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15 Marketing - Regione Abruzzo · IL QUOTIDIANO DEI PROFESSIONISTI DI MARKETING, MEDIA E...

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15 Martedì 23 Marzo 2010 È IN EDICOLA CLASS DI MARZO IN REGALO IL QUOTIDIANO DEI PROFESSIONISTI DI MARKETING, MEDIA E PUBBLICITÀ RZO ALO È IN EDICOLA CLASS DI MAR IN REGA Marketing ESSIONISTI DI MARKETING, MEDIA E PUBBLICITÀ Oggi Le strategie vincenti: più referenze, salute e Facebook. Unipro: il settore vale oltre 9,1 miliardi Bellezza, è caccia alle nuove Lolita Le giovani scelgono il canale casa-toilette. Le clienti? Infedeli DI FRANCESCA SOTTILARO T oglietemi tutto, ma mai il mio rossetto. Per Lolite in erba, quarentenni o più, la cura della bel- lezza se da un lato è questione di portafo- glio dall’altro resta un genere irrinunciabile, a prova di crisi. I dati Unipro che verranno ufficialmen- te presentati oggi a Milano in vista del Co- smoprof di Bolo- gna (16-19 aprile) parlano di un va- lore del mercato in Italia di circa 9,1 miliardi di euro e di una crescita nel 2009 vicina allo 0,4% rispet- to all’anno precedente. Con un grande fenomeno che si impone: «La grande distribuzione», spiega Gian Andrea Positano, responsabi- le del Centro studi Unipro, «e il canale specializzato dove non c’è il food». Il Boots all’italiana, insomma (da Acqua e sapone al tedesco d’importazione Shleker), definito anche settore «casa- toilette» e destinato a prendere quota (vale circa 1.000 milioni rispetto ai 4 della gdo secondo Unipro) laddove la perdono pro- fumerie specializzate. Il motivo è uno solo: «Le future big spender sono so- prattutto giovani, vanno nelle catene fast fashion e giocano con la bellezza, preferiscono quattro rossetti senza marca che un superbrand», dice Po- sitano, «ma anche fra i grandi c’è chi gioca con l’ombretto da 4 euro e il profumo da 200». Così c’è chi, leader della gdo come Maybelline New York (con una quota di 50 punti e una crescita del 3%), va a esplorare direttamente il canale (dove la crescita è già del 50%) con una linea giovane come Mby presen- tata ieri a Milano. L’obiettivo è «intercettare un nuovo pubblico, che non vuole essere guidato ma va a caccia di novità e sperimen- ta», racconta a ItaliaOggi Paolo Micera, direttore marketing e trade dal marchio di make up della galassia L’Oreal. La linea sarà in vendita in esclusiva nella catena Acqua e Sapone e punte- rà molto sulla comunicazione in- terattiva «come i social network o la promozione sul negozio». A livello di prodotto, Unipro fotografa diversificazione e seg- mentazione da parte delle azien- de. Parola d’ordine per tutte le marche è aumentare referenze per ogni richiesta. Gli shampoo, per esempio non sono più generici, ma arrivano anche quelli per capelli scalati. Chi era conosciuto soprattutto per creme e bellezza, crea no- vità. Come Nivea, che ha lanciato negli ultimi tempi ben 47 refe- renze per i capelli. «Vogliamo of- frire un portafoglio prodotti sem- pre più ampio e specifico», spiega Gian Matteo Mellerio, product manager di Nivea Hair care & styling, «che esalti le diverse bellezze». Ma anche fra i big c’è voglia di creare molti- plicando l’offerta. Così Prada e i suoi profumi a edizione limitata nei ne- gozi dal prossimo aprile ne sono l’esempio. A livello di comuni- cazione, il settore spe- rimenta nuovi canali: paga la personalizza- zione dell’offerta e non l’enfatizzazione del brand. «Il cliente è consum-au- tore», dice Positano, «è lui che sceglie avendo già un percorso in mente, è partner dell’azienda e non gli basta più una pubblicità indicativa. Anche se poi resisteranno sempre i mo- delli classici, con la bellona con il seno di fuori associata al prodot- to o il tenebroso con il profumo accanto». Secondo i dati raccolti da Uni- pro l’investimento in comunica- zione da parte dei brand si avvi- cina ai 640 milioni di euro, il doppio dell’abbigliamento e subito dopo i tre big spender: l’alimentare, i telefonini e l’auto- motive. Il mezzo preferito dopo le affissioni è il multimediale: «Non si vende con inter- net ma con un’esplosione di nuovi siti», spiega Positano, «e ci sono aziende che interpellano blogger e clientela creando pagine ad hoc addirittura prima di lanciare un prodotto». La bellezza, infine, si sta tra- sformando in elemento di mar- keting per promuovere il brand oltre i confini tradizionali. Chi ha aggiustato il tiro dal lifestyle al make up è, per esempio, la ca- tena L’Occitane en Provence con una linea a edizione limita- ta. Limoni, ha deciso di associare bellezza e salute con la Fonda- zione Umberto Veronesi. Mentre Tauleto wine fragrance, linea dell’azienda vinicola Umberto Cesari, presenterà a Esxence 2010 (a Milano dal 25 al 28 mar- zo) creme per viso e corpo a base di polifenoli di uva rossa. © Riproduzione riservata Da destra in senso orario, prodotti Mny, il volumizzatore Nivea, il cofanetto Alice in wonderland Sephora e una nuova fragranza Prada. Sullo sfondo, la Lolita di Stanley Kubrick La catena di beauty debutta oggi con la Fondazione Umberto Veronesi per informare su prevenzione, salute e benessere LIMONI, LA SALUTE ALLO SPECCHIO Tauleto wine fragrance, dell’azienda vinicola Umberto Cesari, presenta a Esxence 2010 una nuova linea per il viso SANGIOVESE, DAL VIGNETO AL VISO L’Occitane de Provence varca i suoi conini tradizionali dandosi al make up con un’edizione limitata e e I o h er a u e una pu i ny il volumizzatore Nivea l «I to ch pe dell’a una pu l’ ma tto. Gian Andrea Positano nciabile, a i. o o n- ati no Co- Bolo- prile) n va- ato in ca 9,1 ro e di nel 2009 4% rispet- recedente. de fenomeno e: «La grande e», spiega Gian itano , responsabi- o studi Unipro , «e cializzato dove non l Boots all’italiana, Acqua e sapone al Da destra in senso orario, prodo il cofanetto Alice in wonderland S LA PRIMA VOLTA DELL’OCCITANE http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it
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15Martedì 23 Marzo 2010

