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Dialogues with Landscapes - federigo luzzi

Date post: 29-Mar-2016
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Gli elementi, le Tavole, i Testi che di seguito vengono raccontati, documentano la presentazione dello studio di fattibilità riguardo la soluzione architettonica per due aree marginali e di dominio pubblico, a ridosso del centro storico quattrocentesco, avvenuta il giorno 19 Settembre 2011 in commissione comunale presso il comune di Corinaldo.
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19 Settembre 2012 Comune di Corinaldo WITH LANDSCAPES
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1 9 S e t t e m b r e 2 0 1 2 C o m u n e d i C o r i n a l d o

WITH LANDSCAPES

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be resourceful

lovebe yourselfdream bigchallengechange the world or go home

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Assunto che la nostra generazione di giovani architetti viene catapultata in una realtà lavorativa ita-

liana deprimente e priva di soddisfazioni economiche e personali, nel momentto in cui la crisi economica affonda i

mercati immobiliari i COMEONarchitetcts scelgono un’altra strada, quella propositiva riscoprendo nuo-

vi usi, concentrando i loro sforzi sugli spazi di servizio, i residui, gli scarti che l’opera di ingegneria

necessariamente ha richiesto come pegno al progresso.

Coloro che detengono il potere decisionale riguardo lo sviluppo delle aree marginali, spesso si interrogano

su come comunicare all’opinione pubblica l’insuccesso gestionale. E’ qui che i COMEONarchitects con le loro

provocazioni si propongono mostrando una possibile alternativa.

Manifesto

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Gli elementi, le Tavole, i Testi che di seguito ven-

gono raccontati, documentano la presentazione dello studio

di fattibilità riguardo la soluzione architettonica per due aree

marginali e di dominio pubblico, a ridosso del centro storico

quattrocentesco, avvenuta il giorno 19 Settembre 2011 in

commissione comunale presso il comune di Corinaldo.

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Corinaldo, 19 Settembre 2011

CENTRO SPORTIVO-PREMESSA

La proposta progettuale del nuovo “Centro Sportivo e Na-tatorio” di Corinaldo è stata sviluppata dopo un attento esame delle opportunità insite nel territorio, e si è definita come la risposta efficace a queste esigenze. L’obiettivo che ci siamo po-sti per questo progetto è stato quello di costituire un complesso sportivo polifunzionale e di qualità, in cui si potranno svolgere molteplici attività di diverso tipo, e che possa adattarsi alle richieste di un pubblico ampio e variegato.I vantaggi che questo impianto porterà sono stati riscontrati sia da un punto di vista economico che da un punto di vista sociale.In tempi di crisi, la sostenibilità economica diventa infatti un aspetto centrale del processo progettuale, che è stato condotto affinché i costi, sia di edificazione che di gestione, influiscano in maniera flessibile sui soggetti interessati. La temporalizzazio-ne della costruzione permette così di razionalizzare le risorse esistenti e assecondare i reali bisogni di trasformazione della comunità.Il complesso ospiterà diverse attività sportive che interesseranno una parte numerosa della cittadinanza, dai giovani fino agli anziani, corinaldesi e non. Il valore del progetto non si esauri-sce allora nell’architettura, ma acquista una valenza simbolica sociale, incentivando la popolazione ad adottare uno stile di vita attivo, più sano e meno sedentario.La qualità dei servizi offerti garantisce inoltre lo svolgimento di attività agonistiche di alto livello, nazionali ed internazionali, venendo incontro anche alle esigenze delle società sportive più importanti presenti nel territorio.La costruzione del nuovo Centro sarà un traino all’occupazione della cittadinanza corinaldese, e riguarderà soprattutto la parte di popolazione più sensibile alla mancanza di lavoro, come i giovani neo-diplomati e neo-laureati.I posti di lavoro non proverranno esclusivamente dalle attività sportive che ivi si svolgeranno, con istruttori, personal-trainer e addetti occupati nell’impianto durante tutto il suo funzionamen-to, ma anche i servizi e il terziario verranno inclusi attraverso la presenza di reception, bar, ristorante e negozi.Il nuovo “Centro Sportivo e Natatorio” attirerà un pubblico ete-rogeneo, si affermerà come un edificio completo, adatto sia al fare sport di molte persone comuni, sia ad eventi agonistici di primo piano, e doterà la città di Corinaldo di un vero impianto sportivo d’eccellenza.

