F1
Nome ufficiale United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland
Forma di governo Monarchia costituzionale
Capitale Londra
Superficie 242 514 km2
Popolazione 63 milioni
Densità 262 ab/km2
Popolazione urbana 90%
Vita media M 78 / F 83
Lingua Inglese
Religione Anglicani 43%, altri protestanti 10%, cattolici 10%
Reddito nazionale pro capite 45390 $
Moneta Lira sterlina
EuropaF
Regno Unito
PosizioneIl Regno Unito, stato insulare dell’Europanord-orientale, è formato dalla Gran Breta-gna, dall’Irlanda del Nord (o Ulster) e da cir-ca 5000 isole minori. La Gran Bretagna, lapiù grande isola d’Europa, si estende danord a sud per 950 km, comprende la Scozia,l’Inghilterra e il Galles. A ovest è bagnatadall’Oceano Atlantico e a est dal Mare delNord; a sud il Canale della Manica, che la se-para dal continente, si restringe a soli 32 kmdavanti alla costa francese.
Fanno parte del Regno Unito gli arcipelaghi delleShetland, delle Orcadi e delle Ebridi a nord, delleShilly a ovest e numerose altre isole. Ciò che restadel vasto impero coloniale appartenuto alla coronabritannica è costituito da Gibilterra in Europa, l’Iso-la di Sant’Elena nell’Atlantico davanti alle coste afri-cane, le Cayman e le Bermuda nel Pacifico, le Falk-land davanti alle coste dell’America meridionale eda pochi altri territori.
Caratteristiche fisiche e climaticheIl territorio della Gran Bretagna è costituito quasi perintero da pianure e colline, dato che il rilievo è moltoantico e l’erosione, col tempo, ha abbassato e arro-tondato le cime delle montagne. A nord, in Scozia, sitrovano i Monti Grampiani con la cima più alta, ilBen Nevis (1343 m.). Al centro si trovano i MontiPennini che sfiorano appena i 900 metri. A ovest, nelGalles, anche i Monti Cambrici sono rilievi modestiche superano raramente i 1000 metri. Le pianure piùampie si trovano in Inghilterra e prendono il nome diMidlands. Nell’Irlanda del Nord (Ulster) il territorio,
C. di Kinnaird
C. Wrath
C. Malin
Isole Orcadi
I so
l eE
b
r i di
Is. diSkye
Is. diArran
Is. diMan
Is. di WightIs. Scilly
Holyhead
Islay
Is. di Mull
Is. diLewis
TireeColl
Rhum
Isoledel Canle
St. HelierSark
GuernseyAlderney
Stret to
di Dover
LakeDistrict
Anglesey
Co rn ov ag l i aDevon Somerset
S u s s e xKent
S u r r e y
Essex
Suffolk
Norfolk
Southern Uplands
YorkShireBlackpool
BELGIOLand’sEnd
The Wash
Humber
Firth of Forth
Moray Firth
The
Min
ch
The
Littl
e Minch
Firth of Lorne
Rathlin
Seve
rn
Tren
t
Ouse
Tamigi
L. Neagh
L. Erne
M A R
C E L T I C O
M A R E
D E L
N O R D
Can
aled
elN
ord
Canaledi S.
