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I S T I T U T O P R O F E S S I O N A L E I S T I T U T O P R O F E S S I O N A L E
“ A R C H I M E D E ” C A M M A R A T A“ A R C H I M E D E ” C A M M A R A T A
ESAME DI STATO Anno Scolastico 2011/2012
Documento del Consiglio della Classe
V B - T.C.B.
TECNICO CHIMICO E BIOLOGICO (ART. 5 REGOLAMENTO ESAME DI STATO)
Approvato nella seduta del C. d. C. del 14.05. 2012
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Pubblicato all’Albo in data 16.05.2012
PROFILO DELLA CLASSE
Elenco docenti
Alì Giovanna Religione ITI
Botindari Gerlando Italiano ITI
Botindari Gerlando Storia ITI
Sciacchitano Domenica Matematica ITI
La Pilusa Antonino Inglese ITI
Lo Sardo Onofrio Educazione fisica ITD
Di Mercione Michele
Lo Sardo Giuseppe Chimica fisica e analitica
ITI
ITI
Di Mercione Michele Impianti di biotecnologie ITI
Muni Rosario Processi e tecnologie industriali chimiche ITI
Tamburello Ignazio
Sacco Giuseppe Microbiologia speciale
ITI
ITI
Ragona Michele Biotecnologia ITI
Lo Bue Carmela Sostegno ITI
Sciacchitano Domenica Sostegno ITI
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Elenco alunni della classe V B - T.C.B. Classe di provenienza
Aiello Valentino IV B - T.C.B. 2010/11
Alfonso Calogero Mario “
Bastillo Annarita “
Caruso Vincenzo Maria “
Catarella Francesca “
Catarella Maria Teresa “
Circo Alice “
Coniglio Erica Rita “
Cutrò Marialuisa “
Di Grigoli Sonia “
Lo Guasto Giuseppe “
Mangiapane Chiara “
Mangiapane Erica “
Maniscalco Maria “
Noto Vincenzo “
Reina Francesco “
Romito Daniele “
Runfola Giulia “
Russotto Giuseppe “
Russotto Vanessa “
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PROFILO DELL’INDIRIZZO
Profilo professionale
La figura professionale che si definisce attraverso il corso di post-qualifica del corso per
“Tecnico Chimico Biologico” è caratterizzata da un ampio ventaglio di competenze di base,
tanto nell'area chimica quanto in quella biologica, ed é culturalmente preparata al continuo
aggiornamento richiesto dalla molteplicità degli aspetti del mondo operativo del settore e
dalla rapidità con la quale tali aspetti si evolvono.
La conoscenza dei principi fondamentali di tutte le discipline necessarie per una
formazione di base versatile, favorisce lo sviluppo di capacita di orientamento di fronte a
problemi nuovi e prepara ad affrontare gli approfondimenti necessari per il conseguimento- di
competenze più specialistiche, conseguibili attraverso contestuali e ulteriori percorsi formativi
differenziali. Questa figura professionale é pertanto in grado di:
- partecipare responsabilmente al lavoro organizzato;
- documentare e comunicare nelle forme più idonee agli aspetti tecnici del proprio lavoro;
- operare nelle varie fasi del processo analitico chimico e microbiologico, dal
campionamento al referto;
- leggere e interpretare disegni di impianti di produzione chimici e biotecnologici;
- collaborare alla conduzione dei suddetti impianti anche con compiti di controllo,
utilizzando le tecnologie opportune;
- adeguare la propria preparazione al continuo evolversi delle conoscenze tecnico-
scientifiche;
- correlare i contenuti disciplinari alle relative applicazioni tecnologiche.
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In particolare per questi ultimi due aspetti il Tecnico Chimico e Biologico è in grado di
comprendere nella loro globalità i problemi della salvaguardia dell’ambiente e della tutela
della salute e di operare con responsabilità collaborando alla loro risoluzione.
Al proprio livello operativo può essere inserito:
- nei laboratori di analisi con compiti di controllo nei settori: chimico, merceologico,
biochimico, microbiologico, farmaceutico, cosmetico. chimico-clinico,
bromatologico, ecologico e dell'igiene ambientale;
- negli impianti di produzione delle industrie chimiche, biotecnologiche con compiti
di cooperazione alla loro conduzione controllo.
Può accedere all'industria e ai laboratori di ricerca e di analisi di Enti pubblici e di strutture
private.
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5^B – T.C.B. dell’I.P.I.A. “Archimede” di Cammarata è composta di venti alunni
(vedi elenco di pag. 3), provenienti tutti dalla 4^B T.C.B. dell’anno precedente.
Due di loro sono alunni diversamente abili, per i quali il Consiglio di Classe sulla base dei
risultati acquisiti al termine del precedente anno scolastico ha predisposto e poi svolto i
seguenti percorsi formativi:
a) per l’alunno R.G, ritenendolo in grado di poter conseguire il titolo, una
programmazione globalmente corrispondente a quella della classe ma con obiettivi
minimi;
b) Per l’alunno R.F., ritenuto caso grave ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge 104/92,
non ritenendolo in grado di poter conseguire il titolo, una programmazione
differenziata al fine di conseguire il semplice attestato.
Per entrambi, il dettaglio del percorso educativo individualizzato è esplicitato nel Consuntivo
delle attività disciplinari.
PARTECIPAZIONE - INTERESSE - IMPEGNO
La classe è ben socializzata e gli alunni hanno mantenuto buoni rapporti personali, sia tra
di loro, sia con gli insegnanti, sempre all’insegna del rispetto e della solidarietà.
Parimenti, l’esperienza didattico-educativa della classe si è manifestata in un atteggiamento
positivo e in una partecipazione adeguatamente consapevole ed interessata; indicatori
entrambi di buone motivazioni allo studio.
Per quanto riguarda i livelli di conoscenze, competenze e abilità, i docenti hanno individuato
all’interno della classe, tre diversi livelli di rendimento.
Un primo livello, formato dal 25% degli alunni, si è applicato in maniere soddisfacente ed è
riuscito a conseguire ottimi risultati.
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Un secondo livello, di stessa percentuale numerica, ha partecipato con uguale applicazione,
attestandosi su buoni livelli.
Un terzo livello, il 50 % degli alunni, è apparso interessato, è intervenuto durante le lezioni,
ma non si è applicato abbastanza nello studio domestico e di conseguenza ha reso meno del
dovuto ma nel complesso ha raggiunto un livello pienamente sufficiente.
Solo nell’area professionale, in poche casi, non si è evidenziata spiccata capacità di
collegamento tra le varie conoscenze acquisite e il livello raggiunto nella capacità di adottare
un linguaggio tecnico, idoneo alla figura professionale richiesta, non è stato del tutto
soddisfacente e così si può dire per la capacità di risoluzione di problematiche concrete,
tramite l'applicazione di competenze appartenenti a discipline diverse.
Tutti gli altri obiettivi, che nel dettaglio si specificheranno in seguito, si possono ritenere,
seppur con livelli differenti, conseguiti dall’intero gruppo classe.
Nel corso dell’anno scolastico la classe ha partecipato a diverse attività curriculari ed
extracurriculari previste nel POF:
• Progetto “Giornata dello studente”
• Progetto “Telethon 2011”
• Fiera della montagna
• Orientamento in uscita verso il mondo universitario
• Progetto Orientamento, organizzato dall’ENFAP Sicilia - Centro Servizi di Agrigento
• Progetto “Ricordare per non dimenticare” - Giornata della Memoria
• Attività sportiva: tornei interni di Istituto (palla a volo e calcio a cinque)
• Progetto “Educazione alla salute, all’affettività e alla sessualità” (consultorio dell’ASP
di Cammarata)
• Progetto A.P.Q. Giovani: Alto Valle del Platani - I giovani di oggi i cittadini di domani
- Azione 3 - Promozione di stili di vita sani e modelli positivi di comportamento, in
particolare nell’ambito della prevenzione dei rischi connessi all’assunzione di droghe,
all’uso di alcol e/o ad abitudini alimentari errate.
• Viaggio di Istruzione nella regione Lazio.
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OBIETTIVI
Il C.di C. all’inizio dell’anno scolastico, in fase di programmazione, la cui copia si allega in
calce al presente documento, ALLEGATO A) ha stabilito di far perseguire agli allievi i
seguenti obiettivi, che come asserito precedentemente, seppur con livelli differenti, sono stati
raggiunti da tutti gli alunni.
OBIETTIVI GENERALI
ASCOLTO
• Potenziare la capacità di comprendere ciò che si ascolta.
LETTURA
• Potenziare la capacità di comprendere ciò che si legge.
PRODUZIONE ORALE E SCRITTA
• Potenziare le capacità di acquisizione dei contenuti.
• Essere più creativi nell’esposizione.
• Acquisire maggiore consapevolezza degli errori commessi e migliorare la capacità
di auto correggersi.
• Migliorare il grado di correttezza formale, lessicale e sintattica.
• Acquisire maggiore padronanza dei codici specifici.
• Potenziare le capacità di esprimere w sostenere le proprie opinioni.
• Potenziare le capacità di analisi e di sintesi.
PROGETTAZIONE E VERIFICA
Potenziare le capacità atte a:
• Saper ricercare
• Saper analizzare
• Saper verificare
• Saper criticare
• Saper intervenire ed ottimizzare
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OBIETTIVI SOCIO - AFFETTIVI
- Potenziare la solidarietà all'interno della classe;
- Migliorare la capacità di autogestirsi;
- Acquisire maggiore consapevolezza e responsabilità del proprio ruolo in un
contesto più ampio: sociale, culturale e professionale.
OBIETTIVI SPECIFICI PER LE DISCIPLINE DELL'AREA DI INDIRIZZO
- Comprendere i fenomeni biologici che sono alla base delle trasformazione chimiche;
- Conoscere le principali tecniche ed i principali processi di produzione di sostanze
attraverso coltivazioni di microorganismi;
- Comprendere le applicazioni di rilevante importanza industriale ed ambientale legati alla
attività microbica;
- Comprendere le problematiche chimiche, impiantistiche, tecnologiche e biologiche
connesse alle produzioni industriali;
- Aver consapevolezza dei problemi della sicurezza negli impianti di lavoro;
- Consolidare le conoscenze chimico-biologiche e conoscere i principi teorici delle
tecniche analitiche utilizzate.
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INDICAZIONI METODOLOGICHE GENERALI
Le materie di studio si propongono un approfondimento della preparazione di base, al fine
di fare acquisire agli allievi una adeguata competenza operativa nelle specifiche aree di
professionalità del settore.
L’area comune si è sviluppata con le seguenti discipline:
Italiano (prof. Botindari Gerlando)
Storia (prof. Botindari Gerlando)
Matematica (prof.ssa Sciacchitano Domenica)
Inglese (prof. La Pilusa Antonino)
Educazione fisica (prof. Lo Sardo Onofrio)
Religione (prof.ssa Ali Giovanna)
L'area di indirizzo si è sviluppata con le seguenti discipline:
Chimica fisica e analitica (prof. Di Mercione Michele - Lo Sardo Giuseppe)
Microbiologia speciale (prof. Tamburello Ignazio – Sacco Giuseppe)
Biotecnologia (prof. Ragona)
Processi e tecnologie industriali chimiche (prof. Muni Rosario)
Impianti di biotecnologie (prof Di Mercione Michele)
Sostegno (prof.sse Sciacchitano Domenica - Lo Bue Carmela)
Le aree suddette sono state implementate dallo svolgimento della seconda fase del
Progetto di "Alternanza Scuola-Lavoro", dal titolo "Esperto nella gestione delle risorse
idriche", di cui si scriverà in seguito.
