+ All Categories
Home > Documents > I Disturbi Specifici di Apprendimento: norme e strategie ... lab... · all’organizzazione del...

I Disturbi Specifici di Apprendimento: norme e strategie ... lab... · all’organizzazione del...

Date post: 02-Oct-2018
Category:
Upload: vuongdiep
View: 214 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
23
I Disturbi Specifici di I Disturbi Specifici di Apprendimento: norme e Apprendimento: norme e strategie didattiche per la strategie didattiche per la scula scula secondaria secondaria Ufficio Scolastico di Ufficio Scolastico di Venezia Venezia Programma Programma I) I) Crescere con un Crescere con un disturbo di disturbo di apprendimento: apprendimento: implicazioni emotive, implicazioni emotive, motivazionali e motivazionali e relazionali relazionali Chiara Chiara De De Candia Candia II) II) Normativa di Normativa di riferimento e didattica riferimento e didattica compensatativa compensatativa Flavio Flavio Fogarolo Fogarolo III) LABORATORI: III) LABORATORI: - Il potenziamento delle Il potenziamento delle abilit abilità matematiche matematiche Mario Mario Perona Perona - Il potenziamento delle Il potenziamento delle abilit abilità umanistiche umanistiche Renzo Renzo Tucci Tucci - Il potenziamento delle Il potenziamento delle abilit abilità linguistiche linguistiche Renzo Renzo Tucci Tucci
Transcript

I Disturbi Specifici di I Disturbi Specifici di Apprendimento: norme e Apprendimento: norme e strategie didattiche per la strategie didattiche per la

sculascula secondariasecondariaUfficio Scolastico di Ufficio Scolastico di

VeneziaVenezia

ProgrammaProgramma

I)I) Crescere con un Crescere con un disturbo di disturbo di apprendimento: apprendimento: implicazioni emotive, implicazioni emotive, motivazionali e motivazionali e relazionalirelazionali Chiara Chiara De De CandiaCandiaII)II) Normativa di Normativa di riferimento e didattica riferimento e didattica compensatativacompensatativa

Flavio Flavio FogaroloFogarolo

III) LABORATORI:III) LABORATORI:-- Il potenziamento delle Il potenziamento delle abilitabilitàà matematiche matematiche

Mario Mario PeronaPerona-- Il potenziamento delle Il potenziamento delle abilitabilitàà umanisticheumanistiche

Renzo Renzo TucciTucci-- Il potenziamento delle Il potenziamento delle abilitabilitàà linguistichelinguistiche

Renzo Renzo TucciTucci

Il potenziamento delle abilitIl potenziamento delle abilitààumanisticheumanistiche

Renzo Renzo TucciTucci

Centro Regionale Specializzato nei Disturbi dCentro Regionale Specializzato nei Disturbi d’’Apprendimento Apprendimento ULSS 20 VeronaULSS 20 Verona

AIRIPA AIRIPA -- VenetoVeneto

ConsiderazioniConsiderazioni

Rapporto Rapporto insegnamento/apprendimento della insegnamento/apprendimento della lingua straniera ancora poco lingua straniera ancora poco esploratoesplorato

FRUSTRAZIONE!!!FRUSTRAZIONE!!!

R. Tucci

ASPETTI:ASPETTI:

–– NORMATIVINORMATIVI–– TEORICI TEORICI –– DIDATTICIDIDATTICI

R. Tucci

Aspetti normativiAspetti normativiLEGGE 53/2003:LEGGE 53/2003:Introduce lIntroduce l’’insegnamento della lingua insegnamento della lingua straniera a partire dalla prima classe straniera a partire dalla prima classe della scuola primaria e la seconda della scuola primaria e la seconda lingua comunitaria nella secondaria di lingua comunitaria nella secondaria di 11°° gradogradoDECRETO LEGISLATIVO 226/2005DECRETO LEGISLATIVO 226/2005ART.ART. 25 COMMA 2:25 COMMA 2:Da 3 a 5 ore settimanali, a partire Da 3 a 5 ore settimanali, a partire dalldall’’anno scolastico 2007/2008, nella anno scolastico 2007/2008, nella secondaria di primo gradosecondaria di primo grado R. Tucci

