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Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuità...

Date post: 01-May-2015
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Governo clinico quale Governo clinico quale insieme di strumenti insieme di strumenti e metodologie per il e metodologie per il perseguimento della perseguimento della continuità continuità assistenziale assistenziale SN1 10 Maggio Dr M.L. Chiozza Dr M.L. Chiozza Resp. Servizio Resp. Servizio Qualità Qualità Dr P. Grasso Dr P. Grasso Direttore Sanitario Direttore Sanitario Dr. C. Destro Dr. C. Destro Resp. Se.C.C Resp. Se.C.C Azienda Ospedaliera Azienda Ospedaliera Università Università Padova Padova
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  • Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuit assistenziale SN1 10 Maggio Dr M.L. Chiozza Resp. Servizio Qualit Dr P. Grasso Direttore Sanitario Dr. C. Destro Resp. Se.C.C Azienda Ospedaliera Universit di Padova
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  • THE EVOLUTION OF HEALTH CARE Doing things cheaper Efficiency Effectiveness 1970s 1970s Doing things better Quality improvement 21 century 21 century Quality improvement 21 century 21 century Da: Muir Graj JA. 1997 modificata GIMBE Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuit assistenziale Doing things things right right Doing the right things Doing the right things right 1980s 1990s
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  • Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuit assistenziale WHY CLINICAL GOVERNANCE? Per la maggior parte dei primi 40 anni di vita il NHS ha lavorato con un implicita nozione di qualit, dando origine allidea che il reclutamento di personale ben qualificato, buone opportunit e buoni strumenti fossero sinonimo di elevati standard qualitativi . For most of its first 40 years the NHS worked with an implicit notion of quality, building on the philosophy that the provision of well trained staff, good facilities, and equipment was synonymous with high standards.. Halligan,A. Donaldson,L. Implementing clinical governance: turning vision into reality. BMJ 2001;322:1413-7
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  • The Department of Health The new NHS modern. dependable Presented to Parliament by the Secretary of State for Health by Command of Her Majesty December 1997 Cm 3807 Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuit assistenziale CLINICAL GOVERNANCE A framework through which NHS organisations are accountable for continuously improving the quality of their services and safeguarding high standards of care by creating an environment in which excellence in clinical care will flourish 1998 A First Class Service CLINICAL GOVERNANCE A framework through which NHS organisations are accountable for continuously improving the quality of their services and safeguarding high standards of care by creating an environment in which excellence in clinical care will flourish 1998 A First Class Service
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  • Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuit assistenziale QUALITA dellASSISTENZA di fronte a: uso sempre maggiore di tecnologie uso sempre maggiore di tecnologie 2. innovazione continua 2. innovazione continua 3. nuove esigenze dei pazienti e dei cittadini 3. nuove esigenze dei pazienti e dei cittadini 4. crescente complessit del sistema 4. crescente complessit del sistema uso sempre maggiore di tecnologie uso sempre maggiore di tecnologie 2. innovazione continua 2. innovazione continua 3. nuove esigenze dei pazienti e dei cittadini 3. nuove esigenze dei pazienti e dei cittadini 4. crescente complessit del sistema 4. crescente complessit del sistema Non nasce spontaneamente Non nasce spontaneamente Non dipende esclusivamente dai singoli operatori Non dipende esclusivamente dai singoli operatori il risultato di specifiche scelte di politica sanitaria il risultato di specifiche scelte di politica sanitaria Necessita di una forte governance Necessita di una forte governance Non nasce spontaneamente Non nasce spontaneamente Non dipende esclusivamente dai singoli operatori Non dipende esclusivamente dai singoli operatori il risultato di specifiche scelte di politica sanitaria il risultato di specifiche scelte di politica sanitaria Necessita di una forte governance Necessita di una forte governance 1. 2. 3. 4.
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  • Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuit assistenziale QUALITA dellASSISTENZA risultato finale di un complesso intreccio di fattori che riassumono: QUALITA dellASSISTENZA risultato finale di un complesso intreccio di fattori che riassumono: le capacit di governo di un sistema sanitario il grado di razionalit nelluso delle risorse disponibili le sue capacit di controllo delle innovazioni biomediche la sua capacit di indirizzare i comportamenti individuali verso scelte diagnostico- terapeutiche efficaci ed appropriate. Roberto Grilli, 2004 Roberto Grilli, 2004 le capacit di governo di un sistema sanitario il grado di razionalit nelluso delle risorse disponibili le sue capacit di controllo delle innovazioni biomediche la sua capacit di indirizzare i comportamenti individuali verso scelte diagnostico- terapeutiche efficaci ed appropriate. Roberto Grilli, 2004 Roberto Grilli, 2004 1. 2. 3. 4.
