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Elettronica in - Nº 81

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Page 1: Elettronica in - Nº 81

5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com

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€4,50E l le H r : o n ic a .

M e 'n s i 1 l e d i e le l t r o n i c u a p p l i c a t ' G l , ol tuo l i l a s d e n l l ' i ' f i ; c : a , n o v i l a t e c n o i l l o g khe,

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l i iL&T1JlOt . l ICJl , IN

_W,II"tt"""~.I"',U

111M* ! _I", IIIJlIg IX n, 111LU lJUO , AG C&TO :K1(13

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Paolo C l a 8 p i 1 U 1 . C I !l 1 ll L . a, nd onl o, I B ar ls Lancroni, "'i'lg~'

VlgI l8ll. A w ld, ., . S i . .. . !lo, AIsS l 3 il I1d ro LB l1 Id:a l' l !! ' ,MB t t l < ), R f I$~ i,DaWIe ~_Ii:I,A ltU iB o S hfil, A Ildre a C olo mb o ..

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2DOII I ! aniMllo B. (MI)

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I~ II o1D11bJon o ~ t ! I9 l lU8 .' i i n oQ!;ngp PtJtIlsl!1l~

00I'I Pf1 I I j l1 l lmmiQuaD; X~ 4 .1 e A d o~ I 'I 1I 11 C i5 h op6 ,1 p e rW I I " t d o l ¥ I , Tu tI ll d lr ll 1l d l r lp r OO lJ ~ io oa 0 d i t ~( il jj li ~n e d 8l i1 l a rt l-

coli p!,Ii:lbk>Ib SQOO r lB9 l \\ !I l I a lar rn ine di ~g!Xi ptlfMli i-F'''L9!l1.

I 0IrcuiIi desatt l i SJJ Vi!o818 rMsla p o s s o nQ Moor e maltzzli1.1

I0Io I* IJ8(J do I_ rnls 'lioo . ns a ~fii~ I~ ~ a = .z lona 8

~ O QI1 1f1 1ercale e d iI1 du.s1 ~'!IIa_ L :il" l1 l~ di i!l1 bc41 IIT'(IliICB

ell ~ dllt 'autOO3 rareettazillna, in ~~ (f pubblh:a:zklne"C I t I ~ &lab.itl l daJl 'Edn~. M~I"oQ~tti. diS9!1111;folD am

tlb l m ll1 8rla ll n on 'o'6 IT 3no o in ~ e$ $~ C <!sc- r9 B~ 1uhj_

I:~ dagl l ameml putblk:ll~ ~Qn ~~QrIIl E1bunB

~liIII da parte dBla 5C1Cletlled~r~(>.

2 luglio I agosto, 2003 - EI,ettronica lin

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25

58

------

Come ognianno i1!numero

e st i v o di Elettronica In e pililinteressante e ricco che mai,

Il progetto cheha richiesto il

maggiore impegno, e delquale andiamo p i n fieri. esicurarnente il Centroller

Domctiee gesdbH.e via

Internet; un apparato che

m etre a d isposiz ione u na

serie di ingressi e uscite, sia

digitali de analogiche,

ideale p e r l a r ea liz z az io n e di

un controllo domotico di

un' abitazione 0 di un ufficio.

SuI f ron te Voice Extremesegnaliamo i J progetto del

Modulo Avanzato; un

circuito che nello spazio di

circa 4x4 em perrnette ill

real izzare sistemi in grado di

par lare e c omp re n d er e

comandi vocali.

Nel fascicolo di giugno

abbiam o p resen ta to u n

arnplificatore stereo da

600W; in q uc sto n um er o

proponiamo 1 1 1 . realizzazionedi unVU-Meter (utilizzabile

sia nella v ersione m ono che

in q nella stereo) adatto a

q u es to ampU f i ca .t or e.

D opo una serie e l i

elettrostimol atori presentati

c o nsid e ra zio ne d e ll ' in te re sse

per questi argomenti,

proponiamo questo mese il

progetto illuno SUmolaton

pe r l "El eU r oagop lIT ln tR raBitasic.a, ideale per risol vere

alcuni problemi fisici 0per

eliminare alcuni vizi (per

esempio il fumo .... che

m in ac cian o la n ostra salu te .

Questo mese termina, dopo

sette punt ate. la descrizione

dei robot programmeblli; in

quest' ultimo appuntamento

a n a l iz ziamo t utt i I . se gr et i d e ]

software di Spid ,er . In ogni

caso, di robotiea

c o ntin ne rem o sic u ram en te

ad occuparci nei prossimi

fascicoli ..UIIaltro corso che

te rm in a qu esto rn ese, d op o

died puntare, ,equeUo di

Programmaziene del

sistema Voice Extreme.

Prima di lasciarvi alla lenura

di questo numero, vogliamo

segnalare chee disponibile il

catalogo 2° Sem.esb'e 2:003della dicta Futura

E lettro nic a. la qu ale produce

le scatole di montaggio dei

progetti pubblicati: per

richiederlo e sufficienteutilizzare u coupon chetro v ate in lena di eopertina

[elenllC:olnserzilonist:ii]

. .

~II;: .

IEiet tronica I n - IU 9 1 1 i : 0 I ogosto 2003

BIAS

B lu N a u t i Iu s

CPM Elettrol1~C8

E l le E r r e

E u r o c e m P r o

F te ra d i G o n za g a

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F u tu f a E l e tt r o n i c aI d e a E l e t t r o n ic a

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3

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Window Comparator

Ho La necessita di controlkne if

livello di una tens/one. Inparticola-

re, devo verificare che qtwsta sia

c ompre sa a il 'im em o di !<m determi-

nato intervallo, spec{ficabile dal-

l'estemo. Mi potete aiutare 0

comunqu€ dan: dei consigli?

Luca Gadiot! . Brescia

Il nostro consiglio e di utilizzareI'integrato Ll'CW42 prodottn dana

Linear Technology. Questo ~ infa t t i

wn"Wind ,ow Comparator". doe un

chip progeuato apposta per verifi-

care che una tensione di ingresso

VIN sia compresa a n 'imemo di uncerto range, L'mterval lo viene defi-

nitaimpcssando un livello di ten-

s io n e c e n tr al e (VCENTER) e l'am -

piezza del range (in realta vleneimpostata 1a meta dell"ampiezza,

indicata c on VW I DTH t2 )_

La logica di funzionamento e la

seguente: fintanto che VIN risulta

allinterno della flnestra specificata,

I'uscita WITHIN ~ alta; altrimenti

l' u sc i t a e bassaIn pili. e pre ente anche una seeon-da uscita (ABOVE) che lavora inve-

ce secondo questa logics: ABOVE

e alta qu and o V IN su pera il limite

mass imo d e fl a f in es tr a im p o sta ta .

Unacaratteristica particolare e che,scambiando ipiedin; VIN e CEN-

TER. l' usc i ta WITHIN con t inua a

lavorare secondo 1a logica prece-

dente, mentre la seconds uscita

(ABOVE) non indic.apiu ch e il

segnale di ingresso ha superato il

limite massimo della flnestra, rna

indica che e sceso al di £ lOUO del

limite minimo, Neg 1i schemi che

abbiamo pubblicato trovi una possi-

bile appli cazi one: le re si stenze

RW URW2 e R.ClfRC2, come ,e ;abbastanza semplice inmire, sono

utilizzate come partitore di tensione

per selezionare ilivelli di VCEN-

TER e VWlDTH/2 ..

Il disposiuvo e munito di un oscil-larore intemo (piecino 7 ~O-SC) uti-

lizzato per campionare il segnale

estemo; Ia rete Rile I determina Ia

freqaenza dell' oscillatore.

ehe cos 'e la codifica Manchester?M .cn c(J U aralw - M od en a

La codifica Manchester viene uti-

lizzata per nasm euere den hu t (p er

esempio nelle reti Ethe rne t 0 negll

hard disk). I[ vantagg io di tale codi-

fica: e che trasporta sia id a t u che il

segnale di clock,

Infatti u n m essa gg io quando viag-

gia $U di un cavo, altro non e cheuna sequenza di bit. che possono

Elettwnico lin - lugllo I ago!to 2003,

Servizioc o n s l t i e r Y - L 8 J

teenieo.

Per u ne ri o ri h d ' o rm : a z: ii ll n ii

rulpm@e·tti pubblicati 'e

pe r t TJul I. ~ as iproble,ma

te.cnJCi) relative aglii

seesst e diisponiillille iiinos~l 'O ~DrI 'i z ij ) d m

WJtSldlm7.Q tef~in cbe

rispool'l(lIe IIUoI)331-Sn982.

J] se rv tz lo e attivoescl~8il",pm,e[liI:e

jI D ~U i I 1 i e . ( n e il m,eiJi"Co]ool

da l le i4..3'} , a il e 11 .31 ).

assumere valore 0 0 1" I~ alcuni

casi particolan, si pub verificare il

case in cui si debbano trasmettere

lunghe seqll.]enze dello stesso sim-

bolo, 0 tutti 0 I) tutti. 1. Se si utiliz-

za una t rasmissione sincrona (che

non prevede bit di start e stop) in

ncezione sarebbe difficile recupera-

re il sincronismo,

E stata quindi introdotta lacodificaManchester che prevede chea ogni

sirnbolo corrisponda una transizio-

ne, Nel dettaglio: uno 0 logico

viene rappresenta to con u n p assa g-

gio da stato basso a alto; viceversa

u n 1 Jog i co e rapp resen ta to c on u n a

transizione da alto a basso, In que-

to modo per ogni bit trasmesso si

g ara ntisc e u n c arn bia m enm di state

logico, e quindi ilrecupero del sin-

c ron ism o in ric ez ione I<u "r;;u ha i ! : 1

semplice. L'jmico svantaggio ditale codifica e che vieue richiestauna frequenza di simbolo doppia

rispeuo al necessario; anche !a

banda occupata dana trasmissione

risultera pertaato doppia

I 1 o o

5

-- ---- -

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Nello scorsa nW1~e ro ,della rivista,

nella rubrtca dedic:ata at ~,veb,

ave-Ie pubblicato a Silo del Serial.AtaWork,;ng Group, i' en te eke M.

I 'obieuivo d Jd ejiu ire le sp eci;flcile

ae t nuOvO standard SATA H 0 visi-

taJo 11sito e l' lit), tmlltlto mohO'iute~

re ssa nre , .rn a n o n Ito b en compreso

che cosa cO'mporteralUloo di ,UInOVtl-

flvo le nUQve spec; i fiche" POleU

darmi maggiori indicaziofl i?

Mattia Acampora - Salerno

Spe cifiche Ser.~a1ATA

Le nuove spedfl.che Serial Al'A

scstituiranno, a breve, ~e"veechie ,,'

in ter f ac ce Pa .ra He 1A T A c he re aU z -

zano l ia coanessione 'rIa ha rd d ] sl i: :e

sc hed e m ad ri an ' inteme dei !PC.

Questn lTU.QVO tiro d] interfaccia

a fir e. r is pe uo 3 1 1 v ec c hio sta nd a rd ,

alcuai vantaggi: innaazituttn iC<LVI

di cctlegamernn sono m eno m gom -

branti e possono essere P]u h . l i r n g i J i

delle classiche "piattirte" utilizzate

nell'interfaccia AlA parallels,

essendo fcrmari da 7fili invece de]40 necessari per il co l l egamemo

psrallelo. Ci() consente di agevo la re

ilt]usso, d'aria aJ ! l ' i n temo de] C3.Sie

d e i Pc, m i,g lio ra nd o U ra fi're d da ,-

mente dei c emponenti intemi

(d .iv en t< l! to e rit ic o n eg ]i u lt im i te m pi

c orn J 'm trod uzione d i nnov i proc es-

sorl sempre piu veloei , rna che

richiedeno anche un III aggior sma!l-

timenm termico) e faeilitando

an ch e l'installazione d o ] fiUOV]

disc h i , Un a]uo impertante vantag-

gio d i e S erial Al'A e che risultacom-plelamente compat ibBe a HveUo

s o f t \ 'V a re C O r n 1 0 standard p<l! iraUdo;i

n uo vi d isc h i possono qumdi ' ess<ere

nanqumamenJt :e u tH iZ Z iltil C O n gb

aU u a Ji s is tem i ope:ralivi e app l i c ,a -

zioD n . per esempio so f twan ' ; d I bac-

wI' 0 di p ar riz io namem to . [ t1 o]tr e,

10 standru:d SATA prevede Ia eon-

nessnone d i U~a sh" tgo ]a per i f e ri ca

ad unSill, f lQ!O

slot. ehminalldoqui ndi i pmb lemn che pos:sano

.i n:sorge re u t .i l ~z zand o ]a c oU l gu ]" ,a .-

zione master e slave dpka del col-

l egamenro Parallel A TA . U F 1' <l1ttl1

f u nz il O n a~ ]t a r na n o n s ot tr rv a la ta r e e1a pcssibillta d i collegare e scolle-

gate "a caldo" ]e u I D l t l l (hm fiVap}.

L'interfaccia Serial ATA. supporta

una , velccita di t ra sm iss io ne ma ssi-

rna superiore <I quella consentisa

dall'attuale srandard parallelo, Al

m om en to , in :f au i, u h liz z3Jnd o le

nuove speeifiche, si po:ssono gja

reggiungere transfer rate dl I50

Nmy~e1s. centro i 100 delle stan-

dard ATA/l00 e i D3 di quello

A TAi133. Sie eom unqu e anc ora in

u na p rim a fase : ne i p rossim i ann i il

[lUOVO s tandard verdi. sieurarnente

mJig] joraw permet t eado qu ind i d i

rt lggiungere maggiori veloei t 1 i . di

cifra (300 e 600 Mbyre/:sec).

L'hnportanza del nnovo standard

diventa immediatamente chiara se

5 1 ] considera ehe, [lei moderni fC.

uno dei maggiori colli di bonigli. ' l

ehe ne limitano le prestazioni e pm-priola velodtA d i rrasmi 5 stone tra

memerie di massa (hard disk) e

Cpu. A questn punto faceiamn UI] aprecisazione: quando abbiamo

deno che ]a nueva interfaccia con-

sente transfer rate lnaggnnri rispet l0

a i~ ]a ve cc bia d ov re b b e esservi sorto

un diubhio , lnfani. a I ivel lo teerico,

en . hanno sempre insegnat« che, a

p a ri f re q u en z a di c lock , la t rasmis-

s ione pa r al le la e pi11veloee d i quel -

la seriale: il prime tlpo trasmene

mfat t i N bit in fo rm a tiv i p er ciclo di

dock,n'spelto al singnlo trasmesso

dal ti,o seriale" Jl punto e ehe, uti-

J iz zaado i collegamend seriali, si

riesce ad. anmentare in . maniera

c on s id erev n le .1a f requenza d e 1

clock trasmissivo, II motive , eessenzialmente dov lito a problemi

di irradiazioni elettromagnetiche,In1fatU, ogni f ilo che uaspcna 0001-

m azioni, si c om porta com e una pic-

cola "antenna' cheirradia del '~di:s-

turbo' ~eifl1i vicini. NeUo standard

parallelo sOIlO presenti mo]'Ii piu

eavi ]per ogni cell egamenwa; viene

qulndi geaeratopiu rumore nell sin-

golo 610, Iimitando di fatto la f re-

quenza del dock Nella s tandard

serials, invece, 1)000 presenti solo

due fili che realizzano i1 collega-

mentoc il disturbogeneratn r isu l ta

quindi miaore e sonopermes seplu

alte frequenze di dock. Inoltre,

all'Inrerno delle 8w]]da:~d Serial

A TA , ,~ state utilizzaro ilseguente

"trucco": cgni collegamento eeestituito cia4:1]li (2 per verso) che

rrasportaao I'inf:ormazione. II I ogni

filo ehe realizza ]< 1 coppia, SOlTI lO tra-

sp ortati g li stessi d!!!.l~. rna! invertiti

(sfasati di 180°) uno r ispeuo all'al-

rna. I]] questo modo, idillefili gene-r er an no d istu rb i u no o pp osto all' a l-

IT O (se infatti ilprime file generera

il C < l ) J 1 . : I l J P O +nQise . il seeondogenere-

r~ noise). Idille termini sommando-

S], a causa de] segni opposd, si

annull a! ' lo a vicenda. In re< lUa idue

contr ibut i non si e lid o no c o rn pl eta -

mente (inf<l!tti..nelln spazio, idue

e av i n on so ao ce ntra ti p er f etram en -

te, ma r isu lr an o d ista nr ti d i meno d i

li mm); ccmuaque si anennano, e di

mono. Riassumendo, sfruttando

questo meccanismo, si riesce a

ridnrre al minimoD mm.Q re p ro dO :l ~

to d a o g_ ni v e :r so d i t ra &m i ssi.o ne ; a nconseglJ ,enza e poss:ibile aUIDeIDit :a1"e

]a freq uenu di c loc k e quirndi <lli lche

1 1 tr an sf er m ite d e n a comuf I ] c f l z ione .

r iuscendo d : i fauo a SUpef.are, qneUo

pemflesso dal Pamllel ATA. In pin ,

: r iducendo kem..iss.ion i e~ .e~oom< l -

gneriche, e an ch e po.ssibne d : i : m . i -

nuire idi sturbi verso gL i altIi di.s"]Jo-s ltiv i c h e cost i tu i swo t) ]n tem !! !,m e n -

~eH computer.

lugllio I ,cQ()sto 2003 - Elettron~ca In

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lEettre>rII ica

IIr'U-H:::nJ'a t.iva ---

I:i Ronchini Massimo

Macehlna utensllea

,controU(jinumerice Ideale

per Ia realizzazione delle

basette che compongono i

clrcuitl elettroniei.

Mediante fresaturapermette la ereazlene

delle piste in rame; per Ia

foratnra delle basette puo ,

Invece laverare come trapano,

Compatiblle coni 6.le'

in formatm HPGL,!

ExceUoo, Sy1eb&Meier

e [SO G~cf l )de2DI3 ,D.

uu i gli appassionari di e lettronic a sanno ehe u na

delle operazioai ])]~importanti e difficili per rea~

liz zaree m ettere in p ratic a lepro prie id ee e ip ro pr i p ro ~

geni e quel la di c ostr uir e le ba se tte c he c or np on go no i

circu iti .st<lmpatL Le basetre devono "trasferire' nella

realta iconcetri teorici de "ono statii nseriti all' jure rno

d elle sc he ma e le ur ie o; Ie ste sse d ev on o c otu en er e sia Ie

piste [1 1 rame de realizzaao i. collegamenti trai diversi

componen t ] elettroniei sl 'aJiforsprevis t iper le re la t ive

operazionidi

sa lda tura(I

f issa gg io d e ldrnu]~()1

d i s p o -sitivi o contenitori esterni. 0 ggigiorno per 1<1ealjzza-

zione delle basene esistono diverse tecniche; general-

mente turte quante partono da unsupporto plastico di

spessore variallile a seconda dell' applicazione, di cui

un singolo lato (nel easo di circuitl stngola faccia) {I

entramhi .~]ati (Del caso ai circuit idoppia faccia) sono0 0 mpleu rmenre rivestiti rna l ! J i 1 1 l sotule spessore di rame,

Su cc essiv am en te U fam e ill " eec esso " v ie ne e tim in ate

mediante divers] prncedimenti in modo da disegnare

sul circuito le piste ramate, A questa scope, una lecllIl-

ca de semprep i n

spesso viene utiUna.laiequejla di

realiezare Ilm'asportazione diretta del rome, mediante >

Hettron icc In - luglio I agosto 2003 13

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F--

La RM-MimMUl e disponiblle in due diverse configurazioni: con avanzamenti trapeziodali (cod. RM-MiniMj]lJT

DOS: 4_560,00 Euro) oppure Con avanzamenti a ricircolo di sfere (cod. RM-MiniMUlIR DOS; 5310.00 Euro).

Entrambe le configurazioni comprendoao la strurtura meccanica auto-portanre; I'elettronica di controllo; il soft-

ware 3D per ambiente DOS (PCNC 3,1 in lingua italiana): idue rnotori passo passo da 2A; il suppotto standard

per mini trapano, Separatarnente e disponibi le 11Mi ni Trepsno Pres a Mul t ivelceita al prezzo d i 114,00 Euro. Come

optional ~ disponibile il software di controllo per Windows in lingua Italianae una serie di accessori: per I'elen-

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Il software di progettazione elettronica TARGET 3001! e disponibile in 3 diverse versioni che si differenziano

solamente per iInumero massimo di pin e d i strati che sono in grado d .i gesrlre: Versione 10 LTGlIT 4IOOpins/2

strati (cod. TIL; 49,00 Enro); Vernione 10 ECONOMY 1000 p in sJ 2 s tr at i {cod. T3L; 549,00 Euro); Versione W

PROFESSIONAL pins ilHmitatiJlOO strati (cod. T3P; 1.:599.00 Euro); Versione 10 SCHOOL PROFESSIONAL

pin illimitati 100 strati Riservata ad Istituti Tecnici (cod. T3S~ 249,00 Euro).

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fresatura.Per real izzare questa ope-

razione si utilizzano macchine a

contrelln nnmerico (CNC}~in COUl-

m erc io se ne trov ano di v ari m o de l-

li caratterizzati cia diverse funzioni,

cornples sit a e pl'ezzo.

In queste pagine vi presentiamo laRM-MiniMill, una macchina che

appartiene a questa categorla di

impianti eNG l.,a RM-MiniMill

]lOD hanessuna prete sa di com pete-

re con i pit! complessi e.ccstosi

sistemi de si POSS0]10 trovarenor-

malmeme in commerc i0; Inren de

]]lfvece soddi sfare Ie esigenze di

tutti colore die sono alla ricerca di

UD sistema economico ed essenzia-

le, rna estremamente efficienee.

La RM-Mi]~iMill realizza un siste-

ma meccanieo tridimensionale

complete: plllo~nhrtties.sere utiliz-

zata per diverse operazioui tipiche

delle macchine utensili, per esem-

pia per fresare, forare, incidere,

dosare, tagliare, marcare a micro-

p ereussiene eG G .

'Ira le caratteri sti che principali

ind i c hi amo : I ll .s rr uuu ra moltn robu-

sta e completamente autn-portante;

gli alberi in acci ai 0 cremaro rettifi-cato, con scorrimento S tl cuscinetti

autolu brificanti; la disponibifita di

14

un piano di lavern in allumi uio ano-

dizzato con scanalatorea T per il

fissaggio del pezzo; I"ingombro

massimo di 600 x 600 x 700 mm;

I'area di 1avorodi 270 x 220 x 120

mrn; la dimensione del piano di

lavern 490 x 180 mm con un a Lucedi '~45 rum ; 11 peso di 40 kg.

Chiaramemegli scopi che a noi pin.

interessano sonn quell i rivolti alla

realizzazione dei .PCB dei circuiti

stampati.Tl file normalmente utiliz-

zato per ql!]esto tipo di lavorazione el'HP~GL (csteasione .PLT).

Per lavorare 1<11asetta e necessarioottenere del file "Tbp" .0 "Bottom"

del r u e : PCB Hme .P LT COn r isola-menta delle piste, P eT circuito di

isclamento si intende ilpeseorso

ehe l'utensile fresa deve compiere

per generare 1 0 1 pista, ]Ipad, ecc,

La macchina RM~MintMm, oltre

eh e c om e fresa, p u.) esse re u tiliz za -

ta anche c~une trapano; peT inostri

mteress i ~~~t~ possibiUtari sultamolto c O J l l Q . d a per realizzare ifori

in cui saldare idiversi component]

o mediante iquali fissare iJ circuito

a dispositivi 0 comenlrori esterni,

Per questa, una volta che I'opera-

zione d i scomomatura e ultlmeta, U

PC B potra essere forato automati ~

camente semplicemente caricando

u corrlspoadente file D'riU,Dalla d,esclizionegeneraie della

macehina de abb iamo appena : >

F - - - · - - · - - · · - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -If sis tema comple te

risulta compoMo dalla.

macchina

RM-MiuiMill e dal

"~iSt€11'Ul£I i eontralio lA

S te pp er M o to r

C.tmtroller, ilt grado di

gestire da J a 4 motori

p as se p as so

dil'euamente m:lmiu

porta {)al'alieiadi .~mPc.

luglio I C !;;;T osto 21 003 - E leH ronica In

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iJ,I~

~Tr l - . : : : : ;

" ~ . . ! ! ! .1.oI.JII

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I.l~~ 2!! :l!:""r- . . . . . . . : : ! :

4!._~ ~-i J . : f . ' ! ! - 2 .. . . . i ! J R

r-f=""""""3. . . . . . . . . . ~

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...1=.!...l . . . . ! t ! = . J

Aj fi jrduJ Ia marrhil l, tj "sappifl" co me m uo vere l'w en sile iun _go ie Ire Jim m.sio ni X ;, Y . e Z

e necessario un software 3D m e lie rorf!,;mdi i oe mowripasso passo lImgo i e r e assi.

Sono dispon ibiUdue versioni: it primo (peNC 1.1) fiJnzioll!!fM<: if! llmtJieme D05; If! il secondo (Win-peNC)

campal;bde con quat:!iiaJii sistema {)pf:'m~ivv dd/afamtglia Windows, EflIrambi SOIWjJj grado elf imporwarejUe~ ne!

!o rm ato ; H P ~G L , f)l.N llS O 6 60 25 (G -(.'O DE 2 1)/3 1» e { d u e d ijJ er elU !"j or ma n'd i /or(JWl:a Syeb&Mayer edE~celi(Ju-

vi SlO rlsulta evidente ehe per

costruiee il.PClB e necessaeio 1 1 1 V O O -

faf,e con ~n CAD elenronico in

grado d J i esportare il file .PLT COn

I.·isolamenm deUe piste.

]1 nestro consiglio e di urilizzare U

sof tware TfJr -ge t lOW 1; s] tm ua d i i

LInsoftware estremamente polenk,

,c he oltre a ru m: Ie norm all fu nz ion i

rese disponihili cia un tipico CAD

elettron ico, permette anche ~h

esportare I " isolamentcdelle piste in

form Olio .flP-Gt. semplicemente

i rnpostando il d iame tr u deU 'u re :!1 l s~ ~

le fresa die &1and:dt ad urilizzare,

La parte ehe nermalsnente crea con-

fu sio ne ~n c hi pe r La p rim a. v olta si

O lv v]d na a questa t J l p o O !l lavorazic-

ni e 1 ] ] ehe mod o generate ]I l11Je

PLT con lisolamento delle piste e

U m e Vrm ill foremra; utiiizzendo

a software Targ,e t 3 l) (}1! q,uesta ope-

razione risulta davvern meltn sem-

pliee in qu anto potrete pass are

direttamente dana pmgettazione de]

circuito all 'e sportazione del file

00.0 e sr en sio n e ..PLT.

To:mmdo < I] sistema cia noi presen-

U1W.qU.e8[O risulta composto da due

sezioni: la prima costinrita dana

.RM-MiniMill de re<J&iz:za.l movi-

menro dell'utenstle lungo Ie jre

dimension]; la s e conda composea

da uu sistema di coutrnllo denomi-

nato 2A Ste pp er M oto r C on tro l ehe ,

]ntedaoc:iandosi da una parte alla

RM M in iM ill e dall'altra a] softwa-

re CNC di emnando macchina, e ingrade digestlre H m ov im em o n ello

spazio dell' utensile secondo ]e indi-

cazieni provenienti mal cmupf[ lt :e:r.

Inconclusione diarticolo vi faccia-

mo presente che la macchina viene

venduta parzialmente montata in

kit, con gliassi de l movnnclWto gH l

assemblati,

Prima della messain funzioae della

stessa e necessarieprevedere mnele oppmtMne protezinni e sic urezze

per renderla 'oo!nJfonIl!ein base all a

d ir ettiv a m a c ch in e: la r ea liz z az io n e

ela messa a norma della macehina

d ev e essere ree l lzzaea e sc l u s iv a -

mente dapersonale ccmpeteme.

] 5

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Eettra.nca

Inn<:::tvat:iva ---

, .: : .. ~ . di .Carlo Vigna t i . . ' . \ ~ . _

Un clreulto in grade di

parlare e di comprendere

cemandi vecall.

Reallzzato partendo da un

mlcrocontrollore ad 8 bit

tlpo RSC-3'4 che per

f l l l l llzioDare neeessi tasolamente e l i una memoria

F~ash da 2 MB, di uil

qnarzo e d . i pochi ~dtd

componentl, [Ituttwtrova.

posto su un piceolo

drcuibJ stampato

dlclrca 4 x 4 em,

L,d:iU<l,c alifo rn ian a S.e .1_g~IY p rod u c e un ~hip defi-mto "Speech Recognition Control ler", ovvero

comro l lo re di rlc on osc im en to v oc ale . Quesro chip

prende ilnome di Voice Extreme Ie(piUisemplicemen-

te VE-]C) poicM Voice Extreme e il nome con cui ladina costruttrice indica latecnologia implementata al

suo interne. Si tratta di un microeonteollore ad 8 hit

che prevede U11a serie di funzionalita a livello hardware

e software ouimizzate per implementare COn pochi

c om p on e nt i e st er n i 1 j,1 !...~ o _! !! pl et :oistema di r i conosc i -

E~ettmnic 0 1 r1 - lu:gI l iO I ag:osfo .2003

menlo vocale. 1 1 chip , e anche in grade di registrare eriprodurre messaggi vocal i ed e detato di Pone e l i

in gre sso e d u sc ita come u n n orm alissim o m ic ro co ntro l ~

lore . Per funzionate richiede estemarnente un quarzo e

una memoria Flash in cui trova POS: IO siail programma

vero e proprio, ovvero l'msieme di istruzioni che il

micro esegue in sequenz-a, sia 1 < ' 1 memoria d a t i

N eH ' area d ati v en go no m e:m oru z.z ate l e vari a bili (c om e

u n n orm ale m ic ro ), ime ssa gg i v oc ali e am p io na ti diret-

tamente dal micro (registratore di suoni) o jnseriti >

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E X T E i ii 'V o L ~ N P L l n ER

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ELETTRICO

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.- ,

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u

C6 (J:J 1 . + . ,

cl1C :1 lr·... ....C:11 R2 C14

C':]C:l~~o

X T ~3 R s E S [ ~C JI ICC~ ~? C ~Dl C g ' l

J1 C12

C = : 1~CJD c : :IC]C4

IC :leI, - - . . . .

I n a tto , L a s :e rig rt ff ia

tid modulo

in scala doppia.

