Laboratorio Italiano di Ricerca e
Intervento sullo Sviluppo
del Potenziale, del Talento e della
Plusdotazione
Il bambino ad alto potenziale:
inquadramento e profili
Department of Brain and Behavioral Sciences
Psychology session
University of Pavia
Prof.ssa Maria Assunta Zanetti
Dott.sssa Cristina Morrone
‘’I SEMINARI DEL LUNEDÌ’’
Fondazione Istituto neurologico
nazionale C. Mondino
Pavia, 23 Febbraio 2015
Definiamo la plusdotazione
La plusdotazione è una complessa costellazione di caratteristiche personali
e comportamentali che si esprimono in modi differenti; sono numerosi i
punti di vista degli studiosi sul “come e quanto” una certa caratteristica sia
necessaria per considerare un bambino o un ragazzo ad alto potenziale.
La plusdotazione non è un tratto fisso e costante (Bronfenbrenner & Ceci,
1994; Ceci & Williams, 1997). La giftedness è un termine utile a
categorizzare uno studente che mostra un’abilità eccezionale o non
comune, rispetto ai suoi pari, in un dato momento temporale (Keating,
2009) e in determinate aree.
I contesti di crescita (famiglia, scuola, società) e gli eventi della vita
sembrano avere un ruolo fondamentale nello sviluppo e nel mantenimento
dell’alto potenziale
Chi sono i bambini ad alto potenziale?
Con il termine “plusdotato” (gifted) si identifica solitamente un individuo che,
rispetto ai pari, mostra o ha il potenziale per mostrare un’abilità sorprendente in
un determinato momento e in specifiche aree considerate di rilievo nella propria
cultura di appartenenza (Keating, 2009; Pfeiffer, 2012; Sternberg et al., 2011)
5%
2%
I soggetti gifted (QI ≥ 130)
rappresentano il 2% della
popolazione generale, se
consideriamo anche i
soggetti ad alto potenziale
(QI ≥ 120) rappresentano il
5% (Pfeiffer, 2008)
Livelli di Plusdotazione Intellettiva(Ruf, 2005)
Livello di alto
potenziale
Punteggio al test di
livello (QI)
Descrizione
NON ad alto potenziale QI < 120
Livello 1 120 ≤ QI ≤ 129 Da 120 a 124
Moderatamente dotato
Da 125 a 129
Dotato
Livello 2 130 ≤ QI ≤ 135 Molto dotato
Livello 3 136 ≤ QI ≤ 140 Eccezionalmente dotato
Livello 4 QI > 140
Da eccezionalmente a intensamente dotatoLivello 5 QI molto superiore a 140
Chi sono i bambini ad alto potenziale?
…….persone che mostrano, o hanno il potenziale per
mostrare, un livello eccezionale di performance, se
confrontati con i loro pari, in una o più delle seguenti aree:
Abilità intellettiva generale
Specifica attitudine scolastica
Pensiero creativo
Leadership
Arti visive e dello spettacolo
(National Association for Gifted Children)
Alcune caratteristiche
Abilità verbali molto sviluppate
Ottima memoria
Curiosità intensa
Molti interessi
Immaginazione e Creatività
Senso dell’umorismo
Desiderio di capire e ragionare
Impazienza con se stessi e con gli altri
Pensiero complesso
Preoccupazione e interesse per problemi sociali, politici ed ecologici
Sensibilità
Intensità
Gli studenti AP hanno modalità di apprendimento che li differenziano
dagli altri studenti
I bambini AP richiedono un ambiente scolastico stimolante che
alimenti costantemente la loro sete di conoscenza, la loro creatività
e la loro autostima
Una continua carenza di stimoli dovuta ad una plusdotazione non
riconosciuta può determinare l’insorgere di problemi di
comportamento e di adattamento
I contesti di crescita (famiglia, scuola, società) e gli eventi
della vita sembrano avere un ruolo fondamentale nello
sviluppo e nel mantenimento dell’alto potenziale
PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA
Imparano in fretta e facilmente
Sono abili nel ragionamento astratto enell’utilizzo del pensiero critico
Si annoiano facilmente e si sentono frustrati
Risentono degli atteggiamenti negativi degliadulti verso l’intelligenza
Mostrano alta competenza verbale Dominano le discussioni
Spesso non sanno ascoltare
Hanno molta energia Soffrono l’inattività e la mancanza di sfide
Manifestano un acuto senso dell’umorismo Usano l’umorismo in modo improprio perattaccare gli altri
Provano frustrazione quando il loro umorismonon viene capito
Puntano al perfezionismo Temono il fallimento
Hanno un’insolita immaginazione Sono considerati “bizzarri”
Manifestano spirito di indipendenza eanticonformismo
Sfidano e interrogano in modo indiscreto
Manifestano un comportamento ribelle
Hanno un’alta consapevolezza di sé Bassa autostima dovuta alla percezione delladifferenza con i pari percepita come sbagliata
Preferiscono la compagnia di compagni piùgrandi e di adulti
Sono a rischio di isolamento sociale
Perché è importante individuare e sostenere i bambini AP?
