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ac wave 2 Supply D ( digital device ) - manuali.eltex.bizmanuali.eltex.biz/Manuali_Reel/WAVE2 ita/AC...

Date post: 15-Feb-2019
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ac wave 2 Supply D ( digital device ) «SEZIONE SPECIFICA DI PRODOTTO» Manuale d’uso e di istruzione Release 2.1 del 05/00 REEL S.r.l. Electronic Power Drives Via Riviera Berica, 42 36024 Ponte di Nanto - Vicenza - ITALY Tel. +39 0444 730003 - Fax +39 0444 638213 internet: www.reel.it - e-mail: [email protected]
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ac wave 2 Supply D ( digital device )

«SEZIONE SPECIFICA DI PRODOTTO»

Manuale d’uso e di istruzione

Release 2.1 del 05/00

REEL S.r.l. Electronic Power Drives Via Riviera Berica, 42 36024 Ponte di Nanto - Vicenza - ITALY Tel. +39 0444 730003 - Fax +39 0444 638213 internet: www.reel.it - e-mail: [email protected]

sommario - ac wave 2 digital supply

SOMMARIO

1. GENERALITA’

1.1 Alimentatore digitale 1.1.1 Alimentazione segnali 1.1.2 Alimentazione potenza

1.2 Caratteristiche tecniche

2. INSTALLAZIONE

2.1 Connessioni di potenza 2.2 Connessioni di segnale e comando “P3” 2.3 Kit di sostituzione per alimentatore analogico

3. MESSA IN SERVIZIO

3.1 Generalità 3.2 Dip switch di configurazione “SW1” 3.3 Taratura contrasto del display integrato 3.4 Ingresso programmabile “S/S”

3.4.1 Funzione START/STOP 3.4.2 Funzione STROBE

3.5 Reset scheda alimentatore 3.6 Gestione mancanza rete: principio di funzionamento 3.7 Versione prodotto

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sommario - ac wave 2 digital supply

4. PROGRAMMAZIONE DEL DRIVE

4.1 Generalità 4.2 Tastierino di programmazione integrato 4.3 Accesso alla programmazione 4.4 Inizializzazione automatica dei moduli 4.5 Controllo automatico del n. drives connessi 4.6 Impostazione parametri supply D

4.6.1 Set mancanza rete 4.6.2 Impostazione baud rate “interno” 4.6.3 Impostazione baud rate “esterno” 4.6.4 Set lingua 4.6.5 Abilitazione allarmi 4.6.6 Scelta protocollo comunicazione (8bit - 9bit) 4.6.7 Impostazione indirizzo scheda alimentatore 4.6.8 Salvataggio riferimento di velocità 4.6.9 Scelta tipo di gestione mancanza rete 4.6.10 Abilitazione marcia convertitori 4.6.11 Salvataggio direzione CW - CCW 4.6.12 Comunicazione durante mancanza rete 4.6.13 Configurazione ingresso I2 4.6.14 Preallarme 4.6.15 Ram Setup 4.6.16 Killer 4.6.17 Storico allarmi

4.7 Impostazione parametri interruzione di rete 4.7.1 M1÷M10 4.7.2 KP_mr 4.7.3 KI_mr 4.7.4 KD_mr 4.7.5 DI 4.7.6 RmK 4.7.7 KM 4.7.8 PNDm 4.7.9 KG 4.7.10 KL 4.7.11 IO% 4.7.12 V0mr 4.7.13 Tmr 4.7.14 SmK 4.7.15 Parametri di sola lettura

4.8 Riassunto parametri alimentatore

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5. OPZIONALS

5.1 Modulo di frenatura opzionale (integrato) 5.2 Modulo di frenatura aggiuntivo 5.3 Scheda controllo e protezione frenatura

5.3.1 Principio di funzionamento 5.3.2 Taratura della scheda

6. GUIDA ALLA SOLUZIONE DI ANOMALIE

6.1 Generalità 6.2 Led di segnalazione 6.3 Descrizione allarmi modulo supply D

7. ALLEGATI

7.1 Sostituzione scheda alimentatore analogico con digitale 7.2 Taglie moduli supply D 7.3 Ingombri meccanici 7.4 Diagramma struttura scheda digitale di regolazione 7.5 Schema a blocchi modulo supply D 7.6 Diagramma di flusso tastierino di programmazione 7.7 Schema applicativo 7.8 Collegamenti elettrici di potenza

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sommario - ac wave 2 digital supply

ac wave 2 digital supply

11. GENERALITA’

1.1 Alimentatore digitale

L’esigenza di un sistema compatto e versatile, adatto alla gestione centralizzata di un insieme di moduli ac wave 2 - br wave 2 - cc wave, la possibilità di poter gestire i moduli stessi durante un’interruzione di rete e/o la mancanza di una singola fase, ha portato alla realizzazione di un prodotto compatto ed economico, che possa soddisfare pienamente tutte queste esigenze, senza l’ausilio di elementi o dispositivi di programmazione aggiuntivi. L’alimentatore digitale presenta una morsettiera di connessione compatibile a quella dell’alimentatore analogico. La comunicazione seriale con tutti i moduli permette di visualizzare gli eventuali allarmi, in ordine di intervento, specificando la tipologia dell’allarme verificatosi. Sempre grazie alla linea seriale sarà possibile visualizzare, rispettivamente per ogni singolo modulo, alcune grandezze come la corrente assorbita da un motore, la frequenza, ed il numero di giri. Tramite il tastierino ON BOARD, o con un’unità intelligente esterna, viene data la possibilità di parametrizzare i convertitori. Ogni modulo è indirizzato da un codice; l’utente potrà quindi scegliere con facilità, quale modulo analizzare, per variarne i parametri o visualizzarne le grandezze. Nel caso l’utente desideri avvalersi di un personal computer per la programmazione di uno o più sistemi di moduli, potrà utilizzare il software di fornitura Reel, o crearsi un proprio software avvalendosi della specifica documentazione che Reel può fornire. Per quanto riguarda la sezione controllo e gestione moduli durante un’interruzione della rete, è stata predisposta un’adeguata area di parametri impostabili dall’utente, a seconda della tipologia di impianto e proprie caratteristiche. Di seguito vengono specificate dettagliatamente le funzioni svolte dal modulo supply D.

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11.1.1 Alimentazione segnali

− con un alimentatore interno switching ricava, direttamente dalla continua di potenza (+/-DC BUS), un 24Vdc per l'alimentazione di tutta l’elettronica del tunnel.

− ricava anche un +5Vdc per l’alimentazione dei circuiti digitali interni, un +10Vdc e -10Vdc per l’alimentazione di potenziometri esterni .

− provvede alla comunicazione con i moduli power e con un eventuale unità intelligente esterna.

1.1.2 Alimentazione potenza

Rettifica la rete alternata formando una tensione continua che, filtrata dai moduli capacitor, alimenta le varie sezioni di potenza dei moduli power.

1.1

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11.2 Caratteristiche tecniche

CARATTERISTICHE TECNICHE DATI TECNICI

Tensione nominale di alimentazione Trifase 380/440V +/-15%

Frequenza nominale di ingresso 45 ÷ 65Hz

Tensione di uscita Tensione rettificata mediante ponte di Graetz semicontrollato

Tensioni ausiliarie disponibili +10Vdc IMAX 50mA - 10Vdc IMAX 50mA +24Vdc IMAX in funzione del numero di moduli (vedi dimensionamento tunnel sezione generale)

Sovraccarico 150% per 1 minuto ogni 10 minuti 200% per 10 secondi ogni 10 minuti

Tipo di precarica condensatori A tempo costante di due secondi. Inserzione automatica con diodi SCR

Microinterruzioni di rete Sono disponibili differenti soluzioni di funzionamento

Frenatura dinamica Con circuito opzionale installabile a bordo del modulo alimentatore (le resistenze di dissipazione sono fornibili su richiesta), o con circuito aggiunto (per taglia 01)

Velocità di trasmissione seriale interna (Bus interno su flat-cable)

Impostazione automatica 76800baud

Velocità di trasmissione seriale esterna RS485 (connettore SUB D 9pin)

Impostabile a: 9600 - 19200 - 38400 - 57600 - 115200 baud

Segnalazioni a LED L1 relè di minima velocità motori L2 CPU in run L3 presenza alimentazione +24Vdc

Visualizzazione messaggi Mediante display LCD 2x16 caratteri con contrasto tarabile

Scelta lingua messaggi Selezionabili tramite tastierino

Impostazione parametri Mediante tastierino con 8 tasti funzione o da seriale esterna

Ingresso programmabile per diverse funzioni Selezione attuabile con programmazione da tastierino; disponibili: START/STOP - STROBE

1.2

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2. INSTALLAZIONE

2.1 Connessioni di potenza

Il modulo è costruito in diverse taglie, distinto per corrente nominale erogabile. Il sistema di fissaggio dei cavi di potenza è diverso in funzione delle taglie:

− Taglie 91 ÷ 92 collegamento su morsetto a bullone M6

− Taglie 93 ÷ 94 collegamento con doppio morsetto a bullone M6

− Taglia 95 collegamento con bullone M6 su barra di alluminio

Riferirsi agli allegati “Collegamenti elettrici di potenza” per la topografia, gli ingombri e lo schema di collegamento.

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2.2 Connessioni di segnale e comando”P3”

Il modulo supporta una morsettiera di collegamenti segnali denominata “P3”, dedicata ai collegamenti esterni al tunnel.