Tali aree e/o moduli, nel complesso, hanno consentito agli allievi di acquisire gli
strumenti logico-formali ed operativi necessari per poter esercitare con competenza e
professionalità.
La programmazione educativa e didattica si è innestata sull’effettivo grado di
sviluppo e di preparazione degli alunni.
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L’apprendimento è stato motivato ed è scaturito dai bisogni e dagli interessi degli
alunni, perché la cultura non si identifichi solo con informazioni fini a se stesse e con la
successiva memorizzazione e ripetizione.
L'approccio didattico è stato realizzato tenendo conto del carattere sperimentale delle
discipline oggetto di studio.
Le lezioni frontali sono state integrate dai lavori di gruppo ed individuali, avvalendosi
delle attività di laboratorio per meglio realizzare un'adeguata acquisizione e comprensione
dei concetti teorici.
Sono s ta t i , a l t res ì , u t i l izza t i i var i suss id i d ida t t ic i present i nell'Istituto.
STRATEGIE
II consiglio di classe ha ritenuto prioritario nell'individuazione delle strategie, creare un
clima di collaborazione reciproca tra alunni e tra alunni e docenti. Per il perseguimento degli
obiettivi comuni gli alunni sono stati sottoposti alle seguenti attività:
- lettura di testi di varia natura (letteratura, saggistica, scientifici, tecnici);
- confronto tra informazione e opinione (durante la lettura);
- stesura di relazioni;
- attività in laboratorio;
- lezioni frontali;
- compiti a casa;
- esercizi in classe da svolgere singolarmente ed in gruppi;
- integrazione dei contenuti dei libri di testo con gli appunti presi durante la lezione;
- attività para ed extra scolastiche;
Le attività per l’educazione all’ascoltare ed al parlare si sono effettuate sotto forma
di:
- conversazioni;
- discussioni;
- libere esposizioni
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MEZZI
Libri di testo
Giornali e riviste
Test
Laboratori di Chimica e Biologia
Appunti e Materiale fotocopiato
Biblioteca
Aule e Reti informatiche
CONTENUTI
Essi, per ogni disciplina, si sono scelti partendo dalla base delle indicazioni ministeriali ed
adattati in base alle finalità ed agli obiettivi previsti nella programmazione di
Istituto (POF) e nella programmazioni di classe.
VERIFICA
La verifica è stata tesa ad accertare sia il livello di apprendimento raggiunto dagli
studenti nelle fasi intermedie, sia l'efficacia del sistema educativo e didattico adottato.
Essa è stata realizzata nella maniera più continua e scrupolosa possibile, attraverso l'utilizzo
di diversi strumenti, quali:
- prove strutturate;
- interrogazioni orali;
- esercitazioni alla lavagna;
- lavori prodotti nei laboratori;
- altre attività elencate nelle strategie.
Tutte le prove sono state tese a verificare il "progresso" degli allievi nell'iter didattico e
sono servite ad ottimizzare lo stesso.
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Esse, inoltre, sono state funzionali all’istituzione degli interventi didattici ed educativi
integrativi che in maniera particolare si sono adottati attraverso la pausa didattica, che si
è svolta in tutte le classi dell’Istituto, nel periodo compreso dal 13 al 25 febbraio 2012.
VALUTAZIONE
La valutazione non essendo momento terminale, ma attività che accompagna in ogni sua fase
il processo didattico, ha fornito al Consiglio di Classe utili indicazioni per controllare
la correttezza e l'efficacia delle scelte didattiche compiute, cioè della qualità
dell'istruzione che ha prodotto.
Essa è stata collegiale ed ha raccolto in modo analitico e sistematico tutti gli elementi
relativi al processo di crescita, sia culturale sia umana ed ha tenuto conto:
- della partecipazione al dialogo educativo;
- dell'applicazione costante e diligente nello studio domestico;
- dei progressi compiuti dalle condizioni di partenza;
- dal grado di raggiungimento di ciascun obiettivo.
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ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E DEL CREDITO FORMATIVO
(Estratto del POF 2011/2012)
In merito agli scrutini finali degli studenti, il Collegio dei Docenti terrà conto di quanto
previsto dal D. M. n. 99 del 16/12/2009 in cui si è ravvisata la necessità di modificare le
tabelle A,B,C, allegate al citato DM n. 42/2007, già a suo tempo costituenti parte del DPR n.
323 del 23 luglio 1998 e previste dall’art. 11 del medesimo DPR n. 323/1998, modificate dal
DM n. 42/2007, al fine di adeguarle alle previsioni del DPR 22 giugno 2009, n. 122 in materia
di ammissione alla classe successiva e all’esame conclusivo del secondo ciclo dell’istruzione
nonché all’esigenza di recepire nelle medesime la finalità di eccellenza di cui all’introduzione
della lode.
CREDITO SCOLASTICO
Candidati interni
TABELLA A
(Allegata al D. M. n. 99 del 16/12/2009 - Criteri per l’attribuzione della lode nei corsi di
studio di istruzione secondaria superiore e tabelle di attribuzione del credito scolastico.
Sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così
come modificata dal D.M. n. 42/2007)
Credito scolastico (Punti)
Media dei voti I anno II anno III anno
M = 6 3 – 4 3 – 4 4 – 5
6 < M ≤ 7 4 – 5 4 – 5 5 – 6
7 < M ≤ 8 5 – 6 5 – 6 6 – 7
8 < M ≤ 9 6 – 7 6 – 7 7 – 8
9< M ≤ 10 7 – 8 7 – 8 8 – 9
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NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini
dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto
può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto
secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo
del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento,
concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un
unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale
di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente
tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della
frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed
integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare
il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
Per la terza classe degli istituti professionali M è rappresentato dal voto conseguito agli esami di qualifica, espresso in decimi
(ad esempio al voto di esami di qualifica di 65/centesimi corrisponde M = 6,5).
CREDITO FORMATIVO
Attribuzione del credito scolastico e dei crediti formativi
Per l’attribuzione del credito scolastico e del credito formativo ci si attiene a quanto disposto
in materia dalla normativa, aggiornando e modificando di pari passo con le innovazioni e le
modifiche, le proprie delibere.
Credito formativo
Il Collegio dei Docenti riconosce come valide quelle esperienze che, acquisite al di fuori della
scuola, hanno stretto rapporto con la realtà socio -culturale in cui opera l’Istituto.
Vengono attribuiti fino a un max di 0,20 punti per la frequenza di:
• un corso organizzato da Questo Istituto, in orario extracurricolare che si conclude con una
valutazione di acquisizione di competenze (attività di potenziamento);
• un corso di preparazione e partecipazione a concorsi esterni ed a concorsi interni;
• conferenze, convegni, seminari scelti dal nostro Istituto;
• certificazioni in lingua straniera operate da Agenzie accreditate
dal MIUR; certificazione finale ECDL; esami di conservatorio (livello intermedio e
avanzato);
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• attività sportiva anche agonistica (di squadra e individuale);
• attività di volontariato presso enti e/o associazioni riconosciute.
Attribuzione credito scolastico nel triennio
Per l’attribuzione del credito scolastico per gli alunni del triennio, nell’ambito delle bande di
oscillazione indicate dalla Tab. A art. 11 comma 2 del D.P.R. 323/98 (Regolamento
sull’Esame di Stato), verranno prese in considerazione le seguenti voci:
INDICATORI
1 Assiduità della frequenza (*)
2 Interesse, impegno e partecipazione (compresa la partecipazione e il profitto raggiunto
nell’I.R.C. o insegnamento alternativo)
3 Partecipazione alle attività integrative e complementari della scuola e nell’alternanza
scuola-lavoro
4 Credito Formativo
(*) Si considera assidua la frequenza dello studente che non ha superato 28 giorni di assenze
nell’anno scolastico (vengono escluse dal computo le assenze giustificate da regolare
certificazione medica e da attestati di partecipazione ad attività culturali e sportive
autorizzate dalla scuola).
Valore riconosciuto alle voci 1), 2), 3) e 4)
1) 2) 3) 4)
0.35 0.30 0.15 0.20
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MEMORANDUM
Al candidato promosso con debito formativo (d.f.) viene assegnato il punteggio minimo
previsto dalla banda di oscillazione corrispondente alla media dei voti.
Il superamento del d.f. consente l’integrazione del credito scolastico (c.s.) relativo all’anno
in cui il debito è stato contratto.
Solo nello scrutinio finale dell’ultimo anno, il C.d.C., in casi particolari, può
motivatamente integrare, fermo restando il massimo di 25 punti complessivamente
attribuibili, il punteggio complessivo conseguito dall’alunno che risulta dalla somma dei
punteggi attribuiti negli scrutini finali degli ultimi tre anni (art. 11 comma 4 del
Regolamento).
Gli alunni delle ultime classi che in sede di scrutinio finale presentano anche una sola
insufficienza, non possono sostenere l’esame di stato.
Il voto di educazione fisica fa media per l’attribuzione del credito scolastico.
Il voto di condotta contribuisce all’assegnazione del credito scolastico.
Per i candidati esterni la valutazione del credito è effettuata dalla commissione
esaminatrice degli esami di stato tenendo conto delle vigenti normative.
In sede di scrutinio finale per gli esami di idoneità alle classi IV o V non va attribuito
credito scolastico in quanto verrà assegnato dalla commissione esaminatrice.
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TIPOLOGIE PREVISTE PER LA TERZA PROVA SCRITTA
Per quanto riguarda la terza prova scritta del nuovo Esame di Stato, il C.d.C. ha
individuato la seguente tipologia: prova a risposta multipla, tranne che per la lingua straniera
Inglese, per la quale la normativa prevede la produzione mista.
Ogni docente si è fatto carico nel corso dell’anno, di abituare gli allievi allo svolgimento di
prove scritte secondo la suddetta tipologia.
Nella parte conclusiva del secondo quadrimestre sono state somministrate due simulazioni di
tale prova le cui copie sono inserite in calce al presente documento (ALLEGATO B).
A tal fine l’alunno diversamente abile R.G. ha effettuato due prove equipollenti a quelle
svolte dalla classe, mentre l’alunno diversamente abile R.F. con un PEI differenziata per aree,
ha svolto due prove differenziate.
Entrambi tali alunni hanno poi svolto la parte inerente la disciplina “Inglese” solo mediante
test con risposta a scelta multipla.
Copie di tali prove sono inserite nei loro rispettivi fascicoli personali.
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PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA -lAVORO (EX ART. 4 LEGGE 53/2003)
La nuova riforma della scuola, “Riforma Gelmini”, prevede la sostituzione della terza area
professionalizzante, con l’Alternanza Scuola-Lavoro.
