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AMERICANO GIULIO COCCHIcocchi.it
ASPRINIO D’AVERSA DOC VITE MARITATA I BORBONI
iborboni.it
BARBERA DEL MONFERRATO DOC LA MONELLA
braida.it
BAROLO CHINATO GIULIO COCCHIcocchi.it
BÈRTO VERMOUTH DI MONFORTEspiritsofindipendence.it
CARPANO BIANCO VERMUTbranca.it
CHAMBORD LIQUEURvelier.it
CLÉMENT CRÉOLE SHRUBB LIQUEUR D’ORANGE
meregalli.it
FAIR GOJI LIQUEURfairspirits.com
HENDRICK’S GINvelier.it
LAURENT-PERRIER CHAMPAGNEdec.it
LUXARDO MARASCHINOluxardo.it
MANCINO VERMOUTH BIANCO AMBRATO
mancinovermouth.com
MANZANILLA PASADA DE SANLUCAR SHERRY LUSTAU
velier.it
MONFERRATO ROSSO DOC ALBAROSSA VIOTTI
viottivini.it
NEW ZEALAND SAUVIGNON BLANC 2012 BISHOP’S LEAP
vinoedesign.it
STOLI CHOCOLAT RAZBERI VODKA STOLICHNAYA
velier.it
VERMOUTH DEL PROFESSORE JERRY THOMAS PROJECT
distilleriaquaglia.it
VILLA ZARRI BRANDY 10 ANNIbrandyvillazarri.it
ZUCCA RABARBAROillva.com
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Ciabattino. Questa è la traduzione letterale del termi-ne cobbler. ‘O scarparo come si dice ad Aversa, città nota per i suoi maestri calzolai e per il vino Asprinio
con il quale Francesco Conte rispolvera ’O Buccale, rievoca-zione di una bevanda contadina campana con molti punti di contatto con l’americano cobbler. Dario Comini risponde con una delle cose che gli riesce meglio: un gioco. O, per meglio dire, un drink interattivo in tre parti nel quale l’ospite entra a far parte della meccanica di costruzione della miscela. Chiara Beretta e Tiziana Borreani propongono sinergie ine-dite tra sapori nostrani ed esotici. Francesco Cione, da questo mese a Montecarlo con lo chef Federico Ricatto, si diletta nel-
la preparazione di una soda al bergamotto home made. Riccardo Semeria svela la ricetta di un best seller del suo Skyline di Venezia. Il suo Spring Cobbler va a ru-ba: circa 150-200 “pezzi” a settimana. Se non avete an-cora una sezione cobbler in lista, è il caso di prendere appunti. Qui ci sono dodici ricette per palati fini.
La nostra squadra di miscelazione Drink Teamsi confronta a tutto campo coi drink pionieri
MAI VISTIDEI COBBLER
FATTI COSÌdi Rodolfo Guarnieri e Stefano Nincevich
Queste sono, a fine giugno 2013, le basi alcoliche a scaffale più utilizzate per i cobbler nei locali del Drink Team di Bargiornale. Sotto ogni marchio pubblichiamo il sito del distributore o produttore
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• INGREDIENTI 2 barspoon di zucchero bianco, 2 pezzetti d’ananas, 1/2 frutto della passione, 5 cl di Punt e Mes, 3 cl Monferrato rosso Albarossa e pepe nero macinato.
• PREPARAZIONE Il drink va prima pestato e poi shakerato, con l’aggiunta finale di vino e pepe.
TORINO-BARBADOS
IL NOSTRO COMMENTO
Il drink, da servire in calice da vino, va acconciato in stile cobbler con frutti di bosco, foglie di menta, fettina d’arancia. Torino-Barbados
è un miscelato che unisce sapori esotici a prodotti nostrani, per la precisione piemontesi. Sono almeno due gli abbinamenti azzeccati. Il primo sodalizio è quello tra i caratteri legnosi e tannici del Monferrato Rosso e la pungenza del vermouth Punt e Mes. L’altro tocco di classe è l’unione del sapore morbido della frutta con il pepe che lascia in bocca un finale speziato e inatteso.
CHIARA BERETTABartender al Rita&Cocktails di Milano, uno dei migliori cocktail bar della città, diretto dal fuoriclasse Edoardo Nono.
