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5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com
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€4,50E l le H r : o n ic a .
M e 'n s i 1 l e d i e le l t r o n i c u a p p l i c a t ' G l , ol tuo l i l a s d e n l l ' i ' f i ; c : a , n o v i l a t e c n o i l l o g khe,
5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com
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l i iL&T1JlOt . l ICJl , IN
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VlgI l8ll. A w ld, ., . S i . .. . !lo, AIsS l 3 il I1d ro LB l1 Id:a l' l !! ' ,MB t t l < ), R f I$~ i,DaWIe ~_Ii:I,A ltU iB o S hfil, A Ildre a C olo mb o ..
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S I*h io ne ~ a bb onB m8 rno p08181e oU i% • A r t- 2 c omma ro.bIIQge e82IiI6 Fil ia J l I d i M l I l I l 1 o _
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00I'I Pf1 I I j l1 l lmmiQuaD; X~ 4 .1 e A d o~ I 'I 1I 11 C i5 h op6 ,1 p e rW I I " t d o l ¥ I , Tu tI ll d lr ll 1l d l r lp r OO lJ ~ io oa 0 d i t ~( il jj li ~n e d 8l i1 l a rt l-
coli p!,Ii:lbk>Ib SQOO r lB9 l \\ !I l I a lar rn ine di ~g!Xi ptlfMli i-F'''L9!l1.
I 0IrcuiIi desatt l i SJJ Vi!o818 rMsla p o s s o nQ Moor e maltzzli1.1
I0Io I* IJ8(J do I_ rnls 'lioo . ns a ~fii~ I~ ~ a = .z lona 8
~ O QI1 1f1 1ercale e d iI1 du.s1 ~'!IIa_ L :il" l1 l~ di i!l1 bc41 IIT'(IliICB
ell ~ dllt 'autOO3 rareettazillna, in ~~ (f pubblh:a:zklne"C I t I ~ &lab.itl l daJl 'Edn~. M~I"oQ~tti. diS9!1111;folD am
tlb l m ll1 8rla ll n on 'o'6 IT 3no o in ~ e$ $~ C <!sc- r9 B~ 1uhj_
I:~ dagl l ameml putblk:ll~ ~Qn ~~QrIIl E1bunB
~liIII da parte dBla 5C1Cletlled~r~(>.
2 luglio I agosto, 2003 - EI,ettronica lin
5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com
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Come ognianno i1!numero
e st i v o di Elettronica In e pililinteressante e ricco che mai,
Il progetto cheha richiesto il
maggiore impegno, e delquale andiamo p i n fieri. esicurarnente il Centroller
Domctiee gesdbH.e via
Internet; un apparato che
m etre a d isposiz ione u na
serie di ingressi e uscite, sia
digitali de analogiche,
ideale p e r l a r ea liz z az io n e di
un controllo domotico di
un' abitazione 0 di un ufficio.
SuI f ron te Voice Extremesegnaliamo i J progetto del
Modulo Avanzato; un
circuito che nello spazio di
circa 4x4 em perrnette ill
real izzare sistemi in grado di
par lare e c omp re n d er e
comandi vocali.
Nel fascicolo di giugno
abbiam o p resen ta to u n
arnplificatore stereo da
600W; in q uc sto n um er o
proponiamo 1 1 1 . realizzazionedi unVU-Meter (utilizzabile
sia nella v ersione m ono che
in q nella stereo) adatto a
q u es to ampU f i ca .t or e.
D opo una serie e l i
elettrostimol atori presentati
c o nsid e ra zio ne d e ll ' in te re sse
per questi argomenti,
proponiamo questo mese il
progetto illuno SUmolaton
pe r l "El eU r oagop lIT ln tR raBitasic.a, ideale per risol vere
alcuni problemi fisici 0per
eliminare alcuni vizi (per
esempio il fumo .... che
m in ac cian o la n ostra salu te .
Questo mese termina, dopo
sette punt ate. la descrizione
dei robot programmeblli; in
quest' ultimo appuntamento
a n a l iz ziamo t utt i I . se gr et i d e ]
software di Spid ,er . In ogni
caso, di robotiea
c o ntin ne rem o sic u ram en te
ad occuparci nei prossimi
fascicoli ..UIIaltro corso che
te rm in a qu esto rn ese, d op o
died puntare, ,equeUo di
Programmaziene del
sistema Voice Extreme.
Prima di lasciarvi alla lenura
di questo numero, vogliamo
segnalare chee disponibile il
catalogo 2° Sem.esb'e 2:003della dicta Futura
E lettro nic a. la qu ale produce
le scatole di montaggio dei
progetti pubblicati: per
richiederlo e sufficienteutilizzare u coupon chetro v ate in lena di eopertina
[elenllC:olnserzilonist:ii]
. .
~II;: .
IEiet tronica I n - IU 9 1 1 i : 0 I ogosto 2003
BIAS
B lu N a u t i Iu s
CPM Elettrol1~C8
E l le E r r e
E u r o c e m P r o
F te ra d i G o n za g a
F iera di N ov egro
F u tu f a E l e tt r o n i c aI d e a E l e t t r o n ic a
MiUenium
R I M E le tt r o n i c a
T o m m e s a n i
W W I N . p i a n e t a e I e t Ir o n l c a . ~
3
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Window Comparator
Ho La necessita di controlkne if
livello di una tens/one. Inparticola-
re, devo verificare che qtwsta sia
c ompre sa a il 'im em o di !<m determi-
nato intervallo, spec{ficabile dal-
l'estemo. Mi potete aiutare 0
comunqu€ dan: dei consigli?
Luca Gadiot! . Brescia
Il nostro consiglio e di utilizzareI'integrato Ll'CW42 prodottn dana
Linear Technology. Questo ~ infa t t i
wn"Wind ,ow Comparator". doe un
chip progeuato apposta per verifi-
care che una tensione di ingresso
VIN sia compresa a n 'imemo di uncerto range, L'mterval lo viene defi-
nitaimpcssando un livello di ten-
s io n e c e n tr al e (VCENTER) e l'am -
piezza del range (in realta vleneimpostata 1a meta dell"ampiezza,
indicata c on VW I DTH t2 )_
La logica di funzionamento e la
seguente: fintanto che VIN risulta
allinterno della flnestra specificata,
I'uscita WITHIN ~ alta; altrimenti
l' u sc i t a e bassaIn pili. e pre ente anche una seeon-da uscita (ABOVE) che lavora inve-
ce secondo questa logics: ABOVE
e alta qu and o V IN su pera il limite
mass imo d e fl a f in es tr a im p o sta ta .
Unacaratteristica particolare e che,scambiando ipiedin; VIN e CEN-
TER. l' usc i ta WITHIN con t inua a
lavorare secondo 1a logica prece-
dente, mentre la seconds uscita
(ABOVE) non indic.apiu ch e il
segnale di ingresso ha superato il
limite massimo della flnestra, rna
indica che e sceso al di £ lOUO del
limite minimo, Neg 1i schemi che
abbiamo pubblicato trovi una possi-
bile appli cazi one: le re si stenze
RW URW2 e R.ClfRC2, come ,e ;abbastanza semplice inmire, sono
utilizzate come partitore di tensione
per selezionare ilivelli di VCEN-
TER e VWlDTH/2 ..
Il disposiuvo e munito di un oscil-larore intemo (piecino 7 ~O-SC) uti-
lizzato per campionare il segnale
estemo; Ia rete Rile I determina Ia
freqaenza dell' oscillatore.
ehe cos 'e la codifica Manchester?M .cn c(J U aralw - M od en a
La codifica Manchester viene uti-
lizzata per nasm euere den hu t (p er
esempio nelle reti Ethe rne t 0 negll
hard disk). I[ vantagg io di tale codi-
fica: e che trasporta sia id a t u che il
segnale di clock,
Infatti u n m essa gg io quando viag-
gia $U di un cavo, altro non e cheuna sequenza di bit. che possono
Elettwnico lin - lugllo I ago!to 2003,
Servizioc o n s l t i e r Y - L 8 J
teenieo.
Per u ne ri o ri h d ' o rm : a z: ii ll n ii
rulpm@e·tti pubblicati 'e
pe r t TJul I. ~ as iproble,ma
te.cnJCi) relative aglii
seesst e diisponiillille iiinos~l 'O ~DrI 'i z ij ) d m
WJtSldlm7.Q tef~in cbe
rispool'l(lIe IIUoI)331-Sn982.
J] se rv tz lo e attivoescl~8il",pm,e[liI:e
jI D ~U i I 1 i e . ( n e il m,eiJi"Co]ool
da l le i4..3'} , a il e 11 .31 ).
assumere valore 0 0 1" I~ alcuni
casi particolan, si pub verificare il
case in cui si debbano trasmettere
lunghe seqll.]enze dello stesso sim-
bolo, 0 tutti 0 I) tutti. 1. Se si utiliz-
za una t rasmissione sincrona (che
non prevede bit di start e stop) in
ncezione sarebbe difficile recupera-
re il sincronismo,
E stata quindi introdotta lacodificaManchester che prevede chea ogni
sirnbolo corrisponda una transizio-
ne, Nel dettaglio: uno 0 logico
viene rappresenta to con u n p assa g-
gio da stato basso a alto; viceversa
u n 1 Jog i co e rapp resen ta to c on u n a
transizione da alto a basso, In que-
to modo per ogni bit trasmesso si
g ara ntisc e u n c arn bia m enm di state
logico, e quindi ilrecupero del sin-
c ron ism o in ric ez ione I<u "r;;u ha i ! : 1
semplice. L'jmico svantaggio ditale codifica e che vieue richiestauna frequenza di simbolo doppia
rispeuo al necessario; anche !a
banda occupata dana trasmissione
risultera pertaato doppia
I 1 o o
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•
5
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5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com
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Nello scorsa nW1~e ro ,della rivista,
nella rubrtca dedic:ata at ~,veb,
ave-Ie pubblicato a Silo del Serial.AtaWork,;ng Group, i' en te eke M.
I 'obieuivo d Jd ejiu ire le sp eci;flcile
ae t nuOvO standard SATA H 0 visi-
taJo 11sito e l' lit), tmlltlto mohO'iute~
re ssa nre , .rn a n o n Ito b en compreso
che cosa cO'mporteralUloo di ,UInOVtl-
flvo le nUQve spec; i fiche" POleU
darmi maggiori indicaziofl i?
Mattia Acampora - Salerno
Spe cifiche Ser.~a1ATA
Le nuove spedfl.che Serial Al'A
scstituiranno, a breve, ~e"veechie ,,'
in ter f ac ce Pa .ra He 1A T A c he re aU z -
zano l ia coanessione 'rIa ha rd d ] sl i: :e
sc hed e m ad ri an ' inteme dei !PC.
Questn lTU.QVO tiro d] interfaccia
a fir e. r is pe uo 3 1 1 v ec c hio sta nd a rd ,
alcuai vantaggi: innaazituttn iC<LVI
di cctlegamernn sono m eno m gom -
branti e possono essere P]u h . l i r n g i J i
delle classiche "piattirte" utilizzate
nell'interfaccia AlA parallels,
essendo fcrmari da 7fili invece de]40 necessari per il co l l egamemo
psrallelo. Ci() consente di agevo la re
ilt]usso, d'aria aJ ! l ' i n temo de] C3.Sie
d e i Pc, m i,g lio ra nd o U ra fi're d da ,-
mente dei c emponenti intemi
(d .iv en t< l! to e rit ic o n eg ]i u lt im i te m pi
c orn J 'm trod uzione d i nnov i proc es-
sorl sempre piu veloei , rna che
richiedeno anche un III aggior sma!l-
timenm termico) e faeilitando
an ch e l'installazione d o ] fiUOV]
disc h i , Un a]uo impertante vantag-
gio d i e S erial Al'A e che risultacom-plelamente compat ibBe a HveUo
s o f t \ 'V a re C O r n 1 0 standard p<l! iraUdo;i
n uo vi d isc h i possono qumdi ' ess<ere
nanqumamenJt :e u tH iZ Z iltil C O n gb
aU u a Ji s is tem i ope:ralivi e app l i c ,a -
zioD n . per esempio so f twan ' ; d I bac-
wI' 0 di p ar riz io namem to . [ t1 o]tr e,
10 standru:d SATA prevede Ia eon-
nessnone d i U~a sh" tgo ]a per i f e ri ca
ad unSill, f lQ!O
slot. ehminalldoqui ndi i pmb lemn che pos:sano
.i n:sorge re u t .i l ~z zand o ]a c oU l gu ]" ,a .-
zione master e slave dpka del col-
l egamenro Parallel A TA . U F 1' <l1ttl1
f u nz il O n a~ ]t a r na n o n s ot tr rv a la ta r e e1a pcssibillta d i collegare e scolle-
gate "a caldo" ]e u I D l t l l (hm fiVap}.
L'interfaccia Serial ATA. supporta
una , velccita di t ra sm iss io ne ma ssi-
rna superiore <I quella consentisa
dall'attuale srandard parallelo, Al
m om en to , in :f au i, u h liz z3Jnd o le
nuove speeifiche, si po:ssono gja
reggiungere transfer rate dl I50
Nmy~e1s. centro i 100 delle stan-
dard ATA/l00 e i D3 di quello
A TAi133. Sie eom unqu e anc ora in
u na p rim a fase : ne i p rossim i ann i il
[lUOVO s tandard verdi. sieurarnente
mJig] joraw permet t eado qu ind i d i
rt lggiungere maggiori veloei t 1 i . di
cifra (300 e 600 Mbyre/:sec).
L'hnportanza del nnovo standard
diventa immediatamente chiara se
5 1 ] considera ehe, [lei moderni fC.
uno dei maggiori colli di bonigli. ' l
ehe ne limitano le prestazioni e pm-priola velodtA d i rrasmi 5 stone tra
memerie di massa (hard disk) e
Cpu. A questn punto faceiamn UI] aprecisazione: quando abbiamo
deno che ]a nueva interfaccia con-
sente transfer rate lnaggnnri rispet l0
a i~ ]a ve cc bia d ov re b b e esservi sorto
un diubhio , lnfani. a I ivel lo teerico,
en . hanno sempre insegnat« che, a
p a ri f re q u en z a di c lock , la t rasmis-
s ione pa r al le la e pi11veloee d i quel -
la seriale: il prime tlpo trasmene
mfat t i N bit in fo rm a tiv i p er ciclo di
dock,n'spelto al singnlo trasmesso
dal ti,o seriale" Jl punto e ehe, uti-
J iz zaado i collegamend seriali, si
riesce ad. anmentare in . maniera
c on s id erev n le .1a f requenza d e 1
clock trasmissivo, II motive , eessenzialmente dov lito a problemi
di irradiazioni elettromagnetiche,In1fatU, ogni f ilo che uaspcna 0001-
m azioni, si c om porta com e una pic-
cola "antenna' cheirradia del '~di:s-
turbo' ~eifl1i vicini. NeUo standard
parallelo sOIlO presenti mo]'Ii piu
eavi ]per ogni cell egamenwa; viene
qulndi geaeratopiu rumore nell sin-
golo 610, Iimitando di fatto la f re-
quenza del dock Nella s tandard
serials, invece, 1)000 presenti solo
due fili che realizzano i1 collega-
mentoc il disturbogeneratn r isu l ta
quindi miaore e sonopermes seplu
alte frequenze di dock. Inoltre,
all'Inrerno delle 8w]]da:~d Serial
A TA , ,~ state utilizzaro ilseguente
"trucco": cgni collegamento eeestituito cia4:1]li (2 per verso) che
rrasportaao I'inf:ormazione. II I ogni
filo ehe realizza ]< 1 coppia, SOlTI lO tra-
sp ortati g li stessi d!!!.l~. rna! invertiti
(sfasati di 180°) uno r ispeuo all'al-
rna. I]] questo modo, idillefili gene-r er an no d istu rb i u no o pp osto all' a l-
IT O (se infatti ilprime file generera
il C < l ) J 1 . : I l J P O +nQise . il seeondogenere-
r~ noise). Idille termini sommando-
S], a causa de] segni opposd, si
annull a! ' lo a vicenda. In re< lUa idue
contr ibut i non si e lid o no c o rn pl eta -
mente (inf<l!tti..nelln spazio, idue
e av i n on so ao ce ntra ti p er f etram en -
te, ma r isu lr an o d ista nr ti d i meno d i
li mm); ccmuaque si anennano, e di
mono. Riassumendo, sfruttando
questo meccanismo, si riesce a
ridnrre al minimoD mm.Q re p ro dO :l ~
to d a o g_ ni v e :r so d i t ra &m i ssi.o ne ; a nconseglJ ,enza e poss:ibile aUIDeIDit :a1"e
]a freq uenu di c loc k e quirndi <lli lche
1 1 tr an sf er m ite d e n a comuf I ] c f l z ione .
r iuscendo d : i fauo a SUpef.are, qneUo
pemflesso dal Pamllel ATA. In pin ,
: r iducendo kem..iss.ion i e~ .e~oom< l -
gneriche, e an ch e po.ssibne d : i : m . i -
nuire idi sturbi verso gL i altIi di.s"]Jo-s ltiv i c h e cost i tu i swo t) ]n tem !! !,m e n -
~eH computer.
lugllio I ,cQ()sto 2003 - Elettron~ca In
5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/elettronica-in-no-81 6/65
lEettre>rII ica
IIr'U-H:::nJ'a t.iva ---
I:i Ronchini Massimo
Macehlna utensllea
,controU(jinumerice Ideale
per Ia realizzazione delle
basette che compongono i
clrcuitl elettroniei.
Mediante fresaturapermette la ereazlene
delle piste in rame; per Ia
foratnra delle basette puo ,
Invece laverare come trapano,
Compatiblle coni 6.le'
in formatm HPGL,!
ExceUoo, Sy1eb&Meier
e [SO G~cf l )de2DI3 ,D.
uu i gli appassionari di e lettronic a sanno ehe u na
delle operazioai ])]~importanti e difficili per rea~
liz zaree m ettere in p ratic a lepro prie id ee e ip ro pr i p ro ~
geni e quel la di c ostr uir e le ba se tte c he c or np on go no i
circu iti .st<lmpatL Le basetre devono "trasferire' nella
realta iconcetri teorici de "ono statii nseriti all' jure rno
d elle sc he ma e le ur ie o; Ie ste sse d ev on o c otu en er e sia Ie
piste [1 1 rame de realizzaao i. collegamenti trai diversi
componen t ] elettroniei sl 'aJiforsprevis t iper le re la t ive
operazionidi
sa lda tura(I
f issa gg io d e ldrnu]~()1
d i s p o -sitivi o contenitori esterni. 0 ggigiorno per 1<1ealjzza-
zione delle basene esistono diverse tecniche; general-
mente turte quante partono da unsupporto plastico di
spessore variallile a seconda dell' applicazione, di cui
un singolo lato (nel easo di circuitl stngola faccia) {I
entramhi .~]ati (Del caso ai circuit idoppia faccia) sono0 0 mpleu rmenre rivestiti rna l ! J i 1 1 l sotule spessore di rame,
Su cc essiv am en te U fam e ill " eec esso " v ie ne e tim in ate
mediante divers] prncedimenti in modo da disegnare
sul circuito le piste ramate, A questa scope, una lecllIl-
ca de semprep i n
spesso viene utiUna.laiequejla di
realiezare Ilm'asportazione diretta del rome, mediante >
Hettron icc In - luglio I agosto 2003 13
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F--
La RM-MimMUl e disponiblle in due diverse configurazioni: con avanzamenti trapeziodali (cod. RM-MiniMj]lJT
DOS: 4_560,00 Euro) oppure Con avanzamenti a ricircolo di sfere (cod. RM-MiniMUlIR DOS; 5310.00 Euro).
Entrambe le configurazioni comprendoao la strurtura meccanica auto-portanre; I'elettronica di controllo; il soft-
ware 3D per ambiente DOS (PCNC 3,1 in lingua italiana): idue rnotori passo passo da 2A; il suppotto standard
per mini trapano, Separatarnente e disponibi le 11Mi ni Trepsno Pres a Mul t ivelceita al prezzo d i 114,00 Euro. Come
optional ~ disponibile il software di controllo per Windows in lingua Italianae una serie di accessori: per I'elen-
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Il software di progettazione elettronica TARGET 3001! e disponibile in 3 diverse versioni che si differenziano
solamente per iInumero massimo di pin e d i strati che sono in grado d .i gesrlre: Versione 10 LTGlIT 4IOOpins/2
strati (cod. TIL; 49,00 Enro); Vernione 10 ECONOMY 1000 p in sJ 2 s tr at i {cod. T3L; 549,00 Euro); Versione W
PROFESSIONAL pins ilHmitatiJlOO strati (cod. T3P; 1.:599.00 Euro); Versione 10 SCHOOL PROFESSIONAL
pin illimitati 100 strati Riservata ad Istituti Tecnici (cod. T3S~ 249,00 Euro).
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Reseuldi n a (M 1). TtJ: 033 E576 139 _, Fax: 033146fi6S6 - Sito: IV W wJ.iu ' U itUH;!l.it
fresatura.Per real izzare questa ope-
razione si utilizzano macchine a
contrelln nnmerico (CNC}~in COUl-
m erc io se ne trov ano di v ari m o de l-
li caratterizzati cia diverse funzioni,
cornples sit a e pl'ezzo.
In queste pagine vi presentiamo laRM-MiniMill, una macchina che
appartiene a questa categorla di
impianti eNG l.,a RM-MiniMill
]lOD hanessuna prete sa di com pete-
re con i pit! complessi e.ccstosi
sistemi de si POSS0]10 trovarenor-
malmeme in commerc i0; Inren de
]]lfvece soddi sfare Ie esigenze di
tutti colore die sono alla ricerca di
UD sistema economico ed essenzia-
le, rna estremamente efficienee.
La RM-Mi]~iMill realizza un siste-
ma meccanieo tridimensionale
complete: plllo~nhrtties.sere utiliz-
zata per diverse operazioui tipiche
delle macchine utensili, per esem-
pia per fresare, forare, incidere,
dosare, tagliare, marcare a micro-
p ereussiene eG G .
'Ira le caratteri sti che principali
ind i c hi amo : I ll .s rr uuu ra moltn robu-
sta e completamente autn-portante;
gli alberi in acci ai 0 cremaro rettifi-cato, con scorrimento S tl cuscinetti
autolu brificanti; la disponibifita di
14
un piano di lavern in allumi uio ano-
dizzato con scanalatorea T per il
fissaggio del pezzo; I"ingombro
massimo di 600 x 600 x 700 mm;
I'area di 1avorodi 270 x 220 x 120
mrn; la dimensione del piano di
lavern 490 x 180 mm con un a Lucedi '~45 rum ; 11 peso di 40 kg.
Chiaramemegli scopi che a noi pin.
interessano sonn quell i rivolti alla
realizzazione dei .PCB dei circuiti
stampati.Tl file normalmente utiliz-
zato per ql!]esto tipo di lavorazione el'HP~GL (csteasione .PLT).
Per lavorare 1<11asetta e necessarioottenere del file "Tbp" .0 "Bottom"
del r u e : PCB Hme .P LT COn r isola-menta delle piste, P eT circuito di
isclamento si intende ilpeseorso
ehe l'utensile fresa deve compiere
per generare 1 0 1 pista, ]Ipad, ecc,
La macchina RM~MintMm, oltre
eh e c om e fresa, p u.) esse re u tiliz za -
ta anche c~une trapano; peT inostri
mteress i ~~~t~ possibiUtari sultamolto c O J l l Q . d a per realizzare ifori
in cui saldare idiversi component]
o mediante iquali fissare iJ circuito
a dispositivi 0 comenlrori esterni,
Per questa, una volta che I'opera-
zione d i scomomatura e ultlmeta, U
PC B potra essere forato automati ~
camente semplicemente caricando
u corrlspoadente file D'riU,Dalla d,esclizionegeneraie della
macehina de abb iamo appena : >
F - - - · - - · - - · · - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -If sis tema comple te
risulta compoMo dalla.
macchina
RM-MiuiMill e dal
"~iSt€11'Ul£I i eontralio lA
S te pp er M o to r
C.tmtroller, ilt grado di
gestire da J a 4 motori
p as se p as so
dil'euamente m:lmiu
porta {)al'alieiadi .~mPc.
luglio I C !;;;T osto 21 003 - E leH ronica In
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http://slidepdf.com/reader/full/elettronica-in-no-81 8/65
iJ,I~
~Tr l - . : : : : ;
" ~ . . ! ! ! .1.oI.JII
.iJ~ 2 1 2 ..iQ~
I.l~~ 2!! :l!:""r- . . . . . . . : : ! :
4!._~ ~-i J . : f . ' ! ! - 2 .. . . . i ! J R
r-f=""""""3. . . . . . . . . . ~
'I
...1=.!...l . . . . ! t ! = . J
Aj fi jrduJ Ia marrhil l, tj "sappifl" co me m uo vere l'w en sile iun _go ie Ire Jim m.sio ni X ;, Y . e Z
e necessario un software 3D m e lie rorf!,;mdi i oe mowripasso passo lImgo i e r e assi.
Sono dispon ibiUdue versioni: it primo (peNC 1.1) fiJnzioll!!fM<: if! llmtJieme D05; If! il secondo (Win-peNC)
campal;bde con quat:!iiaJii sistema {)pf:'m~ivv dd/afamtglia Windows, EflIrambi SOIWjJj grado elf imporwarejUe~ ne!
!o rm ato ; H P ~G L , f)l.N llS O 6 60 25 (G -(.'O DE 2 1)/3 1» e { d u e d ijJ er elU !"j or ma n'd i /or(JWl:a Syeb&Mayer edE~celi(Ju-
vi SlO rlsulta evidente ehe per
costruiee il.PClB e necessaeio 1 1 1 V O O -
faf,e con ~n CAD elenronico in
grado d J i esportare il file .PLT COn
I.·isolamenm deUe piste.
]1 nestro consiglio e di urilizzare U
sof tware TfJr -ge t lOW 1; s] tm ua d i i
LInsoftware estremamente polenk,
,c he oltre a ru m: Ie norm all fu nz ion i
rese disponihili cia un tipico CAD
elettron ico, permette anche ~h
esportare I " isolamentcdelle piste in
form Olio .flP-Gt. semplicemente
i rnpostando il d iame tr u deU 'u re :!1 l s~ ~
le fresa die &1and:dt ad urilizzare,
La parte ehe nermalsnente crea con-
fu sio ne ~n c hi pe r La p rim a. v olta si
O lv v]d na a questa t J l p o O !l lavorazic-
ni e 1 ] ] ehe mod o generate ]I l11Je
PLT con lisolamento delle piste e
U m e Vrm ill foremra; utiiizzendo
a software Targ,e t 3 l) (}1! q,uesta ope-
razione risulta davvern meltn sem-
pliee in qu anto potrete pass are
direttamente dana pmgettazione de]
circuito all 'e sportazione del file
00.0 e sr en sio n e ..PLT.
To:mmdo < I] sistema cia noi presen-
U1W.qU.e8[O risulta composto da due
sezioni: la prima costinrita dana
.RM-MiniMill de re<J&iz:za.l movi-
menro dell'utenstle lungo Ie jre
dimension]; la s e conda composea
da uu sistema di coutrnllo denomi-
nato 2A Ste pp er M oto r C on tro l ehe ,
]ntedaoc:iandosi da una parte alla
RM M in iM ill e dall'altra a] softwa-
re CNC di emnando macchina, e ingrade digestlre H m ov im em o n ello
spazio dell' utensile secondo ]e indi-
cazieni provenienti mal cmupf[ lt :e:r.
Inconclusione diarticolo vi faccia-
mo presente che la macchina viene
venduta parzialmente montata in
kit, con gliassi de l movnnclWto gH l
assemblati,
Prima della messain funzioae della
stessa e necessarieprevedere mnele oppmtMne protezinni e sic urezze
per renderla 'oo!nJfonIl!ein base all a
d ir ettiv a m a c ch in e: la r ea liz z az io n e
ela messa a norma della macehina
d ev e essere ree l lzzaea e sc l u s iv a -
mente dapersonale ccmpeteme.
] 5
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Eettra.nca
Inn<:::tvat:iva ---
, .: : .. ~ . di .Carlo Vigna t i . . ' . \ ~ . _
Un clreulto in grade di
parlare e di comprendere
cemandi vecall.
Reallzzato partendo da un
mlcrocontrollore ad 8 bit
tlpo RSC-3'4 che per
f l l l l llzioDare neeessi tasolamente e l i una memoria
F~ash da 2 MB, di uil
qnarzo e d . i pochi ~dtd
componentl, [Ituttwtrova.
posto su un piceolo
drcuibJ stampato
dlclrca 4 x 4 em,
L,d:iU<l,c alifo rn ian a S.e .1_g~IY p rod u c e un ~hip defi-mto "Speech Recognition Control ler", ovvero
comro l lo re di rlc on osc im en to v oc ale . Quesro chip
prende ilnome di Voice Extreme Ie(piUisemplicemen-
te VE-]C) poicM Voice Extreme e il nome con cui ladina costruttrice indica latecnologia implementata al
suo interne. Si tratta di un microeonteollore ad 8 hit
che prevede U11a serie di funzionalita a livello hardware
e software ouimizzate per implementare COn pochi
c om p on e nt i e st er n i 1 j,1 !...~ o _! !! pl et :oistema di r i conosc i -
E~ettmnic 0 1 r1 - lu:gI l iO I ag:osfo .2003
menlo vocale. 1 1 chip , e anche in grade di registrare eriprodurre messaggi vocal i ed e detato di Pone e l i
in gre sso e d u sc ita come u n n orm alissim o m ic ro co ntro l ~
lore . Per funzionate richiede estemarnente un quarzo e
una memoria Flash in cui trova POS: IO siail programma
vero e proprio, ovvero l'msieme di istruzioni che il
micro esegue in sequenz-a, sia 1 < ' 1 memoria d a t i
N eH ' area d ati v en go no m e:m oru z.z ate l e vari a bili (c om e
u n n orm ale m ic ro ), ime ssa gg i v oc ali e am p io na ti diret-
tamente dal micro (registratore di suoni) o jnseriti >
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'I
5 [HEfJR
S P E ;A I{ l[ R I P WI Il
S PE AK ER P " " M D
E X T E i ii 'V o L ~ N P L l n ER
OAC-I; l tJT
AumO·C l I f t
PL . 1
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P O . 1 R S-l32 T X
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P O . S
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C l N I l
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. . . .
ELETTRICO
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CH R \! L a - ' "l D l l h r G I \ 1 I
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8 ~~ ~lK ~ n i -O O . I o J T E : ! I~.3i1iID }lJlf"£1 r.. I '
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N C F- - I 1 D C Rl l l o o n Fl - l O O K
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O E RIlD ! 1 : S T 2 1 H.r.ic: - 7 'IS - IC 2 ~
WE ~Il \ I ' £ : 1£SST29VE020 I ! ! ! ! I - C!
I ! f J, E l l ] to ,
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1 < 2 1'1;7' 2 i t 3i!~
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23 3 1 ;A 'I
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2. ~ ) ) I ) :A~ 1 1 5 j. 3 ~ P'M
s s / 1 : ? ! I . . . . .
~s l~ 1 2 }J, PI.3i! 6 I l ItS"
~r 13 11 ~ Pl.22J 27';;
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18 l u g l i : o I ogodo :20103- Elet t roniCOI I~n
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DIS P ~ 'S I Z ION E . c O f lP O N , E t 1 T I
u
C6 (J:J 1 . + . ,
cl1C :1 lr·... ....C:11 R2 C14
C':]C:l~~o
X T ~3 R s E S [ ~C JI ICC~ ~? C ~Dl C g ' l
J1 C12
C = : 1~CJD c : :IC]C4
IC :leI, - - . . . .
