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DIGITAL WELL-BEING: TIME MANAGEMENT AND ATTENTION … · 2019. 12. 20. · DIGITAL WELL-BEING: TIME...

Date post: 25-Jan-2021
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DIGITAL WELL-BEING: TIME MANAGEMENT AND ATTENTION SKILLS Marco Gui, University of Milano-Bicocca Workshop V, Competences and Skills in the Governance of a Digitally Transformed Society 30 – 31st October 2019, Joint Research Centre (JRC), Ispra
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  • DIGITAL WELL-BEING: TIME MANAGEMENT AND ATTENTION SKILLS

    Marco Gui, University of Milano-Bicocca Workshop V, Competences and Skills in the Governance of a Digitally Transformed Society

    30 – 31st October 2019, Joint Research Centre (JRC), Ispra

  • 2

    Hyperconnectivity and well-being

    ● Users feel that they spend longer than they intend browsing

    the Internet, perceive they make excessive use of social media, and say they are “hooked” on their mobile devices (Rainie & Zickuhr, 2015; Ofcom 2016).

    ● Facebook and Google have launched their digital well-being programs.

    ● Digital overuse is emerging as an issue about concerning workplace well-being and productivity (Stratton, 2010; Tarafdar, D’Arcy, Turel, & Gupta, 2015).

    https://journals.sagepub.com/doi/full/10.1177/0894439319851163?casa_token=-Y7B7ElcfYMAAAAA:jNalbkEmcY6FYJ9r3oyVSTFFtt4Fx5l_dmvq3kQksetL6YvKy6JQ3jjFnLaV05nroXdd_GWnQDnJhttps://journals.sagepub.com/doi/full/10.1177/0894439319851163?casa_token=-Y7B7ElcfYMAAAAA:jNalbkEmcY6FYJ9r3oyVSTFFtt4Fx5l_dmvq3kQksetL6YvKy6JQ3jjFnLaV05nroXdd_GWnQDnJhttps://journals.sagepub.com/doi/full/10.1177/0894439319851163?casa_token=-Y7B7ElcfYMAAAAA:jNalbkEmcY6FYJ9r3oyVSTFFtt4Fx5l_dmvq3kQksetL6YvKy6JQ3jjFnLaV05nroXdd_GWnQDnJ

  • 3

    Overload

    More options does not mean more satisfaction (Schwartz 2004). This applies specifically to television consumption (Benesch et al. 2006) and digital media use (Panek 2012).

  • 4

    Multitasking

    Task switching is largely responsible for drop in cognitive performance (Lepp et al. 2014; Ophir et al. 2009).

  • 5

    Media gratifications

    Media stimuli physiologically attract our attention, e.g. violence (Weaver & Kobach, 2012) Attention attraction can be in conflict with ex-post satisfaction (Stanca et al. 2013)

  • 6

    Social obligations

    Digital users feel pressured for decisions, responsible to respond quickly (Salo et al. 2017; Stephens et al. (2017). People who are not constantly available online may be viewed as socially non responsive (Ling, 2016)

    https://journals.sagepub.com/doi/full/10.1177/0894439319851163?casa_token=-Y7B7ElcfYMAAAAA:jNalbkEmcY6FYJ9r3oyVSTFFtt4Fx5l_dmvq3kQksetL6YvKy6JQ3jjFnLaV05nroXdd_GWnQDnJhttps://journals.sagepub.com/doi/full/10.1177/0894439319851163?casa_token=-Y7B7ElcfYMAAAAA:jNalbkEmcY6FYJ9r3oyVSTFFtt4Fx5l_dmvq3kQksetL6YvKy6JQ3jjFnLaV05nroXdd_GWnQDnJhttps://journals.sagepub.com/doi/full/10.1177/0894439319851163?casa_token=-Y7B7ElcfYMAAAAA:jNalbkEmcY6FYJ9r3oyVSTFFtt4Fx5l_dmvq3kQksetL6YvKy6JQ3jjFnLaV05nroXdd_GWnQDnJ

  • 7

    ● Users need specific abilities to channel digital stimuli towards personal goals and subjective well-being, avoiding excessive fragmentation of daily time and overconsumption of new media.

