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24-25 ottobre 2014
LA CLEARANCE MUCOCILIARE E LE DIFESE IMMUNITARIE
Alte Vie Aereeapproccio multidisciplinare III edizione
Sant’Agata Militello 24-25 ottobre 2014 Gaetano Sergi
LA CLEARANCE MUCOCILIARE
E’ il più importante meccanismo di difesa delle vie aeree
STRUTTURA CIGLIA E FLAGELLI
FLAGELLO
DARWIN MENDEL MARGULIS
“Life did not take over the globe by combat, but by networking”
ENDOSIMBIOSI
“Life did not take over the globe by combat, but by networking”
THOMAS C. SUDHOTRANDY W. SCHEKMAN
JAMES E. ROTHMAN
The Nobel Prize in Physiology and Medicine 2013
Apparato respiratorio
• Rinite• Sinusite• Bronchite cronica
Tessuto muscolare
• Diskinesia• Sindrome di Kartagener
Apparato riproduttore
Immobilità spermatica
RENE POLICISTICO SITUS INVERSUS
CILIOPATIE
GPS CEREBRALE
AMBIENTALI LEGATI ALL’OSPITE
stagionalità alterazioni anatomicheclima alterazioni genetiche
allergeni alterazioni immunitarie
irritanti (fumo, inquinanti)
alterazioni ormonaliflogosi acute e croniche
gerd
FATTORI CHE INFLUENZANO LA CLEARANCE MUCOCILIARE E LE DIFESE IMMUNITARIE
L’esposizione al fumo di tabacco nella prima infanzia danneggia la clearance mucociliare,
aumenta il rischio di sensibilizzazione, riduce le difese immunitarie
CLEARANCE M. ED ALTERAZIONI IMMUNITARIE
Rinite allergica e non
Adenoidismo
Atresia delle fosse nasali, delle narici, delle coane
Sinechie fosse nasali (post-intervento, post-trauma)
Ipertrofia Turbinati
Deviazioni del setto nasale
Corpi estranei endonasali
Malattie infiammatorie aspecifiche
Polipi nasali
Tumori
CLEARANCEMUCOCILIARE
ORECCHIO
Nel Sonno Durante Il Pianto Via di Inalazione
Posizione del Bambino
TERAPIA INALATORIA NEL BAMBINO
MALATTIE AUTOSOMICHE RECESSIVE
CFTR (Cystic Fibrosis Transmembrane conductance Regulator)
FIBROSI CISTICA
VANTAGGIO DELL’ETEROZIGOSI
FEBBRE TIFOIDE
DISCINESIA CILIARE PRIMITIVA
SINDROME DI KARTAGENER
Test del sudoreTest alla saccarina e indigotina Tests radioimmunologici Tests in vitro (tramite brushing)Registrazione del battito ciliareStudio ultrastrutturale del ciglioDosaggio Ossido NitricoIndagini genetiche
STUDIO DELLE ALTERAZIONI DELLA C. M.
Neti lota
AGENTI STIMOLANTI LA C. M.
AnticolinergiciSimpaticomimetici
Acque Termali Dnasi
Mannitolo
Amiloride
Mucolitici
Aminofillina
Ossido Nitrico
MUCOLITICI E MUCOREGOLATORI
ACETILCISTEINASOBREROLOCARBOCISTEINAAMBROXOL BROMEXINA
Acido IaluronicoSoluz. isotonicaSoluz. ipertonicaMucoliticiGlucocorticoidi AntibioticiAnticolinergiciBeta-2 Stimolanti
TERAPIA AEROSOLICA
Gli effetti del sodio ialuronato nei bambini con infezioni ricorrenti delle alte vie respiratorie: risultati di uno studio randomizzato controllato
International Journal of Immunopathology and Pharmacology Vol 26, n°1, 127-135 (2013) A. Macchi, P. Castelnuovo, P. Terranova e E. Digilio, Clinica di Otorinolaringoiatria, Università dell’Insubria, Varese La degradazione ossidativa apicale di acido ialuronico stimola la motilità ciliare delle vie respiratorie via RHAMM (Receptor for Hyaluronic Acid–Mediated Motility) e RON (Recepteur d’Origine Nantais).American Journal of Respiratory Cell and Molecular Biology
Vol 37 (2007)Manzanares, Monzon, Savani, et al.
ACIDO IALURONICO
NANOMEDICINA
La discinesia ciliare primitiva e la mucoviscidosi sono patologie relativamente rare.
La loro conoscenza potrà contribuire a migliorare l’approccio con le alterazioni della clearance mucociliare e di tutte le patologie del cilio.
