+ All Categories
Home > Documents > Adriaeco 26 - 12

Adriaeco 26 - 12

Date post: 10-Mar-2016
Category:
Upload: gabbiano-srl
View: 267 times
Download: 4 times
Share this document with a friend
Description:
Adriaeco 26 - 12
Popular Tags:
68
Poste Italiane s.p.a - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 N. 46) art.1 comma 1 - Commerciale Business Ancona n. 45/2008. Euro 3,00
Transcript
Page 1: Adriaeco 26 - 12

Post

e Ita

liane

s.p

.a -

sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

.L. 3

53

/20

03

(con

v.in

L.2

7/0

2/2

00

4 N

. 46

) art

.1 c

omm

a 1

- Co

mm

erci

ale

Bus

ines

s An

cona

n. 4

5/2

00

8. E

uro

3,0

0

AD25-agostoCOPERTINA_Adriaaeco 24x29 17/12/12 09.13 Pagina 1

Page 2: Adriaeco 26 - 12

AD25-agostoCOPERTINA_Adriaaeco 24x29 17/12/12 09.13 Pagina 2

Page 3: Adriaeco 26 - 12

3

Èdifficile fare un’analisi della situazione odierna. Complicato trovare unanotizia, una novità o, almeno, qualcosa che gli assomigli. In realtà benpoche cose sono cambiate dai mesi precedenti. Non credo, infatti, che

siano stati fatti dei passi avanti per sciogliere i nodi che legano questo bene-detto Paese a questa frustrante condizione di recessione economica. Percarità di parole ne sono state dette tante, ma sono i fatti che mancano. Citroviamo, quindi, a commentare una situazione statica con una tendenza aun leggero, costante declino. Ogni giorno, chiudono aziende, si suicidanolavoratori, imprenditori e pensionati. Solo di una cosa siamo certi: sonoaumentate le tasse, ad eccezione dei soliti noti! A parte questo non è statofatto nulla, una cosa che sia una per rimettere in moto l’economia di questanostra Italia. Sulla spending review poi, si può solo stendere un velo pietoso. Ilproblema non è rivedere la spesa, ma a chi rivederla, signori miei! La spesa èsì stata rivista, ma per i servizi ai cittadini! Era questo lo spirito con cui voi ave-vate immaginato il dipanarsi di quest’azione di governo? Qual era lo slogan?Più tasse e meno servizi? Ho sentito in questi giorni dire che il mondo dei media è schizofrenico, proprionei confronti dei temi sopra citati. Può essere, per carità, ma scusate comedefinireste il modo di agire di chi deve redigere, approvare e mettere inopera i principi di controllo di spesa? Ma è mai possibile sentirsi dire una cosae, appena “girato l’angolo”, fare l’esatto contrario? E’ tollerabile tutto que-sto? A nostro avviso no. Non vogliamo scendere sul bieco populismo, non loabbiamo mai fatto. E’ stato detto in questi giorni che la crisi fortifica gli italiani,anche questo può essere, è sempre bene vedere il bicchiere mezzo pieno.Ma è doveroso anche ricordare che aumentare le diseguaglianze in unmomento di crisi economica può essere deleterio per un’intera società.Almeno questo ci sia concesso: il diritto di indignarci.

Gabriele Costantini

Claptrap…It's hard to make an analysis of the current situation. Difficult to find a news, or, at

least, something that looks like it. Actually few things have changed from the previousmonths. I don't think that has been made progress to dissolve the tangles that linkthis Country to this frustrating condition of economic recession. Sure, many wordshave been said, but the facts are missing. We are, therefore, to comment a static

situation with a tendency to a light, steady decline. Every day, many companies close,there are suicidal workers, entrepreneurs and retirees. But there is only one thing sure:

taxes are increased, except for the usual people. But nothing has been done, for theeconomy of our Italy. About the spending review we can just draw a veil. The problemis not reviewing spending, but to whom to review! The cost is indeed been revised, but

for services to citizens! This was the spirit in which you had imagined the develop-ment of this Government action? What was the slogan? More taxes and less service?I

heard these days to say that the media world is crazy about the themes mentionedabove. It may be, but sorry, how would you define the actions of people that must

prepare, approve and implement the principles of control expense? But is it possible tohear something and just "turned the corner", to do the exact opposite? Is it tolerable? I

think not. We don’t want to fall on the sinister populism, we have not ever made it.Some days ago, it has been said that the crisis strengthens the Italians, may be, it's

always good to see the glass half full. But we must also remember that increasinginequalities in a time of economic crisis can be dangerous to the whole society. At

least, we want to have one right: to become indignant.

PAROLE, PAROLE, PAROLE

www.adriaeco.eu .Editoriale

Adriaeco Adriatic Economy Observer · n. 26Anno IV · Dicembre/Gennaio 2012/2013Registrazione Tribunale di Ancona n°26/07 del Registro Periodici del 22 dicembre 2007

Iscrizione al ROC · numero 16575

Direttore responsabile Gabriele [email protected] · Gabbiano-Srl - Via Chiusa, 6edificio C · 60027 Osimo (AN)T. 071.9989979

Redazione · Via Chiusa, 6 - edificio C60027 Osimo (AN) - T. [email protected] - www.adriaeco.euRedazione Zadar · Trg Kneza Višeslava 6/g23000 Zadar Tel. 00385 - 23778833

Hanno collaborato:Silvia Badon, Sofia Beradi, Mafalda Bruno, PierluigiBonora, Pietro Ceccarelli, Gabriele Costantini, Ilaria Ferlito, Luigi Gagliardi, Andrea Gamberi,Giulia Jorini, Virginia Lupi, Raffaella Onorati,Nicole Pelizzon, Leone di San Marco

Ufficio grafico · Clizia Pavani, [email protected]

Ufficio commerciale · [email protected]

Segreteria · [email protected]

Stampa · Tipografia Luce - Osimo (An)www.tipoluce.com

Traduzioni · Raffaella Onorati

Poste Italiane s.p.a - spedizione in abbonamentopostale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004N. 46) art.1 comma 1 - Commerciale BusinessAncona n. 45/2008.

Distribuzione: in abbonamento postale 6 edizioni Euro 15,00. Per informazioni: 071.9989979Versamento a mezzo bonifico bancario c/o Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana SpaAgenzia Ancona 2 - Via Totti - IBanIT80 I 06140 02601 050570030286Chiuso in redazione: 02/12/2012

“Adriaeco – Adriatic Economy Observer” non è responsabile per la qualità,provenienza o veridicità delle inserzioni. La direzione di “Adriaeco” si riser-va di modificare, rifiutare o sospendere la pubblicazione dei testi o delleinserzioni a proprio insindacabile giudizio. L’editore non risponde pereventuali ritardi o perdite causate dalla non pubblicazione dell’inserzioneper qualsiasi motivo. Non è neppure responsabile per eventuali errori distampa. Gli inserzionisti dovranno rifondere all’editore ogni spesa da essoeventualmente supportata in seguito a malintesi, dichiarazioni, violazionedi diritti, ecc. a causa dell’annuncio. È vietata la riproduzione totale o par-ziale di tutti i testi, i disegni, le foto riprodotte su questo numero della rivi-sta. Manoscritti, disegni, foto anche se non pubblicati, non vengono resti-tuiti. Tutti i diritti riservati.

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.42 Pagina 3

Page 4: Adriaeco 26 - 12

EDITORIALE p. 3Parole, parole, parole

MACROREGIONE ADRIATICO-IONICA p. 6La Macroregione al femminileForum AIC: un premio all’impegno Uno sforzo comune sui temi concernenti le politiche comunitarieL’IAI compatto verso la MacroregioneMacroregione Adriatico - Ionica partita la fase operativaLa strategia macroregionale è fondamentale per l’agenda politicaAgrinet: insieme verso i BalcaniUna nuova strategia per l’Adriatico e lo IonioRestrizioni all’estrazione di idrocarburi in Adriatico

IL CONVEGNO p. 20Ripensare il trasporto in un’ottica sostenibileCos'è il Progetto SYNTHESIS

TURISMO p. 23Assoturismo: dalle parole ai fattiPuglia: turismo tutto l’annoVeneto: turismo per tutti i gustiEmilia Romagna: dati positivi anche dopo il sismaTurismo Marche: eppur si muove!

FLOTTE AZIENDALI p. 38Il Governo Monti affonda le auto aziendaliLa manovra che mette alle corde il mercato dell’auto

ECOMONDO p. 42Ecomondo: un’altra manifestazione in crescita

AREE DELL’ADRIATICO p. 47Puglia · Molise · AbruzzoL’Autorità di Controllo e Tracciabilità dell’ASSAM Qualità e tracciabilità QM nel settore itticoLe opere d’Abruzzo in mostra a Sulmona: un modello di collaborazione tra Università e istituzioni localiAntonio Gitto: economia e trasporti al centro dello sviluppoRepubblica di San MarinoEmilia Romagna · VenetoFriuli Venezia GiuliaSlovenia · CroaziaMontenegroAlbania · Grecia

AVVISO AI NAVIGANTI p. 66I nostri bambini sono senza futuro: è colpa vostra!

S o m m a r i o

4

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.42 Pagina 4

Page 5: Adriaeco 26 - 12

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.42 Pagina 5

Page 6: Adriaeco 26 - 12

6

Nel mese di ottobre si è svolto a Tirana in Albania il VII Congresso delle ImpreseFemminili dell’Adriatico e dello Ionio. L’iniziativa consolidata negli anni è stata orga-nizzata dal Forum delle Camere di Commercio dell'Adriatico e dello Ionio attraverso la

sua Segreteria e quella del Tavolo di lavoro dell’imprenditoria femminile, in collaborazionecon l’Associazione femminile albanese SHGPAZ e con le Camere di Commercio di Tirana e diDurazzo.

Il Congresso ha ottenuto un importante successo che ha registrato la partecipazionedi circa duecento imprese femminili provenienti dai paesi dell'area adriatico ionica.Questa rilevante adesione dà ragione all’impegno che in questi anni si è profuso suitemi dell’emancipazione femminile, sulla necessità ormai ineludibile che le donneprendano consapevolezza delle loro specificità e diano valore al loro pensiero.Inoltre la significativa presenza e la testimonianza delle massime autorità nazionali,regionali e locali ha legittimato i lavori di questo Congresso che segna un importantepasso in avanti rispetto all’insieme delle azioni realizzate dal Forum AIC nel 2012,anche a favore della futura Macroregione Adriatico Ionica. I lavori tra le imprenditricifemminili sono stati aperti da Jadranka Radovanić, presidente del Forum delleCamere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio e della Camera dell’Economia diSpalato e da Flutura Xhabija, presidente SHGPAZ l’associazione albanese che rappre-senta le imprese femminili del paese. La sessione di apertura ha visto la presenza delPrimo Ministro dell’Albania H. E. Sali Berisha che ha illustrato la situazione socio eco-nomica del suo paese, sottolineando lo scarto ancora rilevante della rappresentanzafemminile in tutti i luoghi dove si assumono le decisioni più importanti, nonostante ilpotenziale culturale e professionale espresso dalle donne albanesi. Il Primo Ministro

LA MACROREGIONE

AL FEMMINILE

Imprenditoria femminile, una sfida di successo per l’economia dei Paesi dell’Adriatico e dello Ionio

A destra: Jadranka Radovanic, Presidente Forum AIC

www.forumaic.org.Macroregione Adriatico-Ionica

The female Macro-regionIn October was held in Tirana 7thCongress of Women’sEnterprises of the Adriatic andIonian Area.The initiative hasbeen organized by the Forum ofthe Chambers of Commerce ofthe Adriatic and Ionian areathrough its secretariat and that ofthe working table of women'sentrepreneurship, in collabora-tion with the AssociationProfessional & Business Women& Handicrafts AssociationSHGPAZ and the Chambers ofCommerce of Tirana and Durres.The meeting has obtained animportant success, in fact therewere about 200 female compa-nies coming from the countriesof the Adriatic Ionian area. Theworkshops have been opened byJadranka Radovanić, Presidentof the Forum of the Chambers of

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.42 Pagina 6

Page 7: Adriaeco 26 - 12

ha confermato il suo impegno e quello del Governo a favore della promozione delleimprese femminili attraverso misure anche finanziarie affinché possa ridursi questodivario ed offrire alle donne parità di trattamento nei ruoli e nelle retribuzioni profes-sionali. Lo stesso dicasi per il Ministro dell’Economia, del Commercio e dell’Energia,Edmond Haxhinasto, che si è soffermato in modo particolare su alcuni dati che dannoconto dell’efficienza delle donne nei settori del commercio e del turismo e sulla nume-rosità dei progetti, ben 80, gestiti da donne. Anche il suo intervento ha ribadito lanecessità di un potenziamento nella sfera politica delle donne albanesi. Significativaè stata la relazione di Zineb Touimi-Benjelloun, coordinatrice nonché rappresentantedel programma di sviluppo delle UN Women (United Nations Entity for Gender Equalityand the Empowerment of Women) e residente in Albania che ha sottolineato comele donne possano favorire uno sviluppo sostenibile per le loro capacità e caratteristi-che culturali. Gli ostacoli finanziari, legali, l’assenza di esperienze lavorative e leresponsabilità familiari sono tutti elementi che allontanano le donne dal mondo pro-duttivo e dalla politica. La sfida dunque consiste nell’abbattere le disuguaglianze efavorire, con interventi mirati da parte delle istituzioni, le potenzialità delle impresefemminili che possono aiutare il paese anche con l’aumento del PIL complessivo.Un’economia globale deve basarsi su sforzi ed obiettivi comuni per attuare una poli-tica intelligente. Lo stesso dicasi per Martin Marschke, rappresentante nazionale delGIZ (Deutsche Gesellschaft für Internationale Zusammenarbeit), organismo tedesco dicooperazione internazionale che offre servizi su misura per uno sviluppo sostenibile. Ilrelatore ha sottolineato che l’imperativo economico e sociale è ormai la parità trauomini e donne in tutto il mondo. Su tali temi si è soffermato anche il Presidente dellaCamera di Durazzo, Andrea Xhavara che ha voluto segnalare come molte aziendefemminili si siano distinte e siano cresciute di numero a Durazzo, utilizzando il metododelle reti tra imprese che favorisce la circolazione delle idee e delle esperienze in unclima di forte collaborazione. La sessione conclusiva del Congresso, dedicata allostato dell’arte dell’imprenditoria femminile nei paesi dell’area adriatico ionica, havisto le testimonianze di numerose imprenditrici dell’area interessata e delle Presidentiitaliane dei Comitati costituiti presso le Camere di Commercio a favore delle impresefemminili; si segnalano a tal proposito le testimonianze di Adriana Brandoni delComitato di Ancona e di Maria Malorzo del Comitato di Brindisi. Adriana Brandoni inparticolare ha ricordato come: “l’attività del comitato abbia l’obiettivo di promuove-re la nascita di nuove imprese femminili, di tutelare quelle già in essere, adoperandosiper rimuovere gli ostacoli che possono pregiudicare il successo delle imprese stesse,nonché nell’implementare azioni formative, diffusione e valorizzazione di buone prassie sostegno al credito, che possano aiutare l’imprenditrice in questa fase di recessioneeconomica”. Sono seguite le presentazioni di alcune eccellenze di imprese femminilipresenti nell’area e rappresentative dei rispettivi paesi (Croazia, Bosnia-Erzegovina,Kosovo, Montenegro, Macedonia, Serbia). Le relatrici hanno tutte sottolineato l’ur-genza di realizzare servizi e strutture sociali (asili ecc.) e misure di carattere finanziario

Adriatic-Ionian Macroregion.www.forumaic.org 7

Commerce of the Adriatic andIonian area and the Chamber ofeconomy of Split and from FluturaXhabija, President of SHGPAZ theAlbanian Association representingwomen's enterprises in the coun-try. At the opening session therewas Albania's Prime Minister SaliBerisha who illustrated the socio-economic situation of his country,stressing the difference still impor-tant abut the lack of the womenrepresentation in all relevant pla-ces, despite the cultural and pro-fessional potential expressed bythe Albanian women. The Ministerof economy, trade and energy,Edmond Haxhinasto, has underli-ned the important role of thewomen in the tourist and commer-ce sector. Very important has beenthe report made by Zineb Touimi-Benjelloun, Coordinator and repre-sentative of the UN developmentprogram Women (United NationsEntity for Gender Equality and theEmpowerment of Women) whounderlined how women can favoursustainable development for theirskills and cultural characteristics.Andrea Xhavara, Chairman ofDurres Chamber of Commerce andIndustry has talked about theequality among men and womenin all over the world. At the end ofthe meeting the direct attestation ofwomen entrepreneurs.

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.42 Pagina 7

Page 8: Adriaeco 26 - 12

e creditizio, unitamente ad agevolazioni fiscali che possano sostenere l’impegno delle imprese fem-minili. Numerosi sono stati gli interventi a favore sia di collaborazioni di rete che di network su precisiprogetti europei. Il confronto e le proposte avanzate durante i lavori del Congresso hanno conferma-to la necessità che le imprese femminili debbano utilizzare il metodo della rete, strumento flessibile peraccelerare processi di sviluppo e di crescita per le donne. Questo metodo di lavoro può rappresen-tare di fatto per le imprese femminili dell’area adriatico ionica, una “rete” transazionale che travalicaterritori e frontiere, garantendo competenze e specificità individuali. Le proposte avanzate, purtenendo in considerazione le diverse realtà territoriali, vanno tutte nella stessa direzione e cioè crearele condizioni necessarie affinché le pari opportunità siano promosse a tutti i livelli di responsabilità edincidere sulle decisioni governative per ottenere progetti specifici dedicati alle donne e alla loroemancipazione, valorizzando le loro capacità e le loro esperienze. Molti passi in avanti sono stati fatti,– ha affermato la presidente Jadranka Radovanic –, ma è ancora necessario impegnarsi affinché ledonne si appropriano del concetto di leadership, di competenze nuove, come ad esempio il mana-gement finanziario per fronteggiare la crisi e rilanciare verso un sviluppo sostenibile. Anche la costru-zione della futura Macroregione Adriatico Ionica potrà rappresentare un’occasione preziosa pertutte le donne dell’area, per le PMI in particolare che rappresentano l’ossatura dei paesi che si affac-ciano sui due mari. Per questo i problemi di carattere economico e sociale, dibattuti durante ilCongresso, potranno trovare soluzioni efficaci in una visione nuova, attraverso una “governance”partecipata del bacino adriatico ionico.

8 www.forumaic.org.Macroregione Adriatico-Ionica

Segreteria organizzativa Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio,presso la Camera di Commercio di Ancona, Piazza XXIV Maggio, 1 - 60124 Ancona,

Italy - Tel: +39 071 5898249 +39 071 5898266 - Fax: +39 071 5898255www.forumaic.org - [email protected]

Malta, Assemblea Parlamentare del Mediterraneo (PAM)

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.42 Pagina 8

Page 9: Adriaeco 26 - 12

Adriatic-Ionian Macroregion.www.forumaic.org 9

Rodolfo Giampieri, vice presidente del Forum delle Camere di Commerciodell’Adriatico e dello Ionio, ha ritirato a Malta il premio che l’AssembleaParlamentare del Mediterraneo (organizzazione internazionale che ha il fine

di promuovere le migliori condizioni politiche, socio-economiche, ambientali e cul-turali per i cittadini degli stati membri) ha riconosciuto alla lungimiranza delleCamera di Commercio di Ancona e di Spalato nel costituire il network delle Cameredi Camere di Commercio, che dal 2001 raggruppa gli enti camerali dei territori chesi affacciano sulla Macroregione Adriatico Ionica. Da ben dodici anni il Forum persegue il prioritario obiettivo di favorire lacoesione economica e sociale dei territori rafforzando le relazioni tra iPaesi appartenenti all’area, promuovendo il confronto su problemi comu-ni nonché realizzando congiuntamente programmi di cooperazione per losviluppo del bacino adriatico-ionico. Come vera e propria rete il Forumaccompagna il percorso di avvicinamento dei Paesi dei BalcaniOccidentali all’Unione Europea favorendo una maggiore integrazioneeconomica, legale e amministrativa tra i suoi associati e coordinando leattività delle Camere di Commercio. L’attività realizzata in questi dodicianni ha consentito di ottenere preziosi riconoscimenti dalle Istituzioni euro-pee tra cui l’ingresso nella compagine associativa di EUROCHAMBRES,prestigioso network di Camere nazionali europee.La motivazione del premio al Forum è “la promozione degli ideali delMediterraneo e il coordinamento delle regioni costiere dell’Adriatico edello Ionio in una comune promozione della cultura, delle tradizioni, deipaesaggi, delle bellezze artistiche e naturali, in linea con i valori promossidall’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, quali la promozione deldialogo e della collaborazione tra i Paesi, il rafforzamento della pace, losviluppo di iniziative di sviluppo economico e la difesa dell’ambientecomune”.Come ha sottolineato Rodolfo Giampieri: “Il premio internazionale asse-gnato dall’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, è un grande rico-noscimento per il Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e delloIonio che da dodici anni favorisce l’integrazione economica e sociale del-l’intera macroarea tramite il network delle 38 Camere di Commerciosocie. Per la Camera di Commercio di Ancona è motivo di orgoglio peravere creduto in questa idea e per averla portata avanti negli anni congrande convinzione. Il premio ricevuto di fronte ad una platea internazio-nale rafforza inoltre la centralità dell’area adriatico ionica nel bacino delMediterraneo, andando a comporre un prezioso tassello del percorso diriconoscimento della futura macroregione. Questa riveste particolareimportanza in primis per le imprese dell’area sotto il profilo economicocommerciale, in coerenza con un nostro progetto di internazionalizzazionedi vicinato che può permettere alle piccole e medi imprese dei territori, diistaurare rapporti economici stabili e veloci”.

FORUM AIC:

UN PREMIO

ALL’IMPEGNO

Premiato l’impegno e la costanza del Forum nel costruire un network di 38 Camere associate

Forum AIC: a prize to constancyRodolfo Giampieri, vice President of the Forum of theAdriatic and Ionian Chambers of Commerce has recei-ved to Malta the prize that the Parliamentary Assemblyof the Mediterranean has recognized the farsightednessof the Chamber of Commerce of Ancona and Split aboutthe realization of the network of 38 Chambers ofChambers of Commerce that since 2001, groups theChambers of Commerce of the territories bordering onthe Adriatic Ionian Macro-Region. For twelve years theForum pursues the aim to promote economic and socialcohesion of the territories by strengthening relations bet-ween countries belonging to the area, promoting thecomparison on common issues and jointly developingcooperation programs for development of the Adriatic-Ionian area. The activities during these twelve years hasenabled to get valuable prizes from the European insti-tutions including the associative structure of EURO-CHAMBRES, the prestigious network of European natio-nal Chambers. The motivation of the prize of the Forumis "The promotion of the ideals of the Mediterranean andthe coordination of the coastal areas of the Adriatic andIonian in a common promotion of culture, traditions,landscapes, artistic and natural beauties, following thevalues promoted by the Parliamentary Assembly of theMediterranean, such as the promotion of dialogue andcooperation among countries, the strengthening ofpeace the development of economic initiatives and envi-ronmental common safeguard”. As pointed out byRodolfo Giampieri: "The award is a great recognition forthe Forum of the Adriatic and Ionian Chambers ofCommerce. For Ancona Chamber of Commerce is asource of pride because has believed in this idea andhas continued over the years with great conviction. Theaward received in front of an international audiencereinforces also the centrality of the Adriatic Ionian areain the Mediterranean basin, going to compose animportant piece of future recognition of Macro-Region.This is important primarily for all the companies belon-ging to the area about economic and commercial pointof view, coherent with our internationalization projectthat can allow to small and medium enterprises to esta-blish stable and fast economic relations".

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.42 Pagina 9

Page 10: Adriaeco 26 - 12

La Macroregione Adriatica e il futuro delle Marche sono stati i temi al centro didue dibattiti che hanno coinvolto una larga fascia della società civile marchi-giana. Il 23 novembre, alle ore 17, presso la Loggia dei Mercanti di Ancona, vi

è stato l’incontro fra il Presidente della Camera Gianfranco Fini, il Governatore GianMario Spacca, il Sen. Mario Baldassarri e i consiglieri regionali di FLI FrancaRomagnoli e Daniele Silvetti. Proprio quest'ultimo dichiara che "il significato profon-do della sfida della Macroregione Adriatica consiste nel favorire lo sviluppo, soste-nere la crescita e i collegamenti della nostra regione. L'incontro di venerdì è servitoper tradurre in concreto i concetti di coesione territoriale, protezione ambientale e cre-scita sostenibile, cioè i punti cardine di questo progetto che può contare sul pienoappoggio da parte dell'Europa".

