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Familiae Sancti Benedicti · 2019. 4. 19. · II) Della Familia di San Benedetto fanno parte tutti...

Date post: 25-Jan-2021
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1 STATUTO: Familiae Sancti Benedicti Ora pro nobis Sancti Patris Bededicti ut digne efficiamur promissionibus Christi
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  • 1

    STATUTO:

    Familiae Sancti Benedicti______

    _ _ _______ _______ ____ _______ _ ________ _______ _________ _______ _____ ________

    Ora pro nobis Sancti Patris Bededicti

    ut digne efficiamur promissionibus Christi_____

  • 2

    Salve ReginaSalve ReginaSalve ReginaSalve Regina

    MaterMaterMaterMater Familiae Sancti BenedictiFamiliae Sancti BenedictiFamiliae Sancti BenedictiFamiliae Sancti Benedicti

    Prologo della Santa Regola

    Ascolta, figlio mioAscolta, figlio mioAscolta, figlio mioAscolta, figlio mio, gli insegnamenti del maestro e apri docilmente il tuo , gli insegnamenti del maestro e apri docilmente il tuo , gli insegnamenti del maestro e apri docilmente il tuo , gli insegnamenti del maestro e apri docilmente il tuo

    cuore; accogli volentieri i consigli ispirati dal suo amore paterno e mettili cuore; accogli volentieri i consigli ispirati dal suo amore paterno e mettili cuore; accogli volentieri i consigli ispirati dal suo amore paterno e mettili cuore; accogli volentieri i consigli ispirati dal suo amore paterno e mettili

    in pratica con impegno, in modo che tu possa tornare attraverso la in pratica con impegno, in modo che tu possa tornare attraverso la in pratica con impegno, in modo che tu possa tornare attraverso la in pratica con impegno, in modo che tu possa tornare attraverso la

    solerzia dell'obbedienza a Colui dal quale ti sei allonsolerzia dell'obbedienza a Colui dal quale ti sei allonsolerzia dell'obbedienza a Colui dal quale ti sei allonsolerzia dell'obbedienza a Colui dal quale ti sei allontanato per l'ignavia tanato per l'ignavia tanato per l'ignavia tanato per l'ignavia

    della disobbedienza.della disobbedienza.della disobbedienza.della disobbedienza.

    Io mi rivolgo personalmente a te, chiunque tu sia, che, avendo deciso Io mi rivolgo personalmente a te, chiunque tu sia, che, avendo deciso Io mi rivolgo personalmente a te, chiunque tu sia, che, avendo deciso Io mi rivolgo personalmente a te, chiunque tu sia, che, avendo deciso

    di rinunciare alla volontdi rinunciare alla volontdi rinunciare alla volontdi rinunciare alla volontà propria, impugni le fortissime e valorose armi propria, impugni le fortissime e valorose armi propria, impugni le fortissime e valorose armi propria, impugni le fortissime e valorose armi

    dell'obbedienza per militare sotto il vero re, Cristo Signore.dell'obbedienza per militare sotto il vero re, Cristo Signore.dell'obbedienza per militare sotto il vero re, Cristo Signore.dell'obbedienza per militare sotto il vero re, Cristo Signore.

    San BeSan BeSan BeSan Benedettonedettonedettonedetto

  • 3

    Indice:

    CAPITOLO I: ................................................................................................................................................................3

    CARATTERISTICHE INTRODUTTIVE................................................................................................................................3

    A.NATURA E FINE DELLA FAMILIA .............................................................................................................................................. 3

    B.ATTIVITA’ ................................................................................................................................................................................ 4

    C.SEDE........................................................................................................................................................................................ 4

    D.STEMMA ................................................................................................................................................................................. 5

    CAPITOLO 2: ...............................................................................................................................................................6

    ORDINAMENTO ..........................................................................................................................................................6

    A.CLASSIFICAZIONE.................................................................................................................................................................... 7

    B.REQUISITI DI AMMISSIONE ..................................................................................................................................................... 8

    C.ISCRIZIONE.............................................................................................................................................................................. 9

    D.DIRITTI E DOVERI DEGLI ASSOCIATI....................................................................................................................................... 10

    E.TERMINE DELL’AFFILIAZIONE................................................................................................................................................ 11