Il corso tradizionale, unitamente all’ Alternanza Scuola-Lavoro” conducono gli studenti, alla
fine del quinto anno, al conseguimento della cosiddetta “Maturità Integrata”.
A tale scopo, è stato redatto un progetto dal titolo “Tecnico Chimico e Biologico Esperto
nella gestione delle risorse idriche”, che si è sviluppato nell’arco del biennio 2010/12,
secondo il seguente prospetto:
I primi 3 moduli teorici, per un totale complessivo di 44 ore nel biennio, sono stati affidati
ad esperti esterni, (il quarto modulo di Inglese si è svolto, in entrambe le annualità, in
autoformazione), mentre l’attività di Stage aziendale, per un totale complessivo di 80 ore
nel biennio, è stata gestita da un Tutor interno all’Istituto e da un Tutor aziendale ed è stata
effettuata, in entrambi gli anni, presso il Sistema Acquedottistico “Fanaco”, nel Comune di
Cammarata, gestito dall’Azienda “SICILIACQUE S.p.A“.
Tutti i moduli sono stati frequentati con assiduità ed interesse da tutti gli alunni, compreso i due disabili
Modulo
teorico Titolo 1^ annualità
(ore)
2^ annualità (ore)
n. 1 Informatica di base 5 6
n. 2 Orientamento 12 8
n. 3 Cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro
5 8
n. 4 Inglese (Autoformazione)
4 4
Stage
Aziendale 40 40
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La finalità generale è stata quella di formare una nuova figura professionale, ovvero un
diplomato in possesso di specifiche competenze chimico-biologiche, integrato di un
curriculum specifico, sperimentale e flessibile, funzionale alla crescita culturale, sociale ed
economica del territorio.
L’idea di partenza è che la Scuola, centro di “Risorse di Formazione” sia il motore dello
sviluppo del territorio attraverso il recupero di giovani alla partecipazione sociale,
all’apprendimento e alla formazione di professionalità innovative e strettamente connesse alle
politiche di sviluppo sociale. Per tale motivo è necessario ridimensionare ed arricchire di
nuovi e ulteriori contenuti l’esperienza formativa degli alunni all’insegna di una nuova cultura
della formazione e una nuova cultura del lavoro.
Il progetto ha mirato al sostegno dello sviluppo di competenze chiave di base e trasversali, di
studenti e studentesse nella moderna società conoscitiva, di qualificazione degli
apprendimenti in un disegno continuo e ricorrente di professionalizzazione, di guida al
posizionamento e alla modalità occupazionale sul mercato globale del lavoro nel settore della
gestione delle risorse idriche.
In definitiva si è teso a:
- attuare modalità di apprendimento flessibile che colleghino i due mondi formativi, quello
scolastico e quello esperienziale, incentivando nei giovani processi di autostima e capacità di
auto progettazione personale;
- arricchire la formazione acquisita nel percorso scolastico con competenze spendibili nel
mondo del lavoro;
- favorire l’orientamento dei giovani per valorizzare le vocazioni personali, gli interessi e gli
studi di apprendimento individuali;
- creare un legame di confronto tra le teorie apprese durante le attività disciplinari e
l’esperienza lavorativa;
- sviluppare la capacità di correlare la propria esperienza lavorativa con quanto appreso in
classe;
- realizzare un organico collegamento dell’istituzione scolastica con il mondo del lavoro.
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Risultati attesi (saperi e competenze acquisiti dagli allievi)
- Innalzare il numero dei giovani che conseguono il diploma.
- Rafforzare l’autostima attraverso un processo di arricchimento culturale.
- Rafforzare il rispetto delle regole.
- Favorire la motivazione allo studio e sviluppare processi di apprendimento.
- Rendere consapevoli gli studenti che la propria realizzazione nel mondo del lavoro è legata alle conoscenze, alle competenze e alle abilità sviluppate durante il percorso scolastico.
- Migliorare la comunicazione verbale e non, potenziando le capacità di ascolto e di relazioni interpersonali.
- Sviluppare e favorire la socializzazione in un ambiente nuovo.
La società che ha dichiarato la disponibilità per l’attuazione degli stage aziendali è
SICILIACQUE S.p.A.
Durante la fase progettuale sono state concordate le modalità di attuazione della fase di
inserimento in azienda, le competenze da far acquisire, i compiti da svolgere, gli indicatori di
prestazione e la definizione delle attività di monitoraggio.
Gli studenti hanno avuto due figure di riferimento:
- il tutor interno, insegnante della classe;
- il tutor esterno, esperto aziendale che ha seguito i ragazzi durante le attività in azienda.
Inoltre il tutor aziendale ha partecipato alla progettazione dei percorsi, alla
programmazione delle attività e nella valutazione.
Il percorso si è strutturato in due fasi: - una fase di orientamento, di formazione specifica nell’informatica di base, di sicurezza
nel lavoro, di inglese;
- una fase di esperienza in contesto lavorativo.
Per quanto riguarda i contenuti e altri aspetti, si rimanda al progetto allegato (ALLEGATO C).
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PERCORSO DI ORIENTAMENTO AL LAVORO
In seguito ad una convenzione stipulata tra l’Istituto e l’ENFAP di Agrigento, è stato
avviato il processo per l’implementazione delle attività di orientamento al lavoro degli allievi.
Il team di Orientatori ha previsto una serie di incontri, individuali e di gruppo, stabiliti di
concerto con i responsabili dell’attività formativa dell’Istituto e nel rispetto dell’attività
scolastica dei docenti.
Il progetto è stato inizialmente presentato alla classe ed ai Docenti attraverso una
conferenza che ha informato, stimolando curiosità ed interesse da parte dei soggetti-utenti.
Le azioni previste hanno avuto lo scopo precipuo di far emergere dai singoli utenti le
aspettative, le tendenze, le specificità intenzionali di ciascuno riguardo il proprio futuro
occupazionale.
Ciò è stato possibile mediante una formula maieuticamente socratica che, attraverso una
serie di colloqui e la somministrazione di diverse batterie di test, ha consentito agli studenti di
attivare il processo di autoconoscenza che è stato supporto per la identificazione delle tappe
decisionali utili ed indispensabili da intraprendere per il raggiungimento del traguardo
prefissato.
Gli Orientatori hanno, quindi, aiutato gli studenti nel difficile processo di scelta mirato alla
costruzione del futuro occupazionale, riuscendo, alla fine del percorso orientativo a stilare il
bilancio di competenze individuale.
Attraverso gli incontri di formazione orientativa gli Orientatori hanno fornito agli studenti
informazioni utili alla compilazione del curriculum vitae e della relativa lettera di
presentazione, hanno offerto indicazioni metodologiche per l’avvio della ricerca attiva del
lavoro ed hanno esposto tematiche inerenti i tirocini formativi estivi, per l’applicazione
dell’alternanza scuola-lavoro, e il contratto di apprendistato rivisitato dalle recenti normative.
Il team di orientamento ritiene che il successo del lavoro svolto sia da attribuire alla attenta
partecipazione degli studenti che sono stati fertile humus durante gli incontri, consentendone
la proficuità.
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23
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI
Istituto Professionale “Archimede” Cammarata
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Disciplina: Religione
Docente: Prof. ssa Alì Giovanna
Libro di testo : Tutti i colori della vita - Solinas Luigi - Ed. SEI
Ore di
lezione
Previste 30 – Effettuate 20
Tale differenza va imputata ad assenze ed attività previste dal POF
Obiettivi
generali
realizzati
L’alunno sa:
-‐ rielaborare i contenuti in forma personale ed autonoma
-‐ analizzare, sintetizzare e commentare un testo
-‐ individuare i valori etici e religiosi
-‐ usare in modo appropriato il linguaggio specifico
-‐ esprimere un giudizio critico
-‐ reperire e utilizzare documenti
Contenuti e
tempi
Le relazioni: l’amore ott./nov./dic.
L’etica della vita:principi di bioetica gen./feb.
La vita oltre la morte feb./mar.
Le relazioni: pace,solidarietà e mondialità mar./apr.
Cristianesimo e impegno sociale. mag./giu.
Metodi di
insegnamento
Gli argomenti sono stati proposti mediante lezioni frontali, lavori di gruppo,
discussioni libere e guidate, lavori di ricerca, strumenti multimediali.
Strumenti di
verifica
La verifica è stata condotta attraverso l’analisi di quanto prodotto dagli
studenti nei diversi momenti dell’attività didattica. Osservazione sistematica
degli atteggiamenti degli allievi nel dialogo di classe. Esposizione orale.
Dal 15 maggio sino alla fine dell’anno scolastico si procederà al completamento degli
argomenti programmati.
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25
Disciplina:Italiano
Docente: Prof. Botindari Gerlando
Libri di testo adottati: Armellini – Colombo - il Novecento - Ed. Zanichelli, Vol. A e B Primo Levi – “Se questo è un uomo”
Ore di
lezione
Previste 132 – Effettuate 122
Tale differenza va imputata ad alcune assenze collettive .
Obiettivi
Generali
realizzati
• Capacità di riconoscere modelli culturali e poetiche
• Conoscere e confrontare ideologie, poetiche e tendenze
• Capacità di analizzare i contenuti e gli aspetti formali di un testo in
poesia o in prosa
• Conoscenza del linguaggio giornalistico nelle sue varietà e nei suoi
artifici
• Produzione di testi liberi e rielaborazione di materiali dati
• Contestualizzare storicamente un’opera
• Comprendere l’impianto narrativo di un romanzo
• Esprimere giudizi personali e critici
Contenuti Vedi moduli allegati
Metodi
d’insegnamento
I processi d’apprendimento hanno fatto riferimento quanto più possibile al
mondo concreto e alle esperienze formative degli alunni.
L’analisi delle tematiche letterarie e la loro problematizzazione hanno
fornito gli stimoli per la discussione e il confronto culturale.
Il continuo esercizio dell’ascoltare e del parlare ha portato ad un
miglioramento delle capacità di esprimere il loro pensiero e le tematiche
culturali che sono state oggetto di riflessione linguistica in termini di
problem solving.
Nella trattazione degli argomenti si è fatto uso della metodologia induttiva
e deduttiva, della lezione frontale, della ricerca, del lavoro di gruppo.
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26
Strumenti di
Verifica e
Valutazione
Hanno costituito strumenti di verifica:
1 Tutti i dati relativi alla correzione di testi scritti di varia tipologia
svolti a casa e a scuola (temi,saggio breve prove strutturate, etc.).
2 La partecipazione attiva ed efficace alla lezione con domande,
interventi, osservazioni, commenti.
3 La verifica orale attuata attraverso la ripetizione di argomenti
affrontati in classe e vissuta come fondamentale momento di confronto.
L’impegno e la serietà nel portare a termine una consegna.
Le valutazioni hanno tenuto conto della situazione di partenza,degli
obiettivi
raggiunti,della partecipazione e dell’impegno,della frequenza.
