DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe V sez. D
Anno scolastico 2016/2017
15 maggio
Il Dirigente Scolastico La coordinatrice di classeProf. D’Alessandro Domenico Prof.ssa Marcella Striano
INDICE
1. Premessa
2. Composizione del Consiglio di classe e della classe
3. Profilo della classe
4. Modalità di sviluppo della didattica e criteri di valutazione
5. Attività curriculari ed extracurriculari
6. Simulazione terza prova
9. Griglie di valutazione
10. Relazioni finali dei docenti
11. Programmi effettivamente svolti
PREMESSA
Il Consiglio della classe V sez. D , in ottemperanza a quanto stabilito dal Ministero della Pubblica Istruzione i n base al DPR 323/98, redige questo documento che esplicita i percorsi formativi dell’ultimo anno di studi, cioè i contenuti, i metodi, i mezzi e gli strumenti, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri e gli strumenti di valutazione adottati, gli obiettivi raggiunti. Per la Commissione dell'Esame di Stato, costituisce orientamento e vincolo per la terza prova scritta (Art. 5, c. 3) e per la conduzione del colloquio orale (Art. 4, c.5 – Art. 5, c. 7) L’offerta formativa presentata in questo documento è scaturita da un autentico spirito di programmazione, che senza interferire con l’autonomia didattica individuale ha voluto garantire il necessario clima di collaborazione nel Consiglio di Classe.
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Coordinatrice di classe: prof.ssa Marcella Striano
MATERIA COGNOME E NOME
FIRMA
Italiano/Latino GUADAGNI INESStoria/Filosofia SPINIELLO
AGNESEMatematica/ Fisica BONIFACIO
DONATELLAScienze STRIANO
MARCELLAInglese D’ANTUONO
NICOLETTADisegno storia dell’arte
SABATINO STEFANIA
Educazione Fisica CESARANO ANTONIO
Religione BALZANO MARIA GRAZIA
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è costituita da 27 alunni,13 ragazze e 14 ragazzi.E’ opinione condivisa da tutti i colleghi che gli alunni si sono mostrati sempre educati e rispettosi nei confronti degli insegnanti e dei compagni stessi.Per quanto riguarda l’interesse mostrato nelle varie discipline si evidenziano sostanziali differenze, che sono rimaste tali anche durante l’ultimo anno.Il consiglio di classe è rimasto pressochè invariato nel corso del triennio, in quanto sono cambiati, solo nell’ ultimo anno, i docenti di educazione fisica e religione.Tra gli alunni si sono evidenziate sicuramente sostanziali differenze nell’interesse mostrato per le varie materie e complessivamente nel rendimento stesso, ma complessivamente all’interno del gruppo classe sono venuti fuori più fasce; alcuni alunni hanno raggiunto livelli di preparazione molto soddisfacenti, altri un buon livello complessivo ed un terzo gruppo che anche se ha raggiunto complessivamente la sufficienza, presenta ancora decise incertezze in materie diverse.I programmi delle singole discipline sono stati svolti quasi nella loro totalità e rispettano il piano di lavoro elaborato ad inizio anno in ambito dipartimentale.In itinere sono stati previsti per alcuni alunni momenti di recupero per colmare carenze e superare difficoltà rilevate durante il percorso di studi Quindi considerati i livelli di partenza i risultati finali sono da considerarsi soddisfacenti per buona parte degli alunni mentre per un altro gruppo sono appena sufficienti
Comunque, considerato il livello di partenza degli allievi, i risultati finali sono da considerarsi soddisfacenti e ciò mostra che il lavoro svolto in questo anno, sia da un punto di vista didattico che di sostegno, ha dato buoni risultati. Infatti le attività formative programmate nell’arco dell’intero triennio hanno favorito la crescita culturale e personale degli alunni e il conseguimento degli obiettivi didattico-educativi.
ELENCO ALUNNI
ALUNNIABATE RICCARDOABBENANTE ANTONIOATTIANESE GERARDOBALZANO ILARIACAPOLUNGO FIORELLACESARANO GIUSEPPINACIRILLO ADELECIRILLO DOMENICOCOSTANTINO SERENACOZZOLINO AGNELLOCRISCUOLO ALESSIADE VITO PASQUALE PIODI GENNARO VALERIANOGALEONE STEFANOGALLO VALENTINAGRECO MASSIMILIANOMALAFRONTE ALBAMALAFRONTE GENNAROMARANO ALESSANDROMATRONE ROSAMATRONE SARAMATRONE SPERANZAMODELLA ALESSIAMONTEVERO CONCETTAROMANO ROSARIOVESPE ANNACHIARAVITIELLO PAOLO PIO
LINEE GENERALI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ
In occasione della prima riunione del Consiglio di classe dell’anno in corso, previa attenta analisi, sono stati approvati i piani di lavoro di ogni singola disciplina. Tale operazione ha dato l’avvio a un lavoro sistematico di controllo e verifica dell’attuazione dell’attività didattica programmata.
Le riunioni del Consiglio di classe hanno avuto cadenza pressoché mensile e sono state supportate dalle attività svolte nel corso delle assemblee di coordinamento per materia.
Riguardo la tipologia della Terza prova dell’Esame di stato, il Consiglio di Classe ha deciso di privilegiare i quesiti a risposta sintetica (tipologia B) in quanto ritenuti più idonei alla verifica delle competenze, conoscenze e capacità degli studenti.
A questi è stata data ampia scelta nell’individuazione del percorso multidisciplinare, sul quale verterà la prima parte del colloquio d’esame.
Per l’impostazione del lavoro individuale di studio ed approfondimento dell’argomento prescelto dal candidato gli insegnanti della classe metteranno a disposizione degli studenti il pomeriggio del giorno 10 maggio onde suggerire indicazioni utili o strumenti adeguati per studio e ricerca.
OBIETTIVI GENERALI PROGRAMMATI
Il Consiglio di Classe, sulla base delle indicazioni date dal P. O. F., nell'attività didattica ordinaria, ha, di fatto, perseguito i seguenti obiettivi generali educativi e formativi:
CONOSCENZE
COMPETENZE CAPACITA’
Possedere una cultura generale, attraverso l’acquisizione dei principali contenuti delle singole discipline.
Comprendere i messaggi culturali, rielaborare, cogliere gli aspetti essenziali e collegare le conoscenze acquisite alla propria matrice cognitiva. Esporre gli argomenti in modo corretto, coerente ed adeguato argomentando le proprie scelte.Acquisire padronanza della lingua e della terminologia specifica. Presentare informazioni collegandole a diversi contesti.Saper affrontare situazioni nuove.
Rielaborare in modo personale e/o critico le conoscenze acquisite.Acquisire autonomia nell’organizzazione del lavoro, nell’analisi, nella sintesi e nella valutazione personale. Saper esprimere un motivato giudizio critico.Saper effettuare in modo autonomo connessioni su argomenti pluridisciplinari.
OBIETTIVI SPECIFICI PROGRAMMATI
DISCIPLINA
CONOSCENZE
COMPETENZE CAPACITA’
ITALIANO
Per conoscenze si intendono gli argomenti affrontati nel corso dell’anno, di cui fa fede il programma presentato, qui allegato.
Articolare un discorso corretto, coerente e argomentato nello scritto e nell’orale, applicando un corretto registro lessicale e stilistico, in relazione all’argomento e all’interlocutore.Analizzare testi sul piano tematico e formale, applicando la gamma concettuale e formale appresa all’analisi di un testo anche sconosciuto.Contestualizzazione storico-culturale.
Rendere conto con una spiegazione razionale e argomentata (anche attraverso il riferimento ai testi letti) delle posizioni assunte , dimostrando una certa autonomia di giudizio.Operare collegamenti, cogliere analogie o contrasti nell’ambito letterario italiano ed europeo.Originalità contenutistica e stilistica.
LATINO Contenuti disciplinari come da programma allegato.
Saper applicare le conoscenze grammaticali e sintattiche alla lettura dei testi proposti. Sapersi
Saper applicare le conoscenze linguistiche e culturali anche in contesti nuovi. Saper utilizzare le
orientare nell’analisi di passi latini e sul periodo letterario oggetto di studio. Saper tradurre brani in prosa di diversi autori. Saper commentare i passi studiati.
proprie conoscenze anche per collegamenti disciplinari e interdisciplinari. Saper argomentare. Saper esprimere giudizi critici e personali.
FILOSOFIA
Contenuti disciplinari.
Comprensione degli argomenti, padronanza della lingua e della terminologia specifica, analisi, sintesi ed efficacia comunicativa.
Valutazione critica, creatività e approfondimenti personali.
STORIA
Contenuti disciplinari.
Comprensione degli argomenti, padronanza della lingua e della terminologia specifica, analisi, sintesi ed efficacia comunicativa.
Valutazione critica, creatività e approfondimenti personali.
INGLESEConoscenza dello sviluppo storico della letteratura inglese dal romanticismo all’età moderna. Conoscenza
Saper comprendere, analizzare e contestualizzare i testi studiati.
Saper esporre in modo comprensibile i contenuti acquisiti. Saper rielaborare in modo personale le conoscenze acquisite operando collegamenti
dei testi poetici e in prosa degli autori considerati.
disciplinari e interdisciplinari.
SCIENZE
Contenuti disciplinari come da programma allegato.
Saper utilizzare i linguaggi specifici della disciplina.Saper individuare collegamenti tra i contenuti del corso.Saper comprendere limiti e potenzialità delle scienze in relazione a nuove conoscenze.
Capacità di organizzare l’esposizione orale, individuando e istituendo in maniera autonoma opportuni collegamenti tra i contenuti del corso e quelli delle discipline attinenti.Saper approfondire le tematiche disciplinari.
MATEMATICA Contenuti disciplinari come da programma allegato.
Utilizzare consapevolmente il simbolismo matematico dal punto di vista sintattico. Saper dedurre da un testo le informazioni necessarie ed applicare le conoscenze per la risoluzione di esercizi strutturati in più punti.
Saper costruire modelli matematici efficienti per la risoluzione di problematiche specifiche.Saper dedurre, con rigore logico, proprietà e relazioni tra enti matematici in modo autonomo.
Saper riprodurre con proprietà di linguaggio le dimostrazioni presentate in classe dal docente
FISICA
Contenuti disciplinari come da programma allegato.
Acquisire precisione, ordine espositivo e capacità di sintesi nell’esposizione scritta e orale, con il linguaggio tecnico specifico della materia.
Saper stabilire relazioni tra i vari argomenti studiati e saper sintetizzare. Acquisire consapevolezza degli errori.Saper risolvere problemi riguardanti la fisica mediante l’uso di strumenti matematici.