R.l: 100 KOhm

R2: 6,8 K'Obm

R3:4,7KOhmR4,:: 47 KOhm

Cl:WO nF

C2: 100 nF

C 3': 27 pF

C 4 1 - : : 2 1 pf

C5 : 10 0 uF

UI: SST29VE020

2Mbit EEPROM

U2: VE-K

SPEECH

RECOGNfTION

C ONTROLLER

][)1: IN4148

I i

C6: ]1)0oF

C7: 22 rr F

C8: ]0 [ O F

C9: 47~CU); 4,7 nF

en: H ) o O n F

'el2: 10 nF

f':13: 220 pF

C14 : 47 W

C5

nu

IC 2

o

XTALl: Quarzo 14.3 I8MHz

11: CONNETTORE STRIP

~.7+17POLl

PASSO 2,54mm

Tutti i ccmponenti sono in

c on te nn ore a m o ne ag gio

superficiale,

61~ f fr o: ni oa l In - I lU I g li oI o ,gos to , 2003

RegiS't;ratore

m~tale531/988 minurti

Porta USB

140-1196R e gis tr ato re D ig ita le 2 ,2/,90

minu.t i

M,iClI'omno di rezion<.ale

P '0 1 1 a IU S B

CD-2Alit bands

C ellu la li K u te r

medic r,aggio

180mW

3 U U S , Q ,S , l r nd la d e ll a 1 J D fO , 33 4 7 0 02 'G u a l d ic c lo il ; )

R EP U lB B L JC A D I S , M A R IN O

T e l. '0 0 49 .9 9 9 40 8 , F a x 0 5 49 .9 0 0 '4 3 1

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I I

I

1 .1

DESCRIZIONE D E L CDNNETTORE .nP IN srGLA DESCRIZIO

1

23

45

6

7

8

9

10n

121 314

1 516

1 71 S19

20

2 12 . 2

23

2 4.2 5

. 2 6

27

28

2930

3132

3334

G N D G RO UN DG N D G RO UN DG IND GRO UND

MIC~IN M ICROPHONE IN

~cDAC -OUT

GND

G N I D

AUD IO -RET

AUD IO -OUT

PWMO

PWM1DOWNLOAD

RESET

VOD

PDN

P I J - O

P O - l

PO-2PO ~ 3

PO-4

PO-5

PO-6

PO-7

P1-0

Pl-1

Pl-2

P1-3

P1-4

Pl-5

Pl-6

Pl~7

G N DG ND

N lrrT C O NN EC T ED

DAle OUTPUT

GROUND

G ROUND

- SPEAKER

- I I - SPEAKER

P W I M a U T O

P W IM OU T 1D OWN LO A D (attivo basso)

HW'D R E S E T (attlv o b asso)VDD (2.,8SV -;- 3. 3V )

P ow er D ow n O utp ut (alto in p ow er down)

RSB2 DATA IN (RCV)

R S2 32 DA TA OU T (XMT )

I/OliD

I/OU SE O NLY fO R I K E Y P A D

U S E ONLY fOR K EYP AD

[/0

I/OI/O]/0]10

1/0I/O

1 10 "

S e rial p ort e nab le Q u i 'p l I t (O = offr 1 = on)

G I R O U N I D

GROUND

durante la programmazione (frasi

che il micro sara in g..ado di ripro-dune). ed ] segnali vocali necessari

per compiere il riconoscimentn del

parlato,

Allutterno di questa minusco lo

lntegrato troviamo anche un inter-

p re te C , d en om ln ato V oic e Extreme

C Interpreter, in grade di compren-

dere ia inormali comandi C eheuna serie d i po:~enti istnszion 9 pro-

20

prietarie della tecnologia VE e stu=

d ] .- .~ epe r H r iconos c imente vocate.

~programmi scri r t i per ques to chip

devono essererealizzati in linguag-

gio C~ una volta serine le varie

istruzioni, e caricate nella memori O J.

Flash. queste sono tradotte dall'In-

terprete ill lingnaggi 0 rnacchina ed

esegui te dalla CPU. Per scrivere un

programma in C adatto at VE·Ie e

per trasferirlo nella Flash 1 0 1 Casa

madre mette 1 1 disposizione un soft-

ware per PC TU M compatibili dena-

minato Voice-Extreme IDE.

L'integram VE-Ie e disponlbile in

contenitore TQFP a 64 pin, e quin-di molto piccolo e pno essen':

assernblato snl circuito stampatn

solo da una rnacchina: questa parti-

colarita preclude l 'utilizzo del VE-

IC ad un mercato hob bystico Q

serni-professionale che desidera

utilizzarlo senza do. er necessaria-

mente produrre migliaia di pezzi,

Per questo motive abbiamo deciso

di propm-re un circuito fdispombile

gia montato e collaudsro) che

irnplementi su illuna soja basetta dipiccole dimensioni (circa 4 x 4 em)

il V E -IC n ella configurazione mini-

rn a necessaria at fu nzionamento,

Occorre precisare che la stessa

Sensory produce una basetta, deno-

minata Voice Extreme Module

(V M), con a bordo i I. VE-]C

Questo modulo irnplementa ilVE-

]C in contenitore DIE senza inter-

prete interno, una memoria ROM

con il VE~C Jnterpreter, unamemo-

"", ..",i i I'·Ii. !I I,.I'll. i,_

i I ""II. ! I . "If

. . . . . ...·

•···.. ....

i l l I J ! , . . . . . 1

Ii!ill..

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!I"1I i .. [ I ; . t I i " . ! I I ' i

...•~••.•. •. •

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··•.•.

ria Flash e un cireuito di preampli ~

ficazione microfonica, La seelta di

p re ved ere u na memoria esterna per

],interprete rende [1 moda 10 VElvf

piunosto complesso; Ia presenza

del clrcuito di preamplificazione

microfonica prevede di dover agire

su alceni componenti del modulo

VEM qualora si desideri variate it

guadagno del ci reui to. L'msieme ill

questi motivi: semplificare it circui ->

I lug~i :oI Og05.tO 2 003 - E lettronica In

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SCHEf iR R BLO[[HI leEl liE-If

. s o p r a , 1 0 s c h e m a ill b l o c c h i deU'in'legrato V o io e E x tr e m e ( p ~ C J s e m p ' l i c e :m e n t e

datto Vt :· IC) prodono da S el"lsory Inc. S i trntla in p raaca eli un microcontrollope

a 8 bit c he i n :r e g r a tu tt a u n e s.erfe r j i ~ u n z io n a Jita a IrueUo hardware ,e sof twa reo t t i r 1 I 1 i z z a ~ e p e r i m p l e m e n t a o o , c o n pocni' c o m jJ o n e :n ti 'E ls te m i , u n o o m p le k l

sistema d i r i c o n o s c i M e n l o vocal€! ' . Come s i ! p U O notare 5 i trmti31di U n micmcon-

trollore m o ~ r o . p .a l 1 h :: () ~ a re ' :e p ossltlile oollegare direttamente un m k : r o f o : n O I 8 l 1 1

ch~p , ~nq u a n t o e dotato 0 i una re te a n a l o g r c a e ne effe Uua la p n~amplificaz ion e

n e c e s s 8 . r i a , u t iU z z a . n d o a n c h E l lJ r J AGe , one:ro un cmtmmo Elu iomooco del Qua·

dagne per Itm it a re co lire tta mente Ia rjin am ica d e t l s e g l l1 a l 1e_ V ii e p oi i~b!oooo d i

,ooIllveiFsione a n a lo g io o f d igl tf li le (ADC} p e r p e t e r c . a m p io n a r e i I s e g f1 a ~ e a n a lo g j. ,

00 del mlorofmo e rendsr lo d is {mn~b i' le pe r I 'e labo razione. ln usdta, iI micro

metle a d i s p o s ~ t o n e un segna~ e PWM, in c u i c io e v iene moouiato iI duty c y c l e

(owero iI rapporto fr a I iveUo f ,ogico a l t o e basso) di un'onda quadra, op pure

un'UlscRa d erivante d a U I F I c : Q n v e r n t o r e d i g i t a l e ( . a . n . a . l o g leo (DAle), che in prates

r e s 1 i t u i s c e , u n s e g n a le a n a lo g ito p ro n t o p e r essere a m p l l f i c a t o e n U la to per

p ots r p ilotare un a l w J l ! 8 r lsnte, Es temamenle e neesssarlo o o t ie 9 a J e u n a

m e m o r i a F L A S H ( o w e r o cancebbUe e ri,sorivi b i l e e leUri camente) '; questa

memoria S e N ) ; per , c c m t e n e n ; ; l sla il p r o o g l r a mmach e cfov ra e l s e g uire if m icro sia

idat i rela l iv i . a ~ ssg na I~ voca l i c8Jmp iona ti e de v e av@1 iE !'na cspaclta e li . 2 M I :J 3 t

P r o s e g ll e n c lo n e ~ I 'ana l i ~ ~ e ib l o c c h i f u n z i o n a I i, l rov i a r n o ll a C P U v e r a e propria,

i n p ra U c a U e u c r e d ig lt a le ' d e l s h i p , I ' i n le rr n c d a p e r le l i n a e oi Y O e p e r la g e s t i o -

ne della cesnunleaz iona via R S2 32 ed un bleeeo d i ,e labor8!Zicme del s€gl" la!e

' l o c a le · ( ' " S p e e c h P r o s e s s in Q U n ir ) . T ro v ia m o p o i i~E - C I n ; t e r p r , e t e r c h e 'e l ' i n ~

t srp re te p er illil'lguaggfQ C . Questo sign~fic8i che i proprarrml s-critti pe r questo

chip dev ono ess€ re rea I 1 z z 8 i u in . l i n g u a g g i o C. U na volta scdtte le Vi i rle i s t r u -

z io n i, e c a r i c a t e , n ella m e m o r i a fl a s h , q u e s te sene ~ r , ac f o t t e darl'in~erpre~e n elle·i s tr u : z io o i i n lirtguaggio m a e c h i n a the 1 0 ' 3CPU eseguira. Tmviame, i l l l ~ n e , 1 0

· S peech Techno logy F irmware~, ovveoo quslla p arte di sof tw are r o e pe-rmette

d i r e a r iz z a r e l u t le le r u n z io n i s lr e t t a m e n ~ e l e g 'a le a li a t e o n o logis v o c a t e , c o m e

ad esempio 1 1nconosci menta v o c a l e ,

to, ridurre il costa, estrapoi are U

c l reu i to d] p re er op lif ie az io ne o ltr ea

qlJelli esposti i .np : r6cedienza ci

hanno sp l n to a rea l i7.Zare un nostro

modulo caraue ri z zat o comunque da

Iligl1a1i dimeusioni e da un eguale

'C() l lMeU(II:e d~i1tena.cc ia.

Schema eleurico

Il eircuitn prevede due soli int.egra-

ti: H VE-[C~n couteuitnre TQFP a

64 pin e la memoria Hash da 2,

Mbit in coatenitnre TSOr a t 32 pin ..

Il micro 8 1 i il l'l il er f$ c d a c o nl a m emo -

Hettronlco In -lugUo, I og05.to : ; ; m 0 3

L R BRSETTR

21

Dall'(Jlw ~-erJO n basso,seT'~'gro.Jiti. tow comporl(! 'I lf i. huo

scddmure de'llfJ basett« tn

dimef:.~ronfrfrali.

e ia lr<lmi[e rm bu s d a l] a . :8 bit (pie-

dini c ia DO a 01) e un bus indirizzi

a l6 bit (piedini da AU a A L5).

L'uscita di Power Down (PDN) del

micro ccntrollal > abi l itazione dena

memoria (C l1 jp Enahlc) ed e dispo-n ibile sui. pin 16 del conaeuore di '>

Page 14: Elettronica in - Nº 81

5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com

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·'·..·. '·'. ''..·.', ! ! J

"·'·I

I

PER P R O G R R fJ r J R R E L 'IN T E G R R T O ~) 'OI[E E X T R E r 1 i E

·'·'·'·,·.'!!'

'..'·.'·

. '·

[installazloool!l8koftwa lI'e]

1 ' ) 1 I~ rfre ii C ID . se l'unilO d i$POI l~Wlh: ; l1 11.1 I1Z iOneoi

autop fay aU itom aticam erne C OO "IP ore lei \o1CIoolo e l linstdIlCl~iClf1e del w fIw ore; in 0060 conlioriO, ~ooor 'e

If trQgIrommi/EseguVSetup,e:XJO)"

NelJo \Iid'oota COO Gppa'f6, seleoooore ptIIna "~nstcn

Voice E X'lrem e ID E" e di seglito ilm ,ldll Q l:ilck S yntesis":

Vl$:oo fnS ln l iOto SJi jI PC r." te ro a mb io ole eli S\! i luppo Voic:e

E : K f i e f l '\ ' @ ,

2 J Coplare 101cariello Demoboord ooll'oordi dlst:: dEliPC

i n C : \P log rommi \: Sensor y ,

3 ) C d l[ eg cr e Ia seriate del P C alia l inoo ooMale de!1o

D e fn obOC lr (: i e a ~me l' 1! to Je ' I l c i s oh .e d: :i ! c oo u na l t ef !S I on e

ron ti F l lJC I e s tC lb l ll i! ro ta oi 12, Vdlt ,

[prog ramm~~del.ve-I C D11) Selez looo le 00 ap nire ~ p r lmo p ! 'Og ra rn rn rJ difn.ostrolw.OOppiOclid:: sui lie "C : \P ' rogrammi\Senso iy \ [)en10000rd , \DemO b _1\Demob _] .veil"; appcre Ie vicleota del oortw.are

'"VOice E:dreme IpV'ogrommer",

2 ) S el'e zioncrre II comondo ~Sk : i rl Down load " ,e p qem ere, e nlJ 'Q 5 se cond!. ~ Ip ulsaiilte OW N dI: ;p onlo:ile :sullia

[lemoooafd; una bene di scoelrne nto indica il p rogfooire della p rogrammaiZ lane: \I le ne 'il'C lS ferlto ~ rule b l n c m oDemOb_l_veb nello rnernorlo FloWi diSP¢r'libi l'3 $ulO DemObOord,

3 ,) P rem et'€ II pu loome R ST della Demoboard ,

4 ) Veri fi core il funzionomooto del P fCI 'g rC l fTVTlC ld i rl ' l!OS1ro iWo [)emob:_ 1_ve!b.

5 ) I'1 Ilp etere I p ass I d n 1 O J 4 p e r p r og ra f' l' Y 'r )Q re '9 ' vei i l flCaJe i lr ll l"lZlOI'lCifI: lerrto deg~ C i l tr il ls taH d lmos il ra lM .

1) D emol l _ 1 1\ II -e b -Premere I .ptJlsanli dIa 1 a 9 e \l'e~ Uaoare coo I di~ptoy a 7 . &e gm en 1l \lI: rua lllll U num ero

del puISCin1€1prernuto,

2) Demob_2.veb - Premere I pulsant l 001 a 9, I pulsonfl ", fI, A . B . C : , De vetlflcrne che venga genero-

to I re la1 tro tooo m MF ,

3 ) D em ob_3 ,\!\eb - PlemeFe ' i p ulo on fi d is po nib ili s ulla Demoboor,d e v eri~ ct) re eM IO IIje lr" riO t> oa rd pr 'LJ-

nunci i~numero 0 Ia let tera 001 pulsorlle, premuto; ague su i t rlmmf f i R 6 per I regoore II vo lu fT l Ie ,

A " Demoo _,4,.¥eo • Rrer"p l !~ reil pUlsanM L , ot fE : ll ar 9 o ll e haS! p ro ou li cr rn e d C ll I!n L>ei l" \Oooard p er ItlS m e

due cO rnC l rJ c fi v o ca li i n t ecno lo gi o SJ;:!edkm ~nclen t

P r em e re I p L d& : :: m te 2 , p ro r. un ch ar e II prlrno cornondo vocala I rl fs .emo: i l disp lay 7 segm enti dev e W uO ll2 :·

lore I numero 1. IP rem er,e II puloonte 2 , p ro ou nc k: lre II s ec on oo comoooo V C i ' O O ! e I lSsr t tO : ~ d ispk; ly7se gm enti de ve \! tstJal izzare II I numeso 2 .

8) D arnol: ! _ 5 ;v eb -~ p rogram ma corn;enta d1 re gls trrn e e nproduoo dei me6o og :g i VOCC l~ ,A ~ l o s co p o " "e n·

g on o u ti li zz c ti i se gue nti p ulo orff1 : 0 ~ A vv Ia 10 re glst'ra zlO O 9 J di un messaggb: '1 m ; ; ; ; Aw lo 10 rtp roduz ione in ': '

sequem a del m essaggl p rereglstra ti; 2 =C aoc elia tutll I m esroggl dh sp onlib tm I II m em ooa; , '3 . . Ferrno 10"regl~ooe Q la I tJfOClU2iooe ,dei m e . 5 S O f J g i . : :

6) D ~m ob _I~ .y ,e b '" I~Plogrom!TI01 MprOOUc93 brani mwicoli, tub scope 'vengono utiiz10t i 1seguen1 i pu... isarok1 '" A \I'!i1a rip ifodw :lone bmno 1 ; 2 - A w1a Ilp rod~ [Qne brono 2 ;3 - Aw l a I ipr 'C' . ld l.Ji i : i( ) f16'rollO 3 ; CD :

'" F € 'J IT IQ r lproowiooo brono,

. '·',·!I·

'.',',

7 } D€ ' rn loO_7 , \, II eb • PremeFJSol p u ls( l fl te 1 p er ov viare 1 0 p rooe cfuro di rl con os clment e S pe ok er

In d~ p en de nt p ro nu nc lrn e in Ingl~ a I numed do 0 a 9 ; v efif lcare coo U disp k Jy a 7 segm erm v isuoliui k;l

c itra d eln um ero P ' Jo nu oc la to .

22

'.',. 'ii'. '!J".'·

) D emob_9 ,veb - Premere P:S i , p re rne re Iii pulool"lte 1, FiI05Ctnre R ' STe momeoo re Pitlfl)Uto I p ulsclnte 1 :

fino ad ooire un beep, A:tte~rSi aile €FO~prornJncioledCl iO l~ fT IIO b OO rd p er inserure du e cornonc' voc:G l~ :

i n t ecM IOg io Con1inUOlJS ~ isle ni!llQ , P r,onu rJ ciare il p m rno c ornondc e v erif iC ore ch e 1 0 DG!rTiotmord emei-

to 1 JrJ beep : p rom J!1 Cia fe G !oohe I sacondo com ondo '9 v erif lcare cne 101Demoboordl emet to ,3 ~,

8) Demeo _ !!_¥~o • FunziOroo OOfllei ~ dimosfrO iliv o n~m~7 , ma il nL¥l" lerO riOOliosciulO v ieti ie iiW ia lo in

uWita siJ CClrlCl[e senols' dellel [ lemoboard.

·~~~~I~~~~~~~~,~.~~~,~,~~,.~~~,~~~~~,.,~~~.~~~~~~~~~~~~.,~~.~.~~~~.,~..~~~~.~.,~... ..,. ,~ ., ~~ ., ~. ,. ~. ,..,~~.'....~~~.'~~~'..~.~ .4~ ~~1

luglio I ,a:g!os~O2003,- EleUronica In

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http://slidepdf.com/reader/full/elettronica-in-no-81 15/65

I /

i'lOD IF ~ (HE R L flO D UlO P EI'I

I I .P ro g r a m m a fo i: i e ' I D e m o b o a rd F T 4 5 3 ' , i n g ra d o d i p rO 'g r a m m a r o ' € d f r a W J r a m s ia c o n i l m o o U . r o O ' r ; g # 1 ' a / e

S e n s . o r y ( c o o i o e ' V E M - V o J o e ' E x t r : e m e ' M o d u le ) e l le c o n I I m o d u lO ' F T 4 5 5 ( c o d J c - e F T 4 5 S M ). I d u e m o d u U s o n o

c o m p a ' t i b ff i s i a c o m e ' d im e n s io n i a ile c o m e p i e d f n a t u r a , C u r# c a d if f e re n z a ~ .n e f f a s e z i o n e d i i n g T € ' s S G m i c ro t m i -

00 (piedino M I C - iN ) .: . n · e lmodulo o rig in a le , ( V E M ) i r a I I p ie d l 'n o M lC -1 N d e l m o d u ro € I ! ' i n te g ra to V E ' ~ jn s e r i to un

c ir e u l r o d f p ro a m p U f lC iJ z io n e ; n e t n o s tr o m o d u lO ' { F T 4 '5 5 ) f r p ie d in o M IC - . IN d e l m o d u l o IS ' c o iie g a to d ir e N ,a m e n t e

a l l ' i n . f e g r a t ¥ ) VE

U TlU ZZ O D EL M O D U L O F T 4 5 5

. I I m o d u lo v a in s e ri t o n a i fa s c f i e d a b e s e r i s p e tta n d o la p o l a r i t a ; n e t S s - u n a m o c t i fi c a e n e c e s s a r i a ,

imuno D E L M O D U LO ' V E M

E n e c e s s a r i a , e s c ~ u d e r e ii d i r c u if o d i a m p l: i f ~ c 8 z io o e m ic ro fo n lc a p re v is io s u i m o d u lo p o ic fie t a le c i r o u i t o e g fa

im p ie m e rU a t o s u r r a s c h e e t s b a s e F T 4 5 3 . . P e r f B m ~ d o o c c o r r e d i s s a i d a r E ' e r i m u o v e f l e f a r e s is t e n z a S M D R :7im ple .m e ~la ta sui m o dulo V EM . Effe ttua ffe la rim o :z io ne di R7 , u tI W z z a n d o u n sa /a a to re d ipicco ia p o t e n z a IS ! una

p i n z . e t t : c t L a r o s i s te n z a ,R 7 e p o s i z i o n a i a 8 , u : l r e tr o d e l modulo ( q u e f lo in c u i s i t r o 1 t 8 la memotia e i l c o n n e it o : r e J 1 ) 1

e s u l l a ' t o e s l e m o i n b a s s e ! .

usei ta J]" L'uscl ta Data Read

Strobe, (RDO) del miern cnatrnlla

la linea! d i aibi ]jtaz;ione del le 1!l!sdre

' fOE ) del la me :l 1l il o] 'i a~infine rusdtaWRD (Data Write Strobe) pilota

l'mgresso di W Fire Bnable della

memoria e m in pratica dice alla

memoria se ilprecesso in carsoe d ! i

scrinura 0. di Ietrura, TEa ipied]]]]

AOFlE2 e AINU del micro e previsto

ufifiJtro pas sa basso realizzeto

dalla resi s,lenzaR2 e dal enndeasa-

tore ClL Trail ,kdmo AOPE3 e il

pin V ref e s ta re .mse :r ir o i U : O piccole

condensatose . tUO scnpe di dimi I 1 IU1- ' :: >

I l d l lCu .i to p r esen t at t! l In queste paginee dispo.li l ibile g ia rnoJ i ll :a1o e cuJ~31uda.-

to (cod, F~],4S5M)~11l "CXlO di 39,00

Euw.]j]J modu1o .imJple:m.enta I~inte-

grato Voke Extreme, 13 l lmemo:ria

F lM h e tu tti. io m p un en tl rndk<l t ] Del

piano di t :ab ' Jaggioj. iI eonnettere di

useita £ d1i tipo pin.sm.p apasm 2,54

Perimparare le teenidle di,r{!lg'l",am.ma7JJOJiif ' Ie di u~il~~~oell t~l'Itegrato

VoiceE):t~mt t : disponibile un C~I':SOdi r rogrammazione .~nin¥ l JUaitmann

(cod. CP'R-VE; ll:S."ElIIIl'o) e una

Demebnard (eod. Fr4S3K; 45,00.

Euro).

La Hem o h~aJnVI:t l1og:r . iJImmawl 'e}Tf453& i: diisponibile i m scatola di

monlai~!ilio e (iumprendetnlti irom po-

nenti, 1 3 ib use tt af or ut ae .- se rQ ;! ;r td 'u ta ,.a l -

oopl ' l r l l ' lnw, il m i!('ro fo no ~ u n c nv o se ria le

per i~eollegamento al PC" le minuteric,

on CD l(lon 1'ambiem:.

te dj !wi luppo IDE

del VE·IC a.ttEm'el"SO

il qua1e c .po.ssib:ilc

serivere H p:rngraJn~

ma in C e searicarloatb~i.werso la seri;)l~ I

nella memoria Rash,

H prognmmm Quic.k Synthes~ la dKU-

mc:n taz ij one o : ri ig j ll !B ! l c~nIill l lgu81 tnglcse e i

,rogrammi diwM{[ratirvi in italianoa

I heHo ~org en~e a O C - I ; r r a t a _ m e : n t e ()ommen-

t aU ; ill kit lIiIOn oompr ende it rn.od1!!lo

Ff45SM.

• • • C

-.,

: ; - . ; _ .

- - --------- ------ --

Tut t i iP'If'CZ:lj i : I I !di ,c~diSOr.!O cemprens lv i di I VA .

n materiale va richtesto a; FlIlhl.ul Elettrouice, V.le K C . ! i H 1 J I : , d y 916, 2[1027Rcscaldina (Ml),

Tel; O~BII576E3'9' - Fax; 03311466686 - Situ: www.futuranet.it

Hettro n ica In - !ugllio, I Og05.tO 2003 , 23

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.1

rc 11p ill p ossi bile il ru m ore d i f on do

del eircuito e l i prearnplificaaione;

l' ingresso di questo stad io ri SllIt a

c o ll eg at o, a nr av e rs o Uri condense-

tore di disaccoppiameetn (C7), o tt

piedino 4 (MTC~[N) di §L Ul cir-

cuito di reset composto da Rl e da

C2 e state inseritn per permettere almicro di "avviarsi" correuameme

quando rieeve alimentazione; ilpin

RST del micro einoltre collegato al

pin 14 (Reset) di JL Tune le linee

di ingresso uscita del micro sono

state portate < 1 1 connettme J 1 " A tale

proposito , oc co rre p rec isa re c he le

porte PO. .6 e PO.5 vengono utilizza-

te come bus degl iindiri zzi verso lamemoria e possono essere u sa .w

esternamente solo per ilcontrollo di

una tasti eHaa matrice trami te le

relative funzioni disponibili nel

VE~C. . Le porte PO .O , PO .] e Pl.1

o lr re ad essen ; d elle no rm al iHnee

d i in gre sso I IJ I sc ita sono anc he U

canale seriate del micro; viene uti-

l izzato ad esem plo per c om un ic are

con il PC in f ase di prog rammaz io -

] JJ ed e ll a F l as h. Iafine.per fu nz ion a ~

:r e ilmicro richiede un quarzo ester-

no da 14. 3 2 MHz (XTli) e di due

piccoli eondensatori C3 e C4. Sono

p:reviste due distinte us cite del

se gn ale a ud io : u na u sc ita e real izza-ta i]]PW M oo.e d :isponibile sui pie-

dmi PW MO e PW M1 j u na se co nd a

u se ita a na lo gic a e dispoaibile su l

piedine DJ\lC del micro. Tutte e tre

le linee vengono portate sulconnet-

tore 11. L 'u sc ita PW M O I PWMl i

pub pilotare direttamente un alto-

par lanc e c on im ped enza d i 32 OhJl1,

Si noti che il pin PWM 1 risulta

anche OGn~]!es,~o.,ramitela resisten-za R3. a] piedino Download di n.Questo perche, a seguito di un

Reset. i~.m icro trasfnrma per un

breve ]stante l'uscita PWM] in

ingresso: un eambiamento e l i stare

SI.1 questo pin significa die intendia-

m oan i v are Ia p roc ed u re di pro-

grammazione dena Flash (down-

~o~ddei dati nell a H ash), Abbiamo

detto che i~modulo vrene fornitn

g J a . m cnearo e c ollau da to , c io signi-

fica che non e necessario spiegarela realizzazlone pratica; in ogni

caso, ill qneste pagine novate t' e~

lenco compouentiv T l piano di

cablaggi 0 e le tracce rame in sC<lltl.

reale del modulo, Per poter realiz-

zare un pmgramrn~l adatto a l n o st ro

m od ulo e p il l in genera le <1.1VB-Ie

eora necessarioinstallare & 1 . 1 di un

PC IBM compatibile i] software

VE-IDEe imperate le funzioni che

l' interprete V E~C m eue a disposi-

zione.

Possiam o affe rm are c he sc riv ere u n

programma in C per ilVE~IC ~ p illsemplice del previstn. Per menere

in grade chiunque el i bvorore con

questo Irmovativo integraro abbia-

roo real ~ZZ8(to anche un Corso di

programmazione ]]]Li:ngua i t a l L a m ]a

e u na D em oboard / Prog ram m aro re

presentata nel fascicolo numero 77

di Elettronica In..

Buona pregramrnazione ....

S H A P E ~ AWJ¥s ( llep m r i G l l P c l w : con ~ cI ,,_ )p;:rr il ioolm ~~ metel liehe q.JJnil:o RnEJM10 [J11JiJvtn31~._ g r:~ tI ~jir,.tmm~1 rI~ ~~ ~i1ib.:'i~filj

! lJ . .. .. .. . T . . ; .. ,; ~pi ill SMA~ obbi.ml> ""011,, "",11h _~;;"rmo <I i blo<loA~ lkunIIl MIJ""I" Wiw. ~o do .

l I1 .h~ I~ ~ I u n , s ' h m . z : a . t L W J n O O ";I!n!.! nKi9ld:m) .; '.!!~r.:.",~~ t i l ' ! ~ ~ ~ ~ ~ f: t ~ I ( J . . . - i i c ;c i ! IEmr ;t L J I ' I ' r o r : : J X I

~nLi.!

'mi~!I ~ "n ~_ ro "" m (l -p .:,..~ ig~OOml}jCl;i!fiI.::m~;iliI~n~

FI~xi l lol Illil!llll f ]1!,.l~1- I:ikiii:it!4 ilS~jll!! '.: 1',10 - Fle'! :iool I.ij~,..m€ II,~II

F I~ dllo l.I:~ !)p III 'f lQ,,(I(I- Flnllli!'l.25~biE 1 ]. 00 - I rl eC li oo l 3 ~~ lIm € 23,B4

FI~dIl I}D7~1J1{ 2 , ! ; l , 1 1 1 '

PER .1fAG(;WRI UI,W.H:.lf.-WOiW VrSNrJ!l. IvQStBOSrro"~ fWG l c a li I JO IW l a na F ' ~ IT . eU l a .l

1: ibeU.l ! I~~I!;flimat~ d o l . ~Jlp ~ ' C C ( > J b

f i l e d l I ' l . e : t u o o l M u ~ t 1 1 ~ W iR ', 1 ~

F ar ia lla ~ d i!!p O~ [b i]e ~ Il t re r oo dd Li

[ B lu MN ji '1 ~n d e l (l~~ II i I1e r i~,

M (! ru m :~ b d el o or d A J tH :T in e oldWo~d dell ' AI1il~rii:3e E~l'iI5iR).

mcn t r c l ;a L i kH l .u l ~ ~ i !l 'i sl xm ib~ l~: in

d u E l · m ~IH {F .lllo ~ J )l" 3g o1 1l~ < lfMrol'!« rn Slcimm~} .

REGlSTRA TOlll i DJGHALt: OA 6-~l·N 011 F .