PIN DENOMINAZIONE NOTE CARATTERISTICHE TECNICHE

01 +10 Alimentazione stabilizzata +10Vdc +10Vdc corrente massima = 50mA

02/03 SG Comune delle alimentazioni stabilizzate +/-10V

0Vdc

04 -10 Alimentazione stabilizzata -10Vdc -10Vdc corrente massima = 50mA

05 S/S Ingresso di attivazione dell’ingresso programmabile

(di default START/STOP)

Optoisolato OFF = <3Vdc

ON = 15 ÷ 28Vdc Impedenza = 1,6KΩ

06/07 +P Alimentazione stabilizzata +24Vdc +25,5Vdc corrente massima 5,5A per supply D ver. 020-021-022

1,5A per supply D ver. 022 - 222 declassata in funzione del n. moduli

installati (consultare par. “Versioni prodotto”)

08/09 PG Comune alimentazione stabilizzata +24Vdc

0Vdc di riferimento per il “+P”

10 -C Ingresso comune degli optoisolatori per le abilitazioni del drive

0Vdc

11 RST Ingresso optoisolato di ripristino generale (attivo simultaneamente

per tutti i drive)

Optoisolato OFF = <3Vdc

ON = 15 ÷ 28Vdc Impedenza 1,6KΩ

12 EN Abilitazione generale

Optoisolato OFF = <3Vdc

ON = 15 ÷ 28Vdc Impedenza 1,6KΩ

13 +C Ingresso della tensione DC da riportare alle uscite statiche “UAL”

e “mSR” (comune optoisolatori)

5 ÷ 30Vdc MAX

14 mSR Uscita di motori in rotazione (uscita attiva equivale ad 1 o più

motori in rotazione)

Optoisolata Corrente massima = 50mA

15 UAL Uscita generale di consenso marcia(uscita attiva equivale a nessuna

anomalia presente)

Optoisolata Corrente massima = 50mA

Nota: Non collegare a terra lo zero delle alimentazioni (PG o SG).

2.2

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ATTENZIONE: Se si rendesse necessario sostituire l’alimentatore digitale con l’alimentatore analogico non deve essere attivato il pin 5 della morsettiera P3, in quanto tale pin sull’alimentatore analogico è riservato allo zero della seriale. Sulla scheda di regolazione, sono presenti due connettori flat 20 vie. Questi risultano collegati in parallelo (pin to pin). Il tunnel riporterà quindi una serie di flat-cable per il collegamento del supply con i vari moduli .

2.3 Kit di sostituzione per alimentatore analogico

E’ disponibile un kit per trasformare un modulo alimentatore analogico in versione digitale. Per eseguire la trasformazione basterà sostituire la scheda di regolazione del modulo alimentatore situata nella parte frontale del modulo stesso. Per la sostituzione, osservare le modalità descritte negli allegati. Possibilmente utilizzare gli accessori in dotazione con il kit di trasformazione, facendo attenzione al corretto posizionamento della mica isolante e dei spessorini distanziatori.

NB: Prima di alimentare il modulo assicurarsi di aver eseguito i collegamenti in maniera compatibile con la nuova configurazione del modulo supply.

Lista accessori in dotazione nel kit di trasformazione:

DESCRIZIONE QUANTITÀ

Scheda di regolazione completa di tastierino 5337.. 1

Foglietto di mica isolante per MC7805 1

Spessorini cilindrici per fissaggio scheda 2

Dadi autobloccanti per fissaggio scheda 2

Frontalino serigrafato con foratura per tastierino 1

Manuale d’uso 1

ATTENZIONE: La sostituzione della scheda alimentatore deve essere eseguita solamente da personale qualificato ed abilitato ad operare direttamente sulle apparecchiature elettroniche. La presenza di condensatori sottoposti a tensioni elevate, obbliga un’attesa di almeno 10 minuto dopo la disinserzione della rete, prima di poter operare sui circuiti elettronici e di potenza.

L’inosservanza di tali indicazioni, potrebbe compromettere l’incolumità delle persone o il danneggiamento dell’apparecchiatura stessa.

2.3

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3. MESSA IN SERVIZIO

3.1 Generalità

Nella sezione generale sono descritte le modalità e le precauzioni da tenere alla prima messa in tensione del tunnel. Si raccomanda la lettura integrale della sezione generale prima di procedere all’alimentazione del regolatore.

3.2 Dip Switch di configurazione “SW1”

Mediante i dip switch SW1-1/2, è possibile inserire i terminatori per la porta seriale RS485 (connettore P2) esterna. Nelle versioni 022-222 (consultare il paragrafo “Versioni prodotto”) è possibile selezionare la tensione di rete con i switch 3 e 4.

N° DIP SWITCH FUNZIONE DEFAULT

1 Inserisce Pull-up ON

2 Inserisce Pull-down ON

3 *Selezione tensione di rete ON

4 *Selezione tensione di rete ON

* solo per versioni 022-222

La logica di selezione dei dip switch 3 e 4 è la seguente:

DIP 3 DIP 4 TENSIONE DI RETE

ON ON 380 - 400V

ON OFF 415V

OFF ON 440 - 460V

OFF OFF non usata

I dip switch sono identificabili nella seguente topografia:

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DIP SWITCH DI CONFIGURAZIONE SW1

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3.3 Taratura contrasto del display integrato

Tramite un visualizzatore 2X16 LCD retroilluminato, vengono visualizzati i dati richiesti durante la parametrizzazione del sistema. Il contrasto del display può essere regolato a piacere, a seconda delle esigenze locali, mediante il trimmer RV1 presente in alto a destra, sulla scheda di regolazione. I jumpers J1 - J2 determinano la polarità della retroilluminazione del display; essi vengono settati in fase di collaudo, in funzione del modello installato.

TRIMMER DI REGOLAZIONE CONTRASTO RV1

JUMPER POLARITA’ RETROILLUMINAZIONE

3.4 Ingresso programmabile S/S

Volendo rendere estremamente versatile il modulo supply D, in modo da aiutare l’automazione, REEL ha provvisto il modulo supply di un ingresso programmabile. La variabile I2, assegna diversi significati all’ingresso S/S, attivando diverse funzioni. Il valore che la variabile può assumere è 0 ÷ 200 dove: 0 = START/STOP 1 = STROBE 2 ÷ 200 = riservato a future implementazioni

3.3

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3.4.1 Funzione START/STOP

La funzione viene attivata selezionando la variabile “I2 = 0” e la variabile “abilitazione marcia convertitori = abilitato”. Questa opzione consente di attivare o disattivare dallo stato di marcia più convertitori simultaneamente. L’alimentatore invia, attraverso la seriale, automaticamente a tutti i drive:

- l’abilitazione all’erogazione di corrente (ON) all’abilitazione dell’ingresso «GENERAL

ENABLE» (pin 12 di P3 “EN”)

- l’abilitazione del riferimento di velocità (EN1) sul fronte di abilitazione dell’ingresso «START/STOP» (pin 5 di P3 “S/S”)

Tutti i convertitori programmati per accettare comandi seriali (vedere variabile “SETUP” di ogni singolo modulo) si attivano in marcia. Il riferimento di velocità sarà quello programmato nei rispettivi ingressi analogici (setup hardware) o nella variabile RIFER (setup software). Nota: Il modulo supply invia automaticamente un proprio riferimento software programmato, se la variabile «salvataggio riferimento» è in “abilitato”.

- l’arresto viene comandato alle successive disabilitazioni di “S/S” (disabilita riferimento) e di “EN” (disabilita azionamento).

Attenzione: •i comandi descritti non disattivano i comandi seriali esterni ma fungono di

ausilio a questi. Comandi per esempio di “disabilita riferimento” successivi all’attivazione dell’ingresso “S/S” verranno correttamente eseguiti.

• I moduli con setup di marcia totalmente hardware non subiscono variazioni.

La funzione START/STOP è di pratica utilità sia per attivare comandi di marcia da un unico punto (hardware) che per attivare sicurezze come “strappo cavo seriale”. In caso di errore di comunicazione della seriale esterna è possibile comandare un arresto sincrono ai moduli con l’ingresso S/S.

3.4.2 Funzione STROBE

Questa funzione è usata in applicazioni particolari come ad esempio «l’albero elettrico Reel» (vedere relativi paragrafi delle sezioni specifiche power). La funzione esegue, su comando hardware all’ingresso S/S, il caricamento dei riferimenti di velocità (precedentemente preparati nelle rispettive variabili «RIFER_STROBE») in maniera sincrona sui convertitori interessati.

3.4

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3.5 Reset scheda alimentatore

Il pulsante di Reset “SW2”, presente sulla scheda alimentatore, esegue un reset generale di tutti i convertitori e la reinizializzazione della scheda alimentatore. Anche eventuali allarmi presenti vengono cancellati. Tale comando blocca l’attività dei tunnel in qualsiasi momento, ed è attivo in qualsiasi stato di marcia. Dopo la pressione di questo pulsante, i drive eseguono un riavvio dei motori da zero Hz. E’ pertanto consigliabile questo tipo di reset solo con tunnel in arresto.

L’ingresso di reset presente al pin11 della morsettiera P3, come pure il tasto “Reset” del tastierino integrato, è attivo solo in assenza del comando abilitazione generale “EN” (pin12 morsettiera P3). Esegue il reset degli allarmi, inizializza i convertitori, ma non resetta la CPU dell’alimentatore digitale.

3.5

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3.6 Gestione mancanza rete: principio di funzionamento

Il cuore del sistema è un microcontrollore 80C 196KC 16MHz. Attraverso un algoritmo di calcolo sviluppato appositamente, si è ottenuta una buona flessibilità del sistema di controllo, garantendo così un’elevata affidabilità anche nelle condizioni più critiche di lavoro. Il principio di funzionamento si basa sul controllo della velocità dei motori asincroni, in modo da garantirne il sicronismo di decelerazione e di arresto. Il controllo della decelerazione viene gestito internamente attraverso il bus seriale. Una variabile decrementa, all’interno di ogni singolo modulo, una costante di velocità, evitando così l’inserimento di ulteriori schede esterne al convertitore. Il loop viene chiuso tramite il DC LINK, il quale viene regolato ad una tensione fissa di Vnom + K, fino all’avvenuto azzeramento della velocità. La relazione tra DC LINK e coefficiente di decelerazione dei motori, viene gestita da un regolatore PID. Il guadagno di tale regolatore varia in funzione della velocità di rotazione dei motori, nonché in funzione delle caratteristiche dinamiche del sistema. Per ottimizzare la regolazione e ridurre i tempi di integrazione dei segnali di compensazione, è stato introdotto un coefficiente iniziale di decelerazione. Alcuni parametri forniscono al regolatore informazioni relative alla percentuale di carico dei singoli motori e alla distribuzione del carico inerziale sugli stessi . Al fine di migliorare la curva di decelerazione nel tratto finale, ed ottenere un risparmio di energia, è stata introdotta la possibilità di diminuire il BOOST di tensione, necessario per fornire la corrente magnetizzante ai motori. La tensione DC LINK, regolata a Vnom + K garantisce, in caso di ritorno della rete, di non sovraccaricare la stessa con un’improvvisa ricarica dei condensatori. Inoltre, avere a disposizione una tensione più elevata sul DC LINK, significa avere una riserva di energia per poter eseguire un eventuale frenatura in DC di tutti i motori in prossimità dello zero giri. La possibilità di permanere in loop mancanza rete per un tempo tarabile anche dopo il ritorno dell’alimentazione, consente di assorbire potenza solo a rete stabile. Nella figura seguente viene rappresentato lo schema a blocchi della struttura del regolatore utilizzato per il controllo in mancanza fase.