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Allegato dei Contenuti di Italiano
MODULO
IL SECONDO
OTTOCENTO
Storia e cultura del Decadentismo/Positivismo
- Crisi dei valori morali,Poetiche del Decadentismo:Il
Simbolismo,Superomismo,
- l’Estetismo e l’eroe decadente,i Crepuscolari,i
futuristi
- Quadro storico del periodo;
- Il contesto culturale in Europa e in Italia;
- Il Romanzo
- Cenni sui maggiori rappresentanti del Decadentismo
francese
Tempi di
realizzazione
Ottobre-
novembre
MODULO
IL SECONDO
OTTOCENTO
Giovanni Pascoli . La vita, le opere, il pensiero e la
poetica; Il fanciullino
Da Myricae: Il Temporale
Tempi di
realizzazione
Ottobre-
novembre
MODULO
IL SECONDO
OTTOCENTO
Gabriele D’Annunzio:- La vita”inimitabile”, le
opere, il pensiero e la poetica;
Lettura proposta
Da Il Piacere: Andrea Sperelli;
Tempi di
realizzazione
Ottobre-
novembre
MODULO
IL SECONDO
OTTOCENTO
Verismo/Naturalismo
Giovanni. Verga:vita,opere,poetica.
Mastro Don Gesualdo
Lettura proposta I Malavoglia.
Tempi di
realizzazione
Novembre-
Dicembre
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MODULO
IL PRIMO
NOVECENTO
Italo Svevo
Il vizio di scrivere; Una vita; Senilità; La coscienza di
Zeno
Uno scrittore europeo
Tempi di
realizzazione
Novembre-
Dicembre
MODULO
IL PRIMO
NOVECENTO
Luigi Pirandello:
la formazione e le vicende familiari;
Le opere principali e il successo;
La vita e la maschera;
Le persone e il personaggio;
L’Umorismo: che cos’è l’umorismo;
Dalle Novelle: Uno nessuno centomila,Sei personaggi
in cerca di autore,
Da: Il fu Mattia Pascal: Suicidio, Mattia Pascal
Sei personaggi in cerca d’autore: nascere personaggi;
Enrico IV:Pazzo o no?
Tempi di
realizzazione
Dicembre-
Gennaio
MODULO
IL PRIMO
NOVECENTO
Il Futurismo.
Filippo Tommaso Marinetti.
Correzione di bozze + desideri in velocità
Tempi di
realizzazione
Gennaio-
Febbraio
MODULO
IL PRIMO
NOVECENTO
Eugenio.Montale: vita opere e pensiero
Da Ossi di seppia:Spesso il male di vivere ho
incontrato,I limoni
Tempi di
realizzazione
Gennaio-
Febbraio
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MODULO
IL PRIMO
NOVECENTO
Giuseppe. Ungaretti: vita,opere e pensiero
I Fiumi,Giorno per giorno
Tempi di
realizzazione
Gennaio-
Febbraio
MODULO
Il SECONDO
NOVECENTO
Letteratura e mezzi di comunicazione.
La società di massa pro e contro.
Theodor w.Adorno:La passione ipnotica e stregata
Elémire Zolla:L’uomo, meccanismo imperfetto
Herbert Marcuse:Le nuove forme di controllo
La civiltà dei mass media.
Tempi di
realizzazione
Febbraio-
Marzo
Aprile
MODULO
INCONTRO CON
UN’OPERA
Primo Levi
“Se questo è un uomo“
La trama
Lettura integrale di alcuni capitoli
Tempi di
realizzazione
Un’ora
settimanale Dal 15 maggio sino alla fine dell’anno scolastico si procederà all’ approfondimento degli argomenti trattati.
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Disciplina: Storia
Docente: Prof. Botindari Gerlando
Libri di testo adottati: Francesco M. Feltri – Bertazzoni - Neri Il tempo e le idee voll. 1° e 2°
Ore di lezione Previste 66, effettuate 62
Obiettivi Generali realizzati
Obiettivi realizzati
• utilizzare efficacemente il manuale e distinguere i caratteri cronologici e tematici
dei moduli; • utilizzare le categorie fondamentali del discorso storico; • comprendere il concetto di periodizzazione; • formulare problemi rispetto ai fenomeni storici ; • usare modelli appropriati per inquadrare,comparare,periodizzare
fenomeni storici locali,regionali continentali,planetari connessi con la storia settoriale.
Contenuti Vedi moduli allegati
Metodi d’insegnamento
L’attività didattica è stata intesa come momento di ricerca dell’azione storica, di volta in volta integrata dalle letture dei documenti prescelti sui quali gli alunni hanno svolto le loro attività di sottolineare, identificare, analizzare, rielaborare personalmente il fatto storico studiato. La lezione è stata intesa in termini di problem-solving in modo da destare nello studente la necessità di compiere indagini, ricerche, analisi e valutazione delle proprie conoscenze, competenze e capacità. Questionari sui testi. Discussioni collettive in classe
Strumenti di Verifica e
Valutazione
La verifica circa il raggiungimento degli obiettivi è stata fatta mediante prove orali e prove strutturate contenenti domande a risposta multipla. Fondamentale importanza visto il raggiungimento della competenza del parlato prevista dal Consiglio di classe, ha assunto la discussione e la relazione orale. Criteri di valutazione : -conoscenza dei dati e loro organizzazione - capacità di ricostruire il fatto storico (cause ed effetto) - capacità di sintesi e capacità critica - chiarezza espositiva.
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Allegato: Contenuti di Storia
MODULO 1
L’Italia
dal 1861 al 1914
Vol 1°
Repressione del brigantaggio Tassa sul macinato Primo governo Crispi Fondazione del Partito Socdialista Disfatta di Adua Guerra di Libia Riforma elettorale che introduce il suffragio semi-universale Elezioni politiche e patto Gentiloni: i cattolici ritornano parzialmente alla vita politica
Settembre-
Ottobre
MODULO 2
L’alba del Novecento
Vol. 1°
La grande industria moderna La seconda rivoluzione industriale I movimento operaio
Settembre-Ottobre
MODULO 3
La prima Guerra
Mondiale (1978-1918)
Vol. 1°
La triplice alleanza tra Italia,Austria-Ungheria e Germania Alleanza tra Russia e Francia Elaborazione del piano Schlieffen Attentato di Sarajevo L’Austria-Ungheria dichiara guerra alla Serbia Abdicazione dello Zar in Russia Intervento degli U.S.A. Rivoluzione in Germania La Germania si arrende
Ottobre - Novembre
MODULO 4
Il Comunismo in
Russia (1917-1939)
Vol. 1°
Rivoluzione di Febbraio Ritorno di Lenin in Russia Rivoluzione di Ottobre Morte di Lenin Stalin padrone assoluto del partito Liquidazione dei Kulaki L’istituzione Gulag
Ottobre - Novembre
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MODULO 5
Il fascismo in Italia (1919-1938)
Vol. 2°
Nascono i fasci di combattimento D’Annunzio occupa Fiume Occupazione delle fabbriche Nasce il partito nazionale fascista Marcia su Roma Elezioni segnate da brogli e violenze Da parte dei fascisti Patti Lateranensi Conquista dell’Etiopia Leggi razziali contro gli Ebrei.
Novembre -Dicembre
MODULO 6
La grande
depressione negli U.S.A
(1913-1939)
Vol. 2°
Introduzione della catena di montaggio negli stabilimenti Ford di Detroit Anni ruggenti Proibizionismo negli Stati Uniti Crollo della borsa di Wall Street Il New Deal di Roosevel
Novembre - Dicembre-Gennaio
MODULO 7
Il nazionalsocialismo in Germania (1918-1939)
Vol. 2°
Sconfitta della Germania nella prima guerra mondiale Nascita della Repubblica di Weimar e conferenza di Versailles Francia e Belgio invadono la regione della Ruhr.Svalutazione del marco e tentativo di colpo di stato a Monaco da parte di Hitler Hitler diventa cancelliere Leggi di Norimberga contro gli ebrei tedeschi La produzione di armamenti provoca in Germania il completo riassorbimento della disoccupazione
Novembre - Dicembre-Gennaio
MODULO 8
La Seconda Guerra Mondiale
(1935-1945)
Vol. 2°
L’Italia fascista conquista l’Etiopia Patto d’acciaio tra Italia e Germania Patto di non aggressione tra URSS e Germania Attacco tedesco alla Polonia,Francia e Gran Bretagna dichiarano guerra alla Germania Sconfitta della Francia e resistenza a oltranza dell’Inghilterra Intervento dell’Italia, Mussolini dichiara guerra alla Grecia Attacco tedesco contro l’URSS Attacco giapponese contro Pearl Harbor
Gennaio-Febbraio
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Disfatta tedesca a Stalingrado Caduta del fascismo in Italia Resa dell’ Italia Sbarco in Normandia Fucilazione di Mussolini Suicidio di Hitler Bombe atomiche a Hiroshima e Nagasaki
MODULO 9
La guerra fredda (1945-1992)
Vol. 2°
Conferenza di Yalta e nascita dell’O.N.U Gli U.S.A lanciano il piano Marshall I Sovietici bloccano Berlino est Nasce il patto atlantico Morte di Stalin. Kruscev sale al potere Kruscev denuncia i crimini di Stalin. Rivolta di Budapest e Poznan e intervento militare sovietico in Ungheria e Polonia Nascita della Comunità Economica Europea Vittoria di Fidel Castro a Cuba Costruzione del muro di Berlino e crisi dei missili di Cuba Assassinio di J.K. Kennedy 1968: Rivolta studentesca,.Primavera di Praga, e intervento militare sovietico in Cecoslovacchia. Assassinio di M.L.King
Gennaio-Febbraio
MODULO 10
Dopoguerra e miracolo economico
Vol. 2°
La nascita della Repubblica La costituzione repubblicana Il governo senza le sinistre Le elezioni del 1948 La tensione sociale alla fine degli anni quaranta Gli anni cinquanta e sessanta:gli orientamenti politici,dalla fine dello stalinismo All’apertura a sinistra,il miracolo economico
Febbraio-Marzo
MODULO 11
La fine delle ideologia
Vol. 2°
Gli anni di piombo: il compromesso storico Il progetto politico di Berlinguer e di Moro Le brigate rosse Le brigate rosse rapiscono e uccidono Moro
Febbraio-Marzo
Istituto Professionale “Archimede” Cammarata
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MODULO 12
La globalizzazione
Vol. 2°
La società dei consumi La fine del mondo bipolare La società contemporanea La globalizzazione. L’industria nell’economia globale.
Marzo –Aprile -Maggio
Dal 15 maggio sino alla fine dell’anno scolastico si procederà all’ approfondimento degli argomenti trattati.
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35
Disciplina: MATEMATICA
Docente: Prof. ssa Sciacchitano Domenica
Libro di testo: Approccio alla Matematica – Tonolini, Manenti Calvi - Minerva Italica
Ore di lezione Previste 99 – Effettuate 91
Obiettivi
generali
realizzati
La maggior parte degli allievi sono in grado di:
• Classificare una funzione
• Determinare il dominio di semplici funzioni algebriche
• Determinare gli intervalli di positività e negatività di una funzione;
• Calcolare semplici limiti
• Riconoscere e risolvere le forme di indeterminazione 0/0 e ∞/∞,
anche attraverso il teorema di de l’Hopital.
