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Fit for work come leva di crescita e sostenibilità
Giuseppe PaolazziDirettore U.O.C. Reumatologia, Trento
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1TRENTO 24 ottobre 2014
Sostenibilità del SSNe nuovi modelli economiciesperienze europee e regionaliA confronto
TRENTO SCHOOL
Early intervention can be beneficial acrossstakholders
• For patients (can help improve outcome - functionality, work ability and work productivity)
• For a Healthcare Professional (can facilitate diagnosis and treatment, improve outcome)
• For Health Systems (help to improve efficiency and effectiveness of organization and delivery)
• From an employer perspective (can be useful for mainteining work ability, productivity, minimize presenteeism and absenteeism)
• For goverments (help to avoid additional social and welfare outlays)
2paolazzi,trento
Fit for work
• Riorganizzare ed integrare in rete assistenziale i servizi reumatologici (rapida diagnosi e trattamento, ridurre compromissione lavorativa e favorire rapido recupero e reinserimento lavorativo del paziente); ridurre presenteismoed assenteismo, ridurre invalidità
• Intervenire sulle normative esistenti in tema di lavoro
Strategie terapeutiche finalizzate al precoce ritorno al lavoro No perdità capacità produttiva
No perdità guadagno/no aumento costi (D/I)Generare risparmio (imprese/SSN)
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Centralità:
attenzione, nel processo di cura, al recupero e mantenimento, della capacità lavorativa
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Fattori di rischio di perdita WK : demografici (età avanzata, basso livello educazione, fattori sociali), legati a malattia (alta attività, lunga durata, alta disabilità), legati al tipo di lavoro ( manuale, fisicamente
pesante), legati al paziente (aspetto psicologico/personalità)
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Work Productivity Loss in Early Arthritis During the First 3 Years of Disease: A Study From a French National Multicenter Cohort
Arthritis Care & ResearchVolume 66, Issue 9, pages 1310-1318, 26 AUG 2014 DOI: 10.1002/acr.22298http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/acr.22298/full#acr22298-fig-0001
Il punto
• Work produttività come outcome strategico
• T2T come strategia per controllo migliore di attività e migliori outcome lavorativi
• Nuove strategie di trattamento e nuovi trattamenti (con aumento dei costi diretti associati) in grado di migliorare i costi totali, con beneficio in termini di investimento/costo-efficacia per la società?
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Raccomandazioni nazionali (piano Nazionale di Prevenzione
2010-2012- Raccomandazioni XII Commissione Igiene e Sanità Senato)
• Strutture reumatologiche/immunologiche di riferimento (Hub) regionali di alta specializzazione (con ricovero ordinario/DH/ambul, servizio reumatologia pediatrica, ambulatori integrati (ginec))
• Sezioni di Reumatologia o immunologia nelle ASL
• Rete territoriale
• Individuazione linee guida diagnostiche terapeutiche
• Educazione sanitaria popolazione/medicina di base
• Rilevazione dati epidemiologici/ codice univoco identificativo di prestazione
• Iniziative Ministero lavoro ed INPS per processi assistenziali malati reumatici con disabilità
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come dovrebbe essere una rete provinciale
• Red flags per medicina generale
• Livello Ospedaliero (spoke e Hub) con coordinatore rete (direttore UOC)
• Specialistica territoriale (PTA)
• Attivazione di Pacchetti Assistenziali Complessi (PAC)
• Compiti specifici del Coordinatore Rete e degli specialisti, compresi programmi educazionali e raccordo con associaionemalati
• Obbligo segnalazione codice nosologico certificati malattia
• Piano sanitario provinciale
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In Trentino
• U.O.C Reumatologia (HUB) Ospedale Santa Chiara (degenza ordinaria, organizzazione integrata con Med per intensità di cura, DH, ambulatori specialistici di I e II livello, ambulatori integrati, ambulatorio biologici, reumatologia pediatrica, supporto strumentale (eco, capillaro), ambulatorio OP, collegamento HUB nazionali ed internazionali)
• Rete territoriale (Trento, Rovereto, Arco, Tione, Cavalese, Cles), referenti Medicina H territoriali ed integrazione consolidata con HUB
