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Disabilità e tecnologie ICT v1.0

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1 GRUPPO TELECOM ITALIA Disabilità e tecnologie ICT: quali servizi al servizio dei disabili Domenico Enrico Bena, Gianni Nassi Febbraio 2007 V. 1.0
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GRUPPO TELECOM ITALIA

Disabilità e tecnologie ICT:quali servizi al servizio dei disabili

Domenico Enrico Bena, Gianni Nassi

Febbraio 2007

V. 1.0

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Razionale

Questo documento descrive le caratteristiche del “mondo disabilità” in riferimento al supporto che servizi già esistenti, o possibili in un prossimo futuro, potranno fornire ai disabili, non per superare il gap che li separa dai cosiddetti normodotati (ben altro sarebbe necessario), ma per permettere la fruizione e la condivisione delle informazioni: leggere, ascoltare, assistere e partecipare

Si articola in tre parti principali:

Tipologie di disabilità, loro caratteristiche e consistenza numerica

I servizi già offerti da Telecom Italia e la loro applicabilità

Nuovi servizi e tecnologie per i disabili

Nella sezioni “allegati” si trovano numerosi dettagli e approfondimenti

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1. Tipologie di disabili

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Definizioni di disabilità

La definizione di disabilità non è universale. Essa infatti cambia a seconda della rilevazione statistica e di chi la effettua

Nel 2001, l’OMS ha ratificato il ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health), quale nuovo strumento per classificare salute e disabilità

In precedenza era in vigore la classificazione ICIDH (International Classification of Impairments, Disabilities and Handicaps), attualmente adottata dall’ISTAT

Disabilità e invalidità sono concetti differenti: il primo fa riferimento alla capacità della persona di espletare autonomamente (anche se con ausili) le attività fondamentali della vita quotidiana e si riconduce alla legge 104/92, il secondo rimanda al diritto di percepire un beneficio economico in conseguenza di un danno biologico indipendentemente dalla valutazione complessiva di autosufficienza (rif. L. 118/1971) Art. 3 L.104/92: “E’ persona handicappata colui che presenta una minorazione

fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione”

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ICDH: International Classification of Impairments, Disabilities and Handicaps (prima del 2001) Il concetto fondamentale dell’ICIDH è basato sulla sequenza:

Ad esempio, una persona su sedia a rotelle è disabile, ma potrebbe potenzialmente non essere handicappata se al mondo venissero eliminate tutte le barriere architettoniche, cosicché non gli verrebbe precluso l’accesso a nessun settore della vita sociale. È evidente che, in tale accezione, si può contare il numero delle persone con disabilità, ma non di handicappati: la condizione di handicap è prettamente soggettiva e dipende dalle aspettative di vita e esigenze della persona disabile

Disabilità: riduzione o perdita di capacità funzionale o dell’attività conseguente ad una menomazione, sia quest’ultima di tipo anatomico, psicologico o fisiologico

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ICF: malattie e disabilità

Nel 2001, l’OMS ha ratificato il ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health), quale nuovo strumento per fornire un quadro di riferimento e un linguaggio unificato per descrivere lo stato di una persona.

La disabilità viene intesa come la conseguenza o il risultato di una complessa relazione tra la condizione di salute di un individuo, fattori personali e fattori ambientali che rappresentano le circostanze in cui egli vive

Ne consegue che ogni individuo, in qualunque momento della vita, date le proprie condizioni di salute, può trovarsi in un ambiente con caratteristiche che possono limitare o restringere le proprie capacità funzionali e di partecipazione sociale

Nell’ICF, la disabilità deriva dall’interazione di tre dimensioni: Corpo dimensione “biologica”

Persona dimensione “individuale”

Ambiente dimensione “sociale”

Anche l’Italia ha aderito al nuovo metodo di classificazione (http://www.welfare.gov.it/icf/)

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ICF: modello di riferimento

Condizioni di salute

Funzioni e strutture corporee

Menomazioni

Attività

Limitazioni delle attività

Partecipazione

Restrizioni alla partecipazione

Fattori ambientali

Fattori personali

Funzionalità

Disabilità

L’ICF classifica il funzionamento e la disabilità in base alle condizioni di salute ed ai fattori contestuali

La disabilità è quindi il risultato della interazione tra condizioni di salute e fattori contestuali

Fattori contestuali

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Disabili ed invalidi: i numeri

I due segmenti di popolazione (disabili ed invalidi) non si sovrappongono in modo completo, in quanto la popolazione che presenta invalidità solo parzialmente risulta colpita dalle corrispondenti disabilità e viceversa non tutte le persone disabili hanno avuto il riconoscimento di invalidità

Persone invalide permanentiAnni 1999-2000 - ISTAT

Numerosità(x 1000)

% sulla popolazione

Invalidità motoria 1.414 2,47Insufficienza mentale 469 0,82Cecità 349 0,61Sordomutismo 92 0,16Sordità 870 1,52

Totale 3.194 5,58

Le persone disabili sono invece 2.8 milioni (dati del 2000, ISTAT), pari al 5% della popolazione

