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LABORATORIO DIGITAL E SOCIAL MEDIA MARKETINGPRESENTAZIONE N° #7

L’ERA DEL VIDEO SHARING: YOUTUBE

24 Gennaio 2017

SOMMARIO

#1. LA RIVOLUZIONE SOCIAL VIDEO CENTRICA

#2. COME PROGETTARE UN VIDEO

#3. LA PIATTAFORMA YOUTUBE

#4. IL CANALE YOUTUBE

#5. IL BRAND CHANNEL

francesca_arienzo @unimc

NOTA: Per tutte le fonti del presente elaborato prego consultare la presentazione «Bibliografia e fonti autorevoli».

#1. LA RIVOLUZIONE SOCIAL VIDEOCENTRICA

In questi ultimi anni, la visione dei video in generale è divenuta una delle attività preferite degli utenti del web.

L'acquisto di Instagram da parte di Facebook e quello di YouTube da parte di Google e il fiorire di App indipendenti o legate ai vari social capaci di realizzare video sempre nuovi, (pensiamo ad esempio a Boomerang o Hyperlapse di Instagram) sono esempi eclatanti in questa direzione.

L’attuale tendenza del traffico internet oggi, ruota sempre di più intorno al così detto streaming video ovvero la possibilità di trasmettere video in tempo reale sui social media.

francesca_arienzo @unimc

#1. LA RIVOLUZIONE SOCIAL VIDEOCENTRICA

Alcuni esempi di video streaming: le app Meerkat e Periscope su Twitter, mentre su Facebook da qualche mese è attiva la funzione live (disponibile anche per Instagram dal 20 novembre).

Si parla appunto di nuova rivoluzione social videocentrica: il tempo medio di visualizzazione di una diretta è 3 volte superiore a quello di un filmato tradizionale.

Queste nuove app infatti arricchiscono la possibilità di comunicazione sui social sia nel campo personale ma soprattutto in quello istituzionale di aziende, partiti politici e organizzazioni di qualsiasi tipo che potranno lanciare eventi e campagne in tempo reale.

francesca_arienzo @unimc

#1. LA RIVOLUZIONE SOCIAL VIDEOCENTRICA

YouTube, la piattaforma di video sharing più famosa al mondo, risponde alle esigenze del live streaming lanciando la possibilità di proporre video a 360° con audio «spaziale» mediante un Oculus Rift o con un occhiale per la realtà virtuale da attaccare allo smartphone.

francesca_arienzo @unimc

Questa tecnologia, nata per i videogiochi e associata alla fantascienza, potrà trasformare i social network in un’esperienza 3D immersiva?

#2. COME PROGETTARE UN VIDEO

Le fasi da seguire per progettare un video da veicolare sul web:

• Studiare la propria audience: prima di progettare il contenuto, è importante capire cosa ricerca (e dove, interagendo con chi…) il nostro pubblico di riferimento.

• Creare il contenuto: cercare di capire in che modo si intende attirare l’attenzione degli spettatori, e quindi occorre investire tempo per creare un piano di comunicazione.

• Gestire le risorse: è importante non sottovalutare la distribuzione del video. È necessario assicurarsi che il video venga condiviso per massimizzarne l’efficacia.

• Misurare l’efficacia del video: occorre stabilire delle metriche di misurazione delle performance relativamente agli obiettivi proposti per tenere sotto controllo l’efficacia delle azioni anche nelle future iniziative di comunicazione.

francesca_arienzo @unimc

#2. COME PROGETTARE UN VIDEO

Kevin Alloca, responsabile dei trend di Youtube, durante il suo intervento nel novembre del 2011 alla TEDYouth, ci parla di come i video «stupidi» diventano virali.

http://www.ted.com/talks/kevin_allocca_why_videos_go_viral

francesca_arienzo @unimc

#2. COME PROGETTARE UN VIDEO

È il pubblico a decretare la popolarità di un video e Kevin Alloca ci suggerisce tre condizioni necessarie (ma non sufficienti) a rendere un video virale:

- È condiviso da tastemakers, ovvero da utenti con grande popolarità e reputazione che accelera il processo di conoscenza del contenuto (es. il doppio arcobaleno a Yosemite o la canzone Venerdì nero);

- Ha un format facilmente riproducibile da altri utenti che moltiplicano sia la portata del contenuto, rendendolo partecipativo, sia la conoscenza dello stesso (es. Nyan Cat);

- Contiene componenti (soggetto, sceneggiatura, scelte stilistiche) imprevedibili, che tengano alta l’attenzione dello spettatore(es. ciclista a NY).

francesca_arienzo @unimc

#2. COME PROGETTARE UN VIDEO

E aggiungiamo anche altri suggerimenti importanti

- Il contenuto è il protagonista https://youtu.be/JozAmXo2bDE

francesca_arienzo @unimc

#2. COME PROGETTARE UN VIDEO

- Emozionare https://youtu.be/XEdHW7t5NGQ

francesca_arienzo @unimc

#2. COME PROGETTARE UN VIDEO

- Attenzione ai primi 5 secondi https://youtu.be/eAKyFw-FOJ0

francesca_arienzo @unimc

#2. COME PROGETTARE UN VIDEO

- Prenditi il tempo necessario https://youtu.be/JSWDo95hNR0

francesca_arienzo @unimc

#2. COME PROGETTARE UN VIDEO

- Interattivo è meglio (uso di tecnologia, opzioni sui formati, spazi pubblicitari ma anche giocare sul contenuto) https://youtu.be/DgCHUHgNnZI?list=PLwTsyIROsacim24vPVm-6Vf_P5AtfvMk9

francesca_arienzo @unimc

#2. COME PROGETTARE UN VIDEO

- Virale si nasce non si diventa: è giusto impegnarsi per progettare contenuti di successo, ma se la grande idea non arriva, non bisogna dispendere troppe energie in questo segmento. Quello della viralità è comunque un falso mito.

- La strategia è il segreto: HHH Hero (video principale), Hub(fulcro) e Help (aiuto).

- Pensa alla reperibilità e al mobile: usa titoli, descrizioni, tag,scegli la thumbnail visualizzata per rappresentare il video, evita i piccoli particolari.

- Contenuti genuini: un video troppo perfetto, patinato, preciso difficilmente riuscirà ad ottenere la carica empatica necessaria alla diffusione di un contenuto.

francesca_arienzo @unimc

#3. LA PIATTAFORMA YOUTUBE

You Tube è la piattaforma web che consente la condivisione e visualizzazione in rete di video per eccellenza. Servizio di video sharing che ha avuto un impatto epocale sulle abitudini quotidiane e sui media.

La piattaforma web, fondata nel 2005 da Steve Chen, Chad Hurleye Jawed Karim che lo hanno venduto a Google per 1.65 miliardi di dollari nell’ottobre 2006 è il terzo sito web più visitato al mondo dopo Google e Facebook.

francesca_arienzo @unimc

#3. LA PIATTAFORMA YOUTUBE

YouTube attualmente regista oltre un miliardo di utenti, quasi un terzo di tutti gli utenti su internet e ogni giorno le persone in media guardano centinaia di milioni di ore di video, generando miliardi di visualizzazioni.

francesca_arienzo @unimc

#3. LA PIATTAFORMA YOUTUBE

Le tipologie di video più cercate dagli utenti sono quelle che riguardano contenuti musicali, trailer cinematografici e video di carattere formativo (video-tutorial).

Vimeo, la piattaforma concorrente di YouTube di proprietà di IAC nata nel 2004 come la vetrina internazionale per i video creativi, è considerata più di nicchia ed è molto utilizzata da registi e creativi.

