Date post: | 01-May-2015 |
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IL MARKETING MIX NEL MARKETING PUBBLICO
(seconda parte)
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IL MARKETING MIX: PROMOTION (COMUNICAZIONE)
Le DIFFERENZE DI STATUTO, DI MISSION E DI DEONTOLOGIA rispetto alla comunicazione aziendale
La VICINANZA TECNICA E DI “MESTIERE” rispetto alla comunicazione aziendale
La DIFFICOLTÀ TECNICO-PROFESSIONALE della comunicazione pubblica, dovuta alla grande quantità e frammentazione delle azioni comunicative da intraprendere
Il suo RUOLO ORMAI INDISPENSABILE (e OBBLIGATORIO) nel nuovo scenario di rapporti istituzione-cittadino e nel nuovo scenario dei soggetti pubblici orientati al marketing
La comunicazione pubblica è oggetto di approfonditi corsi specifici.Qui ci limitiamo a ribadire alcuni principi fondanti:
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IL MARKETING MIX: PROMOTION (COMUNICAZIONE)
L’ISTITUZIONE HA PIÙ OBBLIGHI COMUNICATIVI DELL’AZIENDA (che, in determinati casi, può anche SCEGLIERE di ridurre fortemente la comunicazione). L’istituzione non può abbandonare i cittadini, continuando a richiedere loro comportamenti obbligatori
Pensare alla COMUNICAZIONE INTEGRATA A 360° (ancor di più che nel caso della comunicazione aziendale) >>> NON SOLO CAMPAGNE PUBBLICITARIE
L’Istituzione comunica in primissimo luogo con i suoi COMPORTAMENTI
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IL CONCETTO DI COMUNICAZIONE INEGRATA DIMARKETING – IMC
(ricordiamo)
Azienda
Marketing interno Comunicazione esterna Comunicazioni verticali di marketing
Comunicazioni orizzontali Pubblicità - Promozioni Pubbliche relazioni
Direct marketing
Dipendenti Clienti
Marketing interattivo Personal selling – Customer service
Interazioni di servizio - Servicescape
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DISTINZIONEMA INTEGRAZIONE E
COORDINAMENTO
COMUNICAZIONE DIRETTA
e
COMUNICAZIONE MEDIATA
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UNO SCHEMA CONCETTUALE E DI LAVORO
– Obiettivi di comunicazione– Obiettivi media
– Strategie di comunicazione– (Strategie di contenuto – di azione)
– Strategie media
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LE PROFESSIONALITA’
• CREATIVI
– Loghi e corporate identity– Verbalizzazioni narrative e di sintesi
– Campagne di comunicazione– Campagne pubblicitarie– Etc.
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LE PROFESSIONALITA’
• PIANIFICATORI MEDIA (ED ESPERTI MEDIA ALTERNATIVI)
– Scelta dei mezzi– Scelta dei singoli veicoli– Pianificazione– Valorizzazione e trattativa economica
– Processo produttivo– Etc.
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LE PROFESSIONALITA’
• ADDETTI STAMPA (COMUNICAZIONE MEDIATA)
– Rapporti con i media– Comunicati stampa– Conferenze stampa– Interviste e interventi televisivi– Etc.
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LE PROFESSIONALITA’
• REDATTORI / AUTORI TESTI
– Supporto di conoscenze, informazioni per gli interventi
– Esploratori di quanto accade nei media tradizionali
– Rassegna stampa– Testi esplicativi, opuscoli etc.– Etc.
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LE PROFESSIONALITA’
• ESPERTI DI NEW MEDIA
– Progettisti di siti– Grafici e tecnici informatici– Redattori web– Conoscitori dell’universo Internet e del suo pubblico
– Esperti di web 2.0– Moderatori di forum, blog etc.– Esploratori di quanto accade nel web– Etc.
IL MARKETING MIX: PROMOTION (COMUNICAZIONE)
Campagne pubblicitarie TelevisioneRadioStampaAffissioneCinema
Internet
Altri media Biglietti autobusTessere telefonicheSchede parcheggioMaglietteMongolfiereEtc. etc. etc.