È IN EDICOLA CLASS DI MARZO

IN REGALO

IL QUOTIDIANO DEI PROFESSIONISTI DI MARKETING, MEDIA E PUBBLICITÀ

RZO

ALO

È IN EDICOLA CLASS DI MAR

IN REGAMarketingESSIONISTI DI MARKETING, MEDIA E PUBBLICITÀ

Oggi

Le strategie vincenti: più referenze, salute e Facebook. Unipro: il settore vale oltre 9,1 miliardi

Bellezza, è caccia alle nuove LolitaLe giovani scelgono il canale casa-toilette. Le clienti? InfedeliDI FRANCESCA SOTTILARO

Toglietemi tutto, ma mai il mio rossetto. Per Lolite in erba, quarentenni o

più, la cura della bel-lezza se da un lato è questione di portafo-glio dall’altro resta un genere irrinunciabile, a prova di crisi. I dati Unipro che verranno ufficialmen-te presentati oggi a Milano in vista del Co-smoprof di Bolo-gna (16-19 aprile) parlano di un va-lore del mercato in Italia di circa 9,1 miliardi di euro e di una crescita nel 2009 vicina allo 0,4% rispet-to all’anno precedente. Con un grande fenomeno che si impone: «La grande distribuzione», spiega Gian Andrea Positano, responsabi-le del Centro studi Unipro, «e il canale specializzato dove non c’è il food». Il Boots all’italiana, insomma (da Acqua e sapone al tedesco d’importazione Shleker), definito anche settore «casa-toilette» e destinato a prendere quota (vale circa 1.000 milioni rispetto ai 4 della gdo secondo Unipro) laddove la perdono pro-fumerie specializzate.

Il motivo è uno solo: «Le future big spender sono so-prattutto giovani, vanno nelle catene fast fashion e giocano con la bellezza, preferiscono quattro rossetti senza marca che un superbrand», dice Po-sitano, «ma anche fra i grandi c’è chi gioca con l’ombretto da 4

euro e il profumo da 200». Così c’è chi, leader della gdo

come Maybelline New York (con una quota di 50 punti e una crescita del 3%), va a esplorare direttamente il canale (dove la crescita è già del 50%) con una linea giovane come Mby presen-tata ieri a Milano. L’obiettivo è «intercettare un nuovo pubblico, che non vuole essere guidato ma va a caccia di novità e sperimen-ta», racconta a ItaliaOggi Paolo Micera, direttore marketing e

trade dal marchio di make up della galassia L’Oreal. La linea sarà in vendita in esclusiva nella catena Acqua e Sapone e punte-rà molto sulla comunicazione in-terattiva «come i social network o la promozione sul negozio».

A livello di prodotto, Unipro fotografa diversifi cazione e seg-mentazione da parte delle azien-de. Parola d’ordine per tutte le marche è aumentare referenze per ogni richiesta.

Gli shampoo, per esempio non

sono più generici, ma arrivano anche quelli per capelli scalati. Chi era conosciuto soprattutto per creme e bellezza, crea no-vità.

Come Nivea, che ha lanciato negli ultimi tempi ben 47 refe-renze per i capelli. «Vogliamo of-frire un portafoglio prodotti sem-pre più ampio e specifi co», spiega Gian Matteo Mellerio, product

manager di Nivea Hair care & styling, «che esalti le diverse bellezze».

Ma anche fra i big c’è voglia di creare molti-plicando l’offerta. Così Prada e i suoi profumi a edizione limitata nei ne-gozi dal prossimo aprile ne sono l’esempio.

A livello di comuni-cazione, il settore spe-rimenta nuovi canali: paga la personalizza-

zione dell’offerta e non l’enfatizzazione del brand. «Il cliente è consum-au-tore», dice Positano, «è lui che sceglie avendo già un

percorso in mente, è partner dell’azienda e non gli basta più

una pubblicità indicativa. Anche se poi resisteranno sempre i mo-delli classici, con la bellona con il seno di fuori associata al prodot-to o il tenebroso con il profumo accanto».

Secondo i dati raccolti da Uni-pro l’investimento in comunica-zione da parte dei brand si avvi-cina ai 640 milioni di euro, il doppio dell’abbigliamento e subito dopo i tre big spender: l’alimentare, i telefonini e l’auto-motive.

Il mezzo preferito dopo le affi ssioni è il multimediale: «Non si vende con inter-

net ma con un’esplosione di nuovi siti», spiega Positano, «e ci sono aziende che interpellano blogger e clientela creando pagine ad hoc addirittura prima di lanciare un prodotto».

La bellezza, infi ne, si sta tra-sformando in elemento di mar-keting per promuovere il brand oltre i confini tradizionali. Chi ha aggiustato il tiro dal lifestyle al make up è, per esempio, la ca-tena L’Occitane en Provence con una linea a edizione limita-ta. Limoni, ha deciso di associare bellezza e salute con la Fonda-zione Umberto Veronesi. Mentre Tauleto wine fragrance, linea dell’azienda vinicola Umberto Cesari, presenterà a Esxence 2010 (a Milano dal 25 al 28 mar-zo) creme per viso e corpo a base di polifenoli di uva rossa.

© Riproduzione riservata

Da destra in senso orario, prodotti Mny, il volumizzatore Nivea, il cofanetto Alice in wonderland Sephora e una nuova fragranza

Prada. Sullo sfondo, la Lolita di Stanley Kubrick

La catena di beauty debutta

oggi con la Fondazione Umberto

Veronesi per informare su prevenzione,

salute e benessere

LIMONI, LA SALUTE ALLO SPECCHIO

Tauleto wine fragrance,

dell’azienda vinicola Umberto Cesari,

presenta a Esxence 2010

una nuova linea per

il viso

SANGIOVESE,DAL VIGNETO AL VISO

L’Occitane de Provence varca i suoi

coni ni tradizionali dandosi al

make up con un’edizione

limitata

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nel 2009 4% rispet-recedente. de fenomenoe: «La grandee», spiega Gianitano, responsabi-

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LA PRIMA VOLTA DELL’OCCITANE

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16 Martedì 23 Marzo 2010 M A R K E T I N G

L’Osservatorio Nielsen-Assocasa. Le aziende investono per rendere piacevoli e sostenibili i prodotti

Detersivi, spazio a colori e profumiNel 2009 fatturati stabili. E i consumatori preferiscono i liquidi

DI CARLO ARCARI

Politiche promozionali dei brand, sviluppo dei private label, formule innovative sul fronte

estetico e sensoriale dei pro-dotti, l’impegno ambientale dichiarato per rispondere alla domanda di sostenibilità dei consumatori; questi gli elemen-ti grazie ai quali le aziende del settore detersivi e prodotti per la casa sono riuscite a mante-nere sostanzialmente stabile il risultato a valore registrato nel 2009.

