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HtCadDE DIAGNOSI ENERGETICA E SUPERBONUS 110% MC4SOFTWARE ITALIA SRL APRILE 2021
HtCadDE DIAGNOSI ENERGETICA E SUPERBONUS 110%
MC4SOFTWARE ITALIA SRL
APRILE 2021
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SOMMARIO
INTRODUZIONE .............................................................................................................................................................. 2
1. DESCRIZIONE DEI PULSANTI DELLA BARRA PRINCIPALE ....................................................................................... 3
1.1 DATI GENERALI ............................................................................................................................................. 5
1.2 CONSUMI STORICI ........................................................................................................................................ 8
1.3 STAGIONE REALE .......................................................................................................................................... 9
1.3.1 PERIODI ......................................................................................................................................... 10
1.4 CONFRONTI ................................................................................................................................................ 12
1.4.1 FIRME ENERGETICHE ..................................................................................................................... 13
2. INTERVENTI ......................................................................................................................................................... 14
2.1 Calcolo semplificato (Sostituzione degli elementi da archivio) .................................................................. 14
2.1.1 Fabbricato ..................................................................................................................................... 15
2.1.2 Sostituzione componenti centrale termica ................................................................................... 17
2.1.3 Sostituzione o installazione impianto solare fotovoltaico ............................................................ 20
2.2 Calcolo analitico (confronto tra progetti) .................................................................................................. 20
2.2.1 Risultati di calcolo ......................................................................................................................... 21
3. ANALISI ECONOMICA SECONDO UNI EN 15459 .................................................................................................. 23
3.1 COSTI .......................................................................................................................................................... 24
3.1.1 Costi iniziali ................................................................................................................................... 24
3.1.2 Costi periodici ....................................................................................................................................... 24
3.1.3 Altri costi periodici ........................................................................................................................ 25
3.2 RICAVI ......................................................................................................................................................... 26
3.2.1 Ricavi in esercizio .......................................................................................................................... 26
3.2.2 Altri ricavi periodici ....................................................................................................................... 26
3.2.3 Altri ricavi una tantum .................................................................................................................. 26
3.3 RISULTATI ................................................................................................................................................... 27
4. INCENTIVI FISCALI .................................................................................................................................................... 28
4.1 Superbonus ....................................................................................................................................................... 29
4.2 INTERVENTI TRAINANTI .............................................................................................................................. 30
4.2.1 Isolamento delle strutture opache verticali .................................................................................. 30
4.2.2 Sostituzione dell’impianto centralizzato ....................................................................................... 31
4.3 INTERVENTI TRAINATI ................................................................................................................................ 34
5. STAMPA RELAZIONI TECNICHE E DIAGNOSI ............................................................................................................ 36
I. APPENDICE .......................................................................................................................................................... 39
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INTRODUZIONE
La diagnosi energetica dei fabbricati secondo la UNI/TR 11775 ed il calcolo del ritorno economico secondo la UNI EN 15459 necessita del modulo HtCadL10 che si occupa dell’input grafico del fabbricato e degli impianti e fornisce il calcolo dei fabbisogni energetici.
Figura 1: Maschera Diagnosi Energetica
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1. DESCRIZIONE DEI PULSANTI DELLA BARRA PRINCIPALE
Attualizza i calcoli. Da utilizzare ogni volta che si è modificato dei valori di archivio che influenzano i calcoli energetici. L’aggiornamento automatico dei calcoli ad ogni modifica rischierebbe di rendere il programma molto lento lasciamo quindi all’utente l’onere di ricalcolare quando ritiene concluse le operazioni negli archivi.
Copia l’intervento migliorativo selezionato nelle raccomandazioni di tutte le unità immobiliari dell’edificio. Il pulsante è attivo solo se si è selezionata la modalità Intervento migliorativo nel campo “Oggetto di calcolo” del nodo dei Dati generali. Si rimanda alla descrizione di questo campo per suggerimenti ed approfondimenti.
Aggiunge un elemento alla sezione selezionata.
Crea una combinazione degli interventi selezionati. Il tasto è attivo in modalità Intervento migliorativo.
Elimina l’elemento selezionato.
Duplica l’elemento selezionato.
Stampa la relazione energetica dell’edificio ante operam, la relazione energetica dell’intervento selezionato e ne evidenzia le migliorie energetiche conseguite ed infine, la relazione economica dell’intervento selezionato. Le stampe sono opzionali e selezionabili tramite delle caselle di selezione.