DISEGNO E
STORIA DELL'AR
TE
Possesso di informazioni fondamentali espresse in un linguaggio appropriato
Saper cogliere dai nuclei dei contesti esperiti le correlazioni che individuano analogie o divergenze
Espressione di giudizi autonomi sulle acquisizioni.
EDUCAZIONE FISICA
Contenuti disciplinari come da programma allegato.
Saper individuare le finalità di alcuni test motori. Saper individuare attività allenanti alla resistenza e al potenziamento. Saper individuare
Eseguire in modo corretto alcuni test motori. Tollerare un carico di lavoro per un determinato periodo di tempo. Saper trovare e ,mantenere un
esercizi per l’allungamento di alcuni distretti muscolari. Saper intervenire in modo adeguato in specifiche situazioni motorio-sportive. Saper praticare in modo consapevole e razionale attività motorio-sportive.
ritmo di lavoro adeguato. Saper vincere resistenze. Apprendere, controllare adattare e ttrasformare “ il movimento”. Eseguire in modo corretto abilità motorio-sportive.
RELIGIONE
Acquisizione di nuove e più complesse informazioni sul fatto religioso.Conoscenza del pensiero della Chiesa relativamente ad alcuni ambiti di riflessione della cultura e ad alcuni problemi del mondo contemporaneo.
Avvio ad una impostazione metodologicamente corretta del fatto religioso.Sviluppo della comprensione esistenziale della religiosità e delle sue interazioni con la cultura postmoderna
Capacità di individuare e distinguere le varie forme religiose e delimitare lo spazio e i metodi propri della ricerca religiosa.Acquisizione della capacità di analisi storica del fenomeno religioso.
ORE DI LEZIONE PROGRAMMATE PER SINGOLA DISCIPLINA
INTERVENTI DI SOSTEGNO E RECUPERO
LICEO SCIENTIFICO - INDIRIZZO TRADIZIONALE
DisciplineOre settimanali
1° 2° 3° 4° 5° Lingua e letteratura Italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura Latina 3 3 3 3 3 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 3 3 3 Matematica (1) 5 5 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze Naturali (2) 2 2 3 3 3 Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica /attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore settimanali 27 27 30 30 301. con Informatica al primo biennio2. Biologia , Chimica, Scienze della Terra
Durante l’anno sono stati effettuati diversi momenti di recupero sia in classe sia utilizzando le alternative ,qui di sotto riportate, messe a disposizione dalla scuola.
MATERIA Sportello didattico
Corsi di recupero
Corso di sostegno
ItalianoLatinoInglese
Filosofia X XStoria
Matematica. XFisica X
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
anno scolastico 2016/2017STRUMENT
I UTILIZZATI
ITAL.
LATINO
INGLESE
STORIA
FILOS.
MATEM.
FISICA
SCIENZE
DISEGNO
ED.FISICA M.
ED.FISICA F.
RELIG.
interrogazione lunga X X X X X X X
interrogazione breve
X X X X X X
componimento o problema X X X
questionario X X X X X X X X X X
relazione X
esercizio oprove
praticheX X X X X X X
osservazione sistematica X X X
Circa la valutazione, il Consiglio di Classe si è attenuto alle norme e ai criteri generali contenuti nel Regolamento d’Istituto approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 3 giugno 2004, articoli 16, 17, 18, 19.Premesso che il raggiungimento degli obiettivi educativi non può essere soggetto ad una valutazione esprimibile numericamente, anche se esso risulta spesso determinante per il raggiungimento degli obiettivi cognitivi, il Consiglio di Classe, pur demandando ai docenti delle diverse discipline l’elaborazione di criteri di valutazione relativi a specifiche prove di verifica, ha concordato una griglia di valutazione comune per quanto riguarda il colloquio, strumento di verifica comune pressoché a tutte le discipline, e le simulazioni della terza prova.Le griglie di valutazione utilizzate per gli elaborati scritti di italiano e matematica sono state discusse ed approvate nelle riunioni per materia all’inizio dell’anno scolastico
PARAMETRI PER DETERMINARE I LIVELLI DI VALUTAZIONE DEI COLLOQUI
Votoin decimi
Descrittori Colloquio
Punt. in30esimi
1 Provanulla Nonvienetrasmessoalcun messaggio,provanulla 1-52 Prova As
senzadiriferimenti,frammentarietà,messaggio 6-9
3 Provadeltutto insufficiente
Contenutinonpertinentiallerichieste,espostiin modo incoerenteedi difficileinterpretazione
10-13
4 Prova gravementeinsufficiente
Riferimenti inadeguati al temaproposto;
informazione molto carente edisorganica; difficoltà
dicomprensione,erroridiffusi;uso
14-17
5 Prova insufficiente
Riferimentiimprecisielacunosialtemaproposto;informazioni superficiali; discorsopoco coerente; espressioneostacolata da esitazionie ripetizioni,
18-21
6 Prova sufficiente
Riferimenti nel complesso adeguati al tema proposto; possesso delle
informazionifondamentali, eventualmente acquisite in modo mnemonico; sostanzialecorrettezzalessicale
22-23
7 Provadiscreta Riferimenti corretti e precisi, più approfonditi rispetto al livello precedente;
espressionepertinente, coerente, consequenziale;
24-25
8 Provabuona Ricchezza di informazioni, capacità di organizzazione e rielaborazione personale deicontenuti; padronanza, scioltezza ed
26-27
9 Provaottima Informazionibenorganizzateecontestualizzatein modo preciso ed originale; spunti personali eriferimenti multidisciplinari; esposizione molto fluida supportata da un lessico ricco e
28-29
10 Provaeccellente
Dati analizzati criticamente, rielaborati concollegamenti interdisciplinari
autonomamente
30
Naturalmente in aggiunta a tale modalità di colloquio durante tutto l’anno scolastico vengono valutati gli interventi ,positivi e negativi,dell’alunno, l’interesse mostrato alle proposte dell’insegnante e la partecipazione alla vita scolastica stessa
VISITE GUIDATE, VIAGGIO DI ISTRUZIONE
anno scolastico 2016/2017
VISITE GUIDATEGli alunni hanno partecipato alla visita della villa delle ginestre(Torre del Greco) ed alla visita della villa di Poppea(Torre Annunziata)
VIAGGIO DI ISTRUZIONE Gli alunni hanno visitato Madrid
ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI
Gli alunni hanno partecipato a vari progetti proposti dalla scuola o da enti benefici operanti sul territorio.
Giornate di divulgazione scientifica e di solidarietà proposte dall’INTERACT,.
Alunni coivolti: Balzano ,Cirillo Adele, Cirillo Domenico,CostantinoSerena,galloValentina,Matrone Rosa Matrone Speranza , Vespe Annachiara.
PLS Lauree Scientifiche
Balzano Ilaria e Di Gennaro Valeriano
Verso la libertà :le opere e i giorni
Abate Riccardo
Dalle aule parlamentari alle aule di scuola
Abate Riccardo, De Vito Pasquale, ,Malafronte Gennaro
Capire l’architettura moderna
Cozzolino Agnello, Galeone Stefano,Matrone Rosa eMatrone Speranza
Fisica delle astroparticelle
CapolungoFiorella,,Criscuolo Alessia, Montevero Concetta
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI CREDITI FORMATIVI
Circa la valutazione dei crediti formativi il Consiglio di classe ha deciso di attenersi alle norme contenute nell’articolo 23 del Regolamento d’Istituto, approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 3 giugno 2004: 1. Tenuto conto delle norme generali vigenti in materia, sono definiti i seguenti criteri per la valutazione dei crediti formativi acquisiti al di fuori dell’ambito scolastico:a) presenza di esauriente documentazione, rilasciata dall’ente o dall’associazione presso la quale è stata realizzata l’esperienza extrascolastica, che consenta al Consiglio di Classe di procedere alla valutazione di cui alla successiva lettera b);b) congruenza delle esperienze svolte con gli obiettivi formativi ed educativi propri dell’indirizzo di studio frequentato 2. Ai fini dell’attribuzione del credito scolastico, la valutazione dei crediti formativi non può comportare deroghe ai punteggi minimi e massimi della banda di oscillazione prevista dal regolamento ministeriale in funzione della media dei voti.
CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI
Circa l’assegnazione dei crediti scolastici il Consiglio di classe si è attenuto alle norme vigenti e alla delibera del Collegio dei docenti1. Il credito scolastico, a partire dalla classe terza, è assegnato in sede di scrutinio finale in base alla media dei voti e nel rispetto dei parametri stabiliti dal regolamento ministeriale. 2. Il credito scolastico è attribuito tenendo conto della media finale dei voti e dei seguenti indicatori: a) assiduità della frequenza scolastica.b) interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativoc) partecipazione alle attività complementari e integratived) presenza di eventuali crediti formativi.
TABELLA A(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R.
23 luglio1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)
CREDITO SCOLASTICOCandidati interni
CREDITO SCOLASTICO(PUNTI)
MEDIA DEI VOTI
III anno IV anno V anno
M = 6 3 - 4 3 - 4 4 - 5
6 <M ≤ 7 4 - 5 4 - 5 5 - 6
7 < M ≤ 8 5 - 6 5 - 6 6 - 7
8 < M ≤ 9 6 - 7 6 - 7 7 - 8
9 < M ≤ 10 7 - 8 7 - 8 8 - 9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale diciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva edell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessunvoto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo didiscipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamentovigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva edell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto dicomportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento,concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di
discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamentovigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede discrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuirenell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, vaespresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M deivoti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nellapartecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrativeed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi nonpuò in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazionecorrispondente alla media M dei voti.
SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA
Sono state condotte n°2 simulazioni della terza prova.
Il Consiglio di Classe ha scelto di proporre agli alunni prove afferenti alla tipologia B, prevista dalla normativa sull’esame di stato (art. 2 – D.M. 20.11.2000), cioè trattazione sintetica di argomenti a carattere disciplinare, strutturata come segue:
discipline coinvolte, che non siano già oggetto di altra prova d’esame scritta; per ogni disciplina vengono proposti tre quesiti ogni disciplina ha lo stesso peso nella valutazione complessiva; gli argomenti dei quali viene richiesta l’esposizione devono consentire una
esposizione sintetica ma completa di norma in non più di 8 righe; la prova deve poter essere completata in un tempo massimo di due ore e 30
min.