È il dato macro che emerge dal 7° Osservatorio del business dei detergenti e dei prodotti per la casa, realizzato da Assocasa (l’associazione di categoria che fa parte di Federchimica), in

collaborazione con The Nielsen company Italy, che sarà pre-sentato oggi a Mi-lano. «Il mercato ha premiato il compor-tamento virtuoso di un settore che ha dimostrato atten-zione alla sensibilità e ai valori espressi dai consu-mator i » , commen-ta Vin-cenzo Vitel-li, pre-s i -den-t e d i A s -

socasa. «Nell’anno scor-so abbiamo tenuto, nel 2010, seguendo questa tendenza, ci attendiamo una leggera crescita. Le aziende hanno conti-nuato a investire nello sviluppo degli elementi sensoriali, quali colori

e profumi, dei prodotti di pulizia della casa,

allo scopo di rendere più gradevole il loro uti-lizzo. E la cosa è stata apprezzata delle casa-linghe».

La crisi, anche qui

come in altri

settori, ha tagliato severamente i budget di comunicazione del-le aziende, ma gli investimenti sono comunque calati con un tasso molto inferiore, cioè la metà della media nazionale: -7%. «L’investimento delle im-prese in marketing e comuni-cazione (dato Nielsen) l’anno scorso è stato pari a 259 milioni di euro a fronte di un fatturato complessivo delle aziende Asso-casa superiore ai 3 miliardi di euro alla produzione».

Analizzando i dati dell’Osser-vatorio si scopre che in ritirata sono soprattutto i detergenti (-2,1% a valore). Soffrono tutti i segmenti tranne i liquidi che riportano un trend di cresci-ta (+7,6%) e superano ormai la quota delle polveri, segui-ti dagli anticalcare (+6,5%) e

dai prodotti per lavastoviglie (+2,2%). Continua l’espansio-ne dei coadiuvanti del lavaggio (+1,3%).

Bene anche i prodotti per la manutenzione (deodoranti per ambienti, pulitori per vetri, mobili, metalli ecc.) in aumento dell’1%. Altri segmenti in forte espansione sono i detergenti per pavimenti (+6,7%) e i puli-tori wc (+4,3%). Da segnalare, infi ne, la continua innovazione che premia il settore dei deodo-ranti ambientali trainati dagli elettroemanatori.

© Riproduzione riservata

È in onda da oggi su Class Cnbc, Class Life e Class News, Porsche Live, un tg settimanale agile, snello e veloce, che guiderà i telespetta-tori alla scoperta del mondo di passione che è Porsche e dell’insieme di emozioni, arte e cultura che ruotano intorno al prestigioso marchio tedesco. In onda ogni martedì alle 22.30 su Class Cnbc (canale 505 di Sky, www.yalp.it, Alice Home Tv) e alle 15 su Class News (digitale terrestre-Mediaset) Porsche Live è un format all’avanguardia nell’in-formazione sul mondo dell’automobile e non solo, visto che guida i telespettatori alla scoperta del concetto di passione, intrinseco nel marchio Porsche, declinato a 360°, dall’arte alla cultura, dalla musica live agli eventi. Senza dimenticare tutte le novità relative ai modelli di Porsche, le gare, le interviste in studio e in circuito con i piloti e i principali esperti di auto. Porsche Live, inoltre, sarà trasmesso su Class Life (canale 505 di Sky, www.yalp.it, Alice Home Tv) il sabato (alle 15) e la domenica (alle 22), e su Class News, sempre il sabato (alle 15) e la domenica (alle 22).

«Porsche Italia da circa una diecina di anni è presente nel mondo della televisione con Porsche Live», ha dichiarato Loris Casadei direttore generale di Porsche Italia, «un format di taglio giornalistico che aveva lo scopo di far conoscere e apprezzare ad un pubblico più ampio, ma sempre legato al mondo dei motori, l’importante serie di eventi che coinvolge gli appassionati del marchio, siano o no posses-sori delle sue auto. La nostra scelta è ora quella di uscire dallo stretto ambito dell’automobile e proporre a uno spettatore professionale, attento agli stili di vita e desideroso di approfondimenti culturali, un breve e brillante tg, che apra più fi nestre sulle emozioni razionali legate alla nostra storia e ai nostri eventi».

«La scelta di Porsche Italia di trasmettere Porsche Live sui nostri canali televisivi, Class Cnbc, Class Life e Class News, testimonia la bontà della nostra programmazione: informazione a valore aggiunto in tempo reale e intrattenimento intelligente che insieme creano l’am-biente televisivo ideale per le aziende che vogliono realizzare progetti di comunicazione innovativi (branded content) diretti al target alto, di qualità e con un’elevata propensione all’acquisto delle nostre tele-visioni», ha detto Andrea Cabrini, direttore dei tre canali televisivi di Class Editori (che partecipa al capitale di questo giornale). «La nostra collaborazione con Porsche si estende inoltre alla Carrera Cup, il campionato monomarca di Porsche, di cui trasmetteremo in diretta le tappe a partire da aprile».

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Porsche Live, il tg settimanalesu Class Cnbc e Class News

Altri articoli sul sito www.italiaoggi.it/detersivi

Vincenzo Vitelli

Lo studio di Porsche Live

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17Martedì 23 Marzo 2010Martedì 23 Marzo 2010M E D I A

Il responsabile della comunicazione spiega i retroscena della campagna con protagonisti i lavoratori

Fastweb, la voce dei dipendentiLuca Pacitto: è quello umano il vero capitale dell’azienda

DI ALESSIO ODINI

I dipendenti in prima linea per difendere la propria re-putazione, la vera immagine dell’azienda, che è data da

loro stessi. È stato questo l’in-tento della campagna stampa voluta dai lavoratori di Fastweb, la società di telecomunicazioni controllata da Swisscom, al cen-tro delle indagini della procura di Roma insieme a Telecom Sparkle per truffa e riciclaggio di denaro, quantificato in oltre 2 miliardi di euro, che ha coinvolto fra gli altri Silvio Scaglia, fondatore di Fastweb, Nicola Di Girolamo, il senatore del Pdl poi dimessosi e l’imprenditore Genna-ro Mokbel.

