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allllllllllll - Comune di San Cipriano D'Aversa · ìlAl, TIA2 e TARSU; • assume natura...

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ab~n;mento quOCI variab;re per RD ab~ttimento quota variabile per comP<Jstagsio

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TARIFFE UTENZE DOMESTICHE- PARTE FISSA

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TARIFFE UTENZE DOMESTICHE - PARTE VARIABILE

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TARIFFE UTENZE NON DOMESTICHE· PARTE FISSA

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TARIFFE UTENZE NON DOMESTICHE - PARTE VARIABILE

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Comuoe di SanCipriono d'A~- Plano Ranzlarlo TARI2017

COMUNE DI SAN CIPRIANO D'AVERSA Provincia di CASERTA

T ARI TASSA SUl RIFIUTI -Anno 2017-

PIANO FINANZIARIO

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l. PREMESS.4 NORMA11~'A Con il termine uraccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani" si intende il complesso delle attività direttamente o indirettamente connesse alla raccolta, la trasformazione, l'allontanamento, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, nonché la gestione dei rifiuti speciali assimilati agli urbani e unltamente a questi awiati allo smaltimento. Il :servizio di sma!timento dei rifiuti solidi urbani e assimilati è un servizio assunto con diritto di privativa, regolato e gestito dai Comuni. A fronte del servizio erogato, l'ente locale Identifica le modalità di copertura del costi e di riscossione. Il Decreto Legislat ivo 3 aprile 2006, n. 152 • (TIA2) • Norme in Materia Ambientale -pubblicato in G.U. n. 88 del 14 aprile 2006, ha riordinato in un unico atto normativo tutte le disposizioni In materia ambientale, compresa la disciplina relativa alla tariffa sui rifiutì solidi urbani, stabllendone i principi guida e rimandando alla emanazione di decreti attuativi la sua regolamentazione. In attesa della emanazione dei decreti attuativi, l'efficacia dell'art. 238 è sospesa e nelle more rimane in vigore la normiltiva preçeclente; pertanto le disposizioni legislative applicabili sono quelle sancite dal O. l.gs. n. 22 del S febbraio 1997 ("Decreto Ronchi - TIAln} "Attuazione delle direttive 91/156/ CEE sui rifiuti, 91/689/CEE sui rifiuti pericolosi e 94/62/CE sugli imballaggi e rifiuti di imoallaggion, che. all'articolo 49, ha previsto l'abrogazione della Tassa per lo smaltimento dei rifiuti (TARSU), Introdotta con Regio Decreto 1175 del 14 settembre 1931, in seguito sostituito dal DPR 915 dellO settembre 1982, e successivamente regolamentata dal D.Lgs. 507 de115 novembre 1993. La regolamentazione dell'art. 49 del "Decreto Ronchiw è avvenuta con l'emanazione del D.P.R. n. 158 del 27 Aprile 1999 "Regolamento recante nonne per la elaborazione del metodo normalizzato per definire la tariffa di gestione del ciclo del rifiuti urbani". COn la L 488/99 è stata successivamente fissata una templstica di applicazione della tariffa sui rifiuti solidi urbani volta a favorire Il graduale lnnalzamento del grado di copertura dei costi di gestione del :servizio. Di fatto l'applicazione delle ta riffa prevista prima dal D. l.gs. 22/1997 {nAl) poi dal O. lgs. 15Z/2006 (TlA2) non è divenuta mai obbligatoria. Pertanto In molti Enti, come il Comune di San Cipriano d'Aversa, il fina nziamento del servizio di rifiuti è avvenuto mediante l'applicazione della TARSU, prevista dal D.Lgs. 507/1993. L'articolo 14 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, {Decreto Salva Italia), convertito con modiflcazioni dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214, ha introdotto a partire dal l" gennaio 2013, il nuovo tributo comunale- sul rifiuti e sul servizi ( TARES). Il nuovo tributo, tra l'altro: • opera in sostituzione di tutte le tlpologle di prelievo previste in precedenza: ìlAl, TIA2 e TARSU;

• assume natura tributaria, salva l'ipotesi in cui i comuni che hanno realizzato sistemi puntuali di misurazione delle quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico possono prevedere l'appUcazione di una tariffa avente natura corrispettiva (comma 29}; fa salva l'applicazione del tributo provinciale per l'esercizio delle funzioni di tuteli!, prote~ione e

igiene dell'ambiente di cui all'articolo 19 del O. L.gs. n. 504/1992; in assenza de-ll'approvazione del regolamento di cui al comma 12 dell'art. 14 D.L. n. 201/2011, lo

stesso comma prevede la transitoria applicazione dei criteri e deì concetti stabiliti nel D.P.R. n. 158/1999- Regolamento di attuazione del metodo normalizzato per il passaggio alla t ariffa di cui al D.