Da un punto di vista sociale
Perché la società deve poter contare sul
contributo di persone capaci, in grado di
risolvere problemi sempre più complessi
Da un punto di vista individuale
Perché ogni individuo ha il diritto di
ricevere il nutrimento ottimale per lo
sviluppo delle proprie potenzialità
Il mancato riconoscimento e, quindi, il mancato supporto di
questi bambini può portare a situazioni di:
Underachievement
Disaffezione scolastica
Disinvestimento nella Scuola come luogo in cui poter
apprendere e socializzare
Drop-out scolastico
Profili (Neihart & Betts, 1988, 2010)
Tipo 1 lo studente AP DI SUCCESSO
Tipo 2 lo studente AP CREATIVO
Tipo 3 lo studente AP SOTTERRANEO
Tipo 4 lo studente AP A RISCHIO prosociale (disaffezione, drop out)
Antisociale (devianza, bullismo,ecc.)
Tipo 5 lo studente AP DOPPIAMENTE ECCEZIONALE
( comorbidità dislessia, ADHD,
autismo, disturbo bipolare,ecc)
Tipo 6 lo studente AP AUTONOMO
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L’esperienza del LabTalento
Motivi dell’invio al LabTalento
A SCUOLA
Necessità di avere delle
indicazioni su come impostare
la programmazione didattica
Necessità di avere dei
suggerimenti su come gestire il
bambino all’interno del gruppo-
classe
A CASA
Preoccupazioni legate al futuro
adattamento socio-emotivo del
figlio
Difficoltà a far rispettare le
regole ai propri figli e, in
generale, frequente
manifestazione, da parte di
questi ultimi, di problematiche
perlopiù di natura
esternalizzante
Screening di base del LabTalento
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• Questionario preliminare per la famiglia e la scuola
Analisi della Domanda
• Sviluppo del b.
• Adattamento scolastico
• Famiglia di origine
Colloquio Anamnestico
• Valutazione del bambino (aspetti cognitivo e di adattamento socio-emotivo) e degli aspetti di funzionamento familiare
Valutazione
• Presa in carico
• Invio (se necessario)
• Eventuali approfondimenti
Restituzione
OBIETTIVI:
Individuare i punti di forza e di criticità che agiscono a livello sia individuale sia socio-
contestuale
Mettere a punto piani di intervento e di sostegno a livello cognitivo, socio-emotivo e
scolastico
Colloqui con insegnanti
Colloqui con genitori Colloqui con bambino e
osservazioni
comportamentali
Somministrazione di test
Analisi di un caso
Il caso di Andrea
• Dati emersi dai colloqui effettuati con i genitori (colloquio conoscitivo e colloquio di
valutazione)
• Dati emersi dal colloquio con il bambino e dalla sessione valutativa (aspetti quantitativi
e qualitativi)
• Valutazione cognitiva del bambino (CPM; WISC-IV; CAS)
• Valutazione dell’adattamento socio-emotivo del bambino in ambito familiare
(CBCL) e scolastico (TRF)
• Valutazione degli aspetti familiari (PSI-SF; FACES-IV)
Percorso individualizzato di supporto
• Colloquio di restituzione con il bambino su quanto emerso dall’iter valutativo
• Monitoraggio del livello di apprendimento e dell’eventuale presenza di disaffezione
scolastica, per evitare possibile underachievement e drop-out
• Percorso di promozione delle competenze socio-emotive del bambino
• Percorso di apprendimento e di consolidamento di un metodo di studio efficace
• Colloquio con gli insegnanti di supporto alla didattica
• Supporto ai genitori nella gestione familiare del bambino; possibilità di confronto
tra genitori di bambini AP
Risultati da leggere con uno ‘sguardo
nuovo’
L’alto potenziale aiuta a osservare in modo differente
alcuni aspetti:
Perfezionismo
Noia a scuola
Irrequietezza (apparente disattenzione, elevata distraibilità)
Bassa motivazione allo studio
Disaffezione scolastica
Grazie per l’attenzione
Sito LabTalento
http://www.labtalento.unipv.it/wordpress
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Bibliografia (1)
Betts G.T. & Neihart M. (1998), Profiles of the gifted and talented, Gifted Child Quarterly,
32, pp. 248-253
Betts G.T. & Neihart M. (2010), Revised profiles of the gifted and talented,
http://www.ingeniosus.ney/wp-contebt/uploads/2010/11/PROFILES-BEST-REVISED-
MATRIX2000.pdf
Bronfenbrenner, U. & Ceci, S. J. (1994). Nature-nurture reconceptualized in developmental
perspective: A biological model. Psychological Review, 101, 568-586
Ceci, S. J. & Williams, W. M. (1997), Schooling intelligence, and income, American
Psychologist, vol. 52, pp. 1051-1058
Keating D.P. (2009), Developmental science and giftedness: An integrated life-span
framework. In F.D. Horowitz R.F. Subotnik e Matthews D.J. (a cura di), The development of
giftedness and talent across the life span, Washington, DC: American Psychological
Association, pp. 189-208
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Bibliografia (2)
Pfeiffer S. I. (2008), Handbook of Giftedness in Children. Psychoeducational Theory,
Research, and Best Practices, New York, Springer
Pfeiffer S. I. (2012), Serving the gifted: Evidence-based clinical and psycho-educational
practice, New York, Routledge
Ruf D. L. (2005), 5 levels of gifted, Scottsdale , Great Potential Press
Sternberg G., Jarvin L. & Grigorenko E. L. (2011), Explorations in giftedness, New York,
Cambridge University Press