Sotto il profi lo dell’im-magine, un duro colpo, soprattutto da parte di chi era estra-neo ai fatti che hanno coinvolto i vert ic i dell’azien-da, ma che rischia ugual-mente di subirne

le conseguenze. I dipendenti, ap-punto, che hanno deciso di rivol-gersi direttamente all’opinione pubblica attraverso i quotidiani per ribadire la propria onestà e impegno quotidiano sul lavoro. «Si è trattato di una campagna nata prima con il cuore che con la testa, all’interno dell’azienda», ha dichiarato a ItaliaOggi Luca Pacitto, direttore della comu-nicazione di Fastweb. Nessuna consulenza esterna, dunque, né «alcuna strategia alle spalle», per un messaggio nato «sull’on-da dell’emotività e della vicinan-za fra i colleghi, durante gli in-

contri in azienda dei dipendenti della forza vendita, in seguito ai fatti noti».

L’impostazione della campa-gna e la scelta delle parole sono spettate allo stesso responsabile della comunicazione, «ma il testo è nato in azienda», assicura Pacit-to. E sempre in azienda si è voluto dare corpo a quanto usciva con-temporaneamente sui giornali, al-lestendo in fretta dei pannelli che riproducevano la campagna: «Un successo incredibile», commenta Pacitto a posteriori, sottolineando la partecipazione dei lavoratori e la spontaneità, sia per tempi e modi con cui ha preso forma: «Ab-biamo mandato un’email a tutti i dipendenti per avere una foto e in tre ore ne abbiamo ricevute oltre 900. A quel punto abbiamo dovuto terminare la raccolta, o saremmo arrivati rapidamente a 2 mila foto». Fin troppe, perché tutte fossero visibili, nel collage dei volti apparso sui quotidiani.

Molto probabilmente, la cam-pagna non verrà replicata, visto il contesto in cui è nata, anche se «magari faremo qualcosa più avanti», ha continuato Pacitto, a seconda degli sviluppi della

vicenda giudiziaria che interes-sa i vertici presenti e passati di Fastweb. Fedeli alla società per cui lavorano, invece, sono i dipen-denti, che tuttora «si sentono par-tecipi del successo dell’azienda», dimostrando «un fortissimo sen-so di appartenenza». Quanto alle reazioni, raccolte personalmente dal direttore della comunicazione,

o ascoltando le voci di corridoio, Pacitto ha dichiarato che i com-menti sono stati «tutti positivi», nei confronti della «grande forza, del coraggio e della dignità» mo-strata da chi ha voluto mettersi in gioco per ricordare qual è «il vero capitale dell’azienda, quello umano».

© Riproduzione riservata

Camera di commercio italo brasiliana, ad An-nalia Martinelli le pr nel Belpaese. La camera di commercio italo brasiliana (Ccib), che offre assistenza e partnership alle aziende italiane interessate a fare business in Brasile, ha affidato alla giornalista, titolare di un’agenzia di comunicazione, il compito di supportare la presiden-za nella comunicazione media e nei rapporti con altri enti. Inoltre, Ccib ha esteso la sua presenza territoriale con due nuove rappresentanze, in Liguria e in Friuli.

L’Antitrust multa lo spot di Telecom Italia. Da parte dell’Autorità garan-te della concorrenza e del mercato è arrivata una san-zione amministrativa di 30 mila euro a Telecom Italia per pratica commerciale scorretta relativamente a due spot televisivi su Ali-

ce casa internet, senza il canone, il servizio per la connessione a internet, in cui si ometteva l’indicazio-ne di una penale pari a 40 euro per il recesso esercitato entro un anno dall’attiva-zione.

Pepsi si rifà il look. Pepsi ridefinisce la sua identità di marca rinnovando il lo-go, il packaging e lanciando la nuova filosofia «Refresh your world» con la quale in-vita i giovani ad apportare cambiamenti positivi nel mondo che li circonda. Nel corso del 2010 il nuovo logo Pepsi e la nuova filosofia saranno i protagonisti di attività che coinvolgeranno direttamente i giovani: una promo sul pack e una promo on line con un virtual game, legate al tema del calcio e un contest unico dove Pepsi metterà a disposizione dei consumatori uno stage per proporre e promuovere le proprie idee.

BREVI

vicenda giudiziaria che interes- o ascoltando le voci di corridoio

Più risorse per la comunicazione, all’insegna di innovazione, convergenza e assistenza al cliente. È la ricetta con cui Fa-stweb amplia la propria offerta dedicata alle pmi, che integra sempre più i servizi di rete fi ssa basati sulla banda larga con servizi per lavorare e comunicare in mobilità, nonché solu-zioni a valore aggiunto come la sicurezza gestita, la posta elettronica certifi cata, il supporto alla rete aziendale e i ser-vizi di comunicazione integrata di Comunica Con e UniFast Communication. «Finora sono state oltre 200 mila le aziende piccole e medie che hanno scelto Fastweb», ha detto Marco Pennarola, responsabile marketing della divisione dedicata alle pmi, «e la fedeltà dei clienti sta crescendo, perché viene apprezzata la qualità del servizio, su cui Fastweb ha investito molto». L’anno scorso il fatturato derivante dall’area pmi «è cresciuto infatti del 7% (a 406 milioni di euro, di cui 12 milioni generati dai servizi di telefonia mobile, ndr), nonostante la crisi, e ora rappresenta una quota signifi cativa del volume d’affari generale», ha concluso Pennarola.

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18 Martedì 23 Marzo 2010 M E D I A

Il 2009 del gruppo editoriale. Andrea Riffeser: in utile il prossimo anno

Poligrafici migliora i contiPerdita ridotta a 4 mln. Pubblicità 2010: +4,5%

DI ANDREA SECCHI

Sono conti in netto miglio-ramento quelli di Poligra-fici editoriale per il 2009. I margini sono infatti in

crescita e migliora la perdita di esercizio passata dai 12,2 milioni del 2008 ai 4 milioni dello scorso anno. Questo perché, pur in pre-senza di ricavi totali che comun-que calano del 6% e di una raccol-ta pubblicitaria che ha lasciato sul terreno il 13%, si sono avuti un incremento nel fatturato edito-riale grazie all’aumento del prez-zo dei quotidiani e, soprattutto, si fanno sentire gli effetti del piano di riduzione dei costi. I primi tre mesi di quest’anno, poi, danno segnali positivi al vicepresidente e a.d. Andrea Riffeser Monti: +4,5% nella raccolta. Questo, in-sieme con gli effetti del piano di cui si è parlato, dovrebbe portare al raggiungimento dell’utile entro il prossimo anno.