Legge 170 e legge RegionaleLegge 170 e legge Regionale

Misure compensative e Misure compensative e dispensativedispensative----…….e.e anche: anche: Art.Art. 5 comma 25 comma 2c) per l'insegnamento delle lingue straniere, c) per l'insegnamento delle lingue straniere, l'uso di strumenti compensativi che l'uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di che assicurino ritmi graduali di apprendimento,prevedendo anche, ove apprendimento,prevedendo anche, ove risulti utile, la possibilitrisulti utile, la possibilitàà dell'dell'esoneroesonero

R. Tucci

NOTA SUGLI ESAMI DI STATONOTA SUGLI ESAMI DI STATO

LA NOTA PROTLA NOTA PROT.1787.1787 DEL 1DEL 1°°/3/2005/3/2005poi poi ““perfezionataperfezionata”” dada

Circ.Circ. Min.Min. n. 28 del 15 marzo 2007n. 28 del 15 marzo 2007e ora dae ora da

Circ.Circ. Min.Min. n. 32 del 14 marzo 2008n. 32 del 14 marzo 2008

R. Tucci

Art.Art. 4.3.1.: Per quanto riguarda le lingue comunitarie, 4.3.1.: Per quanto riguarda le lingue comunitarie, anche sulla base delle esperienze condotte nello scorso anche sulla base delle esperienze condotte nello scorso anno scolastico, i collegi dei docenti procederanno per anno scolastico, i collegi dei docenti procederanno per

tempo a deliberare la modalittempo a deliberare la modalitàà di svolgimento della prova di svolgimento della prova scritta, scegliendo tra le seguenti ipotesi:scritta, scegliendo tra le seguenti ipotesi:

prova scritta articolata su contenuti afferenti la prima e laprova scritta articolata su contenuti afferenti la prima e laseconda lingua comunitaria, che potrseconda lingua comunitaria, che potràà attuarsi in formeattuarsi in forme

differenziate (elaborato, composizione, questionario,differenziate (elaborato, composizione, questionario,simulazione di dialogo, ecc.); prove scritte separate in simulazione di dialogo, ecc.); prove scritte separate in giorni diversi per le due lingue comunitarie insegnate;giorni diversi per le due lingue comunitarie insegnate;

prova scritta della prima lingua comunitaria insegnata eprova scritta della prima lingua comunitaria insegnata econseguente specifica trattazione e valutazione della conseguente specifica trattazione e valutazione della

secondalinguasecondalingua comunitaria in sede di colloquio comunitaria in sede di colloquio pluridisciplinarepluridisciplinare..

R. Tucci

Art. 5: Disposizioni per particolari tipologie di alunniAlunni con disturbo specifico di apprendimento (DSA)

Per quanto riguarda gli alunni con diagnosi specialistica di dislessia o di altri disturbi specifici di apprendimento che, comunque, dovranno sostenere tutte le prove scritte, si ricorda che essi hanno diritto all’impiego di strumenti compensativi, come indicato nella nota ministeriale prot. 26/A del 4 gennaio 2005, oltre all’assegnazione di maggior tempo a disposizione per lo svolgimento delle prove.

R. Tucci

Legge n.122/2009Regolamento sulla valutazione• Art. 10: Valutazione degli alunni con difficoltà specifica diapprendimento (DSA) 1. Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame, sono adottati gli strumenti compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.2. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.

R. Tucci

In conclusioneIn conclusione

�� Si può avere la dispensa della Si può avere la dispensa della seconda lingua, ma andranno seconda lingua, ma andranno sostenuti gli esami!!!sostenuti gli esami!!!

��Come potenziare lo sviluppo della Come potenziare lo sviluppo della seconda lingua nei DSA?seconda lingua nei DSA?

R. Tucci

Aspetti teoriciAspetti teorici

Le lingue alfabetiche si possono Le lingue alfabetiche si possono distinguere a seconda della distinguere a seconda della ““trasparenza ortograficatrasparenza ortografica””: :

opache opache ��------------------------------��trasparentitrasparenti““coerenza internacoerenza interna””irregolare irregolare ��------------------------------��regolareregolareIngleseInglese italianoitaliano

Lingue Lingue idiograficheidiografiche??????R. Tucci

Aspetti teoriciAspetti teorici

-- LL’’INGLESE EINGLESE E’’ UNA LINGUA OPACA (IL UNA LINGUA OPACA (IL RAPPORTO GRAFEMA/FONEMA ERAPPORTO GRAFEMA/FONEMA E’’MULTIPLO ED INSTABILE);MULTIPLO ED INSTABILE);

-- LL’’ITALIANO EITALIANO E’’ UNA LINGUA UNA LINGUA TRASPARENTE (IL RAPPORTO TRASPARENTE (IL RAPPORTO GRAFEMA/FONEMA EGRAFEMA/FONEMA E’’ UNITARIO E UNITARIO E STABILE)STABILE)

R. Tucci

QUINDIQUINDILa difficoltLa difficoltàà nellnell’’apprendimento di una apprendimento di una

lingua opaca risulta maggiormente lingua opaca risulta maggiormente difficile!difficile!

