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Annual-Report-Euricse-2011-2012_v

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AN NU AL REP OR T 2011/2012 European Research Institute on Cooperative and Social Enterprises
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AnnuAl

report

2011/2012

European Research Instituteon Cooperative and Social Enterprises

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new knowledgefor a new paradigm

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RESultS

In SIntESI

pubblICazIonI

In SIntESI

Indice

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CaRta dI IdEntItà

lEttERa

RICERCa

foRmazIonE

ConSulEnza

EvEntI E ComunICazIonE

nEtwoRkIng

2012 IYCIntERnatIonal YEaR of CoopERatIvES

bIlanCIo

allEgatI

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indice generale

Cartad’identità

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Cartad’identità

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Il nomeEuricse – European Research Institute on Cooperati-ve and Social Enterprises [Istituto Europeo di Ricerca sull’Impresa Cooperativa e Sociale]

CostItuzIoneEuricse nasce nel 2008 su iniziativa di Cooperatives Europe, Federazione Trentina della Cooperazione, Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Provincia Autonoma di Trento e Università di Trento.

mIssIoneEuricse promuove la conoscenza e l’innovazione nell’ambito delle imprese cooperative e sociali e delle altre organizzazioni nonprofit di carattere produttivo. Euricse si pone l’obiettivo di approfondire il ruolo di questi soggetti e il loro impatto sullo sviluppo econo-mico e sociale, accompagnandone la crescita e miglio-randone l’efficacia. Attraverso attività di ricerca teorica e applicata, di formazione e di consulenza realizzate con il coinvolgimento della comunità scientifica e de-gli operatori del settore, Euricse affronta temi di rile-vanza nazionale e internazionale ispirandosi a principi di apertura e di collaborazione.

4 ApproCCIl’attività di Euricse è articolata secondo quattro approcci:

+ rICerCA: realizza e promuove progetti teorici ed empirici, interdisciplinari e di indagine comparata, articolati in sei aree tematiche;

+ FormAzIone: progetta e organizza attività formative rivolte ai neo laureati, ai giovani ricercatori e agli operatori del settore;

+ ConsulenzA: svolge attività a favore delle imprese del settore e delle istituzioni pubbliche locali, nazionali e internazionali.

+ ComunICAzIone: diffonde e promuove i risultati attraverso attività editoriali, convegnistiche e seminariali a carattere scientifico e divulgativo.

6 Aree dI rICerCA

l’attività di ricerca è organizzata in sei aree che hanno come oggetto di studio le imprese cooperative e sociali:

Area 1 / Il ruolo economico e sociale: interpretazioni teoriche e verifiche empiriche

Area 2 / Consistenza e caratteristi- che dell’impresa sociale e coopera- tiva in Italia e in Europa

Area 3 / L’impatto sullo sviluppo eco- nomico e sulla creazione di capitale sociale

Area 4 / Forme giuridiche e politiche di sostegno allo sviluppo delle im- prese sociali e cooperative

Area 5 / Modelli e comparazioni in- ternazionali

Area 6 / Management e governance.

sede legAleTrento – Via San Giovanni 36 (Italia)

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CArlo borzAgAPRESIdEnTE

gIAnluCA sAlvAtorIAMMInISTRAToRE dELEGATo

lettera

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Il nostro secondo rapporto annuale è ricco

di novità.

Mette al centro l’attività di ricerca, non solo

perché è il contenuto cen trale della nostra

missione, ma per ché molti progetti sono

stati avviati

e un buon numero di essi già conclusi con risul-

tati che riteniamo di particolare interesse.

Peraltro gli stessi esiti dei lavori di ri cerca han-

no contribuito, in corso d’o pera, a precisare

meglio i nostri campi d’intervento, su una or-

ganizzazione in terna che ha portato all’indivi-

duazione di sei aree di ricerca che costituiranno

Ai riferimenti del nostro sviluppo nei prossimi

anni.

Abbiamo inoltre lavorato su inizia-

tive vitali per diffon dere le co-

noscenze ela borate al nostro in-

terno. Il lancio di JEod (Journal of

Entrepreneurial and or

ganizational diversity), la nuova rivista interna-

zionale, rappresenta un investi mento cruciale

per favorire la contami nazione delle conoscen-

ze e sostenere quel “pluralismo delle forme

d’impresa” che da titolo al nostro periodico.

Così come l’attività di for mazione,

sia quella desti nata a ricercatori

che agli imprenditori, ha avvia-

to nuovi percorsi che deline ano

un’offerta di grande

qualità. summer school, cantieri, corsi sull’in-

novazione, ecc. hanno suscitato un crescente

interesse e favorito la partecipazione in ambito

locale, nazionale ed internazionale.

Il progetto di Euricse è quindi a re gime.