A common effort on the themes about EU policiesThe Adriatic macro-region and the futureof Marche have been the themes at thecentre of two debates. On 23thNovember, at la Loggia dei Mercanti ofAncona, there has been the meeting bet-ween the President of the ChamberGianfranco Fini, Governor Gian MarioSpacca, Sen. Mario Baldassarri andregional councillors FLI Franca

www.consiglio.marche.it.Macroregione Adriatico-Ionica10

UNO SFORZO COMUNE

SUI TEMI CONCERNENTI

LE POLITICHE COMUNITARIE

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.42 Pagina 10

Page 11: Adriaeco 26 - 12

"La visita del Presidente Fini e la disponibilità del Governatore Spacca - concludeSilvetti - testimoniano in maniera plastica la volontà di stimolare le istituzioni localie superare i localismi per avviare un confronto costruttivo con l'Ue e il Governo".Il prof. Baldassarri è poi tornato sui temi durante il convegno “La società civile s’in-contra e propone per le Marche” offrendo un dibattito sui temi dell’economia, ingrado di stimolare un costruttivo e ampio confronto, anche tra le diverse areepolitiche di riferimento. Il dibattito sulla politica economica è stato, d’altronde inquesti ultimi anni, sempre più dominato da aspetti legati al mero equilibrio finan-ziario. “Ritengo il lavoro svolto dal Presidente Spacca sul progetto strategicomacro regionale eccellente – ha dichiarato il prof. Baldassarri – è sicuramente unbuon punto di partenza per poter iniziare a lavorare su pochi, ma mirati progettiche possano aiutare i territori bagnati dal Mare Adriatico a uscire da questo diffi-cile periodo di recessione. Se così fosse le Marche, riuscirebbero a giocare unruolo strategico per tutta l’Europa”.Quali sono, a suo avviso, le aree d’intervento?“A mio avviso principalmente 3 e potrebbero ripercorrere quelle che sono le lineeguida relative agli obiettivi d’identificazione dei progetti d’interesse comune e lelinee maestre delle reti trans-europe per i tre settori coinvolti (trasporti, energia etelecomunicazioni ndr) già definiti originariamente per potenziare il mercatointerno europeo, svilupparne la coesione economica - sociale e la libertà di movi-mento per beni, persone e servizi”. Che cosa vorrebbe dire per la regione Marche?“Le Marche grazie alla loro posizione baricentrica dal punto di vista geograficopotrebbero diventare il fulcro di queste attività. Pensiamo solo alle opere infra-strutturali, potremmo già iniziare a ragionare sull’alta velocità Bologna – Bari, unarete che a oggi è veramente sotto potenziata e sotto utilizzata, soprattutto allaluce di un’area interportuale operativa ed efficiente. Ovviamente gli interventiavranno poi un effetto a cascata su tutte le questioni infrastrutturali che riguarda-no le Marche. Dalla Fano – Grosseto all’uscita dal porto di Ancona e collegamen-to con la variante del SS 16 Adriatica e dell’A 14 con un nuovo casello Ancona –Centro – Proto. L’arretramento della linea ferroviaria da Marina diMontemarciano all’Aspio, il raddoppio della Ferrovia Orte – Falconara, le auto-strade del Mare ecc”.Ma non solo ci saranno opere che si riferiscono alla movimentazione di merci epersone…“Certo che no. Infrastrutture energetiche e innovation and comunication tecno-logy saranno le due grandi famiglie d’intervento. Anche qui per la regioneMarche vedrei bene un nuovo Piano Energetico Regionale che vada verso l’au-tosufficienza energetica, magari con l’utilizzo massiccio di fonti alternative comel’eolico e il fotovoltaico e, non da ultimo, un sogno che potremmo veramenterealizzare: la banda larga su tutto il territorio al fine di diventare le Marche a primaregione wi-fi d’Italia”.

Gabriele Costantini

Romagnoli and Daniele Silvetti thelatter declared "The real meaning ofmacro-Adriatic challenge is to pro-mote the development, growth andregional connection. Friday's mee-ting has been important to translateinto practice the concepts of territorialcohesion, environmental protectionand sustainable growth". Prof.Baldassari during the Conference “Lasocietà civile s’incontra e proponeper le Marche" has offered a debateon the economy issues able to sti-mulate a constructive and remarka-ble confrontation, even between diffe-rent policy areas. The debate aboutthe economic policy has been, inrecent years, increasingly dominatedby issues linked to financial equili-brium. "I think that the work done byPresident Spacca about strategicregional macro project”, said prof.Baldassarri – is definitely a goodstarting point in order to begin workthat can help the areas of the AdriaticSea to come out of this difficultperiod of recession. In this wayMarche region could play a strategicrole for the whole Europe".What are, in your opinion, the areasof action?"I think mainly 3 and could retracethe guidelines aims of identifyingprojects of common interest and theoutlines of the trans-European net forthree sectors involved (transport,energy and telecommunications)already defined originally in order tostrengthen the European internalmarket, develop economic andsocial cohesion and freedom ofmovement for goods, people and ser-vices".

Economia, politica e società civile insiemeper sciogliere i nodi che legano lo sviluppodelle aree adriatiche.La MacroregioneAdriatica – Ionica come strategia attuabile nel medio – lungo periodo

11Adriatic-Ionian Macroregion.www.consiglio.marche.it

Il senatore Mario Baldassarri Il consigliere regionale Daniele Silvetti

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.42 Pagina 11

Page 12: Adriaeco 26 - 12

L’IAI COMPATTO

VERSO LA MACROREGIONE

Ad Ancona le diplomazie degli otto Paesi della IAI per il futuro della Macroregione Adriatico Ionica

Si è tenuta lo scorso novembre ad Ancona, presso la sede della Camera diCommercio, la riunione dei rappresentanti degli Otto Governi che compon-gono l’Iniziativa Adriatica Ionica. L’incontro è stato presieduto dal rappre-

sentante sloveno (Lubiana detiene la Presidenza annuale dell’Organizzazione) ecoordinato dal Segretario Generale della IAI, Amb. Pigliapoco. La sede delSegretariato Internazionale si trova – com’è noto- ad Ancona, nei locali dellaCittadella. La creazione della futura Macroregione Adriatico Ionica e l’impegnativoprocesso di approvazione della stessa da parte dell’Unione Europea sonostati al centro dei colloqui che hanno permesso di fare il punto sulla situa-zione, a pochi giorni dalla riunione del 19 novembre scorso a Bruxelles deiMinistri degli Esteri degli Otto Paesi (Albania, Bosnia – Herzegovina, Croazia,Grecia, Italia, Montenegro, Serbia e Slovenia) con il commissario EuropeoHahn, ed in vista del Consiglio Europeo di dicembre che dovrà approvareil mandato per il Piano d’Azione. A tale proposito, i rappresentanti degliotto governi hanno preso atto, con viva soddisfazione, del positivo anda-mento dell’incontro dei Ministri degli Esteri con il Commissario per la PoliticaRegionale Johannes Hahn, il quale ha riconosciuto il valore delle esperien-ze macro-regionali ed il particolare significato della macroregione adriati-co ionica, anche in termini di stabilità politica dell’area sud orientaledell’Unione Europea. Tutti gli otto Ministri hanno, dal loro canto, espressola comune volontà di procedere nel cammino intrapreso nel 2010 e la loroconvinzione che il Consiglio Europeo di dicembre darà mandato allaCommissione Europea di stilare il Piano d’Azione, documento base perl’approvazione della strategia nel 2014. Al fine di coinvolgere sempre più isoggetti della società civile al processo integrativo che avrà un positivoimpatto sul futuro del bacino dei due mari, la IAI ha anche approvato il co-finanziamento di 9 Progetti di Cooperazione Regionale che includerannoenti ed istituzioni di tutti gli Otto Paesi e si concentreranno sui temi del turi-smo, della cooperazione interuniversitaria, della protezione dei prodottiagricoli di qualità e della protezione dell’ambiente marino.

Luigi Gagliardi

The AII unified toward Macro-RegionThe second Committee of Senior officials underSlovenian Chairmanship took place in Ancona onNovember at the seat of the Adriatic Ionian Forum ofChambers of Commerce. The meeting has been coor-dinated by the Secretary-General of the AII, Amb.Pigliapoco. The creation of the future Adriatic IonianMacro-Region and the challenging process of appro-val by the European Union have been the theme of thedialogues that have allowed to take stock of the situa-tion, a few days after the meeting held on 9thNovember in Brussels of Foreign Ministers of the eightcountries (Albania, Bosnia-Herzegovina, Croatia,Greece, Italy, Montenegro, Serbia and Slovenia) withthe European Commissioner Hahn with a view of theEuropean Council in December, which will have toapprove the mandate for the action plan. In thisregard, representatives of eight Governments havetaken note, with satisfaction, of the positive develop-ment of the Foreign Ministers meeting with theCommissioner for Regional policy, Johannes Hahn,who recognized the value of the macro-regionalexperiences and particular significance of AdriaticIonian macro-region, also in terms of political stabi-lity of South-Eastern area of the European Union. Alleight Ministers, expressed the common will to proce-ed in the way undertaken in 2010 and their belief thatthe European Council in December will allow to theEuropean Commission to draw up an action plan,basic document for the approval of the strategy in2014. During the meeting have been approved 9projects about regional cooperation.

www.aii-ps.org.Macroregione Adriatico-Ionica12

Amb. Fabio Pigliapoco Segretario Generale della IAI

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.42 Pagina 12

Page 13: Adriaeco 26 - 12

MACROREGIONE ADRIATICO - IONICA

PARTITA LA FASE OPERATIVA

Il Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca: “A questo punto è una certezza”

“E’ una notizia decisiva per la costruzione della strategiaAdriatico-Ionica”. Lo afferma il presidente della RegioneMarche, Gian Mario Spacca, fin dalle origini fermissimo ani-

matore di questo progetto. Spacca sottolinea “la determinazionedel Consiglio Europeo, che il 14 dicembre ha dato formalmentemandato alla Commissione Europea di avviare la strategia opera-tiva che nel 2014 porterà, ormai possiamo dirlo con certezza,alla creazione della Macroregione Adriatico Ionica. Si tratta – spiega ancora il presidente - di un atto fonda-mentale che introduce la fase più operativa di identificazio-ne dei progetti e del loro finanziamento nel bilancio euro-peo 2014-‘20. La Commissione, nel corso del 2013, sviluppe-rà insieme alle Regioni il Piano d’Azione che sarà approvatoper la Macroregione Adriatico Ionica nel 2014, a metà stra-da, tra la Presidenza Greca e quella Italiana, del semestreeuropeo”.“I 27 Capi di Stato e di Governo dell’UE – prosegue il presi-dente Spacca - hanno formalmente incaricato laCommissione Europea di sviluppare, insieme alle Regioni, un

piano di crescita per la Macroregione Adriatico Ionica nelcorso del 2013 e di presentare il relativo Piano d’Azione. E’ ilriconoscimento europeo più autorevole, perché espressodal massimo livello istituzionale del Consiglio Europeo, delleiniziative svolte dalla Regione Marche, insieme al Comitatodelle Regioni e al Governo nazionale, per la realizzazione diquesta strategia macroregionale: esprime una fiducia chia-ra dell’Europa sul nostro progetto e una volontà ferma diinvestire sulla Macroregione Adriatico Ionica quale area dipace e sicurezza, sviluppo e cooperazione nel quadranteeuropeo Sud-Est. Questa decisione sancisce e rafforza ilcronoprogramma per la costituzione della MacroregioneAdriatico Ionica: con il Piano d’Azione possiamo così passa-re alla fase più operativa. Anche la costituzione del gruppointerregionale Adriatico-Ionico del Comitato delle Regioni -dice Spacca - potrà supportare la Commissione Europeanell’elaborazione del Piano d’Azione, al fine di realizzareuna strategia operativa e multigovernance nell’areaAdriatico Ionica”.

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.42 Pagina 13

Page 14: Adriaeco 26 - 12

LA STRATEGIA

MACROREGIONALE

È FONDAMENTALE

PER L’AGENDA POLITICA

I cittadini cominciano a percepire l’importanza del progetto e lo vedono come un’occasione unica per sviluppare la cooperazione interregionale e transnazionale tra le due sponde dell’Adriatico

Intercettare le opportunità offerte dal progetto della Macroregione Adriatico – Ionica. Diquesto si è parlato nel corso dell’iniziativa pubblica organizzata dal PartitoDemocratico delle Marche a Pesaro cui ha partecipato il presidente della regione Gian

Mario Spacca. Presenti, oltre al segretario regionale del Pd Palmiro Ucchielli e al capo-gruppo Pd in consiglio regionale Mirco Ricci, numerosi sindaci, esponenti sindacali eassociazioni di categoria.

“La macroregione è un’occasione unica per sviluppare la cooperazione interre-gionale e transnazionale tra le due sponde adriatiche promuovendo soluzionicondivise per problemi comuni. L’Europa – continua Ricci - è molto interessata avedere rafforzata l’unione del quadrante sudest del continente e lo stessoGoverno italiano ha detto di voler giungere alla definizione della macroregioneentro il 2014”.Che tipo di risposta avete avuto dai partecipanti all’evento?“Molto positiva. I cittadini hanno capito qual è lo spirito di questa iniziativa. Lastrategia macroregionale non si limita ad offrire solo nuove opportunità di merca-to: obiettivo prioritario è il rafforzamento della cooperazione tra i territori interessa-ti. Ne seguirà la possibilità concreta di costruire una serie di nuovi protocolli di inte-sa su quelli che saranno i temi che interesseranno lo sviluppo di questa area vastanei prossimi anni come, ad esempio, le problematiche ambientali, paesaggistichee infrastrutturali”.Fermo restando l’iter istituzionale come vede il proseguimento di questo progetto?“Tantissimo è stato fatto dal presidente della Regione Marche Gian Mario Spaccain questi anni ed è stato lui, senza ombra di dubbio, l’interprete principale di tuttala questione. Adesso, però, non è il momento di rilassarci: ritengo necessario riba-dire tutto il nostro impegno al fine di non perdere l’eccellente lavoro svolto fino aqui. La strategia macroregionale, a mio avviso, deve diventare elemento sostan-ziale della futura agenda politica. Credo debba essere inserita nel programma digoverno delle prossime legislature. E’ importantissimo quanto sopra detto ancheal fine di agevolare un ipotetico passaggio di testimone e, non da ultimo, per ilcoinvolgimento dei parlamentari europei su questo terreno sul quale, appunto, sipotrebbe giocare il futuro di questa regione”.

Gabriele Costantini

Macro-regional strategy is critical for the political programCatch the opportunities offered bythe project of the Adriatic-Ionianmacro-region. This has been men-tioned during the public initiativeorganized by Marche DemocraticParty in Pesaro in which has interve-ned the regional President GianMario Spacca. There were in addi-tion to the Regional Secretary of theDemocratic Party Palmiro Ucchielliand the leader of DP in the regionalcouncil Mirco Ricci several mayors,and trade associations."The macroregion is a unique oppor-tunity to develop interregional andtransnational cooperation betweenthe two sides of the Adriatic by pro-moting shared solutions to commonproblems, explains Ricci – Europe isvery interested to see strengthenedunity of the Southeast area and theItalian Government said the will tocome the definition of the macro-region by 2014".

www.consiglio.marche.it.Macroregione Adriatico-Ionica14

Il capogruppo Pd in Consiglio Regionale delle Marche Mirco Ricci

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.42 Pagina 14

Page 15: Adriaeco 26 - 12

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.42 Pagina 15

Page 16: Adriaeco 26 - 12

La filiera agro-ittica marchigiana e la cooperazione tra piccole/medie impre-se nell’area dei Balcani. E’ questo il tema del primo importante momento diconfronto, svoltosi il 23 novembre alla Camera di Commercio di Ancona,

tra istituzioni, operatori economici e le loro rappresentanze, all’interno del proget-to Agrinet, promosso e finanziato nell’ambito della legge 84/2001 sulla coope-razione italiana con l’area dei Balcani, che intende promuovere concrete sinergietra imprese marchigiane, croate e montenegrine del comparto agro ittico, spa-ziando dalla produzione, lavorazione, commercializzazione di prodotto agricoli eittici. “Un progetto – ha commentato il presidente della Camera diCommercio di Fermo Graziano Di Battista - che vede protagonista unampio partenariato incentrato sul sistema delle Camere diCommercio e delle loro aziende speciali, volto a identificare e succes-sivamente supportare le imprese potenzialmente interessate e ingrado di avviare rapporti di collaborazione che hanno come punto dipartenza l’identificazione di obiettivi comuni”. "La Macroregione Adriatico Ionica – ha ricordato Rodolfo Giampieri,presidente della Camera di Commercio di Ancona e vice presidentedel Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio(l’associazione transnazionale delle Camere di Commercio) – puòcontare sul sistema delle Camere di Commercio che congiuntamentelavorano per favorire la coesione economica e sociale dei territori raf-forzando le relazioni tra i Paesi appartenenti all’area, promuovendo ilconfronto su problemi comuni. Sviluppare progetti di cooperazione inun’area tanto prossima significa creare nuove opportunità di ripresaeconomica: questo mercato di prossimità vede il coinvolgimento diotto paesi, conta 1 milione di imprese, 100 milioni di abitanti e un valo-re dell’interscambio nel 2011 pari a 31 miliardi di euro”.

Agrinet: together towards the Balkans"The agri-food and fish Marche chain and the coope-ration between small and medium enterprises in theBalkan area". This is the theme of the first importantmeeting between institutions, economic workers andtheir representations, in the Agrinet, project promotedand financed by the law 84/2001 about Italian coo-peration with the Balkan area, which aims to promoteconcrete synergies between Marche, Montenegrin andCroatian agriculture and fish companies."A project –declared the President of the Chamber of Commerceof Fermo Graziano Di Battista - which has many par-tners focusing on the system of Chambers ofCommerce and theirs aziende speciali, aims to iden-tify and support companies potentially interested andable to start their collaboration as a starting point toidentify common aims”. "The Adriatic Ionian macro-region – added Rodolfo Giampieri – can count on thesystem of Chambers of Commerce, who work toge-ther in order to favour economic and social cohesionof the territories by strengthening relations betweencountries belonging to the area, promoting the com-parison on common issues. Develop cooperation pro-jects in a close area means creating new opportuni-ties for economic recovery: this market sees the invol-vement of eight countries, with1 million enterprises,100 million inhabitants and an interchange in 2011of 31 billion euros”.

AGRINET:

INSIEME VERSO I BALCANI

www.fm.camcom.it.Macroregione Adriatico Ionica 16

Da sinistra: Fabio Pigliapoco, Segretario generale Ambasciatore Iniziativa Adriatico Ionica; Adriano Federici, Presidente UnioncamereMarche, Gian Mario Spacca, Presidente Regione Marche; Rodolfo Giampieri, Presidente Camera di Commercio di Ancona e FiorelloGramillano, Sindaco di Ancona

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.42 Pagina 16

Page 17: Adriaeco 26 - 12

La Commissione europea ha adottato una strategia marittima per il Mare Adriatico eil Mar Ionio intesa a stimolare una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva nellaregione. La strategia si fonda su quattro pilastri: un'economia blu rafforzata, un

ambiente marino più sano, uno spazio marittimo più sicuro e attività di pesca responsa-bili. Alla base vi sono l'iniziativa della Commissione "Crescita blu" e la dichiarazione diLimassol sull'agenda marina e marittima per la crescita e l'occupazione, recentementeadottata dai ministri dell'Unione europea. Obiettivo dell'iniziativa è rendere il mare unospazio centrale di innovazione, opportunità economiche e benessere per tutti i paesi chelo circondano."Data la prospettiva europea dei paesi dei Balcani occidentali - ha dichiara-to la commissaria per gli affari marittimi e la pesca Maria Damanaki - la circo-lazione di persone, merci e servizi nel Mare Adriatico e nel Mar Ionio è desti-nata ad aumentare. Preservare gli habitat marini e garantire lo svilupposostenibile della regione sarà difficile, ed è una sfida per la quale occorreessere preparati. Auspico il contributo di tutte le parti interessate su questopunto e mi auguro di poter elaborare insieme un piano dettagliato di azionifuture". Pur riconoscendo il lavoro già svolto da diverse organizzazioni nellaregione, la nuova strategia sottolinea la necessità di rafforzare la cooperazio-ne. Essa farà uso delle risorse, della legislazione e delle strutture esistenti perpromuovere partenariati transfrontalieri e mobilitare operatori locali, regionalie nazionali verso obiettivi comuni. Si tratta della prima iniziativa di questogenere nel bacino mediterraneo: la strategia contribuirà a sviluppare l'eco-nomia blu del bacino marittimo coordinando azioni di finanziamento e mec-canismi di attuazione. La strategia sarà attuata nel 2013 tramite un piano d'azione messo a puntocongiuntamente con le parti interessate della regione.

A new strategy for Adriatic and Ionian SeaEuropean Commission adopted a mariti-me strategy for the Adriatic and Ionian Seain order to stimulate an intelligent, sustai-nable and inclusive growth in the region.The strategy is based on four pillars: theblue economy, an healthier marine envi-ronment, a maritime area safer andresponsible fishing activities. Aim of theinitiative is to make the sea as a centralspace of innovation, economic opportuni-ties and prosperity for all the countriesthat surround it. “About the European per-spective of the Western Balkan countries-said the Commissioner for Maritime Affairsand fishing Maria Damanaki - the move-ment of persons, goods and services inthe Adriatic and Ionian Sea is going toincrease. To safeguard marine habitatsand ensure sustainable development ofthe region will be difficult, we must be pre-pared to face this challenge. I hope thecontribution of all people interested and Ihope to be able to develop a detailed planof future actions”.

UNA NUOVA STRATEGIA

PER L’ADRIATICO E LO IONIO

Preservare gli habitat marini e garantire lo sviluppo sostenibile della Macroregione è una sfida per la quale occorre essere preparati

Adriatic Ionian Macroregion.http://ec.europa.eu/maritimeaffairs 17

Maria Damanaki commissario per gli affari marittimi e la pesca della Commissione Europea

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.42 Pagina 17

Page 18: Adriaeco 26 - 12

RESTRIZIONI

ALL’ESTRAZIONE

DI IDROCARBURI

IN ADRIATICO

Presentata una proposta di legge alle Camere per vietare tutte le ricerche di idrocarburi nel mare Adriatico ben accolta anche a Venezia alla Conferenza delle Regioni

Il Capo Gruppo dei Verdi della Regione Marche, Adriano Cardogna, ha presentato una pro-posta di legge alle Camere per vietare tutte le ricerche di idrocarburi nel mare Adriatico. Laproposta è stata portata alla Conferenza internazionale che si è tenuta il 9 novembre a

Venezia sulla tutela del mare dalle ricerche di idrocarburi.

