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04/11/23
Culture e Industrie Tv a.a. 2009-2010 1
Mercati Televisivi Internazionali
CONSIDERAZIONI PRELMINARI:
dimensione quantitativa della televisioneruolo significativo della distribuzioneriferimento all’idea di flusso (television flow)
[media imperialism?]
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Mercati Televisivi Internazionali
Il mercato come luogo di scambio:
- Istituzione economica
- Istituzione culturale
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Mercati Televisivi Internazionali
L’esistenza di un mercato televisivo internazionale conferma lo statuto industriale (?) degli apparati televisivi nazionali (locali)
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Mercati Televisivi Internazionali
moltiplicazione dei mercati internazionali(in numeri, in frequenza ed in ampiezza)
PrivatizzazioneDeregulationNuove tecnologie (aumentano non solo i
canali ma anche le piattaforme a disposizione)
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Mercati Televisivi Internazionali
I contenuti che circolano nei mercati internazionali sono di due tipi:
canned programs (prodotto confezionato venduto integralmente, dopo essere stato messo in onda in altri mercati. Ritrasmesso doppiato o sottotitolato)
format programs (vedi definizione)
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Mercati Televisivi Internazionali
Definizione di FORMAT
«Un format è una struttura originale esplicativa dell’idea (concept) e del meccanismo produttivo e narrativo di un programma televisivo. Nella bibbia del format sono articolati dettagliatamente tutti i passaggi per la realizzazione del programma, i suoi dati artistici e tecnici, la possibile collocazione in palinsesto, le regole, gli snodi narrativi, le indicazioni grafiche e scenografiche e altri materiali (scaletta, copione, sigla, idee per il merchandising, dati d’ascolto) provenienti dagli altri paesi in cui il programma è andato in onda, che possono contribuire alla produzione e all’adattamento del programma» [Menduni, 2008, 121]
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canned programs (è influente l’apparato tecnologico). Si configura come prodotto
format programs (sono di primaria imporatanza il know-how, le competenze, l’expertise). Si configura solo in parte come prodotto, è anche un servizio
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Perché esistono i mercati televisivi internazionali?
«per comprare e vendere programmi televisivi; per sviluppare reti di relazioni che possono trasformarsi in business nei mesi successivi; stabilire nuovi contatti; velocizzare le negoziazioni; creare nuove partnerships; tenersi aggiornati sulle trasformazioni del settore »
«partecipare ai mercati porta compratori ed acquirenti a stabilire contatti regolari; costruisce ed aiuta a mantenere rapporti d’affari; permette a produttori e broadcaster di pubblcizzare nuovi trends e nuovi sviluppi»
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Attori del mercato:
produttori, distributori, broadcaster (agenzie governative, esponenti della
finanza, agenti di vendita, ed altre professionalità specifiche)
commentatori, trend-makers, celebrità del mondo della televisione
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Mercati Televisivi Internazionali
Tre categorie di eventi:
Showcase markets (vetrine) (eventi nei quali è possibile guardare pilots di programmi tv non ancora messi in onda)
Trade markets (mercati) (veri e propri mercati dove si attuano degli scambi commerciali)
Market Festivals (festivals) talvolta vere e proprie competizioni dove vengono premiati prodotti tv
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Showcase markets (vetrine)
LA Screenings (maggio, giugno, Los Angeles)LA Screenings
BBC Showcase , solo i prodotti BBC (febbraio, Brighton)BBC Showcase
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Trade markets (mercati)
NATPE (National Programming of Television Programming Executives) associazione no profit; si è tenuto in diverse città americane: Los Angeles, New Orleans, più frequentemente a Las Vegas
NAPTE04/11/23 Culture e Industrie Tv a.a. 2009-2010 13
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Trade markets (mercati)
MIP (Marché Internationale de Programmes). Cannes, primavera ed autunno. Ci sono due eventi: il MIPTV ed il MIPCOM. Nel corso degli anni se ne sono aggiunti altri tra cui quelli relativi ai documentari e all’offerta per i giovani e gli adolescenti()MIPWORLD
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Trade markets (mercati)
DISCOP Content Distribution and Programming Markets for Growing World Regions; Budapest, fine di giugnoDISCOP
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Market Festivals (festivals)
The rose d’Or, Lucerna, SvizzeraRose d'Or
The Monte Carlo Television FestivalMonte carlo Film festival
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STRATEGIE DISCORSIVE
il ‘discorso’ sui mercati televisivi:aiuta a stabilire l’orizzonte delle
aspettative dei partecipanti, del mercato e degli operatori del settore. Fungono da contraltare per il ‘nobody knows’ e cioè quella parte ineliminabile di imprevedibilità. E’ una strategia discorsiva.