I n a tto , L a s :e rig rt ff ia
tid modulo
in scala doppia.
R.l: 100 KOhm
R2: 6,8 K'Obm
R3:4,7KOhmR4,:: 47 KOhm
Cl:WO nF
C2: 100 nF
C 3': 27 pF
C 4 1 - : : 2 1 pf
C5 : 10 0 uF
UI: SST29VE020
2Mbit EEPROM
U2: VE-K
SPEECH
RECOGNfTION
C ONTROLLER
][)1: IN4148
I i
C6: ]1)0oF
C7: 22 rr F
C8: ]0 [ O F
C9: 47~CU); 4,7 nF
en: H ) o O n F
'el2: 10 nF
f':13: 220 pF
C14 : 47 W
C5
nu
IC 2
o
XTALl: Quarzo 14.3 I8MHz
11: CONNETTORE STRIP
~.7+17POLl
PASSO 2,54mm
Tutti i ccmponenti sono in
c on te nn ore a m o ne ag gio
superficiale,
61~ f fr o: ni oa l In - I lU I g li oI o ,gos to , 2003
RegiS't;ratore
m~tale531/988 minurti
Porta USB
140-1196R e gis tr ato re D ig ita le 2 ,2/,90
minu.t i
M,iClI'omno di rezion<.ale
P '0 1 1 a IU S B
CD-2Alit bands
C ellu la li K u te r
medic r,aggio
180mW
3 U U S , Q ,S , l r nd la d e ll a 1 J D fO , 33 4 7 0 02 'G u a l d ic c lo il ; )
R EP U lB B L JC A D I S , M A R IN O
T e l. '0 0 49 .9 9 9 40 8 , F a x 0 5 49 .9 0 0 '4 3 1
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I I
I
1 .1
DESCRIZIONE D E L CDNNETTORE .nP IN srGLA DESCRIZIO
1
23
45
6
7
8
9
10n
121 314
1 516
1 71 S19
20
2 12 . 2
23
2 4.2 5
. 2 6
27
28
2930
3132
3334
G N D G RO UN DG N D G RO UN DG IND GRO UND
MIC~IN M ICROPHONE IN
~cDAC -OUT
GND
G N I D
AUD IO -RET
AUD IO -OUT
PWMO
PWM1DOWNLOAD
RESET
VOD
PDN
P I J - O
P O - l
PO-2PO ~ 3
PO-4
PO-5
PO-6
PO-7
P1-0
Pl-1
Pl-2
P1-3
P1-4
Pl-5
Pl-6
Pl~7
G N DG ND
N lrrT C O NN EC T ED
DAle OUTPUT
GROUND
G ROUND
- SPEAKER
- I I - SPEAKER
P W I M a U T O
P W IM OU T 1D OWN LO A D (attivo basso)
HW'D R E S E T (attlv o b asso)VDD (2.,8SV -;- 3. 3V )
P ow er D ow n O utp ut (alto in p ow er down)
RSB2 DATA IN (RCV)
R S2 32 DA TA OU T (XMT )
I/OliD
I/OU SE O NLY fO R I K E Y P A D
U S E ONLY fOR K EYP AD
[/0
I/OI/O]/0]10
1/0I/O
1 10 "
S e rial p ort e nab le Q u i 'p l I t (O = offr 1 = on)
G I R O U N I D
GROUND
durante la programmazione (frasi
che il micro sara in g..ado di ripro-dune). ed ] segnali vocali necessari
per compiere il riconoscimentn del
parlato,
Allutterno di questa minusco lo
lntegrato troviamo anche un inter-
p re te C , d en om ln ato V oic e Extreme
C Interpreter, in grade di compren-
dere ia inormali comandi C eheuna serie d i po:~enti istnszion 9 pro-
20
prietarie della tecnologia VE e stu=
d ] .- .~ epe r H r iconos c imente vocate.
~programmi scri r t i per ques to chip
devono essererealizzati in linguag-
gio C~ una volta serine le varie
istruzioni, e caricate nella memori O J.
Flash. queste sono tradotte dall'In-
terprete ill lingnaggi 0 rnacchina ed
esegui te dalla CPU. Per scrivere un
programma in C adatto at VE·Ie e
per trasferirlo nella Flash 1 0 1 Casa
madre mette 1 1 disposizione un soft-
ware per PC TU M compatibili dena-
minato Voice-Extreme IDE.
L'integram VE-Ie e disponlbile in
contenitore TQFP a 64 pin, e quin-di molto piccolo e pno essen':
assernblato snl circuito stampatn
solo da una rnacchina: questa parti-
colarita preclude l 'utilizzo del VE-
IC ad un mercato hob bystico Q
serni-professionale che desidera
utilizzarlo senza do. er necessaria-
mente produrre migliaia di pezzi,
Per questo motive abbiamo deciso
di propm-re un circuito fdispombile
gia montato e collaudsro) che
irnplementi su illuna soja basetta dipiccole dimensioni (circa 4 x 4 em)
il V E -IC n ella configurazione mini-
rn a necessaria at fu nzionamento,
Occorre precisare che la stessa
Sensory produce una basetta, deno-
minata Voice Extreme Module
(V M), con a bordo i I. VE-]C
Questo modulo irnplementa ilVE-
]C in contenitore DIE senza inter-
prete interno, una memoria ROM
con il VE~C Jnterpreter, unamemo-
"", ..",i i I'·Ii. !I I,.I'll. i,_
i I ""II. ! I . "If
. . . . . ...·
•···.. ....
i l l I J ! , . . . . . 1
Ii!ill..
'.1'1!'1I1J
!I"1I i .. [ I ; . t I i " . ! I I ' i
...•~••.•. •. •
.,
··•.•.
ria Flash e un cireuito di preampli ~
ficazione microfonica, La seelta di
p re ved ere u na memoria esterna per
],interprete rende [1 moda 10 VElvf
piunosto complesso; Ia presenza
del clrcuito di preamplificazione
microfonica prevede di dover agire
su alceni componenti del modulo
VEM qualora si desideri variate it
guadagno del ci reui to. L'msieme ill
questi motivi: semplificare it circui ->
I lug~i :oI Og05.tO 2 003 - E lettronica In
5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com
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SCHEf iR R BLO[[HI leEl liE-If
. s o p r a , 1 0 s c h e m a ill b l o c c h i deU'in'legrato V o io e E x tr e m e ( p ~ C J s e m p ' l i c e :m e n t e
datto Vt :· IC) prodono da S el"lsory Inc. S i trntla in p raaca eli un microcontrollope
a 8 bit c he i n :r e g r a tu tt a u n e s.erfe r j i ~ u n z io n a Jita a IrueUo hardware ,e sof twa reo t t i r 1 I 1 i z z a ~ e p e r i m p l e m e n t a o o , c o n pocni' c o m jJ o n e :n ti 'E ls te m i , u n o o m p le k l
sistema d i r i c o n o s c i M e n l o vocal€! ' . Come s i ! p U O notare 5 i trmti31di U n micmcon-
trollore m o ~ r o . p .a l 1 h :: () ~ a re ' :e p ossltlile oollegare direttamente un m k : r o f o : n O I 8 l 1 1
ch~p , ~nq u a n t o e dotato 0 i una re te a n a l o g r c a e ne effe Uua la p n~amplificaz ion e
n e c e s s 8 . r i a , u t iU z z a . n d o a n c h E l lJ r J AGe , one:ro un cmtmmo Elu iomooco del Qua·
dagne per Itm it a re co lire tta mente Ia rjin am ica d e t l s e g l l1 a l 1e_ V ii e p oi i~b!oooo d i
,ooIllveiFsione a n a lo g io o f d igl tf li le (ADC} p e r p e t e r c . a m p io n a r e i I s e g f1 a ~ e a n a lo g j. ,
00 del mlorofmo e rendsr lo d is {mn~b i' le pe r I 'e labo razione. ln usdta, iI micro
metle a d i s p o s ~ t o n e un segna~ e PWM, in c u i c io e v iene moouiato iI duty c y c l e
(owero iI rapporto fr a I iveUo f ,ogico a l t o e basso) di un'onda quadra, op pure
un'UlscRa d erivante d a U I F I c : Q n v e r n t o r e d i g i t a l e ( . a . n . a . l o g leo (DAle), che in prates
r e s 1 i t u i s c e , u n s e g n a le a n a lo g ito p ro n t o p e r essere a m p l l f i c a t o e n U la to per
p ots r p ilotare un a l w J l ! 8 r lsnte, Es temamenle e neesssarlo o o t ie 9 a J e u n a
m e m o r i a F L A S H ( o w e r o cancebbUe e ri,sorivi b i l e e leUri camente) '; questa
memoria S e N ) ; per , c c m t e n e n ; ; l sla il p r o o g l r a mmach e cfov ra e l s e g uire if m icro sia
idat i rela l iv i . a ~ ssg na I~ voca l i c8Jmp iona ti e de v e av@1 iE !'na cspaclta e li . 2 M I :J 3 t
P r o s e g ll e n c lo n e ~ I 'ana l i ~ ~ e ib l o c c h i f u n z i o n a I i, l rov i a r n o ll a C P U v e r a e propria,
i n p ra U c a U e u c r e d ig lt a le ' d e l s h i p , I ' i n le rr n c d a p e r le l i n a e oi Y O e p e r la g e s t i o -
ne della cesnunleaz iona via R S2 32 ed un bleeeo d i ,e labor8!Zicme del s€gl" la!e
' l o c a le · ( ' " S p e e c h P r o s e s s in Q U n ir ) . T ro v ia m o p o i i~E - C I n ; t e r p r , e t e r c h e 'e l ' i n ~
t srp re te p er illil'lguaggfQ C . Questo sign~fic8i che i proprarrml s-critti pe r questo
chip dev ono ess€ re rea I 1 z z 8 i u in . l i n g u a g g i o C. U na volta scdtte le Vi i rle i s t r u -
z io n i, e c a r i c a t e , n ella m e m o r i a fl a s h , q u e s te sene ~ r , ac f o t t e darl'in~erpre~e n elle·i s tr u : z io o i i n lirtguaggio m a e c h i n a the 1 0 ' 3CPU eseguira. Tmviame, i l l l ~ n e , 1 0
· S peech Techno logy F irmware~, ovveoo quslla p arte di sof tw are r o e pe-rmette
d i r e a r iz z a r e l u t le le r u n z io n i s lr e t t a m e n ~ e l e g 'a le a li a t e o n o logis v o c a t e , c o m e
ad esempio 1 1nconosci menta v o c a l e ,
to, ridurre il costa, estrapoi are U
c l reu i to d] p re er op lif ie az io ne o ltr ea
qlJelli esposti i .np : r6cedienza ci
hanno sp l n to a rea l i7.Zare un nostro
modulo caraue ri z zat o comunque da
Iligl1a1i dimeusioni e da un eguale
'C() l lMeU(II:e d~i1tena.cc ia.
Schema eleurico
Il eircuitn prevede due soli int.egra-
ti: H VE-[C~n couteuitnre TQFP a
64 pin e la memoria Hash da 2,
Mbit in coatenitnre TSOr a t 32 pin ..
Il micro 8 1 i il l'l il er f$ c d a c o nl a m emo -
Hettronlco In -lugUo, I og05.to : ; ; m 0 3
L R BRSETTR
21
Dall'(Jlw ~-erJO n basso,seT'~'gro.Jiti. tow comporl(! 'I lf i. huo
scddmure de'llfJ basett« tn
dimef:.~ronfrfrali.
e ia lr<lmi[e rm bu s d a l] a . :8 bit (pie-
dini c ia DO a 01) e un bus indirizzi
a l6 bit (piedini da AU a A L5).
L'uscita di Power Down (PDN) del
micro ccntrollal > abi l itazione dena
memoria (C l1 jp Enahlc) ed e dispo-n ibile sui. pin 16 del conaeuore di '>
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·'·..·. '·'. ''..·.', ! ! J
"·'·I
I
PER P R O G R R fJ r J R R E L 'IN T E G R R T O ~) 'OI[E E X T R E r 1 i E
·'·'·'·,·.'!!'
'..'·.'·
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[installazloool!l8koftwa lI'e]
1 ' ) 1 I~ rfre ii C ID . se l'unilO d i$POI l~Wlh: ; l1 11.1 I1Z iOneoi
autop fay aU itom aticam erne C OO "IP ore lei \o1CIoolo e l linstdIlCl~iClf1e del w fIw ore; in 0060 conlioriO, ~ooor 'e
If trQgIrommi/EseguVSetup,e:XJO)"
NelJo \Iid'oota COO Gppa'f6, seleoooore ptIIna "~nstcn
Voice E X'lrem e ID E" e di seglito ilm ,ldll Q l:ilck S yntesis":
Vl$:oo fnS ln l iOto SJi jI PC r." te ro a mb io ole eli S\! i luppo Voic:e
E : K f i e f l '\ ' @ ,
2 J Coplare 101cariello Demoboord ooll'oordi dlst:: dEliPC
i n C : \P log rommi \: Sensor y ,
3 ) C d l[ eg cr e Ia seriate del P C alia l inoo ooMale de!1o
D e fn obOC lr (: i e a ~me l' 1! to Je ' I l c i s oh .e d: :i ! c oo u na l t ef !S I on e
ron ti F l lJC I e s tC lb l ll i! ro ta oi 12, Vdlt ,
[prog ramm~~del.ve-I C D11) Selez looo le 00 ap nire ~ p r lmo p ! 'Og ra rn rn rJ difn.ostrolw.OOppiOclid:: sui lie "C : \P ' rogrammi\Senso iy \ [)en10000rd , \DemO b _1\Demob _] .veil"; appcre Ie vicleota del oortw.are
'"VOice E:dreme IpV'ogrommer",
2 ) S el'e zioncrre II comondo ~Sk : i rl Down load " ,e p qem ere, e nlJ 'Q 5 se cond!. ~ Ip ulsaiilte OW N dI: ;p onlo:ile :sullia
[lemoooafd; una bene di scoelrne nto indica il p rogfooire della p rogrammaiZ lane: \I le ne 'il'C lS ferlto ~ rule b l n c m oDemOb_l_veb nello rnernorlo FloWi diSP¢r'libi l'3 $ulO DemObOord,
3 ,) P rem et'€ II pu loome R ST della Demoboard ,
4 ) Veri fi core il funzionomooto del P fCI 'g rC l fTVTlC ld i rl ' l!OS1ro iWo [)emob:_ 1_ve!b.
5 ) I'1 Ilp etere I p ass I d n 1 O J 4 p e r p r og ra f' l' Y 'r )Q re '9 ' vei i l flCaJe i lr ll l"lZlOI'lCifI: lerrto deg~ C i l tr il ls taH d lmos il ra lM .
1) D emol l _ 1 1\ II -e b -Premere I .ptJlsanli dIa 1 a 9 e \l'e~ Uaoare coo I di~ptoy a 7 . &e gm en 1l \lI: rua lllll U num ero
del puISCin1€1prernuto,
2) Demob_2.veb - Premere I pulsant l 001 a 9, I pulsonfl ", fI, A . B . C : , De vetlflcrne che venga genero-
to I re la1 tro tooo m MF ,
3 ) D em ob_3 ,\!\eb - PlemeFe ' i p ulo on fi d is po nib ili s ulla Demoboor,d e v eri~ ct) re eM IO IIje lr" riO t> oa rd pr 'LJ-
nunci i~numero 0 Ia let tera 001 pulsorlle, premuto; ague su i t rlmmf f i R 6 per I regoore II vo lu fT l Ie ,
A " Demoo _,4,.¥eo • Rrer"p l !~ reil pUlsanM L , ot fE : ll ar 9 o ll e haS! p ro ou li cr rn e d C ll I!n L>ei l" \Oooard p er ItlS m e
due cO rnC l rJ c fi v o ca li i n t ecno lo gi o SJ;:!edkm ~nclen t
P r em e re I p L d& : :: m te 2 , p ro r. un ch ar e II prlrno cornondo vocala I rl fs .emo: i l disp lay 7 segm enti dev e W uO ll2 :·
lore I numero 1. IP rem er,e II puloonte 2 , p ro ou nc k: lre II s ec on oo comoooo V C i ' O O ! e I lSsr t tO : ~ d ispk; ly7se gm enti de ve \! tstJal izzare II I numeso 2 .
8) D arnol: ! _ 5 ;v eb -~ p rogram ma corn;enta d1 re gls trrn e e nproduoo dei me6o og :g i VOCC l~ ,A ~ l o s co p o " "e n·
g on o u ti li zz c ti i se gue nti p ulo orff1 : 0 ~ A vv Ia 10 re glst'ra zlO O 9 J di un messaggb: '1 m ; ; ; ; Aw lo 10 rtp roduz ione in ': '
sequem a del m essaggl p rereglstra ti; 2 =C aoc elia tutll I m esroggl dh sp onlib tm I II m em ooa; , '3 . . Ferrno 10"regl~ooe Q la I tJfOClU2iooe ,dei m e . 5 S O f J g i . : :
6) D ~m ob _I~ .y ,e b '" I~Plogrom!TI01 MprOOUc93 brani mwicoli, tub scope 'vengono utiiz10t i 1seguen1 i pu... isarok1 '" A \I'!i1a rip ifodw :lone bmno 1 ; 2 - A w1a Ilp rod~ [Qne brono 2 ;3 - Aw l a I ipr 'C' . ld l.Ji i : i( ) f16'rollO 3 ; CD :
'" F € 'J IT IQ r lproowiooo brono,
. '·',·!I·
'.',',
7 } D€ ' rn loO_7 , \, II eb • PremeFJSol p u ls( l fl te 1 p er ov viare 1 0 p rooe cfuro di rl con os clment e S pe ok er
In d~ p en de nt p ro nu nc lrn e in Ingl~ a I numed do 0 a 9 ; v efif lcare coo U disp k Jy a 7 segm erm v isuoliui k;l
c itra d eln um ero P ' Jo nu oc la to .
22
'.',. 'ii'. '!J".'·
) D emob_9 ,veb - Premere P:S i , p re rne re Iii pulool"lte 1, FiI05Ctnre R ' STe momeoo re Pitlfl)Uto I p ulsclnte 1 :
fino ad ooire un beep, A:tte~rSi aile €FO~prornJncioledCl iO l~ fT IIO b OO rd p er inserure du e cornonc' voc:G l~ :
i n t ecM IOg io Con1inUOlJS ~ isle ni!llQ , P r,onu rJ ciare il p m rno c ornondc e v erif iC ore ch e 1 0 DG!rTiotmord emei-
to 1 JrJ beep : p rom J!1 Cia fe G !oohe I sacondo com ondo '9 v erif lcare cne 101Demoboordl emet to ,3 ~,
8) Demeo _ !!_¥~o • FunziOroo OOfllei ~ dimosfrO iliv o n~m~7 , ma il nL¥l" lerO riOOliosciulO v ieti ie iiW ia lo in
uWita siJ CClrlCl[e senols' dellel [ lemoboard.
·~~~~I~~~~~~~~,~.~~~,~,~~,.~~~,~~~~~,.,~~~.~~~~~~~~~~~~.,~~.~.~~~~.,~..~~~~.~.,~... ..,. ,~ ., ~~ ., ~. ,. ~. ,..,~~.'....~~~.'~~~'..~.~ .4~ ~~1
luglio I ,a:g!os~O2003,- EleUronica In
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I /
i'lOD IF ~ (HE R L flO D UlO P EI'I
I I .P ro g r a m m a fo i: i e ' I D e m o b o a rd F T 4 5 3 ' , i n g ra d o d i p rO 'g r a m m a r o ' € d f r a W J r a m s ia c o n i l m o o U . r o O ' r ; g # 1 ' a / e
S e n s . o r y ( c o o i o e ' V E M - V o J o e ' E x t r : e m e ' M o d u le ) e l le c o n I I m o d u lO ' F T 4 5 5 ( c o d J c - e F T 4 5 S M ). I d u e m o d u U s o n o
c o m p a ' t i b ff i s i a c o m e ' d im e n s io n i a ile c o m e p i e d f n a t u r a , C u r# c a d if f e re n z a ~ .n e f f a s e z i o n e d i i n g T € ' s S G m i c ro t m i -
00 (piedino M I C - iN ) .: . n · e lmodulo o rig in a le , ( V E M ) i r a I I p ie d l 'n o M lC -1 N d e l m o d u ro € I ! ' i n te g ra to V E ' ~ jn s e r i to un
c ir e u l r o d f p ro a m p U f lC iJ z io n e ; n e t n o s tr o m o d u lO ' { F T 4 '5 5 ) f r p ie d in o M IC - . IN d e l m o d u l o IS ' c o iie g a to d ir e N ,a m e n t e
a l l ' i n . f e g r a t ¥ ) VE
U TlU ZZ O D EL M O D U L O F T 4 5 5
. I I m o d u lo v a in s e ri t o n a i fa s c f i e d a b e s e r i s p e tta n d o la p o l a r i t a ; n e t S s - u n a m o c t i fi c a e n e c e s s a r i a ,
imuno D E L M O D U LO ' V E M
E n e c e s s a r i a , e s c ~ u d e r e ii d i r c u if o d i a m p l: i f ~ c 8 z io o e m ic ro fo n lc a p re v is io s u i m o d u lo p o ic fie t a le c i r o u i t o e g fa
im p ie m e rU a t o s u r r a s c h e e t s b a s e F T 4 5 3 . . P e r f B m ~ d o o c c o r r e d i s s a i d a r E ' e r i m u o v e f l e f a r e s is t e n z a S M D R :7im ple .m e ~la ta sui m o dulo V EM . Effe ttua ffe la rim o :z io ne di R7 , u tI W z z a n d o u n sa /a a to re d ipicco ia p o t e n z a IS ! una
p i n z . e t t : c t L a r o s i s te n z a ,R 7 e p o s i z i o n a i a 8 , u : l r e tr o d e l modulo ( q u e f lo in c u i s i t r o 1 t 8 la memotia e i l c o n n e it o : r e J 1 ) 1
e s u l l a ' t o e s l e m o i n b a s s e ! .
usei ta J]" L'uscl ta Data Read
Strobe, (RDO) del miern cnatrnlla
la linea! d i aibi ]jtaz;ione del le 1!l!sdre
' fOE ) del la me :l 1l il o] 'i a~infine rusdtaWRD (Data Write Strobe) pilota
l'mgresso di W Fire Bnable della
memoria e m in pratica dice alla
memoria se ilprecesso in carsoe d ! i
scrinura 0. di Ietrura, TEa ipied]]]]
AOFlE2 e AINU del micro e previsto
ufifiJtro pas sa basso realizzeto
dalla resi s,lenzaR2 e dal enndeasa-
tore ClL Trail ,kdmo AOPE3 e il
pin V ref e s ta re .mse :r ir o i U : O piccole
condensatose . tUO scnpe di dimi I 1 IU1- ' :: >
I l d l lCu .i to p r esen t at t! l In queste paginee dispo.li l ibile g ia rnoJ i ll :a1o e cuJ~31uda.-
to (cod, F~],4S5M)~11l "CXlO di 39,00
Euw.]j]J modu1o .imJple:m.enta I~inte-
grato Voke Extreme, 13 l lmemo:ria
F lM h e tu tti. io m p un en tl rndk<l t ] Del
piano di t :ab ' Jaggioj. iI eonnettere di
useita £ d1i tipo pin.sm.p apasm 2,54
Perimparare le teenidle di,r{!lg'l",am.ma7JJOJiif ' Ie di u~il~~~oell t~l'Itegrato
VoiceE):t~mt t : disponibile un C~I':SOdi r rogrammazione .~nin¥ l JUaitmann
(cod. CP'R-VE; ll:S."ElIIIl'o) e una
Demebnard (eod. Fr4S3K; 45,00.
Euro).
La Hem o h~aJnVI:t l1og:r . iJImmawl 'e}Tf453& i: diisponibile i m scatola di
monlai~!ilio e (iumprendetnlti irom po-
nenti, 1 3 ib use tt af or ut ae .- se rQ ;! ;r td 'u ta ,.a l -
oopl ' l r l l ' lnw, il m i!('ro fo no ~ u n c nv o se ria le
per i~eollegamento al PC" le minuteric,
on CD l(lon 1'ambiem:.
te dj !wi luppo IDE
del VE·IC a.ttEm'el"SO
il qua1e c .po.ssib:ilc
serivere H p:rngraJn~
ma in C e searicarloatb~i.werso la seri;)l~ I
nella memoria Rash,
H prognmmm Quic.k Synthes~ la dKU-
mc:n taz ij one o : ri ig j ll !B ! l c~nIill l lgu81 tnglcse e i
,rogrammi diwM{[ratirvi in italianoa
I heHo ~org en~e a O C - I ; r r a t a _ m e : n t e ()ommen-
t aU ; ill kit lIiIOn oompr ende it rn.od1!!lo
Ff45SM.
• • • C
-.,
: ; - . ; _ .
- - --------- ------ --
Tut t i iP'If'CZ:lj i : I I !di ,c~diSOr.!O cemprens lv i di I VA .
n materiale va richtesto a; FlIlhl.ul Elettrouice, V.le K C . ! i H 1 J I : , d y 916, 2[1027Rcscaldina (Ml),
Tel; O~BII576E3'9' - Fax; 03311466686 - Situ: www.futuranet.it
Hettro n ica In - !ugllio, I Og05.tO 2003 , 23
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.1
rc 11p ill p ossi bile il ru m ore d i f on do
del eircuito e l i prearnplificaaione;
l' ingresso di questo stad io ri SllIt a
c o ll eg at o, a nr av e rs o Uri condense-
tore di disaccoppiameetn (C7), o tt
piedino 4 (MTC~[N) di §L Ul cir-
cuito di reset composto da Rl e da
C2 e state inseritn per permettere almicro di "avviarsi" correuameme
quando rieeve alimentazione; ilpin
RST del micro einoltre collegato al
pin 14 (Reset) di JL Tune le linee
di ingresso uscita del micro sono
state portate < 1 1 connettme J 1 " A tale
proposito , oc co rre p rec isa re c he le
porte PO. .6 e PO.5 vengono utilizza-
te come bus degl iindiri zzi verso lamemoria e possono essere u sa .w
esternamente solo per ilcontrollo di
una tasti eHaa matrice trami te le
relative funzioni disponibili nel
VE~C. . Le porte PO .O , PO .] e Pl.1
o lr re ad essen ; d elle no rm al iHnee
d i in gre sso I IJ I sc ita sono anc he U
canale seriate del micro; viene uti-
l izzato ad esem plo per c om un ic are
con il PC in f ase di prog rammaz io -
] JJ ed e ll a F l as h. Iafine.per fu nz ion a ~
:r e ilmicro richiede un quarzo ester-
no da 14. 3 2 MHz (XTli) e di due
piccoli eondensatori C3 e C4. Sono
p:reviste due distinte us cite del
se gn ale a ud io : u na u sc ita e real izza-ta i]]PW M oo.e d :isponibile sui pie-
dmi PW MO e PW M1 j u na se co nd a
u se ita a na lo gic a e dispoaibile su l
piedine DJ\lC del micro. Tutte e tre
le linee vengono portate sulconnet-
tore 11. L 'u sc ita PW M O I PWMl i
pub pilotare direttamente un alto-
par lanc e c on im ped enza d i 32 OhJl1,
Si noti che il pin PWM 1 risulta
anche OGn~]!es,~o.,ramitela resisten-za R3. a] piedino Download di n.Questo perche, a seguito di un
Reset. i~.m icro trasfnrma per un
breve ]stante l'uscita PWM] in
ingresso: un eambiamento e l i stare
SI.1 questo pin significa die intendia-
m oan i v are Ia p roc ed u re di pro-
grammazione dena Flash (down-
~o~ddei dati nell a H ash), Abbiamo
detto che i~modulo vrene fornitn
g J a . m cnearo e c ollau da to , c io signi-
fica che non e necessario spiegarela realizzazlone pratica; in ogni
caso, ill qneste pagine novate t' e~
lenco compouentiv T l piano di
cablaggi 0 e le tracce rame in sC<lltl.
reale del modulo, Per poter realiz-
zare un pmgramrn~l adatto a l n o st ro
m od ulo e p il l in genera le <1.1VB-Ie
eora necessarioinstallare & 1 . 1 di un
PC IBM compatibile i] software
VE-IDEe imperate le funzioni che
l' interprete V E~C m eue a disposi-
zione.
Possiam o affe rm are c he sc riv ere u n
programma in C per ilVE~IC ~ p illsemplice del previstn. Per menere
in grade chiunque el i bvorore con
questo Irmovativo integraro abbia-
roo real ~ZZ8(to anche un Corso di
programmazione ]]]Li:ngua i t a l L a m ]a
e u na D em oboard / Prog ram m aro re
presentata nel fascicolo numero 77
di Elettronica In..
Buona pregramrnazione ....
S H A P E ~ AWJ¥s ( llep m r i G l l P c l w : con ~ cI ,,_ )p;:rr il ioolm ~~ metel liehe q.JJnil:o RnEJM10 [J11JiJvtn31~._ g r:~ tI ~jir,.tmm~1 rI~ ~~ ~i1ib.:'i~filj
! lJ . .. .. .. . T . . ; .. ,; ~pi ill SMA~ obbi.ml> ""011,, "",11h _~;;"rmo <I i blo<loA~ lkunIIl MIJ""I" Wiw. ~o do .
l I1 .h~ I~ ~ I u n , s ' h m . z : a . t L W J n O O ";I!n!.! nKi9ld:m) .; '.!!~r.:.",~~ t i l ' ! ~ ~ ~ ~ ~ f: t ~ I ( J . . . - i i c ;c i ! IEmr ;t L J I ' I ' r o r : : J X I
~nLi.!
'mi~!I ~ "n ~_ ro "" m (l -p .:,..~ ig~OOml}jCl;i!fiI.::m~;iliI~n~
FI~xi l lol Illil!llll f ]1!,.l~1- I:ikiii:it!4 ilS~jll!! '.: 1',10 - Fle'! :iool I.ij~,..m€ II,~II
F I~ dllo l.I:~ !)p III 'f lQ,,(I(I- Flnllli!'l.25~biE 1 ]. 00 - I rl eC li oo l 3 ~~ lIm € 23,B4
FI~dIl I}D7~1J1{ 2 , ! ; l , 1 1 1 '
PER .1fAG(;WRI UI,W.H:.lf.-WOiW VrSNrJ!l. IvQStBOSrro"~ fWG l c a li I JO IW l a na F ' ~ IT . eU l a .l
1: ibeU.l ! I~~I!;flimat~ d o l . ~Jlp ~ ' C C ( > J b
f i l e d l I ' l . e : t u o o l M u ~ t 1 1 ~ W iR ', 1 ~
F ar ia lla ~ d i!!p O~ [b i]e ~ Il t re r oo dd Li
[ B lu MN ji '1 ~n d e l (l~~ II i I1e r i~,
M (! ru m :~ b d el o or d A J tH :T in e oldWo~d dell ' AI1il~rii:3e E~l'iI5iR).
mcn t r c l ;a L i kH l .u l ~ ~ i !l 'i sl xm ib~ l~: in
d u E l · m ~IH {F .lllo ~ J )l" 3g o1 1l~ < lfMrol'!« rn Slcimm~} .
REGlSTRA TOlll i DJGHALt: OA 6-~l·N 011 F .