• Ambulatorio artrite precoce
• Programmi educazionali consolidati m.di m.g. e pazienti/stretta collaborazione con ATMAR
• Criteri consolidati (RAO) per rapido accesso (RAO B per early artrite)
• Percorsi diagnostico terapeutici assistenziali per patologia
• Informatizzazione su tutta APSS
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TITOLO ANNO DESTINATARI NUMERO totale PARTECIPANTI
Formati
NUMERO totale MMG Formati
Crediti ECM
IL DOLORE NEL MALATO REUMATICO(Seminario)
2005 Professionisti sanitari dell’APSS e medicina convenzionata
453 89 4
MALATO CON ARTRITE REUMATOIDE (I ed)
2005 MMG 35 35 20
MALATO CON ARTRITE REUMATOIDE (II ed)
2006 MMG 37 37 16
INFIAMMATORIA: ASPETTI DI GESTIONE DEL PAZIENTE E DI INTEGRAZIONE INTRAOSPEDALIERA PROVINCIALE
2007 Medici specialisti ospedalieri
5 / 10
LE FORME DEL DOLORE. DOLORE CRONICO REUMATOLOGICO: TRA MEDICINA E VISSUTO DEL PAZIENTE. FOCUS SULLA FIBROMIALGIA Seminario
2013 Professionisti sanitari dell’APSS, delle strutture termali dell’APSS, medicina convenzionata e specialisti ambulatoriali
182 28 4
MALATTIE REUMATOLOGICHE E GRAVIDANZASeminario
2014 Professionisti sanitari dell’APSS, medicina convenzionata
In corso
Formazione sul campo
LE PATOLOGIE REUMATICHE: IMPORTANZA DEL TRATTAMENTO FARMACOLOGICO (FARMACI DI FONDO E BIOLOGICI) E IMPATTO SULLA VITA DEL PAZIENTE
2010 Medici e infermieri 18 / 12
CASI CLINICI SU PATOLOGIE DI PARTICOLARE INTERESSE REUMATOLOGICO: OSTEOPOROSI, CONNETTIVITI, ARTRITI DA CRISTALLI
2013 Medici specialisti ospedalieri
(non ancora chiuso) /
Aggiornamenti APSS
Attività costante730 professionisti sanitari
coinvolti100 medici med. generale nel
percorso early artrite + aggiornamenti sul territorio in
ogni distretto
TITOLO ANNO DESTINATARI NUMERO totale PARTECIPANTI Formati
NUMERO totale MMG Formati Crediti ECM
IL DOLORE NEL MALATO REUMATICO(Seminario)
2005 Professionisti sanitari dell’APSS e medicina convenzionata
453 89 4
MALATO CON ARTRITE REUMATOIDE (I ed) 2005 MMG 35 35 20
MALATO CON ARTRITE REUMATOIDE (II ed) 2006 MMG 37 37 16
INFIAMMATORIA: ASPETTI DI GESTIONE DEL PAZIENTE E DI INTEGRAZIONE INTRAOSPEDALIERA PROVINCIALE
2007 Medici specialisti ospedalieri 5 / 10
LE FORME DEL DOLORE. DOLORE CRONICO
REUMATOLOGICO: TRA MEDICINA E VISSUTO DEL PAZIENTE. FOCUS SULLA FIBROMIALGIA Seminario
2013 Professionisti sanitari dell’APSS, delle
strutture termali dell’APSS, medicina convenzionata e specialisti ambulatoriali
182 28 4
MALATTIE REUMATOLOGICHE E GRAVIDANZASeminario
2014 Professionisti sanitari dell’APSS, medicina convenzionata
In corso
Formazione sul campo
LE PATOLOGIE REUMATICHE: IMPORTANZA DEL TRATTAMENTO FARMACOLOGICO (FARMACI DI
FONDO E BIOLOGICI) E IMPATTO SULLA VITA DEL PAZIENTE
2010 Medici e infermieriospedalieri
18 /
AGGIORNAMENTO IN TEMA DI ARTRITI, CONNETTIVITI E VASCULITI. DAL CASO CLINICO ALLA PRATICA QUOTIDIANA
2011 Medici ospedalieri
5 /
LE ARTRITI PRECOCI: IL RAZIONALE DI UN INTERVENTO PRECOCE (I ed)
2011 MMG 28 28
LE ARTRITI PRECOCI: IL RAZIONALE DI UN INTERVENTO PRECOCE (II ed)
2012 MMG 33 33
PAZIENTE CON VASCULITE 2012 Medici e infermieri ospedalieri 11 /
SPONDILOARTRITI: DIAGNOSI PRECOCE E CRITERI DI PRESA IN CARICO (I ed)
2013 MMG 24 24
SPONDILOARTRITI: DIAGNOSI PRECOCE E CRITERI DI PRESA IN CARICO (I ed)
2013 MMG 19 19
CASI CLINICI SU PATOLOGIE DI PARTICOLARE INTERESSE REUMATOLOGICO: OSTEOPOROSI, CONNETTIVITI, AR TRITI DA CRISTALLI
Gravidanze e malattie immuni
2013
2014
Medici specialisti ospedalieri
Medici, IP/ostetriche
(non ancora chiuso)
97
/
7
totali
947 320
Aggiornamenti APSS
Attività costante320 medici med. generale formati
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UO ReumatologiaPrestazioni ambulatoriali anno 2013
2108
3863
824
261 100
956
550
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
4000
4500
visi
ta g
ener
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contr
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ecogr
afie
capill
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artroc
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si
infil
traz
ioni
densi
tom
etria
Circa 2000 nuovi pazienti anno120 artriti reumatoidi
140 spondiloartriti80 artriti precoci60 connettiviti
130 polimialgia reumatica200 fibromialgia
50 gotta
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UO Reumatologiaindicatori ospedalieri anno 2013
Ric. ordinari Ric Day Hospital
Posti letto 10 5
dimessi 241 356
Giorni degenza