S.is!OO1~ d i ~ , g i 5 1 : r n z i o n . c : : flash memDn)'" R e J ! : l s 1 r n utB t o tu l e d i :3% ~ s . s ; J t . g i i i : l 4 lile~ ~ p a r a i j(99 ~i1f!i i n 0 81 1i fi1~l-T'asj i : J'l!1I~, R «, S.1op . M OO 'c :, C OI lO CU R - fUl1iZ[OI:~{ Ii li.«TI.illii~i·

·~~~ti lz i_ V u ll lm e • F \ !:n zl U Il e .;Ii ~ Iocw= i~f:"1d.j~CII1g l1 ~7 ;i o oomc :nu ~( lC i doo Ja i lj qu sn -

D On e im u so -VOR (sis!!m13 d J :1lQI i~t l : l l i l ioD!; : illJ'o;rmL~ic:<1):~~ce i~utili r,e;gi ! l l razi~~i

qORDdo nan c'~ !nlDOO0 wee - alta~3!rtsn~e 23mm di o rn m d ro " lJ i i lCk."~p d :i [JJti!ssa!l~ ~IPC:

im:maga;!l !Loo. i r o o J l ! t 3 s s i ~BiS111'1 JI i ia posta avoce - ~lldlCil to~ d :i bBItW scaric a - D~m.·

s i o n l 1 04 )I 2 ~ ~ X .1 r 1 1n J[ i • o c d J e ga r n e "J i 1 (> a l t e l \ e f ( ! o ~ ~ ~ g i S t r a C I ; l . 1 1 , V C f 5 ~ i D n L !c<lefDoich.e.

La ool1l f~iooc contlcnc i se~f1Ii 8~CC6SDri ;

LN(I!It, a ! !I~n~~ol 'G!~ Jefo~ i~ e u f f ia , miuoftmo c . ' i t cmo, bBHI :I l i~ , 5OFI " ' l 'l u~ .

3l iO Gnl IId i .e V ola 3! 15 mcln l.:akaB_

ciR m y La r c r nis m: a. In x 9 . ! 1 em ~igonfi3.c.:m

J !l1i~rojet pet I~ ro~lsioi:'le [II lel:'l(O fll~crojet

F f illio ~ilnit\: to ~re), il :m.Jlocomilooo e1~!iJlll~nnatod~UI lS Ilioltuill d'll 9 Volt f o on i Rc l! ll sa ) m ~ r: Jt r; e [.I

, UTIa pila d a 3 V QIL

< X l ~ ru i Q o e C O Il l l P ~ o O e: 1 1 paU_. 1 a N n ,v e t t a o o ~ i. t r .: i il L rn : J ll W lo r i , J I1 't i ce ~ l1 : ( 1 ,r e ~ ~ l

l ~ f l l lI i ~ ; o m ~ m d l J ( Po:rt:~~R; ! : i r e o , 4 i O O 1 i I 1 I ) .

ever .o :" i "F: ROSOfr KIT

CyC5l0IlC robot kt~ < ': l lJoo paltnrn.diooDirBillldll'lll. rl~pIJo&'~L~~@!!~fI1~a ·1 OOM31..oo 41 3.vami-i I l4ictm:Hie;st I l l.~~j5tra-Be~Lc: i l II~I~[3.

Cil.ni~~rit.lie.he:R!~e j}ilot~~~O~2 Momn rIC

GDmtool lo: Rad l .ooom.mclo

A l im c~ 1l 1Z ID~C :0 " 2 P i k "AA n dJ s . I . :SVper!8

P al la , ~~2 P iIB o ~ I,W • AA " p t l1 ' il li l l l \l liooomalldo

(000 o om ;p := l' .. i)i.m.ellSi_ .~fljll~:14 em ~ .~ "

IluQlliioI agoshJ 20~3 - Elettronica In

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. .1 1 1 1 1 1I l l , ' ns 'D , ( C I ~ ' ' ~ I [t T l~ ~ . 1 0 ~Ic : II '\. 1 1 lID) I . ! U

. ' : " -,

EII,e: t: IrCJtnil ca

~nnC)vativ.a ---

----- --- - --

. e l l Da lIide Ferrario '.'~

VU,·meter a . led

ulil6zzabile per

vlsl l i la l izzare la potenza di

useita dl un amplificatore.,

NeUa con6guraz ione ste re 4}

la scala di ogni eanale ecnmposta do 12 led e

imdica, potenze eomprese

tra 0,001 W e U }OW .

Nella con6gu:razi,oDe

mono imisnra,tod pessene

esse re 'coU egaU im serie,

utUizza.ndo 24 led

con D.nascala eompresa

tra 0,001 W e 4110W..

moderni hi-fi, L'ut]li.l~di queste scale, oltre ad una, para

fO[lzione estetica, e quella di permettere di riconoscere

a vista se la potenzarichiesta all'ampliflcatore si avvi-

cina al limite massimo; ill questo modo e posstblleregolare i]volume de] pream[p[ificatore prima di rag-

g]lJ}~ge,rel:ak~oglia rieseendo quindiad evitare la rela-

tiva distorsione de] segnale audio, All'tnterno del kit

sono presenn due circuiti: infatti nella configurazione

stereo ogru modulo vlsualizza la potenza ill uu s~ngol!O

caaale (destro e sinistro). m.n\l'eoeE U . d caso dl~configura-

z ione monoi due circuiti devono essere Co[l IJ l !I IT1Julal] in '>

25

D opo < 1 iv e rv ip r es em l at o nel fascicolo di giugao

lanlJJpli.fi.ca~oreMosfet mono 0 S,~eI'50earatteri z-

Z < J i t oda u n a p o t e a z a di 2x30DW, i n questo articolo v i

deseriviame 1 1 ] J J suo possibile e Jl]t]~e accessorio,

Prendeeemoinfatti in considerazirme un kit cemposte

da due modati LedPower Me~ll che, tramite una scala

a led, ccnsenrono di v is u alizzare 1<1potenza istaatanea

del segnale di uscita dell' amplificatoreProbabilmenje

sapete g i . a quali sono le f lmzionaHta di un c i rcui to del

gn.ere: si r ra na ]E1f a:u idi un d :i spositivo che realizza i

VU-METER che equi paggiano gli sm.dj f i n a i l i i dei

E le,ttronica In - lug~iio ogos~o 20013

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S [HEI'JR EL ETTRIC O

+ \ 1 2 ' +~ 'L

1l2S

+ , \ 1

~14 . ! :II9 RI 3 lOOW

I .OL~

t'~

+ um

i'75W

, 1 : 3L . 1 l 1 11..014 R 12

n \,

"l ! : r J4 - umGN[] S O W

lUI L010

. . . . . .

I'LD2l

"RU I

b'~3

i'Ul24

-v

R 3O,OO5W

"-

'\ UJ2'IU1 ~..

+'IHC~ O ,O () J W

0--1

1 ' : 2 un.F "

,RI 5

IliB R 'I

serie in modo da realizzare un

"doppio indicafore". Per quanta.

riguarda Ia scala delle potenze

visualizzate, nella configurazione

ste re o o gn i misu ra to ree in grad o d :i

indicare se la potenza risulta com-

presa ne.1range O,OOIW+IOO\" nel

caso di impedenza degl ia]toparlan-

ti pari a 8 . ohm; se invece I'impe-

denza epari a 4 ohm il range visua-

Iizzato e di O.002W+200W_ Infine,nel caso di configurazione "a

ponte" e CO I ' n impedenza di 8 ohm, i

m isu r at or i f o rn is co n o u n 'I nd ic a zio -

ne da 0,00] W a 400W.Su ogni scheda sono presenti 12 led

2 6

e l i segnalazione: nellaconfigurazio-

11,estereo ogni canale sara qulndi

caratreri unto da 12 livelli, Nella.

eonfigurazione a ponte, essendo i

due circniti eollegati in serie, 1 1 1

scala risultante sara invece compo-

SE a da 24 livelli.

Passiamo ora ad analizzare lo sche-

ma elettrico del circuito, In sos tan-

za questa risulta centrato intorno ai

12 comparatori d i tensione A l +A '12

(chip IC1·HC3) ch e confrontano ilIivello della tensione di mgresso

con un valore die c res ce dal prime

all' ultimo, amplificetore operazio-

nale. A secunda di quanti CmnpllIit-

tori presentano usci ta positi va,

v erra ac ceso u n num ero d if feren te

di led (contrassegnati (Ion

Wl+LDI2).

II circuito , e composto da una primasezione di alimentazione de prele-

va letensioni +/- 40V e massa diret-

tamente dall'amplificatore, Tramite

.I . due zener ZD 1 e ZD2 vengono

generati i livelli + 1 - 16V (indicati

con + 1 - V 1) utilizsati per alimentare

I'integrato Ie1. Par tendo mvece da+40V e tramite ZD3 e ZD 4 vengo- >

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nogenerati i+32V (+V2) cheali-

mentano gJ i integrati ehe realizzana

i .2 a.tIIp.l.i f icatorioperazicnali .

Il t ransistor T 1 e , u tl liz ze to c om e

generatore di corrente; infatti g:rr~]e

aUt D2 e ~a caduta di rensione d~

d re.H ),7V p re se nile tra ia ba se e l 'e -

mettitore delle stessoBfT, a] capt

d ella resistenza R 14 e lecalizzato11mvo .h :t lgg io I ii circa 0 , 7V ; per q ue-

stu ~tt r .averno la stessa scorre una

ce r r en te It,d i c i r ca 12.:5 .m A ch e ,

oome vedremo pil i dettagli atamente

]111 s egu i to , veR.a, utili ZZ3!a per

accendere la aerie Iii ]ed

LD.~+LD12.

I I s egna l e au d io di ingr,ess.c e forni-ro a] rnorsetto l.F; attraverso C5 e

R 1 5 viene real izz~[Q un prime f U J -tr ag gio , S nc c e ss iv am en te e pr es en -

r e 1 ll Im rilevatore di p i e c e realizzato

da D3 e C4 che forni see in usci ta il

live.Uo lstantaneo rnasslmo diten-

sione assunto dan' ingresso. Vifac-

c iam o n eta re che, per eliminate la

c ad u ea d l jensione d i c irc a O .7V

causata dal diodo e t i p i c a di C J J l I I e s t o

s; tad]o . e scata in tro do rta la retro a-

z icae R 17 e l'amp lif ic a z os e o p er a -

zionale ICL

A qaesto pumo H segna le v iene

portato in ingresso at morsetto non~]1];veneIllre de] >compa r~md

AI7A12; g l1 j,i llDJ g r' e; $,s iuv emnti d i

ogni A.O. sene invece collegati 1 .1

d ei d if fe re nti l iv eU i d i te nsie ne , ste -

b il iti d al p ertito re ~ 1+R.13.,

R P P U [R Z IO N E S ' TEREO O J {'UltlD

G li i n c t ic a to ri d i p a ( , e n z a a L E D o o n o s ta ti s v i l , u p p a t i p e r v ls u a ii z za re la '

p o te n z a d i u s c i t a d e lr a m p # f i c ;s 'io r t e M a s , r e t K 4 0 2 0 p re .s e rU a to n e f

f a B c i o o / o s o o r s O ' ( e h e , vi r i C M J i a ' ff lo , p u b a s ; s u m e l ie d u e c < m f i g u ra z i o n i:

m o n D 0 s t e r e o ) .

P e r o g n u n a d e l l e d u e c o n fig u r a z io n i d e if a m p l i f i c a to f e . 5 1 0 1 1 0 n e o e s s a r i

d u e i n d ic a t o R ( r e a tiz z a f i d a d u e ' : : i c h e d e ) ; n e t e a s o d i a m p J i f ic a l o ' ; 9

s t e re o I e due' baseite ( c a n a l e d e s t r o e s in i s J ro } s D l J O id e n t i c h e .

i fw e o e n e J easo a t a m p i i f ic a t o r e mono f m i su ra tO f i ( e h e d e V O F M J e s . s ~ 1 6

c o m m u ta ti in s e rie ) e I e d u . e b a s e t t , ( ; d rf f e r is c o rl o p e r i l v a / o re a s s .u n f o

d a ' a / c u m ' component/.

I n p a n i o o fa r e , c o m e e p o 'S s ib # e . r l> o ia re n e l p ia 'n o d i m r :m t a g g iQ , oono

p re s e m t i a fc u n i componenti c o m u n ia ' e n t r a m i J e Ie a p p l ic a z . ; o n i ; , a l l r i

e lemen t; d ipefidono . i o \ l l e c : e dfl~tip o di a m p fific ato re u iiJiz z ato ( ste re o Q

m o n o ) ; n e l c a 'S O monoesisto.no a n c h ' , e difterel1lf: t r a la . p r im a e f a

se co nda sc he da .P e r q ua nto rig ,ua m a inv ece if c r A r e g a m e n t o verso # n n a t e K 4 0 2 0 , in

e :n tr a m b e i e ' appJicaziM' i i m i sura io ri di de stra e di sinistra o o no c o f l e ~

g a ti a l m f a /ivo c ircuito d :e lram p lin ca to re . U t i f i z z ;, a n d o u n fifo d i cabl a,g ~

g io co ll eg a te i puntf L F ; - ~ G N D e + V di o g r l ' i indica torea 'i corr is fJ (Jn~

d e n ti p u n 't i s u U e d u e s c h ,e d e d , e l r a m p l i f i c a to r e .

Slllpponillmo de in ingresso non sia

~pU cato nessun s<egnale~wui I

compara~!Dri presenteranno uscita

bassa, mni ied S.ill<Iillno, qJuind i. spe]] )-

ti e la corrente IL si " sc ar iehera" a

mils-Sa attraveeso ruseita d i AI.

Quando invece i l i ] piece d~ reusione

del segnale di ingresso supera il

livello VR],. u prime A.O. preseme-r a usclta alta, mentreumigli altri

avranno uscita bassa, Auraverso

l.D] puo pass<Uie la correete IL (i]

le d s ~ r a qumdi a cc eso ).; L D2 sa ra

inv ec e spen tn e IL si scar ichera

attraverso ]'uscita c l i A2.

Udlizzando la stessa logica e facilec om prend ere c he qu and o H segna le

di ingresso s1!l!pe:r~. il IivelloVRh VR2, idue led LDl e LD2

sarannaaccesi e ~acorrente Il,si

sc aric hera attrav erso A 3 e cos t vi a

p e l ! ' tutti gli altd valori d !i tenslone, ,.,

n progetto descrttto ~nquestepaglne e un prudottn Velleman distribuito in SC3-

lola di mon.taggio i . 1 1 . Italia da.lPazien.da Futura Elettronica, n kit (cod. K402:1!,EUFO 48tSO) comprende it materlale per reallzzare due elrculti VU-Meter: tutti

i . cempuneatl, Ie due basette fDrate e serigrafate, tutti gli integratl, le mmuteeie

e le lstruzieni per ll montaggio, disponi.bm anche in lingua UaUan.a.. II kit estato pensato C'OUl'f accesserlo per la scatela dl montagglo den' AmpUfiic.atore

Mosfet mono 0 stereo da 600W (cod. K4020, ElIfO 510,(0) preseutatn nellu

scorso fascieolu, Tutti I prezzi Indleatl snno da ~ntendlersi IVA. lnclusa,"

nmateriale va richteste a: Futura Elettrnnica, VJe Kennedy 96. 2002.7 Rescaldina C \ II).

Tern: 03J 1516 13"9'- Fax: 03] 14666:i6 - Situ: w ww.futu ranet.it---- --

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P I R N O D I f l O N T R G G I O

Tl: BDB6

( ~ \: ! : ~~ ~~ :'-._ R16: 470 KObm

Rl7: 120 KOhm

.RJ.8 : 10 KOhm

R19: 270 Ohm

R20: 1,5 Kohrn

R_21+R24: 1 KOhm

R25: 180 Ohm .I\V

ICl: LF357

I-C2: LM339

Ie3: LM339IC4: LM339L

Varie:

- zoccolo 7+7 pin (3 pz.);

- zoccolo 4+4 pin;

- vite 3MA 8 rom;

~dado 3MA;

- c ie cu no stamp ato K4021 ..l: 47 ~F 100VL elettr,C2; 47 p. F 100 VL d eu r ,

C3: 47 ! J F 100 VL elenr,C4: 4.7 ,I F WO VL elettr,

C5: 470 nF multistrato Rl+R3:: 33 Ohm

R4; R5: IOn Ohm

R:6, .R7: 330 OhmR8: 1.,2KOhm

R9: 820 Ohm

RUt:: 3,9 KOhul

Rl1: 1,2 KOhm

R12: 470 Ohm

.R 1 3 : 6,8 KOhm

m,D2t ID3: [N4148

DZ1: Zener 16 V 1,3W

DZ2: Zener 16 V 1,3W

DZ3: Zener 16 V 1,3W

DZ4: Zener 16 V l,3W

f no a quando Hlivello del morsettn

LF non risulta massimo, condizione

in cui tutti iled saranno accesi e la

IL si scarlchera a mas sa. Prima di

LD l + .L D ll: led q ua d ..

verde

L .01 2 : lied quad, rosso

LD13,,;-LD28: led quad.

gialln

LID13foL[)28" led quad.

giallo

Scheda 2 .

C O N F IG . M O N Q ;

Rl: 1,5 K O hn 'l!

ru: 330 OhmR3: 270 Ohm

R4 ,: 820 O hm

R5:: 680 Ohm

R6: .560 Ohm

R7: 470 Ohm

.R8 : : 1 K O hm .

R9: 1 KOhm

RIO: 820 Ohm

RU: 680 OhmRll: 1,2KOl in1 l .

RIJ: 5,6 KOhm

Sc herJ a 1

.Rl: 15 Ohm

R2: 6.,8 Ohm

R3: 12 Ohm

R4: 12 Ohm

RS: 22 Ohm

R6; It.7: 39 Ohm

RS: 68 Ohm

R9: 120 Ohm

RIO: 120 Ohm.R11 : no Ohm

R12: 390 Ohm

R13: 15 KOhm

LD1+LDIO: led quad,

vesde

LOl1~ LD12: red quad.

rosso

LD13foLD2S: led quad.

giallo

LD1+LD12: led quad .

verde

coneludere l'analisi dello schema

facciamn due precisazioni: .~ pri~11a

riguardala corrente IL Dallo sehe-

ma elettrico si vede infatti che, nel

casu che il s.egna le in lngresso S ia

massimo, questa passa attraverso

tuui ] 12 led; in questo modo gli

ste s sipresenteranno uguale lumino- > ,

2 8 luglio /'cgosto 2003,- Elettronica In

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sita, indipendentemente dal rerdi ne

c on c ui " ven go no aeeesi" ,

La sec ond a prec isazione rigu ard a 1<1.

presenza di LID13~LD28: dana

conf ig ll lN l z i one most ra ta nef lo sehe-

ma elettrico si pub notare che que-sti led risultano sempreaccesi _La

l or o u til i.t a. e p uram en tc este tic a;

sone infatti u r il iz za ti e sc l u si v amen -

te persllum inarele scale e le scritte

presenti nella serigrafia del pannel-

lo allteFiore dell tamplificanxe,

Tenniniamo l'articolo COil la

descrizione delle operazioni da

compiere per realizzare e rn etrere ~n

f un zi cme il eircuito.

C om e sem pre la p rim a C0831 d a fare

e c ( ) lStnu] [ s i ]e basette (vi r i co rdiamnc he sono uec esse i rid u e sta mp ati):

p artite d a u na fo to co pia d el le rrac ce

fame P I [ ]b b l ic ala e r e a l izz ale Ie

med ia n te f o to ln c is io n e 0 PnP;

A questo PU[1 : [O e pnssibile iniziare

a saldare icomponent] in GonmUe

( indUc~ t i He] piano di mentaggio) ,

Successivamente le operazioni sidifferenziano a seconda che, pel'

l'emplificatore, si sia scelta una

ceafigurazione stereo 0 mono,

Nel prime C<l!SO~ e due basette mon ~

teno gli stessl c omponem i e ar.uj[ '; ln-

no comple tate con le resistenze

R l .;-R 1 3 ei led LD 1+ LD 28: vi fac-

ciamo perc notare ehe questi ultimi

andranao posizionati sul lato salda-

romper il canal e destro e sul lato

T R R C C E : l A r [J I ,RRflE

TraCi!.'t' la m ( {},m e

in scala 1:1

del drc·~UfJ.

R 'e aliua fe ne .r,m a

buona

fOioropl~ e

wjliWlre~tl come

base per co strui re

OdrcuUo 0'stcuItpaw

medimue Sa

te cn ic a d ella

jmv t,.u: ' .f. ione0

fIHlOVO sistema

P re ss "n ' P e 'e /.

componenti per II. canale s.inistro.

N e1 se co nd o c aS!o trale d ue ba se tte

v arian o in vec e i valor i 3iS81l nii d a

alcuni dementi elettronici; infatti ]a

prima basetta (sch eda l ) dov ril

essere moraara sul lato sin] stro,

mentre la secunda (scheda : 2 ,n.co-nose ibil e per la presenza del Jed

rosso) and ]"~ montata su 1 ] .MO

destro,

Dneante le o pe sa zio ni e ll s a ld a en ra ,

v i r ic o r d ia n ro e l i pres tareat tenzione

agli elementi die presentaeo polari-

t a ~ p er o gn i dubbio fare SCJUrre r ife-

rimento aUe immagini pu bblicate

nel p ~anodi montaggio.

T ermin a la Ill. c c str uz io ae f ssate

due misuratori al panncllo anter iore

dell'urnplificetcre, utilizzaudo le

viti gia presenri 811UO Stell so,

L' ultim 1 1 operaziene de rimane d O l

ccmpiere e U ccllegamentn tra gli

lndicaiori e .i J due circuiti che com-

pGngono l' aneplificatore; intutteleapplicaz iani i dll.le misuratori [di

destra e di sinistra) andrannocolle-

gati al relativn caaale dell'amplifi-

catore,

Utilizzando un : 1 1 1 0 di cablaggio

sottile (U , 5 rum) realiezate la (;0[1-

nessione jra ipunU LF, -V. GND e

+V d i o g]]J ]m is ur at or e a i c o rr isp on -

denti punri delle schede del1 ampii-

fiC,U;OfC.

29

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II'

E.Ieot. t.r>c::>n Ii caIlnnOv~ I,ll ",,<;II --"""

e prime notizie sull"agopuntura possono essere

fatte risalire addlrinura al XVI seeolo avaml

Cristo, La teoria den' agopuntura si basa sull' assnntn

che [lei CQ,1fHJ umane }'energla f luisca dagl i o.rg~!I]

~ntemi alle estremita grazie ai c o si d d en i "Me r:id l .am di

f:mergia·'. the sene la sua via di sccnirnento "preferen-

ziale", Fino a poco tempo fa I'eslstenza dei meridiani

non era compleramenre acceuata dana medicina

moderna ma da qualche anao diversi rieercatori ne

hannc dimostrate l' esistenza tram ite alcuni particcl ari

esperimenti de hanno pe:rmesroodi individuarne i~.per-

cor so . L'en erg ia , ne l su o c aru m ~no, pub incontrare deg l i

"ostacoli": blocchi del flusso, carenze > 0 eecessl delle

stesso, pereorsi jn contm corrente, ecc. Tali impedi-

menti possono determinate delle anomalie del 1'110\']-

memo energetico che, se non vengono lJtaltlfne. flnisco-

no lle f c sn sa te U l i T h daeno biologico aei tessuti 0 neg l i

organi interessati, dandoorigine a vari disturbi 0 alle

I1 l1 JOiM[.~eere e p rop rie , Utilizzande merodologie pro-

pri e,h!fi gura dell >ag0[pumme riesce a comprendere gli>

30 I t U ' g ' U o I ogooo : 2 0 ([ 1 3 , - 11818,nronica In

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II I m o n d o d e l l'e l e tl l r 'O a Q l0 p U n ~ r .a e i p iu i n , g e n e ra J ~ e !.q u e l l o

d e ' l l i a g o p u n ~ u l i a J e d a v v e r o v a s t o ; q u e s t o a ' l1 h :m : l o n o n h a 1 8 p r e t e s a d i

p r e s e l 1 i t a l " V i i t a I i t e c n ~ c ~ e n e ,1 d e U a g n o 0 i n m a d o € l's a u r ~ e n te . 5 e

1 " a ~ g o m e f l i t Q r \f~ i n r e 1 . t ! s s a , , 1 1 nQStrG:gugg~ime~ro e d~n : ! C a J N i i lnIibrerla '8 acq u i i s t : a r e uno tra i t a n ti I i ibr i d e d i E a t i c 1 questa tecnca

P ,o tJ ie 1 e t r o v ~ ~ - le s t i c h e f a n a ii z z a n o la nascita, I e p ro v e s c i e ~ t i f i c h e l '

e ic a m p i , d i . a p p l i, c a z lo n e d e U ' e , 1 t t m a g 0 p u n t e ra : a . l : t r e p u b b li c a z io n i s l

o o o u p a n o i n v ' E l c e d e i M e r ~ d ia fl i d ~ E . r le r g ia , r i p o rt a n d Q t u U i i 1 H O

p u n U d i 8 ip p l ~ c a l: i o n e p re s e n ti n re lmrpo l l fm8 n o .

S e m p n ~ a I p m p o s i t o d i q y e s to a [ ! ; l , g m e n t o , r i c o r d ~ a m o c h e f

r e l e t r t w i a g o p u n t u r a e una t e rn p ia m e d ic a e, [ l o m e ttl I ' E ! "non dovrebbe

m i a i e s s e m a , p p l i c a t a s e n z a c o g n iz io n e d i c a u s a e s e n z a 8 iv , e r p r i m a

s e n M w i I p a r e r ' s d i u n m , e d i io o .

StrDnU~Jlto progettato apposUamenre per

.~.',ap'pUcazioJledella. t~~ll"a.piamedica.

dell 'eleUroagopun.tura,.

Prevede Iaregolaaiene ,dell'inltemsita deUa

cerrente utiliizz.ata per iltrattarnento e la

possibilU.ta di appllcare, .median.t:e lin

opportune .m,am.po.lo" I' eleUroa.gopuntur.a

alia. propria. persoDa~Inoltre cembinandn

iImanip(!Jlo ed U)eleUnulo,. Ilrrattamenao

pub essere app.ucato anehe it t .e rzL

Completo di batterle ricarica.bili ehe De

permettono Iutiljz:zo in qualsiasi Inogo e

d . i . u n c im -c mih)ehe p rovvede .alla. n.eari€:a

delle stesseiramite on atlimentatoreesterno 3. 12Volt.

sq1:J:i1ibri energetici che hanno pm-

tal~ 1 1 . 1 disturbi de] paziente; inoltre,

snmolandc in mo do a pp re pria to i

pU llti su i me:rid .l<lirili, H terapeuta

ce r c a di r ipor tare ]0 state energeeeo

!lila normalit~t

Quesw cbiettivo puo essere [<I:g-

giunto in diversi modi: tramite l'In-

f i s s ] Q I I I , e d~aghl>ll riscaldamesto

deipunri (m.ox]ibnsr tk)]JJe). il ~.1l1Ol.S-

saggio (shatzu) 0' medlante la sti-

molaz ione con blande c ar ic he e le t-

t r iche (e]eUn:nlgupuntlLllm).

In questo articolo prenderemo in

considerazione jnoprio quest ' ulti-

ma tecnica; seaza entrare tmppo nel

deU~g] i 0 < della pratica (a qu esto

S O O i p O , in libreria, SOIlO present i

molti volumi d:edicati. all'argomeu-

to), ]'elettto~gopunnua prevede d1:e

come pr ima operazione si mi$ 1 I ] 1 " i il

po te n zi al e d i r es is ie n za del punH mc u i " p as sa n o" imeridiani di energia

rinsceudo quindi a stabilne pel" ogui

orgaao 0 f uaz ione metabol lca cor r i -

spond ente f oe ,~ presente un equili-

brio energetice, oppme se d. si

r r ova di f ron te ad u~o stero d i

mf iammaz ione , di intossicazione 0

di degenerazicne (stari caratterizza-

ti d a una bas sa r esiste nz a d e i p um l),

Q ua lo ra si v erif ic hi u na d elle c on di-

zioru patologiche citate, come

seeonda operazlone e uecessario

sdmola r e mediante deboli cor r emielettriche ~ punt i dei meridiaai in

modo da ristabtlire I'equilibrio

energet ico,

Per una ccrretta stimolazione, le

eorrenti utillzzaee devono avere

cararteri stiche bea determinate;

inaaazituttn devono possedere delle

e o rr eu e I nt en sit a, il c u i amper ag g io

d ev e essere in div id uato d al c m C l . i I : O r e

< I. seconda del C < I r : S O che d.o\l'~aITa:Ua.~

r e. I no lr re , le correnti nO rD d evono

essere di { ip o eend nu o, m a d ev onoessere compo,s.~e d aim plc dsi re t tan -

golan applicati a coppie (UEIO post-

il:ivo e uno negat ive) caranerizza t l

dana medesima ampiezza e aventi

durata dl circa [50 usee e freq]ue:[ I~

za di c irc a IO H z.

Negli ultim i. anni I'elettroagopuntu-

ra e en tra ta a far p arte d elle m ed ic i-

ne alternative ad t ! : stata e ccena t a

anche dalla medi cin a uFfic iale

(sepratrutto come sosteg no < 1 1 la

terapia del dolore e delle melaniepsicosomatiche); la scienza rnoder-

lila spiega lefunzionidell'egcpun-

tu ra se c on d o it re s eg u e nt i 3 iSSUfU: i :

-agendo su alcuni punt] del eorpc

nmaao, I ' e l eu roegopumura sti IItO~

la ]I sistema neI~VOS{) a rilasciare

sostanze chimiche (]e endorfine)

nei muscoli, nel midollo sp i n ale e

nel cervello, Questi element i m : l . -zialmente hanno lafunzione di

c am bia re la p erc ez io ne del doIQre ;

>

E ' l e H r c . ln ic O i ~ n - l[ugli,Q l ,o :gQShJ2003, 31

Page 24: Elettronica in - Nº 81

5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com

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II nostro disposiJivo i cmnpQ,~tQ do due basette, cia 8

bauerie riearicabili da 1,2ll e dal manipolo di app/icaziime del

trattamenso. La procedura di selezione del trauamento

e completamente basata su un solo pulsante (TRIP).

successivarnente determi nano il

ri lascio di so sta nz e c h im ic h e (ineuromediatori) de influenzano i1

sistema di regnlazione interno del-

l'organismo:

-I'impulso elettrico dal punto d : u

applicazione arriva finoal midollo

spinate; qui de-see a "filtrare" gli

timoli provenienti dagli organi

periferici determinando quindi

una riduzione della percezione del

dolore;

-la scienza moderna sostiene che

l' unita base d el c orpo sono Ie eel ~

lule e che queste seguono il movi-

meow degli elettroni, Quando le

cariche positive e negative sono

squihbrate, la cellula non funziona

cor re t t amente , detenninando quin-

di un disturbo; un' opportuna sti-

molazione elettrica puo riportare

l'equilibrio tra le caliche.