Tornando ai numeri del 2009, i ricavi consolidati sono stati pari a 242,3 milioni (-6,2%), mentre i ricavi editoriali hanno avuto un incremento del 2,7% a 94,66 milioni, dovuto principalmente

all’aumento del prezzo di Resto del Carlino e Nazione a 1,20 euro (in due tranche, 10 centesi-mi nel 2008 e 10 lo scorso anno). Il prezzo del Giorno è stato inve-ce mantenuto invariato, tranne in alcune zone, anche se entro l’anno aumenterà anche questo. La perdita di copie a seguito dell’operazione è stata valutata nel 3/5%. Per quanto riguarda la raccolta pubblicitaria, invece, la fl essione è stata del 13,2% a 103,2 milioni.

Balza il margine operativo lordo a 17,3 milioni contro i 9,3 milioni del 2008 (+85,2%), il ri-sultati operativo è positivo per 2,7 milioni, in miglioramento di

9,2 milioni, mentre la perdita di esercizio si attesta sui 4,1 milioni contro quella di 12,2 milioni del 2008. Invariato l’indebitamento a 96 milioni di euro.

«Sono ottimi risultati in un contesto in cui altri editori re-gistrano perdite su perdite», ha detto a ItaliaOggi Andrea Rif-feser Monti. «Abbiamo investito 100 milioni negli ultimi tre anni, in particolare sulle rotative per migliorare l’economicità della stampa, un processo che porterà i suoi frutti nel lungo termine e che ci dovrebbe permettere l’an-no prossimo di chiudere in utile. Non dimentichiamo che anche la raccolta pubblicitaria mostra un risultato migliore rispetto a quello di mercato. In quanto edi-tori lavoriamo per realizzare un prodotto sempre migliore, non siamo concentrati solo sulla ridu-zione dei costi. Abbiamo iniziato un processo di riorganizzazione del lavoro che, attraverso lo stru-mento dei prepensionamenti, ci ha portato ad attuare un ricam-bio generazionale permettendoci di assumere i giovani. Questo ha comportato come effetto col-laterale anche una riduzione del

costo del lavoro».Il piano di riduzione del costo

del lavoro si completerà alla fi ne del 2010 con l’uscita complessi-va di 80 giornalisti, per una ri-duzione netta dell’organico di 47 redattori (incluse quindi le nuove assunzioni). Sono invece 100 i di-pendenti non giornalisti che an-dranno in prepensionamento, con una riduzione netta dell’organico di 78 unità entro giugno 2011.

Nessuna novità editoriale. «Non ci sarà un Quotidiano Na-zionale testata autonoma», dice Riffeser. «Bisogna anzi servire di più le città, le singole zone. Stiamo lavorando per creare ac-cordi con altre testate locali per portare il QN in zone dove non siamo presenti». La novità socie-taria è invece il prossimo ingresso (se l’opzione verrà esercitata) di Andrea Della Valle nell’aziona-riato, con il 9,99% in sostituzione di Rcs. «Abbiamo sempre avuto ottimi rapporti con Andrea Della Valle», ha concluso Riffeser, «già 4 o 5 anni fa aveva espresso il desiderio di entrare nel nostro azionariato, ora se la cosa si con-cretizza ne saremo ben felici».

© Riproduzione riservata

DI MARCO A. CAPISANI

France Soir dispiega tutti i suoi mezzi per rilanciarsi dopo il restyling. È partita la campagna pubblicitaria (un’imma-gine, nella foto) su stampa, radio, affi ssioni e prima serata in tv all’interno di un piano promozionale complessivo da 20 milioni di euro. Lo slogan: «Ogni mattina, riscoprite France Soir». In parallelo, la redazione si è rafforzata raggiungendo quota 90 giornalisti, alla direzione è arrivato Christian de Villeneuve (già direttore del Journal du di-manche e del Parisien), mentre Dominique de Montvalon ha preso le redini del servizio politico.

«Ho investito diversi milioni di euro», ha dichiarato il 25enne editore Alexandre Pougatchev, fi glio dell’oligarca russo Serguei. «E il mio obiettivo è guadagnarci. Quando? Dipende dal lettore, ma ho tempo visto che dispongo anche dei mezzi economici necessari». Con una tiratura di 500 mila copie e un prezzo abbassato a 50 centesimi, France Soir punta a regime a una diffusione media di 150-200 mila copie, facendo concorrenza a Parisien-Aujourd’hui en France, che starebbe già meditando la controffensi-va. Ma per crescere Pougatchev conta soprattutto sulla notorietà ancora forte di France Soir tra i lettori, rico-nosciuto come quotidiano nazionale popolare che punta su approfondimenti e inchieste. Secondo un sondaggio

Tns, il quotidiano è infatti il quarto citato spontaneamen-te dopo L’Equipe, Le Monde e Le Figaro.

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France Soir all’attacco: rilanciotra pubblicità e nuove fi rme

LA VIGNETTA DEL GIORNO

Una giornata in altalenaIndice Chiusura Var. % Var. % 30/12/09

FTSE IT ALL SHARE 23.121,95 -0,25 -2,24

DJ MEDIA 132,6565 -0,55 1,92

Editoria in Piazza Affari

Titolo Rif. Var. Var. % Capitaliz. % 30/12/09 (mln €)