dimessi
3170 3158
Tasso utilizzo 87.6 242.9
Peso medio DRG
medici
1.042 0.960
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UO ReumatologiaAmbulatori integrati anno 2013
164
43
75
3351
187
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
200
ginec
o
neuro
pedia
tria
derm
o
radio
logia
psico
logi
a
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UO ReumatologiaPrestazioni medico reumatologo extraospedaliero anno 2013
Cavalese129
Trento296
Cles209
Rovereto170
ArcoNovembre 14
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n
o
si
si
Medico di medicina generale
Aspetti clinici suggestivi per artrite di recente
insorgenza
Reumatologo
Diagnosi di artrite precoceValutazione clinicaRichiesta di approfondimento diagnostico (esami ematici, strumentali)
Definizione di attività (DAS), prognosi e diagnosi. Prescrizione terapeutica
Remissioneo bassa attività(DAS44 < 2.4)
Controllo clinico da parte del medico m.g. Valutazione periodica specialistica secondo ordinaria programmazione
Intensificazione del trattamento (regime di ricovero DH o ordinario)Approfondimento diagnostico
Competenze interdisciplinari
Intensificazione del trattamento. Controllo stretto (tight control)
Malattia attiva o molto attiva (DAS44 > 2.4)
Remissioneo bassa attività(DAS44 < 2.4)
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Artrite precoce (ottobre 2010- ottobre 2013)
263 soggetti
psoriasi USPA
7%
reattive virus
5%
AR
25%
artralgie
20%
cristalli
3%
artrosi
3%
altro
3%
UA
34%
Tempo medio sintomi-visita: 4.4 mesi ±5.4
189 femmine (72%) età media 49.7 ± 14 anni74 maschi (28%) 55.1 ± 14 anni
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Artrite indifferenziata (88) Artrite reumatoide (66)
Età media anni 52.5 56.7
Donne/uomini 61/27 (donne 69%) 45/21 (donne 68%)
Tempo medio sintomi
(mesi)
4.2 3.8
a. dolenti (28) 2.8 4.15§
a.tumefatte (28) 0.9 2.5*
FR pos 19% 59%
CCP pos 10% 54%
Leiden score 4.99±1.5 7.12±1.8*
EULAR/ACR 2010 3.98±1.26 5.96±0.66*
Ecografia articolare 58% 57%
DMARDs 62% 96%
Steroide 80% 96%
§ p=0.048 *p<0.001
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Artrite precoce: indifferenziata/reumatoide: terapia di fondo
67%
23%
7% 3%
HCQ MTX
altro associa
38%
32%
30%
UA AR
TERAPIA DI ASSOCIAZIONE:MTX+HCQ (20)MTX+HCQ+SSZ (1)
52%
52%
72%
% FR/CCP +
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Artrite precoce: indifferenziata/reumatoide: esito
72%
26%
2%
remissione bassa
media alta
65%
29%
6%
Esito valutato su UA: 61 soggetti, follow up 6.7 mesiAR: 62 soggetti, follow up 7.6 mesi
Test chi quadro p=0.3499
UAAR
Fit for work: tre fasi di intervento
• Rapido sospetto diagnostico ed invio a reumatologo (educazione-linee guida-canali di accesso preferenziali) e formalizzazione di una Return toWork Clinic (integrata-polispecialistica con indicatori di performance )
• Progetto pilota (studio caso-controllo) per valutazione outcome clinici, economici, sociali
• Sviluppo proposta incentivi per strutture/datori di lavoro per mantenere capacità lavorative dei pazienti (adattamenti ambienti lavoro, flessibilità, cambio mansioni, riduzione temporanea orario, ecc)
23paolazzi,trento
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Strategies promoting early referral and reducing delays in thediagnosis and management of inflammatory arthritis
E. Villeneuve et al Ann Rheum Dis 2013;72:13–22.
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Contestualizzare e rendere reale l’idea di Return to Work Clinic:
1) Target: malattie muscolo scheletriche infiammatorie (spondiloartriti assiali e periferiche ed artrite reumatoide)
2) Implementare la realtà assistenziale della Provincia di Trento con un percorso per pazienti in attività lavorativa con malattie infiammatorie croniche che tenga conto oltre agli outcomes clinici anche del recupero della capacità lavorativa
3) Codice nosologico obbligatorio: corretto inquadramento dell’impatto sulla capacità lavorativa di specifiche patologie
4) Collaborazione tra medico specialista dedicato a work to return clinic e coordinato con il MMG
5) Analisi dati INPS/INAIL della realtà della Provincia di Trento per permettere un confronto tra lo storico e i dati che potrebbero emergere da tale percorso
6) Analisi delle norme legislative in tema di lavoro presenti a livello nazionale ed in Trentino per valutare le possibilità pratiche per favorire migliore outcome lavorativo
proposta ...