I S T I T U T O D I I S T R U Z I O N E S U P E R I O R E
" A L E S S A N D R O V O L T A "
Anno scolastico 2016-2017
CLASSE 5AL
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
redatto ai sensi del comma 2 dell’art. 5
del D.P.R. 23.07.98 n. 323 - Regolamento dell’Esame di Stato
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SOMMARIO
1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 3
2. PROFILO DELLO STUDENTE LICEALE 4
2.1. PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DELLO STUDENTE
LICEALE
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2.2. PIANO DI STUDI 5
2.3. ELENCO ALUNNI 6
2.4. COMMISSIONE D’ESAME – DOCENTI INTERNI 7
2.5. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 7
2.6. CORSO CLIL: DISCIPLINA: INFORMATICA 8
2.7. ATTIVITA’ CURRICULARI E EXTRACURRICULARI 8
3. CRITERI DI VALUTAZIONE 9
3.1. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE 9
3.2. GRIGLIA DI VALUTAZIONE GENERALE 9
3.3. GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE SINGOLE DISCIPLINE 10
3.4. TIPOLOGIA DELLE PROVE 10
3.5. PROVE DI SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA E DATE 10
4. RELAZIONI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE 11
4.1. LINGUA E LETTERATURA ITALIANA E STORIA 12
4.2. LINGUA E CULTURA STRANIERA 19
4.3. INFORMATICA 22
4.4. MATEMATICA 24
4.5. FILOSOFIA 27
4.6. FISICA 31
4.7. SCIENZE NATURALI 34
4.8. DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 36
4.9. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 40
4.10. RELIGIONE 42
5. ALLEGATI AL DOCUMENTO 45
5.1. TESTI DELLE PROVE DI SIMULAZIONE 3^ PROVA 47
5.2. GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE E DEL COLLOQUIO 63
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1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Dirigente Scolastico LENTINIO Maria Pia
MATERIE DOCENTI
Lingua e lettere italiane APRILE Giuliana
Storia APRILE Giuliana
Lingua e cultura straniera D’ELIA Paola
Informatica VERNALEONE Amalia
Matematica DELL’OGLIO Pierangela
Filosofia CHIAVAROLI Marco
Fisica DI FULVIO Carlo
Scienze naturali DI GIOVANNI Daniela
Disegno e storia dell’arte CORDIGLIERE Raffaele
Scienze motorie e sportive ROTONDI Clara
Religione cattolica FUSCHINI Demis
Rappresentanti degli Studenti DI FRANCESCANTONIO Gaia RADOCCHIA Marco
Rappresentante dei Genitori CAPODICASA Maristella
Docente Coordinatore CORDIGLIERE Raffaele
Docente Segretario DI GIOVANNI Daniela
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2. PROFILO DELLO STUDENTE LICEALE
2.1. Il profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-
storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del
pensiero, anche in una dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza
propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine
di tipo umanistico;
saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi
della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale;
usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;
saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione
e la risoluzione di problemi;
aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze
fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche at-
traverso l’utilizzo sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi speci-
fici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;
essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tec-
nologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei di-
versi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche
delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;
saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita
quotidiana;
aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplifica-
zioni operative di laboratorio;
elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica
sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta
scientifica;
analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scienti-
fica;
individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbo-
lici, matematici, logici, formali, artificiali);
comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quoti-
diana;
saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla mo-
dernizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione
dell’informatica nello sviluppo scientifico.
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2.2. Il Piano di studi
PIANO DEGLI STUDI
Discipline del piano di studi
Ore settimanali
1° biennio 2° biennio 5°anno
1° 2° 3° 4° 5°
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Storia e geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 2 2 2
Matematica 5 4 4 4 4
Informatica 2 2 2 2 2
Fisica 2 2 3 3 3
Scienze naturali (Biologia, Chimi-
ca, Scienze della Terra) 3 4 5 5 5
Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività alter-
native 1 1 1 1 1
Totale ore settimanali 27 27 30 30 30
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2.3. Elenco degli alunni
N. COGNOME e Nome Eventuale ripetenza
1 BUCCELLA MARCO
2 CALDARELLI SIMONE
3 COLLIVA GIOVANNI
4 D’ALESSANDRO FRANCESCO
5 D’ANCONA RICCARDO
6 DI FRANCESCANTONIO GAIA
7 ESPOSITO EMANUELE
8 EVANGELISTA CLAUDIA
9 FAIETA CRISTINA
10 LATTANZIO ALEX
11 MARANGONI ANTONELLA
12 MAZZOCCA NICOLA
13 MICARONI GIULIA
14 NIVAR RIVAS ANGELO
15 RADOCCHIA MARCO
16 SAIRU ALICE
17 SIMONI FRANCESCO
18 SULLI MARIO
19 VERES SZILARD TIVADAR
20 VERRIGNI ALESSIA
21 VOLPONE GIULIA
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2.4. Commissione d’esame – Docenti interni
DOCENTE MATERIA
Prof. DELL’OGLIO Pierangela Matematica
Prof. DI FULVIO Carlo Fisica
Prof. CHIAVAROLI Marco Filosofia
2.5. Presentazione della classe OMISSIS ………………………………………………………………………………………..
2.6. Corso Clil – Disciplina: Informatica.
Per l’anno scolastico 2016/2017, sono state previste, per le discipline non linguistiche, 20 ore di Scienze Naturali svolte secondo la metodologia CLIL, dalla Prof.ssa Daniela Di Giovanni. Di queste 20 ore, 10 sono state svolte durante il primo quadrimestre e 10 nei mesi di Aprile e Maggio. Gli argomenti trattati nel primo quadrimestre sono stati: fotosintesi clorofilliana; respira-zione cellulare; fermentazione; vulcani e terremoti; tettonica a placche. Nel secondo quadrimestre gli argomenti sono stati: biotecnologie e sue applicazioni; cellule staminali; energie alternative.
Si è fatto uso della lavagna interattiva multimediale (LIM).
2.7. Attività curriculari ed extracurriculari
Gli alunni hanno partecipato alle seguenti attività:
- 12/10/2016: partecipazione al salone degli studenti presso il Palacongressi di Mon-
tesilvano (orientamento universitario);
- 13/10/2016: partecipazione allo spettacolo teatrale “Da Shakespeare a Pirandello”;
- 05/11/2016: partecipazione al dibattito sul Referendum Costituzionale;
- 03/02/2017: Erasmus+ “Il servizio volontario Europeo”;
- 21/02/2017: orientamento universitario nell’aula magna della scuola in videoconfe-
renza con l’Università degli studi dell’Aquila;
- 01/03/2017: giornata di orientamento presso l’Università degli studi di Bologna;
- 02/03/2017: uscita didattica presso il 3° Nucleo Aereo Guardia Costiera di Pescara
organizzata dai Maestri del Lavoro;
- 14/03/2017: incontro con l’associazione FIDAS;
- 20/04/2017: Orientamento – incontro con docenti della facoltà di Economia Informa-
tica dell’Università G. D’Annunzio.
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3. CRITERI DI VALUTAZIONE
3.1. Criteri di valutazione adottati dal Consiglio di Classe:
Il Consiglio di classe, nella prima parte dell’anno, ha ratificato per ogni area disciplinare
i saperi minimi da raggiungere per ottenere la sufficienza.
La valutazione sommativa scaturisce, oltre che dai livelli di conoscenza, comprensione
e capacità ricavati dalle prove, anche dalla partecipazione al dialogo educativo,
dall’impegno profuso durante l’anno e dall’interesse manifestato. Ogni docente inoltre,
nella valutazione, ha tenuto anche in considerazione i progressi rilevati rispetto ai livelli
iniziali e i vari motivi che possono aver favorito o ostacolato l’apprendimento.
La frequenza e un comportamento responsabile sono stati elementi di valutazione fina-
le.
3.2. Griglia di valutazione generale:
VOTO: 1 – 2 – 3 (completamente insufficiente)
Conoscenze Gravemente lacunose o inesistenti
Competenze Del tutto inadeguate
Capacità Non attivate
VOTO: 4 (insufficiente)
Conoscenze Lacunose
Competenze Parziali
Capacità Inadeguate
VOTO: 5 (mediocre)
Conoscenze Frammentarie
Competenze Superficiali ed imprecise
Capacità Parziali e non autonome
VOTO: 6 (sufficiente)
Conoscenze Essenziali
Competenze Corrette
Capacità Solo parzialmente autonome
VOTO: 7 (discreto)
Conoscenze Complete
Competenze Corrette nelle varie situazioni
Capacità Autonome con qualche incertezza
VOTO: 8 (buono)
Conoscenze Complete e coordinate
Competenze Sicure nelle varie situazioni
Capacità Autonome e complete
VOTO: 9 - 10 (ottimo)
Conoscenze Complete, coordinate ed approfondite
Competenze Esercitate con padronanza
Capacità Autonome, complete e critiche
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3.3. Griglie di valutazione delle singole discipline
Le griglie di valutazione di ogni singola disciplina sono allegate al POF dell’Istituto
3.4. Tipologia delle prove
Per quanto attiene alla prova scritta di Italiano, gli alunni sono stati avviati, già dai pre-
cedenti anni scolastici, alla produzione di testi relativi alle tipologie previste per l’esame
di stato.
Sono state effettuate delle simulazioni della prima e seconda prova scritta della durata
di 5 ore nelle giornate del 25.03.2017 (Italiano) e del 10.05.2017 (Matematica).
Sono state effettuate tre simulazioni della terza prova scritta; non sono state fatte simu-
lazioni del colloquio per la difficoltà di inserire anche questa verifica nella parte finale
dell’anno scolastico, già sovraccarico di impegni per gli allievi.
3.5. Prove di simulazione della terza prova scritta e date
1A prova: tipologia B ( tip. B – quesiti a risposta singola) discipline coinvolte: Fisica – Inglese – Filosofia – Scienze Naturali data di svolgimento: 21.03.2017 2A prova: tipologia B (tip. B quesiti a risposta singola) discipline coinvolte: : Fisica – Inglese – Scienze Naturali – Informatica data di svolgimento: data di svolgimento: 11.04.2017 3A prova: tipologia B (tip. B quesiti a risposta singola) discipline coinvolte: : Fisica – Storia – Filosofia – Storia dell’arte data di svolgimento: data di svolgimento: 12.05.2017 Il Consiglio ha rilevato che la tipologia B (tip. B quesiti a risposta singola) è la più idonea
per accertare il livello di preparazione conseguito dagli alunni permettendo di verificare
sia il possesso di determinate conoscenze che le capacità espositive.
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4. RELAZIONI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
Paragrafo DISCIPLINA
4.1.a Lingua e lettere italiane
4.1.b Storia
4.2. Lingua e cultura straniera
4.3. Informatica
4.4. Matematica
4.5. Filosofia
4.6. Fisica
4.7. Scienze Naturali
4.8. Disegno e storia dell’arte
4.9. Scienze motorie e sportive
4.10. Religione
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4.1.a – SCHEDA DEL DOCENTE DI ITALIANO
Materia: Italiano Docente: Giuliana Aprile Classe: 5 AL
Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, abilità e competenza
- Conoscere i termini essenziali della biografia e del pensiero degli autori - Conoscere gli aspetti più significativi delle correnti letterarie trattate - Saper collocare un autore ed una corrente in un appropriato contesto culturale e saper individuare i condi-
zionamenti che la situazione storica esercita su di essi - Saper contestualizzare il testo letterario e riconoscere i diversi stili comunicativi in rapporto ai periodi e
alle culture di riferimento
- Saper cogliere il senso complessivo di un testo letterario - Saper produrre diverse tipologie di testi - Saper collegare la disciplina specifica con le altre discipline - Saper utilizzare le competenze acquisite nella disciplina anche in altri contesti
E’ necessario evidenziare che lo svolgimento del programma è stato condizionato dalla perdita di numerose ore di lezione, dovuta a varie motivazioni (sospensione delle lezioni causa sisma, ricorrenze e festività, parte-
cipazione della classe ad attività, manifestazioni e progetti organizzati dall’Istituto in orario curricolare)
Metodi di lavoro adottati
Lezione frontale, lezioni interattive, presentazione e lettura guidata dei testi letterari, analisi dei testi propo-sti, discussioni guidate, problem solving.
Libri di testo Altro materiale didattico
P. Cataldi - E. Angioloni - S. Panichi, L’esperienza del-la letteratura, voll.3A e 3B, Palumbo Editore
Altri testi, fotocopie, mappe concettuali, schede di sin-tesi, presentazioni ppt, videolezioni
Elementi di verifica e modalità di valutazione
Elementi di verifica: Interrogazioni individuali, momenti di intervento e di discussione, produzioni di diverse tipologie di testi, inter-rogazioni brevi, interrogazioni periodiche ed articolate, brain storming.
Modalità di valutazione: Dati ricavati dalle prove scritte e orali, conoscenza degli argomenti, progresso rispetto ai livelli iniziali, impe-gno dimostrato, partecipazione alle attività, capacità espresse nella rielaborazione dei contenuti acquisiti, competenza nell’applicazione delle conoscenze, capacità di cogliere gli elementi essenziali di una lettura o di un’esposizione, capacità di esprimersi con correttezza. Considerazione delle eventuali situazioni che possono aver ostacolato o favorito l’apprendimento.
Per le verifiche scritte sono stati utilizzati: saggi brevi/articoli di giornale, analisi di testi letterari, temi di ar-gomento storico, temi di attualità (tip. A-B-C-D). Nella valutazione delle prove scritte si è tenuto conto: delle rispondenze alle tematiche della traccia; della aderenza alle convenzioni della tipologia scelta; della conoscenza dei contenuti; dello sviluppo, della articola-zione e della coerenza della trattazione; della capacità di approfondimento e degli apporti critici di originalità nelle opinioni espresse; della correttezza formale a livello ortografico, morfosintattico e lessicale.