Pronto ad affrontare nuove sfide e a coglie-

re nuove opportu nità. Ad iniziare dal pros-

simo anno, il 2012, che le nazioni Unite

hanno dedicato all’impresa cooperativa e

in vista del quale stiamo già operando. l’obiet-

tivo è di migliorare ancora nella produzione di

dati e conoscenze e nella loro divulgazione, in

modo che sempre più persone ed istituzioni

possano co noscere gli elementi di peculiarità e

di forza che caratterizzano un settore im pren-

ditoriale la cui rilevanza, in termini economici

e sociali, merita di essere sempre più messa in

evidenza.

lettera

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Ricerca

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Ricerca

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L’attività di ricerca di Euricse è organizzata in sei aree tematiche in modo da garantire che i diversi approcci disciplinari possano utilizzare le proprie metodologie di analisi e nello stesso tempo contribuire a sviluppare una riflessione coerente con il progetto e la base scientifica che caratterizzano l’Istituto. In ciascun’area si è cercato di sviluppare sia ricerche di carattere più teorico che ricerche empiriche volte a testare la validità dell’approccio scientifico e dei modelli interpretativi proposti.Nel corso del 2011 sono stati avviati 15 differenti progetti di ricerca, sono stati pubblicati 17 working papers all’interno della collana di Euricse a cui si aggiungono 48 pubblicazioni su riviste referate, libri o siti internet. nel corso del 2011 i ricercatori di Euricse hanno preso parte a circa 28 conferenze nazionali e internazionali.

area 1 Il ruolo economico e sociale: interpretazioni teoriche e verifiche empiriche

area 2Consistenza e caratteristiche dell’impresa sociale e cooperativa in Italia e in Europa

area 3L’impatto sullo sviluppo economico e sulla creazione di capitale sociale

area 4Forme giuridiche e politiche di sostegno allo sviluppo delle imprese sociali e cooperative

area 5Modelli e comparazioni internazionali

area 6Management e governance

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area1 Il ruolo economico e sociale delle imprese cooperative e sociali: interpretazioni teorichee verifiche empiriche

CoordInAtore dell’AreACarlo Borzaga, Università di Trento

overvIewQuest’area rappresenta il nucleo centrale del lavoro di ricerca di Euricse poiché fornisce una base scientifica a tutte le altre aree. Essa si ispira alle teorie soprattutto economiche che hanno messo in discussione l’eccessiva enfasi posta fino ad ora sulle motivazioni auto-interessate degli individui e delle imprese, nonché su sistemi basati sull’esclusivo operare di stato e mercato. negli ultimi decen-ni le sfide della globalizzazione e le trasformazioni sociali hanno portato infatti a una moltiplicazione delle forme di impresa e dei modelli di governance, la cui comprensione richiede di elaborare nuovi schemi interpretativi. obiettivo generale dell’area è quello di sviluppare un nuovo quadro interpretativo delle diverse forme di impresa esistenti nei sistemi economici e di spiegare quindi il rationale delle cooperative e delle imprese sociali.

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outputarea 1

titolo del risultato Breve descrizione del ri-sultato, breve descrizione del risultato (...continua)

titolo del risultato Breve descrizione del ri-sultato, breve descrizione del risultato (...continua)

titolo del risultato Breve descrizione del ri-sultato, breve descrizione del risultato (...continua)

titolo del risultato 4Breve descrizione del ri-sultato, breve descrizione del risultato (...continua)

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lA teorIA eConomICA dell’ImpresA CooperAtIvA: nuovI svIluppI In un ApproCCIo evolutIvo e ComportAmentAle

Coordinatore: Carlo Borzaga, Università di Trento

ricercatori: Sara Depedri, Alessandro Fedele, Raffaele Miniaci, Ermanno Tortia

Collaboratori: Giuliano Trenti

stato del progetto: in corso

partner: Università di Brescia, Università di Trento, Pa-res

nell’anno 2011 il progetto si è sviluppato su più fasi ed attività complementari tra loro e volte ad introdur-re nell’analisi economica un nuovo modello teorico in grado di spiegare il pluralismo organizzativo e l’effi-cienza del ruolo ricoperto da cooperative ed impre-se sociali nel contesto economico e a supportare lo stesso con analisi empiriche. Il gruppo di ricerca ha dato avvio allo sviluppo di un modello teorico, svi-luppato inizialmente attraverso un’attenta indagine (survey) e critica alla letteratura neo-istituzionalista e integrandola con studi di economia comportamentale (behavioural economics) e di teoria evolutiva. Il mo-dello è stato poi implementato seguendo l’approccio matematico e dimostrando così che la presenza nei contesti economici di più forme organizzative e in particolare di imprese sociali accanto alle tradizionali e più studiate imprese for-profit genera vantaggi sul benessere sociale e quindi migliora l’efficienza eco-nomica.

le CooperAtIve dI utenzA nellAFornIturA dI servIzI pubblICI:un’AnAlIsI CompArAtA

Coordinatore: Pier Angelo Mori, Università di Firenze

ricercatori: Francesca Spinicci

Collaboratori: nicola doni, davide di Laurea

stato del progetto: in corso

partner: Fondazione Barberini

Ad oggi è stata terminata la mappatura della coope-razione di utenza in Italia, Spagna, Germania, Regno Unito, Francia, USA ed è stato completato anche un approfondimento tramite casi studio del fenomeno in Italia. nell’anno 2011 la ricerca ha proseguito su due piani distinti ma convergenti. da una parte è stato lan-ciato un segmento di analisi teorica sulle cooperative di utenza finalizzato a riempire alcuni buchi della let-teratura esistente. A fianco di questo ramo si sta svi-luppando un lavoro di indagine più rivolto alla policy e alla promozione di questa forma di cooperazione in Italia, in un rapporto di collaborazione con la Fonda-zione Barberini che ha in atto un progetto di ricerca sugli stessi temi dal titolo “Lo spazio pubblico”.

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proCessI dI dIFFerenzIAzIone e perCorsI dI InnovAzIone delle Imprese soCIAlI

Coordinatore: Luca Fazzi, Università di Trento ricercatori: Michele Mosca, Sara depedri, Collaboratori: Corrado Paternolli, Giuseppe Critelli stato del progetto: concluso, in fase di reportpartner: Università di napoli Federico II

Il progetto di ricerca aveva l’obiettivo di indagare i processi di innovazione nelle cooperative sociali ita-liane, studiandone determinanti e conseguenze. L’in-novazione risulta uno degli elementi fondamentali per l’impresa sociale, poiché il settore sembra aver sofferto negli anni passati, quantomeno secondo al-cuni studiosi, tanto di una eccessiva dipendenza dagli enti pubblici e dalle entrate pubbliche quanto di un certo sotto-dimensionamento, dovuto a limitate risor-se per realizzare gli investimenti. nell’anno 2011 si è conclusa l’articolata fase di stesura del questionario di rilevazione e di raccolta dei dati. Il dataset creato dalla raccolta dati è composto da 400 casi, rappresen-tativi rispetto alla distribuzione territoriale per macro aree delle cooperative sociali, della loro tipologia (A, B e miste) e della loro dimensione. I dati sono stati controllati statisticamente e corretti. I risultati saranno rielaborati e diffusi in numerose occasioni di incontro e in articoli su riviste di livello nazionale ed interna-zionale nei prossimi mesi.

(ANSA) - ROMA, 16 NOVIl 32% delle cooperative sociali italiane è in crescita, un dato nettamente superiore a quello delle aziende non cooperative. Lo afferma una ricerca dell’European Institute on cooperative and social Enterprise (Eu-ricse) presentata dalla Confcooperative in un convegno con il quale festeggia il ven-tesimo compleanno della cooperazione sociale italiana, istituzionalizzata con una legge del 1991. I lavoro di ‘noi welfare’ tracciano un bilancio della storia dell’or-ganizzazione fino al traguardo di 5 milioni di cittadini, 6 mila realtà produttive e 230 mila persone occupate con cambiamenti radicali anche sul fronte dell’innovazione.oltre 60% delle cooperative sociali infatti, ha realizzato negli ultimi tre anni attività innovative e l’80% ha ricavato vantaggi economici dai processi innovativi adottati, secondo il sondaggio realizzato da Euricse su 400 dirigenti delle cooperative sociali di Conf cooperative-Federsolidarietà. Tra le cooperative che innovano, il 37% ha sviluppato nuovi servizi, il 28% ha indi-viduato nuovi utenti e il 60% ha attuato misure di miglioramento organizzativo in-terno. Il 59,7% delle cooperative sociali copre nuovi rischi, che risultano scoperti dal welfare ‘istituzionale’. A seguito dei tagli lineare alla spesa pubblica infatti, è dedicato ai servizi sociali di sanità e pre-videnza il 26% del Pil e le cooperative si sono evolute in un’ottica di ‘innovazione totale’ per rispondere ai bisogni delle per-sone che non rientrano nel welfare tradi-zionale e si trovano in difficoltà a seguito di perdita del posto di lavoro o di separa-zioni familiari. In quest’ottica di innovazio-ne totale molte organizzazioni hanno spe-rimentato percorsi nuovi per l’erogazione di servizi dalla sanità leggera al sostegno alle famiglie, dalla riqualificazione urbana fino al turismo sociale e allo sviluppo locale.

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AnnuAl

report

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