Giorg
io
Canale di Bristol
Baia diLyme
Loch Ness
Giant’sCauseway
Avon
O C E A N O
AT L A N T I C O
Tay
Spey
Tweed
L a M a n i c a
MARED’IRLANDA
1343
Ben Nevis1309
Ben Macdhui
1085Snowdon
M o n t i G r a m p i a n i
Mo
nt i
Pe
nn
i ni
Mon
t iC a
mbr
i ci
Brighton
Reading
Ipswich
Lowestoft
Oxford
DoverPlymouth
Exeter
Bristol
Swansea
Hereford
Cardiff
Newport
Birmingham
Sheffield
ManchesterLiverpool
Belfast
WorkingtonDurham
Glasgow
DundeePerth
Edimburgo
Aberdeen
Inverness
Leeds
Thurso
Newcastle-u.-TyneCarlisle
Fishguard
Penzance Southampton
Luton
Kirkwall
Londonderry
Coventry
Leicester
Nottingham
Stoke-on-Trent
Kingston-upon-Hull
Newry
Ullapool
Mallaig
Cambridge
LONDRA
DUBLINOR E G N OU N I T O
I n g h i l t e r r a
S c o z i a
Irlandadel Nord
G a l l e s
No r t
hW
e s tH i g
h l an d s
F R A N C I A
D o r s e t
Ham
pshire
I R L A N D A
IsoleShetland
2000km
Mainland
Lerwick
pianeggiante e ricco di pascoli al centro, è circondatoda basse montagne (altezza massima 852 m).
I laghi sono molto numerosi, specialmente inScozia, dove presentano una caratteristica forma al-lungata, e nel nord dell’Inghilterra (il pittorescoLake District). Numerosi bacini d’acqua dolce sitrovano anche nell’Irlanda del Nord. I fiumi nonhanno lungo corso ma sono ricchi di acque, grazieall’abbondanza di precipitazioni, e in buona partenavigabili. I maggiori sono il Tamigi (345 km), cheattraversa la capitale, e il Severn (346 km) nell’In-ghilterra meridionale. Al centro scorrono il Trent el’Ouse, in Scozia il Tay, lo Spey e il Tweed.
Le coste sono generalmente alte e rocciose, parti-colarmente frastagliate e con profondi fiordi specienella parte occidentale. Il litorale britannico è carat-terizzato da forti maree che penetrano negli estuaridei fiumi. I porti, all’interno dei fiumi, sono a decinedi kilometri dal mare. Il clima di cui gode il RegnoUnito è temperato atlantico, reso più mite dalla cor-rente calda del Golfo che lambisce le sue coste occi-dentali. I venti di provenienza atlantica portano ab-bondanti precipitazioni e masse di aria umida chesono causa di forti nebbie. La vegetazione più carat-
1
Questo file è una estensione online del corso Dinucci, Pellegrini GEOGRAFIA DEL VENTUNESIMO SECOLO essenziale© Zanichelli editore SpA, Bologna [6894]
2F1 • Regno Unito
teristica del territorio sono i prati e i pascoli. Le den-se foreste del passato si sono ridotte a causa dell’in-tenso diboscamento degli ultimi secoli. Oggi solo il10% del territorio è coperto di boschi.
Assetto istituzionale e popolazioneIl Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord -comunemente denominato «Gran Bretagna», termineche in questa accezione indica l’intero Regno Unito - èuna monarchia costituzionale, il cui capo è la reginaElisabetta II che regna dal 1952. Il sovrano nomina ilprimo ministro, leader del partito di maggioranza,che è capo del governo. Scozia e Galles dal 1997 godo-no di ampia autonomia. L’Irlanda del Nord dispone,dal 1921, di parlamento e governo propri, mentre nelparlamento di Londra ha 17 membri.
Sul territorio britannico la popolazione è distri-buita in modo disomogeneo (figura ): in Inghilter-ra la densità è di 387 abitanti per km2, in Galles di143, e in Scozia solo di 65. Nelle contee metropolita-ne si può raggiungere anche la cifra di oltre 4000 abi-tanti per km2. In determinate aree si sono formatigrandi agglomerati urbani, nei quali vive circa un
1
terzo della popolazione totale. I più importanti ag-glomerati sono quello della capitale, la Grande Lon-dra, e quelli di Manchester, Birmingham (figura )e Liverpool. Negli ultimi anni tuttavia si è registratoun calo della popolazione delle città, a vantaggio del-le cosiddette new towns, città costruite dallo stato apartire dal 1946 per cercare di ridurre il sovrappopo-
lamento di alcuni centri.La lingua ufficiale del Regno Unito è
l’inglese: minoranze parlano lingue celti-che in Galles, Irlanda e Scozia. Il 43% dellapopolazione è di religione anglicana, un10% è protestante e un altro 10% cattoli-co. Vi sono nel paese minoranze di musul-mani, induisti e ortodossi. Questa eteroge-neità è dovuta in gran parte alla forte pre-senza dí immigrati, provenienti soprattut-to dalle ex-colonie, come l’India e il Paki-stan. Gli stranieri che vivono nel paese so-no circa 4 milioni, la maggior parte deiquali sono irlandesi, indiani e statunitensi.
