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DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE · Via F.lli Kennedy, 7 Tel 0803036201 – Fax 0803036973...

Date post: 18-Feb-2019
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1 Istituto di Istruzione Secondaria Superiore I.P.S.I.A. - I.T.C. - L.S. C.F. 91053080726 Via F.lli Kennedy, 7 70029 SANTERAMO IN COLLE - BARI [email protected] www.ipsiasanteramo.it I.P.S.I.A. Via F.lli Kennedy, 7 Tel 0803036201 – Fax 0803036973 L.S. Via P. Sette, 3 Tel –Fax 0803039751 I.T.C. “N. DELL’ANDROVia P. Sette, 3 Tel –Fax 0803039751 DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V TIM - Tecnico delle Industrie Meccaniche - A. S. 2011-2012 IL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTE MATERIA FIRMA Prof. RENNA CARLO ITALIANO Prof.ssa LAZAZZERA IPPOLITA STORIA Prof.ssa CORNACCHIA ANGELA MATEMATICA Prof.ssa LEO CONCEZIONE LINGUA INGLESE Prof.ssa PICCINNI M. ANNUNZIATA TECNICA DELLA PRODUZ. E LAB. Prof. DISANTO ROCCO TECNICA DELLA PRODUZ. E LAB. (C) Prof.ssa FURIO CHIARA MACCHINE A FLUIDO Prof. SCATTAGLIA NUNZIO ELETTOTECNICA E ELETTRONICA PROT. 3422 C29/A DEL 11/05/2012
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Istituto di Istruzione Secondaria Superiore I.P.S.I.A. - I.T.C. - L.S.

C.F. 91053080726 Via F.lli Kennedy, 7

70029 SANTERAMO IN COLLE - BARI [email protected]

www.ipsiasanteramo.it

I.P.S.I.A. Via F.lli Kennedy, 7

Tel 0803036201 – Fax 0803036973

L.S. Via P. Sette, 3

Tel –Fax 0803039751

I.T.C. “N. DELL’ANDRO” Via P. Sette, 3

Tel –Fax 0803039751

DOCUMENTO FINALE

DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE V TIM - Tecnico delle Industrie Meccaniche - A. S. 2011-2012

IL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTE MATERIA FIRMA

Prof. RENNA CARLO ITALIANO

Prof.ssa LAZAZZERA IPPOLITA STORIA

Prof.ssa CORNACCHIA ANGELA MATEMATICA

Prof.ssa LEO CONCEZIONE LINGUA INGLESE

Prof.ssa PICCINNI M. ANNUNZIATA TECNICA DELLA PRODUZ. E LAB.

Prof. DISANTO ROCCO TECNICA DELLA PRODUZ. E LAB. (C)

Prof.ssa FURIO CHIARA MACCHINE A FLUIDO

Prof. SCATTAGLIA NUNZIO ELETTOTECNICA E ELETTRONICA

PROT. 3422 C29/A DEL 11/05/2012

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INDICE

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO PROFILO PROFESSIONALE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

a) informazioni generali sulla classe b) dati statistici e storici del triennio della classe

PERCORSO FORMATIVO ED EDUCATIVO METODI E MEZZI CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI GRIGLIE DI VALUTAZIONE SIMULAZIONI DELLA III PROVA SCRITTA a) prima simulazione b) seconda simulazione CONTENUTI DISCIPLINARI ALLEGATO : progetto terza area di professionalizzazione

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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO I.P.S.I.A.”PIETRO SETTE” di Santeramo in Colle

L’ I.P.S.I.A. trova collocazione nell’ambito del Comune di Santeramo in Colle dal 1966, data in cui

nasce come scuola coordinata all’I.P.S.I.A. di Acquaviva delle Fonti.

Inizia la sua attività con due corsi di qualifica: Congegnatore meccanico ed Elettricista impiantista

in bassa tensione, che dall’a.s. 1972/73 diventa Apparecchiatore elettronico.

Può vantare di aver rappresentato la prima opportunità di formazione ed Istruzione Secondaria a

Santeramo.

Nell’a.s. 1974/75 l’Istituto diventa autonomo distaccandosi da Acquaviva.

Nell’a.s. 1975/76 viene attivato per la prima volta il biennio post-qualifica per TIEN e TIM.

Nell’a.s. 1980/81 viene istituito il nuovo corso di qualifica Operatore Chimico Biologico.

Nell’a.s. 1995/96 viene istituito il corso di qualifica Operatore della Moda.

Nell’a.s. 1997/98 l’I.P.S.I.A., per effetto del piano di razionalizzazione della rete scolastica, ha

come sede coordinata l’I.P.S.I.A. di Gravina, “G. Galilei”, mantenendo la Dirigenza Scolastica nella sede

di Santeramo.

Nell’anno scolastico 2000/2001, all’I.P.S.I.A. di Santeramo si aggrega l’Istituto Tecnico

Commerciale “Nicola Dell’Andro”.

Nell’anno scolastico 2006/2007 all’IISS si aggrega il Liceo Scientifico.

Il corso di studi è suddiviso in due cicli distinti: un triennio, al termine del quale si consegue un attestato

di qualifica, ed un biennio successivo che consente, attraverso gli Esami di Stato, di conseguire un

diploma.

Le qualifiche (di durata triennale), consentono l’inserimento nel mondo del lavoro e sono conseguite dopo

un biennio di base e un monoennio di indirizzo.

Attualmente presso l'IPSIA sono attivati quattro diversi tipi di corsi post qualifica:

- Tecnico delle Industrie Meccaniche (T.I.M.)

- Tecnico delle Industrie Elettroniche (T.I.E.N.)

- Tecnico Chimico Biologico (T.C.B.)

- Tecnico Abbigliamento Moda (T.A.M.)

I corsi post-qualifica sono integrati da corsi di valenza regionale, noti come corsi di Terza Area; essi

consentono il conseguimento, superato l’Esame di Stato, di una ulteriore qualificazione tecnica.

Questi corsi prevedono esperienze lavorative nelle aziende di settore, attività progettuali e

approfondimenti delle discipline affini a quelle curricolari.

Ad essi si aggiunge il corso serale.

Finalità dell’indirizzo:

I profondi cambiamenti determinatisi nella società contemporanea richiedono che il sistema formativo

possa rispondere ai bisogni di utenze particolari, come coloro che intendano rientrare nel sistema

formativo, dopo averlo abbandonato. In risposta a queste esigenze è stata attivata dal M.I.U.R. la

sperimentazione di un corso serale denominato progetto SIRIO con il proficuo scopo di assolvere a due

funzioni:

- qualificare i giovani e adulti privi di professionalità aggiornata per i quali la licenza media non

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costituisce più una garanzia dall’emarginazione culturale e/o lavorativa;

– consentire una riconversione professionale di adulti già inseriti in ambito lavorativo che vogliano

ripensare o debbano ricomporre la propria identità professionale.

L’idea-forza del progetto SIRIO consiste in un percorso flessibile che valorizzi l’esperienza di cui sono

portatori gli studenti e che si fonda sia sull’approccio al sapere in età adulta sia sull’integrazione di

competenze in genere separate come quelle relative alla cultura generale e alla formazione professionale.

PROFILO PROFESSIONALE

Il tecnico meccanico, nel campo del proprio livello operativo, deve essere preparato a:

Partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzato e di gruppo;

svolgere, organizzandosi autonomamente, mansioni indipendenti;

Documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici, organizzativi ed economici del

proprio lavoro;

interpretare nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali e commerciali dell’azienda

in cui opera;

aggiornare le sue conoscenze, anche al fine della eventuale conversione di attività.

Pertanto il tecnico delle Industrie Meccaniche è in grado di:

Svolgere il ruolo di organizzazione e coordinamento operativo nel settore produttivo;

Gestire sistemi di automazione;

Attrezzare le macchine;

Sovrintendere al lavoro diretto sulle macchine(CNC-DNC-CAD-CAM);

Coordinare i controlli qualitativi e gestire la manutenzione;

Progettare, realizzare e collaudare sistemi semplici, ma completi, di automazione, valutando,

anche sotto il profilo economico, la componentistica presente sul mercato;

Descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e

scriverne il manuale d’uso;

comprendere manuali d’uso, documenti tecnici e redigere brevi relazioni in lingua straniera.

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

a)Informazioni generali sulla classe

La classe, composta da 17 alunni tutti lavoratori, sin dall’inizio del corrente anno scolastico ha subito

mostrato un comportamento maturo e responsabile, una certa eterogeneità dal punto di vista culturale e

degli apprendimenti.

Un esiguo gruppo di alunni ha mostrato interesse verso le attività didattiche ed ha frequentato

sistematicamente le lezioni impegnandosi e partecipando attivamente, ha mostrato di aver acquisito

autonomia nello sviluppo delle abilità logico-deduttive e nell’utilizzo dei linguaggi specifici delle

discipline. Un secondo gruppo, per cui lo studio costante è stato finalizzato a colmare lacune pregresse,

non ha conseguito un’autonomia operativa e un’assimilazione critica dei contenuti che le discipline

richiedono, raggiungendo un livello di sufficienza quasi in tutte le discipline.

Un terzo gruppo invece non è riuscito a raggiungere un profitto pienamente sufficiente a causa di una

debole preparazione di base, di uno studio orientato prevalentemente ad una conoscenza superficiale dei

contenuti e ad una frequenza irregolare.

Per questi ultimi e anche per il resto della classe si sono pertanto evitati inutili approfondimenti teorici e

si è puntato su nozioni più pratiche ed intuitive.

I docenti hanno sempre operato in piena collaborazione per il raggiungimento degli obiettivi prefissati

all’inizio dell’anno scolastico, mirando soprattutto ad una crescita culturale complessiva dello studente-

lavoratore.