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UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER TUTTO IL TERRITORIOGrazie alla possibilità di compiere differenti sport in un determinato impianto, il nuovo Centro rappresenterà un punto di riferimento per l’attività sportiva a Corinaldo e non solo, potrà contare su un bacino d’utenza che spazia dalla val Misa alla val Cesana.Abbiamo condotto delle ricerche sulla fruizione degli impianti sportivi vicini di Senigallia e di Pergola, paragonabili da un punto di vista delle strutture e delle attività. Questi due centri assorbono attualmente il bacino d’utenza dell’entroterra corinaldese e hanno una considerevole distanza da Corinaldo: 20 km il primo, 25 km il secondo. Analizzate le infrastrutture esistenti e gli attuali flussi degli utenti che si rivolgono agli impianti di Pergola e Senigallia, è stato stimato un potenziale di circa 25’000 persone che raggiungerebbero più facilmente gli impianti di Corinaldo dalle valli circostanti. A questa quantità pos-siamo aggiungere un’altra quota di ingressi relativi a persone con una mobilità limitata che potrebbero usufruire del nuovo Centro, come bambini, ragazzi ed anziani, che vivono nei pressi di Corinaldo e sono ora impossibilitate a raggiungere i due centri di Senigallia e Pergola.Il nuovo “Centro Sportivo e Natatorio” assumerà quindi una valenza di rilievo nel panorama provinciale e con la sua presenza determinerà un nuovo assetto territoriale, più efficiente ed equilibrato, in cui Corinaldo rappresenterà uno dei centri di maggiore importanza.

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LUOGO DALLE MOLTEPLICI FUNZIONILe attività che si potranno svolgere sono molteplici:

Blocco acquatico: - nuoto libero - nuoto propedeutico - fisioterapia in acqua - aqua-gym - hydro-bike - nuoto agonistico - pallanuoto - nuoto sincronizzato

Blocco palestra: - calcio a 5 (competizioni internazionali) - pattinaggio - pallacanestro (competizioni nazionali) - pallavolo (competizioni nazionali) - pallamano (competizioni nazionali) - arti marziali - ginnastica artistica/a corpo libero

Blocco tennis: - tennis indoor (competizioni nazionali)

Attività collaterali: - massaggi e fisioterapia - zona benessere e terapeutica - fitness - percorso salute all’aperto

La richiesta di attività sportiva differenziata è direttamente pro-porzionale all’offerta di servizi collaterali che si possono offrire: per questo all’interno del centro sportivo saranno presenti tanto i servizi direttamente funzionali al corretto svolgimento dell’atti-vità sportiva (zona pronto soccorso e infermeria, servizi di me-dicina sportiva e fisioterapia, adeguati spazi di accoglienza e amministrazione, spogliatoi ampi e moderni che rispettano gli standard CONI), quanto servizi aggiuntivi utili a creare coesio-ne sociale e svago tanto per i praticanti quanto per i genitori in attesa e per la cittadinanza in generale (bar/ristorante, aree relax, negozio di articoli sportivi, zone all’aperto con percorsi salute e aree pic-nic, spazio multifunzionale atto ad accogliere grandi eventi all’aperto). La concentrazione di servizi che il progetto verrebbe cosi a creare diverrebbe quindi un punto di riferimento tanto per i corinaldesi quanto per i turisti, invitati tra l’altro dalla nuova zona attrezzata per sosta camper prevista immediatamente a valle del complesso.