I territori e le dipendenze della Coronabritannica e molte ex colonie fanno partedel Commonwealth of Nations, una liberaassociazione istituita dal Regno Unito nel1931 per promuovere la cooperazione trai membri in campo politico, sociale, eco-nomico e finanziario. Tra i più importan-ti stati membri del Commonwealth vi so-no il Canada, la Nuova Zelanda e l’Au-stralia. La regina Elisabetta è riconosciutacapo dello stato da alcuni paesi membri.Il Regno Unito ha aderito all’Unione eu-ropea, ma non all’introduzione dell’eurocome moneta unica.
2
Abitanti per km2
Principali città
Più di 500
Più di 1 000 000 ab.
Tra 500 000 e 1 000 000 ab.
Tra 300 000 e 500 000 ab.
Tra 200 000 e 300 000 ab.
Tra 150 000 e 200 000 ab.
Tra 250 e 500
Tra 100 e 250
Tra 50 e 100
Tra 25 e 50
Tra 10 e 25
Meno di 10
Aberdeen
DundeeGlasgow
Edimburgo
Belfast
Newcastle upon Tyne
Sunderland
BradfordLeeds
Wakefield
Doncaster
Sheffield
BoltonLeverpool
Manchester
Stockport
DudleyBirmingham
Coventry
NorthamptonCardiff
Londra
La ruota panoramica di Birmingham2
La densità di popolazione1
Questo file è una estensione online del corso Dinucci, Pellegrini GEOGRAFIA DEL VENTUNESIMO SECOLO essenziale© Zanichelli editore SpA, Bologna [6894]
è legato alla lunga, sanguinosa lotta fra cattolici eprotestanti, che sembra oggi avviata a soluzione (�
A6: Primo piano). Superano i 100 000 abitanti lecittà di Oxford e Cambridge, prestigiosi centri uni-versitari fra i più antichi d’Europa (risalgono rispet-tivamente al 1163 e al 1284). Il più importante scalopasseggeri della costa inglese, collegato con la Fran-cia e il Belgio, è Dover, ben conosciuto per le famose«bianche scogliere» a strapiombo sul mare.
Economia e trasporti L’economia del Regno Unito è, in base al valore delPIL, la seconda nell’Unione europea e la quinta nelmondo. Come altre economie sviluppate, si basa lar-gamente sui servizi, settore che assorbe l’81% dei la-voratori occupati, rispetto al 18% dell’industria eall’1% nell’agricoltura. Londra costituisce uno deipiù importanti centri finanziari e commerciali delmondo (figura ): è sede di una delle maggiori Bor-se valori e di una delle maggiori Borse merci delmondo, di oltre 300 banche internazionali, di oltre100 tra le principali multinazionali europee. Moltosviluppato è anche il settore delle telecomunicazioni,in particolare quello della telefonia mobile.