Per chi?Per chi?1.1. Per chi non Per chi non èè madrelingua?madrelingua?2.2. Per chi ha una prima lingua trasparente?Per chi ha una prima lingua trasparente?3.3. Per chi ha una difficoltPer chi ha una difficoltàà di base o DSA? di base o DSA?

DECISAMENTE SI DECISAMENTE SI ��Può diventare un Può diventare un ostacolo insormontabile (anche se ostacolo insormontabile (anche se madrelingua: la % di madrelingua: la % di dislessicidislessici in in Inghilterra Inghilterra èè 3:1 rispetto all3:1 rispetto all’’Italia!!!)Italia!!!)

R. Tucci

Quale legame tra L1 e L2?Quale legame tra L1 e L2?

�� SparksSparks: studenti con difficolt: studenti con difficoltàà nella nella L2 mostravano anche differenze nelle L2 mostravano anche differenze nelle competenze linguistiche strumentali competenze linguistiche strumentali della L1!della L1!

�� In quali competenze?: fonologiche, In quali competenze?: fonologiche, ortografiche e sintatticheortografiche e sintattiche

��Cognizione globale, comprensione Cognizione globale, comprensione del linguaggio e vocabolario uguali!del linguaggio e vocabolario uguali!

R. Tucci

Ipotesi della differenza nella Ipotesi della differenza nella codifica linguistica codifica linguistica ((GanschowGanschow, 1998), 1998)

�� Sia lSia l’’apprendimento della lingua apprendimento della lingua madre che quello della lingua madre che quello della lingua straniera dipendono da meccanismi straniera dipendono da meccanismi linguistici comuni: la presenza di una linguistici comuni: la presenza di una difficoltdifficoltàà nelle abilitnelle abilitàà linguistiche in linguistiche in lingua madre (come nei DSA), ha lingua madre (come nei DSA), ha importanti effetti negativi importanti effetti negativi nellnell’’apprendimento anche della apprendimento anche della lingua straniera.lingua straniera.

R. Tucci

Quali abilitQuali abilitàà risultano risultano maggiormente coinvolte?maggiormente coinvolte?

�� Codifica fonologica: identificare e Codifica fonologica: identificare e discriminare suoni diversi, formare e discriminare suoni diversi, formare e ricordare associazioni tra suoni e simboli ricordare associazioni tra suoni e simboli scrittiscritti

�� SensibilitSensibilitàà grammaticale:riconoscere le grammaticale:riconoscere le funzioni grammaticali delle parolefunzioni grammaticali delle parole

�� Apprendimento associativo e induttivo: Apprendimento associativo e induttivo: inferire le regole sottostanti inferire le regole sottostanti allall’’organizzazione del materiale linguisticoorganizzazione del materiale linguistico

R. Tucci

�� FunzionalitFunzionalitàà della memoria di lavoro della memoria di lavoro fonologica che elabora, reitera e fonologica che elabora, reitera e mantiene le nuove informazioni mantiene le nuove informazioni verbali organizzandole in rete verbali organizzandole in rete complessecomplesse

��Consapevolezza fonologica o abilitConsapevolezza fonologica o abilitàànel manipolare i suoni di una linguanel manipolare i suoni di una lingua

��MatafonologiaMatafonologia o abilito abilitàà di riflettere di riflettere sulle abilitsulle abilitàà fonologichefonologiche

R. Tucci

Per apprendere una seconda Per apprendere una seconda lingualingua……

��Memoria fonologicaMemoria fonologica��Working Working memorymemory��Consapevolezza Consapevolezza FonemicaFonemica�� Accesso al lessicoAccesso al lessico�� SemanticaSemantica��Regole della sintassiRegole della sintassi��Circuiti motivazionaliCircuiti motivazionali��…………