Buongiorno 1,1120 -0,45 -4,14 118,3

Cairo Communication 2,9000 1,40 -6,45 227,2

Caltagirone Editore 1,9170 -2,29 9,73 239,6

Class Editori 0,5750 - -14,69 59,0

Espresso 2,0500 -1,91 -8,69 839,7

Il Sole 24 Ore 1,7660 1,73 -7,97 76,5

Mediaset 5,8850 -0,08 2,62 6.951,5

Mondadori 2,8700 0,35 -7,34 744,6

Monrif 0,4600 - 2,22 69,0

Poligrai ci 0,4815 0,31 6,88 63,6

Rcs Mediagroup 1,2240 -0,97 -3,47 896,8

Seat Pagine Gialle 0,1700 -0,47 4,62 327,6

Telecom Italia Media 0,0767 -1,67 -23,61 252,8

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IN CRISI

Mimosa,nominatoil liquidatore

DI CLAUDIO PLAZZOTTA

Un gruppo editoriale sull’or-lo del fallimento, un altro che sta per partire in questi giorni. Edizioni Mimosa è in liquida-zione dallo scorso 18 marzo, con Franco Lilla, direttore fi -nanziario e socio di minoranza, nominato liquidatore. La situa-zione critica della casa editri-ce, già evidenziata da ItaliaOg-gi dello scorso 2 marzo, arriva quindi a una svolta cruciale. Ma alcune testate del polo con-trollato fi nora da Marco Sut-ter troveranno nuovi editori. Nasce, infatti, il gruppo che fa riferimento a Holding Uno, fi -nanziata, nei fatti, da Marcello Silvestri, istrionico imprendi-tore ligure. Holding uno ha la maggioranza della nuova casa editrice D’Annunzio editoriale, della concessionaria Pubblita-ria srl e del service Editoriale Nord. In Holding Uno è fi nito il mensile Top Girl, rilevato da Gruner und Jahr-Mondadori, e poi stanno per arrivare il set-timanale Star+Tv e il mensile Più salute, testate di Sutter. A queste, nelle prossime set-timane, saranno affi ancate an-che Star+Tv mese, Più Bimbi e un nuovo quindicinale sul settore del non profi t. Mimo-sa, inoltre, è sul punto di ce-dere Rakam al gruppo Lumina Edizioni, che già porta in edi-cola riviste di cucito. Di fatto, quindi, in Mimosa resterebbe un’unica testata strategica, il settimanale Stop, per il quale ci sarebbe interesse da parte di altri editori, ma al netto dei cinque giornalisti licenziati da Sutter un paio di anni fa e ap-pena reintegrati dal tribunale di Milano.

Da tempo il gruppo Mimo-sa accumulava pesanti ritardi nel pagamento dei fornitori, e questa volta non sono arrivati in soccorso di Sutter neppure gli altri soci, i fratelli Angeli-ni, imprenditori marchigiani (imparentati alla lontana con la famiglia di editori Cino Del Duca), residenti a Montecarlo e impegnati nel business tipogra-fi co e fotolito. Nel maggio del 2009 lo stesso Silvestri aveva affi ancato Sutter per valutare ipotesi di ingresso nel capitale, «ma», dice lo stesso Silvestri, «mi ero accorto di una gestione allegra e di esposizioni con le banche preoccupanti». Silve-stri, imprenditore del settore immobiliare e tra i primi a lan-ciare (e poi rivendere) portali internet nel comparto medico, si è poi specializzato nella for-nitura di location e set fotogra-fi ci. Ha lavorato pure con Lele Mora e Fabrizio Corona tra il 2004 e il 2007, rimanendo invi-schiato nelle grane giudiziarie di Vallettopoli, con un fascicolo a suo carico ora di competenza del tribunale di Chiavari (Ge-nova).

Andrea Riffeser Monti

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19Martedì 23 Marzo 2010Martedì 23 Marzo 2010M E D I A

I piani del presidente e a.d. Cecilia Tosting. Via al valzer di nomine. Più attenzione ai consumatori

Walt Disney si riorganizza in ItaliaRiviste tutte le linee di business. Per la pubblicità c’è Luca Poggi

DI CLAUDIO PLAZZOTTA

Novità organizzative per Walt Disney in Italia, che dopo oltre 70 anni di presenza

sulla penisola decide di darsi una struttura tutta orientata a «come i consumatori acqui-stano e utilizzano prodotti e servizi». Per questo Cecilia Tosting, presidente e am-ministratore delegato di The Walt Disney Company Italia, ha messo mano alle cinque li-nee del business. Ovvero del publishing, cioè l’editoria e il licensing (prodotti licenziati a marchio Disney), e di Disney (home entertainment, ovvero i dvd e blu ray, Disney channel, cioè la tv, e motion pictures, le produzioni cinematografiche) con una raffica di nomine che ItaliaOggi è in grado di an-ticipare.

Carlotta Saltini è il nuovo chief marketing officer, guide-rà le strategie di marketing con forte orientamento al consumatore italiano e sarà ambasciatrice del marchio Disney. Francesca Tauriello

assume il ruolo di general ma-nager of media distribution-business to business, e diri-gerà le strategie distributive relative a tutti i contenuti (film, network televisivo Abc, Disney channel, musica ecc.)

commercial izzat i attraverso tutte le piattaforme (tv, new media, online, mo-bile ecc.). Stephen Foulser siederà, invece, sulla poltro-na di general ma-nager of retail and direct to consumer, con l ’obiettivo di raggiungere i clien-ti attraverso dvd, blu-ray disc, giochi, musica, editoria, merchandising ecc. Fabiola Bertinot-ti è nominata capo della comunicazione e Luca Poggi viene promosso a capo del-la raccolta pubblici-taria per i canali tv (Disney Channel, Playhouse Disney, Disney XD, Toon Di-

sney), internet e magazine. «Volevamo stare sempre più

vicini ai consumatori italia-ni», spiega Tosting, «con una struttura integrata che pro-duce contenuti, li distribuisce e lavora per tutte le piatta-

forme, dalla carta al web, il mobile o la tv». La recente uscita del film Disney Alice in Wonderland (il più gran-de incasso italiano Disney di tutti i tempi, oltre 25 milioni di euro finora al botteghino, meglio dei Pirati dei Caraibi 2), tanto per dire, è un classico esempio della nuova strate-gia: «Si lavora tutti insieme», dice Tosting, «e, di conseguen-za, anche la ripartizione dei risultati per divisione avrebbe perso senso».

La Penisola, più in genera-le, risulta comunque centrale nelle strategie internaziona-li del gruppo di Burbank. In particolare la parte legata al publishing (oltre 45 testate, molte delle quali esportate nel mondo) sta vivendo una fase di espansione per il pro-getto Digicomics, ovvero pro-dotti e storie da declinare su I-Phone, I-Pod, Smartphone, consolle e videogames. Ma la carta e i fumetti hanno ancora un futuro? «Diciamo che noi lavoriamo in base alle esigen-ze dei consumatori. E se loro chiedono carta», sottolinea To-

sting, «noi daremo loro carta. Per il momento funziona, ma noi dobbiamo guardare avan-ti».