Una proposta di legge, quindi, che vieta la prospezione, la ricerca e la coltivazionedi idrocarburi liquidi nelle acque del mare Adriatico prospiciente le Regioni: Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia; il divietodi prospezione, ricerca e coltivazione dovrà essere applicato anche ai procedi-menti autorizzatori avviati e non conclusi alla data di entrata in vigore della legge.Saranno fatti salvi, fino all'esaurimento dei relativi giacimenti, i permessi, le autorizza-zioni e le concessioni in essere, nei limiti stabiliti dai provvedimenti stessi.Questo quanto stabilisce la Proposta di legge, “Un mare - scrive Cardogna nellarelazione alla legge - chiuso e poco profondo, inadatto a smaltire le sostanze inqui-nanti, più simile a un grande lago e già interessato da un forte riscaldamento delleacque, da fenomeni di eutrofizzazione e inquinamento da scarichi industriali e civiliapportati dalle aste fluviali che in esso confluiscono”. Solo nell'area del medio - alto Adriatico sono ora operative circa 50 piattaforme(oltre a circa 940 pozzi per l'estrazione del gas ndr) prevalentemente di fronte allecoste venete ed emiliane e diverse piattaforme di estrazione del petrolio nell'areadi fronte alle coste marchigiane e abruzzesi. In Italia, potrebbero diventare operati-ve entro poco tempo numerose altre piattaforme per l'estrazione d’idrocarburi dagiacimenti con profondità paragonabile a quella della piattaforma della BritishPetroleum. Le più recenti scoperte di giacimenti, infatti, si trovano, infatti, a profon-dità superiori a 500 metri.L’Adriatico non può sopportare tutto questo, è già troppo fragile e qualsiasi ricercapetrolifera si possa fare, essa non porterebbe alcun beneficio economico alle areedell’Adriatico, ma solo ed esclusivamente alle imprese petrolifere. Nessun beneficioeconomico ma immensi danni al suo ambiente, al turismo che rappresenta il secon-do motore di sviluppo e, non da ultimo, al futuro della Macro regione adriatico -ionica. Nell'importante appuntamento che ha visto riunite a Venezia le Regioni e i Paesi

Restrictions on the extraction of hydrocarbons in the Adriatic seaThe Green group leader of Marcheregion, Adriano Cardogna, presented aBill to the Chambers in order to ban allresearches of hydrocarbons into theAdriatic Sea. The proposal has beenbrought to the International Conferenceheld on November 9th in Venice aboutthe protection of the sea from resear-ches of hydrocarbons.A bill that forbids the prospecting, rese-arch and cultivation of liquid hydrocar-bons in the waters in the Adriatic seafacing to the regions: Friuli-VeneziaGiulia, Veneto, Emilia-Romagna,Marche, Abruzzi, Molise and Puglia. theban on prospecting, exploration andproduction will also be applied to pro-ceedings started and concluded no atthe date of entry into force of the law.Unless without prejudice, until its depo-sits, permits, authorizations and con-cessions, within the limits establishedby the same measures. This establishesthe Bill, "a sea -writes Cardogna in therelation - closed and not deep, unsuita-

www.consiglio.marche.it.Macroregione Adriatico-Ionica18

Adriano Cardogna

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.42 Pagina 18

Page 19: Adriaeco 26 - 12

che si affacciano nell'Adriatico, incontro fortemente voluto dalla Conferenza deiPresidenti delle Assemblee legislative Italiane, con l’obiettivo di trattare il tema dellasalvaguardia delle coste delle regioni dell'Adriatico dall'estrazione d’idrocarburi inmare lo stesso Cardogna ha definito l’appuntamento “Molto produttivo con un ordi-ne del giorno che finalmente affronta con determinazione l'argomento delle trivel-lazioni nel mare Adriatico. Sono stati presi una serie d’impegni e di appuntamentiche metteranno insieme i vari soggetti istituzionali interessati al problema che saràfinalmente affrontato con la giusta attenzione. A questo proposito sono lieto dell'ac-coglienza, data alla mia proposta, di coinvolgere l'Iniziativa Adriatico Ionica (IAI) edi avviare le attività conoscitive per avere la portata dei sistemi di monitoraggiodello stato marino e della risposta alle emergenze causate da eventuali incidentinell'Adriatico”.Nell'Ordine del giorno, infatti, è stato preso l’impegno da parte dei Presidenti delleGiunte regionali e degli Assessori all'ambiente a raggiungere gli obiettivi proposti e aconcorrere al miglioramento della governance del Piano energetico nazionale perpromuovere i territori come potenziali sorgenti di sviluppo energetico sostenibile enon come terminale di sfruttamento di attività estrattive. A questo proposito si chie-de nel documento di rivedere con le Regioni il Piano per ciò che riguarda gli idro-carburi. L'Ordine del giorno approvato invita anche il Parlamento italiano a sostenere la rati-fica del protocollo “Off shore” (Convenzione di Barcellona per la protezione dell'am-biente marino e del Mediterraneo) che impone una serie di condizioni da soddisfareprima che sia consentito l'avvio delle attività di esplorazione del sottosuolo marinoda parte dell'Unione europea e di sostenere la proposta legislativa europea circa ilregolamento sulla sicurezza per disciplinare le attività estrattive e di esplorazioned’idrocarburi nel Mediterraneo.Nel documento si propone poi di promuovere presso la Conferenza delle Assembleelegislative un’azione istituzionale per sottoporre a referendum l'abrogazione dell'art35 del Decreto Sviluppo sulla ricerca d’idrocarburi nei mari italiani.“Un passo importante – conclude Cardogna – che rientra nella serie di strategie chevedono nella tutela del mare Adriatico una delle azioni prioritarie nella realizzazionedella Macroregione Adriatico – Ionica".

ble to dispose of pollutants substan-ces, like a large lake and already inte-rested by strong heating of waters,eutrophication phenomena and pollu-tion by industrial and residentialsewage brought from rivers that con-verge". Only in the Middle-Adriaticarea are about 50 the platforms wor-king mainly in front of the coasts ofVeneto and Emilia Romagna, andseveral oil platforms in the area infront of the coasts of the Marche andAbruzzo. In Italy, could become working withina short time several other platforms forextraction of hydrocarbons from oilfields with depth analogous to that ofBritish Petroleum's platform. Thelatest findings deposits are, in fact, atdepths greater than 500 meters.Adriatic sea cannot withstand thissituation, it's already too fragile andany oil research can be done, it wouldnot bring any economic benefit toareas of the Adriatic, but only andexclusively to oil companies. No eco-nomic benefit but immense damage toits environment, the tourism repre-sents the second driving force of deve-lopment and last but not least, thefuture of the Adriatic-IonianMacroregion.

19Adriatic-Ionian Macroregion.www.consiglio.marche.it

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.42 Pagina 19

Page 20: Adriaeco 26 - 12

Roberto Pesaresi, Presidente Interporto Marche spa

RIPENSARE IL TRASPORTO

IN UN'OTTICA SOSTENIBILE

Il meeting del progetto Synthesis è stato l'occasione per fare il punto

Un meeting tenutosi a bordo della nave “Hellenic Spirit” della compagniaAnek Lines, capofila del progetto Synthesis, ormeggiata al porto diAncona, è stato l'occasione per fare il punto sulle attività alla presenza

di Anne Barthes, delegato della Commissione Europea per i progetti del pro-gramma Marco Polo.

In Italia sono attivi 24 interporti, compreso quello delle Marche consede a Jesi il quale ha avviato due nuovi collegamenti ferroviari setti-manali sulla linea Jesi - Milano con le merci rilanciate poi su varie desti-nazioni europee, che movimentano 80milioni di tonnellate di mercioccupando 60mila persone.La missione degli interporti è di fare intermodalità, che è un modo ditrasporto, ma è anche un valore (la logistica è un settore che in Italiavale il 17% del Pil): l'Interporto delle Marche sta portando nel territoriodi Marche e Umbria l'intermodalità che finora non c'è stata, evolven-dosi da semplice infrastruttura a facilitatore di servizi a operatore impe-gnato a muovere le merci su lunghe distanze e contribuendo a tra-ghettare le Marche in una dimensione europea.Essere europei significa rispettarne le regole che, sotto l'aspetto tra-sportistico vuol dire creare intermodalità collegandosi alle Reti Ten-T,infrastrutture che uniscono i territori europei in un'ottica sostenibile.L'Interporto delle Marche ha tutte le caratteristiche di un interportomoderno, europeo, così come ribadito dai criteri che devono caratte-rizzare un interporto enunciati nella Legge quadro in materia di inter-porti e di piattaforme logistiche territoriali che ha avuto il via libera allaCamera dei Deputati nell'aprile scorso ed oggi in discussione al Senato.L'integrazione tra i differenti nodi infrastrutturali ha una valenza strate-gica importantissima e non solo nell’Adriatico. In questo bacino molto

Think about transport in a sustainable point of viewA meeting was held on board the ship "HellenicSpirit" of Anek Lines, leader of Synthesis project,moored at the port of Ancona, has been an opportu-nity to take stock of activities attended by AnneBarthes, delegate of the European Commission forMarco Polo projects.In Italy there are 24 interports, including that one ofthe Marche region based in Jesi which launched twonew rail services weekly on the line Milano-Jesi. TheMission of interports is to make intermodality, whichis a model of transport, but it is also a value (logi-stics is a sector that in Italy represents the 17% ofGDP): Marche interport is bringing into the territory ofMarche and Umbria intermodality, evolving fromsimple infrastructure to services facilitator to operatorcommitted to moving goods over long distances andhelping to ferry Marche in a European dimension. Tobe European means to respect the rules, in terms oftransport means to create intermodal connecting toTen-T Networks, infrastructures that unify theEuropean territories in a sustainable perspective.

www.interportomarche.it.Il Convegno20

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.42 Pagina 20

Page 21: Adriaeco 26 - 12

21Il Convegno.www.interportomarche.it

si sta facendo per aggregare i porti connet-tendoli alle Reti TEN-T. Il testo della nuovalegge sui porti che riforma le Autorità Portualirecentemente approvato in Senato e il ddl suiporti franchi di Ancona e Livorno, rappresenta-no un passaggio decisivo per un settore fonda-mentale per la crescita economica dell'Italia:quello della logistica e del trasporto dellemerci. Questi servizi hanno la necessità di unquadro normativo adeguato ai cambiamentirichiesti dai nuovi contesti economici e com-merciali, sempre più competitivi e globali. Darilevare anche l'impegno delle Regioni Marchee Umbria per concentrare le mercinell'Interporto delle Marche e fare massa criti-ca così da poter comporre i treni-blocco checon cadenza periodica raggiungano le desti-nazioni utili per le imprese manifatturiere deiterritori di riferimento. La realizzazione delleinfrastrutture da sola non è sufficiente a deter-minare significativi incrementi di traffico;occorre lavorare sul modello gestionale,dando concretezza al concetto di PiattaformaLogistica Territoriale, nella direzione già assuntadalle giunte regionali di Marche e Umbria. Sullascorta delle delibere delle due regioniInterporto Marche Spa e Sviluppumbria sonostate incaricate di “produrre” intermodalità,integrando flussi di traffico e filiere merceologi-che delle due regioni, attraverso una partner-ship di natura gestionale/commerciale. Siattua così un esempio concreto di network tranodi infrastrutturali, arricchito anche sottol’aspetto delle funzioni e dei servizi, coerentecon il lavoro che si sta compiendo lungol’Adriatico per aggregare porti e interporti,connettendoli alle Reti TEN-T e ai corridoi euro-pei come l’Helsinki - La Valletta e il CorridoioBaltico - Adriatico il cui tracciato, tuttavia, siferma ancora a Ravenna non comprendendoil porto “core” di Ancona. Anche questo lavo-ro va nella direzione auspicata in materia di“percorribilità dei corridoi”, con l'obiettivo diavere dei terminal efficienti, in altre parole deiporti, interporti e aeroporti collegati in manierafunzionale e creare delle reti adeguate intornoa quei corridoi.Il progetto Synthesis, la cui conclusione è previ-sta per la primavera 2013, può consentire unraggiungimento di una migliore percezione diquesta cultura e della necessità di ripensare iltrasporto delle merci in un'ottica più europea emeno italiana che contempla oggi quasiesclusivamente il trasporto su gomma.

L’interporto di Jesial tramonto.

L'area terminal container.

Foto: di Silvia Paolini

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.42 Pagina 21

Page 22: Adriaeco 26 - 12

22 www.interportomarche.it.Il Convegno

Il progetto Synthesis (www.synthesis-project.gr) si sviluppa all’interno del programmaMARCO POLO II e si pone l'obiettivo di conciliare la cultura tradizionale del trasporto con imoderni concetti di trasporto “sostenibile” intermodale, altamente flessibile.

Synthesis ha l'obiettivo di promuovere l'intermodalità per spostare il traffico mercidalla gomma al ferro rispettando le direttive europee che nel Libro Bianco deiTrasporti indicano chiaramente che entro il 2030 il 30% delle merci in Europa dovràviaggiare su modi alternative alla gomma, e il 50% entro il 2050, migliorando la qualitàdell'aria limitando l'emissione di Pm10 e di CO2 e la sicurezza delle strade; punta allosviluppo di "Reti di apprendimento”, mettendo a disposizione degli innovativi corsi diformazione "a Bordo" e "a Terra", per favorire la cooperazione; dibattiti e scambio diconoscenze per condividere strumenti di lavoro e casi di “Best Practice” per favorireil trasporto intermodale e i processi logistici nel bacino Adriatico e nel Mediterraneoorientale. I partners del progetto SYNTHESIS sono:-ANEK LINES ΑΕ www.anek.gr, in qualità di capofila, è una compagnia marittima diCreta che opera nel Mar Adriatico, Mar Ionio, Mar Egeo, Mar Cretese e MarMediterraneo orientale. Il gruppo ANEK LINES è proprietario di una flotta di 12 traghettie ne gestisce ulteriori 13. Collega 100 destinazioni movimentando centinaia di miglia-ia di passeggeri e mezzi. -INTERPORTO MARCHE SpA www.interportomarche.it, è la società che gestisce il cen-tro intermodale della Regione Marche il cui scalo marittimo è Ancona. INTERPORTOMARCHE SpA è il soggetto chiave per la gestione del sistema di trasporto intermodale(mare-ferro-gomma) internazionale nel bacino Adriatico ricevendo merci provenien-ti dal Mediterraneo orientale e dai Balcani (Grecia, Albania, Montenegro andCroazia), oltre che flussi di traffico continentale.- DIASTASI - TRAINING AND CONSULTING SERVICES S.A. www.kekdiastasi.edu.gr, è unasocietà operante nel settore dello Sviluppo e Formazione delle Risorse Umane. L’altaqualità dei servizi offerti garantisce la piena soddisfazione delle organizzazioni e delleimprese che vogliono stare al passo con l’evoluzione dell’economia attuale. Inoltre,DIASTASI mette a disposizione un gruppo di ricercatori capaci di comprendere e sod-disfare le necessità di formazione degli operatori del settore dei trasporti organizzan-do dei programmi di formazione ad hoc con l’intento di promuovere il trasporto inter-modale e il trasporto “sostenibile”.BPM S.A. www.bpm.gr, è una società greca indipendente specializzata in servizi diconsulenza dirigenziale per organizzazioni e imprese del terziario, dell’industria, delcommercio e della pubblica amministrazione, e per la Commissione Europea.

What is Synthesis projectSynthesis project (www.synthesis-project.gr) is contained inMarco Polo program, it has the aims to favour the traditional cul-ture of transport with the modern concepts of transport “sustaina-ble, intermodal. Synthesis has the aim to promote intermodality inorder to move the goods traffic from tyre to rail respectingEuropean directives that in the white paper of the transport clearlyindicate that by 2030 the 30% of goods must travel in Europe onalternative ways to tyre and 50% by 2050, improving air qualityby limiting the emissions of Pm10 and CO2 and road safety;aims at the development of "Learning Networks", providing inno-vative training courses "On Board" and "On Site", in order tofavour cooperation; debate and knowledge exchange to sharetools and Best practices to promote intermodal transport and logi-stics processes in the Adriatic and Eastern Mediterranean.The partners are:-ANEK LINES ΑΕ www.anek.gr, leader-INTERPORTO MARCHE SpA www.interportomarche.it, companythat menages the intermodal centre of the Marche region.- DIASTASI - TRAINING AND CONSULTING SERVICES S.A.www.kekdiastasi.edu.gr/, company that works in the sector ofdevelopment and training of Human Resources- BPM S.A. www.bpm.gr, independent Greek company speciali-sed consulting services to all business sectors

COS'È IL PROGETTO SYNTHESIS

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.42 Pagina 22

Page 23: Adriaeco 26 - 12

Un’estate al mare...

23

P

er molti italiani il ritornello della famosa canzone di Giuni

Russo ha da sempre evocato momenti indimenticabili e

spensierati; la riviera, i bagni, giocare in spiaggia in riva al

mare, i primi amori… Molti registi e attori sono diventati famosi

realizzando pellicole dedicate all’estate e al mare che restano inde-

lebili nell’immaginario collettivo di tutti gli italiani.

Oggi sembra che tutto sia cambiato. I dati sui flussi turisticiper il 2012 sono impietosi ed evidenziano un forte calo dellepresenze da parte delle famiglie italiane che non solo non sipossono più permettere la villeggiatura, ma spesso non rie-scono più a dedicarsi neanche un week-end. E allora?Allora le regioni cercano di correre ai ripari con offerte e stra-tegie di comunicazione mirate alla conquista dei mercatiesteri da quello russo e cinese fino a quello degli Stati Uniti,quei mercati cioè che stanno reggendo le sorti di migliaia dioperatori turistici italiani. Fin qui poco di nuovo, tutti sannoche c’è la crisi e quindi chi vive di turismo sa bene che gli ita-liani, in questo momento, non possono essere di aiuto. Oggi,però, gli operatori turistici devono guardarsi anche dalladirettiva Bolkestein (che prevede l’asta per le concessionidemaniali) che a oggi non è ancora stata recepita, ma cheentro cinque anni sarà operativa e minaccia come unaspada di Damocle le teste d’intere famiglie che vivono diturismo. Non va poi dimenticato che negli altri paesi europei,diretti concorrenti dell’Italia, la tassazione è molto più bassae anche le agevolazioni non mancano. Tale tema è di gran-de rilevanza perché mina alle fondamenta la capacità dicompetere degli operatori nostrani. Ma l’orizzonte non sem-

bra sgombero da nuvole in quanto, con l’avvicinarsi delleelezioni, anche l’attenzione del Governo tende ad allonta-narsi dal turismo, mentre è sempre più evidente che quelloturistico è un settore decisivo per la ripresa economica delnostro Paese e quindi ha bisogno delle stesse attenzioni chesono riservate a tutti gli altri. Di seguito riportiamo gli interventidei responsabili de settore turismo delle Regioni Puglia,Veneto, Emilia Romagna e Marche, quattro regioni che siaffacciano sull’Adriatico e che sono riuscite a mantenere unsegno positivo sugli andamenti del settore.

Luigi Gagliardi

Un'estate al mare....For many Italians, the refrain of the popular song of Giuni Russo has alwaysevoked unforgettable and happy moments; the coast, the sea, play on thebeach, the first loves... Many directors and actors have become famousthrough films dedicated to the summer and the sea that remain permanentin the collective imagination of all Italians. Now it seems that everything haschanged. Data on tourist flows of the year 2012 are cruel and emphasizea remarkable drop about the attendances from Italian families that are notable to go to the holidays neither for a week-end. So what? So, the regionswant to batten down to the hatches with offers and marketing strategies toconquer foreign markets by that Russian and Chinese up to the United Statesone, those markets that are holding the fate of thousands Italian tourist ope-rators. Nothing new, everyone knows that there is a crisis so who lives ontourism is well aware that Italians, at this moment, cannot be of help. But,today, tour operators must also look over also from the Bolkestein directive.We must not forget that in other European countries, Italy's main competi-tors, the rate is much lower and the there are many benefits.

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.42 Pagina 23

Page 24: Adriaeco 26 - 12

“Come dice l’economista francese Jean - Paul Fitoussi, essere antesignani rispetto agliscenari politici ed economici non è sempre bene o meglio, arrivare tardi è inutile, magiungere prima può essere deleterio dal momento che si rischia di non essere capiti”.

Queste le parole di Claudio Albonetti presidente nazionale di Assoturismo la federazione cheaggrega le imprese operanti nel settore turismo aderenti alla Confesercenti. “Questo lo dicogiacché ormai da troppi anni chiediamo una politica di governo dei turismi, lo abbiamourlato e, nonostante tutto, ancora oggi i nostri politici non hanno capito lo scenario e le esi-genze reali che gli operatori richiedono”.

Ci può spiegare meglio?“Vedete nel settore dei turismi ci sono tante microimprese. L’attività nasce inmaniera spontanea dagli anni del boom economico a oggi. Tuttavia in un mondoglobalizzato queste realtà, incontrano grandi difficoltà nella competizione. Dasempre chiediamo un ente forte che riesca a omologare e comunicare a livellomondiale il sistema turistico italiano. Questa cosa non la possono fare le nostreimprese, nemmeno le più grandi, ma neppure le circa 13.000 strutture pubblicheche oggi sul territorio disorganizzano il turismo, centri decisionali scollegati tra loroche creano un caos dai costi altissimi e, considerati i fatti, dai risultati scoraggianti.Oggi non possiamo più permetterci di muoverci in ordine sparso quando i nostrimaggiori competitors si organizzano e si propongono sul mercato con la forza delblocco Stato – territorio – imprese. Ben coordinati tra loro assicurano al contempol’accoglienza, i trasporti, l’organizzazione generale del territorio, il tutto inserito in unben congegnato piano strategico nazionale, noi continuiamo a operare come sin-goli: gli operatori senza la coesione di ben organizzati club di prodotto, i Comuniall’insaputa delle Province, le Regioni scoordinate con lo Stato. Avere un fenome-nale prodotto non basta al cospetto di una carente organizzazione generale eun’inefficiente strategia di vendita”.Quali sono le esigenze impellenti delle aziende?“Prima di tutto e come metodologia d’azione al centro di ogni sforzo riorganizzati-vo va collocata l’impresa turistica non delocalizzabile. Va assistito e agevolatoquell’imprenditore turistico geniale, intraprendente e sognatore che, pur in presen-

From words to actions"As the French economist Jean-PaulFitoussi said, to be predecessor respectto political and economic scenarios isnot always right, but arriving in advancecan be harmful". These are the words ofClaudio Albonetti National President ofAssoturismo Federation that aggregatescompanies working in the tourism sector."This consideration because for too manyyears, we request a Government policy oftourisms, we screamed and despite ofall, still today our politicians haven'tunderstood the scenario and the realneeds required by the workers".European Union and laws about tou-rism..."In some cases, such as boulders fall onour businesses. I want to point out justtwo: the law about safety that is putting astrain on our entrepreneurs, especiallywith regard to fire safety; We are notasking certain to postpone, but having

24

DALLE PAROLE AI FATTI

Intervista a 360 gradi al presidente di Assoturismo – Confesercenti Claudio Albonetti dopo il convegno III assemblea area turismo

www.assoturismo.it .Turismo

Claudio Albonetti Presidente nazionale di Assoturismo - Confesercenti

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.42 Pagina 24

Page 25: Adriaeco 26 - 12

za di una situazione come l’attuale, rimane comunque attaccato, innamo-rato e fiducioso della propria attività, tanto che se messo nella possibilità,oggi assente, di poter accedere al credito sarebbe capace, nonostantetutto, di programmare ancora degli investimenti. Un atteggiamento intelli-gente sarebbe almeno quello di rispettare l’imprenditore turistico e di nonvessarlo, purtroppo invece, pressoché quotidianamente, avviene il contra-rio. Di recente assistiamo increduli all’ultimo regalo del Governo che, dopola messa a sistema della tassa di soggiorno, la chiusura del Dipartimento peril Turismo e l’ipotesi di trasformare l’Enit in una società per azioni con compitidi promo – commercializzazione, ha previsto una direttiva sul così detto“decoro urbano”. Questa, di fatto, impedirebbe nelle aree pubbliche dipregio, l’occasione per offrire un servizio di accoglienza turistica da partedegli operatori, blindando le città e i centri più visitati da flussi turistici senzail conforto e la possibilità di degustare un caffè, di sorseggiare un aperitivoo di pranzare in uno dei tanti ritrovi che rendono le nostre città più sicure epiù vivibili”.E la questione fiscale?“La pressione fiscale per l’impresa turistica italiana sfiora ormai il 68%, men-tre Stati nostri competitor registrano aliquote non superiori al 30%, senzaIRAP e con l’IVA che veleggia tra il 5 e il 7%. Quella cui assistiamo, è la man-canza di una “cultura” del turismo, siamo addirittura accusati di demago-gia ogni qualvolta ci lamentiamo del carico fiscale, ma quale maggioredemagogia di quella che, additando commercianti e operatori turisticicome un popolo di evasori, non tiene in nessuna considerazione che il set-tore è piegato sotto il peso di aliquote improponibili, inique e indegne diuno Stato fiscalmente civile. Ridurre il carico fiscale sulle imprese, non costi-tuisce un costo per lo Stato ma, già nel breve periodo, il migliore degli inve-stimenti possibili, al contrario, le offensive contro albergatori e negozianti,magari con il deterrente delle telecamere al seguito, infastidisce e disorien-ta. Pretendere di spremere ulteriormente contribuenti già esausti può com-portare la chiusura di molte imprese e fa sentire comunque gli operatoriavulsi dal sistema. Oltretutto la cosa lascia indifferente chi non ha mai

possible times and support for onerous inve-stment or at least the ability to gain access to cre-dit.The second one is the Bolkestein issue. About thissituation we gamble the future of seasonal tou-rism linked to bathing. No roundabout expres-sion, or there is the derogation of the rules or thiswill be the end of 30 thousand dealers, causingat the same time, the end of summer tourism andthe whole induced consumption.We have no doubts about those who, with theaim to obtain the allocation of establishmentsfrom our dealers, but also we fear Chinese andsome Racketeer, may be able to provide a betterservice than that offered by our historians dealers.We think about everything but we avoid publicevidence, at least this immediately affects onlyabout new assignments. At present, the modelimplemented by Spain, is granted a suitable timeto allow the amortization of investments, modifi-cation and reprogramming the life of families whoworking actually and the Tourist Organization asa whole".

