Date post: | 01-May-2015 |
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FINANCIAL RISK MANAGEMENT
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AUDITING
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DIVERSI PROFILI DI AUDITING
INTERNO
ESTERNO (SOCIETA’ DI REVISIONE)
DI VIGILANZA
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LA FUNZIONE DI INTERNAL AUDITING
PROFESSIONALITA’ATTIVITA’ SOGGETTE A VERIFICAFINALITA’METODOLOGIEREPORTING
VALIDAZIONI
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METODOLOGIE DI AUDITING PROGRAMMA DI LAVORO BASATO SU STANDARD CHE PREVEDE PROCEDURE DIVERSE IN NATURA E AMPIEZZA SCELTE IN RELAZIONE ALLA NATURA DELL’OGGETTO DELLE VERIFICHE E ALLE FINALITA’.
ispezioni;osservazioni;richieste di informazioni e conferme
verifica dei calcoli e testing, procedure di analisi comparativa
BASE CAMPIONARIA CON SELEZIONE STATISTICA O RAGIONATA
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METODOLOGIE DI AUDITING
Ispezione E’ l’esame delle registrazioni, della documentazione di supporto o delle attività tangibili. L’ispezione è finalizzata ad accertare l’esistenza fisica delle attività tangibili che la banca detiene, e ad acquisire la necessaria conoscenza dei termini e delle condizioni contrattuali utili per valutare la correttezza del loro trattamento amministrativo e contabile
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METODOLOGIE DI AUDITING
Osservazioni
Affiancamento agli operatori, principalmente di front-office,al fine di verificare la correttezza del loro svolgimento, eValutare il profilo comportamentale dell’operatore.
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METODOLOGIE DI AUDITING
Richieste di informazioni e conferme
Si intende l’acquisizione di notizie fornite da idonei soggetti interni o esterni alla banca.
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METODOLOGIE DI AUDITING
Verifiche dei calcoli
Si intende la verifica della correttezza aritmetica delle fonti documentali e delle registrazioni contabili o lo svolgimento di autonome procedure di calcolo.
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METODOLOGIE DI AUDITING
Procedure di analisi comparativa
Consistono nell’analisi di indici e trend significativi, e nell’esame delle relative fluttuazioni e correlazioni che non siano coerenti con altre informazioni acquisite o si discostino dai valori attesi.
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METODOLOGIE DI AUDITING
PEERS REVIEW
E’ UN’ANILSI COMPARATIVA CON LE PERFORMANCEDI COMPETITORS
PRENDE IN CONSIDERAZIONE LE INFORMAZIONI DI BILANCIO (PRINCIPALMENTE KPI – KEY PERFORMANCE INDICATORS) E I DATI STATITISTICI FORNITI DAL SISTEMA (BANCA D’Italia ABI)
E’ UN’ANALISI NORMALMENTE SVOLTA PER MISMA UTILE PER INDIRIZZARE GLI INTERVENTI DELL’INTERNAL AUDITING
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INTERNAL AUDITING
Reporting
Destinatari Rilievi Suggerimenti Scoring
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INTERNAL AUDITING
DUE “ALTRE” ATTIVITA’ FONDAMENTALI:
VALIDAZIONE MODELLI, PRODOTTI, MODIFICHE PROCEDURALI
VALUTAZIONE QUALITATIVA SERVIZI E OPERATORI
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INTERNAL AUDITING
è una funzione trasversale a tutte le attività della banca. Interagisce (e verifica) con altre funzioni della banca contabilità,IT, MIS, FRM, Compliance. e con Audit Committee, Collegio sindacale, Società di revisione.
Responsabilità a livello di gruppo.
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INTERNAL AUDITING
Piano annuale di auditing
Rapporto semestrale per la Vigilanza
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AUDITING ESTERNO ESSENZIALMENTE VOLTO AD ESPRIMERE UN GIUDIZIO SUL BILANCIO,
IN TALUNI CONTESTI (QUOTAZIONE IN BORSA, ORDINAMENTI GIURIDICI DI ALTRI PAESI) ANCHE SUL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO.