Come può comunicare un’istituzione:
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IL MARKETING MIX: PROMOTION (COMUNICAZIONE)
· Direct marketing (a gruppi, a persone)
· Siti Internet· SMS
· Ufficio Stampa e media relations
· Notiziari
· Pubbliche relazioni
· Televideo
· Telefono
· Eventi
· Stand, presenza a saloni, fiere
· Patrocini
· Sponsorizzazioni13
IL MARKETING MIX: PROMOTION (COMUNICAZIONE)
· Autobus attrezzati itineranti· Presenza sul territorio (riunioni,
assemblee, confronti con cittadini e associazioni)
· Cartelli indicatori· Bacheche· Avvisi pubblici· Bollette· Moduli con istruzioni, spiegazioni,
procedure· Materiali in distribuzione (depliant,
opuscoli…)· Promozioni· URP· Front line (dipendenti a diretto contatto
con il pubblico) 14
IL MARKETING MIX: PROMOTION (COMUNICAZIONE)
· Uffici (fase POINT FO SALE)
· Pubblicazioni (giornali, periodici a stampa e on line editi dall’istituzione)
· Comunicazione interna
· COMUNICAZIONE MEDIATA
Porsi il problema della comunicazione pubblica, preparare una valida strategia di comunicazione o un piano specifico, significa tener conto di tutti questi aspetti del contatto tra pubblica
amministrazione e cittadino15
IL MARKETING MIX: PROMOTION (COMUNICAZIONE)
LA COMUNICAZIONE PUBBLICA.QUALCHE COMMENTO SU:
· La Legge 150· Coomunicazione, Ufficio Stampa, Portavoce· Comunicazione e Pubbliche relazioni· Comunicazione e URP· Comunicazione e Informazione
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IL MARKETING MIX: PROMOTION (COMUNICAZIONE)
· La comunicazione pubblica come comunicazione matura
· Lo stile
· Il tono
· Il linguaggio
· Etc.
Il dibattito su punti come:
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IL MARKETING MIX: PROMOTION (COMUNICAZIONE)
· Individuazione del target di riferimento (anziani? famiglie?....)
· Obiettivi di comunicazione
· Strategia di comunicazione
· Obiettivi media
· Strategia media
Nel nostro caso di ASSISTENZA DOMICILIARE AGLI ANZIANI:
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IL MARKETING MIX: PROMOTION (COMUNICAZIONE)
· Briefing creativo
· Decisione creativa
· Piano media
· Trattative con i media
· Produzione
· Invio e controllo
· Post valutazione
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IL MARKETING MIX: PUNTO VENDITA (“DISTRIBUZIONE”)
Le scelte distributive e il rapporto con la distribuzione rappresentano oggi una questione fondamentalissima nel
successo delle vendite
Nella P.A. la distribuzione del servizio rappresenta un momento
assolutamente centrale nel buon esito dell’erogazione del servizio stesso
> > > e anche (e forse soprattutto) nella RISPETTOSA gestione dei comportamenti obbligatori 20
IL MARKETING MIX: PUNTO VENDITA
DISTRIBUZIONE per l’istituzione pubblica significa dunque
MODALITA’ DI ACCESSO AL SERVIZIO sia in senso fisico che a
distanza
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IL MARKETING MIX: PUNTO VENDITA
La strategia di gestione e miglioramento della DISTRIBUZIONE (marketing oriented) è funzionale al raggiungimento degli obiettivi di marketing pubblico:
· Facilitazione
· Rispetto· Affidabilità· Fiducia· Riequilibrio tra la differenza di
forza tra istituzione e cittadino
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IL MARKETING MIX: PUNTO VENDITA
Uno degli aspetti più negativi del rapporto istituzione cittadino è infatti quando per il cittadino è difficile, complesso e faticoso (COSTI NON MONETARI)
poter adempiere ai suoi comportamenti obbligatori
poter accedere a un servizio
poter far valere i suoi diritti etc.23
IL MARKETING MIX: PUNTO VENDITA
Nella sua componente fisica la DISTRIBUZIONE è fortemente connessa alle fasi PHYSICAL EVIDENCE, PROCESS e PEOPLE del marketing mix
Nella sua componente a distanza è fortemente connessa alle fasi PROCESS (e PEOPLE) del marketing mix
Entrambe necessitano di una adeguata fase PROMOTION (COMUNICAZIONE)
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IL MARKETING MIX: PUNTO VENDITA
(analisi della domanda – individuazione dei target – valutazione delle risorse finanziarie)
(analisi della domanda – valutazione delle risorse fisiche e umane – studio delle procedure e delle tecnologie…..)