R. Tucci

�� GLI OBIETTIVI BASILARI DEL PROCESSO GLI OBIETTIVI BASILARI DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO DELLA LINGUA STRANIERA NON DELLA LINGUA STRANIERA NON POSSONO CAMBIAREPOSSONO CAMBIARE

�� I PROBLEMI SPECIFICI DI I PROBLEMI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO NON RICHIEDONO UNA APPRENDIMENTO NON RICHIEDONO UNA DIFFERENZIAZIONE DEGLI OBIETTIVI, MA DIFFERENZIAZIONE DEGLI OBIETTIVI, MA DELLA METODOLOGIADELLA METODOLOGIA

R. Tucci

STADIOLOGOGRAFICO

STADIOLOGOGRAFICO

LETTURA

F

STADIOORTOGRAFICO

MIX

STADIOORTOGRAFICO

Le frecce indicano gli effettiche le diverse fasi produconotra loro come ipotizzato dal-l’Autrice.

Le frecce, fuori dai riquadri,riproducono l’origine dei sin-tomi della dislessia e disorto-grafia, rispettivamente:– mista = MIX– fonologica = F– superficiale = S.

SCRITTURA

STADIOALFABETICO

STADIOALFABETICO

STADIOLESSICALE

STADIOLESSICALE

MIX

S S

F

R. Tucci

1 stadio logografico:il bambino “legge” le parole utilizzando alcuni caratteri visivi salienti. La configurazione è trattata nella sua globalità, come fosse un disegno, senza che vi sia un’analisi dei suoni costituenti alfabetici o fonologici. Anche la scrittura corrisponde ad una riproduzione globale (pseudo scrittura).

2 stadio alfabetico:

il bambino legge applicando le regole di conversione grafema/fonema e, mediante una procedura di decodifica analitico-sequenziale, utilizza le sequenze di suoni così individuate per risalire al referente lessicale. Sul versante della scrittura il bambino comprende che le parole possono essere scomposte in sillabe e successivamente in fonemi a cui associare il corrispondente grafema.

3 stadio ortografico:l’associazione suono/segno va perfezionandosi; suoni più complessi vengono associati non più a singole lettere ma ad insiemi discreti di lettere, passaggio fondamentale ai fini della correttezza e della rapidità di lettura e scrittura.

4 stadio lessicale:è quello del lettore abile, che legge direttamente intere parole o frasi con un’analisi basata sul riconoscimento analitico di unitàortografiche astratte (morfemi), senza bisogno di trasformazioniintermedie tra grafemi e fonemi. Anche la scrittura avviene attraverso il richiamo diretto della parola dal lessico ortografico senza bisogno della ricodificazione fonologica.

R. Tucci

ANALISI VISIVA

- A -

RICONOSCIMENTODELLE LETTERE

- C -

IDENTIFICAZIONEDELLE LETTERE

- E -

B D

RICONOSCIMENTOVISIVO DELLE PAROLE

- H -

PRODUZIONEPAROLE

- N -

G

SISTEMASEMANTICO

- L - CONVERSIONEGRAFEMA – FONEMA

- Q -

RICONOSCIMENTOVISIVO DELLE PAROLE

- H -

SISTEMAARTICOLATORIO

- S -

I

I ’

M

O

F

P

RT

Le operazioni, rappresentate mediantedei rettangoli, eseguono delle trasfor-mazioni dello stimolo in entrata. Lafreccia indica la direzione del flusso diinformazioni nel modello. Si assumeche un deficit possa essere originato dauna “lesione” ai moduli o alle connes-sioni fra gli stessi. La via fonologicapassa per DEPQRS; la via semanticaper HILMNTS e quella non semanticaper HONTS.

R. Tucci

ScritturaScrittura

V io, C . E T ressold i, PE (1998), I l T ra ttam ento dei d istrub ide ll’apprend im ento scolastico,E r ickson:T rento

R. Tucci

Conseguenze nei DSAConseguenze nei DSA

1.1. i tempi si allungano (L e S)i tempi si allungano (L e S)2.2. cambio di parole cambio di parole fonologicamentefonologicamente Simili Simili

(L) (per (L) (per eses.:.:MouthMouth: : mothermother; ; licklick: : likelike; ; speck: speck: speakspeak; ; willwill::wellwell; ; godgod: : goodgood))

3.3. si sbagliano anche regole si sbagliano anche regole precedentemente apprese (S)precedentemente apprese (S)