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AUDITING DELLA VIGILANZA
OSSERVANZA DEI PRINCIPI DI SANA E PRUDENTE GESTIONE
COMPLIANCE CON LA NORMATIVA E LE AUTORIZZAZIONI
MA ANCHE
TUTELA DEL CLIENTE
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BASILEA 2
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CAPITALE MINIMO
CAPITALE ERISERVA OBBLIGATORIA*
BASILEA I (RWA)
BASILEA 2
……GLI ACCORDI DIBASILEA DEFINISCONOI REQUISITI PATRIMONIALIMINIMI DELLE BANCHEE ALTRI INTERMEDIARIFINANZIARI
1988
2008
da prevalente attenzione ai depositanti a una più marcata attenzione a tutti gli stakeholdersuna protezione specifica dei depositi è data da Fondi di Garanzia interbancari. Le banche iscrivonoIn bilancio l’impegno a coprire le passività fino a un certo ammontare del deposito/conto corrente
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TRATTO DA ISTRUZIONI DI VIGILANZA
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BI PUO’ RICHIEDERE DI TOGLIERE ALTRI ELEMENTI
TIER 1
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IL PATRIMONIO SUPPLEMENTARE E’ AMMESSO DEI LIMITIDELLO STESSO AMMONTARE DEL PATRIMONIO DI BASE.
TIER 2
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VIGILANZA PRUDENZIALE:
COEFFICIENTE DI SOLVIBILITA’ (CONTROPARTE CREDITIZIA)
REQUISITO PATRIMONIALE SUI RISCHI DI MERCATO (METODO A BLOCCHI)
REQUISITO PATRIMONIALE MINIMO COMPLESSIVO
CONCENTRAZIONE DEI RISCHI
FINANZIAMENTI A MEDIO E LUNGO TERMINE ALLE IMPRESE
……………………
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REQUISITO PATRIMONIALE MINIMO COMPLESSIVO
Le banche e i gruppi bancari sono tenuti a rispettare costantemente il requisitopatrimoniale minimo complessivo, dato dalla somma dei seguenti requisiti patrimoniali:
1) requisito patrimoniale minimo a fronte del rischio di controparte per il portafoglioimmobilizzato (1);2) requisito patrimoniale minimo a fronte dei rischi di mercato (2);3) requisito patrimoniale per gli immobili assunti per recupero crediti (3);4) requisito patrimoniale per le partecipazioni assunte per recupero crediti (4).
Qualora la Banca d’Italia stabilisca ulteriori requisiti patrimoniali oltre aquelli sopra elencati, questi concorreranno a determinare il requisito patrimonialeminimo complessivo.
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BASE DI APPLICAZIONE DELLA DISCIPLINADI BASILEA 2
INDIVIDUALE
CONSOLIDATA DI GRUPPO
COMPONENTI DEL GRUPPO SUB-CONSOLIDANTI (SONO BANCHE ITALIANE O SOCIETA’ FINANZIARIE APPARTENENTI A GRUPPI BANCARI CHE CONTROLLANO BANCHE O FINANZIARIE CON SEDE IN UNO STATO EXTRA-COMUNITARIO)
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La disciplina di Basilea 2 si è concretata attraversoun processo pluriennale di raccolta dati, coinvolgendoi soggetti vigilati. Sono stati prodotti discussion papere rapporti QIS -( International) Quantitative ImpactStudy. Da essi sono stati tratti i metrics per l’applicazionedelle varie metodologie di determinazione delrequisito patrimoniale minimo.