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  • CLINICAL GOVERNANCE - a new framework - An attempt to bridge the professional approaches of quality assessment and clinical audit with clinical audit with previous managerial approaches of quality assurance and quality improvement. CLINICAL GOVERNANCE - a new framework - An attempt to bridge the professional approaches of quality assessment and clinical audit with clinical audit with previous managerial approaches of quality assurance and quality improvement. Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuit assistenziale
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  • M.L. Chiozza 2005 COPYRIGHT M.L. Chiozza 2005 Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuit assistenziale PROFESSIONAL APPROACHES MANAGERIAL APPROACHES CLINICAL GOVERNANCE THE CLINICAL GOVERNANCE AS A MODEL OF TRASLATIONAL MANAGEMENT
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  • La Clinical Governance oggi generalmente giudicata lennesimo strumento tecnocratico per assicurare al governo centrale il controllo dellattivit assistenziale. Francesco Taroni I rischi sono che la motivazione interiore dei medici (che la cosa pi importante) venga intaccata, che il loro tempo venga speso in attivit pi burocratiche che non utili al paziente e che essi finiscano per opporsi al sistema nell intento di farlo saltare (cosa nella quale i medici sono particolarmente dotati) Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuit assistenziale
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  • MAKING CLINICAL GOVERNANCE WORK This requires implementation of a model which recognizes CLINICIANS CENTRAL ROLE in the The model must also be structured TO CHANGE how clinical work is PG Degeling, S Maxwell, R Iedema, DJ Hunter, BMJ 2004; 329: 679-81 designprovisionimprovement of care conceivedperformedorganised
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  • Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuit assistenziale MAKING CLINICAL GOVERNANCE WORK Because clinicians are at the they must be at the Recognition of this fact by clinicians, managers, and policy makers is central to re-establishing responsible autonomy as a foundation principle in the performance and organisation of clinical work. PG Degeling, S Maxwell, R Iedema, DJ Hunter. BMJ 2004; 329: 679-81 core of clinical work responsible autonomy heart of clinical governance
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  • Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuit assistenziale AUTONOMIA RESPONSABILE (I) In aggiunta alla preparazione tecnico-professionale, che rimane il core del proprio impegno e della propria identit inscindibilmente legata alla formazione permanente, i professionisti si rendono disponibili a: identificare ed esplicitare le attivit coinvolte nei processi di erogazione delle prestazioni assistenziali, presidiandone i punti critici che espongono maggiormente al rischio clinico operare il monitoraggio delle proprie prestazioni in rapporto agli outcome clinici secondo principi di valutazione professionalmente condivisi (audit) 1. 2. M. Plebani e ML. Chiozza, 2004
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  • Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuit assistenziale AUTONOMIA RESPONSABILE (II) Rivisitare e migliorare i percorsi diagnostico- terapeutici (Integrated Clinical Pathways), assicurando che siano: realmente centrati sui bisogni dei pazienti aderenti ai principi della pratica multiprofessionale, basati sulle evidenze e gli sviluppi scientifici, attraverso la ricerca di trasferimento (translational research) Condividere obiettivi e progetti aziendali in un clima di fiducia reciproca che recuperi e declini allinterno degli obiettivi di budget gli indicatori di buongoverno clinico. 3. 4. M. Plebani e ML. Chiozza, 2004
