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Biourbanistica e Territoro

Stefano SerafiniInternational Society of Biourbanism

Since 2011 the International Society of Biourbanism has been established, as an interdisciplinary community of scholars aimed at giving a new epistemological frame to urban studies.

The Society has members in Europe(Italy, UK, The Netherlands, Spain,Belgium, Norway, Sweden, Greece) Australia, Russia, and the USA.

The ISB publishes a biannual peer-reviewed journal

Journal of Biourbanism (JBU)

www.journalofbiourbanism.orgEleni Tracada, PhD editor in chief

The ISB activity

• Service design for urban and social change by implementing biourbanism issues (Progetto Artena, Segni SEED, Progetto LEPUS)

SEGNI SEEDLABORATORIO

ESPLORATIVO

DI SERVICE DESIGN

PER LO SVILUPPO

DELLA CITTA’ DI SEGNI14-20 Luglio 2013 / Segni (Roma)

Service extended design per Segni

• Il service design è un’attività di progettazione ed organizzazione rivolta a persone, infrastrutture,

• elementi comunicativi e materiali di un servizio, per migliorarne qualità e livello di interazione fra

• fornitori e beneficiari.

Service design per una città

La città offre molti e diversi servizi ai suoi cittadini.

• Lo scopo delle metodologie del service design è quello di progettare in armonia con i bisogni dei

• beneficiari (clienti o partecipanti), in modo tale da offrire un servizio user-friendly, competitivo, e

• adeguato a chi ne usufruisce.

•Diversi buoni progetti, alcuni in cantiere, altri già in atto. Potenzialità importanti da sviluppare. Situazione di stallo e di crisi del modello passato (crisi economica e sociopolitica). Distacco fra istituzioni e cittadinanza, e fra cittadini e cittadini.

•C’è bisogno di un’idea chiara e condivisa di ciò su cui la città dovrebbe focalizzare l’attenzione, e delle ragioni del disinteresse, se non della resistenza, nei confronti della città come unità.

Perché Segni?

Il laboratorio

Yulia Kryazheva•Architetto, designer(Amsterdam, Paesi Bassi)

Laureata al MArch di Novosibirsk, è un architetto e designer con la passione di sviluppare vitalità e resilienza di luoghi, società, prodotti.

Ha lavorato a svariati progetti architettonici, di rinnovamento urbano, service design, sviluppo software, consulenza creativa e formazione per tutta Europa. Quest’ampia esperienza in diversi ambiti professionali ne ha fatto un’esperta nelle tecniche di design thinking, un approccio alla soluzione di problemi complessi.

Fra i suoi lavori ricordiamo: lo sviluppo di una summer school per la Open University di Skolkovo (Mosca, Russia), la collaborazione al Progetto Artena (Italia), una serie di ricerche sulla qualità sociale delle abitazioni popolari nei quartieri di periferia (Paesi Bassi/Russia), il workshop “Excursion in the Design process” (Vilnius, Lituania), lo sviluppo di un sistema di educazione online per le scuole elementari dei Paesi Bassi.

Sebastian Olma, PhDEconomista delle organizzazioni, filosofo (Amsterdam, Paesi Bassi)

Sebastian Olma, PhD, si è formato in Germania, Stati Uniti e Inghilterra (Goldsmiths, University of London). E’ uno studioso e un esperto internazionale impegnato a interfacciare creatività e business.

Sebastian è abituato a collegare governi, società e organizzazioni al potenziale innovativo dei social network. Ad es., lavora come consulente per diversi Land tedeschi per la creazione e l’implementazione di programmi colaborativi fra le industrie creative e le Piccole Medie Imprese tradizionali.

Ha aiutato un ampio spettro di società per tutta Europa ad affinare le proprie strategie d’innovazione. Per l’Università di Amsterdam ha creato il Creative Industries Research Centre, le cui ricerche pionieristiche sono diventate lo standard del Dutch Research Council (NWO). 

Shauna JinDesigner industriale, ricercatrice PhD (TU Delft, Paesi Bassi)

Dopo aver conseguito la sua laurea breve in Ingegneria Meccanica e Progettazione Architettonica al MIT di Boston, Shauna si è concentrata sulla progettazione sostenibile e a misura d’uomo presso il Politecnico di Delft, dove è ricercatrice candidata al PhD.