S.is!OO1~ d i ~ , g i 5 1 : r n z i o n . c : : flash memDn)'" R e J ! : l s 1 r n utB t o tu l e d i :3% ~ s . s ; J t . g i i i : l 4 lile~ ~ p a r a i j(99 ~i1f!i i n 0 81 1i fi1~l-T'asj i : J'l!1I~, R «, S.1op . M OO 'c :, C OI lO CU R - fUl1iZ[OI:~{ Ii li.«TI.illii~i·
·~~~ti lz i_ V u ll lm e • F \ !:n zl U Il e .;Ii ~ Iocw= i~f:"1d.j~CII1g l1 ~7 ;i o oomc :nu ~( lC i doo Ja i lj qu sn -
D On e im u so -VOR (sis!!m13 d J :1lQI i~t l : l l i l ioD!; : illJ'o;rmL~ic:<1):~~ce i~utili r,e;gi ! l l razi~~i
qORDdo nan c'~ !nlDOO0 wee - alta~3!rtsn~e 23mm di o rn m d ro " lJ i i lCk."~p d :i [JJti!ssa!l~ ~IPC:
im:maga;!l !Loo. i r o o J l ! t 3 s s i ~BiS111'1 JI i ia posta avoce - ~lldlCil to~ d :i bBItW scaric a - D~m.·
s i o n l 1 04 )I 2 ~ ~ X .1 r 1 1n J[ i • o c d J e ga r n e "J i 1 (> a l t e l \ e f ( ! o ~ ~ ~ g i S t r a C I ; l . 1 1 , V C f 5 ~ i D n L !c<lefDoich.e.
La ool1l f~iooc contlcnc i se~f1Ii 8~CC6SDri ;
LN(I!It, a ! !I~n~~ol 'G!~ Jefo~ i~ e u f f ia , miuoftmo c . ' i t cmo, bBHI :I l i~ , 5OFI " ' l 'l u~ .
3l iO Gnl IId i .e V ola 3! 15 mcln l.:akaB_
ciR m y La r c r nis m: a. In x 9 . ! 1 em ~igonfi3.c.:m
J !l1i~rojet pet I~ ro~lsioi:'le [II lel:'l(O fll~crojet
F f illio ~ilnit\: to ~re), il :m.Jlocomilooo e1~!iJlll~nnatod~UI lS Ilioltuill d'll 9 Volt f o on i Rc l! ll sa ) m ~ r: Jt r; e [.I
, UTIa pila d a 3 V QIL
< X l ~ ru i Q o e C O Il l l P ~ o O e: 1 1 paU_. 1 a N n ,v e t t a o o ~ i. t r .: i il L rn : J ll W lo r i , J I1 't i ce ~ l1 : ( 1 ,r e ~ ~ l
l ~ f l l lI i ~ ; o m ~ m d l J ( Po:rt:~~R; ! : i r e o , 4 i O O 1 i I 1 I ) .
ever .o :" i "F: ROSOfr KIT
CyC5l0IlC robot kt~ < ': l lJoo paltnrn.diooDirBillldll'lll. rl~pIJo&'~L~~@!!~fI1~a ·1 OOM31..oo 41 3.vami-i I l4ictm:Hie;st I l l.~~j5tra-Be~Lc: i l II~I~[3.
Cil.ni~~rit.lie.he:R!~e j}ilot~~~O~2 Momn rIC
GDmtool lo: Rad l .ooom.mclo
A l im c~ 1l 1Z ID~C :0 " 2 P i k "AA n dJ s . I . :SVper!8
P al la , ~~2 P iIB o ~ I,W • AA " p t l1 ' il li l l l \l liooomalldo
(000 o om ;p := l' .. i)i.m.ellSi_ .~fljll~:14 em ~ .~ "
IluQlliioI agoshJ 20~3 - Elettronica In
5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com
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. ' : " -,
EII,e: t: IrCJtnil ca
~nnC)vativ.a ---
----- --- - --
. e l l Da lIide Ferrario '.'~
VU,·meter a . led
ulil6zzabile per
vlsl l i la l izzare la potenza di
useita dl un amplificatore.,
NeUa con6guraz ione ste re 4}
la scala di ogni eanale ecnmposta do 12 led e
imdica, potenze eomprese
tra 0,001 W e U }OW .
Nella con6gu:razi,oDe
mono imisnra,tod pessene
esse re 'coU egaU im serie,
utUizza.ndo 24 led
con D.nascala eompresa
tra 0,001 W e 4110W..
moderni hi-fi, L'ut]li.l~di queste scale, oltre ad una, para
fO[lzione estetica, e quella di permettere di riconoscere
a vista se la potenzarichiesta all'ampliflcatore si avvi-
cina al limite massimo; ill questo modo e posstblleregolare i]volume de] pream[p[ificatore prima di rag-
g]lJ}~ge,rel:ak~oglia rieseendo quindiad evitare la rela-
tiva distorsione de] segnale audio, All'tnterno del kit
sono presenn due circuiti: infatti nella configurazione
stereo ogru modulo vlsualizza la potenza ill uu s~ngol!O
caaale (destro e sinistro). m.n\l'eoeE U . d caso dl~configura-
z ione monoi due circuiti devono essere Co[l IJ l !I IT1Julal] in '>
25
D opo < 1 iv e rv ip r es em l at o nel fascicolo di giugao
lanlJJpli.fi.ca~oreMosfet mono 0 S,~eI'50earatteri z-
Z < J i t oda u n a p o t e a z a di 2x30DW, i n questo articolo v i
deseriviame 1 1 ] J J suo possibile e Jl]t]~e accessorio,
Prendeeemoinfatti in considerazirme un kit cemposte
da due modati LedPower Me~ll che, tramite una scala
a led, ccnsenrono di v is u alizzare 1<1potenza istaatanea
del segnale di uscita dell' amplificatoreProbabilmenje
sapete g i . a quali sono le f lmzionaHta di un c i rcui to del
gn.ere: si r ra na ]E1f a:u idi un d :i spositivo che realizza i
VU-METER che equi paggiano gli sm.dj f i n a i l i i dei
E le,ttronica In - lug~iio ogos~o 20013
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S [HEI'JR EL ETTRIC O
+ \ 1 2 ' +~ 'L
1l2S
+ , \ 1
~14 . ! :II9 RI 3 lOOW
I .OL~
t'~
+ um
i'75W
, 1 : 3L . 1 l 1 11..014 R 12
n \,
"l ! : r J4 - umGN[] S O W
lUI L010
. . . . . .
I'LD2l
"RU I
b'~3
i'Ul24
-v
R 3O,OO5W
"-
'\ UJ2'IU1 ~..
+'IHC~ O ,O () J W
0--1
1 ' : 2 un.F "
,RI 5
IliB R 'I
serie in modo da realizzare un
"doppio indicafore". Per quanta.
riguarda Ia scala delle potenze
visualizzate, nella configurazione
ste re o o gn i misu ra to ree in grad o d :i
indicare se la potenza risulta com-
presa ne.1range O,OOIW+IOO\" nel
caso di impedenza degl ia]toparlan-
ti pari a 8 . ohm; se invece I'impe-
denza epari a 4 ohm il range visua-
Iizzato e di O.002W+200W_ Infine,nel caso di configurazione "a
ponte" e CO I ' n impedenza di 8 ohm, i
m isu r at or i f o rn is co n o u n 'I nd ic a zio -
ne da 0,00] W a 400W.Su ogni scheda sono presenti 12 led
2 6
e l i segnalazione: nellaconfigurazio-
11,estereo ogni canale sara qulndi
caratreri unto da 12 livelli, Nella.
eonfigurazione a ponte, essendo i
due circniti eollegati in serie, 1 1 1
scala risultante sara invece compo-
SE a da 24 livelli.
Passiamo ora ad analizzare lo sche-
ma elettrico del circuito, In sos tan-
za questa risulta centrato intorno ai
12 comparatori d i tensione A l +A '12
(chip IC1·HC3) ch e confrontano ilIivello della tensione di mgresso
con un valore die c res ce dal prime
all' ultimo, amplificetore operazio-
nale. A secunda di quanti CmnpllIit-
tori presentano usci ta positi va,
v erra ac ceso u n num ero d if feren te
di led (contrassegnati (Ion
Wl+LDI2).
II circuito , e composto da una primasezione di alimentazione de prele-
va letensioni +/- 40V e massa diret-
tamente dall'amplificatore, Tramite
.I . due zener ZD 1 e ZD2 vengono
generati i livelli + 1 - 16V (indicati
con + 1 - V 1) utilizsati per alimentare
I'integrato Ie1. Par tendo mvece da+40V e tramite ZD3 e ZD 4 vengo- >
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nogenerati i+32V (+V2) cheali-
mentano gJ i integrati ehe realizzana
i .2 a.tIIp.l.i f icatorioperazicnali .
Il t ransistor T 1 e , u tl liz ze to c om e
generatore di corrente; infatti g:rr~]e
aUt D2 e ~a caduta di rensione d~
d re.H ),7V p re se nile tra ia ba se e l 'e -
mettitore delle stessoBfT, a] capt
d ella resistenza R 14 e lecalizzato11mvo .h :t lgg io I ii circa 0 , 7V ; per q ue-
stu ~tt r .averno la stessa scorre una
ce r r en te It,d i c i r ca 12.:5 .m A ch e ,
oome vedremo pil i dettagli atamente
]111 s egu i to , veR.a, utili ZZ3!a per
accendere la aerie Iii ]ed
LD.~+LD12.
I I s egna l e au d io di ingr,ess.c e forni-ro a] rnorsetto l.F; attraverso C5 e
R 1 5 viene real izz~[Q un prime f U J -tr ag gio , S nc c e ss iv am en te e pr es en -
r e 1 ll Im rilevatore di p i e c e realizzato
da D3 e C4 che forni see in usci ta il
live.Uo lstantaneo rnasslmo diten-
sione assunto dan' ingresso. Vifac-
c iam o n eta re che, per eliminate la
c ad u ea d l jensione d i c irc a O .7V
causata dal diodo e t i p i c a di C J J l I I e s t o
s; tad]o . e scata in tro do rta la retro a-
z icae R 17 e l'amp lif ic a z os e o p er a -
zionale ICL
A qaesto pumo H segna le v iene
portato in ingresso at morsetto non~]1];veneIllre de] >compa r~md
AI7A12; g l1 j,i llDJ g r' e; $,s iuv emnti d i
ogni A.O. sene invece collegati 1 .1
d ei d if fe re nti l iv eU i d i te nsie ne , ste -
b il iti d al p ertito re ~ 1+R.13.,
R P P U [R Z IO N E S ' TEREO O J {'UltlD
G li i n c t ic a to ri d i p a ( , e n z a a L E D o o n o s ta ti s v i l , u p p a t i p e r v ls u a ii z za re la '
p o te n z a d i u s c i t a d e lr a m p # f i c ;s 'io r t e M a s , r e t K 4 0 2 0 p re .s e rU a to n e f
f a B c i o o / o s o o r s O ' ( e h e , vi r i C M J i a ' ff lo , p u b a s ; s u m e l ie d u e c < m f i g u ra z i o n i:
m o n D 0 s t e r e o ) .
P e r o g n u n a d e l l e d u e c o n fig u r a z io n i d e if a m p l i f i c a to f e . 5 1 0 1 1 0 n e o e s s a r i
d u e i n d ic a t o R ( r e a tiz z a f i d a d u e ' : : i c h e d e ) ; n e t e a s o d i a m p J i f ic a l o ' ; 9
s t e re o I e due' baseite ( c a n a l e d e s t r o e s in i s J ro } s D l J O id e n t i c h e .
i fw e o e n e J easo a t a m p i i f ic a t o r e mono f m i su ra tO f i ( e h e d e V O F M J e s . s ~ 1 6
c o m m u ta ti in s e rie ) e I e d u . e b a s e t t , ( ; d rf f e r is c o rl o p e r i l v a / o re a s s .u n f o
d a ' a / c u m ' component/.
I n p a n i o o fa r e , c o m e e p o 'S s ib # e . r l> o ia re n e l p ia 'n o d i m r :m t a g g iQ , oono
p re s e m t i a fc u n i componenti c o m u n ia ' e n t r a m i J e Ie a p p l ic a z . ; o n i ; , a l l r i
e lemen t; d ipefidono . i o \ l l e c : e dfl~tip o di a m p fific ato re u iiJiz z ato ( ste re o Q
m o n o ) ; n e l c a 'S O monoesisto.no a n c h ' , e difterel1lf: t r a la . p r im a e f a
se co nda sc he da .P e r q ua nto rig ,ua m a inv ece if c r A r e g a m e n t o verso # n n a t e K 4 0 2 0 , in
e :n tr a m b e i e ' appJicaziM' i i m i sura io ri di de stra e di sinistra o o no c o f l e ~
g a ti a l m f a /ivo c ircuito d :e lram p lin ca to re . U t i f i z z ;, a n d o u n fifo d i cabl a,g ~
g io co ll eg a te i puntf L F ; - ~ G N D e + V di o g r l ' i indica torea 'i corr is fJ (Jn~
d e n ti p u n 't i s u U e d u e s c h ,e d e d , e l r a m p l i f i c a to r e .
Slllpponillmo de in ingresso non sia
~pU cato nessun s<egnale~wui I
compara~!Dri presenteranno uscita
bassa, mni ied S.ill<Iillno, qJuind i. spe]] )-
ti e la corrente IL si " sc ar iehera" a
mils-Sa attraveeso ruseita d i AI.
Quando invece i l i ] piece d~ reusione
del segnale di ingresso supera il
livello VR],. u prime A.O. preseme-r a usclta alta, mentreumigli altri
avranno uscita bassa, Auraverso
l.D] puo pass<Uie la correete IL (i]
le d s ~ r a qumdi a cc eso ).; L D2 sa ra
inv ec e spen tn e IL si scar ichera
attraverso ]'uscita c l i A2.
Udlizzando la stessa logica e facilec om prend ere c he qu and o H segna le
di ingresso s1!l!pe:r~. il IivelloVRh VR2, idue led LDl e LD2
sarannaaccesi e ~acorrente Il,si
sc aric hera attrav erso A 3 e cos t vi a
p e l ! ' tutti gli altd valori d !i tenslone, ,.,
n progetto descrttto ~nquestepaglne e un prudottn Velleman distribuito in SC3-
lola di mon.taggio i . 1 1 . Italia da.lPazien.da Futura Elettronica, n kit (cod. K402:1!,EUFO 48tSO) comprende it materlale per reallzzare due elrculti VU-Meter: tutti
i . cempuneatl, Ie due basette fDrate e serigrafate, tutti gli integratl, le mmuteeie
e le lstruzieni per ll montaggio, disponi.bm anche in lingua UaUan.a.. II kit estato pensato C'OUl'f accesserlo per la scatela dl montagglo den' AmpUfiic.atore
Mosfet mono 0 stereo da 600W (cod. K4020, ElIfO 510,(0) preseutatn nellu
scorso fascieolu, Tutti I prezzi Indleatl snno da ~ntendlersi IVA. lnclusa,"
nmateriale va richteste a: Futura Elettrnnica, VJe Kennedy 96. 2002.7 Rescaldina C \ II).
Tern: 03J 1516 13"9'- Fax: 03] 14666:i6 - Situ: w ww.futu ranet.it---- --
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P I R N O D I f l O N T R G G I O
Tl: BDB6
( ~ \: ! : ~~ ~~ :'-._ R16: 470 KObm
Rl7: 120 KOhm
.RJ.8 : 10 KOhm
R19: 270 Ohm
R20: 1,5 Kohrn
R_21+R24: 1 KOhm
R25: 180 Ohm .I\V
ICl: LF357
I-C2: LM339
Ie3: LM339IC4: LM339L
Varie:
- zoccolo 7+7 pin (3 pz.);
- zoccolo 4+4 pin;
- vite 3MA 8 rom;
~dado 3MA;
- c ie cu no stamp ato K4021 ..l: 47 ~F 100VL elettr,C2; 47 p. F 100 VL d eu r ,
C3: 47 ! J F 100 VL elenr,C4: 4.7 ,I F WO VL elettr,
C5: 470 nF multistrato Rl+R3:: 33 Ohm
R4; R5: IOn Ohm
R:6, .R7: 330 OhmR8: 1.,2KOhm
R9: 820 Ohm
RUt:: 3,9 KOhul
Rl1: 1,2 KOhm
R12: 470 Ohm
.R 1 3 : 6,8 KOhm
m,D2t ID3: [N4148
DZ1: Zener 16 V 1,3W
DZ2: Zener 16 V 1,3W
DZ3: Zener 16 V 1,3W
DZ4: Zener 16 V l,3W
f no a quando Hlivello del morsettn
LF non risulta massimo, condizione
in cui tutti iled saranno accesi e la
IL si scarlchera a mas sa. Prima di
LD l + .L D ll: led q ua d ..
verde
L .01 2 : lied quad, rosso
LD13,,;-LD28: led quad.
gialln
LID13foL[)28" led quad.
giallo
Scheda 2 .
C O N F IG . M O N Q ;
Rl: 1,5 K O hn 'l!
ru: 330 OhmR3: 270 Ohm
R4 ,: 820 O hm
R5:: 680 Ohm
R6: .560 Ohm
R7: 470 Ohm
.R8 : : 1 K O hm .
R9: 1 KOhm
RIO: 820 Ohm
RU: 680 OhmRll: 1,2KOl in1 l .
RIJ: 5,6 KOhm
Sc herJ a 1
.Rl: 15 Ohm
R2: 6.,8 Ohm
R3: 12 Ohm
R4: 12 Ohm
RS: 22 Ohm
R6; It.7: 39 Ohm
RS: 68 Ohm
R9: 120 Ohm
RIO: 120 Ohm.R11 : no Ohm
R12: 390 Ohm
R13: 15 KOhm
LD1+LDIO: led quad,
vesde
LOl1~ LD12: red quad.
rosso
LD13foLD2S: led quad.
giallo
LD1+LD12: led quad .
verde
coneludere l'analisi dello schema
facciamn due precisazioni: .~ pri~11a
riguardala corrente IL Dallo sehe-
ma elettrico si vede infatti che, nel
casu che il s.egna le in lngresso S ia
massimo, questa passa attraverso
tuui ] 12 led; in questo modo gli
ste s sipresenteranno uguale lumino- > ,
2 8 luglio /'cgosto 2003,- Elettronica In
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sita, indipendentemente dal rerdi ne
c on c ui " ven go no aeeesi" ,
La sec ond a prec isazione rigu ard a 1<1.
presenza di LID13~LD28: dana
conf ig ll lN l z i one most ra ta nef lo sehe-
ma elettrico si pub notare che que-sti led risultano sempreaccesi _La
l or o u til i.t a. e p uram en tc este tic a;
sone infatti u r il iz za ti e sc l u si v amen -
te persllum inarele scale e le scritte
presenti nella serigrafia del pannel-
lo allteFiore dell tamplificanxe,
Tenniniamo l'articolo COil la
descrizione delle operazioni da
compiere per realizzare e rn etrere ~n
f un zi cme il eircuito.
C om e sem pre la p rim a C0831 d a fare
e c ( ) lStnu] [ s i ]e basette (vi r i co rdiamnc he sono uec esse i rid u e sta mp ati):
p artite d a u na fo to co pia d el le rrac ce
fame P I [ ]b b l ic ala e r e a l izz ale Ie
med ia n te f o to ln c is io n e 0 PnP;
A questo PU[1 : [O e pnssibile iniziare
a saldare icomponent] in GonmUe
( indUc~ t i He] piano di mentaggio) ,
Successivamente le operazioni sidifferenziano a seconda che, pel'
l'emplificatore, si sia scelta una
ceafigurazione stereo 0 mono,
Nel prime C<l!SO~ e due basette mon ~
teno gli stessl c omponem i e ar.uj[ '; ln-
no comple tate con le resistenze
R l .;-R 1 3 ei led LD 1+ LD 28: vi fac-
ciamo perc notare ehe questi ultimi
andranao posizionati sul lato salda-
romper il canal e destro e sul lato
T R R C C E : l A r [J I ,RRflE
TraCi!.'t' la m ( {},m e
in scala 1:1
del drc·~UfJ.
R 'e aliua fe ne .r,m a
buona
fOioropl~ e
wjliWlre~tl come
base per co strui re
OdrcuUo 0'stcuItpaw
medimue Sa
te cn ic a d ella
jmv t,.u: ' .f. ione0
fIHlOVO sistema
P re ss "n ' P e 'e /.
componenti per II. canale s.inistro.
N e1 se co nd o c aS!o trale d ue ba se tte
v arian o in vec e i valor i 3iS81l nii d a
alcuni dementi elettronici; infatti ]a
prima basetta (sch eda l ) dov ril
essere moraara sul lato sin] stro,
mentre la secunda (scheda : 2 ,n.co-nose ibil e per la presenza del Jed
rosso) and ]"~ montata su 1 ] .MO
destro,
Dneante le o pe sa zio ni e ll s a ld a en ra ,
v i r ic o r d ia n ro e l i pres tareat tenzione
agli elementi die presentaeo polari-
t a ~ p er o gn i dubbio fare SCJUrre r ife-
rimento aUe immagini pu bblicate
nel p ~anodi montaggio.
T ermin a la Ill. c c str uz io ae f ssate
due misuratori al panncllo anter iore
dell'urnplificetcre, utilizzaudo le
viti gia presenri 811UO Stell so,
L' ultim 1 1 operaziene de rimane d O l
ccmpiere e U ccllegamentn tra gli
lndicaiori e .i J due circuiti che com-
pGngono l' aneplificatore; intutteleapplicaz iani i dll.le misuratori [di
destra e di sinistra) andrannocolle-
gati al relativn caaale dell'amplifi-
catore,
Utilizzando un : 1 1 1 0 di cablaggio
sottile (U , 5 rum) realiezate la (;0[1-
nessione jra ipunU LF, -V. GND e
+V d i o g]]J ]m is ur at or e a i c o rr isp on -
denti punri delle schede del1 ampii-
fiC,U;OfC.
29
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II'
E.Ieot. t.r>c::>n Ii caIlnnOv~ I,ll ",,<;II --"""
e prime notizie sull"agopuntura possono essere
fatte risalire addlrinura al XVI seeolo avaml
Cristo, La teoria den' agopuntura si basa sull' assnntn
che [lei CQ,1fHJ umane }'energla f luisca dagl i o.rg~!I]
~ntemi alle estremita grazie ai c o si d d en i "Me r:id l .am di
f:mergia·'. the sene la sua via di sccnirnento "preferen-
ziale", Fino a poco tempo fa I'eslstenza dei meridiani
non era compleramenre acceuata dana medicina
moderna ma da qualche anao diversi rieercatori ne
hannc dimostrate l' esistenza tram ite alcuni particcl ari
esperimenti de hanno pe:rmesroodi individuarne i~.per-
cor so . L'en erg ia , ne l su o c aru m ~no, pub incontrare deg l i
"ostacoli": blocchi del flusso, carenze > 0 eecessl delle
stesso, pereorsi jn contm corrente, ecc. Tali impedi-
menti possono determinate delle anomalie del 1'110\']-
memo energetico che, se non vengono lJtaltlfne. flnisco-
no lle f c sn sa te U l i T h daeno biologico aei tessuti 0 neg l i
organi interessati, dandoorigine a vari disturbi 0 alle
I1 l1 JOiM[.~eere e p rop rie , Utilizzande merodologie pro-
pri e,h!fi gura dell >ag0[pumme riesce a comprendere gli>
30 I t U ' g ' U o I ogooo : 2 0 ([ 1 3 , - 11818,nronica In
5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com
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II I m o n d o d e l l'e l e tl l r 'O a Q l0 p U n ~ r .a e i p iu i n , g e n e ra J ~ e !.q u e l l o
d e ' l l i a g o p u n ~ u l i a J e d a v v e r o v a s t o ; q u e s t o a ' l1 h :m : l o n o n h a 1 8 p r e t e s a d i
p r e s e l 1 i t a l " V i i t a I i t e c n ~ c ~ e n e ,1 d e U a g n o 0 i n m a d o € l's a u r ~ e n te . 5 e
1 " a ~ g o m e f l i t Q r \f~ i n r e 1 . t ! s s a , , 1 1 nQStrG:gugg~ime~ro e d~n : ! C a J N i i lnIibrerla '8 acq u i i s t : a r e uno tra i t a n ti I i ibr i d e d i E a t i c 1 questa tecnca
P ,o tJ ie 1 e t r o v ~ ~ - le s t i c h e f a n a ii z z a n o la nascita, I e p ro v e s c i e ~ t i f i c h e l '
e ic a m p i , d i . a p p l i, c a z lo n e d e U ' e , 1 t t m a g 0 p u n t e ra : a . l : t r e p u b b li c a z io n i s l
o o o u p a n o i n v ' E l c e d e i M e r ~ d ia fl i d ~ E . r le r g ia , r i p o rt a n d Q t u U i i 1 H O
p u n U d i 8 ip p l ~ c a l: i o n e p re s e n ti n re lmrpo l l fm8 n o .
S e m p n ~ a I p m p o s i t o d i q y e s to a [ ! ; l , g m e n t o , r i c o r d ~ a m o c h e f
r e l e t r t w i a g o p u n t u r a e una t e rn p ia m e d ic a e, [ l o m e ttl I ' E ! "non dovrebbe
m i a i e s s e m a , p p l i c a t a s e n z a c o g n iz io n e d i c a u s a e s e n z a 8 iv , e r p r i m a
s e n M w i I p a r e r ' s d i u n m , e d i io o .
StrDnU~Jlto progettato apposUamenre per
.~.',ap'pUcazioJledella. t~~ll"a.piamedica.
dell 'eleUroagopun.tura,.
Prevede Iaregolaaiene ,dell'inltemsita deUa
cerrente utiliizz.ata per iltrattarnento e la
possibilU.ta di appllcare, .median.t:e lin
opportune .m,am.po.lo" I' eleUroa.gopuntur.a
alia. propria. persoDa~Inoltre cembinandn
iImanip(!Jlo ed U)eleUnulo,. Ilrrattamenao
pub essere app.ucato anehe it t .e rzL
Completo di batterle ricarica.bili ehe De
permettono Iutiljz:zo in qualsiasi Inogo e
d . i . u n c im -c mih)ehe p rovvede .alla. n.eari€:a
delle stesseiramite on atlimentatoreesterno 3. 12Volt.
sq1:J:i1ibri energetici che hanno pm-
tal~ 1 1 . 1 disturbi de] paziente; inoltre,
snmolandc in mo do a pp re pria to i
pU llti su i me:rid .l<lirili, H terapeuta
ce r c a di r ipor tare ]0 state energeeeo
!lila normalit~t
Quesw cbiettivo puo essere [<I:g-
giunto in diversi modi: tramite l'In-
f i s s ] Q I I I , e d~aghl>ll riscaldamesto
deipunri (m.ox]ibnsr tk)]JJe). il ~.1l1Ol.S-
saggio (shatzu) 0' medlante la sti-
molaz ione con blande c ar ic he e le t-
t r iche (e]eUn:nlgupuntlLllm).
In questo articolo prenderemo in
considerazione jnoprio quest ' ulti-
ma tecnica; seaza entrare tmppo nel
deU~g] i 0 < della pratica (a qu esto
S O O i p O , in libreria, SOIlO present i
molti volumi d:edicati. all'argomeu-
to), ]'elettto~gopunnua prevede d1:e
come pr ima operazione si mi$ 1 I ] 1 " i il
po te n zi al e d i r es is ie n za del punH mc u i " p as sa n o" imeridiani di energia
rinsceudo quindi a stabilne pel" ogui
orgaao 0 f uaz ione metabol lca cor r i -
spond ente f oe ,~ presente un equili-
brio energetice, oppme se d. si
r r ova di f ron te ad u~o stero d i
mf iammaz ione , di intossicazione 0
di degenerazicne (stari caratterizza-
ti d a una bas sa r esiste nz a d e i p um l),
Q ua lo ra si v erif ic hi u na d elle c on di-
zioru patologiche citate, come
seeonda operazlone e uecessario
sdmola r e mediante deboli cor r emielettriche ~ punt i dei meridiaai in
modo da ristabtlire I'equilibrio
energet ico,
Per una ccrretta stimolazione, le
eorrenti utillzzaee devono avere
cararteri stiche bea determinate;
inaaazituttn devono possedere delle
e o rr eu e I nt en sit a, il c u i amper ag g io
d ev e essere in div id uato d al c m C l . i I : O r e
< I. seconda del C < I r : S O che d.o\l'~aITa:Ua.~
r e. I no lr re , le correnti nO rD d evono
essere di { ip o eend nu o, m a d ev onoessere compo,s.~e d aim plc dsi re t tan -
golan applicati a coppie (UEIO post-
il:ivo e uno negat ive) caranerizza t l
dana medesima ampiezza e aventi
durata dl circa [50 usee e freq]ue:[ I~
za di c irc a IO H z.
Negli ultim i. anni I'elettroagopuntu-
ra e en tra ta a far p arte d elle m ed ic i-
ne alternative ad t ! : stata e ccena t a
anche dalla medi cin a uFfic iale
(sepratrutto come sosteg no < 1 1 la
terapia del dolore e delle melaniepsicosomatiche); la scienza rnoder-
lila spiega lefunzionidell'egcpun-
tu ra se c on d o it re s eg u e nt i 3 iSSUfU: i :
-agendo su alcuni punt] del eorpc
nmaao, I ' e l eu roegopumura sti IItO~
la ]I sistema neI~VOS{) a rilasciare
sostanze chimiche (]e endorfine)
nei muscoli, nel midollo sp i n ale e
nel cervello, Questi element i m : l . -zialmente hanno lafunzione di
c am bia re la p erc ez io ne del doIQre ;
>
E ' l e H r c . ln ic O i ~ n - l[ugli,Q l ,o :gQShJ2003, 31
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II nostro disposiJivo i cmnpQ,~tQ do due basette, cia 8
bauerie riearicabili da 1,2ll e dal manipolo di app/icaziime del
trattamenso. La procedura di selezione del trauamento
e completamente basata su un solo pulsante (TRIP).
successivarnente determi nano il
ri lascio di so sta nz e c h im ic h e (ineuromediatori) de influenzano i1
sistema di regnlazione interno del-
l'organismo:
-I'impulso elettrico dal punto d : u
applicazione arriva finoal midollo
spinate; qui de-see a "filtrare" gli
timoli provenienti dagli organi
periferici determinando quindi
una riduzione della percezione del
dolore;
-la scienza moderna sostiene che
l' unita base d el c orpo sono Ie eel ~
lule e che queste seguono il movi-
meow degli elettroni, Quando le
cariche positive e negative sono
squihbrate, la cellula non funziona
cor re t t amente , detenninando quin-
di un disturbo; un' opportuna sti-
molazione elettrica puo riportare
l'equilibrio tra le caliche.
