+ All Categories
Home > Documents > Borghi, A.M., Flumini, A., Cimatti, F., Marocco, D ... · Borghi, A.M., Flumini, A., Cimatti, F.,...

Borghi, A.M., Flumini, A., Cimatti, F., Marocco, D ... · Borghi, A.M., Flumini, A., Cimatti, F.,...

Date post: 18-Feb-2019
Category:
Upload: buikhanh
View: 223 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
7
Transcript

Borghi, A.M., Flumini, A., Cimatti, F., Marocco, D., Scorolli, C. (2011) Manipulating objects and telling words: A study on concrete and abstract words acquisition. Front Psychol 2, 15, doi: 10.3389/fpsyg.2011.00015.

Barca, L., Burani, C., Arduino, L.S. (2011) Lexical and sublexical variables: norms for 626 italian nouns, http://www.istc.cnr.it/it/grouppage/lexvar.

Ghio, M., Vaghi, M.M.S., Tettamanti, M. (2013) Fine-Grained Semantic Categorization across the Abstract and Concrete Domains. PLoS ONE 8, e67090, doi:10.1371/journal.pone.0067090.

Wauters, L.N., Tellings, A.E.J.M., van Bon, W.H.J., van Haaften, A.W. (2003) Mode of acquisition of word meanings: The viability of a theoretical construct. Appl Psycholinguist 24, 385-406.

Emozioni e gossip: uno studio pilota sulla relazione

tra valenza, arousal e trasmissione di informazioni

socialmente rilevanti

Filomena Greco Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione-CNR

Via Palestro, 32 - 00185 Roma [email protected]

Francesca Giardini

Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione-CNR Via Palestro, 32 - 00185 Roma [email protected]

Rosaria Conte Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione-CNR

Via Palestro, 32 - 00185 Roma [email protected]

XI convegno annuale dell’Associazione Italiana di Scienze Cognitive

NEA-SCIENCE - Giornale Italiano di neuroscienze, psicologia e riabilita-

zione, ISSN 2282-6009 - Anno 1 – Vol. 5

p. 217

Introduzione

Il gossip è definito come una conversazione valutativa su terzi, quando questi non sono presenti, ma è anche un’attività a cui la maggior parte delle persone partecipa frequentemente (Foster, 2004). Rosnow (1977) sostiene che il gossip assolva tre funzioni fondamentali: informare, intrattenere e in-fluenzare. A queste, possiamo aggiungere che esso funge anche da meccani-smo per il controllo sociale (Giardini, Conte, 2011), e per far rispettare le norme nei gruppi (Dunbar, 2004; Gluckman, 1963). Nonostante vi siano nu-merosi studi sul gossip e le funzioni che esso assolve nelle società umane, re-stano ancora da chiarire quali siano le motivazioni individuali a trasmettere informazioni socialmente rilevanti su un individuo assente.

Cosiderato che il gossip è un’attività piacevole alla quale le persone spontaneamente partecipano, in questo lavoro intendiamo studiare l’eventuale effetto che la valenza, positiva o negativa, di un’emozione, e la relativa atti-vazione fisiologica possono avere sulla capacità di ricordare un’informazione valutativa su un soggetto. Siamo interessati a capire se esista una relazione tra l’arousal esperito dall’individuo e la scelta del tipo di informazione socia-le che intende trasmettere. L’arousal fisiologico è caratterizzato dall’attivazione del sistema nervoso autonomo (Heilman, 1997), e la mobili-tazione offerta da questo stato d’eccitazione potrebbe incentivare la condivi-sione delle informazioni sociali. L’unico studio che indaga il ruolo dell’arousal nella trasmissione dell’informazione sociale è quello di Berger (2011), il quale però ha soltanto considerato l’intenzionalità dell’azione di condividere il contenuto, e non la valenza dello stesso. Berger mostra che le persone a cui vengono indotti divertimento e ansia (alto arousal) sono più di-sposte a condividere il contenuto di alcune storie rispetto a coloro ai quali vengono indotte contentezza o tristezza (basso arousal).

Per quanto riguarda la valenza del contenuto, Heath (1996) ha rilevato che si preferisce trasmettere notizie che sono congruenti con la valenza emo-tiva del dominio in questione. L’informazione negativa, inoltre, è più saliente e più influente nelle nostre valutazioni rispetto all’informazione positiva (Baumeister et al., 2001).

Infine, per ciò che concerne il gossip, Mesoudi, Whiten e Dunbar (2006) hanno testato la trasmissione dell’informazione sociale e non sociale attraver-so catene multiple di partecipanti, mostrando che il gossip veniva trasmesso

più accuratamente e in quantità maggiore rispetto all’informazione sul com-portamento individuale e l’ambiente fisico.

Obiettivo del presente lavoro è verificare se la trasmissione di informa-zione socialmente rilevante sia facilitata dalla valenza, e dall'arousal di emo-zioni indotte precedentemente, oppure se vi sia un effetto del contenuto del gossip.

Metodo

Lo studio consiste in una prima parte di induzione dell'arousal attraverso l'ascolto di brani musicali, scelti in modo da indurre felicità e ansia (alto arousal) o tristezza e calma (basso arousal). A ciascun partecipante veniva indotto solo un tipo di emozione scelta casualmente. Successivamente cia-scun partecipante leggeva tre tipi di storie contenenti gossip positivo, gossip negativo e neutro. A ciascuno veniva chiesto di scegliere tre persone, per permettere loro di immedesimarsi meglio nell’atto di trasmettere l’informazione, e di riportare per iscritto le storie appena lette.

Materiali

Per l’induzione dell’arousal emotivo sono stati utilizzati dei brani musi-cali: Chopin, Prelude in E Minor, Opus 28, No.4 per indurre tristezza (2:44); Beethoven, Symphony No.6 in F Major, Opus 68, Pastoral IV (3:42) per in-durre ansia;Brahms, Hungarian Dance No.7 in A Major (3:21) per indurre fe-licità; Saint-Saens, Carnival of the Animals: The Swan (3:27) per indurre calma/serenità (Jefferies, et al., 2008). Le storie fornite a tutti i partecipanti presentavano lo stesso protagonista in tre contesti differenti: mentre compiva un’azione altruistica (gossip positivo), un atto di infedeltà (gossip negativo) o delle azioni abitudinarie (gossip neutro). L’ordine delle storie non è stato controbilanciato, poiché l’ordine di presentazione non ha alcun effetto sul ri-cordo. Per misurare l’arousal abbiamo scelto la versione italiana del questio-nario Positive Affect and Negative Affect Scales (PANAS) di Terracciano, McCrae, & Costa, 2003. Il questionario è composto da 20 aggettivi, che ri-flettono il grado in cui una persona si sente entusiasta, attiva e determinata o nella sottoscala negativa fanno riferimento ad alcuni stati spiacevoli generali come la rabbia, la colpa e la paura.

Procedura

Data la natura esplorativa dello studio, il campione è ridotto. Lo studio ha coinvolto 25 partecipanti di entrambi i sessi, la cui età è compresa tra i 19

XI convegno annuale dell’Associazione Italiana di Scienze Cognitive

NEA-SCIENCE - Giornale Italiano di neuroscienze, psicologia e riabilita-

zione, ISSN 2282-6009 - Anno 1 – Vol. 5

p. 219

e i 66 anni (M=34,52; SD=13,31). Ciascun partecipante è stato testato separa-tamente. I partecipanti ascoltavano individualmente i pezzi musicali organiz-zati in un ordine controbilanciato con l’ausilio di cuffie per isolarli dai rumori esterni. Dopo l’induzione dell’arousal ai partecipanti veniva somministrato il PANAS. In seguito, venivano loro fornite le istruzioni sulla lettura delle sto-rie e il tempo a disposizione. Al termine della lettura, dovevano scrivere su un foglio tre nomi di persone a cui avrebbero trasmesso le storie che ricorda-vano e successivamente di trascriverle sul foglio elettronico.

Codifica

La codifica delle storie ha riguardato due tipi di misure: la quantità del ricordo e l’accuratezza. Nello specifico, è stato calcolato il numero di propo-sizioni ricordate (recall quantity) e la somiglianza col testo originario (recall quality) (Kintsch, 1974).

Risultati

Sono state realizzate due analisi miste 2x2x3 con il genere e le emozioni (in questo caso alto arousal) come variabili tra i soggetti e le storie come va-riabili entro i soggetti per il ricordo quantitativo e qualitativo. È emerso un effetto principale delle storie F(2,1)=10.324;p<0.05 per il ricordo quantativo e qualitativo F(2,1)=15.231;p<0.05, cioè la storia negativa è stata ricordata qualitativamente e quantivamente meglio. Sono state realizzate anche due analisi miste 2x2x3 con le emozioni con un basso livello di arousal per il ri-cordo quantitativo e qualitativo. È emerso un effetto principale delle storie F(2,1)=11.972;p<0.05 per il ricordo quantitativo e qualitativo F(2,1)=19.056;p<0.05. I risultati mostrano che il ricordo è quantitativamente e qualitativamente migliore quando la storia è negativa, a prescindere dal li-vello di arousal e dalla valenza emotiva. Non sono emersi effetti dovuti all’induzione dell’emozione e alla differenza di genere. È stata realizzata an-che un’ANOVA a una via del punteggio PA (somma dei punteggi delle 10 scale positive) e del punteggio NA(somma dei punteggi delle 10 scale nega-tive) della scala PANAS, ma non è emerso alcun effetto significativo (rispet-tivamente F(3,21)= 0.34; p>0.01 e F(3,21)= 0.40; p>0.01).

Conclusioni

Il gossip è un fenomeno diffuso e piacevole, che fa parte della quotidiani-tà di ciascuno di noi. Quali siano i meccanismi che ci spingono a spendere tempo ed energie in questa attività non è stato ancora spiegato con chiarezza, nonostante le funzioni del gossip siano ormai note. Una spiegazione della

piacevolezza del gossip potrebbe risiedere nella condivisione di alcune carat-teristiche delle emozioni, come l'attivazione fisiologica e la valenza. In alter-nativa, il contenuto del gossip potrebbe svolgere una funzione di attrattore, per cui contenuti negativi vengono trasmessi di più, a prescindere dall'attiva-zione emotiva. Questo studio pilota sembra supportare la seconda spiegazio-ne; infatti, non abbiamo rilevato alcun effetto di facilitazione della valenza delle emozioni rispetto alla trasmissione del gossip né in senso congruente né in senso incongruente, così come tra alto e basso arousal. Al tempo stesso, il gossip negativo viene ricordato meglio in tutte le condizioni, supportando l'i-potesi che vede nel gossip un potente meccanismo per il controllo sociale e per far rispettare le norme all’interno dei gruppi.

Purtroppo la scarsa numerosità del campione non ci consente di trarre conclusioni più generali, e la mancanza di un effetto dell’arousal potrebbe es-sere attribuita al metodo o al materiale utilizzato. Ulteriori studi sono neces-sari per verificare la presenza dell'effetto, ma anche per comprendere i mec-canismi di base della trasmissione.

Bibliografia Baumeister, R. F., Zhang, L., & Vohs, K. D. (2004). Gossip as cultural learning.

Review of General Psychology, 8, 111-121. Berger, J. (2011). Arousal increases social transmission of information. Psycho-

logical Science, 22(7), 891-893. Dunbar, R. I. M. (2004). Gossip in evolutionary perspective. Review of General

Psychology, 8, 100-110. Foster, E.K. (2004). Research on gossip: Taxonomy, methods and future direc-

tions. Review of General Psychology, 8, 78-99. Giardini, F., & Conte, R. (2011). Gossip for social control in natural and artificial

societies. Simulation: Transactions of the Society for Modeling and Simulation Inter-

national, 0(00), 1–15. Gluckman, M. (1963). Gossip and scandal. Current Anthropology, 4, 307-316. Heath, C. (1996). Do prefer to pass along or bad news? Valence and relevance of

news as predictors of transmission propensity. Organizational Behavior and Human

Decision Processes, 68, 79-94. Heilman, K. M. (1997). The neurobiology of emotional experience. Journal of

Neuropsychiatry, 9, 439–448. Jefferies, L. N., Smilek, D., Eich, E., & Enns, J. T. (2008). Emotional valence

and arousal interact in attentional control. Psychological Science, 19, 290–295. Kintsch, W. (1974). The representing of meaning in memory. Oxford:Erlbaum.

XI convegno annuale dell’Associazione Italiana di Scienze Cognitive

NEA-SCIENCE - Giornale Italiano di neuroscienze, psicologia e riabilita-

zione, ISSN 2282-6009 - Anno 1 – Vol. 5

p. 221

Mesoudi, A., Whiten, A., & Dunbar, R. (2006). A bias for social information in human cultural transmission. British Journal of Psychology, 97, 405-423.

Rosnow, R. L. (1977). Gossip and marketplace psychology. Journal of Commu-

nication, 27, 158-163. Terracciano A, McCrae RR, & Costa, PT Jr. (2003). Factorial and construct validity

of the Italian Positive and Negative Affect Schedule (PANAS). European Journal

of Psychological Assessment, 19, 131-141.


Recommended