• INGREDIENTI 10 cl New Zealand Sauvignon Blanc 2012 “Bishop’s Leap”, 2 barspoon di zucchero di canna bianco, 4 cl maracujà fresco e 4 cl di mango fresco.
• PREPARAZIONE Sciogliere in uno shaker lo zucchero in un po’ d’acqua, aggiungere vino, maracuja, mango e ghiaccio, agitare. Filtrare in bicchiere fancy con ghiaccio tritato.
SUMMERKING
IL NOSTRO COMMENTO
Melone di Cantalupo, pompelmo rosa, mango. Con questi ingredienti si presenta in spiaggia Summerking, l’aspirante sovrano delle bevute estive.
Per questo cobbler la base scelta è caduta sul Sauvignon neozelandese, un vino di spessore, ricco di profumi tropicali, con un’interessante acidità e note agrumate (soprattutto pompelmo rosa) tipiche del territorio di provenienza. Alla prova cannuccia il drink risulta particolarmente rinfrescante, con un tenore alcolico leggero, fruttato e vitaminico.
TIZIANA BORREANIBartender e sommelier del cocktail bar Café del Mar di Savona. È alla sua seconda stagione col Drink Team.
• INGREDIENTI 5 cl di Bèrto Vermouth di Monforte d’Alba, 2 barspoon di zucchero aromatizzato al cardamomo, 4-5 Ciliegie di Vignola Igp snocciolate.
• PREPARAZIONE Pestare i duroni nel tin raffreddato, shakerare con ghiaccio spaccato grossolanamente.Versare in un ampio wine glass. Rifinire con soda al bergamotto.
COBBLER CON RICATTO
IL NOSTRO COMMENTO
Drink fresco e frizzante, dove le note speziate e leggermente agrumate del vermouth Bèrto ben si sposano con la dolcezza dei duroni, arricchita dallo
zucchero profumato al cardamomo. Lo stile light e fresco del drink è supportato dalla nota di profumo della soda “home made style”. Si prepara con infusione a caldo di 200 g di scorze di bergamotto in 90 cl d’acqua. Si aggiungono 10 cl di sciroppo di zucchero. Versare tutto nel sifone e caricare con una bomboletta di CO2. Il composto va raffreddato in frigo.
FRANCESCO CIONEDa poco è sbarcato nel Principato di Monaco. Ora è Bar & beverage advisor per il nuovo One Apple
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IL NOSTRO COMMENTO
DARIO COMINIPatron e bartender del Nottingham Forest, lounge con laboratorioper miscele d’avanguardia, di Milano.
IL NOSTRO COMMENTO
FRANCESCO CONTEDal 2008 è titolare dello Shaker Club nel centro storico di Aversa (Ce). Fa parte del Classic Cocktail Club.
IL NOSTRO COMMENTO
DANIELE DALLA POLATitolare e barman del Nu Lounge, bar e ristorante specializzato in preparazioni esotiche, di Bologna.
• INGREDIENTI 8 cl Americano Cocchi, 2 cl Vermouth del Professore, 2 cl Maraschino Luxardo e succo di mezzo lime mescolati in un piccolo decanter.
• PREPARAZIONE Rivestire un tumbler alto, possibilimente argentato, con tre diversi strati di fette sottilissime di ananas, arancia e lime. Riempire il centro del bicchiere con ghiaccio tritato, non colmare fino all’orlo.
BASKET COBBLER
Il cobbler va affiancato da un basket di ghiaccio tritato (usare lo squeezer). Colorare il cestello con vernice spray per alimenti color rosso rubino.
Fiammeggiare per un istante il cestino con il “saldatore”. Aggiungere due gocce di Bob’s Bitter al pompelmo, riempire il cestino di frutti di bosco e appoggiarlo al centro del tumbler. Spolverare con zucchero a velo e aggiungere due cannucce. Il contenuto del decanter va versato dall’ospite sul cestino. L’effetto wow è assicurato.
• INGREDIENTI 1 bottiglia di vino Asprinio d’Aversa Doc I Borboni, 4 pesche, 2 cucchiai di zucchero, 1 gazzosa (dosi per 4-6 drink).
• PREPARAZIONE Tagliare a pezzettoni le pesche, riporle in una caraffa di terracotta, aggiungere lo zucchero, il vino e il ghiaccio spezzettato. Completare con gazzosa. Servire in vecchi bicchieri da cantina.