RIFERIMENTO INTERNO

LETTURA DC LINK

LETTURA DATI DEI

CONVERTITORI

P.I.D. DIGITALE CON ALGORITMO DI CALCOLO DEDICATO

PARAMETRI DI COMPENSAZIONE E

TARATURA

CONTROLLO DI VELOCITA'

CONVERTITORI

3.6

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Nella figura sottostante viene rappresentato un tipico andamento del DC LINK durante la fase di rallentamento in mancanza rete (i valori indicativi di tensione considerano una alimentazione di rete a 380Vac 50Hz).

Onde ottimizzare la procedura di messa in servizio, si raccomanda di utilizzare un oscilloscopio per osservare il comportamento del DC LINK durante il controllo dei motori. NOTA: Per eseguire la misura del DC LINK è conveniente utilizzare il segnale trasdotto dall’alimentatore digitale. Il rapporto di tensione è di circa 8Vdc x Vnom di rete. Tale tensione si può rilevare dai test-point FT1 ed FT2 rispettivamente siglati con HV e 0A, presenti sulla scheda di regolazione alimentatore.

SEGNALE DC LINK DA TRASDUTTORE 0÷ 8VDC

DC LINK+

-

ALIMENTATORE DIGITALE

OSCILLOSCOPIO

ATTENZIONE: Essendo il DC LINK sottoposto a tensione elevata, si sconsiglia di rilevare la tensione direttamente sulle sbarre. Problemi di isolamento, o l’uso di apparecchiature

3.6

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3

non adatte allo scopo, potrebbero causare danni all’alimentatore ed alle apparecchiature stesse!!!

3.7 Versione prodotto

Le diverse versioni del prodotto sviluppate, da tenere in considerazione in caso di ordinazione o ricambio, sono:

− 020 F supply digitale con: F = modulo di frenatura dinamico integrato

− 021 F supply digitale + modulo fan 00 integrato con: F = modulo di frenatura dinamico integrato

− 220 supply digitale a profondità ridotta

− 022 F supply digitale multitensione con: F = modulo di frenatura dinamico integrato

− 222 supply digitale multitensione a profondità ridotta con: F = modulo di frenatura dinamico integrato

3.7

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4. PROGRAMMAZIONE DEL DRIVE

4.1 Generalità

Nella sezione generale del manuale sono descritte le modalità di programmazione generali, comuni a tutti i devices Reel. La lettura integrale di tale sezione è consigliata prima di procedere alla programmazione specifica. Il modulo supply D supporta un tastierino di programmazione integrato con il quale è possibile configurare sia il modulo stesso che tutti i dispositivi della gamma wave. Di seguito vengono descritti dettagliatamente i parametri di programmazione del modulo supply D e vengono riportati cenni utili per la programmazione dei vari moduli power. Riferirsi comunque ai relativi manuali specifici di sezione per la programmazione dettagliata dei moduli power.

4.2 Tastierino di programmazione integrato

Nella figura viene rappresentata la disposizione dei comandi del tastierino, con il quale è possibile eseguire le seguenti operazioni:

• Visualizzazione dati di lavoro

• Visualizzazione allarmi alimentatore e convertitori

• Impostazione parametri convertitori

• Impostazione parametri alimentatore

In questo capitolo verranno trattati tutti gli argomenti concernenti la programmazione.

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4.3 Accesso alla programmazione

Dopo l’accensione (led L3 acceso + led L2 lampeggiante), l’alimentatore inizierà la carica del gruppo di condensatori, mentre il display visualizzerà il messaggio CONDENSATORI IN CARICA. A carica ultimata, l’alimentatore si predispone automaticamente in pagina visualizzazione dati di lavoro, dalla quale si ha libero accesso alla programmazione. Mediante i tasti «AC WAVE 56» è possibile selezionare il drive interessato e visualizzarne quindi, i relativi dati di corrente erogata e frequenza o velocità. Il numero presente in alto a sinistra del display indicherà il codice seriale del convertitore selezionato. L’indicazione “D” in alto a destra del display indica l’avvenuta abilitazione generale dei convertitori (DRIVE ENABLE “EN”).

• L’accesso ai parametri power si ha con la pressione contemporanea dei tasti «ENTER» e «PARAM5».

• L’accesso ai parametri supply si ha con la pressione contemporanea dei tasti «PARAM5» e «SET-».

4.4 Inizializzazione automatica dei moduli

L’alimentazione modello “WAVE D” ha la peculiarità di ritenere una “copia di salvataggio” di tutti i parametri programmati nei moduli Power. Questa copia risulta utile in varie occasioni:

- riprogrammazione di un drive se sostituito;

- copia di un drive programmato su un altro drive identico (motori gemelli);

- riprogrammazione del modulo supply se sostituito.

Ad ogni accensione il supply D controlla se i parametri di salvataggio sono congrui con quelli dei vari drive; in caso di incongruenza viene generato un allarme di configurazione.

Se immediatamente dopo un’accensione o dopo un comando di reset, vengono mantenuti premuti i tasti «ENTER» e «PARAM 5», si entra in fase di inizializzazione Eeprom (è consigliabile lasciare prima il tasto «ENTER» e poi il tasto «PARAM5»). In presenza di allarme configurazione, l’accesso alla procedura di inizializzazione Eeprom, può avvenire con la sola pressione del tasto «ENTER». In questa fase di inizializzazione Eeprom esistono due configurazioni significative: 1) Tutti i parametri degli inverter vengono letti e memorizzati nella Eeprom

dell’alimentatore (riprogrammazione del modulo supply). SORGENTE → DESTINAZIONE WAVE 0 ALI 0

4.3

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4

2) I parametri del convertitore numero “x”, salvati nell’alimentatore, saranno copiati nell’Eeprom del convertitore numero “y” (riprogrammazione di un drive sostituito o copia drive).

SORGENTE → DESTINAZIONE ALI x WAVE y (“x” rappresenta pertanto il numero del convertitore, i cui dati, presenti nella memoria dell’alimentatore, potranno essere copiati su di un altro convertitore di numero “y”). La lettera A o B o C a destra del numero del convertitore indica rispettivamente se il convertitore è di tipo ac wave, br wave o cc wave.

• Per selezionare l’opzione 1) o 2), premere i tasti «AC WAVE56»

• Per modificare il numero “sorgente” utilizzare i tasti «PARAM56»

• Per modificare il numero “destinazione” utilizzare i tasti «SET +/-»

Una volta completata la selezione, alla pressione del tasto «ENTER», saranno attuabili tre possibilità:

• RIENTRA: Permette di ritornare in modifica della selezione appena effettuata

• RESET: Resetta l’alimentatore senza attuare alcuna modifica

• CONFERMA: Conferma l’operazione appena effettuata

Per selezionare una delle tra possibilità si utilizzano i tasti «PARAM56». Con la successiva pressione del tasto «ENTER» si attiva l’operazione.

4.5 Controllo automatico n° drives connessi

Il supply D esegue un ulteriore controllo mirato all’eventuale identificazione di un drive mancante, in modo da segnalare tutte le possibilità di anomalia. Se, per modifiche di apparecchiatura o altro, viene aggiunto o tolto un modulo, occorre settare il nuovo numero di drive connessi. In questo caso, all’accensione, l’alimentatore digitale visualizza l’allarme “numero inverter”, a significare che il numero dei convertitori collegati alla linea seriale non corrisponde a quello impostato sul parametro relativo dell’alimentatore. Affinché l’alimentatore possa proseguire, sarà necessario impostare correttamente tale parametro. Visualizzato l’allarme, con la pressione contemporanea dei tasti «ENTER» e «PARAM5» si potrà impostare il numero di convertitori collegati alla linea seriale (flat-cable). Con i tasti «SET +/-» si incrementa o decrementa la variabile, mentre con la pressione contemporanea dei tasti «ENTER» e «PARAM6», si ottiene la memorizzazione del dato. Nel caso l’allarme persista, verificare la corretta impostazione dei dip switch sui convertitori relativi al codice di identificazione, nonché l’integrità del flat-cable di collegamento e le relative connessioni.

4.4

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4

4.6 Impostazione parametri supply D

Il supply D ritiene una gamma di parametri dedicati agli automatismi del tunnel (come ad esempio la gestione mancanza rete) o all’automazione esterna. E’ possibile accedere nell’area di parametri del supply D direttamente dalla pagina di lavoro. Le modalità di modifica e di accesso sono standard per tutti i convertitori della gamma wave 2. Di seguito vengono descritte le modalità specifiche del modulo supply, e riassunte brevemente le modalità standard di programmazione:

Dalla pagina di lavoro principale si può accedere alla procedura di impostazione parametri alimentatore mediante la pressione contemporanea dei tasti «PARAM5» e «SET-».

− Lo scroll dei parametri di funzione viene effettuato con la pressione dei tasti «PARAM56».

− La visualizzazione del dato si ottiene premendo «ENTER». − La modifica del parametro selezionato sarà ottenuta premendo i tasti «SET+/-».