    CAPITOLO III: ............................................................................................................................................................12

    ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE.....................................................................................................................................12

    A.ORGANI E STRUTTURA DELLA FAMILIA SANCTI BENEDICTI................................................................................................... 13

    B.ASSEMBLEA: CONVOCAZIONE – PARTECIPAZIONE - DIRITTO AL VOTO PASSIVO E ATTIVO .................................................. 14

    C.ORGANI DELLA MILIZIA ......................................................................................................................................................... 15

    D.ELETTORI............................................................................................................................................................................... 18

    E.ELEZIONE DEL PRESIDENTE E DEL SUO CONSIGLIO................................................................................................................ 19

    CAPITOLO IV: ............................................................................................................................................................20

    REGOLE INTERNE ALLA FAMILIA.................................................................................................................................20

    A.SULLA MORMORAZIONE...................................................................................................................................................... 20

    B.SULLA CORREZIONE FRATERNA ............................................................................................................................................ 21

    C.SULL’ABITO E SUL COMPORTAMENTO ................................................................................................................................. 22

    ALLEGATI: .................................................................................................................................................................23

    PREGHIERA DEL COMBATTIEMENTO SPIRITUALE.................................................................................................................... 23

  • CAPITOLO I:

    $$$$$

    Caratteristiche introduttive:

  • II.. NATURA E FINE DELLA FAMILIA

    La Familia Sancti Benedicti è un’associazione volontaria cattolica che si è costituita

    all’ombra del Santuario della Madonna di Montenero nell’anno 2000 con l’assistenza

    spirituale del monaco Don Luca Bernardo Giustarini.

    I giovani entrati nel sodalizio sono stati attratti dalla dottrina e dall’equilibrio di San

    Benedetto che, come dottore di sapienza spirituale, conduce il cristiano all’amore verso la

    preghiera e il lavoro. Difatti San Benedetto, attraverso la sua regola, ci insegna a cercare Dio

    nel retto sentiero e le ricchezze eterne da Lui preparate.

    Scopo fondamentale è quello di vivere il Vangelo nel solco della tradizione benedettina

    e secondo l’esempio di San Giovanni Gualberto, per l’intrepida difesa dell’integrità della fede

    e nel generoso esercizio delle opere di misericordia.

    I giovani desiderano che attraverso la loro testimonianza si possa irradiare nella Chiesa

    il binomio “ora et labora” , “prega e lavora” , per purificare una società lontana da Dio, dando

    una concreta testimonianza per convertire il cuore dell’uomo e riportarlo a Cristo.

  • IIII.. ATTIVITA’

    Scopo principale della Familia è la lode a Dio attraverso la preghiera quotidiana, la

    partecipazione ai sacramenti e la vita di grazia.

    In particolare l’associazione si dedica al culto eucaristico come l’Adorazione

    settimanale e notturna in certi momenti dell’anno tra cui l’8 dicembre Festa dell’Immacolata.

    Ogni fratello e sorella si impegna nella recita del Santo Rosario cercando di perseguire

    un cammino che li conduca al raggiungimento della pratica quotidiana di questa santa

    orazione.

    Oltre alla diffusione del Santo Vangelo e della Preghiera, soprattutto tra i giovani, il

    gruppo si impegna in attività caritative e nella collaborazione presso le Chiese e le Parrocchie

    ove saranno presenti gruppi della Familia.

    IIIIII.. SEDE

    La sede ufficiale e principale della Familia Sancti Benedicti è presso l’Abbazia-

    Santuario di Santa Maria di Montenero nella città e diocesi di Livorno.

    Le nuove sedi devono essere approvate dal Consiglio e sono comunque subordinate

    alla sede principale.

  • IIVV.. STEMMA

    Lo stemma della Familia è formato da un cavaliere, armato di scudo con impressa la

    scritta “PAX” e bandiera con la “Santa Croce” circondato dalla scritta: “Familia Sancti

    Benedicti”

  • CAPITOLO 2:

    Ordinamento

  • I. CLASSIFICAZIONE

    Per entrare nella Associazione occorre passare un periodo di probandato con una durata di

    un anno, al termine del quale il Consiglio direttivo decide per l’ammissione o meno alla

    categoria di appartenenza.