Nel proseguo del lavoro, si farà indifferentemente riferimento a invalidi e disabili poiché le stime quantitative ed i bisogni sono simili

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Disabili ed invalidi: qualche dettaglio In molti casi le persone con invalidità di tipo motorio o mentale sono costrette su di una sedia a rotelle:

si stima che circa il 21% degli invalidi motori ed il 16% degli insufficienti mentali è costretto ad utilizzare una sedia a rotelle per un totale di 319.000 persone

Il 75 % delle persone disabili ha più di 65 anni (ISTAT, 1999-2000)

Persone disabili per contesto familiare (%, ISTAT 2000)

Persone sole 28,3

Membro aggregato in famiglie con un solo nucleo 9,5

Genitore in coppia con figli 12,9

Genitore in nucleo con un solo genitore 6,6

Coniuge in una coppia senza figli 25,9

Figlio in una coppia 7,0

Figlio con un solo genitore 2,4

In altre famiglie 7,4

Totale 100,0

Il 28% delle persone con disabilità vive sola, rispetto all'8% delle persone senza disabilità. Le persone con disabilità che vivono da sole sono per lo più donne anziane e vedove (ISTAT, 1999-2000)

La famiglia rimane il perno fondamentale di riferimento per le persone con disabilità, gli aiuti ricevuti sono forniti prevalentemente da un parente (ISTAT, 2003)

Tra le persone con disabilità la proporzione standardizzata di persone affette da almeno una malattia cronica è pari al 70,2% mentre per le persone senza disabilità tale proporzione è pari al 49,1% (ISTAT, 1999-2000)

Il tasso di occupazione delle persone con disabilità è pari al 19,3%, mentre per le persone senza disabilità si aggira intorno al 55,8% (ISTAT, 2002)

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Tipologie di disabili (1/2)

Le principali categorie di disabili sono i sordomuti, i ciechi, i disabili motori e i disabili mentali; queste categorie si articolano in sottogruppi con problemi specifici. Va tenuto presente che la casistica si arricchisce (e i problemi si complicano) nel caso in cui più handicap siano simultaneamente presenti

SordiSordi - possono essere pre-linguali (il deficit uditivo si è verificato prima dell’età di 2-3 anni, cioè prima dello sviluppo del linguaggio verbale) o post-linguali. I primi usano per comunicare la lingua dei segni (che, come ogni lingua, non è universale ma varia da paese a paese); i secondi possono utilizzare anche la lettura labiale. Infine esistono i sordastri od ipo-udenti con residue capacità uditive

CiechiCiechi - anche questi disabili possono essere totali o parziali (ipovedenti); questi ultimi possono avere deficit di vario tipo, ad esempio riescono a leggere solo caratteri molto grandi, non distinguono certi colori (daltonici), ecc.. Esiste anche l’esigua categoria dei sordi-ciechi che comunicano solo con un particolare tipo di linguaggio tattile

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Tipologie di disabili (2/2)

MutiMuti - in genere non sono considerati distinti dai sordi (infatti in genere si parla di sordomuti) poiché chi non sente non ha, per mancanza di feedback, la capacità di articolare correttamente le parole, cioè emette suoni che non sono comprensibili; analogamente, chi diventa sordo diventa progressivamente anche muto. A parte va considerato il caso degli afasici, che non sono in grado di articolare le parole per questioni meccaniche. Diverso è il caso di coloro che hanno problemi nell’uso del linguaggio a causa di handicap cerebrali, come i dislalici e i dislessici, che non sono in grado di parlare e, rispettivamente, leggere in modo corretto: essi hanno difficoltà a porre domande e a leggere testi scritti ma capiscono le spiegazioni fornite verbalmente e possono seguire un filmato

Disabili motoriDisabili motori - comprendono quelli degli arti superiori, inferiori ed entrambi. Chi si sposta su sedia a rotelle non ha problemi se non per quanto riguarda l’accesso fisico ai locali e ai terminali. Chi ha un handicap motorio agli arti superiori non ha problemi di spostamento, ma ha difficoltà ad interagire fisicamente con le tradizionali interfacce uomo-macchina. Nei casi più gravi di immobilità si utilizzano appositi sensori e interfacce

Disabili mentaliDisabili mentali - le persone con basso quoziente d’intelligenza incontrano difficoltà nella comprensione di contenuti complessi e di interazioni con meccanismi articolati o ancora presentano difficoltà comportamentali

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2. I servizi già offerti da Telecom Italia e la loro applicabilità

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Ambiti di applicazione

Ambiti di applicazione

Design for all: principi e modalità di progettazione e sviluppo di prodotti, servizi e ambienti in modo che siano orientati alla diversità umana, l’inclusione sociale e l’uguaglianza

Sistemi di input e output

(interfaccia uomo/macchina)

Automazione e domotica

Comunicazione tra persone

Servizi di Telemedicina

Accessibilità ad applicazioni e

siti WEBMobilità

Le tecnologie ICT permettono di agevolare le attività e le interazioni sociali dei disabili, ma possono anche creare delle barriere per le difficoltà ad utilizzarle