• Calcolare la derivata di una funzione potenza, di una somma di
funzioni, di un prodotto di funzioni, di un quoziente di funzioni e
di una funzione continua.
Contenuti e
tempi
Cfr. Allegato programma dettagliato
Strumenti di
verifica
Verifiche scritte e orali riguardanti l’applicazione dei procedimenti, l’applicazione e la
rielaborazione di quanto appreso. Questionari a risposta multipla e test di tipo vero o
falso. Esposizione orali degli argomenti trattati.
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36
Allegato
PROGRAMMA CONSUNTIVO DI MATEMATICA
MODULO
O UNITA’
DIDATTICA
CONOSCENZE COMPETENZE
Funzioni
• Definizione di
funzione
• Classificazione delle
funzioni
• Particolari funzioni
(retta, parabola,
iperbole equilatera, ,
funzioni
esponenziali e
logaritmiche)
• Dominio delle
funzioni
• Riferire la definizione di
funzione
• Classificare le funzioni:
razionali intere, razionali
fratte, irrazionali,
logaritmiche, esponenziali e
goniometriche
• Saper tacciare il grafico di
particolari funzioni (retta,
parabola, iperbole
equilatera, funzione
esponenziale e logaritmica).
• Determinare il dominio di
semplici funzioni razionali.
Limiti di una
funzione
Continuità di una
funzione
• Intervalli e intorni
• Limiti finiti e infiniti
• Operazioni con i limiti
• Forme indeterminate
• Riferire la definizione di
intorno e di intervallo
• Dare la definizione intuitiva
di limite finito di una
funzione per x che tende ad
un valore finito e infinito
• Dare la definizione intuitiva
di limite infinito di una
Istituto Professionale “Archimede” Cammarata
37
funzione per x che tende ad
un valore finito e infinito
• Dedurre i limiti di una
funzione dal grafico di una
funzione
• Eseguire le operazioni sui
limiti di semplici funzioni,
riconoscendo le forme
indeterminate 0/0 e ∞/∞ in
casi semplici.
• Dare la definizione di
funzione continua
• Saper classificare i punti di
discontinuità
Asintoti di una
funzione
• Asintoti verticali
• Asintoti orizzontali
• Asintoti obliqui
• Definire un asintoto
• Classificare gli asintoti
• Calcolare gli asintoti
verticali, orizzontali e
obliqui di semplici funzioni
• Ricavare dal grafico di una
funzione le equazioni degli
asintoti
Derivata
• Definizione di
derivata in un punto
• Significato geometrico
di derivata in un
punto
• Derivate elementari
• Derivata della somma,
prodotto e quoziente
• Dare la definizione di
derivata di una funzione in
un punto
• Riferire il significato
geometrico di una derivata
calcolata in un punto
• Calcolare la derivata delle
funzioni elementari
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38
di semplici funzioni
• Punti di massimo e
minimo relativo
• Punti di flesso
• Intervalli di crescenza
e decrescenza
• Intervalli di convessità
e concavità
• Calcolare la derivata di una
somma, di un prodotto e di
un quoziente di semplici
funzioni
• Riferire le definizione di
max, di minimo relativo e
di flesso di una funzione
• Saper applicare il teorema di
de l’Hopital per risolvere le
forme di indeterminazione
• Determinare gli intervalli di
crescenza e di decrescenza,
i massimi e i minimi relativi
di una funzione attraverso
lo studio del segno della
derivata prima
• Studiare la concavità di
semplici funzione e
ricercare eventuali punti di
flesso attraverso lo studio
del segno della derivata
seconda.
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39
Disciplina: INGLESE
Docente: Prof. La Pilusa Antonino
Libro di testo: ENGLISH THROUGH CHEMISTRY AND BIOLOGY, VIRGA-LO RE
Ore di lezione effettuate -‐ Numero di ore previste 99
-‐ Numero di ore effettuate 66
Obiettivi realizzati
Quasi tutti gli gli alunni conoscono gli argomenti trattati e
pochissimi possiedono una accettabile competenza
linguistico-comunicativa.
Solo pochi sono in in grado di:
esprimersi in forma chiara e corretta;
produrre brevi e semplici testi scritti.
Contenuti -‐ Cfr. Allegato programma dettagliato
Metodi di insegnamento
La metodologia usata ha favorito l’approccio comunicativo.
Si è fatto uso della lezione frontale per trasmettere
contenuti e fornire strumenti.
-‐ Mezzi e strumenti di lavoro Libro di testo
Pagine di argomenti di civiltà
Tipologie di verifica Questionari a risposta aperta e a scelta multipla,
esposizione degli argomenti trattati in L2.
Istituto Professionale “Archimede” Cammarata
40
Allegato PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA INGLESE -‐ FROM ENGLISH THROUGH CHEMISTRY AND BIOLOGY WATER BEER BASIC COSTITUENT OF MILK BIOLOGICAL COSTITUENT OF MILK MILK PROTEIN LIPIDS CARBOHYDRATES WINE POLLUTION -‐ FROM OTHER TEXTS THE VICTORIAN AGE THE INDUSTRIAL REVOLUTION DICKENS SPORT IN BRITAIN WOLRD WAR I AND II INFORMATION AND COMMUNICATION TECNOLOGY -‐ GRAMMAR REFLECTION ZERO CONDITIONAL FIRST CONDITIONALS CONDITIONAL SECOND CONDITIONAL PASSIVE
Istituto Professionale “Archimede” Cammarata
41
Disciplina: Educazione Fisica
Docente: prof. Onofrio Lo Sardo
Libro di testo adottato:
Sport e Salute Edizione Aggiornata Alberto
Rampa Cristina Salvetti Casa editrice-
Juvenilia
• Gli obiettivi realizzati in termini di conoscenze, capacità, competenze:
Alla data di stesura del presente documento gli obiettivi sono stati realizzati ad un livello
mediamente più che buono.
• II programma svolto (Vedi Allegato) e i tempi (espressi in ore) per la realizzazione
di ciascuna unità didattica o modulo:
Occorre precisare che in Educazione fisica non sempre è possibile quantificare i tempi impiegati
per il conseguimento degli obiettivi in U. D. in quanto ogni obiettivo è perseguibile anche in più
unità didattiche diverse e non specifiche ed alcuni di essi si sono conseguiti con un lavoro protratto
nell'arco del quinquennio. Mentre nel triennio si è teso ad affinare la tecnica dei gesti sportivi e la
capacità di organizzarli e realizzarli anche in ambiti diversi.
• Le attività curricolari ed extracurricolari (anche organizzate autonomamente dalla
classe), le visite guidate, i viaggi d'istruzione, ecc. :
Torneo d'Istituto di Pallavolo Femminile e Maschile
Conoscenza delle norme elementari di pronto soccorso
Conoscenza delle caratteristiche tecnico tattiche della pallavolo e dell’ atletica
leggera
Avere capacità di resistenza,forza,mobilità articolare
Avere capacità di coordinare azioni complesse
Essere in grado di effettuare azioni sportive individuali e di squadra
Sapere organizzare attività e arbitraggio
Istituto Professionale “Archimede” Cammarata
42
Calcio a Cinque Maschile
• I metodi alla concreta interazione docente-alunni: lezioni, gruppi di lavoro,
processi individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc. :
Le lezioni di educazione fisica, prevalentemente pratiche, sono state precedute da opportune
spiegazioni teoriche. Nella realizzazione degli obiettivi si è proceduto con esercitazioni
individuali e di grappo, a corpo libero e con l'ausilio di piccoli e grandi attrezzi, graduando la
quantità e la qualità del movimento. Il metodo usato è stato misto, globale-analitico, inserendo,
là dove è risultato necessario attività individualizzate per sostenere chi evidenziava difficoltà.
• I testi adottati, i laboratori, le attrezzature, i mezzi, le tecnologie, la palestra, la
biblioteca, i materiali didattici, ecc.
Tutti gli attrezzi disponibili.
• I crìteri e gli strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione
(indicatori e descrittori adottati per la formulazione dei giudizi e/o per l'attribuzione
dei voti); le tipologie delle prove utilizzate:
L'acquisizione di apprendimenti e i processi conseguiti sono stati verificati con l'osservazione
costante delle modalità di esecuzione dei gesti sportivi. Il conseguimento degli obiettivi è
stato valutato attraverso osservazione e colloquio. Nella valutazione delle verifiche si è tenuto
conto della situazione di partenza delle capacità di ognuno, dell'impegno, partecipazione,
assiduita e serietà mostrati e dei miglioramenti raggiunti.
I criteri adottati sono stati i seguenti:
voto 9/10: impegno, partecipazione ed applicazione attiva, precisa e con padronanza di
tecnica, conoscenza completa dei contenuti
voto 7/8: impegno e partecipazione attiva e costante, utilizzo proficuo degli strumenti
anche se con qualche imprecisione;
voto 6: impegno e partecipazione normale, uso degli strumenti didattici adeguato alle
proprie
capacità, capacità di applicazione in attività semplici;
voto 4/5: partecipazione incostante e poco seria, scarsa puntualità nelle consegne,
capacità di
applicazione stentata e con errori.
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43
voto 2/3: non partecipa alle lezioni, non è in grado di eseguire nessuna attività.
43
Allegato: PROGRAMMA SVOLTO
CONSOLIDAMENTO DELLE CAPAGITA CONDIZIONALI
• attività per il miglioramento della resistenza: esercizi di potenziamento generale,
automatizzazione della corsa, corsa continua, corsa intervallata, lavoro in circuito;
• attività per il miglioramento della velocità: sprint, corsa balzata, prove ripetute, esercizi di
potenziamento arti inferiori ed addominali, attività in circuito, staffette
• attività per il miglioramento della forza: esercizi a carico naturali e con attrezzi, esercizi
individuali ed a coppie, esercizi di opposizione e resistenza, esercizi di tono e trofismo
• attività per la mobilità articolare: esercizi di scioltezza, stretching, esercizi a corpo
libero,con piccoli e grandi attrezzi
CONSOLIDAMENTO DELLE CAPACITA COORDINATIVE
• Attività di orientamento spazio temporale
• Attività di raffinamento delle capacità coordinativi oculo-muscolari: tiri di precisione,
lanci
• Combinazione di movimenti
• Attività di equilibrio statico e dinamico: esercizi con piccoli attrezzi
(cerchi,funicelle,bacchette)
ATTREZZISTICA
• Esercizi con piccoli attrezzi: cerchi,bastoni,funicelle,palloni;
• Esercizi ai grandi attrezzi: tappeto(capovolta avanti ed indietro,verticale e ruota)
• Parallele (progressione) Quadro svedese,cavallina, spalliera.
