Date post: | 01-May-2015 |
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Digital Optical Networks using Photonic Integrated Circuit (PICs)address the challenge of
Reconfigurable Optical Networks
Tesina di:
Sebastiano D'Amico
Professore:
Dott. Ing. Alessandro Busacca
Introduzione
Avvento WDM OEO conversion Costi elevati Consumo di potenza
Nascita delle All-Optical Networks
Sviluppo OADM Scarsa Riconfigurabilità
Superamento del problema grazie alle ROADM networks
Benefici delle reti ROADM
Possibilità di riconfigurare la rete in maniera remota Possibilità di aggiungere o prelevare λ diverse Maggiore semplicità nella progettazione delle reti
Limitazioni delle reti All-Optical ROADM
Vulnerabilità al wavelength blocking
Necessità di switching esterni per la gestione di λ e sub-λ
Utilizzazione di muxponder
Wavelength blocking
1.Si utilizzano nuovi sistemi che consentono un maggior numero di λ
2.Si ricorre alla OEO conversion
OEO conversion
OEO conversion
Large scale PICs (Photonic Integrated Circuits)
Ibridi Monolitici (InF)
Large scale PICs (Photonic Integrated Circuits)
Range di temperatura compreso tra 20°C e 85°C
Large scale PICs (Photonic Integrated Circuits)
PICs and Digital Optical Networks
• Sub-wavelength multiplexing• Add/Drop switching• Digital performance monitoring• Digital diagnostic • Bit Error Rate Test (BERT)• Embedded software
intelligence GWPLS
Bandwidth Virtualization
Decoupling of services from wavelengths
Sub-lambda services Multiple services types and
protocols Improved Bandwidth
Efficiency
Conclusioni
Le digital Optical Network consentono:
Di combinare l'alta capacità di trasporto WDM con i benefici della conversione nel dominio elettrico
Di superare le limitazioni imposte dalle reti totalmente ottiche
La possibilità di utilizzare software intelligenti
Una maggiore flessibilità
La possibilità di attuare nuovi servizi come: il digital multicasting e il dynamic mesh restoration.