QUESITI PROPOSTI (I SIMULAZIONE) 8/03/2017
Fisica 1. DESCRIVI IL MOTO DI UNA CARICA IN UN CAMPO MAGNETICO2. DESCRIVI I FENOMENI DI AUTOINDUZIONE E DI MUTUA
INDUZIONE3. ENERGIA E DENSITA’ DI ENERGIA DEL CAMPO MAGNETICO
INGLESE1. WHAT DOES THE TERM “MODERNISM” REFER TO?2. WHAT IS THE INTERIOR MONOLOGUE?3. WHAT ARE THE MAIN THEMES IN JOYCE’S”DUBLINERS”?
SCIENZE1. POLIMERI DI ADDIZIONE E DI CONDENSAZIONE2. RELAZIONE FRA LA FORMA DEGLI EDIFICI VULCANICI, IL TIPO DI
ATTIVITA’ERUTTIVA E LA DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA3. DEFINISCI BREVEMENTE I SEGUENTI TERMINI:
EPICENTRO,IPOCENTRO,CICLO SISMICO,ONDE SUPERFICIALISTORIA DELL’ARTE
1. PARLA BREVEMENTE DELLA RICERCA DEGLI IMPRESSIONISTI2. DESCRIVI L’OPERA “IMPRESSIONE,LEVAR DEL SOLE”E IL PERCHE’
DELLA SUA IMPORTANZA
QUESITI PROPOSTI IL 10/05/2017
FISICA1. DESCRIVI LE RELAZIONE TRA I CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI
VARIABILI2. CAMPO MAGNETICO GENERATO DA UNA CORRENTE ELETTRICA
3. PARLA DELLE ONDE ELETTROMAGNETICHE
INGLESE1. OSCAR WILDE SAID THAT” ALL ART IS QUITE USELESS.EXPLAIN
THE MEANING OF THIS STATEMENT WHIT REFERENCE TO WILDE’S AESTHETIC IDEAS.
2. WHAT ARE THE MAIN THEMES IN STEVENSONS’S “ THE STRANGE CASE OF DOCTOR JEKYLL AND MR HYDE
3. DEFINE WOOLFS’USE OF THE TIME
SCIENZE1. QUALI SONO LA STRUTTURA E IL RUOLO BIOLOGICO DEI
POLISACCARIDI2. ATTRAVERSO QUALI REAZIONI SI FORMANO I TRIGLICERIDI E
COME SI DIFFERENZIANO DAI FOSFOLIPIDI3. CON QUALI REAZIONI SI UNISCONO GLI AMMINOACIDI E QUALE
PUO’ ESSERE LA STRUTTURA SECONDARIA DELLE PROTEINE
STORIA DELL’ARTE1. PARLA DELLA TECNICA PITTORICA DI GAUGUIN2. SPIEGA BREVEMENTE L’ART NOUVEAU:SCOPI E TEMI UTILIZZATI3. A QUALE PERIODO STORICO APPARTIENE MUNCH? PARLA
BREVEMENTE DEL SUO STILE CITANDO ALMENO UN’OPERA
Griglia di valutazione Terza Prova
Nome del candidato/a_______________________________Classe_____________
Accertamento pluridisciplinare (terza prova)
Indicatori Descrittori Livello PuntiA. Conoscenza dell’argomento
Pertinenza, proprietà e
ricchezza delle informazioni, rielaborazione
critica
Gravi e diffuse lacune 0,1-0.4Elaborato impreciso e approssimato 0,5-0.9Trattazione essenziale ma corretta 1-1.4Buona conoscenza dell’argomento 1,5-1,9
Trattazione esauriente, approfondita e dettagliata 2
B. Capacità di argomentazione
Chiarezza, linearità, esposizione
Carente 0,1-0,2Schematico 0,3
Strutturato logicamente e coerente 0,4-0,5
C.Capacità disintesi
Analisi ed elaborazione dei
concetti
parziale 0,1-0,2sufficiente 0,3
piena 0,4-0,5
D. Competenza linguistica
Ortografia, punteggiatura,
sintassi, proprietà lessicale
Gravi errori, mancanza di proprietà lessicale 0,1-0,4Presenza di errori, forma espressiva modesta,
mediocrità lessicale0,5-0,9
Sostanziale correttezza della forma, semplicità espressiva
1-1,4
Scorrevolezza della forma, uso di una terminologia specifica
1,5-1,9
Correttezza formale, esposizione scorrevole, chiara e ben articolata, uso di una terminologia specifica
2
TOTALE PUNTEGGIO
Materia Quesito A B C D A+B+C+D/15Fisica 1
23
Inglese 123
Scienze 123
Storia dell’Arte 123
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER GLI ELABORATI DI ITALIANO
(esempio che può essere sostituito da quello effettivamente impiegato)
INDICATORI DESCRITTORI PUNTIMAX. 15
PUNTI MAX. 10
Adeguatezza
Aderenza alla consegna Pertinenza all’argomento esposto Efficacia complessiva del testo
Tipologie A) e B): aderenza alle convenzioni della tipologia scelta (tipo testuale, scopo, destinatario, destinazione editoriale, ecc. )
1-1,5 2-2,5 3 0,5 1-1,5 2
Caratteristiche del contenuto
Ampiezza della trattazione, padronanza dell’argomento, rielaborazione critica deicontenuti, in funzione anche delle diversetipologie e dei materiali forniti
Tipologia A): comprensione ed interpretazione del testo propostoTipologia B): comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace; capacità di argomentazioneTipologia C) e D): coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso; capacità di contestualizzazione e di eventuale argomentazione
Per tutte le tipologie: significatività ed originalità degli elementi informativi, delle idee e delle interpretazioni.
1-1,5 2-2,5 3 0,5 1-1,5 2
Organizzazione del testo
Articolazione chiara e ordinata del testo Equilibrio delle parti Coerenza ( assenza di contraddizioni e
ripetizioni) Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni
1-1,5 2-2,5 3 0,5 1-1,5 2
Lessico e stile Proprietà e ricchezza lessicale Uso di un registro adeguato alla tipologia
testuale, al destinatario, ecc.1-1,5 2-2,5 3 0,5 1-1,5 2
Correttezza ortografica e morfosintattica
Correttezza ortografica Coesione testuale ( uso corretto dei connettivi
testuali, ecc. ) Correttezza morfosintattica Punteggiatura
1-1,5 2-2,5 3 0,5 1-1,5 2
TOTALE PUNTI E DECIMI
VALUTAZIONE DELLA PROVA DI MATEMATICANella valutazione della prova di matematica si adottano i seguenti criteri:
Il punteggio massimo viene attribuito quando si svolgono correttamente un problema e cinque quesiti secondo le indicazioni riportate sulla prova stessa.All’elaborato consegnato in bianco viene attribuito punteggio 1.Valutazione problemaIl valore attribuito ai singoli parametri all’interno della fascia viene stabilito a seconda della traccia proposta e distribuito quindi fra le singole richieste contenute nel problema. I 10 punti disponibili per la valutazione del problema vengono distribuiti secondo i parametri di seguito riportati:
PARAMETRO PUNTEGGIOMASSIMO
PUNTEGGIO PROBLEMA
Conoscenza di contenuti: definizioni, regole, principi
0 – 2,.5
Capacità di applicazione ed utilizzo dei dati 0 – 3, 0
Progettazione e scelta del percorso risolutivo 0 – 2,5
Esecuzione formale e grafica 0 – 2, 0
TOTALE ………./10
Valutazione quesitiAd ogni quesito vengono attribuiti 2 punti seguendo i medesimi parametri adottati per la valutazione del problema con una distribuzione del punteggio stabilita in base alla traccia poiché, trattandosi di questioni piuttosto circoscritte, non è possibile decidere una suddivisione a priori.
Quesito 1
Quesito 2
Quesito 3
Quesito 4
Quesito 5
Quesito 6
Quesito 7
Quesito 8
Quesito 9 Quesito 10
Totale punteggio quesiti ……………./10
Somma valutazione (problema +quesiti) : . Punteggio.. ………/ 20
Punteggio..………/15
RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI
Si allegano le relazioni e i programmi di :
1. ITALIANO 2. LATINO3. INGLESE4. STORIA 5. FILOSOFIA6. MATEMATICA7. FISICA8. SCIENZE9. STORIA DELL’ARTE10. SCIENZE MOTORIE RELIGIONE11. RELIGIONE
SI ALLEGANO INOLTRE LE SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA
Relazione finale del docenteAnno scolastico 2016/2017
Insegnante: Guadagni InesClasse: Vsez. D Discipline: Italiano, Latino
La classe V D è costituita da 27, in maggioranza con una storia scolastica comune. Omogenea per quanto riguarda la provenienza socio ambientale degli allievi, che risiedono tutti a Scafati o nelle località vicine e provengono per lo più da famiglie appartenenti alla media borghesia, la classe ha maturato nel tempo buoni rapporti interpersonali e un’ottima coesione, elementi necessari per lo svolgimenti di un’efficace attività didattica. La maggior parte degli alunni si è mostrata sempre educata, interessata ed entusiasticamente disponibile al dialogo educativo, accogliendo con serio e maturo atteggiamento gli stimoli culturali proposti. Pertanto, in un clima di fattiva collaborazione gli alunni si sono particolarmente impegnati, pur nella varia espressione delle singole personalità differentemente dotate. Hanno, inoltre, partecipato con interesse alle diverse attività programmate che hanno accompagnato quelle curriculari.La programmazione è stata rispettata, complessivamente, nei contenuti e nei tempi previsti dall’organizzazione modulare, ricorrendo ad un ritmo di lavoro intenso, cui gli alunni hanno risposto con apprezzabile senso del dovere e con interesse.Il livello di conoscenze della classe risulta mediamente soddisfacente, con una buona consapevolezza dei fondamenti di base delle discipline e con risultati sicuramente apprezzabili per la quasi totalità degli alunni, che hanno evidenziato capacità di superare un sapere ripetitivo nonché capacità di analisi e di rielaborazione critica personale delle conoscenze acquisite.
OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI CONSEGUITI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE, ABILITÀITALIANO
Conoscenze: Gli alunni hanno acquisito, in maniera diversificata, la
conoscenza degli aspetti fondamentali della nostra tradizione letteraria, dalla seconda metà dell’800 al 900
Conoscono il pensiero e la poetica degli autori più rappresentativi attraverso la lettura, l’analisi e l’interpretazione dei testi presi in esame
Competenze: Gli alunni sanno utilizzare l’ascolto, la visione, la lettura,
come fonti di informazione e di arricchimento culturale Comprendono e interpretano i testi letterari, collocano gli
stessi nel contesto storico-culuturale del tempo e in un quadro di confronti e relazioni riguardanti altre espressioni artistiche e culturali
Capacità: Gli alunni hanno sviluppato capacità di pensiero convergente
(attinenza al tema, struttura logica dei pensieri) e divergente (capacità critica di fare riferimenti e confronti, di dare giudizi personali, di fare interagire le idee acquisite con il proprio patrimonio culturale)
Sono in grado di condurre l’analisi e l’interpretazione di un testo letterario di poesia o prosa seppur con gradi di agilità diversi e in qualche caso se opportunamente guidati.