L’industria britannica spazia in tutti i settori (figura ): il siderurgico con la produzione di acciaispeciali; il meccanico con i cantieri navali, la costru-zione di aerei, autoveicoli e materiale ferroviario; l’e-lettronica, con i prodotti più avanzati. Nel settoremanifatturiero permangono anche le lavorazionidella lana, del cotone, vetro e pellame, ma è in corsoun’ampia delocalizzazione delle imprese in India e
5
4
Principali cittàLondra, la capitale, ha oltre 7,5 milioni di abitanti nel-l’area metropolitana. Fondata dai Romani nel I secolo,questa città, situata sul Tamigi a 60 kilometri dal Maredel Nord, si sviluppò grazie al suo porto che, dal XVI alXIX secolo, divenne uno dei maggiori del mondo. Og-gi la sua economia si basa non più sulla struttura por-tuale e industriale, che è stata in gran parte riconverti-ta ad altri usi, ma sul settore dei servizi, soprattutto fi-nanziari. Come in altre metropoli vi sono forti contra-sti. Da un lato Londra è una delle città più ricche e di-namiche d’Europa (figura ), visitata ogni anno daoltre 25 milioni di persone, provenienti per la maggiorparte dall’estero. Dall’altro, costituisce una delle areepiù depresse del paese: basti pensare che, nella partecentrale della città, oltre il 50% dei bambini e ragazzivive in famiglia a basso reddito.
La seconda città come numero di abitanti è Bir-mingham, la cui popolazione supera il milione. Inpassato famoso centro minerario e metallurgico,con il progressivo esaurirsi dei giacimenti ha svilup-pato altri settori fra cui l’automobilistico, l’aeronau-tico, il chimico, l’alimentare, il tessile. Altre città im-portanti, con una popolazione compresa tra 500 000e 750 000 abitanti, sono Leeds, Sheffield e Glasgow,che hanno modificato anch’esse la propria econo-mia, un tempo basata sullo sfruttamento minerario;Edimburgo, capoluogo politico e amministrativodella Scozia, sede di due famose università, di museie istituti d’arte e di musica, oltre che centro indu-striale e portuale. Belfast (270 000 abitanti) è il ca-poluogo dell’Irlanda del Nord (Ulster), il cui nome
3
La City Hall di Londra3 La sede della Bank of England4
EuropaF3
Questo file è una estensione online del corso Dinucci, Pellegrini GEOGRAFIA DEL VENTUNESIMO SECOLO essenziale© Zanichelli editore SpA, Bologna [6894]
go tunnel sottomarino del mondo: 50 km, di cui 38sotto il mare. Lo scavo è stato effettuato in poco più ditre anni e mezzo grazie all’impiego di gigantesche mac-chine perforatrici. La lunghezza complessiva dei trafo-ri longitudinali è di 150 km, in quanto il Tunnel è com-posto di tre gallerie: due destinate al traffico ferroviarioe una ai veicoli di servizio. Il percorso dal terminal in-glese di Folkestone a quello francese di Coquelles pres-so Calais, e viceversa, viene effettuato in 35 minuti datreni navetta adibiti al trasporto di autoveicoli, passeg-geri e merci. Grazie al Tunnel (noto anche come Euro-tunnel), si può andare da Londra a Parigi in 2 ore e 15minuti, con il treno Eurostar che viaggia a 300 km/h.
altri paesi dove il costo della manodopera è moltominore. Come in altre economie sviluppate, il setto-re manifatturiero ha perso terreno: il valore della suaproduzione è sceso al 14% del prodotto interno lor-do. Importante resta il settore energetico, basato sulpetrolio e sul gas del Mare del Nord, sul carbone (lacui produzione è però fortemente calata) e sulle cen-trali elettronucleari (che, essendo vecchie, devonoessere smantellate tra il 2010 e il 2020).
L’agricoltura, pur avendo un peso molto piccolonell’economia, assicura circa i due terzi del fabbiso-gno alimentare del paese, grazie a un elevato gradodi meccanizzazione e a tecniche avanzate. Le princi-pali zone coltivate si trovano nelle regioni centrali esudorientali. La coltura più diffusa è quella del fru-mento; seguono l’orzo e il luppolo per la produzio-ne della birra, la segale, l’avena e la patata specie inScozia e Irlanda del Nord. Nelle aree costiere di sud-est si producono ortaggi e frutta. L’allevamento diovini (lana), bovini (latte e carne) e suini si avvaledella grande abbondanza di pascoli estesi sui trequarti dello spazio rurale. La pesca, specie di mer-luzzi, aringhe, sogliole, è praticata nelle zone marineche circondano il Regno Unito e nell’oceano.