Crescono pure le produzio-ni televisive da esportazione e il network di negozi Disney Store (sono 16), anche se, ov-viamente, una grossa fetta del business ruota attorno al mondo del cinema. A Natale Disney ha incassato al botte-ghino italiano oltre 26 milioni di euro per i due titoli A Chri-stmas Carol e La principessa e il ranocchio. E, dopo il boom di Alice, si prepara al lancio di altri quattro film: Toy story 3, Tron e poi L’apprendista stre-gone e Il Principe di Persia. «Ovviamente il 3D sta dando un fortissimo impulso. E va detto che l’Italia», conclude Tosting, «è all’avanguardia europea in fatto di sale in 3D».

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PRIME MOSSE

Tempo, Sechirimescolala squadraPrimi mattoni di Mario Sechi nel Tempo di proprietà del costrut-tore Domenico Bonifaci. Il neo direttore del quotidiano di piaz-za Colonna ha uffi cializzato la prima fase della riorganizzazione redazionale. L’ex capo del politi-co, Fabrizio Dell’Orefi ce, da oggi è a disposizione del direttore per occuparsi dei primi piani sui fatti politici del giorno e liberarsi dai compiti di organizzazione del servizio politico che passano nel-le mani di Alberto Di Majo, il ca-pocronista di Roma più longevo degli ultimi anni, nonostante la sua giovanissima età. A capo del-la cronaca capitolina gli suben-tra Mattia Vincenzoni, uno degli ultimi arrivati, che tuttavia ha bruciato in fretta tutte le tappe fi no a conquistare la promozione a tempo di record. La cronaca di Roma potrà usufruire anche di due rinforzi, provenienti dalle cronache nazionali. Si tratta di Natalia Poggi e Fabio Perugia. Riassetto anche tra i capiredat-tori. Si uniscono ad Anna Fiorino e Sarina Biraghi, l’ex capo della cultura Stefano Mannucci (un ritorno il suo) e il grafi co Luca Raffaelli.

Altri articoli sul sito www.italiaoggi.it/disney

Altri articoli sul sito www.italiaoggi.it/sechi

Cina, Google dirotta il traffi co su Hong Kong. Google sfi da Pechino e senza abbandonarla del tutto decide però di porre uno stop alla censura e di dirottare i suoi servizi su Hong Kong. «Ab-biamo deciso di porre fi ne alla censura dei nostri motori di ricerca su Google Cina», ha spiegato la società, «dirottando il traffi co su Google Hong Kong dove è possibile trovare una ricerca senza censura e in cinese». In termini di business Google continuerà a mantenere la sua attività di ricerca e sviluppo in Cina così come la presenza di vendita.

Romani, entro l’estate fondi sbloccati per radio e tv. «A mio parere, entro l’estate arriverà un provvedimento attuativo del governo per sbloccare i fondi del ministero per lo Sviluppo desti-nati alle radio e alle televisioni». Lo ha detto Paolo Romani (nella foto), viceministro allo Sviluppo economico con delega alle comu-nicazioni. «Riportiamo in seno allo Sviluppo economico fondi che appartenevano al dipartimento per l’editoria. Si tratta del recupero di alcune risorse, una iniziativa da me fortemente voluta, parlia-mo di una cifra intorno ai cento milioni di euro. In parte, questa somma verrà recuperata con un provvedimento ad hoc e io credo che ciò avverrà entro l’estate». «Bene le parole di Romani, ma è da Bonaiuti e dal Dipartimento per l’editoria che attendiamo le vere buone notizie e un impegno concreto per tutto il settore», ha detto il coordinatore di Aeranti-Corallo, Marco Rossignoli. «Un tema sono le provvidenze all’editoria che sono state soppresse nel decreto Milleproroghe. Altro tema è quello delle misure di sostengo previste dal ministero per lo Sviluppo economico, dove si sta lavorando per reintegrare gli stanziamenti eliminati negli scorsi anni».

Le Monde si rinnova. Novità grafi che e di contenuti su stampa e online per il quotidiano francese Le Monde. «Da oggi Le Monde si presenta come un marchio di stampa globale, capace di offrire ai propri lettori contenuti coerenti e complementari», ha detto il presidente, Eric Fottorino secondo cui si tratta di mettere «le nuove fondamenta di un nuovo modello e un modello è il contrario di una moda», passando dalla carta stampata al web, iPad compreso.

Sul New York Times on-line il video della redazione al lavo-ro. Si chiama TimesCast il video di pochi minuti che ogni giorno racconta come nasce il famoso quotidiano e che è stato pubblicato a partire da ieri dal sito web www.nytimes.com. Il primo video contiene una sintesi della riunione di redazione del mattino che ieri ha toccato temi come il ritiro di Google dalla Cina e la visita a Washington del premier israeliano Benjamin Netanyahu. Nel video, disponibile ogni giorno tra le 13 e le 14 (dal lunedì al venerdì) preceduto da un’inserzione pubblicitaria, anche le interviste con i reporter che stanno preparando i servizi.

CHESSIDICE IN VIALE DELL’EDITORIA

DI MARCO A. CAPISANI

Diventano sempre più tesi i rapporti tra i giornalisti del Corriere della Sera e il direttore

Ferruccio de Bor-toli. Ieri, è stata ri-mandata a domani l’assemblea della redazione di via Sol-ferino per decidere quale comportamen-to tenere nei confron-ti della direzione, dopo che de Bortoli ha inviato a metà giornata un bando per i giornalisti di Sette, il magazine del Corsera, invi-tandoli a candidarsi entro il prossimo 31 marzo per posizioni aperte nelle redazioni della cronaca milanese, delle cronache italiane e di quella on-line. Sul tavolo ci sono, quin-di, tre trasferimenti per sopperire alle carenze di organico di questi servizi, a cui si aggiunge il passag-gio già comunicato dall’azienda di un redattore della sezione Motori alle cronache italiane.

Se entro fi ne mese la segrete-ria di direzione non dovesse ri-cevere nessuna candidatura, de Bortoli si riserva d’individuare autonomamente i redattori e le loro nuove destinazioni. Il tutto

sempre nel rispetto del nuovo contratto nazionale e tenuto conto che l’accordo aziendale sullo sta-to di crisi prevede un organico di sole 18 unità per Sette.

Aspettando l’assemblea di do-mani, il comitato di redazione ha deciso intanto di consulta-re sia i propri legali sia l’Associazione lombarda dei gior-nalisti (Alg, sinda-cato regionale) per valutare possibili comportamenti an-tisindacali del diret-tore de Bortoli.