Attualmente lavora in Vietnam per esplorare la collaborazione cross-culturale e la progettazione interdisciplinare nel campo del product design, al confine fra business, formazione, e organizzazioni benefiche. A tale scopo ha fondato Future Living Studio, un centro temporaneo di progettazione per connettere le competenze progettuali locali con quelle estere, alla ricerca di un futuro più sostenibile.

La sua eclettica formazione riflette il suo grande interesse per progetti interdisciplinari che mettono insieme progettazione, arte, cultura, sostenibilità, tecnologia, e teoria.  

Specializazioni / campi di ricerca

1Progettazione sostenibile

2Progettazione per i mercati emergenti

3Collaborazione progettuale cross-culturale

4Service design 

Perrine Rousselet•Graphic designer (Parigi, Francia)

Perrine Rousselet si è laureata nel 2003 con un Master in Progettazione della Comunicazione, presso il Central Saint Martins College di Londra. Dopo una internship presso Vogue Hommes International, è entrata al Print Studio Architectural Association di Londra. I suoi interessi per l’architettura, le città e il paesaggio hanno trovato sponda al suo rientro in Francia, dove ha lavorato con l’arch. Yves Lion al progetto dell’ambasciata di Francia a Beirut. Il suo compito era gestire la comunicazione grafica dello studio. Con la copertina di uno sei suoi libri dedicata alla mostra “What Saint-Germain tomorrow?” ha vinto il premio Città di Parigi nel 2010. Nello stesso anno comincia a insegnare presso Foundry Image Bagnolet, sviluppando allo stesso tempo il suo design studio a Belleville, Parigi. Nel 2012 ha lavorato con i suoi studenti al progetto ReVue – uno studio per osservare e comprendere le dimensioni sociali del quartiere parigino di Bagnolet, e tradurre tale esperienza in una storia visuale.

Il team italiano

Angelo GentiliArchitetto restaturatore(Artena, Roma)

Angelo si è laureato in Architettura e si è specializzato in restauro e conservazione dei beni architettonici presso l’Università la Sapienza di Roma. Esperto in interventi urbani di recupero, processi partecipativi, norme urbanistiche, ha partecipato a diversi convegni e workshop in Italia, e ha lavorato come restauratore presso i cantieri governativi del Palazzo del Quirinale, e al restauro della Scuola delle Arti e dei Mestieri di S. Giacomo al Corso, Roma. Ha svolto stage di restauro presso i più importanti siti archeologici nazionali, quali la Domus Aurea, il Colosseo, e gli scavi di Pompei. Ha uno speciale interesse nella biourbanistica e nella revitalizzazione sociourbana dei centri storici italiani, e ha sempre coltivato l’impegno civico, con lo scopo di migliorare la società in cui vive coinvolgendo le realtà locali. E’ la spina dorsale del Progetto Artena.

Angelo AbbateArchitetto, graphic designer(Lanuvio, Roma)

Si laurea in architettura nel 2004 alla II Università degli Studi di Napoli, e nel 2005 fonda Studiomatico, una sinergia fra professionisti con vocazione per l’interior design. Dal 2006 è project manager per una general contractor holding, mentre la sua attività professionale e personale continua a spaziare dalla progettazione architettonica al graphic design, dalla direzione creativa alle arti visive, in una produzione incentrata sulla ricerca estetica. Dal 2012 collabora con la Società Internazionale di Biourbanistica, ed è cofondatore del Biophilic Design Studio. Nel 2013 cura la pubblicazione dell’artista finlandese Marco Casagrande, Biourban Acupuncture: Treasure Hill of Taipei to Artena, che ha appena presentato al MAK di Vienna.

Guglielmo MinervinoUrbanista(Paola, Cosenza)

Laureatosi nel 2012 all’Università la Sapienza di Roma in Pianificazione della Città del Territorio e dell’Ambiente, Fac. Di Architettura, è Responsabile di Gestione Ambientale presso aziende e PA, e certificato ECDL GIS di livello specialistico. Ha collaborato alla campagna archologica di scavi 2006 presso le pendici Nord-Est del Palatino (Fori Imperiali) di Roma. Per il Ministero dei Beni Culturali ha lavorato al sistema di catalogazione dei centri storici della Calabria. Membro dell’Istituto Nazionale di Urbanistica è segretario organizzativo della Biennale dello Spazio Pubblico. Si è interessato dell’inquinamento sonoro, con rilievi, campagne di monitoraggio, e studi d’impatto acustico. Membro della Società Internazionale di Biourbanistica, è il ninja del Progetto Artena.

Stefano SerafiniFilosofo e psicologo(Roma)

Ha studiato filosofia presso l’Università Pontificia San Tommaso d’Aquino e Psicologia presso la Sapienza di Roma. Fondatore e direttore del Gruppo Salingaros. Fondatore, segretario e direttore di ricerca della Società Internazionale di Biourbanistica. Iniziatore e cofondatore del Progetto Artena per la rinascita dei Borghi d’Italia. Ha fondato e diretto società editoriali, formative, turistiche e congressuali, e attualmente gestisce una società di comunicazione, consulenze strategiche e sviluppo. Ha pubblicato volumi e saggi e tenuto conferenze e workshop su tematiche filosofiche, politiche, biourbanistiche e culturali in diversi Paesi, dagli USA alla Federazione Russa.

Progettazione per tutti a Segni

Isabella T. SteffanArchitetto (Milano)

Fondatrice dello studio Steffan, Isabella è ergonomo europeo certificato, specializzatasi fin dagli ani ‘70 nella progettazione “per tutti”. E’ stata presidente dell’Istituto Italiano Design e Disabilità - IDD (ora Design for All Italia). Consulente per il Ministero della Cultura francese (Observatoire interministeriel de l’accessibilité), insegna sui temi dell’accessibilità e del turismo residenziale presso il Politecnico, l’Università Cattolica, e l’Università Bicocca di Milano. Attualmente si occupa di progettazione e ricerca nel campo della fruibilità ambientale, di verifiche della normativa e usabilità di prodotti, ambienti, servizi, percorsi e manufatti urbani, per committenti pubblici e privati, in particolare strutture ricettivo-turistiche interessate ad adeguarsi al mercato dei diversamente abili, degli anziani, e dei bambini. E’ cofondatrice di ENAT – European Network for Accessible Tourism, e promotrice della rete “Flag of Towns and Cities fo All”

Christiaan ZandstraArchitetto(Amsterdam, Paesi Bassi)

Christiaan ha studiato presso la Saxion University, l’Accademia di Architettura di Amsterdam, la Fondazione del Principe Carlo in Londra, e il Royal Dutch Institute di Roma, conseguendo un master in Restauro presso l’Università di Vrije. Socio di IAA Architecten Amsterdam, ha lavorato per importanti studi internazionali come Krier – Kohl (Berlino), Beltman (Enschede) e la municipalità di Oldenzaal. Parla fluentemente Olandese, Inglese, Tedesco, Italiano e Francese, e ha studiato lingue classiche antiche (greco, latino, ebraico) e la lingua russa.E’ un esperto di universal design, personalmente interessato al problema, poiché disabile.

Angelica Fortuzzi, PhDArchitetto(Roma)

Laureatasi in architettura presso l’Università di Roma Tre, dove ha anche conseguito il Dottorato di ricerca in progettazione urbana, è specializzata in processi partecipativi. Ha lavorato presso l’Università di Glasgow come borsista di ricerca HCM Marie Curie sul design collaborativo e i sistemi informatici per l’analisi e la progettazione urbana. Ha pubblicato diversi studi sulla partecipazione, l’interazione della città con I sistemi informatici, e sulle esperienze di rigenerazione urbana, in particlare le ricadute del programma “Die Soziale Stadt” su Berlino. Membro attivo della Società di Biourbanistica, sta approfondendo al suo interno le tematiche del design thinking e del placemaking.

SOCIETÀ INTERNAZIONALE DI BIOURBANISTICA

LEPUS Progettazione estesa di servizi per lo sviluppo

della XVIII Comunità Montana dei Monti Lepini

Artena, Carpineto Romano, Gorga, Montelanico, Segni

Segni, 22 Aprile 2013

Progettazione Estesa di Servizi

2. Cittadini e visitatori sono parti attive, non passive, del sistema.

Per tale motivo la Progettazione di Servizi si avvale dell’osservazione e della collaborazione degli

stessi utenti per comprenderne le esigenze e offrire loro ciò di cui hanno realmente bisogno o

desiderio.

Progettazione Estesa di Servizi

Progettazione Estesa di Servizi

Trattare i fruitori da “consumatori” passivi

significa sprecare un’enorme energia creativa, che ci si rivolgerà

inevitabilmente contro come inerzia o ostilità.

Progettazione Estesa di Servizi

3. Il nostro scopo è liberare l’energia viva del territorio, dei suoi cittadini, e dei suoi visitatori, affinché

- lo DIREZIONI - lo ATTIVI - lo SVILUPPI

in AUTONOMIA

DIREZIONEDove vuole andare la comunità? Quali sono i bisogni autentici ai quali spesso non sa neanche dare parola?

Ascoltare e, soprattutto, osservare come si comportano le persone con sguardo «ingenuo» permette di cominciare a delineare una visione che si perfeziona attraverso un dialogo di domande apparentemente «stupide» e risposte tuttavia sempre più approfondite e interessanti.

SVILUPPOUno sviluppo organico, che

muove «dal basso», ascolta, e rispetta tutte le scale.

AUTONOMIAIl sistema sostiene se stesso senza

grande bisogno di aiuti esterni, perché stimola vita e genera

economia.

IL METODO• ESPLORAZIONE (ascoltare, osservare)

• CONNESSIONE (permettere ad associazioni e iniziative di conoscersi)

• PARTECIPAZIONE (agire con i cittadini, le associazioni, i commercianti)

• DISSEMINAZIONE DI TECNICHE ANALITICHE E STRATEGICHE (workshop, corsi brevi, pratici e

intensivi)• DEFINIZIONE DI UNA VISIONE (raccogliere il senso)

• PERSEGUIMENTO DELL’OBBIETTIVO (prototipazione, raccolta fondi,

implementazione, verifica)

REVENUE MANAGEMENT

• Normalmente applicato agli alberghi, è una serie di tecniche per vendere il massimo

numero di camere al prezzo più alto possibile.

• In senso esteso significa aumentare quantità e qualità dei visitatori del nostro territorio.

• Procede per: ANALISI STRATEGICA, ANALISI SWOT,

ANALISI DEI COMPETITOR,INDIVIDUAZIONE DEL TARGET,

MONITOR E ADEGUAMENTO PREZZI

ANALISI STRATEGICA• Posizione.

• Risorse territoriali: bellezze naturali, storia e archeologia, prodotti tipici, ma anche intelligenza, creatività, intraprendenza, capacità e desiderio di innovare.

• Connessioni a bacini di utenza.

• Ostacoli.• Situazione attuale.

Segni

Artena

Montelanico

Gorga

Carpineto Romano

A1 AUTOSTRADA DEL SOLEVIA PONTINA

VIA APPIA

A1 AUTOSTRADA DEL SOLEVIA PONTINA

VIA APPIA

VIA APPIA

Bellezza, archeologia, natura, varietà, posizione, marrone, latticini, tartufo, tradizioni…

Dispersione, scoordinamento, brutture urbanistiche, mancanza di fondi…

Aumento del turismo a breve raggio, sviluppo dei vicini, nuove artigianalità, crisi dei concorrenti…

Inquinamento, cementificazione, malattia del marrone, campanilismo esasperato, animalisti fanatici…

CONCORRENZALa concorrenza è una fonte inesauribile di informazione, ispirazione e strategia. Guai se non ci fosse… ma guai a non individuarla e a sottovalutarla!

TARGETIl turista potenzialmente interessato al territorio potrebbe nascondersi in Scandinavia come in Giappone, nella classe media romana, o fra gli aristocratici inglesi. È importante individuare i filoni giusti, tentando sempre nuove strade

STUDIO DELLE TARIFFECoordinare le diverse

realtà ricettive rende possibile l’equivalente funzionale di un centro di gestione vendite. Esso indica agli imprenditori come ottenere il massimo rendimento possibile del giorno.

E perché non espandere il discorso agli acquisti, privilegiando produzioni e servizi locali?

Mai perdere di vista l’obiettivoFARE SISTEMA!

Il revenue turistico non è fine a se stesso, ma deve aiutare la produzione e l’economia locale, che a loro volta sostengono il turismo e provvedono i mezzi per

migliorare la qualità dei servizi territoriali.Migliori servizi = maggiore turismo, migliore qualità

della vita, maggiore partecipazione, maggiori investimenti.

Neuroergonomics

Design must deal with energy- and environment-saving technical solutions, but also with functional and restorative connections to the human neurophysiological system.

Psychology, medicine, and pedagogy show how space design can nurture or damage our well-being.

HEALING PLACES (Jackson)

EVIDENCE BASED DESIGN (Ulrich)

BIOPHILIA (Wilson, Kaplan)

MIMESIS (Plato, Girard, Winnicott)

FIFTEEN PROPERTIES (Alexander)

Marco Casagrande (Helsinki/Taipei)

OK, but… what is Biourbanism?