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Stampano gli APE ante e post operam dell’intero edificio. La funzionalità è attiva nella modalità diagnosi. È possibile selezionare i servizi da includere in APE a prescindere da quelli calcolati nel progetto.
Salva le modifiche e chiude la maschera.
Chiude la maschera senza salvare le modifiche apportate.
Visualizza queste pagine.
Figura 2: Scheda Diagnosi energetica – Lista Schede
- Paragrafo 1.1
- Paragrafo 1.2
- Paragrafo 1.3
- Paragrafo 1.4
- Paragrafo 2
- Paragrafo 3
- Paragrafo 4
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1.1 DATI GENERALI
Il primo passo è quello di impostare nel nodo Dati Generali la modalità alla quale si vuole valutare il progetto di diagnosi in modo da filtrare in base alle scelte fatte le sezioni non utili allo scopo.
Figura 3: Dati Generali - Configurazione modalità di calcolo
È la sezione della configurazione che maggiormente influenza il comportamento del programma. Permette infatti di impostare il programma in modalità Intervento migliorativo che per brevità chiameremo modalità interventi od in modalità diagnosi energetica che chiameremo modalità diagnosi. La modalità Intervento permette di eseguire una valutazione degli interventi migliorativi da inserire in APE. In questa modalità il calcolo dei tempi di ritorno dell’investimento è eseguito senza tenere conto dei tassi di sconto e d’inflazione quindi un calcolo semplice dei tempi di ritorno. La modalità Diagnosi consente di eseguire una vera e propria diagnosi energetica secondo la UNI/TR 11775. Quando si attiva questa modalità il programma mostra l’opzione “Progetto valido ai fini Ecobonus 2020 (super bonus)” attivando l’opzione viene visualizzato il pannello di selezione dei servizi da includere in APE (si veda in appendice SCHEMA DI FLUSSO):
Figura 4: Dati Generali - Diagnosi Energetica e calcolo del ritorno economico
Per default sono selezionati i servizi Riscaldamento ed ACS. L’utente può, compatibilmente con l’evolversi della normativa, selezionare ulteriori servizi da includere.
Figura 5: Dati Generali - configurazione edificio includendo od escludendo le unità immobiliari soggetti ad
intervento
In questa sezione si configura l’edificio includendo od escludendo le unità immobiliari che saranno oggetto dell’intervento. La modifica della configurazione annulla i calcoli in memoria e quando saranno
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richiesti dati provenienti dal calcolo il programma eseguirà i calcoli degli edifici ante operam e post operam. Il plurale riferito alla parola edifici non è casuale, infatti, dietro le quinte il calcolo opera su 10 edifici 5 ante operam e 5 post operam e sono: 1. Calcolo sull’edificio reale in modalità A3 Tailored Rating (Adattata all'utenza) dal quale si determina
l’effettivo incremento delle prestazioni energetiche e quindi i parametri economici relativi ai ricavi da risparmio energetico;
2. Calcolo sull’edificio reale in modalità A1 o A2 in accordo alla selezione effettuata nella sezione dei dati generali necessario per la determinazione dei parametri richiesti in APE;
3. Calcolo sull’edificio di riferimento per l’APE; 4. Calcolo sull’edificio di riferimento per i requisiti minimi; 5. Calcolo sull’edificio di riferimento per i parametri NZEB.
Figura 6: Dati Generali – Dati dei vettori energetici
La pagina mostra i vettori energetici utilizzati dall’edificio ante operam. È necessario valorizzare il campo prezzo inserendo il prezzo del vettore per unità di misura. Principali risultati di calcolo (ante operam):
Figura 7: Dati Generali - Principali risultati di Calcolo
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Per ogni vettore e per ogni servizio vengono visualizzati i risultati di calcolo dell’intero edificio (Spunta Visualizza risultati edificio attiva) oppure delle singole unità immobiliari. In basso si trova la classificazione energetica relativa ed il consumo di energia non rinnovabile. Nota: I risultati di calcolo sono ottenuti applicando la metodologia A3 (Tailored Rating (Adattata all'utenza) mentre nella terga energetica il consumo è calcolato con uno dei metodi A1/A2.