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UN CENTRO SPORTIVO ADATTO A TUTTIIl programma dell’edificio è stato arricchito per permette-re lo svolgimento di quante più possibile discipline sporti-ve, sia a livello agonistico che a livello amatoriale, al fine di ampliare al massimo il ventaglio dei potenziali fruitori.Gli spazi sono stati pensati per permettere un’attività ago-nistica di alto livello, anche internazionale, con strutture che seguono le direttive degli organismi sportivi nazionali (CONI) e adatte a disputare gare internazionali.Il progetto mette in conto le esigenze che si sono manife-state a seguito degli eccellenti risultati ottenuti da nume-rosi gruppi sportivi cittadini, che più volte hanno ottenuto il passaggio di categoria, e d’altra parte, prevede un ulteriore sviluppo di discipline attualmente poco praticate per mancanza di spazi adeguati.A queste manifestazioni si accompagna una costante atti-vità amatoriale: sia quei cittadini che già praticano sport o coloro che hanno intenzione di cominciare troveranno una vasta gamma di sport che soddisferanno le loro ri-chieste.

IMPATTO AMBIENTALEDate le condizioni del terreno in oggetto, per metà scavato e per metà di riporto a causa della realizzazione del campo sportivo, il nuovo edificio si distanzia dall’an-golo sud, quello più cedevole, e si addossa invece al ter-rapieno a monte. Questo garantisce molteplici vantaggi, sia da un punto di vista architettonico che economico, e semplifica la facilità d’esecuzione con relativi rispar-mi di tempo e di investimenti. Le fondazioni poggiando su un terreno più solido saranno più sicure, ed anche meno onerose poiché non saranno necessarie di grandi dimensioni e resistenza. Poi il muro di contenimento del terrapieno rappresenterà un sostegno per l’assorbimento delle spinte laterali della copertura: questo permette di alleggerire la struttura verticale eliminando il bisogno di controventamenti. Inoltre il terreno si addosserà alla parte nord dell’edificio, quella più soggetta alle intemperie atmosferiche e quindi al degrado, garantendo minori dispersioni termiche e la conseguente diminuzione del fabbisogno energetico: ciò si traduce in un netto risparmio per quanto riguarda le spese di riscaldamento, condizionamento, etc.

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L’INSERIMENTO NELLA NATURA Il rispetto paesaggistico del magnifico contesto è la prima pre-occupazione del progetto, e il suo inserimento ricerca un equi-librio sia con la natura circostante, che con l’opera dell’uomo espressa dall’immagine del centro storico, del costruito.Le linee dell’edificio si innestano armoniosamente nelle linee del terreno attuale e lo ricalcano in modo da non stravolgere la bellezza del paesaggio. Il disegno spezzato e il trattamento materico delle superfici richiamano a prima vista le mura che circondano Corinaldo ricongiungendo l’opera moderna alla storia, alle tradizioni costruttive antiche.Visivamente il nuovo complesso non stravolge l’unità del dise-gno del centro storico ma si affianca in maniera sobria cercan-do di valorizzarlo e di dare un senso nuovo al modus operandi contemporaneo.

SOSTENIBILITA’ AMBIENTALESono state adottate tutte le misure possibili atte a massimiz-zare il risparmio energetico e a garantire la salubrità dell’edifi-cio, allungando il più possibile la sua vita utile.L’edificio produrrà energia elettrica attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici integrati in copertura, esposti a sud, che raggiungeranno un picco massimo di produzione pari a 80 kWp.In copertura inoltre sono stati alternati al fotovoltaico dei grandi lucernari, esposti a nord per evitare l’incidenza diretta del sole e il riscaldamento eccessivo nel periodo estivo, per rendere gli ambienti interni luminosi e minimizzare così il consumo di illuminazione artificiale.Nelle facciate esposte a sud, l’irraggiamento estivo è filtrato dalla gelosia in mattoni che ricopre l’edificio esternamente e dai generosi aggetti protesi verso la piazza antistante. Un adeguato isolamento termico è stato usato per tutto l’involucro edilizio, con particolare attenzione all’eliminazione dei ponti termici.La ventilazione avviene con l’effetto camino dato dall’apertura dei lucernari in sommità e delle finestrature verticali in facciata: nei mesi estivi si genera una piacevole brezza che rinfresca in modo naturale gli ambienti interni.Infine l’utilizzo di materiali locali, oltre a richiamare il genius loci integrando il Centro nell’immagine della città, minimizza l’impatto ambientale del trasporto delle materie prime.