ATLETICA LEGGERA
• Specialità dell’atletica: corse salti e lanci
GIOCHI DI SQUADRA
• Caratteristiche tecnico- tattiche della pallavolo
• Caratteristiche tecnico- tattiche della pallacanestro
• Caratteristiche tecnico-tattiche della pallamano
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45
• Caratteristiche tecnico-tattiche del calcio a undici
• Caratteristiche tecnico-tattiche del calcio a cinque
INFORTUNISTICA E PREVENZIONI
• Nozioni di primo soccorso in caso di infortuni
GLI EFFETTI NEGATIVI DA DOPING
ANATOMIA UMANA
• Apparato cardio-circolatorio
• Apparato respiratori
• Apparato locomotore ossa, articolazioni e muscoli
• Sistema muscolare
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46
Disciplina: Chimica Fisica e Analitica
Docenti: Prof. Michele Di Mercione, Giuseppe Lo Sardo Libro di testo adottato: COZZI, PROTTI, RUARO - ANALISI CHIMICA STRUMENTALE
Ore di lezione effettuate
N° ore previste 99 N° ore effettuate 84
Obiettivi realizzati Quasi tutti gli gli alunni conoscono gli argomenti trattati e alcuni possiedono una accettabile competenza tecnica.
Contenuti
Ossido-riduzioni in soluzione acquosa; le pile; tabella dei potenziali standard; equazione di Nernst e calcoli relativi; elettrodi di riferimento:a idrogeno e a calomelano saturo; l’elettrolisi e le sue applicazioni in campo industriale e analitico; il polarografo e le determinazioni voltamperometriche; la luce e le onde elettromagnetiche:loro natura e grandezze correlate;riflessione,rifrazione,interferenza e diffrazione,polarizzazione,diffusione;monocromatori a rifrazione e a diffrazione; spettrofotometro:azzeramento e costruzione della curva di taratura;analisi in emessione: fotometro a fiamma e ad arco;assorbimento atomico.
Metodi di insegnamento
Si è fatto uso della lezione frontale e delle esperienze di laboratorio.
Mezzi e strumenti di lavoro
Libro di testo Fotocopie di articoli scientifici.
Tipologie di verifica Questionari a scelta multipla , esposizione orale degli argomenti trattati.
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47
Disciplina: Impianti Biotecnologia
Docente: Prof. Michele Di Mercione
Libro di testo adottato: Natoli-Calatozzolo - Tecnologie chimiche industriali
Ore di lezione
effettuate
N° ore previste 66
N° ore effettuate 62
Obiettivi
realizzati
Quasi tutti gli gli alunni conoscono gli argomenti trattati e alcuni
possiedono una accettabile competenza tecnica.
Contenuti
Schema generale di un impianto aerobio;schema generale di un
impianto anaerobio di biogas;sistemi di controllo in feedback:schema
generale,tipo on-off,tipo proporzionale,
tipo derivativo e integrativo;produzione di antibiotici,pro-
duzione di aminoacidi,impianto di depurazione dell’acqua
con trattamento secondario di tipo chimico.
Metodi di
insegnamento
Si è fatto uso della lezione frontale e del linguaggio grafico
Simbolico.
Mezzi e strumenti
di lavoro
Libro di testo
Fotocopie fornite dal docente
Tipologie di
verifica Questionari a scelta multipla, esposizione degli argomenti trattati
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48
Disciplina: Processi e Tecnologie Industriali Chimiche
Docente: Prof. Rosario Muni
Libro di testo: Natoli /Calatozzolo: Tecnologie Chimiche Industriali - Edisco
Ore di lezione Previste 66 – Effettuate 46
Obiettivi
generali e
specifici
realizzati
La necessità di proporre percorsi formativi adeguati ad allievi del
biennio post-qualifica, la collocazione di quest’insegnamento nell'area
di indirizzo, ha suggerito l'individuazione dei seguenti obiettivi,
sostanzialmente raggiunti da tutti gli allievi:
A) OBIETTIVI SOCIO-AFFETTIVI
- favorire la crescita dell’alunno nella sua integrità di persona e
di cittadino, con responsabile senso di partecipazione sociale
B) OBIETTIVI CULTURALI
1) acquisire autonomia nel comprendere ciò che si ascolta, che si
legge, che si osserva;
2) saper risolvere problematiche concrete mediante:
a) la padronanza dei contenuti;
b) la creatività;
c) la consapevolezza degli errori e la capacità di
autocorreggersi;
d) l’ottimizzazione del linguaggio tecnico;
e) la capacità di esprimere e sostenere le proprie opinioni;
f) la capacità di affrontare le diverse fasi di un progetto.
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C) OBIETTIVI SPECIFICI PER LA DISCIPLINA
- comprendere le problematiche chimiche impiantistiche e
tecnologiche connesse alle produzioni industriali;
- aver consapevolezza delle relazioni esistenti fra attività
industriali e impatto ambientale;
- conoscere i trattamenti fisici e chimici fondamentali per la
depurazione delle acque per uso civile ed industriale;
- possedere le nozioni basilari relative ad alcuni processi
industriali di notevole rilevanza.
Si precisano, di seguito, le attività che si sono perseguite per
conseguire gli obiettivi culturali:
- per quanto concerne l’obiettivo 1) si è proposto la guida
all’ascolto, verificando che ogni singolo alunno, da una lezione frontale
o dalla lettura di un testo o da una qualunque esperienza didattica sia
stato in grado di cogliere gli aspetti essenziali e di esporli in maniera
estemporanea;
- per quanto riguarda il punto 2a), si è evitato l’accumulo di
nozioni estranee alla realtà produttiva, vertendo alla costruzione di una
cultura generale con lo scopo di trasmettere e formare abilità che
favoriscano l’arricchimento e la convertibilità delle mansioni;
- per raggiungere l’obiettivo 2b), si sono affrontare tematiche che
esulino dal contesto specifico della disciplina al fine di favorire
l’autonomia nell’attività di sintesi e di ricerca extra-testuale e di
rendere più consistenti le capacità di astrazione e di formalizzazione;
- in merito al punto 2d), si sono affrontate le diverse tematiche
come momento di rielaborazione e di approfondimento del percorso
tracciato nel triennio di qualifica, con un rapporto più ampio possibile
con un contesto più generalmente culturale e specifico sia del
linguaggio tecnico sia delle lingue italiana e straniera;
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50
- relativamente al punto 2e), si sono utilizzate parte delle ore
curriculari per dare l’opportunità ad ogni allievo di esprimere le proprie
opinioni sia su argomenti guidati, sia su temi liberi;
- relativamente al punto 2f), si sono favorite esperienze che
possano rafforzare le conoscenze acquisite, consolidando ed ampliando
gli itinerari didattici.
Contenuti e
tempi
Cfr. Allegato programma
Metodi e
Strategie
d’insegnamento
METODI
Per il perseguimento degli obiettivi, si sono adottate scelte
metodologiche che mirano a che l'alunno impari a ragionare, sviluppi
abilità, sia intuitive sia logiche, sviluppi attitudini sia analitiche sia
sintetiche, sviluppi capacità espressive e comunicative.
Le nozioni e i concetti fondamentali sono stati presentati ad un livello
di formalizzazione consono allo sviluppo cognitivo e culturale degli
allievi. Si è avuto cura di selezionare le esemplificazioni necessarie
tenendo presente che queste devono contribuire ad una reale
formazione di base, costituendo anche elementi di collegamento con le
altre discipline.
Si sono evitate minuziose e dettagliate descrizioni, spesso ripetitive,
per inquadrare piuttosto i vari processi nell’ottica delle operazioni
unitarie che li caratterizzano. Tenendo presente l’attuale orientamento
della produzione italiana, si sono privilegiati i processi della chimica
fine piuttosto che quelli della chimica di base, ciò ha consentito di
inserire nella trattazione, oltre agli aspetti termodinamici e cinetici,
approfondimenti sui meccanismi delle reazioni organiche.
In ogni caso sono stati presi in considerazione i problemi della
ricaduta dei processi industriali sull’ambiente e sulla sicurezza degli
ambienti di lavoro.
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51
STRATEGIE
Sono state utilizzate strategie che toccano sia l'area socio-affettiva sia
culturale.
1) AREA SOCIO-AFFETTIVA
Si è cercato di:
- non intimorire l'alunno;
- favorire la fiducia nelle sue possibilità;
- creare un contesto operativo sereno;
- risolvere con le discussioni le conflittualità;
- sostenere i più svantaggiati.
2) AREA CULTURALE
Si è cercato di:
- essere il più chiaro possibile nelle spiegazioni frontali
utilizzando un linguaggio adeguato;
- nelle attività di problem-solving non abbandonare gli alunni
ma guidare;
- abituare gli alunni a sintetizzare per iscritto;
- favorire la memorizzazione di formule necessarie allo
sviluppo di nuovi contenuti;
- collocare nello spazio e nel tempo le argomentazioni trattate;
Le suddette strategie sono state portate avanti con:
l'informazione, la messa in situazione, l'approccio
comunicativo, i modelli interdisciplinari e le ricerche.
I lavori sono stati portati avanti dal gruppo classe, da gruppi
ridotti e non statici e dai singoli allievi.
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Strumenti di
Verifica e
Valutazione
VERIFICA
La verifica, intesa come parte integrante dell'attività didattica, è
stata effettuata contestualmente alle attività portate avanti ed è stata
finalizzata a due diverse valutazioni: la valutazione del progetto di
classe e la valutazione della formazione-rendimento degli alunni.
La prima è stata realizzata mediante l'osservazione costante della
classe e la sua risposta in ordine ad interesse, apprendimento e
cambiamento subito dalla stessa. Il docente, osservandosi
sistematicamente nel processo di insegnamento, ha verificato se fosse
capace di:
- stimolare il processo di costruzione dell'identità personale;
- ottimare rapporti funzionali;
- coordinare le fasi del processo didattico;
- gestire le situazioni conflittuali;
- utilizzare il potenziale creativo della disciplina.
La seconda verifica ha avuto per oggetto l’osservazione
dell'alunno nella sua integrità di persona e studente.
Sono stati individuati due tipi di verifica:
la prima sulla formazione personale dell'allievo, in altre parole se egli,
fatto tesoro delle opportunità offerte dalla scuola, anche nelle ore extra-
curriculari, abbia attivato in se i meccanismi di cambiamento positivo
che denotano la sua crescita umana e sociale;
la seconda, ha verificato il rendimento scolastico. Quest’ultima è stata
effettuata con delle prove il più possibile oggettive, del tipo:
- scritte/scritto-grafiche;
- esercitazioni grafiche in classe;
- colloqui orali con stimoli aperti e/o chiusi;
- compiti assegnati per casa.
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53
I momenti di verifica sono stati diversi. Si è proceduto con una
verifica immediata per vagliare il grado di percezione sommaria delle
unità esaminate in classe, quindi una verifica consequenziale ai compiti
assegnati per casa per esaminare il grado di autonomia raggiunto.
Infine le verifiche sommative, finalizzate, soprattutto, alla
valutazione quadrimestrale.
VALUTAZIONE
I risultati delle prove di verifica e le costanti osservazioni del
comportamento degli alunni hanno determinato la valutazione.
In ognuna di queste è stato valutato il grado di raggiungimento degli
obiettivi educativi e didattici in relazione allo stile di apprendimento
di ogni singolo alunno, alle capacità sviluppate, ai progressi fatti
rispetto ai livelli di partenza e alle conoscenze, competenze e capacità
acquisite.
