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14 mila CoPie quotidiane email e in ediCola...2019/11/06  · Balotelli è un provocatore”,...

Date post: 31-Aug-2020
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VAI SUL SITO CRONACADIVERONA.COM SEGUICI SUI SOCIAL meRColedì 6 noVemBRe 2019 - NUMERO 2530 - ANNO 22 - Direttore responsabile: aChille oTTaViani - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI 14 mila CoPie QUoTidiane e - mail e in ediCola Maurizio Setti L’Hellas Verona con il suo presidente ha deciso di bandire dallo stadio Bentegodi fino al 2030 Luca Castellini, leader di Forza Nuova, dopo le dichiarazioni fatte su Mario Balotelli. Intelligente. OK KO Il leader di Forza Nuova, che ha sfilato anche al Family Day, si becca “la sospensione di gradimento” dal Bentegodi fino al 2030 per aver violato il regola- mento dell’impianto. Ma ha raggiunto la notorietà... Insieme con le polemiche seguite alla partita tra l’Hellas e il Brescia con “il caso Balotelli”, è arrivato il primo verdetto. E non piacerà ai tifosi veri. Il giu- dice sportivo di Serie A ha disposto infatti la chiusura per una giornata effettiva di gara (il 24 novembre è previsto l’arrivo della Fiorentina alle 15 ndr) con decorrenza immediata, del set- tore denominato 'poltrone est' dello stadio 'Bentegodi' di Verona per i 'buu' razzisti con- tro l'attaccante del Brescia mario Balotelli in occasione della sfida di domenica scorsa. Il giudice ha preso questa deci- sione dopo aver letto il referto arbitrale e la relazione della procura federale dove viene riferito che "al 9° del secondo tempo il direttore di gara era costretto a interrompere il gioco, per circa 3 minuti, poiché il calciatore Mario Balotelli era oggetto di cori di discriminazio- ne razziale da parte di alcuni tifosi della Soc. Hellas Verona posizionati nel settore denomi- nato "poltrone est"; considerato che il pur esiguo numero degli autori dei cori va rapportato al numero di occupanti quel setto- re e che comunque i cori sono stati chiaramente percepiti, oltre che dal calciatore, anche dal rappresentante della Procura federale posizionato in prossimità; considerato, inoltre, che dopo i cori si sono levati, invece, da parte dei tifosi assie- pati nell'attigua "curva sud" cori di sostegno, seguiti da un lungo applauso; ritenuto, pertanto, che la sanzione possa essere applicata limitatamente al set- tore in primis indicato, impre- giudicata ogni attività d'indagi- ne in corso per l'individuazione dei responsabili". Secondo il giudice "non sussistono i pre- supposti per l'applicazione della misura sospensiva del- l'esecuzione della sanzione ai sensi dall'art 28 comma 7 CGS, vista anche la durata dell'inter- ruzione del gioco doverosa- mente disposta dal Direttore di gara". Il giudice ha dunque disposto "la chiusura per una giornata effettiva di gara, con decorrenza immediata, del set- tore denominato 'poltrone est". Intanto l'Hellas Verona prende posizione. La società gialloblu si è schierata, attraverso un comunicato ufficiale, contro i comportamenti di Luca Castellini, capo ultrà legato a Forza Nuova, escludendolo dal Bentegodi per dieci anni. ALTRI SERVIZI A PAG. 2 E 4 al BenTegodi CoRi RaZZiSTi a BaloTelli STADIO, CHIUSO UN SETTORE IL GIUDICE SPORTIVO DI SERIE A HA DISPOSTO LA CHIUSURA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA, CON DECORRENZA IMMEDIATA DEL SETTORE “POLTRONE EST”. HELLAS: IL CAPO ULTRÀ DI FORZA NUOVA NON GRADITOPer «difendere la città», mantra della maggioranza di Palazzo Barbieri in queste folli giornate balotelliane, bisogna portare a Verona grandi mostre, accogliere i facoltosi inve- stitori stranieri (vedi ikea) che altro- ve - qui li cacciamo - portano soldi e lavoro, evitare che le strade si alla- ghino al primo acquazzone e garan- tire il decoro pubblico anche in peri- feria, pardon, nei quartieri. Presentare mozioni (vedi quella del consigliere Bacciga, che ha ringra- ziato il sindaco Sboarina e l’asses- sore Polato per il sostegno) per «adire le vie giudiziali» nei confronti di Balotelli il quale avrebbe diffama- to la città, invece serve solo a gratta- re la pancia al proprio elettorato. Così come scagliarsi contro il primo cittadino e la giunta per quattro cre- tini che hanno ululato al Bentegodi (vedi Pd e sinistra varia), è altrettan- to strumentale e serve solo ad ali- mentare la macchina del fango nei confronti di una città in cui le comu- nità straniere hanno sempre detto di trovarsi a meraviglia. Che colpa ne ha Sboarina se uno sparuto gruppo di imbecilli, 20 su 16 mila spettatori, fa il verso della scimmia? Forza: un po’ di buonsenso e olio di gomito, per difendere davvero (e magari migliorare) Verona. A VERONA SERVE ALTRO MOSTRE, STRADE E MAGGIOR DECORO moZioni Balotelli scaglia il pallone dopo gli insulti razzisti Luca Castellini Andrea Bacciga
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meRColedì 6 noVemBRe 2019 - NUMERO 2530 - ANNO 22 - Direttore responsabile: aChille ottaViani - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

14 mila CoPie quotidiane e-mail e in ediCola

Maurizio SettiL’Hellas Verona con il suo presidente ha deciso dibandire dallo stadio Bentegodi fino al 2030 LucaCastellini, leader di Forza Nuova, dopo ledichiarazioni fatte su Mario Balotelli. Intelligente.

OK KO Il leader di Forza Nuova, che ha sfilato anche alFamily Day, si becca “la sospensione di gradimento”dal Bentegodi fino al 2030 per aver violato il regola-mento dell’impianto. Ma ha raggiunto la notorietà...

Insieme con le polemicheseguite alla partita tra l’Hellas eil Brescia con “il caso Balotelli”,è arrivato il primo verdetto. Enon piacerà ai tifosi veri. Il giu-dice sportivo di Serie A hadisposto infatti la chiusura peruna giornata effettiva di gara (il24 novembre è previsto l’arrivodella Fiorentina alle 15 ndr) condecorrenza immediata, del set-tore denominato 'poltrone est'dello stadio 'Bentegodi' diVerona per i 'buu' razzisti con-tro l'attaccante del Bresciamario Balotelli in occasionedella sfida di domenica scorsa.Il giudice ha preso questa deci-sione dopo aver letto il refertoarbitrale e la relazione dellaprocura federale dove vieneriferito che "al 9° del secondotempo il direttore di gara eracostretto a interrompere ilgioco, per circa 3 minuti, poichéil calciatore Mario Balotelli eraoggetto di cori di discriminazio-ne razziale da parte di alcunitifosi della Soc. Hellas Veronaposizionati nel settore denomi-nato "poltrone est"; consideratoche il pur esiguo numero degliautori dei cori va rapportato alnumero di occupanti quel setto-re e che comunque i cori sonostati chiaramente percepiti,oltre che dal calciatore, anche

dal rappresentante dellaProcura federale posizionato inprossimità; considerato, inoltre,che dopo i cori si sono levati,invece, da parte dei tifosi assie-pati nell'attigua "curva sud" coridi sostegno, seguiti da un lungoapplauso; ritenuto, pertanto,che la sanzione possa essereapplicata limitatamente al set-tore in primis indicato, impre-giudicata ogni attività d'indagi-ne in corso per l'individuazionedei responsabili". Secondo ilgiudice "non sussistono i pre-supposti per l'applicazionedella misura sospensiva del-l'esecuzione della sanzione ai

sensi dall'art 28 comma 7 CGS,vista anche la durata dell'inter-ruzione del gioco doverosa-mente disposta dal Direttore digara". Il giudice ha dunquedisposto "la chiusura per unagiornata effettiva di gara, condecorrenza immediata, del set-tore denominato 'poltrone est".Intanto l'Hellas Verona prendeposizione. La società gialloblusi è schierata, attraverso uncomunicato ufficiale, contro icomportamenti di LucaCastellini, capo ultrà legato aForza Nuova, escludendolo dalBentegodi per dieci anni.ALTRI SERVIZI A PAG. 2 E 4

al Bentegodi CoRi RazziSti a Balotelli

STADIO, CHIUSO UN SETTOREIL GIUDICE SPORTIVO DI SERIE A HA DISPOSTO LA CHIUSURA PER UNAGIORNATA EFFETTIVA DI GARA, CON DECORRENZA IMMEDIATA DEL SETTORE“POLTRONE EST”. HELLAS: IL CAPO ULTRÀ DI FORZA NUOVA “NON GRADITO”