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Ausili per disabilità Uditiva e Parlata Il computer è stato uno strumento di lettura e non di ascolto fino a non molto tempo fa. Questo ha fatto sì che nell'uso di questo mezzo i problemi dei sordo-muti fossero relativamente minoriRiconoscitori del parlato Text TelephoneSintetizzatori vocaliDisplay portatili con tastiera

I principali ausili ICT oggi utilizzati

Barra BrailleSintetizzatori vocaliScreen reader  Stampanti BrailleSistemi a transponderSensoristicaAccesso facilitato di

Windows

Ausili per disabilità Mentale/Cognitiva Nel caso di menomazioni della capacità intellettiva e psicologiche in genere, i problemi di accessibilità non sono più in senso stretto quelli che si riferiscono alla pura operatività al computer, ma in senso lato quelli che riguardano la padronanza della logica delle operazioni che si eseguono (ad es. semplicità interfacce)Software didattici e speciali

Optacon  Scanner e sistemi OCR Videoingranditori Ingranditori per computer Tastiere speciali (raised

tactile dots, tactile labelling,..)

Telefoni speciali

Ausili per disabilità Visiva

SensoristicaTelefoni specialiComunicatoriSoftware di ausilio

Ausili per disabilità Motoria Accesso facilitato di Windows Copritastiera Tastiere speciali (espanse, ridotte, configurabili) Strumenti di input alternativo  (a scansione, a comando

vocale, a sensore, mouse particolari, touch screen) Sistemi di automazione e domotica Software di ausilio (ad es. programmi di predizione

statistica delle parole) Comunicatori

La Classificazione degli Ausili è basata sullo Standard ISO 9999:2002 (recepito come Standard Europeo EN 29999 e Standard Italiano UNI-ISO 9999)

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Alcuni esempi in ambito TLC (1/4)

ClickmobileCellulare i-mate accessibile a scansione attraverso una interfaccia bluetooth.Permette ad una persona che non è in grado di accedere ai tasti dei cellulari in maniera diretta di controllare tutte le funzioni del cellulare con un singolo sensore

Mobile Phone Organizer Alvabraille MPO 5500 è un organizer elettronico che incorpora un telefono GSM tribanda. E' adatto all'utilizzo da parte di persone non vedenti grazie alla tastiera braille a 8 tasti, la matrice braille a 20 celle e la sintesi vocale incorporata. E possibile inviare e ricevere messaggi SMS e connettersi con un PC tramite la porta USB (prezzo € 3400)

Helpiphone Helpiphone è un telefono vivavoce che può essere controllato a scansione. Attraverso l'uso di uno o due sensori è possibile rispondere ad una telefonata, comporre un numero telefonico, consultare la rubrica, attivare una chiamata, effettuare una chiamata di emergenza, cambiare le impostazioni nei menù di configurazione

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Alcuni esempi in ambito TLC (2/4)

POCKET ACE Pocket ACE (Accessible Communication Enabler) è un cellulare che utilizza immagini customizzate e messaggi audio per persone con disabilità cognitive, sindrome di Down, Alzheimer, …(prezzo $ 800)

JITTERBUG ONETOUCH PHONE

Cellulare con large-button e tre tasti: il primo chiama un operatore del Centro Servizi, il secondo è personalizzato, il terzo chiama il 911 (prezzo $ 150)

MOBILE MAGNIFIER POCKET È un magnifier per cellulari e pocket PC: ingrandisce testi e immagini

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Alcuni esempi in ambito TLC (3/4)

MOBILE SPEAK Screen reader per cellulari. Opera su Symbian e solo su alcuni modelli

LG VX4650 VOICE COMMAND CELL PHONE

Cellulare con comandi e feedback vocali dei menu e dei numero digitati

MIRACLE PHONE The Miracle Phone is a large button phone designed for use by individuals with moderate to severe hearing loss. This phone is a bone conductive phone, enabling the user to hear using the speech center of the brain rather than the ear. The handset is held against the bone of the head (not the ear) and the DirectVibe Pulsator in the handset creates soundwaves that travel directly to the brain's speech center, bypassing the normal auditory process

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Alcuni esempi in ambito TLC (4/4)

Telecommunications Relay Service (TRY)E’ un servizio che permette alle persone con disabilità di comunicare tramite un operatore. Ne esistono diversi tipologie in base al tipo di disabilità.

In USA, il servizio è fornito dai Carrier in modo gratuito ed obbligatorio 24x365

Text Telephone I Text telephone (TT) o telecommunications device for the deaf (TDD) sono device per scrivere, leggere e trasmettere del testo attraverso una linea telefonica. Esistono diversi standard di trasmissione (baudot, V.18,…). Sono prodotti molto numerosi, anche se in parte sono stati rimpiazzati da altre tecnologie (SMS, e-mail, IM,…). E’ richiesto un TT ad entrambi le parti della comunicazione.