Turismo.www.assoturismo.it 25

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.42 Pagina 25

Page 26: Adriaeco 26 - 12

pagato perché, incurante di tutto, continuerà a non pagare”.Nonostante tutto questo i dati sulle presenze fanno segnare, almeno su alcune regioni unsegno positivo…“Questo dato è addomesticato dalla politica per dimostrare successi che in realtà non esi-stono. Tutti sanno che in un momento di crisi le famiglie spendono i loro denari con una con-sapevolezza differente. Le vacanze sono divenute sempre più brevi e la redditività per leimprese non è direttamente proporzionale al dato delle presenze. Proprio su questo concet-to dovremmo poi fare un altro ragionamento sulle fluttuazioni assurde e le politiche di prezzoapplicate da alcune imprese in bassa e alta stagione. Per me è una strategia che non con-vince e che cannibalizza il mercato”.Un’ultima cosa, Unione europea e le direttive sul turismo…“In alcuni casi piombano come macigni sulle nostre imprese. Ne voglio citare soltanto due:la direttiva in materia di sicurezza che sta mettendo a dura prova i nostri imprenditori, spe-cialmente del ricettivo, in particolare in materia di antincendio; non chiediamo certo disoprassedere, ma di avere tempi possibili e sostegno per gli onerosi investimenti o almeno lapossibilità di poter accedere al credito.La seconda è la questione Bolkenstein. Su questa partita ci giochiamo il futuro del turismostagionale legato alla balneazione. Nessun giro di parole, o si deroga alla normativa oppurequesta costituirà la fine economica di 30mila concessionari, causando al contempo la finedel turismo estivo e di tutto l’indotto a esso collegato. Noi dubitiamo di coloro che, nell’ambire a ottenere l’assegnazione degli stabilimenti sottrat-ti ai nostri concessionari, che siano industriali, qualche cooperativa, ma temiamo, anchecinesi e qualche camorrista, possano essere in condizioni di fornire un servizio migliore rispet-to a quello assicurato dai nostri storici concessionari. Ammettendo poi che a rilevare le spiagge, tramite l’evidenza pubblica, sia un soggetto ani-mato dalle migliori intenzioni in fatto di accoglienza, considerando che, sempre a causadell’asta, potrebbe non mantenere l’assegnazione ottenuta nel corso degli anni, costuitutto farà meno che investire e aggiornare i servizi, con la conseguenza che le nostre spiag-ge, dalle meglio organizzate al mondo quali sono oggi, scivolerebbero verso un inevitabiledeclino, minando così la sorgente del turismo balneare.Ragioniamo su tutto ma evitiamo l’evidenza pubblica, almeno questa riguardi da subito sol-tanto le nuove assegnazioni. Alle esistenti, sul modello di quanto attuato dalla Spagna, siaaccordato un consistente tempo idoneo a permettere l’ammortamento degli investimenti,la rimodulazione e la riprogrammazione della vita delle famiglie che oggi vi operano eall’organizzazione turistica nel suo complesso”.

Gabriele Costantini

26 www.regione.veneto.it.Infrastrutture e Reti TEN-T

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.43 Pagina 26

Page 27: Adriaeco 26 - 12

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.43 Pagina 27

Page 28: Adriaeco 26 - 12

Una delle regioni adriatiche che basa gran parte della sua economia sul turismo è laPuglia, che nonostante la situazione economica generale presenta numeri di asso-luto rispetto. Abbiamo intervistato l’assessore Silvia Godelli che oltre ad avere espe-

rineza in ambito turistico è anche una grande esperta di politiche di cooperazione interna-zionale in Mediterraneo e grande sostenitrice della strategia per la Macroregione AdriaticoIonica.

I dati sui flussi turistici estivi, nella regione Puglia, segnalano una sostanziale stabi-lità degli arrivi nel 2012 rispetto al 2011, ma un deciso segno meno relativo alle pre-senze. Quanto può aver influito su questi risultati l’incertezza dovuta all’attualesituazione economica?Non solo la concreta contrazione delle disponibilità economiche delle famiglie hainciso sull’accorciamento delle vacanze, ma anche e forse soprattutto il senso diincertezza, la preoccupazione per un futuro percepito come gravido di rischi. Lostato d’animo collettivo, la perdita di fiducia, la paura per il destino dei figli stapesando drammaticamente sulle scelte di vita e sui consumi delle famiglie italianee più in generale di quelle dei Paesi toccati o anche solo minacciati dalla crisi.La diminuzione delle presenze nei campeggi sembra essere in contraddizione conle attuali problematiche economico/sociali: come spiega il calo delle presenzenei campeggi?I campeggi e i villaggi turistici low cost sono una tipologia ricettiva abitualmentescelta dai turisti che possono destinare risorse limitate alla vacanza, cioè quelli chehanno redditi bassi o medio-bassi. Questa fascia sociale quest’anno ha scelto direstare a casa o di limitare a pochissimi giorni la vacanza, un week end lungo manon la classica settimana. Di qui il calo sensibile che si è registrato nei campeggi enei villaggi.Rispetto ai dati descritti, quanto incide il sommerso nel settore?Purtroppo il sommerso è assai diffuso: nelle strutture ricettive, soprattutto extralber-ghiere, ma principalmente nelle “seconde case”, abitualmente affittate in nero. Lastima che facciamo è di 5 turisti “sommersi” per ognuno ufficiale. Il fenomeno perun verso indica che l’affluenza turistica in Puglia è davvero molto elevata, maperaltro verso alimenta una illegalità diffusa che si traduce in lavoro nero, evasione

Apulia: tourism all the year roundOne of the Adriatic regions that basesmuch of its economy on tourism isApulia region and Silvia GodelliCouncilor and great expert in internatio-nal cooperation policies in theMediterranean and supporter of the stra-tegy for the Adriatic Ionian macro-region.Summer data about the tourist flows,show a substantial stability but a declinein tourists. How has affected the uncer-tain actual economic situation?Not only the actual contraction of econo-mic availability of families has affectedon shortening of holidays, but also thesense of uncertainty, about a perceivedfuture with many risks. The reduction of admissions camps

28

PUGLIA:

TURISMO TUTTO L’ANNO

Discovering Puglia per il periodo inverno/primavera e Open Days per il periodo estivo sono le iniziative messe in campo daPugliapromozione per attrarre

www.regione.puglia.it.Turismo

Silvia Godelli, Assessore al Turismo Regione Puglia

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.43 Pagina 28

Page 29: Adriaeco 26 - 12

fiscale, e probabilmente anche qualità poco garantita dell’accoglienza. Unfenomeno che va affrontato con gli strumenti di controllo e repressione previstidalla legge, ma anche con misure che favoriscano l’emersione come quella,da noi adottata negli ultimi anni, di dare supporto finanziario agli imprenditoridel settore per l’assunzione dei lavoratori stagionali.Qual è la sua posizione rispetto alla direttiva Bolkestein?La Spagna ha adottato normative molto ”garantiste” nei confronti dei gestoridegli stabilimenti balneari. Perché il nostro Governo è stato ed è così timido?Credo sia giusto garantire continuità a chi ha investito per migliorare gli stabili-menti balneari. Non si può penalizzare chi si è impegnato. Sarei invece severis-sima nei confronti di chi abusivamente privatizza ogni tratto del litorale, impe-dendo in modo vessatorio o speculativo ai bagnanti di poterne fruire libera-menteQuali saranno le strategie comunicative da mettere in cantiere per il prossimoanno?Le iniziative realizzate dall’Agenzia regionale Pugliapromozione, finalizzate alla“valorizzazione dell’offerta turistica”, coinvolgono l’intero territorio e tutto il siste-ma turistico (operatori, enti locali, Beni Culturali, Conferenza Episcopale, Parchinazionali e regionali, filiera enogastronomica). Esse sono strutturate in un pro-gramma inverno/primavera, “DISCOVERING PUGLIA”, che prevede itinerari discoperta del territorio regionale “experience based”, e in un programma esti-vo, “OPEN DAYS”, con un grande “sightseeing tour” in giro per la Puglia, allascoperta dei grandi attrattori: aperture straordinarie e servizi organizzati e gra-tuiti per portare una offerta integrata al turismo balneare della stagione estiva.Le più complessive strategie di sviluppo del turismo in Puglia passano attraversola piena valutazione dei mutamenti che hanno innovato il mercato, dal proces-so di acquisto tradizionale alla sua evoluzione. La scelta di acquisto di un pro-dotto turistico, rispetto al passato, si sta orientando prevalentemente al passa-parola 2.0, alla recensione ed all'esperienza. Per incrementare positivamente ilprocesso di scelta la Puglia punterà sempre di più a promuoversi con i socialnetwork ed i blog, che innescano in tutti i sensi il passaparola e potenziano larelazione fra utenza e pubblico/operatori privati. In questa maniera e con il raf-

seems to be in contradiction with currenteconomic issues/social: How do youexplain the attendance drop camps?Campsites and holiday villages are a lowcost accommodation usually chosen by tou-rists with low incomes.Compared to the data described, how impor-tant is the undeclared work in the sector?Unfortunately the undeclared work is wide-spread: in accommodations, especiallyother lodging, but mainly in the "secondhomes", usually rented illegally. The pheno-menon means that the tourism in Puglia isindeed very high, but also towards a wide-spread lawlessness that feeds results inundeclared work, tax evasion, and probablyfew attention to a favorable quality welcome.What is your position bout the Bolkesteindirective?Our Government has not yet adopted mea-sures "progressive" like Spain, while, I thinkit's fair to ensure continuity to people thathave invested to improve the bathing resort.You can't penalize those committed to work.Instead, it’s need to be severe towards thosewho illegally privatized each area of coastli-ne, preventing to bathers to enjoy freely.What will be the communication strategiesfor next year?The initiatives carried out by the regionalPuglia promozione Agency, aimed at "pro-moting tourism", involve the whole territory

Turismo.www.regione.puglia.it 29

Gar

gano

- a

rchi

vio

foto

graf

ico

Cle

men

ti ed

itore

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.43 Pagina 29

Page 30: Adriaeco 26 - 12

forzamento di una rete territoriale già consolidata, il mercato territorio potràessere offerto sinergicamente con organismi quali il distretto produttivo del turi-smo, le associazioni di categoria, i sistemi turistici locali e gli operatori, il tutto peracquisire volumi di presenze sempre maggiori. Le strategie quindi passano attra-verso il consolidamento di un'offerta di prodotti sempre attiva, 12 mesi l'anno,una commercializzazione che identifichi i territori per la loro natura e vocazioneturistica pro web, le fiere del settore, ed un co-marketing che possa fare daombrello allo sviluppo territoriale. Puntiamo ai principali mercati europei, compresi quelli dell’Est e del NordEuropa, sfruttando in tal senso i collegamenti aerei diretti; e puntiamo a esten-dere la stagione estiva da maggio a settembre, portando a cinque mesi lacosiddetta alta stagione.Quali sono le richieste per il futuro governo?

Per quanto riguarda le politichenazionali, ritengo che esse sianofondamentali. La concorrenzainternazionale è impietosa, e ilsistema Paese, che perde quotedi mercato con una rapiditàpreoccupante, deve fare seria-mente i conti con un quadrocomplesso e dinamico che fino-ra ha completamente ignorato.Il Governo dovrà una buonavolta iniziare a considerare il turi-smo la principale industria delPaese, e agire in conseguenza,non con proclami e mega pro-grammazioni prive di alcunaconcretezza, ma con organicheiniziative intersettoriali e settorialida concertare con il sistemadelle Regioni, con il mondo del-l’impresa e con il mondo dellavoro.

and all the tourist system (operators, localauthorities, cultural heritage, EpiscopalConference, regional and National Parks,food chain). They are structured in a win-ter/spring program, "DISCOVERINGPUGLIA", which involves discovery routesof the region "experience based", and in asummer program, "OPEN DAYS", with abig "sightseeing tour" around Apulia,discovering of major attractors: specialopenings and free services organized inorder to bring an integrated offer to thesummer seaside tourism.The most overview tourism developmentstrategies in Apulia pass through the fullassessment of the changes that haveinnovated the market, from traditionalbuying process to its evolution. To improvethe process of choosing Puglia will aimmore and more to promote it with socialnetworks and blog. We aim to the mainEuropean markets, including those inEastern and Northern Europe, takingadvantage the direct air links; and we aimto extend the summer season from May toSeptember.What are the requirements for the futureGovernment?About the national policies, I believe thatthey are fundamental. The Governmentshould consider tourism as the main indu-stry of the country and act accordinglywith sectorial initiatives organized with theregions, with the world of business andwork.

30 www.regione.puglia.it.Turismo

Santa Maria di Leuca (LE) le bagnarole del lungomare Cristoforo Colombo

Baia delle Zagare

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.43 Pagina 30

Page 31: Adriaeco 26 - 12

Irisultati turistici del Veneto, terza areaeuropea per numero di presenze dopola regione di Parigi e le Baleari, sono

discreti anche per il 2012 e dimostranouna sostanziale tenuta in termini numeri-ci assoluti, pur in un momento di crisigenerale del turismo nazionale.

I dati complessivi su arrivi e partenzesembrano lo specchio della situazio-ne economica mondiale: in forte caloGrecia, Portogallo e Spagna mentrefanno da contraltare Russia, Cina,Giappone e Danimarca. E’ una coin-cidenza o frutto di una politica turisti-ca attenta e specifica?Il vero problema da affrontare – con-ferma l’Assessore al turismo MarinoFinozzi - è il generale calo degli introitidel settore e di quelli collegati, per-ché i turisti spendono molto meno diun tempo e, soprattutto quelli italiani,tendono ad accorciare le lorovacanze.I numeri di arrivi e presenze, in ognicaso, sono effettivamente lo spec-chio della crisi: calano i turisti italiani,fra il 3,5 e il 4% come arrivi e tra l’8 e il9% come presenze, mentre è positivol’andamento dei turisti stranieri: + 1,5%di arrivi e + 2,5 – 3% di presenze. Il rap-porto tra presenze straniere sul totaleha superato il 65%, rispetto al 60% diun paio d’anni fa.In ogni caso, anche il dato dei turisti

Turismo.www.regione.veneto.it

VENETO:

TURISMO

PER TUTTI I GUSTI

Grazie ad un’offerta diversificata, balneare, arte e natura, in Veneto ogni turista può trovare la sua vacanza ideale

31

Marino Finozzi Assessore al Turismo Regione Veneto

Verona di notte

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.43 Pagina 31

Page 32: Adriaeco 26 - 12

provenienti dall’estero si rapporta alle situazioni economiche dei singolipaesi di provenienza: fermo restando il primato assoluto del bacino di linguatedesca, con un’ulteriore lieve crescita dei turisti dalla Germania e un calodi quelli dall’Austria, gli statunitensi aumentano dell’1 per cento e comenumeri complessivi sono ormai seguiti dai russi, cresciuti di circa il 20%.Crescono anche i giapponesi (+11,2%) e i cittadini degli altri paesi BRIC: icinesi (+14,3%), brasiliani (+7,5%), indiani (+2,6%). Calano pesantementespagnoli (-20,2%), portoghesi (-15,9%) e greci (-35,3%).Sembra che il turismo veneto sia sempre più orientato alle città d’arte,anche se il balneare, che pure segna un rallentamento, in particolare suluglio rileva flussi importanti. Qual è la sua opinione in merito?Il turismo balneare è ancora di gran lunga al primo posto nel veneto, ma ilmodo di fare vacanza è radicalmente cambiato rispetto al passato: periodipiù brevi, famiglie meno numerose e così via, mentre aumenta l’interesseper i week end e in forma più distribuita lungo l’arco dell’anno. Trovo natu-rale che in questo contesto crescano le presenze nelle città arte: il Venetodispone sicuramente, con Venezia, della meta più suggestiva e bella delMondo e le altre città grandi e piccole e tutte a misura d’uomo, sono scrignidi tesori da visitare e da conoscere. E poi si mangia sempre benissimo…Per quanto riguarda le strutture ricettive, gli agriturismi segnano un’ottimaperformance che ben si allinea con la crescita delle presenze nel lago. Chetipo di politica sviluppate per questo particolare segmento turistico?L’agriturismo rappresenta un po’ un settore a sé, frequentato principalmen-te da appassionati della natura il cui numero continua a crescere, mentre simoltiplicano le occasioni di svago che le aziende agricole più attrezzatesono in grado di proporre: dall’ospitalità familiare all’escursionismo, all’equi-tazione, dalla qualità dei prodotti a quella dell’ambiente. Noi promuoviamoquesto sistema all’interno di quello veneto complessivo e i risultati conforta-no questo segmento, che occupa una nicchia dai numeri non altissimi macontinuamente in crescita percentuale.Qual è la posizione della Regione Veneto rispetto la direttiva Bolkestein?Siamo convinti che la cosiddetta Direttiva Bolkenstain sia ineludibile e che ilvero problema sia come applicarla senza penalizzare chi ha investito eintende investire per migliorare il servizio. Perché è questo il vero punto discri-minante, senza il quale il rischio è che alle gare si presenti soprattutto la spe-

Veneto: tourism for everyoneThe results of Veneto are discrete for 2012 anddemonstrates a substantial estate in absolutenumerical terms, although in a moment of gene-ral national tourism crisis.Overall data about arrivals and departures seemto be the mirror of the global economic situa-tion...The real issue to be face – confirms the head oftourism Marino Finozzi-is the general decline ofthe incomes of the sector, because tourists spendmuch less time and are oriented to shorten theirholidays. The numbers of arrivals and presences,however, are actually the mirror of the crisis:Italian tourists, fall between 3.5 and 4% as arri-vals and between 8 and 9% as positive, whilethe trend of foreign tourists: +1.5% of arrivalsand + 2.5 – 3%.About foreign tourists, without prejudice to theabsolute primacy of the German language, theAmericans increase of 1 per cent and as overallnumbers are now followed by the Russians,which grew by about 20%. Even the Japaneseare growing (+11.2%) and citizens of the otherBRIC countries: China (+14.3%), Brazil(+7.5%), Indians (+2.6%). Fall heavilySpanish (-20.2%), Portugal (-15.9%) andGreeks (-35.3%).Bathing tourism and art cities are the hard core oftourist flows ...Beach Tourism is by far in the first place but theperiods are shorter and increases interest in theweekend and in a more distributed within theyear. In this context, growing attendance in urbanart with Venice leader of the most evocative and

www.regione.veneto.it.Turismo32

Venezia, il ponte di Rialto

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.43 Pagina 32

Page 33: Adriaeco 26 - 12

culazione che non investe e non dà qualità. Devo dire che i principi cheispirano la proposta di applicazione formulata dal ministro Gnudi tengonoconto di queste esigenze e, a dirla tutta, il testo ministeriale sembra“copiare” il disegno di Legge presentato a suo tempo in Consiglio dallaGiunta veneta, provvedimento i cui contenuti avevamo verificato con gliuffici della commissione europea e che aveva sostanzialmente ottenuto ilconsenso degli operatori. Le proposte governative riguardano infatti: unadurata delle concessioni da 6 a 25 anni; l’assegnazione mediante l’evi-denza pubblica; la definizione di criteri di assegnazione che tenganoconto della specificità delle singole aree territoriali, della professionalitàdelle imprese balneari, della sostenibilità degli investimenti che sarannorealizzati nel demanio marittimo. E’ inoltre previsto un indennizzo per gliinvestimenti effettuati a quei gestori che in futuro potrebbero non vedererinnovata la concessione demaniale.Il vero problema è la situazione di partenza in cui si trova il settore balnearein Italia, dove non tutto ciò che esiste è regolato da concessione e dovele concessioni sono talvolta considerate una sorta di rendita di posizione.Quali sono le strategie per il prossimo anno e le richieste al futuro gover-no?In linea generale, le strategie per il prossimo futuro riguardano il migliora-mento della qualità dell’offerta e la sua promozione in mercati – obietti-vo, con l’ampliamento delle opportunità di turismo ad esempio al siste-ma delle Ville Veneto e alla Pedemontana Veneta. Dal governo io miaspetto certo un’attenzione maggiore, ma guardo con una certaapprensione ai tentativi di ricentralizzazione di un comparto economicoche, quando era gestito dallo Stato, era sostanzialmente fonte di sprecoe inefficienza. Mi va bene la promozione del brand Made in Italy, ma gliapparti statali italiani non sono campioni di efficienza. Bene gli investi-menti sulla qualità dell’offerta, purché siano di semplice accesso e benorientati: a me la cosiddetta “rottamazione” delle strutture alberghiereobsolete piace assai poco. La loro inadeguatezza e vetustà dipendesoprattutto da carenze gestionali, non dalla mancanza dei turisti: nonvorrei che si rischiasse di investire là dove ci sono poche attrattive. Poi c’èun problema generale di fiscalità, da riequilibrare almeno rispetto ainostri diretti concorrenti europei.

beautiful city in the world.The farms are an excellent performance ...The farm represents a sector of its own, attendedmainly by enthusiasts of nature whose number con-tinues to grow, while multiplying the opportunitiesfor recreation that farms offer: from family hospitalityto hiking, horse riding, from product quality to thatof the environment.What is the position of Veneto region about theBolkestein directive?We think that the so-called Bolkenstain Directive isinescapable and the real problem is how to apply itwithout penalizing those who have invested and willinvest to improve the service. I have to say that theprinciples that inspire the proposed applicationmade by Minister Gnudi seems to "copy" the Billpresented to the Council at the time by the VenetoCouncil. Government proposals include: a durationof concessions from 6 to 25 years; the allocation bythe public; the definition of criteria that take accountof the specificity of individual spatial areas, profes-sionalism, business sustainability of investmentsthat will be made in the maritime state property.What are the strategies for the next year andrequests to the future government?Broadly speaking, strategies for the next futureinclude improving the quality of the offer and its pro-motion in the markets. I expect from the Governmentmore attention, but I look with trepidation to theattempts of recentralization. Right the promotion of“Made in Italy” brand and investment on the qualityof the offer, as long as they are of easy access andwell oriented. Then there is a general problem oftaxation, to rebalance at least compared to ourmain competitors in Europe.

Turismo.www.regione.veneto.it 33

Lido di Jesolo

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.43 Pagina 33

Page 34: Adriaeco 26 - 12

Nonostante il sisma che ha creato non poche difficoltà dal punto di vista della sicurezza della vacanza e una situazione interna decisamente negativa, il turismo emiliano resiste

Quella che fino a pochi anni fa era considerata la regina del turismo nel versanteAdriatico, continua a reggere la sfida dei mercati esteri con incrementi importantiper arrivi e presenze, mentre il flusso interno risente delle difficoltà che vivono le

famiglie italiane e in special modo quelle residenti nei territori colpiti dal sisma di prima-vera. Abbiamo intervistato l’assessore al turismo Maurizio Melucci che ci ha illustrato i datisui flussi turistici dell’anno 2012 della regione Emilia Romagna e tracciato la strada dapercorrere per il futuro.