Per «difendere la città», mantra dellamaggioranza di Palazzo Barbieri inqueste folli giornate balotelliane,bisogna portare a Verona grandimostre, accogliere i facoltosi inve-stitori stranieri (vedi ikea) che altro-ve - qui li cacciamo - portano soldi elavoro, evitare che le strade si alla-ghino al primo acquazzone e garan-tire il decoro pubblico anche in peri-feria, pardon, nei quartieri.Presentare mozioni (vedi quella delconsigliere Bacciga, che ha ringra-ziato il sindaco Sboarina e l’asses-sore Polato per il sostegno) per«adire le vie giudiziali» nei confrontidi Balotelli il quale avrebbe diffama-to la città, invece serve solo a gratta-re la pancia al proprio elettorato.Così come scagliarsi contro il primocittadino e la giunta per quattro cre-tini che hanno ululato al Bentegodi(vedi Pd e sinistra varia), è altrettan-to strumentale e serve solo ad ali-mentare la macchina del fango neiconfronti di una città in cui le comu-nità straniere hanno sempre detto ditrovarsi a meraviglia. Che colpa neha Sboarina se uno sparuto gruppodi imbecilli, 20 su 16 mila spettatori,fa il verso della scimmia? Forza: unpo’ di buonsenso e olio di gomito,per difendere davvero (e magarimigliorare) Verona.

A VERONA SERVE ALTROMOSTRE, STRADEE MAGGIOR DECORO

mozioni

Balotelli scaglia il pallone dopo gli insulti razzisti

Luca CastelliniAndrea Bacciga

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la Cronaca di Verona.com2 • 6 novembre 2019

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CaSo Balotelli: la RiSPoSta dell’hellaS

le Reazioni della PolitiCa

Il Verona mette al bando il capo ultrà, coordinatore di Forza Nuova, fino al 2030Il Verona calcio mette al bandoluca Castellini dallo stadio finoal 2030. In una nota ufficiale lasocietà gialloblù comunica lamisura interdittiva a seguitodelle dichiarazioni dell'ultrà, cheaveva parlato ieri tra l'altro di"pagliacciata di Balotelli", di"Balotelli non completamenteitaliano", e delle frasi delle setti-mane scorse ("inneggiare aHitler è goliardia") riemerse inqueste ore. Il Verona parla di"espressioni gravemente con-trarie ai principi etici e ai valoridel nostro club". Questo ilcomunicato del club: "L'HellasVerona FC comunica di averadottato nei confronti del SignorLuca Castellini una misura inter-dittiva che, proporzionata allagravità dei fatti, alla luce diquanto previsto dagli artt. 6 e 7del Codice Comportamentale,essendosi trattato di un compor-tamento basato su considera-

zioni ed espressioni gravemen-te contrarie a quelle che con-traddistinguono i principi etici edi valori del nostro Club, prevedela sospensione di gradimentonei confronti del Signor LucaCastellini da parte di HellasVerona FC sino al 30 giugno2030". La "Sospensione diGradimento” è lo strumento chepermette direttamente alle

società di calcio di sospendereo revocare (a seconda dellagravità) l'accesso allo stadio aitifosi che violeranno il regola-mento dell'impianto, sia cheessi siano in possesso deibiglietti per la singola partita,sia che siano titolari dell'abbo-namento stagionale. È beneprecisare che tale provvedi-mento non è un DASPO, ildivieto di accedere alle manife-stazioni sportive è e resta unamisura prevista dalla legge edemessa dal questore. Ma c’èanche l’altra faccia della meda-glia. Eccola: il Comune diVerona deve adire le vie legalinei confronti di Mario Balotelli edi chi ha diffamato la città diVerona: è la proposta contenu-ta nella mozione presentata daquattro consiglieri comunali diVerona, che ha come primo fir-matario andrea Bacciga, elet-to in consiglio con 'Battiti', la

civica del sindaco FedericoSboarina. Gli altri firmatari sonoi consiglieri della Lega albertozelger, Paolo Rossi e annagrassi. Ma c’è un’altra mozio-ne volta a tutelare l’immaginedi Verona: la propone il consi-gliere comunale di minoranzatommaso Ferrari di VeronaCivica Traguardi. Secondo ilconsigliere “Verona non meritadi subire l’etichetta di città intol-lerante e razzista a causa diuna sparuta ma rumorosaminoranza della sua tifoseria.Esortiamo l’amministrazione afermare con azioni legali i veriautori di questa campagna didiffamazione”. Intanto il sinda-co di Verona attraverso “LeIene” che sono venute aVerona a intervistarlo ha deci-so, adeguandosi allo spirito delprogramma televisivo, di rega-lare un pallone autografato aMario Balotelli.

Il sindaco Federico Sboarina

CASTELLINI “NON GRADITO” AL BENTEGODI

Ma il dibattito è più che maiacceso. “Pare - affermaPatrizia Bisinella capo grup-po di Fare Verona in consiglioComunale - che in questocaso l’episodio di razzismo siastato solo millantato da unpersonaggio pronto a tutto purdi far parlare di sé. Ma tant’è,Verona è ancora una volta alcentro della cronaca, accusa-ta di xenofobia. E’ grave e tri-ste che una delle più belle cittàd’Italia, meta di milioni di turistida ogni parte del mondo, fini-sca su giornali e TV non per isuoi monumenti, ma per pochifacinorosi che scambiano lagoliardia con la xenofobia.Che in questo caso Balotellisia stato insultato o meno per

il colore della sua pelle, contapoco. Ciò che conta è ribadireche Verona si dissocia da chifaccia del razzismo il suo stiledi vita e da chiunque si diver-ta, anche solo per leggerezzao superficialità, a intonare corioffensivi nei confronti di altrepersone”. Per micheleBertucco “l’immagine dellacittà si tutela condannando ilrazzismo senza se e senzama, dunque chiedendo l’iden-tificazione e l’allontanamentodallo stadio dei tifosi chehanno partecipato agli ululatinei confronti di un giocatore dicolore, come ha già messo inchiaro il prefetto Cafagna, e ditutti coloro che diffondonomessaggi d’odio a sfondo raz-

zista, come quelli di LucaCastellini. La città non si difen-de cavillando sulle responsa-bilità che sono individuali e suquanti tifosi abbiano parteci-pato agli ululati, come inveceha fatto il sindaco Sboarina.La mela marcia rovina l’interocesto”. Per il senatore PdVincenzo d’arienzo, “ormaiè tutto chiaro: al Bentegodipochi razzisti hanno nuova-mente infangato la città. I fattisono avvenuti, nessuno puònegarlo, ma non è giustoestendere le responsabilità,nè a tutti i tifosi nè a tuttaVerona. Entrambi non merita-no la gogna per una minoran-za di razzisti. In puro stilenegazionista, in linea con una

certa cultura discriminante,sono le farneticanti frasi di taleCastellini nonché- conclude lanota- la sgradevole propostadi un consigliere, Bacciga,peraltro indagato per il salutoromano in consiglio comuna-le”.

Patrizia Bisinella e Vincenzo D’Arienzo

BISINELLA: FRANGE XENOFOBE“DA CUI LA CITTÀ SI DISSOCIA”

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la Cronaca di Verona.com3 • 6 novembre 2019

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la Cronaca di Verona.com4 • 6 novembre 2019

Il numero 1 della società gialloblù ha preso le distanze dal gruppo di pseudotifosi “che ora vanno individuati affinchè non possano più entrare allo stadio”Caro Presidente,vogliamo dirle che in mezzo allemille voci che si sono levate inquesti giorni, da ogni parte, lasua s’è sentita più di altre, chiarae forte. “Faremo il possibile perfar tacere anche queste pochevoci, nelle quali la nostra societànon si riconosce. E personal-mente, ho chiesto scusa aBalotelli per quello che può aversentito”.Complimenti, Presidente.Complimenti, perchè non s’ènascosto, come in tanti (troppi?)hanno fatto, dietro le solite frasi:“io non li ho sentiti”. “Sarannostati 10,15...”. “ero allo stadio,Balotelli è un provocatore”,eccetera eccetera.Non si è unito alla “maratona deidistinguo, alla folla dei se e deima”, ascoltati in questi giorni.Come se la cosa più importante,qui, come in altri casi (Roma,Lukaku, gli ultimi...) non fosseprendere le distanze dagli idioti,ma difendere sempre e solo sestessi. Lei non l’ha fatto. Anzi, s’è messoa disposizione della Procura perindividuare quei buuu, pertoglierli per sempre dalBentegodi. Questa è la stradagiusta per vincere la battaglia,che è di civiltà e di dignità,Presidente. “Anche ce ne fossestato uno solo - ha dettoDamiano Tommasi - quel tifosova cacciato”. Questa è la lineache una società seria, comequella che guida, Presidente,deve intraprendere.Lei l’ha fatto, continui così. E nonsi preoccupi, delle pressioni, dei“se e dei ma” che le arriverannodi sicuro. Del resto, lei ha resistitoad altre bufere, tecniche eumane. Quando ha scelto unastrada, l’ha sempre percorsa finoin fondo. Sappia che i veri tifosi,camminano con lei.Cordialmente

