La teoria degli atti linguistici
La teoria degli atti linguistici (speech acts)
John Austin (1962), How to do things with words; Searle
Scommetto che vince Federer
Ti chiedo scusa
Vi dichiaro in arresto!
Scusi, sa che ore sono?
La teoria degli atti linguistici
Un atto linguistico è la somma di tre atti contemporanei e inseparabili:
- atto locutivo: consiste nel costruire un enunciato rispettando la struttura del sistema linguistico, cioè usando i suoni, le parole e le regole di quella lingua
- atto illocutivo: consiste nell'intenzione con cui l'enunciato viene prodotto (asserzione, domanda, promessa, richiesta, ordine, ecc.)
La teoria degli atti linguistici
- atto perlocutivo: consiste nell'effetto concreto, extralinguistico, che l'enunciato ottiene di produrre
- verbi performativi: dichiarare, condannare, assolvere, battezzare, ecc.
Le implicature conversazionali
Paul Grice
Principio di cooperazione: fornisci il tuo contributo così come è richiesto, in quel momento, dagli scopi o dall'orientamento del discorso in cui sei impegnato
Le implicature conversazionali
Massima di qualità: cerca di fornire un contributo vero, cioè:
Non dire cose che credi false
Non dire cose di cui non hai prove
Massima di quantità: fornisci un contributo che non sia né più informativo né meno informativo di quanto richiesto dagli scopi dell'interazione
Le implicature conversazionali
Massima di relazione: fornisci contributi pertinenti
Massima di modo:
Sii chiaro: evita oscurità e ambiguità
Sii breve, cioè non più lungo del necessario
Procedi in modo ordinato
La pragmatica
La branca della linguistica che descrive le relazioni tra il linguaggio e le sue funzioni pratiche si chiama pragmatica
La pragmatica
- ciao, sono Paolo. E tu? - Io no
- Scusa, sai dov'è Piazza Duomo? - Sì, lo so
- C'è un ladro in biblioteca! - Ah sì? Che legge?
La pragmatica
Competenza semantica
Competenza sintattica
Competenza pragmatica
Pragmatica: studio delle relazioni tra segni e parlanti, tra espressioni linguistiche e coloro che se ne servono per comunicare pensieri, è lo studio dei modi in cui è possibile usare le frasi in situazioni concrete
Il contesto
La situazione particolare in cui le frasi vengono usate, costituita dal resto della conversazione, dall'ambiente fisico in cui essa avviene, dall'identità degli interlocutori, ma anche dalla complessa rete di scopi, intenzioni, credenze, desideri, timori, pregiudizi e conoscenze che essi condividono
La pragmatica
Da un lato, si occupa dell'influenza del contesto sulla parola;
L'interpretazione del linguaggio deve tenere conto di informazioni sulla situazione di discorso, e dunque sul mondo
La pragmatica
Dall'altro, studia l'influenza della parola sul contesto; i parlanti si servono del linguaggio per modificare la situazione di discorso, e in particolar modo per influenzare le credenze e le azioni dei loro interlocutori
Lo schema della comunicazione di Jakobson
Componenti dell'atto di comunicazione linguistica:
- emittente
- referente
- messaggio
- canale
- codice
- destinatario
Lo schema della comunicazione di Jakobson
... e le corrispondenti funzioni:
- emotiva (emittente)
- referenziale (referente)
- poetica (messaggio)
- fàtica (canale)
- metalinguistica (codice)
- conativa (destinatario)
Fra-intendimenti
"Avrei voluto chiedere alla signora quale necessità diabolica ha portato a distinguere anche le ore, oltre ai viandanti, in legali e illegali"
"È tempo che ti portino via le dita, letteralmente, dal somalo. In italiano invece: è l'ora di dare le impronte digitali" (Che ore sono?)
Fra-intendimenti
"La signora: Loro dove vogliono scendere?
I ragazzi: Loro?
La signora: Sììì... Loro dove vogliono...mi volete far ripetere, non avete niente di meglio da fare?
Vuoi vedere che questa signora riesce a vedere le entità altre, gli spiriti? Se no, chi saranno mai questi "Loro" ai quali si riferisce?