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1.2 CONSUMI STORICI
Figura 8: Dati Generali - Consumi storici
La pagina permette di impostare lo scostamento accettabile nel confronto tra consumi reali e consumi calcolati ed il numero di ore di funzionamento dei singoli servizi ai fini del calcolo della firma energetica teorica. Se lo scostamento per uno dei servizi dovesse essere maggiore di quello impostato il programma avverte e consente di correggere anche tramite dei fattori correttivi. Meglio sarebbe modificare il modello dell’edificio ante operam in modo da avvicinarsi il più possibile ai consumi misurati. Il nodo è visibile solo nella modalità diagnosi. Qualsiasi diagnosi energetica affidabile deve partire da un modello di calcolo i cui consumi calcolati si avvicinino il più possibile ai consumi reali. Tale assunzione implica un’analisi dei consumi storici dell’edificio ed il confronto degli stessi con i consumi calcolati. Il programma crea in automatico una stagione di calcolo composta da 12 periodi uno per mese al cui interno sono contenuti le letture teoriche dei contatori estrapolabili dall’input. In particolare, ogni vettore energetico presente nelle alimentazioni crea un contatore ad esso dedicato. I contatori elettrici invece saranno un numero pari alle centrali elettriche create. La stagione di calcolo fa da base per la creazione delle stagioni reali come si vedrà più avanti.
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1.3 STAGIONE REALE
Per iniziare è necessario selezionare il nodo Stagioni e premere il pulsante Aggiungi. Selezionando il nodo Nuova stagione si attiva la pagina di input/editing della stagione.
Figura 9: Consumi Storici - Stagioni – Impostare tempo di funzionamento degli impianti di riscaldamento e
raffrescamento
In questa pagina si inseriscono i dati relativi al periodo di riscaldamento e di raffrescamento ed il numero di ore di attivazione dei diversi servizi. Si può inoltre includere la stagione nel calcolo della stagione media trattata nella sezione Confronti.
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1.3.1 PERIODI
Il periodo è l’intervallo di tempo della misura effettuata. Un sottoprodotto del confronto dei consumi storici è la firma energetica del fabbricato. Questo strumento è molto utile, ad esempio, per la sostituzione dei generatori di calore esso permette come vedremo una stima accurato della potenza del generatore di calore a partire proprio dai consumi reali del fabbricato. Affinché la firma energetica sia affidabile è necessario misurare i consumi molto spesso. Un periodo ragionevole potrebbe essere la settimana. La temperatura esterna media del periodo di misura è reperibile presso le Agenzie regionali per la protezione ambientale (ARPA).
Figura 10: Stagioni - Periodi – Periodo della misura effettuata
La creazione di un nuovo periodo avviene tramite la pressione di uno dei due pulsanti “Inserisci periodo” o “Aggiungi periodo”, il primo inserisce il periodo tra due esistenti il secondo appende il periodo in coda all’ultimo periodo inserito. Il programma propone come periodo la copia del periodo di calcolo. L’utente può modificare opportunamente i campi “data di inizio” e di fine del periodo per adattarlo alla misura reale effettuata e ovviamente inserirà la lettura iniziale e finale del contatore. Ai fini del calcolo della firma energetica è importante inserire la temperatura media esterna del periodo (θe). Il prossimo periodo aggiunto partirà dalla data fine del periodo precedente.
1° 2°
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Nel caso in cui il contatore copre più servizi è necessario inserire il fattore di ripartizione (0..1) di pertinenza del servizio (campi FrH, FrC, etc). Il calcolo può essere abbastanza elaborato soprattutto per l’energia elettrica consumata dal sistema di generazione che usi nel caso di impianti combinati. Si rimanda all’esempio riportato in UNI/TR 11775 per avere una buona idea di quale metodologia utilizzare per il calcolo dei fattori di ripartizione. Il calcolo dei consumi (campi CoH, CoC, etc.) per servizio, dei giorni del periodo e dei gradi giorno è fatto dal programma.
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1.4 CONFRONTI
In questo nodo si visualizzano i risultati di calcolo del confronto tra stagione reale e stagione di calcolo. Inoltre, quando necessario si possono introdurre dei fattori di normalizzazione per smussare eventuali stagioni particolarmente miti/fredde. Per il servizio riscaldamento il fattore di normalizzazione è calcolato come rapporto tra i gradi giorno teorici e reali. Per gli altri servizi bisognerà tenere conto di altri fattori e documentarli in relazione.
Figura 11: Stagioni – Sezione Confronti
I risultati possono essere visualizzati per la stagione media o per la singola stagione. Nel caso di stagione media non sono visibili le firme energetiche in quanto strettamente legate alle condizioni esterne.