Assessore Melucci, non avendo potuto verificare le statistiche, può farci un com-mento sull’andamento dei flussi turistici 2012? Il 2012 si sta concludendo con dati positivi sui mercati esteri (+3,5 arrivi +2,8 pre-senze). Il mercato italiano, inevitabilmente, ha subito gli effetti della recessione. Viè stato una flessione di circa 2% sia sugli arrivi che sulle presenze.Complessivamente possiamo dire che la nostra regione ha tenuto bene rispettoad una situazione economicamente difficile. Vi è da sottolineare l’ottima perfo-mance dei campeggi e villaggi turistici del delta del Po.Il recente sisma ha inciso su arrivi e presenze? Il terremoto ha inciso. Nell’immediato sui mercati esteri dove vi sono stati anchefenomeni di “sciacallaggio” economico, dei veri e propri tentativi di dirottare iflussi turistici dalla nostra costa a località internazionali. Questi aspetti sono statilimitati grazie a un’ottima campagna di comunicazione fatta da Enit, dal

Dipartimento del Turismo e da AptEmilia Romagna. Inoltre le popola-zioni colpite dal sisma sono abi-tuali clienti delle nostre localitàbalneari e quest’anno hannoridotto, per ovvi motivi, drastica-mente le vacanze. Stiamo predi-sponendo per il mese di dicembree gennaio una campagna di pro-mozione straordinaria per le cittàd’arte colpite dal terremoto inparticolare su Ferrara.Qual è la sua posizione sulla diret-tiva Bolkestein? Sulla Bolkestein le Regioni italianehanno chiesto al Governo Italianodi attivarsi in Europa per chiarire lenorme di altri Paesi (vedi Spagna)

Emila Romagna: optimist after the earthquakeWe have interviewed the head of tourismMauro Melucci who has described us thedata on tourist flows of the year 2012 of theEmilia Romagna region and outlined the wayforward for the future. We having not beenable to check the data about the tourism,what about the trend flows of the year 2012?The year 2012 is concluded with positivedata on foreign markets. The Italian market,has had a decrease of about 2% is on thearrivals. Overall, we can say that our regionhas had a positive results if compared to theactual difficult situation. The latest earthquakehas influenced arrivals and presences? Sure.In foreign markets in which there have beenreal attempts to address tourist flows from ourcoast to international locations. What is youropinion about the Bolkestein directive? AboutBolkestein the Italian regions have asked tothe Italian Government to take action inEurope to clarify the rules of other countriescompared to Italy and finding appropriatesolutions to ensure our bathing system andthe necessary investments for innovation. What are the incoming strategies for nextyear? Next year we will engage on the inter-national markets, we will give further impetusto enterprise networks for the promo-marke-ting. What are the requirements for the futureGovernment? They are "simple". To adoptquickly the national strategic plan for tourism.To join to the plan some initiatives of theGovernment and Parliament: incentives forhotel and companies for product innovation,revisit the law about the stay- tax, completethe re-organization of Enit providing with ade-quate financial resources the sector about theforeign advertising.

34

EMILIA ROMAGNA:

DATI POSITIVI

ANCHE

DOPO IL SISMA

Maurizio Melucci Assessore al Turismo Regione Emilia Romagna

Cattolica

www.regione.emilia-romagna.it.Turismo

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.43 Pagina 34

Page 35: Adriaeco 26 - 12

rispetto all’Italia e di trovare adeguate soluzioni per garantire il nostro sistema balneare ed i neces-sari investimenti finalizzati all’innovazione. Purtroppo, con l’anticipo delle elezioni politiche, questolavoro sarà demandato al prossimo Governo. Quali sono le strategie di incoming per prossimo anno? Il prossimo anno avremo come punto centrale delle nostre strategie un ulteriore impegno sui mer-cati internazionali. Contemporaneamente cercheremo di dare ulteriore slancio alle reti di impresa per radicare inmodo ancora più efficace tutta la nostra rete pubblico-privata per la promo-commercializzazione.La regione Emilia Romagna, nonostante le difficoltà in cui versa la finanza pubblica, ha mantenutosostanzialmente inalterati i finanziamenti per il turismo che ammontano a circa 25 milioni di euro.Quali sono le richieste per il futuro governo?Le richieste al Governo sono “semplici”. Adottare rapidamente il piano Strategico nazionale per ilturismo in corso di elaborazione. Accompagnare il Piano con alcune iniziative del Governo e delparlamento: incentivi alle imprese alberghiere per l’innovazione del prodotto, rivedere la leggeche istituisce l’imposta di soggiorno, completare la riorganizzazione dell’Enit, dotare di adeguaterisorse finanziarie il settore per la promozione all’estero, fare la classificazione alberghiera uguale sututto il territorio nazionale. Più in generale, sarebbe importantissimo che il turismo venisse conside-rato a tutti gli effetti un comparto economico strategico per il Paese e, come tale, inserito con paridignità nei documenti di programmazione economica – finanziaria del governo.

35

Rimini

Riccione

Cervia

Turismo.www.regione.emilia-romagna.it

Cattolica

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.57 Pagina 35

Page 36: Adriaeco 26 - 12

TURISMO MARCHE:

EPPUR SI MUOVE!

Anche se con numeri risicati, il turismo marchigiano regge l’urto della crisi

Asorpresa i dati sui flussi turistici presentati dalla Regione Marche indicano unleggero aumento. Tra gennaio e agosto, infatti, nelle Marche si sono registrati2.057.224 arrivi (+0,83%) e 14.358.119 presenze (+0,61%).

Certo non un aumento consistente, ma sicuramente un’iniezione di fiducia, unrisultato che fa ben sperare e che evidenzia come la strategia della Regionesia quella giusta, ma non ancora sufficiente a sostenere un settore che a tuttigli effetti deve essere supportato al pari di quello manifatturiero. Non vadimenticato, infatti, che il territorio marchigiano, grazie anche al lavoro deglienti locali, è tra quelli italiani con il maggior numero di Bandiere Blu (a parimerito con la Toscana e secondo solo alla Liguria) e con ben 17 BandiereArancioni ed una tipicità enogastronomica riconosciuta a livello internaziona-le. Quanto detto quindi rappresenta una base di assoluto vantaggio per chi èchiamato a mettere in campo politiche e strategie di sviluppo turistico, legateall’incentivazione delle strutture ricettive, premiando l’innovazione e soprattut-to finanziando la formazione del personale che spesso non è all’altezza diquanto il territorio offre.Altro importante nodo da sciogliere è quello legato alla direttiva Bolkestein. Ilpresidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, che detiene ad interimanche la responsabilità del turismo, a fine novembre e d’accordo con le com-missioni Demanio e Turismo della Conferenza delle Regioni, aveva confermatoun secco no a bozze di intesa sottolineando l’esigenza di arrivare presto alladeroga. È notizia dei primi giorni di dicembre, però, che tale deroga, inizial-mente prevista di 30 anni, è stata ridotta a cinque con conseguente aumentodella preoccupazione delle centinaia di operatori turistici marchigiani, chevedono messi a rischio la remuneratività degli investimenti e delle migliorie fattinegli anni passati. Anche su tale argomento sarà chiamato ad intervenire, ilgovernatore delle Marche, sia in sede di Conferenza delle regioni che in sedegovernatica per supportare gli operatori e garantire la continuità delle attivitàturistiche spesso a conduzione familiare e che quindi danno sostentamentoeconomico ad intere famiglie.

Luigi Gagliardi

Marche tourism: and yet it moves!Surprisingly, data about the tourist flowsshowed by Marche region point out a slightincrease. Between January and August, themarches have registered 2,057,224 arri-vals (+0.83%) and presences 14,358,119(+0.61%).Certainly it is not a large increa-se, but definitely an injection of hope, thatshows how the region's strategy is right, butstill not enough to support a sector thatmust be supported like the manufacturingone. Another important issue to be resolvedis the one linked to the Bolkestein directive.The President of the Marche Region GianMario Spacca, at the end of November, hadconfirmed his disagreement to draft protocolstressing the need to arrive quickly to thederogation. It is news of the first days ofDecember, that the derogation, initiallyscheduled to 30 years has been reduced tofive.About this topic, it will be called to attendthe Marche president, both in theConference of regions and in theGovernment, in order to support workersand ensure the continuity of tourism activi-ties often family-run that give, therefore, aneconomic sustain to whole families.

www.regione.marche.it.Turismo36

Senigallia San Benedetto del Tronto Riviera del Conero

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.57 Pagina 36

Page 37: Adriaeco 26 - 12

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.58 Pagina 37

Page 38: Adriaeco 26 - 12

IL GOVERNO MONTI

AFFONDA

LE AUTO AZIENDALI

L’esecutivo continua a essere sordo alla voce automobile,scendono al 20% le detrazioni per imprese e professionisti, inItalia ci si muove in una direzione opposta al resto d’Europa

Non c’è da stupirsi se alla vigilia del voto, diciamo così, anche se mancanoancora diversi mesi, qualche esponente politico si ricordi improvvisamentedell’esistenza dell’automobile e annunci ai quattro venti che le quattro ruote,

se il tal partito dovesse spuntarla, saranno poste al centro dell’attenzione. Per nonessere accusati di stare da una parte o dall’altra, o di fare il gioco di Tizio o Caio,non faccio nomi. I più curiosi spulcino le agenzie di stampa e guardino sui quoti-diani, così identificheranno politico e partito.

Se questa persona pensa di fare un piacere al settore si sbaglia, anzi ritengolo faccia imbufalire. “Avremo l’auto nella testa per i prossimi cinque anni”,afferma Sempronio. Beh, dov’era nei mesi scorsi? E dov’è adesso? Non pote-va pungolare il governo Monti su questo tema? Siamo alle solite: arrivano leelezioni e improvvisamente si aprono i cassetti delle cose dimenticate.Comunque, dopo questo sfogo necessario (l’ipocrisia non ha limiti), veniamoalle auto aziendali che, in questo caso, il governo Monti ha deciso di affon-dare con i provvedimenti previsti dalla Legge di stabilità. Nessuna agevola-zione, affinché il comparto potesse fare da volano anche all’asfittico merca-to dell’auto in generale, come auspicato da Confindustria Aniasa, l’associa-zione di categoria guidata dal tenace Paolo Ghinolfi, ma una nuova beffa:l’ulteriore taglio alla deducibilità delle vetture aziendali, già ridotta a giugnoper finanziare la riforma del lavoro. Risultato: in pochi mesi, e con decorrenzadal 1° gennaio 2013, l’aliquota è prima passata dal 40 al 27,5% e ora, conquesta nuova sforbiciata, scenderà sino al 20%. Il tutto, vale la pena di ricor-darlo, mentre quasi ovunque in Europa la deducibilità arriva invece al 100%.A botta calda la reazione di Aniasa è stata pesantissima: “Siamo di fronte auna situazione insostenibile, che tra l’altro contraddice quelle che sono leregole base dell’economia di qualsiasi Paese”, lo sfogo del Ghinolfi. E comenon capirlo. In Italia ci si continua a muovere in una direzione opposta alresto dell’Europa e si toglie ulteriormente competitività alle imprese italiane,per le quali scaricare i costi operativi legati alla mobilità sta diventando pres-soché impossibile.Questo governo continua a essere sordo alla voce “automobile” e anche unpo’ masochista, visto che una maggiore attenzione alle possibilità di ripresae sviluppo del mercato porterebbe alle casse dell’Erario, nel giro di 12-18mesi, diversi miliardi di euro in più tra Iva e altre imposte. A questo proposito,

www.amoer.it.Flotte aziendali38

Pierluigi Bonora, giornalista e presidente

dellʼassociazione AMOER

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.58 Pagina 38

Page 39: Adriaeco 26 - 12

un aspetto degno di nota è che il settore, pur sottoposto ai crescentioneri tributari e burocratici che gravano su tutti i comparti produttivi, stacontinuando a garantire anche nella fase più acuta della crisi una con-creta stabilità dei costi, funzionando quindi come “sostegno finanziario”alle aziende, specialmente alle Pmi, in crisi di liquidità e con fidi bancariin calo, nonché vessate dalla stessa Pubblica amministrazione con il cro-nico e automatico ritardo dei pagamenti.Ha fatto bene l’Unrae, che riunisce le case automobilistiche estere inItalia, a proclamare lo sciopero del silenzio (non si terrà la conferenzastampa plenaria di fine sul mercato) e a mandare a quel Paese il gover-no (la mancata considerazione ai problemi più volte evidenziati ha fattosì che la considerazione dell’Unrae verso i ministri competenti venissemeno; se ne parlerà con i prossimi inquilini dei Palazzi romani).E’ ora che il settore - tutto – tiri fuori gli artigli e faccia valere la sua gran-de forza come motore dell’economia e dello sviluppo.Ricordi bene il politico che si è ricordato improvvisamente dell’esistenzadel settore. Questa volta le promesse strumentali e non mantenute nonsono più tollerate. Tiri fuori ora il “suo” piano per l’auto e lo sottoponganei minimi dettagli ai diretti interessati, proponga alla filiera una sorta diimpegno scritto, non crei le solite aspettative. Questa volta è proprio unaquestione di vita o di morte con migliaia di imprese e lavoratori. Nonscherziamo.

Pierluigi Bonora

39Flotte aziendali.www.amoer.it

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.58 Pagina 39

Page 40: Adriaeco 26 - 12

www.aniasa.it.Flotte aziendali40

LA MANOVRA

CHE METTE ALLE CORDE

IL MERCATO DELL’AUTO

Imprese e i professionisti vedono dimezzata la deducibilitàdei costi dei veicoli: una tassazione irragionevole!

Un duro colpo per il settore del noleggio e delmondo dell’auto in generale, la brutta notiziariguarda l’ulteriore taglio alla deducibilità delle

vetture aziendali. Già ridotta a giugno dalla Riformadel Lavoro Fornero che aveva imposto una diminuzio-ne della quota deducibile dal 40% al 27,5%, oggi lalegge di stabilità 2013 prevede, dal prossimo anno,un nuovo tetto massimo del 20%, mentre quasi ovun-que in Europa la deducibilità arriva invece al 100%.

Ne abbiamo parlato con Paolo Ghinolfi, presi-dente di Aniasa, l'associazione che raccoglie lesocietà di noleggio veicoli (a breve e a lungo ter-mine) e di fleet management di Confindustria.L’auto è da sempre e storicamente nel mirino dellegislatore italiano quando è necessario reperiredelle risorse. Ci può dare una sua opinione sullaquestione?“Il contesto e le dinamiche che caratterizzano ilsettore automotive si riferiscono alla più impor-tante filiera produttiva di beni e servizi in Italia,che a questo titolo esprime come fatturatol’11,4% del PIL e ben il 16,6% di contribuzione algettito fiscale nazionale, dando lavoro a1.200.000 addetti, tra diretti e indiretti. Di fronte atale contesto, la posizione generale della PA è dasempre improntata alla logica della facilità eimmediatezza della tassazione senza ritorni per ilsettore, considerato un forziere cui attingeresenza remore, ma, purtroppo, anche senza criteridi ragionevolezza. Un esempio è la raffica di aumenti del prelievo tributario sull’autonegli ultimi 12 mesi, che sta contribuendo a mettere alle corde il mercato dell’auto,già soggetto a un ridimensionamento epocale: nel triennio 2008-2011 si è registrato uncalo consolidato del -30%, passando da 2,5 a 1,7 milioni di immatricolazioni (con unmancato introito annuo per l’Erario di circa 2,5 miliardi tra IVA e tributi correlati!). Larecente escalation di provvedimenti pronta-cassa rischia di scorticare la pecora, enon di tosarla, e fatto di cui non si parla, di mettere a rischio 220.000 posti di lavoro”.La nuova Legge di Stabilità diminuisce ancora la deducibilità delle auto aziendali dal27,5% a un tetto massimo del 20%. Qual è la sua opinione su questa manovra?“Come contribuenti, sia aziendali che privati, percepiamo questa continua tassazionecome inesorabile. Ma bisogna porre un limite. Se prima il Tax Divide con le medie euro-

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.58 Pagina 40

Page 41: Adriaeco 26 - 12

Flotte aziendali.www.aniasa.it 41

pee era già penalizzante, con le riduzionidella deducibilità per l’uso dell’auto azien-dale stabilite nella Riforma Fornero e conquelle che si prospettano con la Legge distabilità, adesso rischia di diventare insoste-nibile. Questo accanimento è sospetto: perdavvero si vuole fermare il mondo delleflotte, l’unico che sostiene il mercato auto-mobilistico? Tornando all’irragionevolezzadella tassazione, chi avrà la responsabilitàdi spiegare come si fa a competere con ilbene e il servizio prodotto in Germania o inFrancia, dove per l’auto aziendale sidetrae il 100% dell’IVA e si deducono tutti icosti. Spiace quindi assistere a previsioni dilegge, che in un momento di cambiamen-to sulla normativa del lavoro certamenteimportante e di problematicità dell’econo-mia, continuano a colpire non solo l’auto,ma specialmente le imprese di piccola emedia dimensione già danneggiate dallascomparsa del credito bancario e dellacronicità del ritardo dei pagamenti”.La deducibilità interessa anche i noleggi alungo termine. Che cosa cambia per unsettore come il vostro così importante per ilmondo dell’auto in Italia?“Al momento non registriamo contrazioni dirilievo, il portafoglio clienti è sempre forte:chi ha costatato prima e durante la crisi i

vantaggi e i saving del noleggio continua a noleggiare. Si prorogano e si modificano icontratti, si supportano i fleet manager nella policy aziendale per contenere i costi. Laclientela del noleggio a lungo termine sta comunque valutando anche il vantaggio dipassare dalle auto in pool, con una deducibilità prevista del 20%, a una maggior utilizza-zione del meccanismo dell’assegnazione delle vetture a uso promiscuo, per le quali siapplica invece la maggiore deducibilità del 70%. C’è quindi grande interazione traimprese di noleggio e clientela per modellare insieme il miglior servizio, assicurando sem-pre sicurezza e qualità, rispetto dell’ambiente. E il noleggio, proprio nel momento di crisidiventato più maturo ed evoluto, continua a dare un forte contributo, innovando ulte-riormente servizi e produttività”.

G. C.

Paolo Ghinolfi Presidente Aniasa

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.58 Pagina 41

Page 42: Adriaeco 26 - 12

Continua a superare se stessa la kermesse internazionale di Rimini Fiera dedicataalla green economy. E’ il pieno riconoscimento ad un polo espositivo al serviziodella crescita economica del sistema industriale italiano, certificato dallo svol-

gimento, proprio nelle giornate riminesi, degli Stati Generali della Green Economy, for-temente voluti dal Ministero dell’Ambiente e coordinati dalla Fondazione SviluppoSostenibile.

Un appuntamento preparato per mesi da gruppi di lavoro che hanno messoinsieme 39 associazioni di imprese, con l’esito di 70 proposte di sviluppo dellagreen economy in Italia, alle quali hanno contribuito 1120 esperti. Di straordina-rio significato la presenza per due giornate del Ministro Corrado Clini, che hainaugurato la fiera, ed al quale s’è aggiunta quella del Ministro CorradoPassera nella giornata di giovedì per l’annuncio congiunto dell’avvio del‘Conto Termico’, ossia 900 milioni di euro per l’efficienza energetica di abitazio-ni private ed edifici pubblici stanziati dal Governo. A testimoniare quanto l’im-pronta ‘green’ sia strategica per tutta l’industria nazionale in una prospettiva diripresa economica per l’Italia, sono i toni usati nel messaggio che il Presidentedella Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato nella giornata inaugurale perdire che “L’Italia può e deve, senza ulteriori esitazioni, colmare ritardi rispettoagli standard europei e darsi più validi presidi nella difesa dell’ambiente”. Aquesti contenuti, Ecomondo, Key Energy e Cooperambiente hanno aggiuntola rappresentazione di un sistema industriale solido, con oltre 1200 imprese chenei 16 padiglioni hanno proposto un campionario di soluzioni tecnologiche adimostrazione di vitalità e competitività su scala internazionale. Dal cuore espo-sitivo storico, legato al ciclo completo del rifiuto, fino alle nuove frontiere chela cultura del riuso prospetta, il panorama offerto dall’expo è stato moltoapprezzato. Il grado di soddisfazione degli espositori è molto alto, testimoniatodal business concluso in fiera e dall’adesione già formalizzata in vista del 2013.“Il bilancio 2012 delle nostre fiere dedicate all’ambiente è molto positivo –commenta Lorenzo Cagnoni, presidente di Rimini Fiera. Ai numeri aggiungo ilriconoscimento che ci inorgoglisce, ossia quello di veder consacrato il ruolo dimanifestazioni di riferimento a livello internazionale. La presenza di ospiti ecce-zionali, la scelta del Governo di annunciare qui a Rimini provvedimenti impor-

Ecomondo: another fair boomingContinues to exceed itself the internationaltrade fair dedicated to green economy. It isthe real prize at trade fair at the service ofeconomic growth of the Italian industrialsystem, certificated by the development of theGeneral States, of the Green Economy, stron-gly wanted by the Environment Ministry andcoordinated by the Foundation for sustaina-ble development. An appointment realized byworking groups that have put together 39associations of enterprises, with 70 propo-sals about the development of the green eco-nomy in Italy. At the presence of the MinisterCorrado Clini, who inaugurated the fair, andto which added the Minister Corrado Passerafor the announcement of the “Conto termico”,that is 900 million for energy efficiency in pri-vate homes and public buildings allocated bythe Government. To witness how the “green”is strategic for the whole industry in nationaleconomic recovery prospects for Italy, thewords used in the message by ItalianPresident Giorgio Napolitano sent into ope-ning day in order to say that "Italy can andmust, without further waver, fill up delayscompared at European standards and usesuitable values in the defense of the environ-ment". To these themes, Ecomondo, KeyEnergy and Cooperambiente have added therepresentation of a solid industrial system,with over 1200 companies that have propo-sed a collection of technological solutions to

www.ecomondo.com.Ecomondo

ECOMONDO:

UN’ALTRA MANIFESTAZIONE

IN CRESCITA

84.351 visitatori per Ecomondo, Key Energy e Cooperambiente e grande successo per gli Stati Generali della Green Economy

42

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.58 Pagina 42

Page 43: Adriaeco 26 - 12

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.58 Pagina 43

Page 44: Adriaeco 26 - 12

tantissimi, ripagano con gli interessi il grande impegno che la strutturaha profuso per organizzare un contenitore all’altezza delle attese. E’ unsuccesso che condivido con il territorio, poiché anche i contenuti pro-posti dai soggetti locali sono stati del tutto allineati alle innovazioni giàpresenti in fiera”. “Questa edizione – ha detto Simone Castelli, direttore business unitRimini Fiera – ci ha proiettati verso un ulteriore salto di qualità. La fieranon è più solo il riferimento delle imprese che operano nel mondo delletecnologie ambientali, ma è l’occasione di business e di crescita pertutto il sistema industriale, chiamato ad una impronta ‘green’ per pro-grammare la sua crescita e che qui trova soluzioni adatte a questo pro-cesso virtuoso”. Molto soddisfatto anche il Ministro dell’AmbienteCorrado Clini che ha sottolineato come "le imprese che hanno prepa-rato gli Stati Generali e quelle presenti qui ad Ecomondo sono aziendeche fanno, che hanno risultati e che dimostrano che la green economyin Italia è la chiave per uscire dalla crisi". Alle affermazioni del MinistroClini hanno fatto eco quelle del titolare del dicastero dello SviluppoEconomico Corrado Passera, ha commentato che “ciò che si vede inquesta manifestazione è la dimostrazione che la green economy rap-presenta un propulsore potente per la crescita del nostro Paese. IlGoverno ha qui annunciato ulteriori iniziative, come l’atteso ‘ContoTermico’, per liberare ulteriormente le potenzialità di un settore innova-tivo e capace di produrre occupazione”.Dal punto di vista scientifico gli oltre 150 convegni che hanno caratte-rizzato la manifestazione 2012 “hanno seguito lo schema collaudato -commenta il Prof. Luciano Morselli, coordinatore scientifico della mani-festazione - con sezioni tematiche che hanno contribuito all’aggiorna-mento della ricerca industriale e all’innovazione, grazie alla presentazio-ne di casi studio e di modelli di gestione ambientale, esaltando la nuovacultura ambientale che si sta affermando. Il rifiuto è ormai consideratouna risorsa e s’è affermata una grande capacità di estrarre da essimateria prima. Pensiamo innanzitutto alla ricchezza contenuta nei rifiutielettronici. Bisogna cercare di moltiplicare i modelli virtuosi, ma è un pro-cesso ormai inarrestabile”.

www.ecomondo.com.Ecomondo44

demonstrate vitality and competitiveness on an inter-national scale. From the heart the historical exhibi-tion, connected with the cycle of rejection, to newfrontiers that re-use culture promises, the sceneryoffered by the expo has been very appreciated. Theexhibitors satisfaction is very high, as witnessed thetrade agreements concluded and the adherencesalready formalized for 2013. "The 2012 budget ofour environmental fairs is very positive-says LorenzoCagnoni, President of Rimini Fiera. At the numbers Iadd the recognition that we proud, that is to haveconsecrated the role of events at international level.The presence of exceptional guests the choice ofGovernment to announce here very important measu-res, repay the great commitment that we have madein order to organize an expo without fail the expecta-tions. It's a success that I share with the territory,since even the contents proposed by local actorswere totally aligned to the innovations already pre-sent at the fair". Very satisfied the Minister forEnvironment Corrado Clini who has stressed that"The companies which have prepared the GeneralStates and those present here to Ecomondo are com-panies that produce, have results and show that thegreen economy in Italy is the key to exit from the cri-sis". At the statements of Minister Clini have echoedthose of the Minister for economic development,Corrado Passera, who has affirmed "What we cansee in this fair is the demonstration that the greeneconomy represents a powerful engine for the growthof our country. The Government here has announcedadditional initiatives, such as the long-awaited“Conto Termico”, in order to release the potential ofan innovative sector able to produce employment".

