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5-Il Pricing a Direct Costing

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Università Cattaneo di Castellanza Pricing & Costing Cost Based Pricing: il metodo a direct costing 1 G. TOSCANO e A. VINCI Corso: Pricing & Costing LIUC – Università di Castellanza Ottobre 2009 Anno accademico 2009/10
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Page 1: 5-Il Pricing a Direct Costing

Università Cattaneo di Castellanza

Pricing & CostingCost Based Pricing:

il metodo a direct costing

1

il metodo a direct costing

G. TOSCANO e A. VINCI

Corso: Pricing & Costing

LIUC – Università di Castellanza

Ottobre 2009

Anno accademico 2009/10

Page 2: 5-Il Pricing a Direct Costing

Università Cattaneo di Castellanza

• Mark-up sui costi variabili di prodotto (ricarico

percentuale)

Cost- Based Pricing

2

• Prezzo obiettivo (obiettivo di redditività)

• Caso speciale: prezzi differenziali

• Utile atteso sui costi pieni (full cost-plus

pricing)

Page 3: 5-Il Pricing a Direct Costing

Università Cattaneo di Castellanza

Cost- Based Pricing

• Aggiungere un markup standard, o obiettivo, al costo del prodotto.

• Metodo molto popolare perché:– Mentre i costi sono certi…l’andamento delle vendite è del

tutto incerto !

3

tutto incerto !– Rende più semplice il processo di determinazione del

prezzo– Se utilizzato da tutti i fornitori, porta ad allineare i prezzi e a

ridurre le tensioni competitive– Si ritiene che sia più “equo” sia per chi vende sia per chi

compra.

Page 4: 5-Il Pricing a Direct Costing

Università Cattaneo di Castellanza

QUESTO METODO PREVEDE CHE:

- CON RIFERIMENTO ALL'OGGETTO DI CALCOLO

SI RILEVINO I SOLI COSTI VARIABILI

- IL RISULTATO ECONOMICO MESSO IN EVIDENZA E' IL

IL DIRECT COSTING SEMPLICE (VARIABLE COSTING)

- IL RISULTATO ECONOMICO MESSO IN EVIDENZA E' IL

MARGINE DI CONTRIBUZIONE

INDUSTRIALE AZIENDALE

4

Page 5: 5-Il Pricing a Direct Costing

Università Cattaneo di Castellanza

Materie prime (come da distinta base):

- quantità * prezzo di acquisto

- ………….1. Costo Materie prime

Personale diretto:

- Centro X (ore dedicate * £/ora)

- Centro Y

- Centro Z

- …………

2. Costo del Personale diretto

Lavorazioni esterne:

( )

( )

( )

( )

( )

( )

( )

ELEMENTI DI COSTOELEMENTI DI COSTO

IL DIRECT COSTING SEMPLICE (VARIABLE COSTING)

Lavorazioni esterne:

- Componenti

- Servizi legati alla fabbricazione

3. Costo delle lavorazioni esterne di

fabbricazione/realizzazione

4. Energia elettrica per forza motrice

e altri costi variabili di fabbricazione/

realizzazione (es. Materiali di consumo)

5. Costo variabile di fabbricazione/5. Costo variabile di fabbricazione/

realizzazione (5 = 1+2+3+4) realizzazione (5 = 1+2+3+4)

Costi variabili di commercializzazione/vendita:

- Provvigioni

- Trasporti

- Servizi commerciali esternalizzati

6. Costo variabile di commercializzazione/vendita

7. Costo variabile aziendale7. Costo variabile aziendale

(7 = 5+6) (7 = 5+6)

( )

( )

( )

( )

( ( ) )

( )

( )

( )

( )

( ( ) )

5

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Università Cattaneo di Castellanza

QUESTO METODO PREVEDE CHE:

- CON RIFERIMENTO ALL'OGGETTO DI CALCOLO

SI RILEVINO I SOLI COSTI SPECIFICI

(VARIABILI E FISSI)

IL DIRECT COSTING EVOLUTO (TRACEABLE COSTING)