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  • EVIDENCE-BASED HEALTH CARE Da: Il Governo Clinico nelle Aziende Sanitarie, GIMBE Bologna 2004-05 Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuit assistenziale EVIDENCE-BASED PRACTICE PRACTICE & DATA MANAGEMENT PRACTICE & DATA MANAGEMENT CLINICAL AUDIT CLINICAL AUDIT (CLINICAL) RISK MANAGEMENT (CLINICAL) RISK MANAGEMENT CME, PROFESSIONAL TRAINING CME, PROFESSIONAL TRAINING and ACCREDITATION and ACCREDITATION STAFF MANAGEMENT STAFF MANAGEMENT CONSUMER INVOLVEMENT CONSUMER INVOLVEMENT EVIDENCE-BASED PRACTICE PRACTICE & DATA MANAGEMENT PRACTICE & DATA MANAGEMENT CLINICAL AUDIT CLINICAL AUDIT (CLINICAL) RISK MANAGEMENT (CLINICAL) RISK MANAGEMENT CME, PROFESSIONAL TRAINING CME, PROFESSIONAL TRAINING and ACCREDITATION and ACCREDITATION STAFF MANAGEMENT STAFF MANAGEMENT CONSUMER INVOLVEMENT CONSUMER INVOLVEMENT CLINICAL GOVERNANCE TOOLS & SKILLS
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  • Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuit assistenziale WHY CLINICAL GOVERNANCE and QUALITY? Clinical governance, by making CHIEF EXECUTIVES ACCOUNTABLE for QUALITY, has been a powerful influence for the introduction of systematic processes systems to monitor care and thus assure the quality of care patients receive. Lugon M, Scally G. Clinical Governance Bulletin, 2000
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  • REGIONE DEL VENETO AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA DEL. N. 239 del 16/03/2004 Il Direttore Generale delibera: di istituire il Servizio Qualit in staff alla Direzione Generale. Il Servizio, in attuazione dei programmi e degli obiettivi strategici stabiliti dalla Direzione Generale ed, in particolare, dalla Direzione Sanitaria per il GOVERNO CLINICO dei PROCESSI ASSISTENZIALI e dalla Direzione Amministrativa per il miglioramento dei processi amministrativi, si configura come strumento di promozione, sviluppo e supporto operativo per fornire ai Direttori delle strutture aziendali e a tutti gli operatori i mezzi e la metodologia per il GOVERNO CLINICO e per il MIGLIORAMENTO CONTINUO della QUALIT dei servizi erogati. Per raggiungere questi obiettivi, il Servizio deve integrare e coordinare funzioni sanitarie, amministrative e di supporto. REGIONE DEL VENETO AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA DEL. N. 239 del 16/03/2004 Il Direttore Generale delibera: di istituire il Servizio Qualit in staff alla Direzione Generale. Il Servizio, in attuazione dei programmi e degli obiettivi strategici stabiliti dalla Direzione Generale ed, in particolare, dalla Direzione Sanitaria per il GOVERNO CLINICO dei PROCESSI ASSISTENZIALI e dalla Direzione Amministrativa per il miglioramento dei processi amministrativi, si configura come strumento di promozione, sviluppo e supporto operativo per fornire ai Direttori delle strutture aziendali e a tutti gli operatori i mezzi e la metodologia per il GOVERNO CLINICO e per il MIGLIORAMENTO CONTINUO della QUALIT dei servizi erogati. Per raggiungere questi obiettivi, il Servizio deve integrare e coordinare funzioni sanitarie, amministrative e di supporto. Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuit assistenziale GOVERNO CLINICO PROCESSI ASSISTENZIALI MIGLIORAMENTO CONTINUO QUALIT
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  • Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuit assistenziale CLASSI ETA
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  • CRONICITA e ANZIANI hanno peculiarit che li rendono assimilabili dato che si tratta di aree in progressiva crescita ASSISTENZA DIFFERENZIATA da QUELLA TRADIZIONALE con MODALITA di EROGAZIONE BASATA SUI PRINCIPI CONTINUITA CURE per PERIODI di LUNGA DURATA CONTINUITA CURE per PERIODI di LUNGA DURATA INTEGRAZIONE PRESTAZIONI SANITARIE e SOCIALI INTEGRAZIONE PRESTAZIONI SANITARIE e SOCIALI EROGATE in AMBITI di CURA MOLTO DIVERSIFICATI EROGATE in AMBITI di CURA MOLTO DIVERSIFICATI CRONICITA e ANZIANI hanno peculiarit che li rendono assimilabili dato che si tratta di aree in progressiva crescita ASSISTENZA DIFFERENZIATA da QUELLA TRADIZIONALE con MODALITA di EROGAZIONE BASATA SUI PRINCIPI CONTINUITA CURE per PERIODI di LUNGA DURATA CONTINUITA CURE per PERIODI di LUNGA DURATA INTEGRAZIONE PRESTAZIONI SANITARIE e SOCIALI INTEGRAZIONE PRESTAZIONI SANITARIE e SOCIALI EROGATE in AMBITI di CURA MOLTO DIVERSIFICATI EROGATE in AMBITI di CURA MOLTO DIVERSIFICATI CITTADINI ITALIANI > 65 aa 1982199120042010 13%15%19%20% ANNO INDICE VECCHIAIA SPERANZA VITA 2005127 76,2 76,2 82,6 82,6 2010146,5 77,9 77,9 84,4 84,4 Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuit assistenziale