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1.4.1 FIRME ENERGETICHE
Per ogni stagione, per ogni vettore e per ogni servizio il programma genera una firma energetica mettendo in relazione i consumi (ordinate) con la temperatura esterna (ascisse). La firma può essere generata calcolando la potenza (ascissa) come rapporto tra il consumo ed il prodotto del numero di giorni in cui il servizio è attivo per 24 ore (Potenza sulle 24 ore) oppure come rapporto tra consumo ed il prodotto del numero di giorni in cui il servizio è attivo ed il numero di ore di funzionamento del servizio dichiarato nei dati generali della stagione (Potenza media). Il grafico mostra contemporaneamente la firma energetica calcolata e quella reale per facilitare il confronto. È possibile spegnere la firma che non interessa. Nota: Il programma mostra la firma energetica in un range di temperature che va dalla minima alla massima presenti nei vari periodi di misura ed un range di potenze che va da 0 alla massima misurata. È possibile modificare il range per visualizzare la potenza richiesta alla temperatura desiderata. L’opzione risulta utile nel caso in cui si desideri utilizzare la firma energetica per la stima della potenza del generatore da sostituire. È possibile, inoltre, salvare il grafico su file per utilizzarlo per i diversi scopi richiesti.
Figura 12: Confronti - Firme Energetiche
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2. INTERVENTI
Il nodo consente di creare un nuovo intervento migliorativo o scenario. È possibile utilizzare tre metodi di calcolo:
1. Semplificato (Sostituzione degli elementi da archivio): L’intervento consiste nella sostituzione 1 a 1 degli elementi di archivio non è quindi possibile modificare la logica di funzionamento degli impianti né apportare modifiche alla geometria del fabbricato;
2. Dettagliato (Confronto tra progetti): In questo tipo di calcolo è possibile eseguire qualunque modifica al progetto migliorato;
3. Manuale (Inserimento manuale dei costi e dei risparmi): Utilizzato per il solo calcolo dei tempi di ritorno dell’investimento.
L’analisi economica può essere eseguita secondo la UNI EN 15459 oppure calcolando il tempo di ritorno semplice cioè come rapporto tra il costo iniziale ed il ricavo annuale. La prima modalità non è applicabile quando si opera in Modalità intervento.
Figura 13: Interventi Migliorativi – Dati Generali – metodi di calcolo
2.1 Calcolo semplificato (Sostituzione degli elementi da archivio)
Figura 14: Interventi Migliorativi – Dati Generali – metodi di calcolo Semplificato
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2.1.1 Fabbricato
La sezione è sempre attiva se si è in Modalità diagnosi1 mentre nella Modalità intervento2 è attiva solo quando il codice APE vale Ren1 (strutture opache) oppure Ren2 (Strutture trasparenti)
è possibile sostituire le strutture utilizzate con altre più isolate e correggere i ponti termici: a. Strutture Opache
Figura 15: Calcolo Semplificativo – Fabbricato - Strutture Opache
- Lato su cui intervenire: indica al programma se operare sulla superficie netta oppure sulla lorda; - Struttura esistente: indica quale struttura s’intende sostituire; - Esposizioni da considerare: indica su quali esposizioni sarà applicata la sostituzione; - Struttura nuova: indica con quale struttura sarà sostituita la struttura esistente. Il tasto indicato con
i tre puntini permette di aprire l’archivio delle strutture e creare una nuova struttura o modificarne una esistente;
- Correzione ponti termici associati: visualizza la lista dei ponti termici associati alle facciate generate dalla struttura e permette di sostituire il ponte termico attuale con un nuovo ponte termico.
1 modalità diagnosi
è
la modalità di diagnosi energetica e calcolo del ritorno economico
2 modalità intervento è
la modalità di intervento migliorativo da inserire in APE
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b. Strutture trasparenti:
Figura 16: Calcolo Semplificativo – Fabbricato – Strutture Trasparenti
- Elenco dei serramenti da sostituire: visualizza la lista dei serramenti del fabbricato e permette di
sostituire il serramento attuale con un nuovo serramento
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2.1.2 Sostituzione componenti centrale termica
1) Distribuzione secondaria: La sezione è sempre attiva se si è in Modalità diagnosi1 mentre nella Modalità intervento2 è attiva solo quando il codice APE vale Ren3 (Impianto climatizzazione - inverno) oppure Ren5 (Altri impianti) e permette di sostituire il sistema di regolazione, le pompe di circolazione e/o i terminali dell’impianto. Per semplicità si assume che gli impianti coinvolti si comportino tutti allo stesso modo quindi le scelte saranno adottate per tutti gli impianti presenti nel progetto. a) Inserimento o sostituzione delle valvole termostatiche:
Figura 17: Sostituzione Componente centrale termica –Distribuzione Secondaria- Inserimento o sostituzione valvole termostatiche
Il titolo è esemplificativo in realtà la sezione permette di cambiare il rendimento di regolazione con uno più performante.
