Date post: | 25-Sep-2018 |
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Diagnostica Strumentale in Cardiologia
Diagnostica Strumentale in Cardiologia
Dr.ssa Sabina GallinaDr.ssa Sabina Gallina
Cattedra di Cardiologia
Università G. D’Annunzio Chieti
ELETTROCARDIOGRAMMA (ECG)
•ECG BASALE
•ECG da STRESS
•ECG secondo HOLTER
Cattedra di Cardiologia
Università G. D’Annunzio Chieti
ELETTROCARDIOGRAMMA BASALEELETTROCARDIOGRAMMA BASALE
L’Elettrocardiogramma (ECG) clinico rappresenta un metodo semplice e pratico per registrare l’attività elettrica del cuore e per identificare entro certi limiti, alterazioni anatomiche, metaboliche, ioniche e emodinamiche.
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LIMITAZIONI
• La non assoluta sensibilità dell’ECG in tutte le malattie cardiache, per cui un tracciato normale non esclude la presenza di una cardiopatia.
• La presenza di quadri di per sé anomali, non sostenuti da una patologia cardiaca dimostrabile.
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DERIVAZIONI STANDARD ELETTROCARDIOGRAFICHE
12 DERIVAZIONI
6 PERIFERICHE 6 PRECORDIALI
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DERIVAZIONI PERIFERICHEDERIVAZIONI PERIFERICHEBIPOLARI
•D1 (d.d.p tra braccio dx e braccio sin)
•D2 (d.d.p tra braccio dx e gamba sin)
•D3 (d.d.p tra braccio sin e gamba sin)
UNIPOLARI
• AVR ( braccio dx)
• AVL ( braccio sin)
• AVF ( piede sin)Cattedra di Cardiologia
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DERIVAZIONI PRECORDIALIDERIVAZIONI PRECORDIALI• V1- 4° spazio
margino sternale dx• V2 - 4° spazio
margino sternale sin• V3 - punto
intermedio tra V2 e V4
• V4- 5° spazio linea emiclaveare
• V5- 5° spazio linea ascellare anteriore
• V6- 5° spazio linea ascellare media Cattedra di Cardiologia
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E’composto da:TRACCIATO ELETTROCARIOGRAFICO
•ONDA P depolarizzazione atriale (=<0.12 Sec)
•COMPLESSO QRS depolarizzazione ventricolare (=<0.10 sec)
•ONDA T ripolarizzazione ventricolare
•ONDA U diastolica, di incerta interpretazione
Intervallo P-R : corrisponde conduzione A-V ( tra 0.12 e 0.2 sec)
Intervallo Q-T: corrisponde alla durata della sistole (varia in rapporto alla frequenza cardiaca QTcorretto)QTc: 0.39 sec nell’uomo; 0.44 sec nella donna
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ECG STRESSECG STRESS
•• STRESS FISICOSTRESS FISICO
•• STRESS STRESS FARMACOLOGICOFARMACOLOGICO
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ECG STRESS FISICO
L’ ECG da stress fisico è un’importante metodica nella valutazione, sia diagnostica che prognostica dei pazienti con malattie dell’apparato
cardiovascolare
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CONDROINDICAZIONI
•• Angina instabile con recente dolore a Angina instabile con recente dolore a riposoriposo
•• Aritmie minacciose non trattateAritmie minacciose non trattate
•• I.C.CI.C.C in fase di scompensoin fase di scompenso
•• Blocco ABlocco A--V avanzatoV avanzato
•• Miocarditi o pericarditi acuteMiocarditi o pericarditi acute
•• Stenosi Stenosi aorticaaortica criticacritica
•• Ipertensione non controllataIpertensione non controllata
•• Malattie sistemiche graviMalattie sistemiche gravi
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FISIOLOGIAFISIOLOGIA DELLO SFORZO
portata cardiaca(×××× Fc e Gs)
estrazione d’02
PA sistolica
CONSUMO D’O2
Contrattilità (×××× adrenalina)
FLUSSO CORONARICO
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TECNICHE
• Anamnesi ed esame obiettivo• Consenso informato scritto• ECG a riposo in 12 derivazioni• ECG registrato in posizione supina,
seduta ed eretta ( con elettrodi posti sul tronco)
• Misurazione PA in clino e ortostatismo• Istruire il pz sul modo di eseguire la
prova da sforzo
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TEST DA STRESS
AL CICLOERGOMETRO
AL TAPPETO ROTANTE (Treadmill Test)
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TEST DA STRESS AL CICLOERGOMETRO
• Si utilizzano carichi di lavoro scalari misurati in watts o kilopond (KPD) metri/minuto. 1 watt corrisponde a 6 KPD metri/minuto.
• PROTOCOLLO: inizio con un carico di lavoro di 25 watts e aumenti successive di 25 watts ogni 2 minuti.