Raffaele tomelleri

CARO SETTI, LEI È SULLA STRADA GIUSTA

l’inteRVento di damiano tommaSi

Lui non si è mai nascosto, die-tro alle parole. Non ci sono see non ci sono ma, perDamiano Tommasi, presidentedell’Associazione calciatori.Una battaglia che ha sempresostenuto, contro ogni discri-minazione. “Ho visto quelloche è successo a Roma perRoma-Napoli e a Verona,domenica. Credo che sia quel-la la strada giusta, l’arbitro cheinterrompe la partita, unsegnale ci vuole”.Tommasi va oltre: “Per troppotempo si è minimizzato, come

se il problema riguardasse unaminoranza e come tale nonfosse importante. Il problremamom è nel numero dei buuu, ilproblema è che, ce ne fosseanche uno solo, quello va fattotacere, subito”.E’ un fatto di dignità, di civiltà,di educazione: “Se non siamoin grado di fare questo, la bat-taglia è già persa. ora si deveintervenire, utilizzando gli stru-menti che già ci sono. E certitifosi non devono più avere lapossibilità di entrare allo sta-dio” Damiano Tommasi

“NON CONTA QUANTI SONO QUEI BUU”

Lettera aperta al presidente dell’Hellas

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la Cronaca di Verona.com6 • 6 novembre 2019

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la giunta aPPRoVa la deliBeRa

PER IL NUOVO STADIO BENTEGODISI PASSA AL VOTO IN CONSIGLIOMichele Bertucco: “Qui tutti cantano vittoria, tranne i cittadini”La giunta ha approvato la pro-posta di delibera del nuovostadio. Secondo quanto previ-sto dalla specifica legge,adesso si passa al voto delConsiglio comunale chiamatoa dichiarare il “pubblico inte-resse”. Successivamente,verrà definito il bando chechiederà di realizzare unimpianto pensato per soddi-sfare le esigenze dei residenti,risolvere i problemi domenicalie riqualificare il quartiere. Perrealizzare il parco del quartie-re si costruirà, quindi, unastruttura di 1/3 inferiore all’at-tuale Bentegodi e che preve-da al suo interno, oltre all’im-pianto sportivo vero e proprio,anche la presenza di unaserie di servizi, alcuni dei qualiad uso del quartiere: unmuseo (1899 mq), una struttu-ra alberghiera (circa 11 milamq), spazi per uffici e servizi(8775 mq), pubblici esercizi(1679 mq), alcuni negozi(2484 mq), un teatro (562 mq)e spazi destinati al congres-suale. “Abbiamo completatol’iter – ha detto il sindacoFederico Sboarina – per ladichiarazione di pubblico inte-resse del progetto. Tutti i pare-ri raccolti, per quanto previstodalla legge in questa fase,sono favorevoli. Ora sarà ilConsiglio comunale ad espri-mersi e chi si presenterà allagara dovrà rispettare le osser-vazioni che abbiamo pensatoa vantaggio della città e delquartiere. Alcuni punti inseritinella dichiarazione sono chia-rissimi: il nuovo stadio è l’oc-casione per una grande riqua-lificazione dell’intero quartierecon la creazione di un grandeparco e l’eliminazione dellacriticità che oggi ci sono, tracui il parcheggio selvaggio.

L’impianto è a costo zero per iveronesi perché se ci sonofondi pubblici da spenderevanno usati per realizzarescuole, asili e strade. Ultimaosservazione: per limitare almassimo i disagi nella realiz-zazione dell’impianto abbiamochiesto che il progetto predili-ga l’abbattimento e la costru-zione del nuovo stadio, senzala creazione dello stadio prov-visorio”. Si prevede che l’iter

amministrativo duri un anno,mentre l’intervento vero e pro-prio circa due. “Il sostegnoall’approvazione della deliberaper il pubblico interesse – hadetto l’assessore nicolòzavarise – arriva da partedella Lega dopo un percorsodi confronto insieme al sinda-co Sboarina, al fine di garanti-re al quartiere la maggior tute-la possibile a fronte di unacantierizzazione importanteche andrà di fatto a cambiarela morfologia dell'intera area.Pertanto abbiamo voluto indi-care come prioritario il proces-so di demolizione e ricostru-zione in sito dell’impiantosportivo, per evitare la realiz-zazione dello stadio provviso-rio con il fine di alleggerire ilquartiere dai lavori. È statofondamentale per la Lega

avviare un dialogo con unsoggetto autorevole e superpartes che fosse in grado didare una prima valutazione dimassima sul progetto, vistoche la Legge sugli Stadi per-mette in questa prima fase, aeventuali proponenti, di pre-sentare un piano economiconon asseverato. Abbiamoquindi coinvolto il CreditoSportivo che ha dato dellevalutazioni di massima che si

sono riscontrate positive”. Madi diverso avviso è micheleBertucco secondo il quale“Sboarina vanta di aver avutola geniale intuizione mentre laLega vanta di aver blindato ilprogetto con il coinvolgimentodel Credito Sportivo. In realtàad oggi il Credito Sportivo nonrisulta aver scritto una solariga sul ruolo che dovrebbesvolgere in questa operazio-ne, mentre rimangono irrisoltitutti i nodi relativi al peggiora-mento della vivibilità e dellaviabilità di un quartiere giàsotto pressione durante i gior-ni di partita e che vedrà inevi-tabilmente peggiorare la situa-zione a fronte delle nuove fun-zioni, commerciali, ricettive econcertistiche, previste dallacosiddetta Nuova Arena diVerona”.

Il rendering del nuovo stadio Bentegodi

SERVONO 40 VIGILIALLO STADIO

VENERDÌ SI SCIOPERADalla Commissione consiliarePrima, Sicurezza e Decen -tramento, presieduta dal con-sigliere Roberto Simeonisono emerse importanti indi-cazioni sulla fattibilità del pro-getto di tutelare il quartierestadio dall’assalto del trafficoselvaggio durante i giorni dipartita. Servono 40 vigili perchiudere l’intera viabilità diaccesso al quartiere, eliminan-do così alla radice tutti i pro-blemi di congestionamento esosta selvaggia. Vi avrannolibero accesso soltanto i resi-denti. Chi va ad assistere allapartita dovrà raggiungere lostadio con mezzi sostenibilioppure fruire dei parcheggiscambiatori accessibili diretta-mente dalla tangenziale. Almomento il Corpo di PoliziaMunicipale non dispone di talecontingente operativo da dedi-care, ma secondo il coman-dante Altamura con le prossi-me assunzioni (tra marzo eaprile 2020 secondo la valuta-zione del dirigente) le forzesaranno sufficienti ad attuare ilpiano. Secondo FedericoBenini, capogruppo in Con -siglio del PD, si tratterebbe diuna svolta storica. Per quantoriguarda i vigili c’è da segnala-re che venerdì 8 novembre cisarà intanto uno sciopero delpersonale della Polizia Locale.Lo sciopero è proclamato dalleassociazioni sindacali FPCGIL, UIL FPL, CSA RAL,CUB PI e dalla RSU delComune di Verona.