Molti dei pazienti che noi osserviamo nella nostra pratica clinica, potrebbero essere portatori di forme recessive o ad espressività ridotta.
> 80% Virus
20% Batteri mycoplasma clamidie
60% Rhinovirus10% Echovirus10% VRS10% Adenovirus10% Parainfluenzali
fino al 27% bambini di età < 1 annofino al 18% bambini di età tra 1 e 4 anni
IL SISTEMA IMMUNITARIO
Il sistema immunitario protegge il corpo dall'invasione degli organismi o molecole (agenti patogeni) che possono causare le malattie.
Nel loro insieme questi nemici si possono riconoscere perché hanno una specie di etichetta, detta "antigene", diversa da quella che si trova su ogni cellula dell'organismo umano.
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Emocromo completoBilancio del ferro
Dosaggio IgA, IgM, IgGDosaggio IgE
INDAGINI DI PRIMO LIVELLO
Dosaggio sottoclassi IgGSottopopolazioni linfocitarie
Test del sudoreValutazione reflusso
INDAGINI DI SECONDO LIVELLO
Test di funzionalità in vitro dei T linfocitiTest al diidrorodanimina
Test di citotossicità
INDAGINI DI TERZO LIVELLO
IMMUNOSTIMOLANTI
farmaci, piante o sostanze che con i loro principi attivi sono in grado di rafforzare le
difese dell'organismo, per renderlo meno
soggetto all'aggressione da parte degli agenti
esterni nocivi.
Gli immunostimolanti agiscono con un meccanismo aspecifico che prevede:
l’attivazione di cellule come macrofagi, granulociti e fagociti, l’attivazione e l’aumento del numero dei
linfociti Natural Killer l’aumento di fattori umorali (lisozima, lisina, interferoni, TNF- , sistema αcomplemento-properdina, leuchine, ecc.)
dell’immunità aspecifica.
IMMUNOGLOBULINECITOCHINE INTERFERONEVACCINAZIONIDERIVATI TIMICILEVAMISOLOANTI-OSSIDANTIISOPRINOSINAMELATONINA
Quali sono le controindicazioni alla somministrazione del vaccino antinfluenzale?Il vaccino antinfluenzale non deve essere somministrato a:
• Lattanti al di sotto dei sei mesi (per mancanza di studi clinici controllati che dimostrino l’innocuità del vaccino in tali fasce d’età). La vaccinazione della mamma e degli altri familiari è una possibile alternativa per proteggerli in maniera indiretta.
• Soggetti che abbiano manifestato reazioni di tipo anafilattico ad una precedente vaccinazione o ad uno dei componenti del vaccino.
• Una malattia acuta di media o grave entità, con o senza febbre, costituisce una controindicazione temporanea alla vaccinazione, che va rimandata a guarigione avvenuta.
• Un’anamnesi positiva per sindrome di Guillain-Barrè insorta entro 6 settimane dalla somministrazione di una precedente dose di vaccino antinfluenzale costituisce controindicazione alla vaccinazione. Una sindrome di Guillain Barré non correlata a vaccinazione antinfluenzale e insorta da più di un anno è motivo di precauzione; sebbene i dati disponibili siano limitati, i vantaggi della vaccinazione antinfluenzale giustificano la somministrazione del vaccino annuale nei soggetti ad alto rischio di complicanze gravi dalla malattia
I pazienti con malattie autoimmuni possono effettuare la vaccinazione?
Nel caso delle malattie autoimmuni, che sono molte e molto diverse tra loro per origine e decorso, è bene che sia fatta una attenta valutazione caso per caso, da parte dello specialista che segue il paziente.
E’ possibile, in questi casi, ricorrere a profilassi alternative, quali la vaccinazione dei contatti familiari, l’uso degli antivirali in caso di necessità, e una attenta profilassi di tipo comportamentale.
ECHINACEAZINCOBETA-GLUCANOPROPOLICALENDULARIBESRAMEALOERESVERATROLOSAMBUCOLATTOFERRINAVITAMINA CVITAMINA D3
Organismi vivi benefici alla salute dell’ospite quando consumati, in adeguate quantità, come parti di un alimento o di un integratore.” FAO/WHO 2001
“E’ importante ricordare che la maggior parte dei ceppi batterici con una dimostrata efficacia probiotica e sicurezza d’uso appartiene ai generi Lactobacillus e Bifidobacterium”
Ministero della Salute 2005
PROBIOTICI
L’ Agenzia francese di sicurezza sanitaria e dei prodotti medicinali (Afssaps ) ha compiuto una rivalutazione del profilo rischio/beneficio delle specialità a base di antigeni batterici a scopo immunostimolante.In base ai criteri di efficacia attualmente in vigore ed ai dati di farmacovigilanza, il bilancio rischio/beneficio di queste specialità non è più considerato favorevole.