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TEST DA STRESS AL TAPPETO ROTANTE
Il protocollo utilizzato dovrebbe essere quello più adatto alle capacità fisiche del paziente e allo scopo dell’indagine
I PROTOCOLLI più utilizzati sono:
•protocollo di BRUCE (sani)
•protocollo ACIP (malattia coronarica accertata)
•protocollo scalare
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PARAMETRI DA VALUTARE:
• ELETTROCARDIOGRAFICI
• NON ELETTROCARDIOGRAFICI
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PARAMETRI ELETTROCARDIOGRAFICI
SOGGETTI NORMALI
• Riduzione P-R, durata QRS, segmento Q-T
• Aumento ampiezza ondaP
• Inclinazione P-R verso il basso nelle derivazioni inferiori
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Valutazione in METS
• 1 MET = consumo di ossigeno a riposo di un uomo di quarant’anni anni con un peso di 70Kg
• 1 MET equivale a 3.5 ml/min/Kg di peso corporeo
• Il lavoro eseguito può essere calcolato in multipli del MET
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SOGGETTI CON ISCHEMIA MIOCARDICA
APPIATTIMENTO SEGMENTO S-TPROPORZIONALE ALLA GRAVITA’ DELLA RISPOSTA ISCHEMICA
•L’entità del sottoslivellamento può aumentare con il progredire dello sforzo e può comparire angina
•Nel 10% la risposta ischemica può rendersi manifesta solo nella fase di recupero
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PARAMETRI NON ELETTROCARDIOGRAFICI
• PRESSIONE ARTERIOSA (PA)• MASSIMA CAPACITA’ DI
LAVORO(in rapporto all’età e al sesso).
• FREQUENZA CARDIACA (FC)• PRODOTTO FC××××PA• DOLORE TORACICO
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ECG da STRESS ECG da STRESS FARMACOLOGICOFARMACOLOGICO
I farmaci maggiormente usati sono:
* DOBUTAMINADOBUTAMINA (agonista β1
adrenergico)
* DIPIRIDAMOLODIPIRIDAMOLO(vasodilatatore coronarico)
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ECG secondo HOLTER
L’ECG secondo HolterL’ECG secondo Holterè una importante è una importante
metodica clinica che ci metodica clinica che ci permette la permette la
registrazione continua registrazione continua dell’attività elettrica dell’attività elettrica
cardiaca per 24cardiaca per 24--48 ore48 oreCattedra di Cardiologia
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LA POSIZIONE DEGLI ELETTRODI è MODIFICATA(per ridurre gli artefatti
dovuti al movimento)
• BRACCIA= zona più laterale delle fosse sovraclaveari
• GAMBE= tra gabbia toracica e cresta iliaca anteriore
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INDICAZIONI
• Sintomi (palpitazioni, sincope, vertigini)
• Valutazione intervallo R-R
• Stratificazione prognostica di pz con o senza sintomi di aritmia
• Accertamento dell’efficacia della terapia antiaritmica
• Diagnosi d’ischemia miocardica in pz con dolore toracico
• Diagnosi d’ischemia in pz asintomaticiBraunwald 1998
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MONITORAGGIO PRESSORIO
Il monitoraggio dinamico della pressione arteriosa viene usato per:
•La diagnosi di ipertensione arteriosa
•La valutazione del trattamento antiipertensivo
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CI PERMETTE DI OTTENERE:
• Il valore medio di PA e di FC delle 24 ore
• Il valore medio di PA e di FC orario per ciascuna ora di registrazione
• Il valore medio di PA e di FC per il periodo diurno e per quello notturno
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L’UTILITA’L’UTILITA’del monitoraggio del monitoraggio pressoriopressorio è è legata in gran parte alla marcata legata in gran parte alla marcata
VARIABILITA’VARIABILITA’ che caratterizza la che caratterizza la PRESSIONE ARTERIOSAPRESSIONE ARTERIOSA nell’arco delle nell’arco delle
24 ore 24 ore
Scarsa accuratezza della misurazione pressoria sfigmomanometrica
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CATETERISMO CARDIACOCATETERISMO CARDIACO
• ARTERIOGRAFIA CORONARICA
• CONTRASTOGRAFIA SELETTIVA IN VENTRICOLO SINISTRO
• CARDIOANGIOGRAFIA
• CONTRASTOGRAFIA SELETTIVA IN AORTA TORACICA
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INDICAZIONI AL CATETERISMO CARDIACO
E’ indicato quando sia importante definire la presenza o la severità di una patologia cardiaca che non possa essere accertata con tecniche non
invasive.
Braunwald 1998
Viene maggiormente utilizzato nella valutazione di shunts intra ed extracardiaci e per la misurazione delle pressioni intracavitarie.