‘O BUCAL
‘O Bucal è un parente stretto del cobbler. La storia è andata più o meno così. Quando i liberatori americani, al
termine della Seconda Guerra Mondiale, arrivarono nelle osterie di Aversa, o meglio “e cantin”, scoprirono una bevanda contadina fatta di vino Asprinio e pesca a pasta gialla ‘o percuoco, tagliata a pezzettoni e servita in boccali di terracotta: ‘o bucal. La bevanda era completata con ghiaccio tritato grossolonamente e gazzosa che serviva a smorzare le punte più acide del vino.
• INGREDIENTI 6 cl Clément Créole Shrubb, 3 cl succo di pompelmo rosa fresco, 2 barspoon di succo di Amarena Fabbri. Top con Champagne Laurent-Perrier Brut.
• PREPARAZIONE Metodo build in. Versare tutti gli ingredienti nell’hurricane. Aggiungere ghiaccio tritato fino a 3/4 e completare con Champagne
NU CREOLE COBBLER
Prima di presentare il cobbler bisogna decorarlo con tre rondelle d’arancia precedentemente essicate in forno e con 5 chiodi di garofano infilati nelle bucce, un cucchiaio di amarene
senza il succo e un rametto di menta fresca. L’attore protagonista del cobbler è Clément Créole Shrubb, un liquore a base di rhum e scorze di bitter orange, medaglia d’oro al Salon de l’Agricolture Paris 2012, ingrediente ideale per la preparazione del classico Ti Punch.
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LEONARDO LEUCICo-fondatore del Jerry Thomas Speakeasy, celebre locale romanoche ha rilanciato i drink dei pionieri.
IL NOSTRO COMMENTO
SIMONE MACIBarman e titolare del Fresco Cocktail Shop di Como. Con lui il socio Andrea Attanasio, un fuoriclasse dello shaker.
IL NOSTRO COMMENTO
GIANPAOLO POSATABarman, trainer, inventore del metodo Flair&Music. Lavora al Flairhouse, discobar di Villafranca (Vr).
IL NOSTRO COMMENTO
• INGREDIENTI 3 cl Barbera del Monferrato Doc, 3 cl Barolo Chinato Giulio Cocchi, 3 cl Zucca Rabarbaro, 1 cl zucchero liquido, soda.
• PREPARAZIONE Shakerare tutti gli ingredienti (meno la soda), versare in calice da vino rosso pieno di ghiaccio tritato grosso. Colmare con soda e decorare Fancy con scorze di limone, fette di arancia, frutti di bosco.
COBBLER NERO
Rispettando la struttura classica del cobbler, il cocktail costituisce una miscela aromatica di vino rosso giovane con una buona acidità
insieme con Barolo Chinato. L’insieme garantisce una acidità tannica bilanciata dallo zucchero, arricchita dalle note dolci e amare del liquore al rabarbaro che aggiunge una nota speziata e una texture interessante. Il mix si distingue anche per la presentazione: intenso colore scuro spezzato da quello vivace delle scorze di agrumi.
• INGREDIENTI 3,5 cl di Sherry Manzanilla Lustau, 3,5 cl purea di fichi neri, 2 barspoon di zucchero semolato alle noci, due bucce di arancia e di limone.
• PREPARAZIONE Versare tutti gli ingredienti nel mixing glass, filtrare e versare in un piccolo vaso di terracotta. Guarnire con foglie di arancia e fettine di fico nero.
COBBLER DI NERONE
L’autore del cocktail si è ispirato ai pranzi veloci e frugali degli antichi Romani (quantum mutatus ab illo), basati su frutta fresca o secca, olive,
formaggio. Nella ricetta quindi compare la purea di fichi neri (preparata frullando 400 g di frutta con 200 g di zucchero bianco) e lo zucchero alle noci (preparato con 125 g di zucchero frullato con 60 g di gherigli di noci).Il drink risulta così di una textura insolitamente granulosa ma decisamente piacevole, energizzante, da servire anche come dessert da finepasto.
• INGREDIENTI 3 oz Carpano Bianco Vermut, 1 barspoon zucchero di canna grezzo a velo, una pesca gialla, 3 fettine di zenzero fresco.
• PREPARAZIONE Nello shaker cobbler pestare la pesca (senza nocciolo!) con zenzero e zucchero. Aggiungere vermut, ghiaccio e agitare vigorosamente. Filtrare in barattolo di latta colmo di ghiaccio tritato grosso.