Vista una breve mrroduzione all' e-

lettreagopnntura, passiamo ora a

considerare il nostrn dispositive;questo e in grado d o generate e fo r=

32

nile alle sue uscite le corrette forme

d'onda di corrente; queste sono poiapplicate al paziente mediante un

manipolo e degli elettrodi. Su que-

s to p u nt n vi f ac ciam o no ta re u n par-

t ic ol Me : la nostra apparecchiatura

pub essere utilizzata sia pel' un 1 1 t . 1 -

lizzo personale sia per applicate l'e-

le tr roagopun ru ra a terz e persone,

Sul pannello anteriore sono infatti

dispnnibili due u cite (OUT c

A UX ) : la p rim a d ev e e sse re u til iz za -

ta per collegare it manipolo nel caw

di utilizzn personale. II "corpo'

d elle stes s o rea liz za in fan t ilpolo

n e ga tiv e , r ne nt re I a p u nta c o st itu is ce

ilpolo positi VD. ]n questQ modo,

afferrando i~manipolo con una

mano, questa diveutera 1a prima

estremita; ] 1 secondo polo sara inve-

ce dato del punto del proprio corpo

umano in cui si appoggera la punta

delle strumento, In questo modo.tea

id ue p un ti, s] v er lf ic be ra u n pa ssag -

glo di corrente che realizzera I'elet-troagopuntura, Nel caso invece si

desideri applicare il trattamento a .

una ec ond a persona, e necessariacollegare il manipolo < 1 . 1 1 'uscita

OUT e un elettrodo (disponi bile

c ome opt ional) all' usci ta AUX ,. In

questo modo relettrodo (che audrap es iz io n a to 'in un pun to p rec l 0 d e!

c o rpo d el pazieate) sara il polo

negative, mentre la punta del man i.-

p olo r ap pr ese ate ra l'e str em ir a p osi-

t iva,

Posizion ando quest' ul lima sud

corpo del $0ggetto si verifichera il

p a s sa_gg ioill c o r re n te e be p enn et te -

ra di applicare I'elettroagopuntura a

t er z e p e rs on e .

Il circuito richiede un' alimentazlo-

ne di +12V; questa viene fornita cia {

delle batterie ricaricabili presenti

a ll 'in tem o d e! dispositive. N el c aso

de le batt erie inizino a scaricarsi, , epresente un led ehe segnalala sima-

z ione all'utente; p er c aric ar le estata previ sta ]a possibifita di colle-

gare un a l imenrero re da ""1 2V e ste r-

no , V i fa c eiam o no ta te c he qu and o

'ta le a lim en ta to re v ien e c ollega to , loa

logica principele de] clrcuito viene

s ta cca ta ; in ques ta , siruaz ione non e .quindi pas sibile utilizzare 10 stimo-

1a to re p er app] i care : i . 1 t r auamento .

L' in te rf ac c ia . v e rso I'es temo del

dispositive e compo:Sta da uu tastedi aceensione (POWER ON). da un

taste utilizzato per selezionare le

funzioni dena terapia (TRIP) e da

un tasto di STOP, SOflO inoltre pre-

sem i Ire Jed (SEARCH, ACTIVE e

TllviE) che indicano I.a funzione

prescelta e due led che segnalano

ehe ]c batter ie sono sc aric he e c he

le stesse sonc jn carica. Infine epresente una serie dil 01ed che rea-

lizza una sc ala grad ue ta c he, c om e

vedremo, assume, different] signifi-

cati a seconda di quale funzione del

c ir c u lr o r is u lt a at t iva,

Esempio di applicazione

dell 'eleitroagopantura

Prima d o passare ad an al i zzarel 0sc h em a e le rrr ic o d e l c ir cu lto , ved ia - >

lugllo I ogos.to 2 1 01 03 - Elettronicalln

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l E FO liE D 'O llD R G E H E R T E

~150 psec

0,1 sec

AJfinche relettroagop"ntura SU I efficace e nee ssario he e forme

d 'o lU Ja g en er az e s ia no c om po st e da i m p U I S I re tta ngo la ri a pp lic ati a

co ppie (un o po sitivo e un o n egativo ) caraue rizzau thdla medes ima

ampiezza e aventi durtlUl di 150 Jlsec e f requenza di 10Hz.

mo insieme un esernpio pratico di

e pp lic az io ne d eltra rta me nto : c om e

prima operazione e necessar ia col-

legate ilDlf ln ipo lo aU'nsci ta OUT

del circuiro, Successivamente pre-

mete il taste .POW ER ON ] : ! . i modo

d a a cc en de re il d isp ositiv o; a q uesto

PU IlID ] led che eompongono la

sc ala si a cc en d on o ~:i10 ad uno per

evidenaiare che il circuito epronto

all' utilizzo,

Premendo il taste TR J :P si artiv a la

funzione di ricerca del punto a

minima resis tenza del meridiana dienerg ia (si accende il led

SEARCH); muovete quindi la

punta d el manipolo sulla superficie

del c orpo um ano f ino a quando non

trovate ]I puntn corretto. La resi-

stenza misurata viene rnostrata

atrrav ersc la scala gradua te (i 1,00

rossi, posizionati sui Iato destro

dena stessa cala , indieano resisten-

'Ie p i o . basse), Quindi, quando tro-

vate un punto in cui si accende l'ul-

limo led verso destra, significa che

B ettro nica In - lu g'llio I agosf,o 2 ! 0 1 l G

e staeo trovato ilcorrettcpunto di

applicazione.

A questo puneo r n an te n et e p o si zi o-

nato il manipolo e premete nUOV3i-

mente il tastn TlUP per passare alla

seconda funzione (segnalata dal led

AcrfVE), ossia la selezione degli

a mp ere d en a c orre me di appl icaz io-

ne , Pre-m ete una o piu v olte il ta sto

TRIP p er a um en ta re I'amperaggio

(che viene in dic ate a ura ve rso la

scala graduata): ci sono 10 secondi

di tempo a disposizione per modifi-

care la corrente. Traseorso questointervallo il circuito passa automa-

ticamente nella rerza e ultima fase,

quella di visual izzaz ione della scor-

reredel re~mpo11ME) in cui viene

a pp lic ate iltr atr am e nto . Q u esta f ase

dura 'C D rca 60 seeondi (la scala ,gra-

duata indica 1 0 scorrere del tempo)

e in qualsiasi istante PUQ essere

bloccata premendo Il taste STOP.

Un'ultimacaratteristica c o o vi fae-c iam o notare I~ c he H c irc u i to dispo-

ne di un meccanismo di autospe,gni-

CELU,ILAR KILLER CPM·04320 [13 E !D I 1i IION7 W(U,p.,

Rinnovato.Anror.a pi lu efficaoo

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33

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34

Page 27: Elettronica in - Nº 81

5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com

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1~~[;D

~, .R[;l

40,L-------------~~~~B7

Elettrol1ica li n -Iuglio I a,gosio 2003

men to; infatti passati circa 30

secondi senza ehe non venga ese-

guita nessnna azione, ilc irc uno s'i

a u to d is ar tiv a .

L'esempio appena V1800 riguarda it

caso di impiego personale; la pro-

cedura da seguire nel caso di appli-

cazione a terzi individui rimane

essenzialmenre la stessa; l'unica

differenza e che in questo caso

bisogna collegareanche l'eleurodo

a ll 'u sc ira A U X .

Schema eienrieo

Essenzialmente la funzioue princi-

pate del ci rcuitn e gene-rare due

onde quadre che, come abbiamo giavisto, devono essere una posniva e

una negativa e avere stessa ampiez-

za: inoltre abbiarno gia sottolineaeo

die nel ci rcuito sono presenti due

uscite (OUT e AUX) ccllegaee in

parallelo,

11 cuo re del circui to e il microcon -

trollore PIC16F877 (chip U2) che

genera gli impulsi tramite j pin RB6

e RB7; quest i impulsi eomandano

10 stadio push pun [transistor T6 eT7) che em geno una corrente

dipendente dag1 · stati delle useite

R BO + RB 4 d e] m ic ro .

nm ic ro p or ta a lte ma tiv am en te a lti i

p in RB6 e RB7, in modo d a far

saturare (e . quindi cortocircuitare)

un singolo transistor (T6 0 T7) alla

volta. Quando RB7 e alto, T6 e : uncortocircuito e quindi sulle uscite

viene ,aprl icato un' onda quadra

p o sit i v a ; quando invece e . RB6 a lL

essere alto, T7 .~un eortn e quindi•sull'uscita viene generata un'onda

quadra negativa,

La corrente generata da T6 e 1'7

dipcnde dal valore logico assunto

dane porte RBO.;-RB4 secondo il

seguente meceanismo; il l base a

<,quale tra queste 5 porte risultano

alte, cambia. H potenziale applicate

all'mgresso nun invertente dell'o-

peraz ionale U3, L' useita ill qu e -

st'ultimo comanda Ia base di TS

che quindi fornira 3 1 1 proprio emet-

3S

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5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com

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nO If) 1R&61 fJ

I

I

r~'0

AR;j.rZ

. ," , 1 .1: 11 ,' .

®

ml 'ERFAOCM:

Rl5: 390 Ohm

R4llhUJ Ohm

LD l ' i i - L ID3 ; led reU<JilJigobre verde

LD4+ LD8~ed r c uango~.8 !r eg ia l 10

LD9. LlHO: .~edretrangelare I 'OSf>O

LDllt LD14: led 31111 ln [ l ( ISSO

IU)l2:~ U)l6:~M.3mm gi0'1110

L]iH3~LDIS; led 3mm".~rtIe

RL2! . r e J e 5V

»4,06: 1N4007

Virrit!.: '

r strip 29 po]i masehio 9{F ' ;

- RCA da stampeta verticale

(2 pz.);• disranzsale 5 mm (5 pz.);

- vlte testa svasata :3 MA

lunghezza .5 mm (5 [J 'Z . .);

• dado :3 MA (5 pz.);

- circuito Stf llnpllW cod,

S0495B-

. t O G J C A , .m C O N T R o D L 1 . 0 . : :

RJ1; 1Ohm

R :2.:1 K O hm

R3! 100 Ohm

R4: 22 OhmB 5: 2,,2 K O hm

Rti,! 4, V KOhm

R.7:47 KOhm

ItS: 4,7 KO l lm

R ~ ,h 2 :0 K lO hrn 1%

R .IO ; 1 0 KOmn ~%

RtH-R.14~ 390 Ohm

R1l6l 4,7 KOhm

R.1l7~4,7 K.obm

R18: 47 [{Ohm

R.ll~R23: 20 KOhl:l11%

R24+R28 10 .KOhm 1%

1l2': !5 KOhnnR 3 1 !1 : 2 , 2 .K O hm

R3Jl: I5 KOhm

R 31 : 2 ,2 K Oh_m

R.33~ 4 , ,7 MOl1m

RJ4: 4,7 MOhm

R.3S; io KOh.m

R.~frI:10 l<:Ohm

R31: 2,1 KOhm

R.,18:l KOhm

RJ~: WOOhm

t it o re nn aco r ren r e dipenden te danatensioneapplicata alla propria base,

La corrente emgala dan' emettitnre

di T5 ent rera nella presa centrale

del primario e l i 'f.F l e si dirigera in

una delle due seziou idel primario a

sec ond a d i Q uale transisto r tra T6 e

T7 sara in saturazione.

]11 questn m od o . a. secgpd . . a den a

direzione assuuta dalla c~rrente, sul

secondario di'ffl verrannngenera-

te delle onde quadre m i. seguo posi-

11v o 0 nega t ive , L' a l imesrazione d e l

circuito deve essere di circa +12Vcontinui; qu~ta normalmente e for-nita dalla batteri a ricaricahile, 1]

llvello della batteria v iene inoltre

por tato ana por ta RAG del micro

(che realizza unconvertitore ABC).;

quando qnesto potenziele scende a]

di sotto di una certa soglia (circa

+9.,3V) H micro segnalaehe la bat-

~eda sta per scaricarsi atrraverso

I'accensioue del led LD14 (LOW

BATTERY).

Quand o ai InO'KSd{] POW ER v iene

e olle ga to u n al i menta tme esterno, 1]

re le R LI scaetae qu ind i U Cll 'CU]!O

viene disccnnesso dall'alimenta-

zione e la batteria v iene rnessa in

carica (vi facciarno pertanto notare

che dnrante-jl pl'Ocesso di caries

della berterla ildispositive non pub

essere utilizzato),

J] pulsante P3 e utihzzatnpea I'ac-censione dell' apparecch ia tu ra; u na

su a p re ssio ne g en era infatti u n pas-

saggio di corrente dana batteria ana.

base d i 1'2; qu esto v a in saturaZiOl1J!e>

36 lugllo 1agos!to .2003 - E!ettronica i1I

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5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com

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o

o

o o

" .

!3:;, l"T'L ~.'2- T' - t

1 1 0 1 0 1 0 0 1 1L

R4h 4,7 Koh.m.

RArl: 4:"] Kehm

f:2~ 100 , _ . f ' 35 VL de. t1: l i;o~rr icu

'(: '3: 1[m ~ 35VL eletrrelltico

C~; [00 r . E UJ lOVL eleurolaleo

C1: 100 uF tnM.ltis[rn:to e s : : l@ @ rlfml!ilt]s~:mto

' ! iJ f1 i; ~0 pF (lel'am~c~

'C1: 10 pF ceramico

'C 'S : lOO of maltistratoC~I : I 00 jLIF 35VL el~tlFOhticQ- . ~)' - .

port~llldo quindi a massa un capo di

R8. T4 risnlta pertento in saru]"az]o~

ne e l'ai~meDI:aU()neviene pertata

a lr nic TOC t 'l :o tr ()U o r e t ram it eil r e, go -

lstore 78!05 (chip U[ ).

U na volta che 11mic ro ~ sraro ani ~

VlIto" questo pone aha la propria

uscita RD2in m ,o d ~ jj a m a n ll et n.e re

aim la base di 1'2 d:ul loiSMmte ilpul-

san!tef3 si a pr n . .

AIle por te RCOc.;-RC7, R . D O , RDt e

RD4 -;.-R D7 d e] micrccontrollote

sono C()neg~t i iled che realjzzano

la scala graduara e nnre r f f a cda

verso l'esterno del dispositive,

Un'ultima nota interessanteriguar-

dahl. presenla. d i U 4 a :1 J 'lme rno d e l

clreulto: c ome abbiame ViSlO nel-

.~intmdnzinne ddf a rt ic o lo , 1 <1p ra -

UC~ dell'elenroagopunmra , e com-posta da due operazioni: la prima

richiede e l l ] cercareil PIl]F1l0 a "resi-

s tenza rn: l! il il !i ima l" "a seeonda p revede

l' applieazione degli impulsi .

.Durante 1 < 1 prima operazicne ]] rele

RL2 eollega l'uscita OUI' all'in-

D1 j I DZ : lN4CW7

D3" E ll S: IN4007

HI: 7805

U 2 ; . PIC l 6:f .8 77 (cod. I ' I1F495:}

U3~ U4: 'CA3 ~40

1 '1 - :- 1' 4 : BC:5417

1'5:np~Z2

1'6. TI': ]RfZ44N

1'8 . B C 54 7

RU :rel~ 12V2 sc,

'fFI ~r r ae f o rr n at o re e le v a to r e

11.}~lte 3176

~~1e:

- morseuo 2 po ll {3 pz.):

" zc c co lo 20 + 201p ]n ~

~ zneeolo 4l+ 4 p~n (2 ]IZ_);

- strip 29 poll femmma;

- d ip p er b.1 !J tlie ria9V:

~ pOItabaUerie 4lAA (2 pz.);

- v ite te sta sv asa ta . 3 MA

lunghezza :5 [lUll (l pz .):

• vile aJUtohlemmte 3 MA

]u l lghezza :5 mm (6 pz.) ;

- dado 3 MA (1 pz.) :

• c ir c ui tn ~ :~ am :,a lQC l od ! .

S0495A,

_j II circuito i! comp(., · t(J do Jut!

basene: 1 ( 1 prim«

realiz:» "infer/ocr ~adel

di"po_~·ili'm'IH!1Un' hi secunda

III fogim Ji contrallo.

gresso di U4 in m o d o c ia "m isn ra ee ",

l : ff i<lmite ]31 porr,a RA1 del micro, la

resistenza tra idue po~~d :eU·usd . ta .

Invece duranee ]a seconda operazio-

f ie ]I re]e Rl-2 c olleg a ]e u seie e O U T

e A UX al trasformatose l'F] cia cui,

come abbiarno appena vista. pro-

vengono gli impulsi di eorrente.

L'ultima sezione dell'articolo

riguaroa come costreire e rnetrere >

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5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com

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TRR ((E IN RRI IE LRTO CDI IPDNEt lT I

o C I C I C O

C I o

0

I I,0

'0 0

G'0 D'

0

D I 0 0' 00 0

D I 0 0 00

1 1 : 1

1 1 : 1

' 1 : 1

a

,0 I)

(l'o

o o 0 ,0

o

Lo

in funzione il dispositive, La prima

operazione ~ quella di costruirsi le

d u e basette ch e r ea liz za no H c irc u i-

to: la prima di dimensioni maggiori

contiene la logiea del dispositive; lo t

seconda e l i dimensioni p i f ] , pieeole

realizza inveee ]'lnterfaccia verso

I'esterno, Partite quindi dalle tracce

38

00

'0 0

~ I

rame pubbhcate il l qnesre pagine e

realizzatele mediante fotoincisione

0. Press ']]J' Peel. Entrarsbe le baset-

te sono doppia faccia; in qUieste>

Iu:gl l ioI Qgo~ o2 003 - E le ttronicQ 1111

o~

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T R R C C E I N RRI7E L R T O SRLDl l rURE

o

o

a

aII

ooo,0

,....;:;~_Q'

0'00,00, 0,0 0,

o

o oL

p ag in e so no in fa ni p ubblic are q ua t-

t1'O immagini (clue per illata corn-

pouenti e d ue per IE late rame),

U ilia v o lta p ron te Ie base tte ~ ll

memen t o di in iz iare l'operaz ione di

saldatura degli elementi, Pelf la

basetta caratterizzata dane dimen-

sioni pitl grandi tutti gli dementi

Elettronlca In - lugilio I agos.to 20i()3

andranno posizionati solo sul laro

c om ponen ti, m e n tre peE la ! t ra

b ase tta a lc u ni e l e rnemi (U rele e :~

29 connettori) andranno posizionati >

o~

39

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8U] lam saldanire.vi faeciamo nota- due basene ;1wdra[J[Jo eollegate collegate qU~lJ ld il'uscita OUT (ehe,

re che, essendn le basette doppiafac-

c ia. a lc un e sa ld ar er e a!1I:1I 'aMO rea-

] ]zZ< ' l~eanehe sullaeo ClompolllLenli

Cotae Slempre vi ricordi all:ltO di pre-

stare an en zien e a l v erso di mo]]tag-

gio degli elementi ehe p:reseoUm.opol .a r .i .l f l; pe : r cgn i. d ubbio sia r igu ar-

do la foiruita. che rignards ]I posi-

zionameato d i e ] . componenti vi

rim aad iam o alle ·immag~.lliI~l!.l!bbli~

cate In q~sme p~gi:ne a]]"i~terno dd

p , i O ' l ! l l o d]I1I.O:n:IO' lggju.

l'ermin<!l<! la fase di &aldamr.a, ]e

insieme. Per .1 >()~er<lzi.one e stata

previ sta un'apposita strip a 29 ' pcll;

£ [ 1 ] ] . 1 1 . basetta p iu grande estata posi-

zioi!'l~U! la sezione fernrn in a , r ne n tr e

su ll ' a lr ra b af ;e ua .~ ap o.r ziom l.e

ma se hio . I nse rit e quindi una. sezio-ne neU' ahra, in IHodo da formaee

un' angelo di 900 ua ] du e eircuiti ein modo che iJed posizienati sulla

basetta ehe realizza ]' i~iter£a;ctiaJ

sia no r rv oh J] verso ru ' esh:;no.

A 'queslD puntn u circuitn dOYliebbe

essere .gia c ompl et e e f ll ,l ln z;io [l a,me~

vi facciame notare, , e quel la posi-zionatapiua sinisrra) al manipolo e

fornite ]'aJimen~a:done a] clKlli]'ro

(pev ~ue:sta sono stale prev iste d ue

m orsen ie re a d ue p olli c ui c olleg are

id.~epm1:a l~<1~]e : r i e ; r n a p()Jari.t~ de]collegamenti morsettiere-portahat-

[erie viene mostrata rod piano d]

moetaggio jed esegl]ite '(Ill prime

t rn tJ ta m ,e nw d i c ol i apdo"

V~f a : c , c ,i . R m O ~~olrrepreseate che se

velete e dispoaibile separat3imente,

u n () on re :. ni~ o lr ep~aJs(:ico ~n c u i rin - >

I I - { _ ~ ~ : : : ~ ~ ! ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ : ~ - _ ~ - ! : r - -- - - - - - - - - - - - - - - - .

. .

- ---------------------- -- ------------------------------------------------------ - - . . . .

\1progeUo de·s·criii~in q{J.e;~·lep(lgin.e it

dispoJ '~ ibUe in smr:oia di I f twntaggio. , Ii ki t

tcod. Ff495, E~rQ 110,00 IVA i l i 'Ch~,w: lJ

comp re l~ de tu tti i co.rnpc)71,enti. te due. basett«

f or at e e s e:r ig r: af( ;ft ~, il mic roc v:m tr o [i o re g ii J

pro'g7:ammayi' f l p(,lm~ello clJr. teriore

serigrajtJto a co lo r1, . due partabaUerift e iI

1. l1 lU l ipoio tli s tim . o ia z im l ,e ; M , ~ S O .i! l\O

compre .s e: l e ($ baUerie s t i lo ri('"aric;ab.i li

»:

-- - - - - -- -~ ---~----- - - - - - - - - -~-~ - , . ; . - .,.------~-- --~~

- - - - - - - - - - - = : - - : : ~ ~ = ~ ~ : - ' 1 - : : ~ : : ; , ; : : - : : = - - - - - - - - ' 1.disponihiii sep(;imtaJnerueI' a.pposito ,

conte/i r r . } ~ " epla;~tic() {cmi. j1O( }- 7 67 ,

.Euro 2 5,8 0 [ VA im ::lu sa ) ,e . i 'a.hJ'lienlaioYe

12Vdarde (.rotJ .A.Wl,

Euro 6,50 IVA. tf:ldusa).

-------------------------------------------------------------------~ .. . - - - .. .~

C ome o ptio na l 80llO inotire disponibiJi: 1 CQlJ.oRCA b.ipo $o re a cUps (cod. F35M9.

Euro 6,20' .lV A in ciusa] e gli elet trodl

( ( ': ( m j 'e ' l; ione da 4pea), co d. P G 47 0N ,

.EuJ'O 3,00 IVA incius{J) necessar i

lj:el '',''so iu c!Ji 5i vogi ia , appl ic -a re

l ' ,elet troagopmuura a : ,r:eni,

._ "' ~~~ "' ~~ _ ..-~r

II matcriale va richiesto a: Futura Elettronica, V.le Kennedy 96, 20027 Resculdina (\1 I),

Tel: 033157(1I39 - l-ax: 03~'14(}6686 - Sito! www.futuranet.it

l.

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U.seJta OUTJel di'5p06i tivo

Ir o / ' O , .nega ti '-fQ

II noslm c l f s p o s i l i v o o f f r e 1ap O S S ' b i l i t ; f ~ di a p p " "

ca zk me sia pe rso nal'e ch e a te rz i ind rl !id ui. N e t

p r i m o c a s e if ( ,[ l i t o v je n e r e a J iz z e to u t i l i z Z 8 1 1 d o

u n s o J o stmmento, o s s i a if m a n i p o l o d f a p p J i -

caz ione r e n e sn drli c olle g ato a {l~ usc ita O U T

d·eJdrcuito). It o orpo de 'Jo s r e s s o c o s t l t u i s c ; e it

p o J , o negativo; m e n t r e la p u n ta r e a J I 1 z a it palo

POSj t i VD. L ' efe ffro a g o pu ntrJ ra ! lie n e quinrii

8 p p ff c a ta fm p . u g n a n d o coo un a m a n a U marlf·

po'o e p o s i z J o n a n d o n s la ' punta s u I punto € I i

a p p f i c a z i o n e .

M e l S 9 0 0 1 ' J O O csso ( )J : tr o 'a l m a n i p o l o (ene d o v r a

esssre c o I fe g ' a io a l l'u s c i ta our d e l d is p o s it i -

v a ) bisognera I . I t i 1 i z z a ' f e anche u n e J e t t r o d o

ch e a ndril co tle ga to alruscita A UX . f 1 1 questa

o o q fi . g u ra z io n e la punta d e l m a n ip o Jo real izze·

r a j" p olo p os ftiv o· d f a pp 'iC 8 " lio ne , ..m e nl !€ ! te -l e U r o d o ne re a lfz z e ra il po to nega:tillio.

Enf rambi andranno posiziona.ti su i C f J r p o ' de l

paz.iente; " e Je . f t r o d o a n d r a u ss at o a un ~ ca po '

de l m a r i d f a n o d i e ne rg ia ; l a' p un t,a d e J manipD-

10 8ndm i n l le c e p o s iz io n a 1 a s w p u n ta d i a p p fi -

ca z lo ne de l trn tta m e nto .

chiudere U ci rcuito. S ud pannello

anteriore di talecontenitnre andra

applicata I'etichetta adesiva fomita

ed andranno praticati alcuni fori in

corrispondenza dei led di segnala-

zioae e delle boccole di uscita del

s eg n a le . T a le pannello an d r a inoltre

CO Ilegato, mediante 4 vlti e relativi

distanziali ,.alla basetta del circuito

che r e .a 1 :y . .z .a' in r er f ac c i a v e r so l'e-

sterno.

S a l l at o p os te rio re a l l ] ! C I T a in v ec e r ea -

]1 zzaro un foro in cui inserire un

jack per il collegamento tr a il cir-

cuito e I'alimentatore esterno,

All'Interno del dispositive, utiliz-

zando due spezzoni £ I i cavo •.andra

realizzato un collegameuto rra il

jack appena mseri to e la rnorsettie-

ra a due poli prevista pet l' a lim en-

tazione,

E !eHro n~ c a In - h Jg lilo I a g: osto 2 0 03 41

Usclta OUTJel cl;SPQti.ifivo

U~ci taAUXdel dispo5itivD

»<rDID I'Iloga,t$vo

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I

II

I I

Eet.t,rc;>n ilca

In n c:>vat. Iiv ,,a _-

Bori~La.ndon'

Disposi.tivo di. gestlonedi ingress; Ie uselte

d.igita.li0aualogjlcheche pub essere

controllato

tramite Internet.

Ideal'f per applicazion:i

di controllo remotedi un'ableaztone.

MUl.lito di un "uscita diaUanne e < I i una porta,

PCBus utiliz ..ahUeper

espandere ilsistema

con nuovl ingressi

o usclte, sia digitali

che analogiehe,

ono trascorsi alcuni mesi da quando sulla rivista

n . 77 abbiam o p resen ta to I ' innovative modu l o

e therne t T ibbo EM 100' 131carat ter is t ica peculiare ed

interessante di q ue sto c ompo ne nte e c he risulta muni to

di due porte (una seriate e una ethernet) ed e in grado

di fornire e convertire il formate del dati in arrive su

una porta all' altra e vi ceversa. Utilizzando questo

modulo risulta quindi possibile collegare ogni periferi-

ca equipaggiata m i. porta seriale RS232 ad una rete LAN

e . r ag giu n g er la t ram lt e c o nn e ss io n i basate su l p ro to co l ~

l o TCP l IP . L a , pe n fe ri CO l sa ra q uin di a cc ess ibil e d a o gn i

postazi one connessaalla rete Iocale; addirittura se 1a

LAN ha un accesso verso I'esterno sara possibile acce-

dervi da qualunque computer connesso ad internet,

kUo scorso numero della rivista abbiamo presentato

un primo progeuo che si basava sull'utilizzo del modu-

lo ethernet Tibbo EM 100; brevemente vi ricordiamo

che era stain realizzato un controllo remote di due rele

che, ne l c aso spec if ic o, e rano sta ti utilizzati per accen -

dere, s,pegnere 0 reseuare un PC. In questo articolo vi >

liug.lio I agOcs to 2 001 3 - IElettronlca In

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.,,' iI-. " ' " ! .. !

, G . S M A L A R MS Y S T E M

(Usci:ta di AUarme)

•• ,,,tl

i

.' S TA .~ O C AL D A ,IA

A ccesa ! Sp~ l l' ta,fIngres:ro mgital,e) .........,.,

,,,

.,

·C O M A N ' D O C A L . D ~ tA .

A C C fm c ii I S pe gn l

(Uscita .DIgltale) ....,

·,,

..··®

S E N S O R EJ

I T. fMPERATtJRA

_ ( lng .rli'sso A na lo gico )

·,

..,,

·ESPAHSIONE

INGR'ESSIIUSCITE

DftgitaH 0.An' l1 logiche(Jack J'CBus)

.,

.··.....,.,.,. ...,,

' ..

F149.3 P C R E N.lO TO".

" . '." '.

'"

.'.'.,'

de n dispositivn sia collegato a

quest' ultima, sia direttamente (per

esempio tramite un router AHSL),

s i < 1 J auraverso 1 , l 1 U 1 . LAN rmmita di

connessione internet.

Gli utilizzi finali del sistema sO'no

vari e apphcab ih a tutte q uellc

situazioni in cui risulta necessaria

controll are alcuni ingressi 0 uscite;

nell' immagine presente in apertura >

sonc prescnti 8 ingressi digitali, 8

uscite d i g i t ali, 8 ingres j analogici,

2 u sc ite a na lo gic he ])][1 u n' u sc ita d i

allarme; inoltre e disponibile un

jack che, come vedremo in seguito,

consenn ra di aggiungere al disposi-

tivo nuovi lngressi o uscite, sin digi-

tali che analogiche,

Chiaramente, pe[ pater essen: rag-

giungibile da internet, e necessaria

presenti amo invece un nuevo pro-

g en e p iil complesso e cararterizzato

da un ntilizzo finale pi fi generale,

Scope del nuovo sistema e . quello direndere dis poni bili una seri e di

ingressi e uscite sia digitali che ana-

logiehe che, utilizzando ]1 modulo

ethem et EM 100. saran uo rag g in n-

gibili da qualsiasi PC cannes so O i l .

internet. In particolare nel c i r e u i t o

45!ettronial In = lug.lio I agoo.o 2003

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t N T ;. R F R [ [ E D E L E J / 5 P D 5 1 T I I J O

Led

A Z i:m~n ta ,z i o n eI

"

e

Jack per espaf1;~ione

mediante hnea PCBu;;

Uscita di,Q,tf€lr i t i e

"

Jack, "A.l im c 'n ta z i0fI,(1

disposi tivo di verifica delle state

della caldaia (collegato a un ingres-

so digitale de] circuito); il l questo

modo l'utente, dopo aver comanda-

[0 di aecendere 0 spegnere la cal-

daia, potra conrrollare (sempre da

remote) che H cornando sia SUllO

effenivamenre esegui to,Nell' esempio e precedentemente estate fatto riferirnento anche ad

un "1,],'iC ita. di allanne; it circuito dis-

pone infani di u na partic ol are fu n-

zionalita che permette di anivare

quest'uscita nel casu in cui risultino

verificare certe ccndizioni (specifi-

c abili vi a Soft ware) su aleuni

ingress i [per esempio se un ingres-

&0, digitale dlvema alto 0 basso 0. se

un ingresso analogico non risulta

Ii Ji,~poj'itif) ~ ceranerazato da un a

Jo ppia in te rfaccia V 'erso t' e sre rno .,

Sui parmello asueriore .sono

posizionari olcun! led di segnalazione

rekuivi all ·al imema:ziom~. allo stato

del microcontrollore preJ,Y:.~~efnei

circqito e alia stato della 1 1 t ' a

etherne.t (questi ulrimi, cQ,;JW e

pas s : { . t m e notare asset.....~dol i J '~ , c h e P 1 ! { 1 eieurico. s o r w gesVJi

Q i li ,r ,euaJ1rteme dar mOo~~r{)

e. fhernet;nbbo' EM l (0) "

Sui ptllmdlv paMe.rion : r onoJ~ece

p os izlo n aie le m or se tr fe r:e a " i : p , a 3

po iL e he reali7>Glto

gli i ngh :: ss i e ~e"usci te( {mCl lo .g ;c~ 'o ' rt l- « ( a U ) d e t d is po s if iv tJ _

• S o no inJ!~_pr?se.1it i ~rJllck pe rl'alimentazi.one (+12v' comi~~i), if

conneuore di , e s J N , ! n s i r m e p eRu . ! > e i

due j a, cf r_ rconnessi· n.l .l(hV

h~pa'r(_dlelo) uriliv.,abUi per

it coliegamento de!