Si allega griglia di valutazione della prova scritta di Italiano
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Tempi di svolgimento dei moduli di studio
Primo Quadrimestre:
I Modulo: Fra Ottocento e Novecento II Modulo: L’età del Decadentismo
Pentamestre:
III Modulo: Dagli anni ’20 e ’40 al Dopoguerra
Attività di recupero
Rapporti con le famiglie
Sono state effettuate unità periodiche di sosta e revi-sione per consentire a tutti gli studenti un’agevole as-similazione dei contenuti proposti, nel rispetto delle
individualità dei tempi di apprendimento. Tra gli in-terventi adottati: recupero curricolare, ritmi di lavoro più lenti, lezioni semplificate, potenziamento delle me-todiche di ascolto, attività volte a consolida-re/potenziare le conoscenze acquisite e ad arricchire il lessico di base e specifico.
I rapporti sono stati molto sporadici e limitati solo al ristretto numero di genitori che si sono presentati ai colloqui (mattutini e pomeridiani) con l’insegnante. Gli
incontri avvenuti sono stati comunque sempre positivi e improntati alla collaborazione e al confronto costrut-tivo.
Programma svolto
I MODULO (primo quadrimestre)
La poesia nel Romanticismo: G. Leopardi La vita e le opere. Il pensiero filosofico. La poetica. Zibaldone di pensieri. Le Operette morali. Canti. Da Zibaldone di pensieri: - Ricordi - La teoria del piacere Dalle Operette morali:
- Dialogo della Natura e di un Islandese Dai Canti: - L’infinito - La sera del dì di festa - A Silvia - Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
- La quiete dopo la tempesta
- Il sabato del villaggio - Il passero solitario - A se stesso - La ginestra, o il fiore del deserto Approfodimento: “La ginestra come appello alla soli-darietà sociale e non consolazione” (W. Binni).
Fra Ottocento e Novecento: Naturalismo e Sim-bolismo (1861-1903) Storia, politica e società tra fine ‘800 e inizio ‘900. La cultura e gli intellettuali. La nuova filosofia: Comte, Darwin, Nietzsche
- A. Comte, Gli stadi della conoscenza umana
I movimenti e i generi letterari di fine ‘800. Il Reali-smo, la nascita della poesia moderna, la Scapigliatu-ra, il Naturalismo francese e il Verismo italiano, Sim-bolismo e Decadentismo - C. Baudelaire, Perdita d’aureola
- O.Wilde, La prefazione a Il ritratto di Dorian Gray La narrativa francese: Realismo, Naturalismo, De-cadentismo: G.Flaubert, E.Zola. - E. Zola, L’inizio dell’Ammazzatoio Il romanzo in Italia: I.U.Tarchetti, F.De Roberto
- I.U. Tarchetti, Attrazione e repulsione per Fosca - F. De Roberto, Il parto di Chiara
III MODULO (secondo quadrimestre)
Fra avanguardia e tradizione (1903-1945) Storia, politica e società nella prima metà del Nove-cento. La cultura nell’età delle avanguardie. I temi del-la letteratura: il malessere interiore, le problematiche storico-sociali. Il ruolo delle riviste. Due modi di essere idealisti:
- Il Manifesto degli intellettuali fascisti (G. Gentile) - Una risposta di scrittori, professori e pubblicisti ita-
liani al manifesto degli intellettuali fascisti (B. Cro-ce)
Il Futurismo
FILIPPO TOMMASO MARINETTI
- Il Manifesto del futurismo La narrativa nell’età delle avanguardie Il romanzo di primo Novecento. F.Kafka e J.Joyce
LUIGI PIRANDELLO La vita e le opere. L’umorismo: il contrasto tra “forma” e “vita”. I romanzi siciliani. I romanzi umoristici. Le novelle. Il teatro L’umorismo - La differenza fra umorismo e comicità: la vecchia
imbellettata
Il fu Mattia Pascal - Adriano Meis e la sua ombra
- Pascal porta i fiori alla propria tomba Uno, nessuno e centomila - La vita non conclude Novelle per un anno - Il treno ha fischiato…
Sei personaggi in cerca d’autore - Finzione o realtà Enrico IV - La vita, la maschera, la pazzia Spettacolo teatrale: “Da Shakespeare a Pirandello” (G. Pasotti).
ITALO SVEVO
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FEDERICO DE ROBERTO: "I Vicerè " GIOVANNI VERGA La vita, la stagione pre-verista, l’approdo al Verismo,
il capolavoro: i Malavoglia e la rivoluzione di Verga, i personaggi e i temi dei Malavoglia, Verga dopo i Ma-lavoglia, l’ultimo Verga.
- L’amore e la morte (da Nedda) da "Vita dei Campi" - Rosso Malpelo - Fantasticheria - Prefazione a L’amante di Gramigna (fotocopia) da "Novelle rusticane" - La roba
da "I Malavoglia" - Prefazione - L’inizio da "Mastro Don Gesualdo" - La morte di Gesualdo
II MODULO (primo quadrimestre) Il Decadentismo La poesia in Europa: la nascita della poesia moder-na, I fiori del male di Baudelaire C.Baudelaire: - L’albatro - Corrispondenze
La poesia in Italia. E.Praga, Preludio GIOVANNI PASCOLI La vita e le opere. La poetica pascoliana - Il fanciullino Myricae - Lavandare
- X Agosto - Temporale
- Novembre - Il tuono Canti di Castelvecchio - Il gelsomino notturno
Focus: La negazione pascoliana dell’eros Poemetti GABRIELE D'ANNUNZIO La vita. La “vita come un’opera d’arte”. Un poeta in guerra: le parole e le azioni. I romanzi e i racconti. La
poesia. Le altre opere di D’Annunzio Da “Il piacere” - Andrea Sperelli, l’eroe dell’estetismo - La conclusione del Piacere Alcyone
- La pioggia nel pineto - La sera fiesolana
Approfondimenti: - Analisi de La sera fiesolana (Baldi). - Il Superuomo e il contesto ideologico e sociale (C.
Salinari). - Conferenza dal titolo “D’Annunzio politicamente
scorretto” (relatore prof. Lucchetta).
La vita e le opere. La cultura di Svevo. Il fondatore del romanzo d’avanguardia italiano. Una vita. Senilità. La coscienza di Zeno.
- Lo schiaffo del padre - Lo scambio di funerale - La vita è una malattia
La poesia delle avanguardie La poesia crepuscolare in Italia. Il maggiore tra i Cre-puscolari: Guido Gozzano. Sergio Corazzini - S. Corazzini, Desolazione del povero poeta senti-mentale - G. Gozzano, La signorina Felicita ovvero La Felici-
tà La poesia futurista Palazzeschi: tra Crepuscolarismo e Futurismo - A. Palazzeschi, Lasciatemi divertire (Canzonetta)
I poeti espressionisti italiani Camillo Sbarbaro. Clemente Rebora. Dino Campana - C. Sbarbaro, “Taci, anima stanca di godere” - D. Campana, L’invetriata La poesia tra gli anni Venti e Quaranta
La linea “ermetica in Italia”: Quasimodo - S.Quasimodo, Ed è subito sera - S.Quasimodo, Uomo del mio tempo GIUSEPPE UNGARETTI La vita. La poetica e L’allegria. Le raccolte dopo
L’allegria da L’allegria
- In memoria - I fiumi - San Martino del carso - Soldati
- Natale - Veglia Da Il dolore - Non gridate più
UMBERTO SABA
La vita. Le opere in prosa. Il Canzoniere - A mia moglie - Amai - Ulisse
EUGENIO MONTALE La vita e le opere: le cinque fasi di Montale. La centra-
lità di Montale nella poesia del Novecento da Ossi di seppia - I limoni - Meriggiare pallido e assorto - Non chiederci la parola - Spesso il male di vivere ho incontrato
Da Le occasioni - La casa dei doganieri Da La bufera e altro - Il sogno del prigioniero Da Satura - Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di
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scale Modulo trasversale (primo e secondo quadrime-
stre) Dante, La commedia: struttura, temi, stile e lingua (ripasso).
- Paradiso: struttura, temi, stile, lingua. Canti: I, III, XI, XV (vv.88-148), XXXIII (vv.1-39; 85-145): caratteri fondanti, personaggi, temi.
Pescara, 15 maggio 2017
Firma degli studenti Firma del docente ………………………………………………….. …………………………………………………..
…………………………………………………..
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4.1.b - SCHEDA DEL DOCENTE DI STORIA
Materia: Storia Docente: Giuliana Aprile Classe: 5 AL
Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, abilità e competenza
Conoscere i contenuti essenziali della disciplina e saperli riferire con linguaggio chiaro;
Conoscere le problematiche delle epoche esaminate attraverso l’individuazione degli eventi fon-
damentali;
Saper individuare i nessi principali esistenti tra politica, economia, religione e società nelle epo-
che studiate;
Saper collegare gli eventi storici con altre discipline e saper cogliere le connessioni fondamen-
tali tra fatti storici ed eventi anche di diversa natura;
Riconoscere i diversi aspetti di un evento storico.
E' necessario evidenziare che lo svolgimento del programma è stato condizionato dalla perdita di numerose ore di lezione, dovuta a varie motivazioni (sospensione delle lezioni causa sisma, ricorren-ze e festività, partecipazione della classe ad attività, manifestazioni e progetti organizzati dall'Istituto
anche in orario curricolare).
Metodi di lavoro adottati
Lezioni frontali, lezioni interattive, videolezioni, colloqui e discussioni guidate, presentazione di schemi e mappe di sintesi.
Libri di testo Altro materiale didattico
A.Brancati-T.Pagliarani, Dialogo con la storia e l’attualità, vol.3. L’età contemporanea, La Nuova Italia
Altri testi, mappe concettuali, schede di sinte-si, documenti, presentazioni ppt.
Elementi di verifica e modalità di valutazione
Elementi di verifica: Prove semistrutturate, interrogazioni individuali, momenti di intervento e di discussione, interroga-zioni brevi, interrogazioni periodiche ed articolate, brainstorming
Modalità di valutazione: Dati ricavati dalle prove scritte e orali, conoscenza degli argomenti, progresso rispetto ai livelli inizia-li, impegno dimostrato, partecipazione alle attività, capacità espresse nella rielaborazione dei conte-nuti acquisiti, competenza nell’applicazione delle conoscenze, capacità di cogliere gli elementi essen-ziali di una lettura o di un’esposizione, capacità di esprimersi con correttezza. Considerazione delle eventuali situazioni che possono aver ostacolato o favorito l’apprendimento. Nella valutazione delle prove si è tenuto conto: della conoscenza dei contenuti; dello sviluppo, della articolazione e della coerenza della esposizione; della capacità di approfondimento e degli apporti
critici di originalità nelle opinioni espresse; della correttezza formale a livello sintattico e lessicale.
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Tempi di svolgimento dei moduli di studio
I Quadrimestre: Modulo 0: Recupero e ripasso degli argomenti con-
clusivi del programma dell’anno prece-dente
Modulo I: L’età dell’Imperialismo e la I guerra mon-diale
II Quadrimestre: Modulo II: L’età dei totalitarismi e la seconda
guerra mondiale Modulo III: Il mondo bipolare: dalla guerra
fredda al mondo contemporaneo (aspetti fondanti)
Attività di recupero
Rapporti con le famiglie
Sono state effettuate unità periodiche di sosta e revi-sione per consentire a tutti gli studenti un’agevole as-similazione dei contenuti proposti, nel rispetto delle individualità dei tempi di apprendimento. Tra gli in-terventi adottati: recupero curricolare, ritmi di lavoro più lenti, lezioni semplificate, pratica e potenziamento
delle metodiche di esposizione, attività volte a conso-
lidare/potenziare le conoscenze acquisite e ad arric-chire il lessico di base e specifico.
I rapporti sono stati molto sporadici e limitati solo al ristretto numero di genitori che si sono presen-tati ai colloqui (mattutini e pomeridiani) con l’insegnante. Gli incontri avvenuti sono stati co-munque sempre positivi e improntati alla collabo-razione e al confronto costruttivo.
Programma svolto
MODULO 0 (I quadrimestre)
L’Europa e il mondo nel secondo Ottocento (capitolo per il ripasso)
- L'Italia del secondo Ottocento
- Concetti chiave. Colonialismo e imperialismo.
I MODULO (I quadrimestre)
Dalla Belle époque alla prima guerra mondiale 1. Lo scenario mondiale - La Belle époque - Le inquietudini della Belle époque
- La politica in Europa e nei paesi extra-europei
2. L’Italia giolittiana - I progressi sociali e lo sviluppo industriale dell’Italia
- La politica interna tra socialisti e cattolici - La politica estera e la guerra di Libia
3. La prima guerra mondiale - La fine dei giochi diplomatici - 1914: il fallimento della guerra lampo - L’Italia dalla neutralità alla guerra - 1915-1916: la guerra di posizione - Il fronte interno e l’economia di guerra
- Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra (1917-1918)
4. Dalla rivoluzione russa alla nascita dell’Unione Sovietica
- La rivoluzione di febbraio - La rivoluzione d’ottobre - Lenin alla guida dello stato sovietico - La Russia fra guerra civile e comunismo di guerra - La Nuova politica economica e la nascita dell’URSS
5. L’Europa e il mondo all’indomani del conflitto - La conferenza di pace e la Società delle Nazioni - I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa - Crisi e ricostruzione economica - Trasformazioni sociali e ideologie 6. L’Unione Sovietica di Stalin
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- L’ascesa di Stalin e l’industrializzazione dell’URSS - Il terrore staliniano e i gulag - Il consolidamento dello stato totalitario
7. Gli Stati Uniti e la crisi del ‘29 - Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista - Gli anni Venti fra boom economico e cambiamenti sociali
- La crisi del ’29: dagli USA al mondo - Roosevelt e il New Deal
II MODULO (II quadrimestre)
L’età dei totalitarismi e la seconda guerra mondiale
8. Il dopoguerra in Italia e l’avvento del Fascismo - Le difficoltà economiche e sociali all’indomani del conflitto - Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra - La crisi del liberalismo: la questione di Fiume e il biennio rosso - L’ascesa del Fascismo - Verso la dittatura
9. La crisi della Germania repubblicana e il nazismo - La nascita della repubblica di Weimar
- Hitler e la nascita del nazionalsocialismo - Il nazismo al potere - L’ideologia nazista e l’antisemitismo
10. Il regime fascista in Italia - La costruzione dello Stato fascista - Il fascismo fra consenso e opposizione - La politica interna ed economica
- I rapporti tra Chiesa e fascismo - La politica estera e le leggi razziali
11. L’Europa e il mondo verso una nuova guerra - I fascismi in Europa - Il riarmo della Germania nazista e l’alleanza con l’Italia e il Giappone
- La guerra civile spagnola
12. La seconda guerra mondiale - Il successo della guerra-lampo (1939-1940) - La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale - L’inizio della controffensiva alleata (1942-1943) - La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia - La vittoria degli alleati - La guerra dei civili. Lo sterminio degli ebrei.