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ARTERIOGRAFIA CORONARICA
• E’ il metodo di scelta per lo studio della PATOLOGIA CORONARICAPATOLOGIA CORONARICA
• Fornisce informazioni sull’anatomia delle coronarie sulla necessità di eseguire una terapia, un’angioplastica o un intervento di Bypass
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INDICAZIONI ALL’ARTERIOGRAFIA INDICAZIONI ALL’ARTERIOGRAFIA CORONARICACORONARICA
• Anamnesi di angina stabile o refrattaria alla terapia
• ECG da stress ad alto rischio di coronaropatia• Pz con dolori toracici atipici per angina e
fattori di rischio cardiovascolare• Angina instabile• Aritmie intrattabili in programma per test
elettrofisiologici•• MiocardiopatieMiocardiopatie
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CONTROINDICAZIONI CONTROINDICAZIONI ALL’ARTERIOGRAFIA CORONARICAALL’ARTERIOGRAFIA CORONARICA
• Febbre ingiustificata
• Infezione non trattata
• Anemia grave (Hb<8gr/dl)
• Ipertensione sistemica incontrollabile
• Grave squilibrio idroelettrolitico
• Intossicazione digitalica
• Intolleranza a m.d.c
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TECNICA CORONAROGRAFICATECNICA CORONAROGRAFICA
•Premedicazione e anestesia locale
•Puntura percutanea dell’ A. FEMORALE
•Introduzione di una guida metallica
•Rimozione dell’ago e introduzione di un catetere per scorrimento sulla guida
•Rimozione della guida e iniezione di m.d.c
•Assunzione di immagini programmate
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ECOCARDIOGRAFIAECOCARDIOGRAFIA
L’ecocardiografia è una tecnica diagnostica non invasiva che utilizza gli
ultrasuoni per la visualizzazione in tempo
reale dell’anatomia, morfologia e movimento delle
strutture cardiacheCattedra di Cardiologia
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1Ind
icazioni all’Esam
e Ecocard
iografico
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2Ind
icazioni all’Esam
e Ecocard
iograficoCattedra di Cardiologia
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ECOCARDIOGRAFIA
TRANSTORACICA
TRANSESOFAGEACattedra di Cardiologia
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IMMAGINI ECOCARDIOGRAFICHEIMMAGINI ECOCARDIOGRAFICHE
• ECO M-MODE (monodimensionale)
• ECO 2D (bidimensionale)
• ECO DOPPLER
• COLOR DOPPLER
Pulsato
ContinuoCattedra di Cardiologia
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ECO M-Mode: sezione delle strutture cardiache secondo un asse verticale (scarso potere di risoluzione spaziale)
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ECO 2D: immagine del cuore in movimento, esaminato secondo sezioni tomografiche standardizzate
Trovare immagini
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ECO DOPPLER: rappresentazione delle
velocità del flusso ematico all’interno del
cuore e dei vasi (continuo o pulsato)
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COLOR DOPPLER: immagine a colori delle velocità
ematiche in movimento all’interno del cuore e dei vasi,
sovrapposta ad un immagine bidimensionale
Trovare immagini
Turbolenza diastolicada Insufficienza Aortica
Turbolenza sistolica in Atrio Sinistroda Insufficienza Mitralica
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Sezioni ecocardiografiche
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PERMETTE DI VALUTARE:
• Le dimensioni dell’atrio sinistro, dell’aorta, i diametri e i volumi ventricolari e lo spessore delle pareti ventricolari
• L’anatomia e la funzione valvolare
• I foglietti pericardici (versamento)
• La presenza di masse intracavitarie
• La funzione globale e segmentariaventricolare
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• VANTAGGI
• Non doloroso
• Poco costoso
• Semplice
• LIMITI• operatore
dipendente
• scarsa trasmissione degli ultrasuoni attraverso strutture ossee o ripiene di aria
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CARDIOLOGIA NUCLEARE
E’ una metodica che ci permette di
visualizzare la distribuzione
regionale del flusso ematico
miocardico utilizzando
radiofarmaci (201 Tl, 99m Tc) che si
accumulano proporzionalmente
alla perfusione miocardica
regionaleCattedra di Cardiologia
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CARDIOLOGIA NUCLEAREINDICAZIONI
• Diagnosi di ischemia miocardica• Determinazione della prognosi• Quantificazione dell’estensione dell’area
infartuata• Misurazione della funzione miocardica regionale
e globale • Valutazione dell’efficacia di procedure di
rivascolarizzazione chirurgiche e non chirurgiche
• Valutazione della vitalità miocardica
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TEST ELETTROFISIOLOGICO
• Valutazione della funzione del nodo del seno
• Pz con blocco A-V acquisito o con ritardo cronico della conduzione intraventricolare o con tachicardia
• Pz con sincope inspiegabile
• Pz sopravvissuti ad arresto cardiaco
• Guida alla terapia farmacologica
• Pz con pacemaker o in attesa d’impianto
• Indicazione alle tecniche di ablazione con catetere
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REGISTRAZIONE INTRACARDIACA DEL SISTEMA SPECIALIZZATO DI CONDUZIONE NELLA GIUNZIONE A-V
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