,dispositiw alia rete

locale ,(ethernet) 0 ad

un PC direuameme

via porta seriale

{la selezione tr« rete UN

o co lle gam en to s eriateavviene mediante DS1) ..

compreso all "interne di una finesrra

di valori). Nel nostrn schema di

esempio, questa uscita e stata colle-gala a un GSM Alarm System (pre-

sentato nella rivista numero 66); in

questo modo se la temperatura rile-

uta. dal sensoee sale al di sopra d o

una c erta sog l ia, I'uscita di al larmeverra atuvata e quindi l' utente verra

avvisato tramite I'invio di un SMS.

Nelle schema e inoltre visibile

un' espansione degli ingressi 0 delle

uscite; nel caso infatti che quem

disponioili direttamente sul circuito

non siano sutflcicnti perle vostre

appl n cazioni, ]1dispositive ,e munito

d i una porta peBlls cui possono

essere collegate un numero massi-

mo di 8espansicmi a 8 uscite 0 8

>

luglio I 0908to 2003 - Elettronica In

8 ~ngre9s i '

An.a 1Og1 ci

8lngress:i

DigfMli

2 'Us,cu'e

An,alogiche8 Usdt,eDig~itaU

di artlcolo vi mostriamo una sche-

matizzazione d i mil possibile esem-

pin applicate a un casu di domotica

(c on tr ollo d e l risc ald am e nr o di I,]n

arnbieme), Come e . possibile notaree presente un sensore di temperatu-ra collegsm a un ingresso analogico

del circuito; un'nscita digiralerisulta invece collegata a un sistema

che consente di accendererspegnere

u na c ald aia , In qu esta m od o l'u ten-

te, collegandosi via software da un

PC remote tramne internet sara il l

grado di and are a leggere la tem pe-

ratura rnisurata dal sensore ed

eventualmente potra comandare

raccensione 0 10 spegnimento

delhi caldaia,

N e llo sc he ma e in o lt re p re se n tetm

46

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- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

~l

. . , .E : 0

l " i ~ tA 0 +

1

r. ~ . ~

;2 80

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Ol!GITAL

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05Ci e L-y r~''£ 96 ~ E i O

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lll3 1 : : 3 9 1 01

-l9-. ' 40 REI

1 1 mY' rv - - SR 'Y!!V-I!e~ H

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9I. • " •• 3~ ~~ c

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RB O +V1 1 4 1 ,I R E l I

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1 ~ 4 _ . i j R U I~v A;)~

3~~S

iOiij5 RC ~ . ' . \!:14

'0-~SS

~U2,li R 'C O . .

- - - . . . . . ,

"" "

Nell'imm'18lne in alto viene

mostrato 1 0 sc lu !ma eiettria}geuerole del circuito; ~rl basso

"_~t----O .. piu a sinistra viene mostrata la

sezion« di Input Anai()gica

(pe r cmnodita sono mostrati

solo i due ingressi E e No'per gh

altri lo schema risulta sinuie],

Infine, qui a sinistra. viem;'

mostrata la sezione A,udog

Olltput touche in questa caw

v ie n e mo s tr at a 1 0 schema di ~ma

sola un 'uscita; la 0).

E Iettronlc 01 In - lugllo la gos to , 2 003 47

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+5~

1 -[HfflR ELETTRI[O -

t~

Y I X ! I

~;f A > ~~IHS~? - ['>;

rCI

~,~

R3 7

~~

I ~ , , =D I'(J I--~ ------

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reBR+ 4

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....

-v

C I9

T,

~S!i

B

, , ' ? " 7 ,;In quest e iJn,nagini ven-

gono mostrate le restanti

sezioni del circuito.

In alto viene mostrata la

seziane ,Digitallllp'Ut

(he, come e facile intui-

re, gestisce gli ingressi

di tipo digitale (si noti

che, per ogni . ingre,~so, estato udl.iWJto .un

fotoaccoppiatore; inoltre

if "awredelle resistenze

R 37 +R44 deve essendeter.minato ,in jun.:ziont

della ma~~si;nae:nsiof~e

che si prevede di appli-

care ai morsetti).

A sinistra e inoece

most rata 1a sezioneDigital OutpnJ, che si

occupa di gestire gU 8

reM ehe comandano le

uscite el i tipo digitaie,

Entramoe le sezioui uti-

lizzano ~mintegrato

PCF8574A (chip U4 e

U6) per gestire (Ill 8

Inp~~tlOut!mt diretta-

meRte tramite ~na linea

del tipo PCBu,~.

1~ l~1

~IIC

-

~ e-{>

IlP1 l I--

15 s r-{>-

l~5D A 1> 1

U ~ i c- ia I!:L F':

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48

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1'ngl ' :essi dfgitali. presentate rispetti-

vamente nel nume;_ro 76 e 77 dena

rivista; sulla stessa liaea ,~ inoltre

possibile collegare un' espans:ione

di ,8 uscite (Hul~()giche,~!!l cui pre~

se nta zio ne v er ra f au a n ed p ro ssim o

rurmero,L'esempio appena visro e chiara-mente una semplice schematizza-

zione di applic azione domotica; il

disposmvo e infanli mun ito di ']Uingressi 0uscite fer cui, utilizzando

Ia stes sa lngica, sara possibi le

comandare e comro Hare. oltre la

caldaia, altri sistemi qusli un condi-

zieuatore, un impianto dl irrigazio-

n e, Ie l uc i in te rn e 0 estern e, d ei sen -

so n di IU m :i d ita , e ec , Infine, U caso

d i comrollo domestico e soltantou na rra le tame pcssibi l i applicuio~

ni in Cl.:!] ildispositive potr.~.essere

utilizzatn .

Pmo ra abbia mo se mp re f a-n o rife ri-

mente al c aso in C l l I l pel! ' la t rasmis-

sione venga utilizzata I . .UUl connes-

sioneinternet: teniamopero a SOl-

tolineare che il dispositive pub

essere UliJiZZ1.dO anche mediante un

c on eg a rnen to RS23 2reaHzza to

d ire ua m en te a lla p or ta ser i a le 01 un

PC (i n q u e s t n G<l.S lO e pero [ 1 I e G e " ~ S 1 1 -

rio !11U[l irsi di un ccnvettitore dei

formati rrURS2.32; per esempio

rinteifaccia seriate che abbiamo

presentato sul num ero 75 d ella riv i-

sta), La selezione tra le due moda-

Iita avviene agendo su 4 dip-sw itch

p re se nti n el c irc u trc : f ac c ia m o PCfQ

notare che se si selezioaa la moda-

li 1 1 1 Sel 'h.d,e , e ass lo~utamel1J te

~rnJP!lldantedu~~ln1Iod!lll10EM 1n o

v eng af ish ::am en te ritw o:s.s(II d ald.FC' l .dw e the q l!lltst'uU im o ",e ml;ga

slraccatn daUa ret:e LAN (per mag-

giQr~deuagli vtrl rnandiamo albox

"Selezione collegamento ethernet 0

seriale" presente 'u n fondo a W anti-

colo).

Dalla descrizione del dispositi vo

V.Ilafinma dnvrebbe risultare

abbasranz a c h i aro c he U p rogc u o

risulta composto da due parti: una

sezione elettron iC<L ]] CU i schema e

IEle·f l lronfc a In - lugllio I ·a:gosh:>200J,

Passiamo, a quesro punto, ad ana-

lizzsre lo schema elettrieo del dis-

positrvo. In queslepagi]1e souomostrate diverse immag] ni, che

mosirano le cinque sezioni che

eostiteiscoao il circuito complete.

Nella prhnaimmaginee rappresen-

rato lo sc h ema g en er ate : e possibilcnotare come ileentrc ill tutto il di s-

positi \10 si a rappresencato dal miem-

contrcllcre P]C 16F877 (chip U3).

Infatti, da un lato (attraverso ipropri

pin numern 2)-:-28) questo si inter-

faec ia d ireu am ente el m od ulo ether-

net EM]00{chip U2 : ) ; dall'alrro la(o

si interfaccia invece (pin 2 -: -1 O~

16+] 9} co n ]e re S U lID ( ]se z io ni de

realizzerannog li ingress] ele uscite

analogiche (I dugi~a]i_Incltre, attra-

verso Ja propria por t a ReS (pin 24).

comanda .~ rele RL 9 ' che realizza

l'uscita dl allarme, Riguardo a . quet

3',11, vi. faeciamo notare un pic co lo

particnlare: attraverso iljumper J 1 epossibile selezionare se portare

suf la morseu ie r a d i uscita 1 1 conner-~CI'renormalmente chiuso (NC) 0

normalmente aperto {NA) di R1.9.

Infine, au ra v erso le pone R BO -;:-R B:;

(pin 33+38) del micro, viene realiz-

ZIU:a la cormessione [~CI3u:sutilizza-

La. come gilt deuo, p er e sp an d er e il

eircuito con nuovi ingressi 0 uscite

sia . dig itali che analogiche.

Tornaadoi nvecea I modu lo Tib 00lEM IO O (c h ip U 2) v ed iarno c hequesto da un ],1:[0 si interfaccia > , . . •

Iac ui reali zzazione prat ica saranno

anal izzati in questa prima puntata e

una sezione software (composra

dal protocollo utilizzato dal circui-

to per comunicare e da UI1 pro-

gramma denominate Controllo

Ca~:a die real izza un completoesempiQ di gesticne domoticc di

una abnazicne) che invece sara

presentata [lena prossima pU]]iUlla

insieme, COl'ln.eaccennaro .i n p.~e.ce-

denza, all'espansione PC]lyS delle

uscite analcgiche,

Schema eletrrico

Softwar,e pmre'ssioll"lal e

di p.rog eHa:zlone d.i impiami H~-Fj

. .. . pf1Il1Jf!:tIazion ~ s hrM. tli t li ff l. !sor l

acusucl, crossever e oomiP'Ol'Iel1iti~tlG<!l;

. .. . g cs ti on e o , r c ! i < n J . c~f.cJ1!tI.orn itori elIlll!lazzino dl!ll'Hi~Fi Boudi"csntar;

49

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I I

I I

I

o

CI0: 220 j L I F 3SVL e1euml],tioo,

ell: 220 JJF35Vl elettrelrtico

IU : : 41 ,:7KO hm

R:l:470 Ohm.R3~470 Ohm

R4: 4700bm

R5: 470 Ohm

Ib '~ . 4170Ohm

R7: 470 Ohm

R8: 470 Ohm.

I t , . 4.7 KOhmRHt:4,7KO~

Rll: 47 KOfum

In2; 10KOhm

R 13 :. 5 JJ K O hm

R14: 5 , J 6 KO~

]lU5~ 100 KOhm

llU6: 100 KiOhm.

El17::410 Ohm .~.W

HIS: 470 Ohm iw

Cl: ~.0 nf'n:mltistrra~oC 2: 4 70 !-IF2 5V L e le tr rc litic o

C3: teo ~ mult]s~nxto

01: 410 ~f' 25VL elettrolitico

CS: lOOnF multistrato

06: .~0 nF multistrato

C1: lO pF eeramieo

C8: W pF eeramieo

C9: 22.0~F 35VL elenrolirico

LD1~ led, 3mrngiaHo

LO-2,~ed Jmm verne

LDi3: le d 3m :m f0-5S'Cl '

L D4: led 3m .m ro sso

LDS: led 3n111]1 verde

LD6: led 3nun verde

LD'= led.Jmnamssn

UI: 7805

dlrettameme alla porta ethernetRJ45, mentre daU.'altro lato (eome

appena visto )al mieroconrrollore.

A questo punto ~ possibile corn-

prendere come viene Ilealizzatala

selezione (:rea]izzatatramite il d~p-

switch DS l) tra ingresso erhernet 0

seriale: infatti, esservaadn ] 1 0 sche-

rna elett riQQ, si pub netare ehe

,~c:bj,HZ) da~ dJreRl! to e :stac:(a[\~

flluesttuJtimo daUa LAN. Infatti

tramlle IDSl vengcm.o por[~tti i

-iav dell'alimentaaioneal pin l

del conaettere RJ45; questo ,~hr 'el1o

dj.tensll!'1m1~'ml~.[\e'bedamTIl~ggiaR

s:~a i1 mo dl li!lo e he Ie p ,e ,r iif c:r ir ne

( '1oinnessealJ la re'l le: ~ocaJ,e' .

A questo punto passiamead analiz- >

quando mni iDW soaoa ON l'In-~eg:m:b")U2. in UI1l certo SeiJ]~OV]fll'1e

"bypassato" e I pin 2 e 4 della porta

RJ45 (che trasportano idad) vengo-

no portati direttamente alle porte

Rei e R~C6del PIC Dovrebbe

anche risultare chiaro perche, nel

COlSO si selezioni ]am.(uiblHtu ser.~liIJ~

~e , 'e ll lJeoe ;ss;l !r io t :ogMer'e l"KM10([l

50

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-t l2~ modu l o T ibbo EM 100

U 3 : P lliC 1 6F 87 7 (Mf'493}U 4 : P CF 8 S74 ,A

U 5 : : U L N 2 8 03

RLS: rele i2V -z oc c olo 9 ".9 pin:

-liOCCO]O 8+8 pin;-strip I)peli femrnina pa:sso

2 . mm (2pz.)~

- st ri p IOpo li J tem l1 l1 ir n a;

~stripl2 po~ifenuniea;

- p lu g a l imen t az io n e ;

-vite testa svasata 3 MA

Iunghezza. ~0 I l M l : 1 I (4 pz.);

-dado 3 MA (4 pz.):

- c ir cu ito st <ln 1!p «~ Oc o d " S 04 93A .

Q1: qumzo 20 Mllz

nSl: dip switch 4 poli

llfT3; B'UZ11

FUSl: PUS ]bile 1A

RIA: rele rz vRL2: rele ]2V

JU~3: rele 12V

R L4: ro le iz vR L5 : re le izv

RIA1i: rele 12V

RL 1 : r tle ] 2 .V

V:ar~e:

-rnorseuo 2 po li (2 pz . ) ;

-morsetto 3pon (8 pe.);

-connern:oreRJ45 (2 pz.) :

-portafusibile da s tampato;

-zoccolo 20+20 pin;

zare la sezione inpu r / ca t pu rana lo -

gica: ]3 1 prima risulta cOmJpoiSta da

LU I semplice partitore (pii) Ur lO

zene r dl pro te a ione) ebep re lev a ]a

tensione ill ingresso (che., vi faceia-

me notaee, deve essere compresa

t ra c i rc a OV e c i r ca +5V ) e l ar ip o r-

t a, p r ar ie ame n te ideillltica, ai pin

2+]0 del micro che, s;l1cceSS1.'i;'~.~

ment e, t ram it e OIl ADC i [J ~ t :( [[ Jo. , 1 < ' 1

convertira in digirale,

L e d u e n sc ite a aa lo gic he SORO i nve -

ce composte da un ecnvertitore di

onde PWM in Iivelli di tensione,

ltlfani ilmicro, via software. gene -

rem ai propri pin l6 e 17 u n' o nd a

PWM di duly cycle P]"'OPiJrz:~onle

al ]iv eU o d esid eraeo d i rensione in

1Iscita; iMosfe r , ic on den sa to ri e 1e

resistenze {T2. C 10 e R 17 per rll~s c ir a O)oonv enka ]1 )t lo r O ] 1 J , d . a qua-

dra in un livello di rensione (faccia ..

n10 notate che ilvalore dena ten-

slonegeneraea in usdta pun essere

compreso Ira circa OV e circa

. . .mZV).

Passia mo o m ad an al iz z ar el e :s ez io -> .

51

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oQ J

E t ENCO Q G MP Q Nf N :T I S C H E D A .B :

IU.9: 4,7 KOhm

R20: 47 KOhm

R21.; .R28: : 1 KO hm

R29~.R3': ~.MOhm

R37~ R44: t50 KOhm ( 2 2 DVAC )

6,8 KOhm u z vn c i2,2 Kohm {svnC)

R45: rete resistiva ~00 KOhm

D~·: IN4007

03: IN4007

D4·; IN4007

US: lN4007

0.6: IN4007

07; IN40mni8~IN4001

D9: IN4007

011: IN4007

FC4: 4N25

FC5: 4N25

Fell,: 4N25

FC1: 4N25

FeB: 4N25

~511~lP () pol i . maschie

h : 1 I I 1 g 0 ;

-strip 12 poli ma schio

lungo;

-dlstanziale 20 mm (4 JIlL);

- v i te ' ~. es ta S 'l l' 3S3 J[ a3 MAlunghezz.a IOmm {4 . pz.);

-dado 3 MA (4 pz.);

- circ ui to sta mp ato c od .

S0493B.12.: 4 ,7 ~ lOO VL elettrojitien

CU: 4 .1 J 1IiF l OO :VL elenrolhtco

C14: 4.7 1 J . f ' lOOVL elettrolifie»

CIS: 4,7 ! J F IOOVl elettrolitienC).6: 4 ,7 !IF .1O OV l. e le nr ol ntc o

C17: 4,7 ~F WOVL elenrolitico

CIS: 4,7 ! J F ' lOOVL elettrolitieo

C1'9' : 4.,1 ~f' I OOVL elestrolitico

52

'14.: BC547

RL9: rde 12V

ZUl+ZD8:: Zene r 5.1V Var~e:

-mcrsettn 2 poli (17 pz.);Vi ricordiasu« che fl

valor« assumo da .R377-R44

ditJende dalJa nw.•sima

tensione che sf vuo!e

applicare ai .dnRofi

ingressi Jigiwtr.

U6.PCF8514A -ccnnettnre R!f45;

·1I0CCO~O8+8 pin:

-ZiOCCO~O 3+3 pin (8pz.);

-stri P 3 poti maschio;

-jureper;

Fel: 4N2:5

FC2: 4N25

Fe3: 4N2.5

luglio J ogos~'O 2003, - ElsHronica In

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r R ~ c r E lA T 0 [ O t ' l P ,O r t E N T I E S R I D R T U R E

~ N 'S C RL A: R I D O T T R OELlRSfHEOR R

o

o

o'0

'0oo'DD g g,D

D 00,

Q

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D

D

gQ

o

53

oo

'000

CC I

( i:!!ll CII Q

CI D

Tracce rume del law componenti timmagine ph) if! alto] e del lato saldatur« (imnwgine piti in basso) della

basena che reaiiaa la scheda A.u intmagini saHO state timpicciolite: per ottenere it master in scalu reate

e ,mJficiente reaiiimre ~!IWj'oIOCOpit1 utiiizrando if [auore di ingrandimento del 141%.

E le t t r o n ic a I In - luglio I (l:g:OSk> 2 0 0 . 3 ,

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l R ~ l [ I I E L R T a [ 1 i 1 r t f : ' D n E f " / T , . ~ SR t /J / : ' l tIJ R E

IN S [~ LR R IDO TrR 0 E L L R S r H E C J I I l S

1111::10

o0 0 0 ·0 g, 0 ·0

G 0 Q. G 10 1 0< G

0 '0 10 Q ,I) 10 Q (II

,0 0 Q '0 g,

' 1 : 1 , 0 0 CIQO no' QIQltl C l C ' C !

10lQ

I r I T III I I, I

o

oQj

Tracre rume del lato componemi (imm({!{rn(' pirr in olfO) ( ttd Into suldature (11'lma}<i11l' rlr~1 ill basso) dellu

bose tta che reaiirza fa scheda B. L.I scala d i visualirzazion e n on e 1:l ; le im mn (;'1 '11o no suue

rimpicciolire. Per ottenere it master il l scuta reule e wtfiridlh! realirrare un« [otocopia, wiliz.::mrdo if

[attore ( I . ' ingrondimento del I 41% (ehe, l'i [acciamo 110WI-E', mpprew)/1fu i/ normal« 1-{I{JrmrW di

ingrandimento da A-Ja AJ). Hricordiamo inottre che. uetla setione Om mload presentc net sito

www.etettronicain.it. sono disprmihili le imma~1H1 ill H·(d~1 1:/, ud ahn risolurione ed in tonuato TiFf

ddfe tract:« rome (Ii rjlm i progcui presrntat! Wflll I-r] lsta.

ni WOut digital]: emrambasono

gestite dal micro mediante una

lin ea PC l3u s (p in .R D O e R C 3)-

11collegameato PCBus egi~ stateampi:.utu'mte analizzate aU']]]te-!l"]];o

delia nostra rivi sta; brevemenee vi

ricordlamo che consente di gestire

Ia comunicazione tra diverse perife-

riche utilizzando due soli ph:! 0 (di cui

SCL reallizz3i H c loc k . m ensre SD A

54

trasporta idad). L'lndirizzamento

tra idivers] dispositivi avviene tra-

mile un address: a 3 bit (A;O, A ~,

A2); nel nostro c l rcu . i to , pe.( la

sezinae degli ingressi digitali estate selezlcnaro l' indirizzo 11A

mentre per quella di uscita e stateseeltoI' indirizzo 000.

Come sl vede dallo schema , per g]j

8 input digitali e stato seelto di uti-

Hz.z.arealtremanti fotnaccoppiaror i

in m od o da isolare gal vanic amente

gl:i ~ngressi. dal resto del eircuitn,

Inoltre sono state inserite le resi-

stenze R .37+ R44 (11 cui valore

andra selezienatn ~n funzione del

livello di tenslone che si prevede m i .

applicare i l l . ingresso: riferitevl

all' elenco presente nod. piano di

mcmagglo per I dettagli) ed i . d]odi>

ugtio I cgosto 2003 - IBe1l t1ronica In

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Un'immagine del dispositive

at temune de l montaggio .

L a fo w chiarisce co me biso gn a

posizionare i 7 le d presenti net.

pcm ne llo o iuerio re de l circuito e come

l'o m-w so vrappo ste le due baseue

(il collegameruo tra i due circuiti

stampati t! realissato mediante due

s trip cia l() e 12

conneuori metallici. le cui

sezioui maschio e f emmina sono

v is pe ttiv amen ie monuu e s ulla

scheda superiore B - e inferiore -A ).

D 3 - i - D 1 I) come protezione d e g J i F edalle tensioni inverse.

Per quanta riguarda invece le uscite

d ig it al ], q u es te c oman d a no 10 state

d Ii 8 rele; e state utilizzato no inte-grato ULN2803 (drip US).in modo

da cunvertire i livelli TIL fomif

dillchip U4 ai livelli +[2V necessa-rip er p ete r c om an da re ireI,e.

lnoltre, per evitare che U5 sl attivi

prima di U4 (e piu in generaleprima del resto del circuiro);e stata

insert ta la sezione composta d a TI

e C9 shlH'alhneraazione di u5. Inquesto modo, dopoI'accensione del

ci rcui to , e necessaeio un certo

tem po p rim a c he C 9 si carichi e che

quindi I'integrato ULN2803 venga

e limema ro, Que st o rneccanismo di

ritardo den' attivazione e stato inse-

- --I I I I !P I I I I-. . . ..Etet1fonico In- lug' l iol I agosto 2003

I i so ftW tlre "Pm1?etlo Casa" (che ve1"r:a presentato,

insieme ol protocollo di comunicazione e all'espan-

sione delle uscite analogiche, nella prossima puntata)

consente di readzzare, mediante if Comrollore lIO

LAN, un complete sistema di gestione domotico di liMabitarione. 11 software , i ! ,

in grado di gestire col-

legamenti sia internet

basati sui protocollo

Tep/IF, sia seriali

direttamente da un P c.

rite in . quanto, alt'accensione, 10

stam assunto dagli ingressi di U5

assumono valori "casuali" che

quindi pot reb beroportare ad auiva-

re erroneamente dei rele, Invece,una volta che i.1ransitorio di accen-

sione del circuito e state oompleta-to , gli ingressi di U5 vengono defi-

niti dal microcontrollore e quindi

verranno altiva£l solo :i corretti rele,

Reaiizzazione ptutica

Come ulti rna amah si, vediamo

insieme come costruire i] circuito,

n d i sp o si ti v o e cosriuuro da duebasetre (scheda A e scheda B)

entrambe doppia faccia che and r an-

no collegate tra lore mediante 2

strip di 10 e ]2 poli; realizzate

-

quindi 4 fetocopie (ingrandite con

fattore 141%) delle jracce rame

pubblicate in queste pagine e utiliz-

zate I l l . tecnica della fotoincisione 0

n metodo PoP.A questo punto Iniziate I'operazio-

ne di saldatura dei divers'! compo-

nenti, ri fe rendovi sempre alle

immagini pubbllcate nel piano di

montaggio per ogni dubbio che

possa sorgervi relati varnente allarealizzazione praoca. Per gli lnte-

grad wno stati prevlsti dei comodi

zoccoli; iniziate quindi a saldare aJ ]

circurto soltanto questi ultimi e

inserite g]i integrati solo at , montag-

gio completato. Vi facciamo Inoltre

notare che, per [a baserta A, tutti gli

elementi andranno saldatl sui Jato

ecmponenti (per ]] modulo TIbho>

- . ~ -~ II!!!!!!II'I.

_ .

lI

,

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http://slidepdf.com/reader/full/elettronica-in-no-81 46/65

81.120.32.21

1 9 ' 2 ._ 1 6 8 .c . 1

192,1168_0_2.

correna altezza nel pannello ante-

dare den' eventuale contenitore

(osservate I'immagine presente in

queste pagine che mostra nel detta-glio il posizionamento); nel pannel-

10 aneer iore andrsnno anche prati-

cati de] fori dal diametro di 3 mm in

modo che i7 led sianoben visib ill

all'esteruo.

Tenninate mne lc operazioni di sal-

datura, e possibile collegare le dueba s eue: sovra pponete quindi la

Affinche il dispositive possa essere sempre mg-

giungi'bUe, e necessario che risulti connesso ad

internet 24 ore su 24. Nella figum a lata viene~

mostrato it classico esempio che si potrebbe veri-

ficare; ossia si uti lizza un collegamento (tramite

router) A_DSLGeneralmente, allo scopo di proteggere l' eventua-

le re te L AN , i r ou te r ADS 'L imptementano due te e-

niche: la prima prevede che di default, il muter

non accetti, su nessuna porta rep , richieste di

connessione pravenienti dall'esterno. Mediante

programmi di configuraz.ione jomis: col router epero possibile "aprire" determinate porte in

modo che il muter accent e sappia come instrada-

re sulla LAN alcune connessioni e ste me (p er l1:i.a g-

gio ri in fo ft'J 'W zio ni s ull' o pe ra zio ne v i rimandiams» al man uale de I vas fro route r AD SL ) .

.La seconda tecnica prende invece ii nome di NAT (Network Address Translation) e , senza entrare

IIVPPO nel dettaglio, consente di "nascondere' all'estemo la configura:r_ionedella rete locale. In

pratica cio significa che, per accedere do remota ai dispositivi connessi alla LAN, non bisogna indi-

rizzare fW locale (192.168.0.3 nell'esempio infigura) bensi ,'IP esterno del router (81.120.32.21,

assegnato dol provider ADSL); sara poi if router che, in base aile proprie tabelle di instradamento,

saprd, come "raggiungere" il dispositive.

56

Router

ADSL

Connession€

Internet

EM I00 SOIlO slate previste due strip

femm ina c iasc una d a 10 poli); La

basetta B prevede invece che 1e

strip maschio a ]() e 12 poli venga-no montate sul lato saldature.

Un'ultima nola riguarda ]1 posizio-

namento dei 7 led: questi vanao

posizionati tutti sulla scheda A;

inoltre bisognera lasciare itermina-

li metallici d : i opportune Iunghezze

(alcuni andranno addirluura aliun-

gat~) in modo da posizionarli alb

scheda B alla A e inc astratele Ira

lore mediante le du,e strip a ~0 e 12

poli.

A questo punto ilmcntaggio risultaterminate; inserite le due basetze

nel CcQ__~n'itoreestemo e fissatele

allo stesso mediante alcune viti.

Nel casoche pensiate di utilizzare

il dispositive all'jnteruo di una.

LAN, I' operazione successiva con-

siste nel pro grammars il modulo

EM100 inserito nel circuito; cclle- >

progetto del Controllore input/Output UN descriuo in queste pagine e . disponibile in kif in due versioni ({:od.FT493KS, Eur» ]()3,OO e cod. FT493KI. Euro 186.00); it {wimo viene JomilO senza Umodulo FMWO ed . e pertan-to utilizzabife solo mediante connessione seriate; if secondo implementa it modulo EM 100 e pub funzionare sia c'on

cannes sione seriate eke in re te e thern et T CP /IP . En tram b! i kit co mpren J'JfJ;o tutti i co mpon en ti. le due baseue fo ra-

te e serigrafate; it microcantroilore PIC16F877 g ia programmata, n sofiwnre e li gestione e ii pannelto anteriore seri-

grafilio;' il kit F T4 93K T comprende anche it m odulo EM 1OO_ II i~'olom odulo EM 100 if disponibd« ,mdu! separata-

mente cod. EMiOO, Euro 95,00_ Separatmnenle e inoltre Jisponibile II contenitore I'ICl.,~lico (cod. 5JOO-NE229, Eum

9,(0) el i dimensioni opportune per II corretto inserimento delle due basette. Tutt i i preui tndicati sono ita intender-

ri~~~~ ~- - --

, II materlale va rlchicsto a: Futura EleUron~ca, V.1eKennedy 916, 20027 Resealdlna (MI)

Tel: 0331576.139 - Fax: 033146,61686, ,_ Situ: www.futuranet.it- --

Page 47: Elettronica in - Nº 81

5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com

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/

S E l E Z 'I [J N : E [O lL EG RI'IEN TO

ETHERNET 0 SERIRL.E

I I c i rc u i t o p u o e s s e re c o J fe g a to a u n P C s i a

m e d i a n t e u n a e o n n e · s s i o n e E t h e r n e t b a s a t a

s u i p ro to c o J l o T C P IJ p , sia m e d ia n te u n a

o ( h l ' ) r H : ~ I SS i o J ' l ' . 8 s e r i a f E l ' R5 232 . In , e l 1 t r n m b l i

c a s i v ie f le u t i l i z z a to H j a c k e th e m e t !8 B r ie je

rn f o rm a t a R J 4 5 p r e S l E l n t e !lei c ir cu i to ; ' q u in -

e l i s e s i u tiJ iz z a u n a o o n n e ' s s i o n e L A N Ii

csvo pffl'ltelfliM te d a l l a ' rote a o o r a c o l l € g a . r o

d i r e . lt a m e n i e a1 c o rm e U o re R J 4 5 ; se f n v e c e

sf s C ' e g l i ' e e li u li f f z za re u n a c o n o o s s i o n e

s e r i a / e s a m n e ce s sa ri a u t j J j z z a r e un o p p o r -

( u n o COril/erlilo18 R 'J 4 5 fR S 2 3 2 ( p e r e s e J 1 1 .

p fo n n t e r m c c i a s , e r l8 J 8 c h e e s ta fa p re s e n ts ia , i f J s i e m e ;;1 r o c a ~ iz z rJ to r e G P S ,

n e J n u m e r o 75 d e i la r /v i s ta ) , .