1) The TTY user types to the CA2) The CA Voices to the voice user3) The Voice user voices to the CA4) The CA types to the TTY user

In conclusione, gli ausili per i disabili sono abbastanza numerosi, soprattutto nei paesi anglosassoni e scandinavi dove c’è una maggiore attenzione a questi problemi.Sono disponibili diversi telefoni speciali (mobili e fissi) ed accessori (Hw e Sw)

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IL WAI - Web Accessibility Initiative è una iniziativa del W3C per promuovere l’accessibilità del World Wide Web per le persone disabili e per diverse tipologie di device

Il WAI opera a favore dell'accessibilità attraverso 5 aree di intervento:

lo studio delle tecnologie raccomandate (HTML 4.0, l'utilizzo di tag ALT e Title, CSS,…)

la redazione di linee guida precise e dettagliate

• La prima guideline è la Web Content Accessibilità Guidelines 1.0 (WCAG 1.0), che si rivolge principalmente a a webdesigners e creatori di pagine html e comprende 14 linee guida, con oltre 60 checkpoints strutturati su 3 livelli di priorità con 3 livelli di conformità:

il test e lo sviluppo di strumenti utili per la valutazione dell'accessibilità

la formazione

la ricerca scientifica

Accessibilità (1/2)

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Accessibilità in Italia (2/2)

Legge Stanca (Legge 9 gennaio 2004, n. 4) e successivi decreti attuativi:

Art. 2 - «accessibilità»: la capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari

Le norme si applicano ai nuovi contratti o aggiornamenti nelle pubbliche amministrazioni

Definisce una serie di requisiti tecnici e la metodologia di valutazione (verifica tecnica e verifica soggetiva) per definire differenti livelli di accessibilità (4 loghi diversi). I requisiti tecnici si basano su:

a) Recommendation del W3C ed in particolare quelle del progetto Web Accessibility Initiative (WAI);

b) standard definiti nel Sezione 508 del Rehabilitation Act degli USA;

c) standard e specifiche tecniche definite in materia di accessibilità dalla ISO;

d) esperienze acquisite nell’ambito della Pubblica Amministrazione (AIPA, CNIPA,…)

• Esempio Requisito n. 5: “Evitare oggetti e scritte lampeggianti o in movimento le cui frequenze di intermittenza possano provocare disturbi da epilessia fotosensibile o disturbi della concentrazione, ovvero … “

Le PA si autocertificano l’accessibilità, mentre i soggetti privati, se vogliono esporre il logo, devono utilizzare dei soggetti esterni a pagamento (“valutatori” certificati dal CNIPA)

Esempi: http://www.carabinieri.it; http://www.comprensorioaltavalsugana.it/

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Offerte Telecom Italia

Ambiti di applicazione

I servizi offerti da Telecom Italia

Sistemi di input e output

Automazione e domotica

Comunicazione tra persone

Servizi di Telemedicina

Accessibilità ad applicazioni e

siti WEBMobilità

Big Angel Teleassistenza e

telemonitoraggio

Telefoni speciali: BIG fisso e mobile

Sistemi TTS Loquendo

TALKS (TIM) *

Siti accessibili Mobile Care **

* Talks è un browser vocale che permette ai non vedenti, agli ipovedenti ed agli anziani di usare tutte le funzioni del telefonino in completa autonomia, grazie ad una voce elettronica che legge il display a favore dell'utilizzatore

** Servizio di assistenza (tramite WAP e MobileTV) per non udenti nell’utilizzo del proprio telefonino

Telecom Italia offre inoltre agevolazioni economiche ad invalidi con specifici requisiti

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I servizi offerti da altri incumbent

Sia BT che FT offrono numerosi prodotti e servizi dedicati ai disabili

Alcuni esempi:

Numerosi telefoni (fissi, mobili, DECT, PDA) e accessori con tasti e e visori adatti a differenti tipi di disabili

Possibilità di ricevere la bolletta in modo particolare: con caratteri grandi, in braille

Text Phone e Relay Service

Manuali e offerte in audio o braille

Nella maggioranza dei casi, si tratta comunque di prodotti e servizi adatti a chiunque di cui si evidenziano i vantaggi e le peculiarità per i disabili

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3. Nuovi servizi e tecnologie per i disabili

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Nuovi servizi e tecnologie per i disabili

DisabilitàAmbiti

Disabilità motoria

Disabilità mentale

CecitàSordo -mutismo

Sistemi di input e output

Accessibilità ad applicazioni e siti WEB

Automazione e domotica

Sensoristica wireless

Sensoristica wireless

Comunicazione tra persone

Help device Help device

Servizi di TelemedicinaTeleassistenzaTelemonitoraggioTeleriabilitazione

TeleassistenzaGeofancing

Teleassistenza Teleassistenza

MobilitàParking HelpWheelchair

AssistantGeofancing Geofancing Parking Help

L’analisi seguente si concentra su servizi basati su funzionalità di rete e piattaforme ICT, quindi gli ambiti “Sistemi di input e output” e “Accessibilità ad applicazioni e siti WEB” esulano dal presente studio

I servizi di Teleassistenza e Telemonitoraggio sono già stati analizzati in precedenti lavori, a cui si rimanda per approfondimenti

Work in progress

Work in progress

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1. Geofancing

Il servizio ha lo scopo di controllare persone disabili o diversamente abili (ad es. malati di Alzheimer), monitorando la loro posizione e avvisando una persona responsabile nel caso di uscita da un’area geografica predefinita