Dopo aver impostato il dato voluto, si potrà ritornare alla selezione dei parametri premendo semplicemente il tasto «ENTER». Per uscire da questa fase basterà eseguire uno scroll dei parametri con i tasti «PARAM56» e, dopo aver selezionato la voce “ESCI” confermare con «ENTER». Il visualizzatore si porterà automaticamente in pagina di lavoro.

Le impostazioni di funzione possibili sono le seguenti:

• Set mancanza rete • Impostazione baud rate interno: alimentatore - convertitori • Impostazione baud rate esterno: porta comunicazione RS485 • Set lingua • Abilitazione allarmi • Scelta protocollo di comunicazione • Impostazione indirizzo scheda alimentatore • Salvataggio riferimento di velocità • Scelta tipo mancanza rete • Abilitazione marcia convertitori • Salvataggio direzione CW- CCW • Comunicazione durante mancanza rete • Configurazione ingresso S/S (I2) • Set del “preallarme”termico • Configurazione “ram setup” • Configurazione “killer” (frenatura dinamica) • Lettura dello storico allarmi

4.6

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4.6.1 Set mancanza rete

Si accede ad una gamma di parametri dedicati alla gestione specifica di controllo mancanza rete con arresto sincrono dei motori. I parametri sono dettagliatamente spiegati al paragrafo “Impostazione parametri interruzione di rete”.

4.6.2 Impostazione baud rate “interno”

L’impostazione del baud rate di comunicazione tra alimentatore e convertitori può essere settata come segue: 9600bps, 19200bps, 38400bps, 76800bps (valore di default). All’accensione l’alimentatore imposta il baud rate di comunicazione al valore 76800bps, su tutti i convertitori. La possibilità di selezionare un valore diverso, sarà utile nel caso si voglia sostituire l’alimentatore digitale con uno analogico, per comunicare direttamente con i convertitori.

4.6.3 Impostazione baud rate “esterno”

L’impostazione del baud rate di comunicazione tra l’alimentatore (porta di comunicazione RS485) ed una eventuale unità esterna, prevede: 9600bps, 19200bps, 38400bps, 57600bps, 115200bps. La possibilità di connettere un PC esterno per la programmazione dei parametri dei convertitori, è realizzabile tramite un’interfaccia RS485 → RS232 e software dedicato. In funzione di esigenze particolari, sarà possibile applicare un tastierino, sempre di nostra fornitura, alla porta RS485 e realizzare così un’unità remota di interfaccia per i convertitori. Selezionando velocità di comunicazione come 57600, 115200 non può essere utilizzato il nostro software di gestione per il PC o il tastierino remoto.

4.6.4 Set lingua

Tutti i messaggi potranno essere visualizzati in diverse lingue: Italiano, Inglese, Francese, Tedesco.

4.6.5 Abilitazione allarmi

Se verrà selezionata l’opzione DISABILITATO (default), all’intervento di un allarme di un convertitore non verranno disabilitati gli altri. Viceversa selezionando l’opzione ABILITATO, all’intervento di un allarme, verrà comandata la disabilitazione di tutti i convertitori. In entrambi i casi viene segnalata la condizione di anomalia disattivando l’uscita allarme (U AL pin P3 - 15).

4.6.6 Scelta protocollo di comunicazione (8bit - 9bit)

La scelta del tipo di protocollo avverrà in funzione del tipo di software utilizzato per comunicare con il modulo alimentatore. Attualmente sono disponibili i protocolli: 8 bit, 9 bit

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ATTENZIONE: In caso di utilizzo con i nostri device di supervisione selezionare l’opzione 9 bit.Il software di programmazione per PC supporta sia la comunicazione 9 bit che la comunicazione 8 bit, seguire le indicazioni riportate nella sezione generale al paragrafo “Programmazione con personal computer” per la selezione.

4.6.7 Impostazione indirizzo scheda alimentatore

Assegna alla scheda alimentatore un codice di identificazione necessario per la gestione delle comunicazioni fra i vari tunnel. Normalmente viene impostato a 1 (valore di default). Campo di taratura 1 ÷ 255.

4.6.8 Salvataggio riferimento di velocità

Nel caso in cui venga scelto di impostare il riferimento di velocità dei convertitori tramite seriale, selezionando l’opzione “ABILITATO”, si eseguirà il salvataggio del valore del riferimento impostato. Ad una nuova accensione del sistema, il riferimento verrà automaticamente caricato nel convertitore. Volendo invece azzerare il riferimento di velocità ad ogni accensione, (perdendo il dato precedentemente impostato), basterà selezionare l’opzione in “DISABILITATO”.

4.6.9 Scelta tipo di gestione mancanza rete (HOLD)

Il tipo di mancanza rete viene scelto in funzione della versione del software presente sui convertitori ac wave. Per EPROM ac wave con versione del software n.15318127 e precedenti selezionare 0, mentre per versioni di EPROM successive selezionare l’opzione 1 (valore di default).

4.6.10 Abilitazione marcia convertitori

Selezionando l’opzione ABILITATO, sarà possibile abilitare tutti i convertitori usufruendo dell’ingresso optoisolato presente al pin 5 del connettore P3. L’alimentatore ripeterà tale abilitazione a tutti i convertitori tramite seriale. Selezionando l’opzione DISABILITATO verrà disattivata questa possibilità.

Da ricordare che, anche usufruendo di questo particolare tipo di abilitazione, sarà sempre necessario fornire l’abilitazione al modulo supply “DRIVE ENABLE” (EN) (P3 - pin 12). Verificare inoltre la corretta configurazione del parametro I2, al paragrafo “Ingresso programmabile S/S”.

ATTENZIONE: SE SI RENDE NECESSARIO SOSTITUIRE L’ALIMENTATORE DIGITALE CON L’ALIMENTATORE ANALOGICO, NON DEVE ESSERE ATTIVATO IL PIN 5 DELLA MORSETTIERA P3, IN QUANTO TALE PIN, SULL’ALIMENTATORE ANALOGICO, E’ RISERVATO ALLO ZERO DELLA SERIALE.

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4.6.11 Salvataggio direzione “CW - CCW”

Nel caso in cui venga scelto di settare la direzione dei motori tramite seriale, selezionando l’opzione ABILITATO si eseguirà il salvataggio della direzione di rotazione impostata. Ad una nuova accensione del sistema, il senso di rotazione verrà automaticamente caricato nel convertitore. In caso non si desideri memorizzare il verso di rotazione, selezionare l’opzione DISABILITATO.

4.6.12 Comunicazione durante mancanza rete

Impostato su “SI“, viene mantenuta la comunicazione sulla porta seriale esterna anche durante il controllo dei motori in mancanza rete. In questo caso però, il sistema non riaggiorna i dati relativi alle grandezze come la corrente, la velocità motori e lo stato marcia. I dati presenti su questi parametri saranno i dati “congelati” all’istante dell’intervento del controllo mancanza rete. I comandi, invece, vengono tutti gestiti in tempo reale. Da notare che, se è abilitata la comunicazione sulla porta seriale, la gestione del PID controllo mancanza rete, è eseguita con un interrupt di 2ms, viceversa, il PID è gestito con una frequenza di 1ms.(Si dovrà pertanto verificare il corretto comportamento del sistema in caso di cambio Selezione). Se il parametro è impostato su “NO”, durante il controllo in mancanza rete la porta seriale non è abilitata.

4.6.13 Configurazione ingresso I2

Questo parametro esegue la configurazione dell’ingresso hardware siglato con S/S (morsetto 5 connettore P3). Campo di taratura 0 ÷ 200 Default = 0. Se impostato a 0, l’ingresso S/S viene attivato per il comando di abilitazione marcia convertitori. Se impostato a 1, l’ingresso S/S viene attivato come comando di STROBE. Questa funzione particolare è utilizzata, ad esempio, in applicazioni come l’albero elettrico Reel. Riferirsi al paragrafo “Ingresso programmabile S/S” per le informazioni dettagliate.

4.6.14 Preallarme

E’ possibile svincolare gli allarmi termici dei vari regolatori e/o motori dal blocco istantaneo dei drive, in quanto in molte applicazioni gli allarmi termici sono ritenuti allarmi non gravi.

Questi allarmi sono: − sensori termici moduli power − sensori termici modulo supply − sensori termici motori − intervento termico motore (termico elettronico I x t) moduli ac power

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− “rientro automatico” per intervento I x t (forzatura alla Inom da termico elettronico) moduli br power

• In caso di intervento di un qualsiasi sensore termico, l’alimentatore “ritarda” il blocco del regolatore, disattiva l’uscita di consenso marcia (per segnalare l’intervento del preallarme), genera una sequenza software di arresto.

• Nel caso del termico elettronico, l’alimentatore controlla costantemente il livello di decremento dell’integrale termico, se questo livello raggiunge il valore settato nella variabile «preallarme», viene disattivata l’uscita di consenso marcia e generata una sequenza software di arresto.

Attenzione: se i drive non sono settati per accettare marcia software (vedere variabile

setup dei moduli power), è cura delle sequenze elettromeccaniche gestire l’arresto sulla base delle disattivazione del consenso marcia.

Il preallarme si sostituisce quindi all’allarme attivando una sequenza di arresto, al termine della quale viene visualizzato l’allarme riferito alla causa di intervento.

Durante l’arresto il display a bordo del supply visualizza «preallarme termico». N.B.: - il termico elettronico salvaguarda il motore da sovraccarichi termici dovuti

soprattutto ad eccessivo carico (corrente eccessiva); durante l’arresto normalmente si riduce l’assorbimento, se questo non si verifica, è possibile che intervenga comunque il termico elettronico del drive rendendo vana l’azione del preallarme.

- il preallarme genera la sequenza di arresto usando il parametro «DEC» del primo drive con HOLD = 0; al termine di questo tempo i drive verranno comunque disabilitati .

Range di programmazione 0,0÷20sec, dove 0,0 disabilita la funzione «preallarme»

4.6.15 Ram setup

Questa variabile configura alcune funzioni del modulo “supply D”. Ad ogni funzione è assegnato un valore numerico esadecimale.

Riportare la somma delle funzioni da implementare per attivarle.