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MATERIALI E TECNOLOGIELe scelte materiche e tecnologiche sono dettate da un duplice interesse al rispetto ambientale: da un lato sono stati scelti ma-teriali tali da garantire ottime performance all’involucro edilizio cosi da minimizzare i consumi e costruire dettagli nell’ottica della migliore funzionalità possibile e della durata nel tempo, dall’altro questi stessi materiali sono assolutamente reperibili e tipici della zona cosi da creare un sistema di approvvigiona-mento a basso impatto ambientale e, non di minor importanza, un indotto locale. Di seguito si elencano le specifiche scelte costruttive:-Involucro edilizio: L’involucro propriamente detto è senza dub-bio la porzione più importante dell’edificio, tanto quantitativa-mente che qualitativamente. Data la localizzazione, a cavallo tra il nucleo storico di Corinaldo e la vallata sottostante, gli sforzi progettuali si sono concentrati sull’inserimento armonioso e discreto del volume (comunque notevole dato il programma funzionale) in un contesto tanto bello quanto fragile dal punto di vista paesaggistico. L’immagine dell’edificio è dominata dal mattone in pasta gialla (quella ottenuta da terre marchigiane) montato a gelosia, che conferisce armonia alle facciate tanto verso il paesaggio quanto verso Corinaldo. Le mura medie-vali servono da esempio d’integrazione tra l’architettura e il territorio, e il progetto ne imita (reinterpretandole) sia l’aspetto materico che quello formale, seguendo con le facciate in mat-toni il naturale andamento altimetrico del terreno. Il montaggio a gelosia delle porzioni verticali dona leggerezza ai prospetti e contemporaneamente svolge un ruolo passivo di scherma-tura solare diminuendo l’esposizione diretta delle facciate a Sud-Est: subito dietro lo schermo in mattoni infatti, trova posto uno strato di policarbonato traslucido che lascia filtrare la luce indirettamente e garantisce al contempo un ottimo isolamento termico.La reinterpretazione in chiave moderna delle mura medievali prosegue nella fascia vetrata che stacca l’edificio dal suolo: come una porta che apre un varco sotto le mura possenti, la lunga vetrata si apre completamente al paesaggio e si declina in due differenti gradi di trasparenza: vetrate isolanti verso valle e negli ingressi, per consentire la vista del paesaggio dall’inter-no e marcare i punti di accesso; U-glass nel resto della fascia, per abbattere i costi e garantire una certa privacy agli utenti.La struttura della copertura si basa su un sistema doppio per svolgere al meglio funzioni diverse: nella parte periferica trovia-mo una serie di strutture triangolari leggere in acciaio che con poco impegno statico creano l’anello esterno della struttura, libero di assumere forme irregolari, aggetti che proteggono gli ingressi e la zona di attesa dello scuolabus, pareti inclinate

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che ricordano le costruzioni medievali e diminuiscono l’altezza percepita dei prospetti, privi di grossi pilastri; Questo anello si chiude poi attraverso un rompi tratta sulla porzione centrale che, sorretta da pilastri diagonali, copre la luce dei campi da gioco e della piscina con leggere strutture reticolari in acciaio che sorreggono a loro volta un sistema di lucernari integrati a pannelli fotovoltaici: ogni trave è il punto di appoggio di una fila di pannelli fotovoltaici verso sud e di una fila di lucernari in policarbonato verso nord, cosi da integrare in un solo elemento la struttura principale, la struttura di sostegno e di inclinazione del fotovoltaico, i lucernari protetti dall’irradiazione solare di-retta e il sistema di illuminazione artificiale, anch’esso appeso alle reticolari.