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STRATEGIE DISCORSIVE
il futuro (ottimismo necessario per gli affari)mito del consumatore sovrano (spettatore
impegnato, spettatore rilassato)‘technological sublime’Il futuro del contenuto (reality show
parzialmente scritti; la comedy più flessibile ed adattabile)
mercato cinese (terra promessa)04/11/23 Culture e Industrie Tv a.a. 2009-2010 18
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STRATEGIE DISCORSIVE
Esempi:
ENDEMOLFREEMANTLEMEDIA
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Paesi esportatori: USA, GB, Paesi Bassi, Germania, Australia, Nuova Zelanda.
Paesi importatori: Francia, Italia, Spagna, Portogallo …
Il volume di affari più elevato è quello Occidentale. Es: di AMAZIA (il mercato televisivo asiatico non è stato fin qui capace di sostenere un vero e proprio mercato)
Anche tra i ‘big’ ci sono pesi specifici diversi.04/11/23 Culture e Industrie Tv a.a. 2009-2010 20
Mercati Televisivi Internazionali
In questa attività la lingua di riferimento è l’inglese.i format sono scritti in inglesela lingua franca della fiera è l’inglese (insegne,
cartelloni, manifestazioni, materiali informativi)le associazioni FRAPA (Format Registration and
Protection Association) e IFLA (International Format Lawyers Association) sono in inglese
I servizi di consulenza (tutoring) per l’adattamento del format vengono offerti in inglese
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GEOGRAFIA DEI MERCATI
Vicinanza territorialeLinguaStoriaEtniaCultura, religione
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GEOGRAFIA DEI MERCATI
MercatoUSA (Australia, Canada)
Mercato Europeo: Europa divisa in sottomercati1 GB, Irlanda2 Paesi Bassi, Germania, Belgio3 Danimarca, Norvegia , Svezia4 Spagna, Italia, Francia5 Europa dell’Est
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Mercati Televisivi Internazionali
GEOGRAFIA DEI MERCATI
GIAPPONE (quasi autosufficente nella produzione. Non arriva in Europa ma controlla i mercati della Korea del sud, Taiwan e Hong Kong)
Cina, Taiwan, Hong Kong (si fa ricorso alla pirateria ed alle copie non autorizzate)
INDIA (mercato enorme ma povero nonostante Bollywood, ormai in declino)
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FORMAT, STRATEGIE DI ADATTAMENTO:
Nella compravendita dei format sono inclusi servizi di consulenza relativi all’adattamento di un format in modo tale che questo sia comprensibile (non solo linguisticamente) ed accettabile (orizzonte dei valori)
Vi sono varie gradazioni di adattamento: format blindato, format aperto
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Mercati Televisivi Internazionali
FORMAT, STRATEGIE DI ADATTAMENTO:
Vi sono varie gradazioni di adattamento (format blindato, format aperto)
Il visiting producerIl format come prodotto glo-cal
contemporaneamente globale e locale
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Il caso di: Yo soy Betty, la feaColombia, 1999, (serial)Venduto come canned program in: Ecuador, Venezuela,
Bolivia, Cile (mercati affini: comprensibilità e accettabilità)Venduto come canned program in: USA, Brasile, Filippine,
Giappone, Ungheria, Bulgaria, Turchia, Spagna, Italia (sottotitolato o doppiato)
Il remake USA, Ugly Betty (N.B. da serial a serie) è poi circolato: Canada Irlanda, GB, Asutralia, Nuova Zelanda (mercati di lingua inglese) e poi in altri mercati (doppiata o sottotitolata)
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Il caso di: Yo soy Betty, la fea
Altri remake dall’originale Colombiano: Messico, Paesi Bassi, Spagna, Grecia, Turchia, Germania , India
Dalla Germania (Verleibt in Berlin) : Belgio, Francia, Svizzera, Ungheria … (in versione sottotitolata o doppiata)
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