A differenza di YouTube non consente la pubblicazione di video commerciali, videogiochi e pornografia.

francesca_arienzo @unimc

#3. LA PIATTAFORMA YOUTUBE

Esempio di interfaccia su Vimeo

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#4. IL CANALE YOUTUBE

L’apertura di un canale su You Tube offre la possibilità di:

• Essere trovati da Google (ottimizzazione testi e link…);• Convogliare i commenti da Google+;• Possibilità di fare editing dei video;• Creare Video ADS; • Aggiungere la sottotitolazione automatica;• Attivare un programma di partnership no profit.

francesca_arienzo @unimc

#4. IL CANALE YOUTUBE

Le aziende possono decidere di sviluppare su YouTube sia un canale standard che un brand channel.

Ogni video di YouTube, come impostazione di default, mette a disposizione degli spettatori una serie di statistiche di visualizzazione. Sono dati di sintesi su:

- visualizzazioni totali in rapporto al tempo, - numero di like, - commenti, - fonti delle visite,- target.

francesca_arienzo @unimc

I CANALI PIÙ INFLUENTI SU YOUTUBEfonte socialbakers.com_dicembre16

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I CANALI ITALIANI PIÙ INFLUENTI SU YOUTUBEfonte socialbakers.com_dicembre16

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#5. IL BRAND CHANNEL

I canali brand, essendo una forma di advertising, sono a pagamento e offrono una serie di funzioni che non sono disponibili su un canale semplice:

- Personalizzazione grafica della pagina;- Riproduzione e accessibilità dei contenuti: filtri demografici

che limitano l’accesso in base alla lingua, alla posizione geografica, all’età, al sesso di un utente;

- Funzionalità di monitoraggio avanzate;- Aggiornamenti via mail.

francesca_arienzo @unimc

#5. IL BRAND CHANNEL

francesca_arienzo @unimc

#5. IL BRAND CHANNEL

L’amministratore di un canale ha a disposizione YouTubeAnalytics una dashboard di analisi cui accedere dalla sezione Gestione video o dall’URL https://www.youtube.com/analytics.

francesca_arienzo @unimc

#5. IL BRAND CHANNEL

Le metriche più interessanti da monitorare costantemente sono 4:

- Sottoscrittori: capire quante persone hanno deciso di iscriversi al canale e monitorarne la crescita nel tempo è basilare. Segnala l’interesse verso il canale e l’ampiezza della community. Lo strumento offre la possibilità di individuare anche quei video che hanno indotto le persone ad iscriversi.

- Visualizzazioni: il numero di visualizzazioni complessive raggiunte dal canale da quando è stato aperto è una classica “vanity metric” che piace ai responsabili marketing, ma ha poco significato. Vale la pena di dettagliare il numero totale in modo da capire se è in linea con l’obiettivo che ci si è prefissi, ossia se col video si volevano stimolare semplicemente mi piace, condivisioni oppure a creare un dibattito, ecc.

francesca_arienzo @unimc

#5. IL BRAND CHANNEL

- Total Engagement: la somma di mi piace (pollice in su), condivisioni e commenti di ogni singolo video mostra la capacità di un contenuto di stimolare interazioni. È un aspetto che, chiaramente, va letto in sintonia con quello delle visualizzazioni, ma che può offrire spunti utili a tarare la content strategy.

- Click Through Rate delle annotazioni: il CTR è una metrica tipica delle attività di advertising e indica il rapporto tra visualizzazioni e click effettivi. Sempre più spesso i video su YouTube contengono le cosiddette “annotazioni” ossia elementi sovrapposti al video che possono essere cliccati: se occorre è utile modificarle tempestivamente con formule più incisive.Va monitorato anche il CTR delle miniature finali con annotazioni che promuovono altri video in modo da scoprire quali video e/o miniature attirano più clic.

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I BRAND PIÙ INFLUENTI SU YOUTUBEfonte socialbakers.com_dicembre16

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I BRAND ITALIANI PIÙ INFLUENTI SU YOUTUBEfonte socialbakers.com_dicembre16

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grazie