(comunicazione – test – post valutazione/controllo…..)
DECISIONE – POLITICA / AMMINISTRATIVA
PROGETTAZIONE – AMMINISTRATIVA
IMPLEMENTAZIONE – AMMINISTRATIVA
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IL MARKETING MIX: PUNTO VENDITA
Aumento dei “punti vendita” fisici(uffici dell’istituzione)
Qualità di accesso dei punti vendita(mezzi pubblici, parcheggi, handicap)
Decentramento
Integrazione con “punti vendita” di altre strutture pubbliche o private
STRATEGIE MARKETING ORIENTED DI DISTRIBUZIONE:
•Poste (certificati, pagamenti incrociati, ritiro e consegna moduli etc.)•Altre amministrazioni•Polizia e Carabinieri•Banche•Catene di negozi•Bar (centraline per il Lotto…..)
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IL MARKETING MIX: PUNTO VENDITA
·Aeroporti / Stazioni·Sindacati·Organi di quartiere·………………………
Estensione di orario
Centralizzazione (diminuzione dei luoghi in cui recarsi – razionalizzazione)
“DISTRIBUZIONE” a distanza:·via telefono·via posta·via telematica
STRATEGIE MARKETING ORIENTED DI DISTRIBUZIONE:
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IL MARKETING MIX: PUNTO VENDITA
Il concetto di DISTRIBUZIONE DEL SERVIZIO (= modalità di accesso al servizio) in un processo marketing oriented va considerato in maniera molto estensiva:
·Sistema dei trasporti·Cooperazione tra strutture pubbliche e di strutture pubbliche con soggetti privati·Concetto ispiratore di SEMPLIFICAZIONE·Concetto ispiratore di FIDUCIA reciproca tra Amministrazione e Cittadino 28
IL MARKETING MIX: PUNTO VENDITA
TARGET DIRETTO:
·Evitare che l’anziano debba recarsi a….(per attivare il servizio, per pagarlo etc.)
·Aumentare gli accessi telefonici (possibilità di accesso sia da un call center centrale e noto, sia da una linea dedicata –più difficile da memorizzare – e sufficientemente dotata di personale)
·Attivazione del rapporto on line, potendo accedere sia attraverso un sito centrale sia attraverso un sito specializzato
Nel nostro caso di ASSISTENZA DOMICILIARE AGLI ANZIANI:
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IL MARKETING MIX: PUNTO VENDITA
TARGET ALLARGATO:
·Possibilità per i familiari di recarsi a…., avendo possibilità di trovare informazioni e di poter espletare pratiche nel maggior numero di luoghi possibili (decentramento e chiara formazione al personale in numerosi uffici)
·Mettere in condizione i volontari di svolgere le loro funzioni e prestare la loro assistenza anche domiciliare
Nel nostro caso di ASSISTENZA DOMICILIARE AGLI ANZIANI:
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IL MARKETING MIX: PROCESSOUn buon servizio non è marketing oriented (è IRRISPETTOSO, se attiene a comportamenti obbligatori, alla tutela di diritti – può essere INEFFICIENTE se attiene a comportamenti facoltativi, opportunità)
se non è erogato con un PROCESSO che, oltre a non tener conto di una adeguata comunicazione e di una sufficiente distribuzione, non persegua gli obiettivi di:
CHIAREZZA
SEMPLIFICAZIONE
FACILITAZIONE
TRASPARENZA
AFFIDABILITA’31
IL MARKETING MIX: PROCESSO
E non sia basato su un atteggiamento “culturale” di fondo di FIDUCIA nel cittadino (e non di innato SOSPETTO) da parte dell’amministrazione
Il cittadino restituirà FIDUCIA(e quindi maggiore disponibilità ad adempiere agli obblighi e/o a sfruttare il servizio/opportunità)
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IL MARKETING MIX: PROCESSO
Foglio articola correttamente il processo in:
·Preparazione dell’utente al servizio.·Ruolo centrale della comunicazione
bidirezionale
·soggetti che ne hanno diritto·orari·luoghi·modalità di accesso·iter e tempi del procedimento·chiara individuazione degli interlocutori
·accessibilità agli atti
PRE-EROGAZIONE
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IL MARKETING MIX: PROCESSO
· Azione completa del front office relativamente all’erogazione vera e propria del servizio
· Approccio non burocratico· Buona produzione· Rispondenza alle attese dell’utenza· Completa e chiara informazione di
accompagnamento· Luoghi accessibili e tempi rapidi e certi· Disponibilità e riscontro da parte del
personale· Semplificazione delle procedure· Prezzo/tariffa equo· Continua assistenza· Specificità per erogazioni per telefono, on
line, posta
EROGAZIONE
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IL MARKETING MIX: PROCESSO
“Questa fase del processo deve coinvolgere l’utente con un pacchetto di servizi (riscontro reclami, assistenza e monitoraggio) e di opportunità così da renderlo fidelizzato all’ente”
POST-EROGAZIONE
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IL MARKETING MIX: PROCESSO
Foglio elabora brillantemente il concetto di QUALITA’ EROGATIVA
Qualità erogativa
Qualità ambientale Qualità
amministratvaQualità controllo
Qualità attesa
Qualità relazionale
Qualitàcomunicazionale
Qualitàimmagine
Qualitàtecni-
tecnologica
Qualità organizzativa
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IL MARKETING MIX: PROCESSO
Un buon processo di erogazione di servizi e di gestione di comportamenti obbligatori si fonda quindi su decisioni (POLITICA – AMMINISTRAZIONE), progettazioni (AMMINISTRAZIONE) e implementazioni (AMMINISTRAZIONE) relativamente a (elenco esemplificativo e non esaustivo):· Procedure· Canali di accesso· Meccaniche “materiali” di produzione del
servizio· Informazione, formazione, motivazione del
personale· Attribuzione di ruoli agli uffici e alle
persone (modello organizzativo)· Calcolo delle tempistiche· Gestione del post 37
IL MARKETING MIX: PROCESSO
Pur dovendo l’istituzione tutelare la correttezza degli atti e garantirsi contro gli abusi a cui una indiscriminata semplificazione può portare,
è la fase di PROCESSO quella in cui è maggiormente necessario un orientamento al marketing e al rispetto per il cittadino.
Il PROCESSO è la fase in cui sono più necessari un nuovo ATTEGGIAMENTO CULTURALE di fondo della
P.A. e in particolare
CORAGGIO
INNOVAZIONE38
IL MARKETING MIX: PROCESSO
RICORDIAMO I MOMENTI DELLA VERITA’ DEL MARKETING
DELLE SOCIETA’ DI SERVIZI
39
IL MARKETING MIX: PROCESSO
Perciò ...
• E’ fondamentale “gestire” il rapporto e “preparare” il cliente
• I servizi sono spesso “people - intensive” e quindi il personale deve essere gestito come il fattore produttivo primario
• Il cliente tende a identificare il servizio con la persona stessa che lo gestisce
• I servizi sono sottoposti a valutazioni soggettive da parte dei clienti che devono essere sensibilizzati e educati
“Gestire” il servizio al cliente vuol dire in gran parte informare, comunicare e motivare il personale40
IL MARKETING MIX: PROCESSO
E PROVIAMO A ANALIZZARE IN PARALLELO I MOMENTI DELLA VERITA’ NELL’EROGAZIONE DI UN SERVIZIO PUBBLICO (COME AD ESEMPIO IL NOSTRO CASO DI ASSISTENZA AGLI ANZIANI) OPPURE NELLA GESTIONE DI UN COMPORTAMENTO OBBLIGATORIO (COME IL PAGAMENTO DI TASSE
O TRIBUTI)……..