Vista una breve mrroduzione all' e-
lettreagopnntura, passiamo ora a
considerare il nostrn dispositive;questo e in grado d o generate e fo r=
32
nile alle sue uscite le corrette forme
d'onda di corrente; queste sono poiapplicate al paziente mediante un
manipolo e degli elettrodi. Su que-
s to p u nt n vi f ac ciam o no ta re u n par-
t ic ol Me : la nostra apparecchiatura
pub essere utilizzata sia pel' un 1 1 t . 1 -
lizzo personale sia per applicate l'e-
le tr roagopun ru ra a terz e persone,
Sul pannello anteriore sono infatti
dispnnibili due u cite (OUT c
A UX ) : la p rim a d ev e e sse re u til iz za -
ta per collegare it manipolo nel caw
di utilizzn personale. II "corpo'
d elle stes s o rea liz za in fan t ilpolo
n e ga tiv e , r ne nt re I a p u nta c o st itu is ce
ilpolo positi VD. ]n questQ modo,
afferrando i~manipolo con una
mano, questa diveutera 1a prima
estremita; ] 1 secondo polo sara inve-
ce dato del punto del proprio corpo
umano in cui si appoggera la punta
delle strumento, In questo modo.tea
id ue p un ti, s] v er lf ic be ra u n pa ssag -
glo di corrente che realizzera I'elet-troagopuntura, Nel caso invece si
desideri applicare il trattamento a .
una ec ond a persona, e necessariacollegare il manipolo < 1 . 1 1 'uscita
OUT e un elettrodo (disponi bile
c ome opt ional) all' usci ta AUX ,. In
questo modo relettrodo (che audrap es iz io n a to 'in un pun to p rec l 0 d e!
c o rpo d el pazieate) sara il polo
negative, mentre la punta del man i.-
p olo r ap pr ese ate ra l'e str em ir a p osi-
t iva,
Posizion ando quest' ul lima sud
corpo del $0ggetto si verifichera il
p a s sa_gg ioill c o r re n te e be p enn et te -
ra di applicare I'elettroagopuntura a
t er z e p e rs on e .
Il circuito richiede un' alimentazlo-
ne di +12V; questa viene fornita cia {
delle batterie ricaricabili presenti
a ll 'in tem o d e! dispositive. N el c aso
de le batt erie inizino a scaricarsi, , epresente un led ehe segnalala sima-
z ione all'utente; p er c aric ar le estata previ sta ]a possibifita di colle-
gare un a l imenrero re da ""1 2V e ste r-
no , V i fa c eiam o no ta te c he qu and o
'ta le a lim en ta to re v ien e c ollega to , loa
logica principele de] clrcuito viene
s ta cca ta ; in ques ta , siruaz ione non e .quindi pas sibile utilizzare 10 stimo-
1a to re p er app] i care : i . 1 t r auamento .
L' in te rf ac c ia . v e rso I'es temo del
dispositive e compo:Sta da uu tastedi aceensione (POWER ON). da un
taste utilizzato per selezionare le
funzioni dena terapia (TRIP) e da
un tasto di STOP, SOflO inoltre pre-
sem i Ire Jed (SEARCH, ACTIVE e
TllviE) che indicano I.a funzione
prescelta e due led che segnalano
ehe ]c batter ie sono sc aric he e c he
le stesse sonc jn carica. Infine epresente una serie dil 01ed che rea-
lizza una sc ala grad ue ta c he, c om e
vedremo, assume, different] signifi-
cati a seconda di quale funzione del
c ir c u lr o r is u lt a at t iva,
Esempio di applicazione
dell 'eleitroagopantura
Prima d o passare ad an al i zzarel 0sc h em a e le rrr ic o d e l c ir cu lto , ved ia - >
lugllo I ogos.to 2 1 01 03 - Elettronicalln
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l E FO liE D 'O llD R G E H E R T E
~150 psec
0,1 sec
AJfinche relettroagop"ntura SU I efficace e nee ssario he e forme
d 'o lU Ja g en er az e s ia no c om po st e da i m p U I S I re tta ngo la ri a pp lic ati a
co ppie (un o po sitivo e un o n egativo ) caraue rizzau thdla medes ima
ampiezza e aventi durtlUl di 150 Jlsec e f requenza di 10Hz.
mo insieme un esernpio pratico di
e pp lic az io ne d eltra rta me nto : c om e
prima operazione e necessar ia col-
legate ilDlf ln ipo lo aU'nsci ta OUT
del circuiro, Successivamente pre-
mete il taste .POW ER ON ] : ! . i modo
d a a cc en de re il d isp ositiv o; a q uesto
PU IlID ] led che eompongono la
sc ala si a cc en d on o ~:i10 ad uno per
evidenaiare che il circuito epronto
all' utilizzo,
Premendo il taste TR J :P si artiv a la
funzione di ricerca del punto a
minima resis tenza del meridiana dienerg ia (si accende il led
SEARCH); muovete quindi la
punta d el manipolo sulla superficie
del c orpo um ano f ino a quando non
trovate ]I puntn corretto. La resi-
stenza misurata viene rnostrata
atrrav ersc la scala gradua te (i 1,00
rossi, posizionati sui Iato destro
dena stessa cala , indieano resisten-
'Ie p i o . basse), Quindi, quando tro-
vate un punto in cui si accende l'ul-
limo led verso destra, significa che
B ettro nica In - lu g'llio I agosf,o 2 ! 0 1 l G
e staeo trovato ilcorrettcpunto di
applicazione.
A questo puneo r n an te n et e p o si zi o-
nato il manipolo e premete nUOV3i-
mente il tastn TlUP per passare alla
seconda funzione (segnalata dal led
AcrfVE), ossia la selezione degli
a mp ere d en a c orre me di appl icaz io-
ne , Pre-m ete una o piu v olte il ta sto
TRIP p er a um en ta re I'amperaggio
(che viene in dic ate a ura ve rso la
scala graduata): ci sono 10 secondi
di tempo a disposizione per modifi-
care la corrente. Traseorso questointervallo il circuito passa automa-
ticamente nella rerza e ultima fase,
quella di visual izzaz ione della scor-
reredel re~mpo11ME) in cui viene
a pp lic ate iltr atr am e nto . Q u esta f ase
dura 'C D rca 60 seeondi (la scala ,gra-
duata indica 1 0 scorrere del tempo)
e in qualsiasi istante PUQ essere
bloccata premendo Il taste STOP.
Un'ultimacaratteristica c o o vi fae-c iam o notare I~ c he H c irc u i to dispo-
ne di un meccanismo di autospe,gni-
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33
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34
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VDD ' IDO ,",eL..R
U2
1~~[;D
~, .R[;l
40,L-------------~~~~B7
Elettrol1ica li n -Iuglio I a,gosio 2003
men to; infatti passati circa 30
secondi senza ehe non venga ese-
guita nessnna azione, ilc irc uno s'i
a u to d is ar tiv a .
L'esempio appena V1800 riguarda it
caso di impiego personale; la pro-
cedura da seguire nel caso di appli-
cazione a terzi individui rimane
essenzialmenre la stessa; l'unica
differenza e che in questo caso
bisogna collegareanche l'eleurodo
a ll 'u sc ira A U X .
Schema eienrieo
Essenzialmente la funzioue princi-
pate del ci rcuitn e gene-rare due
onde quadre che, come abbiamo giavisto, devono essere una posniva e
una negativa e avere stessa ampiez-
za: inoltre abbiarno gia sottolineaeo
die nel ci rcuito sono presenti due
uscite (OUT e AUX) ccllegaee in
parallelo,
11 cuo re del circui to e il microcon -
trollore PIC16F877 (chip U2) che
genera gli impulsi tramite j pin RB6
e RB7; quest i impulsi eomandano
10 stadio push pun [transistor T6 eT7) che em geno una corrente
dipendente dag1 · stati delle useite
R BO + RB 4 d e] m ic ro .
nm ic ro p or ta a lte ma tiv am en te a lti i
p in RB6 e RB7, in modo d a far
saturare (e . quindi cortocircuitare)
un singolo transistor (T6 0 T7) alla
volta. Quando RB7 e alto, T6 e : uncortocircuito e quindi sulle uscite
viene ,aprl icato un' onda quadra
p o sit i v a ; quando invece e . RB6 a lL
essere alto, T7 .~un eortn e quindi•sull'uscita viene generata un'onda
quadra negativa,
La corrente generata da T6 e 1'7
dipcnde dal valore logico assunto
dane porte RBO.;-RB4 secondo il
seguente meceanismo; il l base a
<,quale tra queste 5 porte risultano
alte, cambia. H potenziale applicate
all'mgresso nun invertente dell'o-
peraz ionale U3, L' useita ill qu e -
st'ultimo comanda Ia base di TS
che quindi fornira 3 1 1 proprio emet-
3S
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nO If) 1R&61 fJ
I
I
r~'0
AR;j.rZ
. ," , 1 .1: 11 ,' .
®
ml 'ERFAOCM:
Rl5: 390 Ohm
R4llhUJ Ohm
LD l ' i i - L ID3 ; led reU<JilJigobre verde
LD4+ LD8~ed r c uango~.8 !r eg ia l 10
LD9. LlHO: .~edretrangelare I 'OSf>O
LDllt LD14: led 31111 ln [ l ( ISSO
IU)l2:~ U)l6:~M.3mm gi0'1110
L]iH3~LDIS; led 3mm".~rtIe
RL2! . r e J e 5V
»4,06: 1N4007
Virrit!.: '
r strip 29 po]i masehio 9{F ' ;
- RCA da stampeta verticale
(2 pz.);• disranzsale 5 mm (5 pz.);
- vlte testa svasata :3 MA
lunghezza .5 mm (5 [J 'Z . .);
• dado :3 MA (5 pz.);
- circuito Stf llnpllW cod,
S0495B-
. t O G J C A , .m C O N T R o D L 1 . 0 . : :
RJ1; 1Ohm
R :2.:1 K O hm
R3! 100 Ohm
R4: 22 OhmB 5: 2,,2 K O hm
Rti,! 4, V KOhm
R.7:47 KOhm
ItS: 4,7 KO l lm
R ~ ,h 2 :0 K lO hrn 1%
R .IO ; 1 0 KOmn ~%
RtH-R.14~ 390 Ohm
R1l6l 4,7 KOhm
R.1l7~4,7 K.obm
R18: 47 [{Ohm
R.ll~R23: 20 KOhl:l11%
R24+R28 10 .KOhm 1%
1l2': !5 KOhnnR 3 1 !1 : 2 , 2 .K O hm
R3Jl: I5 KOhm
R 31 : 2 ,2 K Oh_m
R.33~ 4 , ,7 MOl1m
RJ4: 4,7 MOhm
R.3S; io KOh.m
R.~frI:10 l<:Ohm
R31: 2,1 KOhm
R.,18:l KOhm
RJ~: WOOhm
t it o re nn aco r ren r e dipenden te danatensioneapplicata alla propria base,
La corrente emgala dan' emettitnre
di T5 ent rera nella presa centrale
del primario e l i 'f.F l e si dirigera in
una delle due seziou idel primario a
sec ond a d i Q uale transisto r tra T6 e
T7 sara in saturazione.
]11 questn m od o . a. secgpd . . a den a
direzione assuuta dalla c~rrente, sul
secondario di'ffl verrannngenera-
te delle onde quadre m i. seguo posi-
11v o 0 nega t ive , L' a l imesrazione d e l
circuito deve essere di circa +12Vcontinui; qu~ta normalmente e for-nita dalla batteri a ricaricahile, 1]
llvello della batteria v iene inoltre
por tato ana por ta RAG del micro
(che realizza unconvertitore ABC).;
quando qnesto potenziele scende a]
di sotto di una certa soglia (circa
+9.,3V) H micro segnalaehe la bat-
~eda sta per scaricarsi atrraverso
I'accensioue del led LD14 (LOW
BATTERY).
Quand o ai InO'KSd{] POW ER v iene
e olle ga to u n al i menta tme esterno, 1]
re le R LI scaetae qu ind i U Cll 'CU]!O
viene disccnnesso dall'alimenta-
zione e la batteria v iene rnessa in
carica (vi facciarno pertanto notare
che dnrante-jl pl'Ocesso di caries
della berterla ildispositive non pub
essere utilizzato),
J] pulsante P3 e utihzzatnpea I'ac-censione dell' apparecch ia tu ra; u na
su a p re ssio ne g en era infatti u n pas-
saggio di corrente dana batteria ana.
base d i 1'2; qu esto v a in saturaZiOl1J!e>
36 lugllo 1agos!to .2003 - E!ettronica i1I
5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com
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o
o
o o
" .
!3:;, l"T'L ~.'2- T' - t
1 1 0 1 0 1 0 0 1 1L
R4h 4,7 Koh.m.
RArl: 4:"] Kehm
f:2~ 100 , _ . f ' 35 VL de. t1: l i;o~rr icu
'(: '3: 1[m ~ 35VL eletrrelltico
C~; [00 r . E UJ lOVL eleurolaleo
C1: 100 uF tnM.ltis[rn:to e s : : l@ @ rlfml!ilt]s~:mto
' ! iJ f1 i; ~0 pF (lel'am~c~
'C1: 10 pF ceramico
'C 'S : lOO of maltistratoC~I : I 00 jLIF 35VL el~tlFOhticQ- . ~)' - .
port~llldo quindi a massa un capo di
R8. T4 risnlta pertento in saru]"az]o~
ne e l'ai~meDI:aU()neviene pertata
a lr nic TOC t 'l :o tr ()U o r e t ram it eil r e, go -
lstore 78!05 (chip U[ ).
U na volta che 11mic ro ~ sraro ani ~
VlIto" questo pone aha la propria
uscita RD2in m ,o d ~ jj a m a n ll et n.e re
aim la base di 1'2 d:ul loiSMmte ilpul-
san!tef3 si a pr n . .
AIle por te RCOc.;-RC7, R . D O , RDt e
RD4 -;.-R D7 d e] micrccontrollote
sono C()neg~t i iled che realjzzano
la scala graduara e nnre r f f a cda
verso l'esterno del dispositive,
Un'ultima nota interessanteriguar-
dahl. presenla. d i U 4 a :1 J 'lme rno d e l
clreulto: c ome abbiame ViSlO nel-
.~intmdnzinne ddf a rt ic o lo , 1 <1p ra -
UC~ dell'elenroagopunmra , e com-posta da due operazioni: la prima
richiede e l l ] cercareil PIl]F1l0 a "resi-
s tenza rn: l! il il !i ima l" "a seeonda p revede
l' applieazione degli impulsi .
.Durante 1 < 1 prima operazicne ]] rele
RL2 eollega l'uscita OUI' all'in-
D1 j I DZ : lN4CW7
D3" E ll S: IN4007
HI: 7805
U 2 ; . PIC l 6:f .8 77 (cod. I ' I1F495:}
U3~ U4: 'CA3 ~40
1 '1 - :- 1' 4 : BC:5417
1'5:np~Z2
1'6. TI': ]RfZ44N
1'8 . B C 54 7
RU :rel~ 12V2 sc,
'fFI ~r r ae f o rr n at o re e le v a to r e
11.}~lte 3176
~~1e:
- morseuo 2 po ll {3 pz.):
" zc c co lo 20 + 201p ]n ~
~ zneeolo 4l+ 4 p~n (2 ]IZ_);
- strip 29 poll femmma;
- d ip p er b.1 !J tlie ria9V:
~ pOItabaUerie 4lAA (2 pz.);
- v ite te sta sv asa ta . 3 MA
lunghezza :5 [lUll (l pz .):
• vile aJUtohlemmte 3 MA
]u l lghezza :5 mm (6 pz.) ;
- dado 3 MA (1 pz.) :
• c ir c ui tn ~ :~ am :,a lQC l od ! .
S0495A,
_j II circuito i! comp(., · t(J do Jut!
basene: 1 ( 1 prim«
realiz:» "infer/ocr ~adel
di"po_~·ili'm'IH!1Un' hi secunda
III fogim Ji contrallo.
gresso di U4 in m o d o c ia "m isn ra ee ",
l : ff i<lmite ]31 porr,a RA1 del micro, la
resistenza tra idue po~~d :eU·usd . ta .
Invece duranee ]a seconda operazio-
f ie ]I re]e Rl-2 c olleg a ]e u seie e O U T
e A UX al trasformatose l'F] cia cui,
come abbiarno appena vista. pro-
vengono gli impulsi di eorrente.
L'ultima sezione dell'articolo
riguaroa come costreire e rnetrere >
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TRR ((E IN RRI IE LRTO CDI IPDNEt lT I
o C I C I C O
C I o
0
I I,0
'0 0
G'0 D'
0
D I 0 0' 00 0
D I 0 0 00
1 1 : 1
1 1 : 1
' 1 : 1
a
,0 I)
(l'o
o o 0 ,0
o
Lo
in funzione il dispositive, La prima
operazione ~ quella di costruirsi le
d u e basette ch e r ea liz za no H c irc u i-
to: la prima di dimensioni maggiori
contiene la logiea del dispositive; lo t
seconda e l i dimensioni p i f ] , pieeole
realizza inveee ]'lnterfaccia verso
I'esterno, Partite quindi dalle tracce
38
00
'0 0
~ I
rame pubbhcate il l qnesre pagine e
realizzatele mediante fotoincisione
0. Press ']]J' Peel. Entrarsbe le baset-
te sono doppia faccia; in qUieste>
Iu:gl l ioI Qgo~ o2 003 - E le ttronicQ 1111
o~
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T R R C C E I N RRI7E L R T O SRLDl l rURE
o
o
a
aII
ooo,0
,....;:;~_Q'
0'00,00, 0,0 0,
o
o oL
p ag in e so no in fa ni p ubblic are q ua t-
t1'O immagini (clue per illata corn-
pouenti e d ue per IE late rame),
U ilia v o lta p ron te Ie base tte ~ ll
memen t o di in iz iare l'operaz ione di
saldatura degli elementi, Pelf la
basetta caratterizzata dane dimen-
sioni pitl grandi tutti gli dementi
Elettronlca In - lugilio I agos.to 20i()3
andranno posizionati solo sul laro
c om ponen ti, m e n tre peE la ! t ra
b ase tta a lc u ni e l e rnemi (U rele e :~
29 connettori) andranno posizionati >
o~
39
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8U] lam saldanire.vi faeciamo nota- due basene ;1wdra[J[Jo eollegate collegate qU~lJ ld il'uscita OUT (ehe,
re che, essendn le basette doppiafac-
c ia. a lc un e sa ld ar er e a!1I:1I 'aMO rea-
] ]zZ< ' l~eanehe sullaeo ClompolllLenli
Cotae Slempre vi ricordi all:ltO di pre-
stare an en zien e a l v erso di mo]]tag-
gio degli elementi ehe p:reseoUm.opol .a r .i .l f l; pe : r cgn i. d ubbio sia r igu ar-
do la foiruita. che rignards ]I posi-
zionameato d i e ] . componenti vi
rim aad iam o alle ·immag~.lliI~l!.l!bbli~
cate In q~sme p~gi:ne a]]"i~terno dd
p , i O ' l ! l l o d]I1I.O:n:IO' lggju.
l'ermin<!l<! la fase di &aldamr.a, ]e
insieme. Per .1 >()~er<lzi.one e stata
previ sta un'apposita strip a 29 ' pcll;
£ [ 1 ] ] . 1 1 . basetta p iu grande estata posi-
zioi!'l~U! la sezione fernrn in a , r ne n tr e
su ll ' a lr ra b af ;e ua .~ ap o.r ziom l.e
ma se hio . I nse rit e quindi una. sezio-ne neU' ahra, in IHodo da formaee
un' angelo di 900 ua ] du e eircuiti ein modo che iJed posizienati sulla
basetta ehe realizza ]' i~iter£a;ctiaJ
sia no r rv oh J] verso ru ' esh:;no.
A 'queslD puntn u circuitn dOYliebbe
essere .gia c ompl et e e f ll ,l ln z;io [l a,me~
vi facciame notare, , e quel la posi-zionatapiua sinisrra) al manipolo e
fornite ]'aJimen~a:done a] clKlli]'ro
(pev ~ue:sta sono stale prev iste d ue
m orsen ie re a d ue p olli c ui c olleg are
id.~epm1:a l~<1~]e : r i e ; r n a p()Jari.t~ de]collegamenti morsettiere-portahat-
[erie viene mostrata rod piano d]
moetaggio jed esegl]ite '(Ill prime
t rn tJ ta m ,e nw d i c ol i apdo"
V~f a : c , c ,i . R m O ~~olrrepreseate che se
velete e dispoaibile separat3imente,
u n () on re :. ni~ o lr ep~aJs(:ico ~n c u i rin - >
I I - { _ ~ ~ : : : ~ ~ ! ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ : ~ - _ ~ - ! : r - -- - - - - - - - - - - - - - - - .
. .
- ---------------------- -- ------------------------------------------------------ - - . . . .
\1progeUo de·s·criii~in q{J.e;~·lep(lgin.e it
dispoJ '~ ibUe in smr:oia di I f twntaggio. , Ii ki t
tcod. Ff495, E~rQ 110,00 IVA i l i 'Ch~,w: lJ
comp re l~ de tu tti i co.rnpc)71,enti. te due. basett«
f or at e e s e:r ig r: af( ;ft ~, il mic roc v:m tr o [i o re g ii J
pro'g7:ammayi' f l p(,lm~ello clJr. teriore
serigrajtJto a co lo r1, . due partabaUerift e iI
1. l1 lU l ipoio tli s tim . o ia z im l ,e ; M , ~ S O .i! l\O
compre .s e: l e ($ baUerie s t i lo ri('"aric;ab.i li
»:
-- - - - - -- -~ ---~----- - - - - - - - - -~-~ - , . ; . - .,.------~-- --~~
- - - - - - - - - - - = : - - : : ~ ~ = ~ ~ : - ' 1 - : : ~ : : ; , ; : : - : : = - - - - - - - - ' 1.disponihiii sep(;imtaJnerueI' a.pposito ,
conte/i r r . } ~ " epla;~tic() {cmi. j1O( }- 7 67 ,
.Euro 2 5,8 0 [ VA im ::lu sa ) ,e . i 'a.hJ'lienlaioYe
12Vdarde (.rotJ .A.Wl,
Euro 6,50 IVA. tf:ldusa).
-------------------------------------------------------------------~ .. . - - - .. .~
C ome o ptio na l 80llO inotire disponibiJi: 1 CQlJ.oRCA b.ipo $o re a cUps (cod. F35M9.
Euro 6,20' .lV A in ciusa] e gli elet trodl
( ( ': ( m j 'e ' l; ione da 4pea), co d. P G 47 0N ,
.EuJ'O 3,00 IVA incius{J) necessar i
lj:el '',''so iu c!Ji 5i vogi ia , appl ic -a re
l ' ,elet troagopmuura a : ,r:eni,
._ "' ~~~ "' ~~ _ ..-~r
II matcriale va richiesto a: Futura Elettronica, V.le Kennedy 96, 20027 Resculdina (\1 I),
Tel: 033157(1I39 - l-ax: 03~'14(}6686 - Sito! www.futuranet.it
l.
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U.seJta OUTJel di'5p06i tivo
Ir o / ' O , .nega ti '-fQ
II noslm c l f s p o s i l i v o o f f r e 1ap O S S ' b i l i t ; f ~ di a p p " "
ca zk me sia pe rso nal'e ch e a te rz i ind rl !id ui. N e t
p r i m o c a s e if ( ,[ l i t o v je n e r e a J iz z e to u t i l i z Z 8 1 1 d o
u n s o J o stmmento, o s s i a if m a n i p o l o d f a p p J i -
caz ione r e n e sn drli c olle g ato a {l~ usc ita O U T
d·eJdrcuito). It o orpo de 'Jo s r e s s o c o s t l t u i s c ; e it
p o J , o negativo; m e n t r e la p u n ta r e a J I 1 z a it palo
POSj t i VD. L ' efe ffro a g o pu ntrJ ra ! lie n e quinrii
8 p p ff c a ta fm p . u g n a n d o coo un a m a n a U marlf·
po'o e p o s i z J o n a n d o n s la ' punta s u I punto € I i
a p p f i c a z i o n e .
M e l S 9 0 0 1 ' J O O csso ( )J : tr o 'a l m a n i p o l o (ene d o v r a
esssre c o I fe g ' a io a l l'u s c i ta our d e l d is p o s it i -
v a ) bisognera I . I t i 1 i z z a ' f e anche u n e J e t t r o d o
ch e a ndril co tle ga to alruscita A UX . f 1 1 questa
o o q fi . g u ra z io n e la punta d e l m a n ip o Jo real izze·
r a j" p olo p os ftiv o· d f a pp 'iC 8 " lio ne , ..m e nl !€ ! te -l e U r o d o ne re a lfz z e ra il po to nega:tillio.
Enf rambi andranno posiziona.ti su i C f J r p o ' de l
paz.iente; " e Je . f t r o d o a n d r a u ss at o a un ~ ca po '
de l m a r i d f a n o d i e ne rg ia ; l a' p un t,a d e J manipD-
10 8ndm i n l le c e p o s iz io n a 1 a s w p u n ta d i a p p fi -
ca z lo ne de l trn tta m e nto .
chiudere U ci rcuito. S ud pannello
anteriore di talecontenitnre andra
applicata I'etichetta adesiva fomita
ed andranno praticati alcuni fori in
corrispondenza dei led di segnala-
zioae e delle boccole di uscita del
s eg n a le . T a le pannello an d r a inoltre
CO Ilegato, mediante 4 vlti e relativi
distanziali ,.alla basetta del circuito
che r e .a 1 :y . .z .a' in r er f ac c i a v e r so l'e-
sterno.
S a l l at o p os te rio re a l l ] ! C I T a in v ec e r ea -
]1 zzaro un foro in cui inserire un
jack per il collegamento tr a il cir-
cuito e I'alimentatore esterno,
All'Interno del dispositive, utiliz-
zando due spezzoni £ I i cavo •.andra
realizzato un collegameuto rra il
jack appena mseri to e la rnorsettie-
ra a due poli prevista pet l' a lim en-
tazione,
E !eHro n~ c a In - h Jg lilo I a g: osto 2 0 03 41
Usclta OUTJel cl;SPQti.ifivo
U~ci taAUXdel dispo5itivD
»<rDID I'Iloga,t$vo
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I
II
I I
Eet.t,rc;>n ilca
In n c:>vat. Iiv ,,a _-
Bori~La.ndon'
Disposi.tivo di. gestlonedi ingress; Ie uselte
d.igita.li0aualogjlcheche pub essere
controllato
tramite Internet.
Ideal'f per applicazion:i
di controllo remotedi un'ableaztone.
MUl.lito di un "uscita diaUanne e < I i una porta,
PCBus utiliz ..ahUeper
espandere ilsistema
con nuovl ingressi
o usclte, sia digitali
che analogiehe,
ono trascorsi alcuni mesi da quando sulla rivista
n . 77 abbiam o p resen ta to I ' innovative modu l o
e therne t T ibbo EM 100' 131carat ter is t ica peculiare ed
interessante di q ue sto c ompo ne nte e c he risulta muni to
di due porte (una seriate e una ethernet) ed e in grado
di fornire e convertire il formate del dati in arrive su
una porta all' altra e vi ceversa. Utilizzando questo
modulo risulta quindi possibile collegare ogni periferi-
ca equipaggiata m i. porta seriale RS232 ad una rete LAN
e . r ag giu n g er la t ram lt e c o nn e ss io n i basate su l p ro to co l ~
l o TCP l IP . L a , pe n fe ri CO l sa ra q uin di a cc ess ibil e d a o gn i
postazi one connessaalla rete Iocale; addirittura se 1a
LAN ha un accesso verso I'esterno sara possibile acce-
dervi da qualunque computer connesso ad internet,
kUo scorso numero della rivista abbiamo presentato
un primo progeuo che si basava sull'utilizzo del modu-
lo ethernet Tibbo EM 100; brevemente vi ricordiamo
che era stain realizzato un controllo remote di due rele
che, ne l c aso spec if ic o, e rano sta ti utilizzati per accen -
dere, s,pegnere 0 reseuare un PC. In questo articolo vi >
liug.lio I agOcs to 2 001 3 - IElettronlca In
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.,,' iI-. " ' " ! .. !
, G . S M A L A R MS Y S T E M
(Usci:ta di AUarme)
•• ,,,tl
i
.' S TA .~ O C AL D A ,IA
A ccesa ! Sp~ l l' ta,fIngres:ro mgital,e) .........,.,
,,,
.,
·C O M A N ' D O C A L . D ~ tA .
A C C fm c ii I S pe gn l
(Uscita .DIgltale) ....,
·,,
..··®
S E N S O R EJ
I T. fMPERATtJRA
_ ( lng .rli'sso A na lo gico )
·,
..,,
·ESPAHSIONE
INGR'ESSIIUSCITE
DftgitaH 0.An' l1 logiche(Jack J'CBus)
.,
.··.....,.,.,. ...,,
' ..
F149.3 P C R E N.lO TO".
" . '." '.
'"
.'.'.,'
de n dispositivn sia collegato a
quest' ultima, sia direttamente (per
esempio tramite un router AHSL),
s i < 1 J auraverso 1 , l 1 U 1 . LAN rmmita di
connessione internet.
Gli utilizzi finali del sistema sO'no
vari e apphcab ih a tutte q uellc
situazioni in cui risulta necessaria
controll are alcuni ingressi 0 uscite;
nell' immagine presente in apertura >
sonc prescnti 8 ingressi digitali, 8
uscite d i g i t ali, 8 ingres j analogici,
2 u sc ite a na lo gic he ])][1 u n' u sc ita d i
allarme; inoltre e disponibile un
jack che, come vedremo in seguito,
consenn ra di aggiungere al disposi-
tivo nuovi lngressi o uscite, sin digi-
tali che analogiche,
Chiaramente, pe[ pater essen: rag-
giungibile da internet, e necessaria
presenti amo invece un nuevo pro-
g en e p iil complesso e cararterizzato
da un ntilizzo finale pi fi generale,
Scope del nuovo sistema e . quello direndere dis poni bili una seri e di
ingressi e uscite sia digitali che ana-
logiehe che, utilizzando ]1 modulo
ethem et EM 100. saran uo rag g in n-
gibili da qualsiasi PC cannes so O i l .
internet. In particolare nel c i r e u i t o
45!ettronial In = lug.lio I agoo.o 2003
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t N T ;. R F R [ [ E D E L E J / 5 P D 5 1 T I I J O
Led
A Z i:m~n ta ,z i o n eI
"
e
Jack per espaf1;~ione
mediante hnea PCBu;;
Uscita di,Q,tf€lr i t i e
"
Jack, "A.l im c 'n ta z i0fI,(1
disposi tivo di verifica delle state
della caldaia (collegato a un ingres-
so digitale de] circuito); il l questo
modo l'utente, dopo aver comanda-
[0 di aecendere 0 spegnere la cal-
daia, potra conrrollare (sempre da
remote) che H cornando sia SUllO
effenivamenre esegui to,Nell' esempio e precedentemente estate fatto riferirnento anche ad
un "1,],'iC ita. di allanne; it circuito dis-
pone infani di u na partic ol are fu n-
zionalita che permette di anivare
quest'uscita nel casu in cui risultino
verificare certe ccndizioni (specifi-
c abili vi a Soft ware) su aleuni
ingress i [per esempio se un ingres-
&0, digitale dlvema alto 0 basso 0. se
un ingresso analogico non risulta
Ii Ji,~poj'itif) ~ ceranerazato da un a
Jo ppia in te rfaccia V 'erso t' e sre rno .,
Sui parmello asueriore .sono
posizionari olcun! led di segnalazione
rekuivi all ·al imema:ziom~. allo stato
del microcontrollore preJ,Y:.~~efnei
circqito e alia stato della 1 1 t ' a
etherne.t (questi ulrimi, cQ,;JW e
pas s : { . t m e notare asset.....~dol i J '~ , c h e P 1 ! { 1 eieurico. s o r w gesVJi
Q i li ,r ,euaJ1rteme dar mOo~~r{)
e. fhernet;nbbo' EM l (0) "
Sui ptllmdlv paMe.rion : r onoJ~ece
p os izlo n aie le m or se tr fe r:e a " i : p , a 3
po iL e he reali7>Glto
gli i ngh :: ss i e ~e"usci te( {mCl lo .g ;c~ 'o ' rt l- « ( a U ) d e t d is po s if iv tJ _
• S o no inJ!~_pr?se.1it i ~rJllck pe rl'alimentazi.one (+12v' comi~~i), if
conneuore di , e s J N , ! n s i r m e p eRu . ! > e i
due j a, cf r_ rconnessi· n.l .l(hV
h~pa'r(_dlelo) uriliv.,abUi per
it coliegamento de!