Alcuni alunni sono in grado di esprimersi con elaborazioni personali su movimenti letterari e autori, mediante un linguaggio appropriato e scorrevole, riuscendo a cogliere anche legami interdisciplinari
LATINOConoscenze:
La classe conosce la struttura della lingua latina, comprendendone il lessico e i messaggi
Conosce ed espone in modo adeguato la storia letteraria di Roma
Competenze: La classe sa decodificare i testi, attribuendo ad ogni elemento
il valore morfologico e sintattico; sa passare da un sistema linguistico ad un altro; ha sviluppato la consapevolezza della specificità della cultura classica; ha maturato sensibilità e ha affinato il gusto estetico
Capacità: La classe ha sviluppato capacità logiche mediante la
riflessione sui processi linguistici e sui contenuti culturali ed è in grado di interpretare e commentare i testi; alcuni alunni anche con apporti personali
CONTENUTI (unità didattiche)ITALIANO
Coordinate storico-culturali di ‘800 e ‘900 Il romanzo come prosa del mondo: Manzoni, Verga Incontro con l’autore: Giacomo Leopardi I miti del decadentismo italiano: Pascoli, D’annunzio La crisi del soggetto: il romanzo psicologico di Svevo e
Pirandello Le tendenze della lirica: crepuscolari, futuristi, ermetici Il male di vivere e la poesia come scavo: Montale, Ungaretti
LATINO Il principato: dispotismo e adulatio (Seneca, Lucano Tacito)
La satira: Fedro, Seneca, Persio, Giovenale L’epigramma dalla Grecia a Roma. Marziale Enciclopedismo e specializzazione del sapere: Plinio il
Vecchio, Quintiliano, Tacito Il romanzo: Petronio, Apuleio. L’apologetica, il punto di
vista cristiano: Minucio Felice, Tertulliano
METODI Lezione frontale Dibattito in classe Esercitazioni individuali in classe Esercitazioni in piccoli gruppi Utilizzo video
L’insegnante ha fatto ricorso alle lezioni frontali allo scopo di commentare ed illustrare gli argomenti trattati dal manuale e per fare delle integrazioni e degli approfondimenti di tipo storiografico. Si è impegnato ad abituare gli alunni a svolgere delle esposizioni ordinate e logiche, a stabilire dei collegamenti tra i vari argomenti ed aspetti trattati ed ha proposto alcune considerazioni sul rapporto tra attualità e passato. L’insegnante ha esercitato in varie occasioni un’azione di stimolo nei confronti della classe chiamando gli studenti ad intervenire per riepilogare, spiegare, valutare, commentare, analizzare, stabilire le relazioni.
STRUMENTI Lavagna e gesso Lettore video Fotocopiatrice Computer
SCELTE PER RENDERE TRASPARENTE L’ATTIVITA’ DIDATTICA
Agli studenti sono stati illustrati gli obiettivi finali e l’organizzazione del corso annuale di ogni materia
Prima di ogni nuova attività idattica sono stati illustrati gli obiettivi da raggiungere
Gli studenti sono stati informati sula scelta dei contenuti essenziali e degli obiettivi minimi accettabili
Gli studenti conoscono i criteri di valutazione specifici e delle discipline italiano e latino
VERIFICHE Interrogazioni orali Prove scritte Test a scelta multipla Test a risposta breve Domande a trattazione sintetica Articolo Saggio breve Analisi del testo
CRITERI DI VALUTAZIONECriteri per la valutazione formativa:capacità espositive e progressione nell’apprendimento rispetto a quanto sopra prefissato (conoscenze, competenze e capacità). I voti sono assegnati sulla base della tabella di valutazione comune al dipartimento di lettere ed inserita nel Piano dell’Offerta Formativa.Ulteriori criteri per la valutazione sommativa:grado di attenzione e partecipazione al dialogo educativo, continuità nell’impegno e senso di responsabilità, assiduità nella frequenza.Scafati, 15 Maggio 2017 Docente Ines Guadagni
CLASSE V D
La situazione di partenza della classe evidenziava un gruppo classe piuttosto eterogeneo con un ampio numero di alunni di livello medio, un gruppo discreto di alunni di livello alto, infine alcuni alunni con difficoltà espressive sia scritte che orali, che
hanno conseguito risultati sufficienti grazie all’impegno profuso. Gli alunni hanno acquisito competenze disciplinari proporzionate ai diversi livelli di conoscenze e di preparazione di base.
In relazione alla programmazione curriculare sono stati perseguiti i seguenti obiettivi in termini di conoscenze:
Conoscenze delle principali fasi della letteratura inglese, del contesto storico-sociale e culturale dalla seconda metà dell'ottocento all’età contemporanea
Biografia ,opere, poetica, ideologia, stile dei singoli autori
studiati
Caratteristiche dei generi letterari e della loro evoluzione
COMPETENZE
La classe è in grado di svolgere le seguenti operazioni:
riconoscere gli elementi caratteristici del testo letterario; condurre un’analisi del testo nei suoi aspetti contenutistici,
formali e stilistici;
operare confronti fra autori e movimenti diversi, tra opere di uno stesso autore, tra opere di analoga tematica anche di autori diversi;
interpretare testi e contestualizzarli.
CAPACITA’
analitiche , sintetiche ed organizzative; esprimere valutazioni personali sostenute da valide
argomentazioni.
CONTENUTI
Moduli
The “double” in the Victorian Age The Modern Age The ModernistRevolution Racism, or fear of the other Horror and Crime Drama in 1950:anger and boredom The future: our hope or our fear?
METODI
L’insegnante ha fatto ricorso alle lezioni frontali, ai dibattiti in classe, esercitazioni. L’insegnante ha fatto ricorso alle lezioni frontali allo scopo di commentare ed illustrare gli argomenti trattati dal manuale e per fare delle integrazioni o degli approfondimenti. Si è impegnato ad abituare gli alunni a svolgere delle esposizioni ordinate e logiche, a stabilire dei collegamenti tra i vari tipi di argomenti ed aspetti trattati e ha proposto alcune considerazioni sul rapporto tra attualità e passato.
STRUMENTI
Si è fatto uso del registratore audio per l’ascolto dei testi; della LIM per ricerche e per la visione di film; lavagna e gesso per le mappe concettuali, fotocopiatrice per materiale extra.
SCELTE PER RENDERE TRASPARENTE LA DIDATTICA
-Agli studenti sono stati illustrati gli obiettivi finali e l’organizzazione del corso annuale di ogni materia
- Prima di ogni nuova attività didattica sono stati illustrati gli obiettivi da raggiungere
-Gli studenti sono stati informati sulla scelta dei contenuti essenziali e degli obiettivi minimi accettabili
- Gli studenti conoscono i criteri di valutazione specifici.
Il libro di testo in adozione è Millennium vol.2 di Cattaneo De Flaviis ed. C.Signorelli Scuola
VERIFICHE
Interrogazioni orali, quesiti del tipo terza prova d’esame (tipologia A e B ) , analisi testuali.
Frequenza delle verifiche:
Nel primo quadrimestre sono state svolte 3 verifiche, di cui 2 scritte e 1 orale.
Nel secondo quadrimestre sono state svolte 5 verifiche , di cui 3 scritte e 2 orali.
Ore impiegate per le verifiche: 6 ore per le prove scritte.
La tipologia utilizzata allo scritto è stata: risposta breve , trattazione sintetica di un argomento.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Criteri per la valutazione formativa:
Si è tenuto conto delle capacità espositive e progressione nell’apprendimento rispetto a quanto sopra prefissato (conoscenze ,competenze e capacità ).
I voti sono assegnati sulla base della tabella di valutazione comune al dipartimento ed inserita nel Piano dell’Offerta Formativa.
SCAFATI 15/05/2017 Docente Nicoletta D’Antuono
Relazione finale di filosofia V sez. D
Materia: FILOSOFIA
PROF. SPINIELLO AGNESELibro di testo: Abbagnano- Fornero
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di
CONOSCENZE:
Nella classe si manifestano livelli diversi di assimilazione delle conoscenze. Una parte della classe ha dimostrato partecipazione e interesse alle tematiche affrontate, ottenendo risultati discreti grazie all’impegno profuso nella disciplina, la restante parte ha mostrato impegno ed attenzione saltuaria e un applicazione non sempre proficua e una debole preparazione riferita in particolar modo agl’aspetti assimilativi e critici delle tematiche affrontate. Pertanto la conoscenza appare talvolta lievemente condizionata da una certa tendenza alla schematizzazione, con un conseguente indebolimento dell’analisi critica e della fase di presentazione articolata, causa questa di un mancato impegno pomeridiano continuo, nonostante le continue sollecitazioni e i consigli profusi per ottenere una preparazione omogenea della classe. Attualmente, la maggior parte degli allievi, sebbene con le inevitabili differenze ascritte presenta livelli di profitto che si avvicinano alla sufficienza.Le correnti culturali che sono state esaminate riguardano : Kant, L’idealismo tedesco ,Marx, Positivismo (A. Comte) Schopenhauer, Freud, Nietesche, La scuola di Francoforte (Marcuse). Aspetti generali dell’esistenzialismo , M. Heidegger.
COMPETENZE:
Gli alunni,sia pure con grado diverso di efficacia,riescono a gestire le seguenti competenze:
- Contestualizzare l’autore nel loro tempo ,ricostruire processi critici che mettono in discussione l’orizzonte razionale della filosofia dell’ottocento fino al XX secolo.
- Far emergere implicazioni critiche e giusti collegamenti concettuali tra vari filosofi.
CAPACITA’ :
Il gruppo di allievi più motivato è riuscito a sviluppare le seguenti capacità:
- Analizzare e sintetizzare le tesi principali di un filosofo e di una corrente filosofica.
- Individuare le differenti soluzioni proposte dei vari pensatori.
- Esporre in maniera chiara ed organica gli argomenti affrontati.
CONTENUTI:
Nelle linee generali il programma inizia da Kant e andrà fino alle correnti della filosofia del 900’.I Quadrimestre.