III MODULO (II quadrimestre)
Il mondo bipolare: dalla guerra fredda al mondo contemporaneo (aspetti fondanti)
- Dalla prima guerra fredda alla “coesistenza pacifica” - Il mondo verso il tramonto del bipolarismo: il crollo dell’Urss - La decolonizzazione
- La società dei consumi e la contestazione giovanile - L'Italia della prima repubblica.
Pescara, 15 maggio 2017 Firma degli studenti Firma del docente
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4.2 - SCHEDA DEL DOCENTE DI LINGUA E
CIVILTA’ STRANIERA INGLESE
Materia: Inglese Docente: Paola D’Elia Classe: 5 AL
Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, abilità e competenza
- Conoscere le funzioni comunicative basilari della Lingua Inglese;
- Conoscere e saper applicare le regole strutturali di grammatica inglese per poter esprimere le proprie co-
noscenze in relazione alle diverse abilità linguistiche;
- Conoscere gli eventi storici e letterari basilari del periodo storico/letterario in esame per quanto riguarda
la cultura Anglo-Sassone;
- Saper enucleare una breve conversazione in Lingua con la docente in relazione ad argomenti stori-
co/letterari;
- Saper comporre brevi testi in lingua inglese in relazione a tematiche storico letterarie;
- Comprender il messaggio insito nella comunicazione, desumendone il contenuto principale;
- Saper contestualizzare il testo letterario;
- Saper cogliere il senso complessivo di un testo letterario;
- Saper effettuare collegamenti con altre discipline.
Metodi di lavoro adottati
Lezione frontale; Lezioni interattive; ricerca guidata; problem solving; analisi dei testi proposti
Libri di testo Altro materiale didattico
Libro di testo: LITERARY HYPERLINKS CONCISE Casa Editrice: BLACK CAT
Fotocopie, mappe concettuali, schede di sintesi. Inol-tre, per quanto riguarda l’uso del dizionario, gli alunni hanno usato quello che già avevano in dotazione, sia bilingue che monolingue.
Spazi, laboratori, altre tecnologie adottate
Sono stati proiettati film in lingua inglese la cui tematica è stata attinente al programma svolto.
Elementi di verifica e modalità di valutazione
Elementi di verifica: Interrogazioni individuali, momenti di intervento e di discussione, produzioni di diverse tipologie di testi, espo-sizione degli argomenti esaminati in classe Modalità di valutazione: Dati ricavati dalle prove scritte e orali, conoscenza degli argomenti, progresso rispetto ai livelli iniziali, impe-gno dimostrato, partecipazione alle attività, attitudine, capacità espresse nella rielaborazione dei contenuti ac-
quisiti, competenza nell’applicazione delle conoscenze, capacità di cogliere gli elementi essenziali di una lettu-ra o un’esposizione; capacità di esprimersi con correttezza, eventuali situazioni che possono aver ostacolato o
favorito l’apprendimento. Nella valutazione delle prove scritte si è tenuto conto: delle rispondenze alle tematiche della traccia; della aderenza alle convenzioni della tipologia scelta; della conoscenza di contenuti, dello sviluppo, della articolazio-ne e della coerenza della trattazione; della capacità di approfondimento e degli apporti critici di originalità nel-le opinioni espresse; della correttezza formale a livello ortografico, morfosintattico e lessicale.
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Tempi di svolgimento dei moduli di studio
I Quadrimstre:
I Modulo: English Romanticism II Modulo: The Victorian Age
II Quadrimestre:
II Modulo: Aestheticism III Modulo: English Modernism
IV Modulo: The XXTH Century
Attività di recupero
Rapporti con le famiglie
Sono state effettuate unità periodiche di sosta e revi-sione per consentire a tutti gli studenti un’agevole as-similazione dei contenuti proposti nel rispetto delle in-dividualità dei tempi di apprendimento. Tra gli inter-venti adottati recupero curricolare, ritmi di lavoro più lenti, lezioni semplificate volte al consolidamento e
pratica delle principali funzioni morfosintattiche, po-tenziamento delle metodiche di ascolto e attività volte ad incrementare autonomia e consapevolezza nel pro-cesso di apprendimento della L2.
I rapporti sono stati positivi e improntati alla collabo-razione con disponibilità al confronto e scambio reci-proci.
PROGRAMMA SVOLTO
I MODULO ENGLISH ROMANTICISM
Pre-Romantic thinkers: JEAN-JAQUES ROUSSEAU WILLIAM BLAKE: “Songs of Innocence and Songs of Experience”: - “The Lamb”
- “The Tyger”
WILLIAM WORDSWORTH: “I wandered lonely as a cloud” “My heart leaps up”
SAMUEL TAYLOR COLERIDGE:
“The Rime of the Ancient Mariner”
JOHN KEATS “Ode on a Grecian Urn”
III MODULO AESTHETICISM
Features of English Aestheticism OSCAR WILDE: - “The Picture of Dorian Gray”: the plot
II MODULO THE VICTORIAN AGE
The social and political reforms Darwin’ s Theory of Evolution The Victorian Novel
CHARLES DICKENS:
“Oliver Twist”: the plot “Hard Times”: the plot Da “la bufera e altro”:
IV MODULO ENGLISH MODERNISM JAMES JOYCE:
From “ULYSSES”: Molly’s monologue From “DUBLINERS”: Eveline TH.S. ELIOT
From “The Waste Land”: The Fire Sermon
V MODULO THE XXTH CENTURY GEORGE ORWELL: “1984”: the plot
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Firma degli studenti Firma del docente ………………………………………………….. …………………………………………………..
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4.3 – SCHEDA DEL DOCENTE DI INFORMATICA
Materia: Informatica Docente: Vernaleone Amalia Classe: 5 A LSA
Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, abilità e competenza
• Conoscere i termini essenziali della disciplina con particolare riferimento alla comunicazione e alla informazione attraverso i mezzi tecnologici; essere in grado di capire il funzionamento del mondo della rete, cloud computing delle basi di dati.
Metodi di lavoro adottati Lezione frontale; Lavori di gruppo; ricerca guidata; problem-solving.
Metodologie per la lingua straniera
Libri di testo Altro materiale didattico Gestione del progetto e organizzazione di impresa – Autori: M. Conte, R. Nicolassy, P. Camagni – Ed. HOEPLI
Altri testi, appunti, fotocopie, schede fornite dal docente
Spazi, laboratori, altre tecnologie adottate classe, LIM
Elementi di verifica e modalità di valutazione Elementi di verifica:
Schede predefinite, compiti in classe, verifiche orali, interrogazioni collettive. Modalità di valutazione: Dati ricavati dalle prove scritte e orali, conoscenza degli argomenti, progresso rispetto ai livelli iniziali, impegno dimostrato, partecipazione alle attività, attitudine, capacità espresse nella rielaborazione dei
contenuti acquisiti, competenza nell’applicazione delle conoscenze tecniche, capacità di esprimersi con correttezza, eventuali situazioni che possono aver ostacolato o favorito l’apprendimento. Nella valutazione delle prove scritte si è tenuto conto: delle rispondenze alle tematiche della traccia;
della aderenza alle convenzioni della tipologia scelta; della capacità di approfondimento; conoscenza della terminologia tecnica della materia trattata. Tempi di svolgimento dei moduli di studio
Primo Quadrimestre: I Modulo: I Sistemi Informativi II Modulo:I DB e i DBMS III Modulo: Progettazione di DB dal modello concettuale al modello logico
IV Modulo: Normalizzazione e query in SQL
Secondo Quadrimestre: V Modulo: le reti e loro classificazione, compo-nenti di rete VI Modulo :La rete e Internet e i modelli ISO-OSI e TCP-IP
VII Modulo : Servizi di rete Webserver e domi-ni, cloud computing
Attività di recupero
Rapporti con le famiglie
Sono state effettuate unità periodiche di sosta e revisione atte a rivedere i punti di maggiore diffi-coltà, adottando interventi curriculari ritmo di la-voro più lento, consolidamento e potenziamento delle metodologie.
I rapporti sono stati positivi e collaborativi.
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Programma svolto
I MODULO
• I Sistemi Informativi
• Generalità • Tipologie di progetti informatici • La “pianificazione” del progetto • Processo di produzione del soft-
ware • Il prodotto software
II MODULO • I DB e i DBMS
• Struttura e progettazione di un
DB • Ambiti d’utilizzo
• I DBMS
III MODULO • Modelli per la progettazione
• Modello relazionale, reticolare, ge-
rarchico • Modello concettuale e progetta-
zione
• Modello Logico e progettazione V MODULO • perfezionamento della progettazione
e SQL
• Normalizzazione • SQL • Uso di CREATE, INSERT, SELECT
V MODULO • La rete e Internet
• Generalità sulla rete • classificazione delle reti • Architettura di rete Client/Server • Comunicazione e mezzi trasmissivi • Condivisione delle informazioni • Internet • Reti di Calcolatori
VI MODULO • Servizi di rete
• Protocolli di Internet
• ISO/OSI e protocollo TCP/IP • IP address • FTP, Mail, HTTP, VoIP • Accesso al servizio • Programmi associati ai servizi
VII MODULO
• Cloud computing
• ISP • Software che sfruttano il cloud
computing
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Firma degli studenti Firma del docente ………………………………………………….. …………………………………………………..
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4.4 - SCHEDA DEL DOCENTE DI MATEMATICA
Materia: Matematica Docente: Pierangela dell’Oglio Classe: 5 AL
Introduzione
La classe è composta da un gruppo cospicuo di allievi, molto motivati e dotati di ottime capacità, che ha sem-pre mostrato interesse ad uno studio puntuale della disciplina ed ha conseguito un profitto molto buono.
Per alcuni studenti persistono carenze di base, difficoltà nell’eseguire rapidamente calcoli e procedure algebri-che, legate sicuramente a lacune degli anni precedenti e alla scarsa motivazione personale.
La classe ha cambiato spesso docente nel corso dei cinque anni di scuola superiore. Ho potuto verificare che i programmi previsti del terzo e quarto anno non sono stati approfonditi. Ho seguito la preparazione degli allievi dalla fine di settembre in poi. Dopo i primi incontri, appurate le difficoltà di cui sopra, ho privilegiato la parte
applicativa della materia, tralasciando l’approfondimento teorico della disciplina.
Nel secondo quadrimestre ho ritenuto opportuno integrare l’orario curricolare con un pomeriggio a settimana, in cui, volontariamente, gli allievi per due ore hanno integrato la loro preparazione. La maggior parte della classe ha scelto di partecipare costantemente.
La preparazione all’esame finale è stata impegnativa.
Il programma previsto, soprattutto a causa della lunga sospensione delle lezioni nel mese di gennaio, non è stato completato.
Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, abilità e competenza
- Conoscere le definizioni degli enti essenziali e delle strutture importanti per l’analisi matematica;
- conoscere le proprietà riguardanti le funzioni reali negli ambiti del calcolo dei limiti e del calcolo integrale; - conoscere gli enunciati dei principali teoremi e averne compreso il significato;
- essere in grado di decodificare le informazioni;
- essere capaci di adoperare strumenti operativi adeguati; - saper strutturare il percorso risolutivo di un problema e utilizzare correttamente le procedure di calcolo;
- saper ragionare in modo coerente e argomentato, seguendo un percorso di tipo induttivo o deduttivo; - essere in grado di esporre i concetti in maniera corretta, usando un linguaggio preciso e di tipo scientifico;
- riconoscere analogie e/o differenze, proprietà varianti ed invarianti presenti in contesti diversi;
- cogliere le analogie formali e individuare le strutture fondamentali; - individuare i concetti fondamentali e le strutture di base unificanti; - impiegare consapevolmente le tecniche e gli strumenti di calcolo;
- utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse.
Metodi di lavoro adottati
Lezione frontale; lezione partecipata con interventi dei discenti stimolati dal docente attraverso verifiche formative; ciclicità nella trattazione dei contenuti; correzione puntuale di esercizi e problemi assegnati per
casa; svolgimento in classe di esercizi e problemi sia individualmente che a piccoli gruppi; metodo laboratoriale.
Libri di testo Altro materiale didattico
“La matematica a colori “ – vol. 5 edizione blu
Autori: Leonardo Sasso Casa Editrice: Petrini
Altri testi didattici, fotocopie di tabelle, formulario,
calcolatrice scientifica.
Spazi, laboratori, altre tecnologie adottate
Le lezioni sono state svolte in classe.
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Elementi di verifica e modalità di valutazione
Elementi di verifica:
Domande brevi dal posto, discussione in classe, revisione dei compiti domestici, prove orali, prove in forma scritta.