,dispositiw alia rete
locale ,(ethernet) 0 ad
un PC direuameme
via porta seriale
{la selezione tr« rete UN
o co lle gam en to s eriateavviene mediante DS1) ..
compreso all "interne di una finesrra
di valori). Nel nostrn schema di
esempio, questa uscita e stata colle-gala a un GSM Alarm System (pre-
sentato nella rivista numero 66); in
questo modo se la temperatura rile-
uta. dal sensoee sale al di sopra d o
una c erta sog l ia, I'uscita di al larmeverra atuvata e quindi l' utente verra
avvisato tramite I'invio di un SMS.
Nelle schema e inoltre visibile
un' espansione degli ingressi 0 delle
uscite; nel caso infatti che quem
disponioili direttamente sul circuito
non siano sutflcicnti perle vostre
appl n cazioni, ]1dispositive ,e munito
d i una porta peBlls cui possono
essere collegate un numero massi-
mo di 8espansicmi a 8 uscite 0 8
>
luglio I 0908to 2003 - Elettronica In
8 ~ngre9s i '
An.a 1Og1 ci
8lngress:i
DigfMli
2 'Us,cu'e
An,alogiche8 Usdt,eDig~itaU
di artlcolo vi mostriamo una sche-
matizzazione d i mil possibile esem-
pin applicate a un casu di domotica
(c on tr ollo d e l risc ald am e nr o di I,]n
arnbieme), Come e . possibile notaree presente un sensore di temperatu-ra collegsm a un ingresso analogico
del circuito; un'nscita digiralerisulta invece collegata a un sistema
che consente di accendererspegnere
u na c ald aia , In qu esta m od o l'u ten-
te, collegandosi via software da un
PC remote tramne internet sara il l
grado di and are a leggere la tem pe-
ratura rnisurata dal sensore ed
eventualmente potra comandare
raccensione 0 10 spegnimento
delhi caldaia,
N e llo sc he ma e in o lt re p re se n tetm
46
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- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
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05Ci e L-y r~''£ 96 ~ E i O
R7 J.. I.bl7~
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1 1 mY' rv - - SR 'Y!!V-I!e~ H
cOt . i iv - s s
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'VVI!'!f' I~8~ ReI , , ;, t,JAL.CG
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J; ; RU OUTPLJT
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~ ~ ~v !!1m
0-0l~
1 ~ 4 _ . i j R U I~v A;)~
3~~S
iOiij5 RC ~ . ' . \!:14
'0-~SS
~U2,li R 'C O . .
- - - . . . . . ,
"" "
Nell'imm'18lne in alto viene
mostrato 1 0 sc lu !ma eiettria}geuerole del circuito; ~rl basso
"_~t----O .. piu a sinistra viene mostrata la
sezion« di Input Anai()gica
(pe r cmnodita sono mostrati
solo i due ingressi E e No'per gh
altri lo schema risulta sinuie],
Infine, qui a sinistra. viem;'
mostrata la sezione A,udog
Olltput touche in questa caw
v ie n e mo s tr at a 1 0 schema di ~ma
sola un 'uscita; la 0).
E Iettronlc 01 In - lugllo la gos to , 2 003 47
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+5~
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- L . ¥ I * DL o
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T,
~S!i
B
, , ' ? " 7 ,;In quest e iJn,nagini ven-
gono mostrate le restanti
sezioni del circuito.
In alto viene mostrata la
seziane ,Digitallllp'Ut
(he, come e facile intui-
re, gestisce gli ingressi
di tipo digitale (si noti
che, per ogni . ingre,~so, estato udl.iWJto .un
fotoaccoppiatore; inoltre
if "awredelle resistenze
R 37 +R44 deve essendeter.minato ,in jun.:ziont
della ma~~si;nae:nsiof~e
che si prevede di appli-
care ai morsetti).
A sinistra e inoece
most rata 1a sezioneDigital OutpnJ, che si
occupa di gestire gU 8
reM ehe comandano le
uscite el i tipo digitaie,
Entramoe le sezioui uti-
lizzano ~mintegrato
PCF8574A (chip U4 e
U6) per gestire (Ill 8
Inp~~tlOut!mt diretta-
meRte tramite ~na linea
del tipo PCBu,~.
1~ l~1
~IIC
-
~ e-{>
IlP1 l I--
15 s r-{>-
l~5D A 1> 1
U ~ i c- ia I!:L F':
~ s{:>-
U ~P~
L-U~ U S
9 4
-t>l~
IPi ' ·
L
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48
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1'ngl ' :essi dfgitali. presentate rispetti-
vamente nel nume;_ro 76 e 77 dena
rivista; sulla stessa liaea ,~ inoltre
possibile collegare un' espans:ione
di ,8 uscite (Hul~()giche,~!!l cui pre~
se nta zio ne v er ra f au a n ed p ro ssim o
rurmero,L'esempio appena visro e chiara-mente una semplice schematizza-
zione di applic azione domotica; il
disposmvo e infanli mun ito di ']Uingressi 0uscite fer cui, utilizzando
Ia stes sa lngica, sara possibi le
comandare e comro Hare. oltre la
caldaia, altri sistemi qusli un condi-
zieuatore, un impianto dl irrigazio-
n e, Ie l uc i in te rn e 0 estern e, d ei sen -
so n di IU m :i d ita , e ec , Infine, U caso
d i comrollo domestico e soltantou na rra le tame pcssibi l i applicuio~
ni in Cl.:!] ildispositive potr.~.essere
utilizzatn .
Pmo ra abbia mo se mp re f a-n o rife ri-
mente al c aso in C l l I l pel! ' la t rasmis-
sione venga utilizzata I . .UUl connes-
sioneinternet: teniamopero a SOl-
tolineare che il dispositive pub
essere UliJiZZ1.dO anche mediante un
c on eg a rnen to RS23 2reaHzza to
d ire ua m en te a lla p or ta ser i a le 01 un
PC (i n q u e s t n G<l.S lO e pero [ 1 I e G e " ~ S 1 1 -
rio !11U[l irsi di un ccnvettitore dei
formati rrURS2.32; per esempio
rinteifaccia seriate che abbiamo
presentato sul num ero 75 d ella riv i-
sta), La selezione tra le due moda-
Iita avviene agendo su 4 dip-sw itch
p re se nti n el c irc u trc : f ac c ia m o PCfQ
notare che se si selezioaa la moda-
li 1 1 1 Sel 'h.d,e , e ass lo~utamel1J te
~rnJP!lldantedu~~ln1Iod!lll10EM 1n o
v eng af ish ::am en te ritw o:s.s(II d ald.FC' l .dw e the q l!lltst'uU im o ",e ml;ga
slraccatn daUa ret:e LAN (per mag-
giQr~deuagli vtrl rnandiamo albox
"Selezione collegamento ethernet 0
seriale" presente 'u n fondo a W anti-
colo).
Dalla descrizione del dispositi vo
V.Ilafinma dnvrebbe risultare
abbasranz a c h i aro c he U p rogc u o
risulta composto da due parti: una
sezione elettron iC<L ]] CU i schema e
IEle·f l lronfc a In - lugllio I ·a:gosh:>200J,
Passiamo, a quesro punto, ad ana-
lizzsre lo schema elettrieo del dis-
positrvo. In queslepagi]1e souomostrate diverse immag] ni, che
mosirano le cinque sezioni che
eostiteiscoao il circuito complete.
Nella prhnaimmaginee rappresen-
rato lo sc h ema g en er ate : e possibilcnotare come ileentrc ill tutto il di s-
positi \10 si a rappresencato dal miem-
contrcllcre P]C 16F877 (chip U3).
Infatti, da un lato (attraverso ipropri
pin numern 2)-:-28) questo si inter-
faec ia d ireu am ente el m od ulo ether-
net EM]00{chip U2 : ) ; dall'alrro la(o
si interfaccia invece (pin 2 -: -1 O~
16+] 9} co n ]e re S U lID ( ]se z io ni de
realizzerannog li ingress] ele uscite
analogiche (I dugi~a]i_Incltre, attra-
verso Ja propria por t a ReS (pin 24).
comanda .~ rele RL 9 ' che realizza
l'uscita dl allarme, Riguardo a . quet
3',11, vi. faeciamo notare un pic co lo
particnlare: attraverso iljumper J 1 epossibile selezionare se portare
suf la morseu ie r a d i uscita 1 1 conner-~CI'renormalmente chiuso (NC) 0
normalmente aperto {NA) di R1.9.
Infine, au ra v erso le pone R BO -;:-R B:;
(pin 33+38) del micro, viene realiz-
ZIU:a la cormessione [~CI3u:sutilizza-
La. come gilt deuo, p er e sp an d er e il
eircuito con nuovi ingressi 0 uscite
sia . dig itali che analogiche.
Tornaadoi nvecea I modu lo Tib 00lEM IO O (c h ip U 2) v ed iarno c hequesto da un ],1:[0 si interfaccia > , . . •
Iac ui reali zzazione prat ica saranno
anal izzati in questa prima puntata e
una sezione software (composra
dal protocollo utilizzato dal circui-
to per comunicare e da UI1 pro-
gramma denominate Controllo
Ca~:a die real izza un completoesempiQ di gesticne domoticc di
una abnazicne) che invece sara
presentata [lena prossima pU]]iUlla
insieme, COl'ln.eaccennaro .i n p.~e.ce-
denza, all'espansione PC]lyS delle
uscite analcgiche,
Schema eletrrico
Softwar,e pmre'ssioll"lal e
di p.rog eHa:zlone d.i impiami H~-Fj
. .. . pf1Il1Jf!:tIazion ~ s hrM. tli t li ff l. !sor l
acusucl, crossever e oomiP'Ol'Iel1iti~tlG<!l;
. .. . g cs ti on e o , r c ! i < n J . c~f.cJ1!tI.orn itori elIlll!lazzino dl!ll'Hi~Fi Boudi"csntar;
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I I
I I
I
o
CI0: 220 j L I F 3SVL e1euml],tioo,
ell: 220 JJF35Vl elettrelrtico
IU : : 41 ,:7KO hm
R:l:470 Ohm.R3~470 Ohm
R4: 4700bm
R5: 470 Ohm
Ib '~ . 4170Ohm
R7: 470 Ohm
R8: 470 Ohm.
I t , . 4.7 KOhmRHt:4,7KO~
Rll: 47 KOfum
In2; 10KOhm
R 13 :. 5 JJ K O hm
R14: 5 , J 6 KO~
]lU5~ 100 KOhm
llU6: 100 KiOhm.
El17::410 Ohm .~.W
HIS: 470 Ohm iw
Cl: ~.0 nf'n:mltistrra~oC 2: 4 70 !-IF2 5V L e le tr rc litic o
C3: teo ~ mult]s~nxto
01: 410 ~f' 25VL elettrolitico
CS: lOOnF multistrato
06: .~0 nF multistrato
C1: lO pF eeramieo
C8: W pF eeramieo
C9: 22.0~F 35VL elenrolirico
LD1~ led, 3mrngiaHo
LO-2,~ed Jmm verne
LDi3: le d 3m :m f0-5S'Cl '
L D4: led 3m .m ro sso
LDS: led 3n111]1 verde
LD6: led 3nun verde
LD'= led.Jmnamssn
UI: 7805
dlrettameme alla porta ethernetRJ45, mentre daU.'altro lato (eome
appena visto )al mieroconrrollore.
A questo punto ~ possibile corn-
prendere come viene Ilealizzatala
selezione (:rea]izzatatramite il d~p-
switch DS l) tra ingresso erhernet 0
seriale: infatti, esservaadn ] 1 0 sche-
rna elett riQQ, si pub netare ehe
,~c:bj,HZ) da~ dJreRl! to e :stac:(a[\~
flluesttuJtimo daUa LAN. Infatti
tramlle IDSl vengcm.o por[~tti i
-iav dell'alimentaaioneal pin l
del conaettere RJ45; questo ,~hr 'el1o
dj.tensll!'1m1~'ml~.[\e'bedamTIl~ggiaR
s:~a i1 mo dl li!lo e he Ie p ,e ,r iif c:r ir ne
( '1oinnessealJ la re'l le: ~ocaJ,e' .
A questo punto passiamead analiz- >
quando mni iDW soaoa ON l'In-~eg:m:b")U2. in UI1l certo SeiJ]~OV]fll'1e
"bypassato" e I pin 2 e 4 della porta
RJ45 (che trasportano idad) vengo-
no portati direttamente alle porte
Rei e R~C6del PIC Dovrebbe
anche risultare chiaro perche, nel
COlSO si selezioni ]am.(uiblHtu ser.~liIJ~
~e , 'e ll lJeoe ;ss;l !r io t :ogMer'e l"KM10([l
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-t l2~ modu l o T ibbo EM 100
U 3 : P lliC 1 6F 87 7 (Mf'493}U 4 : P CF 8 S74 ,A
U 5 : : U L N 2 8 03
RLS: rele i2V -z oc c olo 9 ".9 pin:
-liOCCO]O 8+8 pin;-strip I)peli femrnina pa:sso
2 . mm (2pz.)~
- st ri p IOpo li J tem l1 l1 ir n a;
~stripl2 po~ifenuniea;
- p lu g a l imen t az io n e ;
-vite testa svasata 3 MA
Iunghezza. ~0 I l M l : 1 I (4 pz.);
-dado 3 MA (4 pz.):
- c ir cu ito st <ln 1!p «~ Oc o d " S 04 93A .
Q1: qumzo 20 Mllz
nSl: dip switch 4 poli
llfT3; B'UZ11
FUSl: PUS ]bile 1A
RIA: rele rz vRL2: rele ]2V
JU~3: rele 12V
R L4: ro le iz vR L5 : re le izv
RIA1i: rele 12V
RL 1 : r tle ] 2 .V
V:ar~e:
-rnorseuo 2 po li (2 pz . ) ;
-morsetto 3pon (8 pe.);
-connern:oreRJ45 (2 pz.) :
-portafusibile da s tampato;
-zoccolo 20+20 pin;
zare la sezione inpu r / ca t pu rana lo -
gica: ]3 1 prima risulta cOmJpoiSta da
LU I semplice partitore (pii) Ur lO
zene r dl pro te a ione) ebep re lev a ]a
tensione ill ingresso (che., vi faceia-
me notaee, deve essere compresa
t ra c i rc a OV e c i r ca +5V ) e l ar ip o r-
t a, p r ar ie ame n te ideillltica, ai pin
2+]0 del micro che, s;l1cceSS1.'i;'~.~
ment e, t ram it e OIl ADC i [J ~ t :( [[ Jo. , 1 < ' 1
convertira in digirale,
L e d u e n sc ite a aa lo gic he SORO i nve -
ce composte da un ecnvertitore di
onde PWM in Iivelli di tensione,
ltlfani ilmicro, via software. gene -
rem ai propri pin l6 e 17 u n' o nd a
PWM di duly cycle P]"'OPiJrz:~onle
al ]iv eU o d esid eraeo d i rensione in
1Iscita; iMosfe r , ic on den sa to ri e 1e
resistenze {T2. C 10 e R 17 per rll~s c ir a O)oonv enka ]1 )t lo r O ] 1 J , d . a qua-
dra in un livello di rensione (faccia ..
n10 notate che ilvalore dena ten-
slonegeneraea in usdta pun essere
compreso Ira circa OV e circa
. . .mZV).
Passia mo o m ad an al iz z ar el e :s ez io -> .
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oQ J
E t ENCO Q G MP Q Nf N :T I S C H E D A .B :
IU.9: 4,7 KOhm
R20: 47 KOhm
R21.; .R28: : 1 KO hm
R29~.R3': ~.MOhm
R37~ R44: t50 KOhm ( 2 2 DVAC )
6,8 KOhm u z vn c i2,2 Kohm {svnC)
R45: rete resistiva ~00 KOhm
D~·: IN4007
03: IN4007
D4·; IN4007
US: lN4007
0.6: IN4007
07; IN40mni8~IN4001
D9: IN4007
011: IN4007
FC4: 4N25
FC5: 4N25
Fell,: 4N25
FC1: 4N25
FeB: 4N25
~511~lP () pol i . maschie
h : 1 I I 1 g 0 ;
-strip 12 poli ma schio
lungo;
-dlstanziale 20 mm (4 JIlL);
- v i te ' ~. es ta S 'l l' 3S3 J[ a3 MAlunghezz.a IOmm {4 . pz.);
-dado 3 MA (4 pz.);
- circ ui to sta mp ato c od .
S0493B.12.: 4 ,7 ~ lOO VL elettrojitien
CU: 4 .1 J 1IiF l OO :VL elenrolhtco
C14: 4.7 1 J . f ' lOOVL elettrolifie»
CIS: 4,7 ! J F IOOVl elettrolitienC).6: 4 ,7 !IF .1O OV l. e le nr ol ntc o
C17: 4,7 ~F WOVL elenrolitico
CIS: 4,7 ! J F ' lOOVL elettrolitieo
C1'9' : 4.,1 ~f' I OOVL elestrolitico
52
'14.: BC547
RL9: rde 12V
ZUl+ZD8:: Zene r 5.1V Var~e:
-mcrsettn 2 poli (17 pz.);Vi ricordiasu« che fl
valor« assumo da .R377-R44
ditJende dalJa nw.•sima
tensione che sf vuo!e
applicare ai .dnRofi
ingressi Jigiwtr.
U6.PCF8514A -ccnnettnre R!f45;
·1I0CCO~O8+8 pin:
-ZiOCCO~O 3+3 pin (8pz.);
-stri P 3 poti maschio;
-jureper;
Fel: 4N2:5
FC2: 4N25
Fe3: 4N2.5
luglio J ogos~'O 2003, - ElsHronica In
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r R ~ c r E lA T 0 [ O t ' l P ,O r t E N T I E S R I D R T U R E
~ N 'S C RL A: R I D O T T R OELlRSfHEOR R
o
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'0oo'DD g g,D
D 00,
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53
oo
'000
CC I
( i:!!ll CII Q
CI D
Tracce rume del law componenti timmagine ph) if! alto] e del lato saldatur« (imnwgine piti in basso) della
basena che reaiiaa la scheda A.u intmagini saHO state timpicciolite: per ottenere it master in scalu reate
e ,mJficiente reaiiimre ~!IWj'oIOCOpit1 utiiizrando if [auore di ingrandimento del 141%.
E le t t r o n ic a I In - luglio I (l:g:OSk> 2 0 0 . 3 ,
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l R ~ l [ I I E L R T a [ 1 i 1 r t f : ' D n E f " / T , . ~ SR t /J / : ' l tIJ R E
IN S [~ LR R IDO TrR 0 E L L R S r H E C J I I l S
1111::10
o0 0 0 ·0 g, 0 ·0
G 0 Q. G 10 1 0< G
0 '0 10 Q ,I) 10 Q (II
,0 0 Q '0 g,
' 1 : 1 , 0 0 CIQO no' QIQltl C l C ' C !
10lQ
I r I T III I I, I
o
oQj
Tracre rume del lato componemi (imm({!{rn(' pirr in olfO) ( ttd Into suldature (11'lma}<i11l' rlr~1 ill basso) dellu
bose tta che reaiirza fa scheda B. L.I scala d i visualirzazion e n on e 1:l ; le im mn (;'1 '11o no suue
rimpicciolire. Per ottenere it master il l scuta reule e wtfiridlh! realirrare un« [otocopia, wiliz.::mrdo if
[attore ( I . ' ingrondimento del I 41% (ehe, l'i [acciamo 110WI-E', mpprew)/1fu i/ normal« 1-{I{JrmrW di
ingrandimento da A-Ja AJ). Hricordiamo inottre che. uetla setione Om mload presentc net sito
www.etettronicain.it. sono disprmihili le imma~1H1 ill H·(d~1 1:/, ud ahn risolurione ed in tonuato TiFf
ddfe tract:« rome (Ii rjlm i progcui presrntat! Wflll I-r] lsta.
ni WOut digital]: emrambasono
gestite dal micro mediante una
lin ea PC l3u s (p in .R D O e R C 3)-
11collegameato PCBus egi~ stateampi:.utu'mte analizzate aU']]]te-!l"]];o
delia nostra rivi sta; brevemenee vi
ricordlamo che consente di gestire
Ia comunicazione tra diverse perife-
riche utilizzando due soli ph:! 0 (di cui
SCL reallizz3i H c loc k . m ensre SD A
54
trasporta idad). L'lndirizzamento
tra idivers] dispositivi avviene tra-
mile un address: a 3 bit (A;O, A ~,
A2); nel nostro c l rcu . i to , pe.( la
sezinae degli ingressi digitali estate selezlcnaro l' indirizzo 11A
mentre per quella di uscita e stateseeltoI' indirizzo 000.
Come sl vede dallo schema , per g]j
8 input digitali e stato seelto di uti-
Hz.z.arealtremanti fotnaccoppiaror i
in m od o da isolare gal vanic amente
gl:i ~ngressi. dal resto del eircuitn,
Inoltre sono state inserite le resi-
stenze R .37+ R44 (11 cui valore
andra selezienatn ~n funzione del
livello di tenslone che si prevede m i .
applicare i l l . ingresso: riferitevl
all' elenco presente nod. piano di
mcmagglo per I dettagli) ed i . d]odi>
ugtio I cgosto 2003 - IBe1l t1ronica In
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Un'immagine del dispositive
at temune de l montaggio .
L a fo w chiarisce co me biso gn a
posizionare i 7 le d presenti net.
pcm ne llo o iuerio re de l circuito e come
l'o m-w so vrappo ste le due baseue
(il collegameruo tra i due circuiti
stampati t! realissato mediante due
s trip cia l() e 12
conneuori metallici. le cui
sezioui maschio e f emmina sono
v is pe ttiv amen ie monuu e s ulla
scheda superiore B - e inferiore -A ).
D 3 - i - D 1 I) come protezione d e g J i F edalle tensioni inverse.
Per quanta riguarda invece le uscite
d ig it al ], q u es te c oman d a no 10 state
d Ii 8 rele; e state utilizzato no inte-grato ULN2803 (drip US).in modo
da cunvertire i livelli TIL fomif
dillchip U4 ai livelli +[2V necessa-rip er p ete r c om an da re ireI,e.
lnoltre, per evitare che U5 sl attivi
prima di U4 (e piu in generaleprima del resto del circuiro);e stata
insert ta la sezione composta d a TI
e C9 shlH'alhneraazione di u5. Inquesto modo, dopoI'accensione del
ci rcui to , e necessaeio un certo
tem po p rim a c he C 9 si carichi e che
quindi I'integrato ULN2803 venga
e limema ro, Que st o rneccanismo di
ritardo den' attivazione e stato inse-
- --I I I I !P I I I I-. . . ..Etet1fonico In- lug' l iol I agosto 2003
I i so ftW tlre "Pm1?etlo Casa" (che ve1"r:a presentato,
insieme ol protocollo di comunicazione e all'espan-
sione delle uscite analogiche, nella prossima puntata)
consente di readzzare, mediante if Comrollore lIO
LAN, un complete sistema di gestione domotico di liMabitarione. 11 software , i ! ,
in grado di gestire col-
legamenti sia internet
basati sui protocollo
Tep/IF, sia seriali
direttamente da un P c.
rite in . quanto, alt'accensione, 10
stam assunto dagli ingressi di U5
assumono valori "casuali" che
quindi pot reb beroportare ad auiva-
re erroneamente dei rele, Invece,una volta che i.1ransitorio di accen-
sione del circuito e state oompleta-to , gli ingressi di U5 vengono defi-
niti dal microcontrollore e quindi
verranno altiva£l solo :i corretti rele,
Reaiizzazione ptutica
Come ulti rna amah si, vediamo
insieme come costruire i] circuito,
n d i sp o si ti v o e cosriuuro da duebasetre (scheda A e scheda B)
entrambe doppia faccia che and r an-
no collegate tra lore mediante 2
strip di 10 e ]2 poli; realizzate
-
quindi 4 fetocopie (ingrandite con
fattore 141%) delle jracce rame
pubblicate in queste pagine e utiliz-
zate I l l . tecnica della fotoincisione 0
n metodo PoP.A questo punto Iniziate I'operazio-
ne di saldatura dei divers'! compo-
nenti, ri fe rendovi sempre alle
immagini pubbllcate nel piano di
montaggio per ogni dubbio che
possa sorgervi relati varnente allarealizzazione praoca. Per gli lnte-
grad wno stati prevlsti dei comodi
zoccoli; iniziate quindi a saldare aJ ]
circurto soltanto questi ultimi e
inserite g]i integrati solo at , montag-
gio completato. Vi facciamo Inoltre
notare che, per [a baserta A, tutti gli
elementi andranno saldatl sui Jato
ecmponenti (per ]] modulo TIbho>
- . ~ -~ II!!!!!!II'I.
_ .
lI
,
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81.120.32.21
1 9 ' 2 ._ 1 6 8 .c . 1
192,1168_0_2.
correna altezza nel pannello ante-
dare den' eventuale contenitore
(osservate I'immagine presente in
queste pagine che mostra nel detta-glio il posizionamento); nel pannel-
10 aneer iore andrsnno anche prati-
cati de] fori dal diametro di 3 mm in
modo che i7 led sianoben visib ill
all'esteruo.
Tenninate mne lc operazioni di sal-
datura, e possibile collegare le dueba s eue: sovra pponete quindi la
Affinche il dispositive possa essere sempre mg-
giungi'bUe, e necessario che risulti connesso ad
internet 24 ore su 24. Nella figum a lata viene~
mostrato it classico esempio che si potrebbe veri-
ficare; ossia si uti lizza un collegamento (tramite
router) A_DSLGeneralmente, allo scopo di proteggere l' eventua-
le re te L AN , i r ou te r ADS 'L imptementano due te e-
niche: la prima prevede che di default, il muter
non accetti, su nessuna porta rep , richieste di
connessione pravenienti dall'esterno. Mediante
programmi di configuraz.ione jomis: col router epero possibile "aprire" determinate porte in
modo che il muter accent e sappia come instrada-
re sulla LAN alcune connessioni e ste me (p er l1:i.a g-
gio ri in fo ft'J 'W zio ni s ull' o pe ra zio ne v i rimandiams» al man uale de I vas fro route r AD SL ) .
.La seconda tecnica prende invece ii nome di NAT (Network Address Translation) e , senza entrare
IIVPPO nel dettaglio, consente di "nascondere' all'estemo la configura:r_ionedella rete locale. In
pratica cio significa che, per accedere do remota ai dispositivi connessi alla LAN, non bisogna indi-
rizzare fW locale (192.168.0.3 nell'esempio infigura) bensi ,'IP esterno del router (81.120.32.21,
assegnato dol provider ADSL); sara poi if router che, in base aile proprie tabelle di instradamento,
saprd, come "raggiungere" il dispositive.
56
Router
ADSL
Connession€
Internet
EM I00 SOIlO slate previste due strip
femm ina c iasc una d a 10 poli); La
basetta B prevede invece che 1e
strip maschio a ]() e 12 poli venga-no montate sul lato saldature.
Un'ultima nola riguarda ]1 posizio-
namento dei 7 led: questi vanao
posizionati tutti sulla scheda A;
inoltre bisognera lasciare itermina-
li metallici d : i opportune Iunghezze
(alcuni andranno addirluura aliun-
gat~) in modo da posizionarli alb
scheda B alla A e inc astratele Ira
lore mediante le du,e strip a ~0 e 12
poli.
A questo punto ilmcntaggio risultaterminate; inserite le due basetze
nel CcQ__~n'itoreestemo e fissatele
allo stesso mediante alcune viti.
Nel casoche pensiate di utilizzare
il dispositive all'jnteruo di una.
LAN, I' operazione successiva con-
siste nel pro grammars il modulo
EM100 inserito nel circuito; cclle- >
progetto del Controllore input/Output UN descriuo in queste pagine e . disponibile in kif in due versioni ({:od.FT493KS, Eur» ]()3,OO e cod. FT493KI. Euro 186.00); it {wimo viene JomilO senza Umodulo FMWO ed . e pertan-to utilizzabife solo mediante connessione seriate; if secondo implementa it modulo EM 100 e pub funzionare sia c'on
cannes sione seriate eke in re te e thern et T CP /IP . En tram b! i kit co mpren J'JfJ;o tutti i co mpon en ti. le due baseue fo ra-
te e serigrafate; it microcantroilore PIC16F877 g ia programmata, n sofiwnre e li gestione e ii pannelto anteriore seri-
grafilio;' il kit F T4 93K T comprende anche it m odulo EM 1OO_ II i~'olom odulo EM 100 if disponibd« ,mdu! separata-
mente cod. EMiOO, Euro 95,00_ Separatmnenle e inoltre Jisponibile II contenitore I'ICl.,~lico (cod. 5JOO-NE229, Eum
9,(0) el i dimensioni opportune per II corretto inserimento delle due basette. Tutt i i preui tndicati sono ita intender-
ri~~~~ ~- - --
, II materlale va rlchicsto a: Futura EleUron~ca, V.1eKennedy 916, 20027 Resealdlna (MI)
Tel: 0331576.139 - Fax: 033146,61686, ,_ Situ: www.futuranet.it- --
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/
S E l E Z 'I [J N : E [O lL EG RI'IEN TO
ETHERNET 0 SERIRL.E
I I c i rc u i t o p u o e s s e re c o J fe g a to a u n P C s i a
m e d i a n t e u n a e o n n e · s s i o n e E t h e r n e t b a s a t a
s u i p ro to c o J l o T C P IJ p , sia m e d ia n te u n a
o ( h l ' ) r H : ~ I SS i o J ' l ' . 8 s e r i a f E l ' R5 232 . In , e l 1 t r n m b l i
c a s i v ie f le u t i l i z z a to H j a c k e th e m e t !8 B r ie je
rn f o rm a t a R J 4 5 p r e S l E l n t e !lei c ir cu i to ; ' q u in -
e l i s e s i u tiJ iz z a u n a o o n n e ' s s i o n e L A N Ii
csvo pffl'ltelfliM te d a l l a ' rote a o o r a c o l l € g a . r o
d i r e . lt a m e n i e a1 c o rm e U o re R J 4 5 ; se f n v e c e
sf s C ' e g l i ' e e li u li f f z za re u n a c o n o o s s i o n e
s e r i a / e s a m n e ce s sa ri a u t j J j z z a r e un o p p o r -
( u n o COril/erlilo18 R 'J 4 5 fR S 2 3 2 ( p e r e s e J 1 1 .
p fo n n t e r m c c i a s , e r l8 J 8 c h e e s ta fa p re s e n ts ia , i f J s i e m e ;;1 r o c a ~ iz z rJ to r e G P S ,
n e J n u m e r o 75 d e i la r /v i s ta ) , .