- Da Kant all’idealismo – Hegel – Kierkegaard - Feuerbach- La crisi della ragione:- Schopenhoeur, Nietzsche- Positivismo : Caratteri generali- A.Comte,
II Quadrimestre. I maestri del sospetto: Marx – Freud- NietzscheCorrenti della filosofia del 900’ La scuola di Francoforte: La filosofia di Marcuse
Integrazioni del totalitarismo
METODI :
Lezioni frontali, lezione partecipata, utilizzo di strumenti didattici integrativi computer, proiezioni di film documentari
- Discussioni sui temi della contemporaneità (storicamente collegabili al programma svolto)
MEZZI :
Libri di testo: Abbagnano- Fornero Letture di analisi sul testo – lettura di riviste specializzate
Criteri e strumenti di valutazione :
Verifiche orali - prove scritte.Test secondo le indicazioni del nuovo esame di stato
Criteri : assimilazione consapevole del lessico filosofico - Capacità di analizzare le tematiche trattate- Esporre ed argomentare in maniera chiara quanto trattato.
Scafati li, 15/05/17La docenteAgnese Spiniello
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
PROF. SPINIELLO AGNESE
CLASSE V sez D a.s\ 2O16/17
MATERIA: STORIA
Riguardo alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Nell’ambito della conoscenza della storia si deve individuare la complessità del fatto storico per poter raggiungere la consapevolezza dell’evento come ricostruzione del contesto attraverso l’interconnessione dei rapporti tra particolare e generale,formazioni storico-culturali e avvenimenti .In tal senso, l’azione didattica, favorendo l’acquisizione dei dati documentati, ha promosso il conseguimento di un atteggiamento interpretativo attraverso l’uso critico di concetti e strumenti, modulandosi sui seguenti obiettivi:
a) acquisizione della conoscenza di eventi, formazioni socio-culturali, strutturate;
b) acquisizione delle categorie storiografiche;
c) perfezionamento del lessico di base della storia.
COMPETENZE :
Gli alunni hanno sviluppato le seguenti competenze: Contestualizzazione degli eventi individuare gli eventi che
condussero all’avvento del Fascismo, del Nazismo e alla loro trasformazione in regimi totalitari .
Analizzare le dinamiche sociali e politiche che vanno dal 2° conflitto mondiale alla guerra fredda.
CAPACITA’ :
E sporre in modo coerente e ragionato le problematiche storiche e saper individuare le opportune interconnessioni causali.
Analizzare e sintetizzare le grandi dinamiche sociali, politiche ed economiche delle diversi fasi storiche.
CONTENUTI :
Gli avvenimenti storici esaminati sono stati quelli della fine dell’ 800’ fino agli anni ‘68.
METODI :
Lezionifrontale. Discussioni su temi proposti.
MEZZI : Libri di testo : Storia e Storiografia (Desideri e Codovini); Letture storiografiche; Tecnologie audiovisive;
Criteri e strumenti di valutazione
Verifiche orali, trattazione sintetica di argomenti
Criteri : Padronanza e precisione nell’uso di concetti storici. Capacità di ricostruzione critica degli avvenimenti.
Scafati li, 15/05/17La docenteAgnese Spiniello
RELAZIONE FINALE DI FISICA
CLASSE V SEZ.D A.S.2016/2017
DOCENTE: BONIFACIO DONATELLA
Le finalitàprincipalidell'insegnamento della fisicasonostate
quelle di fornireall'allievounametodologia, unacapacità di osservare, di schermatizzare, di porsidomande valide, di individuareilmodoconcuiinterrogare la natura circostante, di saperanalizzareunfenomenoriuscendo ad individuareglielementisignificativi, di collegarepremesse e conseguenze e di inserire le informazioniraccolteanche al di fuori del contestoscolasticoed in particolare di fargliacquisire la capacità di collegare i fenomenidell‘elettromagnetismo.Si è cercato di presentaregliargomentinuovipartendo da riflessionisuargomentigiànoti, di rafforzareunadefinizione o unaleggemediante la risoluzione di problemi.Comesussidididatticisonostatiutilizzatiillibro di testo e l'uso del laboratorio di fisica.Le prove di verificasonostatesiaoralichescritte.Leverificheoralisonostateindividualicercando di abituare in questomodoglialunni ad esprimersicorrettamentemedianteunlinguaggioappropriato e di esprimere in modochiaro, rigoroso e sinteticofenomeni e leggifisiche.Per la valutazione si è tenuto contodell'assimilzionedeicontenutioggettiviritenutiindispensabili per unulterioresviluppo della materia,delleattitudini e delle capacità di analisi e di sintesi, dell'impegno, della partecipazione e del progressorelativo alla preparazione di base.Al terminedell'annoscolastico la maggiorparte della classe ha dimostrato di possederesufficientiattitudini per la disciplinariuscendo a superre in granparte le inizialiincertezze.Perquantoriguardailprofittoungruppoesiguo di alunni, motivatiallostudio della disciplina, ha conseguitounaconoscenzaesaurienteedorganicamentecoordinatadegliargomenti, ilrestantegruppo-classe ha acquisitounaconoscenzaessenzialedegliargomenti di studiodovuto ad unsaperepiuttostomnemonicoche non glipermette di operarecollegamenti senza l'opportunaguida del docente.
·classe V sez D a.s. 2016/2017·Energia potenziale e potenziale elettrico·PROGRAMMA DI FISICA·Docente: Bonifacio Donatella·Energia potenziale elettrica, potenziale elettrico, differenza di potenziale, moto spontaneo di
cariche, superfici equipotenziali, deduzione del campo elettrico dal potenziale, circuitazione del campo elettrico.
·Fenomeni di elettrostatica·Distribuzione delle cariche in conduttori in equilibrio elettrostatico, campo elettrico e
potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico, teorema di Coulomb, capacitàdi un conduttore e di un condensatore, condensatori in serie e parallelo, energia immagazzinata in un condensatore
·Corrente elettrica·Intensità di corrente elettrica, generatori di tensione e circuiti elettrici, prima legge di Ohm,
resistori in serie e in parallelo, leggi di Kirchhoff, trasformazione dell’energia elettrica, forza elettromotrice, seconda legge di Ohm.
·Corrente elettrica nei solidi·Estrazione degli elettroni da un metallo: potenziale di estrazione, effetto termoionico, effetto
fotoelettrico, effetto Volta.·Corrente elettrica nei liquidi e nei gas·Propagazione elettrica nei liquidi (s.d.). Conducibilità elettrica nei gas: scarica elettrica nei
gas.·Fenomeni magnetici fondamentali.· La forza magnetica e linee del campo magnetico; il campo magnetico: direzione e verso, le
linee di campo, confronto tra campo magnetico e campo elettrico. Forze tra magneti e correnti. Vettore induzione magnetica. Esperianza di Faraday. Teorema di Ampère. Definizione dell'ampere. Definizione del coulomb. Campo generato da un filo percorso da un filo percorso da corrente: legge di Biot-Savart.Campo magnetico di una spira(s.d.), campo magnetico di un solenoide(c.d. Con circuitazione) . Motore elettrico: momento della forza magnetica su una spira(c.d.).
·Il campo magnetico·La forza di Lorentz(c.d.).Forza elettrica magnetica: il selettore di velocità. Il moto di una
carica in un campo magnetico uniforme: moto con velocità perpendicolare al campo, raggio e periodo della traiettoria(c.d.) . Flusso del campo magnetico: teorema di Gauss(s.d.). La circuitazione del campo magnetico (c.d.). Le proprietà magnetiche dei materiali, interpretazione microscopica delle propritàmagnetiche.Permeabilità magnetica relativa. Ciclo di isteresi magnetica(completa tranne domini di Weiss), l'elettromagnete.
···Induzione elettromagnetica ·La corrente indotta. La legge di Faraday-Neumann(c.d.). Legge di Lenz, cenni sulle correnti
di Foucault. Auto induzione, circuiti RL, mutua induzione, energia e densitù del campo magnetico
·Corrente alternata
·Alternatore, circuito ohmico, circuito induttivo,circuiti a corrente alternata (solo definizione, corrente trifase, il trasformatore.
··Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche·Il campo elettrico indotto, il termine mancante, il campo magnetico indotto, le equazioni di
Maxwell e il campo elettromagnetico, le onde elettromagnetiche piane, la ricezione delle onde elettromagnetiche, energia trasportata da un’onda elettromagnetica.Il principio di Huygens e la riflessione e rifrazione della luce, angolo limite della luce, lo spettro elettromagnetico, le onde radio e le microonde, le radiazioni infrarosse, visibili e ultraviolette, i raggi x, la radio, i cellulari e la televisione.
·La relatività dello spazio ·Velocità della luce e sistemi di riferimento,esperimento di Michelson- Morley
Scafati 15/5/2017 DOCENTE Donatella Bonifacio
RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA
CLASSE V SEZ.D A.S.2016/2017
DOCENTE: BONIFACIO DONATELLA
In accordoconquantodeciso in sede di programmazionedidatticacollegiale, l'insegnamento della matematica in unaclasse terminale deglistudiliceali ha comeobiettivo di farsviluppareneldiscenteunrigoreespositivologico-linguistico, di fargliacquisireunabuonapadronanzadeifondamenti di analisi differenziale e la capacità di risolvereunproblemautilizzandoopportunamente i metodirisolutivistudiati, ossia,
l'alunnodevemostrareunacertaelasticitànelloscegliereilmigliormetodorisolutivoedarrivare alla suasoluzione e a unasuacorrettaesposizione. Ma soprattutto, l'alunnodeveacquisire quelle capacità di deduzione e saperapplicare le operazionistudiate a nuovesituazioni.Per poterraggiungere i suddettiobiettivi si è cercato di privilegiarel'aspettoragionativo, sottolineareadeguatamente i percorsiattraverso i quali si è giunti ai diversienunciati e alle diverse formule operative, favorendo in talmodo la formazione di unsistema mentale non esclusivamenteindirizzato a scopiimmediatamenteoperativi, matale da consentireallostudente di affrontarecriticamente i problemiesposti. Comesussidiodidattico è statoutilizzatoillibro di testo.Fra le diverse tecniche di valutazioneadottate ci sonostateverifichemirate e dettagliateproposte alla fine della trattazione di ognisingoloargomento, le tradizionaliinterrogazioniorali(verifichegenerali) al fine di fornireallostudente la possibilità di controllare le sueconoscenze di base a livellominimo, ilcolloquioche è statotanto individuale quantocoinvolgenteilgruppoclasse e la verificascrittache ha evidenziato le conoscenzeacquisitedaglistudenti e le relative capacità di applicazione in situazioniproblematiche. Per la valutazione si è tenuto contodell'assimilazionedeicontenutioggettiviritenutiindispensabili per l'ulterioresviluppo della materia, delle attitudini e della capacità di analisi e di sintesi, dell'impegno, della partecipazione e del progressorelativo alla preparazione di base. Dal punto di vistacognitivogliobiettivipropostinellaprogrammazione di inizio anno possonodirsiconseguiti a diversilivelli. Ungruppo di alunni è riuscito ad ottenererisultatipositivi. Ungruppo è riuscito a raggiungereunlivello di preparazione più chesufficienti e, infine, unesiguonumero di alunni si attestasulivelli di mediocrità.