Modalità di valutazione: Dati ricavati dalle prove scritte e orali, conoscenza degli argomenti, progresso rispetto ai livelli iniziali, impegno dimostrato, partecipazione alle attività, attitudine, capacità espresse nella rielaborazione dei contenuti acquisiti, capacità di sapersi esprimere correttamente ricorrendo al linguaggio scientifico, simbolico e grafico, capacità applicative, abilità di calcolo, competenza nell’adottare un’idonea strategia risolutiva dei problemi proposti, eventuali situazioni che possono aver ostacolato o favorito l’apprendimento. Per le verifiche scritte sono stati proposti prevalentemente problemi semplici e/o complessi, ma anche quesiti
riguardanti la parte teorica. Nella valutazione delle prove scritte si è tenuto conto: della comprensione del contesto di riferimento dei problemi proposti sulla base delle conoscenze disponibili, della capacità di individuare le strategie risolutive più adatte, dell’abilità nel condurre a termine i procedimenti risolutivi e di sviluppare correttamente i calcoli necessari, della capacità di argomentare in modo idoneo giustificando le scelte adottate. Le prove orali hanno avuto la forma del tradizionale colloquio, che ha il vantaggio di saggiare, ma anche di
incrementare, le capacità espositive e di sintesi, di stabilire collegamenti tra i concetti e di controllare l’abilità
applicativa dei vari metodi di calcolo e delle strategie risolutive apprese. Infine, sono stati proposti questionari con domande in forma strutturata su aspetti tipici di una verifica orale, riguardanti temi strettamente inerenti alla parte teorica trattata oppure questioni di tipo applicativo che richiedono il possesso di alcune abilità di base.
Tempi di svolgimento dei moduli di studio
1° Quadrimestre:
Modulo 1: Funzioni di una variabile, limiti, continuità
2° Quadrimestre:
Modulo 2: Calcolo differenziale Modulo 3: Calcolo integrale Modulo 4: Variabili aleatorie e distribuzioni di probabilità
Attività di recupero Rapporti con le famiglie
È stata effettuata un’attività didattica di raccordo e di
consolidamento di parti significative delle tematiche trattate negli anni precedenti. Tra gli interventi adottati: recupero curricolare, ritmi di lavoro più lenti, lezioni di raccordo tra nuovi e vecchi temi in discussione volte ad favorire una migliore comprensione di alcuni concetti e a mettere a punto
metodi di calcolo; correzione sistematica degli esercizi assegnati per casa.
I rapporti sono stati positivi e improntati alla
collaborazione con disponibilità al confronto e scambio reciproci.
Programma svolto
MODULO 1
FUNZIONI DI UNA VARIABILE, LIMITI, CONTINUITÀ
Topologia della retta e funzioni di una variabile -Insiemi numerici, potenza del numerabile e potenza
del continuo; -intervallo aperto, chiuso, limitato, illimitato; -insieme limitato/illimitato
inferiormente/superiormente, estremo inferiore,
superiore, minimo e massimo -funzioni e relazioni, dominio, codominio, immagine,
controimmagine;; -funzione composta, inversa; -funzione reale limitata/illimitata
inferiormente/superiormente, estremo
MODULO 3
CALCOLO INTEGRALE
Integrali indefiniti -Definizione di funzioni primitive di una funzione data; -definizione di integrale indefinito e sue proprietà; -integrali indefiniti immediati; -integrazione per scomposizione, per sostituzione e
per parti; -integrazione delle funzioni razionali fratte, nelle varie
tipologie; Integrali definiti (da svolgere entro il termine delle attività didattiche) -Integrale definito: area del trapezoide e integrale
definito;
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inferiore/superiore, minimo/massimo; -funzione (numerica) pari, dispari; -funzione (numerica) crescente/decrescente.
Limiti e continuità delle funzioni reali di una variabile -Concetto di limite di una funzione reale di una
variabile reale;
algebra dei limiti; forme indeterminate e loro risoluzione; limiti notevoli; asintoto (definizione) verticale, orizzontale, obliquo
di una funzione reale; definizione di continuità di una funzione reale in un
punto; continuità di una funzione reale in un intervallo;
punti di discontinuità delle funzioni reali. MODULO 2
CALCOLO DIFFERENZIALE Derivata, differenziale e loro calcolo
Definizione di derivata di una funzione reale; significato geometrico della derivata di una funzione
reale; definizione di funzione derivabile; continuità delle funzioni derivabili; derivate fondamentali; derivata di una funzione composta; equazione della retta tangente in un punto al
diagramma di una funzione reale; derivate di ordine superiore al primo. Teoremi fondamentali del calcolo differenziale (da approfondire entro il termine delle attività
didattiche) teorema di Rolle;
teorema di Lagrange; teorema di Cauchy; teorema di de L’Hôpital. Studio di funzione ed ottimizzazione -Definizioni di minimo, massimo relativo e di flesso; -interrelazione tra gli intervalli di monotonia delle
funzioni reali e la derivazione;
-proprietà dei punti stazionari e relazione intercorrente con la derivazione;
-definizioni di convessità/concavità di una funzione reale e relazione intercorrente con la derivazione;
-metodi per la ricerca degli estremi relativi, dei flessi e dei punti singolari di una funzione reale;
-problemi di ottimizzazione.
-approssimazione di un integrale definito; -proprietà dell’integrale definito; -calcolo di aree di domini piani;
-calcolo del volume di un solido di rotazione; -integrali impropri.
MODULO 4 VARIABILI ALEATORIE E DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ Variabili casuali discrete e loro distribuzioni
Variabili casuali continue e loro distribuzioni
Pescara, 15 Maggio 2017 Firma del docente Firma degli studenti
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4.5 - SCHEDA DEL DOCENTE DI FILOSOFIA
Materia: Filosofia Docente: Marco Chiavaroli Classe: 5 AL
Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, abilità e competenze
CONOSCENZE - Conoscere gli aspetti fondamentali del pensiero degli autori affrontati
- Conoscere il contesto storico ed i caratteri generali dei movimenti culturali e delle correnti filosofiche ABILITÀ - Saper effettuare confronti tra le dottrine e le posizioni dei vari autori, individuando affinità e divergenze - Saper riconoscere le differenti componenti dell’analisi filosofica degli autori e la loro interrelazione, specie in riferimento al pensiero di Marx e di Nietzsche - Saper riconoscere l’itinerario filosofico del pensiero di un determinato autore, attraverso le varie fasi in cui si
è dispiegato - Saper utilizzare in modo appropriato il lessico filosofico - Saper leggere, analizzare ed interpretare un testo filosofico - Saper cogliere i rapporti tra la filosofia e le altre forme del sapere e dell’esperienza umana: scienza naturale, arte, letteratura, psicologia COMPETENZE - Cogliere il legame degli autori studiati con il rispettivo contesto storico-culturale nel XIX e XX secolo
- Individuare i motivi di attualità del pensiero filosofico degli autori e delle correnti affrontati in rapporto alla cultura ed alla sensibilità del nostro tempo - Riconoscere il ruolo assegnato alla filosofia ed alla scienza nel corso del pensiero ottocentesco - Riflettere criticamente sull’influenza e la portata storica delle posizioni di pensiero studiate (in particolar mo-do per il marxismo, il positivismo, il pensiero di Nietzsche e la psicoanalisi), e sulla loro perdurante importanza all’interno del dibattito contemporaneo - Inquadrare il ruolo avuto dai “maestri del sospetto” (Marx, Nietzsche, Freud) nell’ambito del processo con-temporaneo di “disincantamento del mondo” e di crisi delle certezze metafisiche e religiose
- Comprendere la pluralità e l’inesauribilità delle possibili interpretazioni delle dottrine filosofiche
Metodi di lavoro adottati
- LEZIONE FRONTALE - LEZIONE DIALOGATA - DISCUSSIONE GUIDATA E DIBATTITO - LETTURA, ANALISI E COMMENTO DI TESTI - APPROFONDIMENTI SU ARGOMENTI DI INTERESSE INDIVIDUALE E/O DI GRUPPO
Libri di testo Altro materiale didattico
Abbagnano, N., Fornero, G., “L’ideale e il reale” vol. 3, Paravia, Torino.
MAPPE CONCETTUALI E SCHEMI; PRESENTAZIONI MULTIMEDIALI IN POWERPOINT.
Spazi, laboratori, altre tecnologie adottate
LIM (Lavagna interattiva multimediale) per la proiezione di materiali multimediali.
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Elementi di verifica e modalità di valutazione
Modalità di verifica:
PRIMO QUADRIMESTRE: 1 VERIFICA ORALE ED 1 VERIFICA SCRITTA (CON QUESITI A RISPOSTA APERTA IN 10 RIGHE) SECONDO QUADRIMESTRE: 2 SIMULAZIONI DI III PROVA D’ESAME (TIPOLOGIA B) E 1 VERIFICA SCRITTA (CON QUESITI A RISPOSTA APERTA IN 10 RIGHE), quest’ultima da effettuare nelle lezioni successive
Modalità di valutazione: Nella valutazione delle verifiche formative sono stati presi in considerazione gli indicatori previsti nelle griglie in uso presso la scuola. In particolare, in occasione delle verifiche scritte, si è fatto riferimento agli indicatori inseriti nella griglia di valutazione della III Prova d’Esame: conoscenze e competenze riferite agli argomenti richiesti; coesione del testo, correttezza, padronanza del codice linguistico specifico; capacità di analisi e sin-
tesi. Lo studente con BES ha potuto consultare mappe concettuali durante le verifiche. In sede di valutazione sommativa si è tenuto conto, oltre agli esiti delle verifiche, anche di ulteriori elementi valutativi quali: attenzione e partecipazione alle attività didattiche ed al dialogo educativo; rispetto delle sca-denze e degli impegni assunti; capacità di riflettere criticamente sui temi affrontati.
Tempi di svolgimento dei moduli di studio
1° Quadrimestre: - I MODULO: GLI OPPOSITORI DELL’IDEALISMO HEGELIANO
(ottobre – novembre – prima metà di dicembre) - II MODULO: IL MARXISMO (seconda metà di dicembre – gennaio – prima metà di febbraio).
2° Quadrimestre: - III MODULO: IL POSITIVISMO (seconda metà di febbraio – prima metà di marzo)
- IV MODULO: NIETZSCHE (seconda metà di marzo – aprile) - V MODULO: FREUD E LA PSICOANALISI (maggio: da completare nelle lezioni successive).
Attività di recupero
Rapporti con le famiglie
Non è stato necessario organizzare attività di recupero in quanto gli studenti non hanno ravvisato debiti for-
mativi durante tutto l’arco del percorso didattico.
I rapporti con le famiglie sono stati frequenti e regola-ri, improntati sempre alla collaborazione, alla condivi-
sione ed alla trasparenza.
Programma svolto
I MODULO GLI OPPOSITORI DELL’IDEALISMO HEGELIANO
UD 1: Schopenhauer Vita ed opere. La rappresentazione ed il fe-
nomeno come “velo di Maya”
La scoperta della via d’accesso alla Volontà di
Vivere ed i suoi caratteri
Il pessimismo: dolore, piacere e noia. La sof-
ferenza universale e l’illusione dell’amore
Le vie di liberazione dal dolore: arte, morale,
ascesi
UD 2: Feuerbach Vita ed opere. Feuerbach e la Sinistra hege-
liana
L’alienazione religiosa e l’origine del fenome-
no religioso
II MODULO IL MARXISMO UD 1: Caratteri del marxismo. La critica al libera-
lismo ed alla società borghese Vita ed opere. Caratteri fondamentali del mar-
xismo
La critica al liberalismo e all’individualismo del-
la società borghese
La critica all’economia politica borghese, la
tematica dell’alienazione, l’interpretazione del-
la religione
UD 2: Il materialismo storico La concezione materialistica della storia: “ideo-
logia” e “scienza”
Struttura e sovrastruttura
La dialettica della storia: forze produttive e
rapporti di produzione
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L’umanismo naturalistico e l’ideale filantropico
UD 3: Kierkegaard Vita ed opere. L’esistenza come possibilità e
scelta e la tematica del “singolo”
Gli stadi dell’esistenza: vita estetica, etica e
religiosa
Angoscia, disperazione e fede
Il Manifesto: classe e lotta di classe
UD 3: Il Capitale Merce, lavoro e plus-valore
Tendenze e contraddizioni del capitalismo
La rivoluzione, la dittatura del proletariato
e la futura società comunista
III MODULO IL POSITIVISMO UD 1: Caratteri generali del Positivismo
Contesto storico, sociale e culturale del Positi-
vismo
Le tesi di fondo del movimento positivista
UD 2: Il Positivismo sociale: Comte e Stuart Mill Comte: la legge dei tre stadi, la classificazio-
ne delle scienze, la sociologia
Stuart Mill: il liberalismo politico e
l’emancipazione femminile
UD 3: Positivismo e teoria dell’evoluzione: Dar-win
La teoria darwiniana dell’evoluzione e della
selezione naturale
L’impatto dell’evoluzionismo biologico sul
campo delle idee
IV MODULO NIETZSCHE UD 1: La tendenza demistificatrice e
l’accettazione dionisiaca della vita Vita ed opere. Caratteri e fasi del pensiero e
modalità di scrittura
La tendenza critico-demistificatrice: Nietzsche
“maestro del sospetto”
La nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco
L’esaltazione dei valori vitali e l’accettazione
totale della vita
UD 2: La morte di Dio, il nichilismo e la critica della morale
La morte di Dio e le sue conseguenze
Il nichilismo e la fine delle illusioni metafisiche
La Genealogia della morale e la trasvalutazione
dei valori
UD 3: L’oltre-uomo, l’eterno ritorno e la volontà di potenza
La figura dell’oltre-uomo
La teoria dell’eterno ritorno dell’uguale e le sue
implicazioni filosofiche
La volontà di potenza e le sue interpretazioni
V MODULO FREUD E LA PSICOANALISI UD 1: La nascita della psicoanalisi ed il concetto di inconscio
Vita ed opere. Dagli studi sull’isteria alla na-
scita della psicoanalisi
La scoperta dell’inconscio e la prima topica
della psiche. Il metodo delle libere associazio-
ni
UD 2: La scomposizione della personalità e l’interpretazione dei sogni (Unità da completare nelle lezioni successive)
La seconda topica della psiche: Es, Io e Su-
per-Io
Documento del 15 maggio. Classe 5 sez. A Liceo Scientifico
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L’interpretazione dei sogni, dei lapsus e degli
atti mancati
Pescara, 15 maggio 2017
Firma degli studenti Firma del docente
………………………………………………… Marco Chiavaroli ………………………………………………… ………………………………………
Documento del 15 maggio. Classe 5 sez. A Liceo Scientifico
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4.6 - SCHEDA DEL DOCENTE DI FISICA
Materia: Fisica Docente: Carlo Di Fulvio Classe: 5 AL
Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, abilità e competenza
- Comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, che si articolano in un continuo rap-
porto tra costruzione teorica e attività sperimentale.