Esempio: “Monitoring the presence in Safe Area”

Il service concept è approfondito in ulteriori documenti (in corso di stesura) e nell’ambito del progetto europeo K4CARE, in cui verrà anche condotta una sperimentazione in campo con alcuni persone

+

Patient

Safe Area

Service Center

Family

33A familiar subscribes the Geofancing service, defines the safe area and the telephone number of the patient

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If the patient goes out of the safe area the Service Centre sends an alarm message to the familiars (e.g. sms)

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The Service Center starts monitoring the position of the patient

The patient goes outdoor bringing the mobile phone with himself; a familiar actives the Geofancing service

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Tratto da: “Geofancing Service”, v 1.0, 23/01/07

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2. Parking HelpIl servizio ha lo scopo di aiutare le persone con invalidità a cercare i parcheggi cittadini riservati alla sosta dei veicoli autorizzati

Service Center

Un invalido richiede di trovare un parcheggio riservato

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Il Centro Servizi localizza il richiedente ed invia le informazioni relative al parcheggio più vicino ed al percorso

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3. Help device

Dare la possibilità di aggiungere delle feature (hardware o software) a diversi tipologie di terminali per incrementarne le funzionalità a favore delle persone disabili: Cellulari con “magnifier”, al fine di per ingrandire parti dello schermo; per ipovedenti

Cellulari con screen reader: un sintetizzatore vocale legge lo schermo o il menu; utile per ciechi e ipovedenti (vedi anche servizio TALKS di TIM)

Videotelefono con SW di riconoscimento testuale del linguaggio dei segni; per comunicazione sordomuti con normodotati

Videotelefono su larga banda che garantisce fluidità video per linguaggio dei segni tra sordomuti

Tecnologie vocali (text to speech e Voice recognition) su terminali, per differenti tipologie di terminali e disabili

Lettore OCR integrato nel cellulare/PDA per permettere di leggere del testo tramite TTS

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4. Tele Riabilitazione

Oltre che per disabilità motorie croniche, il servizio è adatto a riabilitazione post-traumatica e post-operatoria di tempo limitato.

Il service concept è approfondito in ulteriori documenti (in corso di stesura)

Il servizio consiste nel fornire apparecchiature per la riabilitazione motoria a domicilio del paziente e l’ausilio di personale specializzato a distanza che monitora l’andamento della riabilitazione

Ospedale /Centri diriabilitazione

Pazientea domicilio

Il sistema di teleriabilitazione è installato e connesso alla rete BB presso il domicilio del paziente. Formazione sul corretto utilizzo

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Il paziente esegue gli esercizi secondo un il protocollo prescritto. Il sistema invia dati al CS

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Un fisiatria o un fisioterapista (real time o in differita) osserva tramite VDC e analizza l’andamento ed i risultai della cura.

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Al termine della cura, il sistema è riutilizzato per altri pazienti.

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5. Wheelchair Assistant

Il servizio consiste nell’aiutare le persone su sedia a rotelle nell’individuare “real time” percorsi cittadini adatti alle sedie a rotelle (no scalini, rampe, ….), tramite l’invio di informazioni e mappe.

Service Center

Un invalido su sedia a rotelle, in possesso di un device con GPS collegato alla rete mobile, richiede un percorso adatto, indicando il punto di arrivo

Il Centro Servizi localizza il richiedente ed invia le informazioni relative al percorso da effettuare (+ informazioni accessorie)

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Brainstorming - 1

DVB-T: un applicazione MHP permette di accedere ad una versione del programma costruita con due diversi flussi video: il programma tradizionale scorre nel riquadro TV, e nel frattempo l’interprete traduce la storia in modalità L.I.S (Lingua Italiana dei Segni). Già sperimentata da Mediaset (Maurizio Costanzo Show)

Utilizzo di tecnologie RFID attive per migliorare la fruibilità di percorsi culturali e naturalistici per ipovedenti e ciechi

Localizzazione indoor con reti di sensori

Sottotitoli: sistema per inviare ad un device in dotazione (PDA, portatile, proiettore per occhiali) del testo per film o rappresentazioni teatrali di vario genere; per sordi

Navigatore audio (http://www.technologyreview.it/index.php?p=article&a=224): una persona cieca indossa un paio di auricolari ed un dispositivo dotato di GPS. Il dispositivo, per guidare la persona lungo un percorso pre-programmato, dà indicazioni vocali o trasmette dei beep agli auricolari, modulandoli in modo che il suono sembri provenire da una o da un’altra direzione. Possibilità di interagire con un Centro Servizi

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Brainstorming - 2

Sensoristica wireless - applicazioni di Domotica:

Sensoristica wireless P&P per teleassistenza

Controller centralizzato di device wireless (ad esempio per persone su sedia a rotelle)