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.58 Pagina 44

Page 45: Adriaeco 26 - 12

Centro Assistenza Ecologica srlVia Caduti del Lavoro, 24/iTel. 071 290201 r.a. · Telefax 071 [email protected] · www.ecocae.it

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.58 Pagina 45

Page 46: Adriaeco 26 - 12

Il giovanissimo istituto giuridico della mediazione, introdotto in Italia conla legge delegata, poi risultata viziata, ha funzionato e lo dicono inumeri. A dimostrazione di questo è sufficiente analizzare i dati pubbli-

cati sul sito ufficiale del ministero della Giustizia. Quasi il 50% dei proce-dimenti conciliativi svolti con l’assistenza del mediatore quale terzo neutra-le, si è chiuso con un accordo e non è andato in tribunale.

Tutto questo non può essere ignorato dal Ministero della Giustizia inquesti tempi difficilissimi. D’altronde la chiusura di 950 organismi dimediazione, 1600 posti di lavoro a rischio, sono i numeri riguardanti ildanno che il vizio formale per eccesso di delega del decreto legisla-tivo 28/2010, dichiarato dalla recente sentenza della CorteCostituzionale, potrebbe produrre se il governo non interverrà tem-pestivamente con un provvedimento salva mediazione.La mediazione ha dimostrato nel brevissimo tempo durante il qualeè stata in vigore che può rappresentare un valido strumento per“educare” il cittadino italiano a risolvere le liti in cui si trova coinvoltoin situazioni alternative alla giustizia togata.Tali considerazioni non sono il frutto di luoghi comuni, ma scaturisco-no da dati concreti rappresentati sia dal noto e drammatico arretra-to giudiziario che dalla classifica, stilata dalla Banca Mondiale della“Doing Business”, che alla voce “enforcing Contracts”ci vede al 160°posto su 183 paesi. Ricordiamo che questa classifica indica l’efficien-za dei sistemi giudiziari di 183 Paesi nel mondo.L’obbligatorietà della mediazione appare dunque come un “malenecessario” al fine della diffusione della cultura della conciliazione.Tale condizione di procedibilità, probabilmente un giorno potrebbenon essere più necessaria una volta che l’istituto sia entrato nella cul-tura degli operatori del diritto, ma ora è indispensabile.Per queste motivazioni qualora il Guardasigilli non proponga alParlamento tempestivamente un provvedimento teso al ripristinodella condizione di procedibilità per le materie previste dall’art. 5 deld.lgs. 28/2010 ante sentenza n. 272 del 2012 della CorteCostituzionale, moltissimi organismi di mediazione saranno costretti apreparare delle azioni giudiziarie contro lo Stato Italiano per ottenereil risarcimento di tutti i danni patiti e patiendi in virtù di una leggeviziata ab origine da un eccesso di delega che vedrà quali attoriprocessuali ogni singolo mediatore, ente di mediazione, formatoreed enti di formazione.

Andrea Gamberi

MEDIAZIONE

UN’OCCASIONE

MANCATA

Moltissimi organismi di mediazione saranno costretti a preparare delle azioni giudiziarie contro lo Stato Italiano per ottenere il risarcimento di tutti i danni

46 www.cameraconciliazionemarche.com.NewCo

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.58 Pagina 46

Page 47: Adriaeco 26 - 12

Aree dell’Adriatico PUGLIA. .www.regione.puglia.it 47

Crescenzio Gallo, Segretario Generale della Filca Cislpugliese ha dichiarato che dopo tante continue sollecita-zioni sono stati finalmente sbloccati i fondi per 1334,90milioni, di cui 663,99 milioni da utilizzare per il settore edile.Obiettivo del Segretario è l’avvio dei cantieri entro il primosemestre 2013, Gallo ha inoltre affermato: “Una boccatad'ossigeno per il settore dell'edilizia pugliese così pesante-mente colpito dai venti della crisi, ma adesso e' opportunoeffettuare il secondo passo necessario: la cantierizzazioneimmediata dei finanziamenti. Ora chiediamo un incontrourgente per procedere in tempi stretti ad appaltare, leopere deliberate dal Cipe, per ridare linfa vitale ad un set-tore che negli ultimi 5 anni ha perso oltre 25.000 addetti”.

Allocated Cipe funds for buildingCrescenzio Gallo, General Secretary of Filca has affirmed that

after many repeated requests have been finally unblocked fundsfor 1334.90 million, of which 663.99 million to be used for theconstruction industry. The Secretary's aim is the opening of shi-

pyards within the first half of 2013.

STANZIATI FONDI

CIPE PER EDILIZIA

Il servizio Internazionalizzazione della Regione Puglia haorganizzato un incontro intitolato "Il futuro del sistemamoda pugliese: strumenti di sviluppo e internazionalizzazio-ne"; con l’obiettivo di promuovere l’idea diInternazionalizzazione, adattando i sistemi di offerta ainuovi mercati puntando su innovazione e qualità dei pro-dotti. La vicepresidente della Regione Puglia assessore alloSviluppo Economico Loredana Capone, ha affermato:“Oggi le imprese impegnate nel settore tessile, abbiglia-mento e calzaturiero sono 5.285. Le produzioni pugliesihanno due vantaggi competitivi: da un lato il fascino delMade in Italy, dall'altro l'artigianalità delle produzioni.

Occorre avere la capa-cità di adattare i sistemidi offerta ai nuovi mer-cati. Innovando prodot-ti e processi si può supe-rare questo gap. LaRegione aiuta le impre-se con un articolatopacchetto di incentivi ele accompagna suimercati esteri attraver-so politiche di interna-zionalizzazione”.

Incentives in on order to increase the exportDuring the meeting organized by the Region has been remar-ked the importance of the Apulia fashion design and the inter-nationalization of products through the innovation. The region

will allocate incentives in order to increase the export on theinternational market.

INCENTIVI

PER FAR CRESCERE L’EXPORT

L’Assessorato all’InnovazioneTecnologica e Turismo ha supporta-to con entusiasmo la nascita dellanuova applicazione per smartphonee tablet denominata AndriaAppche permetterà a tutti gli operatorituristici, dell’intrattenimento, deltempo libero e di alcune categoriedi operatori commerciali, di iscriversigratuitamente al sistema ed attra-verso di esso, per mezzo di unaapposita area di amministrazionedei contenuti, inserire una propriascheda identificativa dell’attività edi promuoverla attraverso l’organiz-zazione di eventi e l’offerta di pro-mozioni commerciali del territorio. Adifferenza di altre applicazioni,saranno gli operatori stessi a contri-buire alla loro promozione e al suc-cesso dell’iniziativa. AndriaApppotrà essere utilizzata sia con siste-ma Apple iOS che per il sistemaGoogle Android.

AndriaApp: innovation at the service of the territoryThe Department of TechnologicalInnovation and Tourism has enthusia-stically supported the new smartphoneand tablet applicatio called AndriaAppthat will allow to all touristy operators,to enroll in the system and through itpromote theirs activities.

ANDRIAAPP:

INNOVAZIONE

AL SERVIZIO

DEL TERRITORIO

Loredana Capone, assessore allo SviluppoEconomico Regione Puglia

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.58 Pagina 47

Page 48: Adriaeco 26 - 12

La Provincia di Potenza ha sottoscritto, unprotocollo d'intesa con le Province diIsernia e Teramo per la promozione, latutela e la valorizzazione del Tartufo, nel-l'ambito del progetto 'Tartufo Bianco delSerrapotamo. Il presidente della Provinciadi Potenza Piero Lacorazza e l'assessorealle Attività produttive Nicola Figliuolo inmerito all’iniziativa hanno dichiarato: “Ilgemellaggio con le Province di Isernia eTeramo rientra in un'azione più complessi-va messa in campo dall'Ente di promozio-ne dei prodotti agricoli ed agroalimentaridi qualità, con l'obiettivo di recuperare latradizione e la cultura locale, inserendolain moderni circuiti di valorizzazione econo-mica. Ne sono un esempio i progetti divalorizzazione dei prodotti agricoli edagro-alimentari di qualità, mediante ilrecupero delle case cantoniere di Bella eNemoli, ed ancora il progetto denominato“Lungo la via Herculia, tra storia e saperi".

Development of truffle: agreement Potenza-Isernia-TeramoThe province of Potenza has signed an agree-ment with the Province of Isernia and Teramoabout the promotion, protection and valoriza-tion of the truffle, about the project “WhiteTruffle of Serrapotamo with the aim to recovertradition and local culture.

VALORIZZAZIONE

DEL TARTUFO:

ACCORDO POTENZA-

ISERNIA-TERAMO

Nuova ed efficiente la proposta della Camera diCommercio di Campobasso che con il coordinamento diUnioncamere ha realizzato un sito in grado di fornire agliutenti tutte le tipologie di contratto-tipo previsti dal sistemacamerale nazionale,con lo scopo di rendere più sicure e tra-sparenti le compravendite e dare maggiori garanzie aiclienti. “Lo scopo del sito www.contratti-tipo.camcom.it - hadichiarato il Presidente dell’Ente, Amodio De Angelis- è"Promuovere e divulgare l’utilizzo dei contratti-tipo e le attivi-tà di controllo sull’uso di clausole inique tra imprese e traimprese e consumatori, inoltre di favorire la trasparenza delleregole di mercato e di rendere più competitivo il mondodegli affari, incoraggiando così comportamenti e prassicommerciali corrette”.

"Transparency first of all"New and efficient the proposal realized by the Chamber of

Commerce of Campobasso in collaboration with Unioncamerehas realized a website able to provide users all types of contract-

type in order to make more transparent the sale and favour theclearness of market rules.

“LA TRASPARENZA PRIMA DI TUTTO”

L’ultimo rapporto sull’economia regionale stilato dalla Bancad’Italia ha evidenziato l’attuale situazione di profonda crisidella regione. La relazione della Banca d’Italia presentata allapresenza dei viceprefetti di Isernia e Campobasso, GiuseppinaFerri e Paola Galeone e del dirigente della Prefettura TonyIncollingo, ha evidenziato come nei primi nove mesi del 2012l’attività economica molisana abbia continuato a risentire delcalo della domanda interna e al tempo stesso di quello relativoal mercato estero. Il direttore della Banca d’Italia GiuseppinaCapozza ha dichiarato:“Il settore edile è quello che soffremaggiormente questo per via della nascita di tante impresenel periodo post – terremoto, che ora devono necessariamen-te guardare oltre confine, in quanto qui la domanda è calata”.Al momento la speranza delle imprese molisane è riposta nelmercato estero.

Negative report of Bank of Italy The latest report about the regional economy made by Bank of

Italy has remarked the current situation of crisis in the region. TheDirector of Bank of Italy Giuseppina Capozza has declared that

the building sector has been very damaged by the crisis for rea-son this the enterprises must invest abroad.

Aree dell’Adriatico MOLISE. .www.regione.molise.it48

NEGATIVO IL REPORT DELLA

BANCA D’ITALIA

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.58 Pagina 48

Page 49: Adriaeco 26 - 12

Aree dell’Adriatico ABRUZZO. .www.regione.abruzzo.it 49

I ministeri delle Infrastrutture, Sviluppo economico,Ambiente, Lavoro e Beni culturali hanno sottoscritto unaccordo per la riprogrammazione dei fondi Fas 2007-2013a favore dei comuni abruzzesi. Saranno infatti destinati allaregione 32 milioni di euro di cui 8.600 euro sono destinati aipiani sociali dei Comuni, la restante somma dovrà essereutilizzata per realizzare interventi strategici per risollevarel’economia della regione. Il presidente della RegioneChiodi ha affermato: “Si tratta di risorse derivanti da eco-nomie del ciclo di programmazione 2000-2006 un tasselloimportante per portare a compimento quei progetti di svi-luppo che dovranno rappresentare la base per il rilanciodell'economia regionale”.

Fas funds allocation agreementThe ministry of infrastructure, economic development, environ-

ment, employment and cultural heritage, have signed an agree-ment for the rescheduling of Fas funds 2007-2013 of 32 mil-

lion euro in support of municipalities in the Abruzzi region. Thefinancing will allow to realize strategic projects in order to re-

launch the regional economy.

ACCORDO STANZIAMENTO

FONDI FAS

Tempi duri per le piccole e medie imprese della regioneche a seguito della crisi economica stanno riscontrandoserie difficoltà nell’ottenere crediti dalle banche, ma lestesse precisano che le richieste di credito sono finalizzatemaggiormente alla copertura di debiti pregressi e a ristrut-turazioni aziendali piuttosto che a investimenti. Durante un dibattito della regione organizzato daConfartigianato Chieti e Creditfidi, alla presenza, tra glialtri, del presidente della Regione Gianni Chiodi, il segre-tario di Confartigianato Abruzzo Daniele Giangiulli, ha sol-lecitato la Regione Abruzzo affinché possa destinare 24milioni di euro di residui Fondi FAS per sostenere l’accessoal credito delle micro e piccole imprese abruzzesi al fine diridare vitalità al sistema produttivo regionale.

Difficult access to credit for SMEsHard times for small and medium enterprises that have seriousdifficulties about the access to credit. Regional banks point outthat credit requests are aimed more to cover debts rather than

investments. In order to support the access to the credit theRegion should allocate 24 million euros of Funds FAS residues

to support access to credit of SME.

DIFFICOLTÀ DI ACCESSO

AL CREDITO PER LE PMI

Grazie al coordinamento dellaProvincia di Teramo è stato presen-tato, alla presenza del presidentedella Regione Gianni Chiodi e delPresidente della Provincia diTeramo, Valter Catarra un piano dirilancio per l’intera area industrialedi Val Vibrata. Durante l’incontroChiodi ha sottolineato: “Servonoprogetti di qualità che siano cantie-rabili e producano effetti immediatisia nella realizzazione che nell’at-trattività degli investimenti. Le con-dizioni finanziarie ci sono. Il rilanciopotrà essere finanziato con unaparte dei fondi Fas a disposizione econ una possibile rimodulazionedegli stessi solo se entreremo nellalogica della propositività e qualitàdei progetti che dovranno esserepresentati”. Investimento previsto 27milioni di euro.

Introduced Val Vibrata planThanks to the coordination of the pro-vince of Teramo has been presented, inthe presence of the President of theregion Gianni Chiodi and the Presidentof Provincia di Teramo, Valter Catarra arevitalization plan for the industrial areaof Val Vibrata. Investment planned 27million euro.

PRESENTATO

PIANO DI RILANCIO

VAL VIBRATA

Gianni Chiodi, Presidente Regione Abruzzo

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.58 Pagina 49

Page 50: Adriaeco 26 - 12

L’AUTORITÀ DI CONTROLLO

E TRACCIABILITÀ DELL’ASSAM

Un servizio volto alla sicurezza e qualità delle produzioni agroalimentari del territorio

L’attività di certificazione dell’Autorità di Controllo e Tracciabilità - APC - centrooperativo dell’ASSAM, inizia nel 1999 fornendo un servizio di controllo ecertificazione nel settore agroalimentare soprattutto per il territorio regionale.

Questa Autorità pubblica opera nella certificazione volontaria di prodottoaccreditata da ACCREDIA, è designata dal Ministero delle Politiche Agricole,Alimentari e Forestali - MiPAAF - per il controllo dei prodotti a denominazionedi origine ed è autorizzata dalla Regione Marche per la certificazione dei pro-dotti a Marchio “QM – Qualità Garantita dalle Marche”. Lo scopo di tale cer-tificazione è dare una garanzia ai consumatori ed ai produttori sul rispetto ditutti i requisiti previsti nei rispettivi Disciplinari di Produzione. Ciò avviene attra-verso una valutazione iniziale e successive ispezioni. L’APC, attualmente, con-trolla i seguenti prodotti: la Casciotta d’Urbino DOP, l’Oliva Ascolana delPiceno DOP, il Ciauscolo IGP, i Maccheroncini di Campofilone IGP, una seriedi prodotti a Marchio QM (tra cui la Filiera del Latte, la Filiera dei Cereali e laFiliera delle Carni Bovine) e, come volontario, la Lonza AffumicataStagionata. I controlli sono eseguiti da ispettori dell’APC adeguatamente for-mati e qualificati, le cui competenze vanno dalle produzioni vegetali a quellezootecniche fino al settore ittico. Oltre alla certificazione l’APC gestisce ilSistema Si.Tra. servizio informatico di tracciabilità per i prodotti agroalimentaria Marchio regionale QM. Il sistema Si.Tra. permette di acquisire informazioni

The authority of control and Traceability of ASSAMThe activity of certification of control’s autho-rity and traceability provides a check servicein the food farming sector especially for theregional area. It Works in the voluntary certi-fication accredited ACCREDIA, it’s designatedby MiPAAF for products with designation oforigin and is authorized by the Region for cer-tification with "QM brand – quality guarante-ed by the Marche". A guarantee in respect ofthe requirements in the Disciplinary of pro-

www.apcassam.it.Aree dell’Adriatico MARCHE50

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.58 Pagina 50

Page 51: Adriaeco 26 - 12

della filiera produttiva creando i presupposti dellarintracciabilità: il fine è il controllo ma soprattuttola ricostruzione della storia del prodotto, fino allasua origine. Una garanzia per il consumatoreche, grazie al sito di riferimento www.qm.mar-che.it, può digitare il codice di lotto presentesu ogni confezione di prodotto acquistato,inserirlo e risalire fino all’origine del prodotto.Oltre alle informazioni post-acquisto, il sitopermette anche di conoscere preventiva-mente i produttori ed i punti vendita condisponibilità di prodotti QM. Attualmente,nel database di Si.Tra. sono inserire 1480anagrafiche aziendali di tutti i settori del-l’agroalimentare suddivisi per filiere (datoaggiornato a ottobre 2012). L’APC, inol-tre, attraverso la Divulgazione, cura lo svi-luppo dei rapporti con le organizzazioni,con i consumatori, con le associazioni econ i soggetti pubblici: un confronto suitemi agroalimentari anche in relazione alterritorio. Oltre alle attività sopra citate,l’APC eroga la Formazione alpersonale sulla base delle esi-genze dei settori di certificazionee rintracciabilità. La formazioneinterna dell’APC ha l’obiettivo dimantenere alti livelli di compe-tenza del personale addetto suiprodotti controllati/certificati.L’APC, infine realizza e/o collabo-ra ai progetti commissionati dallaRegione o da altri Enti Pubblici perla valorizzazione di prodotti/servizidel territorio marchigiano e che pro-muovono la qualità del settoreagroalimentare. Oggi l’APC collabo-ra a progetti internazionali tra i quali ilProgramma MAE Regioni - Cina:Qualità delle Produzioni Agroalimentari“Food Safety Forum” e il Wellfoodapprovato nell’ambito del ProgrammaIPA ADRIATIC.

Giulia Jorini

duction. The APC now controls: d’Urbino DOP, OlivaAscolana del Piceno DOP, Ciauscolo IGP,Maccheroncini of Campofilone IGP IGP, QM productand smoked mature bacon. After an initial valua-tion, the checks are made by qualified inspectors ofthe APC. It also manages the Si.Tra. information ser-vice of traceability for QM products that creates theconditions of traceability. The aim is the reconstructof the history of the product. Thanks to the websitewww.qm.marche.it you can trace back to the originof the product, entering the lot code on the package.The website also lets you know before producersand QM retailers. In the Si.Tra. data base there are1451 companies divided by sectors. The APC alsowith spread, caring relationships with organiza-tions, consumers, associations and public entities;provides training to staff while maintaining highlevels of competence. Finally it realizes/collaborateson projects commissioned about the valorisation ofproducts/services of the territory. Today APC worksat international projects.

Aree dell’Adriatico MARCHE.www.apcassam.it 51

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.58 Pagina 51

Page 52: Adriaeco 26 - 12

QUALITA’ E TRACCIABILITA’

QM NEL SETTORE ITTICO

Il marchio regionale QM certifica la filiera ittica dal mare alla tavola

Èin dirittura d’arrivo il progetto dell’ASSAM “Strategie di sviluppo della qualitàe tracciabilità per il settore ittico regionale”. Tale progetto ha lo scopo diimplementare il binomio sistema di tracciabilità Si.Tra. e certificazione di filie-

ra prevista dal marchio regionale QM. “Il consumatore - spiega l’AmministratoreUnico ASSAM, Gianluca Carrabs - potrà così trovare e acquistare prodotti di qualitàcertificata e rintracciata: potrà risalire ai soggetti che hanno pescato, distribuito evenduto e quindi alle fasi della filiera ittica.

Per filiera agroalimentare s’intende l’insieme delle organizzazioni con i relati-vi lotti di materiale che concorrono alla formazione, distribuzione, commer-cializzazione e fornitura del prodotto”. Il progetto è rivolto agli operatoridella filiera ittica, singoli o associati, ai principali Mercati Ittici regionali, alGAC Marche Nord e Sud e alle Camere di Commercio provinciali. E’ resosubito esecutivo con un’adeguata attività volta all’animazione e al rilanciodella filiera. Come sancito da criteri e modalità attuative del programma, èstata eseguita un’oculata divulgazione sul territorio con sei incontri rivolti adimprese di pesca, mercati ittici, grossisti, dettaglianti e ristoratori. I principigenerali e i requisiti d’accesso dei marchi di qualità, nello specifico del QMregionale, i disciplinari di produzione - ittico e molluschi - e le sue normed’applicazione approvati dalla Regione Marche sono i temi trattati. Sonostati anche organizzati per gli operatori della filiera incontri mirati alla realeapplicazione dei disciplinari che avviene grazie alla necessaria revisione esemplificazione degli stessi. Inoltre l’ASSAM s’impegna a sostenere la filierache attiva l’iter nell’applicazione del sistema di certificazione QM, assicuran-do la formazione agli operatori sul sistema di rintracciabilità Si.Tra. e sul cor-

Quality and traceability qm in the fish sectorThe project ASSAM "strategies for the deve-lopment of quality and traceability for theregional fish sector" is closed. It has theaims to implement traceability system. "Theconsumer will trace to subjects that havefished, distributed and sold, so to the pha-ses to the fish chain". On the territory thereis the spread with 6 meetings. The topicsare: General principles and requirements ofaccess of quality marks, specifically theQM brand. There have been also organizedmeetings for the application of disciplinarymeasures. ASSAM also supports the chainthat activates the procedure training theworkers. The project ends with 2 informa-tional meetings organized by RegioneMarche and ASSAM: "Strategies for the pro-tection and enhancement of fish-eating seawith QM brand". Coordinated by the responsible supervisoryauthority and traceability ASSAM, Ricci andby the Administrator of ASSAM, Carrabs.Speakers have included the Director P.F.Marche Fish Activity and technical expertASSAM with the necessary changes to QMspecifications. The first meeting, held on11.29.2012, at the laboratory of marinebiology and fish of Fano, has been createdin collaboration with GAC North Brands andlaboratory of marine biology and fish at theUniversity of Bologna. The first to speak hasbeen the Director of marine biology and fishdepartment, then, has concluded the

52 www.assam.marche.it - www.qm.marche.it.Aree dell’Adriatico MARCHE

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.58 Pagina 52

Page 53: Adriaeco 26 - 12

retto applicativo del disciplinare di riferimento. Tale progetto si chiude con due ini-ziative di sensibilizzazione organizzate dalla Regione Marche e dall’ASSAM:“Strategie di tutela e valorizzazione dei prodotti ittici - Il mare a tavola con il marchioQM”. Due incontri divulgativi per promuovere la conoscenza del marchio QM pres-so le Istituzioni regionali illustrando i principi cardine dello stesso marchio e dei disci-plinari di produzione “Filiera Ittica e Molluschi” da utilizzare. Ha coordinato i lavori ilresponsabile del centro operativo Autorità di Controllo e Tracciabilità dell’ASSAM,Fausto Ricci e introdotto l’Amministratore Unico ASSAM, Gianluca Carrabs. Sonointervenuti il Dirigente del P.F. Attività Ittiche della Regione Marche, Uriano Meconi,con le strategie regionali nel settore della pesca e l’esperta tecnico ASSAM-Filieraittica, Silvia Palladino specificando tutte le necessarie modifiche apportate ai duedisciplinari di riferimento - ittico e molluschi - a marchio QM. Ciliegina sulla torta, unadegustazione con prodotti ittici locali. Il primo incontro, tenutosi il 29 novembre 2012,presso il Laboratorio di Biologia Marina e Pesca di Fano, è stato realizzato in colla-borazione con il GAC Marche Nord e il Laboratorio di Biologia Marina e Pescadell’Università di Bologna. Ha iniziato il Direttore delDipartimento di Biologia Marina e Pesca, CorradoPiccinetti e concluso il presidente del GAC MarcheNord, Tarcisio Porto illustrando il piano di sviluppolocale. Il secondo incontro, si è invece svolto, il 5dicembre 2012, presso la sala della Giunta delComune di San Benedetto del Tronto. Ha collaboratoil GAC Marche Sud e la stessa Città di San Benedettodel Tronto. Sono intervenuti l’Assessore alle Politichedel Mare di San Benedetto, Fabio Urbinati e il presi-dente del GAC Marche Sud, Settimio Capriotti. Haterminato l’incontro il Coordinatore del GAC MarcheSud, Sergio Trevisani illustrando lo sviluppo sostenibilee la qualità di vita nelle aree costiere dipendentidalla pesca nonché il ruolo del GAC Marche Sud.Così, a breve, a cominciare da mercato di Fano, saràpresente un prodotto ittico a marchio QM rilasciato inuso alla filiera concreta e ben distinguibile grazie adun confezionamento appropriato.