4.4. si omettono lettere, parole, si applicano si omettono lettere, parole, si applicano leggi di conversione leggi di conversione grafemagrafema/fonema /fonema tipiche dell'italiano (per. tipiche dell'italiano (per. eses.: THERE: .: THERE: DER; SANDWICH: SENDUIC; THEY: DER; SANDWICH: SENDUIC; THEY: THEI; CALL: COOL)THEI; CALL: COOL)

R. Tucci

Aspetti didatticiAspetti didattici

��Metodi tradizionaliMetodi tradizionali�� Full immersionFull immersion��Metodi strutturatiMetodi strutturati��Metodi multisensorialiMetodi multisensoriali��MetacognizioneMetacognizione

R. Tucci

METODO STRUTTURATO:METODO STRUTTURATO:

composto da unitcomposto da unitàà di suono semplici di suono semplici (trasparenti)..(trasparenti)..……aa quelle composte ed irregolariquelle composte ed irregolarifacendo raggiungere l'automatismo e facendo raggiungere l'automatismo e un'analisi delle strutture della linguaun'analisi delle strutture della lingua

ESPLICITARE LE REGOLE ,NON DARE ESPLICITARE LE REGOLE ,NON DARE NIENTE PER SCONTATO,GUIDARE IL NIENTE PER SCONTATO,GUIDARE IL RAGIONAMENTO.RAGIONAMENTO.

R. Tucci

PROGRAMMA MULTISENSORIALEPROGRAMMA MULTISENSORIALE

�� sentire (ascoltare..sentire (ascoltare...ripetere.ripetere...)...)

�� vedere (leggere..vedere (leggere...analisi.analisi...)...)

�� fare (scrivere..fare (scrivere...percepire.percepire il il movimento...)movimento...)

R. Tucci

METACOGNITIVO:METACOGNITIVO:

STRATEGIE SUL MODELLO DELLA STRATEGIE SUL MODELLO DELLA DOMANDA E DELL'AUTOCORREZIONE DOMANDA E DELL'AUTOCORREZIONE (S(SONO CONVINTO CHE LA PAROLA SIA ONO CONVINTO CHE LA PAROLA SIA SCRITTA CORRETTAMENTE? HO SEGUITO SCRITTA CORRETTAMENTE? HO SEGUITO IL PROCEDIMENTO CORRETTO? COME MAI IL PROCEDIMENTO CORRETTO? COME MAI LA RISPOSTA LA RISPOSTA ÈÈ ESATTA? COME MAI HO ESATTA? COME MAI HO SBAGLIATO?SBAGLIATO?...). ...).

�� QUESTA IMPOSTAZIONE, SOLOQUESTA IMPOSTAZIONE, SOLOSUCCESSIVAMENTE, VERRSUCCESSIVAMENTE, VERRÀÀINTERIORIZZATA DALLO STUDENTEINTERIORIZZATA DALLO STUDENTE..

R. Tucci

LEGGI QUESTE PAROLE:LEGGI QUESTE PAROLE:Book look roomBook look room

QUINDI COME LEGGERESTIQUINDI COME LEGGERESTIsoonsoon??

R. Tucci

ANALISI DELLE PAROLE:ANALISI DELLE PAROLE:

�� LUNEDILUNEDI’’ �� LUNELUNEDIDI’’��MARTEDIMARTEDI’’ �� MARTEMARTEDIDI’’��MERCOLEDIMERCOLEDI’’�� MERCOLEMERCOLEDIDI’’��GIOVEDIGIOVEDI’’ �� GIOVEGIOVEDIDI’’�� VENERDIVENERDI’’ �� VENERVENERDIDI’’

R. Tucci

ANALISI DELLE PAROLE:ANALISI DELLE PAROLE:

��MONDAYMONDAY �� MONMONDAYDAY�� TUESDAY TUESDAY �� TUESTUESDAYDAY��WEDNESDAY WEDNESDAY �� WEDNESWEDNESDAYDAY�� THURSDAY THURSDAY �� THURSTHURSDAYDAY�� FRIDAY FRIDAY �� FRIFRIDAYDAY�� SATURDAY SATURDAY �� SATURSATURDAYDAY�� SUNDAY SUNDAY �� SUNSUNDAYDAY