Sensori di prossimità in casa

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Allegati

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Definizioni ICDH

La classificazione (International Classification of Desease, Disability and Handicap, ICDH) distingue tra menomazione, disabilità e handicap e stabilisce una relazione tra questi 3 concetti che vengono così definiti:

per menomazione si intende “qualsiasi perturbazione mentale o fisica del funzionamento del corpo. Essa è caratterizzata da perdite o anomalia anatomica, psicologica o fisiologica (a livello di un tessuto, di un organo, di un sistema funzionale o di una singola funzione del corpo)”

per disabilità si intende “la riduzione o la perdita di capacità funzionali o dell’attività conseguente alla menomazione”

l’handicap è lo “svantaggio vissuto a causa della presenza di menomazioni o disabilità. Esso dunque esprime le conseguenze sociali o ambientali della disabilità o della menomazione”

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Definizioni delle invalidità permanenti Le invalidità permanenti (definizioni ISTAT):

Cecità: si intende la parziale o totale assenza della vista; in genere non è correggibile con occhiali ordinari. Va considerata cecità anche la capacità visiva residua inferiore a 1/20 in entrambi gli occhi anche usando una correzione (pertanto va considerato cieco anche chi, nonostante l’utilizzo di occhiali, non riesce a discriminare i particolari di ciò che lo circonda)

Sordomutismo: si intende l'incapacità o la grave difficoltà nell'esprimersi, tramite il linguaggio verbale, a causa di sordità congenita o acquisita precocemente

Sordità: si intende la perdita totale dell'udito o la forte riduzione della capacità uditiva anche se corretta con apparecchi acustici; cioè va considerata sordo anche chi solamente con l'uso dell'apparecchio acustico riesce a percepire suoni, rumori, linguaggio parlato, mentre senza non riesce a percepirli

Invalidità da insufficienza mentale: (sinonimo di frenastenia od oligofrenia): si intende chi è affetto da una riduzione, con vari gradi di gravità, delle capacità mentali dovuta a malattie congenite (mongolismo, microcefalia, ecc.), perinatali (traumi da parto, incompatibilità del gruppo sanguigno materno – fetale, ecc.) o insorte in epoca successiva (meningite, encefalite ecc.)

Invalidità motoria: si intende la mancanza o paralisi di uno o più arti, anchilosi di una o più articolazioni. L’invalidità motoria è caratterizzata da una grave limitazione o impedimento delle capacità di movimento di uno o più parti del corpo per mancanza o perdita di uno o più arti; l’anchilosi è la perdita completa del movimento di un’articolazione a causa della degenerazione delle superfici ossee

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Alcuni dati generali (1/5)

Le famiglie in cifre...

Il 28% delle persone con disabilità vive sola, rispetto all'8% delle persone senza disabilità. Le persone con disabilità che vivono da sole sono per lo più donne anziane e vedove. L'età media delle persone con disabilità sole è di 76 anni per gli uomini e 80 anni per le donne contro, rispettivamente, 52 anni e 64 anni delle persone sole non disabili (ISTAT, 1999-2000).

Le anziane con disabilità possono contare sulla presenza dei figli che nel 89% dei casi vivono nelle vicinanze della persona con disabilità e nell'87% dei casi le vanno a trovare almeno una volta alla settimana (ISTAT, 2003).

La condizione di disabilità fra i giovani comporta una loro permanenza nel nucleo d'origine; si riscontra così che il 34% delle persone con disabilità di età 25-44 anni vive con i genitori (rispetto al 19% delle persone senza disabilità), mentre il 17% vive con un solo genitore (rispetto al 6% delle persone senza disabilità) (ISTAT 1999-2000).

La famiglia rimane il perno fondamentale di riferimento per le persone con disabilità, gli aiuti ricevuti sono forniti prevalentemente da un parente più o meno prossimo molto spesso di sesso femminile (ISTAT, 2003)

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Alcuni dati generali (2/5)

Percentuale fra le persone disabili e non disabili (di 18 anni e più) che usano: (ISTAT 2003)

il computer Internet

Disabili Non Disabili Disabili Non Disabili

Spesso 6,7 33,3 4,0 24,1

Qualche volta 1,5 4,8 1,5 7,0

Mai 89,2 59,8 91,8 66,3

Non indicato 2,6 2,0 2,7 2,6

Totale 100,0 100,0 100,0 100,0

Percentuali persone disabili per titolo di studio e tipo di disabilità. (ISTAT 1999-2000)

Titolo di studio

Confinamento individuale

Disabilità nelle funzioni

Difficoltà nel movimento

Difficoltà vista, udito e parola

Nessuno 34,2 38,7 35,2 33,7

Licenza elementare

e media54,4 53,6 56,8 54,3

Diploma superiore e

di laurea11,3 7,7 8,0 11,9

Totale 100,0 100,0 100,0 100,0

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Alcuni dati generali (3/5)

L'informazione in cifre...

Circa il 18% delle persone con disabilità con un'età inferiore ai 44 anni legge i quotidiani quasi tutti i giorni, a fronte del 24% delle persone senza disabilità della stessa fascia di età (ISTAT, 2003).

Circa il 70% delle persone con disabilità tra i 18 e 44 anni ascolta la radio, e il 91,5% segue programmi televisivi quasi tutti i giorni, a fronte rispettivamente del 79,3% e del 94,3% delle persone senza disabilità (ISTAT, 2003).