MILK MAN COBBLER
Drink a carattere regionale, fresco e dissetante, dove il tradizinale aperitivo italiano viene fortificato dalle note speziate dello zenzero e “arrotondato”
da quelle dolci della pesca gialla. L’autore ha dedicato la sua creazione a un noto produttore di pesche di Bussolengo (Verona) conosciuto con il soprannome di El Latàr. Il vermut moderno nasce a Torino nel 1786 per opera di Antonio Benedetto Carpano, aggiungendo a un vino bianco un infuso ricavato da oltre 30 varietà di erbe e spezie.
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IL NOSTRO COMMENTO
RICCARDO SEMERIADalla fine del 2011 ricopre la carica di bar manager allo Skyline Bar del Molino Stucky Hilton Hotel di Venezia.
IL NOSTRO COMMENTO
MATTEO ZAMBERLANÈ capobarman al Settembrini Bistrot di Roma, insegna miscelazione alla Party in Bottle Bartender’s School.
IL NOSTRO COMMENTO
DENNIS ZOPPITitolare e bartender dello Smile Tree, cocktail e lounge bar nella zona del Quadrilatero Romano di Torino.
• INGREDIENTI 5 cl Mancino Vermouth Bianco Ambrato, 3 cl Hendrick’s Gin, 1,5 cl succo fresco di limone, 1,5 cl sciroppo di agave aromatizzato allo zenzero, 5 lamponi freschi, 5 gocce di Bob’s Bitter alla Lavanda.
• PREPARAZIONE Shakerare e servire in calice su cubetti di ghiaccio, decorare con due mezzelune di cetriolo, rametto di menta, lamponi, noce moscata.
SPRING COBBLER
In questo drink la decorazione riveste un ruolo importante anche dal punto di vista aromatico. Allo sciroppo di agave allo zenzero si aggiungono
infatti la grattuggiata di noce moscata e il cetriolo fresco tagliato che potenziano le caratteristiche organolettiche del primo Vermouth “global”. Creato nel 2011 su ricetta del bartender Giancarlo Mancino, il vermouth utilizza infatti 40 erbe aromatiche di tutto il mondo. In etichetta l’autore ha rappresentato il paese natio di Pignola (Pz).
• INGREDIENTI 3 cl Brandy Villa Zarri 10 Anni, 3 cl Chambord Liqueur, 3 cl succo fresco di limone, 0,5 cl succo fresco di zenzero, 0,5 cl simple syrup, gocce Stroh Bitter homemade, fill di Champagne Piper-Heidsieck Cuvée Brut.
• PREPARAZIONE Versare direttamente nel bicchiere, mescolando more e mirtilli freschi nel ghiaccio tritato.
MANDOLINO COBBLER
Ricetta presente da tempo nel menù del Settembrini Café dove viene servito anche in tazze d’acciaio abbondantemente guarnite con
Amarene Fabbri, slice di zenzero e germogli di menta. Brandy Villa Zarri 10 anni è stato scelto per la particolare morbidezza che meglio si presta per la miscelazione, frutto dell’assemblaggio di distillati di annate e invecchiamenti diversi. Oltre che dal limone, le note fruttate sono conferite dal liquore Chambord, ottenuto con un infuso di lamponi e more in Cognac.
• INGREDIENTI 5 cl Stoli Chocolat Razberi Vodka Stolichnaya, 2 cl Sherry Madeira infuso in frutti di bosco, 2 cl liquore Fair Goji, 2 cl Ocean Spray succo di cranberry, 1 cl succo di lime, 1 cl sciroppo di aceto balsamico, miele e basilico.
• PREPARAZIONE Tecnica shake. Versare gli ingredienti nello shaker a tre pezzi con ghiaccio tritato.
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Non mancano certo le morbide note fruttate a questo cocktail. Quelle preponderanti sono del lampone impiegato nella vodka mix Stoli
Chocolate Razberi, liquore al cioccolato al latte con note di vaniglia. E non mancano anche note acidule di compensazione date dal succo di lime e da quello di cranberry. Il tutto è potenziato dal liquore Fair Goji ricavato da una bacca energizzante raccolta da secoli dai monaci tibetani. Guarnizione consigliata: grappolo di ribes, due more e una spolverata di fave di cacao.
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