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  • Legge regionale 14 settembre 1994, n. 56 Norme e principi per il riordino del servizio sanitario regionale in attuazione del decreto legislativo 30/12/1992, n. 502 "riordino della disciplina in materia sanitaria", cosi' come modificato dal decreto legislativo 7/12/1993, n. 517 PIANO DI ZONA (ART. 8, c. 2): La Regione persegue altres l'integrazione delle attivit svolte da soggetti pubblici e privati sia all'interno del comune sia a livello intercomunale in ambiti territoriali corrispondenti a quelli definiti per le nuove Unit locali socio-sanitarie. Il principale strumento di integrazione, per tale finalit, rappresentato dai piani di zona dei servizi sociali DISTRETTO SOCIO SANITARIO (ART. 22, c. 2): Il distretto centro di riferimento dei cittadini per tutti i servizi dell'Unit locale socio-sanitaria, nonch polo unificante dei servizi sanitari, socio-sanitari e sociali a livello territoriale. DISTRETTO SOCIO SANITARIO (ART. 22, c. 2): Il distretto centro di riferimento dei cittadini per tutti i servizi dell'Unit locale socio-sanitaria, nonch polo unificante dei servizi sanitari, socio-sanitari e sociali a livello territoriale. Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuit assistenziale
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  • ASSISTENZA CONTINUA/GLOBALE/FLESSIBILE Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuit assistenziale RETE GERIATRICA Circuito assistenziale che accompagna lanziano e la sua famiglia fornendo di volta in volta interventi diversificati in una CONTINUITA CONTINUITA ASSISTENZIALE ASSISTENZIALE basata sulla integrazione s e per garantire una socialesanitaria
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  • INAUGURAZIONE INIZIATIVE TERRITORIALI ISTITUZIONE Se.C.C. INAUGURAZIONE INIZIATIVE TERRITORIALI ISTITUZIONE Se.C.C. Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuit assistenziale CHIUSURA OSPEDALE GERIATRICO Azienda Ospedaliera di Padova ed Azienda ULSS 16 HANNO AVVIATO un PROCESSO DI RIORDINO VOLTO A FAVORIRE LINTEGRAZIONE tra le RISORSE dei VARI SERVIZI SANITARI e SOCIALI sia in SENSO longitudinale che trasversale
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  • RETE DEI SERVIZI per ANZIANI nel VENETO Azienda Ospedaliera PD 1.770 posti letto Azienda Ospedaliera PD 1.770 posti letto Ospedale S. Antonio 300 posti letto Ospedale S. Antonio 300 posti letto Azienda ULSS 16: Azienda ULSS 16: Struttura intermedia 10 posti letto Struttura intermedia 10 posti letto Servizio Hospice 12 posti letto Servizio Hospice 12 posti letto Centro Accoglienza Pazienti Centro Accoglienza Pazienti in stato vegetativo in stato vegetativo Case di Riposo 1.700 posti letto Case di Riposo 1.700 posti letto Posti letto per ospitalit temporanea Posti letto per ospitalit temporanea Azienda Ospedaliera PD 1.770 posti letto Azienda Ospedaliera PD 1.770 posti letto Ospedale S. Antonio 300 posti letto Ospedale S. Antonio 300 posti letto Azienda ULSS 16: Azienda ULSS 16: Struttura intermedia 10 posti letto Struttura intermedia 10 posti letto Servizio Hospice 12 posti letto Servizio Hospice 12 posti letto Centro Accoglienza Pazienti Centro Accoglienza Pazienti in stato vegetativo in stato vegetativo Case di Riposo 1.700 posti letto Case di Riposo 1.700 posti letto Posti letto per ospitalit temporanea Posti letto per ospitalit temporanea RETE DEI SERVIZI per ANZIANI nel VENETO SERVIZIO CONTINUITA delle CURE (Se.C.C.) Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuit assistenziale