    La Familia Sancti Benedicti è composta da un numero illimitato di iscritti di ambo

    i sessi, ed è suddivisa in tre categorie:

    II.. Novizi

    IIII.. Familia di San Benedetto

    IIIIII.. Cavalieri di San Benedetto

  • I) Dei Novizi fanno parte tutti coloro che avendo superato il periodo di probandato non

    hanno però ancora raggiunto il diciottesimo anno di età. I Novizi sono tenuti al rispetto dei

    doveri degli affiliati regolari ma senza godere dei diritti di essi.

    II) Della Familia di San Benedetto fanno parte tutti coloro che hanno compiuto il

    diciottesimo anno di età e hanno superato il periodo di probandato.

    Essi godono di tutti i diritti e doveri della Familia.

    III) I Cavalieri di San Benedetto sono coloro che hanno prestato servizio attivo e continuato

    per un periodo minimo di 6 anni nella Familia Sancti Benedicti, si sono distinti nello svolgere

    le loro attività ed hanno sempre dato esempio integro di moralità e fedeltà.

    La nomina dei Cavalieri di San Benedetto è demandata al Consiglio Direttivo in carica

    con ratifica del Padre Spirituale del Gruppo. Il valore e il riconoscimento onorifico della carica

    è limitato solo ed esclusivamente all’interno della Familia Sancti Benedicti.

    IIII.. REQUISITI DI AMMISSIONE

    Chi è irretito da censura ecclesiastica non può entrare nella Familia.

    Per poter presentare domanda di ammissione alla Familia il candidato deve essere in

    possesso dei seguenti requisiti:

    � riconoscere come propria la Religione Cattolica e professarne anche pubblicamente i

    precetti, nella ferma adesione alle direttive del Papa.

    � rispettare lo statuto della Familia.

    � non contrastare in alcun modo i principi che la ispirano.

    � rispettare tutti gli obblighi da essa derivanti nel comportamento e nelle attività.

    � non essere iscritto ad associazioni che macchinano contro la Chiesa Cattolica.

    � non essere iscritto e militante in partiti politici che sono in contrapposizione

    all’insegnamento della Chiesa Cattolica su ciò che riguarda la fede e la morale.

    � tenere una condotta integra

    � aver ricevuto i sacramenti di battesimo e cresima.

  • Eventuali straordinarie eccezioni dovranno essere valutate dal Consiglio, con la ratifica

    dei Padre Assistente e del suo Consiglio.

    IIIIII.. ISCRIZIONE

    I candidati in possesso dei sopra citati requisiti dovranno presentare domanda al

    Consiglio, tramite apposito modulo fornito dalla Familia. Gli aspiranti con meno di 18 anni

    per accede al probandato dovranno sostenere un colloquio con il Padre assistente del gruppo.

    Il Consiglio, richiesto ed ottenuto in merito il parere del Padre Assistente, accetta o

    respinge la domanda.

    Nel corso del periodo di prova gli aspiranti pagano le quote sociali e sono tenuti al

    rispetto dei doveri degli affiliati regolari, ma senza godere dei diritti di essi.

    Passati i primi 6 mesi, il Consiglio si radunerà per vagliare il candidato con una

    votazione a scrutinio segreto, dopo aver ascoltato il “Cavaliere maestro” a cui era stato

    assegnato il candidato; Per continuare la prova necessita la maggioranza assoluta di voti

    positivi. Al termine del periodo di prova, in base al loro comportamento, il candidato sarà

    ammesso nella Familia con votazione a maggioranza assoluta positiva del Consiglio, con la

    ratifica del Padre Assistente e del suo Consiglio.

  • IIVV.. DIRITTI E DOVERI DEGLI ASSOCIATI

    Tutti coloro esclusi probandi e novizi che fanno parte della Familia Sancti Benedicti si

    suddividono in due categorie, associati “attivi” ai quali sono abbinati una serie di diritti e

    doveri, e “sostenitori” che hanno altri diritti e doveri.