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t.gs. n. 22/1997. Una nuova deroga, pecò, interviene nel corso del 2013. Con rart. 5, comma 4-quatet della lege 28 ottobre 2013, n. 124 vfene prevista per i Comuni la possibilità, per la determinazione dei costi del servizio e le relative tariffe, di continuare ad applicare la TARSU pet l'anno 201.3. Scelta che viene adottata dal Comune di San Cipriano d'Aversa.la TARSU e la TARES vengono definitivamente abrogate dall'art. 1. comma 704 della legge n.147 del 27/12/2013 e con l'Introduzione della IUC, l'Imposta Unica Comunale (commi dal639 al 705 dell'art. 1). la IUC è composta da:

• • IMU (Imposta Municipale Propria);

• • T ASl (Tassa sui Servl:ù lndivl<lbili);

• • TARJ (Tassa sui Rifiuti), eomponente destinata a finanziare r costi del servizio di raccolta e smalti mento dei rifiuti .

la norma demanda la modalità applicativa del nuovo tributo ad apposito re11olamento che il Consiglio Comunale dovrà adottare ai sensi del'artico!o 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, concerne n te tra l'altro: a) la classificazione delle categorie di attività con omogenea potenziatltà di produzione di rifiuti; b) la disciplina delle riduzioni tariffarie; c) la disciplina delle eventuali riduzioni ed esenzioni; d) l'individuazione di categorie di attività produttive di rifiuti speciali alle quali applicare, nell'obiettiva difficoltà di delimitare le superfici ove tali rifiuti si formano, percentuali di riduzione rispetto all'int era sup~riìcie su cui l'attività Yiene svolta. l 'impianto logico nella inòivfduazione del costi e nella determinazione delle tariffe della TARI resta lo stesso delia TARES, owero l'adozione dei criteri previsti dal DPR 158/99, attraverso la stesura di un Plano Finanziarlo. La redazione del Piano Fl11anziario è necessaria per la determinazione del costo del servizio di gestione dei rifiUti urbani da copri re con il gettito della tariffa determinata con metodo normalizzato. Esso, in pratica, integra il bilancio preventivo dei Comuni ed è costituito dai seguenti e lementi: a)ll piano finanziario degli Investimenti; b) il programma degli interventi necessari; c) la specifica dei beni, delle strutture e dei servizi d isponibili, nonché Il ricorso eventuale all'utUizzo di beni e strutture di ten:i, o all'affidamento di servizi a terzi; d)le risorse finanziarie necessarie; e) Il grado attuale di copertur<~ d~i costi afFerenti alla tariffa; Te~ li informalloni vengono ricavate descrivendo: 1. il modello attuale del servizio e dei risultati relativi; 2. gli obiettivi di qualità del servizio previsti per l'anno 2017; 3. Il Piano dei costi e degli Interventi necessari a conseguire gli obiettivi prefissati; 4. descri lione de l modello gestionale ed orgc~nizzativo.

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2. RELAZIONE DJ ACCOMPA.GNAi\:!ElVTO AL P/AJt.'O FI:VA.NZL4R/O Il presente documento costituisce il Piano Finanziario e la Relazione di accompagnamento relatiVllmente alle attività inerenti la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani del Comune di San Cipriano d'Aversa. Il documento è strutturato in modo da fornire sta informazioni qualitatìve del servizio erogato {ad esempio: modalità di raccolta, tlpologia di materiali raccolti, quantità di rifiuti raccolti, tratt.amento dei materiale raccolti) che informazioni di natura economico-finanziarlo, necessarie ad evidenzl11re la quantità di risorse assorbite dal servizio e la relatiVll. copertura con il gettito della tassa al fine di evidenziare il rispetto delle disposizioni oormative vigenti. Il Plano Finanziarlo, redatto per l'anoo 2017, illustra i dati qualitativi e qtJantitativi previsionali del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani del Comune d i San Cipriano d'Aversa, elaborati sulla base dei dati consuntivi regiltrilti per l'anno 2016 e forniti dal vari Servizi dell'Ente: Ufftcio Ecologia. UffiCio Finanziarlo e Ufficio Anagrafe. Il Piaoo Finanziilrio è approvato con deliberazione del Consiglio Comunale in illlegato al bilanòo di previsione 2017. J.CLI ORJETTJYJ DJ FONDO DELL'AMMINTSTRAZIONF. COMUNALE Il piano finanziario costituisce lo strumento attrilverso cui i comuni definiscono la propria strategia di gestione dei rifiuti urbani. É quindi necessario partire dagli obiettivi che Il Comune di San Cipriano d'Aversa si pone.