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  • STRUTTURA INTERMEDIA PRIMA FASE SPERIMENTALE (Giugno 2004) STRUTTURA INTERMEDIA PRIMA FASE SPERIMENTALE (Giugno 2004) 248 soggetti > 75 aa 80% 248 soggetti > 75 aa 80% AMMISSIONI dal TERRITORIO 4,8% 8,9% AMMISSIONI dal TERRITORIO 4,8% 8,9% DIAGNOSI: sindromi da allettamento DIAGNOSI: sindromi da allettamento patologia cardiovascolare patologia cardiovascolare fratture fratture neoplasie neoplasie percentuale di accoglimento in strutture percentuale di accoglimento in strutture residenziali residenziali Pzi rientrati a domicilio dopo attivazione ADI Pzi rientrati a domicilio dopo attivazione ADI 248 soggetti > 75 aa 80% 248 soggetti > 75 aa 80% AMMISSIONI dal TERRITORIO 4,8% 8,9% AMMISSIONI dal TERRITORIO 4,8% 8,9% DIAGNOSI: sindromi da allettamento DIAGNOSI: sindromi da allettamento patologia cardiovascolare patologia cardiovascolare fratture fratture neoplasie neoplasie percentuale di accoglimento in strutture percentuale di accoglimento in strutture residenziali residenziali Pzi rientrati a domicilio dopo attivazione ADI Pzi rientrati a domicilio dopo attivazione ADI
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  • SERVIZIO HOSPICE PER MALATI TERMINALI (Delibera n. 1183 del 12.11.2000) SERVIZIO HOSPICE PER MALATI TERMINALI (Delibera n. 1183 del 12.11.2000) 70-80% malati terminali suscettibili di cure palliative in ASSISTENZA DOMICILIARE dare respiro a famiglie impegnate in assistenza a malati impegnativi dare respiro a famiglie impegnate in assistenza a malati impegnativi controllare sintomi (DOLORE!) controllare sintomi (DOLORE!) assistere pazienti nella fase terminale malattia assistere pazienti nella fase terminale malattia 12 posti letto 12 posti letto 130 pazienti/anno 70aa 130 pazienti/anno 70aa 2-3% viene inviato a domicilio 2-3% viene inviato a domicilio assistiti collaborazione MdMG 250 pz. /aa assistiti collaborazione MdMG 250 pz. /aa 70-80% malati terminali suscettibili di cure palliative in ASSISTENZA DOMICILIARE dare respiro a famiglie impegnate in assistenza a malati impegnativi dare respiro a famiglie impegnate in assistenza a malati impegnativi controllare sintomi (DOLORE!) controllare sintomi (DOLORE!) assistere pazienti nella fase terminale malattia assistere pazienti nella fase terminale malattia 12 posti letto 12 posti letto 130 pazienti/anno 70aa 130 pazienti/anno 70aa 2-3% viene inviato a domicilio 2-3% viene inviato a domicilio assistiti collaborazione MdMG 250 pz. /aa assistiti collaborazione MdMG 250 pz. /aa Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuit assistenziale
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  • FACILITATORE ISTITUZIONALE DIREZIONE MEDICA OSPEDALIERA Se.C.C. Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuit assistenziale equidistante da ogni risorsa della rete dei servizi non assolve compiti assistenziali agevola le scelte dei clinici nella pianificazione dimissione tenendo presente i problemi SANITARI ASSISTENZIALI SOCIALI dei malati cronici non si sostituisce alle strutture territoriali, ma ne favorisce lapproccio
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  • S.V.A.M.A. sanitaria e cognitivo- funzionale Scheda segnalazione PREVISIONE S.V.A.M.A. sanitaria e cognitivo- funzionale Scheda segnalazione PREVISIONE Entro 24 h Valutazione paziente e suoi bisogni in accordo con personale sanitario Entro 24 h Valutazione paziente e suoi bisogni in accordo con personale sanitario PIANIFICAZIONE DIMISSIONE O TRASFERIMENTO presso altra STRUTTURA PIANIFICAZIONE DIMISSIONE O TRASFERIMENTO presso altra STRUTTURA BANCA DATI INFORMATIZZATA Unit Operativa Se.C.C.Se.C.C. Scelta percorso assistenziale pi idoneo Governo clinico quale insieme di strumenti e metodologie per il perseguimento della continuit assistenziale
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  • Distribuzione per sesso dei soggetti ricoverati segnalati e non segnalati, anno 2004. Soggetti ricoverati NON SEGNALATI Soggetti ricoverati SEGNALATITotale Femmine7.884 (52.20%)738 (59.13%)8.622 Maschi7.220 (47.80%)510 (40.87%)7.730 Totale15.104 (100%)1.248 (100%)16.352 Et media al ricovero SD ed et mediana per soggetti ricoverati segnalati e non segnalati, anno 2004. Soggetti ricoverati NON SEGNALATI Soggetti ricoverati SEGNALATI Et media 66.6220.2279.4911.18p

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