PROGRAMMA DI MATEMATICADocente: Bonifacio Donatellaclasse V sez D a.s. 2015/2016
Funzioni reali di variabile reale.Funzioni elementari. L’ equazione y=f(x). Funzioni crescenti e decrescenti. Classificazione delle funzioni matematiche. Determinazione del dominio di una funzione.
Limiti delle funzioni . Nozione di limite. Definizione di limite. Limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito. Limite finito di una funzione all’ infinito, asintoto orizzontale. Limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito, asintoto verticale . Limite infinito di una funzione all’ infinito. Limite sinistro, limite destro. Limiti fondamentali. Teoremi sui limiti: unicità del limite; teorema del confronto; teorema della permanenza del segno(tutti con dim).Operazione sui limiti. Forme indeterminate. Limiti all'infinito di funzioni razionali.
Le successioni e le serieLe successioni,limiti di una successione, limiti di una progressione, serie numerica, serie convergente, divergente, indeterminata.
Funzioni continue.Definizione di funzione continua. Punti di discontinuità: prima,seconda e terza specie. Limiti notevoli: lim
x →0 ( senxx )
❑
(c.d.) , limx→ ∞ (1+ 1
x )x
ed altre forme indeterminate. Teoremi fondamentali sulle
funzioni continue: teorema di Weierstrass(s.d),dei valori
intermedi(s.d), degli zeri(s.d.). Infiniti e infinitesimi: confronto tra infinitesimi e infiniti. Asintoto obliquo(c.d.).
Teoria delle derivate.Rapporto incrementale e suo significato geometrico. Derivata. Significato geometrico della derivata. Derivata destra e sinistra. Continuità delle funzioni derivabili.Derivate fondamentali. Teoremi sul calcolo delle derivate (c.d.)Derivata di funzioni elementari con dimostrazione. Derivata della somma(c.d.), derivata del prodotto((c.d.), derivata del quoziente(c.d.) Derivata di funzione composte . Altre derivate notevoli. Derivate delle inverse delle funzioni goniometriche. Derivata di una funzione inversa. Applicazioni. Retta tangente in un punto al grafico di una funzione. Derivata di ordine superiore al primo. Applicazioni del concetto di derivata in fisica. Differenziale di una funzione e suo significato geometrico, differenziale e calcolo approssimato.Teoremi sulle funzioni derivabili.Definizioni di massimo e di minimo relativo. Teorema di Rolle. Teorema di Lagrange. Applicazioni del teorema di Lagrange. Funzioni crescenti e decrescenti. Teorema di Cauchy(tutti c.d.). Teorema di de L’Hopital(s.d.). Punti a tangente orizzontale. Definizione di un punto di flesso. Punti stazionari. Ricerca dei massimi e dei minimi relativi coi metodi della crescenza e delle derivate successive. Concavità di una curva e ricerca dei punti di flesso. Problemi di massimo e di minimo. Studio dei punti di non derivabilità: punti angolosi, cuspidi, flessi a tangente verticale.Studio di funzioni.Studio e rappresentazione grafica di una funzione: tutti i tipi di funzione. Discussione grafica di una equazione parametrica. Numero delle radici di un'equazione col metodo grafico e di bisezione. Problemi di massimo e minimo assoluto.Integrali indefiniti.
Introduzione. Integrale indefinito. Significato geometrico dell'integrale indefinito. Proprietà dell’integrale indefinito. Integrazioni immediate. Integrazione delle funzioni razionali fratte. Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti.Integrali definiti.Integrale definito di una funzione continua. Area del trapezoide. Proprietà degli integrali definiti. Teorema della media (c.d.) e suo significato geometrico. La funzione integrale, teorema di Torricelli-Barrow (c.d.). Integrazione per sostituzione. Area della parte di piano delimitata dal grafico di due funzioni. Teorema di Archimede. Volume di un solido di rotazione, lunghezza di un arco e . Integrali impropri.Equazioni differenzialiEquazioni differenziali del tipo y'=f(x), a variabili separabili, lineari del primo ordine.Calcolo combinatorioCenni sul calcolo delle probabilità Disposizioni, permutazioni. Il fattoriale.
Scafati 15/05/2017 Docente Donatella Bonifacio
Relazione finale di scienze V sez. D
Materia: ScienzePROF. Marcella StrianoLibro di testo: Chimica organica,biochimica e biotecnologie Il globo terrestre e la sua evoluzione
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di
CONOSCENZE:
Nella classe si manifestano livelli diversi di assimilazione delle conoscenze. Una parte della classe ha dimostrato partecipazione e interesse alle tematiche affrontate, ottenendo risultati discreti grazie all’impegno profuso nello studio delle discipline, gli altri invece hanno mostrato un interesse saltuario, scarso impegno e un’applicazione incostante che unita ad uno studio superficiale ha dato risultati appena sufficienti. Pertanto la conoscenza appare talvolta lievemente condizionata da una certa tendenza alla schematizzazione, con un conseguente indebolimento dell’analisi critica e della fase di presentazione articolata, causa questa di un mancato impegno pomeridiano continuo, nonostante le continue sollecitazioni e i consigli profusi per ottenere una preparazione omogenea della classe. Attualmente, la maggior parte degli allievi, sebbene con le inevitabili differenze ascritte presenta livelli di profitto che si avvicinano alla sufficienza.
COMPETENZE:
Gli alunni,sia pure con grado diverso di efficacia,riescono a gestire le seguenti competenze:
descrivere un fenomeno chimico (trasformazione della materia) essendo in grado anche di far ricorso al linguaggio simbolico disciplinare (formule ed equazioni chimiche);
differenziare le principali categorie di composti chimici organici in base anche allo studio dei gruppi funzionali.
la consapevolezza che il funzionamento dei sistemi viventi è sempre correlato all’ambiente e che le modificazioni ambientali influenzano la biodiversità;
CAPACITA’ :
Il gruppo di allievi più motivato è riuscito a sviluppare le seguenti capacità:
la consapevolezza dell’importanza che le conoscenze scientifiche disciplinari rivestono per la comprensione della realtà che ci circonda;
la consapevolezza di come lo sviluppo delle scienze chimiche e biologiche abbiamo influito nei cambiamenti della società in relazione anche al progresso tecnologico;
sviluppo della capacità di discriminare, nell’ambito della informazione scientifica, tra fatti, ipotesi e teorie scientificamente consolidate;
-
CONTENUTI:
Chimica organica Dal carbonio agli idrocarburiI composti organici Gli idrocarburi saturi: alcani e cicloalcaniL’isomeria La nomenclatura degli idrocarburi saturi Proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi saturi Gli idrocarburi insaturi: alcheni e alchini) Gli idrocarburi aromatici Dai gruppi funzionali ai polimeriI gruppi funzionali Gli alogenoderivatiAlcoli, fenoli ed eteri Aldeidi e chetoni Gli acidi carbossilici e i loro derivati Esteri e saponi Le ammine I composti eterociclici I polimeri di sintesi
BiochimicaLe basi della biochimica Le biomolecole I carboidrati I lipidi Gli amminoacidi, i peptidi e le proteine La struttura delle proteine e la loro attività biologica Gli enzimi: i catalizzatori biologici Nucleotidi e acidi nucleici
Biotecnologie (CENNI)
METODI :
Lezioni frontali, lezione partecipata, utilizzo di strumenti didattici integrativi computer.
MEZZI :
libri di testo:SadavaHillis: Il carbonio,glienzimi,il DNA Chimica organica ,biochimica e biotecnologieE.PalmieriM.Parotto: Il globo terrestre e la sua evoluzione
Criteri e strumenti di valutazione :
Verifiche orali - prove scritte.
Scafati li, 15/05/17 La docente Marcella Striano
RELAZIONE DEL DOCENTEANNO SCOLASTICO 2016/2017
CLASSE 5 SEZIONE D
INSEGNANTE Stefania SabatinoCLASSE/MATERIA Disegno e Storia dell’Arte
La classe nel corso dei cinque anni trascorsi insieme, ha visto l'arrivo di nuovi elementi.Purtroppo si mostra molto eterogenea per personalità, comportamenti ed applicazione allo studio.Solo parte degli allievi ha mostrato un crescente interesse per la materia e quindi una partecipazione sempre maggiore al dialogo didattico-educativo unitamente ad un miglioramento delle capacità critiche e di osservazione, sia in merito al discorso artistico che al mondo circostante, cogliendone gli stimoli e le provocazioni.L'altra parte ha mostrato poco interesse sia per la materia che per tutto ciò che concerne la scuola, superando i vari step con sufficienze scarse.In generale dal punto di visto educativo si rileva il raggiungimento di una discreta maturità di gestione dei rapporti sia all'interno del gruppo classe che con il docente.
OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI CONSEGUITI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE, ABILITA’CONOSCENZE
-conoscenza dei vari periodi che hanno composto il percorso dell'arte moderna e contemporanea (dal Romanticismo alle avanguardie degli inizi del 900) attraverso i movimenti, gli autori fondamentali e l’analisi delle loro opere;
-conoscenza delle interconnessioni esistenti tra l'arte e i differenti campi del sapere scientifico e tecnologico.
COMPETENZE
-La classe ha maturato una visione storica dell'evoluzione dell'arte e delle sua importanza culturale, soprattutto in considerazione del ricco patrimonio artistico che l’Italia possiede, sviluppando capacità critiche nei confronti dei vari generi artistici affrontati, tutto ciò con una buona proprietà della terminologia e dell’utilizzo del linguaggio specifico della materia.Imparando a riconoscere stili ed artisti.
CAPACITA’La classe ha acquisito le capacità:
-di individuare e distinguere tecnicamente le caratteristiche espressive dei diversi movimenti artistici;
-di leggere e analizzare un'opera d'arte.
-in alcuni casi, di sviluppare interesse personale per alcuni argomenti, di riflettere sul ruolo dell'arte nella società contemporanea.