Figura 18: Inserimento o sostituzione valvole termostatiche – Cambiare il rendimento di regolazione
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b) Sostituzione delle pompe di circolazione:
Figura 19: Sostituzione Componente centrale termica – Distribuzione Secondaria - Sostituzione delle pompe di
circolazione
c) Sostituzione dei terminali di emissione:
Figura 20: Sostituzione Componente centrale termica – Distribuzione Secondaria - Sostituzione dei terminali di
emissione
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2) Installazione o sostituzione dell’impianto solare termico: La sezione è sempre attiva se si è in Modalità diagnosi1 mentre nella Modalità intervento2 è attiva solo quando il codice APE vale Ren6 (Fonti rinnovabili) e consente di sostituire o installare ex novo l’impianto solare termico:
Figura 21: Sostituzione Componente centrale termica – Installazione o sostituzione solare termico
Se nella centrale termica selezionata è presente un impianto solare termico allora si effettua una sostituzione dell’impianto attuale con il nuovo impianto altrimenti si effettua un’installazione ex novo. Il pulsante … del nuovo impianto apre la maschera di progettazione dell’impianto solare. 3) Generatori: La sezione è sempre attiva se si è in Modalità diagnosi mentre nella Modalità intervento è attiva solo quando il codice APE vale Ren3 (Impianto climatizzazione - inverno), Ren4 (Impianto climatizzazione - estate) oppure Ren5 (Altri impianti) e permette di sostituire il generatore di calore:
Figura 22: Sostituzione Componente centrale termica – Sostituzione del Generatore
- Generatore da sostituire: è il generatore che s’intende sostituire; - Centrali termiche a cui applicare la sostituzione: nel caso di impianti autonomi o comunque in
presenza di più centrali che utilizzino lo stesso tipo di generatore è possibile selezionare a quali centrali applicare la sostituzione;
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- Tipo di generatore: filtra la lista dei nuovi generatori e impone al pulsante … del nuovo generatore di aprire l’archivio corrispondente alla tipologia selezionata;
- Nuovo generatore: l’elemento di archivio che sostituirà l’esistente.
2.1.3 Sostituzione o installazione impianto solare fotovoltaico
La sezione è sempre attiva se si è in Modalità diagnosi mentre nella Modalità intervento è attiva solo quando il codice APE vale Ren6 (Fonti rinnovabili) e consente di sostituire o installare ex novo l’impianto solare fotovoltaico.
Figura 23 : Interventi Migliorativi - Sostituzione o installazione impianto solare fotovoltaico
Se nella centrale elettrica selezionata è presente un impianto solare fotovoltaico allora si effettua una sostituzione dell’impianto attuale con il nuovo impianto altrimenti si effettua un’installazione ex novo. Il pulsante … del nuovo impianto apre la maschera di progettazione dell’impianto solare fotovoltaico.
2.2 Calcolo analitico (confronto tra progetti)
Figura 24: Interventi Migliorativi – Dati Generali – metodi di calcolo Dettagliato
La scelta rende visibile il campo Percorso del file da confrontare che permette tramite il pulsante … di selezionare un file contenente il progetto migliorato. È molto importante che il file selezionato sia stato
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calcolato almeno una volta in modo che il programma controlli eventuali errori di input introdotti i quali non potrebbero essere corretti in questa fase.
2.2.1 Risultati di calcolo
Figura 25: Risultato di calcolo – metodo Dettagliato (confronto tra progetti)
I risultati di calcolo dell’intervento sono inizialmente mostrati per l’intero edificio. Togliendo la spunta a Visualizza risultati dell’edificio sarà possibile visualizzare i risultati per unità immobiliare. Ricordiamo che la modifica dei dati di archivio non fa scattare il ricalcolo dei consumi è quindi
necessario utilizzare il pulsante Aggiorna calcoli . Inoltre, è possibile stampare le relazioni di calcolo cliccando su Stampa relazione di calcolo in alto a destra, che aprirà la maschera riportata in fig. 26 che presenta due schede. La prima scheda Risultati mostra a video la diagnosi energetica dell’edificio calcolata in regime continuo e in regime intermittente.