- I RISULTATI ECONOMICI MESSI IN EVIDENZA SONO:

a. I MARGINE DI CONTRIBUZIONE (sia a livello unitario che complessivo)

b. II MARGINE DI CONTRIBUZIONE AZIENDALE (solo a livello complessivo)

6

Page 7: 5-Il Pricing a Direct Costing

Università Cattaneo di Castellanza

Materie prime (come da distinta base):

- quantità * prezzo di acquisto

- … …… … .1. Costo M aterie prime

Personale diretto:

- Centro X (ore dedicate * £/ora)

- Centro Y

- Centro Z

- … …… …

2. Costo del Personale diretto

Lavorazioni esterne:

- Componenti

- Servizi legati alla fabbricazione

( )

( )

( )

( )

( )

( )

( )

( )

( )

ELEMENTI DI COSTOELEMENTI DI COSTO

IL DIRECT COSTING EVOLUTO (TRACEABLE COSTING)

- Servizi legati alla fabbricazione

3. Costo delle lavorazioni esterne di

fabbricazione/realizzazione

4. Energia elettrica per forza motrice

e altri costi variabili di fabbricazione/

realizzazione (es. Materiali di consumo)

5. Costo variabile di fabbricazione/5. Costo variabile di fabbricazione/

realizzazione (5 = 1+2+3+4) realizzazione (5 = 1+2+3+4)

Costi variabili di commercializzazione/vendita:

- Provvigioni

- Trasporti

- Servizi commerciali esternalizzati

6. Costo variabile di commercializzazione/vendita

7. Costo variabile aziendale7. Costo variabile aziendale

(7 = 5+6) (7 = 5+6)

8. Costi fissi specifici

- di fabbricazione (es. impianti dedicati)

- di struttura commerciale (es. product manager)

( )

( )

( )

( ( ) )

( )

( )

( )

( )

( ( ) )

( ) ( )

7

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Università Cattaneo di Castellanza

UN PRODOTTO SI PUÒ DEFINIREECONOMICAMENTE CONVENIENTE

QUANDO…

Prezzo>Costi Variabili

8

* Ha un primo margine di contribuzione unitario positivo;

* Realizza volumi tali da coprire gli eventuali costi fissi specifici e da offrire un ulteriore contributo alla copertura dei costi fissicomuni (secondo margine di contribuzione positivo)

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Università Cattaneo di Castellanza

• Si utilizza per semplicità di calcolo• Si fonda su sistemi di direct costing• È critico determinare la percentuale di ricarico:

- deve coprire i costi fissi comuni- deve assicurare margini (lordi e netti - ossia “reddito”)- si basa su stime delle quantità vendute

Il mark-up sul costo variabile

9

- si basa su stime delle quantità vendute- deve sintetizzare gli obiettivi di marketing e competitivi

Prezzo = (Cv * X%) + CvCv = costo variabile di prodottoX% = percentuale di ricarico

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Università Cattaneo di Castellanza

1

1 - MARGINE DI CONTRIBUZIONE % OBIETTIVO

PREZZO PREZZO

DIDI

VENDITAVENDITA

Il metodo basato sul direct costing

**

10

COSTI DI MANODOPERA DIRETTA

(DI PROGETTAZIONE E DI PRODUZIONE)

COSTI VARIABILI DI MATERIE PRIME E

MATERIALI DI CONSUMO

COSTI VARIABILI DI PROMOZIONE E

DI COMMERCIALIZZAZIONE

++

++COSTOCOSTO

VARIABILEVARIABILEDIDI PRODOTTOPRODOTTO

**

Page 11: 5-Il Pricing a Direct Costing

Università Cattaneo di Castellanza

È EFFICACEPOICHÉ

LA SCELTA DEL LA SCELTA DEL DIRECT COSTINGDIRECT COSTING

Il metodo basato sul direct costing

11

A) OPERA UNA DISTINZIONE TRA: COSTI IMPUTABILI AL PRODOTTO (COSTI ELIMINABILI CON L’ELIMINAZIONE DEL PRODOTTO) E COSTI AZIENDALI COMUNI (COSTI DELLA STRUTTURA GENERALE)

B) CONSENTE DI CALCOLARE IL MARGINE DI CONTRIBUZIONE DEI SINGOLI PRODOTTI (stimola comunque una visione al mercato)