- Acquisizione di un insieme organico di metodi e contenuti, finalizzati a una adeguata interpretazione della
natura.
- Capacità di reperire informazioni, di utilizzarle in modo autonomo e finalizzato e di comunicarle con un lin-
guaggio scientifico.
- Capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti, anche al di fuori
dello stretto ambito disciplinare.
- Abitudine all’approfondimento, alla riflessione individuale e all’organizzazione del lavoro personale.
- Capacità di cogliere e apprezzare l’utilità del confronto di idee e della organizzazione del lavoro di gruppo.
- Capacità di riconoscere i fondamenti scientifici presenti nelle attività tecniche.
- Consapevolezza delle potenzialità, dello sviluppo e dei limiti delle conoscenze scientifiche.
- Capacità di cogliere le relazioni tra lo sviluppo delle conoscenze fisiche e quello del contesto umano storico
e tecnologico.
- Capacità di cogliere l’importanza del linguaggio matematico come potente strumento della descrizione
del mondo e utilizzarlo adeguatamente
L’insegnamento della Fisica si basa sulla lezione in classe (esposizione, discussione, esercitazione, verifiche), completate da attività di supporto (proiezione di film didattici, lettura e commento di articoli di giornale, ricer-che autonome, attività informatiche). Ogni Modulo in cui è stata suddivisa la programmazione ha previsto l’alternarsi di questi momenti, oltre a un’attività finale di verifica.
Libri di testo Altro materiale didattico
3 FISICA Modelli teorici e problem solving Autore: Walker Casa Editrice: Linx Pearson
Appunti presi durante le lezioni teoriche.
Spazi, laboratori, altre tecnologie adottate
Strumenti informatici (per elaborazioni dati, simulazioni, ricerche in rete) e multimediali.
Documento del 15 maggio. Classe 5 sez. A Liceo Scientifico
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Elementi di verifica e modalità di valutazione
Elementi di verifica:
Verifiche formative e sommative (composte di test, problemi, saggi brevi. Interrogazioni orali, esercitazio-ni in classe, ricerche individuali, controlli del comportamento e dei compiti assegnati.
Modalità di valutazione:
La valutazione degli studenti si è basata sui risultati delle verifiche sommative giudicate secondo apposite griglie. Alla valutazione hanno contribuito anche i risultati delle verifiche formative e delle altre forme di con-trollo e verifica (compiti a casa, interventi in classe, ecc.), che hanno teso a monitorare le finalità disciplinari generali e trasversali.
Tempi di svolgimento dei moduli di studio
I Quadrimestre:
I Modulo: L’elettricità statica II Modulo: L’elettrodinamica III Modulo: Il magnetismo IV Modulo: L’elettromagnetismo
II Quadrimestre:
IV Modulo: L’elettromagnetismo V Modulo: La relatività ristretta VI Modulo: La fisica quantistica (cenni)
Attività di recupero
Rapporti con le famiglie
A seguito delle prove di verifica sono stati avviati in-terventi di recupero in itinere o personalizzati per gli alunni che hanno manifestato carenze o lacune. Sono state inoltre effettuate unità periodiche di sosta e re-visione per consentire a tutti gli studenti un’agevole assimilazione dei contenuti proposti nel rispetto delle individualità dei tempi di apprendimento. Tra gli in-
terventi adottati recupero curricolare, ritmi di lavoro
più lenti, lezioni semplificate volte al consolidamento delle abilità e delle competenze nei vari argomenti delle unità didattiche proposte.
I rapporti sono stati positivi e improntati alla collabo-razione con disponibilità al confronto e scambio reci-proci .
Programma svolto
I MODULO L’ELETTRICITA’ STATICA
La carica elettrica La struttura dell’atomo. Elettrizzazione per strofinio, induzione e contatto. Materiali isolanti e conduttori. La legge di Coulomb e la forza elettrica. Sovrapposi-zione delle forze.
Il campo elettrico di una o più cariche. Linee di forza.
Condensatori e facce piane e parallele. Il flusso del campo elettrico e la legge di Gauss. Campo elettrico all’interno di un condensatore. L’energia potenziale elettrica e il potenziale elettrico. Potenziale elettrico di una carica puntiforme. Superfici equipotenziali e campo elettrico.
Condensatore e capacità. Condensatori a facce piane e parallele. Dielettrici e capacità di un condensatore. Energia di un condensatore.
II MODULO L’ELETTRODINAMICA
La corrente elettrica. Il circuito elementare.L forza elettromotrice e la resistenza elettrica. Le leggi di Ohm. La potenza elettrica di un circuito. Collegamenti di resistenze in serie e parallelo. Le leggi di Kirchhof per la soluzione dei circuiti elettri-
ci.
Collegamenti di condensatori in serie a parallelo. Circuiti RC. Andamento di I e Q in funzione del tempo. Soluzione di circuiti R e RC.
IV MODULO L’ELETTROMAGNETISMO F.e.m. indotta. Flusso del campo magnetico. La legge di Faraday sull’induzione. La legge di Lenz. Analisi qualitativa della forza elet-tromotrice cinetica.
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III MODULO IL MAGNETISMO
Il magnetismo e il campo magnetico. La forza magnetica agente su una carica elettrica. Il moto di una particella all’interno di un campo ma-
gnetico. La forza magnetica su una corrente elettrica. Momento di una spira in un campo magnetico. Campo magnetico prodotto da una corrente elettrica. La legge di Ampere e la legge di Biot-Savart. Forze magnetiche tra correnti elettriche. Campo magnetico all’interno di una spira e di un so-
lenoide generato da una corrente elettrica.
V MODULO LA RELATIVITA’ RISTRETTA Principi della relatività ristretta e generale. Trasfor-
mazioni di Lorentz. Composizione delle velocità. Effet-
to Doppler relativistico. Dilatazione dei tempi e con-
trazione delle lunghezze. La quantità di moto relativi-
stica- Energia relativistica.
VI MODULO LA FISICA QUANTISTICA (CENNI) Le radiazioni di un corpo nero e le ipotesi di Plank. I
fotoni e l’effetto fotoelettrico. La diffusione dei fotoni
e l’effetto compton.
Lavoro meccanico ed energia elettrica. Forza elettro-motrice cinetica. Generatori elettrici.
L’induzione nei circuiti elettrici. Induttanza e circuiti RL. L’energia immagazzinata in un’induttanza.
I trasformatori: variazione di tensione e corrente. Tensioni e correnti alternate. Valori quadratici medi e tensioni e correnti efficaci. Circuiti in CA in R. Diagramma dei fasori. I condensatori nei circuiti in C.A.. Reattanza capacitativa, diagramma dei fasori, potenza assorbita da un condensatore.
Circuiti RC in corrente alternata. Impedenza del circui-to e fattore di potenza. Le induttanze nei circuiti in corrente alternata. Dia-gramma dei fasori. Circuiti RL, impedenza e fattore di potenza. Circuiti RLC in corrente alternata.
Alte e basse frequenze nei circuiti RLC in corrente al-ternata. Le leggi dell’elettromagnetismo. Le leggi di Gauss per i campi elettrici e magnetici. La legge di Faraday-Lenz. La legge di Ampere. La cor-rente di spostamento e la legge di Ampere_Maxwell. Le leggi di Maxwell.
Le onde elettromagnetiche. La luce e lo spettro elettromagnetico. Energia e quantità di moto delle onde elettromagneti-che. La polarizzazione delle onde elettromagnetiche.
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Firma degli studenti Firma del docente ………………………………………………….. …………………………………………………..
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4.7 - SCHEDA DEL DOCENTE DI SCIENZE NATURALI
Materia: Scienze Naturali Docente: Daniela Di Giovanni Classe: 5 AL
Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, abilità e competenza
Osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni della realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità. Analizzare qualitativamente e quantitativamente i fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire
dall’esperienza. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengo-no applicate. Descrivere correttamente un fenomeno naturale individuandone gli aspetti fondamentali Cogliere analogie e differenze e riconoscere relazioni di causa-effetto Comprendere e saper utilizzare la terminologia specifica, interpretando dati ed informazioni nei vari modi in cui possono essere presentati (tabelle, grafici ecc.)
Capacità di collegamento con altre discipline. Metodi di lavoro adottati
Lezione frontale; Lezioni interattive; ricerca guidata; problem solving;
Libri di testo Altro materiale didattico
“Terra!”volume unico
Autori: C. Pignocchino, E. Feyles Casa editrice:Sei “ Dalla chimica organica alle biotecnologie” Autori: Paolo Pistarà Casa editrice: Atlas
Altri testi, fotocopie; materiale audiovisivo
Spazi, laboratori, altre tecnologie adottate
Laboratori di chimica; metodologia didattica CLIL
Elementi di verifica e modalità di valutazione
Elementi di verifica: Interrogazioni individuali, interventi ed approfondimenti individuali o tramite lavori di gruppo, analisi degli ar-gomenti esaminati in classe,verifiche scritte; brain storming, , problem solvin, cooperative learning.
Modalità di valutazione: Dati ricavati dalle prove scritte e orali, conoscenza degli argomenti, progresso ottenuto rispetto ai livelli ini-ziali, impegno dimostrato, partecipazione alle attività, attitudine, capacità espresse nella rielaborazione dei contenuti acquisiti, competenza nell’applicazione delle conoscenze ed abilità.
Tempi di svolgimento dei moduli di studio
Trimestre:
I Modulo: Chimica Organica II Modulo: Vulcani e terremoti; la tettonica delle placche;
Pentamestre:
III Modulo: Biomolecole, biochimica, genomica IV Modulo: Biotecnologie
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Attività di recupero
Rapporti con le famiglie
Sono state effettuate unità periodiche di sosta e revi-
sione per consentire a tutti gli studenti un’agevole as-
similazione dei contenuti proposti nel rispetto delle in-dividualità dei tempi di apprendimento. Tra gli inter-venti adottati recupero curricolare, ritmi di lavoro più lenti, lezioni semplificate volte al consolidamento degli argomenti trattati.
I rapporti sono stati positivi e improntati alla collabo-
razione con disponibilità al confronto e scambio reci-
proci .
Programma svolto
I MODULO Chimica Organica La chimica del carbonio
Gli idrocarburi: alcani alcheni ed alchini, struttura, nomenclatura, proprietà fisiche, chimiche e reattività. I composti aromatici: struttura, nomenclatura, pro-prietà fisiche, chimiche e reattività
I gruppi funzionali: Identificazione e nomenclatura I composti eterociclici La polimerizzazione di addizione e di condensazione,
polimeri di uso comune.
III MODULO Biomolecole, biochimica, genomica Chiralità, isomeri ottici;
carboidrati, amminoacidi e proteine, acidi nucleici, lipidi; Il codice genetico, gli enzimi, le vitamine. La sintesi proteica. La cellula, l’ATP. Metabolismo cellulare: glicolisi, fermentazione, ciclo di Krebs; il controllo della glicemia, la glicogenolisi, gli-cogenesi, gluconeogenesi, via del pentoso fosfato,
lipogenesi, biosintesi dei trigliceridi, dei fosfolipidi e del colesterolo, catabolismo dei trigliceridi, sintesi dei corpi chetonici, metabolismo degli amminoacidi, bio-sintesi degli amminoacidi non essenziali. La fotosintesi clorofilliana.
II MODULO La tettonica delle placche; vulcani e terremoti I fenomeni vulcanici: attività endogen, vulcani e plu-
toni, i il comportamento dei magmi, corpi magmatici intrusivi i vulcani e i prodotti della loro attività, strut-tura e modalità di eruzione dei vulcani; il vulcanesimo secondario, il vulcanesimo in Italia. I fenomeni sismi-
ci: cause e distribuzione dei terremoti, la teoria del rimbalzo elastico; le onde sismiche, sismografi e si-smogrammi;
Teoria della deriva dei continenti, espansione dei fon-dali oceanici, morfologia dei fondali, il paleomagneti-smo, teoria della tettonica a zolle: caratteristiche delle zolle, diversi tipi di margini, il motore della tettonica a zolle, i punti caldi. IV MODULO
Biotecnologie Le biotecnologie: ieri ed oggi La tecnologia del DNA ricombinante; produzione di proteine; identificazione di un gene di DNA; la reazione a catena della polimerasi: la PCR; sequenziamento del DNA, libreria genomica, analisi dell’espressione genica con microarray; genomica e
proteomica; gli anticorpi monoclonali; tecnologia delle cellule staminali; clonazione;vaccini ed anticorpi. Progetto CLIL : Fotosintesi clorofilliana, fermentazio-ne, respirazione cellulare,Vulcani e terremoti; tettoni-ca a placche; biotecnologie e sue applicazioni; energie alternative; cellule staminali
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4.8 - SCHEDA DEL DOCENTE DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Materia: Disegno e Storia dell’arte Docente: Raffaele Cordigliere Classe: 5 AL
Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, abilità e competenza
- Conoscere e saper applicare le principali regole del linguaggio grafico universale.
- Conoscere le principali tecniche di rilievo di un’opera architettonica.
- Saper analizzare i materiali presenti nell’opera architettonica.
- Acquisire la consapevolezza dei significato di Bene culturale e di patrimonio artistico al fine di valorizzarne
la salvaguardia, la conservazione e il recupero.
- Esporre in modo chiaro, logico e coerente le conoscenze.
- Identificare i caratteri significativi per confrontare prodotti artistici di aree e periodi diversi.