    Soltanto coloro che avendo partecipato ad almeno l’80% degli incontri ed avendo

    dimostrano, interesse, buona volontà, dedizione verso gli impegni presi, sono considerati

    associati “attivi” e hanno diritto:

    a) di partecipare ed esprimere il proprio voto in modo attivo e passiva alle assemblee

    ordinarie e straordinarie secondo lo Statuto

    b) di partecipare a tutte le attività della Familia Sancti Benedicti

    c) di promuovere attività coerenti con lo spirito della Familia Sancti Benedicti

    d) di fregiarsi, nelle occasioni indicate dal Consiglio Direttivo o dal Padre Spirituale dei

    simboli e distintivi della Familia Sancti Benedicti ad essi assegnati.

    (il Consiglio Direttivo potrà valutare eventuale deroghe)

    Quanti, non facenti parte dei soci “attivi” in base alla precedente descrizione , sono inseriti

    nella categoria dei soci “sostenitori” con i seguenti diritti:

    a) partecipare pur senza diritto di voto alle Assemblee ordinarie e straordinarie secondo lo

    Statuto.

    b) di partecipare a tutte le attività della Familia Sancti Benedicti

    c) di promuovere attività coerenti con lo spirito della Familia Sancti Benedicti

    d) di fregiarsi, nelle occasioni indicate dal Consiglio Direttivo o dal Padre Spirituale dei

    simboli e distintivi della Familia Sancti Benedicti ad essi assegnati.

    Tutti gli associati hanno il dovere:

    a) di mantenere integri tutti i requisiti di ammissione alla Familia Sancti Benedicti

    b) osservare il presente Statuto, i regolamenti della Associazione e le decisioni prese dal

    Consiglio

    c) pagare la quota sociale annuale prevista per la categoria

  • Solo gli associati attivi hanno il dovere di partecipare in maniera costante alle attività

    della Familia, così da garantirne il funzionamento.

    VV.. TERMINE DELL’AFFILIAZIONE

    Gli associati cessano di appartenere alla Familia Sancti Benedicti:

    a) per recesso

    b) per radiazione per mezzo del Consiglio, in seguito a infrazioni alle norme di

    comportamento statutariamente prescritte, con la ratifica del Padre Assistente.

    Chiunque decida di uscire dalla Familia Sancti Benedicti, si presenti al Consiglio, e

    parli della sua decisione, se convinto di tale decisione venga lasciato Chiunque decide di

    andarsene deve riconsegnare l’Abito, e tutto ciò che è inerente la Familia Sancti Benedicti.

    Se però in futuro deciderà di tornare, dovrà presentarsi al Consiglio che valuterà la sua

    buona volontà e la sua ferma intenzione di essere riammesso.

    Per quel che riguarda la categoria dei Cavalieri di San Benedetto essendo il titolo di

    carattere onorifico, qualora occorressero le condizioni di cui ai precedenti punti a) e b) in caso

    di reintegro all’interno dell’Associazione i suddetti membri perderanno il titolo.

  • CAPITOLO III:

    Organi dell’Associazione

  • II.. ORGANI E STRUTTURA DELLA FAMILIA SANCTI BENEDICTI

    Sono organi della Familia:

    a) Il Padre Assistente

    1) Il Consiglio del Padre Assistente

    b) Il Presidente

    c) Il Consiglio direttivo

    1) Vice Presidente

    2) Il segretario

    3 ) L’ economo

    4) Il provveditore

    d) L'assemblea degli Associati “Attivi”

  • a) Il Padre Assistente:

    Supremo organo di controllo e di ratifica è il Padre Assistente, la cui funzione

    principale è quella di supervisione delle Attività della Associazione in conformità con i

    principi e i valori espressi dallo Statuto e dai regolamenti interni. Il Padre Assistente è guida

    spirituale del gruppo.

    Il Padre Assistente è nominato dall'Abate Generale della Congregazione Vallombrosana su

    proposta del Consiglio Direttivo.

    Nel caso in cui il Padre Assistente non fosse all’altezza di tale incarico o fosse impossibilitato,

    il Presidente ed il suo Consiglio ricorreranno al Padre Abate per la rimozione e la nomina del

    nuovo Padre Assistente.

    1) Il Consiglio del Padre Assistente:

    Il Consiglio del Padre Assistente è formato da due associati eletti dall’assemblea

    generale. Tali consiglieri non possono far parte del Consiglio del Presidente.