L a s e le z i o n e ( r a { e d u e m o o a J it a a w ie n 6 t ra m i te i 4 d ip s w il : c h ,0 5 1 p re s e n t ; ;

f l \ e l c i r c u i t a , S e q u e -s U s o n o i m p o s t a t i rurrl A O F F il c m l e g a m e n . t o B ' V ! . l i e n ' e

m e d i a n t, e ,R E T E ETHERNET ( v ie n e u t i f i z z a to if m o d u lo T ib b o E M '1 0 0 , : s ,e

i n l l e c e o j 4 d ip sono i m p o s J '8 l i rttrr, A O N f a c .o r l r ls 's s ro n e ' a v v i e n i3 ' m e d i a n le

U N , E A S E R IA L E (I d a ti i n ingresso v e n g D l' l o " d ir o t t a t , d lm t .le m e t l t e a f mjcro-

o o n t r o l f o m ) . V i' f a e c i r m r o n o ta re c h e E A · S S O L . U T A M E N T f lMPOR'TANTE

,C Hf, NEt CA SO .IN CU i 5J S Et.EZ ION I L A MOD'AurA: S ERIA tE, IL

M O D UL O' EM 1 00 V EN G A RS .IC A M f'N Tf ·TOt10 D~,t. , C 1 R C t t f l ' " O ' E , .P 'E R

N ESS UN M Ol1V O, It. D /S P OS m Vo RIS U lll C m.L EG ATO A L tA LA,H,

a l t ri m e n t i s . i r i s c h i a 1 1 d a n n e g g i 8 f f l e n i Q S I S ' d e 1 l ' E M 1 0 0 e n e ' d f a / c U r le p e r i f e r i-

c i l e c o / le g a te a lr a L A N . A e r la n to V I c o n s ig li a m o , d u r a n te it p e s s1 il g g ro r ia u n

U po di o o lle g em e n to a /r a lf r o , e li S P B G N E R E 1 1 . C 'RCU lr o, mSER IRE 0

?iOG,UERE l'EM10Q; IM POSTAR E 1 4 O lP SW JTC H, 'G OU EG A RE C OR·RElfAMENTe It. D IS PO SJl1V O A l.U I L AN r C I A HA P ORTA SERIALE .f

.R'ACCENDERf na .O J S P O S I T t V O ,

••• ~.~i .~. '~I.U ,_ ••__•0 •• ••••__ _u , , ., " , ., • .. .-ro, ••.•••••.••••• ,••••• u.' ,•• ,' ••••••••...••. .,.••...•• ~ _...••...• _ __" IUU ..

gate quindi il circuito alla rete loca-

le (prima ver:ifi.,eate di..aver iDlJln~

stato TUTTI I 4 dipswik'.DDS] a

OFF } e utilizzandn 11 software

Cmmectio n W 'i'{',a rd(scaricabile da

i nt e~ 'H e t d a l s it o WtliW_ tibbo. com) la

c ui p resen taz ione ~ stata f atta sulla

rivista nnmero 17, specificate i'Ulil-

di rizzo IP che ii dispositivo dovra

assurnere 0 1 1 1 'mrerno d ella LA N, ]]

tipo di protocollo da uti] izzare

(TCP/lP), ]a p or ta TCP che vorrete

l . u . iH z z ; a r e p e r la comunicazioue, le

impostazioni deUapona, seriale

{baud rate 38.400 bp s, nes suna

parita, 8 bit di d ad e nessun con-

trollo dl flusso) e la modalita di

fuuzfonamento Slave. A questo

E le Hm nica In - Iu:g lio I ogesto 2 1)03

punto provate a collegarvi, utiliz-

zand o H sof tw are Progetto Casa. a].

circuito e verificate cheJo stesso

inv iii dati. ~eu:i .0 che modifichi le

proprio uscite in base ai comandi

inviati,

Se tuIlo funziona correttamente,

potete collegare gli 1100del circuito

< I i i sistemi esterni,

S e inveee volete utilizzare i di spo-

sitivo di rettamente via porta seriale,

dovrete rimuo,rere PEMI 00 d,~nn

schena A, :lmpos~are a ONTUrn

i4 DS] e collegare H ci rc uito 1.I.U a

porta seriale del PC mediante un

convertitore ITURS232; i[ softwa-

re Progetio Casa funziona anehe

con connessiom seriali RS232_

Future El ettron icaMonacor HaH aNt, IndustriesGBC Store

,-. . ..,. '~~.

RES

SIPE

ClAREAUDAX

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Radiati on detectorMt l( le i n Germany

D~ml t ab a r rc r i e 10 .a n n ].lntcrfaccia PC '

.. .~"., .

".> •

\','', '

• T ru 5,tI\JJTHI'O'~I$~[i TII:lIJn POINT

57

Page 48: Elettronica in - Nº 81

5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com

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Iuesta puntata studieremoinsieme j p r ng r ammi

softWMe. che gO'ilerlil!l[nok perifericlre e ~disposi-tivi mcntati su Spidere che pesmenono quindial

robot di muoversi, riconoscere la presenza di eventua-

li ostacoli e rispondere correttamente <IgBeventi che

g]i p r1)vengo;ml :O d al mondoesterno. Ana l i zze r emc due

esempi di l israti, come sempre scritri utilizzandn il.lin-

guaggio n E l asic: entrambi permeueranaoa Spider dl

mueversi neU o spazio circostante mao m.emlt .reil p r i R l J O

utillzzera ibaffi collegati agli microswiteh perla rile-

vaz ione degli o sta cn li, U se co nd o th :r Ai~]yece r lcorsoa l

kit de i rHev a J tG r i a id in f ra ro ss o ( pr es en ta to all' ]lJlJterno

dell' articclo dena rivi sta numero 78) per individuare

58

Terminlamo questa mese

la descrlalone

d,el terze rnbot: Spider"

i11":3,gno :3 , se l zampe,

An,al izz lerleDt,o,

tnslemetutst l

segreti dei soft ware

ehe glipermettono di

muoversl e ricooos.,clere

gU ostacolf

eventual] im.ped~me~ri ..1 mete, Come: pes gli articuli

r d u l v j al sef tw are d egU altri due l iQ ' OQ t: ,n c h e p e rSpider scope del seguenretestonoa , e 1:an.~oquello d r umnstrare tuttn quello che iluostro rob ot e in grado difare, rn a semplicemente spiegare quali song icencetti

base d e 8 l a !l m r n O , dietro a lla su a p :r og r.a mma z]o ne I II

modo da permetIDervim w real izzare ~.nproprio le vestee

appl icazioni 0 ,unp] j ,are COR nnove funzioDaJJiita ilista-

ti qu i p r e sen t at i, A questo pmposito vi r ic ord ia mo e he

la luotherboard. presente sui robot e manita di due con-neuori d i espansione (H prlmo SV l COmpOiS$Od a 20

pi]] porta alf'estemo le ]9por[e di]fO piiJ la massa; ]I

secondo J P~ 3, J PI4 . W ] : 5 cumposto d a :8 pin [ ' IDeUea

luglio I 0 I9 :08 tO 2 [1 (1 3 - ElettrornTCOI In

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5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com

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I

disposiztone 3 masse" 3 Uvelli 4'5V e 2 livelli di ~-

• sio ne p ro v en ie nti direttamente dal le batr~rie d ' a lim e n -

razione), in medo da peter sovrappol'loe una scheda

s ll ipp ]eme;n t :a r esu ll a qua l e agg iunge re almccmponen-

ti{Iclrcuiti (per esempie dei s enso rs , de l l e te l e came re ,

d ei d isp ]ay LC D, ec c.),

P rim a d i a dd en tr ar ci nello studio d e l so ftw a re , . r i v e-

diamo brevementealcune caratteristiche dell' hardwa-

re d e l robot: tuna t i ! l . meecanica el'elettroaeca viene

g est it a d a n a mo u he oo ow ]n cui e ~~8nlna:~oua micro -

corarollcre P'Ie 16F876 funzioaantealla f r e q u e : l l z < 1 J di

c l ock d i 20 M Hz . Ql! . l I es lod ispone di I T e por te di 11 0

(denomimlareA. B e C) per un totale di 22 phli; nel

lE Ie:ttronic a In - lugllio I agos,to 2 003 ,

,)

robo t Sp id er a leun i di ques t i sono lui]izza t i per

comandare id]spos.itiv~ estemi, Per esempio a] flnli

della PO['il:aA e coUegalo 10 speaker; ai phI 2,] e 0

d ella porta .~ SOflO ooUegati. ~ s er v omo ror i, r is pe1i lr u v~ -

mente di des tra, sinistra e centrale; ai pin 4 e 5 dena

postaA sonG coUeg<l t i ib iEl f f i . rispettivamente d i simi-

stra e di destra: ecc, P er nn eleaco cO]]'lfleto edetta-

g l~aoov i invi[]amo a c o nsu k ar e ]I box . "Cc l l eg ameo ro

dei Dispnsitivi Esterni" presente ]n queste pagine.

A questo puma p assiam o ad an allz zare come viene

generill .to il m ov im en to d el robot Q uesto e ouenntome d i a nlie t re S !e rv o nl :o to rn ; ilp rim e c om and a 11m cv i-

mente In avantl 0 verso .~'nd~etro delle gambe ante-

riore e posteriore di destra; Il secondo gesri see invece

sempre U movimentn ]]lj avant] 0' indietrn delle gambe

a nte .r io re e posredore, ma d l sinistra; in ti n e 1 1 terzo

motore enmaada rahbassameatn o H sollevamente di

una delle g!! lmbe centrali.Per quest 'u ltiran c ~so v ~ fac -

c t amo notare c he Ie d ue: zam pe eentralisi muovonouna in oppesiziene <lUaseconda; in pratica soao colle-

gale medi ank: due aste d~rimando ~nmodo che quan-

do una gamha viene alzata (peresempio la sinistra)

I'altra viene abbassata (qnella di destra), e viceversa,

L' avansamen to e quindi ouemno nel seguentemodn;-si abbassa la gambOl c en tr ale d ] sin istr a, in modo da

sollevarele altre due gambe s~nisne;

- 81 P0ml ID iO in ; ;! v a nt ~~e ,g ambe an re r k) re e posteriore d i

sinistra e indietro quelle di desrra;

- si albD< lSSa la gamlila centrale di destra, in rnedo da

so lle va re le altr e d iu e g a mlb e d estr e:

-si p ortan o in avanti l e g ru n :l bea nte rio re e p osr er so re d idestra e ind]e t ro quelle di sinistra,

B seg uen do c ic lic am en te qu ests qnsuro operaz loni S]

ottiene ilmovimeutn in avanti desiderate. Se invece si

volesse fare retrocedere Spider, sestanzialmenteJe

operazieni ssrebbero le stesse; un volta! alzaee Q j

abbassate le zampe centrafi, bisognerebhe muovere in '

modo duale r ispeuo al caso appena vistc Ie zm ]]pe •

anteriorie posteriori.

Ch iarasneme, per variate la direzione del proprio moto,

ilfo :bot e anche ingrae» d ~ comp~ere deUe rotazirmi "

risperto E ll suoasse verticale; peresempio p e r e se g uir -

le verso sini stra e uecessario esegnire iseguenti passi:-abbassare la gamba eentrale d] s]nisna,in modo da

so lle va re le a 1tr ,e d u e g am b e si~~sue~

-mandare mdietro le garnoeanter ior i e po..s l ier iori, sin

di destra chedi sinistra;

-ab bassare la g :am ba c en tra le d i d estra , in mod o d a so l-

levarele a]lIl\edue gambe destre;

-m an da re a,v aJ illt]e g am -be a nre rlori e posteriori, sia d ~.

destrache di siuistra,

Nel caso invece in ell] 51vog1ia metare verso destra, H I

primo e terzopunso rtmarrebbero ugnali; bisognereb-

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5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com

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- -

Crihega~~JltQ"

dei Dispositiv(;Este:r~~,-.

Tabe lla delle ver ita

.Pla PortaStato IoSIcoSlplllcatom:_l Por t C.l 1 Nessl.m ostollCOjOr l leva to

IR'_). Port G.l 0 OstacoJo rilevato

f FR_ l Port C.S 1 A W v o z r x fR d i dx

iF R_l P ,o rtC.S 0 Dl .saWvo trx lR df dx

I ,FR_2 Port G..2 1 A Wvo trx m di sx

lFR_2 Por t · C .2 0' D i s a W v o tr x lR el i $X

Spea ke r Port A.i 0 Ness un ' SUOrlO emesso

Speaker PortA.l 1 Emissfone di un suon0

Servo1 Port B .2 $ervomorofl€ oestra

Serllo2 Port B.1

Servo3 Port 8.0Saffo_.1 Port.o4.4

Baffo_l Port A.4

Baffo_2 Po.rt A.5

Baf~o.~2 POrt .4.5

.led_1 Port (;.3

lel1_l Por t C.3

Led_2 P,ort C .4

led_2 Por t CA

Vallablle Va'meServol

Servo1

Servol

Servo2

.Ser~2Set\ !O,2

.ServoS

Se'rvoB'

.ServoS

600

750

900

600

750

900

600

: , - · : i k o- < e g o

Servomotore Sin ist rGl

Servomorore CentroOstaco/o riltwato a sx

Nessun ostacolo a sx

Ostac,ofo rllellato a dx

NesSlJln ostacolo a a xL e d di sfn i :s tra spento

Led d .f sinfs:tra aceeso

L e d e li osstra spento

Led dl destra acceso

Gambe di destra indierro

Gamne di destr8i centrale

Gambe du, 1est ra allanti

GamJJe di sjnlsrra ,rio/anti

Gambe di sin{stra centra ~e

~am.be ~#: S l f 1 f ~ r ~inl1i~troA~ia gamb$_ '~ e n ' t r ~ i i 1 edi S x ,

~~mbe<·" '· i ; ;bit~·a.f ;' . '~ : ,~ ~ g a m 6 a : ' ~ f $ ( e .Q ; ; t t ~

' ~ , , , c : ' t".!. :~ ., I

- . " ,

-._.

-, '. ," ')~'. ,;~;~"..~ .. ~

Connettori di Espitnrione·

SVl

RC 1 1

R ! C O 3 -

RB7 5

RB6 7

IRBS 9

2 RC2

4 RC3

6 IRC4

8. Re5

10 Re6

12 RC7

14 RAO

16 RA2

18 RAJ

20 G IN ID

-60

l"er'!J£T1Itetle:rvi dl ~ffd~~ Ie :

filNv'o.~li!~ del ~ootlel nWlft.?~· ek e 1 -0 canrp(ffli!

e "Jllnira Jj d;ut! =~li()ri til'(!Sp()n.viOlle (SVI e JP.13.lPN.

JeJ5); flegll r;,IJtflfli qui

plibblic'{lti PIe Hm§OIiO i ' iWsirati i

d(!m~8U.

JP15 JP13 JP14

1 0 I0~0I 0 1 1 0 I0~0[£J...V +6V GNID

. . . . . . . .

be invece scambiare l'ordine di esecuzione del secon-

do e quarto puntn.

Anche per il robot Spider, iservomotori utilizzati sono I

dei modelli S3003prodotb dalla Futaba, Quesri ven-

gono comandati da treni di impulsi, la cui durata spe-

cifuca il posizionamento del perno, Vi ricordiamo che

per durare d i 1,:5 msecondi il perno si sposta in posi-

zione centrale mentre per durate pari <I 1,2 0 I, 8 mse-

condi si sposta completamente in una direzione 0nel-

l'opposta,

Come per isoftware degli altri due robot, anehe nel

programmi the analizzeremo tra poco la generazione

deg]i impulsi avviene rramite l' istruzione PulseOw

Pin.Period che genera sul piediao spec ificato c i a Pin

un rmpulso di durata pari a 2·Hr·Period . ~

Come anticipatn nell'Introduzione dell'articolo, il I

secondo software die analizzeremo uti l izzera itra-

smettitori e rilevatori a infrarosso per determinare la

presenza di ostacoli. Brevemente vi ricordiamo Ia lornlogica eli funzionamento:

-sl abilita la trasmissione sui solo emertltore infraros-

so IRI (emetntore destro);

-se e presente un ostacolo, questo ne ri flette ] fotoniverso i1 ricev itore IR che quindi neidentifica 1<1pre-

~en.z<'l;

-si a bilita la trasmissione su d solo ernetritore infraros-

o IR 2 (emetti tore sinistro):

-anche in questo caso, se ~ presente un ostacolo, que-

sto ne riflene ifotoni verso ilricevitoreJk che quin-

di ne identifica la pre enza.

Eseguendo degli opportuni controlli software sullostaeo del ricevitore tnfrarossn, e quindi possibile veri-ficare la p~."esenzadi ostacoli sul lato destro, sinistro 0

:511 entrambi ~quest' ultima condizione identifica la pre-

senza di ostacoli davanti al robot,

SOFfWAREl:

Movimento con controllo degli ostacoti tramite i b£1jfi

Passiamo a questa punto a eonsiderare il prime soft- I

ware. Come gia. accennato si tratta di un programma

che permette a. Spider di muoversi e identificare gli ,eventuaf ostacoli tramite ibaffLn ciclo principal e

gestisce I' avanzarnento de] robote testa Ia presenza di

impedi rnenti 0 1 1 mom; net caso in cui venga rilevato un

ostacolo sul lam destro, i1 robot retrocede di 3 passi,

eseglJe una rotazione di circa 90 gradi versn sinistra e

successivameme continua I'avanzamento,

Nel caso invece in cui l' ostacol 0 sia pnsizionato suila

sinistra, Spider retrocede ancora di 3 passi, rna la rota-

zione che esegne sara. verso desna,

Infine, se I' ostacolo viene rilevato da entrambi ibaffi,

dope essere retrocess i cit 3 passi, si esegue [Ina rota-

I luglio I ogo·s,t,o 2 003 - Elettronic:a In

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5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com

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-zione dl 180 gradi i n modo da inverure la direzione

del mote,

Analizziamc ora il llstato: H programma inizia con la

dichiarazione di alcune impostazioni di carattere

generate, del verso delle porte (input 0 output); dei

col i egamenti tra pin delle porte e dispositi vi.estern] e

di alcune variabil i e costanti di comedo utilizzate

all'imemo del software. Successivamente inizia I'ese-

cuzione vera e propria: come pri11mazione vengono

imposrati ill posizione centrale iire servomotori; il

posizionamento e realizzam dalla subroutine Azzt'l:a

che utilizza le impostazioni relative ai servomotori

rnemorizzate nelle tre variabili Pos_Servol.

Pos_Senlo2 e Pos_Senio3-

Si e ntr a p oi nel ciclo principale del pmgr<unm. l . l : viene I

J eseguito ilprimo movimento del passe ill avanti; si

testala presenza di ostacol i richiamando lasubrourine

B'jffi~ vienecompletato i] passo ill avanti: S1 testa nuo-

vamenre la presenza di ostacoli ed infine si ritornaall'mizio del ciclo principale, che Yen-a .esegulto infi-

ni tameme.

La gestione del movimento vjene eseguita dalla sub-

routine Cammina che non fa altro che posizionare [ 3

scrvomotori nelle posizioni che li e vengouoindicate

• d a n e tre variabili Pas_Servo}, PO!i_Servo2 e

Pos_S,ervo3. Si noti che, all'joltemo d i questa, c ome

prima operazione vengono posizionate le zarnpe cen-

trali e solo successivamente vengono mosse anche le

zampe anteriori e po st er io ri _Se inveee i3 servomoto-

ri venissero posizionati contemporaneareente, s i o tt er -

rebbe un movimento non corretto de] robot

Consi deri arne ora invecc la subroutine Ba:ffi: come si

vede all' imerno di questa vengono testati gli stati

assunti dai due dipswltch (vi ricordiamo che la cond i -

tione Bajj:n=O indica che il relative dipswitch e chiu-SQ" ed e presente quindi un ostacolo), ed eventualmen-te si richiamano le subroutine etichettate con Sinistra.

Destra e brov,erti, Nel caso in cui venga richiamata ]a

prima di questc, sign ifica che e . psesente nn ostacolosui late sinistro: bisogna quindiretrocedere e l i alcuni

pass! (3 nel nostro esernpio) 'r! girare a destra. 11primo

punto e eseguito richiamando Ia subroutine b1dielm;,la rotazione e invece ottenuta all' interne di un ciclojo r in cui. vengono impostate le posizioni dei 3 servo-

motori seco udal a logic a spiegata nell' introduzione

den' articolo,

La subroutine Destra lavora ill modo duale rispetto

alla Sinistra appena vista: dopa essere retrocessi di 3

passi (gestito ancora dana subroutine Indietro) si ese-

gue una rotazione verso sinistra: rotazjone eseguita

all Interne di un ciclo for de lavora in modo del tuttn

simile al precedente,

L'ultimocaso (subroutine lnverlt)gestisce invece la

t.jif~gttra mastrala logl,ca del

/«nfionumen.to del rilevatore adinF~~ro5so.·J due trasmeuitori ui

idestro e sinistro) inviano,

altemativamente, .i t segnale luminoso:

se e presente un ostacolo, if cono di

luce vieneriflesso e qutndi rilevato dal

ricevirore posto in postzione centrale.

Andando a leggere J ( _ } stato del ricevitore

e quindt posstbile sia rilevare La

presenza di eventuali ostacoli, sia

distinguere se questi sf trovano sld lata

destro, su quello sinistro oppure Sf!

sono posizionati di fronte al robot.

-possibildil in cui vengano rilevati osiacoli conternpo- I

raneamente sin sul lato dcstro che sinistro: qaindi,Idopa essere retrocessi eli.3 passi (si richiama lotsolita

Indietroy; si esegue una rotazione di Uwo, La subrou-

t ime l avo r a come 1 < 1 . procedu ra D:estra; in qu esto c aso

perc ilciclo fo r viene eseguito un nnmero maggiore di

volte, in modo daeseguire una rotazione piu ampia.

Prima dl concl udere ranalisi, facciamo due piccolenote, La prima riguarda, all' interne del listatc, la pre-

senza di due variabili Led_l e Led_2; questc SO[lO' uti-

lizzate per accendere 0 spegnere due led, montati

rispettivamente sul lato sinistm e destro, utilizzati

come "occhi" del robot. a secunda riguarda invece la

. . . . .Elettroni·c,a In - IlugHo I egosta 2 003 , 61

Page 52: Elettronica in - Nº 81

5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com

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' •••_.[ D efini.doi1 i ]---------------.- ••••- ••••••••• - •••- •••

ID 'EF IN IE LOADE FUJSED 1 'Usato per boot-loade F

DEF INE OBC 20' Irnp osta C lock a 2 0M H z

A ID CO N 1 '" % 00 000 11 1 'Port A ;;;;Digli taJl,e

'_ •• [ Verso Porte,

TAISA '" %00110000

)~~.--------------------~.. .~..-.. .-'lmposta pin Port l\. in

' Input elo OUi~p tu t

'lmposta pin Port B in

'lnputero Oulput

'Imposts pin I P O r l : C in

'ln put e/o Ou~put

TA I IS B ' " %00000000

TR I SC = = %00100100

'-----[ D ef jn iZ iio ni 1 iI0 J • • - • • • - • • - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ~ • • • - • • • •

Servo1 VAIR PORTIB,2 'Porta Servo' (DES1AA)

Servo2 VAR P OR llB.1 '~orta Servo 2 , (S I N IS , l' RA )

Servo3 VAR PORTB.O ' PMa Servo 3 (C EN TR O )

B af fo _ '1 'liA R I PO ' R TAA

BarJfo. .2 VA IA P OR TA .5

Speaker VA IA P OR TA . 1 1

'Porta Ba~f ,o 1 (di sinistral

'Por ta Batra 2 ~di deslra)

'Porta Speake r

L e d _ 'L e d _ 2

VAR PORTC .S'liAR POATC . 4

'Forta LED 1 (dos!nistm)

'Porta LED 2 (d~destm)

'----.-[ Definiziioni Variabi Ii ]- •••- ••••-••••- ••--------------------

lPas_Servo' 'liAR WOIR ID ' pos iz: iol1e servo1 DESTRA

Pos_Servo2 'liAR WORlD 'po::riziollEi servo2 SINISTRA

Pos_Servo3 'liAR WORD 'posizlone servos CENTRO

r ncoun t

ncoum(\j,ota

'liAR S'l'1iE, 'loop par $ u i: lro y t c arnm l na

VAR BYTE 'loop per g~ialUi

VAR BYTE 'nota p e r so un d

'_•••• [ D eflrlliz loni O ostanti ]-----.- ••• - • ••• - ••• - ••• ~ •• --------

p()S_max_3 CON 9000 ;Posizione Mas sllm a CENT ~O

p()S_mi icL3 CO iN 750. 'Posizione Cemtrale CENrfAO

pos_m in_3 CON 600 'Posizione Minima CENTRO

PQs_max_1 DON 900 'Posizione Massima I D ESTRA

pos._m id_1 O ON '75 0 'P osiZ !ione C elilU al~ D 'EsmA

pos_ml.n_1 OON 600 " P os~ z i one M il n'ima DESTRAp(is_nn8lx~2 CON 900 'Pcsizions Massima SINIS1HA

pos_mid_2 CON I7 50 'Poslzlons Centrale SINISTRA

pos_min_2 CON 600 'Postaione Mill1ima SINISTHA

Ritardo

Passo

P$so_1

DUlra ta

CON 20

CON 5

CON 7

CON 50

'P ausa ps r P u ls ou t i n I -d se oo l'l cl j,

Passe I P € ' r c icio A z z era'Passe per ciclo Cammiln,a,1a

'Durata nota per Soun.d

' ~ - - -- ( I r I~2 . ia l izzaz ione

P OR TA .. 0

PO F IT 'B = -0

PORTC =0

]-_ _ _ _ ~~ -.---

•--- -- [ I l'i Ii2 ii o pmg ramma

neount = 0

mcount = 0No ta ;;; ;; 0

l····-····-·.---- ---------- --····-····

GoSub Ooelli ' Iampeggio (leoti"

Nota - 50.

GoSub Suono 'Emert! suono

Po'S_Servo1 = p os_m id_l 'p oslz lone inizale.,.

Pos~ 813rvo2 = Dos_m id_2 " _,dei trs se'l''IlomotmL.

Pos_8ervo3 = p05_mid_3 I . _ . a l cen~m

GoSub Azzera

Irnizio:

P o s_ Se rv o1 '" p os_mil1 _ ~ Id ietro :z am p e d estra'P'os_Servo2", pos_min_2 'avantl zempe sinistra

PQs_:Servo3 '" pos_max_3 'basso oenlil'ale sinistra

GoSL lb Gammina 'movimerlto in all/anti

GoS l L JO Ba ff j

Poo_Servo1 '" pos_max:_ 1 'a,V'al 'l tiUimpe destra ,.

Poo_Servo2;;;;; pos_max_2 'dieho zernoe slnisua

P ()S _S erv o3 '" pos_mnn_3 'b asso ce ntra l~ e d esH a

G,oSub Camm ina rmO\lim,ento in avanti

G oS ub B a ! f t u 'tsst ss contatto su baffi

GoTo. li"lilZio 'ripeti cicio.

• •• • _ .[ S u b rO u I J in € i

Cammina:

]-_ .._ .. ._ ...._ .. ._ . . ._-.-----------

'Pos izlona Ie zarnpe centrali

For mcount=1 to 100 step Passo_'P u ls O ut S e l'VO a,P o s_ S erv o 3

Pause RitiudQ

'M uo vf ,J , I e z am p e d u d estra e sinlstra

For mcoun~1 tot 00 step Passo_'P ul$ Out S erv o1 ,Pos_Servo1 'dsstra

IPulsOut Servo2,Pos_Seruo,2 'slnlstraPUI IsOui t Servo3,Pos_SeTvo3 'csmro

PaI.Js.eJii l tardo

Next

IRetull l ' i

Bafli:

'Testa. prsssnza d u ostaool i sui baffii

IF B arf fo _1 '" 0 T hen Sinistr.a. 'conlatto SIJ baffo1

IF Ba rf io _ ,2 " " 0 T hen D estta 'conlatto SIJ baffo 2IF Ba f fo_ l AND Baffo,_2 '" 0 Then I l l1Vert i Icon~aitl:o

'S tu enlrambi i bamR e 1 ! u m

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Occhi :Led_1 ~ 0

1Led_2 '" 0

'Spegne gli m}cni,

Fornoount~1te5 'Gim.at sinistra

P G s_S ew o1 ;; pDS_ml l1 l_ 11 ' ind , zampe d lx

P o s_S e rv oi2 '" p<l 's_max...2 ' l i l1ld, zampe ax[ P os_Se rv 0 :3 , ; ; p o s_max .. ,; 3 ' ba ss c c en t. s x

G oS 'ub C amm irlaornG()UlI1I~=1to!)

Toggle LecL 1

Toggle led_.2Pa Juse 'C )[ )

'5 L am p eg gii d le g Iiieeeru

P a s_ S erv o1 '" p cliS _max _ 1 'avo z am pe dxPas,_Servo: ; :! ' " [po :s_J iT l lI "Ul "av. zampe sx

[ Po s_SewoG . . . po s_ tT I ll in _3 'basso oem, d lx

GoSu 'b Carnmina

Next

Re~umNext

SlJIono:

SOlJlmjSpealke r, [Nota,Durata]

L o w S p s a J l k e r

Ae~um

'~metl!e s l J J c m o

'Spegrlle speakerL .e d_..2 " " '1

Re~urn

'Riaocerlldi led di , des1ra

Azze.ra: :

'Pcsiziona ~Ire servcmotcri ln pos~2. iof ' leoontmle

Fo : r rlI00U nt '" 1 to 1 1 0 0 s ,t ep PasselPu ' lsOut Servo1 ,[Pos:_Servol

PiU IsOut Servo2,~s._Senml2'

'PuIsOut. Se:rv.o3'pos,_Serw3

Pause F!itamo

I.n\!lertii:

'Bis-ognE! tlJmarre indietm di 1 1 1 " 1 9 ' passl e girari9 a UIO""..