3 .1 Dbiet1ivo d'igiene urbana Lo spauamento e lavaggio delle strade e piazze nel territorio comunale viene effettuato con frequenza giornaliera. l'obiettivo è di migliorare Il livello di pulizia delle strade e del contesto urbano in generale.

3.2 Obiettivo di ridiiZione della produzione di RSU Un aspetto importante deQ'attlvaùone di servizi di raccolta di tipo domiciUare è la d iminuzione della produzione di rifiuto, che si riscontra anche diversi anni dopo l'attivazione del sistema "porta a porta•. La pluriennale esperienza e l'analisi condotta su analoghe esperienze, permette di affermare c:he vi è un calo fisiologico nel conferimento dei rifiuti mediante servizio pubblico di asporto, nei primi anni di attivazione dei nuovi sistemi di raccolta domiciliari. la diminuzione del conferimento è da imputarsi alla somma di numerosi fattori, tra l quali sono senza dubbio importanti l'incentivazione di comportamenti virtuosi. nonché la dlminu7ione dP.II'"'~~imtlazione "non controlla ta" di rifiuti speciali delle diverse attività commerciali e produttive primi! del conferimento. Lo s tudio dei dati attuali evidenzia che la percentuale di ·calo" dei rifiuti, dopo l'implementaz;one di un sistema di raccolta domiòliare (porta a porta spinto), può essere mediamente stimata attoroo al 10-15%. L' obiettivo di riduzione della produzione di R5U si dovrà raggiungere attraverso una ulteriore campagna di senslbffizzazione rivolta a tutti i cittadini per una maggiore differenziazione di!i rifiuti {separazione carta, vetro, ecc). A tale scopo, ìl Comune ha previsto la stampa di brochure informative contenenti le modalità di conferimento e la corretta differenziazione del rifiuti. n raggiungimento di tale obiettivo, oltre alla riduzione complessiva del rifiuto prodotto dall'inte.ra comunità, c:onsentirà all'Amministrazione di attuare una più equa applicazione della tassazione.

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3.3 Obiettivo di gestione del ciclo dei servizi concernenti i RSU in differenziati L'obiettivo, per quanto riguarda il ciclo dei rifiuti indifferenziati, è di ridurre la quantità di prodotto indifferenziato da raccogliere, per il quale s i devono sostenere costi sempre maggiori nel servizio di trasporto e Smilltimento, e di incrementare la quantità da differenziare e conferire ali<~ piazzola ecologica, la cui realizzazione è nei programmi dell'attuale amministrazione.

3.4 Obiettivo economico l'obiettivo economico stabilito dalla normativa vigente per l'anno 2017, che pertanto l'Amministrazione Comunale è tenuta a rispettare, è il se~ ente: ·copertura del100% del costlll!lativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati awiati allo smaltimento, svolto in regime di privativa pubblica ai sensi dela vigente oormativa ambientale.

3.5 Obiettivi sociali Glì obiettivi relativi alla gestione dei rifiuti vertono principalmente sul contenimento dei costi, troppo spesso variabile indipendente a causa dei costi di smalti mento. 1 serviz.i di raccolta differenziata porta a porta dovranno dunque continuare ad essere un incentivo per il contenimento dei costi e per il rispetto dell'ambiente. l'attivazione della piattaforma ecologica per quelle tipologie di rifiuti che non vengono prelevate a domicilio resta un servizio che va nella medesima direzione.

4.. DESCRIZIONE DEL MODELL O GESTJ0,,:4LE ED ORGA!\'IZZ.4Tli'O Il servivo di gestione dei rifiuti urbani e speciali non pericolosi assimilati del Comune di San Clprfano d'Aversa -In conformità alle modalità previste dal Testo Unico 267 del 2000- è assunto con diritto di privativa d an' Amministrazione Comunale ed è gestito da ditta esterna. Il numero de Re utenze domestiche iscritte a ruolo è di 4.443 unità, mentre il numero d i utenze non domestiche è di 448 unità . Il modello gestionale ed organiz~tivo adottato dal Comune dl San Cipriano d'Aversa per la fornitura del serviz.io m raccolta dei rifiuti prevede le seguenti attività:

• spazzamento e lavaggio; • raccolta del rifiuti solidi indifferenziati; • raccolta differenZiata.