Luigi Altamura

la SVolta

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7 • 6 novembre 2019 la Cronaca di Verona.com

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la Cronaca di Verona.com8 • 6 novembre 2019

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Piave Maitex di Belluno, Munari F.lli di Padova, Chiaron Dino e Diego di Rovigo, Villa Sandi diTreviso, Tenderini Marco di Venezia, Dalla Bernardina F.lli di Verona e Ditta Bortolo Nardini di Vicenza

Unioncamere del Veneto eCamera di Commercio diPadova, in collaborazione conil Comitato per la valorizzazio-ne di Villa Giustidell’Armistizio, hanno organiz-zano l’evento «Memoria e pre-sente. Dal primo conflitto aigiorni nostri: le imprese chehanno fatto la storia». L’eventosi è svolto a Villa Giustidell’Armistizio a Padova.L’iniziativa, a conclusione dellecelebrazioni per il centenariodell’Armistizio della GrandeGuerra, ha inteso riconoscerel’impegno sociale ed economi-co di sette aziende dellerispettive province del Venetoattive durante il primo conflittomondiale e giunte ai nostrigiorni evolvendosi con intelli-genza e responsabilità inter-pretando i tempi. Lo scopodella premiazione è statoquello di ricordare anche il

sacrificio della ricostruzionepost-bellica visto dal lato delleimprese ed il contributo che gliimprenditori veneti hanno datodurante la guerra e negli anniimmediatamente successivi.Ecco le imprese premiate:PiaVe maiteX srl di Belluno,munaRi F.lli Spa di Padova,ChiaRion dino e diegoSs società agricola diRovigo, Villa Sandi Spa diTreviso, tendeRini maRCodi Venezia, dalla BeRnaR-dina F.lli Srl di Verona editta BoRtolo naRdiniSpa di Vicenza. Ai lavorihanno partcipato antonioSantocono, presidenteCamera di Commercio diPadova, Sergio giordani,sindaco di Padova, marioPozza, presidente Union -camere del Veneto, FulvioPoli, generale di Brigata –Stato Maggiore dell’Esercito,

gerolamo lan franchi, presi-dente Comitato per la valoriz-zazione di Villa Giustidell’Armistizio e il giornalistanicola maranesi. I lavori sisono chiusi con marcomondini, Università degliStudi di Padova- Dipartimentodi Scienze Politiche,Giuridiche e Studi Interna -zionali, che ha parlato di unaguerra vinta in azienda: l’eco-nomia in Veneto tra il 1914 e il

1918. Il sistema cameraleregionale, attraverso questopremio, vuole onorare la pro-fessionalità e la competenzadelle aziende che con la lorotenacia, il loro impegno e laloro dedizione sono sopravvis-sute a due guerre mondiali e sisono trasformate modificandoil loro business fino ai giorninostri con continuità o ancheconvertendo e cambiandoradicalmente produzione.

I rappresentanti delle imprese venete premiate da Unioncamere. Sotto il presidente Gianni Dalla Bernardina con Nicola Baldo

LE IMPRESE CHE HANNO FATTO LA STORIAunionCameRe a Villa giuSti dell’aRmiStizio a PadoVa

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la Cronaca di Verona.com9 • 6 novembre 2019

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Ubicazione: Incrocio A4-A22 Interporto Q.E.circa 5 Km dalla A4 Uscita Verona Sudcirca 4 Km dalla A22 Uscita Verona Nord

Super�cie lotti: da 13.000 mq a 43.000 mq

Super�cie coperta: da 5.000 mq a 13.000 mq

Altezza: da 15 a 35 m

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la Cronaca di Verona.com10 • 6 novembre 2019

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ConFagRiColtuRa e Cia Con ColdiRetti

Nel 2020 Verona avrà bisognodi 1.200 lavoratori stagionali perfar fronte alla raccolta della frut-ta. Lo hanno chiesto Conf -agricoltura Verona e Cia insie-me a Coldiretti in una letteraindirizzata all’Ispettorato territo-riale del lavoro di Verona e inincontro con il prefetto donatogiovanni Cafagna, in vistadella prossima emanazione delDecreto flussi stagionali perl’anno 2020. Confagri coltura eCia hanno spiegato come si siaaccentuata nella provincia diVerona, nel 2019, la difficoltà areperire lavoratori disponibili perbrevi periodi e in particolare perla fase della raccolta dei prodot-ti agricoli. I lavoratori provenientida Paesi comunitari come laPolonia e la Romania, chenell’ultimo decennio hanno rap-presentato la maggiore forzalavoro stagionale disponibile,hanno iniziato infatti a nonessere più interessati al lavorostagionale in ambito agricolo.Proprio per questo, hanno spie-gato le associazioni agricole, ènecessario reperire lavoratoriprovenienti da Paesi quali laMoldavia, la Serbia e l’Albania.Essendo vicini e con facilità diaccesso alla nostra provincia,potranno infatti usufruire dellequote “pluriennali”, che posso-no essere utilizzate solo quan-

do un lavoratore è al secondoingresso per lavoro stagionalein territorio italiano. Nella letteraall’Ispettorato del lavoro leassociazioni agricole hannofatto presente anche come lequote 2019 assegnate aVerona, a più di sette mesi dallapresentazione, siano state rila-sciate solo in piccola parte,mentre altre non hanno trovatoaccoglimento per carenza di“numeri”. Anche per questo ilsistema di attribuzione deveessere rivisto e non assegnatoa un invio informatizzato chetiene solo conto del fattore“tempo”, senza prendere inconsiderazione ad esempio ilregolare svolgimento di contrat-ti di lavoro gli anni precedenti.Quest’anno alla provincia diVerona il ministero dell’Internoha assegnato, con il Decretoflussi, 300 quote per il lavorostagionale e 200 per il lavorostagionale pluriennale (cioè sta-gionali che tornano ogni anno afare le raccolte) a fronte di unmigliaio di domande. Un nume-ro che si è rivelato insufficienteper coprire le necessità di brac-cianti nei campi della provinciadi Verona per la raccolta degliortaggi e soprattutto di fragole,ciliegie, frutti di bosco, pesche,albicocche, meloni, uva, mele,pere e kiwi.

QUI SERVONO 1.200 LAVORATORI STAGIONALI

Lavoratori stagionali impiegati in campagna

tutele PeR Chi laVoRa

CONSEGNE A DOMICILIOI CONTROLLI SUI RIDERC’è chi è passato con il rossoin corso Porta Nuova e chieffettuava servizio senzaavere la patente. Cresce ilfenomeno delle consegne dicibo a domicilio, soprattutto disera, e con esso anche ilnumero dei rider, per lo più gio-vani studenti o stranieri abordo di moto, ciclomotori ebiciclette. Ecco perché gliagenti di Polizia municipalehanno intensificato i controlli edato il via all’operazione ‘Pizzasicura’. Duplice l’obiettivo: tute-lare i lavoratori dallo sfrutta-mento e gli utenti della stradada comportamenti irregolari.Spesso, infatti, i fattorini ven-gono pagati in base al numerodelle consegne e si trovano adover stringere i tempi, infran-gendo le norme. Oppure siritrovano ad utilizzare mezzisenza assicurazione o revisio-ne. Tutti i rider fermati nell’ulti-mo mese sono stati segnalatiall’Ispettorato del lavoro percontrollare la regolarità degliingaggi. Sono infatti molteplicile forme di inquadramento e letipologie di società, dipendenti,studenti con partita Iva, piatta-forme digitali, subappalti. Nonsempre è immediato risalire alresponsabile delle violazioni.Nelle scorse settimane sonostati 33 i fattorini fermati in ora-rio serale, dei quali 21 a bordodi un motociclo e 12 in biciclet-ta. Il 60 per cento è stato san-zionato. Un conducente paki-stano non aveva mai conse-guito la patente italiana ed èstato multato con un verbale di5 mila euro al quale si èaggiunto il fermo amministrati-vo del veicolo per tre mesi. Lostesso mezzo è risultato ancheprivo di revisione. Altre 2 le vio-

lazioni per mancanza di revi-sione. E poi 2 mezzi non ave-vano copertura assicurativa, 4sono passati con il semafororosso, 2 viaggiavano in contro-mano, 1 fattorino stava utiliz-zando il cellulare alla guida e 6ciclisti erano sprovvisti di illumi-nazione. A fare il bilancio deicontrolli in municipio, l’asses-sore alla Sicurezza danielePolato e il comandante dellaPolizia municipale luigialtamura. “Grazie ad un’im-portante collaborazione conl’Ispettorato del lavoro – hadetto Altamura – potremo veri-ficare se le posizioni lavorativedei rider sono regolari. Chiconsegna cibo a domiciliodeve sapere che dal 3 novem-bre è entrata in vigore unanuova legge che li tutela dalpunto di vista assicurativo, rim-borsi spese e minimo orariogarantito. Per quanto ci riguar-da continueremo ad effettuarele verifiche necessarie affinchètutti rispettino il codice dellastrada. Invitiamo le attivitàcommerciali che utilizzanopiattaforme esterne di conse-gna ad appoggiarsi a soggetticertificati che garantiscono illavoro regolare”.