    ● This is both a cognitive and a social issue!

    ● Digital well-being skills are unequally distributed (Gui & Büchi 2019; Gui & Gerosa in press)

    Cognitive and social challenges

  • 8

    What can we do?

    Individual level: How do we educate (ourselves) to a conscious and strategic use of time and attention? → formal education, family

    Social level: How do we build a digital well-being friendly social and technological environment? → software and hardware design, laws and

    regulations, social norms and “good manners” in digital life

  • 9

    Thanks

    [email protected] http://www.benesseredigitale.eu/materiali

    mailto:[email protected]://www.benesseredigitale.eu/wp-content/uploads/2019/02/Digital_wellbeing_schools_Research_Report.pdf

  • 10

    Thanks

    [email protected] http://www.benesseredigitale.eu/materiali

    mailto:[email protected]://www.benesseredigitale.eu/wp-content/uploads/2019/02/Digital_wellbeing_schools_Research_Report.pdf

  • 11

    SOVRACONSUMO e INSODDISFAZIONE

  • 12

    ATTIVITA’ CREATIVE E DI COMFORT

    Attività creative: Richiedono competenza, fatica, posticipazione delle gratificazioni, diventano piacevoli con il passare del tempo Attività di comfort: piacere immediato, sollievo, diventano meno piacevoli con il trascorrere del tempo (Scitovsky 1976, Bianchi 2005)

  • 13

    FATTORI DI STRESS DIGITALE

    - Fattori tecnologici

    - Fattori di competenza

    - Sovraccarico informativo e

    comunicativo

    - Fomo

    - Messaggi impliciti mancata risposta

    - Pubblico infinito

    - Possibilità di incomprensioni

  • 14

    ALWAYS ON

  • 15

    MULTITASKING

    C’è poi il cosiddetto “multitasking”, cioè la tendenza a spezzettare l'attenzione tra diverse fonti, sia all'interno dello stesso strumento (attraverso le varie «finestre»), sia su device diversi, come per esempio un computer e un cellulare usati contemporaneamente. Saltellare da un contenuto all’altro può anche essere positivo se finalizzato ad ottenere un quadro delle risorse a disposizione

    Se però vi state accingendo a svolgere un compito complesso, attenzione! Ormai la ricerca scientifica ha chiarito che il multitasking riduce le performance cognitive in questo tipo di situazioni.

  • 16

    Vi è mai capitato?

  • 17

    Ecco un pò di dati dall’indagine svolta su 3000 studenti di seconda superiore lo

    scorso anno (anche nella vostra scuola)

    Si tratta di dati estratti da 3000 questionari compilati dagli studenti di più di 170 classi seconde di 18 scuole

  • 18

    Lesson Plan - Modulo 1

    “La gestione del tempo e dell’attenzione”

  • 19

    Scopi

    [Rif. DigComp2.0] - Essere in grado di aiutare gli altri nel mantenere un

    livello adeguato di benessere digitale [4.3] - Promuovere la consapevolezza nell’uso delle

    tecnologie nell’ottica di salvaguardare il proprio benessere [4.3]

  • 20

    Intervento in aula

    - Per svolgere l’attività vengono fornite delle slide. Il docente è libero di scegliere le parti che ritiene utile sulla base delle pre-competenze degli studenti.

    - Suggerimento: se i docenti dispongono di una

    piattaforma a scuola, si consiglia di usarla per condividere anche le slide non utilizzate in aula, in questo modo gli studenti disporranno di materiale integrativo per approfondire

  • 21

    Lesson Plan (1 ora)

    Fase Scopo Descrizione della fase Strumenti e materiali

    Tempo

    1 Sensibilizzare gli studenti al tema della gestione del proprio tempo in Rete

    Lezione seminariale: partendo dalle esperienze di gestione del tempo degli studenti, il docente presenta problemi e soluzioni connessi alla gestione del tempo in rete e le possibili soluzioni

    Slide fornite 25 minuti

    2 Sensibilizzare gli studenti alla consapevolezza del proprio tempo speso in rete

    Lavoro individuale: ad ogni studente viene chiesto di elencare le app più usate quotidianamente (anticipando in un certo senso i risultati delle app di monitoraggio), e riportarle nel proprio Piano di Gestione dell’Attenzione

    Piano di Gestione dell’Attenzione (pag. 1)

    10 minuti

  • 22

    Lesson Plan (1 ora)

    Fase Scopo Descrizione della fase Strumenti e materiali

    Tempo

    3 Attivare pratiche di autoanalisi del proprio tempo attraverso strumenti di rilevazione

    Promuovere e consolidare l’analisi dell’uso delle app del proprio smartphone, analizzando i dati di consumo della rete e proponendo l’installazione degli applicativi di monitoraggio per avere dettagli più precisi sul proprio uso del tempo.

    Materiale di supporto per utilizzare gli applicativi

    25 minuti

    Min. 7 gg

    Tempo lasciato agli studenti per scaricare la app ( o familiarizzare con strumenti simili già nello smartphone) e annotare i risultati nel Piano di Gestione dell’Attenzione

  • 23

    Lesson Plan (2 ora) Fase Scopo Descrizione della fase Strumenti e

    materiali Tempo

    4 Creazione di 4 sottogruppi eterogenei

    Divisione dell’aula in 4 gruppi eterogenei 5 min.

    5 Lavoro di gruppo: utilizzo consapevole del tempo

    Ogni sottogruppo: 1) condivide i in modo libero i consumi individuali auto-riportati (pg. 2-3)* nel Piano e prova a connotarli positivamente o negativamente, spiegando perché; 2) prova a delineare alcune strategie alternative/migliorative di consumo dello smartphone specifiche per contesti di utilizzo: i) durante un pasto con altre persone, ii) durante le lezioni, iii) mentre faccio i compiti, iv) mentre parlo con altre persone, v) di notte.

    documento di testo cartaceo o digitale (es. word o Google documenti)

    55 min.

    * Piano di Gestione dell’Attenzione

  • 24

    Lesson Plan (3 ora) Fase Scopo Descrizione della fase Strumenti

    e materiali Tempo

    6 Socializzare e definire le strategie alternative di consumo della classe

    Debriefing in plenaria: ciascun gruppo presenta al resto dell’aula le strategie alternative di consumo identificate. Insieme tutti gli studenti con la guida del docente revisionano le strategie identificate per costruire contemporaneamente le strategie della classe. Le strategie definitive devono essere appese in aula in forma di cartellone. La forma di affissione cartacea in classe di questo documento mira a garantirne una presenza costante.

    cartellone o documento digitale (es. word o Google documenti)

    50 minuti

    7 Iniziare a istituire l’habit

    L’insegnante assegna il compito di stendere il piano di gestione del tempo in Rete pensando ai propri obiettivi personali (pg. 4)*.

    10

  • 25

    Istituzione dell’habit

    DURANTE TUTTO L’ANNO

    Gli insegnanti periodicamente riprendono le Strategie di Consumo Alternative in aula verificando insieme agli studenti la sostenibilità, applicabilità e il livello di osservazione delle regole considerando eventuali proposte di modifica sia a livello di gruppo che a livello individuale.

    Dopo alcuni mesi dall’ultima lezione gli insegnanti assegnano la compilazione della pg. 5 del Piano di Gestione dell’Attenzione («aggiornamenti al Piano»). Gli insegnanti ricordano ai genitori durante i colloqui dell’esistenza degli obiettivi personali e consigliano agli studenti di parlarne anche con i genitori.

  • UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA

    Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale

    Lesson Plan – Modulo 2 «Comunicazione e Collaborazione»

  • 27

    4 Moduli Formativi

    1. Benessere Digitale

    (a cura di prof. Marco Gui) 2. Comunicazione e collaborazione

    (a cura di dott.ssa Livia Petti) 3. Ricerca e gestione delle informazioni (a cura di dott. Marco Fasoli)

    4. Produzione di contenuti digitali

    (a cura di prof. Andrea Garavaglia)

  • 28

    Modulo 2 “Comunicazione e Collaborazione”

  • 29

    Scopi

    [Rif. DigComp2.0] - comprendere le dinamiche dei conflitti relazionali on

    line e in modo specifico nei social network; [2.1] - comprendere le modalità di condivisione in rete [2.2] - sensibilizzare i giovani ai temi della cittadinanza

    digitale; [2.3] - comprendere il senso e l’importanza dell’applicazione

    delle regole di una netiquette [2.5] - comprendere l’importanza e le caratteristiche della

    propria identità digitale; [2.6] - identificare gli strumenti tecnologici adeguati per e

    relazionarsi rispetto allo scopo [rif. DigComp2.0 – problem solving 5.2)

  • 30

    Intervento in aula

    - per svolgere l’attività vengono fornite delle slide. Il docente è libero di scegliere le parti che ritiene utile sulla base delle pre-competenze degli studenti

    - suggerimento: se i docenti dispongono di una

    piattaforma a scuola, si consiglia di usarla per condividere anche le slide non utilizzate in aula, in questo modo gli studenti disporranno di materiale integrativo per approfondire

  • 31

    Lesson Plan (1 ora)

    Fase

    Scopo Descrizione della fase Strumenti e materiali

    Tempo

    1 Sensibilizzare gli studenti a riflettere sulla propria identità digitale

    Lezione seminariale Vengono mostrati esempi di diversi profili che pubblicano in modo più o meno discreto foto, pensieri e video che li riguardano. Si sollecitano gli studenti a riflettere su come stanno usando i filtri per rendere visibili o meno i propri contenuti. Si introduce il concetto di identità digitale.

    Slide fornite + altri materiali selezionati dall’insegnante

    25 minuti

    2 Comprendere le problematiche della conversazione online e cosa è una netiquette

    Continua lezione seminariale: il docente mostra esempi stimolo e riflette con la classe sulle problematiche della conversazione online, e sulla sua differenza con quella faccia a faccia. Si introduce il concetto di netiquette.

    Slide fornite + altri materiali selezionati dall’insegnante

    25 minuti

  • 32

    Lesson Plan (2 ora)

    Fase Scopo Descrizione della fase Strumenti e materiali

    Tempo

    3 Richiamare il tema del modulo

    Il docente richiama quanto fatto nell’incontro precedente, introducendo l’attività successiva.

    10 minuti

    4 Creazione di 4 sottogruppi eterogenei

    Divisione dell’aula in 4 gruppi eterogenei

    5 minuti

    5 Lavoro di gruppo 2: riflettere su rischi e opportunità della conversazione/dialogo online

    Ciascun sottogruppo riflette sulle situazioni e le condizioni che rendono efficace e utile una conversazione online, e al contrario su quelle che la rendono spiacevole e inutile. Viene utilizzato il file word con la griglia apposita.

    Documento di testo cartaceo o digitale (es. word o Google documenti)

    35 minuti

  • 33

    Lesson Plan (3 ora)

    Fase Scopo Descrizione della fase Strumenti e materiali

    Tempo

    6 Creazione della netiquette di riferimento per il gruppo chat di classe

    Alla luce del lavoro dei gruppi, la classe discute e redige la “netiquette” da utilizzare nel gruppo Facebook/Messenger/WhatsApp di classe. Il docente deve assicurarsi che gli studenti affrontino nel cartellone le seguenti questioni: - i conflitti - l’ascolto reciproco - il rispetto delle singole identità - il rispetto del tempo nostro e degli

    altri

    Cartellone 50 minuti

  • 34

    Istituzione dell’habit

    DURANTE TUTTO L’ANNO

    Gli insegnanti periodicamente riprendono le netiquette in aula verificando insieme agli studenti la sostenibilità, applicabilità e il livello di osservazione delle regole co-costruite, considerando eventuali proposte di modifica.


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