4.1 Spazzsmento e lavaggio strade e piazze pubbliche Il servlz.io di igiene urbana è rappresentato dalla pulizie delle strilde, aree pubbliche e piazze di San Cipriano d' Aversa. Il servizio prevede le seguenti operazioni: • spanamento delle sedi stradali, pedonali, parcheggi, aree pubbliche o c~unque soggette il uso pubblico. • estirpazione normale e progressiva e òecespugliamento delle aree lungo 1 marciapiedi, cigliature d! strade, piuz.e, riquad ri d i a lberi e banchine spartitraffico. Nell'esecuzione del servizio, oltre alla rimozione dei rif~t~ti stradali (polvere, terriccio, ... ), dei rifiuti stagionali {fogliarne, ramaglie,.-.) e del rifiuti casuali (biglietti e pezzi di carta, pacchetti vuoti, escrementi di animali, residui oleosi di autoveicoli, .. ... ) vengono eseguite le seguenti altre attività: • preleva mento dal suolo stradale e dalle aree adibite a verde de!le siringhe abbandonate;

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• rimozione di particolari tipologie dJ rifiuti eventualmente presenti nelle sedi stradali o pedonali e successivo accumulo in punti agevoli per le susseguenti operazioni di raccolta. Il servizio prevede inoltre: 1. svuota mento dei cestini gettacarte; 2. pulizia delle bocche di lupo; 3. rimozione dell'erba dai marciapiedi e dai cordoli stradali; 4. puli:z.ia delle aree verdi e dei giardini (anche sui prati) dai rifiuti presenti; 5. pulizia giornaliera dei i tratti stradali antistanti alle scuole.

4.2 La raccolta dei rifiuti le modaliU di raccolta adottate dal Comune di San Cipriano d'Aversa sono differenziate in base alla tipologia di materiale. Il servizio di raccolta rifiuti è del tipo integrato secco-umido, con attivazione d i circuiti tfistintl d i raccolta per diverse frazioni merceologiche, owero: • umldo- organico (s<:arto alimentare e scarto del verde} • vetro • carta/cartone • plastica e lattine •Indumenti usati • oltl esausti do m estlci • pile esauste • farmaci scaduti • ingombranti e beni durevoli • secco residuo indlfferenziato non ridda bi le

4.3 Campagna ìnformaffva a supporto Il calendario della raccolta differ&nz.lata rappresenta lo strumento piÌJ puntuale per la comunicazione alrutenza dei tempi e della modalità di conferimento dei rifiuti. looltre la raccolta porta a porta ha cambiato drasticamente il rapporto tra quantità di rifiuti offerenziati e indifferenzlati, aumentando considerevolmente la % dl raccolta differenziata. Il servizio di raccolta dei r!flutl è fornito in modo uniforme su tutto il territorio comunale senza nessuna distinzione tra centro e periferia. Di seguito sono indicate in dettaglio le modalità e la frequenza della raccolta adottate dall'Ente: Glomi Tipologla di rifiuto Lunedì Frazione umida- Carta e cartone utenze non domestiche Martedì secco indlfferenziato Mercoledì Frazione umida-Vetro l." e 3" mercoledì del mese Gfovedi Plastica e lattine Venerdl Frazione umlda-Carta e cartone 2" e 4" venerdl del mese Sabato Secco indifferenziato.

Per gli indumenti usati, gli ol!l esausti domestici, le pile esauste e l farmaci scaduti tutti i giorni negll appositi contenitori distribuiti sul territorio. Per i rifiuti Ingombranti è attivato il servizio di richiesta diretta da parte dell'utenza.

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5 •. 4NALISI DEGLI SCOST..1MEI\'TI ED OBIE1~rJVI ni GES110NJ:: DEL CICLO DF.LLA RACCOI.TA. DIFFI::RENZidTA PI::R l'ANNO 201 7 11 presente Piano Finanziario, oltre ad indicare i costi di gestione del ciclo della raccolta dei rifiuti solidi urbani relativamente al 2017, analizza i risultati consuntM e fissa gli obiettivi da conseguire. • CC Costi comuni • CK Costo d'uso del capitale ciascuna delle quaJi è a sua volta suddivisa in una o più categorie. Nel seguito si presenta l' articolauone delle singole componenti di costo della tariffa sviluppata con riferimento alle previsioni, dettagliandone il contenuto. Il a.>) lO complessivo dì sistema verrà assunto come fabbisogno finanziario per la gestione.