L a s e le z i o n e ( r a { e d u e m o o a J it a a w ie n 6 t ra m i te i 4 d ip s w il : c h ,0 5 1 p re s e n t ; ;
f l \ e l c i r c u i t a , S e q u e -s U s o n o i m p o s t a t i rurrl A O F F il c m l e g a m e n . t o B ' V ! . l i e n ' e
m e d i a n t, e ,R E T E ETHERNET ( v ie n e u t i f i z z a to if m o d u lo T ib b o E M '1 0 0 , : s ,e
i n l l e c e o j 4 d ip sono i m p o s J '8 l i rttrr, A O N f a c .o r l r ls 's s ro n e ' a v v i e n i3 ' m e d i a n le
U N , E A S E R IA L E (I d a ti i n ingresso v e n g D l' l o " d ir o t t a t , d lm t .le m e t l t e a f mjcro-
o o n t r o l f o m ) . V i' f a e c i r m r o n o ta re c h e E A · S S O L . U T A M E N T f lMPOR'TANTE
,C Hf, NEt CA SO .IN CU i 5J S Et.EZ ION I L A MOD'AurA: S ERIA tE, IL
M O D UL O' EM 1 00 V EN G A RS .IC A M f'N Tf ·TOt10 D~,t. , C 1 R C t t f l ' " O ' E , .P 'E R
N ESS UN M Ol1V O, It. D /S P OS m Vo RIS U lll C m.L EG ATO A L tA LA,H,
a l t ri m e n t i s . i r i s c h i a 1 1 d a n n e g g i 8 f f l e n i Q S I S ' d e 1 l ' E M 1 0 0 e n e ' d f a / c U r le p e r i f e r i-
c i l e c o / le g a te a lr a L A N . A e r la n to V I c o n s ig li a m o , d u r a n te it p e s s1 il g g ro r ia u n
U po di o o lle g em e n to a /r a lf r o , e li S P B G N E R E 1 1 . C 'RCU lr o, mSER IRE 0
?iOG,UERE l'EM10Q; IM POSTAR E 1 4 O lP SW JTC H, 'G OU EG A RE C OR·RElfAMENTe It. D IS PO SJl1V O A l.U I L AN r C I A HA P ORTA SERIALE .f
.R'ACCENDERf na .O J S P O S I T t V O ,
••• ~.~i .~. '~I.U ,_ ••__•0 •• ••••__ _u , , ., " , ., • .. .-ro, ••.•••••.••••• ,••••• u.' ,•• ,' ••••••••...••. .,.••...•• ~ _...••...• _ __" IUU ..
gate quindi il circuito alla rete loca-
le (prima ver:ifi.,eate di..aver iDlJln~
stato TUTTI I 4 dipswik'.DDS] a
OFF } e utilizzandn 11 software
Cmmectio n W 'i'{',a rd(scaricabile da
i nt e~ 'H e t d a l s it o WtliW_ tibbo. com) la
c ui p resen taz ione ~ stata f atta sulla
rivista nnmero 17, specificate i'Ulil-
di rizzo IP che ii dispositivo dovra
assurnere 0 1 1 1 'mrerno d ella LA N, ]]
tipo di protocollo da uti] izzare
(TCP/lP), ]a p or ta TCP che vorrete
l . u . iH z z ; a r e p e r la comunicazioue, le
impostazioni deUapona, seriale
{baud rate 38.400 bp s, nes suna
parita, 8 bit di d ad e nessun con-
trollo dl flusso) e la modalita di
fuuzfonamento Slave. A questo
E le Hm nica In - Iu:g lio I ogesto 2 1)03
punto provate a collegarvi, utiliz-
zand o H sof tw are Progetto Casa. a].
circuito e verificate cheJo stesso
inv iii dati. ~eu:i .0 che modifichi le
proprio uscite in base ai comandi
inviati,
Se tuIlo funziona correttamente,
potete collegare gli 1100del circuito
< I i i sistemi esterni,
S e inveee volete utilizzare i di spo-
sitivo di rettamente via porta seriale,
dovrete rimuo,rere PEMI 00 d,~nn
schena A, :lmpos~are a ONTUrn
i4 DS] e collegare H ci rc uito 1.I.U a
porta seriale del PC mediante un
convertitore ITURS232; i[ softwa-
re Progetio Casa funziona anehe
con connessiom seriali RS232_
Future El ettron icaMonacor HaH aNt, IndustriesGBC Store
,-. . ..,. '~~.
RES
SIPE
ClAREAUDAX
AUDIOTOP
DB Tecnologies
PHONOCARCORAL
PROEL
ReF
GEIGER COUNTER
Radiati on detectorMt l( le i n Germany
D~ml t ab a r rc r i e 10 .a n n ].lntcrfaccia PC '
.. .~"., .
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• T ru 5,tI\JJTHI'O'~I$~[i TII:lIJn POINT
57
5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/elettronica-in-no-81 48/65
Iuesta puntata studieremoinsieme j p r ng r ammi
softWMe. che gO'ilerlil!l[nok perifericlre e ~disposi-tivi mcntati su Spidere che pesmenono quindial
robot di muoversi, riconoscere la presenza di eventua-
li ostacoli e rispondere correttamente <IgBeventi che
g]i p r1)vengo;ml :O d al mondoesterno. Ana l i zze r emc due
esempi di l israti, come sempre scritri utilizzandn il.lin-
guaggio n E l asic: entrambi permeueranaoa Spider dl
mueversi neU o spazio circostante mao m.emlt .reil p r i R l J O
utillzzera ibaffi collegati agli microswiteh perla rile-
vaz ione degli o sta cn li, U se co nd o th :r Ai~]yece r lcorsoa l
kit de i rHev a J tG r i a id in f ra ro ss o ( pr es en ta to all' ]lJlJterno
dell' articclo dena rivi sta numero 78) per individuare
58
Terminlamo questa mese
la descrlalone
d,el terze rnbot: Spider"
i11":3,gno :3 , se l zampe,
An,al izz lerleDt,o,
tnslemetutst l
segreti dei soft ware
ehe glipermettono di
muoversl e ricooos.,clere
gU ostacolf
eventual] im.ped~me~ri ..1 mete, Come: pes gli articuli
r d u l v j al sef tw are d egU altri due l iQ ' OQ t: ,n c h e p e rSpider scope del seguenretestonoa , e 1:an.~oquello d r umnstrare tuttn quello che iluostro rob ot e in grado difare, rn a semplicemente spiegare quali song icencetti
base d e 8 l a !l m r n O , dietro a lla su a p :r og r.a mma z]o ne I II
modo da permetIDervim w real izzare ~.nproprio le vestee
appl icazioni 0 ,unp] j ,are COR nnove funzioDaJJiita ilista-
ti qu i p r e sen t at i, A questo pmposito vi r ic ord ia mo e he
la luotherboard. presente sui robot e manita di due con-neuori d i espansione (H prlmo SV l COmpOiS$Od a 20
pi]] porta alf'estemo le ]9por[e di]fO piiJ la massa; ]I
secondo J P~ 3, J PI4 . W ] : 5 cumposto d a :8 pin [ ' IDeUea
luglio I 0 I9 :08 tO 2 [1 (1 3 - ElettrornTCOI In
5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/elettronica-in-no-81 49/65
I
disposiztone 3 masse" 3 Uvelli 4'5V e 2 livelli di ~-
• sio ne p ro v en ie nti direttamente dal le batr~rie d ' a lim e n -
razione), in medo da peter sovrappol'loe una scheda
s ll ipp ]eme;n t :a r esu ll a qua l e agg iunge re almccmponen-
ti{Iclrcuiti (per esempie dei s enso rs , de l l e te l e came re ,
d ei d isp ]ay LC D, ec c.),
P rim a d i a dd en tr ar ci nello studio d e l so ftw a re , . r i v e-
diamo brevementealcune caratteristiche dell' hardwa-
re d e l robot: tuna t i ! l . meecanica el'elettroaeca viene
g est it a d a n a mo u he oo ow ]n cui e ~~8nlna:~oua micro -
corarollcre P'Ie 16F876 funzioaantealla f r e q u e : l l z < 1 J di
c l ock d i 20 M Hz . Ql! . l I es lod ispone di I T e por te di 11 0
(denomimlareA. B e C) per un totale di 22 phli; nel
lE Ie:ttronic a In - lugllio I agos,to 2 003 ,
,)
robo t Sp id er a leun i di ques t i sono lui]izza t i per
comandare id]spos.itiv~ estemi, Per esempio a] flnli
della PO['il:aA e coUegalo 10 speaker; ai phI 2,] e 0
d ella porta .~ SOflO ooUegati. ~ s er v omo ror i, r is pe1i lr u v~ -
mente di des tra, sinistra e centrale; ai pin 4 e 5 dena
postaA sonG coUeg<l t i ib iEl f f i . rispettivamente d i simi-
stra e di destra: ecc, P er nn eleaco cO]]'lfleto edetta-
g l~aoov i invi[]amo a c o nsu k ar e ]I box . "Cc l l eg ameo ro
dei Dispnsitivi Esterni" presente ]n queste pagine.
A questo puma p assiam o ad an allz zare come viene
generill .to il m ov im en to d el robot Q uesto e ouenntome d i a nlie t re S !e rv o nl :o to rn ; ilp rim e c om and a 11m cv i-
mente In avantl 0 verso .~'nd~etro delle gambe ante-
riore e posteriore di destra; Il secondo gesri see invece
sempre U movimentn ]]lj avant] 0' indietrn delle gambe
a nte .r io re e posredore, ma d l sinistra; in ti n e 1 1 terzo
motore enmaada rahbassameatn o H sollevamente di
una delle g!! lmbe centrali.Per quest 'u ltiran c ~so v ~ fac -
c t amo notare c he Ie d ue: zam pe eentralisi muovonouna in oppesiziene <lUaseconda; in pratica soao colle-
gale medi ank: due aste d~rimando ~nmodo che quan-
do una gamha viene alzata (peresempio la sinistra)
I'altra viene abbassata (qnella di destra), e viceversa,
L' avansamen to e quindi ouemno nel seguentemodn;-si abbassa la gambOl c en tr ale d ] sin istr a, in modo da
sollevarele altre due gambe s~nisne;
- 81 P0ml ID iO in ; ;! v a nt ~~e ,g ambe an re r k) re e posteriore d i
sinistra e indietro quelle di desrra;
- si albD< lSSa la gamlila centrale di destra, in rnedo da
so lle va re le altr e d iu e g a mlb e d estr e:
-si p ortan o in avanti l e g ru n :l bea nte rio re e p osr er so re d idestra e ind]e t ro quelle di sinistra,
B seg uen do c ic lic am en te qu ests qnsuro operaz loni S]
ottiene ilmovimeutn in avanti desiderate. Se invece si
volesse fare retrocedere Spider, sestanzialmenteJe
operazieni ssrebbero le stesse; un volta! alzaee Q j
abbassate le zampe centrafi, bisognerebhe muovere in '
modo duale r ispeuo al caso appena vistc Ie zm ]]pe •
anteriorie posteriori.
Ch iarasneme, per variate la direzione del proprio moto,
ilfo :bot e anche ingrae» d ~ comp~ere deUe rotazirmi "
risperto E ll suoasse verticale; peresempio p e r e se g uir -
le verso sini stra e uecessario esegnire iseguenti passi:-abbassare la gamba eentrale d] s]nisna,in modo da
so lle va re le a 1tr ,e d u e g am b e si~~sue~
-mandare mdietro le garnoeanter ior i e po..s l ier iori, sin
di destra chedi sinistra;
-ab bassare la g :am ba c en tra le d i d estra , in mod o d a so l-
levarele a]lIl\edue gambe destre;
-m an da re a,v aJ illt]e g am -be a nre rlori e posteriori, sia d ~.
destrache di siuistra,
Nel caso invece in ell] 51vog1ia metare verso destra, H I
primo e terzopunso rtmarrebbero ugnali; bisognereb-
5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/elettronica-in-no-81 50/65
- -
Crihega~~JltQ"
dei Dispositiv(;Este:r~~,-.
Tabe lla delle ver ita
.Pla PortaStato IoSIcoSlplllcatom:_l Por t C.l 1 Nessl.m ostollCOjOr l leva to
IR'_). Port G.l 0 OstacoJo rilevato
f FR_ l Port C.S 1 A W v o z r x fR d i dx
iF R_l P ,o rtC.S 0 Dl .saWvo trx lR df dx
I ,FR_2 Port G..2 1 A Wvo trx m di sx
lFR_2 Por t · C .2 0' D i s a W v o tr x lR el i $X
Spea ke r Port A.i 0 Ness un ' SUOrlO emesso
Speaker PortA.l 1 Emissfone di un suon0
Servo1 Port B .2 $ervomorofl€ oestra
Serllo2 Port B.1
Servo3 Port 8.0Saffo_.1 Port.o4.4
Baffo_l Port A.4
Baffo_2 Po.rt A.5
Baf~o.~2 POrt .4.5
.led_1 Port (;.3
lel1_l Por t C.3
Led_2 P,ort C .4
led_2 Por t CA
Vallablle Va'meServol
Servo1
Servol
Servo2
.Ser~2Set\ !O,2
.ServoS
Se'rvoB'
.ServoS
600
750
900
600
750
900
600
: , - · : i k o- < e g o
Servomotore Sin ist rGl
Servomorore CentroOstaco/o riltwato a sx
Nessun ostacolo a sx
Ostac,ofo rllellato a dx
NesSlJln ostacolo a a xL e d di sfn i :s tra spento
Led d .f sinfs:tra aceeso
L e d e li osstra spento
Led dl destra acceso
Gambe di destra indierro
Gamne di destr8i centrale
Gambe du, 1est ra allanti
GamJJe di sjnlsrra ,rio/anti
Gambe di sin{stra centra ~e
~am.be ~#: S l f 1 f ~ r ~inl1i~troA~ia gamb$_ '~ e n ' t r ~ i i 1 edi S x ,
~~mbe<·" '· i ; ;bit~·a.f ;' . '~ : ,~ ~ g a m 6 a : ' ~ f $ ( e .Q ; ; t t ~
' ~ , , , c : ' t".!. :~ ., I
- . " ,
-._.
-, '. ," ')~'. ,;~;~"..~ .. ~
Connettori di Espitnrione·
SVl
RC 1 1
R ! C O 3 -
RB7 5
RB6 7
IRBS 9
2 RC2
4 RC3
6 IRC4
8. Re5
10 Re6
12 RC7
14 RAO
16 RA2
18 RAJ
20 G IN ID
-60
l"er'!J£T1Itetle:rvi dl ~ffd~~ Ie :
filNv'o.~li!~ del ~ootlel nWlft.?~· ek e 1 -0 canrp(ffli!
e "Jllnira Jj d;ut! =~li()ri til'(!Sp()n.viOlle (SVI e JP.13.lPN.
JeJ5); flegll r;,IJtflfli qui
plibblic'{lti PIe Hm§OIiO i ' iWsirati i
d(!m~8U.
JP15 JP13 JP14
1 0 I0~0I 0 1 1 0 I0~0[£J...V +6V GNID
. . . . . . . .
be invece scambiare l'ordine di esecuzione del secon-
do e quarto puntn.
Anche per il robot Spider, iservomotori utilizzati sono I
dei modelli S3003prodotb dalla Futaba, Quesri ven-
gono comandati da treni di impulsi, la cui durata spe-
cifuca il posizionamento del perno, Vi ricordiamo che
per durare d i 1,:5 msecondi il perno si sposta in posi-
zione centrale mentre per durate pari <I 1,2 0 I, 8 mse-
condi si sposta completamente in una direzione 0nel-
l'opposta,
Come per isoftware degli altri due robot, anehe nel
programmi the analizzeremo tra poco la generazione
deg]i impulsi avviene rramite l' istruzione PulseOw
Pin.Period che genera sul piediao spec ificato c i a Pin
un rmpulso di durata pari a 2·Hr·Period . ~
Come anticipatn nell'Introduzione dell'articolo, il I
secondo software die analizzeremo uti l izzera itra-
smettitori e rilevatori a infrarosso per determinare la
presenza di ostacoli. Brevemente vi ricordiamo Ia lornlogica eli funzionamento:
-sl abilita la trasmissione sui solo emertltore infraros-
so IRI (emetntore destro);
-se e presente un ostacolo, questo ne ri flette ] fotoniverso i1 ricev itore IR che quindi neidentifica 1<1pre-
~en.z<'l;
-si a bilita la trasmissione su d solo ernetritore infraros-
o IR 2 (emetti tore sinistro):
-anche in questo caso, se ~ presente un ostacolo, que-
sto ne riflene ifotoni verso ilricevitoreJk che quin-
di ne identifica la pre enza.
Eseguendo degli opportuni controlli software sullostaeo del ricevitore tnfrarossn, e quindi possibile veri-ficare la p~."esenzadi ostacoli sul lato destro, sinistro 0
:511 entrambi ~quest' ultima condizione identifica la pre-
senza di ostacoli davanti al robot,
SOFfWAREl:
Movimento con controllo degli ostacoti tramite i b£1jfi
Passiamo a questa punto a eonsiderare il prime soft- I
ware. Come gia. accennato si tratta di un programma
che permette a. Spider di muoversi e identificare gli ,eventuaf ostacoli tramite ibaffLn ciclo principal e
gestisce I' avanzarnento de] robote testa Ia presenza di
impedi rnenti 0 1 1 mom; net caso in cui venga rilevato un
ostacolo sul lam destro, i1 robot retrocede di 3 passi,
eseglJe una rotazione di circa 90 gradi versn sinistra e
successivameme continua I'avanzamento,
Nel caso invece in cui l' ostacol 0 sia pnsizionato suila
sinistra, Spider retrocede ancora di 3 passi, rna la rota-
zione che esegne sara. verso desna,
Infine, se I' ostacolo viene rilevato da entrambi ibaffi,
dope essere retrocess i cit 3 passi, si esegue [Ina rota-
I luglio I ogo·s,t,o 2 003 - Elettronic:a In
5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com
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-zione dl 180 gradi i n modo da inverure la direzione
del mote,
Analizziamc ora il llstato: H programma inizia con la
dichiarazione di alcune impostazioni di carattere
generate, del verso delle porte (input 0 output); dei
col i egamenti tra pin delle porte e dispositi vi.estern] e
di alcune variabil i e costanti di comedo utilizzate
all'imemo del software. Successivamente inizia I'ese-
cuzione vera e propria: come pri11mazione vengono
imposrati ill posizione centrale iire servomotori; il
posizionamento e realizzam dalla subroutine Azzt'l:a
che utilizza le impostazioni relative ai servomotori
rnemorizzate nelle tre variabili Pos_Servol.
Pos_Senlo2 e Pos_Senio3-
Si e ntr a p oi nel ciclo principale del pmgr<unm. l . l : viene I
J eseguito ilprimo movimento del passe ill avanti; si
testala presenza di ostacol i richiamando lasubrourine
B'jffi~ vienecompletato i] passo ill avanti: S1 testa nuo-
vamenre la presenza di ostacoli ed infine si ritornaall'mizio del ciclo principale, che Yen-a .esegulto infi-
ni tameme.
La gestione del movimento vjene eseguita dalla sub-
routine Cammina che non fa altro che posizionare [ 3
scrvomotori nelle posizioni che li e vengouoindicate
• d a n e tre variabili Pas_Servo}, PO!i_Servo2 e
Pos_S,ervo3. Si noti che, all'joltemo d i questa, c ome
prima operazione vengono posizionate le zarnpe cen-
trali e solo successivamente vengono mosse anche le
zampe anteriori e po st er io ri _Se inveee i3 servomoto-
ri venissero posizionati contemporaneareente, s i o tt er -
rebbe un movimento non corretto de] robot
Consi deri arne ora invecc la subroutine Ba:ffi: come si
vede all' imerno di questa vengono testati gli stati
assunti dai due dipswltch (vi ricordiamo che la cond i -
tione Bajj:n=O indica che il relative dipswitch e chiu-SQ" ed e presente quindi un ostacolo), ed eventualmen-te si richiamano le subroutine etichettate con Sinistra.
Destra e brov,erti, Nel caso in cui venga richiamata ]a
prima di questc, sign ifica che e . psesente nn ostacolosui late sinistro: bisogna quindiretrocedere e l i alcuni
pass! (3 nel nostro esernpio) 'r! girare a destra. 11primo
punto e eseguito richiamando Ia subroutine b1dielm;,la rotazione e invece ottenuta all' interne di un ciclojo r in cui. vengono impostate le posizioni dei 3 servo-
motori seco udal a logic a spiegata nell' introduzione
den' articolo,
La subroutine Destra lavora ill modo duale rispetto
alla Sinistra appena vista: dopa essere retrocessi di 3
passi (gestito ancora dana subroutine Indietro) si ese-
gue una rotazione verso sinistra: rotazjone eseguita
all Interne di un ciclo for de lavora in modo del tuttn
simile al precedente,
L'ultimocaso (subroutine lnverlt)gestisce invece la
t.jif~gttra mastrala logl,ca del
/«nfionumen.to del rilevatore adinF~~ro5so.·J due trasmeuitori ui
idestro e sinistro) inviano,
altemativamente, .i t segnale luminoso:
se e presente un ostacolo, if cono di
luce vieneriflesso e qutndi rilevato dal
ricevirore posto in postzione centrale.
Andando a leggere J ( _ } stato del ricevitore
e quindt posstbile sia rilevare La
presenza di eventuali ostacoli, sia
distinguere se questi sf trovano sld lata
destro, su quello sinistro oppure Sf!
sono posizionati di fronte al robot.
-possibildil in cui vengano rilevati osiacoli conternpo- I
raneamente sin sul lato dcstro che sinistro: qaindi,Idopa essere retrocessi eli.3 passi (si richiama lotsolita
Indietroy; si esegue una rotazione di Uwo, La subrou-
t ime l avo r a come 1 < 1 . procedu ra D:estra; in qu esto c aso
perc ilciclo fo r viene eseguito un nnmero maggiore di
volte, in modo daeseguire una rotazione piu ampia.
Prima dl concl udere ranalisi, facciamo due piccolenote, La prima riguarda, all' interne del listatc, la pre-
senza di due variabili Led_l e Led_2; questc SO[lO' uti-
lizzate per accendere 0 spegnere due led, montati
rispettivamente sul lato sinistm e destro, utilizzati
come "occhi" del robot. a secunda riguarda invece la
. . . . .Elettroni·c,a In - IlugHo I egosta 2 003 , 61
5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/elettronica-in-no-81 52/65
' •••_.[ D efini.doi1 i ]---------------.- ••••- ••••••••• - •••- •••
ID 'EF IN IE LOADE FUJSED 1 'Usato per boot-loade F
DEF INE OBC 20' Irnp osta C lock a 2 0M H z
A ID CO N 1 '" % 00 000 11 1 'Port A ;;;;Digli taJl,e
'_ •• [ Verso Porte,
TAISA '" %00110000
)~~.--------------------~.. .~..-.. .-'lmposta pin Port l\. in
' Input elo OUi~p tu t
'lmposta pin Port B in
'lnputero Oulput
'Imposts pin I P O r l : C in
'ln put e/o Ou~put
TA I IS B ' " %00000000
TR I SC = = %00100100
'-----[ D ef jn iZ iio ni 1 iI0 J • • - • • • - • • - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ~ • • • - • • • •
Servo1 VAIR PORTIB,2 'Porta Servo' (DES1AA)
Servo2 VAR P OR llB.1 '~orta Servo 2 , (S I N IS , l' RA )
Servo3 VAR PORTB.O ' PMa Servo 3 (C EN TR O )
B af fo _ '1 'liA R I PO ' R TAA
BarJfo. .2 VA IA P OR TA .5
Speaker VA IA P OR TA . 1 1
'Porta Ba~f ,o 1 (di sinistral
'Por ta Batra 2 ~di deslra)
'Porta Speake r
L e d _ 'L e d _ 2
VAR PORTC .S'liAR POATC . 4
'Forta LED 1 (dos!nistm)
'Porta LED 2 (d~destm)
'----.-[ Definiziioni Variabi Ii ]- •••- ••••-••••- ••--------------------
lPas_Servo' 'liAR WOIR ID ' pos iz: iol1e servo1 DESTRA
Pos_Servo2 'liAR WORlD 'po::riziollEi servo2 SINISTRA
Pos_Servo3 'liAR WORD 'posizlone servos CENTRO
r ncoun t
ncoum(\j,ota
'liAR S'l'1iE, 'loop par $ u i: lro y t c arnm l na
VAR BYTE 'loop per g~ialUi
VAR BYTE 'nota p e r so un d
'_•••• [ D eflrlliz loni O ostanti ]-----.- ••• - • ••• - ••• - ••• ~ •• --------
p()S_max_3 CON 9000 ;Posizione Mas sllm a CENT ~O
p()S_mi icL3 CO iN 750. 'Posizione Cemtrale CENrfAO
pos_m in_3 CON 600 'Posizione Minima CENTRO
PQs_max_1 DON 900 'Posizione Massima I D ESTRA
pos._m id_1 O ON '75 0 'P osiZ !ione C elilU al~ D 'EsmA
pos_ml.n_1 OON 600 " P os~ z i one M il n'ima DESTRAp(is_nn8lx~2 CON 900 'Pcsizions Massima SINIS1HA
pos_mid_2 CON I7 50 'Poslzlons Centrale SINISTRA
pos_min_2 CON 600 'Postaione Mill1ima SINISTHA
Ritardo
Passo
P$so_1
DUlra ta
CON 20
CON 5
CON 7
CON 50
'P ausa ps r P u ls ou t i n I -d se oo l'l cl j,
Passe I P € ' r c icio A z z era'Passe per ciclo Cammiln,a,1a
'Durata nota per Soun.d
' ~ - - -- ( I r I~2 . ia l izzaz ione
P OR TA .. 0
PO F IT 'B = -0
PORTC =0
]-_ _ _ _ ~~ -.---
•--- -- [ I l'i Ii2 ii o pmg ramma
neount = 0
mcount = 0No ta ;;; ;; 0
l····-····-·.---- ---------- --····-····
GoSub Ooelli ' Iampeggio (leoti"
Nota - 50.
GoSub Suono 'Emert! suono
Po'S_Servo1 = p os_m id_l 'p oslz lone inizale.,.
Pos~ 813rvo2 = Dos_m id_2 " _,dei trs se'l''IlomotmL.
Pos_8ervo3 = p05_mid_3 I . _ . a l cen~m
GoSub Azzera
Irnizio:
P o s_ Se rv o1 '" p os_mil1 _ ~ Id ietro :z am p e d estra'P'os_Servo2", pos_min_2 'avantl zempe sinistra
PQs_:Servo3 '" pos_max_3 'basso oenlil'ale sinistra
GoSL lb Gammina 'movimerlto in all/anti
GoS l L JO Ba ff j
Poo_Servo1 '" pos_max:_ 1 'a,V'al 'l tiUimpe destra ,.
Poo_Servo2;;;;; pos_max_2 'dieho zernoe slnisua
P ()S _S erv o3 '" pos_mnn_3 'b asso ce ntra l~ e d esH a
G,oSub Camm ina rmO\lim,ento in avanti
G oS ub B a ! f t u 'tsst ss contatto su baffi
GoTo. li"lilZio 'ripeti cicio.
• •• • _ .[ S u b rO u I J in € i
Cammina:
]-_ .._ .. ._ ...._ .. ._ . . ._-.-----------
'Pos izlona Ie zarnpe centrali
For mcount=1 to 100 step Passo_'P u ls O ut S e l'VO a,P o s_ S erv o 3
Pause RitiudQ
'M uo vf ,J , I e z am p e d u d estra e sinlstra
For mcoun~1 tot 00 step Passo_'P ul$ Out S erv o1 ,Pos_Servo1 'dsstra
IPulsOut Servo2,Pos_Seruo,2 'slnlstraPUI IsOui t Servo3,Pos_SeTvo3 'csmro
PaI.Js.eJii l tardo
Next
IRetull l ' i
Bafli:
'Testa. prsssnza d u ostaool i sui baffii
IF B arf fo _1 '" 0 T hen Sinistr.a. 'conlatto SIJ baffo1
IF Ba rf io _ ,2 " " 0 T hen D estta 'conlatto SIJ baffo 2IF Ba f fo_ l AND Baffo,_2 '" 0 Then I l l1Vert i Icon~aitl:o
'S tu enlrambi i bamR e 1 ! u m
5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com
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Occhi :Led_1 ~ 0
1Led_2 '" 0
'Spegne gli m}cni,
Fornoount~1te5 'Gim.at sinistra
P G s_S ew o1 ;; pDS_ml l1 l_ 11 ' ind , zampe d lx
P o s_S e rv oi2 '" p<l 's_max...2 ' l i l1ld, zampe ax[ P os_Se rv 0 :3 , ; ; p o s_max .. ,; 3 ' ba ss c c en t. s x
G oS 'ub C amm irlaornG()UlI1I~=1to!)
Toggle LecL 1
Toggle led_.2Pa Juse 'C )[ )
'5 L am p eg gii d le g Iiieeeru
P a s_ S erv o1 '" p cliS _max _ 1 'avo z am pe dxPas,_Servo: ; :! ' " [po :s_J iT l lI "Ul "av. zampe sx
[ Po s_SewoG . . . po s_ tT I ll in _3 'basso oem, d lx
GoSu 'b Carnmina
Next
Re~umNext
SlJIono:
SOlJlmjSpealke r, [Nota,Durata]
L o w S p s a J l k e r
Ae~um
'~metl!e s l J J c m o
'Spegrlle speakerL .e d_..2 " " '1
Re~urn
'Riaocerlldi led di , des1ra
Azze.ra: :
'Pcsiziona ~Ire servcmotcri ln pos~2. iof ' leoontmle
Fo : r rlI00U nt '" 1 to 1 1 0 0 s ,t ep PasselPu ' lsOut Servo1 ,[Pos:_Servol
PiU IsOut Servo2,~s._Senml2'
'PuIsOut. Se:rv.o3'pos,_Serw3
Pause F!itamo
I.n\!lertii:
'Bis-ognE! tlJmarre indietm di 1 1 1 " 1 9 ' passl e girari9 a UIO""..