Il 26% delle persone con disabilità, con età inferiore ai 44 anni, si informa della politica italiana a fronte del 35% tra le persone senza disabilità (ISTAT, 2003).

Nel 1999 il 60 % dei disabili senza telefono vive da solo

Nel 1997 c’erano 9200 tesserati alla Federazione Italiana Sport Disabili, ovvero 2,6 tesserati per ogni 1000 tesserati sportivi non disabili

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Alcuni dati generali (4/5)

La salute in cifre...

Tra le persone con disabilità sotto i 25 anni il 19,1% dichiara di sentirsi discretamente e il 68,3% bene o molto bene. Queste percentuali scendono nella classe di età tra i 25 e i 44 anni, dove il 62,1% delle persone con disabilità percepisce il proprio stato di salute come discreto o buono (ISTAT, 1999-2000).

Tra le persone con disabilità la proporzione standardizzata di persone affette da almeno una malattia cronica è pari al 70,2% mentre per le persone senza disabilità tale proporzione è pari al 49,1% (ISTAT, 1999-2000).

La speranza di vita libera da disabilità alla nascita è di 76 anni per le femmine e di 72,8 per i maschi; per i 65enni tale speranza di vita è di 14,7 anni per le femmine e di 13,5 anni per i maschi (ISTAT, 1999-2000).

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Alcuni dati generali (5/5)

ll lavoro in cifre...

Il tasso di occupazione delle persone con disabilità è pari al 19,3%, mentre per le persone senza disabilità si aggira intorno al 55,8% (ISTAT, 2002).

Il tasso di disoccupazione delle persone con disabilità è del 9,9% contro l'8,7% delle persone senza disabilità (ISTAT, 2002).

Circa il 40-45% delle persone che fruiscono della legge sulle assunzioni obbligatorie è occupato. I livelli sono più alti al nord e decrescono passando al centro e poi al sud (Ministero del lavoro, 1996-2000).

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Dati generali EU

La popolazione dell’Europa geografica è di circa 800 milioni; i disabili sono distribuiti fra le varie categorie elencate come in tabella.

Va ricordata anche la presenza di oltre 80 milioni di anziani non disabili (più del 10% della popolazione europea) che però presentano problemi di vista, di udito e di movimento assimilabili alle categorie indicate

Tipologia di disabilitàMilioni di persone

% sulla popolazione

ipoudenti 80 10,0

non camminano senza aiuto 45 5,6

hanno deficit intellettivo 30 3,8

dislessici 25 3,1

hanno forza ridotta 22 2,8

hanno coordinamento ridotto 11 1,4

ipovedenti 11 1,4

hanno handicap del linguaggio 5 0,6

in carrozzina 3 0,4

hanno difficoltà a parlare 2 0,3

non possono usare le dita 1 0,1

non possono usare un braccio 1 0,1

sordi 1 0,1

ciechi 1 0,1

Totale 238 29,8Elaborazione TILAB su dati EU

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Sordi

Sordi prelinguali

Avendo una padronanza molto limitata del linguaggio sia scritto che parlato possono leggere, ma potrebbero avere difficoltà a comprendere concetti complessi; la presenza di una logopedista (interprete fra lingua parlata e lingua dei segni) ha la funzione di spiegare il contenuto, rispondere ad eventuali domande e fornire assistenza, specie nel caso in cui siano presenti feedback di tipo acustico

Sordi postlinguali

Il livello dei problemi è meno critico che nel caso precedente, in quanto le persone sono in grado di capire se si parla lentamente per facilitare la lettura labiale; la logopedista di cui sopra può essere utile anche per questa categoria di disabili

Sordastri

In genere usano una protesi che amplifica il livello acustico; in alcuni casi è tuttavia necessario prevedere apparti di riproduzione audio (come i microtelefoni) in grado di accoppiarsi correttamente con la protesi

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Muti

Hanno notevoli difficoltà ad esprimersi a voce e di solito usano:

un laringofono o, nei casi più gravi,

una tastiera associata ad un sintetizzatore vocale che pronuncia le frasi digitate su tastiera, oppure

una tastiera con display (che viene letto dall’interlocutore), oppure

un’etichettatrice (il nastro viene dato da leggere all’interlocutore) o

una semplice lavagna su cui vengono scritte le domande

Queste soluzioni, eccetto la prima, richiedono che il muto non abbia handicap motori agli arti superiori

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Ciechi

I ciechi non sono in grado di leggere testi scritti (se non in Braille) e tanto meno di leggere le informazioni, per di più dinamiche e frammiste ad immagini, visualizzate su uno schermo (a meno che non sia dotato di uno screen reader). Esistono vari tipi di screen reader (sw speciale per disabili che legge il contenuto di tipo testo sullo schermo e lo riproduce acusticamente): alcuni sono adatti per text editing (per esempio scrivere una lettera), altri leggono i nomi associati alle icone dei documenti presenti sul desktop (sorta di tool-tip vocale), altri sono realizzati appositamente per le pagine html e distinguono i vari frames (quello di navigazione, le barre di comando, ecc.) e sono perfino in grado di fornire una descrizione delle immagini se prevista da chi ha costruito la pagina html