Giulia Jorini

President GAC Marche North. Thesecond meeting, held on12.5.2012, at the Hall of themunicipality of San Benedetto delTronto. GAC Marche South hascollaborated and the same muni-cipality. Have take part the counci-lor sea policy of San Benedettoand the GAC Marche SouthPresident. The coordinator GACMarche South has concluded. Onthe market there will be a fish pro-duct QM to use in concrete chainand distinguishable thanks to thepackaging.

53Aree dell’Adriatico MARCHE.www.assam.marche.it - www.qm.marche.it

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.58 Pagina 53

Page 54: Adriaeco 26 - 12

54

La casa editrice Gabbiano presenta unnuovo volume nel mondo dell’arte,firmando la pubblicazione del catalo-

go delle opere d’arte abruzzesi, restauratedopo il sisma nei laboratori dell’Universitàdi Urbino ed esposte all’Abbazia di SantoSpirito al Morrone a Sulmona.

Lucia Arbace, Soprintendente per i Beni Storici Artistici edEtnoantropologici dell’Abruzzo, che ha curato il catalo-go “Restauri d’arte. Opere dell’Abruzzo” recuperatedopo il sisma, insieme a Laura Baratin, Coordinatore delCorso di Conservazione e Restauro dei BB.CC., apre laserie degli interventi con una riflessione sulla scoperta diun piccolo e prezioso patrimonio artistico, valorizzatodagli studi compiuti per il restauro, composto dalle operedei diversi comuni d’Abruzzo, selezionate come testimo-nianze simboliche delle comunità di appartenenza, marimaste quasi totalmente sconosciute anche ai ricerca-tori locali. Dopo l’intervento di Marta Vittorini dellaSoprintendenza sul territorio interessato dalle operazionidi salvataggio, gli esperti dell’Università di Urbino hannoalternato scritti focalizzati sui diversi aspetti del restauro,tutti accompagnati dalle foto dei comuni prima delsisma, scattate da fotografi locali. Il prof. Bruno Zanardi considera il terremoto dell’Aquilaun’occasione per riflettere sull’opera di Giovanni Urbanie sulla crisi della teoria estetica del restauro. La prof.Baratin e il dott. Marziali propongono due interventi sulladocumentazione: il problema, ancora aperto, del recu-pero di tutte le informazioni essenziali prima di iniziare lafase di restauro e la documentazione per la diagnosticanel rapporto tra restauro e fotografia. Sempre in terminidi diagnostica, le docenti Amadori e Barcelli illustrano ilcontributo delle indagini micro-invasive sulle operedell’Abruzzo allo scopo di fornire maggiori dati sui mate-riali e sulla tecnica esecutiva dei manufatti. Infine tra i

restauratori, Antonio Iaccarino Idelsonparla degli aspetti strutturali della con-servazione dei dipinti su tela. Oltre agliinterventi degli esperti, il cuore delcatalogo consiste nelle schede, stori-co-artiste e di restauro che, attraversotesto e immagini, mostrano le fasi di

recupero delle opere.La mostra organizzata a Sulmona dalla Soprintendenzadell’Abruzzo insieme al Ministero dei Beni Culturali, in col-laborazione con l’Università di Urbino, ANCI Marche eAbruzzo, Protezione Civile delle Marche e Artifex, hacoronato un lavoro di squadra che ha visto protagonistisoprattutto gli studenti del Corso di restauro che hannolavorato direttamente sulle opere, sotto la guida direstauratori professionisti. Questa esperienza ha dato lospunto per un modello di collaborazione che la prof.Laura Baratin già ripropone nella nuova attività di restau-ro che coinvolgerà i laboratori della laurea quinquenna-le. Alla metà di ottobre è stata presentata una nuovapartecipazione tra i Comuni di Urbino e Sant’Angelo inVado, l’Arcidiocesi di Urbino, Urbania e Sant’Angelo inVado, la Soprintendenza BSAE delle Marche el’Università, per il restauro di diverse opere delMontefeltro. Si tratta di una ventina di manufatti, tra cuitele, cornici, opere lignee e i lasciti dello scultoreUmberto Mastroianni conservati nel Museo della città,segnate da un destino di degrado per interventi direstauro continuamente rimandati dalla mancanza difondi. In questo momento di estrema difficoltà per otte-nere finanziamenti da investire in attività di recupero econservazione di opere d’arte, quello sperimentatodall’Università di Urbino si presenta come modello dirisposta alla crisi attuale, che unisce il bisogno di espe-rienza pratica degli studenti alle esigenze di salvaguar-dia delle istituzioni locali.

Silvia Badon

www.uniurb.it.Aree dell’Adriatico MARCHE

Un catalogo per le opere ristrutturate

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.58 Pagina 54

Page 55: Adriaeco 26 - 12

55

A catalog for restored worksGabbiano publishing house introduces a new volume in the art world, signing the publicationof art catalogue of Abruzzi, restored after the earthquake in the laboratories of the University ofUrbino and exposed to the Abbey of Santo Spirito al Morrone in Sulmona until 30th September.Lucia Arbace, Superintendent for the historical artistic and ethno-anthropological heritage ofAbruzzi, edited the catalog "Restauri d’arte. Opere dell’Abruzzo" recovered after earthquake,along with Laura Baratin, coordinator of the preservation and restoration course of the C.H..,opens the series of speeches with a reflection about the discovery of a small and precious arti-stic heritage, developed after the studies made for the restoration, made up of the works ofseveral municipalities in Abruzzi. After the speech of Marta Vittorini of the Superintendence onthe territory, experts at the University of Urbino have alternated texts focused on different aspectsof the restoration. The exhibition organized in Sulmona by the Superintendence of Abruzzi withthe Ministry of culture, in collaboration with the University of Urbino, Marche and Abruzzi, ANCI,Protezione Civile Marche Artifex, crowned a team effort with protagonists especially students ofthe course of restoration that worked directly on the works under the lead of professional resto-rers. This experience has given an opportunity for a collaborative model that prof. Laura Baratinalready proposed in the new restoration activities involving the laboratories of master degree.In mid-October has been presented a new participation among the municipalities of Urbino andSant'Angelo in Vado, Archdiocese of Urbino, Urbania and Sant'Angelo in Vado, theSuperintendent of BSAE of Marche and the University, for the restoration of several works ofMontefeltro. The model used by University of Urbino is a model that combines the need forpractical experience for students as needed to safeguard local institutions.

LE OPERE D’ABRUZZO

IN MOSTRA A SULMONA:

UN MODELLO

DI COLLABORAZIONE

TRA UNIVERSITÀ

E ISTITUZIONI LOCALI

Aree dell’Adriatico MARCHE.www.uniurb.it

Particolare prima e dopo il restauro de «LʼImmacolata e le anime purganti», chiesa di San Francesco, Carapelle Calvisio, LʼAquila (foto sotto)

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.58 Pagina 55

Page 56: Adriaeco 26 - 12

“Trasporti e infrastrutture sono temi legati in maniera imprescindibile”. Queste le parole diAntonio Gitto, responsabile nazionale trasporti del Psi, dottore commercialista, docente diControllo di Gestione presso la Facoltà di Scienze Manageriali dell’Università “G.

d’Annunzio” di Chieti – Pescara ed ex amministratore pubblico del Comune e Provincia diAncona.

“Direi che su questi temi si gioca buona parte del successo di tanti attori economiciitaliani nel medio periodo, in quanto, sono sempre più convinto che il modello di svi-luppo del Paese si orienterà verso imprese di servizio più che di produzione e manifat-tura. Detto questo, anche se sembra ridondante, alla luce dei cambiamenti geopo-litici ed economici a livello mondiale, l’Italia può già da ora proporsi come piattafor-ma logistica per le merci in entrata e uscita dall’Ue. Potremmo, senza esagerare, defi-nire la nostra penisola come l’interporto di tutta Europa! Le aziende che operano suquesto settore, quindi, se coadiuvate e indirizzate da buone linee guida e riforme chemodernizzino l’intero sistema potranno avere buone performance”.Quali sono, a suo avviso, queste arre d’intervento legislativo?“Ve ne sono tante, ma particolare attenzione è da dare alla legge che dovrebberiformare le Autorità Portuali. Fra le tante proposte quella più interessante e condivisi-bile è quella presentata da Anci e Upi. Senza addentrarsi in tecnicismi, condividoappieno lo spirito della riforma che verte sulla semplificazione e velocizzazione delledecisioni riguardanti l’attività delle Autorità Portuali, magari dando ai presidenti unpotere decisionale maggiore rispetto a quello che hanno oggi che è, di fatto, pari azero poiché detenuto solamente dai comitati portuali. Un’altra area dove è neces-sario intervenire è quella della rete ferroviaria a oggi appannaggio esclusivo di ununico operatore. Sarebbe a nostro modo di vedere, necessaria una riforma chepossa puntare su una gestione condivisa della rete. Definiamola pure una privatizza-zione, ma che possa però prevedere anche un ruolo attivo di società partecipate dalpubblico, magari le Regioni. Questo sarebbe importante al fine di garantire quellatrasparenza che, in casi analoghi e del recente passato, non è stata rispettata”.

Ilaria Ferlito

Economy and transports wing"Transports and infrastructures areunavoidable linked". These are thewords of Antonio Gitto, nationalresponsible for transports of Psi, char-tered accountant, Professor of mana-gement control at the University ofManagement Sciences "G.D'Annunzio" of Chieti-Pescara and expublic administrator of the municipali-ty and the province of Ancona."I think that about these issues, alarge part of the success is due tomany economic Italian workers overthe medium term, because I amincreasingly convinced that the coun-try's development model focused toservice enterprises rather than produc-tion and manufacturing. So, even if itseems redundant, in light of geopoliti-cal and economic world changes,Italy can now acts as a logistical plat-form both incoming and outgoinggoods from the EU. We could defineItalian peninsula as the freight villageof the Europe! The companies workingon this area, so if supported anddirected by good guidelines andreforms that modernize the wholesystem will have good performance”.

Aree dell’Adriatico MARCHE.www.partitosocialista.it

ECONOMIA

E TRASPORTI

Il Paese è in trasformazione, nei servizi legati al trasporto, potranno crearsi tante opportunitàper le aziende italiane

56

Antonio Gitto responsabile nazionale trasporti del Psi

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.58 Pagina 56

Page 57: Adriaeco 26 - 12

Soddisfazione per le siglesindacali della Repubblicadel Titano Unas e Csu chehanno concluso con esitipositivi la trattativa per laregolamentazione dellenorme contrattuali dellepiccole imprese artigiane.Nello specifico le novitàintrodotte riguardano inprimo luogo il campo diapplicazione: si introduceinfatti maggiore chiarezzanella definizione di impresaartigiana o assimilata. Peranticipare l'evoluzione nor-

mativa sammarinese, in linea alle definizioni in Italia e inEuropa, il contratto viene esteso anche a licenze individualie a srl, purché rispondano a determinati requisiti. Le retribu-zioni registrano una conferma per il 2011 delle tariffe previ-ste dal contratto collettivo sottoscritto nel dicembre 2009,mentre dal 1 gennaio 2012 verrà erogato un aumentodell'1,96%.

News about small handcraft enterprise’s contract

Satisfaction for Unas and Csu that have concluded with positiveresults the negotiation about the regulation of small handcraft

enterprise’s contract. Specifically the changes introduced concernalso the definition of handcraft enterprise or assimilated.

Positivo il bilancio dell'ottava edizione di Matching, l'appun-tamento promosso da “Compagnia delle Opere per lo svi-luppo delle imprese” svoltosi a Milano. Duemila i partecipan-ti provenienti da tutto il mondo che hanno avuto l’opportu-nità di conoscersi e cercare concrete opportunità commer-ciali, mostrandosi interessati e disponibili al cambiamentoper diventare sempre più competitivi sul mercato. Anche leaziende Sanmarinesi hanno partecipato alla fiera conl’obiettivo di: favorire la nascita di nuove imprese, la condi-visone di progetti innovativi nell'ambito sanitario, la collabo-razione con aziende italiane per la realizzazione di macchi-nari personalizzati nel settore del marketing grafico, la messain comune di conoscenze al fine di sostenersi nel raggiungi-mento di obiettivi condivisi.

Success for Matching 2012Great success for the eighth edition of Matching, the event promo-ted by “Compagnia delle Opere per lo sviluppo delle imprese” held

in Milan. Two thousand participants from all over the world thathave had the opportunity to know each other and looking for con-

crete trading opportunities, showing interested and available tochange in order to become more competitive on the market.

SUCCESSO

PER MATCHING 2012

Anche l’ordinamento di San Marino èin linea con le normative europee inmateria di prodotti biologici. LaSegreteria di Stato per il Territorio el'Ambiente, l'Agricoltura e i Rapporticon l'A.A.S.L.P. ha comunicato cheanche le imprese sammarinesipotranno certificare i propri prodotticome biologici sul mercato comuni-tario. L’attuazione delle norme inmateria biologica sarò un importanteopportunità di sviluppo per gli opera-tori sammarinesi in un settore inespansione quale è quello del biolo-gico consentendo anche alle impre-se di collocare sul grande mercatocomunitario i propri prodotti certifi-candoli come biologici. La normativainterna ha regolamentato tutte le fasidella produzione, preparazione, distri-buzione e controllo dei prodotti biolo-gici nonché l'uso delle indicazioni rife-rite alla produzione biologica nell'eti-chettatura e nella pubblicità, stabi-lendo obiettivi e principi della produ-zione biologica.

Biological products made in San MarinoThe Secretary of State for territory and theenvironment, agriculture and relationswith .A.S.L.P. has declared that SanMarino will also certify their products asbiological on the Community market. Theimplementation of biological standardswill be an important development oppor-tunity for the enterprises.

Aree dell’Adriatico REPUBBLICA DI SAN MARINO. .www.visitsanmarino.com57

IL BIOLOGICO

MADE IN SAN MARINO

NOVITÀ CONTRATTUALI PER

LE PICCOLE IMPRESE ARTIGIANE

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.58 Pagina 57

Page 58: Adriaeco 26 - 12

58

A seguito di una nota della socie-tà Erg si è appreso che la stessaesce dal progetto per la realizza-zione di uno stoccaggio di gasnaturale a Rivara, nel modenese,a causa di problemi legati aitempi troppo lunghi e di conse-guenza costi maggiori, per ottene-re l'autorizzazione, recentementenegata anche dal governo. Ergera entrata nel progetto nel 2008attraverso una partnership con la

società inglese Independent Resources: aveva acquisitouna quota di minoranza nella joint venture denominata ErgRivara Storage. Ai fini dell'uscita di Erg dalla compagine, silegge nella nota, i soci hanno raggiunto un accordo direciproca soddisfazione, ora la joint venture modificherà lapropria denominazione da Erg Rivara Storage in Rivara GasStorage.

Erg left Rivara depositThe Erg company left the project about the realization of a natu-ral gas storage in the area of Rivara (Modena) because of pro-blems linked to long term and the high costs in order to obtain

authorizations.

DEPOSITO DI RIVARA

ABBANDONATO DA ERG

Pubblicato un bando dalla Regione chestanzia oltre 3,4 milioni di euro per il settorevitivinicolo. Sarà possibile utilizzare i fondiper la modernizzazione e il potenziamentodegli impianti di trasformazione e delleattività di commercializzazione di cuipotranno usufruire sia le imprese agroindu-striali che le imprese agricole di base.L'assessore regionale all'agricoltura TiberioRabboniha affermato: “E' un provvedimento impor-tante che ci consente di proseguire anchenel 2013 un impegno alla modernizzazionedi un comparto in forte crescita qualitativa

e commerciale, vero e proprio traino dell'agroalimenta-re regionale e dell'export. Per il 2013, oltre ai 3,4 milionidel bando, in pubblicazione sono previste a vario titoloulteriori risorse per circa 19 milioni”.

3 million in order to increase competitivenessThe region will allocate more than 3.4 million for the wine

industry. It will possible to use the funds for the modernizationand development of processing and marketing activities thatwill benefit both agro-industrial enterprises which agricultural

enterprises.

TRE MILIONI PER ACCRESCERE

LA COMPETITIVITÀ

Sbarca in regione il progetto finan-ziato dall’UE chiamato GRID4EU checoncerne lo sviluppo delle reti elet-triche intelligenti. I comuni interessatisaranno Cesena, Sarsina e MercatoSaraceno che vedranno potenziatele proprie reti elettriche con l’obietti-vo di migliorare la regolazione delflusso di energia che transita nellarete e la capacità della rete stessadi distribuzione nell’accogliere lagenerazione di fonti rinnovabili.L’idea, infatti, è quella di trovare inItalia e in altri 5 paesi europei solu-zioni in grado di gestire le inevitabiliproblematiche emerse sulle reti didistribuzione in occasione dell’ele-vata diffusione della generazionedistribuita. Il progetto GRID4EU coin-volge un consorzio di 27 partner pro-venienti da 12 paesi dell’unioneeuropea.

Test about of intelligent electricitygridsEU project called GRID4EU about thedevelopment of the smart electricitygrids, will be tested in Emilia Romagnain the municipalities of Cesena, Sarsinae Mercato Saraceno that will enhancetheir electricity networks with the aim ofimproving the flow of energy in the grid.

Aree dell’Adriatico EMILIA ROMAGNA. .www.regione.emilia-romagna.it

SPERIMENTAZIONE IN

REGIONE DELLE RETI

ELETTRICHE INTELLIGENTI

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.58 Pagina 58

Page 59: Adriaeco 26 - 12

59

Dopo l’abbandono della Team-System e della Bayer oratocca a un’altra multinazionale: la Pilkington, storica azien-da chimica del vetro di Porto Marghera, ceduta nel 2006alla giapponese Nsg, ufficialmente chiuderà nel Gennaio2013. Attualmente nell’area industriale di Marghera restanopoche grandi aziende tra cui l’Eni. Jochen Settelmayeramministratore delegato del ramo europeo, ha assicuratoche gli ordini dei fornitori verranno evasi da altri stabilimentieuropei. Causa maggiore della chiusura dello stabilimentoil costo dell’energia e la bassa richiesta del mercato.L’azienda dunque ha deciso di spegnere definitivamente i

forni e mantenere attiva soltanto la pro-duzione di laminati, un microsettore chea Marghera dà lavoro a non più di qua-ranta persone.

Pilkington abandons VenetoAfter Team-System and Bayer alsoPilkington company abandons Veneto. Theowner of the glass manufacturer, NipponSheet Glass (NSG), says it will close one ofits three UK production lines as it cuts costs.In January will be the official closure of thecompany.

LA PILKINGTON

ABBANDONA IL VENETO

Il concorso “L’impresa del futuro” ha designato il progettodell’azienda di Padova Solwa, acronimo di Solar Water,come vincitore di 250 mila euro, tra i 600 progetti presen-tati. L’azienda ha inventato un sistema per rendere acces-sibile anche nei Paesi poveri o tropicali l'acqua potabile:una sorta di serra che trasforma l'acqua salata o inquina-ta in potabile, grazie all'energia del sole, con una produ-zione di dieci litri al giorno per metro quadrato di superfi-cie dell’impianto. Il progetto è nato da un'intuizione diPaolo Franceschetti, ricercatore a Ca' Foscari, che hacostruito con materiali di recupero il primo prototipo delsuo dissalatore: l'acqua evapora e diventa potabile gra-

zie ai pannelli solari. L’impianto,premiato dall'Onu, è realtà inPerù e Burkina Faso.

Solwa:wins Marzotto awardThe competion “L’impresa del futu-

ro” has been won by Solwa compa-ny that has created a system able

to depurate the water using the sunenergy. The project has been reali-

zed by Paolo Franceschetti who hascreated the first prototype of desali-

nator

SOLWA: VINCITRICE

DEL PREMIO MARZOTTO

Sace, gruppo assicurativo-finanziario,ha garantito un finanziamento di 143milioni di dollari erogato da Bbva eDeutsche Bank, per la costruzione daparte della veronese Rivoli di opereinfrastrutturali nello Stato brasilianodel Tocantins. Il Gruppo Sace sostie-ne la crescita di oltre 25 mila impresein più di 180 paesi, garantendo flussidi cassa più stabili e trasformando irischi di insolvenza in opportunità disviluppo. Il progetto, prevede la rea-lizzazione di 16 ponti prefabbricati erelative strade di connessione. LaRivoli nel corso degli anni ha proget-tato e costruito più di 500 ponti inBrasile, mille in Italia e realizzato oltre300 km di strade. L'intervento in favo-re di Rivoli, conferma il forte impegnodi Sace nel supportare le pmi italianeimpegnate nella realizzazione diopere infrastrutturali in mercati adalto potenziale come il Brasile.

Rivoli constructs infrastructures in BrasilRivoli S.p.A. obtained 143 mln USDfinancing guaranteed by SACE for theconstruction of 16 prefabricated bridgesand connecting roads in the State ofTocantins in Brazil. The finacing hasbeen guaranteed by Sace important insu-rance group.

Aree dell’Adriatico VENETO. .www.regione.veneto.it

LA RIVOLI COSTRUISCE

INFRASTRUTTURE

IN BRASILE

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.58 Pagina 59

Page 60: Adriaeco 26 - 12

È stato presentato dal presidente diUnioncamere Fvg Giovanni Da Pozzo ilreport sull’andamento dell’economia regio-nale. I dati hanno mostrato un calo dell’ex-port (-7,1%) e un crollo dell’occupazione eun notevole aumento della difficoltà diaccesso al credito delle Pmi. Da Pozzo hadichiarato: “Il Friuli non è più un'isola felice.L'export ci vede fanalino di coda, quandoinvece negli ultimi anni eravamo semprenelle prime posizioni, ma non è vero che tuttele aziende vanno male. Ci sono imprese chesi sono innovate, che hanno forte capacitàdi penetrazione sui mercati esteri, che hannoriorganizzato la loro produzione e si stannoterziarizzando. Queste continuano a cresce-re, e anche con buoni risultati”.

Report regional economic data It has been presented by the President of

Unioncamere Fvg Giovanni Da Pozzo the reportabout regional economy. The data has showed the negativesituation of the region, a decline of exports (-7.1%) and a

collapse of employment and a remarkable increase in the diffi-culty of access to credit for SMEs.