•,..per ,evitare restaeeto irldivid uato cia ,emrabj ibai~i
Nota '" 90GoSub Suono
'Emeli s lJJCnlO
Led_1""O
Led_2 '" 0'
'Spegni entrannbi i jed
Next
[Return GoSlJlb Iln,dietm Terrra inoielm di : 3 passi
Sirllislra:
'IBjsogna iomare indietro e l i tre pa$$i e girare a d~$Ua _
' . .. .p e r w i it are l' os ta or) l~ ill iu ;J i\J id ua to d a: l b a, fF ;o _1
Fo,r In ,om_lnbl to 7 'Gira a sinistra dil 180"
Pos_Servo1= p®s,_mirl_1 'ind. zsmpe dx
Poo_Seruo:2= &ms_max_: 2 ' im t zampe sx
POS_Setr\/03;:: pos,_max_3 'basso oent. . sx
' G oS l, lb C am nnirmOita-10
GQSub S'uo:no
Led_1 = I] ' Sp~gn i led d~ sioistra
GQS l J ib ~n:dletrQ 'T l ( Ima iJ ' ld ie '~t 'QeL i :3 pass i
Poo_SenlO~;::: pO$,_m<:i!x~11av:zamfle d :X
Poo_Senlo2 = pO$_jtnirl_2 'av.zampoe sx
Foo_Seavo3= pels_mln_$ 'basso eent, dxG oS ub C am m lna
~FornQOUli"It:=1 to 5 'Gira a deshaPo iS _ :S e rv o1 ' " [ptl$_JfIlax_ 1 'av. ~Jrt lpe el x
P o s_ S eJ V0 2 '" [pos_mlrU~ "av . z am pe sx~ s_S erv 03 '" [p o$ _m ax_3 ' !basso eent , $)(
GoSub ,cammina
Le (!L1 " ,1
Led_2 '" 1
Retu l ln
Pe s_Se rv ol " " !P oOs_m 'iril. _1 1 i l"ld. z ampe W i
Pos_Serw2'" p -DS_J l I l a>L2 'lind, zampe sx
P o s_S arv 03 "" [P \lS _n nin_3 'b as so oe nt d Ix
GoSlJlb Cammina
Illdietro:
For nCOI.U ' l t " , tto 4 'fo:ma indietfo d~3 p~$iPUs_S.ervo1", PO$_jrt la lL 1 ' av , .Oi!: ampe:dix:
P iJs, -- ,Serl iQ2 "" pO$_rt r'QaJL2 ' if l d . .; ; :am pe: $X
P os_S erv oS . '" pos_max_3 Iba.$SCi ' cent $ : > 1
GoS 'ub CaJ rt lm i li ia
[Nle~t
L .e d _ 1 1 " " ~Aietum
'Riac~rd led di si nstrn.
l D e s t r r a :
'B isQQl i' la lO r I "lafe ind i~ro , ~ i~ re passi , e g ii ra r ,e a s in is t ra , .,
' . . . pe r evb .r 'e i i l' os taco lo individuato d<!ilbafio_2
Pos_Servo1 '" [pt)$_ml!'\_l ~indl.~mp~ e n : > :
[P o s. _S e rv o2 : '" [ pt )s_mil'!_ 2 ' av , ~ ari!lp e $X
P Qs_S eN 03 '" po$_miru3'ba$$o cen~.dix:GoSub Gammina
Nota.'" lOG
G J : J o S u " o Suono Ra~urn
led_2 '"0GoSu b I ndi9 tlro
'Spegl l i lad di dest lFa
'T c rna 'illdie ho di 3 p assi
End
5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com
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1 1 Bootloader
P e r f a . , f u n z k m a r e t u t t a 18 s e n e f i e i n o s m lobot e n e o ! S ' "
s a r i o s C f i v e r e Wl p ro g r a m m a e ir e g J i f a cc ra . f a re c r o t-ll~
d e s id e r ia m o , n e f " m i t e d e l f e n S ( J f : " S € d i s p a n i b . f l i , O u e ' S t o
p r o g r a m m a P U D eSSilre : s c ri t t o in Q u a / s ia s i f i n g u a g g io J
d a l B a s i c a l C , a U ' a s s e m b te r , e o c . ; € ' S S o d e v e e s s s r e
5 uc ttl' ss iv a m e n fe o o m p ira to in modo da o fje ne re I} file '
. H E X a d a tr o , ad essee ,me rnOO lZ .1 itQn e l micro. 1 '" Q u e ' 8 w
b o x I I f i s p fe g h fe m o c om e q u e S 'l, o f i le p u 6 e ' s s e r e caricalo
n e f m i c ro c o n t ra l fo r e .
N(Jrma.rmeme qUe&~ o p e r a z f o n e s f e f f e N u a u t i l l' z 1 . 9 . m i o
un i d o n o o p ro g fa m m a t e re ' .h a r d w a re f le i q u a 1 a v i e n e f i s ; ·
c B m e n ( e insetifa II m i c r o , T u l1 s v ia , p e r r e n d e r f i ' J piu B ge , .
v o le q u e s ra , opemzicme, f a l I 1 o , , ~ r a 'Motherboard p t e w c l e
un s is .fema d i p r o g r ~ m m a z i o n e . in-cfrcuit c - l l e ro nse nte di
n o n r im u o l le ! e if microccmtm'fore d a f fa b a . re t ta ,
In pratiCB' l a o 'p r o g r a rn m a , z ir m e awiene d l, e t ia m e n t ; e c ia '
P C tramife' l a p a r ta . s € ri a le c o n n e s s a a fl a p re s s D S 9 p re -
s 8 f i t B o o t r a m o t h e r b o a r d . P e t f a r e C ' · i 6 ,o . r i e o o s s a r i Q u t i l i z ~
z a r e u n p a r l t o o / a m s ig te m a d f p r o g r a m m a z io n e d e : n o m i -
nato B o o t / o a d e r .
Qw'sfo s is te m a p re fl ede l'u til ll Z( ) e lr u n o sp~cifioo S i J f l -
w a r e ( P IC d o W f l r o a d s r. e x e ) o n e p e : r: m e i te d i caricare n e t
m i c r O ' ,ipro,gmmm i d a 1101s v i l u p p a 't f ( i n fo rm a t o , H E X J
t r a m i te r a p o r t a s e r ia ls . C id e o passi iJJle unfcarueJ' ltese
n~ i micmoonfrollQri e : sta to in pre re tfe nz a ca rica m 00
b l l " e v e programma ,dj su pp orlo ( bD O .tld.r2 0 M h z~
1 9 .2 G O 'b p s .h e ; ( ) c h e v ie n e a tr o c a w ' n e N s p rim e c e lie d im e m o r ia ; q u s -s 't o $Ohare, o v v i a J l ' m l 'n t e ' . d e v e , e s s e r o '
c a r i c a f o ODl I Wl n ( ) l 1 I ' I a ' e p f U g r a m m a t o r e . Co,munqU8I J,
n e r le s c a to l e d; m onia ggio del robo t f o m i t! , tutti i micro~
GO n t r o l f o r i s o o o g f a pro gra m m a ti co n q ue sta fir:m w are
p e r c u i , o o I D r o c h e , a c q u I s t a n o i k i f p o t r a r m o c a r i c a r e i f l I e . .
.H E X s w 1 u p p a ti s e n z a c lo v e r u t # i z i a r e a f c u n program·,
m a ' tm e s t e r o o . . I
A q!J~sto p .unto v ed/ a rno c o m e u tif iz z a re i l i d'( Jo tJaa t: ie .f :
' n n a n z i t u t t o e n€lc€'ssario . s ' C a r i c a r e if p r o g r a m m . a
P I C d 1 J w n ' o a c l e r ; ere c l a l sf to w w w . : fu t u ra n e U t ;' slJocessi·
v a m e n t S ! ta te pro gra m m ifl da ve e sse re ins1 afla to sul
V(lSHo P C .
A q u e s ta p u n ta , t r a m i te un o p p n r t u n o oompilalofe', , g ' e n e . .
m te if f i f e ~ 'n (o rm ato .H E X d e i l lO s l r o p ro g r a m m a e ,g f8 ~
z ie a f P I C d o w r d o a d e r , S<:aricat( f}ro nel la ' E E P R O M de !
P IC p l T e c s f ! J l J t e s u lla m o t h e ro o o r : cJ ., IP e r ,m a g g irm in fo rm a z k m i s u r f e o p e r a z f o . n f d a e s e g u ir e ' ii i
n m a n fi i a m o a iJ 'a rt i o o f o r o J a ti v o a i r o b o t p1es€nfe m i li ia
r iv is ta numero 7 6 . A lfinie m o rie l bo x~ C om e , c a r l c a r e ip m g r a m m r ' l t e n g o l ' W m o s t r a t j ' n e J d e 1 : t a g J io t u .f t i ~ pa.ssi
n e c e l S s a r l p e r f i n s t a f J a : z . f o l ~ e d e l p ro g ra m m a : s u r P C , e ii Ic a r i c a m € l n t o c le i t r le , . H E X a r l ' i n te m o r J e .fm f C lo o o n t r o J lQ f e . .
- . . . - -.
-i)
subroutine S 1 < 1 0 n o e le relative chiamate posizionate
< J J ] l ' interne del listaro ,. Questa procedura, che e g]~s ta ta ampAamen leana .1 iz za lt a nelle puntate ri guardanti
H software S]3di C<lrBot ehe di Pilippo, altro nOllilfa
che emeuere on segnale SlOOOro dallo speakerinstalla-
ro sulla rnotherboard L'emissi.oneck.1 suono viene
gestita dall'jstruzione S ou nd S pe ake ,; I No ta ,.D um ta Jde ge~era sul pin specificam da Speaker U~· enda
quadra caratterizzata d O l i 1velli d i tensioue TIL. ]]
parametro NOla indica la freqnenza delteno sonoro
generate, memre Dunua indica per q u . m w o tempo I'e-
missione vena gener~ta (~.]pararnetro D H r a t a pub
assumere valori c om pr esi n ell 'J n te rv a ll o 0 72 :5 5 . men-
Ire ll ~emfo di generazioae e drc<lpa:rl a
J)umta' J 2miNisecondi} S eb be ae a ll ' h u:e rn o d el lista ti
non sia necessaria, vi fuoc.iamo moure' che eposs]lt!i1e
generate pill note utmzzando [Ina singolai struzione:
per esempin listtuzione Sound Speaker (Notal, )
Durasa}, Nota2. [)ulculcu, .. . , NOlaN, DurataN] gene- II ra N segnali sonori di frequenza e durate speeificate;
grazie a una sola istnazione e quina! posslblle geneea-r e se gn ali so no ri m u lt:i:l on o.
La. subroutine Suono termina con I'jstruzioee Low
.speaker che altro nOir! fa che portare a livello logico
haS8Q il l pi[l della po rt a s pe c if ic a ta da Speaker.
SO I? 'I'VVARE 2 :
Movimento con comwUodegU os IQcoli
tramite inftaro,f s f
I
II
lPa!ss~amo,a questo pun to , a eortsiderare ]1 secondo
so f tw are ; sitra ttaanc h" esse d i u n p .ro gm m..n1!a . heper -
met r e a . Sp. ud e r d ] muov e rs i a ]n lJ il te rn o d i uno spazic ,
aV<lnzare,fetwced.ere 0compiere mtaz,io]]]. La diffe-
renza rispetto < IU >esemp io precedentee che in questo
c aso la rilev az io ne d Je gJ io stac oli n on e pil l e f f eUmda
mediante idipswitch eollegati ai b af fi ~ b en &1si util iz-
Z<I ~.1kir COlll'JJpo~1i01 dai trasm en lto ri e rio c:v ito re a infra-
ro sso p resen ta to m el numero 18 dena . r ivista,
Analizziamo qu]ndi.,passo dopo ]Jasso, il listato; Wille
semp,'e si ]n~z;i.aDonia. de f l n l z ione di a l eune lmposta-
: z io~ jge :l 1j e rn l li e c e s s ar ie pe r l a eo r re t ta esecuzione d e]programma, del verso dei pin delle In:e porte, dei col-
legamenti ITaporre del l t T h . i c r O O O n o o U o f i e edlsposalvi
esterni (servomotori, speaker, trasrnettitori e rieeviso-
re ad infrarosso, eec.). Successivamente vengOIlO defi-
nite einizi a~.~na.telcane variablli e cos tanri utilizza-
te a ll ' ~ :m emo del programma,
A questo punto si enl'n"a ]JJe~C[c]o pri ncipale; i~jziaJ~~
mente isi centrano nnti ] servomotori (subroetine
Azze.ra) ; 5uccessivamerHe s] eseguono ] test sugli t
ilJlJf:rarossi. 1 1 fu:nzio]lJame:n~o es imiJe SI t softwareche
abhiam o v [sb) :!J ieU apumatadedicar ta a F U:ip po: s] ani ~
. . . -
5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/elettronica-in-no-81 55/65
- - -
v a ilr rasmeui tore di sin istr a e si m em or iz za a ll'In re r-
no dena variabile S,iJ~i:iJ,·tJR_dtt ]0 S:U UQ del ricevaoee
intrarosso. In segmto si a~~[v<l!]r rasmeoirore di des t ra
e si memerizza in DesirJR_detlo state del ricevitore
(v u ricordiamo the la p resenza d i ostac oli Sl ! . l ! un singe-
1 0 late vkneundicata con SinistJR_det 0
Des t r ~ IR .. :de t u gu ali a 0).
A qlJesle! puato, sulla base delle state delle due varia-hill si determina quale subroutine eseguire (la seleaio-
ne viene sctiua nella variabi le actton); se non vi ene
im J :u vd u a t n n e ss u ao s ta c o lo action v ie ne p osta uguale
a 0: se e preseme un ostacelo sul solo Into sini sno
viene posta uguale a 1: se e preseste solo sul lato
desun e pari a 2 e infine se l'ostacoto e di fronte vieneimpostc adi(m=3.
A q l I ] , e s t . o punto ] due bit m e n o significativi di action
ve~g0!10 scritti nella variahi le VarAnd (uti l lzzf!nd.o
~:n.'operazione d l Alta,. rappreseutata d O l l simholo &).
j L> isnuzione che d ete rm ina il passaggi 0 alla corretta
subroutine e la Bra,nch VarAnd, [Avanti, Destra.
Sil7istra. Inve niJ~ I' avevamog ia ineontrata nella pun-
lata d ed ic ata <11software d i. Fil ippo. RiasSlilln. '!I. 'lendnre-
vemenie U s.nornnzicmamen[o, poss iamo dire che se
V{IJ"A.I~d:::O i sa lta a AVQnti; se VarAnd=1 si esegu e Ia
subrautine DeSlm e eosi via 5i not i che i. salti soao
e qu iv al em i a d e ll e istn Jiz ]o ni Go 1 7 0 I( e non Gas-up): per
ques:[o le 4 subroutine Al'iJ1:Itf. lJeSl.ra. Sinistni e
l~'[)erti ritornano nel cielo prj ncipale (e ' lucheUal tO CO]]
la label lr1izio) mediante I'iseuzione Golo Inil.io e
non c on una R~/~ni.
Per quanlo riguarda quesl;e 4 subroatine, praticamentesoao le stesse dell ' esempio appeaa v~sro:itvami gesU~
see l'avanzamenro di unpa.sso (richiamando la
r a m m i n G ! 1, sill dellegambe di destra ehe di sinistra.
La subroutiae Sb~istra viene richiamata quando e pre-sente u n o sta J oo Lo s ull a d e str a; t c ami re .1ndielm S O l retro-
cede qpi ndi di 3 passi e tramite ]I cielo for si esegue
una rotaz ione verso destra,
La subroutine D'es tr« e Ia duale dena Sinistra: dope
esscre retrocessi si esegne una retazione verso sinlsea.
f ud ine Invert« ric:lliam~ IitcUetro per retrocedere d ~ ;3
passi ed inverte il verso del mow eseguendo una rota-
: ; done d i ~ S O g r a d i verso s in ] s t ra .
COlli q u es ta p u nt at a termina la rassegna di Elerrronica
In dedicata alla robotiea.
Se ci avete seguito con <Il1~:enZ]Oneper tuui questt rnesi
s lcummc111te ora saretein grade d] cost~~re e cono-
scerete nnri isegreti (sia IlLrdw"re che SOnW<I[ll) de]
!]os;tri~rerohot
Non solo: g i l . l t l 1 t i a questa pun~o d el omW ci semb:ra d i > ,
E l. et irronic a IrI- 1.'lJglloI og:osto20Cl3 ,
i
•
- Utilizzo pratico -
( ; o m e v is ta I 1 I E l I t s s t o d e ! ll ' a l 1 J c o l o . 1 3 s e r v o m o t o : n v€flIgD-
no o o m a n d a t i med iant e ll ps rame tm P e r i o d d~lla f u n i i O o -
n e P i u ' l s o . u t . A t J b ia m p g ia s p i e g a t o e h e p e r v 8 i l o r i d i
P e r i o d p ari a 900 (I (3600 i~p em esl sp osta tutto i l1 l u l n
s e n s a 0 n e l l ' a h r o ; m e r L tr e p e r P e t io d p a r i a 7 5 0 I I p e r n o
s i s p e s ta in p C l s iz io n e c e n t r a le . Questivalarisono s t a U
c a l c d l a t i tooncamenie p a r te l 'l l d o , d a ll a , formula 1 = 2 . · 1 0 -
fH'e liiod: sos tirue:ndo 1 can le d u r a te d e S 1 d e r a te si
o t i e n g o . n o i r e l a t i v i v . a lo r i l d i P e : M o d I . I n I F l e a i . r n Jn . e l l · l l t i l i ~ 1
p r a t 1 c o , intervengono s e r n p r e d e l l e , t o l i e r a n Z ' E I . P e r
e s e m p 1 0 , I n alrun~ de i n o s l r i t e s t, ci e c a p i t a l I D m e p e r
Period pari a 15 0 non tutti e tre i S€ N o m o i ' m i risultasse~
r o i n p o s i z io n e c e n t r a le , r n a q L ! e lt o delle L a m p e ' di s i n i~
s tm Multava r u o t a m di u f \ o ' a n g : o l o m i n i n n o . Abblamo
q u[ nd i d ow to centrare i dli Ie s e r v o r : r m t m i (mediante iI
l i : s ta to l r l f i g u rn } . t r o v a n d o c h e i I m o t o re d e l le z a m p e : e e n -
t r a l i e d e l le z a m p e d i d e s t r a e r n c e n t r a t o p e r P e r iC ld paria 75 0; quelio delle z a mp e di sinistra 10 e m i n v o o e p e r
74 9". C ome s lv e d e s o n o v a ri a z io n i m in [m e , m e ' tmno
p a r l e d e l l e t o l l e r B n z e d e l le n o r m a n a p p a r e re h i a tu re e le t. ~
tmniche I e che ~n q u e s t o saw p essono essere risolte
mediante ' op ;por lun i acoorg i m e n t i software.
--~~. CENTRARE. ][ SE.1tVOMOTORlI
,I~ Niome' Centra ServoMotori
' '' ' pI['OO~_' PIC 16F8·,{6
,.. Nate: iPermetle di i(;;erMrnrei3 Servol'i..."i1l i:i:i~~!I·I!J"I!!~"I!l~~~:i:tI! l!i!I!·!Ii·!iI·!Ii·!iI·!iI·.·"~";""""i11 ! ( • • ri 1IiI1!1·I!I...iI:iiliilil:ti:i:tt~:h!l'!I!·ilr!!J,.,~ ........... i i i
', -- ----[ O e fi. niz io ni ]" "--. ------ ------~ .-. --" "---, ,- ----~ "" -DEF INE lO A D I::F !_:U S Ebl , 'U sato per bQo·t·I 'oade~
DE F IIN E aBC 20 '~mposta Cflook a :20IMIHIz
A D OO :N U = %OOQl I0111 'P,ort A I . " " D igi~ le
' - -- -- -[ V e i '$ O Por~e ]~"""~.-.-------------- ... - --------"-~.
TR IBE ! '" % 00 00 00 00
' -- -- -[ De f i ! 'l i; ;; : ion, iIf0 l - - " " " ~ · · · - - - - - - - - - - - - - - · - - " " · · - - - - - - - - " ~ " "Servo1 \fAR !PORHI.2 'Poria Servo 1Serv()~ VAR I I ' lOIRTB.1 'Porta SeI'VO :2
Servo:2, VAR I~OR1B.O 'P,orta Ser\lo3
'-----"i[ II n izial~ua:;o:icme
POA11B" , o
' - - -- - - l l n iJ~ i :op rQgmm rna l - " " " " - · · - - - - - - - - - - - - ~ - - - · - - . . - - - - - - - - - - " ~ " "tnizio:
P u ls O ut S e rv o1 ,7 5@ 'Cenha ill Servo 1 con
'~500 ! . IS
'Centra i I serve 2coril
' 1 1 4 9 8 us' C o I l T l t r a i l S ~ r rJQ :2 ron
'1 500 j.i!S
•Aspelita 20 ms
P u lsO ut S € !IV 02 , 7 49
!P a us e 2 0G o T o II!'li~iiO
End
-.. _
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, ~ r N o m E r :
,~ N iote :Spider_IR
Movlmen10 eon comrollo sui...
...r~l,evatoria IIR~
' -- -- -[ Def in iz ion l J - - - -- - -- - -- • •• -. - • •- - -- - -- - -- - -- - • •• •- - -- - .DEF IN E lO A DER _U S ED 1 'U sato p er bcot-lcaeerDEFIINE osc 2 0 'Imposta Clock a 20MHz
AD CON 1 ""%00000'111 'Port A ee D igi ta le
' -- -- -[ Verso Porte l--------------·~·----------------·-····-·TA IS A ", %00110000 "Irnp osta p i n P ort A In
'Inp w e!o OutPIJ'I:
lR~SB '" %00000000 'I r npo st a p i n Po,rl tI In'lnput elo 0utput
llA IS C " , %0 00 00 01 1 'lrnposta p in P ort C lin
' Input 910 Ou tpu t
' -- -- -[ D e f in iz io n I 1 /0 ]--------------- ••• -------------------- ••• -
Servol V A JA P O IrlT B.2 'Porta Servo 11D E S T A A )S erv 02 VA R P OIF lT B.1 'Porta S e rv o:2 ( S IN IS T R A )
Serv03 VAFl POFtTB.O 'Porta Servo 3 ( C EN TRO )
'Porta Speaker
IFL 1 VA R P OR TG .1 'Porta Ri\()svi ' lnrElInfrarosse
~FR_1 YAR PO ' RTG . 5 'Porta Trx . Infrarosso cestroIFFL2 YA,R P OR TC .2 'P orta lb:. IntrarosSQ sinistro• • • • - . 1 1 IDe,f inizioni Varlablli ]-----------------~ •••---.---------- ••••
Pos_ServOo l VAR WORD ' pos lzlone serv ot D ES TR AlPos_Serv0:2 VA R W O R D 'p osiz ione serv Oo2S IN IS T AAPos_Servo3 VA R WORD 'posizione serv03 CENTRO
mcoun tncount
INota
VA R tlYTE 'loop p er subrout.camrnina
VAR BYTE 'loop p e r g ~ i altri
VAR BYTE 'nota p er sou nd
action VA R BY l"EVa:rA rld VA R BYTE 'vah'iabile p er and logico
Sinist:_llR_det VA R BIIT 'varlablli p er salvara 10,.,
DeslUR_det VA R B,IT ' ....stato del r ic ev it or e I IR'-.----[ Definiliioni Costanl i J-..- -===-- - - -- - - - -- - - - -- -====-=• • - • • • •
p os_max_3 CO N 900 'PoslzliOM Massima CENTRO
pos_m idl_3 CO N 7 5 0 'Posi lz ione Cen tr al le CENTR Opos_min_3 CON 600 'Poosiz ione M inim a C ENr rRO
pos_m < 1 > < . . . . . '1 CO N 900 'Po.slzione M assim a D E S TR A
pos_midl. ~ C O N 7 0C i 'Poslzlone Centrale IJE S T R Apos..mln; 1 GON 6000 'P'osizlone M inima lJ'ES1IAA
P'OO_max_2 CO N 900' Poslzione Mass ima SIN IS T R Apos_mid_2 CO N 7 5 0 'Pcslzlone Cenh, l i I :E lSINISTiRA
p o-sJniJL2 CO N I ,600 'Poslzlone Minima SIINISTRA
R iltardo CON 20 'P ausa p er P lJ lsout in IJseoondliPasse CON 5 'Passo p e r ciclo A z z araP.asso_1 C O NI 7 'IPasso p er cicto Gamminata
DU(ata 00 N 5 0 'lOurata nota per Sou nd'~..+ IIniz ia l l i zuzJone ] -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -=== - • • • • - • • • - • • • • • -
POATA" ,U
P O F rrB ",0
P OR Te ",,0
66
ra
SinisUR_det = 0Dest r _I R _det '" 0
noount ",·0
mcoun t «0Nota", Q
VarAnd", 0
' -. -- .[ I n i!Z io p rogramma
Nota "" 50
GoSub Suono
J - - -- - - -- - - • ••- • •- - • • ••- • •• •• •• • -- . -- - - -
'emetli suono
Pos_Servo1 = po s_m i d_ 1 " po si zi o'm1 l 'nnizale...Pos~S'IjJ'rvo2""'p os _m id _2 ',.,d ei trs seFv omo,tor i . . . .
Pm,_ServoS "" po s_m i d_ 3 ' . .. .0 1 1en tr o
G o S ub A z z .e r8
Iinl izio:
'Verruca pr'9Sellza ostacoio suilia 8ini istra.Higlh IFFL2: 'Atliva Trx. IR di sil l1islra
Pause 1
S inisU A _det '" 1 f1 _1
low IFFL2
'Legge state lAx. IIR'lDisatl!iva.T rx , IIA
P.aUl!09 1
IF S in isUF t . .: da- l " " 0 - T hen 'S e p rsserrta ostaoolo,. . .Nota '" ~O '...ernettl SUOo n oG oSu b S l uo :n o,
IEndJllF
"V;erifica preeenza ostacolo sulla destra,
Higlh I F R _ 1 'Attiva T rx , Iii d i d ss tra
Pause 1Destr_lR_det = IR_1low I I FA_1
'L egge ststo R x. IR'Disatliva T rx , I R
Pause 1
W lD e sllU R _ de t '" 0 01 I"h e: n ' SO l presents ostaco lo . ..Niota '" 100 '._.emetti suono
GoSub suonoEndlF
'Deterrnina quale azio l l€ l ,eseguire
act ion '" 0
's e 1 (ostacolo 1 ' 10np rssen te ) non fare Ilulla
IF SunisUR_da't ", 1 T l iu~ rnro.nU
aotion '" action +1conrl:
'ss 1 (ostacoio non pre$enl~e) no n tare' rmlla
IF Des1iUA_det '" 1 Then cont2
aenon '" action +2contz;
' .Ac t ion ' " 0, nassun ostacolo'A ction", 1 , ostaoolo sulla sinnstm
'A c lio n '" 2 , o st ao olo s U llla d es tra
'Aclion '" 3, ostacolo d i fronle
'IEsegui l'azions indicata da Actl;on,
VarAn,(j '" action 8. %00000011
B ranch v a lr And, [ A v .a nr li ,D~lra. S i nis tm , I nv e 'r ti ]
luglio I egosto 2 101 03 ,E le ttronica In
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. .. . . .
••••••[ Sub r,oul line J • • • _ • • • _ • • • _ • • • • _ • • • _ • • • _ • • • _ -- - - - -
Avant i :
!' os _S e rv o1 1 '" p os _m in .. 1 'dimro z am p e de stra
Po$_ :Se f 'V02 ' " pos_min_2 ' ava rn i zampesini iS l ra
Pos_Serv03 '" pos_maX_3 'basso centrale sinis.tra
G o S ub C amm in a
F , os _S e :r vo 1 '" p 0 5 _ma x. J 'a va nt i zampe destraIPOS_Servo2 . . pos_max_2 'die,tm zamoa $~rl i$~ra
'P o s_ S er w 3 ", p o s_ ]l1 in _3 'basso cen tr al a d )a .s tr a
GoSub Gam mina
'GoTo l lnizlo ·Ritoma.al eiclo main
Cammina:' Pos i2 l1onSi:e :lampe oontrnll i
For rncountet to 100 step Passo_1
Pl.llsQut SelVo3,Pos_Servo3
Pause Rilardo
' MI IC f \f E I I e z ampe dilcesira e sinistra
For mcount=1 to 1 e m step Passo_'
Pu, lsOut S e lrv o1 ,P a s_ S erv o' 'd estra
Pu lsOut Servo2,Pos_Servo2 ' s lnlstraPU I $OU l lServo3,Pos_Serv03 'centro
IP-aruse:Hltardo
Nex tRe, tum
Suono:
Sound Spea k :G ! r,[ N ot a; D um ta ]
L ow S p eak er
Retum
'Eme~a SYO f lO<
' Spegna speaker
Azzera:
'Posi lZiona i l raservomotori In p c si zi on e oo: nt rn te
F o r n eo u nil "" 1 to 100 $ 'I:e pP8iSOOPlJlsOurl Se,rvo1 "Pos_Servo1
PulsOu:t Servo2,Pos_Servo2
Pul$Ourt Servo3,Pos_Servo3
PaJus-eRi tardoNext
He,tum
Sinisira:' S i50gna tom are indie tro di tre p assl e g ll r, ar e a destra...•...per evitars I estacolc individu'aW del battfo_1
IN ota ~ 10 'IEnnetti suono
' i3 o S l ib Suono
GoSub lndletro 'lorna indietro Gli3 passi
For nlcou~1 to 5 'G im a destra
Pos_Servo1 = poo_max_1 ' a v o zampe dx
P o S i_ S erv o2 ' " IP 'OO_mlr l_2 ' a v o zampe sx
P a s_S e rv o3 "" P 'OO_max_3 'basso. cent, sxG o S ub C amm lna
p'0$_SeINo1 '" pos_mln_1 'indl. z amp e dxP'O$~Servo2= pos_max_2 'indo zampe sx
., . . .EleHronica lin -Iugllio I ago~to 200,3
. . . -
P o s_ Se lV o3 " " p o s_m in _3 'basso cent dxGo -Sub Camm ii1 a
Next
G o lo ~ niz io
Destra;
'S isogna t omare i l1 l di et r, odi t l"e p assl e gimre 8! s inis lra . . .• . . .per evdarn I losrnoo lo indi v iduaro dall batfo_2
rNot a . . 100 'Emetll suono
GoSub Buono
GoSub l lndietm ' T oma i nd ie tr o di : 3 passi
For Inoount=1 to 5 'Gilraa sinistrnPos_Se r v ,0 1 " " pos_mln_1 'indo Lampe dx
Pos_Servo2"" pos_m.ax_2 'ind, Lampe sx
Pos_Se ' F v o3 " , p o s_max_ 3 'basso oem. sx
GoSub Cammina
Pas_Servo1 ", p os_m ax_1 'av , z am oa d!xPos_Servo2 ", p os_m irl_2 'av , z am ps sxPos_Servo3 ", pos_l f I in_3'basso cent, dx
G o S lib C am rn in a
Next
Go1" 0 Inilio
Irrv.erti:
,Bisogna tornara i ,n.diie,tmdi tre passi iii girare a 1I:!0°,.,
' . . .. pe r e v iLai re ' l 'os tacolo individuate daen~rahi ilbafti
Nota'" 50 'Emelti$uOIlO
G oS ub S uono
GoSuo Indietro 'Toma lndlefre eli 3 passl
For rnoount_1 t07 'Gira a sinistr.a di , aO Q
Pa s_ Ser vo 1 '" lpO .s Jl' i' in _1 1 ' 1 I " I d . zampe d lx
Pos_Serv02 ee pos_ma:.x_~ ' Ind. zampa ,5)(
Pos_Serv03 ee pos_ma_x_3 'basso. cent sxGoSub Oamrnina
Pos_Servol "" pos_max_1 'avo zampe dx
Pos_Servo.2;;: pos_min_:2 'avo zampe sx
Poo_Sewvo3 " , pos_mirl_S ~ba.ssocent dlx
G oS uo C ammi na
Nex tG a T o In iz rc o
Ir];[: l i~Mro:For l lC()unt.. ' to 4 'Torna indie-tro di 3 passl
P e s_ Ser vo 'l = p o s_ma; x_ 1 'avo z arnp e dxPos,_:Servo2 es pos_max_2 ' Ind. zampe sx
Pos_Servo3 =pos_rna_x_S 'basoo cent. sx
GoSub Cammina
P as_S erv o, '" pos_min_~ 'indo .lampe' ex
F \o s_Se 'rv o 2 ' " pos_min_2 'av, zernpe 15K
F \o s_ S erv o3 ;; ;;p os_m in_3 'b asoo ce nt, dx
GoSub CamminaN9X~ ·
R a 1 I u m
End
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avervi data anche tllJiitlee infoemazioni necessarie per
permenerv i di re aliz za re q ue lla c he , a n ostro p are re , eIa parte pili interessante. d]veF~ent:ee a pp as sio nam e
della gu]da: ossia espaudere con nuove fuazienalita i
nostri ire progetti, in modo che ognuno di YO ] p O SS 09 I.
personalizzareseconde ipropri gusti e preferenze il
proprio 11 0botOrmai infani dovreste avere una conoscenza appro-
fondita di tutti iconcerti fcndamentali che riguardano
la meceanica, I'elettrcnica eI'Informatiea che stanno
dietroalla realizzazione di ciaseun progetto de vi
abbiamo presentato e, per esemplo, non vi dovrebbe
risultare difficile modificame Ieggermente I' elettroni-
ca in. modo cia,aggiungere nnove periferiehe 0 dispo-
sitivi,Uu'jdea che si potrebbe sviluppare potrebbe essere
,_II compilatoreBasic per PICPer poter far funzionare ciascuno dei tre robot disponibili e necessario scriven: un programma che I
gH faccia eseguire do che desideriamo. Il programrna pub essere scritto in qualsiasi linguaggio, rna
per peter essere trasferito al PIC16P876 e necessario che questa venga compilato nel formate .HEX.che e cornprensibile da1 micro.