In Matematica il programma preventivato è stato notevolmente ridotto causa anche del lento

apprendimento, spesso si è dovuto ritornare alla trattazione di argomenti degli anni precedenti.

In Inglese, la classe ha presentato molte difficoltà nello studio della disciplina a causa di una preparazione

di base molto lacunosa e di una competenza comunicativa molto incerta sia a livello scritto che orale.

Il programma di storia, vista l’esiguità del monte ore settimanale (1 ora) è stato finalizzato a delineare i

contenuti minimi degli eventi storici del Novecento.

Anche in Tecnica della Produzione, stante il livello di partenza e la non costante ed omogenea presenza

durante l’anno scolastico, si è dovuta comprimere la trattazione di alcuni contenuti inseriti nella

programmazione iniziale, senza tuttavia compromettere il raggiungimento degli obiettivi minimi

prefissati. I discenti hanno affrontato lo studio della materia quasi e solo esclusivamente in classe. Si è

cercato di sviluppare capacità di ricerca e di lettura dei manuali tecnici di supporto per l’attività formativa

e professionale, anche attivando lavori organizzati a livello individuale e/o di gruppo finalizzati al

reperimento e alla rielaborazione di dati e nozioni. Si sono svolte quindi esercitazioni guidate in classe e

successive prove di autoverifica.

E’ stato, pertanto, estremamente difficoltoso uno svolgimento del programma secondo i tempi e le

modalità programmati. Considerata la tipologia del corso, la partecipazione alle lezioni può nel complesso

considerarsi soddisfacente, fatta eccezione per alcuni elementi. Il grado di assimilazione dei contenuti è,

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nel complesso quasi sufficiente, in quanto ogni alunno ha reso in rapporto alle proprie capacità

intellettive, alle proprie attitudini, alla disponibilità di tempo libero.

b)dati statistici e storici del triennio della classe

curriculum degli studenti

N° Matricola alunno Curriculum 1 09/000010229 Lineare

2 10/000006024 Lineare

3 09/000010228 Lineare

4 09/000010237 discontinuo

5 09/000010223 Lineare

6 11/000006334 discontinuo

7 09/000010492 Lineare

8 09/000010230 Lineare

9 10/000001672 discontinuo

10 09/000009443 Lineare

11 09/000010514 Lineare

12 05/000000017 Ripetuto V anno una volta

13 09/000010232 Lineare

14 09/000010296 Lineare

15 09/000008927 Lineare

16 09/000010256 Lineare

17 09/000010215 Lineare

risultati dello scrutinio finale della classe IV

MATERIA N° STUDENTI

M = 6

N° STUDENTI

M = 7

N° STUDENTI

M = 8

N° STUDENTI

M = 9/10

Italiano 10 4 - 2

Storia 10 4 1 1

Matematica 12 2 3 -

Inglese 12 3 2 -

Tec. della Prod. 10 5 1 1

Macch. a Fluid. 9 3 3 2

Elet. Elettronica 14 - 2 1

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tabella riassuntiva dei crediti

N° Matricola alunno Voto qualifica

Credito III anno

Credito IV anno

Credito totale

1 09/000010229 94 7 7 14

2 10/000006024 71 5 5 10

3 09/000010228 90 7 7 14

4 09/000010237 71 5 3 8

5 09/000010223 71 5 4 9

6 11/000006334 61 4 4 8

7 09/000010492 80 6 6 12

8 09/000010230 72 5 5 10

9 10/000001672 60 3 4 7

10 09/000009443 63 4 4 8

11 09/000010514 77 5 5 10

12 05/000000017 63 4 4 8

13 09/000010232 68 4 4 8

14 09/000010296 71 5 4 9

15 09/000008927 66 4 4 8

16 09/000010256 76 5 4 9

17 09/000010215 71 5 4 9

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PERCORSO FORMATIVO ED EDUCATIVO

- ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO RISPETTO AGLI OBIETTIVI PREFISSATI

Il lavoro è stato sviluppato essenzialmente sulla tipologia tradizionale del Consiglio di classe.

Per le singole discipline sono state realizzate riunioni degli Assi disciplinari per la definizione degli

obiettivi formativi e dei programmi per il loro conseguimento, dei criteri di valutazione, etc.

Le attività curriculari e l’organizzazione della didattica hanno seguito procedure tradizionali.

- OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI CONSEGUITI

Senso di responsabilità personale e di gruppo (per una buona parte della classe)

Capacità di orientare le proprie attitudini personali (per un piccolo gruppo di alunni)

Acquisizione e arricchimento, in senso culturale e specifico, del profilo professionale in uscita

(per un piccolo gruppo di alunni)

- CONTENUTI TRASMESSI E OBIETTIVI RAGGIUNTI

In termini di acquisizione conoscenze e competenze, utilizzo conoscenze e capacità, rielaborazione

conoscenze, abilità linguistico-espressivo, uso del linguaggio tecnico, si rimanda ai programmi

svolti dai singoli docenti.

- PERCORSO FORMATIVO DI TERZA AREA.

Il percorso formativo di terza area iniziato lo scorso anno è proseguito con lo stesso gruppo classe.

Titolo del progetto: “Tecnico meccanico manutentore aziende manufatturiere”

Il percorso formativo di terza area, in termini di obiettivi, contenuti, stage e rapporto scuola-lavoro, è

descritto nel progetto concordato ed approvato dalla Regione Puglia.

In allegato il progetto.

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- METODI E MEZZI

Metodi didattici:

lezione frontale;

scoperta guidata;

problem solving;

discussioni collettive;

ricerche individuali;

dibattito e confronto in classe;

esercitazioni di laboratorio per l’analisi, la verifica, la progettazione e la simulazione;

prove strutturate e semistrutturate;

simulazione di tipologie delle prove d’esame e di colloquio

- MEZZI

aula;

aula multimediale;

laboratori di macchine;

lavagna luminosa per la produzione di sliders;

sussidi audiovisivi;

libri di testo, fotocopie, appunti, giornali e riviste, testi e documenti internet;

video cassette e software didattico multimediale.

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- CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATO DAL CONSIGLIO SULLA BASE DEI

CRITERI GENERALI DEL COLLEGIO DOCENTI

La valutazione è stata trasparente ed oggettiva ed ha tenuto conto dei livelli di partenza, degli

obiettivi formativi, dell’attenzione, della partecipazione, dell’impegno, delle attività svolte. Ai

diversi momenti di valutazione formativa ha fatto seguito in tutte le discipline quella sommativa:

interrogazioni

tipologie della prima prova: analisi del testo; saggio breve; articolo di giornale; tema di storia

e tema di attualità;

prove strutturate e semistrutturate;

esercitazioni;

simulazione terza prova (n. 2);

l’insegnante di Italiano ha avuto cura di somministrare alla classe prove scritte nelle nuove

tipologie previste per l’esame di Stato.

Sono state effettuate due simulazioni della 3^ prova di esame somministrando 30 quesiti a

risposta multipla (Tipologia C) e coinvolgendo nelle seguenti discipline: Storia, Inglese,

Matematica, Elettrotecnica-Elettronica, Macchine a Fluido. Il tempo assegnato per la

simulazione è stato fissato in settantacinque minuti.

A fine maggio si procederà alla simulazione del colloquio.

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA SCRITTA

Tipologia A: analisi di un testo letterario e non, in prosa o poesia

Obiettivo Valutazione Voto

Comprensione del testo, pertinenza e completezza d’informazione minimo 1 massimo 3

Completezza nell’analisi delle strutture formali e tematiche minimo 1 massimo 3

Capacità di contestualizzazione e rielaborazione personale minimo 1 massimo 3

Espressione organica e consequenziale minimo 1 massimo 3

Correttezza ortografica, lessicale e sintattica minimo 1 massimo 3

Tipologia B: saggio breve o articolo di giornale

Obiettivo Valutazione Voto

Pertinenza, capacità di avvalersi del materiale proposto e coerenza rispetto alla tipologia scelta

minimo 1 massimo 4

Correttezza dell’informazione e livello di approfondimento/originalità minimo 1 massimo 4

Espressione organica e coerenza espositiva - argomentativa minimo 1 massimo 4

Correttezza ortografica, lessicale e sintattica minimo 1 massimo 3

Tipologia C: tema di argomento storico

Obiettivo Valutazione Voto

Conoscenza esatta in senso diacronico e sincronico minimo 1 massimo 4

Esposizione ordinata e organica degli eventi storici considerati minimo 1 massimo 4

Analisi della complessità dell’evento storico nei suoi vari aspetti per arrivare ad una valutazione critica

minimo 1 massimo 4

Correttezza ortografica, lessicale e sintattica minimo 1 massimo 3

Tipologia D: tema di carattere generale

Obiettivo Valutazione Voto

Pertinenza e conoscenza dell’argomento minimo 1 massimo 4

Correttezza dell’informazione e livello di approfondimento/originalità minimo 1 massimo 4

Espressione organica e coerenza espositiva - argomentativa minimo 1 massimo 4

Correttezza ortografica, lessicale e sintattica minimo 1 massimo 3

Valutazione prova ______ /15

12

SECONDA PROVA SCRITTA

Tecnica della Produzione

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

ADERENZA ALLA

TRACCIA

COMPLETA PARZIALE SUPERFICIALE INCOMPLETA

SCARSA NESSUNA

4 3 2 1 0

CONOSCENZA DEI

CONTENUTI 4 3 2 1 0

LINGUAGGIO SPECIFICO

APPROPRIATO QUALCHE

INCERTEZZA ASSOLUTAMENTE

INCERTO SCORRETTO

MOLTO SCORRETTO

4 3 2 1 0

CAPACITA’ CRITICA

ARTICOLATA APPROPRIATA INCERTA NON

EVIDENZIATA

3 2 1 0

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TERZA PROVA SCRITTA

DISCIPLINA

Tipologia C

risposta multipla

1

2

3

4

5

6

TOTALE

Elettrot. Elettronica

Matematica

Inglese

Storia

Macchine a Fluido

…/15

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA 3ª PROVA

Scelta multipla ( 30 quesiti) –Tipologia C

Risposta esatta 0.5

Risposta non data o errata 0.00

Dei voti ottenuti dalla somma dei punteggi parziali delle singole risposte si effettua l’arrotondamento all’unità

superiore.