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54
Allegato
Contenuti di “Processi e Tecnologie Industriali Chimiche”
UNITA’ CONTENUTI
UNITA’ 1
CRITERI PER LA
CONDOTTA DELLE
REAZIONI INDUSTRIALI
ORE 2
- Le materie prime per l’industria chimica
- Materie prime di interesse particolare
- Materie prime di vasto interesse
- Prodotti intermedi e prodotti commerciali
UNITA’ 2
PRODUZIONE DEI GAS
DI SINTESI
DELL’AMMONIACA
ORE 8
- Quadro generale dell’industria dell’azoto e dei derivati
- Azoto e Idrogeno
- Proprietà
- Produzione
UNITA’ 3
PRODUZIONE
DELL’ACIDO NITRICO
ORE 8
- Acido nitrico
- Proprietà
- Produzione dall’ammoniaca
UNITA’ 4
IL PETROLIO ED IL GAS
NATURALE
ORE 12
- Il petrolio grezzo
- Composizione chimica e caratteri del petrolio grezzo
- Origine del petrolio
- Origine organica
- Origine inorganica o sintetica
- Ipotesi dualistica
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- Estrazione del petrolio
- Trattamento preliminare del grezzo
- Il trasporto del petrolio grezzo
- Lavorazione del petrolio grezzo
- Le frazioni petrolifere
- Distillazione atmosferica del petrolio grezzo
- Distillazione sotto vuoto (distillazione vacuum)
- Lavorazione dei prodotti della distillazione del petrolio
grezzo
- Il gas naturale
- Composizione ed estrazione
- Lavorazione ed utilizzazione dei prodotti
- Reforming del metano con vapor d’acqua
UNITA’ 5
I PRINCIPALI PRODOTTI
CHIMICI ORGANICI
ORE 12
- Quadro schematico
- Prodotti primi della serie aromatica
- Prodotti primi della serie alifatica
- Materie prime
- Gli alcooli: Alcool etilico e Butanolo
- I chetoni: Acetone
UNITA’ 6
LE RESINE SINTETICHE
ORE 4
- Generalità sui polimeri
- Polimerizzazione, policondensazione, poliaddizione
- Resine poliolefiniche: Polietilene
Dal 15 maggio sino alla fine dell’anno scolastico si procederà al completamento degli
argomenti programmati.
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Disciplina: Biotecnologia
Docente: Prof. Ragona Michele
Libro di testo: Biotecnologie e Chimica delle Fermentazioni, A.Tagliaferri,
C.Grande - Zanichelli Editore
Ore di lezione Previste 140 – Effettuate 130
Obiettivi
generali
realizzati
Gli obiettivi formativi specifici che l’alunno deve conseguire nell’arco
di questo anno scolastico sono:
• Saper organizzare collegamenti diretti tra produzioni
biotecnologiche e relativi impianti ;
• Saper pianificare, in schemi a blocchi, le principali filiere
biotecnologiche;
• Saper lavorare in gruppo;
• Saper operare con definiti gradi di autonomia;
• Sapersi inserire prontamente negli ambienti di lavoro;
• Saper impiegare gli strumenti conoscitivi e applicativi per
aggiornarsi.
Contenuti e
tempi
Cfr. Allegato programma dettagliato
Metodi
d’insegnamento
La programmazione didattica ha avuto un’impostazione a unità
didattiche, privilegiando l’acquisizione di competenze specifiche
ovvero sapere mpiegare efficacemente nella produzione orale e scritta i
lessici disciplinari e padroneggiare gli approcci multidisciplinari delle
tematiche affrontate .
METODI, MEZZI E STRUMENTI
- METODI: lezione frontale e interattiva / analisi dei testi /discussione
degli elaborati scritti e delle prove di verifica
- STRUMENTI: manuali / integrazioni e schede predisposte
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57
dall'insegnante
Ogni nuovo argomento è stato preceduto, sia a livello teorico che
pratico, dall’accertamento del possesso delle conoscenze propedeutiche
all’acquisizione dei nuovi contenuti, attraverso domande mirate.
Le lezioni frontali sono state impiegate per l’esposizione dei concetti,
mentre si sono utilizzate quelle interattive per stimolare negli studenti
la ricerca dei collegamenti interdisciplinari.
Strumenti di
verifica
La verifica è stata un momento importante in quanto ha dato
informazione sulle conoscenze acquisite, sulle competenze e sulle
abilità operative degli alunni.
FREQUENZA, TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Si è articolato il percorso didattico in tre unità di apprendimento.
Per ciascuna unità di apprendimento sono state somministrate verifiche
scritte di diversa tipologia (temi, quesiti a risposta singola, trattazione
sintetica) e si sono saggiate le abilità di comunicazione e di gestione
delle informazioni degli studenti con verifiche orali.
La disciplina è stata oggetto di simulazione della terza prova.
Inoltre dopo gli scrutini del primo periodo, si è operata una pausa
didattica.
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58
Allegato
Biotecnologie: Contenuti
Titolo UA CONTENUTI
1. La fermentazione
Le biotecnologie: definizione; distinzione tra biotecnologie
tradizionali e avanzate; rischi e vantaggi. Il processo
fermentativo. I microrganismi fermentativi: morfologia,
struttura, fisiologia e metabolismo batterico. I microrganismi
per le produzioni industriali: lieviti; muffe; cellule di
mammifero. Gli enzimi: origine, natura, composizione,
denominazione, classificazione, attività, fattori influenzanti
l’attività enzimatica, inibizione e meccanismo d’azione degli
enzimi. Tempi 28 h
2. Il DNA e l’ingegneria
genetica
Il DNA: composizione, struttura e duplicazione. Il DNA e
l’informazione genetica: meccanismo e trasmissione
dell’informazione genetica. La biosintesi proteica:
trascrizione, traduzione e regolazione della biosintesi
proteica. La genetica microbica: mutazione e ricombinazione
(trasformazione,
coniugazione, trasduzione). L’ingegneria genetica: enzimi di
restrizione, ligasi e trascrittasi inversa; tecnica del DNA
ricombinante; campi di applicazione. Gli OGM: tecniche di
ottenimento, possibili rischi e vantaggi. Tempi 69 h
3.Produzioni
biotecnologiche (1)
L’alcool etilico, l’acido lattico e l’acido citrico (materie
prime e loro trattamento, microrganismi utilizzati,
biochimismo delle fermentazioni, impieghi); amminoacidi,
enzimi, proteine unicellulari o SCP (materie prime e loro
trattamento, microrganismi utilizzati, biochimismo delle
fermentazioni, impieghi); gli antibiotici (scoperta, ipotesi
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59
sulla loro produzione da parte dei microrganismi, modalità
d’azione, classificazione, usi, fenomeno della resistenza,
materie prime e microrganismi utilizzati nella loro
produzione biotecnologica, esempi di produzioni
biotecnologiche: la penicillina e la streptomicina); i vaccini
(scoperta, impieghi, vantaggi e svantaggi dei vaccini
tradizionali, innovazioni biotecnologiche, esempio di
applicazione biotecnologica: il vaccino contro l’epatite B);
gli anticorpi monoclonali (produzione, peculiarità, impieghi
reali e potenziali); gli ormoni (classificazione, funzioni,
esempio di produzione biotecnologica: l’insulina);
produzione ed impieghi dei lieviti; il pane, il vino e gli
spumanti, l’aceto, la birra, lo yogurt e i formaggi (materie
prime e microrganismi impiegati, fasi della produzione e
biochimismo fermentativo).
(1) - In corso di
svolgimento alla data di
consegna del presente
documento
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Disciplina: MICROBIOLOGIA SPECIALE
Docenti: Proff. IGNAZIO TAMBURELLO e GIUSEPPE SACCO
Libro di testo: CONOSCENZE E APPLICAZIONI DI MICROBIOLOGIA SPECIALE
Zanichelli Editore
Ore di lezione Previste 120 Effettuate 103
Obiettivi
generali
realizzati
Gli obiettivi formativi della disciplina in maniera completa sono stati
conseguiti quest’anno alla fine del corso del biennio post-qualifica. In
linea di massima gli allievi sono in grado di:
• conoscere i fondamenti strutturali e funzionali dei batteri e dei
funghi;
• comprendere i fenomeni biologici che sono alla base delle
trasformazioni biochimiche;
• valutare e comunicare i risultati ottenuti dall’analisi dei processi di
trasformazione;
• conoscere le applicazioni di rilevante importanza industriale ed
ambientale legate alle attività microbiche.
Contenuti
MICROBIOLOGIA AMBIENTALE
LE ACQUE
• La natura dell’acqua
• La circolazione dell’acqua
• La qualità dell’acqua
• Depurazione delle acque reflue
• Potabilizzazione delle acque destinate al consumo umano
IL SUOLO
• Caratteri generali del terreno
• Pedogenesi
• Proprietà chimiche, fisiche e biologiche del terreno
• Microbiologia del suolo
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• Effetti ecologici delle comunità microbiologiche nel suolo
MICROBIOLOGIA ALIMENTARE
L’ALIMENTAZIONE
• Definizioni
• Valore nutritivo
• Valore calorico
• Valore biologico
• Composizione della dieta alimentare
•
IGIENE DEGLI ALIMENTI
• La salute pubblica
• Contaminazioni chimiche e microbiologiche
• Frodi alimentari e alterazioni
• Legislazione
• Conservazione degli alimenti
• La qualità
• Normazione certificazione
• Sicurezza alimentare
Metodi
d’insegnamento
Fermo restando il compito di individuare strategie e percorsi idonei al
raggiungimento degli obiettivi, ho cercato di seguire le seguenti linee
metodologiche:
• creare un clima sereno e di reciproca valorizzazione;
• modulare i contenuti ed il linguaggio alla situazione della didattica
specifica del gruppo classe;
• la lezione è stata intesa come dialogo circolare tra gli alunni e
l’insegnante, evitando momenti prolungati di attività frontale e
fornendo a tutto il gruppo classe spazi e stimoli per intervenire e
partecipare.
• L’attività didattica è intesa in termini di probel-solving in modo da
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62
suscitare nell’allievo l’esigenza di compiere indagini ed ampliare le
proprie conoscenze;
• Fornire informazioni in modo collegato;
• Verificare frequentemente e favorire il feed-back, alternando momenti
induttivi e deduttivi a seconda del contenuto specifico da affronta
Strumenti di
verifica
Gli strumenti di verifica sono stati scritti, orali e pratici, indirizzati a
permettere una valutazione oggettiva. Si sono evitati momenti di verifica
esaustiva a scadenza mensile prediligendo invece frequenti e brevi
colloqui anche dal posto.
Tutto ciò al fine di sollecitare continuamente l’alunno in modo da farlo
sentire seguito e spronato alla verifica e al confronto, nonché all’esame
critico delle conoscenze acquisite.
Nella correzione delle verifiche scritte si è tenuto conto del fatto che
siano raggiunte le soluzioni in maniera autonoma o con la guida del
docente.