- Riconoscere ad apprezzare le opere d’arte.
Metodi di lavoro adottati
Lezione frontale; Lezioni interattive; ricerca guidata; analisi dei testi proposti.
Libri di testo Altro materiale didattico
A. Bacchetta; S. Guastalla; E. Parente
Primi Piani 5 – Corso di Storia dell’Arte Il Novecento + DIGIlibro su www.ppbm.it
Archimede Edizioni ISBN 978 88 7952 405 6 Pagg. 302
Euro 20,75
Altri testi, volumi della biblioteca, fotocopie, mappe
concettuali, schede di sintesi.
Spazi, laboratori, altre tecnologie adottate
Aula magna. Utilizzo della Lavagna Interattiva Multimediale (LIM).
Elementi di verifica e modalità di valutazione
Elementi di verifica:
Interrogazioni individuali, momenti di intervento e di discussione, produzioni di diverse tipologie di testi, espo-sizione degli argomenti esaminati in classe. Modalità di valutazione:
Dati ricavati dalle prove scritte e orali, conoscenza degli argomenti, progresso rispetto ai livelli iniziali, impe-gno dimostrato, partecipazione alle attività, attitudine, capacità espresse nella rielaborazione dei contenuti ac-
quisiti, competenza nell’applicazione delle conoscenze, capacità di cogliere gli elementi essenziali di un’opera d’arte; capacità di esprimersi con correttezza, eventuali situazioni che possono aver ostacolato o favorito l’apprendimento.
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Tempi di svolgimento dei moduli di studio
I Quadrimestre:
I Modulo: Tra ottocento e novecento
II Quadrimestre:
I Modulo: Tra ottocento e novecento II Modulo: Tendenza del contemporaneo
Attività di recupero
Rapporti con le famiglie
Sono state effettuate unità periodiche di sosta e revi-sione per consentire a tutti gli studenti un’agevole as-similazione dei contenuti proposti nel rispetto delle in-dividualità dei tempi di apprendimento.
I rapporti sono stati positivi e improntati alla collabo-razione con disponibilità al confronto e scambio reci-proci.
Programma svolto
MODULO 1
TRA OTTOCENTO E NOVECENTO
UD 1 Le avanguardie storiche - Si prepara la grande guerra; il ripiegamento di fine ottocento; nuove vie per l’arte; arte,
scienze e tecnologia, una sinergica creatività; arte e dittatura.
UD 2 Simbolismo, secessione, art nouveau - Gustave Moreau: l’apparizione; - Giovanni Segantini: il castigo delle lussuriose; - Giuseppe Pellizza: il quarto stato; - Edvard Munch: l’urlo;
- Gustav Klimt: Giuditta II e il bacio; - L’art noveau: la nuova estetica (liberty, jugendstil, sezessionstil, modernismo, art no-
veau); - Antonio Gaudì: Casa Milà; Sagrada Familia;
- Vienna: Josef Maria Olbrich (palazzo della secessione); Otto Wagner (stazione della me-
tropolitana a Karlsplatz).
UD 3 L’espressionismo - Esprimere l’interiorità; lo scandalo dei fauves; - Kees van Dongen: ritratto di Fernanda; - Henri Matisse: armonia in rosso e la danza; - Die Brucke: un ponte verso la modernità;
- Ernst ludwig Kirchner: marcella e Potsdamer Platz; - L’indagine psicologica di Schiele e Kokoschka; - Egon Schiele: autoritratto con spalla nuda e l’abbraccio; - Oskar Kokoschka: la sposa del vento.
UD 4 Cubismo - Picasso: ritratto di Gertrude Stein; - Picasso: periodo blu – poveri in riva al mare; - Picasso: periodo rosa – i saltimbanchi; - Picasso: cubismo – les demoiselles d’Avignon; - Picasso: cubismo analitico – ritratto di Ambroise Vollard;
- Picasso: cubismo sintetico – natura morta su sedia impagliata;
- Picasso: Guernica.
UD 5 L’Ecole di Paris - Amedeo Modigliani: ritratto di Lumia Czechowska, ritratto di Jeanne Hebuterne; testa; - Marc Chagall: Parigi dalla finestra e passeggiata.
UD 6 Futurismo - Aspetti del futurismo. In corsa verso il futuro; - Gino Severini: dinamismo di una danzatrice; - Il manifesto dei futuristi; - Umberto Boccioni: materia;
- Carlo Carrà: il cavaliere rosso;
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- Gino Severini: autoritratto (il mio ritmo).
UD 7 Dadaismo e Surrealismo
- La nascita del dadaismo; - Le provocazioni di Duchamp: ruota di bicicletta, fontana, L.H.O.O.Q.;
- Man Ray: cadeau; - Il surrealismo; - Joan Mirò: terra arata e il carnevale di arlecchino; - Salvator Dalì: apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia e la persistenza
della memoria.
UD 8 L’astrattismo - Il cavaliere azzurro; - Vasilij Kandinskij: primo acquarello astratto e composizione VII; - Paul Klee: Saint-Germain presso Tunisi e Ad Parnassum; - Confronto tra Kandinskij e Klee.
UD 9 La metafisica - Giorgio De Chirico: l’enigma dell’ora e le muse inquietanti.
UD 10 Il movimento moderno - I precursori del movimento moderno; - Auguste Perret: casa in rue Franklin a Parigi; - Peter Behrens: fabbrica di turbine AEG; - Adolf Loos: complesso Goldman e Salatsch e casa Steiner (il rifiuto del decorativismo); - Il razionalismo; - Walter Gropius e la Bauhaus;
- Walter Gropius: sede del Bauhaus a Dessau; - Mies van der Rohe: padiglione tedesco per l’Esposizione internazionale di Barcellona del
1929; - Le Corbusier: Villa Savoye, Unità di abitazione a Marsiglia, cappella a Notre-Dame-du-
Haut a Ronchamp; - L’architettura organica; - Frank Lloyd Wright: casa sulla cascata, The Solomon R. Guggenheim Museum a New
York;
- Giuseppe Terragni: Casa del fascio a Como; - Marcello Piacentini: città universitaria La Sapienza a Roma e Palazzo di Giustizia di Mila-
no; - Approfondimento sulle abitazioni collettive: Corviale a Roma e Le Vele a Scampia.
MODULO 2 TENDENZE DEL CONTEMPORANEO
UD 11 L’arte, specchio dell’anima
- Europa e America nel secondo dopoguerra; - La guerra fredda;
- l’arte come voce della crisi; - gli anni sessanta e settanta.
UD 12 Il rifiuto delle forme
- L’arte informale
- Caratteri dell’arte informale;
- L’action painting; - Jackson Pollock: la Donna Luna taglia il cerchio e ritmo autunnale, numero 30; - Color field painting;
Marck Rothko: ocra e rosso su rosso. - Lucio Fontana: i tagli; - Alberto Burri: la forza della materia.
UD 13 Un dibattito tra maestri
- Figuratività e Realismo - Riaffermazione della tradizione figurativa; - Francis Bacon: studio del ritratto di Innocenzo X di Velazques; - Renato Guttuso: crocifissione.
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UD 14 Nuovi linguaggi, nuove tecnologie
- L’architettura contemporanea - Il caso Berlino;
- Norman Foster: l’edificio del Reichstag; - Gli architetti al museo; - Renzo Piano: Centre Georges Pompidou a Parigi, Centro Paul Klee a Berna;
- Mario Botta: Mart; - Frank O. Gehry: museo Guggenheim a Bilbao; - Daniel Libeskind: museo ebraico a Berlino.
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4.9 - SCHEDA DEL DOCENTE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Materia: Scienze Motorie e Sportive Docente: Clara Rotondi Classe: 5 AL
Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, abilità e competenza
Acquisizione di nuovi schemi motori e rielaborazione dei precedenti; miglioramento della funzione cardio-
circolatoria; rafforzamento della potenza muscolare; mobilità e scioltezza articolare; capacità di compiere
azioni motorie nel più breve tempo possibile; equilibrio posturale e dinamico; percezione del proprio corpo
nel tempo e nello spazio; capacità di espressione personale, fiducia e sicurezza i se stessi; memorizzare, se-
lezionare, utilizzare modalità esecutive dell’azione (regole, tecniche sportive, ecc.) delle nozioni principali;
saper spiegare il significato delle azioni e le modalità esecutive; saper valutare e analizzare criticamente
l’azione esecutiva e il suo esito (organizzare un gruppo, condurre una seduta di allenamento, essere in grado
di arbitrare con codice giusto); adattarsi a situazioni motorie che cambiano (assumere più ruoli, affrontare
impegni agonistici); saper riutilizzare gli apprendimenti motori in situazioni simili; memorizzare sequenze
motorie; comprendere regole e tecniche; progettare e attuare tatticamente; teorizzare partendo
dall’esperienza; condurre con padronanza sia l’elaborazione concettuale che l’esperienza motoria. Fonda-
mentali e tattiche di base del calcio a cinque, della pallavolo e della pallacanestro. Acquisire il valore di cor-
poreità attraverso esperienze di attività motorie e sportive.
TEORIA: L’educazione alimentare, l’alimentazione dello sportivo, i meccanismi energetici, la comunicazione
coorporea, il fair play.
Metodi di lavoro, spazi, laboratori e altre tecnologie adottate
Sotto l’aspetto metodologico l’itinerario di lavoro prende spunto dall’esperienza diretta dell’alunno, utilizzando sia il metodo induttivo che quello deduttivo; le attrezzature usate sono state: la palestra con le sue attrezza-ture, i campi esterni di calcio a cinque, gli attrezzi per il potenziamento muscolare.
Elementi di verifica e modalità di valutazione
Dopo la valutazione iniziale se ne è effettuata una formativa intermedia per constatare i risultati, i migliora-menti e i cambiamenti avvenuti fino a quel momento. Alla fine del trimestre si è fatta la sommativa che ha
permesso di verificare se si erano raggiunti gli obiettivi prefissati. In particolare si è tenuto conto dell’assidua partecipazione alle attività proposte. Tutti gli alunni sono stati coinvolti nel dialogo educativo e di ciascuno sono state evidenziate le singole caratteristiche e i risultati raggiunti. Le verifiche e le valutazioni sono state effettuate mediante prove sia pratiche che teoriche.
Tempi di svolgimento dei moduli di studio e programma svolto
I Quadrimestre: Modulo n.1 Potenziamento fisiologico: Sviluppo dei meccanismi energetici, aerobico e anaerobico alattacido, attraverso
ripetute brevi e molto veloci con ampio recupero e con variazione delle posizioni di partenza. Consolidamento degli schemi motori. Sport scolastici di squadra. La pallavolo, la pallacanestro, il calcio a cinque, con cenni sto-rici, caratteristiche tecniche del gioco, elementi tecnico tattici, infrazioni e falli.
Teoria: il fair play, l’alimentazione. I meccanismi energetici.
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II Quadrimestre: Modulo n.2
Capacità motorie: Coordinative (generali e speciali). Generali: Apprendimento motorio, controllo motorio, adattamento e trasformazione dei movimenti. Speciali: Capacità di coordinazione oculo-manuale e podalica, di differenziazione spazio temporale, di equilibrio, di ritmizzazione, di reazione acustica ed ottica, di orientamen-
to spaziale e fantasia motoria. Capacità condizionali: La forza massimale, veloce e resistente che si raggiunge attraverso combinazioni di diverse attività muscolari (concentriche, isometriche, pliometriche e isocinetiche). La mobilità articolare nei suoi meccanismi psicofisiologici attraverso esercizi di allungamento e rilassamento psicosomatico. Teoria: L’ educazione alimentare, traumatologia e primo soccorso, il doping, l’allenamento sportivo. Successivamente si sono approfonditi gli argomenti puntando maggiormente sull’autonomia, l’arbitraggio e
l’organizzazione delle varie discipline. Modulo n.3 Avviamento alla pratica sportiva in particolare alla pallavolo, alla pallacanestro e al calcio a cin-que. Modulo n.4 Sport scolastici individuali. La ginnastica agli attrezzi: la scala orizzontale con varie traslocazioni;
la spalliera con esercizi semplici e combinati.
Teoria: L’educazione alimentare dello sportivo, la comunicazione coorporea.
Contenuti
PRATICA Attività aerobica e anaerobica. Esercizi con superamento di ostacoli. Esercizi a carico naturale. Esercizi di opposizione e resistenza. Esercizi di potenziamento muscolare. Esercizi preventivi e correttivi. Esercizi per il miglioramento della coordinazione, della resistenza, della forza, della mobilità arti-
colare, della velocità, dell’equilibrio, dell’elevazione, della destrezza, del ritmo, della rapidità. Esercizi a corpo libero. Esercizi di allungamento muscolare. Esercizi con piccoli e grandi attrezzi.
Giochi sportivi: Pallavolo, pallacanestro e calcio a cinque.
TEORIA L’educazione alimentare, l’alimentazione dello sportivo, i meccanismi energetici, il fair play, la comunicazione coorporea.
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4.10 - SCHEDA DEL DOCENTE DI RELIGIONE
Materia: Religione Docente: Demis Fuschini Classe: 5 AL
Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, abilità e competenza
Competenze
Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel con-
fronto con il messaggio cristiano.
Cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo
contemporaneo.
Utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone correttamente i contenuti nel
quadro di un confronto aperto ai contributi della cultura scientifico-tecnologica.
Abilità
Motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e co-
struttivo.
Si confronta con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano-cattolica, tenendo conto del
rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II, e ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società
e della cultura.
Distingue la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento, indissolubi-
lità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale.
Individua, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambienta-
le, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere.
Conoscenze
Riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo
fondato sul principio della libertà religiosa.
Conosce l’identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti, all’evento centrale della
nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita che essa propone.
Studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi del Novecento e al
loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, alle nuove forme di comuni-
cazione.
Conosce le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano-cattolica del matrimo-
nio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa.