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COLLOQUIO

Nelle verifiche orali allo studente si è sempre data la possibilità di aprire la discussione con un argomento di propria scelta.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO

CANDIDATO:________________________________

Conoscenze (votazione da 1 a 5)

Conosce i temi trattati:

superficialmente 1/2

adeguatamente 3/4

approfonditamente 5

Espressione (votazione da 1 a 5)

Si esprime con linguaggio specifico:

non sempre corretto e appropriato 1/2

corretto ed adeguato 3/4

adeguato, ricco e fluido 5

Esposizione (votazione da 1 a 5)

Articola il discorso in modo non sempre coerente 1/2

Articola il discorso in modo semplice e coerente 3/4

Articola il discorso adeguatamente ed in modo ricco ed organico 5

Analisi (votazione da 1 a 5)

Non sa individuare i concetti chiave 1/2

Sa analizzare alcuni aspetti significativi 3/4

Sa analizzare i vari aspetti significativi ed approfondisce

adeguatamente 5

Sintesi (votazione da 1 a 5)

Sa individuare i concetti chiave ma non collegarli 1/2

Sa individuare i concetti chiave e stabilire semplici collegamenti 3/4

Sa individuare i concetti chiave e stabilire efficaci collegamenti 5

Valutazione (votazione da 1 a 5)

Non sa esprimere giudizi personali né operare scelte proprie 1/2

Esprime giudizi e scelte adeguati ma non debitamente motivati 3/4

Esprime giudizi e scelte adeguati ampiamente e criticamente motivati 5

Totale ___________/30

Giudizio:_______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________

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TERZA PROVA SCRITTA

Sono state effettuate due simulazioni della III prova di esame.

PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA

Tipologia Data di svolgimento Tempo assegnato Materie coinvolte

C 29/03/2012 75 minuti

Storia Matematica Macchine a Fluido Inglese Elettrotecnica-Elettronica

SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA

Tipologia Data di svolgimento Tempo assegnato Materie coinvolte

C 04/05/2012 75 minuti

Storia Matematica Macchine a Fluido Inglese Elettrotecnica-Elettronica

Si allegano le tracce delle simulazioni di ciascuna disciplina.

16

SIMULAZIONE TERZA PROVA N. 1

DISCIPLINA: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA

1) Una delle seguenti affermazioni è errata, individuare quale:

il diodo è un elemento non lineare

nel diodo ci sono due giunzioni PN

il diodo si comporta da raddrizzatore

l’anodo è il terminale collegato alla zona P

2) La zona di funzionamento lineare del BJT è caratterizzata da una proporzionalità diretta tra:

VBE e IB

IB e IC

IB e VCE

VBE e VCE

3) La differenza di potenziale nella giunzione di un diodo semiconduttore al germanio in conduzione è compresa:

tra 0 V e 0,15 V

tra 0,15 V e 0,3 V

tra 0,3 V e 0,45 V

tra 0,45 V e 0,7 V

4) Polarizzando direttamente un diodo al silicio, un diodo zener e un diodo LED, quale diodo presenta una maggiore tensione VAK:

il diodo al silicio

il diodo zener

il diodo LED

hanno tutti e tre circa la stessa VAK

5) Il drogaggio dei semiconduttori consiste nel:

introduzione di sostanze con valenza diversa

fusione del semiconduttore

miscelare con buoni conduttori

miscelare con isolanti.

6) La differenza di potenziale tra anodo e catodo oltre il quale il diodo inizia a condurre è detta:

tensione di picco

tensione di alimentazione

tensione di Zener

tensione di soglia.

17

DISCIPLINA: MATEMATICA

1. La disequazione è verificata per

, K > 0

, K > 0

, K < 0

, K > 0

2. Il dominio di una funzione è :

l’insieme dei valori associati alla variabile dipendente y

l’insieme R

l’insieme dei valori che si possono attribuire alla variabile indipendente x

l’insieme R+

3. La funzione f ( x ) = incontra l’asse y nel punto

A ( 2 ; 0 )

A ( 0 ; 1 )

O ( 0 ; 0 )

A ( 0 ; - 2 )

4. Quali delle seguenti funzioni è pari

y = 3x4- 2x3

y = 3x2 - 3

y = x3- 2x

y = 4x2 – 3x

5. Una funzione dispari è tale che per ogni x del dominio si ha:

f(x) = - f(x)

f(-x) = f(x)

f(-x) = - f(x)

fn (-x) = f(x) n dispari

6. E’ un intorno destro di 3 l’intervallo:

( 0 ; 3)

( 3 ; 7)

( 0 ;

18

DISCIPLINA: INGLESE

1. Plants that formed coal lived in:

A. a wet environment; B. Africa only; C. Russian forests; D. Australia;

2. Bacterial activity produced:

A. oil; B. petrol; C. methane gas; D. coal;

3. In Britain 70% of the working population is employed in :

A. the extractive industry; B. coal mines; C. the service sector; D. agriculture;

4. Today Britain exports mainly:

A. oil and coal; B. services; C. raw materials; D. wool;

5. Oil and gas in Britain were discovered :

A. in the 1930s in Cornwall; B. in 1959 in Wales; C. in 1969 in the Shetland Islands; D. in 1980;

6. Fuel is necessary:

A. to use bycicles; B. to run your body and to power machines ; C. only to power computers; D. only to use cars.

19

DISCIPLINA: STORIA

1. Quale fu il deputato socialista ucciso dai fascisti?

Giacomo Matteotti

Luigi Facta

Vittorio Emanuele II

Giovanni Giolitti

2. Come si chiamava la nuova legge elettorale del 1923?

Legge Maggioritaria

Legge Mussolini

Legge Proporzionale

Legge Acerbo

3. Quale patto sancisce l’intervento dell’Italia nel primo conflitto mondiale?

Patto di Berlino

Patto di Londra

Triplice alleanza

Patto di Parigi

4. Chi fu il leader della rivoluzione bolscevica?

Lenin

Kerenskij

Lo zar Nicola II

Stalin

5. Dove si tenne la conferenza di pace alla fine del primo conflitto mondiale?

Londra

Parigi

Berlino

Praga

6. Il progetto di Lenin fu racchiuso in uno scritto che prende il nome di:

Il capitale

Il marxismo

Tesi d’aprile

Tesi di marzo

20

DISCIPLINA: MACCHINE A FLUIDO

1. Le grandezze caratteristiche dell’idraulica sono:

pressione p, temperatura T, peso specifico γ

accelerazione a, massa m, tempo t

peso specifico p, temperatura T, massa m

portata p, temperatura T, massa m

2. Il teorema di Bernoulli stabilisce:

la conservazione della portata

la conservazione delle masse

l’uguaglianza tra prevalenza geodetica e quota cinetica

la conservazione dell’energia nei condotti

3. La portata volumetrica e la portata massica in un condotto si misurano rispettivamente in :

m/s e gr/m2

m3/s e Kg/s

m2 e Kg

Km/N e N/Kg

4. La potenza di una pompa idraulica si calcola conoscendo:

la portata geodetica

la prevalenza geodetica

il carico utile

la portata piezometrica

5. Il rendimento di una macchina operatrice o motrice…

può assumere qualsiasi valore > 0

può assumere qualsiasi valore < 0

è sempre maggiore di 1

è un numero compreso tra 0 ed 1

6. Le curve caratteristiche di una pompa contengono informazioni su rendimenti, potenze e prevalenze al variare della

portata volumetrica e del numero dei giri

la potenza della pompa

la tipologia di portate

la prevalenza di aspirazione

21

SIMULAZIONE TERZA PROVA N. 2

DISCIPLINA: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA

1) Il guadagno di un amplificatore operazionale ha dimensione:

di una resistenza

di una corrente

di un numero puro

di una tensione

2)La corrente che circola nel circuito di fig. sapendo che il diodo è ideale vale:

5 mA

2,5 mA

4 mA

2,5 A

3)Tutti gli amplificatori:

contengono componenti attivi e necessitano di alimentazione

aumentano necessariamente l’ampiezza della tensione

hanno una banda passante illimitata

si comportano in modo lineare per qualunque valore dell’ampiezza del segnale d’ingresso

4) Due quadripoli in cascata hanno un guadagno pari a: G1=10 e G2=0,1. Quanto vale il guadagno complessivo in dB:

20 dB

0 dB

1 dB

10 dB

5)La condizione per la quale il guadagno del circuito di fig. è uguale a 1 è:

R1=0, R2=∞

R1=∞, R2=0

R1=∞, R2=∞

R1=0, R2=0

6)Quanto vale il guadagno di un amplificatore invertente supponendo R2=1200 Ω (resistenza di reazione) e R1=150 Ω :

8

0,125

- 8

- 12,5

22

DISCIPLINA: MATEMATICA

Data la funzione in figura

1. Il dominio della funzione è:

(- ; 0 ) ( 0 ; 2) ( 2 ; + );

R / 2;2/1

(- ; + ) ;

(- ; 0 0 ; 2) ( 2 ; + );

2. Il codominio della funzione è:

(- ; + ) ;

;2( );

0;2 ) ( 0 ; + );

;2 );

3. La funzione è:

crescente nel suo dominio;

crescente in ( 0; 1);

decrescente nel suo dominio;

decrescente in 2;0 .

4. La funzione è:

pari;

dispari;

né pari né dispari

5. Il dominio della funzione xxxf 3)( 2 è:

30 xx ;

Tutto R escluso il punto x = 3;

R;

30 x ;

6. Il dominio della funzione 3 1 xy è:

1x ;

1x ;

R;

0x ;

23

DISCIPLINA: INGLESE

1. Hydroelectric power uses: E. wind and water; F. tides only; G. water trapped in dams; H. wind and sun;

2.Wind energy is:

E. polluting; F. clean and doesn’t produce air or water pollution; G. polluting only in summer; H. polluting only in winter;

3.The photo-voltaic method :

E. can supply big amounts of energy and is cheap; F. can supply small amounts of energy and is expensive; G. can be very dangerous for human beings; H. can be very dangerous for animals;

4.There are three methods of producing energy from the sun :

E. with turbines, generators and photo- voltaic cells; F. with generators and turbines ; G. with the active method, the passive method and photo-voltaics; H. with dams;

5.Tidal energy comes from:

E. the ocean; F. rain; G. dams; H. natural lakes;

6. Biogas is produced by:

E. mammals and a special kind of bacteria ; F. plankton in the ocean ; G. water mixed to oil; H. water mixed to coal.

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DISCIPLINA: STORIA

1. Quali leggi sancirono in maniera definitiva la persecuzione contro gli ebrei?

Leggi di Berlino

Leggi di Norimberga

Leggi di Monaco

Leggi di Parigi

2.Chi era il ministro della propaganda tedesco?

Goebbels

Himmler

Krupp

Dollfuss

3. Quale trattato sancisce l’uscita della Russia da primo conflitto mondiale?

Pace di Parigi

Pace di Londra

Pace di Mosca

Pace di Brest Litovsk

4.In che anno Giovanni Giolitti varò il suffragio universale maschile?

1921

1924 1912 1901

5.Quale fu il pesante trattato che riguardò la Germania alla fine della Prima guerra mondiale ?

Trattato di Londra

Trattato di Parigi Trattato di Berlino Trattato di Versailles

6.In che anno si ebbe la “ Rivoluzione di febbraio”?:

1917

1935

1929 1921

25

DISCIPLINA: MACCHINE A FLUIDO

1. Un gas si definisce "perfetto" se è:

trasparente , inodore, incolore

omogeneo, isotropo, senza attriti

compatto e leggero

monocolore, inodore, leggero

2. Il diagramma p‐V è utilizzato per:

definire le trasformazioni termodinamiche

calcolare la portata e il volume di un motore

calcolare la prevalenza e il volume di una pompa

determinare la corsa di un pistone

3. Una trasformazione termodinamica è detta isocora se:

la portata rimane costante

non scambia calore con l’ambiente esterno

il volume rimane invariato

la pressione rimane invariata

4. la legge di stato dei gas perfetti è:

p V = R T

q m = T V

P = Q H

Q m = T p

5. Un ciclo termodinamico è:

una particolare trasformazione termica

definita dalla corsa del pistone

definita dal punto morto superiore ed inferiore

l'insieme delle trasformazioni termodinamiche legate ad un giro completo dell'albero motore (punto finale = punto iniziale)

6. Il rendimento del ciclo di Carnot :

è sempre pari ad 1

è il massimo rendimento teoricamente ottenibile da un motore

dipende dalla pressione iniziale e finale

dipende dalla temperatura e dal volume dipende dalla temperatura e dal volume

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PROGRAMMI SVOLTI Disciplina: ITALIANO

Prof. Carlo Renna

Libro di testo : Dispense a cura dell’insegnante

IL REALISMO E LA SUA CRISI G. Verga 1- La vita 2- L’evoluzione poetica: il periodo preverista 3- L’adesione al verismo 4- I Malavoglia: trama, caratteristiche e temi dell’opera, la lingua

Lettura e analisi del brano “I vinti nella lotta per l’esistenza” tratto dalla Prefazione

IL DECADENTISMO 1. Le caratteristiche del Decadentismo europeo 2. La poetica decadente 3. L’affermarsi della cultura di massa 4. La peculiarità del Decadentismo

GIOVANNI PASCOLI 1- La vita 2- La poetica del “fanciullino” 3- Lo sperimentalismo stilistico di Pascoli

Dalla raccolta Mirycae, lettura e analisi delle seguenti poesie: Lavandare, Novembre GABRIELE D’ANNUNZIO

1- La biografia: una vita vissuta come un’opera d’arte 2- La poetica 3- I romanzi Lettura e analisi del brano “La filosofia del dandy” tratto dal romanzo “Il piacere”

ITALO SVEVO

1. La biografia 2. La poetica 3. I romanzi: La coscienza di Zeno

a- Il significato dell’opera nel percorso poetico di Svevo b- I contenuti e la struttura

Lettura e analisi del cap. 3: Il fumo

LUIGI PIRANDELLO

1. La biografia 2. La visione del mondo 3. Il contrasto vita/forma, lettura e analisi del brano tratto da L’umorismo 4. I romanzi: Uno, nessuno e centomila 5. Da Uno, nessuno e centomila, lettura e analisi della conclusione del romanzo

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Disciplina: MATEMATICA

Prof.ssa Angela Cornacchia Libro di testo : Dispense a cura dell’insegnante

Modulo o Unità didattica

Conoscenze Competenze

Equazioni e Disequazioni

Equazioni e disequazioni di primo e di secondo

grado

Sistemi di disequazioni

Disequazioni del tipo e del tipo

Saper risolvere equazioni e

disequazioni di primo grado.

Saper risolvere equazioni e

disequazioni di secondo grado.

Saper risolvere disequazioni di grado

superiore al secondo e le

disequazioni fratte.

Saper risolvere sistemi di

disequazioni.

Saper risolvere disequazioni con

valore assoluto.

Funzioni

Concetto di funzione: variabile indipendente e

variabile dipendente.

Classificazione delle funzioni.

Determinazione dell’insieme di esistenza di una

funzione.

Simmetrie.

Determinazione degli intervalli di positività e di

negatività di una funzione, in particolare di funzioni

razionali intere e fratte.

Saper dire che cosa sono le funzioni.

Saper classificare le funzioni.

Determinare il dominio di semplici

funzioni razionali,intere e

fratte,irrazionali.

Saper dedurre dall’osservazione del

grafico di una funzione il dominio, gli

zeri e gli intervalli di positività e

negatività.

Grafico Probabile Dal grafico di una funzione alle sue caratteristiche

Funzioni polinomiali

Funzioni fratte

Funzioni irrazionali

Conoscere i passi per determinare le

caratteristiche di una funzione e

saper individuare il dominio,

eventuali simmetrie, le intersezioni

con gli assi, il segno.

Saper dedurre dal grafico di una

funzione:

• Il dominio della funzione

rappresentata

• Le intersezioni con gli assi

• Gli intervalli in cui la funzione è

positiva e negativa.

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Disciplina: STORIA Prof.ssa Ippolita Lazazzera Libro di testo : Dispense a cura dell’insegnante

Argomenti svolti Contenuti Tempi Obiettivi fissati

Modulo 1

Dall’età giolittiana alla Prima guerra mondiale

-L’età giolittiana -La Prima guerra mondiale

Settembre - novembre

Obiettivi didattici:

-acquisizione della capacità di recuperare la memoria del passato anche come strumento di comprensione del presente

-acquisizione di uno sguardo critico sul presente ,attraverso la conoscenza degli avvenimenti del secolo precedente;

-acquisizione della capacità di confrontare società diverse nello spazio e nel tempo attraverso le strutture socio-economiche, politico-istituzionali e culturali.

Obiettivi specifici:

-comprendere e utilizzare i termini storiografici fondamentali;

-comprendere i nessi causali e le relazioni tra eventi;

-individuare analogie e differenze tra fenomeni storici;

-orientarsi nella lettura diretta di passi documentari e storiografici.

Modulo2 Dalla Rivoluzione Russa al Fascismo

-La rivoluzione in Russia -il” biennio rosso” in Italia e la nascita di nuovi partiti politici -il crollo delle istituzioni liberali in Italia e l’avvento del Fascismo -Il Fascismo come regime

Novembre- gennaio

Obiettivi didattici: -acquisizione della capacità di recuperare la memoria del passato anche come strumento di comprensione del presente -acquisizione di uno sguardo critico sul presente ,attraverso la conoscenza degli avvenimenti del secolo precedente; -acquisizione della capacità di confrontare società diverse nello spazio e nel tempo attraverso le strutture socio-economiche, politico-istituzionali e culturali. Obiettivi specifici: -comprendere e utilizzare i termini storiografici fondamentali; -comprendere i nessi causali e le relazioni tra eventi; -individuare analogie e differenze tra fenomeni storici; -orientarsi nella lettura diretta di passi documentari e storiografici.

Modulo3 Nazismo e Seconda guerra mondiale

-La Crisi e il crollo della borsa di Wall Street -L’avvento del Nazismo in Germania -Lo Stalinismo -La Seconda guerra mondiale(cenni introduttivi)

Febbraio-maggio

Obiettivi didattici: -acquisizione della capacità di recuperare la memoria del passato anche come strumento di comprensione del presente -acquisizione di uno sguardo critico sul presente ,attraverso la conoscenza degli avvenimenti del secolo precedente; -acquisizione della capacità di confrontare società diverse nello spazio e nel tempo attraverso le strutture socio-economiche, politico-istituzionali e culturali. Obiettivi specifici: -comprendere e utilizzare i termini storiografici fondamentali; -comprendere i nessi causali e le relazioni tra eventi; -individuare analogie e differenze tra fenomeni storici; -orientarsi nella lettura diretta di passi documentari e storiografici.