Per ciò che riguarda le esperienze di laboratorio, si è fatto in modo che
queste siano state rappresentative dei contenuti svolti
Il voto assegnato a fine trimestre è stato il risultato non solo di
osservazioni sistematiche relative ad acquisizioni di tipo cognitivo ed
alle relative capacità di sintesi e di analisi, ma anche di tipo
comportamentale come grado di attenzione, di interesse,
di motivazione, partecipazione attiva, puntualità delle consegne, rispetto
degli orari,
comportamento tra compagni, comportamento con l’insegnante.
Imprescindibile, naturalmente, sarà nella valutazione finale il raffronto
tra i livelli di partenza ed i risultati raggiunti da ciascun alunno sotto i
vari aspetti.
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63
Materia: Sostegno alunno R.F. Docente:Prof.ssa Sciacchitano Domenica
L’alunno R.F. dai rilievi clinici risulta affetto da “ Deficit di grado medio con ritardo di
apprendimento ed epilessia”, pertanto il soggetto è in situazione di handicap medio ai fini
dell’integrazione scolastica.
Dalla diagnosi emergono, come conseguenze funzionali, difficoltà nell’apprendimento dovute
a deficit psichico.
L’intervento del sostegno, previsto per l’area scientifica, è stato di 9 ore settimanali.
All’inizio dell’anno scolastico, dopo un attento esame della situazione di partenza, il
Consiglio di Classe ha predisposto il Piano Educativo Individualizzato, differenziato per
aree (art. 15 O.M. 56 del 23.05.2002 e s.m.i.).
Per dettagli e chiarimenti si rimanda al fascicolo personale dell’alunno.
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64
CONSUNTIVO DELL’ATTIVITÁ SVOLTA
Obiettivi realizzati
nel PEI
(differenziato per
aree di intervento)
Area linguistico espressiva
Ancora presenti difficoltà d’attenzione, di comprensione, di
linguaggio e lento ritmo di apprendimento.
Area logico – matematica e scientifica
Le facoltà logico-matematiche non risultano adeguatamente
sviluppate. L’alunno sa operare, anche se opportunamente
guidato, con le equazioni di primo e secondo grado. Conosce
alcune figure geometriche piane e sa calcolarne il perimetro e
l’area. Riesce ad orientarsi in un sistema di assi cartesiani
ortogonali, dimostrando di riuscire ad individuare e a
riconoscere il tipo di funzione e il tipo di limite.
Area tecnico – professionale
Ha ampliato le proprie conoscenze ed ha acquisito competenze
minime in alcune discipline oggetto di studio.
Area motoria
-‐ L’alunno è stato inserito in tutte le attività di educazione
fisica migliorando le proprie capacità motorie e di attività di
squadra, con ricadute positive nell’area relazionale.
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65
Contenuti
(in riferimento agli
obbiettivi previsti
nel PEI)
Area linguistico espressiva (Italiano, storia, inglese).
• Ha migliorato nella lettura curando la pronuncia e la
punteggiatura;
• Ha potenziato il bagaglio lessicale;
• Riesce ad effettuato l’analisi di semplici testi;
• Riesce se opportunamente guidato a produrre semplici
testi scritti;
• Riesce se opportunamente guidato a ripetere semplici
fatti storici riguardanti la prima e la seconda guerra
mondiale ;
• Comprende e ripete in inglese semplici parole di uso
comune.
Area logico – matematica e scientifica (matematica)
• Conosce in maniera intuitiva il concetto di funzione;
• E’ in grado di determinare l’insieme di esistenza di
semplici funzioni algebriche;
• Sa riconoscere e tracciare il grafico di alcune funzioni:
la funzione lineare, la parabola;
• Comprende il concetto intuitivo di limite e riesce ad
individuare, attraverso le rappresentazioni grafiche,
alcuni limiti;
• Sa riconoscere un asintoto attraverso le
rappresentazioni grafiche;
• Conosce in maniera intuitiva il concetto di derivata.
Area tecnico – professionale (Processi e tecnologie
industriali chimiche, microbiologia, chimica fisica ed analitica,
biotecnologia).
• Conosce le principali caratteristiche dell’acqua: il ciclo
dell’acqua, suo inquinamento e processo di
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66
depurazione;
• Conosce le caratteristiche generali del terreno;
• Conosce le caratteristiche generali dell’aria e suo
inquinamento;
• Ha imparato ad utilizzare in maniera idonea materiale
tecnico utile alla riproduzione di schemi e parti di
impianti;
• Riesce anche se con qualche difficoltà e con una guida
adeguata a riprodurre schemi e parti di impianti;
• Riconosce i principali materiali e gli strumenti utilizzati
in laboratorio;
• Sa utilizzare, anche se nelle forme più semplici, questi
materiali;
• Sa riconoscere le situazioni di pericolo in laboratorio.
Area motoria (educazione fisica)
-‐ L’alunno è stato inserito in tutte le attività di educazione
fisica migliorando le proprie capacità motorie e di attività di
squadra, con ricadute positive nell’area relazionale.
CONOSCENZE
Ha dimostrato di avere compreso i contenuti più elementari proposti per le aree d’intervento o
per le singole discipline, anche se dimostra difficoltà ad argomentarle.
COMPETENZE
In riferimento alle aree d’intervento e anche alle singole discipline, possiamo dire che
l’alunno non è in grado di esprimere in modo autonomo i contenuti acquisiti, inoltre pur
conoscendo gli elementi basilari di un argomento, non riesce, anche in maniera elementare,
ad argomentarle e ad individuarne le parti essenziali.
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67
METODOLOGIE
Gli obiettivi programmati sono stati perseguiti utilizzando i contenuti previsti per la classe e
proposti in forma ridotta, semplificata, suntata e con l’uso di ausili e di strumenti appositi.
Si sono privilegiati dei tipi di apprendimento-insegnamento attivo.
E’ stato utilizzato il lavoro di gruppo o microgruppo per favorire la socializzazione e la
motivazione dell’alunno al dialogo con i coetanei.
Si è cercato infine di responsabilizzarlo, facendolo sentire protagonista dei propri successi, e
motivandolo al raggiungimento di nuovi traguardi.
MATERIALI DIDATTICI
Allo scopo di perseguire gli obiettivi prefissati sono state utilizzate schede, libri, audiovisivi,
vocabolari, macchine, attrezzi e strumenti di laboratorio, computer.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le verifiche sono state effettuate in itinere, e al termine di ogni attività svolta.
La valutazione, oltre la griglia proposta e allegata al PEI, ha tenuto conto dei livelli di
partenza, dei ritmi di apprendimento e dei possibili e reali traguardi raggiunti dall’alunno.
Il Consiglio di Classe in sede di valutazione trimestrale e finale ha esaminato gli elementi
forniti dai singoli insegnanti e ha verificato i risultati complessivi in relazione agli obiettivi
prefissati dal PEI, così come previsto dall’art.15 comma 4 dell’O.M. n.56 del 23/05/2002.
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MATERIA: Sostegno alunno R.G.
DOCENTE: Prof.ssa Carmela Lo Bue
Programmazione e Valutazione normale equipollente, che conserva la medesima valenza
formativa della programmazione normale ovvero riconducibile agli obiettivi minimi previsti
dai programmi ministeriali (art. 15 O.M. 90/2001). Per dettagli e chiarimenti si rimanda al
fascicolo personale dell’alunno.
LIBRI DI TESTO: Testi scolastici e appunti in classe
TEMPI: 9 ore settimanali ripartite in 33 settimane
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CONSUNTIVO DELL’ ATTIVITA’ DISCIPLINARE
OBIETTIVI
REALIZZATI
NEL PEI
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
• Sviluppare le capacità astrattive, logiche e di concentrazione;
• Favorire la partecipazione dell’alunno ai processi di
apprendimento promuovendo l'acquisizione di maggiore
autonomia nello svolgimento dei compiti e nell'elaborazione
delle informazioni;
• Aumentare l’autostima e la fiducia nelle proprie capacità
favorendo lo sviluppo di una propria identità;
• Potenziare le capacità comunicative ed espressive relative al
linguaggio verbale;
• Sviluppare le abilità di osservazione e descrizione;
• Sviluppare le capacità di usare in maniera funzionale gli
strumenti di laboratorio;
• Sviluppare le strumentalità di base di ogni disciplina;
• Maturare la consapevolezza dell’utilità che può avere la scuola ai
fini del raggiungimento della sua autonomia ed indipendenza
futura.
OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI
• Consolidare abilità funzionali e operative già acquisite;
• Potenziare la comprensione dei contenuti disciplinari
personalizzati, l’analisi dei dati e la elaborazione dei contenuti;
• Rafforzare un metodo di lavoro (rispetto dei tempi, ricerca,
organizzazione e utilizzo dei dati, modalità per la
memorizzazione)
CONTENUTI
Considerato che l’alunno ha seguito le programmazioni previste per la
classe, ma con obiettivi minimi, i contenuti svolti sono gli stessi
disposti dai docenti delle singole discipline, per i quali si rimanda al
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70
fascicolo personale dell’alunno
CONOSCENZE
(in relazione ai
macrocontenuti)
Avere compreso alcuni contenuti elementari delle varie discipline
COMPETENZE
(in termini di
saper fare)
• Essere in grado di esprimere in modo semplice i contenuti
acquisiti nelle varie discipline;
• Riconoscere gli aspetti principali di un argomento;
• Saper trattare un argomento in modo semplice;
• Esprimere un giudizio personale dei vari argomenti affrontati
METODOLOGIE
Lezione frontale, lezione–discussione, tutoring, schematizzazione e
formalizzazione dell’argomento, visualizzazione grafica al computer,
problem solving, lavoro di gruppo
MATERIALI
DIDATTICI Libro di testo, fotocopie, laboratori, aula informatica
VERIFICA E
VALUTAZIONE
Le verifiche formative sono state effettuate con regolarità, controllando
la produzione domestica nonché l’esecuzione degli esercizi in classe.
Le verifiche sommative sono state svolte periodicamente insieme alla
classe.
Le stesse sono state equipollenti, nel senso che il loro contenuto si è
differenziato nei modi di accertamento ma non nei risultati,
consentendo una valutazione legale (es. sostituzione di elaborati scritti
con questionari da completare, sostituzione di un colloquio con una
prova scritta, uso di strumenti tecnici).
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IL CONSIGLIO DI CLASSE
ALI’ GIOVANNA ________________________________ BOTINDARI GERLANDO ________________________________ SCIACCHITANO DOMENICA (MAT.) ________________________________ LA PILUSA ANTONINO ________________________________ LO SARDO ONOFRIO ________________________________ DI MERCIONE MICHELE ________________________________ LO SARDO GIUSEPPE ________________________________ MUNI ROSARIO ________________________________ _ TAMBURELLO IGNAZIO _________________________________ SACCO GIUSEPPE ________________________________ RAGONA MICHELE ________________________________ LO BUE CARMELA ________________________________ SCIACCHITANO DOMENICA (SOST.) ________________________________
Cammarata, 14 Maggio 2012
Il Coordinatore di Classe Il Dirigente Scolastico (Prof. Rosario Muni) (Prof. Antonino Pardi) ____________________________________ __________________________________
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ALLEGATO A
PROGRAMMAZIONE GENERALE DELLA CLASSE
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73
ALLEGATO B
SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA
DI ESAME DI STATO
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ALLEGATO C
PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO