Sonja Haberl Laurence Klesta Alison Riley 23 Aprile 2010 Liceo G.Galilei di Dolo.

Post on 01-May-2015

215 views 0 download

Tags:

transcript

Sonja HaberlLaurence Klesta

Alison Riley

23 Aprile 2010 Liceo G.Galilei di Dolo

THE BRITISH CONSTITUTION

PART 2 Sovereignty and Europe

Alison Riley23rd April 2010 Liceo G.Galilei di Dolo

Rivoluzione: Guerra civile → 1649 Charles I è condannato a morte: – il re non è al di sopra della legge

Nuovo assetto costituzionale 1689 Bill of Rights – stabilisce la supremazia del Parlamento

→ Oggi: “ The British constitution has evolved in phases reflecting

the political, social, and economic experiences of many centuries’ Peter Leyland

Constitutional monarchy: “The Queen reigns but does not rule”

Non c’è una costituzione scritta Ci sono più fonti costituzionali:

Legislation, common law, conventions (ecc.) E’ flessibile (non è entrenched) Non c’è una ‘legge fondamentale’ Non c’è una corte costituzionale col potere di invalidare le

leggi del Parlamento

I diritti degli individui Non c’è una ‘Carta dei diritti fondamentali’ (Cf. US ‘Bill of

Rights’) Molti diritti derivano dalla common law (precedents) Tutte le norme possono essere modificate dal Parlamento con

semplice maggioranza

“The basic principle of the UK constitution is the sovereignty of Parliament. There are no legal limits to the power of Parliament to pass any law it wants, except that it cannot validly restrict its own future powers.”

Trevor Hartley

Nessun limite legale al potere legislativo del

Parlamento (tranne l’incapacità di limitare i suoi futuri poteri)

The United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland: ‘The United Kingdom’ ‘the UK’ ‘Britain’ sigle: UK /

GB

Anni ’50 l’integrazione europea inizia con 6 Stati Treaty of Rome / Trattato di Roma 1957

1973 adesione del Regno Unito alla Comunità europea Gli obblighi Comunitari diventano effettivi a livello

nazionale in virtù di una legge del Parlamento britannico: European Communities Act 1972

1992 Trattato di Maastricht: fondazione dell’UE Trattato sull’Unione europea/Treaty on European Union È istituita la cittadinanza dell’Unione europea /EU citizenship Articoli 17-21 Treaty of Rome (bilingual text: fotocopie) Nuovi diritti (e doveri) anche per i britannici

La Corte di Giustizia (Lussemburgo) ha stabilito il principio della supremazia del

diritto Comunitario in caso di contrasto con l’ordinamento nazionale degli Stati membri

è al di sopra anche della Supreme Court of the United Kingdom (House of Lords 2009)

Più diritti: es. equal pay Macarthys v Smith Case 129/79

NB Parliamentary sovereignty

1949-2010 47 Member States Strasbourg

Albania, Andorra, Armenia, Austria, Azerbaijan, Belgium, Bosnia and Herzegovina, Bulgaria, Croatia, Cyprus, Czech Republic, Denmark, Estonia, Finland, France, Georgia, Germany, Greece, Hungary, Iceland, Ireland, Italy, Latvia, Liechtenstein, Lithuania, Luxembourg, Malta, Moldova, Monaco, Montenegro, Netherlands, Norway, Poland, Portugal, Romania, Russian Federation, San Marino, Serbia, Slovakia, Slovenia, Spain, Sweden, Switzerland, ”The former Yugoslav Republic of Macedonia”, Turkey, Ukraine, United Kingdom.

La Convenzione europea dei diritti dell’uomo tutela i diritti umani di tutte le persone presenti nel territorio nazionale dei 47 Stati membri (Articolo 1)

E’ un trattato internazionale – vincolante per gli Stati

Si ispira alla Universal Declaration of Human Rights 1948 (ONU/United Nations)

Istituisce una Corte internazionale per la tutela dei diritti umani: European Court of Human Rights (Strasbourg)

Dà agli individui, vittime di violazioni, il diritto di ricorso direttamente alla Corte di Strasburgo (Art. 34)(dopo l’esaurimento di tutte le vie di ricorso a livello

nazionale Art. 35)

1951 GB è il primo Stato a ratificare la ECHR 1953 ECHR entra in vigore per i primi 10 Stati 1955 ECHR entra in vigore per l’Italia MA: 1951-1997 Westminster NON adotta una legge di

‘adattamento’: la ECHR NON HA EFFICACIA SUL PIANO INTERNO

“The English courts take no notice of treaties.” Lord Denning in Blackburn v Attorney-General

Corte di Strasburgo: GB viola la Convenzione in circa 50 casi Deve modificare di volta in volta le sue leggi e

prassi

Una legge del Parlamento britannico – grande innovazione costituzionale

I ‘Convention rights’ entrano direttamente nell’ordinamento nazionale

I ‘public authorities’ hanno l’obbligo di non violare i ‘Convention rights’ (s. 6 HRA)

‘Declaration of incompatibility’ – le corti superiori non possono invalidare le leggi incompatibili (s.4)

Rimedi per le vittime a livello nazionale (ss.7 & 8) Corte di Strasburgo in ultima istanza NB Convention rights vanno ad integrare i diritti

già esistenti nell’ordinamento di common law

ECHR 1950 Article 2 Right to life Article 3 Prohibition of torture Article 4 Prohibition of slavery Article 5 Right to liberty and security Article 6 Right to a fair trial Article 7 No punishment without law Article 8 Right to respect for private and family life Article 9 Freedom of thought, conscience and religion Article 10 Freedom of expression Article 11 Freedom of assembly and association Article 12 Right to marry Article 14 Freedom from discrimination+ Protocols: No. 1 Right to property, education, free elections (1952) No. 13 Abolition of the death penalty (2002)

www.coe.int Consiglio d’Europa

www.parliament.uk - UK Parliament

http://europa.eu - European Union

www.opsi.gov.uk - UK legislation

http://www.amnesty.org/en/death-penalty/ratification-of-international-treaties Amnesty International (human rights: death penalty – international treaties)

• The Constitution of the United Kingdom. A Contextual Analysis

Peter Leyland (Hart Publishing, Oxford, 2007)

Chapters 2, 3, 7, 9

• Legal English and the Common Law Alison Riley (Cedam, Padova 2008)

Chapters 2 and 3

La concreta attuazione di un principio etico-

giuridico:

Lo Stato può decidere legittimamente di togliere la vita ad una persona?

What do you think?

Decapitazione Fucilazione Impiccagione iniezione letale lapidazione sedia elettrica

almeno 714 persone sono

state messe a morte con questi metodi

almeno 2001 persone sono state condannate alla pena capitale in 56 paesi

(Più la Cina – i dati sono segreti)