CONTENUTI
II Romanticismo Il Neoc1assicismo Il Realismo francese La Fotografia L'Impressionismo Il Post-Impressionismo L'Art Nouveau L'architettura dell' 800 L'architettura degli ingegneri L’Arte agli inizi del ‘900
METODOLOGIE
METODI
Spesso
Qualche
voltaMai
·lezione frontale X ·lezione dialogata X ·dibattito in classe X ·esercitazioni individuali in
classe
·esercitazioni in piccoli gruppi X
·relazioni su ricerche individuali o collettive
·insegnamento per problemi
·utilizzo di video o software specifico X
·altro (didattica a distanza)
L’insegnante ha fatto ricorso alle lezioni frontali, allo scopo di commentare ed illustrare gli argomenti trattati dal manuale e per fare delle integrazioni o degli approfondimenti di tipo storiografico. Si è impegnato ad abituare le alunne a svolgere delle esposizioni ordinate e logiche, a stabilire dei collegamenti tra i vari argomenti ed aspetti trattati e ha proposto alcune considerazioni sul rapporto tra attualità e passato.L’insegnante ha esercitato in varie occasioni un’ azione di stimolo
nei confronti della classe, chiamando gli studenti ad intervenire per riepilogare, spiegare, valutare, commentare, analizzare, stabilire relazioni.
STRUMENTI
Spesso Qualche volta Mai
·Lavagna e gesso
·lavagna luminosa
·proiettore per diapositive
·registratore - audio
·filmati
·fotocopiatrice X ·computer X ·sistema
multimediale X
·altro
Si è preferito l’utilizzo dei libri di testo per la ricchezza delle immagini e per abituare gli allievi alla loro lettura.SCELTE PER RENDERE TRASPARENTE LA DIDATTICA
Sempre
Non sempre Mai
·Agli studenti sono stati illustrati gli obiettivi
X
finali e l’organizzazione del corso annuale di ogni materia
·Prima di ogni nuova attività didattica sono stati illustrati gli obiettivi da raggiungere
X
·Gli studenti sono stati informati sulla scelta dei contenuti essenziali e degli obiettivi minimi accettabili
X
·Gli studenti conoscono i criteri di valutazione specifici per le varie materie
X
l libro di testo in adozione:Storia dell'arteGiorgio Cricco-Francesco di Teodoro Il Cricco di Teodoro. Itinerario nell'arte - ZANICHELLIVersione ArancioVol.4 / Dal Barocco Al PostimpressionismoVol.5 / Dall'Art Nouveau ai nostri giorni
VERIFICHELe verifiche si sono basate soprattutto sul colloquio orale in numero tale da valutare l’assimilazione degli argomenti e da
discussioni aperte non solo sugli argomenti trattati ma anche sull'arte contemporanea, quale motivo di confronto e di crescita.
CRITERI DI VALUTAZIONECriteri per la valutazione formativa: sono state valutate le capacità espositive e la progressione nell’apprendimentorispetto a quanto sopra prefissato (conoscenze. competenze e capacità). I voti sono assegnati sulla base della tabella di valutazione comune al dipartimento ed inserita nel Piano dell’Offerta Formativa.
Ulteriori criteri per la valutazione sommativa: inoltre è stato preso in considerazione ilgrado di attenzione e partecipazione al dialogo educativo, l’impegno e il senso di responsabilità di ciascun discente.
Scafati, 07 Maggio 2017 Docente Stefania Sabatino
Liceo scientifico “Caccioppoli”
RELAZIONE FINALE
MATERIA SCIENZE MOTORIEDOCENTE: A.S. 2016/2017CLASSE: V
PRESENTAZIONELa prima cosa di cuoi mi sono preoccupato di verificare, all’ inizio dell’anno , è stato il grado di preparazione degli alunni. Dopo questa analisi iniziale mi sono proposto di creare al pio presto un clima di collaborazione e di fattività stabilendo di proseguire sul piano comportamentale a livello di competenze disciplinari.METODO, MEZZI E STRUMENTILezioni frontali; lavoro individuale, a coppie e a gruppi; Le lezioni si sono svolte prevalentemente nel cortile adibito a palestra, in presenza di due anche tre classi, per cui non è stato possibile ottimizzare il lavoro svolto. Si è cercato di stimolare, durante le esercitazioni, il più possibile, negli alunni, la curiosità e l’interesse verso alcuni alunni contenuti specifici della disciplina, sviluppandone man mano che se ne presentava l’occasione alcuni temi: metodiche di allenamento, conoscenza degli esercizi, conoscenza dei vari distretti muscolari impegnati, effetti e benefici del movimento sul piano fisico e psicomotorio, modificazione del corpo umano in relazione all’allenamento. Per questo motivo si è operato in un clima amichevole e facendo sentire gli alunni al centro dell’interesse, creando situazioni tali da stimolarli nell’analisi e nella riflessione, dando risposte a qualsiasi domanda e favorendo gli interventi soprattutto degli allievi più riservati.CONOSCENZEBuoni in generale.COMPETENZEAbbastanza buone nell’attività pratica, sufficienti in quella teorica.CAPACITA’
Inizialmente accettabili, anche se molto eterogenee per il bagaglio psicomotorio individuale, sono andate migliorando nel corso dell’anno scolastico, raggiugendo un sufficiente grado di sviluppo.RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBBIETTIVINel complesso in modo buono.
COMPORTAMENTO Nella normaFREQUENZANella normaRAPPORTI CON LE FAMIGLIESporadici, qualche contatto si è avuto soltanto negli incontri “scuola-famiglia” programmati.VERIFICHEOsservazione sistematica delle abilità iniziali, intermedie e finali attraverso test individuali e di gruppo. La verifica delle argomentazioni teoriche è avvenuta sotto forma di discussione, dialogo e interventi mirati.VALUTAZIONEIntermedia e finale; si è tenuto conto dei livelli di partenza, delle preparazioni di base, dell’impegno, dell’interesse per la disciplina e della partecipazione, accertando i progressi ottenuti ed il grado delle abilità operative e delle conoscenze acquisite.ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTOGruppo sportivo pomeridiano per la preparazione ai “Giochi Sportivi Studenteschi” e di avviamento alla pratica sportiva, dove si è registrata una sufficiente partecipazione. Soddisfacenti sono da ritenersi i risultati ottenuti nelle varie fasi a cui gli alunni hanno partecipato.
Scafati 15/5/2017 Docente Antonio Cesarano
POLO SCOLASTICO STATALE “R. CACCIOPPOLI” SCAFATI
PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE A.S. CLASSE________ V ANNOAnatomia e fisiologia sistemi:circolatoriocuore circolazione e sanguerespiratorio vie aereepolmoni sistema scheletricotesta col. Vert. Gabbia toracica arto sup. arto inf. Articolazioni fisse e mobilisistema muscolare tipi di muscoli muscoli agonisti antagonisti e sinergici fibre muscolariParamorfismi e dimorfismiDimorfismi alla colonna vertebrale: cifosi lordosi scoliosi dimorfismi degli arti inferioriAtletica leggera Pallavolo
StoriaRegole di giocoFondamentali individuali (battuta battuta tennis battuta dal basso ricezione alzata schiacciata muro)Fondamentali di squadraSchemi base di ricezione Schemi base di attacco
Effetti benefici movimentoIl movimento un aiuto al cuore la prevenzione delle malattie equilibrio tra tensione e rilassamento emozione e stress attività fisica
Sport fino ai giorni nostriOlimpiadi la ginnastica nell’ antica Grecia olimpiadi
moderneBadminton Regole fondamentali i colpi doppio
RELAZIONE DIPARTIMENTO IRCA.S. 2016/2017
INSEGNANTE PROF.SSA BALZANO MARIA GRAZIAMATERIA IRC RELIGIONE CATTOLICACLASSE 5D SCIENTIFICO
PRESENTAZIONE DELLA CLASSELa classe 5D scientifico è formata da 27 alunni, di cui due non avvalentesi dell’insegnamento della Religione Cattolica.La classe ha dimostrato nel corso dell’anno scolastico un buon interesse per gli argomenti trattati e una buona partecipazione, anche se è stata necessaria una continua sollecitazione da parte della docente. Durante le ore di lezioni si è instaurato un buon dialogo educativo e costruttivo e un confronto con la classe, con l’insegnante e tra gli stessi alunni, che sono stati continuamente stimolati alla comunicazione e alla discussione. Questo ha permesso agli studenti di acquisire delle proprie conoscenze religiose ed etiche, senso critico e capacità di elaborare e giustificare le proprie scelte esistenziali, in rapporto alla conoscenza della religione cristiana e dei suoi valori, ma anche alle diverse proposte presenti nella cultura contemporanea .La trattazione degli argomenti ha subìto qualche rallentamento a causa di uscite programmate o festività capitate nell'unica ora settimanale di lezione; tuttavia si è cercato di approfondire alcune parti, altre sono state sintetizzate per dare agli alunni una visione unitaria dei contenuti.
COMPETENZE
Al termine dell’intero percorso di studio l’IRC ha messo gli studenti in condizione di:- sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo, nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale;- riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso della storia e della cultura, nella valutazione e trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea, in dialogo con altre religioni e sistemi di significato; - confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche della rivelazione ebraico - cristiana e interpretandone correttamente i contenuti, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico – culturali, in modo da elaborare una posizione personale libera e responsabile, aperta alla ricerca della verità e alla pratica della giustizia e della solidarietà.
CONOSCENZENella fase conclusiva del percorso di studi lo studente: - conosce l’identità della religione cattolica nei suoi documenti fondanti e in riferimento all’evento centrale di Gesù Cristo e nella prassi di vita che essa propone; - studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, alle nuove forme di comunicazione;-conosce le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa, riconosce il valore della vita e della dignità della persona secondo la visione cristiana e i suoi diritti fondamentali, approfondisce la concezione cristiano-cattolica della famiglia e del matrimonio;- interpreta e riconosce il ruolo e la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo culturale e religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul
principio del diritto alla libertà religiosa.
ABILITA’Lo studente: - giustifica e sostiene consapevolmente le proprie scelte di vita, personali e professionali, anche in relazione con gli insegnamenti di Gesù Cristo; - riconosce nel Concilio ecumenico Vaticano II un evento importante nella vita della Chiesa contemporanea e sa descriverne le principali scelte operate, alla luce anche del recente magistero pontificio; - discute dal punto di vista etico potenzialità e rischi delle nuove tecnologie; - sa confrontarsi con la dimensione della multiculturalità anche in chiave religiosa; fonda le scelte religiose sulla base delle motivazioni intrinseche e della libertà responsabile.