REPORT DATI

ECONOMIA REGIONALE

Stanziati dalla Regione 40 milioni di euroai comuni per le opere pubbliche.Soddisfatto l’assessore regionale aiLavori pubblici Riccardo Riccardi cheha dichiarato: “Una decisione importan-te per il settore delle costruzioni chesegna un momento di crisi e una moti-vazione in più per il lavoro dei nostriComuni. Si tratta di opere che consenti-ranno investimenti per riqualificazioni,ristrutturazioni, recuperi e ampliamenti discuole, municipi, centri storici, impianti

sportivi e opere di viabilità di decine e decine di Comunidel Friuli Venezia Giulia. Una misura conseguente alleprevisioni delle leggi di spesa approvate dalla Regioneper l'esercizio finanziario 2012 sulla base delle esigenzemanifestate dagli enti locali, che tiene conto anchedella necessità di mettere a disposizione del sistema del-l'edilizia risorse utili a fronteggiare la crisi economica”.

Investment in public worksAllocated by the region 40 million euro to municipalities forpublic works. Satisfied the regional Minister of public worksRicardo Riccardi who has affirmed: "This are works that will

allow investments in renovation projects, restorations andexpansion of schools, municipalities, towns, in Friuli

Venezia Giulia”.

INVESTIMENTI

IN OPERE PUBBLICHE

Marina Monassi presidentedell'Autorità Portuale regionale hasottolineato l’importanza strategicache riveste il porto per l’economiadella regione. Lo stanziamento dinuovi fondi verrà utilizzato per ade-guare la banchina ed accogliere lemerci in transito. “28 milioni di euro -ha dichiarato la Monassi - nel 2013saranno destinati a opere portuali diammodernamento e alla piattafor-ma logistica. Dei 28 milioni di euroben 9 sono risorse dell'Apt, ovvero ilrisultato di una gestione amministrati-va virtuosa che ha posto in primopiano l' attenta razionalizzazionedelle spese e la stabilità delle entra-te. Sempre per dare respiro ai trafficiè allo studio la modifica del regola-mento dei Canoni demaniali, affin-ché le banchine inutilizzate per alme-no 12 mesi vengano riassegnate aterminalisti in grado di portare trafficie occupazione”.

Port of Trieste: renew of logistic platformMarina Monassi president of regionalport authority, remarked the strategicimportance of the port for the regionaleconomy. She has declared: “The alloca-tion of new fund will be used for theworks of adaptation of the logistic plat-form and the modernization of thedocks”.

Aree dell’Adriatico FRIULI VENEZIA GIULIA. .www.regione.fvg.it60

PORTO DI TRIESTE:

RINNOVO PIATTAFORMA

LOGISTICA

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.58 Pagina 60

Page 61: Adriaeco 26 - 12

61

La compagnia energetica russa Gazprom e la Slovenia,hanno ratificato l’accordo finale per la realizzazione deltratto sloveno del gasdotto South Stream. Secondo quantoriferisce il sito di Ria Novosti, l’accordo è stato siglato allapresenza del primo ministro russo Dmitry Medvedev, dall’addi Gazprom Alexei Miller e dai vertici sloveni. Dopo Serbia eUngheria, proseguono, le attività propedeutiche alla realiz-zazione del gasdotto che sarà in grado di trasportate finoa 63 miliardi di metri cubi di gas in Europa centrale e meri-dionale lungo i fondali del Mar Nero con l’obiettivo di diver-sificare le rotte di approvvigionamento e bypasare alcunipaesi di transito come l’Ucraina. Le prime consegne com-merciali di gas sono attese per il 2016 per un costo com-plessivo stimato in 16 miliardi di dollari.

South Stream: signed agreement Slovenia and Russia’s Gazprom energy company have struckan investment agreement on constructing the Slovenian leg of

the South Stream gas pipeline. The total amount of the workis 26 million dollar.

SOUTH STREAM:

STIPULATO ACCORDO

Il quotidiano "Dnevnik” ha denunciato la riduzione sempremaggiore dei collegamenti ferroviari sloveni con tutti ipaesi confinanti. Da dicembre dell'anno scorso, si legge sulquotidiano, non c'è più un collegamento chiave comequello con Trieste, da quando cioè le ferrovie ungheresihanno concluso il loro contratto con l'Italia per la lineaBudapest-Venezia. Il vicedirettore delle Ferrovie, MilosRovsnik ha promesso un rafforzamento del servizio conl’Austria e l’Italia affermando che dopo numerosi incontricon gli operatori italiani la Slovenia sarà di nuovo collegatacon l'Italia, e sarà in grado di definire le basi per la reintro-duzione del treno per Trieste e Venezia. La crisi della ferrovianazionale è frutto della concorrenza dei voli low-cost.

Connections with the borders reducedThe newspaper "Dnevnik" denounced the increasing reduc-tion of Slovenian railway connections with all neighboringcountries. Railways assistant Director, Milos Rovsnik has

promised an enhanced service with Austria and Italy.

I consorzi che parteciperanno allamodernizzazione dell’asse ferroviariosloveno sono Finlandia, Singapore,Austria e anche un consorzio italiano.Lo ha comunicato il Ministero diLubiana. L’operazione ha comeobiettivo l’istallazione di un sistemaGSM direttamente sulle linee ferrovia-rie. Il primo consorzio è rappresentatodall’azienda italiana SELEX Elsag, chesi presentata insieme alla SingaporeHuawei International e la TelekomSlovenije. Il secondo consorzio com-prende la finlandese Nokia SiemensNetworks insieme ad Austria SPLPowerlines Servizi di telecomunicazio-ne, mentre il terzo include un’austria-ca, la Kapsch CarrierCom insiemealla slovena Iskratel e GH Holding. Ilprogetto ha un valore di 145 milionidi euro e sarà sostenuto dall’UE. Ilmiglior offerente sarà selezionato agennaio 2013.

Investments in railway communicationThe Infrastructure Minister in Sloveniaplans to invest in a new railway com-munications system. According to theministry, three international consortiahave submitted offers for the implemen-tation of a GPS communicationssystem.

Aree dell’Adriatico SLOVENIA.

INVESTIMENTI

NEL SETTORE FERROVIARIO

.www.slovenia.info

COLLEGAMENTI RIDOTTI

CON I CONFINI

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.58 Pagina 61

Page 62: Adriaeco 26 - 12

Al termine di una gara nazionale, è stato stipulato aZagabria un contratto che prevede la costruzione di uncorridoio lungo 60 Km che collegherà la città di Fiume conZagabria e Budapest. La sottoscrizione è stata fatta daItalferr (mandataria del raggruppamento formato assiemea Technital ed IRD Engineering) e le Ferrovie croate (HŽInfrastruktura). Circa l’85% del progetto sarà finanziatodall’UE grazie all’utilizzo di fondi IPA, valore del progetto5,5milioni di euro. Le prestazioni avranno una durata di treanni e prevedono la preparazione del progetto definitivo edel progetto esecutivo per il raddoppio della tratta com-presa tra le stazioni di Hrvatski Leskovac e di Karlovac, inol-tre saranno analizzati sia i costi che i benefici dell’operazio-ne a cui farà seguito la richiesta di finanziamento allaCommissione Europea.

New corridor: Fiume-Zagreb-BudapestItalferr, has received a contract, signed in Zagreb, to design a

60-km section of the corridor Fiume-Zagreb-Budapest. The con-tract is estimated at 5.5 million euro and it will lead the consor-

tium including Technital and IRD Engineering, and HZInfrastruktura. 85% of the project will be financed by EU.

NUOVO CORRIDOIO:

FIUME-ZAGABRIA-BUDAPEST

Grande interesse dell’emiro Hamad bin Khalifa Al –Thani perla costruzione in Croazia di un terminal di gas liquefatto dalvalore di 600 milioni di euro e dovrebbe essere costruito sul-l'isola di Krk. Il ministro dell'Economia Croato, Radimir Cacicha dichiarato: "Il Qatar è interessato da molto tempo ad unprogetto simile e l'accordo per la sua utilizzazione dovrebbeavere una durata di almeno 25 anni : l'emiro ha dato preci-se istruzioni al suo ministro dell'Energia per la continuazionedei colloqui e nelle negoziazioni useremo i migliori consulen-ti del mondo poiché si tratta di un investimento enorme e diun progetto a lungo termine".

Agreement with Qatar about gas supplyThere are very good prospects for cooperation between Croatian

and Qatar in fact has been showed a reat interest of Emir Hamadbin Khalifa Al-Thani about the gas supply and the construction ofan LNG terminal on the Croatian island of Krk.. Investment would

have been worth about 600 million euros.

INTESA CON IL QATAR

PER FORNITURA GAS

Il Commissario europeo all'allar-gamento, Stefan Fule in meritoall’entrata della Croazia nell’UE

ha dichiarato: “La Croazia e' sullabuona strada e sono convinto chepresto tutti i Paesi membri ratifiche-ranno il Trattato di adesione affin-ché il Paese possa aderireall'Unione europea il primo luglio2013, come previsto. L'ingressodella Croazia, non e' una buonacosa solamente per i cittadinicroati ma anche per tutta la regio-ne dei Balcani e potrà dare unoslancio positivo a tutti.” Secondoun rapporto di Bruxelles, il governodi Zagabria ha ancora una decinadi criteri da adempiere prima diessere completamente pronto. Ilpunto più difficile infatti, riguardala conclusione della privatizzazionee la liquidazione di alcuni cantierinavali.

Ready to access in Eu in 2013Stefan Fule Commissioner for enlarge-ment, about the entrance of Croatia inEU has said that is happy to see howCroatia has progressed, although hewarned that there is still more work tobe done before Croatia’s forthcomingaccession to the EU on 1 July 2013.

Aree dell’Adriatico CROAZIA. .www.croatia.hr62

PORTE APERTE

SULL’UE

DAL 2013

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.58 Pagina 62

Page 63: Adriaeco 26 - 12

63

Il ministro dell'Ambiente, CorradoClini, insieme al suo omonimo mon-tenegrino, Predrag Sekulic, ha inau-gurato a Podgorica il cantiere perla costruzione di un complesso edi-lizio eco-efficiente che ospiterà gliuffici del ministero dello Svilupposostenibile e del Turismo delMontenegro e il Centro di tecnolo-gie ambientali dell'Università diPodgorica.Clini ha affermato che l’obiettivoprincipale del progetto realizzato eco-finanziato anche dall’Italia è lariduzione delle emissioni di gas serrae lo sviluppo sostenibile urbano.Valore complessivo del progetto 13milioni di euro. La realizzazione delcomplesso edile rappresentaun’opportunità per le aziende ita-liane che operano nei settori delletecnologie energetiche “green” difarsi conoscere sul territorio.

Building project “Made in Italy”The Minister for the Environment, Corrado Clini, and his

Montenegrin colleague, Predrag Sekulic, have opened the con-struction site for an environmentally-friendly building develop-

ment in Podgorica. The complex will house the offices ofMontenegro's Ministry for Sustainable Development and Tourism

and the University of Podgorica's Centre for EnvironmentalTechnology.

Un nuovo collegamento sottomarino: è quanto riportatodagli organi di stampa regionali che hanno annunciatouna gara pubblica promossa da Terna, da parte PrysmianGroup di una commessa dal del valore di circa 400 milionidi euro. Il progetto prevede un nuovo collegamento sotto-marino tra l’Italia e il Montenegro. Il responsabile delle rela-zioni internazionali dell’associazione Sviluppo LavoroNicolò Maltese ha dichiarato: “L’entrata in campo diPrysmian è l’ennesima garanzia di un sempre più imminen-te sviluppo del piccolo ma vivace stato montenegrino.Dopo l’inizio del processo di adesione all’Unione Europeala realizzazione di un’infrastruttura del genere entro pochianni è un nuovo importante passo in avanti per un Paesein cui gli investitori italiani stanno trovando terreno fertileper il loro business”.

Public ban for submarine cablePrysmian Group, has promoted a public ban for a new subma-

rine power that will link Montenegro and Italy, following thepublic tender issued by Terna Rete Italia S.p.A. The value of the

project is approximately €400 million euro.

Siglato a Podgorica l'accordo tra ilConsorzio Area Scienze Park di Triestee il Ministero delle Scienze delMontenegro. L'accordo fa seguitoall'assegnazione al Consorzio triestinodella gara internazionale per la crea-zione di un Parco Scientifico eTecnologico in Montenegro, paeseche aspira a divenire punto di riferi-mento per il settore nella regione.L'intesa, è stata firmata dal ministroSanja Vlahovic e dal presidente delconsorzio triestino, il professor AdrianoDe Maio. A dimostrazione della vitali-tà del Montenegro nel settore, edelle opportunità che si apronoanche per una presenza italiana, èimportante sottolineare l'iniziativa lan-ciata nella città di Cetinie dall'artistamontenegrina Marina Abramovic edall'architetto Rem Koolhaas per laconversione di una zona industrialedismessa in area di sviluppo delle arti,della scienza e tecnologia.

Trieste’s Area Science Park liaises withScience MinistryThe agreement between Trieste'sConsortium for the Area Science Parkand the Science Ministry of Montenegrowas signed in Podgorica. The agreementfollows the Consortium's assignment ofthe international tender for the construc-tion of a Science and Technology Park inMontenegro.

Aree dell’Adriatico MONTENEGRO. .www.vlada.cg.yu

ACCORDO

TRA AREA SCIENCE PARK E

MINISTERO DELLE SCIENZE

GARA PUBBLICA

PER CAVO SOTTOMARINO

PROGETTO EDILIZIO

“MADE IN ITALY”

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.58 Pagina 63

Page 64: Adriaeco 26 - 12

Il Ministro dell´EconomiaEdmond Haxhinasto haaffermato che entro la finedel 2012 il Governo albane-se punta a firmare il con-tratto di privatizzazionedella compagnia petrolife-ra Albpetrol col vincitoredella relativa asta, il con-sorzio USA Vetro Energy cheè frutto della partecipazio-ne di YPO Holdings(Singapore) al 51%, posse-duta dall’imprenditorealbanese Rezart Taci e daSilkRoad Equity (Chicago)al 49%; il consorzio ha offer-to 850 milioni di euro per il

100 per cento di Albpetrol, sbaragliando le concorrenti:la cinese Win Business (297,6 milioni di euro) e la canade-se Banlers Petroleum (106,6 milioni di euro). Il piano diVetro Energy prevedrebbe l’investimento di 220 milioni didollari nei prossimi cinque anni. Quello di Albpetrol non èil primo obbiettivo centrato da Taci, che già nel 2008 haacquisito per 128,75 milioni di euro ARMO, unica raffine-ria albanese.

Privatization of AlbpetrolThe Minister of Economy, Edmond Haxhinasto, spoke for thefirst time about the negotiations for the sale of Albpetrol. He

declared that the process is going according to the legaldeadlines and it will end within the date predicted by law,

which coincides with the beginning of the next month.

PRIVATIZZAZIONE

DELLA ALBPETROL

Al meeting “European Enterprise Network” il premieralbanese Sali Berisha, si è congratulato con la proprianazione per i successi ottenuti in campo economico sot-tolineando l’importanza dell’evento per le piccole emedie imprese che hanno avuto la possibilità di stringerealleanze strategiche con altre imprese internazionali.Berisha ha dichiarato: “Tutto il mio sostegno e incorag-giamento alle imprese, è fondamentale proseguire il dia-logo per accrescere la libertà di mercato e crearemigliori condizioni per le imprese private e in particolareper le SME, che restano le principali fonti di creazione dinuovi posti di lavoro”.

European Enterprise NetworkThe Prime minister Berisha has expressed his satisfaction forthe results that his nation has reached in the economic field.

European Enterprise Network is an excellent opportunity forAlbanian SMEs in finding strategic partners and expand into

new markets.

EUROPEAN ENTERPRISE

NETWORK

Quattro centrali idroelettriche regionaliverranno messe in vendita. I quattro pic-coli impianti sono stati ammodernati dapoco: due sono collocati a nord sulfiume Mat, due a sud, nella zona Bistrica.Le austriache Verbund, EVN e AndritzHydro, la Francese CNR, l´italiana TozziSud e le turche Limak Energy e Kurum,hanno mostrato interesse per l’acquistodegli impianti, che verranno venduti acoppie. La KESH produce quasi tuttal’energia elettrica in Albania, OST, di pro-prietà pubblica, è incaricato della tra-smissione, mentre la sussidiaria localedella ceka CEZ è incaricata della distri-buzione. Le tre compagnie negli ultimianni sono finite in un circolo vizioso didebiti e KESH è arrivata al punto di nonriuscire a pagare alcuni piccoli produtto-ri. CEZ nel frattempo potrebbe lasciarel´Albania.

Hydropower plants for saleThe Albanian government is interested in sel-ling four state-owned hydropower plants toprivate investors: Verbund, EVN and AndritzHydro (Austrian), CNR (Franch), Tozzi Sud(Italian), Limak Energy and Kurum(Turkish).

Aree dell’Adriatico ALBANIA.64

VENDITA

CENTRALI

IDROELETTRICHE

.www.albaniatourism.com

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.58 Pagina 64

Page 65: Adriaeco 26 - 12

65

Olga Kefaloyianni, Ministro delTurismo greco ha presentatoun nuovo piano per il compar-to turistico per il 2013 che pre-vede il contributo attivo di pro-fessionisti del settore.Kefaloyianni ha affermato cheuno dei principali obbiettividella nuova strategia è il tota-le rilancio dell’OrganizzazioneNazionale Greca del Turismo(GNTO). Il Segretario Generaledella GNTO Nikos Karahaliosha aggiunto: “Il piano preve-de il lancio di 17 progetti entrosessanta giorni; nel frattempo,si sta portando avanti un’atti-vità promozionale che ha toc-cato varie località tedesche al

fine di valutare progetti comuni con i tour operator locali”.Il budget promozionale della GNTO per il 2013 è stato ridot-to a 10 milioni di euro, ma il Ministro si è impegnato a ricer-care vie alternative per aumentarlo.

Tourism: new strategies in 2013Tourism Minister Olga Kefaloyianni presented a new strategy

plan for 2013, which includes the active participation of profes-sionals in the tourism industry. Kefaloyianni said that one of themain targets of the proposal is a complete revamp of the Greek

National Tourism Organization (GNTO).

Al vaglio della Commissione Europea la proposta per l’ac-quisizione della Olympic Air da parte della AegeanAirlines. I tempi per il verdetto finale dovranno esseremeno stretti del previsto in quanto la Aegean ha subitoperdite per 8,67 milioni di euro nei primi nove mesi dell’an-no, con ricavi scesi del 5% su base annua. Il traffico pas-seggeri complessivo ha subito una contrazione del 6%, fer-mandosi a quota 4,9 milioni di passeggeri; in calo dell´1% iltraffico sui voli internazionali, molto più accentuato quellosul mercato domestico: -13%. Positivi invece i risultati otte-nuti grazie alle iniziative promozionali basate su riduzioninel prezzo dei biglietti che per quanto riguarda il caricodei voli hanno registrato un incremento dal 69,2% nelperiodo gennaio-settembre 2011 al 73,9% dello stesso arcodi tempo del 2012.

Buyout of Olympic AirlinesEuropean commission will decide as soon as possible about

the buyout of Olympic Air by Aegean Airlines that last year hashad losses for 8.67 million euros. Recently there have beenpositive results achieved thanks to the promotional activities

based on reductions in the price of tickets.

Aste e privatizzazioni:questi i provve-dimenti per fronteggiare il debitopubblico e adempiere alle promes-se fatte ai creditori internazionali.Saranno messe all’asta la maggioreraffineria ellenica e due porti princi-pali. Le prossime privatizzazioniriguarderanno il porto di Saloniccoe quello del Pireo, il settore idrico diSalonicco, e l’azienda Larco, unodei maggiori produttori mondiali dinickel. Il Governo cercherà inoltreinvestitori per l’aeroporto di Atene ealtri scali minori, per l’autostradaEgnatia e varie marine. Con questeoperazioni si prevede di raccogliere19 miliardi di euro entro il 2015, ecirca 50 miliardi entro il 2020. Le pri-vatizzazione dovrebbero mobilitarecirca 60 miliardi di euro di investi-menti, creare 50.000 posti di lavoroe produrre entrate fiscali per 3miliardi euro l’anno.

Go-ahead to privatizationThe Greek government announced awide ranging privatization programme,spanning rail and road transport, air-ports and ports, utilities, gaming andpublic real estate holdings. The pro-gram is aimed at leveraging privateinvestment to help restructure the Greekeconomy.

Aree dell’Adriatico GRECIA. .www.ente-turismoellenico.com

VIA LIBERA

ALLE PRIVATIZZAZIONI

ACQUISIZIONE DELLA

OLYMPIC AIRLINES

TURISMO:

NUOVE STRATEGIE NEL 2013

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.58 Pagina 65

Page 66: Adriaeco 26 - 12

.Avviso ai naviganti66

Questa mattina, come sempre, ho svegliato le mie figlie per andare a scuola e, superato il momento di mera-viglia e gioia che solo i bambini possono trasmettere, mi sono riconnesso con la realtà e sono iniziati ad affio-rare pensieri e problemi che credo di condividere, con migliaia di persone oneste, dedite alla famiglia, profon-

damente frustrate perché non riescono a immaginare un futuro per i loro bambini.

E sapete perché? Perché è stato rubato loro, e per sempre, dalla classe politica e dirigente del nostroPaese. Perché questi signori non solo stanno rovinando il Belpaese arricchendosi e facendo arricchirei loro amici e parenti, ma stanno portando dei profondi e negativi cambiamenti nella società. Nelmodo di pensare e affrontare la vita dei genitori, delle persone che, fino a ieri credevano che, facen-do il proprio dovere e il proprio lavoro con il massimo della professionalità e dell’onestà avrebberosuperato ogni difficoltà. Gli esempi sono tanti e, in questo personalissimo sfogo, ne citerò alcuni perlasciare una testimonianza del perché forse, da domani, gli insegnamenti alle mie bambine sarannodiversi, più aspri ed egoisti, a scapito di chiunque all’infuori della famiglia. Ma torniamo agli esempi. Inizierei con il ricordare come, oggi, tutti i quotidiani s’interessino di spread e politicanti che litigano tradi loro, cosa che, per quanto di grande importanza, dimostra la loro estrema distanza dalla vita di tuttii giorni, dai problemi quotidiani degli italiani che la mattina si alzano e vanno a lavorare nonostantesiano consapevoli che, a fine mese, non solo non avranno nulla da risparmiare, ma dovranno faremolta attenzione a non restare senza denaro. Senza parlare dei piccoli imprenditori, strozzati dallestrette creditizie e da una P.A. che paga i propri debiti con anni di dilazione e scatena Equitalia per ilrecupero dei suoi crediti. La stessa P.A. che ai soliti amici di cui sopra, elargisce migliaia di Euro l’annoe se poi, chi non fa parte del gruppo osa chiedere di lavorare, la risposta è: “NON INSISTERE I FONDI(per te) SONO FINITI!”.Ma come, si domanda allora il piccolo imprenditore, nel sito on-line dell’Ente è pieno di decreti checoprono di euro i miei concorrenti anche in modo poco pulito e per me i fondi sono finiti?Qui non si tratta di elemosinare aiuti dalla PA, ma di poter almeno operare in un mercato libero doveconta la professionalità e non il nepotismo. Sì perché l’elargizione solo a pochi porta inevitabilmentea una concorrenza sleale che indebolisce chi prova a fare il proprio lavoro con merito a favore del-l’amico/parente di qualcuno.Questo vale anche per quell’associazione pubblico/privata che ottiene finanziamenti su prodotti rea-lizzati con sacrificio e passione dal piccolo imprenditore e poi offre a lui solo il 30% di quanto ricevutointascandosi la differenza! Forse uno dei famigerati “rimborsi”?Ora se qualcuno si sente in imbarazzo leggendo queste poche righe, cosa che dubito fortementeperché a certi soggetti non interessa nulla se non di se stessi, avrò raggiunto un piccolo obiettivo, quel-lo di far capire loro che forse è tempo di ripensare ai propri comportamenti perché alla fine la massadelle persone oneste della società civile si ribellerà a questo sistema. Pura utopia? Speriamo di no! Adimenticavo, buon Natale a tutti.

I NOSTRI BAMBINI SONO SENZA

FUTURO: È COLPA VOSTRA!

AD26-dic24x29_Adriaaeco 24x29 17/12/12 08.58 Pagina 66

Page 67: Adriaeco 26 - 12

AD25-agostoCOPERTINA_Adriaaeco 24x29 17/12/12 09.13 Pagina 3

Page 68: Adriaeco 26 - 12

AD25-agostoCOPERTINA_Adriaaeco 24x29 17/12/12 09.13 Pagina 4


Recommended