Le funzioni disponibili sono: − 01 disabilitazione software dei drive in sicurezza − 02 scrittura in eeprom in sicurezza

Campo di taratura = 00÷FF (HEX) Taratura di default = 00

NB: Consultare il manuale “Protocollo di comunicazione con convertitori REEL” per maggiori informazioni.

4.6.16 Killer

L’opzione “frenatura dinamica” dissipa gli eventuali eccessi di restituzione energetica da parte dei motori in frenatura su una “resistenza killer”. Allo scopo di proteggere la “resistenza killer” contro eventuali sovraccarichi, la variabile «KILLER» fissa un tempo massimo di uso continuo

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della resistenza: se la resistenza, a causa di un eccesso energetico, viene comandata per un tempo maggiore a quello impostato nella variabile «KILLER», l’alimentatore genera un omonimo allarme. NB: La variabile deve essere settata in funzione della potenza nominale della resistenza installata.

Campo di taratura 0,0÷650,0 secondi, dove 0,0 disabilita il circuito di frenatura dinamico Taratura di default 0,3 secondi

4.6.17 Storico allarmi

Allo scopo di aiutare la ricerca di anomalie, vengono memorizzati in ordine cronologico gli ultimi 20 allarmi del tunnel, dove il più recente è codificato come n.1. L’accesso alla visualizzazione avviene premendo il tasto «ENTER», con i tasti «SET+» e/o «SET-» è possibile scorrere le memorie, al termine delle quali viene visualizzato «RESET STORICO». Per azzerare le memorie, occorre premere «ENTER» sulla voce «RESET STORICO» e confermare con «SI».

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4.7 Impostazione parametri interruzione di rete

Questa sezione è dedicata all’impostazione dei parametri relativi alla gestione dei motori durante un’interruzione della rete. Onde assicurare una precisa e corretta gestione del sincronismo dei motori durante la decelerazione e l’arresto, si dovrà procedere alla corretta taratura dei seguenti parametri. L’ausilio di strumenti di misura (oscilloscopio, multimetro) per effettuare controlli sul DC LINK, sarà un indispensabile supporto, al fine di ottenere una corretta messa in servizio del sistema descritto.

4.7.1 M1÷M10 (impostazione distribuzione inerzia)

Questi parametri rappresentano (indicativamente) la distribuzione dell’inerzia della macchina. Vanno impostati a zero gli “M” dei motori ininfluenti o non presenti, mentre per i motori di dimensione significativa, andrà impostato un valore compreso tra zero e 100% in funzione del carico inerziale connesso all’asse. Il numero del parametro rappresenta il numero di identificazione del convertitore, pertanto bisognerà codificare i motori “significativi” nei primi dieci. Ad esempio M3 rappresenterà il carico inerziale del motore connesso al convertitore con codice di identificazione 03. Nota: la somma di tutti gli “M” deve essere 100%. Per motore significativo è da intendersi un motore avente un discreto carico inerziale in relazione al sistema cinematico, oppure un motore con un elevato carico costante rispetto al carico medio dei motori stessi. Default M1 = 100 M2÷10 = 0 Campo di taratura 0÷100%

4.7.2 KP_mr (taratura proporzionale PID di regolazione del sistema)

Determina l’ampiezza della compensazione proporzionale del PID di regolazione, atto a mantenere stabile la tensione sul DC LINK, non appena iniziata la gestione di una mancanza alimentazione. Un guadagno proporzionale troppo basso, determina una risposta troppo lenta con conseguente riduzione eccessiva della tensione, viceversa, si potrebbero verificare delle instabilità creando delle oscillazioni di tensione sul DC LINK. Default = 1500 Campo di taratura 0÷10000

4.7.3 KI_mr (taratura integrale PID di regolazione del sistema)

Determina la velocità della compensazione integrale del PID di regolazione. Una corretta taratura dell’integrale, consente di smorzare velocemente eventuali oscillazioni del DC LINK senza creare overshoot in fase di regolazione. Default = 300 Campo di taratura 0÷10000

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4.7.4 KD_mr (taratura derivativo PID di regolazione del sistema)

Determina l’entità dell’effetto derivativo sul segnale di retroazione del sistema. Un eccessivo guadagno derivativo porta il sistema in instabilità, mentre un’adeguata compensazione tende a velocizzare i tempi di stabilizzazione del DC LINK, ottimizzando la risposta dinamica. Default = 250 Campo di taratura 0÷10000

4.7.5 DI (coefficiente di decelerazione in secondi)

Determina il coefficiente angolare iniziale della curva di decelerazione. Per un’impostazione corretta, si dovrà stimare il tempo necessario affinché la macchina si fermi, in caduta libera, partendo dalla massima velocità, ipotizzando tutti i motori collegati meccanicamente tra loro. Default = 30sec. Campo di taratura 0÷100sec.

4.7.6 RmK (percentuale riferimento velocità calcolato)

Valore in percentuale del riferimento elaborato dal PID nella gestione in mancanza rete al quale, durante la fase finale di decelerazione, avviene l’iniezione di corrente continua nei motori per l’azzeramento dell’eventuale velocità residua. Questo parametro rappresenta pertanto un coefficiente di “anticipo” per effettuare l’iniezione di corrente continua sui motori, in relazione alla velocità media degli stessi. Default = 0

Esempio grafico:

Campo di taratura da 0÷20.00% riferito al fondo scala medio di velocità dei convertitori.

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4.7.7 KM scorrimento motore

Viene impostato lo scorrimento (riportato in Hz) percentuale medio dei motori utilizzati. Lo scorrimento nominale del motore si ricava dai dati di targa del motore stesso. Si tenga presente che un’impostazione di 100 equivale ad uno scorrimento di 3.3Hz. L’importanza di un’impostazione ottimale è essenziale per una corretta gestione dell’istante iniziale di mancanza rete. Se lo scorrimento impostato risulta essere troppo basso, si rischia un’undershoot di tensione sul DC LINK, con conseguente intervento dell’allarme di minima tensione, mentre in caso contrario è possibile incorrere in un’overshoot di tensione provocato da un’eccessiva frenatura dei motori, con eventuale allarme di massima tensione. La corretta impostazione dello scorrimento darà la possibilità alla tensione sul bus di portarsi al valore previsto senza creare oscillazioni e variazioni brusche di velocità sui motori. Default = 60 Campo di taratura 0 ÷ 500 Formula tipica per determinare KM

Vsinc KM = 33.3 Fnom (1 - --------------) Vnom

dove: Vnom = velocità nominale Vsinc = velocità di sincronismo Fnom = frequenza nominale del motore

Quando la gestione della mancanza rete avviene con motori retroazionati o con motori asincroni (quali ad esempio brushless o motori dc) il parametro KM va tarato maggiore di 200. In questo caso il parametro cambia di significato: non determina più una compensazione dello scorrimento ma, comanda una riduzione di velocità con rampa = 0 a tutti i motori. Questa riduzione di velocità “assoluta” (non dipendente dal carico o dalla velocità istantanea dei motori) permette una restituzione istantanea di energia nei primi attimi di mancanza rete, tamponando eventuali undershoot di tensione del DC LINK.

L’entità della riduzione comandata è dipendente solo dal valore tarato: KM = 201 riduzione del 0,1% della velocità (calcolata sulla media delle velocità massime

dei motori)

KM = 300 riduzione del 10% della velocità (calcolata sulla media delle velocità massime dei motori)

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4.7.8 PNDm pendenza massima

Determina la pendenza massima (quindi il tempo minimo), della rampa di decelerazione dei motori. Questo parametro è sempre attivo per tutta la fase di decelerazione, ma la sua importanza è fondamentale negli ultimi tratti, in prossimità dell’arresto dei motori, quando il coefficiente angolare della curva di decelerazione, risulterebbe abbastanza elevato. La corretta taratura di questo parametro dipende dal tipo di carico associato ai motori; per piccoli carichi verranno impostati valori compresi tra 1÷10, mentre per carichi medio elevati, verranno impostati valori compresi tra 10÷100. Si consideri che 1 equivale ad un’impostazione della pendenza massima di decelerazione pari a 100msec. Default = 2 Campo di taratura 0÷10000

4.7.9 KG (fattore moltiplicatore dell’effetto PID)

Tale fattore esegue un aumento o una diminuzione dell’effetto delle tre compensazioni (proporzionale, integrale, derivativo) del regolatore PID, permettendo una più accurata ottimizzazione della risposta. La presenza di tale parametro faciliterà la taratura in fase di messa in servizio. Default = 1.00 Campo di taratura 0,01÷50.00

4.7.10 KL (adattatore guadagno PID in funzione della tipologia del carico)

Questo parametro ha lo scopo di adattare la risposta del regolatore PID in funzione della velocità della macchina stessa. Il suo effetto è quello di stabilizzare il sistema a tutte le velocità ottimizzando l’effetto delle compensazioni, in funzione della tipologia di carico della macchina. Per la taratura si eseguirà una valutazione del tipo di carico presente sui motori. Se il carico risulta avere molta inerzia (carico quadratico) si imposterà un valore piccolo, viceversa se il carico sarà relativamente a coppia costante (carico lineare) si imposterà un valore elevato. Da ricordare che impostando valori piccoli si otterrà un aumento del guadagno del regolatore, viceversa, ne avremo una riduzione. Impostando il valore zero o 1000 verrà esclusa questa compensazione ed il regolatore si comporterà allo stesso modo a tutte le velocità. Impostando 1 verrà considerato il carico completamente quadratico. Campo di taratura 0 ÷ 999 per la compensazione del solo regolatore PID. Campo di taratura 1001÷1999 per la compensazione del PID più la variazione del coefficiente DI in maniera non lineare: la decelerazione iniziale all’intervento del controllo mancanza rete, verrà calcolata tenendo conto non solo della velocità media dei motori, ma anche della tipologia del carico applicato agli stessi. Con carichi ad elevata inerzia si imposteranno valori come 1001 o poco superiori, mentre, con carichi a bassa inerzia si imposteranno valori tendenti a 1999. Default = 1050

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Esempio grafico: Impostazione del parametro KL in funzione del PD^2 del carico