LINEE GENERALI DEI CONTENUTILa disciplina ha avuto l’obiettivo di aiutare gli alunni a sviluppare delle proprie idee in campo religioso ed etico. La programmazione si è focalizzata sugli argomenti connessi al rapporto tra Dio, i giovani e le loro scelte fondamentali, evidenziando in particolare la valenza educativa della materia in rapporto alle altre discipline.Tre sono state le aree interessate del nucleo tematico “La vita è adesso”:
1. area antropologico- esistenziale: il mondo della ricerca di senso e modelli e i valori della nostra cultura
2. area storico- culturale- sociale: il mondo della libertà difficile e la realtà contemporanea e i suoi problemi
3. area filosofico- etico- biblica: etica e politica; etica delle relazioni
METODI, STRUMENTI, SUSSIDI
I metodi privilegiati sono stati quelli esperienziali-induttivi per mezzo dei quali si stimolano e si coinvolgono gli studenti a un apprendimento attivo e significativo. Oltre alle tradizionali tecniche di apprendimento, sono state individuate strategie innovative, come la flippedclassroom, il masterylearning e altre. Sono stati altresì utilizzati come strumenti Tecnologie Informatiche di Comunicazione.I sussidi di riferimento: libro di testo e schede a cura dei docenti; Sacra Bibbia e Documenti del Magistero o della Chiesa, quaderno personale; materiale audiovisivi; materiale reperibile in Rete
STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche formative sono servite a valutare se gli allievi sono in grado di orientarsi nei contenuti disciplinari e conoscere un determinato argomento, stabilire relazioni logiche, sviluppare, in modo autonomo o guidato, collegamenti interdisciplinari, creando legami tra fenomeni e concetti diversi afferenti ai vari insegnamenti e individuando analogie e differenze, elementi di coerenza e incoerenza, rapporti di causa ed effetto , comprendere e utilizzare i linguaggi specifici della materia, consultare, leggere e interpretare documenti, fonti, dati statistici, ecc., esprimere un’opinione personale e/o proporre un punto di vista personale. I criteri adottati per le verifiche sommative sono stati i seguenti: misurare competenze, conoscenze e abilità cognitive, verificare l’impegno (continuità nello studio domestico), osservare la partecipazione e l’attenzione (in classe), analizzare l’organicità del metodo di studio, valutare il progresso nell’apprendimento degli obiettivi didattici trasversali e degli obiettivi educativi fissati dal Consiglio di classe, in particolare rispetto ai livelli di partenza.
PROGRAMMA
DIPARTIMENTO IRCA.S. 2016/2017
INSEGNANTE PROF.SSA BALZANO MARIA GRAZIAMATERIA IRC RELIGIONE CATTOLICACLASSE 5D SCIENTIFICO
Il mondo della libertà difficileo La realtà contemporanea e i suoi problemi:
multiculturalità e dialogoo la violenza e la cultura di paceo Fascismo, nazismo, comunismoo L’antisemitismo e l’azione di papa Pio XIIo Papa Francesco e gli ultimi conflitti
Il mondo della ricerca di sensoo I modelli e i valori della nostra culturao religione e valorio corporeità, sessualità, affettività, matrimonio
Etica e politicao Politica e moralitào La dialettica tra etica di convinzione ed etica di
responsabilitào La politica della solidarietà. Rapporto fede-politica
Etica delle relazionio Il rapporto con lo straniero o Per un’etica della convivenza multiculturale.
Solidarietà e tolleranza
SIMULAZIONI TERZA PROVA
PRIMA SIMULAZIONEDELLA TERZA PROVA DELL’ ESAME DI STATO
08 / 03 / 2017
Anno scolastico 2016-2017 Classe V sez. D scientifico
TIPOLOGIA BQuesiti a trattazione sintetica
DISCIPLINE COINVOLTE:
FISICA
INGLESE
SCIENZE
STORIA DELL’ARTE
ALUNNO/A_______________________________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori Descrittori Livello PuntiA. Conoscenza dell’argomento
Pertinenza, proprietà e
ricchezza delle informazioni, rielaborazione
critica
Gravi e diffuse lacune 0,1-0.4Elaborato impreciso e approssimato 0,5-0.9Trattazione essenziale ma corretta 1-1.4Buona conoscenza dell’argomento 1,5-1,9
Trattazione esauriente, approfondita e dettagliata 2
B. Capacità di argomentazione
Chiarezza, linearità, esposizione
Carente 0,1-0,2Schematico 0,3
Strutturato logicamente e coerente 0,4-0,5
C.Capacità disintesi
Analisi ed elaborazione dei
concetti
parziale 0,1-0,2sufficiente 0,3
piena 0,4-0,5
D. Competenza linguistica
Ortografia, punteggiatura,
sintassi, proprietà lessicale
Gravi errori, mancanza di proprietà lessicale 0,1-0,4Presenza di errori, forma espressiva modesta,
mediocrità lessicale0,5-0,9
Sostanziale correttezza della forma, semplicità espressiva
1-1,4
Scorrevolezza della forma, uso di una terminologia specifica
1,5-1,9
Correttezza formale, esposizione scorrevole, chiara e ben articolata, uso di una terminologia specifica
2
Materia Quesito A B C D A+B+C+D/15Fisica 1
23
Inglese 123
Scienze 123
Storia dell’Arte 123
TOTALE PUNTEGGIO /15
Liceo Scientifico Statale”R.Caccioppoli” –Scafati (Sa) Simulazione III prova: INGLESE
NOME E COGNOME_______________________________ CLASSE VD 08/03/2017
1)WHAT DOES THE TERM “MODERNISM”REFER TO?
2) WHAT IS THE INTERIOR MONOLOGUE ?
3) WHAT ARE THE MAIN THEMES IN JOYCE’S “DUBLINERS”
Liceo Scientifico Statale”R.Caccioppoli” –Scafati (Sa) Simulazione III prova: FISICA
NOME E COGNOME_______________________________ CLASSE VD 08/03/2017
1) DESCRIVI IL MOTO DI UNA CARICA IN UN CAMPO MAGNETICO
2) DESCRIVI I FENOMENI DI AUTOINDUZIONE E DI MUTUA INDUZIONE
3) ENERGIA E DENSITA’DI ENERGIA DEL CAMPO MAGNETICO
Liceo Scientifico Statale”R.Caccioppoli” –Scafati (Sa) Simulazione III prova: SCIENZE
NOME E COGNOME_______________________________ CLASSE VD 08/03/2017
1)Polimeri di addizione e di condensazione
2) Relazione tra la forma degli edifici vulcanici,il tipo di attività eruttiva e la distribuzione geografica
3) Definisci brevemente i seguenti termini:Epicentro, ipocentro ,Ciclo sismico,onde superficiali
Liceo Scientifico Statale”R.Caccioppoli” –Scafati (Sa) Simulazione III prova: STORIA DELL’ARTE
NOME E COGNOME_______________________________ CLASSE VD 08/03/20171) Parla brevemente della ricerca degli Impressionisti
2) Descrivi l'opera "Impressione, levar del sole" e il perché della sua importanza.
3) Descrivi la tecnica impressionista di Degas citando un opera.
SECONDA SIMULAZIONEDELLA TERZA PROVA DELL’ ESAME DI STATO
10/O5/ 2017
Anno scolastico 2016-2017 Classe V sez. D scientifico
TIPOLOGIA BQuesiti a trattazione sintetica
DISCIPLINE COINVOLTE:
FISICA
INGLESE
SCIENZE
STORIA DELL’ARTE
ALUNNO/A_______________________________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Indicatori Descrittori Livello PuntiA. Conoscenza dell’argomento
Pertinenza, proprietà e
ricchezza delle informazioni, rielaborazione
critica
Gravi e diffuse lacune 0,1-0.4Elaborato impreciso e approssimato 0,5-0.9Trattazione essenziale ma corretta 1-1.4Buona conoscenza dell’argomento 1,5-1,9
Trattazione esauriente, approfondita e dettagliata
2
B. Capacità di argomentazion
e
Chiarezza, linearità,
esposizione
Carente 0,1-0,2Schematico 0,3
Strutturato logicamente e coerente 0,4-0,5
C.Capacità disintesi
Analisi ed elaborazione dei
concetti
parziale 0,1-0,2sufficiente 0,3
piena 0,4-0,5
D. Competenza linguistica
Ortografia, punteggiatura,
sintassi, proprietà lessicale
Gravi errori, mancanza di proprietà lessicale 0,1-0,4Presenza di errori, forma espressiva modesta,
mediocrità lessicale0,5-0,9
Sostanziale correttezza della forma, semplicità espressiva
1-1,4
Scorrevolezza della forma, uso di una terminologia specifica
1,5-1,9
Correttezza formale, esposizione scorrevole, chiara e ben articolata, uso di una terminologia
specifica
2
Materia Quesito A B C D A+B+C+D/15Fisica 1
23
Inglese 123
Scienze 123
Storia dell’Arte 123
TOTALE PUNTEGGIO /15
Liceo Scientifico Statale”R.Caccioppoli”-Scafati(SA)
Simulazione III Prova: INGLESE
NOME E COGNOME _______________________________CLASSE VD 10/05/2017
1)OSCAR WILDE SAID THAT “ALL ART IS QUITE USELESS”. EXPLAIN THE MEANING OF THIS STATEMENT WITH REFERENCE TO WILDE’S AESTHETIC IDEAS
2) WHAT ARE THE MAIN THEMES IN STEVENSON’S “THE STRANGE CASE OF DOCTOR JEKYLL AND MR. HYDE “ ?
3)DEFINE WOOLF’S USE OF TIME.
Liceo Scientifico Statale”R.Caccioppoli”-Scafati(SA) Simulazione IIIProva Fisica
NOME E COGNOME _______________________________ CLASSE VD 10/05/2017
1)DESCRIVI LE RELAZIONI TRA CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI VARIABILI
2)CAMPO MAGNETICO GENERATO DA UNA CORRENTE ELETTRICA
3)PARLA DELLE ONDE ELETTROMAGNETICHE
Liceo Scientifico Statale”R.Caccioppoli”-Scafati(SA)
Simulazione III prova: SCIENZE
NOME E COGNOME _______________________________ CLASSE VD 10/05/2017
1) QUALI SONO LA STRUTTURA E IL RUOLO BIOLOGICO DEI POLISACCARIDI
2) ATTRAVERSO QUALI REAZIONI SI FORMANO I TRIGLICERIDI E COME SI DIFFERENZIANO DAI FOSFOLIPIDI
3)IN CHE MODO SI FORMA IL LEGAME PEPTIDICO E QUALI SONO LE CONFIGURAZIONI DELLA STRUTTURA SECONDARIA DELLE PROTEINE
Liceo Scientifico Statale”R.Caccioppoli”-Scafati(SA) Simulazione III Prova: STORIA DELL’ARTE
NOME E COGNOME _______________________________ CLASSE VD 10/05/2017
1) ) Parla della tecnica pittorica di Gauguin
2) Spiega brevemente l'Art Nouveau: scopi e temi utilizzati.
3)A quale periodo artistico appartiene Munch? Parla brevemente del suo stile citando almeno un opera.