    Le decisioni prese dal Padre Assistente e dal suo Consiglio devono essere votate a

    maggioranza.

    b) Il Presidente:

    - ha la rappresentanza legale della Familia

    - vigila e controlla tutti gli Organi ed uffici

    - è responsabile del funzionamento della Familia

    - convoca e presiede il Consiglio, salvo i casi statutariamente previsti

    - convoca e presiede le Assemblee

    - assegna gli incarichi ai vari consiglieri eletti.

  • Il mandato del Presidente e dei Consiglieri ha durata triennale. In caso di assenza e di

    impedimento temporaneo il Presidente è sostituito dal Vice Presidente, che ne assume i pieni

    poteri.

    Nel caso di dimissioni del Presidente o della sua deposizione il Padre Assistente

    assume la direzione della Familia, convocando entro 30 giorni l’Assemblea Generale per

    eleggere il Presidente ed il suo Consiglio.

    La deposizione del Presidente necessita la convocazione di un’Assemblea Straordinaria

    composta da tutti gli Associati Attivi e la deposizione deve seguire un voto a maggioranza

    dei 2/3 dei votanti.

    c) Il Consiglio direttivo:

    Al Consiglio spettano i poteri deliberativi e disciplinari, è composto dal Presidente della

    Familia e dai quattro consiglieri eletti dall’assemblea degli associati:

    a) Il Vice Presidente ha come funzione la sostituzione del Presidente solo in caso di mancanza

    temporanea. Inoltre è portavoce nelle occasioni in cui ha delega di rappresentanza del

    Presidente.

    b) Il segretario:

    Redige verbali delle Assemblee

    - registra i nuovi associati e aggiorna ogni variazione degli iscritti, facendo particolare

    attenzione al diritto alla privacy

    - insieme all’economo e al provveditore collabora a tenere in ordine i loro registri specifici.

    c) L'economo:

    - è il responsabile dei registri contabili della Familia, ha il dovere di aggiornarli

    tempestivamente e sollecitare gli iscritti a tenersi in pari con le quote

    - possiede la cassa della Familia e interagisce con il resto del consiglio per le varie spese da

    sostenere.

    d) Il provveditore:

    - è il responsabile dell’attività logistica della Familia.

  • Nel caso che un consigliere sia impossibilitato, in maniera permanente, a svolgere il suo

    compito fino al termine del mandato, sarà sostituito con nomina diretta del Presidente, col

    voto deliberativo del suo Consiglio, scegliendo tra gli affiliati in possesso di tutti i requisiti

    necessari alla candidatura. Tale nomina deve essere ratificata dal Padre Assistente e dal suo

    Consiglio.

    d) L'Assemblea:

    L’Assemblea è costituita da tutti gli associati aventi diritto al voto.

    E’ convocata in seduta ordinaria o straordinaria e può essere elettiva o non elettiva.

    L’Assemblea deve tenersi in seduta ordinaria il 14 di settembre di ogni anno, per la festa della

    Santa Croce, ove il Presidente farà relazione annuale e sarà presentato il bilancio.

    IIII.. ASSEMBLEA: CONVOCAZIONE – PARTECIPAZIONE - DIRITTO AL

    VOTO PASSIVO E ATTIVO

    Le assemblee sono indette dal Consiglio o da almeno il 20% degli associati aventi

    diritto al voto e convocate dal Presidente della Familia a mezzo di avviso scritto, affisso in

    bacheca almeno venti giorni prima. La convocazione deve indicare luogo, data, orario ed

    ordine del giorno dell’assemblea.

    Il valore decisionale di ogni assemblea è condizionato dalla presenza di almeno l’ 80%

    degli aventi diritto.

    Le sue decisioni sono prese con votazione a maggioranza assoluta. Gli associati

    impossibilitati a parteciparvi possono delegare. Ogni associato può ricevere una sola delega.

  • IIIIII.. ELETTORI

    La partecipazione con diritto al voto all’assemblea è riconosciuta solo agli associati.

    E’ interdetta la presenza in assemblea a chiunque sia stato colpito da provvedimenti

    disciplinari gravi o che si trovi sotto esame presso il Consiglio per motivi disciplinari.