La rete stradale e autostradale è particolarmentefitta. Anche la rete ferroviaria è estesa, ma non è sta-ta adeguatamente ammodernata e ha subito tagli al-le spese di manutenzione dopo che è stata privatiz-zata. Ciò ha determinato anche un certo numero diincidenti. Molto estese sono le vie navigabili interne(oltre 1000 km). Il trasporto marittimo è molto svi-luppato, grazie ai numerosi porti all’interno degliestuari dei fiumi. Gli aeroporti internazionali diLondra – Heathrow, Gatwick e Stantsed – e quelli diEdimburgo, Birmingham, Glasgow sono nodi diimportanza mondiale.
Dal 1994 l’Inghilterra è collegata alla Francia attra-verso il Tunnel sotto la Manica (figura ). È il più lun-6
Aberdeen
DundeeStirling
EdimburgoGlasgow
Inverness
Kirkwall
Stornoway
Carlisle
Douglas
BelfastArmach
Newcastle upon Tyne
Durham
Middlesbrough
Kingston upon HullLiverpool Manchester
StaffordNottingham
Leicester
CambridgeNorthampton
Oxford
Norwich
Ipswich
LondraKingstonWinchesterExeter
Newport
Chichester
BristolCardiff
Gloucester
WarwickBirmingham
Centrali nucleari
Centrali termoelettriche
Gasdotti
Petrolchimica
Siderurgica
Mineraria
Aeronautica
Chimica
Automobilistica
Navale
Elettronica
Tessile
Popolazione occupata nell’industria(% sulla popolazione totale)
Più di 15
Tra 4 e 15
Tra 2 e 4
Tra 1 e 2
Meno di 1
Energia
Industria
L’industria britannica5
QUESITI
• Quali sono le princi-pali caratteristiche delterritorio della Gran Bre-tagna?• Quali sono i principaliarcipelaghi che fannoparte del Regno Unito?• Quale sono le regioniche compongono il Re-gno Unito?• Quali sono i principaliagglomerati urbani delRegno Unito?• Di quali fonti energeti-che dispone la GranBretagna?• Quali sono le condi-zioni delle ferrovie inGran Bretagna?
Il tracciato sotto la Manica e l’imbocco del Tunnel6
4F1 • Regno Unito
Questo file è una estensione online del corso Dinucci, Pellegrini GEOGRAFIA DEL VENTUNESIMO SECOLO essenziale© Zanichelli editore SpA, Bologna [6894]
5 EuropaF
Età antica Il territorio del Regno Unito era in origi-ne abitato da popolazioni celtiche. Inva-sa da Giulio Cesare nel 55 a. C., la regio-ne sud-occidentale dell’isola fu sotto-messa a Roma con il nome di Britannia.All’inizio del V secolo d. C., approfittan-do della crisi dell’Impero romano, duepopolazioni della Germania settentrio-nale, gli angli e i sassoni, conquistaronola Britannia, insediandovi propri regni.
Età medievaleA partire dal VII secolo, i regni anglosas-soni vennero gradualmente cristianizzatiad opera di monaci inviati da Roma. Nel1066, i normanni di Guglielmo il Con-quistatore unificarono il paese, introdu-cendo il feudalesimo e la cultura france-se. Il principale problema dei sovrani in-glesi fu a quel punto quello di tenere sot-to controllo i grandi signori feudali, desi-derosi di maggiore autonomia.