La provincia scaligera ha bisogno dinumeri maggiori di quelli assegnati(solo 300). In arrivo il decreto “Flussi”

Daniele Polato

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11 • 6 novembre 2019

CamPagnola di zeVio Con la CooPeRatiVa agRinteSa

al CentRo CommeRCiale Fino al 17 noVemBRe

Sviluppare la coltivazione di frutta e verdura biologica per rispondere alla domandaL’aggregazione rappresenta unastrada sempre più obbligata perpoter affrontare con successo legrandi sfide del mercato globalee garantire ai produttori la giustaredditività in tutti i principali settoriagricoli tra cui anche quello orto-frutticolo. Si inserisce in quest’ot-tica la fusione tra Agrintesa diFaenza (RA), una delle principalirealtà ortofrutticole a livello nazio-nale con una produzione di270.000 tonnellate, e laCooperativa Agricola LaPrimavera, storica realtà verone-se specializzata nella coltivazio-ne di frutta e verdura biologicacon una produzione di 5.000 ton-nellate. “Questa iniziativa –dichiara il presidente dellaCooperativa La Primavera,albino migliorini – costituisce ilcompletamento del percorsoavviato nel 2014, quando lanostra cooperativa ha aderito ad

Agrintesa, realtà leader delGruppo Apo Conerpo, conl’obiettivo prioritario di promuove-re e sviluppare il biologico”. Negliultimi anni, anche nel settoreortofrutticolo, la domanda di pro-dotti bio ha fatto registrare unaumento costante e per rispon-dere alle esigenze del consuma-tore le aziende del settore devo-no garantire grande solidità edimensione adeguata; solo cosìsarà possibile raggiungere leeconomie di scala indispensabiliper assicurare la massima effi-cienza. “Grazie a questa opera-zione si rafforza la possibilità peri nostri soci di guardare al futurocon maggiore fiducia, di esserepiù competitivi ed organizzati siaa livello produttivo che commer-ciale con l’obiettivo di dare miglio-ri risposte economiche alla basesociale. Allo stesso tempoAgrintesa potrà dar slancio allo

sviluppo dell’agricoltura biologicasul territorio nazionale e in primisa quello veronese”. “L’esperienzatrentennale dei soci dellaCooperativa La Primavera nelsettore del biologico si coniugaperfettamente con la storia diAgrintesa, da sempre estrema-mente attenta alle tecniche di col-

tivazione più moderne nel rispet-to dell’ambiente per offrire al con-sumatore una gamma completadi frutta e verdura maturata nellezone italiane più vocate”. L’areaveronese, già riconosciuta comeeccellenza per la produzioneortofrutticola bio, potrà beneficia-re da questa fusione di nuovi pro-grammi per lo sviluppo delle col-tivazioni biologiche creando con-crete opportunità per le aziendeagricole che vogliono aderire aquesta importante realtà nazio-nale.“A mio parere questa opera-zione – conclude Migliorini - raf-forza e qualifica l’intero compartodel biologico veronese conmigliori prospettive di crescita e diinvestimenti in un momento in cuil’agricoltura soffre dei cambia-menti pedoclimatici. E’ sicura-mente un’occasione da non per-dere perché è a sostegno del-l’agricoltura biologica”.

Albino Migliorini

LA FUSIONE STRATEGICA DELLA PRIMAVERA

Fino al 17 novembre, a 50anni di distanza dall'eventoche ha segnato un'epoca ilCentro Commerciale LaGrandeMela farà rivivere atutta la propria clientela, inparticolare ai più giovani, l'im-portanza e le emozioni delprimo allunaggio attraversoun ricco percorso espositivoin galleria unito ad attivitàinterattive e didattiche. Nellapiazza centrale è stato ricrea-to in scala il luogo di allunag-gio della missione Apollo 11,con la presenza del modulolunare LEM – EAGLE e conriproduzioni realistiche dimodelli in scala di velivoli,capsule e satelliti spaziali.

Non mancano totem multime-diali didattici; ed è presenteinoltre una rara collezione dicimeli utilizzati nello spazio.Tutti i pomeriggi dalle 16 alle20, il sabato e la domenicaanche la mattina dalle 10 alle13, del personale specializza-to e preparato sul tema illu-strerà gratuitamente ai visita-tori, con dovizia di particolarie curiosità, le opere espostee tutti ciò che riguarda ilmondo dello spazio. Il CentroCommerciale La GrandeMelaha inoltre coinvolto le scuoledel territorio riservando loro lamostra nelle mattinate infra-settimanali. Gli alunni saran-no guidati alla scoperta del

mondo lunare ed effettueran-no attività di osservazionesolare e lunare grazie all’esperto presente. Le scuolecontattate hanno risposto congrandissimo entusiasmo,

infatti alla fine gli alunni cheparteciperanno saranno oltre650, un bel modo per riviverele emozioni provate nel 1969da un pianeta con il nasoall’insù.

Ecco il modulo lunare ricreato alla Grande Mela

ALLA “GRANDE MELA”I 50 ANNI SULLA LUNARicreato il modulo lunare Lem-Eagle

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la Cronaca di Verona.com12 • 6 novembre 2019

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a eComondo la FieRa leadeR di Rimini

E’ la scelta coerente di Poste Italiane per garantire una presenza capillare sul territorioPoste Italiane ha inauguratoad Erbezzo, il comune dellaLessinia, che all’anagrafeconta 717 abitanti, il nuovoUfficio Postale. I responsabilidell’Azienda hanno presenta-to al sindaco lucioCampedelli e alla cittadinan-za la sede di Piazza deiCombattenti 4 completamen-te ristrutturata. Durante i lavoriè stata riservata particolareattenzione all' abbattimentodelle barriere architettonichee all’installazione del servizioWI-FI gratuito. Tali interventisono parte parte del program-ma di “impegni” per i Comuniitaliani con meno di 5.000 abi-tanti ribadito dall’amministra-tore delegato, matteo delFante, in occasione dellaseconda edizione dell’incon-tro con i “Sindaci d’Italia” del28 ottobre a Roma, ed è coe-rente con la presenza capilla-re di Poste Italiane sul territo-rio e con l’attenzione che dasempre l’Azienda riserva allecomunità locali e alle aree

meno densamente popolate.Il nuovo Ufficio Postale diErbezzo, a disposizione deicittadini per tutti i servizipostali e finanziari, sarà ope-rativo secondo i consueti orariil martedì e venerdì dalle ore8.20 alle ore 13:45 e il sabatofino alle 12.45. Presentiall’inaugurazione numerosicittadini di Erbezzo, gli alunnidella Scuola Primaria ICBosco Chiesa nuova diErbezzo, ed inoltre il sindacodi Erbezzo, lucioCampedelli con il vicesinda-co alessio leso e il consi-gliere comunale con delegaalle Politiche giovanili eTurismo, luca Vallenari, ilParroco di Erbezzo, monsi-gnor matteo Ferrari, il co -man dante della StazioneCarabinieri di Bosco Chiesa -nuova, Paolo Stop pani,Fabrizio Festa, direttore Fi -liale di Verona, marcoValentino dall’occo, respon-sabile Gestione OperativaFiliale di Verona.

Da sin. Fabrizio Festa, Lucio Campedelli, Alessio Leso. Sotto ladirettrice Milena Zenti e il nuovo Ufficio Postale

C’È UN UFFICIO POSTALE PER 700 ABITANTI

Il presidente di Amia Brunotacchella ed il suo vicealberto Padovani hanno par-tecipato ad Economondo, lafiera leader della green eco-nomy nell’area euro-mediter-ranea in corso di svolgimentoin questi giorni a Rimini. I ver-tici della società di viaAvesani non hanno volutomancare al più importanteevento dedicato alla sostenibi-lità e all'economia circolare,che ha nel recupero di materiaed energia, nello svilupposostenibile, nelle nuove fron-tiere del compostaggio ed in

generale in nuovo concetto di“gestione dei rifiuti 2.0” le suemission principali. Ecomondorappresenta un importantemomento di riflessione, dianalisi ed aggiornamento sultema dell’ambiente a 360gradi e sulla creazione dinuovi modelli per un ambientesempre più green ed all’inse-gna della circular economy, unpercorso che Amia ha già ini-ziato a seguire da qualcheanno - ha commentatoTacchella - Particolare atten-zione abbiamo dedicato que-st’anno allo studio dei nuovi

cassonetti dei rifiuti intelligentie delle nuove tecnologie adessi collegati. Una nuova eall’avanguardia metodologiadi raccolta differenziata che trapochi mesi diventerà realtà aVerona, facendo della nostracittà un modello virtuoso disostenibilità e di gestione deldecoro urbano. Dopo aversistemato i conti e risolto le cri-ticità di natura economica, lanuova sfida di Amia passaattraverso la realizzazione diimportanti investimenti e nel-l’innovazioni tecnologicheapplicate all’ambiente”.