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BASE DI APPLICAZIONE DELLA DISCIPLINA
1. RAPPRESENTA LA PARTE PREPONDERANTE DEL GRUPPO2.3 E 4 SONO I SOTTOGRUPPI OPERANTI ALL’ESTERO
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BASE DI APPLICAZIONE DELLA DISCIPLINA
BASE CONSOLIDATA – DEFINIZIONE IFRS MA SI APPLICANO ANCHE A BANCHE NON APPARTENENTI A GRUPPO CHE DA SOLE O IN BASE AD ACCORDI CON ALTRI CONTROLLANO IL 20% DEL CAPITALE O DIRITTO DI VOTO DI ALTRA BANCA
BANCHE CONTROLLATE DALLO STESSO SOGGETTO CHE CONTROLLA GRUPPO BANCARIO O ALTRA BANCA (OPZIONE BI)
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ATTIVO ponderazione ATTIVO valutazione CAPITALE BILANCIO (fattori x) PONDERATO rischio REGOLAMENTARE
Basilea 1 metodologia semplice e standard
%
STANDARD
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ATTIVO ponderazione ATTIVO valutazione CAPITALE BILANCIO (fattori x) PONDERATO rischio REGOLAMENTARE
Basilea 1 metodologia semplice e standard
%
STANDARD
Ma anche…..
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BASILEA
IL REQUISITO PATRIMONIALE MINIMO INTRODUCEUN VALORE DI PATRIMONIO DIVERSO DA QUELLODESUMIBILE DAL BILANCIO SECONDO IFRS
COMUNQUE IL BILANCIO IFRS RESTA IL PUNTODI PARTENZA A CUI APPORTARE GLI AGGIUSTAMENTIPER LA COMPLIANCE CON GLI ACCORDI
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IL CLIENTE CHE CONOSCE GLI EFFETTI DEL SUO RAPPORTOSULL’ASSORBIMENTO DI CAPITALE PUO’ NEGOZIARE AL MEGLIO.
EFFETTI SUL BUSINESS?
UN RAPPORTO BANCA-CLIENTE TRASPARENTE OPPORTUNITA’ PER LE IMPRESE
PRICING
Patrimoniominimo
richiesto
Controlloprudenziale
Disciplina di mercato
Pilastri di Basilea 2
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Rischio di credito
Le banche devono dotarsi di processi e strumenti per fronteggiare ogni tipologia di rischio (ICAAP- Internal Capital Adequacy Assessment Process), secondo proporzionalità
L’Autorità di vigilanza riesamina l’ICAAP,verifica la coerenza,autorizza (SREP – Supervisory Overview and Evaluation Process)
Rischio di mercato Rischio operativo
Pilastro 1 - RequisitoCapitale Minimo
Pilastro 2 - Controlloprudenziale
Pillar 3 - Disciplina dimercato
Sono previsti due metodi:
• Standardizzato evoluzione dell’accordo ’98
• IRB (Internal rating based) nelle versioni:
Base Avanzata
CARTOLARIZZAZIONI(Securitization framework)
Sono previsti metodi
Standard
Interni (base statistica /VAR)
Sono previsti tre metodi
Base
Standardizzato
Avanzato (AMA)
• Informativa al mercato sulle seguenti informazioni chiave: strategie e processi, approccio scelto, ammontare di capitale per la copertura dei rischi operativi e gli eventi pregiudizievoli, % di capitale utilizzato per la copertura dei rischi operativi in proporzione al totale del patrimonio
• Informativa al mercato su altre informazioni rilevanti
L’impianto di Basilea 2
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Le banche sono obbligate all’informativa al pubblico volta a favorire una valutazione della solidità patrimoniale e dell’esposizione al rischio della banca da parte del mercato
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NELL’APPLICAZIONE DI BASILEA 2 LA BANCASI ISPIRA A PRINCIPI DI:
PROPORZIONALITA’ – IN RAPPORTO A DIMENSIONI
GRADUALITA’ - NEL TEMPO
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BASILEA 2 ENTRA NELLA QUOTIDIANITA’ DELLA BANCA PONENDO“CONFIDENZA” SUGLI STRUMENTI DI GESTIONE ADOTTATI DALMANAGEMENT; I SOGGETTI E GLI ORGANI PREPOSTI ALCONTROLLO INTERNO E ALLA SUA VIGILANZA ASSUMONOPAFRTICOLARI RESPONSABILITA’
CONTROLLO INTERNO
MIS
COMPLIANCE
FRM
CONTABILITA’