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CRT- Costi raccolta e trasporto RSU (

CTS- Costi di Trattamento e Smaltimento RSU ( 380.000,00

CRO- Costi di Raccolta Differenziata per materi ale ( 61.000,00

CTR- Costi di trattamenti e riciclo € 294.795,71

Riduzioni parte variabile C

Totale fissi+ varia bili € 2.042.795,71

TEFA5'J6 € 102.139,79

TOTAlE € 2.144.935,50

CONSIDERAZIONI CONCLUSIJ'E

Rlepllogando, il costo complessivo che nel 2017 dovrà essere coperto dal getti to Tari sarà di € 2.144.935,50, compresa il S% relativa all'addizionale provinciale (TEFA}, inferiore all'anno 2016.

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IL RIVISORJ! DEl CONTI

Verbale 24 del

07.03.2017

()cfofeaç, Esame ed appi'OYIIdone del plano flna.W..no TAAI 2017 e delle torift. TARI per anrw>

2o1r

l 'anno d~mlladlciasette Il giorno 07 del mese di man:o, il Oott. Gennaro Bruno, nella sua quafttà di

Revisore del Conti, premette c:he ha ricevuto In pari data mediante posta elettronica ordinaria proposta d!

delibernlone del CorulgUo Comunale avente •d oggetto • Esame ed approwzlone del pi<mo finanziarlo

T ARI 2017 e delle tariffe T ARI. per anno 2017• a seguito della prede tta recezione lo stesso deve rendere Il

proprio parere.

Visto il O.l. n, 174 del 10.l0.20l2 ed In partlcolore ran. 3 che, modificando Il o.r.as. n. "L67/2000, di•clpllna

il Rafforumento dei contrOlli degli Enti LDcall ed In particolare Integra que!J dell'ergano di revisione;

VIsto che l'art. L comma 639. deDa legge 27 dk:embre 2013 n. 147 (legge di stabilità 2014) Istituisce l'imposta unica comun.ak! precisando che KE$$a si basa su due pmmppostt lmposfttv! uno costltulro dDl passesso di Immobili e collegato alla loro natii/Il e II<ÙJJre e l'altro coJJegatD alferogazlone e aUa fru/zfrme di .seTVIzt com11nall. La WC si compone dell'fmportv miJJlir:ipale propria (INU), di natllra pòtrirr:onir~le, davt~ta dal pa$SIIS$0TII di immcbilt esdusz le abltuzlonl prina"pali, e di una Cl}mpanentz riftritzJ ai serviZI. eh• .si articola Mf tnòutD per i servizi indivisibtlf (TASI), a mrlco sfc del fKJS2SSOre che de/l'utJ1fzzamre dell'immobile, e nelkr IZI$$t1 sul rifiuti (TARJ), destìnatzJ t1 finanziare i costi del setvfzio di roca~Jta e smalttmento dei rifiuti, a rorlco dell'utilizz:atore..;

Vlst1,1n partlc:olarei commi da. 650 a654che dispongono: • 650. La TAR/ è corrfsposw fn btue o ll1rl,/fa commisuroll1 ad anno solare colnddente con IBl'autorwmo

obbltgazione lributarla; • 651. li comune nella wmmisurazfone della t:rJrijfa tiene contD del criteri dl!termfTKitl con n

regolamento di cui al d8crero del Presidente dello. RepubbllaJ 2 7 aprile 1999, n. l 58; • 652. Il c:ol7!lllle, iD r~/tmKJlivrl al crltzrl di cui al comma 651 e nelli$petb) del prlrtdplo rd!l /:nqll(tla

paga•, sarzr:itD da6'artkoio 14 deJJa dlretttvrt 2008/98/CE Mi ParlamelllO n1ropeo e del Ccnslglfo, del 19 nowmbre 20tl8, relo:fva al rf/futt può commisurare fa tmilfa alle quanrtm e qualltzl mt~die onllnarie cfi rifiuti prodoal . per Wlitd di superficie. iR rtlGzkme asli usi e alla lfpologla delle attivttJi svoli1r nondlé al co:sta del sarv&io sui rifiuti. lA tariffi! per ogni cotJ:goria o sottDaJtilgorio ~,_ sono tktzrminate dal cumUM moltiplicando n CII$!V del servizio per umat di ~ fmponfbile aCI%11DtQ. pi2VisrD per l'anrw suc:c:essiiiO, per uno o p iii c:oelficien ri df prodllttlvfM qt11Z11tflrldv!l e qualitutMI di rifiuti. NetTe mare della mrisione def regolome.nto di cui al decreto del Presidente della Rep11bbliw 27 aprile 19!19, n. 1sa al fini! di lMmpfifirore l 'lndlvidua:r:ione del coefficienti relativi alla grodurmone delle