I ciechi possono usare le tastiere sia numeriche che alfa-numeriche, purché siano dotate di rilievi (raised tactile dots) in corrispondenza della cifra 5 e delle lettere F e J che consentono loro di orientarsi. L’identificazione dei tasti dedicati (per esempio frecce, enter, delete) può essere facilitata dall’uso di forme particolari dei tasti (tactile labelling). I tasti normali devono essere ben separati da quelli funzione e dedicati. Il bordo dei tasti deve essere facilmente identificabile

La scansione dello schermo non può venir fatta da un cieco tramite il mouse (manca il feedback visivo della posizione del cursore) ma mediante le frecce in modo sequenziale

Per i ciechi è utile prevedere percorsi o corsie tattili che li guidino negli spostamenti all’interno di esposizioni e mostre, come pure indicazioni su uscite e toilette fornibili tramite sistemi a transponder

I sistemi a transponder sono associati ad un sensore di prossimità e ad un badge fornito al visitatore cieco che attiva un riproduttore ad onde radio il quale fornisce le informazioni di volta in volta pertinenti a seconda della sala / postazione visitata. Questa soluzione è ragionevole se usata molte volte come nei musei ma costosa se usata una tantum in una mostra, anche se il dispositivo può essere riutilizzato e quello che cambia è solo il contenuto registrato

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Ipovedenti

Secondo il tipo di deterioramento delle capacità visive sono richiesti interventi diversi per compensare le prestazioni ridotte. I testi scritti devono usare caratteri di grandi dimensioni, il contrasto fra caratteri e sfondo deve essere forte così come va evitato l’abbinamento di certi colori (ad esempio rosso e blu).

Nel caso di informazione presentata su schermi video tali problemi possono essere risolti dinamicamente dalle opzioni del PC con l’uso dello zoom (per ingrandire i caratteri) o la scelta dello sfondo sia come colore che come pattern. La riduzione della luce ambientale e un’elevata luminosità del display possono contribuire ad aumentare il contrasto e quindi la leggibilità. Il minore contrasto offerto dalla tecnologia LCD rende l’uso dei cristalli liquidi più problematico per gli ipovedenti.

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Disabili motori

Si tralasciano qui i problemi di accesso fisico di chi ha problemi di deambulazione (per esempio raggiungere in carrozzina i locali dell’esposizione, arrivare a leggere i tabelloni, accostarsi alla postazione tanto da poterla usare).

Se l’handicap consiste in tremori delle mani, si possono usare tastiere con tasti grandi, ben spaziati e con maschere ad imbuto che guidano il dito verso il tasto. L’impiego di un sw che disabilita la possibilità di attivare due tasti contemporaneamente può ulteriormente migliorare le prestazioni

In altri casi la tastiera e il mouse vengono sostituiti da joystick più facili da operare, anche se l’interazione risulta più lenta.

Qualora la persona non riesca del tutto ad usare le mani o queste manchino, l’interazione tramite tastiera e mouse è preclusa ed in alternativa si possono usare dei bastoncini manovrati tenendoli in bocca oppure sistemi pneumatici (attivazione a soffio).

Si ricorda che per i telefoni pubblici esistono precise norme sullo spazio libero intorno al terminale per l’accostamento della carrozzina, sullo spazio per le ginocchia in caso di accesso frontale, sull’altezza massima della sommità del terminale dal pavimento (130 cm).

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Disabili mentali

Vanno previste descrizioni essenziali, semplici e logiche concettualmente ed espositivamente. Le procedure per l’uso delle interfacce devono ricalcare quelle ormai consacrate dall’abitudine.

Le tastiere devono essere stabili, le più semplici possibili; l’uso di codici cromatici e di forma può aiutare a ricordare il significato dei tasti di comando. I soft-key vanno evitati. Il feedback dell’attivazione dei tasti deve essere inequivocabile

Alzheimer: 18 milioni in Europa, 500.000 in Italia con netta prevalenza femminile; porta disturbi cognitivi con relativo deterioramento della capacità di occuparsi delle attività quotidiane; è il più comune tipo di demenza tipicamente senile in quanto l’alzheimer colpisce in prevalenza, ma non solo, dopo i 65 anni

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Bibliografia

ISTAT Famiglie e società - Le condizioni di salute della popolazione: Indagine multiscopo annuale “Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari” Anni 1999-2000

ISTAT -“Disabilità in cifre” (www.disabilitaincifre.it)

Ministero del Welfare - "ICF in Italy" Project (www.welfare.gov.it/icf/)

Fondazione ASPHI - Avviamento e sviluppo di progetti per ridurre l’handicap mediante l’Informatica (www.asphi.it)

Ministero del lavoro e delle politiche sociali - Portale SIVA sulle tecnologie per la disabilità e l'autonomia (portale.siva.it)

Web Accessibility Initiative (WAI) (www.w3.org/WAI/)

AREA - Associazione Regionale Amici degli Handicappati (http://www.areato.org/)

www.pubbliaccesso.gov.it


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