•,..per ,evitare restaeeto irldivid uato cia ,emrabj ibai~i

Nota '" 90GoSub Suono

'Emeli s lJJCnlO

Led_1""O

Led_2 '" 0'

'Spegni entrannbi i jed

Next

[Return GoSlJlb Iln,dietm Terrra inoielm di : 3 passi

Sirllislra:

'IBjsogna iomare indietro e l i tre pa$$i e girare a d~$Ua _

' . .. .p e r w i it are l' os ta or) l~ ill iu ;J i\J id ua to d a: l b a, fF ;o _1

Fo,r In ,om_lnbl to 7 'Gira a sinistra dil 180"

Pos_Servo1= p®s,_mirl_1 'ind. zsmpe dx

Poo_Seruo:2= &ms_max_: 2 ' im t zampe sx

POS_Setr\/03;:: pos,_max_3 'basso oent. . sx

' G oS l, lb C am nnirmOita-10

GQSub S'uo:no

Led_1 = I] ' Sp~gn i led d~ sioistra

GQS l J ib ~n:dletrQ 'T l ( Ima iJ ' ld ie '~t 'QeL i :3 pass i

Poo_SenlO~;::: pO$,_m<:i!x~11av:zamfle d :X

Poo_Senlo2 = pO$_jtnirl_2 'av.zampoe sx

Foo_Seavo3= pels_mln_$ 'basso eent, dxG oS ub C am m lna

~FornQOUli"It:=1 to 5 'Gira a deshaPo iS _ :S e rv o1 ' " [ptl$_JfIlax_ 1 'av. ~Jrt lpe el x

P o s_ S eJ V0 2 '" [pos_mlrU~ "av . z am pe sx~ s_S erv 03 '" [p o$ _m ax_3 ' !basso eent , $)(

GoSub ,cammina

Le (!L1 " ,1

Led_2 '" 1

Retu l ln

Pe s_Se rv ol " " !P oOs_m 'iril. _1 1 i l"ld. z ampe W i

Pos_Serw2'" p -DS_J l I l a>L2 'lind, zampe sx

P o s_S arv 03 "" [P \lS _n nin_3 'b as so oe nt d Ix

GoSlJlb Cammina

Illdietro:

For nCOI.U ' l t " , tto 4 'fo:ma indietfo d~3 p~$iPUs_S.ervo1", PO$_jrt la lL 1 ' av , .Oi!: ampe:dix:

P iJs, -- ,Serl iQ2 "" pO$_rt r'QaJL2 ' if l d . .; ; :am pe: $X

P os_S erv oS . '" pos_max_3 Iba.$SCi ' cent $ : > 1

GoS 'ub CaJ rt lm i li ia

[Nle~t

L .e d _ 1 1 " " ~Aietum

'Riac~rd led di si nstrn.

l D e s t r r a :

'B isQQl i' la lO r I "lafe ind i~ro , ~ i~ re passi , e g ii ra r ,e a s in is t ra , .,

' . . . pe r evb .r 'e i i l' os taco lo individuato d<!ilbafio_2

Pos_Servo1 '" [pt)$_ml!'\_l ~indl.~mp~ e n : > :

[P o s. _S e rv o2 : '" [ pt )s_mil'!_ 2 ' av , ~ ari!lp e $X

P Qs_S eN 03 '" po$_miru3'ba$$o cen~.dix:GoSub Gammina

Nota.'" lOG

G J : J o S u " o Suono Ra~urn

led_2 '"0GoSu b I ndi9 tlro

'Spegl l i lad di dest lFa

'T c rna 'illdie ho di 3 p assi

End

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1 1 Bootloader

P e r f a . , f u n z k m a r e t u t t a 18 s e n e f i e i n o s m lobot e n e o ! S ' "

s a r i o s C f i v e r e Wl p ro g r a m m a e ir e g J i f a cc ra . f a re c r o t-ll~

d e s id e r ia m o , n e f " m i t e d e l f e n S ( J f : " S € d i s p a n i b . f l i , O u e ' S t o

p r o g r a m m a P U D eSSilre : s c ri t t o in Q u a / s ia s i f i n g u a g g io J

d a l B a s i c a l C , a U ' a s s e m b te r , e o c . ; € ' S S o d e v e e s s s r e

5 uc ttl' ss iv a m e n fe o o m p ira to in modo da o fje ne re I} file '

. H E X a d a tr o , ad essee ,me rnOO lZ .1 itQn e l micro. 1 '" Q u e ' 8 w

b o x I I f i s p fe g h fe m o c om e q u e S 'l, o f i le p u 6 e ' s s e r e caricalo

n e f m i c ro c o n t ra l fo r e .

N(Jrma.rmeme qUe&~ o p e r a z f o n e s f e f f e N u a u t i l l' z 1 . 9 . m i o

un i d o n o o p ro g fa m m a t e re ' .h a r d w a re f le i q u a 1 a v i e n e f i s ; ·

c B m e n ( e insetifa II m i c r o , T u l1 s v ia , p e r r e n d e r f i ' J piu B ge , .

v o le q u e s ra , opemzicme, f a l I 1 o , , ~ r a 'Motherboard p t e w c l e

un s is .fema d i p r o g r ~ m m a z i o n e . in-cfrcuit c - l l e ro nse nte di

n o n r im u o l le ! e if microccmtm'fore d a f fa b a . re t ta ,

In pratiCB' l a o 'p r o g r a rn m a , z ir m e awiene d l, e t ia m e n t ; e c ia '

P C tramife' l a p a r ta . s € ri a le c o n n e s s a a fl a p re s s D S 9 p re -

s 8 f i t B o o t r a m o t h e r b o a r d . P e t f a r e C ' · i 6 ,o . r i e o o s s a r i Q u t i l i z ~

z a r e u n p a r l t o o / a m s ig te m a d f p r o g r a m m a z io n e d e : n o m i -

nato B o o t / o a d e r .

Qw'sfo s is te m a p re fl ede l'u til ll Z( ) e lr u n o sp~cifioo S i J f l -

w a r e ( P IC d o W f l r o a d s r. e x e ) o n e p e : r: m e i te d i caricare n e t

m i c r O ' ,ipro,gmmm i d a 1101s v i l u p p a 't f ( i n fo rm a t o , H E X J

t r a m i te r a p o r t a s e r ia ls . C id e o passi iJJle unfcarueJ' ltese

n~ i micmoonfrollQri e : sta to in pre re tfe nz a ca rica m 00

b l l " e v e programma ,dj su pp orlo ( bD O .tld.r2 0 M h z~

1 9 .2 G O 'b p s .h e ; ( ) c h e v ie n e a tr o c a w ' n e N s p rim e c e lie d im e m o r ia ; q u s -s 't o $Ohare, o v v i a J l ' m l 'n t e ' . d e v e , e s s e r o '

c a r i c a f o ODl I Wl n ( ) l 1 I ' I a ' e p f U g r a m m a t o r e . Co,munqU8I J,

n e r le s c a to l e d; m onia ggio del robo t f o m i t! , tutti i micro~

GO n t r o l f o r i s o o o g f a pro gra m m a ti co n q ue sta fir:m w are

p e r c u i , o o I D r o c h e , a c q u I s t a n o i k i f p o t r a r m o c a r i c a r e i f l I e . .

.H E X s w 1 u p p a ti s e n z a c lo v e r u t # i z i a r e a f c u n program·,

m a ' tm e s t e r o o . . I

A q!J~sto p .unto v ed/ a rno c o m e u tif iz z a re i l i d'( Jo tJaa t: ie .f :

' n n a n z i t u t t o e n€lc€'ssario . s ' C a r i c a r e if p r o g r a m m . a

P I C d 1 J w n ' o a c l e r ; ere c l a l sf to w w w . : fu t u ra n e U t ;' slJocessi·

v a m e n t S ! ta te pro gra m m ifl da ve e sse re ins1 afla to sul

V(lSHo P C .

A q u e s ta p u n ta , t r a m i te un o p p n r t u n o oompilalofe', , g ' e n e . .

m te if f i f e ~ 'n (o rm ato .H E X d e i l lO s l r o p ro g r a m m a e ,g f8 ~

z ie a f P I C d o w r d o a d e r , S<:aricat( f}ro nel la ' E E P R O M de !

P IC p l T e c s f ! J l J t e s u lla m o t h e ro o o r : cJ ., IP e r ,m a g g irm in fo rm a z k m i s u r f e o p e r a z f o . n f d a e s e g u ir e ' ii i

n m a n fi i a m o a iJ 'a rt i o o f o r o J a ti v o a i r o b o t p1es€nfe m i li ia

r iv is ta numero 7 6 . A lfinie m o rie l bo x~ C om e , c a r l c a r e ip m g r a m m r ' l t e n g o l ' W m o s t r a t j ' n e J d e 1 : t a g J io t u .f t i ~ pa.ssi

n e c e l S s a r l p e r f i n s t a f J a : z . f o l ~ e d e l p ro g ra m m a : s u r P C , e ii Ic a r i c a m € l n t o c le i t r le , . H E X a r l ' i n te m o r J e .fm f C lo o o n t r o J lQ f e . .

- . . . - -.

-i)

subroutine S 1 < 1 0 n o e le relative chiamate posizionate

< J J ] l ' interne del listaro ,. Questa procedura, che e g]~s ta ta ampAamen leana .1 iz za lt a nelle puntate ri guardanti

H software S]3di C<lrBot ehe di Pilippo, altro nOllilfa

che emeuere on segnale SlOOOro dallo speakerinstalla-

ro sulla rnotherboard L'emissi.oneck.1 suono viene

gestita dall'jstruzione S ou nd S pe ake ,; I No ta ,.D um ta Jde ge~era sul pin specificam da Speaker U~· enda

quadra caratterizzata d O l i 1velli d i tensioue TIL. ]]

parametro NOla indica la freqnenza delteno sonoro

generate, memre Dunua indica per q u . m w o tempo I'e-

missione vena gener~ta (~.]pararnetro D H r a t a pub

assumere valori c om pr esi n ell 'J n te rv a ll o 0 72 :5 5 . men-

Ire ll ~emfo di generazioae e drc<lpa:rl a

J)umta' J 2miNisecondi} S eb be ae a ll ' h u:e rn o d el lista ti

non sia necessaria, vi fuoc.iamo moure' che eposs]lt!i1e

generate pill note utmzzando [Ina singolai struzione:

per esempin listtuzione Sound Speaker (Notal, )

Durasa}, Nota2. [)ulculcu, .. . , NOlaN, DurataN] gene- II ra N segnali sonori di frequenza e durate speeificate;

grazie a una sola istnazione e quina! posslblle geneea-r e se gn ali so no ri m u lt:i:l on o.

La. subroutine Suono termina con I'jstruzioee Low

.speaker che altro nOir! fa che portare a livello logico

haS8Q il l pi[l della po rt a s pe c if ic a ta da Speaker.

SO I? 'I'VVARE 2 :

Movimento con comwUodegU os IQcoli

tramite inftaro,f s f

I

II

lPa!ss~amo,a questo pun to , a eortsiderare ]1 secondo

so f tw are ; sitra ttaanc h" esse d i u n p .ro gm m..n1!a . heper -

met r e a . Sp. ud e r d ] muov e rs i a ]n lJ il te rn o d i uno spazic ,

aV<lnzare,fetwced.ere 0compiere mtaz,io]]]. La diffe-

renza rispetto < IU >esemp io precedentee che in questo

c aso la rilev az io ne d Je gJ io stac oli n on e pil l e f f eUmda

mediante idipswitch eollegati ai b af fi ~ b en &1si util iz-

Z<I ~.1kir COlll'JJpo~1i01 dai trasm en lto ri e rio c:v ito re a infra-

ro sso p resen ta to m el numero 18 dena . r ivista,

Analizziamo qu]ndi.,passo dopo ]Jasso, il listato; Wille

semp,'e si ]n~z;i.aDonia. de f l n l z ione di a l eune lmposta-

: z io~ jge :l 1j e rn l li e c e s s ar ie pe r l a eo r re t ta esecuzione d e]programma, del verso dei pin delle In:e porte, dei col-

legamenti ITaporre del l t T h . i c r O O O n o o U o f i e edlsposalvi

esterni (servomotori, speaker, trasrnettitori e rieeviso-

re ad infrarosso, eec.). Successivamente vengOIlO defi-

nite einizi a~.~na.telcane variablli e cos tanri utilizza-

te a ll ' ~ :m emo del programma,

A questo punto si enl'n"a ]JJe~C[c]o pri ncipale; i~jziaJ~~

mente isi centrano nnti ] servomotori (subroetine

Azze.ra) ; 5uccessivamerHe s] eseguono ] test sugli t

ilJlJf:rarossi. 1 1 fu:nzio]lJame:n~o es imiJe SI t softwareche

abhiam o v [sb) :!J ieU apumatadedicar ta a F U:ip po: s] ani ~

. . . -

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5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com

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- - -

v a ilr rasmeui tore di sin istr a e si m em or iz za a ll'In re r-

no dena variabile S,iJ~i:iJ,·tJR_dtt ]0 S:U UQ del ricevaoee

intrarosso. In segmto si a~~[v<l!]r rasmeoirore di des t ra

e si memerizza in DesirJR_detlo state del ricevitore

(v u ricordiamo the la p resenza d i ostac oli Sl ! . l ! un singe-

1 0 late vkneundicata con SinistJR_det 0

Des t r ~ IR .. :de t u gu ali a 0).

A qlJesle! puato, sulla base delle state delle due varia-hill si determina quale subroutine eseguire (la seleaio-

ne viene sctiua nella variabi le actton); se non vi ene

im J :u vd u a t n n e ss u ao s ta c o lo action v ie ne p osta uguale

a 0: se e preseme un ostacelo sul solo Into sini sno

viene posta uguale a 1: se e preseste solo sul lato

desun e pari a 2 e infine se l'ostacoto e di fronte vieneimpostc adi(m=3.

A q l I ] , e s t . o punto ] due bit m e n o significativi di action

ve~g0!10 scritti nella variahi le VarAnd (uti l lzzf!nd.o

~:n.'operazione d l Alta,. rappreseutata d O l l simholo &).

j L> isnuzione che d ete rm ina il passaggi 0 alla corretta

subroutine e la Bra,nch VarAnd, [Avanti, Destra.

Sil7istra. Inve niJ~ I' avevamog ia ineontrata nella pun-

lata d ed ic ata <11software d i. Fil ippo. RiasSlilln. '!I. 'lendnre-

vemenie U s.nornnzicmamen[o, poss iamo dire che se

V{IJ"A.I~d:::O i sa lta a AVQnti; se VarAnd=1 si esegu e Ia

subrautine DeSlm e eosi via 5i not i che i. salti soao

e qu iv al em i a d e ll e istn Jiz ]o ni Go 1 7 0 I( e non Gas-up): per

ques:[o le 4 subroutine Al'iJ1:Itf. lJeSl.ra. Sinistni e

l~'[)erti ritornano nel cielo prj ncipale (e ' lucheUal tO CO]]

la label lr1izio) mediante I'iseuzione Golo Inil.io e

non c on una R~/~ni.

Per quanlo riguarda quesl;e 4 subroatine, praticamentesoao le stesse dell ' esempio appeaa v~sro:itvami gesU~

see l'avanzamenro di unpa.sso (richiamando la

r a m m i n G ! 1, sill dellegambe di destra ehe di sinistra.

La subroutiae Sb~istra viene richiamata quando e pre-sente u n o sta J oo Lo s ull a d e str a; t c ami re .1ndielm S O l retro-

cede qpi ndi di 3 passi e tramite ]I cielo for si esegue

una rotaz ione verso destra,

La subroutine D'es tr« e Ia duale dena Sinistra: dope

esscre retrocessi si esegne una retazione verso sinlsea.

f ud ine Invert« ric:lliam~ IitcUetro per retrocedere d ~ ;3

passi ed inverte il verso del mow eseguendo una rota-

: ; done d i ~ S O g r a d i verso s in ] s t ra .

COlli q u es ta p u nt at a termina la rassegna di Elerrronica

In dedicata alla robotiea.

Se ci avete seguito con <Il1~:enZ]Oneper tuui questt rnesi

s lcummc111te ora saretein grade d] cost~~re e cono-

scerete nnri isegreti (sia IlLrdw"re che SOnW<I[ll) de]

!]os;tri~rerohot

Non solo: g i l . l t l 1 t i a questa pun~o d el omW ci semb:ra d i > ,

E l. et irronic a IrI- 1.'lJglloI og:osto20Cl3 ,

i

- Utilizzo pratico -

( ; o m e v is ta I 1 I E l I t s s t o d e ! ll ' a l 1 J c o l o . 1 3 s e r v o m o t o : n v€flIgD-

no o o m a n d a t i med iant e ll ps rame tm P e r i o d d~lla f u n i i O o -

n e P i u ' l s o . u t . A t J b ia m p g ia s p i e g a t o e h e p e r v 8 i l o r i d i

P e r i o d p ari a 900 (I (3600 i~p em esl sp osta tutto i l1 l u l n

s e n s a 0 n e l l ' a h r o ; m e r L tr e p e r P e t io d p a r i a 7 5 0 I I p e r n o

s i s p e s ta in p C l s iz io n e c e n t r a le . Questivalarisono s t a U

c a l c d l a t i tooncamenie p a r te l 'l l d o , d a ll a , formula 1 = 2 . · 1 0 -

fH'e liiod: sos tirue:ndo 1 can le d u r a te d e S 1 d e r a te si

o t i e n g o . n o i r e l a t i v i v . a lo r i l d i P e : M o d I . I n I F l e a i . r n Jn . e l l · l l t i l i ~ 1

p r a t 1 c o , intervengono s e r n p r e d e l l e , t o l i e r a n Z ' E I . P e r

e s e m p 1 0 , I n alrun~ de i n o s l r i t e s t, ci e c a p i t a l I D m e p e r

Period pari a 15 0 non tutti e tre i S€ N o m o i ' m i risultasse~

r o i n p o s i z io n e c e n t r a le , r n a q L ! e lt o delle L a m p e ' di s i n i~

s tm Multava r u o t a m di u f \ o ' a n g : o l o m i n i n n o . Abblamo

q u[ nd i d ow to centrare i dli Ie s e r v o r : r m t m i (mediante iI

l i : s ta to l r l f i g u rn } . t r o v a n d o c h e i I m o t o re d e l le z a m p e : e e n -

t r a l i e d e l le z a m p e d i d e s t r a e r n c e n t r a t o p e r P e r iC ld paria 75 0; quelio delle z a mp e di sinistra 10 e m i n v o o e p e r

74 9". C ome s lv e d e s o n o v a ri a z io n i m in [m e , m e ' tmno

p a r l e d e l l e t o l l e r B n z e d e l le n o r m a n a p p a r e re h i a tu re e le t. ~

tmniche I e che ~n q u e s t o saw p essono essere risolte

mediante ' op ;por lun i acoorg i m e n t i software.

--~~. CENTRARE. ][ SE.1tVOMOTORlI

,I~ Niome' Centra ServoMotori

' '' ' pI['OO~_' PIC 16F8·,{6

,.. Nate: iPermetle di i(;;erMrnrei3 Servol'i..."i1l i:i:i~~!I·I!J"I!!~"I!l~~~:i:tI! l!i!I!·!Ii·!iI·!Ii·!iI·!iI·.·"~";""""i11 ! ( • • ri 1IiI1!1·I!I...iI:iiliilil:ti:i:tt~:h!l'!I!·ilr!!J,.,~ ........... i i i

', -- ----[ O e fi. niz io ni ]" "--. ------ ------~ .-. --" "---, ,- ----~ "" -DEF INE lO A D I::F !_:U S Ebl , 'U sato per bQo·t·I 'oade~

DE F IIN E aBC 20 '~mposta Cflook a :20IMIHIz

A D OO :N U = %OOQl I0111 'P,ort A I . " " D igi~ le

' - -- -- -[ V e i '$ O Por~e ]~"""~.-.-------------- ... - --------"-~.

TR IBE ! '" % 00 00 00 00

' -- -- -[ De f i ! 'l i; ;; : ion, iIf0 l - - " " " ~ · · · - - - - - - - - - - - - - - · - - " " · · - - - - - - - - " ~ " "Servo1 \fAR !PORHI.2 'Poria Servo 1Serv()~ VAR I I ' lOIRTB.1 'Porta SeI'VO :2

Servo:2, VAR I~OR1B.O 'P,orta Ser\lo3

'-----"i[ II n izial~ua:;o:icme

POA11B" , o

' - - -- - - l l n iJ~ i :op rQgmm rna l - " " " " - · · - - - - - - - - - - - - ~ - - - · - - . . - - - - - - - - - - " ~ " "tnizio:

P u ls O ut S e rv o1 ,7 5@ 'Cenha ill Servo 1 con

'~500 ! . IS

'Centra i I serve 2coril

' 1 1 4 9 8 us' C o I l T l t r a i l S ~ r rJQ :2 ron

'1 500 j.i!S

•Aspelita 20 ms

P u lsO ut S € !IV 02 , 7 49

!P a us e 2 0G o T o II!'li~iiO

End

-.. _

Page 56: Elettronica in - Nº 81

5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/elettronica-in-no-81 56/65

, ~ r N o m E r :

,~ N iote :Spider_IR

Movlmen10 eon comrollo sui...

...r~l,evatoria IIR~

' -- -- -[ Def in iz ion l J - - - -- - -- - -- • •• -. - • •- - -- - -- - -- - -- - • •• •- - -- - .DEF IN E lO A DER _U S ED 1 'U sato p er bcot-lcaeerDEFIINE osc 2 0 'Imposta Clock a 20MHz

AD CON 1 ""%00000'111 'Port A ee D igi ta le

' -- -- -[ Verso Porte l--------------·~·----------------·-····-·TA IS A ", %00110000 "Irnp osta p i n P ort A In

'Inp w e!o OutPIJ'I:

lR~SB '" %00000000 'I r npo st a p i n Po,rl tI In'lnput elo 0utput

llA IS C " , %0 00 00 01 1 'lrnposta p in P ort C lin

' Input 910 Ou tpu t

' -- -- -[ D e f in iz io n I 1 /0 ]--------------- ••• -------------------- ••• -

Servol V A JA P O IrlT B.2 'Porta Servo 11D E S T A A )S erv 02 VA R P OIF lT B.1 'Porta S e rv o:2 ( S IN IS T R A )

Serv03 VAFl POFtTB.O 'Porta Servo 3 ( C EN TRO )

'Porta Speaker

IFL 1 VA R P OR TG .1 'Porta Ri\()svi ' lnrElInfrarosse

~FR_1 YAR PO ' RTG . 5 'Porta Trx . Infrarosso cestroIFFL2 YA,R P OR TC .2 'P orta lb:. IntrarosSQ sinistro• • • • - . 1 1 IDe,f inizioni Varlablli ]-----------------~ •••---.---------- ••••

Pos_ServOo l VAR WORD ' pos lzlone serv ot D ES TR AlPos_Serv0:2 VA R W O R D 'p osiz ione serv Oo2S IN IS T AAPos_Servo3 VA R WORD 'posizione serv03 CENTRO

mcoun tncount

INota

VA R tlYTE 'loop p er subrout.camrnina

VAR BYTE 'loop p e r g ~ i altri

VAR BYTE 'nota p er sou nd

action VA R BY l"EVa:rA rld VA R BYTE 'vah'iabile p er and logico

Sinist:_llR_det VA R BIIT 'varlablli p er salvara 10,.,

DeslUR_det VA R B,IT ' ....stato del r ic ev it or e I IR'-.----[ Definiliioni Costanl i J-..- -===-- - - -- - - - -- - - - -- -====-=• • - • • • •

p os_max_3 CO N 900 'PoslzliOM Massima CENTRO

pos_m idl_3 CO N 7 5 0 'Posi lz ione Cen tr al le CENTR Opos_min_3 CON 600 'Poosiz ione M inim a C ENr rRO

pos_m < 1 > < . . . . . '1 CO N 900 'Po.slzione M assim a D E S TR A

pos_midl. ~ C O N 7 0C i 'Poslzlone Centrale IJE S T R Apos..mln; 1 GON 6000 'P'osizlone M inima lJ'ES1IAA

P'OO_max_2 CO N 900' Poslzione Mass ima SIN IS T R Apos_mid_2 CO N 7 5 0 'Pcslzlone Cenh, l i I :E lSINISTiRA

p o-sJniJL2 CO N I ,600 'Poslzlone Minima SIINISTRA

R iltardo CON 20 'P ausa p er P lJ lsout in IJseoondliPasse CON 5 'Passo p e r ciclo A z z araP.asso_1 C O NI 7 'IPasso p er cicto Gamminata

DU(ata 00 N 5 0 'lOurata nota per Sou nd'~..+ IIniz ia l l i zuzJone ] -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -=== - • • • • - • • • - • • • • • -

POATA" ,U

P O F rrB ",0

P OR Te ",,0

66

ra

SinisUR_det = 0Dest r _I R _det '" 0

noount ",·0

mcoun t «0Nota", Q

VarAnd", 0

' -. -- .[ I n i!Z io p rogramma

Nota "" 50

GoSub Suono

J - - -- - - -- - - • ••- • •- - • • ••- • •• •• •• • -- . -- - - -

'emetli suono

Pos_Servo1 = po s_m i d_ 1 " po si zi o'm1 l 'nnizale...Pos~S'IjJ'rvo2""'p os _m id _2 ',.,d ei trs seFv omo,tor i . . . .

Pm,_ServoS "" po s_m i d_ 3 ' . .. .0 1 1en tr o

G o S ub A z z .e r8

Iinl izio:

'Verruca pr'9Sellza ostacoio suilia 8ini istra.Higlh IFFL2: 'Atliva Trx. IR di sil l1islra

Pause 1

S inisU A _det '" 1 f1 _1

low IFFL2

'Legge state lAx. IIR'lDisatl!iva.T rx , IIA

P.aUl!09 1

IF S in isUF t . .: da- l " " 0 - T hen 'S e p rsserrta ostaoolo,. . .Nota '" ~O '...ernettl SUOo n oG oSu b S l uo :n o,

IEndJllF

"V;erifica preeenza ostacolo sulla destra,

Higlh I F R _ 1 'Attiva T rx , Iii d i d ss tra

Pause 1Destr_lR_det = IR_1low I I FA_1

'L egge ststo R x. IR'Disatliva T rx , I R

Pause 1

W lD e sllU R _ de t '" 0 01 I"h e: n ' SO l presents ostaco lo . ..Niota '" 100 '._.emetti suono

GoSub suonoEndlF

'Deterrnina quale azio l l€ l ,eseguire

act ion '" 0

's e 1 (ostacolo 1 ' 10np rssen te ) non fare Ilulla

IF SunisUR_da't ", 1 T l iu~ rnro.nU

aotion '" action +1conrl:

'ss 1 (ostacoio non pre$enl~e) no n tare' rmlla

IF Des1iUA_det '" 1 Then cont2

aenon '" action +2contz;

' .Ac t ion ' " 0, nassun ostacolo'A ction", 1 , ostaoolo sulla sinnstm

'A c lio n '" 2 , o st ao olo s U llla d es tra

'Aclion '" 3, ostacolo d i fronle

'IEsegui l'azions indicata da Actl;on,

VarAn,(j '" action 8. %00000011

B ranch v a lr And, [ A v .a nr li ,D~lra. S i nis tm , I nv e 'r ti ]

luglio I egosto 2 101 03 ,E le ttronica In

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5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com

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. .. . . .

••••••[ Sub r,oul line J • • • _ • • • _ • • • _ • • • • _ • • • _ • • • _ • • • _ -- - - - -

Avant i :

!' os _S e rv o1 1 '" p os _m in .. 1 'dimro z am p e de stra

Po$_ :Se f 'V02 ' " pos_min_2 ' ava rn i zampesini iS l ra

Pos_Serv03 '" pos_maX_3 'basso centrale sinis.tra

G o S ub C amm in a

F , os _S e :r vo 1 '" p 0 5 _ma x. J 'a va nt i zampe destraIPOS_Servo2 . . pos_max_2 'die,tm zamoa $~rl i$~ra

'P o s_ S er w 3 ", p o s_ ]l1 in _3 'basso cen tr al a d )a .s tr a

GoSub Gam mina

'GoTo l lnizlo ·Ritoma.al eiclo main

Cammina:' Pos i2 l1onSi:e :lampe oontrnll i

For rncountet to 100 step Passo_1

Pl.llsQut SelVo3,Pos_Servo3

Pause Rilardo

' MI IC f \f E I I e z ampe dilcesira e sinistra

For mcount=1 to 1 e m step Passo_'

Pu, lsOut S e lrv o1 ,P a s_ S erv o' 'd estra

Pu lsOut Servo2,Pos_Servo2 ' s lnlstraPU I $OU l lServo3,Pos_Serv03 'centro

IP-aruse:Hltardo

Nex tRe, tum

Suono:

Sound Spea k :G ! r,[ N ot a; D um ta ]

L ow S p eak er

Retum

'Eme~a SYO f lO<

' Spegna speaker

Azzera:

'Posi lZiona i l raservomotori In p c si zi on e oo: nt rn te

F o r n eo u nil "" 1 to 100 $ 'I:e pP8iSOOPlJlsOurl Se,rvo1 "Pos_Servo1

PulsOu:t Servo2,Pos_Servo2

Pul$Ourt Servo3,Pos_Servo3

PaJus-eRi tardoNext

He,tum

Sinisira:' S i50gna tom are indie tro di tre p assl e g ll r, ar e a destra...•...per evitars I estacolc individu'aW del battfo_1

IN ota ~ 10 'IEnnetti suono

' i3 o S l ib Suono

GoSub lndletro 'lorna indietro Gli3 passi

For nlcou~1 to 5 'G im a destra

Pos_Servo1 = poo_max_1 ' a v o zampe dx

P o S i_ S erv o2 ' " IP 'OO_mlr l_2 ' a v o zampe sx

P a s_S e rv o3 "" P 'OO_max_3 'basso. cent, sxG o S ub C amm lna

p'0$_SeINo1 '" pos_mln_1 'indl. z amp e dxP'O$~Servo2= pos_max_2 'indo zampe sx

., . . .EleHronica lin -Iugllio I ago~to 200,3

. . . -

P o s_ Se lV o3 " " p o s_m in _3 'basso cent dxGo -Sub Camm ii1 a

Next

G o lo ~ niz io

Destra;

'S isogna t omare i l1 l di et r, odi t l"e p assl e gimre 8! s inis lra . . .• . . .per evdarn I losrnoo lo indi v iduaro dall batfo_2

rNot a . . 100 'Emetll suono

GoSub Buono

GoSub l lndietm ' T oma i nd ie tr o di : 3 passi

For Inoount=1 to 5 'Gilraa sinistrnPos_Se r v ,0 1 " " pos_mln_1 'indo Lampe dx

Pos_Servo2"" pos_m.ax_2 'ind, Lampe sx

Pos_Se ' F v o3 " , p o s_max_ 3 'basso oem. sx

GoSub Cammina

Pas_Servo1 ", p os_m ax_1 'av , z am oa d!xPos_Servo2 ", p os_m irl_2 'av , z am ps sxPos_Servo3 ", pos_l f I in_3'basso cent, dx

G o S lib C am rn in a

Next

Go1" 0 Inilio

Irrv.erti:

,Bisogna tornara i ,n.diie,tmdi tre passi iii girare a 1I:!0°,.,

' . . .. pe r e v iLai re ' l 'os tacolo individuate daen~rahi ilbafti

Nota'" 50 'Emelti$uOIlO

G oS ub S uono

GoSuo Indietro 'Toma lndlefre eli 3 passl

For rnoount_1 t07 'Gira a sinistr.a di , aO Q

Pa s_ Ser vo 1 '" lpO .s Jl' i' in _1 1 ' 1 I " I d . zampe d lx

Pos_Serv02 ee pos_ma:.x_~ ' Ind. zampa ,5)(

Pos_Serv03 ee pos_ma_x_3 'basso. cent sxGoSub Oamrnina

Pos_Servol "" pos_max_1 'avo zampe dx

Pos_Servo.2;;: pos_min_:2 'avo zampe sx

Poo_Sewvo3 " , pos_mirl_S ~ba.ssocent dlx

G oS uo C ammi na

Nex tG a T o In iz rc o

Ir];[: l i~Mro:For l lC()unt.. ' to 4 'Torna indie-tro di 3 passl

P e s_ Ser vo 'l = p o s_ma; x_ 1 'avo z arnp e dxPos,_:Servo2 es pos_max_2 ' Ind. zampe sx

Pos_Servo3 =pos_rna_x_S 'basoo cent. sx

GoSub Cammina

P as_S erv o, '" pos_min_~ 'indo .lampe' ex

F \o s_Se 'rv o 2 ' " pos_min_2 'av, zernpe 15K

F \o s_ S erv o3 ;; ;;p os_m in_3 'b asoo ce nt, dx

GoSub CamminaN9X~ ·

R a 1 I u m

End

Page 58: Elettronica in - Nº 81

5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/elettronica-in-no-81 58/65

avervi data anche tllJiitlee infoemazioni necessarie per

permenerv i di re aliz za re q ue lla c he , a n ostro p are re , eIa parte pili interessante. d]veF~ent:ee a pp as sio nam e

della gu]da: ossia espaudere con nuove fuazienalita i

nostri ire progetti, in modo che ognuno di YO ] p O SS 09 I.

personalizzareseconde ipropri gusti e preferenze il

proprio 11 0botOrmai infani dovreste avere una conoscenza appro-

fondita di tutti iconcerti fcndamentali che riguardano

la meceanica, I'elettrcnica eI'Informatiea che stanno

dietroalla realizzazione di ciaseun progetto de vi

abbiamo presentato e, per esemplo, non vi dovrebbe

risultare difficile modificame Ieggermente I' elettroni-

ca in. modo cia,aggiungere nnove periferiehe 0 dispo-

sitivi,Uu'jdea che si potrebbe sviluppare potrebbe essere

,_II compilatoreBasic per PICPer poter far funzionare ciascuno dei tre robot disponibili e necessario scriven: un programma che I

gH faccia eseguire do che desideriamo. Il programrna pub essere scritto in qualsiasi linguaggio, rna

per peter essere trasferito al PIC16P876 e necessario che questa venga compilato nel formate .HEX.che e cornprensibile da1 micro.