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Figura 26: Maschera - Stampa relazione di calcolo
Nella scheda Stampe è possibile effettuare la stampa delle Relazione di calcolo dell’edificio ante-intervento e/o post-intervento in regime di funzionamento intermittente.
Figura 27: Scheda - Stampa relazione di calcolo dell’edificio in regime di funzionamento intermittente
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3. ANALISI ECONOMICA SECONDO UNI EN 15459
La norma UNI EN 15459 specifica come attualizzare i costi in un periodo temporale consistente quale quello della vita di un impianto di climatizzazione o di un cappotto termico. Il concetto è quello dell’interesse composto ampiamente utilizzato nelle discipline finanziarie. Applicato alla diagnosi energetica necessita di considerare alcune peculiarità come, per esempio, la durata non omogenea dei componenti sostituiti, il valore residuo dei componenti al termine del periodo di analisi, i costi di manutenzione, la % di detrazione fiscale applicabile ai costi iniziali e così via. Si parte comunque dal tasso d’interesse di mercato e dal tasso di inflazione per ottenere un tasso d’interesse reale. La durata del periodo di analisi va scelto coerentemente con il tipo d’intervento. Un cappotto esterno durerà sicuramente di più di un generatore.
Figura 28: Analisi Economica Secondo UNI EN 15459
Il significato dei campi è auto esplicativo l’unico che potrebbe non essere d’immediata comprensione è il numero di rate della detrazione fiscale: sono gli anni nei quali interviene il ricavo della detrazione fiscale. Nel caso della figura avremo nei primi 5 anni un ricavo pari ad un quinto del costo detraibile moltiplicato per 1,1 attualizzato al tasso reale dello 0,89%.
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3.1 COSTI
3.1.1 Costi iniziali
I costi iniziali vengono dedotti in parte dall’intervento ed in parte vanno inseriti manualmente. Si pensi ad esempio al costo di progettazione:
Figura 29: Analisi Economica – Costi iniziali
Oltre al costo per unità di misura son importanti i dati di durata (Tvita(anni)) e l’informazione se il costo è detraibile. La durata è utilizzata per calcolare il numero di sostituzioni da effettuare nel periodo di analisi considerato. Inoltre è possibile esportare la lista dei costi iniziali in un file leggibile dai più noti programmi di computo metrico presenti sul mercato (XPWE), per l’aggiunta di tutti i riferimenti necessari al completamento del computo richiesto obbligatoriamente sul portale ENEA.
3.1.2 Costi periodici Sono i costi che si verificano con cadenza annuale o pluriannuale distinguiamo:
1) Costi annuali di manutenzione
il dato è inserito in percentuale sul costo iniziale. 2) Costo di sostituzione
In relazione alla durata del componente viene calcolato un numero di sostituzioni. Il costo della sostituzione è inserito per unità di misura.
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3) Costi di smaltimento
Sono determinati in percentuale del costo iniziale.
3.1.3 Altri costi periodici
1) Altri costi annuali Sono costi annuali quali assicurazioni, lettura dei contatori di energia, pulizia dei filtri etc.
va specificato il costo ed il numero di anni che si sostiene 2) Altri costi una tantum Sono costi che si verificano ogni N anni
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3.2 RICAVI
3.2.1 Ricavi in esercizio
Si tratta dei ricavi annuali ottenuti dal risparmio energetico, dalle detrazioni fiscali e dal valore residuo del componente che per comodità di calcolo deve essere aggiunto annualmente fino all’estinzione del valore o fino alla fine del periodo di analisi 1) Ricavi da risparmio energetico
2) Ricavi finali per valore residuo dei componenti
3) Ricavi da detrazioni fiscali periodiche
3.2.2 Altri ricavi periodici
3.2.3 Altri ricavi una tantum
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3.3 RISULTATI
Il risultato dell’analisi economica è riepilogato sottoforma numerica e grafica:
Figura 30: Analisi Economico - Risultati
L’incentivo del 110% in 5 anni ha un impatto economico molto importante in questo esempio a fronte di un ricavo da risparmio energetico di circa 39.300€ in 10 anni si ha un ricavo per detrazione fiscale di 110.500€ l’investimento è particolarmente interessante con un tasso di rendimemto interno del 8.24 %.
