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Canadian food research - web communication

Date post: 24-Jun-2015
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Analisi dell'import-export Italia-Canada, ed in particolare del mercato vinicolo ed alimentare. Si sono analizzate le normative vigenti nel campo alimentare canadese, la struttura della GDO, la documentazione doganale e i principali partner commerciali.
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Page 1: Canadian food research -  web communication
Page 2: Canadian food research -  web communication

Fonte: ICE 2

Canada

Superficie: 9.970.610 kmq

Popolazione: 32,6 milioni

Capitale: Ottawa

Lingua: Inglese e Francese

Religione: Cattolici 43,2%

Protestanti 35,5%

Moneta: Dollaro canadese

Cambio: 1$ =1.03 CAD (2013 est.)

Inflazione: 1% (2013 est.)

PIL: $1.825 trillion (2013 est.)

PIL pro capite: $43,100 (2013 est.)

Governo: Democrazia parlamentare,

monarchia costituzionale e unione

federale di dieci province e tre territori

Disoccupazione: 7.1% (2013 est.)

Membro di: APEC, Commonwealth, EBRD, NAFTA

NATO, OAS, OCDE, ONU, OSCE, e osservatore del

Consiglio d'Europa

Rischio: minimo (tripla A)

Page 3: Canadian food research -  web communication

Fonte: ICE 3

Import - Partner commerciali

Il Trattato NAFTA ha portato molti benefici all’economia dei tre paesi sottoscrittori (Stati Uniti, Canada,

Messico), sicché gli Stati Uniti sono il primo partner commerciale del Canada. Si evince dalla tabella che

la quota d’importazioni complessiva dagli Stati Uniti nel 2012 è stata del 51%, per un totale pari a 234

miliardi di CAD, corrispondente ad un incremento dell’ 5,6% rispetto al 2011.

Per quanto riguarda l'Italia, la quota delle importazioni è dell’1,1%, per un importo del valore di 5,2

miliardi di CAD con un incremento, rispetto al 2011, del 2,1%. Nel quadro complessivo, l`Italia occupa il

nono posto nelle importazioni in generale, mentre in settori specifici, come l’agroalimentare, la situazione

è nettamente migliore.

Page 4: Canadian food research -  web communication

Fonte: ICE 4

Partner commerciali Valore in dollari Quota export canadese

Stati uniti $337,829,640,000 74.5% of total Canadian exports

Cina  $19,363,968,000 4.3% of total Canadian exports

UK  $18,776,756,000 4.1% of total Canadian exports

Giappone  $10,360,835,000 2.3% of total Canadian exports

Messico $5,392,936,000 1.2% of total Canadian exports

Export – Partner commerciali

Page 5: Canadian food research -  web communication

Fonte: ICE

Il settore canadese della vendita al dettaglio di prodotti alimentari é stimato a circa 87miliardi di CAD e rappresenta il 19% del totale delle vendite al dettaglio (2011). In base alle stime pubblicate dalla principale rivista Canadian Grocer, il fatturato del settore dovrebbe raggiungere 100 miliardi CAD entro la fine del 2014 con una crescita annuale del 4,6%.

Le prime 5 società del settore detengono circa l’80% delle vendite e quindi godono di un forte ruolo nelle negoziazioni con i fornitori.

5

Struttura della GDO

METROLoblaw

Company

Wal-Mart Canada

Sobeys

Costco Canada

Page 6: Canadian food research -  web communication

Fonte: ICE 6

Page 7: Canadian food research -  web communication

Fonte: ICE 7

ETICHETTA:Dal mese di dicembre del 2007 vige per tutte le tipologie di prodotti alimentari confezionati e commercializzati sul territorio del Canada l’obbligo di apporre, secondo le linee guida e le indicazioni fornite dalla Agenzia della Ispezione Alimentare Canadese (ACIA), l’etichetta dei valori nutrizionali del prodotto. Si prescrive altresì la compilazione dell’etichetta in lingua francese ed inglese, ossia nelle due lingue ufficiali della federazione canadese, e si impongono alcuni standard minimi nella trascrizione dei valori e delle cifre sull’etichetta da apporre sul prodotto.

