Date post: | 18-Dec-2014 |
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Intervento di Arturo Siniscalchi
Al convegno
[co.01] Smart energy: efficienza energetica e fonti rinnovabili nelle 100 città italiane / Smart
energy: energy efficiency and renewable resources in 100 Italian cities
Di Lunedì, 29 ottobre 2012 Consulta il programma di SCE2012
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Smart City Exhibition
I sistemi territoriali verso leComunità Sostenibili
Una proposta operativa
Arturo SiniscalchiArturo Siniscalchi
BolognaBologna29 ottobre 201229 ottobre 2012
2FormezPA per lo sviluppo dei territori: il progetto ComunitàSostenibili
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Contribuire al processo di conversione dei territori verso la sostenibilità;
Indirizzare le aree verso l’auto‐sufficienza energetica sfruttando il potenziale energetico e le risorse energetiche rinnovabili disponibili;
Garantire l’efficientamento energetico dei territori e l’uso razionale dell’energia.
REGIONI OBIETTIVO CONVERGENZA
POI ENERGIA 2007‐2013Linea 1.5: “Interventi di promozione e diffusione di piccoli impianti alimentati da fonti rinnovabili nelle aree naturali
protette e nelle isole minori”Linea 2.3: “Interventi di promozione e
diffusione dell’efficienza energetica nelle aree naturali protette e nelle isole
minori”
TARGET
TARGET
3Il contributo della Comunità Sostenibile per lo sviluppo sostenibile
Sistemico
Diffuso nel territorio e tra i vari attori
Articolata su più fronti e dimensioni
Per Comunità Sostenibile intendiamo un modello di governo del sistema‐territorio basato sulla partecipazione
pubblico‐privata e sul coinvolgimento degli stakeholder,finalizzato a promuovere l’adozione di modelli produttivi e stili di vita orientati alla sostenibilità nelle dimensioni energetica,
economica, ambientale e sociale, nonché volti alla valorizzazione di modelli di approvvigionamento dell’energia basati
sull’uso delle fonti rinnovabili e sull’efficienza energetica.
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Realizzazione di interventi mirati allo sviluppo di piccoli impianti alimentati da
fonti rinnovabili ed azioni di efficientamento energetico secondo il modello
delle Comunità Sostenibili.
1. Definizione del MODELLO di Comunità Sostenibile
2. STUDI di FATTIBILITA’ e percorsi di miglioramento per circa 40 territori
3. SPERIMENTAZIONE del modello per i territori pilota
1. Definizione del MODELLO di Comunità Sostenibile
2. STUDI di FATTIBILITA’ e percorsi di miglioramento per circa 40 territori
3. SPERIMENTAZIONE del modello per i territori pilota
Il progetto Comunità Sostenibili – obiettivi, fasi, risultati
Obiettivo
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Fasi
Risultati
ISOLE MINORI E AREE NATURALI
PROTETTE
DIFFUSIONE del MODELLO di CS
PARTECIPAZIONE degli stakeholder
Miglioramento della QUALITA’ degli INTERVENTI
Miglioramento della capacità di PIANIFICAZIONE e PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE
SVILUPPO SOCIO‐ECONOMICO
5Il contributo del progetto CS alla Strategia Energetica Nazionale
La diffusione dei principi delle Comunità sostenibili sviluppate da FormezPA hanno rappresentato delle azioni operative concrete, coerenti con 3 delle 7 priorità della SEN:
Efficienza energetica
Sviluppo del mercato competitivo del gas sud-europeo
Sviluppo sostenibile delle energie rinnovabili
Sviluppo dell’infrastruttura e del mercato elettrico
Ristrutturazione della raffinazione e distribuzione dei carburanti
Produzione sostenibile degli idrocarburi nazionali
Modernizzazione del sistema di governance
RISORSE & TECNOLOGIE
PARTECIPAZIONE
COMUNITA’SOSTENIBILI
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FASE 1.
LA DEFINIZIONE DEL MODELLO DI COMUNITA’ SOSTENIBILE
7La progettazione del modello di CS
Screening inizialeScreening inizialeVerifica delle best practice esistenti
Costruzione del modello a tendere
Costruzione del modello a tendere
INDIVIDUAZIONE DEGLI ELEMENTI COSTITUTIVI IDEALI PER UNA
COMUNITÀ SOSTENIBILE
CARATTERISTICHE DEL MODELLO di CS . CARATTERISTICHE DEL MODELLO di CS .
Tre stadi di sviluppo: base / intermedio a rete pubblica / Tre stadi di sviluppo: base / intermedio a rete pubblica / avanzato a rete pubblicoavanzato a rete pubblico‐‐privata;privata;
STRUMENTI GIURIDICI E DI GOVERNANCESTRUMENTI GIURIDICI E DI GOVERNANCE
ELABORAZIONE DEL MODELLOELABORAZIONE DEL MODELLO
Ricognizione della normativa europea CS
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8Le principali best practice studiate
Comunità Informazioni generali sulla comunità Progetto
EL HIERROSPAGNA
la più piccola delle Isole Canarie, partecipa all’ambizioso progetto di raggiungere il 100% di approvvigionamento da fonti energetiche rinnovabili (RES).Ha un piano di sviluppo sostenibile, dopo essere stata dichiarata Biosphere Reserve dall’Unesco nel 2000
Progetto El Hierro 100% RESUno dei progetti della “Campaign for take‐off” (1999‐2003) lanciato dalla Commissione Europea (7 partner coordinati dall’Istituto tecnologico delle Canarie)Obiettivo: raggiungimento del 100% di approvvigionamento da fonti energetiche rinnovabili per la produzione di elettricitàElemento innovativo è rappresentato dalla creazione di una centrale idroelettrica. E’ stato inoltre realizzato uno studio della replicabilità del modello per altre zone con particolare riferimento a Creta e Madeira
SAMSODANIMARCA
l’isola di Samso si trova al centro della Danimarca, ha un’area di 114 km2 ed una popolazione di circa 4.400 abitanti. Le principali industrie dell’isola sono turismo, agricoltura e servizi.Progetti di sviluppo sostenibile sono iniziati a partire dagli anni 80 (progetto Energi 21). Nel 1997 è stata scelta dall’Agenzia dell’Energia Danese come isola dell’energia rinnovabile.Mira ad arrivare al rifornimento al 100% da fonti energetiche rinnovabili.Il distretto di Murau è localizzato nella parte settentrionale del Land della Stiria, al confine con la provincia di Salisburgo a ovest e la Carinzia a sud. Gli attori regionali hanno definito una strategia energetica per il distretto di Murau, con l’obiettivo di realizzare un’area con energia rinnovabile al 100%.
In ambito europeo ha inoltre partecipato alla “Campaign for take off”. Obiettivo della campagna (2000‐2003) era raggiungere il 12% di approvvigionamento da fonti energetiche rinnoUno dei principali veicoli della campagna sono state le “Renewable Energy Partnerships”, basate su part forma libera di impegno per l’attivazione di partenariati
MURAUAUSTRIA
Il progetto energetico regionale dell’area di Murau, in Stiria, dal nome “Energievision Murau” (la visione energetica per Murau), è stato basato su un approccio dal basso verso l’alto con la partecipazione di tutte le parti regionali interessate del settore dell’energia, compresi i consumatori. Nel quadro di questa visione dell’energia, la provincia intende diventare autonoma entro il 2015
9Le dimensioni del modello di CS
Rendimento istituzionale
Rete degli stakeholder locali
Attenzione locale alla sostenibilità
Qualità ed innovazione della PP.AA.
Rendimento istituzionale:
a)capacità di risposta e di attuazione delle indicazioni presenti nel quadro normativo regionale e nazionale;b)capacità di formulazione di piani, programmi e progetti; c) attivazione di risorse finanziarie dirette ed indirette;d) capacità di attivare relazioni istituzionali “orizzontali” e “verticali”
Rete degli stakeholder locali: a)costruzione di reti decisionali aperte e di nuovi partenariatib)capacità di governance (attivazione di reti e partenariati per la partecipazione ai programmi di gestione);c)sviluppo di attività di programmazione negoziata e progettazione partecipata di interventi integrati; d)coinvolgimento delle reti dei cittadini e degli stakeholderriguardo le performance ambientali della comunità locale.
Attenzione locale alla sostenibilità:a)integrazione degli obiettivi ambientali nelle politiche e nei programmi settoriali delle PP.AA.; b)sensibilizzazione/attenzione al tema della sostenibilitàenergetica ed ambientale e diffusione degli strumenti che ne facilitino l’adozione
Qualità ed innovazione della PP.AA.:a) implementazione del sistema di governance e valutazione della qualità ambientale ;b) la capacità locali di attivazione di circuiti interconnettivi tra attori locali e generali presenti sul territorio;c) utilizzo di opportuni strumenti di azione ambientale
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FASE 2.
STUDI DI FATTIBILITA’ E PERCORSI DI CONVERGENZA VERSO IL MODELLO DI CS
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MATRICE DI POSIZIONAMENTOMATRICE DI POSIZIONAMENTO
La definizione della matrice di posizionamento e la selezione delle aree target
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Nebrodi
Pollino
Cilento e Vallo di Diano
Favignana
Torre Guaceto Isole Ciclopi
Procida
Pantelleria
Porto Cesareo
Serre
Madonie
Ugento
Bosco IncoronataTarsia ‐ Crati
Gargano
Salina ‐Malfa
Campi Flegrei
Aspromonte
Bosco e Paludi di Rauccio
Roccamonfina
Santa Ninfa
Capri
Punta Contessa
Plemmirio
Bosco di Alcamo
M.ti PicentiniMatese
Punta Campanella Sila M.te Capodarso
Fiume Ciane Castelvolturno
GravineAlta Murgia
Capo Rizzuto
Stagn. di MarsalaM. di Savoia
Fiume Belice
Partenio
Ustica
0,00
0,50
1,00
1,50
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4,50
5,00
0,00 0,50 1,00 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50 4,00 4,50 5,00
INDICATORE
DI SOLIDITA' STR
UTTURA
LE ‐ISS
INDICATORE DI CAPACITA' PROGETTUALE ‐ ICP
Nebrodi Pollino Cilento e Vallo di Diano Favignana Torre Guaceto Isole Ciclopi Procida Pantelleria Porto Cesareo Serre Madonie
Ugento Bosco Incoronata Tarsia ‐ Crati Gargano Salina ‐Malfa Campi Flegrei Aspromonte Bosco e Paludi di Rauccio Roccamonfina Santa Ninfa Capri
Punta Contessa Ustica Plemmirio Bosco di Alcamo M.ti Picentini Matese Punta Campanella Sila M.te Capodarso Fiume Ciane Castelvolturno
Gravine Alta Murgia Capo Rizzuto Stagn. di Marsala M. di Savoia Fiume Belice Partenio Ustica
Solid
itàst
ruttu
rale
Attrattività finanziaria / capacità progettuale
AREA INDICATORI SOLIDITA’ STRUTTURALE
SPI 1 Coerenza obiettivi e caratteristiche del territorio
SPI 2Potenzialità complessive dell’area di riferimento- Esito analisi SWOT analysis
SPI 3Grado di sviluppo del modello di CS sul territorio
Sociale/politico-istituzionale
SPI 4Livello di integrazione degli stakeholder
EA 1Presenza di strutture di efficientamento energetico/FEREnergetico-
AmbientaleEA 2Qualita’ Totale Ambientale
AREA INDICATORI CAPACITA’ PROGETTUALE
Energetico -ambientale
EA 3Sistema di gestione ambientale
Energetico-Ambientale
EA 4Pianificazione energetica del territorio
Sociale/politico-istituzionale
SPI 5Presenza di esperienze in tema di pianificazione, gestione, tutela ambientale
• 150 territori mappati• 40 territori posizionati• 23 studi di prefattibilità e percorsi di
miglioramento• 8 territori selezionati per la fase 3• Ulteriori territori per sperimentazioni
future
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FASE 3.
AZIONI DI ACCOMPAGNAMENTO SUL CAMPO
13Gli 8 territori pilota selezionati per la sperimentazione
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Isola di Favignana
Parco delle Madonie
Isola di Pantelleria
Isola di Favignana
Parco delle Madonie
Isola di Pantelleria
Parco del Pollino
Parco della Sila
Parco del Pollino
Parco della Sila
Parco di UgentoParco di UgentoParco del Cilento
Isola di Procida
Parco del Cilento
Isola di Procida
14Le azioni di accompagnamento realizzate
PIANI ENERGETICI TERRITORIALI
PROGETTAZIONI PRELIMINARI
SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO DI CS
RISORSE & TECNOLOGIE
PARTECIPAZIONE
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Sperimentazione di 7 TOOL OPERATIVI per la costituzione della CS. Approfondimento degli strumenti di natura giuridica, di governance e tecnici per la pianificazione, gestione e monitoraggio della CS.
Sviluppo di una metodologia di PIANIFICAZIONE ENERGETICA del territorio della CS
Realizzazione di PROGETTAZIONI PRELIMINARI, tarate sulle specifiche esigenze del territorio, per le produzione energetica da FER e per l’EE1. Pianificazione
strategica
2. Governance
3. Elementi giuridici
4. Stakeholder engagement
5. E-government
6. Monitoraggio tecnico
7. Analisi ambientaleSISTEMI di
GOVERNANCE
8. Piano energetico della CS
9. Progetto preliminare
15I principali elementi emersi nel percorso di accompagnamento
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ANALISI DI AMBIENTE
ANALISI SWOT
VISION E MISSIONVISION E MISSION
OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITARI
OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITARI
PIANO DI AZIONE
Le tappe fondamentali del processo di creazione della CS
Le tappe fondamentali del processo di creazione della CS
Forte senso di identità e di appartenenza della popolazione residente;Ricco e ben articolato patrimonio ambientale, artistico, architettonico, storico culturale, delle tradizioni locali; Presenza di produzioni tipiche locali (agricole e artigianali) di qualità;Vocazioni agro-silvo-pastorale e, insieme, turistica del territorio;Buone potenzialità di sviluppo delle risorse energetiche rinnovabili.
Punti di forza e criticitàdelle CSanalizzate
Carenza nello sviluppo degli strumenti di governo del territorio e di accesso ai finanziamentiCarenza nelle relazioni di cooperazione interistituzionaleEsigenza di un maggiore sviluppo degli strumenti di monitoraggio ambientale ed energeticoNecessità di creazione di reti di trasporto efficienti ed ecosostenibiliNecessità di maggiore informazione, sensibilizzazione e coinvolgimento dei cittadini
16Gli elementi affrontati nel processo di pianificazione strategica presso le CS
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DIMENSIONE ECONOMICA
DIMENSIONE ENERGETICO‐AMBIENTALE
DIMENSIONE SOCIO‐
ISTITUZIONALE
OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITARI
DIMENSIONE COMUNICAZIONALE‐
RELAZIONALE
• IDENTITA’, CULTURA E TRADIZIONI
• GOVERNO DEL TERRITORIO
• SERVIZI CONDIVISI
• TURISMO SOSTENIBILE
• AGRICOLTURA e ARTIGIANATO
• GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE AMBIENTALI, TERRITORIALI E URBANISTICHE
• SOSTENIBILITA’ ENERGETICA e MIX ENERGETICO RINNOVABILE
• COINVOGIMENTO E PARTECIPAZIONE ALLO SVILUPPO DELLA C.S
• PROMOZIONE DEL TERRITORIO
• SENISBILIZZAZIONE DEL CITTADINI SUI TEMI GREEN
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PRINCIPALI OUTPUT E RISULTATI
18Le 8 azioni di accompagnamentoTerritorio Sperimentazione del modello PINRICPALI ASSET ATTIVATI
Parco
dell’Ugento
Azione di stakeholder engagement per il coinvolgimento del settore ricettivo nella realizzazione di un accordo di programma tra gli operatori per la realizzazione di obiettivi energeticamente efficienti.
CERTIFICAZIONE ENERGETICA DELLA FILIERA RICETTIVA
SPERIMENTAZIONE DI FORME DI PARTENARIATO PUBBLICO‐PRIVATO
Parco del
Cilento
Sperimentazione di un modello di CS multilivello a geometria variabile per l’intero territorio del parco che contemperi la possibilità di dare un coordinamento unico alle diverse e autonome esigenze dei territori.
STAKEHOLDER MANAGEMENT
PIANIFICAZIONE STRATEGICA
GOVENANCE MULTILIVELLO
Parco del
Pollino
Strutturazione di un percorso di affiancamento per la pianificazione strategica della CS e l’individuazione di strumenti giuridici ad hoc per la sua costituzione.
AFFIANCAMENTO GIURIDICO
AFFIANCAMENTO ALL’USO DEGLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA
Isola di
Pantelleria
Sviluppo di un percorso per il rafforzamento degli strumenti di governance necessari alla qualificazione e allo sviluppo della CS.
PIANIFICAZIONE STRATEGICA
PROJECT FINANCING
Isola di
Favignana
Azione di stakeholder engagement per accompagnare la potenziale CS verso la realizzazione di un modello a rete pubblico‐privata.
STAKEHOLDER MANAGEMENT
PIANIFICAZIONE STRATEGICA
GOVERNANCE MULTILIVELLOIsola di Procida Supporto all’amministrazione nella elaborazione della vision
e mission coerentemente alle caratteristiche della CS. Attività di supporto nell’individuazione e modulazione degli obiettivi strategici per lo sviluppo della futura C.S, attraverso azioni di coinvolgimento degli stakeholder.
MOBILITA’ SOSTENIBILE
FILIERE CORTE
VALORIZZAZIONE EDIFICI A FINI ECOTURISTICI E COVEGNISTICI
Parco delle
Madonie
Azione di affiancamento alla realizzazione delle CS, attivazione di un percorso di autovalutazione per l’individuazione di azioni e obiettivi di sviluppo
PERCORSI DI AUTOASSESSMENT
REALIZZAZIONE CENTRO HUB DELLE MADONIE
MOBILITA’ SOSTENIBILEParco della Sila Percorso di affiancamento per la definizione degli obiettivi
strategici di sviluppo della CS integrato da azioni di stakeholder engagement.
SVILUPPO MARCHIO CS DELLA SILA
ECOTURISMO
FILIERE CORTE
19Le 8 progettazioni preliminariLe 8 progettazioni preliminari
Territorio Progettazione preliminare realizzata Tipo intervento
Parco dell’Ugento
Impianto geotermico per il riscaldamento e la climatizzazione degli ambienti del Centro di Formazione sulle Aree Umide. Geotermia
Parco del Cilento
Dimostrare la fattibilità tecnica ed economica di un impianto di cogenerazione (elettrica e termica) per lo sfruttamento delle sanse olearie, tramite l’impiego di una turbina a gas a combustione esterna.
Biomasse
Parco del Pollino
Efficientamento termico del presidio ospedaliero della A.S.P. di Cosenza per la produzione e distribuzione dell’acqua calda sanitaria.
Efficienza termica
Isola di Pantelleria
Installazione a titolo dimostrativo di cinque aerogeneratori eolici della potenza di 20 kW ciascuno, per un totale di 100 kW Eolico
Isola di Favignana
Sistema di bike‐sharing a pedalata assistita alimentato da impianti fotovoltaicipresso le pensiline di stazionamento
Mobilitàsostenibile
Isola di Procida
Elaborazione di una progettazione preliminare di un impianto fotovoltaico presso l’edificio scolastico elementare “Scialoja” Fotovoltaico
Parco delle Madonie
Sistema di illuminazione pubblica ad alta efficienza energetica per lo sviluppo di una zona vocata al turismo
Efficienza energetica
Parco della Sila
Efficientamento energetico per la valorizzazione di un’area limitrofa ad uno dei villaggi OVS (opera di valorizzazione della Sila) interni al territorio del Parco.
Efficienza energetica
20Gli 8 piani energetici di CS
Fotografia del territorio
Forze Debolezze
Risorse del territorio
ScenariAS IS – TO BE
Condivisione tra gli stakeholderCondivisione tra gli stakeholder
Realizzazione del Piano
ObiettiviAttoriRisorseTempiMonitoraggioInformazione Sensibilizzazione
Realizzazione del Piano
ObiettiviAttoriRisorseTempiMonitoraggioInformazione Sensibilizzazione
Per ciascun territorio è stato elaborato un modello di Piano energetico di Comunità, con individuazione di possibili scenari e azioni Obiettivo: abbattimento dell’impronta di carbonio e valorizzazione del mix energetico a favore delle rinnovabili.
Obiettivi/Azioni
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CONCLUSIONI E POSIZIONI A TENDERE
22La lezione appresa dal progettoLa lezione appresa dal progetto
In tale prospettiva, la chiave del successo, grazie anche all’uso intelligente degli strumenti richiamati, è rappresentata proprio dalla capacità della PA di guidare il territorio verso il cambiamento, in una logica di rete integrata.All’interno di un scenario economico e sociale molto complesso e articolato, infatti, la sfida al cambiamento sarà vinta se le amministrazioni saranno in grado di apprendere dagli stimoli esterni sviluppando sistemi integrati di governo e garantendo il necessario coinvolgimento degli stakeholder che partecipano al processo.
Livello
di Integrazion
e de
i sistem
i di governo
Grado di coinvolgimento degli stakeholder
RETE INTEGRATA
RETE INTEGRATA
Cambiamento Organizzativo
LA CS COME “MARCHIO
GREEN”DEL TERR
ITORIOLA CS COME “MARCHIO
GREEN”DEL TERR
ITORIO
23FormezPAFormezPA per lo sviluppo sostenibileper lo sviluppo sostenibile
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