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4. INCENTIVI FISCALI
Per ogni intervento svolto con il metodo di calcolo semplificato (sostituzione elementi da archivio) il programma crea, nel nodo Incentivi fiscali i pulsanti tramite i quali si accede alle pagine relative alla raccolta dati richiesta dal portale.
Figura 31: Incentivi Fiscali
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4.1 Superbonus
Selezionando il nodo Superbonus il programma visualizza la situazione di accessibilità all’incentivo Superbonus. Qualora i calcoli del miglioramento energetico impostato con l’intervento non fossero aggiornati il programma li esegue e presenta i risultati nella seguente pagina:
Figura 32: Incentivi Fiscali - Superbonus
Come si può vedere (fig. 32 punto 1) i dati riportati sono già utili alla creazione dell’asseverazione sul portale ENEA:
Figura 33: Dati da impostare sul portale – Tipo di Edificio
I punti 2 e 3 (fig. 32) indicano se l’intervento è idoneo per accedere all’incentivo fiscale e riassumono quali interventi sono trainanti e quali sono trainati:
punto 2: evidenzia la verifica del miglioramento energetico di almeno due classi e nel caso di isolamento delle strutture opache la verifica della percentuale interessata dall’intervento superiore od uguale al 25% della superficie disperdente totale;
punto 3: indica quali interventi trainanti e trainati sono stati eseguiti.
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4.2 INTERVENTI TRAINANTI
Innanzitutto, è bene partire da un preciso distinguo, fondamentale per comprendere la materia. La norma parla di due tipologie di intervento:
gli interventi trainanti, che accedono direttamente alla detrazione fiscale del 110%;
gli interventi trainati, che possono accedere al bonus 110% solo se realizzati congiuntamente ad uno dei primi.
Il software, a questo punto della diagnosi, riesce a paragonare tra gli interventi migliorativi effettuati, quale rientrano negli interventi trainanti e quali invece negli interventi trainati, riepilogandone dati negli appositi nodi (fig. 34 punto 1).
4.2.1 Isolamento delle strutture opache verticali
Selezionando il nodo corrispondente il programma verifica l’esistenza all’interno dell’intervento della sostituzione delle strutture opache e calcola la percentuale di superficie interessata rispetto alla superficie disperdente totale. Nel caso in cui tale percentuale risultasse maggiore o uguale al 25% la pagina corrispondente risulta abilitata:
Figura 34: Interventi trainanti – Strutture opache (dati corrispondenti a quelli richiesti dal portale)
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Il portale per tutte le strutture opache richiede i seguenti dati di cui (vedi Fig. 32 e Fig. 33): - Punto 1: sono desumibili dalle corrispondenti colonne delle griglie relative alle tipologie PV, PO e PS; - Punto 2: il costo totale dell’intervento; - Punto 3: l’energia non rinnovabile risparmiata sono desumibili nel riepilogo in testa alla vista. In merito al punto 3 il calcolo è stato eseguito secondo quanto specificato da ENEA (https://www.efficienzaenergetica.enea.it/images/detrazioni/Documenti/Calcolo_semplificato_risparmio_annuo_di_energia_prima_non_rinnovabile.pdf).
Figura 35: Interventi trainanti – Dati richiesti dal portale per le strutture opache
4.2.2 Sostituzione dell’impianto centralizzato
La sezione elenca tutti gli interventi sugli impianti di climatizzazione e di produzione ACS centralizzati. Il programma decide se un impianto è centralizzato in base al fatto che ad esso sono connesse almeno due unità immobiliari. Se l’impianto invece serve una sola unità immobiliare ma l’edificio è composto da più unità immobiliari allora viene trattato come impianto di unità immobiliare distaccata ed è inserito tra gli interventi trainati dell’unità immobiliare.
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L’incidenza energetica degli impianti centralizzati ed il costo è calcolato pe tutte le tipologie di generatori presenti nella centrale termica incluso l’eventuale impianto solare termico sostituito o di nuova installazione.
Figura 36: Sostituzione - Impianti Centralizzati – CC e PC
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Figura 37: Sostituzione - Impianti Centralizzati – ST
Il dato di risparmio energetico così come quello del costo sommano tutte le sostituzioni/nuove installazioni ed è il dato da inserire al fondo della sezione.
