Cinque regole fondamentali per le PMI che vogliono fare business con il web

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Dalla serata "Le PMI a scuola di Web Marketing" - FiordiRisorse Academy - 9 maggio 2012

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“Fare business sul web: 5 regole fondamentali per le PMI”

FiordiRisorse AcademyAncona, 9 maggio 2012

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Mi occupo di marketing online dal 2000

Digital Marketing Manager freelance da aprile 2011

Blogger dal 2004, speaker e moderatrice ad eventi di settore, formatrice, co-autrice di “Social Media Marketing”, appassionata della rete

Autrice di “Web marketing per le PMI”, editore Hoepli

Chi sono

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“Web marketing per le PMI”• Definire gli obiettivi e la strategia• I contenuti: scrittura per il web, video

e immagini• L’abc per un buon sito web• Promuoversi nei motori di ricerca• Il display advertising: banner e non solo• L’email marketing: newsletter ed

email 2.0• I social media: Facebook, Twitter,

YouTube & co.• Web reputation e PR online• Il mobile: applicazioni, iPhone, Android

e i tablet• La web analytics: l’importanza delle

statistiche• Le basi dell’usabilità• Altri strumenti nella cassetta

degli attrezzi• Funziona davvero: casi di successo• Cinque cose da fare subito• Glossario

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Parleremo di:Cinque regole fondamentali per manager e imprenditori di PMI che vogliono ottenere il meglio dal web marketing:

1) obiettivi chiari2) qualità3) farsi trovare4) misurare5) entrare in relazione

CONTENUTI

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#1: avere obiettivi chiari

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Tracciare la rotta prima di partire

Prima di avviare iniziative di web marketing è fondamentale avere chiari gli obiettivi

Conoscere lo scenario di mercato e i concorrenti

Conoscere i propri clienti

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Definire gli obiettivi- dare informazioni?- trovare partner e rivenditori?- vendere? - a chi? - far conoscere il marchio? - in quali mercati?- fidelizzare clienti acquisiti?- eccQuesta analisi precede le scelte successive (quali strumenti, sito, ecc)

Conoscere i propri clienti: che gusti anno? che abitudini? che aspettative?

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#2: avere una presenza di qualità

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Il sito è il primo biglietto da visitaIl web è spesso il primo contatto del futuro cliente con l’azienda

E’ un biglietto da visita, la vetrina del laboratorio/negozio aperto 24 su 24, 7 su 7

Una comunicazione curata nella forma e nei contenuti è il primo passo verso un nuovo cliente

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Caratteristiche di un sito di qualità

- Un dominio facile da scrivere e non troppo lungo, che identifichi l’azienda

- Veloce nell’aprirsi e nello scaricamento delle pagine

- Buona qualità delle immagini (soprattutto per e-commerce)

- Grafica leggera e piacevole (per chi visita il sito)

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Caratteristiche di un sito di qualità

- Semplicità nell’uso (attenzione agli effetti speciali: animazioni, musica, ecc)

- Contenuti utili e rilevanti per i navigatori

- Informazioni corrette (indirizzi, caratteristiche tecniche del prodotto, ecc)

- Navigazione chiara (bottoni, menù, ecc)

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#3: farsi trovare

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Un commerciale sempre al lavoro, nel posto giusto al momento giustoOgni minuto si fanno su Google più di 2 milioni di ricerche

E’ fondamentale farsi trovare quando un cliente potenziale cerca proprio l’azienda o i prodotti che offre

Il segreto è curare la visibilità nei motori di ricerca, e non solo

Posizionamento naturale (SEO)Keyword advertising

Come farsi trovare su Google

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Non solo Google, Youtube per esempio...- 60 ore di video caricati su Youtube ogni minuto (erano 13 ore nel 2008)

- 4 miliardi di visualizzazioni al giorno

- dal 2008 è il secondo motore per numero di ricerche, dopo Google

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BertoSalotti su Youtube

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#4: misurare

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Decidere partendo dai datiOgni attività compiuta dai navigatori sul sito si può misurare, attraverso le statistiche e la web analytics

Il web permette di modificare “in corsa” strategie, grafica, creatività

Misurare + Testare = Migliorare

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Quali informazioni?Visite

Siti di provenienza

Paesi di provenienza

Obiettivi

Tempo di permanenza sul sito

Parole chiave

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Gli strumenti

http://www.google.com/intl/it/analytics/

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#5: entrare in relazione

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Un canale di comunicazione sempre apertoAcquisire nuovi clienti costa spesso molto di più che far crescere quelli già acquisiti

Attraverso l’e-mail marketing, un blog, una pagina Facebook, un buon sito, si mantiene un canale di comunicazione attivo nel tempo

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1) ascoltare: monitorare quello che si dice dell’azienda e dei suoi prodotti

2) chiedere feedback e rispondere a domande su blog, forum, Facebook

Recuperare la dimensione di cura diretta del cliente

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Google Alert

- sistema di alert gratuito- si scelgono i termini da monitorare- si sceglie il tipo di contenuti - frequenza- volume dei documenti da segnalare- modalità di invio

Ascoltare

www.google.it/alerts

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Web 2.0 significa

- interazione, relazione: un commento su un blog apre un canale di comunicazione a due vie

- Facebook, Youtube, Twitter sono piattaforme abilitanti: gratis, semplicità, no tecnica

- contenuti generati dagli utenti: raccontano, valutano e descrivono i prodotti e l’azienda

- centralità dei buoni contenuti aziendali: la partita si gioca sulla rilevanza, il tempo è prezioso!

Miriam Bertoli

www.miriambertoli.com

E-mail miriam@miriambertoli.com

Twitter: @miriambertoli

LinkedIn: it.linkedin.com/in/miriambertoli

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