The first definition of the term “biourbanism” has been given in 2010 by the philosopher and psychologist Stefano Serafini (ISB), the bio-statistician and expert in complexity theory Alessandro Giuliani (Italian NIH), the architects Antonio Caperna and Alessia Cerqua (Roma Tre University), and the mathematician and urban theorist Nikos A. Salingaros (University of Texas at San Antonio).

See: www.biourbanism.org/biourbanism-definition/

Biourbanism means considering the city as a living organism, and study it within the frame of Integrated Systems Sciences and the last advancements of Life Sciences, mainly:

Laws of form and Self-organization in evolution (S. Kauffman, A. Lima-de-Faria)

Epigenetics

Systems Biology

Constructal Law (A. Bejan)

Different Authors have already considered the city to be like an organism at the beginning of the 20th century, e.g. the biologist and urbanist Patrick Geddes

Nevertheless the concept of organism was strongly biased by a functionalist view , making it very close to a machine.

What has totally changed in the last twenty years is not urbanism only, but rather the very concept of what an “organism” is.

The Osaka Group for the Study of Dynamical Structures

Wings appear suddenly in genera and species with no direct genetic relationship - pterosaur, bat, bird, insect, flying fish – according to a biological periodicity of forms, as in the Mendeleev table of elements.

The spandrels of San Marco

Catastrophes and fractals matter for designers

"The great merit (and the big scandal!) of the theory of catastrophes was saying that it is possible to produce a theory about events and forms of the world, regardless of the substrate, the nature of material” (R. Thom, 1993)

The Constructal LawThe constructal law puts forth the idea that the generation of design (configuration, pattern, geometry) in nature is a physical phenomenon underlying all animated and not animated systems. The constructal law has been expressed by professor Adrian Bejan in 1996 as follows:

"For a finite-size system to persist in time (to live), it must evolve in such a way that it provides easier access to the imposed currents that flow through it”

Bejan, A & Lorente, S. (2011). “The constructal law and the evolution of design in nature” Physics of Life Reviews, Vol. 8, No. 3: 209-240

Attributes of Biophilic Design

Fundamental natural forms (biomimetic models, fractals, natural progressions of scale, rhythm, proportion, repetition, symmetry, gradients)

Siena. Aerial view

Lucignano. Aerial view

Local natural materials (connect the site to the building and interior spaces)

This means:

1) addressing cities as real structures with relevant intentionality towards life – an issue already addressed in philosophical terms by Biopolitics (M. Foucault).

2) shifting from the old linear paradigm to the complexity one (E. Morin).

3) Putting the human body at the center of social relations (no functionalism, no aesthetics, no interfaces).

1. addressing cities as real structures with relevant intentionality to life

• Cities are not just environment, they have a structure

• Such a structure is not neutral. It affects social interactions, feeds back city’s identity and metabolism, and responds to physical laws.

• Structure is physical, but it has cultural effects, and cultural causes. It’s at the intersection of human nature.

2. shifting from the old linear paradigm to the complexity one

«The reform in thinking is a key anthropological and historical problem.

This implies a mental revolution of considerably greater proportions than the Copernican revolution.

Never before in the history of humanity have the responsibilities of thinking weighed so crushingly on us.»

(E. Morin)

A complex system involves a number of elements, arranged in structure(s) which can exist on many scales.

These go through processes of change that are

not describable by a single rule nor are reducible to only one level of explanation,

these levels often include features whose emergence cannot be predicted from their current specifications.

Destructive impact on Architecture

Le Corbusier’s separation of

functions

Neuroesthetics

Neuroesthetics is an attempt to combine neurological research with aesthetics by investigating the experience of beauty and appreciation of art on the level of brain functions and mental states.

Aesthetic experience and mirror neurons - motion, emotion and empathy

David Freedberg (Art History, Columbia Univ.) and Vittorio Gallese (Neuroscience, Univ. of Parma) offer an interesting perspective on the relationships between mirror neurons activation and art fruition.

Aesthetic experience triggers embodied mechanisms encompassing the simulation of actions, emotions and bodily sensation.

These mechanisms seems to be universal.

urban-dwellers suffer from higher rates of schizophrenia, depression and other mental health problems, compared to people who live in quieter places.

Researches show that people who were brought up in cities had higher levels of activity in a region of the brain called the perigenual anterior cingulate cortex (pACC), which regulates the amygdala

In people and animals, hyperactivity in the amygdala has been linked to anxiety problems and other mental health disorders

Human brain in the coronal orientation. Amygdala is shown in dark red.

Nikos Salingaros

Thank you for your attention!