    IIVV.. ELEZIONE DEL PRESIDENTE E DEL SUO CONSIGLIO

    Il Presidente convoca l’assemblea elettiva per mezzo di avviso scritto in bacheca almeno

    30 giorni prima del giorno dell’effettuazione, la convocazione deve indicare luogo, data,

    orario ed ordine del giorno dell’assemblea.

    Il giorno delle elezioni si voterà su apposita scheda dove compariranno i nomi degli associati

    aventi diritto.

    L’assemblea elettiva viene presieduta dal Presidente della Familia.

    Il segretario redige il verbale dell’assemblea.

    Il voto espresso dovrà essere segreto e quindi inserito nell’apposita urna, al termine

    delle votazioni si procede allo spoglio elettorale.

    Per la nomina del Presidente e dei Consiglieri risulta eletto il candidato che ottiene la

    maggioranza assoluta dei voti presenti in assemblea.

    Se nessun candidato riporta un numero di voti sufficienti dopo la seconda votazione,

    la votazione viene ripetuta ponendo in ballottaggio i due candidati che hanno ottenuto il

    maggior numero dei voti, e in tale votazione risulta eletto quello che riporta la maggioranza

    assoluta (metà più uno) dei voti presenti in assemblea.

    Per poter entrare, dopo la regolare votazione, nell’ufficio di Presidente e in quello dei

    consiglieri, è necessaria la ratifica del Padre Assistente e del suo Consiglio.

    Dopo tale ratifica, il Padre Assistente immetterà nel loro ufficio sia il Presidente che il suo

    Consiglio. Tutta l’assemblea si recherà in Chiesa per il canto del Te Deum, la professione di

    fede del Presidente e del suo Consiglio, terminando con la solenne benedizione Eucaristica.

  • CAPITOLO IV:

    Regole interne alla Familia

  • I. SULLA MORMORAZIONE

    È importantissimo, per monito divino, evitare e fuggire la rivalità, l’invidia, la malignità, la

    mormorazione, la calunnia, la discordia (II Cor., 20; Gal. V, 20-21).

    Pertanto ciascuno cerchi con animo vigile di non colpire un proprio fratello, ma mediti con sè

    con attenzione ciò che dice l’Apostolo: “Per non essere calunniatore non sussurro in mezzo al

    popolo”. (Lev. XIX, 16).

    Infatti, sono assai ciechi coloro che sparlano degli altri, e molto infelici coloro che non si

    difendono dall’invidia, perciò sono sommersi dall’antica perversità dell’astuto nemico.

  • II. SULLA CORREZIONE FRATERNA

    Se qualche fratello ha commesso mancanze contro i nobili ideali della Milizia, lo si

    riprenda anzitutto in segreto, con umiltà e carità, esortandolo fraternamente a correggersi.

    Se, anche dopo questa ammonizione, lo si vedrà ripetere la mancanza, se ne parli al

    Presidente , così che egli possa con autorità correggerlo in segreto.

    Qualora però neanche questo fosse sufficiente, il suo caso sia portato dinanzi al

    Consiglio, con la presenza del Padre Assistente ove il Presidente gli contesterà pubblicamente

    le sue mancanze e i suoi errori.

    E se a questo punto il fratello esprimerà la volontà di, accolga il Presidente senz’altro

    questo suo buon proposito, e per primo gli dia il saluto di pace, seguito da tutti i componenti

    del Consiglio.

    Se però quello si ostina nella sua cattiva condotta, allora il Presidente dovrà

    allontanarlo, perché non coinvolga nel suo errore gli altri che sono fedeli. E non sia più

    riammesso.

    Se poi qualcuno, avendo già pronunciato le Promesse o la Donazione, non abbia più la

    volontà di servire nella Milizia, non decida niente in cuor suo prima di essere andato con

    fiducia dal Presidente e di aver chiesto a lui umilmente consiglio. E non segua l’impulso del

    momento, perché la fedeltà è davvero tale se supera prove di ogni genere.

    Successivamente se continuerà con la volontà di andarsene rincosegni l’abito della Familia.

    Se quel fratello chiederà in futuro di essere riammesso, Il Presidente lo interroghi a lungo e se

    è necessario gli imponga un periodo di prova. Qualora le disposizioni di quel fratello fossero

    davvero mutate, dopo il consenso del Padre Assistente ed egli fosse pronto a servire

    stabilmente il Signore e la Beata Vergine nelle file della Milizia, lo si riammetta. Ma all’ultimo

    posto, come fosse il più giovane.