Approfittando della sconfitta del reGiovanni Senza Terra sul suolo francese,i baroni riuscirono addirittura a otteneredal sovrano la ratifica di un documento,la Magna charta libertatum (1215), cheintroduceva limitazioni al potere regioprevedendo un consiglio dei baroni che
Il potere fu diviso fra il re (potere ese-cutivo) e il parlamento (potere legislati-vo). In parlamento sedevano rappresen-tanti (eletti a suffragio censitario) delpartito Tory (che esprimeva gli interessidei grandi proprietari terrieri) e del par-tito Whig (che esprimeva gli interessidella grande borghesia commerciale).
Avendo rimosso i vincoli feudali cherallentavano lo sviluppo economico,l’Inghilterra, dal 1707 unitasi alla Scoziaper formare la Gran Bretagna, cominciòa industrializzarsi. Tale processo fu con-temporaneamente causa e conseguenzadello sviluppo di molte invenzioni e ap-plicazioni tecnologiche (ad esempio lamacchina a vapore).
Ai primi dell’Ottocento, il Regno Uni-to era la prima e l’unica potenza indu-striale della storia e sfruttava il propriovantaggio per penetrare nei mercati de-gli altri paesi.
Età contemporaneaDurante il lungo regno della regina Vit-toria (1837-1901), il Regno Unito allargòa dismisura il proprio impero coloniale.Si calcola che, nel 1901, un quarto delleterre emerse del globo fosse sotto con-trollo inglese.
Parallelamente, la notevole massa dilavoratori salariati prodotta dall’indu-strializzazione favorì la nascita di un po-tente movimento dei lavoratori, con lacostituzione dei primi sindacati (le Tra-de Unions) e la fondazione, agli inizi delNovecento, di un forte partito socialistademocratico (il Partito Laburista).
Pur trovandosi fra i vincitori di en-trambe le guerre mondiali, il Regno Uni-to ha subito, nella prima metà del XX se-colo, un vistoso declino. In particolare,fu in seguito alla Seconda guerra mon-diale che decadde a potenza secondaria,superato da Stati Uniti e Unione Sovieti-ca. Le principali cause di tale fenomenofurono la fine dell’egemonia commer-ciale, poiché altri paesi avevano nel frat-tempo colmato la distanza tecnologicaed economica, e la perdita dell’imperocoloniale, poiché paesi come l’India nonintendevano più subordinare i propri in-teressi a quelli inglesi.
Nella seconda metà del Novecento, sialternarono al potere i partiti Conserva-tore e Laburista. Primo ministro conser-vatore fra il 1979 e il 1990 fu Margareth
APPUNTI DI STORIA Regno Unito
affiancasse il re nel governo, oltre al rico-noscimento di diritti individuali per i cit-tadini.
Verso la fine del medioevo, re EdoardoI (1272-1307) istituì un’assemblea rap-presentativa dei ceti feudali (parlamen-to), formata da una Camera dei Lords,dove sedevano la grande aristocrazia el’alto clero, e da una Camera dei Comu-ni, dove sedevano rappresentanti dellapiccola aristocrazia e dei ceti borghesi).
Età modernaUscita sconfitta dalla Guerra deiCent’anni contro la Francia (1337-1453)e perduti i territori sul suolo francese,l’Inghilterra avviò una politica di raffor-zamento interno. Enrico VIII (figura )arrivò a proclamarsi capo della Chiesad’Inghilterra (Atto di supremazia del1534), dando vita a una tradizione reli-giosa indipendente dalla Chiesa di Ro-ma. Tale religione, denominata anglica-nesimo, incorporò molti elementi dellatradizione protestante. Ciò spiega per-ché, durante le guerre di religione cheinsanguinarono l’Europa a partire dallaseconda metà del XVI secolo, l’Inghilter-ra si schierò contro le potenze cattoliche.