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Disciplina: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Prof. Nunzio Scattaglia Libro di testo : “Fondamenti di elettrotecnica ed elettronica” Autore: M. Cottignoli – S. Mirandola - Editore CALDERINI

MODULO N. 1: DISPOSITIVI A SEMICONDUTTORE

OBIETTIVI CONTENUTI TEMPI

Conoscere i parametri

caratteristici. Conoscere le caratteristiche

dei diodi. Conoscere e comprendere i

parametri di un transistor.

- I diodi a semiconduttore. - Diodo reale e modelli equivalenti

approssimati. - Circuiti raddrizzatori. - Rivelatore di picco. - Circuito fissatore. - Diodo zener e diodi led - I transistor. - Modi di funzionamento di un transistor.

Ottobre Novembre Dicembre

MODULO N. 2: AMPLIFICATORI

OBIETTIVI CONTENUTI TEMPI

Conoscere le caratteristiche e

i parametri di un quadripolo. Conoscere le caratteristiche e

i parametri di un amplificatore.

Conoscere gli amplificatori operazionali e le applicazioni.

- I quadripoli. - Amplificatori in cascata. - Amplificatori operazionali. - Amplificatore invertente. - Amplificatore non invertente. - Inseguitore di tensione. - Sommatore invertente. - Amplificatore differenziale. - Convertitore corrente-tensione.

Gennaio Febbraio Marzo

MODULO N. 3: ELETTRONICA DIGITALE

OBIETTIVI CONTENUTI TEMPI

Saper convertire da decimale

a binario e viceversa. Saper enunciare i principi

fondamentali dell’algebra booleana.

Saper riconoscere le porte logiche fondamentali.

- Sistema binario. - Conversione binario-decimale e viceversa. - Le porte logiche: And, Or e Not. - Le porte logiche Nand e Nor. - Le porte logiche Exor e Exnor. - Reti combinatorie.

Aprile Maggio

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Disciplina: MACCHINE A FLUIDO Prof.ssa Chiara Furio Libro di testo : Appunti schematici e semplificati prodotti dall’insegnante e strumenti di laboratorio MOD.1 –Idrostatica e Dinamica dei Fluidi Leggi fondamentali. Spinta idrostatica. Pressione idrostatica. Teorema di Bernoulli. Spinta di Archimede. MOD.2- Canali e tubazioni MOD.3- Macchine operatrici e motrici Principi di macchine operatrici e motrici. Pompe centrifughe. Dispositivo d’impianto. Struttura della girante. Prevalenza ed aspirazione. Portata. Curva caratteristica. Potenza. Rendimento. Altre pompe rotative. Turbine idrauliche. Compressori. Turbine a vapore. MOD.4- Termodinamica e cicli termici Leggi dei gas perfetti. Il diagramma p-V Trasformazioni fondamentali: isocora, isobara, isoterma, adiabatica, politropica. Vapor d’acqua. Cicli termodinamici: Carnot, Rankine, Otto, Diesel, Frigorifero. Lavoro di un ciclo. Curve caratteristiche di un motore a combustione interna: consumi, potenza, rendimento.

31

Disciplina: INGLESE Prof.ssa Concezione Leo Libro di testo : Dispense a cura dell’insegnante The automobile engine:

Internal combustion

Parts of an engine

Refrigeration..and Pumps Mechanical refrigeration system

Pumps

Machine tools Machine tools: turning machines, shapers, drilling machines.

Machine tools: milling machines, grinders, presses, band saws.

Energy sources Capital sources of energy: fossil fuels.

Capital sources of energy: non fossil fuels.

Non renewable sources: sun, wind. Water, tides, biogas.

British Institutions British Economy The Shetland Islands World War I

Competenze: Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi. Utilizzare la lingua straniera per le competenze specifiche di indirizzo.

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Disciplina: Tecnica della Produzione Prof.ssa Piccinni Maria Annunziata Libro di testo : Autore: Mauro OLMASTRONI

Titolo: Tecnica della produzione. Casa editrice. Hoepli, Milano; appunti del docente, fotocopie, manuali

Obiettivi didattici

abituarsi all’uso corretto delle unità di misura, dei simboli, con l’ausilio dei manuali tecnici;

conoscere la struttura organizzativa di una azienda;

conoscere la problematica relativa alla qualità;

saper organizzare una produzione fornendo tutto il necessario per un successo tecnico–economico-

qualitativo

MODULO 1: L’Azienda e la sua organizzazione

-processo produttivo

-Entità in ingresso e controllo; - entità in uscita e controllo

- le caratteristiche di processo; il risultato di un processo produttivo

- efficienza e risorse da utilizzare; - efficacia e controllo degli obiettivi

- le 4M; il P.D.C.A.

- il diagramma causa effetto; Diagramma di Porter

- Attività generatrici di valore; Attività primarie; Attività di supporto

- Gestione degli approvvigionamenti e controllo

- LEAD TIME di produzione

- Diagramma di Pareto

MODULO 2: Studi di fabbricazione

- Definizione e rappresentazione grafica del prodotto

- Individuazione delle macchine utensili necessarie

- Scelta degli utensili e dei parametri di taglio (uso di tabelle e manuali)

- Calcolo delle condizioni di taglio e del tempo macchina nella tornitura e foratura

- Forza e potenza di taglio

- Stesura dei cicli di lavorazione.

- esempio guidato di stesura di un ciclo di lavorazione

- Esercitazione: ciclo di lavorazione di un manicotto, calcolo dei parametri di taglio e dei tempi macchina

nelle varie fasi di lavorazione.

MODULO 3: gestione del processo del prodotto

- Preventivazione dei macroelementi: tempi standard

- Determinazione del fabbisogno di materiale direttamente impiegato nella produzione

- Contabilizzazione del costo di fabbricazione, espressione del costo tecnico-economico.

- Esercitazione: determinazione del costo di fabbricazione del manicotto studiato nella precedente

esercitazione.

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MODULO 4: gestione del processo del prodotto

- Elementi del costo di produzione

- Concetto di ammortamento di immobili, di macchinari e di attrezzature

- Determinazione del costo totale di produzione

- Esercitazione: determinazione del costo totale di produzione del manicotto studiato nella precedente

esercitazione.

34

Allegato 7

PROVINCIA DI BARI

Formulario per la presentazione di progetti

Avviso n. BA/15/2010 Azione 2) percorsi biennali di qualifica

(IV classi A.S. 2010/2011 e V classi A.S. 2011/2012)

Denominazione corso TECNICO MECCANICO MANUTENTORE AZIENDE MANIFATTURIERE

Soggetto attuatore I.I.S.S. (IPSIA-ITC-LS) di Santeramo in Colle

Sede operativa accreditata di riferimento

Sede di Santeramo in Colle (BA) – Codice Accreditamento 34 3669 – 284°

B.U.R.P. n. 138 del 09.11.2005

Riservato all’ufficio

Protocollo d’arrivo: ______________ data _______________

Codice n. POR

Il funzionario

______________________

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1. SOGGETTO ATTUATORE

1.1 Denominazione o Ragione Sociale

I.I.S.S. (IPSIA-ITC-LS) di Santeramo in Colle

Sede Legale: indirizzo Via F.lli Kennedy, 7 CAP70029 Città Santeramo in Colle Provincia BA Tel 0803036201 Fax 0803036973 Posta elettronica [email protected] Natura giuridica I.I.S.S. (IPSIA-ITC-LS) – SANTERAMO IN COLLE Rappresentante legale Dirigente Scolastico Prof. ssa Maddalena Ragone Referente per il progetto Prof. Disanto Rocco Indirizzo Via F.lli Kennedy, 7 CAP 70029 Città Santeramo in colle Provincia BA Tel 0803036201 Fax 0803036973 Posta elettronica [email protected] 1.2 Tipologia [ ] Organismo di formazione

[ ] Altro (specificare) .........................................................................

1.3 Compiti istituzionali

[ ] Formazione professionale/Orientamento [ ] Altro (specificare) ……………………………………………….

1a. SOGGETTO PARTNER (in caso RTS ripetere per ogni soggetto coinvolto)

1a.1 Denominazione o Ragione Sociale

Sede legale: Indirizzo CAP Città Provincia Tel Fax Posta elettronica Natura giuridica Rappresentante legale Referente per il progetto Indirizzo CAP Città Provincia Tel Fax Posta elettronica 1a.2 Tipologia [ ] Organismo di formazione

[ ] Impresa [ ] Consorzio di imprese

1a.3 Compiti istituzionali

[ ] Formazione professionale/Orientamento [ ] Altro (specificare) ……………………………………………….

RUOLI, COMPETENZE E SUDDIVISIONE FINANZIARIA

(solo in caso di Raggruppamenti Temporanei, specificare rispetto all’articolazione e alla struttura del percorso/programma formativo, i ruoli, le competenze e la suddivisione finanziaria. Non è consentita la sovrapposizione di ruoli) 2. SCHEDA PROGETTO

36

2.1 Denominazione progetto TECNICHE DI MANUTENZIONE AZIENDE MANIFATTURIERE

2.2

Certificazione [x] attestato di QUALIFICA

Tipologia

[ ] Classificazione professioni Ministero del Lavoro

codice:

[ ] Classificazione professioni ISTAT

codice:

[ ] Legislazione nazionale e regionale di riferimento

Legge:

[ ] Qualifica riferita al CCNL di settore

CCNL:

[ ] Profilo professionale contemplato nei Repertori Professioni dell'ISFOL

codice:

2.3 Durata

Durata complessiva dell'intervento in ore ORE 300

2.4 Modalità di formazione Ore Lezioni, conferenze, seminari 180

Esercitazioni / analisi casi All’interno di tutti i moduli, attività previste

nelle ore riservate alle lezioni. Ricerca di gruppo Studio individuale Esercitazioni / dimostrazioni Stage 120

Project work

Esercitazioni / tesi individuali

Verifiche 2.5 Destinatari Numero dei destinatari N° 22 (N.6 allievi IV TIM

(N°16 allievi IV Sirio Mecc. Studenti iscritti nell’ anno scolastico 2010-2011 alle IV classi degli istituti professionali

della provincia di Bari, che diventeranno V classi nell’A.S. 2011/2012.

2.6 Risorse umane da utilizzare (Caratteristiche professionali del personale) Nel caso si tratti di persone dipendenti dall’ente, indicare il nominativo e la funzione, unitamente al livello di inquadramento, del personale di direzione, del personale docente (docente, codocente, esperti, ecc.), del personale adibito alle funzioni strategiche (tutor, progettista, orientatore, ecc), del personale amministrativo (segretario, magazziniere, custode, addetto alle pulizie ecc.).

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Nel caso si tratti di personale esterno, già indicato nella procedura di accreditamento (o altro con professionalità equivalenti), indicare il nome, la funzione da affidare e le caratteristiche professionali possedute, sinteticamente descritte. In caso di collaboratori esterni non inclusi nella procedura di accreditamento,(e che non dovrebbe essere nella norma) è necessario anche allegare al formulario il curriculum vitae, firmato dall’interessato e riportante in calce la stessa dicitura indicata nell’avviso per la presentazione delle richieste di accreditamento. Per caratteristiche professionali si intende professione esercitata, titolo di studio, altri titoli (corsi di specializzazione, di perfezionamento ecc.), esperienza nel settore della formazione professionale nella specifica funzione da svolgere, altre esperienze lavorative ed ogni altra indicazione utile a definire le professionalità della persona da utilizzare. Si rammenta che nel caso vengano utilizzati “esperti” nell’attività di docenza (per “esperto” si intende colui che interviene in maniera specialistica e occasionale, con l’obiettivo specifico di supportare l’attività formativa con l’esperienza maturata nell’attività professionale) vale quanto prescritto al punto C (“Competenze professionali”) delle schede tecniche allegate alla DGR n. 281/04, recante criteri e procedure per l’accreditamento delle sedi formative, pubblicata sul BUR Puglia n. 42 del 07/04/2004. Considerata la necessità di valutare la immediata cantierabilità del corso, deve essere obbligatoriamente indicato, nel riquadro sottostante, tutto il personale da impegnare nell’attività, pena l’esclusione del progetto proposto. Non è quindi consentito il rinvio a personale “da designare”.

N° COGNOME, NOME

e FUNZIONE

TIPOLOGIA DI CONTRATTO CARATTERISTICHE PROFESSIONALI

1 Prof.ssa Ragone Maddalena Dirigente Scolastico

cfr. curriculum allegato alla domanda di accreditamento

2 Disanto Anna DSGA

cfr. curriculum allegato alla domanda di accreditamento

3 Prof. De Pace Cosimo Coordinatore

cfr. curriculum allegato alla domanda di accreditamento

4 Prof. Disanto Rocco Docente referente

cfr. curriculum allegato alla domanda di accreditamento

5 Avvocato Digregorio Giuseppina Esperto

Prestazione occasionale cfr. curriculum allegato alla domanda di accreditamento

6

Prof. Fontana Leonardo Esperto

Prestazione occasionale cfr. curriculum allegato alla domanda di accreditamento

7

Stano Giovanni Edilmetal Esperto meccanico Azienda Stage

Prestazione occasionale cfr. curriculum allegato alla domanda di accreditamento

8

Ing.Fiorentino Alessandro Esperto saldatura

Prestazione occasionale cfr. curriculum allegato alla domanda di accreditamento

(In caso di necessità aumentare i l numero di caselle) Si rammenta che per l’utilizzo di personale che riveste cariche sociali, l’ente di formazione è comunque tenuto a richiedere all’Amministrazione Regionale la preventiva autorizzazione. Pertanto, in caso di approvazione del progetto, pur se inserito nell’elenco di cui sopra, l’impiego di detto personale è comunque subordinato all’autorizzazione rilasciata dall’Amministrazione regionale.

Obiettivi generali e specifici definiti nel presente avviso

38

L’attività intende promuovere e realizzare dei percorsi formativi intesi ad ampliare e consolidare il bagaglio tecnico dell’ operatore meccanico per far conseguire una specializzazione realmente utile all’inserimento nel mondo del lavoro e far acquisire anche le tecniche di gestione del TPM delle aziende manifatturiere per il miglioramento dei processi produttivi mirato alla riduzione degli sprechi. Deve acquisire capacità decisionali con piena autonomia per l’espletamento delle proprie funzioni anche di tecnico manutentore e l’organizzazione del lavoro. Il progetto si svilupperà su due azioni fondamentali: Azione formativa di tipo trasversale, necessaria per la crescente richiesta di figure professionali con competenze integrate e multidisciplinari Azione formativa specialistica, articolata in moduli e finalizzata sia al conseguimento delle conoscenze/competenze specifiche che il profilo professionale richiede sia all’ inserimento degli allievi in un contesto reale e produttivo aziendale utile anche come attività di orientamento.

4. Qualità progettuale Struttura progettuale, in termini di azioni e contenuti L’azione si propone di consolidare il bagaglio tecnico dell’ operatore meccanico mediante dei percorsi formativi intesi a far acquisire all’allievo una piena autonomia nell’espletamento delle proprie funzioni ed in particolare nell’ organizzazione del proprio lavoro e della manutenzione. Il progetto si svilupperà su azioni formative di tipo trasversale, necessarie per la crescente richiesta di figure professionali con competenze integrate e multidisciplinari e su azioni formative specialistiche, articolate in moduli e finalizzate sia al conseguimento delle conoscenze/competenze specifiche che il profilo professionale richiede sia all’ inserimento degli allievi in un contesto reale e produttivo aziendale utile anche come attività di orientamento. Saranno avviati e seguiti nelle aziende produttive per far sì che la manutenzione viaggi di pari passo con il processo produttivo. Scopo principale:diminuire gli sprechi e aumentare l’efficacia

Descrizione del profilo (caratteristiche del profilo in uscita con riferimento alle competenze da riconoscere come crediti (300 ore) e alle competenze da acquisire con il percorso formativo (300 ore)

39

La figura professionale del tecnico meccanico manutentore che scaturirà dall’intervento formativo potrà operare ad un livello qualificato all’interno di un’industria e/o un’impresa artigianale che, per rimanere al passo dei tempi e quindi produrre meglio in tempi brevi e con maggiore qualità e abbattimento dei costi, utilizza circuiti e processi di automazione industriale e macchine a CNC. L’allievo acquisirà competenze specialistiche ed abilità tecnico–professionali che gli permetteranno di montare gruppi e sottogruppi meccanici ed elettromeccanici sulla base di documenti di lavoro e disegni tecnici. Il sarà in grado di gestire processi di manutenzione delle macchine utensili e non; acquisirà inoltre la capacità di risolvere i problemi analizzando una sequenza di lavoro e collegandola al funzionamento dei singoli elementi utilizzati. L’ampio ventaglio di competenze nonché lo sviluppo di capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi, consentirà agli allievi un immediato inserimento nel mondo del lavoro.

In particolare, gli allievi acquisiranno le seguenti conoscenze/competenze necessarie a coprire il ruolo ed a svolgere i relativi compiti:

Sapere (conoscenze) L’allievo sarà in grado di conoscere e comprendere: i principi generali di organizzazione aziendale; la sicurezza sui luoghi di lavoro; la logistica industriale; le tipologie di produzione; la pianificazione delle attività produttive; i cicli di lavoro; i fabbisogni dei mezzi di produzione; l’analisi dei tempi di lavorazione; i costi di produzione; il controllo statistico di processo; le tecniche di raccolta ed elaborazione dei dati relativi il processo produttivo; l’identificazione di attrezzature, l’utilizzo ed il controllo delle stesse e

l’applicazione delle tecniche di manutenzione; l’interpretazione di progetti grafici, comprensione di procedure di installazione

e/o montaggio; schemi di circuiti pneumatici ed elettropneumatici;

Saper fare (capacità e abilità operative) L’allievo sarà in grado di: riconoscere la segnaletica antinfortunistica; prevenire e saper riconoscere le situazioni di possibile rischio; utilizzare i dispositivi di sicurezza personali; riconoscere i principali componenti di un computer; utilizzare le tecniche per la gestione del personal computer e del sistema

operativo; creare documenti di testo, inserire immagini, grafici ed eseguirne la stampa; creare ed eseguire operazioni su di un foglio di calcolo elettronico; utilizzare le reti informatiche come strumento di comunicazione e di ricerca; eseguire varie tipologie di saldature; realizzare circuiti pneumatici ed elettropneumatici; programmare esercitazioni con il PLC mediante liste di istruzioni; utilizzare sistemi di produzione modulari; operare e gestire un Sistema di Produzione Modulare; utilizzare attrezzature e macchine specifiche del settore meccanico controllare ed applicare alle stesse le tecniche di manutenzione; eseguire assemblaggio/scomposizione di prodotti; pianificare le attività produttive; quantificare i costi di produzione; controllare un prodotto finito; garantire la gestione del proprio ruolo professionale

40

Saper essere (capacità e abilità comportamentali e attitudinali) Le capacità che si andranno a sviluppare faranno riferimento all’acquisizione delle seguenti abilità comportamentali ed attitudinali: capacità di lavoro in squadra; gestione dei rapporti interpersonali ai vari livelli; capacità di coordinamento e verifica del lavoro; capacità di problem solving e di problem identification;

.