Metodi di lavoro adottati
Approccio collaborativo-costruttivo. Sono stati utilizzati metodi quali il brainstorming e il problem solving. Si prediligerà il lavoro in piccoli gruppi per poter attivare la modalità della ricerca/azione per abituare lo studente ad una partecipazione attiva e per rispondere alla sua graduale esigenza di autonomia. Il confronto in classe e
la lezione esplicativa, limitati nelle tempistiche, è stata necessaria per facilitare l’acquisizione di conoscenze ed abilità. Discussioni guidate. Visione di filmati e dinamiche di gruppo.
Documento del 15 maggio. Classe 5 sez. A Liceo Scientifico
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Libri di testo Altro materiale didattico
Laboratorio multimediale di IRC; testi biblici; video in
rete e spezzoni di documentari o film; presentazioni multimediali; schede operative e di verifica predispo-
ste dall’insegnante; articoli di giornale e fatti di attua-lità.
Spazi, laboratori, altre tecnologie adottate
Utilizzo di internet per gli approfondimenti; visione di video; utilizzo LIM.
Elementi di verifica e modalità di valutazione
Elementi di verifica: Compiti di realtà e autobiografie cognitive
Modalità di valutazione: Una valutazione in itinere verrà svolta attraverso dei momenti riepilogativi all’inizio di ogni lezione attraverso
narrazione orale volta alla restituzione dell’appreso. Verranno valutate la partecipazione attiva in classe, la ca-
pacità di condivisione, di elaborazione del proprio pensiero. A conclusione di ogni modulo si è proposto lo svol-
gimento di un compito di realtà preparato a seguito da un tempo di lavoro individuale domestico.
Tempi di svolgimento dei moduli di studio
MODULO 1. Fondamentalismo, estremismo e sincreti-smo (quindicesimo dall’attacco alle torri gemelle): 4 ore MODULO 2. Dio non è quel che credi; la percezione di Dio e le idee pregresse su Dio: 10 ore
MODULO 3. La shoah: come si è giunti all’odio razziale e allo sterminio: 4 ore MODULO 4. Romanticismo, amore e le varie forme dell’amore: 7 ore MODULO 5. La povertà e la miseria. Per una nuova visione del povero: 7 ore.
Attività di recupero
Rapporti con le famiglie
I rapporti con le famiglie, lì dove presenti, sono stati buoni.
Programma svolto
MODULO 1 - Presentazione del programma e memoria 11 set-
tembre (quindicesimo anniversario attacco) - Conseguenze internazionali dell'11 settembre. Rac-conto testimonianze di alcuni superstiti.
- Fondamentalismo ed estremismo. Istruzione come unica arma per uscire dal fondamentalismo. Testimo-nianza Malala - Il sincretismo religioso. Excursus storico degli atten-tati terroristici nel mondo. - L’islam e l’espansione araba nel mondo: una nuova comprensione della religione islamica. MODULO 2
-La percezione di Dio e le nostre idee pregresse su Dio
MODULO 3 -La Shoah: riflessione storica sulle cause di una pro-
paganda politica di purificazione razziale - La Shoah: il pensiero del popolo plasmato da ideali non condivisibili. La a-normalità diventa normalità.
- L’odio razziale e lo sterminio di massa. MODULO 4 - Le varie forme dell'amore: percorso video musicale per l'analisi di alcune caratteristiche. Amore e roman-ticismo. - L'amore e il romanticismo nella storia e nella lettera-tura. Differenze e similitudine con la visione cattolica - Le diverse fasi dell'amore: eros, philia e agape.
- Lettura critica di alcuni brani dell’enciclica Deus cari-tas est di Benedetto XVI. L’innamoramento e il senti-
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- Dio non è quel che credi. Analisi frase e riflessione sul principio Dio - Dio non è quel che credi: affermazione di tre perso-
nalità storiche (Socrate, Gesù, Gandhi). Brano de “I Discorsi” di Agostino - Dio non è quel che credi: esiste Dio? - Storicità della percezione di Dio e affermazione mo-
derna del concetto liquido di Dio. - La dimostrazione dell'esistenza di Dio. È possibile dimostrarlo? Le prove dell’esistenza di Dio (Anselmo e Pascal) e l’inutilità di una dimostrazione - Dio non è quel che credi: non possiamo più credere a...
mento. - L'amore nel V canto dell'Inferno. Amore peccaminoso o amore passionale?
- L’amore e la violenza sulle donne. MODULO 5 -Introduzione al concetto di povertà. La povertà come dato antropologico originario.
- Differenza tra povertà e miseria. Le azioni sociali per combattere la povertà. -La povertà e l’osservatorio delle povertà e risorse. Il metodo Caritas: ascoltare, osservare e discernere per animare. - Stereotipi e pregiudizi legati alla povertà e alle diver-sità socio-economiche. -Nuove politiche di condivisione e di attenzione al
prossimo. -Le opere segno e l’impegno per una cittadinanza atti-va
Pescara, 15 maggio 2017
Firma degli studenti Firma del docente
………………………………………………….. ………………………………………………….. …………………………………………………..
Documento del 15 maggio. Classe 5 sez. A Liceo Scientifico
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5. ALLEGATI AL DOCUMENTO
5.1. Testi delle prove di simulazione
ALLEGATO n°1 - SIMULAZIONE DELLA III PROVA
ALLEGATO n°2 - SIMULAZIONE DELLA III PROVA
ALLEGATO n°3 - SIMULAZIONE DELLA III PROVA
5.2. Griglie di valutazione
ALLEGATO n°4 - GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
ALLEGATO n°5 - GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA ALLEGATO n°6 - GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
ALLEGATO n°7 - GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
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Il presente documento è condiviso in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di Classe
Cognome e Nome Firma
LENTINIO Maria Pia
APRILE Giuliana
D’ELIA Paola
VERNALEONE Amalia
DELL’OGLIO Pierangela
CHIAVAROLI Marco
DI CARLO Fulvio
DI GIOVANNI Daniela
CORDIGLIERE Raffaele
ROTONDI Clara
FUSCHINI Denis
Pescara, 15 maggio 2017
Il Dirigente Scolastico Prof. Maria Pia Lentinio
Documento del 15 maggio. Classe 5 sez. A Liceo Scientifico
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5.1. Testi delle prove di simulazione
ALLEGATO n°1 - SIMULAZIONE DELLA III PROVA
I s t i t u t o d i I s t r u z i o n e S u p e r i o r e
“A l e s s a n d r o V o l t a”
via Alessandro Volta 15 – 65129 PESCARA (PE)
www.iisvoltapescara.gov.it – PEC [email protected]
tel 085 4313848 – fax 085 4316159 – email [email protected]
1^ SIMULAZIONE DELLA 3^ PROVA DELL’ESAME DI STATO A.S. 2016/17
Classe 5^AL Liceo Scientifico – Scienze Applicate
Materie
Filosofia
Fisica
Scienze Naturali
Lingua straniera – Inglese
Data della prova 21 marzo 2017 dalle ore 8.15 alle ore 10.15 Durata esame: 2.00 ore
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FILOSOFIA
Il candidato risponda in un max di 7 righe alle seguenti domande:
1. Per quale motivo i Positivisti criticano la metafisica? E quale nuovo ruolo assegnano alla filo-
sofia nell’ambito del sapere?
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2. Esponi sinteticamente la dottrina marxiana del plus-valore.
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3. Illustra la legge dei tre stadi individuata da Comte.
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FISICA
Il candidato risponda in un max di 6 righe alle seguenti domande:
1) Considera il circuito della figura seguente, in cui una batteria di 9,0 V è collegata in serie
con un’induttanza da 31 mH, una resistenza da 180 Ω e un interruttore aperto. A) qual è la
corrente presente nel circuito 0,120 ms dopo la chiusura dell’interruttore? B) Quanta energia
si è accumulata nell’induttore in questo intervallo di tempo?
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2) Una barra di metallo di resistenza R può scivolare senza attrito su due rotaie prive di resi-
stenza, come illustrato nella figura seguente. Il sistema è immerso in un campo magnetico
costante diretto verso l’esterno della pagina. Descrivi il moto della barra quando viene chiu-
so l’interruttore prendendo il considerazione gli effetti della fem indotta. Illustra i principi della
fisica che sono alla base del funzionamento del sistema.
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3) La corrente nel filo 1 è di 3,7 A; la corrente nel filo 2 è tale da rendere nullo il campo magne-
tico risultante nel punto A.
a) L’intensità della corrente nel filo 2 è maggiore, minore o uguale a quella che scorre
nel filo 2? Giustifica la risposta;
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b) Calcola l’intensità e il verso della corrente nel filo 2.
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SCIENZE NATURALI
Il candidato risponda in un max di 6 righe alle seguenti domande:
1) Struttura, caratteristiche chimiche e fisiche del Benze;
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2) Spiega la tecnica del PCR;
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3) Spiega la via del Pentoso fosfato
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LINGUA STRANIERA - INGLESE
Il candidato risponda in un max di 6 righe alle seguenti domande:
1 ) WHAT WERE THE MOST IMPORTANT REFORMS OF THE VICTORIAN AGE?
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2 ) WHAT WAS THE IMPACT OF DARWIN’S THEORY ON ENGLISH SOCIETY?
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3) WRITE ABOUT THE ORIGINS OF ENGLISH AESTHETICISM.
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ALLEGATO n°2 - SIMULAZIONE DELLA III
PROVA
I s t i t u t o d i I s t r u z i o n e S u p e r i o r e
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via Alessandro Volta 15 – 65129 PESCARA (PE)
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tel 085 4313848 – fax 085 4316159 – email [email protected]
2^ SIMULAZIONE DELLA 3^ PROVA DELL’ESAME DI STATO A.S. 2016/17
Classe 5^AL Liceo Scientifico – Scienze Applicate
Materie
Lingua straniera – Inglese
Fisica
Scienze Naturali
Informatica
Data della prova 11 aprile 2017 dalle ore 8.15 alle ore 10.15 Durata esame: 2.00 ore
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LINGUA STRANIERA - INGLESE
Il candidato risponda in un max di 6 righe alle seguenti domande:
1 ) Explain the main principle of Aestheticism - ‘ART FOR ART’S SAKE’
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2 ) Who were the greatest thinkers of the beginning of the XXth century in Europe? Write
about them and their theories .
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3) What was MODERNISM ?
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FISICA
Il candidato risponda in un max di 6 righe alle seguenti domande:
1) Un circuito è costituito da una batteria connessa a tre resistenze, R1= 65 Ω, R2= 25 Ω,
R3= 170 Ω, in parallelo. La corrente totale attraverso le resistenze è 1,8 A. Calcola:
La fem della batteria;
La corrente che attraversa ogni resistenza.
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2) In un circuito RL collegato a un generatore CA con frequenza di 60,0 Hz e tensione effi-
cace di 25 V circola una corrente efficace di 0,26 A. Se l’induttanza misura 145 mH, cal-
cola:
Il valore della resistenza;
La tensione efficace ai capi della resistenza;
La tensione efficace ai capi dell’induttore.
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3) In un condensatore a facce piane e parallele, riempito con aria ( Є₀ = 8,85 10⁻¹²
C²/Nm²), le armature hanno un’area di 0,0066 m² e sono ad una distanza di 0,45 mm.
Se il condensatore è connesso ad una batteria da 12 V, calcolare:
L’intensità della carica su ogni armatura;
L’energia immagazzinata nel condensatore.
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SCIENZE NATURALI
Il candidato risponda in un max di 6 righe alle seguenti domande:
1) Proprietà chimiche e fisiche degli Alcoli
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2) Sintesi dei corpi che tonici
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3) La teoria del rimbalzo elastico
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INFORMATICA
Il candidato risponda in un max di 6 righe alle seguenti domande:
1. Utilizzando SQL - crea le tabella della base di dati FILMISSIMI: ATTORI (CodAttore, Nome, AnnoNascita, Nazionalità); -Popola la tabella con 2 record -Interroga la base di dati per ottenere la seguente informazione: Il nome e Anno di nascita degli attori Francesi ____________________________________________________________________________
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2. Definisci Il processo di Normalizzazione e il momento progettuale in cui è eseguito. _____________________________________________________________________________________
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3. Come definiresti una rete? Come si classifica?
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ALLEGATO n°3 - SIMULAZIONE DELLA III
PROVA
I s t i t u t o d i I s t r u z i o n e S u p e r i o r e
“A l e s s a n d r o V o l t a”
via Alessandro Volta 15 – 65129 PESCARA (PE)
www.iisvoltapescara.gov.it – PEC [email protected]
tel 085 4313848 – fax 085 4316159 – email [email protected]
3^ SIMULAZIONE DELLA 3^ PROVA DELL’ESAME DI STATO A.S. 2016/17
Classe 5^AL Liceo Scientifico – Scienze Applicate
Materie
Storia
Fisica
Filosofia
Storia dell’Arte
Data della prova 12 maggio 2017 dalle ore 9.15 alle ore 11.15 Durata esame: 2.00 ore
Documento del 15 maggio. Classe 5 sez. A Liceo Scientifico
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STORIA
Il candidato risponda in un max di 6 righe alle seguenti domande:
1) Quali furono, dopo il 1925, i campi di intervento del fascismo nella realizzazione del regime
dittatoriale?
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2) Quali fattori favorirono il progressivo inasprimento delle relazioni Usa-Urss e la conseguente
divisione del mondo in due blocchi contrapposti?.
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3) Illustra le origini del movimento della Resistenza e spiega perché non fu solo una lotta
d’indipendenza dall’invasione nazista, ma anche una battaglia politica.
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FISICA
Il candidato risponda in un max di 6 righe alle seguenti domande:
1) Le leggi di Maxwell e le onde elettromagnetiche:
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2) I postulati della relatività ristretta e la contrazione dei tempi e delle lunghezze:
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3) L'alternatore e il motore elettrico a confronto:
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FILOSOFIA
Il candidato risponda in un max di 7 righe alle seguenti domande:
1) In che cosa consiste l’equilibrio tra apollineo e dionisiaco che, secondo Nietzsche, caratte-
rizza la tragedia attica?