Afssaps
Per quanto riguarda la gestione delle infezioni recidivanti:nel bambino, le infezioni otorinolaringoiatriche e respiratorie recidivanti sono, per la maggior parte, di origine virale, tendono a risolversi spontaneamente e contribuiscono a rafforzare la memoria immunitaria. A questo titolo, necessitano essenzialmente di una terapia sintomatica; nell’adulto, la prevenzione delle infezioni otorinolaringoiatriche e bronchitiche recidivanti deve essere incentrata sulla gestione dei fattori individuali (allergie, reflusso gastroesofageo ) ed ambientali (fumo passivo ) favorenti queste infezioni. ( Xagena2005 )
"Molti rispettano la scienza se vivono di questa, ma venerano l'errore se è da esso
che traggono i mezzi di sussistenza."
Wolfgang Goethe
I dati provenienti da 34 trial clinici (vs placebo; 3877 bambini) sono stati inclusi nella meta-analisi.
L’uso degli immunostimolanti vs placebo ha ottenuto una diminuzione di circa il 40% degli episodi di IRR.
Bisogna comunque tenere presente che i trial inseriti hanno alcuni difetti metodologici ed un alto livello di eterogeneicità
statistica.I risultati devono essere interpretati con cautela
Immunostimulants for preventing respiratory tract infection in childrenTHE COCHRANE COLLABORATION 2006
L’azione dei lisati è stata messa in evidenza con test di protezione
attiva, di stimolazione dei macrofagi e con l’aumento dei linfociti T
circolanti e delle immunoglobuline secrete a livello delle mucose delle
vie respiratorie.
"Perfino le verità possono essere dimostrate.”
Oscar Wilde
Lisato batterico liofilizzato di Haemophilus influenzae, Streptococcus pneumoniae, Klebsiella pneumoniae ssp.
pneumoniae, Klebsiella pneumoniae ssp. ozaenae, Staphylococcus aureus, Streptococcus pyogenes e
sanguinis, Moraxella (Branhamella) catarrhalis: mg 7,00 (corrispondenti a 36 miliardi di batteri).
OM-85
Staphylococcus aureus 6 miliardi -Streptococcus pyogenes 6 miliardi - Streptococcus viridans 6 miliardi - Klebsiella pneumoniae 6 miliardi - Klebsiella ozaenae 6 miliardi -
Haemophilus influenzae sierotipo B 6 miliardi - Neisseria catarrhalis 6 miliardi - Diplococcus pneumoniae 6 miliardi (di cui tipo TY1/EQ11 1 miliardo - TY2/EQ22 1 miliardo - TY3/EQ14 1 miliardo - TY5/EQ15 1 miliardo - TY8/EQ23 1 miliardo - TY47/EQ24 1 miliardo) e 43 mg di supporto
di liofilizzazione glicocolla.
frazioni ribosomiali di: Klebsiella pneumoniae parti 3,5; Streptococcus pneumoniae parti 3,0;
Streptococcus pyogenes gruppo A parti 3,0; Haemophilus influenzae parti 0,5;
frazioni di membrana di: Klebsiella pneumoniae parti 15 per un liofilizzato pari a 0,525
mg di RNA ribosomiali.
Ogni compressa contiene: Principio attivo: Lisato batterico contenente almeno 1.109 germi
dei seguenti ceppi:Staphylococcus aureus, Streptococcus mitis,
Streptococcus pyogenes, Streptococcus pneumoniae, Klebsiella pneumoniae,
Branhamella catarrhalis, Haemophilus influenzae 3,00 mg
Principi attivi. Estratti antigenici di: Streptococcus pneumoniae
tipo 3 63,2 Unità Antigeniche, Streptococcus pyogenes gruppo A 126,2 Unità Antigeniche,
Branhamella catarrhalis 39,9 Unità Antigeniche, Staphylococcus aureus 79,6 Unità Antigeniche,
Haemophylus influenzae tipo b 50,2 Unità Antigeniche, Klebsiella pneumoniae 39,8 Unità
Antigeniche.
Diplococcus pneumoniae I, II, III (Streptococcus pneumoniae) 1000 milioni
Streptococcus haemolyticus (Streptococcus agalactiae) 1000 milioni
Staphylococcus aureus 1000 milioni
Haemophilus influenzae 1500 milioni
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24-25 ottobre 2014
Buona Buona cont inuazione…cont inuazione…
Alte Vie Aereeapproccio multidisciplinare
III edizione
Sant’Agata Militello 24-25 ottobre 2014 Gaetano Sergi