4.7.11 IO% (correnti motori a vuoto)

In questo parametro viene impostata la corrente media percentuale assorbita a vuoto dai motori. Si ricava dai dati di targa dei motori, viene espressa in percentuale rispetto alla corrente nominale e calcolata una media tra i vari motori connessi. Se non fosse possibile ricavare questo dato si consideri un 20% per motori standard, ed un 30% - 35% per motori molto flussati (motori ac speciali con carcassa quadra). Default = 30% Campo di taratura 0÷100%

4.7.12 V0mr (ottimizzazione BOOST di tensione in mancanza rete)

Con motori molto flussati, può essere necessario ridurre leggermente il boost di tensione durante la fase di decelerazione per ridurre il consumo di energia a basse velocità. Solitamente viene impostato un valore pari al 60% della V0 media impostata sui convertitori. Default =5 Campo di taratura 0÷201. Impostando un valore fra zero e 200% avremo l’effettiva variazione della V0 impostata sui convertitori durante il controllo in mancanza rete. Impostando invece il valore 201, verrà disattivata tale funzione e durante la regolazione dei motori in mancanza rete, verrà mantenuta la V0 impostata sui parametri degli inverter: il display visualizzerà tre lineette ---. Esempio con 3 motori: Valori impostati sui convertitori relativi a 3 motori 1 motore V0 = 30% 2 motore V0 = 50% 3 motore V0 = 20%

0 1 1000 1001 1999 Valore

impostazione KL

agisce solo su PID agisce su PID+DI

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Impostando il parametro V0mr ad esempio al 20% avremo che la V0, caricata su tutti e tre i convertitori in controllo mancanza rete, sarà del 20%. Impostando invece 50% avremo che la V0 caricata sui tre convertitori, sempre e solo durante la regolazione in mancanza rete, sarà del 50%. In questa condizione il motore 1 ed il motore 3 risultano sovraflussati. Per motori con caratteristiche di flusso molto differenti si consiglia di impostare V0mr al valore 201 in modo da non alterare l’impostazione esistente sul convertitore.

4.7.13 Tmr (tempo minimo di permanenza in loop mancanza rete)

In questo parametro viene impostato il tempo di permanenza in loop di regolazione “mancanza rete”, dopo il ritorno della stessa. Con la rete in condizioni normali e trascorso il tempo Tmr, i motori si riporteranno ai valori di velocità preimpostati. Default = 500 Campo di taratura 0÷2000msec (2sec)

4.7.14 Smk (soglia di minimo kappa)

Questo parametro determina un punto di velocità (rispetto alla media delle velocità massime dei motori) al di sotto del quale, i regolatori completeranno la gestione di mancanza rete fino all’arresto completo dei motori, anche se la rete è stata ripristinata. Il regolatore si autoripristina dopo 5 secondi dal termine della gestione mancanza fase. Questa peculiarità risulta utile in tutte le lavorazioni che, se effettuate a bassa velocità, alterano il risultato finale (ad esempio estrusioni di filato a caldo, fissaggi, ecc.) Campo di taratura 0,00÷100.0% (riferito alla media delle varie velocità massime) dove 0,00% esclude la funzione. Default = 0,00%

4.7.15 Parametri di sola lettura

VDC LINK (tensione del dc link) Per comodità di messa in servizio è possibile visualizzare anche la tensione presente sul DC LINK selezionando il parametro sopracitato. Ver (versione software ) In questo programma viene visualizzato il codice del software residente sulla Eprom ed il checksum del programma.

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4.8 Riassunto parametri alimentatore

TIPO DI PARAMETRO PARAMETRO RANGE

SET GENERALE

Baud rate esterno 9600 ÷ 115200bps

Baud rate interno 9600 ÷ 76800bps

Set lingua I, E, D, F

Abilitazione allarmi Abilitato / Disabilitato

Protocollo comunicazione 9bit, 8 bit

Indirizzo scheda alimentatore 1 ÷ 255

Salvataggio riferimento velocità Abilitato / Disabilitato

Tipo gestione mancanza fase 0 - 1

Abilitazione marcia convertitori Abilitato / Disabilitato

Salvataggio direzione CW/CCW Abilitato / Disabilitato

Comunicazione durante mancanza rete Si / No

I2 configurazione ingresso S/S 0 ÷ 200

SET CONTROLLO

MANCANZA FASE

M1 ÷ M10 impostazione distribuzione inerzia 0 ÷ 100

KP_mr taratura proporzionale PID di regolazione del sistema

0 ÷ 10’000

KI_mr taratura integrale PID di regolazione del sistema 0 ÷ 10’000

KD_mr taratura derivativo PID di regolazione del sistema 0 ÷ 10’000

DI coefficiente di decelerazione in secondi 0 ÷ 1000,0 sec

RmK percentuale riferimento velocità impostato 0 ÷ 20.00%

KM scorrimento motore 0 ÷ 300

PNDm pendenza massima 0 ÷ 10’000

KG fattore moltiplicatore dell’effetto PID 0,01 ÷ 50.00

KL adattatore guadagno PID in funzione della tipologia del carico

0 ÷ 1999

I0% corrente motori a vuoto 0 ÷ 100%

V0mr ottimizzazione BOOST di tensione in mancanza rete 0 ÷ 201%

Tmr tempo minimo di permanenza in loop mancanza rete 0 ÷ 2000 msec.

SmK soglia di minimo kappa 0,0 ÷ 100,0%

VISUALIZZAZIONI

Tensione DC LINK 0 ÷ 999Vdc

Versione software 153373......

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5. OPTIONALS

5.1 Modulo di frenatura opzionale (integrato)

Per utilizzi particolari, dove i cicli di lavoro risultano essere molto impegnativi, con decelerazioni molto rapide, può essere necessario inserire una “unità di frenatura”, al fine di contenere l’inevitabile aumento di tensione sul DC LINK, in fase di recupero di energia. La scelta del valore di resistenza da applicare all’unità di frenatura, avverrà tenendo conto della corrente massima sopportabile dalla stessa unità di frenatura. NB: il “circuito di frenatura” esegue un controllo sulla tensione del DC LINK ma non controlla la corrente e la temperatura della resistenza di recupero. E’ pertanto consigliabile inserire un circuito termico di protezione della resistenza stessa, che disabiliti i drives in caso di intervento. La potenza del resistore di dissipazione e la taglia del modulo di frenatura, vanno scelti in funzione del ciclo di lavoro.

La successiva tabella riporta i valori minimi di resistenza applicabile in funzione della taglia del supply.

TAGLIA POTENZA EROGABILE VALORE MINIMO OHMICO

91 0 ÷ 40 kVA ---------- (frenatura esterna al modulo)

92 0 ÷ 100 kVA 15Ω

93 0 ÷ 160 kVA 5Ω

94 0 ÷ 240 kVA 3Ω

95 0 ÷ 480 kVA 3Ω

NOTA: Il modulo di frenatura opzionale deve essere richiesto contemporaneamente alla fornitura del modulo supply stesso, in quanto la scheda di frenatura non può essere connessa in secondo tempo dopo l’assemblaggio del modulo alimentatore. Su specifica richiesta è possibile la fornitura da parte della ns. azienda anche dei resistori di dissipazione.

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5.2 Modulo di frenatura aggiuntivo

Esclusivamente per la taglia 91 (potenza erogabile 60 kVA) è stato sviluppato un modulo di frenatura aggiuntivo (non integrato nel supply). Questo modulo, estremamente compatto, ingloba nella base la resistenza di frenatura dinamica. E’ preferibile un fissaggio a pannello per aumentare la superficie radiante. Supporta solamente quattro morsetti a vite:

+600 per il collegamento diretto al “bus power” -600 del tunnel (dc link)

+P per il collegamento diretto all’uscita del 24Vdc del -P connettore “collegamento segnali” (pin 8/9 e 6/7 di P3)

Nella versione “multitensione” è possibile selezionare la tensione di rete di alimentazione, per mezzo del dip switch evidenziato nella seguente topografia, secondo la tabella riportata.

JUMPER RETE ac

ON 400 – 415

OFF 440 - 460

Le dimensioni di ingombro e lo schema topografico sono i seguenti:

L= 260 H = 90 P = 85

5.2

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La resistenza integrata ha valore nominale 36Ω 450W (2,2kW per 5 secondi).

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5.3 Scheda controllo e protezione frenatura

Allo scopo di proteggere termicamente la resistenza di frenatura dinamica (che spesso viene installata per consentire arresti in tempi brevi, anche con forti masse inerziali), Reel ha sviluppato un circuito in grado di rilevare la potenza che la resistenza sta dissipando. • Si presenta come una scheda da installare all’interno dei quadri elettrici, è previsto un

collegamento parallelo alla resistenza (atto a misurare i tempi di inserzione) ed un interfacciamento con l’apparecchiatura elettrica.

• Segnala l’allarme di massima frenatura attraverso un relè con doppio contatto in modo da risultare estremamente versatile nell’applicazione.

• E’ prevista un’unica alimentazione 24Vdc, che può essere prelevata anche direttamente dal modulo supply (morsetti 8/9 e 6/7 della morsettiera di collegamento segnali).

• L’intervento dell’allarme è ritentivo, piò essere resettato con impulso 24Vdc su apposito ingresso.

Connettore P2 “collegamento potenza”

PIN DENOMINAZIONE NOTE CARATTERISTICHE TECNICHE

1 +R Collegamento al morsetto positivo della resistenza di frenatura (morsetto B2 modulo supply)

0 ÷ +850Vdc impedenza = 500KΩ

2 -R Collegamento al morsetto negativo della resistenza di frenatura (morsetto B1 modulo supply)

0Vdc impedenza = 500KΩ

Connettore P1 “collegamento segnali”

PIN DENOMINAZIONE NOTE CARATTERISTICHE TECNICHE

1/2 +24 Ingresso positivo alimentazione 20 ÷ 28Vdc

3 0V Ingresso negativo alimentazione 0Vdc

4 RST Reset allarme comando impulsivo verso

alimentazione positiva: normalmente non collegato

NC ÷ 28Vdc reset = 10 ÷ 28Vdc impedenza = 4KΩ

5 C2 Comune contatto di consenso NA2

Contatto chiuso (pin 5-6 in corto)

6 NA2 Contatto di consenso NA2 per consenso marcia

7 C1 Comune contatto di consenso NA1 Contatto chiuso (pin 7-8 in corto)

5.3

ac wave 2 digital supply

5

8 NA1 Contatto di consenso NA1 per consenso marcia

5.3.1 Principio di funzionamento

La scheda è in grado di leggere costantemente la tensione applicata ai capi della resistenza di frenatura e, in funzione della potenza instantanea misurata, incrementa più o meno velocemente un temporizzatore. Durante i periodi di “riposto” della resistenza, il temporizzatore viene decrementato. Se il temporizzatore raggiunte il suo valore limite, attiva una memoria di allarme.