POCHE REGOLE ESPLICITEPOCHE REGOLE ESPLICITECHE GUIDINO IL RAGIONAMENTOCHE GUIDINO IL RAGIONAMENTO

11. TUTTE LE FRASI NEGATIVE E . TUTTE LE FRASI NEGATIVE E INTERROGATIVE RICHIEDONO INTERROGATIVE RICHIEDONO L'AUSILIAREL'AUSILIARE

2. I VERBI CHE 2. I VERBI CHE ““AGISCONOAGISCONO”” NON SONO NON SONO AUSILIARI, I VERBI DI AUSILIARI, I VERBI DI ““MODOMODO”” SONO SONO AUSILIARIAUSILIARI

3. NELLE DOMANDE L'AUSILIARE VA 3. NELLE DOMANDE L'AUSILIARE VA DAVANTIDAVANTI

R. Tucci

EnglishEnglish timetimedi di FerrariFerrari e Palladino 2011e Palladino 2011

�� Propone una metodologia didattica ad impronta Propone una metodologia didattica ad impronta metacognitivametacognitiva per lper l’’apprendimento dellapprendimento dell’’ingleseinglese

�� 33--5 classe primaria5 classe primaria�� Potenziare i DSA dopo? Potenziare i DSA dopo? �� Materiali suddivisi in ordine di difficoltMateriali suddivisi in ordine di difficoltàà: 3 livelli: 3 livelli�� Riflessione su: caratteristiche dellRiflessione su: caratteristiche dell’’inglese, inglese, somiglianze e differenze con italiano relative a somiglianze e differenze con italiano relative a fonologia, morfologia, sintattica e semanticafonologia, morfologia, sintattica e semantica

�� Sezioni Sezioni ��Metalinguaggio: Metalinguaggio: parlare, scrivere, ascoltare e capireparlare, scrivere, ascoltare e capire

R. Tucci

Strategie Strategie compensantivecompensantive

Utilizzo di sussidi: INGLESEUtilizzo di sussidi: INGLESE�� ““I love I love EnglishEnglish””: : 3 sezioni 3 sezioni �� lessicolessico

�� riflessioni sulla linguariflessioni sulla lingua�� schede operativeschede operative

R. Tucci

Strategie Strategie compensantivecompensantive

Utilizzo di sussidi: INGLESEUtilizzo di sussidi: INGLESE�� ““HaveHave itit easyeasy””: : 6 sezioni 6 sezioni �� verbiverbi

�� vocabolariovocabolario�� aggettiviaggettivi�� pronomipronomi�� avverbiavverbi�� strutturastruttura

R. Tucci

Strategie Strategie compensantivecompensantive

Utilizzo di sussidi: FRANCESEUtilizzo di sussidi: FRANCESE�� ““Le Le FrancaisFrancais FacileFacile””Utilizzo di sussidi: SPAGNOLOUtilizzo di sussidi: SPAGNOLO�� ““Spagnolo le RegoleSpagnolo le Regole””Utilizzo di sussidi: LATINOUtilizzo di sussidi: LATINO�� ““Latino in regoleLatino in regole””

R. Tucci

Suggerimenti Suggerimenti -- 11

�� SovraSovra--esporreesporre alla lingua stranieraalla lingua straniera�� Evitare test essenzialmente Evitare test essenzialmente grammaticali o di traduzionegrammaticali o di traduzione

�� Prediligere RICONOSCIMENTO a Prediligere RICONOSCIMENTO a RievocazioneRievocazione

�� Leggere la consegna a voce alta e Leggere la consegna a voce alta e verificarne la comprensioneverificarne la comprensione

��Negli esercizi fornire lNegli esercizi fornire l’’esempio oltre esempio oltre alla consegnaalla consegna

R. Tucci

Suggerimenti Suggerimenti -- 22

�� Privilegiare gli approcci in cui la lingua Privilegiare gli approcci in cui la lingua èèun metodo di comunicazione e in cui un metodo di comunicazione e in cui ll’’orale orale èè importante quanto lo scritto (se importante quanto lo scritto (se non di pinon di piùù!)!)