Sistema dei Crediti: pari a 300 ore (Descrivere il sistema di certificazione delle competenze acquisite dall’allievo nel curriculo scolastico anche in termini di quantificazione di unità orarie: soggetto incaricato, metodologia, articolazione, valutazione degli apprendimenti) I crediti saranno riconosciuti attraverso un percorso pluridisciplinare da realizzarsi nelle ore curriculari in linea con la figura professionale prevista dal progetto. Le competenze acquisite saranno certificate attraverso la realizzazione di un prodotto da realizzarsi a cura del corsista attraverso le seguenti modalità:

a) osservazione della realizzazione; b) presentazione da parte del corsista,del prodotto stesso ponendo l’attenzione

sulla giustificazione delle scelte fatte.

Articolazione modulare del percorso formativo: I annualità (150 ore) MODULO 1 di 15 ore: Legislazione del lavoro (modulo informativo). Il modulo è finalizzato all’elaborazione del concetto di competenze ed all’acquisizione di informazioni relative al lavoro (Contratti,Sicurezza,Rapporto di lavoro, ecc…). Obiettivi: Conoscere e comprendere: - Il significato di lavoro; - Il diritto alla formazione quale mezzo di crescita professionale e sociale; - Le garanzie assicurative e sociali di cui gode il lavoratore; - Il contratto come garanzia per il lavoro;

Contenuti: - Lavoro subordinato e lavoro autonomo; - Principali diritti e doveri del lavoratore e del datore di lavoro; - I principali istituti assicurativi pubblici: INAIL e INPS; - Il sindacato: la storia, la funzione e l’evoluzione;

MODULO 2 di 35 ore: Automazione industriale e TPM (Total Productive Maintenance), (modulo informativo - operativo - applicativo). Si pone come obiettivo finale di far acquisire agli allievi conoscenze e competenze riguardo le tecniche del TPM ed il collegamento alle attività manutentive. far acquisire le basilari conoscenze, i principi di funzionamento e le tecniche di programmazione di circuiti, macchinari e stazioni di produzione automatici.

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Obiettivi: - Conoscere i principi, le teorie e la classificazione dei Sistemi; - Conoscenza dell’evoluzione storica dell’automazione; - Definire la successione delle fasi da eseguire per la risoluzione di un problema; - Risolvere semplici problemi con tecnica programmata. - Saper leggere ed interpretare schemi di circuiti pneumatici ed elettropneumatici; - Saper realizzare semplici circuiti pneumatici ed elettropneumatici; - La TPM; - Le teorie e le tecniche di manutenzione; - Le attività manutentive.

Contenuti - Principi e teoria dei Sistemi; - Classificazione dei Sistemi; - Evoluzione storica dell’automazione industriale; - Controlli automatici e grandezze caratteristiche; - Circuiti pneumatici a ciclo singolo e continuo; - Logica ed operazioni logiche; - Circuiti pneumatici con logica YES, NOT, AND, OR … ; - Struttura e principio di funzionamento del PLC; - Dal PM al TPM; - le 5 S; - Ispezioni e programmazione; - la standardizzazione; - Capacità macchine e processi;

MODULO 3 di 40 ore: Tecniche di lavorazione e saldatura (modulo informativo - operativo - applicativo). E’ finalizzato ad approfondire le tematiche e le conoscenze inerenti la lavorazione, (far acquisire agli alunni una maggiore abilità nell’esecuzione di particolari tipologie di saldatura) produzione e la qualità del processo produttivo e dei prodotti finiti. Obiettivi: Acquisizione delle seguenti conoscenze: - Gestione della produzione: strategie, prodotti e servizi; - Le fasi della pianificazione; - Progettazione dei sistemi produttivi - Metodologie e tipologie della produzione e relativi layout; - Trasformazione del materiale impiegato; - Concetti di qualità aziendale; - Concetti di processo e di prodotto - Acquisire conoscenze ed abilità di esecuzione delle principali tipologie di saldatura;- Riconoscere la quotatura di una saldatura; - Adottare il tipo di saldatura più adatta in funzione del materiale da unire; - Conoscenze riguardo i controlli e prove sulle saldature;

Contenuti: - Cicli di lavoro; - Macchine e attrezzature impiegate nelle attività produttive; - Assemblaggio e scomposizione dei componenti; - Costi di produzione;

Pianificazione delle attività produttive

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- ; - Analisi dei tempi di lavorazione; - Fabbisogno dei mezzi di produzione; - Controllo statistico di processo; - Tecniche di raccolta ed elaborazione dei dati relativi il processo produttivo; - Controllo del prodotto finito; - Esecuzione di vari tipi saldature;

MODULO 4 di 60 ore: Attività di Stage aziendale (modulo operativo - applicativo). Questo modulo prevede l’esperienza diretta degli allievi in un contesto aziendale reale, nel quale gli allievi potranno confrontarsi e verificare l’efficacia delle conoscenze e delle capacita acquisite, in modo da completare il loro sviluppo culturale e professionale. - modelli culturali e comportamentali di riferimento.

Obiettivi: - Acquisire esperienza diretta in un contesto aziendale reale; - Acquisire informazioni sulle problematiche inerenti la gestione e l’organizzazione

aziendale; - Acquisire nuove competenze e nuove capacità personali/professionali e sviluppare

quelle già possedute; - Saper gestire le relazioni interpersonali in un contesto competitivo;

Contenuti: - Attività osservativa e pratica nei processi produttivi dell’azienda; - Inserimento nella realtà aziendale, negli stili organizzativi, nei modelli culturali e

comportamentali di riferimento.

Articolazione modulare del percorso formativo: II annualità (150 ore) MODULO 1 di 15 ore: Legislazione del lavoro (modulo informativo). Il modulo è finalizzato all’elaborazione del concetto di competenze ed all’acquisizione di informazioni relative al lavoro (Domande di lavoro, Curriculum,Sicurezza ecc…). Obiettivi: Conoscere e comprendere: - Il significato di lavoro; - Il diritto alla formazione quale mezzo di crescita professionale e sociale; - Le garanzie assicurative e sociali di cui gode il lavoratore; - Il contratto come garanzia per il lavoro;

Contenuti: - Risorse umane e gestione della manodopera - Domanda e offerta di lavoro e preparazione del curriculum - Principali diritti e doveri del lavoratore e del datore di lavoro; - Lo svolgimento del rapporto di lavoro: orario, lavoro straordinario, riposo settimanale,

ferie; - Gli stage ed i tirocini - Sistema premiante

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MODULO 2 di 35 ore: Automazione industriale e TPM (Total Productive Maintenance), (modulo informativo - operativo - applicativo). Si pone come obiettivo finale di perfezionare le conoscenze e/o competenze riguardo le tecniche del TPM indirizzate alle varie e diverse tipologie di aziende manifatturiere del territorio e di far acquisire le conoscenze, i principi di funzionamento e le tecniche di programmazione di circuiti, macchinari e stazioni di produzione automatici. Obiettivi: - Conoscere i principi, le teorie e la classificazione dei Sistemi; - Conoscenza dell’evoluzione storica dell’automazione; - Definire la successione delle fasi da eseguire per la risoluzione di un problema; - Risolvere semplici problemi con tecnica programmata. - Saper leggere ed interpretare schemi di circuiti pneumatici ed elettropneumatici; - Saper realizzare semplici circuiti pneumatici ed elettropneumatici; - Conoscenze sul principio di funzionamento del PLC - Conoscere la struttura ed principio di funzionamento del PLC; - Riconoscerne i diversi linguaggi di programmazione; - Saper utilizzare e programmare un braccio antropomorfo robotizzato per semplici

operazioni automatizzate; - Conoscenze sull’utilizzo di una stazione di produzione modulare; Acquisire le basilari conoscenze /competenze riguardo: - La TPM; - Le teorie e le tecniche di manutenzione; - Le attività manutentive.

Contenuti: - Struttura e principio di funzionamento del PLC; - Linguaggi di programmazione (ladder diagram, grafcet, liste di istruzioni…) - Esercitazioni di programmazione di PLC mediante liste di istruzioni;

- Esercitazioni pratiche su Sistema di Produzione Modulare; - Elementi di robotica e tipologie di robot;

- Controllo e programmazione dei Robot. - Dal PM al TPM; - le 5 S; - Ispezioni e programmazione; - la standardizzazione; - Capacità macchine e processi; - Ispezioni e programmazione; - Le 6 grandi perdite degli impianti; - Perdite di efficienza degli impianti. - SMED

MODULO 3 di 40 ore: Tecniche di lavorazione e saldatura (modulo informativo - operativo - applicativo). E’ finalizzato ad approfondire le tematiche e le conoscenze inerenti la lavorazione, (far acquisire agli alunni una maggiore abilità nell’esecuzione di particolari tipologie di saldatura) produzione e la qualità del processo produttivo e dei prodotti finiti. Di far acquisire inoltre competenze riguardanti il miglioramento del processo produttivo per l’eliminazione mirata degli errori e non conformità.