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2) Per quale motivo la seconda fase del pensiero di Nietzsche viene anche definita periodo “il-
luministico” o “filosofia del mattino”?
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3) Illustra la distinzione nietzscheana tra morale dei signori e morale degli schiavi e spiega il
fenomeno del “risentimento”.
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STORIA DELL’ARTE
Il candidato risponda in un max di 7 righe alle seguenti domande:
1) Identifica l’opera riprodotta e descrivi gli elementi formali ed espressivi che caratterizzano il
dipinto.
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2) Identifica l’opera riprodotta e descrivi gli elementi formali ed espressivi che caratterizzano il
dipinto.
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3. Descrivi le principali caratteristiche espressive dell’opera di Amedeo Modigliani: ritratto di
Jeanne Hébuterne.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA
COGNOME E NOME: ________________________________________
5AL
TIPOLOGIA A (ANALISI DEL TESTO)
Indicatori Descrittori Punti
A Comprensione complessiva del testo proposto
Comprende in modo lacunoso e frammentario il significato del testo. 1
Comprende solo superficialmente e in modo parziale il significato del testo. 2
Dimostra una adeguata comprensione del testo. 3
Comprende il testo in modo completo. 4
Comprende il linguaggio testuale in tutta la sua complessità, facendo inferenze e in-terpretazioni personali.
5
B Analisi del testo
Non riesce a cogliere l’assetto formale e semantico del testo. 1
Individua in modo parziale le strutture formali del testo 2
Compie un’analisi degli aspetti formali e semantici del testo complessivamente corretta .
3
Individua con sicurezza le strutture formali del testo e la loro funzione comunicativa.
4
C Correttezza nell'uso della lingua e proprietà terminologica
Forma gravemente scorretta, lessico limitato e/o improprio. 1
Forma non del tutto corretta, lessico limitato. 2
Forma complessivamente corretta e chiara, lessico abbastanza articolato. 3
Forma corretta, chiara, scorrevole, lessico ricco ed appropriato.
4
D
Capacità di contestualizzazione e interpretazione critica
Presenta solo alcuni spunti di riflessione non adeguatamente contestualizzati. 0,5
Presenta sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione. 1 Dimostra buone capacità di riflessione critica e di contestualizzazione del testo.
2
TOTALE
__/15
TIPOLOGIA B (SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE)
Indicatori Descrittori Punti
A Utilizzazione dei documenti
Non sa interpretare i documenti. 1
Fraintende i documenti in alcuni punti. 2 Usa i dati e i documenti in modo sufficiente, ma senza elaborarli. 3
Usa i documenti in modo appropriato e ne rielabora i dati. 4
Analizza in modo critico i documenti, integrandoli con conoscenze personali.
5
B Organizzazione dell'elaborato: rispetto delle consegne, articolazione e consequenzialità
Non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve o articolo di giornale. 1
Rispetta le consegne ma struttura il testo in modo solo parzialmente coerente . 2
Rispetta le consegne e struttura il testo in modo coerente ma poco articolato. 3
Rispetta le consegne e struttura il testo in modo coerente, ben articolato ed organico.
4
C Correttezza nell'uso della lingua e proprietà terminologica
Forma gravemente scorretta, lessico limitato e/o improprio. 1
Forma non del tutto corretta, lessico limitato. 2
Forma complessivamente corretta e chiara, lessico abbastanza articolato. 3
Forma corretta, chiara, scorrevole, lessico ricco ed appropriato.
4
D
Capacità di argomentazione e interpretazione critica
Presenta solo alcuni spunti critici poco argomentati. 0,5 Presenta qualche spunto critico ben argomentato. 1
Elabora i documenti con apporti critici originali e argomenta in modo coerente ed articolato .
2
TOTALE
__/15
Documento del 15 maggio. Classe 5 sez. A Liceo Scientifico
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TIPOLOGIA C (TEMA DI ARGOMENTO STORICO)
Indicatori Descrittori Punti
A Conoscenza relativa all'argomento proposto
Non riesce ad illustrare la traccia perché gli mancano i corretti riferimenti storici. 1
sviluppa la traccia in modo prevalentemente ripetitivo, le conoscenze storiche sono incomplete.
2
Sviluppa la traccia adducendo dati storici pertinenti e sviluppa i punti principali; l’informazione storica è sufficiente.
3
Sviluppa la traccia in modo appropriato, con buone informazioni e adeguati riferimenti ai processi storici.
4
sviluppa la traccia in modo esauriente, con ricchezza di dati informativi.
5
B ARGOMENTAZIONE dell'elaborato: coerenza, coesione e consequenzialità
Non si attiene alle modalità di scrittura del tema storico 1
Rispetta le consegne ma struttura il testo in modo parzialmente coerente . 2
Rispetta le consegne e struttura il testo in modo coerente ma poco articolato. 3
Rispetta le consegne e struttura il testo in modo coerente, ben articolato ed organico.
4
C Correttezza nell'uso della lingua e proprietà terminologica
Forma gravemente scorretta, lessico limitato e/o improprio. 1
Forma non del tutto corretta, lessico limitato. 2
Forma complessivamente corretta e chiara, lessico abbastanza articolato. 3
Forma corretta, chiara, scorrevole, lessico ricco ed appropriato.
4
D
Approfondimento e sviluppo critico delle questioni proposte
Analizza la situazione storica in modo molto generico e semplificato. 0,5
Analizza la situazione storica e sa fare osservazioni appropriate. 1 Sviluppa l’analisi storica con apporti critici, argomentati in modo pertinente.
2
TOTALE
__/15
TIPOLOGIA D (TEMA DI ORDINE GENERALE)
Indicatori Descrittori Punti
A Conoscenza relativa all'argomento proposto
Sviluppa la traccia in modo approssimativo, procedendo per luoghi comuni. 1
Sviluppa la traccia in modo prevalentemente ripetitivo e poco personale. 2
Sviluppa i punti principali della traccia, con osservazioni pertinenti . 3
Sviluppa la traccia in modo appropriato, con buone informazioni e adeguati riferimenti culturali.
4
Sviluppa la traccia in modo esauriente, con ricchezza di informazioni appropriate e riferimenti culturali originali.
5
B ARGOMENTAZIONE
dell'elaborato: coerenza, coesione e consequenzialità
Non si attiene alle modalità di scrittura del tema di ordine generale. 1
Rispetta le consegne, ma struttura il testo in modo parzialmente coerente. 2
Rispetta le consegne e struttura il testo in modo coerente ma poco articolato. 3
Rispetta le consegne e struttura il testo in modo coerente, ben articolato ed organico.
4
C
Correttezza nell'uso della lingua e proprietà terminologica
Forma gravemente scorretta, lessico limitato e/o improprio. 1
Forma non del tutto corretta, lessico limitato. 2
Forma complessivamente corretta e chiara, lessico abbastanza articolato 3
Forma corretta, chiara, scorrevole, lessico ricco ed appropriato.
4
D
Approfondimento e sviluppo critico delle questioni proposte
Presenta pochi spunti di riflessione personale non adeguatamente argomentati. 0,5
Presenta alcuni spunti di riflessione personale, sviluppati in modo adeguato 1
Offre apporti critici originali e li argomenta in modo appropriato. 2
TOTALE
__/15
NOTA SI POSSONO INSERIRE I VOTI INTERMEDI
Documento del 15 maggio. Classe 5 sez. A Liceo Scientifico
64
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA
COGNOME E NOME: ________________________________________
5AL
Sezione A: problema
INDICATORI LIVELLO DESCRITTORI
Punti Problemi
P1 P2
Comprendere
Analizzare la situazione pro-blematica, identificare i dati, interpretarli e formalizzarli in linguaggio matematico.
L1 Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riu-scendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni colle-gamenti tra le informazioni e utilizza i codici matematici in maniera insufficiente e/o con gravi errori.
0-4
L2 Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni, nello stabilire i collega-menti e/o nell’utilizzare i codici matematici.
5-9
L3 Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste riconoscendo ed ignorando gli eventuali distrattori; utilizza con adeguata padronanza i codici ma-tematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori.
10-15
L4 Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le informa-zioni essenziali e le relazioni tra queste, ignorando gli eventuali distrattori; utilizza i codici matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione.
16-18
Individuare
Mettere in campo strategie risolutive attraverso una mo-dellizzazione del problema e individuare la strategia più adatta.
L1 Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di individuare modelli standard pertinenti. Non si coglie alcuno spunto creativo nell'in-dividuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali opportuni.
0-4
L2 Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coeren-te; ed usa con una certa difficoltà i modelli noti. Dimostra una scarsa creatività nell'impostare le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni.
5-10
L3 Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed i possibili modelli trattati in classe e li utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali op-portuni anche se con qualche incertezza.
11-16
L4 Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore i modelli noti e ne propone di nuovi. Dimostra originalità e creatività nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali e non standard .
17-21
Sviluppare il processo risoluti-vo Risolvere la situazione proble-matica in maniera coerente, completa e corretta, applican-do le regole ed eseguendo i calcoli necessari.
L1 Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il contesto del problema.
0-4
L2 Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedu-re e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il contesto del problema.
5-10
L3 Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il contesto del problema.
11-16
L4 Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corret-to e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accu-rato, la soluzione è ragionevole e coerente con il contesto del problema.
17-21
Argomentare Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo ese-cutivo e la coerenza dei risulta-
L1 Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto im-preciso.
0-3
L2 Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strate-gia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso.
4-7
Documento del 15 maggio. Classe 5 sez. A Liceo Scientifico
65
ti. L3 Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza.
8-11
L4 Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico.
12-15
Tot
Sezione B: quesiti
Calcolo del punteggio Totale
PUNTEGGIO SEZIONE A
(PROBLEMA) PUNTEGGIO SEZIONE B
(QUESITI) PUNTEGGIO TOTALE
(SEZIONE A + SEZIONE B)
Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi
Punti 0-4 5-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150
Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Voto assegnato ____ /15
CRITERI
Quesiti
(Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)
P.T.
Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10
COMPRENSIONE e CONOSCENZA
Comprensione della richiesta.
Conoscenza dei contenuti matematici.
(0-4)
___
(0-3)
___
(0-3)
___
(0-5)
___
(0-5)
___
(0-3)
___
(0-4)
___
(0-6)
___
(0-5)
___
(0-6)
___
ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE
Abilità di analisi.
Uso di linguaggio appropriato.
Scelta di strategie risolutive adeguate.
(0-4)
___
(0-5)
___
(0-4)
___
(0-3)
___
(0-5)
___
(0-6)
___
(0-4)
___
(0-5)
___
(0-5)
___
(0-5)
___
CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO
Correttezza nei calcoli.
Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche gra-
fiche.
(0-
3)
___
(0-
5)
___
(0-
4)
___
(0-
5)
___
(0-
3)
___
(0-
3)
___
(0-
5)
___
(0-
2)
___
(0-
5)
___
(0-
2)
___
ARGOMENTAZIONE
Giustificazione e Commento delle scelte effettuate.
(0-
4)
___
(0-
2)
___
(0-
4)
___
(0-
2)
___
(0-
2)
___
(0-
3)
___
(0-
2)
___
(0-
2)
___
(0-
0)
___
(0-
2)
___
Punteggio totale quesiti
Documento del 15 maggio. Classe 5 sez. A Liceo Scientifico
66
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
COGNOME E NOME: ________________________________________________
5AL
INDICATORI Punteggio Max LIVELLO VALUTAZIONE
Conoscenze e competenze riferite agli argomenti richiesti
6
Nullo 0
Scarso 2
Insufficiente 2.5
Mediocre 3.5
Sufficiente 4
Discreto 4.5
Buono 5
Ottimo 6
Coesione del testo, correttezza mor-fosintattica ed ortografica, padro-nanza del codice linguistico specifico
4.5
Nullo 0
Scarso 1.5
Insufficiente 2
Mediocre 2.5
Sufficiente 3
Discreto 3.5
Buono 4
Ottimo 4.5
Capacità di analisi e sintesi
4.5
Nullo 0
Scarso 1.5
Insufficiente 2
Mediocre 2.5
Sufficiente 3
Discreto 3.5
Buono 4
Ottimo 4.5
DISCIPLINA PUNTEGGIO/15
1) Scienze Naturali
2) Lingua Straniera
3) Fisica
4) Filosofia
PUNTEGGIO TOTALE (media dei voti) ______/15
Documento del 15 maggio. Classe 5 sez. A Liceo Scientifico
67
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
COGNOME E NOME: ________________________________________________
5AL
LIVELLI DI PRESTAZIONE MISURA PUNTEGGIO
Argomento proposto
dal candidato
(max 10 punti)
Argomentazioni incerte, scarsa rielaborazione 1-3
Lavoro essenziale ed esposizione corretta 4-5
Lavoro adeguato e significativo 6-7
Coesione e coerenza tematiche 8
Lavoro originale, approfondito e particolarmente significativo 9-10 10
Colloquio
(max 17 punti)
Conoscenze
(max 10 punti)
Lacunose e/o frammentate 1-3
Lacunose e/o generiche 4-5
Essenziali 6
Organiche con approfondimenti 7-8
Complete e organizzate con approfondimenti 9-10 10
Abilità
(max 4 punti)
Argomentazione e uso di un linguaggio non
sempre appropriati 1
Argomentazione sufficiente e uso di linguaggio
specifico 2
Argomentazione buona e chiarezza espositiva 3
Argomentazione ottima e chiarezza espositiva 4 4
Competenze
(max 3 punti)
Collegamenti non adeguati e mancanza di
consequenzialità logica 1
Collegamenti sufficienti e adeguata conse-
quenzialità logica 2
Buona capacità di collegamenti e consequen-
zialità logica 3
3
Discussione degli elaborati
(max 3 punti)
Discussione degli elaborati, con alcune incertezze, e parziale corre-
zione degli errori commessi 1-2
Discussione degli elaborati autonoma e sicura, correzione degli
errori commessi 3
3
VALUTAZIONE
30