-Partizioni interne e rivestimenti: L’interno dell’edificio cerca di essere il più neutrale possibile per enfatizzare le viste verso l’esterno e il gioco di luci e ombre creato dalla gelosia e dal lucernaio. Le superfici delle pareti strutturali (ovvero quelle con-tro terra e le due che dividono piscina e palestra) sono lasciate in cemento armato a vista trattato in pasta per assumere un colore chiaro e una grana fine. In contrasto con quest’ultime gli elementi funzionali si evidenziano attraverso un rivestimento in legno locale trattato: le pareti delle tribune, i bagni e il bar/ristorante diventano punti di riferimento ed eccezioni all’interno della struttura e, cosa molto importante nell’ottica della flessi-bilità a lungo termine, risultano staticamente indipendenti dal resto dell’edificio: in altre parole sono vere e proprie costru-zioni all’interno della costruzione, il che oltre che economia, garantisce libertà di modifica e ampliamento nel tempo.Le superfici calpestabili seguono la logica delle migliori per-formance unitamente alla facilità di gestione. I pavimenti delle aree di distribuzione, degli spogliatoi e delle zone limitrofe ai campi da gioco sono realizzati in resina cementizia in pasta scura (in contrasto con le pareti) che garantisce una lunghissima durata, minimi costi gestionali e un’estrema facilità di pulizia. Le superfici sportive vere e proprie invece adottano rivestimenti tecnici specializzati e certificati dai vari enti responsabili: lino-leum multistrato ad alta aderenza nella palestra (adatto a tutti i giochi con la palla, cosi come al tennis, alla ginnastica libera e alle arti marziali) e PVC antiscivolo nella piscina.La hall di ingresso ed accoglienza, sola tra gli spazi interni, si distingue per i rivestimenti in vetro colorato che oltre ad enfa-tizzare il carattere dell’ambiente, individuano immediatamente con colori diversi le zone funzionali distinguendo quelle desti-nate al pubblico praticante, al pubblico spettatore, al persona-le, distinguendo la piscina dalla palestra. Qui la pavimentazio-ne è la stessa dei marciapiedi esterni, creando cosi un ideale continuum tra esterno ed interno.

-Sistemazioni esterne: Il progetto mira ad integrare il nuovo edi-ficio con il contesto circostante e perciò le sistemazioni esterne, che fungono da collegamento tra le varie parti, assumono un valore notevole. Cosi le superfici pavimentate (marciapiedi, piazzette e la grande gradonata centrale) diventano il vero ful-cro della vita urbana all’interno della zona recuperando il signi-ficato degli spazi aperti nel paese medievale. Queste superfici sono pensate in getto di calcestruzzo (economico e funzionale) pigmentato in pasta con sabbie locali per conferirgli il tipico colore del tufo e dell’arenaria e integrano il sistema d’illumina-zione notturna incassato a terra. Altrettanta attenzione sarà po-sta nella realizzazione degli spazi verdi, piantumati con essen-ze tipiche allo scopo di fornire ombra e protezione soprattutto nella zona di servizio per i camper, e di consolidare il terreno cedevole verso valle. All’interno delle aree verdi troveranno posto attrezzature ginniche per il corpo libero che andranno a identificare un vero e proprio percorso salute attraverso tutta la zona sportiva. Un volume accessorio, di servizio alle esigenze dei camperisti, è stato pensato in sintonia con l’immagine e i materiali dell’edificio principale.

DESCRIZIONE FUNZIONALECome già ampliamente illustrato nella premessa, l’idea che ha guidato tutta la progettazione è stata l’integrazione con il territorio e, a scala minore, con le realtà già presenti in situ. Questa idea si esplica soprattutto nella distribuzione delle nuo-ve funzioni apportate dal progetto e nelle loro relazioni con il contesto. La situazione attuale vede una grande sovrapposi-zione di spazi specializzati che tuttavia non trovano una com-pleta integrazione reciproca, i quali sfruttano quindi solo in minima parte le potenzialità presenti. Da un lato troviamo il polo scolastico e dall’altro quello sportivo con il nuovo stadio; i due condividono alcuni spazi intermedi come la palestra, il parcheggio usato dagli scuolabus o il vecchio campo sportivo, ma le funzione accessorie che quest’ultimi svolgono appaiono per lo più provvisorie e male organizzate.Il progetto mira con un intervento unitario ad armonizzare le differenti necessità: i volumi principali, quello della piscina e quello del palazzetto, vengono separati per permettere ad un camminamento pubblico di connettere agevolmente il livello del vecchio campo sportivo alla scuola, creando in più un vero giardino autonomo per quest’ultima.La gradonata che si viene cosi a creare diventa il vero fulcro del progetto: aprendosi scenograficamente verso valle come un anfiteatro, crea uno spazio pubblico multifunzionale, atto tanto al collegamento sopradescritto quanto all’organizzazio-