C) RENDE GESTIBILI TUTTE LE LEVE ECONOMICHE MANOVRABILI DAL MANAGEMENT

Page 12: 5-Il Pricing a Direct Costing

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Margini eMargini ecosticosti

Margine di contribuzione Margine di contribuzione

dei prodotti / progettidei prodotti / progetti

Margine di contribuzione % Margine di contribuzione %

medio ponderato aziendalemedio ponderato aziendale

(dipende dal mix di vendita)(dipende dal mix di vendita)

Il metodo basato sul direct costing

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Volumi/FatturatoVolumi/Fatturato

Costi fissi comuniCosti fissi comuni

Punto di Punto di

pareggio aziendalepareggio aziendale

Page 13: 5-Il Pricing a Direct Costing

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R.O.E.R.O.E.

OBIETTIVOOBIETTIVO++ SVILUPPO EQUILIBRATOSVILUPPO EQUILIBRATO

R.O.I. OBIETTIVO =R.O.I. OBIETTIVO = R.O.R.O.

La determinazione del margine di contribuzione obiettivo

13

MARGINE DI CONTRIBUZIONE PERCENTUALEMARGINE DI CONTRIBUZIONE PERCENTUALE

MEDIO PONDERATO AZIENDALEMEDIO PONDERATO AZIENDALE

R.O.I. OBIETTIVO =R.O.I. OBIETTIVO = R.O.R.O.C.I.C.I.

R.O. OBIETTIVOR.O. OBIETTIVO ++ COSTI FISSI COMUNI COSTI FISSI COMUNI

DI BUDGETDI BUDGET

Page 14: 5-Il Pricing a Direct Costing

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BUDGET 1998

RICAVI = 9.840.000.000 R. O. = 889.000.000

COSTI COMUNI DI STRUTTURA = 2.929.000.000C. I. = 4.737.000.000 R.O.I. = 18.8%

RICAVI DI VENDITA DI BUDGETCOSTI COMUNI DI

STRUTTURA

+9.8406.000 15.000

La determinazione del margine di contribuzione obiettivo

14

+

R.O. 9.840

3.818R.O.I. = 18.8% 38.8%

3.518R.O.I. = 12.4%

R.O.I. = 24.8%

R.O.I. = ..........

4.100

6.000 15.000

35.7% 23.5%

63.6% 25.5%

27.3%41.7%68.4%

...... ...... ...... ...... ...... ......

...... ......

......

..................

......

R.O. = VARIABILE

Page 15: 5-Il Pricing a Direct Costing

Università Cattaneo di Castellanza

RICAVI DI VENDITA DI BUDGETCOSTI COMUNI DI

STRUTTURA

+

R.O. 9.840

3.818R.O.I. = 18.8% 38.8%

La determinazione del margine di contribuzione obiettivo

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MARGINE DI CONTRIBUZIONE

PERCENTUALE

MIX DI VENDITA

38.8%

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Università Cattaneo di Castellanza

Margine di contribuzioneMargine di contribuzione

percentuale obiettivopercentuale obiettivo

Margini eMargini e

CostiCosti

Il Il TASSO SOGLIA è quello in base al quale TASSO SOGLIA è quello in base al quale si fissano dei prezzi nel pieno rispetto degli obiettivi economicisi fissano dei prezzi nel pieno rispetto degli obiettivi economici

e di sviluppo equilibratoe di sviluppo equilibrato

IPOTESI DI BUDGET 1998 SE R.O.I. = 18.8%IPOTESI DI BUDGET 1998 SE R.O.I. = 18.8%

La determinazione del margine di contribuzione obiettivo

16

38.8%38.8%

7.5497.549 9.8409.840

Costi comuni di strutturaCosti comuni di struttura

Volumi/FatturatoVolumi/Fatturato

PIENO RISPETTO DEGLI OBIETTIVI ECONOMICIPIENO RISPETTO DEGLI OBIETTIVI ECONOMICI

Page 17: 5-Il Pricing a Direct Costing

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Il prezzo viene determinato sulla base degli obiettivi di redditività aziendali:

P = Ci + [Cv x (Q*)] + rCI / Q*

Q* = fatturato a volume previsto

Cv = Costo variabile

Prezzo obiettivo (obiettivo di redditività)

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Cv = Costo variabile

Ci = Capitale Investito

rCI = ritorno atteso sul Capitale Investito

La determinazione del prezzo si fonda sull’analisi costi-volumi-risultati

Page 18: 5-Il Pricing a Direct Costing

Università Cattaneo di Castellanza

È UNA TECNICA DI ANALISI CHE CERCA DI INDIVIDUARE,

NELLA SPECIFICA REALTÀ D’IMPRESA,

LE RELAZIONI CHE ESISTONO SULLE LEVE ECONOMICHE

CHE DETERMINANO IL RISULTATO ECONOMICO D’IMPRESA

L’analisi costi-volumi-risultati (Break-Even Analysis)

18

LE LEVE ECONOMICHE

NELL’IMPRESA MONO-PRODOTTO

* Prezzo di vendita unitario;

* Costi variabili unitari;

* Volume di vendita;

* Costi fissi

LE LEVE ECONOMICHE

NELL’IMPRESA MULTI-PRODOTTO

* Prezzo di vendita dei singoli prodotti;

* Costi variabili unitario dei singoli prodotti;

* Volume di vendita dei singoli prodotti;

* Costi fissi specifici;

* Costi fissi comuni

Page 19: 5-Il Pricing a Direct Costing

Università Cattaneo di Castellanza

QUESTA TECNICA DI ANALISI

È A SUPPORTO SOPRATTUTTO DEL PROCESSO DECISIONALE

RELATIVO ALLA GESTIONE OPERATIVA

E CONSENTE DI:

* Determinare il punto di pareggio o punto di rottura (Break-Even Point);

L’analisi costi-volumi-risultati (Break-Even Analysis)

19

Fatturato Obiettivo - Fatturato di Pareggio

* Determinare il Margine di Sicurezza =

Fatturato Obiettivo

* Definire i valori obiettivo delle singole variabili inserite nell’equazione:

Risultato Economico = Ricavi Totali - Costi Totali

che, di volta in volta, possono diventare l’incognita rispetto alla quale risolvere l’equazione;

* Svolgere l’analisi di sensitività (Sensitivity Analysis)

Page 20: 5-Il Pricing a Direct Costing

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PER STUDIARE QUESTE RELAZIONI

LA TECNICA DISTINGUE:

I COSTI VARIABILI DAI COSTI FISSII COSTI VARIABILI DAI COSTI FISSI

E POGGIA, PERALTRO, SULLE IPOTESI SEMPLIFICATRICI CHE:

L’analisi costi-volumi-risultati (Break-Even Analysis)

20

* Le relazioni matematiche tra i livelli di attività e i costi variabili, livelli di attività e

prezzi di vendita, siano di tipo lineare

* La capacità produttiva sia data e pertanto i costi fissi no cambino nel loro importo complessivo;

* I volumi di produzione e di vendita coincidano (non vi siano variazioni nelle rimanenze);

* Non si considerino i chunky cost

Page 21: 5-Il Pricing a Direct Costing

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I POSSIBILI METODI PER APPLICARE

L’ANALISI COSTI / VOLUMI / RISULTATIL’ANALISI COSTI / VOLUMI / RISULTATI

SONO:

L’analisi costi-volumi-risultati (Break-Even Analysis)

21

A. METODO MATEMATICO B. METODO GRAFICO

Page 22: 5-Il Pricing a Direct Costing

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A. METODO MATEMATICO

PARTENDO DALL’EQUAZIONE: RICAVI RICAVI -- COSTI = REDDITO O RISULTATO ECONOMICOCOSTI = REDDITO O RISULTATO ECONOMICO

(P * V) - [(Cv * V) + C.F.] = R.E.

L’analisi costi-volumi-risultati (Break-Even Analysis)

22

NELL’IMPRESA MONO-PRODOTTO(P * V) - [(Cv * V) + C.F.] = R.E.

Sviluppando:

(P - Cv) * V - C.F. = R.E.

Margine di Contribuzione unitario

Margine di Contribuzione complessivoQUINDI...