[...] Dove vanno loro non lo sappiamo. Noi andiamo al terzo piano" (Xuseyn, Suleyman e Loro)
Fra-intendimenti
"Mi parlerà e mi toccherà rispondergli. Bisogna che mi prepari a immaginare quella terza persona a cui tutti i verbi devono riferirsi. Di solito mi concentro sulla mia vicina di stanza e parlo di lei: 'Lei' come sta, cosa fa, ecc. ecc. Ma la faccenda si complica quando di arriva ai congiuntivi. Questa formula - aggiustare i congiuntivi su un'amica immaginaria - il più delle volte strappa il vestito linguistico" (1982: fuga da casa; Kaha Mohamed Aden)
Strategie traduttive
Il duplice trasferimento interlinguistico e interculturale comporta, quasi inevitabilmente, la modificazione di quello che era l'enunciato primario
La ricostituzione del testo deve gestire le diversità culturali come anche le incompatibilità strutturali tra LP (lingua di partenza) e LA (lingua di arrivo)
Strategie traduttive
Adattamento: strategia traduttiva impostata in funzione del pubblico di arrivo e della più completa ricezione degli elementi presenti nel TP; prodotto caratterizzato da un notevole livello di rielaborazione e di libertà espressiva, con cambiamenti anche consistenti rispetto alle caratteristiche dell'originale
Traduzione-calco: traspone nel TA gli elementi del TP in modo da riprodurne gli aspetti semantici, etimologici, temporali; caso estremo di traduzione letterale
Strategie traduttive
Traduzione letterale: rispetta le particolarità formali del TP, conformandosi agli usi grammaticali della LA; il traduttore mira a far emergere il senso di estraneità, per consentire al lettore di cogliere la presenza forte di una fonte originale, senza però forzare in modo innaturale la LA
Traduzione parola per parola: traspone nel TA gli elementi del TP senza modificarne l'ordine; strategia utile per individuare la struttura della grammatica e del lessico nel caso di lingue antiche, ma può facilmente compromettere la ricezione del senso del testo
Approcci traduttivi
Traduzione semantica: restando nell'ambito della cultura originale, mira a rendere l'esatto significato contestuale del TP
Traduzione comunicativa: mette in atto un trasferimento degli elementi stranieri nella lingua e nella cultura di arrivo, al fine di tentare di produrre sul nuovo lettore un effetto il più vicino possibile a quello che il testo originale produceva sui suoi lettori
Testo e contesto
Preservare la funzione originale del testo di partenza nella sua cultura (focalizzazione sul TP)
Agire per adattare tale funzione alle esigenze specifiche della cultura di arrivo (focalizzazione sul TA)
Il bagaglio del traduttore
Internet rappresenta una fonte preziosa per il traduttore, in quanto permette di rinvenire informazioni su specifici argomenti, oltre che link a dizionari, glossari e documenti di un particolare dominio specialistico che possono fungere da utile riferimento terminologico
Il bagaglio del traduttore
Dizionario (bilingue e monolingue)
Collocazioni ("You shall know a word from the company it keeps", Firth 1957)
L'analisi testuale
TP:
• Sincronico per epoca e contesto culturale, ma diverso per lingua
• Sincronico per epoca ma diverso per lingua e contesto culturale
• Diverso sia per epoca sia per sistema linguistico-culturale
L'analisi testuale
Testo come struttura complessa, multidimensionale, globale
Processo di transcodificazione: un messaggio nasce in un certo codice, tale codice viene decodificato e la fase successiva è la ricodificazione del messaggio in un nuovo codice, quello di arrivo
Il testo
Atto di parola che prende forma scritta, e che contiene in sé il sia il patrimonio virtuale della langue sia l'uso individuale che il produttore del testo fa di tale patrimonio, attraverso la parole
Il testo
La tipologia testuale
Gli scopi
Tipi testuali: macrocategorie che fanno riferimento alla retorica classica e permettono di distinguere i testi in base allo scopo prevalente, sia esso descrivere o narrare, argomentare o regolamentare, esporre e così via
Il testo
Bühler (1983):
- testi con funzione informativa: es. articoli giornalistici; contenuto come elemento prioritario
- testi con funzione espressiva: es. testo letterario
- testi con funzione vocativa: es. manuali di istruzioni, linguaggio della pubblicità
Strategia traduttiva
Finalità del testo tradotto
Caratteristiche del destinatario
Cultura e sensibilità linguistica del traduttore
Strategie traduttiveSoluzioni dirette (prestito, calco, traduzione letterale
Forestierismi (hostess, pullman, cocktail, ecc...)
Traduzione obliqua
- trasposizione: una parte del discorso ne sostituisce un'altra (ricategorizzazione)
- modulazione: ristrutturazione di un enunciato nel TA
- equivalenza: procedimento che mira a rendere con la massima corrispondenza possibile la funzione del discorso nel TP
- adattamento: forma di 'traduzione libera', che produce nel TA cambiamenti di portata rilevante rispetto al TPq
Adattamento del testo
Trasposizione (rei categorizzazione): sostituzione di una parte del discorso con un'altra
Ricategorizzazione interna a una lingua:
Non credo che verrò vs. Credo che non verrò
"La sfumatura non è un lusso, è un aspetto della precisione" (Ladmiral 1994)
Hai una sigaretta?
Adattamento del testoNo smoking [è] vietato fumare
No parking [è] vietato sostare
No entry [è] vietato entrare
A little girl Una ragazzina
A sma# house Una casetta
A big man Un omone/omaccio/omaccione
Adattamento del testo
Though their life was modest they believed in eating well
Nonostante vivessero modestamente amavano tener buona tavola
There was no sign of Gabriel and his wife
Ancora non si erano visti né Gabriel né la moglie
(The Dead, James Joyce, Einaudi)
Organizzazione della frase
Ordine non marcato/ marcato
I'll think about it
Ci penso io
Un'esperienza unica vs. Un'unica esperienza
Organizzazione della fraseFrase scissa:
I wrote these letters
These letters ware wrote by me
They were written by me, these letters
Io ho scritto queste, di lettere
Queste lettere le ho scritte io
Sono state scritte da me, queste lettere