Per inostri esempi abbiamo utilizzato illinguaggio di programmezione Basic.ci siamo quindi dovu- l!imunire di uncomptlarore Bask per PMCin grade el i convertire ilistati scritti in Basic in istruzio- ~

ni de] codice macchina.

All'Inteme dell' articol 0 abbiamo gift fatro riferimento a] Boetloadcr e a] trasferimento da PC dei file

_HEX; in questo box vediamo invece come otte-

nere dai Ustati scritti in Bask 1 re lativi fi]e

"HEX.

II nostro consigl io e di udli.zzare il paccheno

P~dJasic Compiler svifuppato dalla

)nicrnEngineCf]:ng Labs:, Inc.

Con questo software 'e possibile scrivere un pro-

gramma direttamente in Basic; sara poi i~cam-pilatore a trasforrnarlo in un file seritto in cedi-

c e m ac ch ina c he po tra es se re m em ori z za to rile ]micro tramite ]] Bootloader,

L'utilizzo di questo software rende la pro,gram-Eh:::i:" j .,Ja:u-1AII ..:-II~,v. I~

mazione molto piu semplice e veloee, c 'onsen- I i : ' : '' ' : ' '' ' , . . ' : : : - , _,_.:J_ ~;.,_:;.::;;;:;: : :;;;;: : : :;;;:;: :;;:;;;;;;;;;;;;;;;;: :;:;;;:;;:;;;: : : : :=::: lOi~

tendo di reali zzare in poche righe di Basic ci 0

che invece richiederebbe molte piu istruzioni in

Assembler. Del software sono disponibsli due

versioni: una Base ehe permette di utilizzare

I funzioni avanzate di programmazione, comandi

illsalto, di interazione, ecc.; e una Pro che in piliaggiunge la gestione degli interrupt, la possibili-

t a di utilizzare array, unamigliore gestioee delle

seriaf sia a livello hardware che softwarececc,

Per n n o sr ri sc o p i 'e c om u nq u e su tf ic ie nte la v er-S I D Q n e Base del compilatore.

Entrambe le versioni SOIm distribuite in Italia dal-

I'azienda Futura Elettronica. di Rescaldina (MI).

n CQSW e di Euro 128,00 per la versione Base~ ,

(codice PEe) e di Euro 284.00 per la versione

Pro (codice PBC PRO).

. . . . . . , . . . . . . . ,= ~ = ~ . , . ; . m

. ... .. , I ~ t "I Il :" :" I- 1 . .. .. . ' A . .. .. t-"-~. I~I -I: reee •• [J:J LI..I.:-I" T1D11..I.~ T - ~._~ •• L'II' I ....1,....,. ... LL .... , t •

~._~ . .. .. .. r .: . I ~ Lo.,.L • .~~.~.v.-.~" t 'I !o . .. ., I :I , r~"'L - .. :.. ••• ~

•• NI .. M ~ • c U [:rI~1 • - ..~t..

~·"I~II"",""'''''''''''' ••

. .. .. .. l wy . .. .. .. .. .. .. . . Jo io .I II . .. .

rl}::~.. I~~·,.,·, .....

(1'[(;. I

SChtYm.aIG di P icB a sfc C o m -p ife r.. Ii po,~$ihile serivere

di",ruuneme nella fi1U!stm U hsuuo in B{Jsic, Con un

dick si ",(terra ,i f codice cumpilaW in/onnalO .Hex.

C(lmpll~1 OpIJUFI::: -- - - -- - i:3

hG.2

FineMro. di impo.rta;::ionl? tti PicBa.sic Compiler. e . possi-

b ile ,Jj pe c,ifim re s e wUiu.ar e L a v er sio ne B as e a Pm e fa

directory in cui sf trova if compil:ator:e.

luglio J ,a :gosk > 200J ~ lE Ie ttronlco [In

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5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com

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quella di camhiare leggermente e posszaonare un

secondo kit del trasmettitori e ricevitore ad infraros-

so nella parte anteriore did robot 1 1 1 m , invece di utiliz-

zarlo come ri levatore di ostacolj, si potrebbe realiz-

zare nn sistem a c he c onsents di individuate ed aggi-

rare eventuali buche 0 gradini.

Ancora si potrehbe pensare d] collegare la motner-

board dei robot ad un modulo r icevi tore, ill m odo c ia

. .

:rea]i zzare una sorta Ji."telecomando' 'a distanza senza

fill.

AUo stesso modo, SJeavete compreso il funaionamen-

tc dei Jistati Baslc che vi abbiamo mostratoe descrit-

D O in questi ru es], d ov resse ora essere in g rad o d i m od i-

ficarli in modo rnaadanarli alle vostre necessitaeper

esem pio per gestire e eem and are le nnov e per ifeeiehec h e a g gi nn g er es e,

I tre robot seno disponibili In seatola dimonta:ggio e pussanu essere richlesti yiPaslenda

Futura ·H]etbo:nka (R.escahUna.-MI,V. le Kennedy 96> chi amaJiAo i J numem di

teldono 0331/576139 o p pu .r e r nv i.a n d o un fax allo 03311466686.

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. ot ••••••• *.__........._ ..........,•••....... "'..._ .._"

\ 1lA scosoia dj monta8gw NCarRot"

c01'1rp.rende lMtre te parU .meccaniche da

{lssenwlure mediwtrt: saldat~m a M{~g1W. i due

Sel lAO g iJ nwaf : fi cul i, ie miJwlerie. fa Mol f le rboord ,

f l mtcro progro f tU1«aw col

boo t loader ; J:tna s e ri e d i p ro g ra 1 t o o i demo ed un

,

,.it

i

~J

"__________________________________________________________________________ . .... r

compte/I) mill1uale d 'isrmziose.

II kis casta 1195 : ;M I EL i lm (IVA camprosa).

II kil de! bipede "FiUppo" eomprende ~,~tte le

patti m.e~'c(micht; da asst'!mbt(~re medianse

rmkkl tw -a a : ;t agno. i due servomotod, r eminl.derie, fa Motherboard, it sensore JR . it micro

progr,'::m'lmato co l bo o tl na d e r, ~lfJiI se rie d i

prog J'ammi deIJ'!O ed un. campleto

manuall!! d'istruzione.

II kit CO;Jfl/1 .220,(1(. Eum (IVA comprosaj,

______________...._~...... ~."".~."'.""""._••• "."._"."'.".I'II"' •• "._'~""~• ....... .r~-r

- ~---------~-- - - -~ - - - - - ----- - - - - - - - - - - -- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - _ ~... -,

L a scato l« di m om 'Qxgio de l mgfiO "Spider"

ccm tpremcle .ul le le parN It I lecccmiche da

. a ,~$emblare med ian te Ialdatul'tI iI stagna, i tre

servomatol'i, I e mi . nu. te r i e, fa Motherlmam, II

micm 1,rogr.m~ilmGm col oootfoaJel, illiG serie e li

prognm'ff lu demo ed un compteto

rmm.Jtale .d ' istrnz ioIU1.

n ki t cossa 2S0,,{UllEnro (iVA compresaJ,,

----- -_._------------ --------------------------- ---g-~-.............I I - - - . . - - - . - ~ ~ . . . .

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'CORso 01 P R o l G R A M M A Z I O N EV o i c e E x t r e m e I e

ih da alcunepunrate del corso ahbiamo inizi 1UO

]'anabsi di piceoli programmi demo. che ci

aan no perm ease d i capire c om e p rc gramm arc ilV E - m e e come gestire la demobcerd che 10 ospita, InmUj i. nstati che abbiamo visto e che urilizzerema

fac emo u su d el file demob. veil, p re se n tato n ella PUD-

tata di aprile (rivi sta 78), e che ci semplifichera 1O't

sc r i t tura del p ro gra mm i. B rev em cru e v i ric ord iarn o

che que~~;,~oile e costituito in sostanza da una Sene

dij,direttive #defilU?_ In pratica ql!1eSle direttive per-

metrono di " so stiu sir e" u n v alo re I1I.UnCrlCo, 0 un ' j.

strnzione, com unaparola,

~P'ROGRAMMA deuiIOb 8 )

QlJ1esto pro grarmna effettua ancora il riconoscimen-

[0 in tecnologia Speaker l1'ldepende~~1come U pro-

g ram ma d em ob_ 7), so lo che ilr isu lr ato d e ] r ic o no -

scimento, nltre ad essere visualizzatn sul d~cSp]ay.

Corso d~Uitiliz-:roeprogrammaziooe

dell'bd-egralo Voi.ce Extreme deDa. SeDSory .

Quest~ dup e in pn .M.ca 1ilDmicr~()~mtrnnoire

adS bit lin g;r .ado anehe di parlere e dlcomprendere eomandlvceall. Imparereme a

programsnare Il VE-[Cr,ea]iz-z~uuloa.p plic 3z io ni c Jrl,eu itiliz zam o J a v oee

c om e lU ezZ O d:i.c~JIltroUo

per appa:recchiatu:re 0 siste'midi sicurezza,

Decima e ultima pnntat«

viene ]llJv]ato attraverso b. ])0[11.21 seriale al PC a CU ] ecollegatal a demoboard.

Per porer visualizzare j dad in arrive dal VllHC esufficiente avviare, <I11']nlemo del prngaamma

Sensur)' Voice'Exueme JDE. ne] menu Toof~, i J pm-gramma lJehug Termim!.r.

Questo programma non e alrro the ua rerminalerem ote c h e v ~s1!1aU.7..a le in fo rm a zio ni .~n arrivn sulla

porta seriale, U l n a volta aperta la comunicazlone

pigisndn il pulsante Opeli Connection. Occorre

ricordare ehe la eomunicazione sul'la seriale avviene

solo eel. unicamente a 9600, baud.

Pas siamo a questn ponto ad anafizzare illisrato. Ia

d ir er tl v a #pmgma Ve~A pp _TEXT ci perrnette d .]

scrivere nel micro. a] momeato della programma-

zione, la fraseri portata poi fra virgolette,

[lmaine del tu uo uguale a qnantn v i stn nel p110~

grarnma denwb_7, come pure pane della Rieonosci.

Unica differenza de. u n a volta identificato il ] J 1 J I ] n & >

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L is ta to d el p ro gram·.m a d emob--,8

I IP~ g 1 a n d o i~aste 1 , 51 a v v hIIi1 r i c o n o s c 4 r ne nt o 5 1 .l I S e 1 · 1 n t ~ r v a l l 0 dt confide~za ~

I / m a g g i o r e d e " ~ 8 0 % , v 1 e n ~ f n v i a t aIIal1a s e r i a l e u n a s t r i n g a t o l n u m e r oI l r 4 c o l ' l o s c 1 u t o .

# i n c l ~ d e " d e m o b . v e hu

# 1 n c l u de " n u m e r i . v e h "

W E I G H T S * w e i g h t _ s e t ;

I I D e f 1 n l z i o n e V ~ r i a b i l 1si n t 8 Til sto ;

u i n t H n u m e r ' o ;sintS e r r o r 'j

I I D e f 1 n i z i o n e F u n z i o n ivo id Ri conasc t ( ) ;

v Old Inv1,aser1ale();

v iahi V i s u a l iH 1 l ( ) ;

# p r a g m a V L A P P _l E X T ~! N u m e r o

m a i n e ){

C o n f i g u r e I O ( 1 . B . 3 ) ;I I C o n f 1 g u r a t o D 0 d i 4 5 1 1Conf1gureJO(1,l,3);I I C Q n f i g u r a t o D 1 d 1 4 5 1 1Conf1gureIO(l,2,3l;

I I C o n f 1 g u r a t o 0 2 d i 4 5 1 1C Q n f i g ~ r e l 0 ( 1 , 7 , 3 ) ;

IIConfigurato ~3 di 4511

~ e l a y M i l l i S e ~ o n d s ( 2 3 f l ) ;

B l a n k . ;

do

{Tasto=ScanKeypad();

if ( T ~ s t o = = 1 ) R 1 c o ~ o s c i ( ) i} w h il e ( FO RE V E R 1 ;

}

R l c o l i l o s c i ( ){

w e i g h t _ s e t = I W T d 1 g i t s ;e r r o r = P a t G e n W ( S T A N D A R O , w e 1 g h t _ s e t ) ;;f ( e r r o r : ; ;; : : f l ) {

R e c o g ( & W T d i g i t s ) ;if ( G e t R e c D g L e v e l l ( » 8 0 1 (

n u m e r o = G e t R e c o g M a t c h l ( ) :E n v i aser ie l e();V i s u a ' iz z a O ;D e l 1 l y S e c o n d s ( 2 ) ;

B l a n k ;

Blilnk.;

}

Invhseri ah() {I n i t , 2 3 2 ( ) ;

D e l a y M 1 1 1 1 S e c o ~ d s ( I ~ ) ;~ r 1 t e S t r i n g 23 2 ( G e t A p p 1 1 c a t i o n T e x t ( » ) ;PutByt~232(numero+48);

PutByt<e232 (13);

Idl e 2 : 3 2 ( ) ;

}

V i s l J a 1 1 z z a ( ){

"i f ( n i . l i m e r ( ) = = ~ )if ( n u n n e r o " ' ' ' ' ' l )1f (numer'o==2)if ( n u m e r o = = 3 )

if « r l U m e r o = = 4 )1f (nlJmero=S)if ( n l , J l m e r o = 6 )

if ( n u m e r o = 7 )

if ( n u m e r o = S )1f hH.lm'ero~~9)

Z e r o ; .U n o ;D u , e , ;

l r e ;Q l . I a t t r o ;C i n l q u e ;Se1;

S e t t e ;O t t o ;

N o v e ;

r o p ro n u nc ia to , viene richiamata una routine ch ia -

mala Inviaseriale. Vediamo come lavora; la funzio-

ne lntt232 serve per inizializzare la comumcazione

seriale,

La funzione WriteString serve per inviare serial-

mente icodici ascii di una. st r inga,

74

}

Nel nostro caso, la strlnga da inviare viene reeupe-

rata dana funzione <GetAppUcationText . Poichd

questa era "Nume m = ; " verranno invieti alla seria-leicodici ascii dei singoli earatteri, che verranno di

_ conseguenza visualizzati nella finestra del debug

terminal, >

IUQll io I ,0gO&lo 2003 - Eletfronica In

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.1nizio listato' del programma llemob _ } J

I I T e n e n d o prem~to i 1 t a s t o 1 d o p o u n

I l r e s e t 5 1 e n t r a ~ e l 1 a f a ~ e d 1 t r a 1 n i n g .

I I O c c o r r e ' s t r u 1 r ~ d u e p a r o l e .! / N e l l ~ f a s e C o n t i n u o s L 1 s t e n 1 n~ .

I l o c c o r r e p r o n u n c 1 a r e i n s e q u e n z a d u e

I l p a r o l e . S e v e n g o n a r i c o n o s c i u t e .

I l v e n g o n o e m e s s i t r e b e e p .

# in c lu d e ~ dem o b. veh ~

extern S P E E C H frasi;

I I T e m p l a t e t e m p o r a n e o

T E M P L A T E t e m p t e m p l a t e [ l ] ;

l n E M P L A H S :I ! P a r o l e d a riCDnOgC~re in

llconti~uos l i s t e n i n g .

T E M P L A T E p a r o l e c l [ l ] ;

IIParole da riconoscere in

115pe~ker d i p e n d e n t .

TEM PLATE p ar ol es d[ IJ ;

s i n t 8 e r r o r ;

utnt.s r e s u l t ;\

\lIi'nt8 I J t @ n t e ; I

sint8 T l I s t Q ;

I I D e f i n i z i o n e n u o v e f u " z ~ o n 1

v o i d R ~ c o n o s c i ( ) :

vo1 d Tra i n 1ngUtelltel ( ) ;

Yoi d C h i e d ~ p a s s w o r d ] ( ) :

~ o 'd R i p e t ' p a s s w o r d l ( ) ;

1 I o i' d C h i e d l p a s s w o r d l 2 ,) j,

void R i p e t i p a s s w o r d 2 ( } ;

m a i n ( ) {

CDnfigureIO(1~g~3);I ! C o n f i g u r a t o D ~ 0 1 4511

CDnf1gure[O(1~1,3);

I f C o n f 1 g u r a t o 0 1 d ' 4511

Conf~gureIO(li~2~3)i

I I C o n f 1 g u r a t o D 2 d 1 4511

G o n f 1 g u r e I O [ 1 ~ 7 , 3 ) ;I~Conf1g urato D3 d' 4511

D e l a y M 1 l ] ~ S e c Q ~ d s ( 1 3 0 ) ;

B l a n k ;

B E E P ;

Del~yMilliSeconds(3~e);

B E E P ;

[Ie" ay$ econds (]) ;

" V e r i f 1 c a s e ~ prem~tQ u n p u l s a n t e

Ta st Q~Sc~n Keypa d ();

if ( l asto= = l ) l rai n1ngUtentel ( );

c ia {

I I A s p e t t a u n a p i i l r o l ar e £ I J ~ t ~ C L P a t G e n ( S T A N D A R O ) ;

l I S e ~ ~ r r i v ~ t a correttllrnente

if (resuH=:0) {

I I P r c v a ~ r 1 c a n o s c e r e s u l

! / t e m p l a t e P a r o l e C L

result~R~CQgSD(l,parolecl)i

1 f ( r e s a , nt = O ) {

BEEP :

! I A s p e t t a u n a p a r o l a

r e s u l t = P a t G e n ( S T A N D A R D ) ;

liSe A arrivata c o r r e t t ~ m e n t e

if ( r e s u 1 t = , 0 " ) {

I I P r o y a ~ riconoscere :sul

"te~plate P a r o l e S D

r e s u l t = R e c Q g S D [ l ~ p a r o l e s d ) ;

if (rnul t=O) {

BEIEP;

~elayHil11Seconds(3~~)i

I B E E P :

l O r e a y M i i l l i S e c o n d s ( 3 " 0 ) ;

I B E E P ;

D e l a y M i ' ~ i S e c o n d l s ( 3 9 ~ ) :

}

}

}}

} w h 1 l e C F O R EV E R) ;

}

COil Ja funzioae P M B yte inviamoinveee un singe-

]0 b y m e aUa seriale ,

Poiche icodiciascii dei nurneri da 0 a 9 ' corri SPOI1l-

d onc ai c od ic i d a 418as.", p er v isu aliz za re H f lum e-

ro c orre tro su l debug terminal, d o vr em o iW l ia re it

n um er n so rem at o 0 1 . 4 8 .

E l.eH ronico In - ~liglo I ogooto 2 003

Viene poi m'IJ]o\Ilto il codice 13 checcrrisponde <11

r i tomo 1 1 capo (inv.io). In qu eseo m od o, a t su cc essi-

ve rieenoseimentn di un msrnere, questa verra serit-

U O nella riga. immed l a r amente sotto al precedente,

Con ]a funzione ldle232. infine, S] disabiUta la fun-

ziene di cornun icazione seriale, >

7 5 0

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Continuasione listato del programma demobY

C h 1 e d i p a s s w o r d l ( ) {

u i n t 8 i j

Talk(2.&frasi); I I P r o n u n c i a

Ta1k(3,&fr~sj); I I P a S 5 w o r dT ~ l k ( ~ j & f r a s 1 ) ; ! I U n o

fa r (i =3; i<3 ;i++) {

e r r o r = P a t G e n ( S T A N D A R D ) ;

if ( e r r o r = ~ ) b r - e a k j

e lss {

T a l k ( 4 ; & f r O i s i ) ; / I R i p e t i

D e l a y M i l l i S e c o n d s l 3 B 0 ' ;

}

}

}

R i p e t 1 p a s s w o r d l ( ) {u i n t S 1 ;

T l I l k ( 4 . l f r a s 1 ) ; ! ! R i p e t i

Talk(3,&frasi); I ! P a s s w o r d

T ~ l k ( ~ , & f r ~ s i ) ; I I U n o

f o r (i = 0 i ; 1<3 ; 1++ ) {e r r o r = P a t G e n { S T A N D A R D ) ;

if (e r ror=0) b r e a k ;

el se {

Talk(4,&fras1); I I R 1 p e t i

DelayM1111Seconds(33~);

}

}

}

C h l e d i p a s s w o r d 2 ( ) {

ui ntH 1;

T a l k ( 2 , & f r a s i ) ; ! / P r o n u n c i a

T a l k ( 3 j& f r a s 1 ) ; ! / P a s s w o r d

T a l k ( l , & f r a s i ) ; I I D u e

for (i~.0~ i<3,.;H-+) {

error~PatGen(STANDARD);

if (error=0i) break;

e15'8 {

T ~ l k ( 4 , & f r a s i ) ; / / R i p e t 1

DelayMi"iSeconds(3IH);

}

}

}

R i p e t 1 p a S 5 w o r d 2 ( ) {

uint8 i ;

T a l k ( 4 j & f r i l i s 1 ) ; I l R i p e t i

T a l k ( 3 , & f r a s i ) ; ! ! P a s s w o r d

Talk(l,&fr~si); I I D u e

for U" "H ; 1 <3.;++) {

error=PatGen(STANOARD);

1f ( ~ r r o r = = ~ ) break;

e l s e {

Ta l k ( 4 , & f r a s i ) ; ! I R i pet iOelayMilliSeconds(30ffl;

}

}

}

T r a 1 n 1 n g U t e n t e l ( ) {

Uno :

:B EEP ;

DelaySetonds(l);

C h i e d i p a s s w o r d l ( ) ;

H ( e r r o r = ~ ) {

P u t T e m p ' a t e ( U N K N O W N ~ O . t e m p t e m p l a t e ) :OelayM1111Seconds(50~);

R i p e t i p a s s w o r d l ( ) ;

if ('8 r ror==O) {

G e t T ~ m p ~ a t e ( K N O ~ N , f l , t e m p t e m p l a t e ) ;

e · r r o r " ' T r l l iS [ 1 (U N K N O W N j. K r 1 0 W N, U N K " O W ~ ) ;

i f ( e r r o r = = " ) {

P u t T e mp l d t e ( U ~ K N O W N j 9 , p a r o l e c l ) ;

BEEP.;

Delay"1111Seconds(5~~);

e r r o r = '0;

}

}

}

if (error=0} (

D u e ;C h i e d i p a s s w o r d 2 ( ) ;

1 f (e r r o r = = ~ ) {

P u t T e r n p1 ate ( U N K N O W N I j0; t e m p t e m p 1 ate) ;.

O e l l l J M j l l 1 S e c o n d s ( 5 ~ ~ ) ;

R 1 p e t i p a s s w o r d 2 ( ) ;

i f (error=0) {

1 3 e t T r n p1a t e ( K N O WN . fl. t e l l i p t e m pilt e ) j;

e r r o f ' = ' T r a i n S D ( U N K N O W N ,N O W N . U N K N O W N ) ;

if (error=~) {

P u H e m p · l a t e ( U N I K N O W N ,~ , p a r o l e s , d ) . ;

B E I E P ;

OelayM~11iSeconds(5~~);

e rr o r : = ";

}

}

}

}

B l l 1 n k j

}

76 lugli:O I Og05.tO 2003 - Elettronica In

Page 64: Elettronica in - Nº 81

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(PROGRA1\1MA dernob 9 )

Con questo programma andiamo a studiare il fun-

zionarnento della tecnelogia Continuous Hstening.

In q uesta modalita di funzionamento, il sistema esempre in attesa dell'arrivo el i una parola da ric-o-

noscere .T ip ic am en te , u na a pp llc az io ne completa p r e ve d e

I'urilizzo di unap,arolia da riconoscere in

Cont .inucn~s Listening e, se q ue sta v ie ne riconosciu-

t a . , attende l' arrivo di u na seconda parola, da rico-

nosc ere questa . v o lta in Speaker Independent.

V ed iam o q uin di c om e e sta to re aliz za ro q ue sto p ro -

g ram ma: nel main v ie ne testa ta 1< 1p ressio nc d el

p ulsan te 1 .

S e q ue sr o v ie ne tr ov ato p ig ia to ,.]1 p ro gra mma p assa

aUe fase di training, p assa nd o a na Tmining1<ltentei.

Questa funzione

equasi del tuno simile a quanto

gia visto nel programma demob_4; l'unica diffe-

renza consiste nel fatto che l at prima parol;'} viene

salvara in un template chiamato parolecl. mentre la

sec ond a v iene salvata in u n tem p la te chiamato

parolesd. Se non si en tra in fase di apprend imenro ,

t enendo quindi premuto ilpulsante 1 a l l' a c c en s io -

De 0 at r es -e t d e n a scheda, ilprograrnrna enera in un

ciclo ccstituito fondamentalmente dalla funzione

CLPmGen.

C on q uesta funzione, it VE= IC r esta j n atte sa d el ~I'arrive di un segnale vocale,

S e q u es ta segnale a rr iv a e se , c om e al so lito , e adat-to al riconoscimento (resul t = 0'), con la R,ecogSD

si tenta il riconoscimento vero e proprio rlspetto

all' ar ray paroled ( q u es to a rr ay e c o st it uito in r ea lta

da un solo template).

Se il riconoscimento va a buon fine si ernette uu

beep ed il micro attende, con 1<'1unzione Pa tGe it.

l'arrivo illun'altm segnale voca le ,

Se anche questa va buon f1 I . e , cosl come ilsucces-

sive riconoscimento effertuato dalla funzione

R eco gSD s u ll ' a r ra y pa r o le s d, il p ro gramm a em ette

tre beep a breve distanza l' uno dall' ultra ad indica-

r'e il correttoriconnscirnento di entrambe le parole,

s

E' il tooldi sviluppo or igiua le messo a disposizione dal proda t tore Sensory, con-

d ene u na D em obo ard /Pm gram rea to rc c on 8bord o un m od ulo basa to su i V E-T C.

La D em obosrd d ispone d elle sc gu c .nH r isorse : un rnicrotona, u a a 1r ~o p ar ] nt e,

UTI ' .I n& .e rf a cc ia RS232 p e r il c oU eg am .e nto a i PC , d ei LED c d ei pu lsanti per testa-rei p l 'Ogramll1 i d e m o a lk ga ti, t: po i p re se nt e u n 'a re a m iU e .t :o ri n e lla q ua le € pes-

s ib ll e r ea liz z ar e p ro to t ip i iii c ir cu iti, U software alkgal.o cempreede: l ' amhie r se

d i sv lluppc (ID E) d el VE-le, anraverso i l qj l !J .aJ.c_,possibile scrlvere i l p r og r am -

ma in C e scaricarle srnaverso Ia seriale nella memor ia flash: il programma

Quick Sylltl: tcs: is per elaborare ime vocali e musicali; diversi file di esempio e.

U1~1I la documensaz ione necessaria. La c onfez ioue d el Toolki t voice Extreme

(codice VET) e dispon ibile eompleta del modulo VEM al prezzo dl lS8 ,OO' euro,

LaDc:moboardfProgrammatorepresentata in qaeste pagl Ile e disponibi-Ie in scatola di rnontaggie (cod. FT453K) al PI'e7.7~di 45,00 cum. II k it

c omp r e nd e tutti ic om ponom i, la base tta fo rata e serigralata, l ' a l topar -l ante , il m ic rofono, un c av o ser la le per i00llegamcnto a l pc, J e m ln u-

terie, un CD con l'amblente di sviluppo IDE tiel VB-Ie amaverso il

qualc c poss:ibiJe scrivere 11pregraeuma in C e scericarlo attraverso ]3seriale nella memoria flash, il programma Quick Synthesis,la docu-

mentazione originale in lingua inglese e j programrn' dnnostrativi in ita-

l lano a liv el]o sorgen te aec uraram eote c on uuen tan . II k it non eom pren-

de il Modulo Voice Extreme (cod. Fi455M) che e disponibile separate-mente al prezze d i 39 ,00 enro ,

11m!i preai s : i imendcmo .iVA compresa, II mauniale va ridtiesw a Fmrml .Elemonic(1,

llte Kennedy 96, 20027 Rescaldina (Ml), tel, 03311576139, www,ftuura.neUt,

Elettronica In -Iugliio I ag,Qsto 2003

--_ -

77

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5/12/2018 Elettronica in - Nº 81 - slidepdf.com

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I;::.I~tt I'~:-,H""l!iIC~":!!1

Ir'~ II"~ c.;;!I·-UIt., 11- a,1

Ih ttp ://M \'W .nationa .' .c o rn . . l:J [0][8]

Slto della N ationalSemioonduc:lors.azien-

d e . americ ana lead er

nella produzione di

semieonduttori che inte-

grano, in un unico chip,

sistemi analogici e tee-

nologie digitali. Le aree

di applicazicne spezieno

dane comunicazioni

wireless aU'elaborazio-

http:./ Ith-awte. as, fa .ne·.t I:]O ] [ 8 J

a aura della

redazione

79

ne d elle in t 'O <fm az loni

dall' aequisizicae delteimmagini al1'audio,

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