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4.3 INTERVENTI TRAINATI
Per gli interventi trainati le voci relative alla coibentazione delle strutture opache e alla sostituzione dei generatori richiedono gli stessi dati degli interventi trainanti. Riportiamo le seguenti schede riguardanti: Impianti fotovoltaici
La sostituzione dei serramenti
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L’installazione o sostituzione degli schermi solari
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5. STAMPA RELAZIONI TECNICHE E DIAGNOSI
La scheda Stampe consente di produrre la documentazione in formato RTF. Si potrà procedere direttamente alla stampa della relazione tecniche cliccando sul tasto "Stampa relazioni tecniche e diagnosi" ubicato nella barra superiore di gestione del progetto che apre la scheda Impostazioni di stampa (Fig. 38).
Figura 38: Maschera impostazione di stampa
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- l'area 1 (riquadro rosso) è dedicato per la selezione dell’intervento migliorativo che si desidera stampare.
A secondo della necessità dell’utente si seleziona il Tipo di stampa, che possono essere: - l'area 2 (riquadro blu) è dedicato alla stampa delle Relazioni tecniche / Superbonus:
o La prima scelta Asseverazioni Superbonus, dunque, è la relazione fac-simile che
racchiude tutti i dati richiesta nell’Allegato 1 del portale ENEA.
Attenzione! questo documento NON è il sostitutivo, l’asseverazione dovrà essere compilata sul portale online di Enea; è presente un modulo specifico in cui inserire gli interventi per asseverare che l’edificio ha conseguito il miglioramento di due classi energetiche. Due sono i modelli pubblicati, in quanto, l’asseverazione può avere ad oggetto:
- gli interventi conclusi (Allegato 1); - lo stato di avanzamento delle opere per la loro realizzazione, nella misura
minima del 30% del valore economico complessivo dei lavori preventivato (Allegato 2).
o La seconda scelta Relazione tecnica titolo abilitativo è il documento previsto dal D.Lgs
192/2005 e s.m.i., ed è comunemente conosciuta con il nome di “ex Legge 10”. Al suo interno, vi sono definiti i fattori tipologici e i dati tecnici e costruttivi dell’edificio, delle strutture e degli impianti, e le prescrizioni in materia di contenimento del consumo energetico da rispettare in fase di costruzione (isolamenti, ponti termici, rendimenti impianti, ecc.). Il documento fornisce quindi informazioni relative alle prestazioni ed al rendimento energetico del sistema edificio–impianti, considerando anche eventuali contributi provenienti da fonti rinnovabili. La relazione energetica non è sempre uguale ma prevede contenuti differenti a seconda del tipo di intervento cui è oggetto l’edificio in esame.
- L’area 3 (riquadro verde) è dedicato invece alla stampa delle relazione di calcolo dei i vari servizi
energetici nella situazione Post-Operam. Si può anche arricchire la stampa dei servizi di climatizzazione invernale e produzione ACS con la stampa dettagli delle pompe di calore e dettagli delle unità cogenerative. Inoltre, sono presenti le stampe delle dispersioni e carichi estivi (utili ai fini di dimensionamento degli impianti). Dunque, permette di stampare i seguenti contenuti sottoelencati:
Figura 39: Tipo di stampa – Relazione di calcolo per APE Convenzionale
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- L’area 4 (riquadro giallo) è dedicata alla stampa della relazione di diagnosi energetica, in base alla definizione fornita nell’Allegato A, comma 10 del D.L. 192/2005, è un “elaborato tecnico che individua e quantifica le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo dei costi‐benefici dell'intervento, identifica gli interventi per la riduzione della spesa energetica ed i relativi tempi di ritorno degli investimenti nonché i possibili miglioramenti di classe dell'edificio nel sistema di certificazione energetica e la motivazione delle scelte impiantistiche che si vanno a realizzare. La diagnosi energetica deve riguardare sia l'edificio che l'impianto”.
Nota bene: le aree 2 e 3 sono attive solo per gli Interventi migliorativi calcolati con il metodo Semplificato (Sostituzione degli elementi da archivio). Il vantaggio, di fatto, del metodo di calcolo semplificato è proprio la possibilità di generare tutti i documenti necessari nel Post Operam (relazione tecnica “Ex-legge 10”, relazione di calcolo del servizio di climatizzazione invernale ecc.) e quindi ai relativi interventi migliorativi lavorando sempre sul file Ante Operam.
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I. APPENDICE
SCHEDA DI FLUSSO PER PROGETTI AI FINI SUPERBONUS