P = Prezzo di vendita unitarioCv = Costo variabile unitarioV = Volumi di produzione/venditaC.F. = Costi Fisso

Page 23: 5-Il Pricing a Direct Costing

Università Cattaneo di Castellanza

(P - Cv) * V - C.F. = R.E.

...Qualora si consideri il volume di vendita come incognita

l’equazione può essere scritta come segue:

C.F. + R.E.V =

L’analisi costi-volumi-risultati (Break-Even Analysis)

23

P - CvV =

esprimendo tutto in termini di ricaviricavi si moltiplicano

C.F. + R.E.

P - CvP * V = * P o anche

C.F. + R.E.

P - CvP * V =

P

Page 24: 5-Il Pricing a Direct Costing

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B. METODO GRAFICO

Costi Totali

Costi Fissi

Break-Even PointVOLUMI

COSTI

RICAVI

Ricavi

L’analisi costi-volumi-risultati (Break-Even Analysis)

24

Break-Even Point

Costi Fissi

VOLUMI

COSTI

RICAVI

M. di C.

totale

Margine di Contribuzione unitario

VOLUMI

Risultato

Economico

+

- Margine di Contribuzione unitario

Risultato

Economico

Page 25: 5-Il Pricing a Direct Costing

Università Cattaneo di Castellanza

NELL’IMPRESA MULTI-PRODOTTO

(P - Cv) * V - C.F.S. =2°M.di C.

A. Applicando l’equazione:

si possono individuare le relazioni di prodotto

B. A livello aziendale si può applicare solo la:

L’analisi costi-volumi-risultati (Break-Even Analysis)

25

B. A livello aziendale si può applicare solo la:

M. di C. medio aziendale % * Ricavi = C.F. + R.E.

M. di C. %dei singoli prodotti

peso nel mixdei singoli prodotti

* Ricavi =

C.F. + R.E.

M. di C. %

Page 26: 5-Il Pricing a Direct Costing

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SEMPRE DALLA DISTINZIONE TRA COSTI VARIABILI E COSTI FISSI

SI PUO’ TRARRE UN’ALTRA UTILE INDICAZIONE:

IL GRADO DI LEVA OPERATIVAIL GRADO DI LEVA OPERATIVADI UN’IMPRESADI UN’IMPRESA

L’analisi costi-volumi-risultati (Break-Even Analysis)

26

CHE OFFRE UN’INDICAZIONE SUL GRADO DI SENSIBILITA’

DEL REDDITO A VARIAZIONI NEI VOLUMI DI PRODUZIONE/VENDITA

VARIAZIONI DI REDDITO %VARIAZIONI DI REDDITO %

VARIAZIONI DI VOLUME %VARIAZIONI DI VOLUME %

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Università Cattaneo di Castellanza

IL GRADO DI LEVA OPERATIVA DI UN’IMPRESA

SARÀ TANTO PIU’ ALTO QUANTO PIÙ:

A. È AMPIA LA FORBICE PREZZI DI VENDITA - COSTI VARIABILI;

B. È ELEVATA L’INCIDENZA DEI COSTI FISSI E QUINDI QUANTO

PIU’ SI E’ VICINI AL PUNTO DI PAREGGIO

L’analisi costi-volumi-risultati (Break-Even Analysis)

27

Costi Totali

Costi Fissi

Break-Even Point VOLUMI

COSTIRICAVI

Ricavi

Page 28: 5-Il Pricing a Direct Costing

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In condizioni “speciali” il prezzo di vendita può essere determinato con l’obiettivo

di coprire i soli costi differenziali, ossia i costi incrementali da sostenere per

produrre e vendere una specifica quantità aggiuntiva

Si applica:

Caso speciale:prezzo determinato sulla base dei costi differenziali

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• Nei casi di capacità produttiva insatura

• Nei casi di sunk cost della struttura

• Nei casi di separazione dei mercati

È fondamentale evitare che fra i segmenti di mercato che acquistano a prezzo

“pieno” e quelli ai quali viene offerto il prezzo “speciale” (differenziale) possano

verificarsi fenomeni di arbitraggio fisico o informativo.


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