Nella prima metà del XVII secolo, l’a-ristocrazia più tradizionale cominciò abloccare l’ascesa dei ceti borghesi, in-staurando una monarchia assoluta e ten-tando di reprimere le forze religiose piùinnovatrici (puritane). Ne scaturì unaviolenta rivoluzione, per certi versi anti-cipatrice di quella francese. Il sovrano
(Carlo I) fu condannato amorte e il potere fu tra-sferito prima al parla-mento, poi a OliverCromwell, un rivoluzio-nario puritano, che siproclamò Lord Protettoredella repubblica.
Dopo la morte diCromwell e un tentativodi restaurazione assoluti-sta, fu ripristinata la mo-narchia, ma solo a pattoche il nuovo sovrano ac-cettasse di riconoscere idiritti della borghesia el’autorità del parlamento.Nasceva così la primamonarchia costituzionaledella storia.
1
Enrico VIII ritratto da Hans Holbein 1
Questo file è una estensione online del corso Dinucci, Pellegrini GEOGRAFIA DEL VENTUNESIMO SECOLO essenziale© Zanichelli editore SpA, Bologna [6894]
6F1 •Regno Unito
Thatcher (figura ), che attuò una durapolitica liberista (privatizzazione di im-prese pubbliche, tagli ai servizi sociali,chiusura di fabbriche con conseguentelicenziamento di molti lavoratori). Conle elezioni del 1997 il Partito laburista ètornato al governo e ha mantenuto la suaposizione anche nelle elezioni del 2005.
Oggi il Regno Unito è una monarchiaparlamentare e fa parte dell’Unione eu-ropea. Non ha però aderito all’unionemonetaria, conservando la propria mo-neta, la sterlina inglese.
2
La Torre di LondraLa Torre di Londra è un complessodi diversi edifici costruito a piùriprese fin dal medioevo. Nel 1988è stata dichiarata dall’UNESCO patri-monio dell’umanità. La struttura piùantica è la White Tower che risale
all’XI secolo. Il complesso fortificatoè stato usato nel corso del tempocome palazzo reale, prigione perdetenuti nobili, polveriera. Dal 1303vi sono depositati i gioielli dellaCorona, difesi da guardie armate.
L’Abbazia di WestminsterL’Abbazia di Westminster vantauna lunga storia da quando, nel1066, avvenne proprio qui la primaincoronazione di un sovrano ingle-se. Da allora tale cerimonia si èquasi sempre svolta sul famosoCoronation Throne. La chiesa abbaziale ha subito nelcorso dei secoli numerose trasfor-mazioni, che hanno portato a unasovrapposizioni di stili. Quella cheancor oggi desta ammirazione è l’al-tissima e maestosa navata gotica.
Londra: i monumenti della storia
Margaret Thatcher su un carro armato durante una visita a un campobritannico della NATO nel 1986
2
Trafalgar SquareTrafalgar Square, con la statua del-l’ammiraglio Nelson che domina lapiazza dall’alto di una colonna di 52metri, è uno dei più noti centri di
aggregazione, punto di raccolta dimanifestazioni politiche e ancheluogo dove festeggiare il Capodan-no.
Il Palazzo di WestminsterIl Palazzo di Westminster è il centrodella politica del Regno Unito. Lì hasede il Parlamento con le duecamere, quella dei Comuni e quelladei Lords. La sede del Parlamentoha più di mille stanze e kilometri dicorridoi riservati ai deputati, aisegretari e a tutto il personale. Ben-ché la primitiva costruzione del
palazzo risalga all’anno mille, inrealtà quello attuale è un edificioottocentesco in stile neogotico. Lafamosa torre dell’orologio (alta qua-si 100 metri) è chiamata Big Ben(Grande Ben), dal nome della cam-pana maggiore intitolata a Benja-min Hall che all’epoca presiedevaai lavori di costruzione.
Questo file è una estensione online del corso Dinucci, Pellegrini GEOGRAFIA DEL VENTUNESIMO SECOLO essenziale© Zanichelli editore SpA, Bologna [6894]