AMIA, NUOVI METODI DI RACCOLTATRA BREVE DIVENTERANNO REALTÀ

Bruno Tacchella e AlbertoPadovani alla fiera di Rimini

inauguRato a eRBezzo

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13 • 6 novembre 2019

Arrivò Mazzanti, lo prese di peso e lo portòa centrocampo: il rigore lo calciò MascettiL’arbitro fischiò il rigore. IlBentegodi divenne una bolgia.Il Verona era sotto di un golcon la Samp e si stava giocan-do la salvezza. Zigo prese ilpallone tra le mani. Deciso.Sicuro. “Lo batto io”, disse. Inarea, una gran confusione.Quelli della Samp intornoall’arbitro, a protestare. E Zigocol pallone in mano. “Lo battoio”. Gli si avvicinò Ranghino,ragazzo di buon senso. Loconosceva bene, sapevacome prenderlo, quante volteera successo? “Zigo, il rigorista è Ciccio…Non fare stupidate...La partitaè troppo importante, lasciastare, dai...”. Zigo lo fulminòcon lo sguardo. “Il rigoristaoggi sono io”. Ciccio Mascettiguardò verso la panchina,allargando le braccia.Giancarlo Cadè, il mister, erain piedi. Urlava, per farsi senti-re. “Ciccio, tiralo tu”. EMascetti non sapeva che fare.Conosceva bene Zigo, sape-va che non sarebbe stato faci-le fargli cambiare idea. Masapeva anche, che quel rigore“pesava”. La Samp lottava asua volta, era quasi uno spa-reggio. E mancavano tre gior-nate alla fine. Non c’era tempoda perdere, in ballo c’era unasalvezza, mica una birra, unapizza...“Zigo – gli disse – il mister hadetto che lo devo battere io…

”. Zigo non lo sentì neppure.“Tranquillo Ciccio, faccio gol”.La scena tenne il Bentegodicol fiato sospeso. Zigo non sene andava, l’arbitro fece siste-mare quelli della Samp, fuoriarea. Tutto era pronto. Già, ma chi c’era sul dischet-to? C’era Zigo, con la palla inmano. E c’era Mascetti. ECadè che urlava dalla panchi-na. “zigo, lascia a Ciccio, diobuono…”. Allora ci voleva chirompesse gli indugi. E la gente vide avvicinarsiPantofola Mazzanti. Un arma-dio, non un giocatore. E qui, ilpubblico ammutolì. Perchèvide una scena indimenticabi-le. Pantofola Mazzanti preseletteralmente di peso Zigo e lotrascinò lontano. Lo sollevò daterra, come si fa con i bambinicapricciosi. Lo prese, mentreZigo urlava di tutto e lo portòquasi a centrocampo. Zigo erain trance, Mazzanti non lolasciò, fino a quando videCiccio Mascetti sistemare lapalla sul dischetto. Il Verona pareggiò, Zigogolnon festeggiò. “Avrei segnatoanch’io…” disse. Lo ripeteràper anni, scuotendo sempre latesta. La spiegazione arriveràqualche anno dopo il “giallo”.In ballo c’era una scommessacon Garonzi. “Avevo fatto 7gol, se fossi arrivato a 8m’avrebbe regalato un orolo-gio d’oro…”. R. tom.

Gianfranco Zigoni, l’indimenticabile Zigogol

LA STORIA SIAMO NOI. Campionato ‘72-’73

NINKOVIC NON CI STA ED ESCE:“MISTER, ALLORA NON GIOCO PIÙ”

SaBato l’ePiSodio di aSColi

L’episodio che ha fatto tornarealla mente quel Verona-Samp,accade sabato, in Ascoli-Venezia. Match ancora sullo 0-0, c’è un rigore per l’Ascoli.Zanetti, mister bianconero,indica Da Cruz, come rigorista,secondo l’elenco già stabilitonegli spogliatoi.Ma Ninkovic non ci sta.Ninkovic, ex Chievo, è unragazzo di talento, un po’estroso, a volte anche troppo.Uno che ha grandi colpi, mase avesse anche la testa,sarebbe probabilmente un topplayer. “Mister, lo batto io”,urla. Niente da fare. Suldischetto va Da Cruz, chesegna l’1-0. Il Venezia pareg-

gerà nel finale, proprio conZigoni, figlio del grandeZigogol. Intanto Ninkovic,appena battuto il rigore, vaverso la panchina. “Non giocopiù, mister, cambiami...” Inquesto meglio di Zigoni...

L’ex Chievo Ninkovic

QUANDO ZIGO DISSE:“QUESTO RIGOREE’ MIO, LO BATTO IO”

CHI RIDETorna in campo Fabio grosso, scelto da Cellino peril dopo Corini. L’ex Hellas, dopo la delusione diVerona, ha dunque un’altra chance importante perdimostrare di essere un allenatore in gamba.

CHI PIANGEBeppe iachini, altro ex, che aveva a lungo accarez-zato l’idea di tornare a sua volta in panchina. Allafine Cellino ha scelto Grosso, non s’è capito perquali strani motivi. Un autentico mistero...

SPORTla Cronaca di Verona.com

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noVità nello SCenaRio dei media digitali

La campagna per la prevenzione maschile contro i tumori. Coinvolte società di rugbyPer tutto novembre (si parte il7 al bar Amaro in Via StradoneSan Fermo) via libera ai baffi.E’ questo il must del mesededicato alla prevenzionemaschile contro i tumori, conuna serie di iniziative di sensi-bilizzazione e raccolta fondipromosse da Fondazione Ant,la più importante realtà italianano profit per l’assistenza aimalati di tumore. Movember,cosi viene chiamato il mesedella prevenzione dal nomeinglese ‘moustache’ (baffo),propone numerose iniziative incittà e in provincia, con loca-tion particolari come i ClubHouse delle squadre di Rugbyveronesi. Sono proprio loro,infatti, i primi sostenitori dellamoda del baffo che, a scansodi equivoci, sottintende il tagliodella barba, lunga o corta chesia. Un cambiamento non dapoco, per i maschi che amanocoprire il mento, ma che vale lapena attuare vista la posta ingioco, ovvero la propria salutee la consapevolezza di quantosia importante la prevenzione,non solo per la donna. Insiemea Fondazione Ant, partecipanoalla campagna numerose real-

tà del territorio comunale, acominciare dalla due società dirugby veronese, Rugby ClubValpolicella e West VeronaRugby. Ma anche il Lions ClubValpolicella, alcuni saloni dibarbiere e due locali in cui sisvolgeranno eventi aperti atutti i cittadini. Il programmadelle iniziative è stato presen-tato in Comune dall’assessoreallo Sport Filippo Rando.Hanno partecipato alla confe-

renza: Francesca gorian perFondazione Ant, ClaudiaBarbera delegata Ant diVillafranca, Sergio Ruz -zenente presidente RugbyClub Valpolicella e delComitato Soci Lions ClubValpolicella, marco Previatoresponsabile organizzativoRugby Club Valpolicella,enrico Corso preparatore egiocatore West Verona RugbyUnion, luca lonardi di Comb

Salon, alfonso Costantini diBull Cut e Corrado Ballarinidel Celtic Pub Verona. Durantele iniziative, sarà possibile con-tribuire alla raccolta fondi Antcon una donazione volontariaoppure acquistando la t-shirt‘MO 19’. I saloni aderenti(Comb Salon in via Mameli eBull Cut Barber Shop in viaNizza) devolveranno parte delprezzo di listino per ogni tagliodi barba effettuato.

Foto di gruppo in sala Arazzi per Movember

PARTE MOVEMBER, VIA LIBERA AI BAFFI

Lo scenario dei media digitali edelle comunicazioni multime-diali dell’Azienda Ulss 9Scaligera, diretta da PietroGirardi, amplia il suo orizzontecon la nascita della Web TvUlss 9 Scaligera, un portaleaggregatore di contenuti videoin grado di informare con tem-pestività i cittadini sui servizi esulle attività dell’Azienda sociosanitaria. I contenuti sono visi-bili nella home page del porta-le aziendale, su Facebook esul nuovo profilo Instagram. La

web tv nasce per essere utiliz-zata su qualsiasi tipo di device(tablet, smartphone, connec-ted tv, ecc) in qualsiasi luogo emomento della giornata. «Tra icompiti della sanità pubblica –dichiara il direttore generalePietro girardi – c’è quello dioffrire cure e assistenza, maanche e forse soprattutto quel-lo di promuovere la salute ditutti i cittadini ricorrendo a ini-ziative di promozione e di edu-cazione sanitaria. Ed è questoil primo scopo dichiarato della

nostra Web Tv: informarel’utenza sui servizi erogati,contribuendo a promuovereazioni di sensibilizzazione inmerito a stili di vita, tematichedi educazione sanitaria e diprevenzione, per consentire alsingolo e a un’intera comunitàdi acquisire una maggiore con-sapevolezza sui temi dellasalute e del benessere, met-tendo in pratica comportamen-ti utili a eliminare fattori dirischio e prevenire patologie».Primi protagonisti della Web

Tv sono medici, specialisti,dirigenti e operatori, che sirivolgeranno ai cittadini inprima persona. Verranno pro-poste anche “pillole di salute”su temi specifici, stagionali,sociali e sanitari. Per la Ulss 9Scaligera, dunque, una comu-nicazione sempre più multime-diale, interattiva e vicina ai cit-tadini.