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ne di grandi eventi pubblici, feste, concerti, teatro. Ai piedi della gradonata trova posto la nuova fermata degli scuolabus, che con una strada a senso unico a loro dedicata possono finalmente caricare e scaricare i bambini senza lente e perico-lose manovre. Questa strada (fondamentale per raggiungere l’ingresso anche in caso di emergenze o da parte dei diversa-mente abili) connette i due parcheggi aperti al pubblico che prevedono un numero di posti auto sufficiente alla fruizione contemporanea dei due impianti durante gli allenamenti.La gradonata segna anche l’ingresso principale al complesso, che avviene proprio passando sotto agli scalini: cosi l’elemento centrale diventa separazione all’aperto e collegamento al co-perto. Proprio qui infatti si trova la hall cprincipale che riunisce in uno spazio centralizzato la zona amministrativa, l’accoglien-za per il pubblico praticante e non, gli ingressi agli spalti con-trollati (in caso di ingresso a pagamento), gli ingressi agli spo-gliatoi sia della piscina che del palazzetto, i servizi igienici, alcuni uffici da affittare e un ristorante bar di medie dimensioni comprensivo dei relativi servizi e piccola cucina.Giunti in fondo alla hall, i flussi degli sportivi e degli spettatori vengono divisi: i primi salgono,tramite un’ampia scala o l’a-scensore, al livello superiore dove trovano un mezzanino di di-stribuzione (su cui trovano posto altri servizi igienici e uno spa-zio adatto ad un negozio di sport o simile) per poi accedere alle relative tribune. I praticanti invece rimango al piano terra e attraverso uno spazio distributivo con armadietti e appendiabi-ti, utile a depositare gli affetti personali più preziosi, accedono ai relativi spogliatoi che si trovano esattamente sotto le tribune e sono divisi per maschile e femminile nella piscina, locali, ospiti e arbitri nel palazzetto. Sempre sotto le tribune trovano posto altri spazi funzionali come depositi, spogliatoi dedicati al personale e locali tecnici: questo permette di lasciare liberi gli spazi di gioco che si manifestano in tutta la loro estensione quando gli sportivi attraversano la parete degli spogliatoi.Nonostante l’enfasi posta nella porzione centrale, due uscite secondarie sono state naturalmente previste anche alle estre-mità opposte delle tribune, utili come uscite di emergenza o anche come ingressi secondari nel caso di manifestazioni non ufficiali e come accessi di servizio per la movimentazione del materiale, data la loro adiacenza ai parcheggi esterni.Funzionalmente e strutturalmente indipendente, di fronte alla club house del circolo tennis troviamo il nuovo palazzetto del tennis indoor che sfrutta il campo in sintetico già realizzato e lo armonizza al resto del progetto grazie ad una nuova co-pertura fissa che ingloba, tra l’altro, spalti e nuovi spogliatoi. Questo intervento oltre a rispondere alle crescenti esigenze dei praticanti tennisti, fornirà uno spazio adatto allo svolgimento di competizioni di alto livello, rispondendo a tutti gli standard

imposti dalla relativa federazione.Per quanto riguarda gli spazi esterni, oltre alla già citata grado-nata e alla strada a traffico limitato, troviamo una strada aperta al pubblico che crea un secondo anello carrabile al livello sot-tostante, quello dell’area sosta per camper. Qui sono previsti ulteriori parcheggi pubblici e le piazzole vere e proprie per i camperisti, protette dalla vegetazione e affacciate sul panora-ma, nonché un piccolo edificio di servizio in cui trovano posto i servizi igienici e un ufficio per l’amministrazione dell’area sosta. A moltiplicare ulteriormente i collegamenti pedonali, troviamo una rampa che sale direttamente dall’area sosta all’ingresso principale e un camminamento praticamente pianeggiante che collega le tribune del nuovo stadio: il parcheggio del nuovo intervento diverrebbe quindi comodo anche per gli spettatori delle partite di calcio risolvendo la congestione della strada senza sbocco attualmente utilizzata: è evidente una volta an-cora l’importanza strategica di una riorganizzazione oculata di questo polo di servizi pubblici. Di seguito si elencano i singoli spazi di progetto e le relative superfici:

SUPERFICIE COPERTA 5’380mq

FOYER 714mqpiano terra: -reception 14mq -aree libere 340mq -deposito/guardaroba 108mq -infermieria 20mq -WC uomo/donna 38mq -ufficio A 21mq -ufficio B 22mq -ufficio C 22mq -ufficio D 15mqpiano primo: -WC uomo/donna 37mq -aree libere 250mq

CENTRO NATATORIO 1’402mq -piscina 7 corsie 14x25 m (Hmax 210 cm – Hmin 140 cm) -piscina bassa 14x6 m x 0,80H -aree adiacenti piscina 568mq -spogliatoio uomini 95mq -spogliatoio donne 95mq -spogliatoio istruttori 29mq -magazzino/deposito 68mq -spalti 144 posti a sedere 185mq

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PALAZZETTO SPORT 1’790mq -campo calcio 5 (ecc..) 20x40 m -aree adiacenti 540mq -spogliatoi A 72mq -spogliatoi B 72mq -spogliatoi C 72mq -spogliatoio arbitri 20mq -spogliatoio istruttori 20mq -magazzino 20mq -deposito 55mq -spalti 340 posti a sedere 390mq

CAMPO TENNIS COPERTO 815mq -campo da gioco 11x24 m -aree adiacenti 272mq -spogliatoi A 45mq -spogliatoi B 44mq -spogliatoi C 44mq -spogliatoio arbitri-istruttori 19mq -magazzino-deposito 20mq -spalti 142 posti a sedere 173mq

RISTORANTE/BAR 448mq -sala 80 coperti 200mq -cucina 36mq -WC uomo/donna 14mq -sala Bar 110mq

AREA SERVIZI CAMPER 240mq -bagni uomo 76mq -bagni donna 76mq -amministrazione 57mq

PARCHEGGI tot: 144 posti auto -area circolo tennis 51 posti auto -area centro natatorio 30 posti auto -area palazzetto 33 posti auto -area stadio 30 posti auto -area camper 24 posti camper

AREE SCOPERTE -nuovo collegamento 2’500mq -verde scuola-fermata bus -sistemazioni a verde 12’300mq -aree asfaltate 7’000mq

IMPIANTO FOTOVOLTAICO 1360mq

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UN PROGETTO PER STRALCI FUNZIONALI

Un capitolo a parte merita la questione della fles-sibilità di realizzazione. Aspetto fondamentale del progetto è infatti la possibilità della realizzazione per stralci, garantita dalla relativa autonomia di tutte le differenti parti del nuovo complesso. In base alle disponibilità finanziarie o alle necessità rilevate sarà infatti possibile realizzare una alla volta le entità de-lineate senza che ciò ne infici la qualità architetto-nica o urbanistica, né l’armonioso inserimento nel paesaggio; gli stralci da noi proposti si dividono come segue, in ordine temporale:

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A______realizzazione palazzetto dello sport, rea-lizzazione gradonata centrale di collegamento e rior-ganizzazione degli spazi di pertinenza della scuola;

B_______realizzazione area di sosta per camper, relativo parcheggio e collegamento con lo st

C______realizzazione campo per tennis indoor;

D_______realizzazione piscina comunale.

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COSTI STIMATI

Calcolati sulla base delle superfici approssimative precedentemente elencate e dei costi unitari di mercato medi per tipologia di edificio. €/MQ MQ COSTOSTRALCIO A: -Palazzetto dello sport 1’000€ 1’790mq 1’790’000€ -Foyer e sovrastante gradonata 800€ 626mq 500’000€ -Ristorante/bar 1’200€ 448mq 537’000€ -Aree asfaltate/pavimentate 50€ 4’000mq 200’000€TOT 3’024’000€

STRALCIO B: -Servizi area sosta camper 800€ 240mq 192’000€ -Sistemazioni a verde 30€ 2’000mq 60’000€ -Aree asfaltate/pavimentate 50€ 3’000mq 150’000€TOT 402’000€