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Obiettivi: Acquisizione delle seguenti conoscenze: - Gestione della produzione: strategie, prodotti e servizi; - Le fasi della pianificazione; - Progettazione dei sistemi produttivi - Metodologie e tipologie della produzione e relativi layout; - Trasformazione del materiale impiegato; - Concetti di qualità aziendale; - Concetti di processo e di prodotto - Acquisire conoscenze ed abilità di esecuzione delle principali tipologie di saldatura;- Riconoscere la quotatura di una saldatura; - Adottare il tipo di saldatura più adatta in funzione del materiale da unire; - Conoscenze riguardo i controlli e prove sulle saldature;

Contenuti: - Tecniche di raccolta ed elaborazione dei dati relativi il processo produttivo; - Controllo del prodotto finito; - Ritorno informazioni; - Certificazione e norme ISO 9000 VISION - Definizione e tipologie di saldatura; - Rappresentazione convenzionale delle saldature; - Giunti saldati e forme dei lembi; - Classificazione degli elettrodi; - Esecuzione di vari tipi saldature; - Saldature speciali: plasma, laser e fascio elettronico; - Controlli e prove sulle saldature.

MODULO 4 di 60 ore: Attività di Stage aziendale (modulo operativo - applicativo). Con la seconda annualità gli allievi “completeranno” l’esperienza diretta sviluppata nel contesto aziendale reale, e potranno migliorare l’efficacia delle conoscenze e delle capacità acquisite, e aumentare anche la riduzione degli sprechi tale da gestire processi più efficienti dal punto di vista delle risorse e completare il loro sviluppo culturale e professionale. Obiettivi: - Acquisire esperienza diretta in un contesto aziendale reale; - Acquisire informazioni sulle problematiche inerenti la gestione e l’organizzazione

aziendale; - Acquisire nuove competenze e nuove capacità personali/professionali e sviluppare

quelle già possedute; - Saper gestire le relazioni interpersonali in un contesto competitivo;

Contenuti: - Attività osservativa e pratica nei processi produttivi dell’azienda; - Inserimento nella realtà aziendale, negli stili organizzativi, nei modelli culturali e

comportamentali di riferimento.

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Metodologie e tecnologie da utilizzare, tutoraggio, materiali, etc La metodologia, che caratterizza la proposta formativa pertanto, considera i partecipanti come soggetti direttamente responsabili dell’apprendimento, protagonisti del percorso formativo nel quale possono confrontare le proprie esperienze con gli approcci teorici di riferimento. Tale confronto costituisce la base autentica dell’apprendere, nella logica dello sviluppo del “sapere in azione” (competenza). La metodologia didattica infatti propone anche un percorso di apprendimento, interaziendale e ad hoc, durante il quale verranno acquisiti gli strumenti concettuali e operativi necessari al proprio sviluppo personale. I temi affrontati costituiranno strumenti di supporto decisionale che completeranno le competenze dei partecipanti. Gli allievi verranno messi in condizione di porre in costante relazione la funzione che andranno a ricoprire nella organizzazione alla quale sono destinati con le funzioni altrui, in un’ottica sistemica, sempre attenta sia alle risorse disponibili, sia alla corretta gestione delle opportunità e delle competenze professionali presenti nell’ organizzazione. La metodologia è basata su tre momenti significativi che valorizzano la concreta esperienza professionale dei partecipanti: Osservazione e valutazione degli scenari di riferimento e dei bisogni emergenti, attraverso l'analisi di concrete esperienze professionali Momenti di approfondimento della teoria, illustrata da casi pratici: i partecipanti potranno rileggere le proprie prassi operative quotidiane e sistematizzarle alla luce delle teorie di riferimento. Sperimentare e comprendere come fare, attraverso lo sviluppo di esercitazioni pratiche di gruppo e individuali, guidate dal tutor. Per quanto riguarda i supporti didattici da utilizzare per la ottimale realizzazione di tutte le situazioni didattiche su citate ci si avvarrà di: lucidi, dispense, testi, appunti, slides, diapositive, pellicole, video cassette, materiale propedeutico, materiale ed attrezzatura per esercitazioni, ecc. Verranno utilizzati, oltre ai sistemi hard tradizionali anche quelli audiovisivi quali: lavagna a muro in ardesia, lavagna luminosa, proiettore per diapositive e/o per film, registratore, video registratore, televisore, ecc. Il modello formativo adottato prevede un’impostazione modulare finalizzata a fornire ai destinatari saperi, competenze e capacità che consentono loro di:

1. potenziare il proprio bagaglio culturale; 2. acquisire una qualifica spendibile nel mercato del lavoro; 3. perfezionare la propria realtà personale nel senso della sua continua

maturazione. Il criterio fondamentale di riferimento è rappresentato dal percorso del destinatario che deve risultare fortemente unitario, con forte carattere di personalizzazione entro l’esperienza del gruppo.

Modalità di valutazione degli apprendimenti

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La valutazione dell’apprendimento avrà per oggetto la verifica dei risultati conseguiti dai partecipanti al termine del percorso formativo. I risultati saranno pertanto valutati rispetto agli obiettivi didattici precedentemente individuati e sviluppati nel corso dell’azione formativa. La valutazione dell’apprendimento si distinguerà in valutazione formativa e valutazione sommativa. La prima avrà lo scopo di fornire una informazione continua e dettagliata circa il modo in cui i singoli allievi accedono ad una procedura di apprendimento e quindi procedono attraverso di essa. La disponibilità di tale informazione è indispensabile se si vogliono assumere decisioni didattiche tempestive, per corrispondere alle necessità di ciascun allievo differenziando la proposta formativa (per questa ragione questa funzione della valutazione si è detta formativa). La valutazione formativa interverrà durante i processi di apprendimento ed avrà lo scopo di accertare in modo analitico quali competenze ciascun allievo starà acquisendo, rispetto a quali incontri difficoltà: i formatori potranno quindi attivare tempestivamente quegli interventi compensativi che appaiono più opportuni. La seconda andrà condotta a termine di un cospicuo periodo di formazione. Gli scopi che con essa si intendono perseguire sono plurimi: l’espressione di un giudizio sommativo sugli apprendimenti conseguiti da ciascun allievo; l’analisi complessiva dela qualità dell’istruzione attivata, quindi delle scelte didattiche compiute (una funzione, perciò, di vero e proprio bilancio consuntivo della programmazione didattica, da cui ricavare indicazioni fondate per modificarne e migliorarne l’assetto strutturale ed organizzativo).

Misure di accompagnamento / orientamento al lavoro Il servizio di accompagnamento e orientamento si configura come un supporto ai partecipanti in un duplice momento: a) all’ingresso del percorso, per aiutarli nella scelta e nella predisposizione di un percorso di formazione individualizzato in alcuni aspetti; b) all’uscita dal percorso, per assisterli nell’eventuale scelta di proseguire verso ulteriori opportunità formative o di inserirsi nel mercato del lavoro. Nel primo stadio l’orientamento si collega necessariamente con le altre attività previste dal progetto in questo ambito ed è strumentale soprattutto alla definizione del patto formativo; nella seconda fase è in stretta correlazione con quello di inserimento lavorativo, nel caso in cui la propensione individuale sia verso il mondo del lavoro. Le modalità privilegiate per le azioni di orientamento non dovranno necessariamente riguardare i singoli allievi, ma possono essere previsti interventi per piccoli gruppi o utilizzando strumenti standardizzati, ad esempio questionari, che consentono di rilevare i bisogni e le aspettative individuali a questo proposito

Grado di innovatività / sperimentalità (di prodotto o di processo) Ridefinizione della tecnologia applicata dei processi di base, dei materiali,delle macchine utensili,del confezionamento e della manutenzione. Inoltre il controllo e collaudo direttamente nel momento stesso in cui avviene la caratteristica. Ridurre il più i tempi di attrezzaggio e il Lead Time di produzione. Adottare una politica di Postponement per diminuire il lead time di consegna. Adottare e strategie con finalità del tipo Mass customisation Creare e/o affidarsi ai centri EDC per gestire in conto proprio oppure affidato in outsourcing ad un 3PL per il diretto collegamento con il cliente. Integrare i processi a valle per assorbire funzioni dai clienti per l’eliminazione dei canali di distribuzione e a monte una integrazione mirata per controllare un numero maggiore di determinanti della qualità di prodotto e/o servizio e processo.

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Modalità oggettive di verifica (in itinere ed ex post) Valutare la formazione (in itinere e finale): 1 la reazione del corsista (il gradimento) 2 gli apprendimenti (nella situazione di formazione) 3 l’attività di stage (la capacità di trasferire gli apprendimenti nella situazione di stage). Valutare i processi: la reazione degli stakeholders (il gradimento) la percezione delle attività rilevata su campioni casuali di clienti. Caratteristiche del sistema di monitoraggio e di valutazione finale Gli allievi saranno seguiti continuamente, all’inizio, in itinere e alla fine. Il monitoraggio e la valutazione saranno relativi al percorso di formazione e tirocinio svolto sia l’applicazione per la teoria sia la parte inerente lo stage aziendale e anche per quanto riguarda gli aspetti organizzativo-gestionali. I risultati del monitoraggio costituiranno la base di discussione e di confronto con gli allievi per esaminare sia punti di forza che eventuali punti di debolezza.

Accordi e/o partenariati con strutture pubbliche o private disponibili a favorire l’inserimento lavorativo successivamente alla formazione erogata 5. Rispondenza del progetto alle priorità indicate Questa figura professionale trova impiego all’interno di piccole, medie e grandi imprese meccaniche nel settore produzione. Possiede basi di informatica. Conosce la tecnologia e il disegno meccanico, legge disegni di particolari e complessivi meccanici ed elettrici. Egli esegue il controllo e la messa in opera di particolari complessivi meccanici ed elettrici, mediante l’uso di strumenti meccanici, elettrici ed informatici. Effettua il controllo periodico, la ricerca delle principali anomalie e difetti ed esegue la riparazione. Gestisce il processo produttivo in modo da ridurre il più possibile il fermo macchina per avarie e incongruenze operative dei macchinari.


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