NASCE LA WEB TV DELL’ULSS9Pietro Girardi

tutto il meSe di noVemBRe Con la Fondazione ant

Informazioni sui servizi e sulle attività dell’azienda socio sanitaria

14 • 6 novembre 2019 la Cronaca di Verona.com

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15 • 6 novembre 2019

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Circa il 60% degli intervistati è attivo. Le difficoltà rappresentate dal “poco tempo”Quasi 4.000 studenti hannopartecipato a un’indagine sul-l’impegno degli under 20 nelmondo del sociale. Un progettorealizzato da 15 associazioni efinanziato dal Centro di Servizioper il Volontariato (CSV) perindagare le motivazioni, e con-trastarle, per cui sono ancorapochi i ragazzi che si dedicanoin modo continuativo al volonta-riato.Circa il 60 per cento di lorofa volontariato e vorrebbe farloin futuro, per aiutare gli altri. Perlo più femmine, hanno unospiccato interesse verso l’ambi-to sanitario, seguito a ruota daquello ambientale. È questo, insintesi, il ritratto dei giovani attivi– seppur saltuariamente – nelleassociazioni di città e provinciache è emerso dalle risposte for-nite da circa quattromila stu-denti che hanno aderito al pro-getto “Volontari 2.0”. Lanciato loscorso anno scolastico nell’am-bito di un tavolo di coprogetta-zione finanziato dal CSV,“Volontari 2.0. Percorso di sen-sibilizzazione al volontariatorivolto ai giovani degli istitutisuperiori di Verona e provincia”ha visto operare insieme 15associazioni di cui tre capofila –

Auser provinciale Verona,Associazione Protezione dellaGiovane Verona, ProgettoCarcere 663 Verona – con ilcomune obiettivo di superare lascarsa conoscenza delle possi-bilità di impegno volontario chegenera un limitato coinvolgi-mento dei giovani nelle attivitàdel Terzo settore.È nato così un questionariomolto dettagliato che è statocompilato da 3.675 studentidelle classi IV e V di 20 istitutisuperiori di città e provincia.Dati alla mano, il 60 per centodei ragazzi (64% femmine e36%maschi) che hanno compi-lato il questionario ha dichiaratodi aver svolto attività di volonta-riato: 2.406 “sì” contro 1.269“no”. Ma tra i “sì” il lato negativoche emerge è che la maggiorparte di loro indica di averlofatto in passato o di svolgerloattualmente ma in modo saltua-rio. Nel dettaglio, circa il 60% deigiovani spiegano di essersisentiti coinvolti e valorizzatiall’interno dell’associazione incui hanno operato o operano el’80% indica di aver conservatolegami di amicizia con coloro

con i quali hanno collaborato.Nel cercare di analizzare quali igiovani ritengano essere lemotivazioni che possono porta-re a scegliere di fare del volon-tariato, la risposta “per aiutare”raggiunge il 67% delle scelteseguita, a notevole distanzarispettivamente con il 12% el’11%, da quelle relative a“occupare utilmente il tempolibero” e a “sentirsi valorizzato”.

Un altro punto focale del que-stionario, punta a ricercare lecause e gli ostacoli che impedi-scono a qualcuno di fare volon-tariato. La risposta legata al“non ha tempo” indicata dal50% degli intervistati sottolineache la percezione della man-canza di tempo a favore deglialtri viene vissuta come il mag-gior ostacolo all’impegno in atti-vità di volontariato.

I giovani avvertono il bisogno di aiutare gli altri

VOLONTARIATO 2.0, LA PAROLA AI GIOVANI

Si impegnano nello studio,senza dimenticare la solida-rietà. All'Istituto LaviniaMondin è nata una nuovasezione Fidas Verona, com-posta da 32 studenti maggio-renni dei licei (13 attivi e 19aspiranti).All’Istituto veronese è statoconsegnato il labaro dell'asso-ciazione: un simbolo cherende visibile l'attività dellaneonata sezione, la nonaaperta da Fidas Verona negliistituti scolastici veronesi. Va

ad aggiungersi a quelle giàattive all'Educandato AgliAngeli, agli Istituti Calabrese-Levi, Giovanni Giorgi,Guglielmo Marconi, MarcoPolo, Seghetti, Stefani-Bentegodi e Alle Stimate. Intutto le sezioni Fidas Veronasono 79, per un totale di quasi12mila donatori.«La nascita di una nuovasezione scolastica è per noi ilcoronamento di un percorsodi sensibilizzazione che iniziafin dalla tenera età: con i nostri

volontari e con gli atleti e i tec-nici della BluVolleyCalzedonia ogni anno entria-mo nelle classi col “Progettoscuole”, incontrando 4.000studenti di ogni ordine egrado, a cui spieghiamo ilsignificato di questo gesto,parlando anche di corretti stilidi vita», spiega la presidentedi Fidas Verona ChiaraDonadelli. Un percorso culturale di con-sapevolezza che Fidas portaavanti da 19 anni.

LAVINIA MONDIN, UNA SCUOLA PER DONATORI

La consegna del labaro alla “Mondin”

un Sondaggio Cui hanno PaRteCiPato 4000 Studenti

La collaborazione con Fidas VeronaSOCIALEla Cronaca di Verona.com

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la Cronaca di Verona.com16 • 6 novembre 2019

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MERCOLEDÌ 6 NOVEMBRE 2019 - NUMERO 2527 - ANNO 09 - Direttore responsabile: ACHILLE OTTAVIANI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

IL DETERRENTE PER IL GIOCO D’AZZARDO

Limiti agli orari di apertura e fun-zionamento per sale e puntigioco, uguali in tutto il Veneto: laGiunta regionale del Veneto hadisposto che nelle fasce orariecomprese tra le 7 e le 9, le 13 ele 15 e le 18 e le 20 le sale giocodebbano interrompere l’attivitàdi slot machine e le videolotteryposizionate in bar e pubbliciesercizi. “Si tratta di un provvedi-mento che dà applicazione allalegge regionale di prevenzione econtrasto al gioco patologico,approvata due mesi fa, e cherenderà omogenei, in tutto il ter-ritorio regionale, gli orari obbliga-tori di interruzione delle attività digioco – spiega l’assessore allasanità e al sociale ManuelaLanzarin – I tre stop, che entre-ranno in vigore in tutto il territorioregionale, sono pensati per sco-raggiare il nomadismo dei gioca-tori da un comune all’altro e perrinforzare il potere delle singoleamministrazioni comunali, checon proprio provvedimento, pos-sono limitare ulteriormente gliorari di apertura e di giocata, alfine di tutelare la salute pubblicaed evitare problemi di pubblicacircolazione”. Il provvedimentodella Giunta veneta passa oraall’esame della quinta commis-sione consiliare per il parere, invista della sua approvazionedefinitiva. La norma si colloca tra

gli strumenti di dissuasione pre-visti dalla legge veneta e fasalve le norme regolamentari ele ordinanze in materia di orariapprovate dai Comuni che, infat-ti, possono adottare limiti piùseveri, motivati da ragion disalute pubblica e dai singoli con-testi locali. “Le tre fasce di chiu-sura, aggiunge Lanzarin - sonostate pensate per dissuadere,per quanto possibile, il ricorso algioco problematico delle catego-rie più esposte: al mattino i più arischio sono i giovani, le donne, ilavoratori, i disoccupati; nellapausa pranzo, i ragazzi cheescono da scuola, gli anziani ele persone inoccupate; nel tardopomeriggio un po’ tutta la popo-lazione. Il Veneto è la terza

regione in Italia per volume dellegiocate, con una media di 1.244euro per ogni residente, dai neo-nati ai centenari. Si tratta di unapiaga sociale che nell’ultimoanno ha inghiottito 6,1 miliardi dieuro, dei quali tre quarti giocatialle slot. I limiti orari omogenei,in tutto il territorio regionale,sono un paletto di dissuasione inpiù per le categorie più a rischiocasalinghe, minori, anziani abasso reddito, persone senzalavoro che possono essere atti-rati dal miraggio della vincitafacile”. Inoltre, agli interventi didissuasione, la Regione haaffiancato dal 2017 un pianosociale e sanitario di presa incarico, cura e trattamento deigiocatori compulsivi o problema-tici (in termini percentuali lo 0,8per cento della popolazione atti-va, vale a dire circa 32.500 per-sone in Veneto) e patologici ,pari a circa il 10 per cento deigiocatori problematici, con unimpegno di spesa che lo scorsoanno ha superato i 5 milioni dieuro. Il quadro normativo preve-de distanze minime di 400 metridai luoghi sensibili, aumentomassimo dell’aliquota Irap pergli esercenti dei punti gioco esanzioni fino a 6 mila euro per ilmancato rispetto dei limiti urba-nistici, orari e di pubblicità previ-sti.