Il circuito è provvisto di due led di segnalazione di stato: L1 verde acceso consenso marcia L1 verde spento allarme intervento L2 giallo lampeggiante temporizzatore in incremento

Due soli trimmer tarano le caratteristiche di targa della resistenza da proteggere: Trimmer RV1: taratura del “rapporto di sovraccarico” Trimmer RV2: taratura del “sovraccarico massimo”

5.3.2 Taratura della scheda

Premessa Il circuito di frenatura dinamica dissipa sulla resistenza l’energia in eccesso durante i transitori di recupero, dovuti alla frenatura di masse volaniche . L’energia viene dissipata con picchi istantanei di potenza molto elevati, per un valore efficace significativamente minore. Il compito del controllo è quello di:

- misurare la potenza istantanea, confrontandola con la potenza nominale (valore di targa della resistenza in uso),

- calcolare il sovraccarico come sommatoria delle potenze istantanee,- attivare un allarme al valore tarato.

5.3

ac wave 2 digital supply

5

Taratura del rapporto di sovraccarico “Trimmer RV1”

I valori di tensione del dc link a cui viene inserita la resistenza di frenatura sono: - per rete 380 ÷ 400 = 660Vdc - per rete 400 ÷ 440 = 780Vdc

Noto il valore ohmico della resistenza, è possibile calcolare la potenza istantanea con la formula:

V2 = potenza istantanea R

dove: V = valore della tensione di intervento R = valore ohmico della resistenza

Calcolare il rapporto di sovraccarico con la formula:

PI = rapporto di sovraccarico PN

dove: PI = potenza istantanea PN = potenza nominale (valore di targa)

Il trimmer RV1 va tarato in funzione del rapporto di sovraccarico calcolato:

rapporto ≥ 20 = trimmer in posizione di zerorapporto ≤ 3 = trimmer in posizione 100%

posizioni intermedie del trimmer determinano valori di rapporto compresi fra 3 e 20

5.3

ac wave 2 digital supply

5

Taratura del sovraccarico massimo “trimmer RV2”

Il massimo sovraccarico che la resistenza accetta è rilevabile dai dati di targa o dalla scheda tecnica della resistenza stessa. La taratura del trimmer “RV2” può essere determinata dal successivo grafico, che riporta il tempo di intervento in funzione della taratura effettuata sul trimmer “RV1”.

Esempio : dati di targa rete: 380Vac resistenza: 18Ω 900W 6.6Kw per 5 secondi

taratura RV1 NB: rete 380V coincide con tensione di intervento 660V potenza istantanea = V2 = 6602 = 24,2Kw R 18 rapporto di sovraccarico = PI = 24200 = 26,8 PN 900 posizione trimmer RV1 = 0% (≥ rapporto 20)

5.3

ac wave 2 digital supply

5

Taratura RV2

considerazioni: la resistenza è targata 6,6Kw per 5 secondi; essendo la potenza instantanea 24,2Kw si deduce che il tempo limite a tale potenza è:

6,6 x 5 = 1,36 secondi 24,2

Dalla tabella precedente si ricava la taratura di RV2:

Taratura RV2 = 88%

Taratura di default

Reel fornisce le schede con: trimmer RV1 = 0% trimmer RV2 = 100% Questa taratura prevede un tempo limite di intervento dell’integratore di 1.6 secondi con rete 380Vac.

5.3

ac wave 2 digital supply

5

ac wave 2 digital supply

6

6. GUIDA ALLA SOLUZIONE DI ANOMALIE

6.1 Generalità

In caso di intervento di uno o più allarmi, relativi all’alimentatore, il sistema prevede la memorizzazione dello stesso e la segnalazione di presenza “ALLARME”. Per visualizzare il tipo di allarme, basterà premere il tasto ENTER. Se saranno presenti più allarmi sarà possibile visualizzarli premendo più volte il tasto ENTER. Il reset degli allarmi memorizzati avverrà tramite un comando di RESET. Se l’allarme intervenuto è relativo ad un convertitore, è possibile individuarne la provenienza, utilizzando i tasti AC WAVE 56. Il numero posto in alto a sinistra del display indicherà il numero di identificazione del convertitore; riferirsi alle relative “sezioni specifiche di power” per l’esatta diagnostica.

6.2 Led di segnalazione

LED FUNZIONE STATO

L1 Cumulativo relè min. velocità motori ON= uno o più motori in rotazione OFF = motori fermi

L2 CPU supply digitale in run BLINK = controllore in run ON / OFF = controllore in blocco

L3 Presenza alimentazione +24Vdc ON = presenza 24Vdc OFF = mancanza alimentazione

I led sono identificabili nella seguente topografia:

ac wave 2 digital supply

6

6.3 Descrizione allarmi modulo supply D

Nelle tabelle sottostanti vengono sintetizzati i messaggi di allarme che possono essere visualizzati dal tastierino on board concernenti il modulo supply D. E’ possibile verificare gli ultimi allarmi intervenuti nella variabile «STORICO ALLARMI» (vedi relativo paragrafo).

MESSAGGIO POSSIBILI CAUSE VERIFICHE

Flat di interconnessione non inserito corret tamente

Verif icare l' integrità del f lat cable e le relat ive

connessioni

ID code convert itori non corret to

Verif icare l' ID code convert itori seguendo le descrizioni specif iche di

prodotto

Parametri dif ferent i f ra alimentatore e converitori. Errore nei dat i in memoria

Eseguire un trasferimento dei dat i in memoria, vedi paragrafo " inizializzazione

automatica dei moduli"

Mancata inizializzazioneEffet tuare un RESET

generale, spegnere ed accendere il tunnel

Guasto scheda di regolazione convert itori

Consultare l' assistenza tecnica

Flat di interconnessione danneggiato o non corretto

Verif icare lo stato del f lat cable o sostituirlo

Allarme N.AC/BR WAVE = 0 Nessun convert itore

collegato al bus seriale

Allarme configurazione

Dat i non congrui

Allarme BOOT Uno o più convert itori

presenta la CPU in stato di stop all' accensione

Il numero dei convert itori collegat i al bus seriale è

diverso da quello impostato sul relat ivo parametro

Impostare il numero corret to mediante la procedura descrit ta al par. " controllo automatico n.

drive connessi"

Allarme numero inverter Numero inverter non

corret to

6.3

ac wave 2 digital supply

6

Eccessivi disturbi al bus seriale

Effet tuare un controllo generale, verif icando

l' inserzione delle resistenze di terminazione della linea seriale

Flat di interconnessione danneggiato o non

corret to

Verif icare lo stato del f lat cable o sost ituirlo

Guasto scheda di regolazione

convert itori. Buffer seriale danneggiato

Consultare l' assistenza tecnica

Sovraccarico delle alimentazioni disponibili sul connettore P3

Verif icare l' ent ità del carico in funzione del numero di

moduli collegat i ed eventual- mente ridurlo (vedi par. "dat i

tecnici" alla sez.generale)

Mancanza rete. Rete con tensione

nominale non corret ta

Carica condensatori insuff iciente

Verif icare la tensione di rete, la presenza di tut te le fasi. Controllare l' integrità

dei fusibili di linea

Controllare l' effet t iva carica dei condensatori,

verif icandone l' integrità

Vent ilazione insuff iciente.

Scarso scambio termico

Eccessivo carico sul 24Vdc

Verif icare l' ef f icienza della vent ilazione. Verif icare la temperatura dell' aria e la

temperatura interno quadro. Eventualmente prendere

provvediment i

Ridurre il carico

Allarme comunicazione Bus seriale disturbato. Uno o più convertitori

non rispondono durante la comunicazione con l' alimentatore digitale

Allarme LOW alimentazione

Tensione + /-15/+ 24Vdc troppo bassa per il

corret to funzionamento del sistema

Allarme sonda termica alimentatore

Max temperatura della sezione di potenza o del

radiatore scheda (supporto di alluminio)

Allarme minima tensione

Alimentazione dc link insuff iciente

6.3

ac wave 2 digital supply

6

Alimentazione di rete non corret ta

Verif icare che la rete sia entro + /-15%

Eccessivo recupero di energia in fase di

f renatura

Controllare il ciclo di lavoro ed eventaulmente

aumentare i tempi di decelerazione/rampa

Verif icare il corret to funzionamento della

scheda di f renatura (se presente)

Resistenza di f renatura non collegata (se

prevista) riprist inare il cablaggio

Allarme Max tensione

Tensione del dc link olt re i limit i ammessi

Variabile «KILLER» settata a 0,0.