STRALCIO C: -Palazzetto tennis 800€ 815mq 652’000€

STRALCIO D: -Centro Natatorio 1’400€ 1’402mq 1’962’000€

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PARCHEGGIO MULTIPIANO-PREMESSALo studio per un parcheggio multipiano da realizzarsi in prossimità del centro storico di Corinaldo prende piede da una situazione attuale che vede il centro storico spesso invaso da auto parcheggiate, e dalla conseguente volontà da parte dell’amministrazione di istituire una Zona a Traffico Limitato che vieti l’ingresso all’interno delle mura ai non autorizzati.La zona individuata, in prossimità del deposito auto-mezzi “Bucci” in cui si trova oggi l’ex convento – or-mai in disuso e in pessimo stato di conservazione – è stata giudicata perfetta dal punto di vista logistico poiché facilmente accessibile, molto vicina al centro storico (al quale si potrà accedere attraversando il sagrato su viale dietro le Monache e la porta medie-vale) e poiché potrebbe servire contemporaneamente l’ospedale e il parco pubblico sottostante.

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DESCRIZIONE TECNICAIl progetto è stato pensato per rispettare al massimo le condizioni al contorno, ovvero la forte pendenza del terreno su cui sorge l’ex convento, e la posizio-ne strategica a livello paesaggistico. La pianta di ogni piano di parcheggio è stata studiata al fine di minimizzare i movimenti terra e di evitare cosi la realizzazioni di muri di contenimento troppo alti (quindi costosi e pericolosi): cosi si viene a creare una sezione terrazzata in cui la superficie fruibile (e con essa la terra scavata) diminuisce dai piani più alti a quelli più bassi. La struttura portante in cemento armato gettato in opera e solai prefabbricati, garanti-sce il rispetto di tutte le norme di sicurezza e permette di calmierare il costo di costruzione. Sulla facciata Ovest (quella verso valle) si è scelto di posizionare la rampa di distribuzione tra i diversi livelli, cosi da avere un percorso continuo e fluido dal livello interrato a quello più alto: cosi facendo inoltre, la rampa viene a coincidere con la pendenza dell’attuale strada e può quindi essere costruita direttamente a terra senza bisogno di costose fondazioni. Proprio la facciata Ovest, l’unica completamente libera, diventa il fulcro dell’estetica del progetto. Qui una parete inclinata in mattoni locali montati in parte a gelosia, riveste tutti i piani del parcheggio, dialogando direttamente con le adiacenti mura medievali, senza però urlare la pro-pria presenza. L’espediente del montaggio a gelosia permette inoltre di considerare tutta la superficie della parete come superficie areante, ed evita quindi la necessità di installare impianti di aereazione forzata. Sul lato opposto, quello a monte, trova spazio invece una scala di emergenza che mette in collegamento tutti i piani direttamente con l’esterno. La distribuzione pedonale standard invece, prevede un vano ascenso-re e scala che attraversa verticalmente tutti i piani fino ad approdare al livello più alto, quello del terrazzo: quest’ultimo si trova esattamente alla quota del sagra-to, della porta medievale e dell’ospedale risultando cosi estremamente comodo anche per i portatori di handicap. Sulla superficie del terrazzo sono stati pre-visti alcuni parcheggi scoperti liberi e, soprattutto, due spazi vetrati da adibire a locali d’ufficio o commercia-li. Questi assieme ai 15 garage privati che si trova-no al livello interrato, costituiscono un sicuro ritorno monetario che rende economicamente sostenibile la realizzazione del parcheggio pubblico.

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Di seguito sono indicate le superfici e il numero dei parcheggi:

PIANO INTERRATO:-806mq-15 Garage privati

PIANO 1: -806mq-30 posti auto

PIANO 2: -1’260mq-43 posti auto

PIANO 3: -215mq Superficie commerciale 1 -180mq Superficie commerciale 2 -30 postia auto scoperti

Tot Posti Auto n° 118

Totale Superficie Coperta 3’267mq

Costo Stimato 3’267 x 500€/mq 1’633’000€

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FOR MORE INFORMATIONarchitetto progettista: Federigo Luzzi

Gianmaria Socciemail: [email protected]

[email protected] tel.: +31 684577811

+39 3334212148Skype: federigo_labaaa

link: www.comeonarchitects.comwww.issuu.com/federigoluzzi

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