Per inostri esempi abbiamo utilizzato illinguaggio di programmezione Basic.ci siamo quindi dovu- l!imunire di uncomptlarore Bask per PMCin grade el i convertire ilistati scritti in Basic in istruzio- ~
ni de] codice macchina.
All'Inteme dell' articol 0 abbiamo gift fatro riferimento a] Boetloadcr e a] trasferimento da PC dei file
_HEX; in questo box vediamo invece come otte-
nere dai Ustati scritti in Bask 1 re lativi fi]e
"HEX.
II nostro consigl io e di udli.zzare il paccheno
P~dJasic Compiler svifuppato dalla
)nicrnEngineCf]:ng Labs:, Inc.
Con questo software 'e possibile scrivere un pro-
gramma direttamente in Basic; sara poi i~cam-pilatore a trasforrnarlo in un file seritto in cedi-
c e m ac ch ina c he po tra es se re m em ori z za to rile ]micro tramite ]] Bootloader,
L'utilizzo di questo software rende la pro,gram-Eh:::i:" j .,Ja:u-1AII ..:-II~,v. I~
mazione molto piu semplice e veloee, c 'onsen- I i : ' : '' ' : ' '' ' , . . ' : : : - , _,_.:J_ ~;.,_:;.::;;;:;: : :;;;;: : : :;;;:;: :;;:;;;;;;;;;;;;;;;;: :;:;;;:;;:;;;: : : : :=::: lOi~
tendo di reali zzare in poche righe di Basic ci 0
che invece richiederebbe molte piu istruzioni in
Assembler. Del software sono disponibsli due
versioni: una Base ehe permette di utilizzare
I funzioni avanzate di programmazione, comandi
illsalto, di interazione, ecc.; e una Pro che in piliaggiunge la gestione degli interrupt, la possibili-
t a di utilizzare array, unamigliore gestioee delle
seriaf sia a livello hardware che softwarececc,
Per n n o sr ri sc o p i 'e c om u nq u e su tf ic ie nte la v er-S I D Q n e Base del compilatore.
Entrambe le versioni SOIm distribuite in Italia dal-
I'azienda Futura Elettronica. di Rescaldina (MI).
n CQSW e di Euro 128,00 per la versione Base~ ,
(codice PEe) e di Euro 284.00 per la versione
Pro (codice PBC PRO).
. . . . . . , . . . . . . . ,= ~ = ~ . , . ; . m
. ... .. , I ~ t "I Il :" :" I- 1 . .. .. . ' A . .. .. t-"-~. I~I -I: reee •• [J:J LI..I.:-I" T1D11..I.~ T - ~._~ •• L'II' I ....1,....,. ... LL .... , t •
~._~ . .. .. .. r .: . I ~ Lo.,.L • .~~.~.v.-.~" t 'I !o . .. ., I :I , r~"'L - .. :.. ••• ~
•• NI .. M ~ • c U [:rI~1 • - ..~t..
~·"I~II"",""'''''''''''' ••
. .. .. .. l wy . .. .. .. .. .. .. . . Jo io .I II . .. .
rl}::~.. I~~·,.,·, .....
(1'[(;. I
SChtYm.aIG di P icB a sfc C o m -p ife r.. Ii po,~$ihile serivere
di",ruuneme nella fi1U!stm U hsuuo in B{Jsic, Con un
dick si ",(terra ,i f codice cumpilaW in/onnalO .Hex.
C(lmpll~1 OpIJUFI::: -- - - -- - i:3
hG.2
FineMro. di impo.rta;::ionl? tti PicBa.sic Compiler. e . possi-
b ile ,Jj pe c,ifim re s e wUiu.ar e L a v er sio ne B as e a Pm e fa
directory in cui sf trova if compil:ator:e.
luglio J ,a :gosk > 200J ~ lE Ie ttronlco [In
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quella di camhiare leggermente e posszaonare un
secondo kit del trasmettitori e ricevitore ad infraros-
so nella parte anteriore did robot 1 1 1 m , invece di utiliz-
zarlo come ri levatore di ostacolj, si potrebbe realiz-
zare nn sistem a c he c onsents di individuate ed aggi-
rare eventuali buche 0 gradini.
Ancora si potrehbe pensare d] collegare la motner-
board dei robot ad un modulo r icevi tore, ill m odo c ia
. .
:rea]i zzare una sorta Ji."telecomando' 'a distanza senza
fill.
AUo stesso modo, SJeavete compreso il funaionamen-
tc dei Jistati Baslc che vi abbiamo mostratoe descrit-
D O in questi ru es], d ov resse ora essere in g rad o d i m od i-
ficarli in modo rnaadanarli alle vostre necessitaeper
esem pio per gestire e eem and are le nnov e per ifeeiehec h e a g gi nn g er es e,
I tre robot seno disponibili In seatola dimonta:ggio e pussanu essere richlesti yiPaslenda
Futura ·H]etbo:nka (R.escahUna.-MI,V. le Kennedy 96> chi amaJiAo i J numem di
teldono 0331/576139 o p pu .r e r nv i.a n d o un fax allo 03311466686.
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Sel lAO g iJ nwaf : fi cul i, ie miJwlerie. fa Mol f le rboord ,
f l mtcro progro f tU1«aw col
boo t loader ; J:tna s e ri e d i p ro g ra 1 t o o i demo ed un
,
,.it
i
~J
"__________________________________________________________________________ . .... r
compte/I) mill1uale d 'isrmziose.
II kis casta 1195 : ;M I EL i lm (IVA camprosa).
II kil de! bipede "FiUppo" eomprende ~,~tte le
patti m.e~'c(micht; da asst'!mbt(~re medianse
rmkkl tw -a a : ;t agno. i due servomotod, r eminl.derie, fa Motherboard, it sensore JR . it micro
progr,'::m'lmato co l bo o tl na d e r, ~lfJiI se rie d i
prog J'ammi deIJ'!O ed un. campleto
manuall!! d'istruzione.
II kit CO;Jfl/1 .220,(1(. Eum (IVA comprosaj,
______________...._~...... ~."".~."'.""""._••• "."._"."'.".I'II"' •• "._'~""~• ....... .r~-r
- ~---------~-- - - -~ - - - - - ----- - - - - - - - - - - -- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - _ ~... -,
L a scato l« di m om 'Qxgio de l mgfiO "Spider"
ccm tpremcle .ul le le parN It I lecccmiche da
. a ,~$emblare med ian te Ialdatul'tI iI stagna, i tre
servomatol'i, I e mi . nu. te r i e, fa Motherlmam, II
micm 1,rogr.m~ilmGm col oootfoaJel, illiG serie e li
prognm'ff lu demo ed un compteto
rmm.Jtale .d ' istrnz ioIU1.
n ki t cossa 2S0,,{UllEnro (iVA compresaJ,,
----- -_._------------ --------------------------- ---g-~-.............I I - - - . . - - - . - ~ ~ . . . .
5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com
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'CORso 01 P R o l G R A M M A Z I O N EV o i c e E x t r e m e I e
ih da alcunepunrate del corso ahbiamo inizi 1UO
]'anabsi di piceoli programmi demo. che ci
aan no perm ease d i capire c om e p rc gramm arc ilV E - m e e come gestire la demobcerd che 10 ospita, InmUj i. nstati che abbiamo visto e che urilizzerema
fac emo u su d el file demob. veil, p re se n tato n ella PUD-
tata di aprile (rivi sta 78), e che ci semplifichera 1O't
sc r i t tura del p ro gra mm i. B rev em cru e v i ric ord iarn o
che que~~;,~oile e costituito in sostanza da una Sene
dij,direttive #defilU?_ In pratica ql!1eSle direttive per-
metrono di " so stiu sir e" u n v alo re I1I.UnCrlCo, 0 un ' j.
strnzione, com unaparola,
~P'ROGRAMMA deuiIOb 8 )
QlJ1esto pro grarmna effettua ancora il riconoscimen-
[0 in tecnologia Speaker l1'ldepende~~1come U pro-
g ram ma d em ob_ 7), so lo che ilr isu lr ato d e ] r ic o no -
scimento, nltre ad essere visualizzatn sul d~cSp]ay.
Corso d~Uitiliz-:roeprogrammaziooe
dell'bd-egralo Voi.ce Extreme deDa. SeDSory .
Quest~ dup e in pn .M.ca 1ilDmicr~()~mtrnnoire
adS bit lin g;r .ado anehe di parlere e dlcomprendere eomandlvceall. Imparereme a
programsnare Il VE-[Cr,ea]iz-z~uuloa.p plic 3z io ni c Jrl,eu itiliz zam o J a v oee
c om e lU ezZ O d:i.c~JIltroUo
per appa:recchiatu:re 0 siste'midi sicurezza,
Decima e ultima pnntat«
viene ]llJv]ato attraverso b. ])0[11.21 seriale al PC a CU ] ecollegatal a demoboard.
Per porer visualizzare j dad in arrive dal VllHC esufficiente avviare, <I11']nlemo del prngaamma
Sensur)' Voice'Exueme JDE. ne] menu Toof~, i J pm-gramma lJehug Termim!.r.
Questo programma non e alrro the ua rerminalerem ote c h e v ~s1!1aU.7..a le in fo rm a zio ni .~n arrivn sulla
porta seriale, U l n a volta aperta la comunicazlone
pigisndn il pulsante Opeli Connection. Occorre
ricordare ehe la eomunicazione sul'la seriale avviene
solo eel. unicamente a 9600, baud.
Pas siamo a questn ponto ad anafizzare illisrato. Ia
d ir er tl v a #pmgma Ve~A pp _TEXT ci perrnette d .]
scrivere nel micro. a] momeato della programma-
zione, la fraseri portata poi fra virgolette,
[lmaine del tu uo uguale a qnantn v i stn nel p110~
grarnma denwb_7, come pure pane della Rieonosci.
Unica differenza de. u n a volta identificato il ] J 1 J I ] n & >
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L is ta to d el p ro gram·.m a d emob--,8
I IP~ g 1 a n d o i~aste 1 , 51 a v v hIIi1 r i c o n o s c 4 r ne nt o 5 1 .l I S e 1 · 1 n t ~ r v a l l 0 dt confide~za ~
I / m a g g i o r e d e " ~ 8 0 % , v 1 e n ~ f n v i a t aIIal1a s e r i a l e u n a s t r i n g a t o l n u m e r oI l r 4 c o l ' l o s c 1 u t o .
# i n c l ~ d e " d e m o b . v e hu
# 1 n c l u de " n u m e r i . v e h "
W E I G H T S * w e i g h t _ s e t ;
I I D e f 1 n l z i o n e V ~ r i a b i l 1si n t 8 Til sto ;
u i n t H n u m e r ' o ;sintS e r r o r 'j
I I D e f 1 n i z i o n e F u n z i o n ivo id Ri conasc t ( ) ;
v Old Inv1,aser1ale();
v iahi V i s u a l iH 1 l ( ) ;
# p r a g m a V L A P P _l E X T ~! N u m e r o
m a i n e ){
C o n f i g u r e I O ( 1 . B . 3 ) ;I I C o n f 1 g u r a t o D 0 d i 4 5 1 1Conf1gureJO(1,l,3);I I C Q n f i g u r a t o D 1 d 1 4 5 1 1Conf1gureIO(l,2,3l;
I I C o n f 1 g u r a t o 0 2 d i 4 5 1 1C Q n f i g ~ r e l 0 ( 1 , 7 , 3 ) ;
IIConfigurato ~3 di 4511
~ e l a y M i l l i S e ~ o n d s ( 2 3 f l ) ;
B l a n k . ;
do
{Tasto=ScanKeypad();
if ( T ~ s t o = = 1 ) R 1 c o ~ o s c i ( ) i} w h il e ( FO RE V E R 1 ;
}
R l c o l i l o s c i ( ){
w e i g h t _ s e t = I W T d 1 g i t s ;e r r o r = P a t G e n W ( S T A N D A R O , w e 1 g h t _ s e t ) ;;f ( e r r o r : ; ;; : : f l ) {
R e c o g ( & W T d i g i t s ) ;if ( G e t R e c D g L e v e l l ( » 8 0 1 (
n u m e r o = G e t R e c o g M a t c h l ( ) :E n v i aser ie l e();V i s u a ' iz z a O ;D e l 1 l y S e c o n d s ( 2 ) ;
B l a n k ;
Blilnk.;
}
Invhseri ah() {I n i t , 2 3 2 ( ) ;
D e l a y M 1 1 1 1 S e c o ~ d s ( I ~ ) ;~ r 1 t e S t r i n g 23 2 ( G e t A p p 1 1 c a t i o n T e x t ( » ) ;PutByt~232(numero+48);
PutByt<e232 (13);
Idl e 2 : 3 2 ( ) ;
}
V i s l J a 1 1 z z a ( ){
"i f ( n i . l i m e r ( ) = = ~ )if ( n u n n e r o " ' ' ' ' ' l )1f (numer'o==2)if ( n u m e r o = = 3 )
if « r l U m e r o = = 4 )1f (nlJmero=S)if ( n l , J l m e r o = 6 )
if ( n u m e r o = 7 )
if ( n u m e r o = S )1f hH.lm'ero~~9)
Z e r o ; .U n o ;D u , e , ;
l r e ;Q l . I a t t r o ;C i n l q u e ;Se1;
S e t t e ;O t t o ;
N o v e ;
r o p ro n u nc ia to , viene richiamata una routine ch ia -
mala Inviaseriale. Vediamo come lavora; la funzio-
ne lntt232 serve per inizializzare la comumcazione
seriale,
La funzione WriteString serve per inviare serial-
mente icodici ascii di una. st r inga,
74
}
Nel nostro caso, la strlnga da inviare viene reeupe-
rata dana funzione <GetAppUcationText . Poichd
questa era "Nume m = ; " verranno invieti alla seria-leicodici ascii dei singoli earatteri, che verranno di
_ conseguenza visualizzati nella finestra del debug
terminal, >
IUQll io I ,0gO&lo 2003 - Eletfronica In
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.1nizio listato' del programma llemob _ } J
I I T e n e n d o prem~to i 1 t a s t o 1 d o p o u n
I l r e s e t 5 1 e n t r a ~ e l 1 a f a ~ e d 1 t r a 1 n i n g .
I I O c c o r r e ' s t r u 1 r ~ d u e p a r o l e .! / N e l l ~ f a s e C o n t i n u o s L 1 s t e n 1 n~ .
I l o c c o r r e p r o n u n c 1 a r e i n s e q u e n z a d u e
I l p a r o l e . S e v e n g o n a r i c o n o s c i u t e .
I l v e n g o n o e m e s s i t r e b e e p .
# in c lu d e ~ dem o b. veh ~
extern S P E E C H frasi;
I I T e m p l a t e t e m p o r a n e o
T E M P L A T E t e m p t e m p l a t e [ l ] ;
l n E M P L A H S :I ! P a r o l e d a riCDnOgC~re in
llconti~uos l i s t e n i n g .
T E M P L A T E p a r o l e c l [ l ] ;
IIParole da riconoscere in
115pe~ker d i p e n d e n t .
TEM PLATE p ar ol es d[ IJ ;
s i n t 8 e r r o r ;
utnt.s r e s u l t ;\
\lIi'nt8 I J t @ n t e ; I
sint8 T l I s t Q ;
I I D e f i n i z i o n e n u o v e f u " z ~ o n 1
v o i d R ~ c o n o s c i ( ) :
vo1 d Tra i n 1ngUtelltel ( ) ;
Yoi d C h i e d ~ p a s s w o r d ] ( ) :
~ o 'd R i p e t ' p a s s w o r d l ( ) ;
1 I o i' d C h i e d l p a s s w o r d l 2 ,) j,
void R i p e t i p a s s w o r d 2 ( } ;
m a i n ( ) {
CDnfigureIO(1~g~3);I ! C o n f i g u r a t o D ~ 0 1 4511
CDnf1gure[O(1~1,3);
I f C o n f 1 g u r a t o 0 1 d ' 4511
Conf~gureIO(li~2~3)i
I I C o n f 1 g u r a t o D 2 d 1 4511
G o n f 1 g u r e I O [ 1 ~ 7 , 3 ) ;I~Conf1g urato D3 d' 4511
D e l a y M 1 l ] ~ S e c Q ~ d s ( 1 3 0 ) ;
B l a n k ;
B E E P ;
Del~yMilliSeconds(3~e);
B E E P ;
[Ie" ay$ econds (]) ;
" V e r i f 1 c a s e ~ prem~tQ u n p u l s a n t e
Ta st Q~Sc~n Keypa d ();
if ( l asto= = l ) l rai n1ngUtentel ( );
c ia {
I I A s p e t t a u n a p i i l r o l ar e £ I J ~ t ~ C L P a t G e n ( S T A N D A R O ) ;
l I S e ~ ~ r r i v ~ t a correttllrnente
if (resuH=:0) {
I I P r c v a ~ r 1 c a n o s c e r e s u l
! / t e m p l a t e P a r o l e C L
result~R~CQgSD(l,parolecl)i
1 f ( r e s a , nt = O ) {
BEEP :
! I A s p e t t a u n a p a r o l a
r e s u l t = P a t G e n ( S T A N D A R D ) ;
liSe A arrivata c o r r e t t ~ m e n t e
if ( r e s u 1 t = , 0 " ) {
I I P r o y a ~ riconoscere :sul
"te~plate P a r o l e S D
r e s u l t = R e c Q g S D [ l ~ p a r o l e s d ) ;
if (rnul t=O) {
BEIEP;
~elayHil11Seconds(3~~)i
I B E E P :
l O r e a y M i i l l i S e c o n d s ( 3 " 0 ) ;
I B E E P ;
D e l a y M i ' ~ i S e c o n d l s ( 3 9 ~ ) :
}
}
}}
} w h 1 l e C F O R EV E R) ;
}
COil Ja funzioae P M B yte inviamoinveee un singe-
]0 b y m e aUa seriale ,
Poiche icodiciascii dei nurneri da 0 a 9 ' corri SPOI1l-
d onc ai c od ic i d a 418as.", p er v isu aliz za re H f lum e-
ro c orre tro su l debug terminal, d o vr em o iW l ia re it
n um er n so rem at o 0 1 . 4 8 .
E l.eH ronico In - ~liglo I ogooto 2 003
Viene poi m'IJ]o\Ilto il codice 13 checcrrisponde <11
r i tomo 1 1 capo (inv.io). In qu eseo m od o, a t su cc essi-
ve rieenoseimentn di un msrnere, questa verra serit-
U O nella riga. immed l a r amente sotto al precedente,
Con ]a funzione ldle232. infine, S] disabiUta la fun-
ziene di cornun icazione seriale, >
7 5 0
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Continuasione listato del programma demobY
C h 1 e d i p a s s w o r d l ( ) {
u i n t 8 i j
Talk(2.&frasi); I I P r o n u n c i a
Ta1k(3,&fr~sj); I I P a S 5 w o r dT ~ l k ( ~ j & f r a s 1 ) ; ! I U n o
fa r (i =3; i<3 ;i++) {
e r r o r = P a t G e n ( S T A N D A R D ) ;
if ( e r r o r = ~ ) b r - e a k j
e lss {
T a l k ( 4 ; & f r O i s i ) ; / I R i p e t i
D e l a y M i l l i S e c o n d s l 3 B 0 ' ;
}
}
}
R i p e t 1 p a s s w o r d l ( ) {u i n t S 1 ;
T l I l k ( 4 . l f r a s 1 ) ; ! ! R i p e t i
Talk(3,&frasi); I ! P a s s w o r d
T ~ l k ( ~ , & f r ~ s i ) ; I I U n o
f o r (i = 0 i ; 1<3 ; 1++ ) {e r r o r = P a t G e n { S T A N D A R D ) ;
if (e r ror=0) b r e a k ;
el se {
Talk(4,&fras1); I I R 1 p e t i
DelayM1111Seconds(33~);
}
}
}
C h l e d i p a s s w o r d 2 ( ) {
ui ntH 1;
T a l k ( 2 , & f r a s i ) ; ! / P r o n u n c i a
T a l k ( 3 j& f r a s 1 ) ; ! / P a s s w o r d
T a l k ( l , & f r a s i ) ; I I D u e
for (i~.0~ i<3,.;H-+) {
error~PatGen(STANDARD);
if (error=0i) break;
e15'8 {
T ~ l k ( 4 , & f r a s i ) ; / / R i p e t 1
DelayMi"iSeconds(3IH);
}
}
}
R i p e t 1 p a S 5 w o r d 2 ( ) {
uint8 i ;
T a l k ( 4 j & f r i l i s 1 ) ; I l R i p e t i
T a l k ( 3 , & f r a s i ) ; ! ! P a s s w o r d
Talk(l,&fr~si); I I D u e
for U" "H ; 1 <3.;++) {
error=PatGen(STANOARD);
1f ( ~ r r o r = = ~ ) break;
e l s e {
Ta l k ( 4 , & f r a s i ) ; ! I R i pet iOelayMilliSeconds(30ffl;
}
}
}
T r a 1 n 1 n g U t e n t e l ( ) {
Uno :
:B EEP ;
DelaySetonds(l);
C h i e d i p a s s w o r d l ( ) ;
H ( e r r o r = ~ ) {
P u t T e m p ' a t e ( U N K N O W N ~ O . t e m p t e m p l a t e ) :OelayM1111Seconds(50~);
R i p e t i p a s s w o r d l ( ) ;
if ('8 r ror==O) {
G e t T ~ m p ~ a t e ( K N O ~ N , f l , t e m p t e m p l a t e ) ;
e · r r o r " ' T r l l iS [ 1 (U N K N O W N j. K r 1 0 W N, U N K " O W ~ ) ;
i f ( e r r o r = = " ) {
P u t T e mp l d t e ( U ~ K N O W N j 9 , p a r o l e c l ) ;
BEEP.;
Delay"1111Seconds(5~~);
e r r o r = '0;
}
}
}
if (error=0} (
D u e ;C h i e d i p a s s w o r d 2 ( ) ;
1 f (e r r o r = = ~ ) {
P u t T e r n p1 ate ( U N K N O W N I j0; t e m p t e m p 1 ate) ;.
O e l l l J M j l l 1 S e c o n d s ( 5 ~ ~ ) ;
R 1 p e t i p a s s w o r d 2 ( ) ;
i f (error=0) {
1 3 e t T r n p1a t e ( K N O WN . fl. t e l l i p t e m pilt e ) j;
e r r o f ' = ' T r a i n S D ( U N K N O W N ,N O W N . U N K N O W N ) ;
if (error=~) {
P u H e m p · l a t e ( U N I K N O W N ,~ , p a r o l e s , d ) . ;
B E I E P ;
OelayM~11iSeconds(5~~);
e rr o r : = ";
}
}
}
}
B l l 1 n k j
}
76 lugli:O I Og05.tO 2003 - Elettronica In
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(PROGRA1\1MA dernob 9 )
Con questo programma andiamo a studiare il fun-
zionarnento della tecnelogia Continuous Hstening.
In q uesta modalita di funzionamento, il sistema esempre in attesa dell'arrivo el i una parola da ric-o-
noscere .T ip ic am en te , u na a pp llc az io ne completa p r e ve d e
I'urilizzo di unap,arolia da riconoscere in
Cont .inucn~s Listening e, se q ue sta v ie ne riconosciu-
t a . , attende l' arrivo di u na seconda parola, da rico-
nosc ere questa . v o lta in Speaker Independent.
V ed iam o q uin di c om e e sta to re aliz za ro q ue sto p ro -
g ram ma: nel main v ie ne testa ta 1< 1p ressio nc d el
p ulsan te 1 .
S e q ue sr o v ie ne tr ov ato p ig ia to ,.]1 p ro gra mma p assa
aUe fase di training, p assa nd o a na Tmining1<ltentei.
Questa funzione
equasi del tuno simile a quanto
gia visto nel programma demob_4; l'unica diffe-
renza consiste nel fatto che l at prima parol;'} viene
salvara in un template chiamato parolecl. mentre la
sec ond a v iene salvata in u n tem p la te chiamato
parolesd. Se non si en tra in fase di apprend imenro ,
t enendo quindi premuto ilpulsante 1 a l l' a c c en s io -
De 0 at r es -e t d e n a scheda, ilprograrnrna enera in un
ciclo ccstituito fondamentalmente dalla funzione
CLPmGen.
C on q uesta funzione, it VE= IC r esta j n atte sa d el ~I'arrive di un segnale vocale,
S e q u es ta segnale a rr iv a e se , c om e al so lito , e adat-to al riconoscimento (resul t = 0'), con la R,ecogSD
si tenta il riconoscimento vero e proprio rlspetto
all' ar ray paroled ( q u es to a rr ay e c o st it uito in r ea lta
da un solo template).
Se il riconoscimento va a buon fine si ernette uu
beep ed il micro attende, con 1<'1unzione Pa tGe it.
l'arrivo illun'altm segnale voca le ,
Se anche questa va buon f1 I . e , cosl come ilsucces-
sive riconoscimento effertuato dalla funzione
R eco gSD s u ll ' a r ra y pa r o le s d, il p ro gramm a em ette
tre beep a breve distanza l' uno dall' ultra ad indica-
r'e il correttoriconnscirnento di entrambe le parole,
s
E' il tooldi sviluppo or igiua le messo a disposizione dal proda t tore Sensory, con-
d ene u na D em obo ard /Pm gram rea to rc c on 8bord o un m od ulo basa to su i V E-T C.
La D em obosrd d ispone d elle sc gu c .nH r isorse : un rnicrotona, u a a 1r ~o p ar ] nt e,
UTI ' .I n& .e rf a cc ia RS232 p e r il c oU eg am .e nto a i PC , d ei LED c d ei pu lsanti per testa-rei p l 'Ogramll1 i d e m o a lk ga ti, t: po i p re se nt e u n 'a re a m iU e .t :o ri n e lla q ua le € pes-
s ib ll e r ea liz z ar e p ro to t ip i iii c ir cu iti, U software alkgal.o cempreede: l ' amhie r se
d i sv lluppc (ID E) d el VE-le, anraverso i l qj l !J .aJ.c_,possibile scrlvere i l p r og r am -
ma in C e scaricarle srnaverso Ia seriale nella memor ia flash: il programma
Quick Sylltl: tcs: is per elaborare ime vocali e musicali; diversi file di esempio e.
U1~1I la documensaz ione necessaria. La c onfez ioue d el Toolki t voice Extreme
(codice VET) e dispon ibile eompleta del modulo VEM al prezzo dl lS8 ,OO' euro,
LaDc:moboardfProgrammatorepresentata in qaeste pagl Ile e disponibi-Ie in scatola di rnontaggie (cod. FT453K) al PI'e7.7~di 45,00 cum. II k it
c omp r e nd e tutti ic om ponom i, la base tta fo rata e serigralata, l ' a l topar -l ante , il m ic rofono, un c av o ser la le per i00llegamcnto a l pc, J e m ln u-
terie, un CD con l'amblente di sviluppo IDE tiel VB-Ie amaverso il
qualc c poss:ibiJe scrivere 11pregraeuma in C e scericarlo attraverso ]3seriale nella memoria flash, il programma Quick Synthesis,la docu-
mentazione originale in lingua inglese e j programrn' dnnostrativi in ita-
l lano a liv el]o sorgen te aec uraram eote c on uuen tan . II k it non eom pren-
de il Modulo Voice Extreme (cod. Fi455M) che e disponibile separate-mente al prezze d i 39 ,00 enro ,
11m!i preai s : i imendcmo .iVA compresa, II mauniale va ridtiesw a Fmrml .Elemonic(1,
llte Kennedy 96, 20027 Rescaldina (Ml), tel, 03311576139, www,ftuura.neUt,
Elettronica In -Iugliio I ag,Qsto 2003
--_ -
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I;::.I~tt I'~:-,H""l!iIC~":!!1
Ir'~ II"~ c.;;!I·-UIt., 11- a,1
Ih ttp ://M \'W .nationa .' .c o rn . . l:J [0][8]
Slto della N ationalSemioonduc:lors.azien-
d e . americ ana lead er
nella produzione di
semieonduttori che inte-
grano, in un unico chip,
sistemi analogici e tee-
nologie digitali. Le aree
di applicazicne spezieno
dane comunicazioni
wireless aU'elaborazio-
http:./ Ith-awte. as, fa .ne·.t I:]O ] [ 8 J
a aura della
redazione
79
ne d elle in t 'O <fm az loni
dall' aequisizicae delteimmagini al1'audio,
ecc.), Uao dei PlillJnt~i foua d ' eU 'azienda ,e I' a im capaeita di Ime-
grazione dsipropri dlspcsitsvi.
'-_"j. .._ . ._ - - "~Ii. I1 i .. y I I
~==~~~=-~~'!II~~fiii! i!Biil i l i m P I1 I1 Il . . .. . ..i I __ :iII_ ..-- __ - - - . J
-- ~!I!_--~;!!II!II!iiiiiF!ii""'iI!_"~
- . . ~ ' = = _ _~:.a: . ; :_~=~~.=. . . : . . - : .= '~~~-
Sito dedkato an' azienda Thawte ( recememenre
~C\[pisita d!aVeriSign) cbe rilascia gramitamente
c e I D t i : l l c a ti d i ! , :o i . ta l i .; questiultimi SO£n!0 P e lemeruo
c hiaLV 16 itu tte ]e modeme tecnologie Wiformat iebe
rigua,rdm:aU la sicerezza, I II s it e eemprende anehe
alcune picc ole sez loni d id <l!ttic he [[II mivl',lm_g.ono
sp.i!eg.llltiosa sono, come siusanoe come funzlo-
uane le firme digHali, la crinografia e icertificati
digitali, Segl lMiam.o l a o sezioae "Le [ e cnol og ie :' .,
Bettronico In - l'ugUo l agosta 2003,
bttp: IJwww~murota. it : C J [ 0 ] [ 8 : : 1
Site den' azienda Murata Eleuronica S.p.A, che ,
s fru na ado i1 V '3 i!I Lf ag gjo[Ii pmdurre in p rop rie le
c er am ic h e in sieme a n ' utilizzo di p ro c ess] p ro d ut-
t]vi esclusivs, si ~ sp~clalJiz.zat:a.nella produzioae
di seasori .1 1 ~~frnross:o, d l i acceleeaziene, shock,
ve1Qdta ang p] are , ro taz io ne el:e!H'[peral~ra.
L'esempio pia recenee e H GYROSTIill., sensoree l i ve]ocith angolare che riesce a onimizzare l'ef-
f e ~t o·d e l la f o rz a di Corielis ,
: i I I~.~t'l'NiiiiiF4D;rg;;;·l' .... .........,._
.~.~.___.~. I;,....,..,'Sl?!-Hrt!It·I~
;t.!'rzI!s1~.. !"pliarl ........ ,.,
. 'r-.-'"'RRMi' :dtHFIJ C!'!Ie:I '
i I·: i i : i IIII:I ......... , ._.K.I_ ..... . . .,.,.~~