Riassunto delle informazioni che devono figurare in etichetta:

1. Tabella dei valori nutrizionali

2. Tabella degli ingredienti

3. Nome e indirizzo dell’entità responsabile

4. Data limite conservazione (<90 gg)

5. Paese di origine

6. Peso netto

7. Dichiarazione prodotti allergeni e metodo di conservazione (in vigore dall’inizio agosto 2012)

8. Unità di misura (ml, mg, porzioni)

9. Altre informazioni obbligatorie

10. Codice a barre

Normativa

Page 8: Canadian food research -  web communication

Fonte: ICE 8

Principali Legislazioni

Food and Drugs Act

Canada Agricultural Act

Consumer Packaging & Labelling Act & Regulations

Esempi di alcune aliquote doganali

0210 Prosciutti in esenzione

0406 Formaggi 3,32 cent / kg

(parmigiano, provolone, mozzarella, romano, ecc.)

1509 Olio d’oliva in esenzione

1704 Dolciumi 9,5%

1806 Cioccolato 5% - 6%

1902 Pasta 4% - 6%

1902.20 Pasta ripiena 11%

2204 Vino di uve 37,4 ¢ litro

Prodotti soggetti a licenza o contingenti

(Export & Import Permit Act E-17):

· Burro, formaggi, latte e derivati, uova, pollame,

carni, pasta fresca, grano, alcuni capi di

abbigliamento, filati, tessuti da certi paesi, prodotti di

acciaio al carbonio

· Autorizzazione provinciale dei monopoli: Vino,

birra e liquori.

Licenze d'importazionePiante, animali

Prodotti agricoli

Prodotti lattiero-caseari

Carni lavorate

Droghe e medicinali

CertificatiProdotti agroalimentari

Documentazione doganale

Page 9: Canadian food research -  web communication

Mercato Vinicolo

Page 10: Canadian food research -  web communication

Normative Liquor Control Boards (Monopoli: SAQ, LCBO, AGLC, BC LDB )

◦ Monopoli indipendenti: procedure variano per regione

◦ Eccezione: Alberta (commercio liberalizzato)

◦ Primi importatori di vino e bevande alcoliche Legge federale Importation of Intoxicating Liquors Act: le sole autorità

provinciali (Monopoli) hanno il diritto di importare alcolici in Canada. Agente (commissione 10%-20%):

◦ Presentazione e collocazione nuovi prodotti

◦ Promozione presso ristoranti, alberghi, clubs

◦ Organizzazione eventi e degustazioni

◦ Campagne pubblicitarie

Bottiglie:◦ 420g per bottiglia di vetro (per vini di CAD 15 o meno)

◦ Food and Drugs Act e Consumer Packaging and Labeling Act Regulations: indicazioni sul prodotto bilingue (inglese e francese)

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Esempio di Etichetta

Page 12: Canadian food research -  web communication

Caratteristiche del mercato vinicolo

Il Vino occupa il 31% delle vendite di bevande alcoliche: +14,6% tra 2007 e 2011; +14,3% tra 2012 e 2016.

Nel 2012 i Canadesi hanno speso CAD 6,5 miliardi per l’acquisto di vino (CAD 225 pro capite)

Consumo vino rosso e bianco nel 2013: 376 milioni di litri. 27% produzione locale; 15% importato dall’Italia; 13% dalla Francia.

Vino rosso 62% (17% Italia; 13% Francia). Vino bianco 38% (12% Italia; 10% Francia).

Vini italiani: primo prodotto export italiano (19% import canadese).

Concorrenti: Francia (16,6%), USA (15,%), Australia (14,4%)Produzione locale: 27% consumo di vino.

Page 13: Canadian food research -  web communication

Distribuzione

Agente Monopoli

Punto VenditaProduttore Consumatore

Importazione pubblica: vini inseriti nei listini dei Monopoli e commercializzati tramite reti controllate;

Importazione privata: vini non inclusi nei listini, ma sempre controllati dai Monopoli, per conto dei consumatori.

Canali di distribuzione Punti vendita gestiti e autorizzati dai Monopoli

Ristoranti (consumazione sul posto) e wine bar: acquisto dai Monopoli o dal produttore

Importazione personale (quantità limitate)

Page 14: Canadian food research -  web communication

Italia19%

Francia17%

Stati Uniti15%Australia

14%

Cile8%

Spagna7%

Argentina6%

Sudafrica6% Portogallo

2%

Nuova Zelanda2%

Altri Paesi3%

Importazioni Vino in CANADA per PAESE

Rosso

Bian

coRos

è

Spar

kling

Sher

ryPo

rto

Cham

pagn

e

Altri

Vini

0.00%10.00%20.00%30.00%40.00%50.00%60.00%

Consumo Vino per CATEGORIA, anno 2013

Page 15: Canadian food research -  web communication

Monopoli ProvincialiConsumo vino: 34,8%Rosso: 41,9%Import: 90%Francia: 24%Italia: 22,1%USA: 9,6%Bianco: 28,3%Import: 78,7%Francia: 25,4%Italia: 12,8<5Australia: 9,5%

Québeq

SAQ

Consumo vino: 32,9%Rosso: 27,8%Import: 80,4%Italia: 19%Australia: 13,8%USA: 13,4%Bianco: 34,6%Import: 60,5%Italia: 16,5%USA: 8,4%Australia: 7,9%

OntarioLCBO

Consumo vino: 8,5%Rosso: 8,4%Import: 73,3%USA: 25,4%Australia: 16,3%Italia: 7,6%Bianco: 8,8%Import: 61,1%USA: 19,4%Nuova Zelanda: 10,5%Italia: 8,7

AlbertaAGLC

Consumo vino: 15,6%Rosso: 13,9%Import: 56,5%USA: 13,2%Australia: 10,6%Italia: 6,8%Bianco: 18,3%Import: 37,9%USA: 7,9%Australia: 7,9%Italia: 5,3%

British Columbi

aBC LDB

•Consumo vino: % rispetto al consumo di bevande alcoliche.•Consumo vino rosso/bianco per provincia.•Import: percentuale vino di provenienza estera

Page 16: Canadian food research -  web communication

Aziende Italiane tra i primi fornitori di vino

Page 17: Canadian food research -  web communication

-Alta Qualità

-Primo prodotto export in Canada: vino

-Calo export in Canada (-6,7% 2012/2103)

-Stabilità istituzioni

-Mercato finanziario solido

-Diversificazione partner commerciali

-Ricerca alta qualità

- Crescita consumo vino

-31% alcolici: vino

-Crescita non lineare dell’economia

-Frammentazione geografica

-Indebitamento famiglie

-Forte concorrenza (Francia, USA, Australia, produzione locale)

Analisi SWOT

Page 18: Canadian food research -  web communication

Lista possibili Cantine Barberani (Umbria): Orvieto Classico

Superiore

Ciro Picariello (Campania): Fiano di Avellino

Vadiaperti (Campania): Greco di Tufo

Tornante

Chiarli 1860 (Emilia Romagna: Lambrusco di

Sorbara

Vietti (Piemonte): Barbera d’Asti ; Barolo Rocche

Casanova di Neri / La Cerbaiola (Toscana): Brunello

di Montalcino

Viviani / Roccolo Grassi (Veneto): Amarone della

Valpolicella ; Valpolicella Superiore

San Patrignano / Casetto dei Mandorli (Emilia

Romagna): Sangiovese di Romagna

Page 19: Canadian food research -  web communication

Mercato alimentare – dall’Italia al Canada

Prodotti caseari e derivati della carne

Page 20: Canadian food research -  web communication

L’importazione di formaggi è soggetta a quote ed è in vigore un sistema di concessione di permessi annuali d’importazione per quantità fisse; i diritti d’importazione riconosciuti ad un’azienda, limitatamente alle quote assegnatele annualmente, possono essere ceduti dall’azienda stessa a terzi. Le quote sono di circa 21mila tonnellate dal mondo, di cui 13mila tonnellate dalla UE.Inoltre, la normativa federale in materia di composizione dei formaggi commercializzati sul territorio canadese è composta di due distinti atti, il Food and Drugs Act (FDA) / Loi sur les aliments et drogues ed il Dairy Products Regulations (DPR) / Règlement sur les produits laitiers.

Sono consentite solo dal 2010, grazie agli accordi tra la Canadian Food Inspection Agency (CFIA) e l’Unione Europea, le importazioni dagli stabilimenti autorizzati di prodotti con stagionatura superiore ai 30 giorni. Gli stabilimenti produttori devono conformarsi alle esigenze dell'agenzia CFIA e l’Agriculture and Agri-Food Canada ispeziona e accorda licenze di importazione per le carni lavorate. In Canada è possibile carne bovina di provenienza comunitaria, purchè disossata e con certificazioni sanitarie aggiuntive che attestino l'assenza di BSE ed è inoltre consentita l'importazione di carne suina che subisca una stagionatura di almeno 30 giorni.

Il Department Foreign Affairs and International Trade (DFAIT)richiede licenze di importazione per alcune specie di animali e prodotti alimentari lattiero-caseari, uova e pollame.

Normativa canadese per importazione di prodotti caseari, carni e derivati

Page 21: Canadian food research -  web communication

Prodotti caseari: rapporti normativi con l’Italia

L'Italia è tra le nazioni favorite dal Canada per l’importazione di prodotti con un trattamento preferenziale, nonostante permangano barriere tariffarie protezionistiche, specie per i prodotti caseari. Dagli anni ’90 le esportazioni di formaggi dall’Italia hanno avuto una più vasta ed eterogenea presenza, con tipologie di formaggi freschi d’alta qualità, in larga misura venduti da piccoli esercenti specializzati nella vendita di formaggi importati da tutto il mondo, dato che la grande distribuzione si limita, in genere, ad offrire pochi prodotti importati prediligendo i formaggi locali.

Page 22: Canadian food research -  web communication

Carne e derivati: Rapporti normativi con l’Italia

L’Italia è destinataria di un’agevolazione legislativa per l’esportazione dei suoi salumi;

non è permessa l'esportazione di carne suina dalla Sardegna dove è presente la malattia vescicolare suina.

Page 23: Canadian food research -  web communication

Etichetta: prodotti caseari, carne e derivati

Page 24: Canadian food research -  web communication

Prodotti caseari italiani presenti in Canada

Piccola distribuzione

• Parmigiano Reggiano & Grana Padano• Fontina valdostana• Gorgonzola• Auricchio • Mozzarella di Bufala Campana• Pecorino sardo, toscano, romano

Grande distribuzione

• Auricchio• Parmigiano• Gorgonzola• Pecorino sardo e toscano• Provolone

Page 25: Canadian food research -  web communication

Carni e derivati italiani presenti in Canada

Tra i prodotti già esportati dall’Italia si ritrovano:- culatello- nduja- pancetta

Con la nuova normativa che permette l’esportazione di carni con 30 giorni di stagionatura, nel mercato canadese si trovano ora:- Salsiccia di Calabria D.O.P.- Soppressata di Calabria D.O.P.

Page 26: Canadian food research -  web communication

Interesse prodotti alimentari Made in

ItalyItalia primo importatore superando la FranciaAffermata presenza di prodotti di alta qualità

presso i piccoli esercenti

Alto protezionismo per i prodotti caseariQuote importazione UE calibrata su 15

paesi

Diffusione ristorazione italiana

anche nei piccoli centri

Nuove opportunità per il settore degli

insaccati

Concorrenza localeCanada produttore di

carne suinaDivieto importazione carne dalla SardegnaSfruttamento marchio

Made in Italy

Analisi SWOT

Page 27: Canadian food research -  web communication

(Caciocavallo Silano) Iaquilat Trade Srl, Campania

(Taleggio)Caseificio DEFENDI LUIGI srl, Lombardia

(Asiago)Casearia Monti Trentini SPA

(Fontina)Jeantet Bruno, Val d’Aosta

(Salame piacentino)Salumificio Gagliardi, Emilia-Romagna

(Salumi di Calabria)Salumificio F.LLI Pugliese S.N.C. di Pugliese Salvatore & C.

Lista possibili esportatori prodotti italiani in Canada

Page 28: Canadian food research -  web communication

Olio, Aceto & Conservedall’Italia al Canada

Page 29: Canadian food research -  web communication

Fonte: ICE 29

Olio d’oliva

L’olio extra-vergine di oliva rappresenta uno dei

prodotti più caratteristici della dieta mediterranea e gode di una

considerazione sempre maggiore

presso il consumatore canadese che,

negli anni, ha imparato ad apprezzarne

le doti di genuinità e le qualità organolettiche. Sebbene negli ultimi anni

gli olii italiani si siano dovuti confrontare sul mercato di sbocco canadese

con una molteplicità di prodotti sempre più

competitivi provenienti da altri Paesi, essi conservano, ancor oggi, una

posizione di assoluto primato nel

panorama del settore agroalimentare locale,

che si concretizza in un valore di beni esportati in Canada nel 2007 pari a

109 milioni CAD.

Page 30: Canadian food research -  web communication

Fonte: ICE 30

Normativa

L’olio d’oliva non è sottoposto ad alcun dazio doganale né ad altre misure

protezionistiche (es. i contingentamenti) e come tutti i prodotti alimentari, deve

conformarsi alle esigenze generali relative all’etichettatura e alla composizione come

enunciati nel Canadian Food and Drugs Act and Regulations.

La normativa canadese sull’etichettatura prevede la presenza obbligatoria della tabella

dei valori nutrizionali e la dichiarazione della presenza di eventuali prodotti

allergeni.

I prodotti presentati o venduti sotto la dizione di olio d'oliva vergine o olio d'oliva extra

vergine, devono essere conformi alle norme e alle definizioni del Consiglio oleicolo

internazionale. Queste norme esigono, tra l'altro, che tali oli siano prodotti pressati a

freddo, che non contengano olio d'oliva raffinato, che siano definiti tenendo conto della

distinzione tra olio vergine e olio extra vergine, distinzione determinata dal tenore degli

acidi grassi liberi.

Page 31: Canadian food research -  web communication

Fonte: ICE 31

Fac-simile etichetta

Page 32: Canadian food research -  web communication

Fonte: ICE 32

Caratteristiche del mercato

Il consumo di olio d’oliva in Canada é in

crescita e si estende a fasce

sempre più ampie ed eterogenee di

popolazione. Pur non eguagliando i

valori di consumo pro-capite di olio che si

registrano nei Paesi

mediterranei, i canadesi consumano oggi a

testa l’equivalente di circa

una bottiglia e mezzo l’anno, privilegiando

comunque le qualità superiori

di oli, quali quella extra-vergine, su quelle

meno pregiate (vergine, puri,

ecc).

Page 33: Canadian food research -  web communication

Fonte: ICE 33

La distribuzione

I principali canali di vendita dell’olio d’oliva italiano, partendo dal prodotto d’alta

gamma a quella media, sono i gourmet stores, negozi alimentari, catene alimentari.

Nei gourmet stores, alla varietà del prodotto si accompagna una qualità più alta: il

canale dei rivenditori specializzati predilige, infatti, la vendita di prodotti ricercati e

di nicchia, di qualità superiore e rientranti in fasce di prezzo più elevate, là dove

presso i normali grandi esercenti risulta generalmente reperibile un maggior

numero di marche, a prezzi più contenuti e di qualità media.

Il costo di una bottiglia d’olio extra-vergine di oliva da 500 ml (Planeta, Goccia di Sole,

Monini, La Ramignana) è di circa 25 dollari.

La grande distribuzione, supermercati e retail stores, dove l’olio italiano è

presente in buone quantità e con qualità media. Il costo dell’olio d’oliva italiano,

data la gamma di prodotti in commercio, è molto diversificato. Una bottiglia da un

litro costa mediamente 13 dollari.

Page 34: Canadian food research -  web communication

Fonte: ICE 34

Le etichette italiane

La gamma di prodotto italiano presente sul mercato canadese, a distanza di soli due decenni, è vastissima. Sono oltre cento le etichette italiane, tra marchi noti, grandi marchi e marchi privati:

Bertolli Carapelli

Berio

Colavita

Cardi Galantino

Frantoio Franci

MolisanaEmma

Planeta & AuroraMarfuga

Kirkland

La massiccia presenza degli oli italiani è sempre più contrastata dagli altri paesi del

bacino mediterraneo e nostri tradizionali concorrenti, quali Grecia, Spagna, Tunisia e

Turchia.

Page 35: Canadian food research -  web communication
Page 36: Canadian food research -  web communication

Fonte: ICE 36

Import olio d’oliva in Canada

Page 37: Canadian food research -  web communication

Fonte: ICE 37

Analisi SWOT

-Concorrenza Paesi del bacino Mediterraneo- Prezzo- diversificazione prodotti

-Stabilità istituzioni e mercato-crescita consumo olio extravergine di alta qualità-diversificazione gamma dei prodotti in commercio- > conoscenza del prodotto

-Frammentazione geografica-apertura di nuovi mercati

SWOT

Page 38: Canadian food research -  web communication

Terra d' Otranto - D.O.P. -  Reg. CE n. 644 del 20.03.98 - GUCE L

87 del 21.03.98 – Puglia – Bari

Penisola Sorrentina - D.O.P.  - Reg. CE n. 1065 del 12.06.97 -

GUCE L 156 del 13.06.97 - Campania  - Napoli

Toscano - I.G.P. - Reg. CE n. 644 del 20.03.98 - GUCE L 87 del

21.03.98 - Toscana  - Grosseto, Massa Carrara, Arezzo, Siena,

Firenze,Pistoia, Pisa

Lista possibili Olii in Canada

Page 39: Canadian food research -  web communication

Fonte: ICE 39

Aceto balsamicoL’aceto é divenuto col tempo uno dei

condimenti più diffusi nella dieta

del consumatore canadese, grazie alle sue

indubbie qualità nutrizionali ed

organolettiche che ne fanno un prodotto

salutare e preferibile rispetto ad

altri condimenti artificiali. Alla luce, pertanto, di

una domanda interna di

aceti alimentari in continua crescita negli ultimi

anni in Canada, vasta e

capillare risulta oggi la commercializzazione del

prodotto presso i

molteplici punti vendita della grande e piccola

distribuzione.

INTERSCAMBIO ITA-CANADA

L’Italia detiene da lungo tempo un primato assoluto nella fornitura di

aceto alimentare in Canada, avendo esportato nel Paese nel corso del 2007

prodotti per un valore pari ad oltre 11 milioni di dollari canadesi, circa il

50% del totale di aceto importato. Particolarmente apprezzata in Canada é la

tipologia aceto balsamico di Modena, presente nel Paese da circa 20 anni ed ormai reperibile in quasi tutti i canali della

distribuzione alimentare.

Page 40: Canadian food research -  web communication

Fonte: ICE 40

Conserve e derivati del pomodoro Canada: produttore ed esportatore di conserve

Commercializzazione dei prodotti a base di pomodoro è soggetta a normative

fitosanitarie e di confezionamento diverse dagli standard posti dalla normativa.

2012: le esportazioni di pomodori italiani hanno registrato una flessione del -

3.5% in valore e del -5.5% in quantità rispetto all’anno precedente.

Secondo posto per Paesi esportatori di pomodori in Canada

Forte concorrenza in crescita

Fasce di prezzo tendenzialmente superiori alla media: il prezzo della scatola

di pelati classica si aggira attorno ad 1,6 $.

Le confezioni più comuni presenti sugli scaffali della distribuzione canadese

sono quelle da 397, 794 grammi e da 2,6 kg.

Marche italiane presenti: Cirio, Divella, Barilla

Page 41: Canadian food research -  web communication

Canadian Health Food Associations’s expositions:

Expo Québec - Montréal, 1-2 febbraio 2013

Expo Eas - Toronto, 3-5 ottobre 2013

Expo West - Vancouver, 12-13 aprile 2014

Grocery Innovations Canada

Toronto, 30 settembre - 1º ottobre, 2013

Canadian Restaurant and Foodservices Association –Show

CRFA – Toronto, 2-4 marzo 2012

SIAL Canada 2014

Montréal, 2-4 aprile 2014

Fiere ed eventi Bc Foodservice Expo

Date:29 – 30 gennaio 2012Vancouver Convention & Exhibition Centre,Vancouver, British Columbia,Canada

Vancouver Playhouse Wine Fest Date: dal 27 febbraio al 4 marzo 2012Vancouver Convention Center, Vancouver, British Columbia, Canada

CPMAs Date: 11 – 13 aprile 2012Stampede Park BMO Centre, Calgary, Alberta, Canada

Eat! Vancouver

Date: 1 – 3 giugno 2012Bc Place Stadium, Vancouver, British Columbia, Canada

Page 42: Canadian food research -  web communication

Asiago + Valpolicella + pere + olio extravergine + aceto

balsamico di Modena

Gorgonzola stagionato + vini rossi di prestigio di lunghissimo

invecchiamento (almeno 10 anni): Amarone.

◦ Gorgonzola dolce + Orvieto Classico

Parmigiano Reggiano (Emilia e provincia di Mantova) + rosso

Sangiovese di Romagna DOC + aceto balsamico di Modena

Mozzarella di Bufala Campana + olio extravergine di oliva +

vino bianco campano: Fiano di Avellino, Greco di Tufo.

Degustazioni

Culatello + Vino Rosso di medio corpo,

anche frizzante: Lambrusco 

Pancetta e Capocollo di Calabra DOP + vino

rosso giovane, di corpo, anche frizzante:

Barbera d’Asti

Salsiccia di Calabria DOP +  vino dal bouquet

di aromi evoluti di frutta matura: Rosso di

Montalcino

Page 43: Canadian food research -  web communication

COME Spedizione Aerea

Agente (importazione vino e altri prodotti; organizzazione eventi)

Vendita prodotti a ristoranti e gourmet store

Eventi e degustazioni : Montreal: SIAL (Salon international de l’alimentation), 2 - 4 Aprile 2014

Toronto: CRFA (Canadian Restaurant and Food services Association - SHOW), March 2015 / GIO (Grocery Innovation Canada), 29-30 Settembre 2014

Vancouver: Vancouver International Wine Festival, Marzo – Aprile 2015 / Eat! Vancouver, 30 Maggio – Giugno 2014.

La nostra proposta strategica COSA

Vino: elemento centrale;

Formaggi, Derivati della Carne, Olio Extravergine d’Oliva e Aceto Balsamico

Prodotti delle aziende proposte

DOVE Province Québec, Ontario, British Columbia:

Alto livello di consumo di vino e prodotti italiani;

Comunità italo - canadesi: Québec (174.000); Ontario (570.000); British Columbia (73.000)

Page 44: Canadian food research -  web communication

Le previsioni di crescita annuale si attestano al 2,3% per il 2014 Rischio minimo (tripla A) La “tenuta” del mercato canadese a seguito degli shock finanziari del 2008/2009 ne

fanno un’ottima potenziale base per aziende che vogliano affacciarsi sia sul mercato NAFTA che, nella prospettiva dei futuri accordi bilaterali e regionali preferenziali (CETA e TPP)

Il Canada e’ classificato quale sesto paese al mondo per liberta economica. Più veloce e semplice procedura per stabilire una nuova compagnia aziendale di

proprietà estera Il mercato canadese si mostra sempre più ricettivo verso i prodotti agroalimentari

Made in Italy, in particolar modo : L’olio extra vergine di oliva mostra segnali positivi ed incoraggianti Importante volume di formaggi italiani esportati, precedendo la Francia Il mercato dei salumi presenta delle opportunità estremamente interessanti, in

particolar modo per quei prodotti tipici e di nicchia, rappresentativi del territorio I vini italiani hanno, negli anni, acquisito un livello elevato di immagine, specie per i

vini rossi che continuano a sostenere l’andamento positivo dei vini Made in Italy.

Perché il Canada

Page 45: Canadian food research -  web communication

Marcella BoschiAnnalisa MancusoFederica Sorrento

Grazie per la Vostra attenzione!


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