Consultare il relat ivo paragrafo

Allarme KILLER Eccessivo uso della f renatura dinamica

Iperatt ività della " resistenza killer" di f renatura dinamica

Verif icare i cicli di lavoro e/o il carico dinamico. Eventualmente potenziare la " resistenza killer" di

f renatura dinamica ed incrementare l' impostazione

dell' omonima variabile

Corto circuito sulla " resistenza killer" o resistenza scollegata

Verif icare i collegamenti elet t rici

parametro «killer» non corret to consultare il relat ivo paragrafo

6.3

ac wave 2 digital supply

6

Rete assente Verif icare la presenza della rete

Inserimento del connet tore di connessione, con la

scheda interna non corretto

Verif icare il corretto inserimento del connet tore

di connessione con la scheda di potenza

Cortocircuito esterno sull' alimentazione

+ 24Vdc

Verif icare la presenza di cortocircuit i/sovraccarichi in eventuali ut ilizzi esterni dell' alimentazione + 24Vdc

Led L3 spento Mancanza

alimentazione scheda di regolazione

Eprom alloccata in maniera non corretta

(se sost ituita)

Verif icare il corretto posizionamento della eprom nello zoccolo

Connessione scheda di regolazione errata

Verif icare il corretto inserimento del connettore

di connessione con la scheda interna di potenza

Consultare l' assistenza tecnica

Led L2 spento CPU alimentatore in

stato di STOP

Una delle t re fasi di alimentazione R/S/T, non

presenta la tensione corret ta oppure è mancante

Verif icare le tensioni di alimentazione e l' integrità dei fusibili post i a monte

del modulo supply

La tensione di rete è troppo bassa

Verif icare che la rete sia entro il + /-15%

Attenzione! Mancanza rete (segnalazione att iva solo

con convert itori disabilitat i) Sussiste un problema

sull' alimentazione generale

6.3

ac wave 2 digital supply

6

Disabilitazione per protezione del circuito di

carica condensatori

Modulo difet toso. Consultare il servizio

assistenza

Mancanza di una delle fasi di potenza

Controllare: - l' integrità dei fusibili di linea - l' integrità del teleruttore di

inserzione linea - I livelli di tensione delle t re

fasi di linea

Circuito di precarica in avaria

Consultare il servizio assistenza

Allarme carica condensatori

Tensione di carica moduli capacitor insuff iciente

Precarica fallita Tentat ivo di

precarica moduli condensatori fallito

Perdita dei parametri di programmazione supply o

EEprom nuova

Fort i disturbi ambientali sui circuit i digitali

Verif icare l' esatta connessione dell' impianto di

messa a terra o la presenza di campi elet tromagnet ici

Reinserire i parametri supply: se il problema persiste consultare il servizio

assistenzaAllarmi di check-sum

Parametri alimentatore non

corret t i

ac wave 2 digital supply

7

7. ALLEGATI

7.1 Sostituzione scheda alimentatore analogico con digitale

Nel caso si operi per la sostituzione della scheda analogica con la scheda digitale, è opportuno osservare alcuni particolari: 1. assicurarsi che l’alimentazione del modulo sia disinserita e che i condensatori siano scarichi

(attendere almeno 10 minuti dalla disalimentazione); 2. togliere il frontalino serigrafato; 3. disinserire i connettori P5 e P2 e il connettore della linea seriale RS485 dalla scheda 5315; 4. estrarre il flat di interconnessione seriale dei moduli; 5. ruotare di 90° i 4 supporti di fissaggio della scheda 5315; 6. estrarre lentamente la scheda, facendo attenzione al connettore “streep” presente nella

parte sottostante; 7. togliere dal dissipatore di alluminio del modulo i due supporti in teflon di fissaggio centrali; 8. applicare sulla parte inferiore destra del dissipatore di alluminio (tra il supporto di fissaggio

e il connettore “streep”) l’apposito foglietto di mica in dotazione. Prestare attenzione nel posizionarlo correttamente per assicurare un buon isolamento dello stabilizzatore di tensione MC7805 montato sul lato saldatura della scheda 53373;

9. inserire nelle due viti filettate, presenti sulla parte superiore, i due appositi spessorini

cilindrici metallici sempre in dotazione con il kit di montaggio; 10. inserire la scheda dell’alimentatore digitale facendo attenzione al corretto inserimento del

connettore “streep” ed al corretto appoggio dello stabilizzatore di tensione MC7805; 11. avvitare con una chiave da 5.5 i due dadini di fissaggio sulle due viti filettate poste sulla

parte alta della scheda; 12. ruotare di 90° i supporti plastici situati sulla parte bassa della scheda al fine di serrarli; 13. inserire il connettore (ex P5) su P3 facendo attenzione al corretto utilizzo del pin 5 (l’unico

con utilizzo differente rispetto all’alimentatore analogico); 14. inserire il flat di interconnessione ed il connettore della linea seriale RS 485; 15. controllare il corretto settaggio dei dip switch SW1; 16. sostituire il frontalino serigrafato con quello in dotazione con il kit di montaggio.

ac wave 2 digital supply

7

• Primo Start - up Dopo un controllo generale di tutti i collegamenti elettrici dei moduli e del tunnel, della linea seriali e del flat-cable di interconnessione, dare tensione al sistema e procedere con l’impostazione e la verifica dei parametri. Per prima cosa sarà necessario inserire il numero corretto di convertitori collegati alla linea seriale seguendo le modalità indicate nei relativi paragrafi. A questo punto, verrà eseguita automaticamente la carica dei condensatori visualizzando il messaggio condensatori in carica. Se ciò avrà buon fine il display visualizzerà il messaggio condensatori carichi e commuterà la visualizzazione alla pagina di lavoro, che riporta l’allarme configurazione.

Dopo questa prima operazione è necessario eseguire un trasferimento dei dati dai convertitori al modulo alimentatore, seguendo sempre le istruzioni previste dal paragrafo “Inizializzazione automatica moduli”. Successivamente impostare tutti i parametri generali relativi al funzionamento dell’alimentatore digitale, selezionando correttamente le varie opzioni disponibili. Prestare particolare attenzione alla gestione dei riferimenti ed alla configurazione del protocollo della linea seriale RS 485. Controllare che i parametri dei convertitori (parametri off-line ed on-line) siano corretti. Impostare i parametri relativi al controllo dei motori in assenza di rete. Mettere in marcia i motori ed eseguire gli opportuni aggiustamenti delle tarature, facendo ripetute prove simulando l’assenza della rete ed osservando il comportamento dei motori. Con l’ausilio di un oscilloscopio sarà indispensabile controllare l’andamento del dc link. Ottimizzare le tarature al fine di ottenere una risposta del sistema come indicato nel paragrafo “Gestione mancanza rete: principio di funzionamento”.

7.1

ac wave 2 digital supply

7

7.2 Taglie moduli supply D

MODULO ALIMENTATORE DIGITALE

POTENZA FRENATURA DIMENSIONI

MODELLO TAGLIA EROGABILE MINIMO VALORE OHMICO L H P

00 ALIMENTATORE SUPPLEMENTARE 260 120 230

ac 91 0÷40 KVA ----- 260 120 230

wave 2 92 0÷100 KVA 15 ohm 260 120 230

supply 93 0÷160 KVA 5 ohm 260 200 230

94 0÷240 KVA 3 ohm 260 320 230

95 0÷480 KVA 3 ohm 260 640 230

7.3 Ingombri meccanici

SUPPLY S.91(40KVA)

L= 260H= 120P= 230

SUPPLY S.92(100KVA)

L= 260H= 120P= 230

SUPPLY S.92(120KVA)

L= 260H= 160P= 230

SUPPLY S.93(160KVA)

L= 260H= 200P= 230

SUPPLY S.94(240KVA)

L= 260H= 320P= 230

SUPPLY S.95(480KVA)

L= 260H= 640P= 230

R - S - T = INGRESSO LINEAB1 - B2 = RESISTENZA DI FRENATURA

Nella figura vengono schematizzati i morsetti per i collegamenti di potenza, a lato del modulo alimentatore. Le barre laterali in alluminio, costituiscono l’alimentazione di potenza in corrente continua (dc link) per i vari convertitori.

7.2

ac wave 2 digital supply

7

7.4 Diagramma struttura scheda digitale di regolazione

Nel disegno sottostante viene rappresentato un diagramma sintetico della struttura della scheda di regolazione.

IN/OUT interni

Tast ierino + visualizzatore LCD

IN/OUT esterni

POWER SUPPLY

CPU

BUS

RAM

EPROM

EEPROM

Dati non retentivi

Programma utente

Memorizzazione parametri

BUS seriale RS485 interno (convert itori)

Porta seriale RS 485 utente

PC

ac w ave 2

7.4

ac wave 2 digital supply

7

7.5 Schema a blocchi modulo supply D

ς

7.5

ac wave 2 digital supply

7

7.6 Diagramma di flusso tastierino di programmazione

INSERZIONE RETE

PAGINA DI LAVORO PRINCIPALE VISUALIZZAZIONE DATI CONVERTITORE

CONTROLLO ALLARMI PRESENTI

TASTO RESET

PARAM up + SET-

PROCEDURA DI INIZIALIZZAZIONE

SELEZIONE PARAMETRI

ALIMENTATORE

PARAM up/dow n

TASTO ENTER SELEZIONE

PARAMETRO

TASTO SET + /- MODIFICA

DATO

TASTO ENTER " memo"

SELEZIONE USCITA

TASTO ENTER

CONFERMA

SET MANCANZA RETE

TASTO ENTER

TASTO PARAM up/dow n selezione

parametr

MODIFICA DATO

TASTO SET + /-

TASTO ENTER

ENTER + PARAM up

PARAM up/dow n

MODIFICA DATO

TASTO SET + /-

MEMO

SELEZIONE USCITA

TASTO ENTER

CONFERMA

MOTORE IN ROTAZIONE

TASTO AC WAVE up/dow n

SELEZIONE PARAMETRI CONVERTITORE

OFF-LINE

SELEZIONE PARAMETRI CONVERTITORE ON-LINE

PARAM up/dow n

MODIFICA DATO

TASTO SET + /-

SELEZIONE USCITA

TASTO ENTER

VISUALIZZAZIONE DATI CONVERTITORE

SUCCESSIVO - PRECEDENTE

MEMO

SI

SI

SI

SI

SI

SI

SISI

SI

SI

SI

SISI

SISI

SI

SI

SI

NO

NO

NO

NO

NONO

NO

NO

NO

MEMO

7.6

ac wave 2 digital supply

7

7.7 Schema applicativo

7.7

ac wave 2 digital supply

7

7.8 Collegamenti elettrici di potenza

Nel disegno sottostante viene indicato uno schema elettrico di principio relativo alle connessioni principali del modulo supply digitale.

NOTA: Per il dimensionamento dei fusibili ultrarapidi e dell’induttanza d’ingresso, riferirsi alla sezione generale del manuale.

7.8


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