Il rischio di un possibile scontro tra redazione e direzio-ne si era già intravi-sto nella prima metà

di marzo, quando i giornalisti ave-vano approvato una mozione per aprire una trattativa sulla ripar-tizione dei carichi di lavoro e sulla multimedialità, così come richie-sto dall’azienda, ma prevedendo anche la possibilità contestuale di tre giorni di sciopero. Sono seguiti poi i dissensi sulla collaborazione di Enrico Mentana col format tv per il corriere.it, Mentana condi-cio. Tutte prese di posizioni non gradite da de Bortoli e riprese nella lettera del direttore di gio-vedì scorso.

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Tensione per i passaggi da Sette al giornale

Corsera, scontro de Bortoli-redattori

Ferruccio de Bortoli

Cecilia Tosting

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20 Martedì 23 Marzo 2010 UN PROFESSIONISTA AL GIORNO

DI IRENE GREGUOLI VENINI

Il settore meccano-tessile e il mondo del web sono i due estremi che definiscono il perimetro della carriera di Paolo Orlandi, fondatore e amministratore delegato di NeverAlone, un nuovo servizio tele-fonico di informazione completamente gratuito.

Il percorso professionale di Orlandi comincia infatti subito dopo la laurea, nel 1997 in economia aziendale presso l’università Bocconi di Milano, quando entra nell’azienda di famiglia Sant’Andrea Novara spa, attiva nel settore meccano-tessile. «Ho cominciato dalla gavet-

ta, affiancando un venditore nell’area di Biella, dove c’erano clienti importanti come Ermenegildo Zegna e Reda», racconta. «Poi mi sono

trasferito in Germania, presso i nostri stabilimenti, e successivamen-te, nel 1998, in India, dove ho seguito l’apertura di uno stabilimento

per la produzione dei macchinari tessili. Sono rimasto là fino al 2000: è stata un’esperienza di vita che mi ha cambiato in

termini di psicologia e di rapporti interpersonali». Rien-trato in Italia, Orlandi ricopre ruoli direttivi nella stessa

azienda in cui aveva lavorato inizialmente, presso gli stabilimenti di Imola e Novara. «Nel 2005, visto che il tessile era un settore molto maturo, ho concluso una fusione con un concorrente a livello mondiale, una società francese, che ha preso il controllo dell’azien-da, mentre noi siamo rimasti azionisti», spiega.

Nello stesso periodo però Orlandi si interes-sa anche al mondo del web, a cui si appassio-na sempre più finché nel 2006 prende forma l’idea che porterà alla creazione, nel 2008, di NeverAlone, un servizio telefonico di ricerca di informazioni su internet (indirizzi, numeri di telefono, informazioni turistiche, meteo, viabilità e via dicendo) per le persone che in quel momento non hanno a disposizione una

connessione. «Con Edoardo e Federico, i miei collaboratori, abbiamo cercato i partner e abbiamo

selezionato e formato gli operatori che rispondono alle chiamate: si tratta di ragazzi giovani, nati con l’era digi-tale e perfettamente a loro agio con il web 2.0. Il servizio è gratuito grazie a brevi messaggi pubblicitari che l’utente ascolta nell’attesa. Inoltre, il servizio è un media innovativo perché consente un contatto one to one: l’utente infatti può anche chiedere informazioni sullo spot che ha ascoltato all’operatore che gli risponde», continua Orlandi. «Il nume-ro verde è internazionale, perché noi ci proponiamo come un’estensione di internet quando internet non c’è, ma il web è ovunque, quindi vogliamo che il servizio sia fruibile anche dall’estero. Per ora è disponibile, oltre che dall’Italia, pure dalla Germania, dalla Francia, dalla Spagna, dal Portogallo, dal Belgio e dall’Olanda». Il progetto è quello di sviluppare NeverAlone con ulteriori partnership che consentano anche di concludere transazioni on-line attraverso l’operatore, come per esempio quella con il portale di viaggi eDreams che dà la possibilità di effettuare prenotazioni. «Il servizio è stato recepito bene», sottolinea l’imprenditore, «riceviamo migliaia di telefonate» e l’obiettivo del 2010 è raggiungere 2 milioni di chiamate annue.

La passione per l’arte e lo per lo sport dominano invece il tempo libero dell’a.d. di NeverAlone. «Amo l’arte moderna e contemporanea: non mi perdo una mostra o una fiera», spiega Orlandi, che d’inverno si cimenta nello sci alpino (le sue spe-cialità sono lo slalom gigante e il supergigante), con sci Fischer e protetto dall’abbigliamento da montagna Kjus, mentre tra le attività preferite d’estate ci sono lo sci nautico e la vela.

Per il resto dell’anno Orlandi vive (da 18 anni) a Milano, ma lavora tra il capoluogo lombardo e Novara, dove sono rispettiva-mente la sede legale della sua azienda e gli uffici e il call center, «il laboratorio», come lo definisce l’imprenditore, che si sposta a bordo di un’Audi A4 o con il treno per le lunghe percorrenze.

«Adoro anche il cinema e il teatro. Mi sono piaciuti Star Wars, Up e Notebook e apprezzo pure le serie tv come Dr. House e Lost. Sono peraltro “addicted” dell’iTv (un box di Apple che riproduce la musica, i video e i podcast presenti nella libreria di iTunes, ndr)», dice l’imprenditore che, paradossalmente visto

il suo business, si definisce «atecnologico: nel senso che uso il cellulare solo per telefonare, per i contatti ho la mia agenda, per le mail il BlackBerry, e per le foto, un’altra mia passione, uso una Leica M8».

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L’autoMi sposto su un’Audi A4

La tecnologiaIl cellulare lo uso solo per telefonare, per le e-mail ho il BlackBerry

Lo sportFaccio sci alpino (uso i

Fischer), le mie specialità sono il gigante e il super

gigante

La fotograi aSono un appassionato: ho una Leica M8

La vita, la carriera, i gusti e le passioni di Paolo Orlandi, fondatore e a.d. di NeverAlone

Dal i lo al web, mai più soliLavorare in India per l’azienda di famiglia mi ha cambiatoDa lì il nuovo business: aiutare al telefono chi non è on-line

L’abbigliamentoNon ho marche

di riferimento se non Kjus per quello sportivo

invernale

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,

L’anome

Paolo Orlandinato a

Milanoil

17 luglio 1974professione

fondatore e amministratore delegato di NeverAlone

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