�� Usare modalitUsare modalitàà di insegnamento di insegnamento diversificatediversificate

�� Seguire un programma in modalitSeguire un programma in modalitàà lineare lineare e progressiva evitando accuratamente e progressiva evitando accuratamente salti di livello di difficoltsalti di livello di difficoltàà

�� Introdurre un elemento nuovo alla voltaIntrodurre un elemento nuovo alla volta�� Valutare sempre costi e benefici!!!Valutare sempre costi e benefici!!! R. Tucci

Suggerimenti Suggerimenti -- 33

�� Attenersi al testo e predisporre esercizi di Attenersi al testo e predisporre esercizi di verifica con il lessico proposto dal testo e verifica con il lessico proposto dal testo e non usare aree lessicali diverse a mai non usare aree lessicali diverse a mai introdotte primaintrodotte prima

�� Può risultare utile fare una simulazione Può risultare utile fare una simulazione della verifica primadella verifica prima

�� Depenalizzare lDepenalizzare l’’erroreerrore�� Programmare lezioni di gruppo per la Programmare lezioni di gruppo per la correzione del compito in classe con correzione del compito in classe con ricerca della versione corretta avvalendosi ricerca della versione corretta avvalendosi del testo di studio, consultando i compagni del testo di studio, consultando i compagni e rivolgendosi alle rivolgendosi all’’insegnante (cooperative insegnante (cooperative learninglearning))

R. Tucci

Suggerimenti Suggerimenti -- 44

�� Evitare verifiche a sorpresa, concordarle!Evitare verifiche a sorpresa, concordarle!�� Far valutare i propri errori agli alunni Far valutare i propri errori agli alunni (ricerca e correzione(ricerca e correzione�� generalizzazione)generalizzazione)

�� Far ripetere (magari tra alunni in coppia) Far ripetere (magari tra alunni in coppia) la correzione dellla correzione dell’’errore e spiegazioneerrore e spiegazione

�� ““AccontentarsiAccontentarsi”” di risultati parziali di risultati parziali confidando nella possibilitconfidando nella possibilitàà di accumularne di accumularne tanti nel tempo e raggiungere costanti nel tempo e raggiungere cosìì gli gli obiettivi di apprendimentoobiettivi di apprendimento

�� Permettere di ripetere la stessa verifica Permettere di ripetere la stessa verifica quando gli ostacoli sono stati superatiquando gli ostacoli sono stati superati

R. Tucci

Suggerimenti Suggerimenti -- 55

�� Dare riscontro immediato e regolare del Dare riscontro immediato e regolare del lavoro fatto a casalavoro fatto a casa

�� Assegnare un lavoro compatibile con le Assegnare un lavoro compatibile con le risorse temporali (gestione)risorse temporali (gestione)

�� Programmare verifiche piProgrammare verifiche piùù frequenti e con frequenti e con contenuti miraticontenuti mirati

�� Non rilevare gli errori durante Non rilevare gli errori durante ll’’espressione oraleespressione orale

�� Se necessario fornire dei Se necessario fornire dei cuecue fonologici o fonologici o semanticisemantici

R. Tucci

Suggerimenti Suggerimenti -- 55

��Dare un peso maggiore alle verifiche Dare un peso maggiore alle verifiche orali orali

�� Incentivare allIncentivare all’’uso della tecnologia uso della tecnologia (pc,mappe concettuali, audio(pc,mappe concettuali, audio--libri, libri, registratore audio lettore mp3,..)registratore audio lettore mp3,..)

�� Prediligere libri di testo provvisti di Prediligere libri di testo provvisti di pdfpdf

�� Prediligere libri di narrativa che Prediligere libri di narrativa che possiedono una versione audiopossiedono una versione audio

R. Tucci

Metodo di studio?Metodo di studio?

��Conoscenze o apprendimento del Conoscenze o apprendimento del processo???processo???

R. Tucci

Grazie per lGrazie per l’’attenzioneattenzione

Renzo Renzo TucciTucci [email protected]@yahoo.itLetture consigliate:Letture consigliate:

-- ““Insegnare lInsegnare l’’inglese ai Bambini inglese ai Bambini DislessiciDislessici. Un metodo sicuro per tutti. Un metodo sicuro per tutti””Pamela Pamela KvilekvalKvilekval Ed.Ed. Libri Libri LineriLineri 20072007

-- ““EnglishEnglish timetime”” di di FerrariFerrari e Palladino 2011 e Palladino 2011

-- ““Psicologia della lettura e della scritturaPsicologia della lettura e della scrittura”” di di R. De Beni et al. Ed.Erickson, 2001

-- “DifficoltDifficoltàà e disturbi delle disturbi dell’’apprendimentoapprendimento”, di C. Cornoldi, Società Editrice il Mulino, 2007


Recommended