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tarlffi Il comune puo' p1'l!WdeiY, per gli anni 2014, 201. 2016 e 2017, l'adozione del cOfljJiclenti di cui alle tnbtlle 2, 3a. 34 4G e 4b df!ll'a/ltgaw l al cltnw reno/amento di cul 11l dem:to del Presidente della Rlepubblka ,.. 158 tkl 1999, inferiori ui mfflimf o superiori ai mnssirru iv/ lndìroci del SO per ant~~, e può' akreslooa coruftkrore l c:wfficiterrti di cui al'- llJbelle 1a e 1 b dr./ mt!desimo alJ~ L

• 653. A partire dal 2018, nella determinazione del aJSti di cui al comma 654, il comune <kve IIWtllersl ai!Che delk risu1Ùlll%l1 del .fabbisogni smmJard.

• 654. ln ogni caso deve =m1 asslcvrata la copertura inblgrole dei c:ost1 di fnvemmenta e di eserr:tzfo ro/ativiaf servizio, ricompn~ndendo anche l rost:ì di cui a/T'articolo 1S.del decreto l~islativo 13 gennaio 2003, n. 36, ad esclusione def costi relativi al rifiuti speciali al cui sma/timenro provvedono a proprie s~ t relativi produ/t.Qri comprovandone l 'avvenuto trattamento In confonnitòalla norTTWtilla vtgentv.

Visto rart. l, comma 682. de~ legge n. 147 del 2013, ché prevede che con reaolamento da ildottarsi al

.rensl delrart. 52 de l D.lgs. n. 446 del1997 11 Consigllo Comuna1e determina la disciplina della TARI;

Vista l.a proposta di defibera di Consìgflo Comunale ricevuta In data 07.03.2017 a mezzo posta elettronica

ordln;ria avente ad oggetto: • Esame ed approvazJoM plano finanziarlo TAR l 2017 e delle tariffe TARI per

l'a nno 2017;

Preso atto !!ltreSl che:

-l'articolo 1 comma 683 della legge 147/2013 prevede c:he Il consiglio Comunale deve approvare, entro li

termine fissato cù nonne statali per r approvazlone del bilancio di previsione, _le tariffe della TARI In

confonnltà' a l plano flnamlarlo del servizio di ~stione del rtfiutf urbani. redatto dal soggetto che svolge Il

servizio stesso ed approvato dal Consiglio Comunale o da altra autorft.\ 'competente a norma delle leggi

vigenti In mate ria;

- l'Ente, nella commisurazione della tariffa deve usicurare la copertura lntegril le dei costi di Investimento e

di esero;izio relativi al servizio, ricomprendendo anche l costi di cui a N'articolo 15 "del decreto lrgislativo 13

geMaio 2003, n. 36, ad esclusione del costi relativi al rifiuti speciali al cui smaltimento prowedol\0 a

proprie spese l relativi produttori comprovandone l'avvenuto trattamento in conformità' alfa normativa

vigente;

- che rufflclo Tecnico al sensi della dlsposlliooe contenuta nel commi 6 83 del rarticolo 1 della leae

147/2013 modlflçata dal decreto leBI!e 6 mano 2014 numero 16 conwrtlto con 1e1111e 68/ 2014 ha

pnJvveduto., ~dlgere il plano finanziario del servizio gestione nl\utl urbani anno 2017;

- le tariffe T ARI 2017 vanno determinate tenendo conto di un costo complessivo per Il servizio di gestione

dei rifiuti urbani ed assimilati pari ad euro 2.144.935,50(come da plano finanzia rlo)

Vista la tabella del dati delle uteme domestiche e la ti bella de.i ~ti de lle utenza non domestiche induse

nella proposta di deliberazione del Consiglio Comunale attraverso le quali vengono definite le tariffe per

l'anno llnanldarlo 2017;

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esprime parere favorevole alta proposta di delibera di COns!glo Comunale. avente ad ossetto

•Appro1132lone plano finarularlo TARI2017 e determ!nwoni delle tariffe T ARI per l'anno 2017• •


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