Manuela Lanzarin

COSÌ IL VENETO SPEGNE LESLOTLIMITI AGLI ORARI DI APERTURA. LA GIUNTA HA DISPOSTO CHENELLE FASCE COMPRESE TRA LE 7 E 9, LE 1\3 E LE 15 E LE 18E LE 20 SI DEBBA INTERROMPERE L’ATTIVITÀ DI VIDEO LOTTERY

“Clamoroso autogol della mag-gioranza, forse andata in confu-sione dopo la prima sberla dellaCassazione. È incredibile, dopoaver fatto un’operazione di purapropaganda politica in fretta efuria per compiacere Salvini, orala maggioranza è andata sottosulla richiesta di referendumabrogativo della quota propor-zionale dalla legge elettorale.Zaia avrebbe dovuto presentarsiin aula, ora il Veneto diventa lapecora nera delle otto regioniche avevano fatto a gara, comesoldatini, a rispondere ‘signorsì’al loro Capitano”. Così OriettaSalemi, vice capogruppo delPartito Democratico commental’incredibile bocciatura dellarichiesta di referendum abrogati-vo promossa dalla Lega. “Unamarcia forzata inutile, le ottoRegioni promotrici hanno sem-plicemente risposto a un diktat,facendo una corsa a chi votavaper prima in aula. Ma in Venetosono deragliati, vista l’assenza,oltre che del governatore, anchedei suoi ‘Fratelli d’Italia’”.

“INCREDIBILE AUTOGOLDELLA MAGGIORANZA

CON ZAIA GRANDE ASSENTE”

LEGGE ELETTORALE

L’insegnate di Portogruaro passata daFratelli d’Italia a Forza Italia, ha deciso di“autocensurarsi” dopo la bufera provocatada alcuni post contro Liliana Segre.

Luca Claudio Caterina PinelliL’ex sindaco di Abano e l’ex tecnicocomunale Patrizio Greggio sono statiassolti dall’accusa di “tentato abusod’ufficio” nella vicenda di un hotel.

KOOKOrietta Salemi

Page 17: 14 mila CoPie quotidiane email e in ediCola...2019/11/06  · Balotelli è un provocatore”, eccetera eccetera. Non si è unito alla “ maratona dei distinguo, alla folla dei se

FATTURATO DA 200 MILIONI E 400 OCCUPATI

In un mondo sempre più pla-stic free, EMS Group è ilnuovo leader globale nel“cold end” nell’industria degliimballaggi in vetro. Un obiet-tivo annunciato un anno fa, inoccasione della nascita delgruppo che produce linee perla palettizzazione, depalettiz-zazione, incartonamento emovimentazione di imballag-gi multimateriale vuoti epieni. Un traguardo raggiuntocon l’annuncio dell’acquisi-zione di ZecchettiSrl. L’annuncio è stato datoapochi giorni dalla fieraCibus Tec di Parma, dove leaziende di EMS Group sisono presentate unite e conuna nuova immagine coordi-nata per sancire l’avvenutafusione. Oltre a Zecchetti, nefanno parte altri quattrobrand della “packaging val-ley” emiliana. Emmeti eMectra di Montecchio Emilia(RE), dove si trova il quartiergenerale del gruppo. Sipac eLogik di Fontevivo (PR). Lanuova consociata si trova adappena 500 metri di distanzadalla sede di EMS Group, efino a ieri rappresentava ilsuo competitor con le miglioriperformance di crescita nel

settore fine linea vetreria,grazie ad una politica com-merciale molto aggressiva.La fusione per il gruppodetermina una crescita delfatturato da 130 a 200 milionidi euro e un aumento deilavoratori occupati da 290 a400. L’acquisizione diZecchetti, soprattutto, deter-mina l’allargamento globaledella base clienti, in partico-lare in USA, America Latina eAsia-Pacifica. «Una crescita- spiega il presidente di EMSGroup, Giovanni Ronconi -che ci permette di raggiunge-

re la posizione di leader dimercato per la gestione delfine linea delle vetrerie,ampliando la gamma di pro-dotti, tecnologie e servizidisposizione dei nostri clien-ti».Una conquista importantenell’ambito della strategia dicrescita del gruppo. «Il mer-cato del vetro cavo, dominatoda 4 big internazionali, è giàin forte crescita - continuaRonconi - in conseguenzadel progressivo abbandonodella plastica legato alle scel-te ecologiste dei consumatorie dei brand». Posizionarsicome leader in questo setto-re significa dunque beneficia-re al massimo dell’impulsofornito dalla green revolu-tion.Zecchetti, ditta fondatanel 1960, fornisce soluzionidi automazione chiavi inmano per il trasporto e lapalettizzazione per bottiglievuote in vetro e PET. È spe-cializzata inoltre in tecnologiedi immagazzinamento auto-matizzato (ASRS), amplian-do così la base di tecnologiee know how di EMS Group.Oggi il gruppo può forniresoluzioni sempre più comple-te ai suoi clienti di tutti i setto-ri.

Giovanni Ronconi

C’È UN MONDO “PLASTIC FREE”EMS GROUPACQUISISCEZECCHETTI: ILGRUPPOÈORALEADERPER IL “COLD END” DELL’INDUSTRIA DEL VETRO ED ENTRA NELMERCATO DEI SISTEMI AUTOMATIZZATI DI IMMAGAZZINAMENTO

Miuccia PradaSSAALLEE Steve EasterbrockIl Ceo di McDonald's è stato costretto a lasciarel'incarico: una relazione consensuale con unadipendente lo ha costretto a dare le dimissioni,nel mezzo degli sforzi per rilanciare il colosso.

SSCCEENNDDEEE’ la prima azienda italiana a finanziarsi inmodo sostenibile: Si è fatta riconoscereanche in termini economici lo sforzo diinvestire su processi per la sostenibilità.

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LE CRISI FINANZIARIECOME NASCONO?

Come nascono le crisi finanziarie? Èpossibile diagnosticare l’avvicinarsidi una nuova crisi sistemica? A que-ste e altre domande risponderà il 15novembre Maurizio Novelli, gestoredi Lemanik, in un incontro conMorya Longo, giornalista de Il Sole24 Ore, e Giovanna Iannantuoni,Rettrice dell’Università degli studi diMilano Bicocca. L’evento si terràall’Università Bicocca, nell’ambitodella rassegna Bookcity 2019 (ore10, Aula Martini, Edificio U6, Piazzadell’Ateneo Nuovo, Milano). Dopo lacrisi finanziaria del 2008 lo studio deicicli del debito e del credito haassunto particolare importanza.L’analisi dell’indebitamento privato èuna chiave di lettura fondamentaleper capire il momento storico chestiamo attraversando e per fare pre-visioni macroeconomiche. Sonoquesti i temi affrontati nel libro “Ciclidel debito, crisi economica e crisifinanziarie”, scritto da MaurizioNovelli e edito da Il Sole 24 Ore, chesarà presentato il 15 novembredurante Bookcity. Il testo si ponel’obiettivo di definire un nuovoapproccio all’analisi dei meccanismialla base delle dinamiche del credito,considerando come credito non sol-tanto quanto viene erogato dal siste-ma bancario sotto forma di prestiti,ma anche il contesto più allargatoche comprende le obbligazioni, iprestiti cartolarizzati e i leverageloan, tutti gli strumenti finanziari piùimportanti che servono a finanziarel’economia e la sua crescita.

LO STUDIO DEI CICLI

MERCOLEDÌ 6 NOVEMBRE 2019 - NUMERO 266 - ANNO 22 - Direttore responsabile: ACHILLE OTTAVIANI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

la Cronaca di Verona.com17 • 6 novembre 2019


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