    Però, se qualcuno abbandona la Milizia, senza consultare il Presidente, sia considerato fuori

    della Milizia e non possa più essere riammesso.

  • III. SULL’ABITO E SUL COMPORTAMENTO

    Essendo la Familia Sancti Benedicti, un sodalizio legato laicamente alla Santa Regola di

    San Benedetto, e rifacendosi ai suoi insegnamenti cercando di mettere in pratica lo spirito

    monastico anche fra i suoi componenti, si ritiene doveroso quindi un inquadramento formale

    ed esteriore dei suoi membri per questo è indispensabile l’utilizzo dell’Abito distintivo

    approvato dal Consiglio, durante le funzioni in cui la Familia è riunita sia fuori che dentro il

    Santuario, o le sedi approvate.

    E in effetti l’abito è portatore di grande valore:

    Ha anzitutto un valore psicologico: indossare la divisa di un determinato corpo sociale è

    memoria permanente a sé e agli altri, dei motivi della propria scelta e degli impegni connessi

    ad essa, rafforzando così il senso di appartenenza a quel corpo.

    Ha poi un valore sociologico: significa rinunciare alla manifestazione esteriore della propria

    singolarità per identificarsi con una categoria, nella quale si spicca per “ciò” che si è, più che

    per “chi” si è; contemporaneamente costituisce l’affermazione pubblica della propria

    condizione e quindi l’esplicita dichiarazione del proprio appartenere a Cristo e alla Chiesa

    cattolica.

  • ALLEGATI:

    PREGHIERA DEL COMBATTIEMENTO SPIRITUALE

    Padre celeste, vengo alla tua presenza con la lode, la venerazione e l'adorazione. Grazie per aver

    mandato il tuo Figlio Gesù a donarmi vita, a donarmi perdono, a donarmi un posto nella tua famiglia.

    Grazie per avere mandato lo Spirito Santo a guidarmi e a darmi forza nella mia vita quotidiana.

    Padre celeste, apri i miei occhi, così che possa vedere la tua grandezza, la tua maestà, la tua vittoria a

    mio vantaggio. Mi metto ora sotto la Croce di Gesù Cristo e mi copro col prezioso Sangue di Gesù. Mi

    circondo della luce di Cristo e affermo nel nome di Gesù che nulla interferirà con la realizzazione

    dell'opera del Signore nella mia vita. Indosso l'armatura di Dio per resistere alle tattiche del demonio.

    Sto ben fermo, con la verità cinta intorno ai fianchi e la giustizia come corazza. Tengo in mano lo

    scudo della fede per spegnere i dardi infuocati del maligno.

    Accetto che la salvezza di Dio sia il mio elmo e ricevo dallo Spirito la Parola di Dio da usare come

    spada.

    Ti prego, Padre celeste, mostrami ogni modo in cui satana esercita un potere nella mia vita. Ora lascio

    andare tutte quelle aree. Qualunque zona, avessi ceduto a satana, ora me la riprendo e la metto sotto

    la signoria di Gesù Cristo.

    Nel nome di Gesù Cristo rigetto le lusinghe e le seduzioni del male in tutte le sue forme e rifiuto di

    permettere al peccato di avere dominio su di me.

    Rifiuto satana e tutte le sue opere e le sue promesse vuote.

    Padre celeste, ti chiedo perdono per me stesso, per i miei amici, per i miei parenti ed antenati, per aver

    fatto affidamento su poteri che si oppongono a Gesù Cristo.

    Rinuncio ad ogni apertura all'occulto, a tutte le false adorazioni e a tutti i benefici delle arti magiche.

    Rinuncio ad ogni potere diverso da Dio e a ogni forma di venerazione che non offra vero onore a

    Gesù Cristo.

    Padre amorevole, fa' che le acque di purificazione e di guarigione del mio Battesimo rifluiscano

    attraverso le generazioni per purificare il mio albero genealogico dalla contaminazione. Grazie,

    Signore, perché mi liberi. "... In tutte queste cose noi siamo più che vincitori per virtù di colui che ci ha

    amati"


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