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IL MARKETING MIX: PROCESSO (SINTESI)
UN BUON PROCESSO SI TRADUCE IN UN SERVIZIO CHE FUNZIONA:
DOVE TUTTE LE FASI SONO STATE STUDIATE E PREPARATE
SONO IL PIU’ SEMPLIFICATE POSSIBILE DOVE CIASCUNO SA COSA DEVE FARE E LO FA DOVE IL CITTADINO/UTENTE E’ CHIARAMENTE INFORMATO DI CIO’ CHE SUCCEDE
E’ IN GRADO A SUA VOLTA DI FARE CON FACILITA’ CIO’ CHE SPETTA A LUI FARE
OTTENENDO RISPOSTE EQUE, CHIARE E TEMPESTIVEPOTENDO CONTROLLARE LE FASI DEL PROCESSO STESSO
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IL MARKETING MIX: PHYSICAL EVIDENCE
Adeguata DISTRIBUZIONE
Numerosità e accessibilità dei luoghi di erogazione
del servizio
PHYSICAL EVIDENCE
Qualità degli ambienti (indipendentemente dal loro numero e dalla loro localizzazione)
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IL MARKETING MIX: PHYSICAL EVIDENCE
La qualità dell’ambiente (estetica, confortevolezza, riconoscibilità e brandizzazione, pulizia, spazi, funzionalità etc.) ha una forte connessione con gli aspetti psicologici, di atteggiamento e quindi comportamentali, di chi eroga il servizio e di chi ne è il destinatario (lo stesso nel caso di gestione di comportamenti obbligatori) ed esercita una pesante influenza su:
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IL MARKETING MIX:PHYSICAL EVIDENCE
Motivazione e stato d’animo quotidiani degli erogatori
Livelli di attenzione e di cortesia degli erogatori, con conseguenze su:Ritmi di lavoro Efficienza RispettoProblem solving
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IL MARKETING MIX:PHYSICAL EVIDENCE
Percezione dell’immagine dell’istituzione da parte dei cittadini, fiducia in essa e stato d’animo di attesa positiva
Autostima e coscienza dei propri diritti non aggressive da parte dei cittadini, con conseguenze su: Atteggiamenti di maggiore o minore
conflittualità Tolleranza e spirito di cooperazione
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IL MARKETING MIX:PHYSICAL EVIDENCE
(ricordiamo: Zeithaml, Bitner, Gremler, pp. 225-246!)
SUPPORTO FISICO
SERVICESCAPE
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IL MARKETING MIX:PHYSICAL EVIDENCE
L’IMMAGINE COORDINATA oIDENTITA’ VISIVA
(e il FORMAT DI COMUNICAZIONE)
Un aspetto importante della Physical Evidence:
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IL MARKETING MIX:PHYSICAL EVIDENCE
Creano sensazioni di positività: Professionalità
Impegno
Attenzione al cittadino (al cliente)
Fiducia e conforto
Motivazione e senso di mission all’interno
Aumentano la riconoscibilità del soggetto (azienda, istituzione, ente etc.)
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IL MARKETING MIX:PHYSICAL EVIDENCE
Format nella comunicazioneCarta intestata, biglietti da visita, moduli etc.Prodotti editorialiManifestazioni, cartelli, striscioni etc.Segnaletica ufficiArredo ufficiLavori in corsoAutobus, taxiLuoghi nel territorio (musei, biblioteche, sedi varie etc.)……………………………………… 50
IL MARKETING MIX: PHYSICAL EVIDENCE
Componente importantissima del rapporto marketing oriented con il cittadino (e nel marketing territoriale, ad esempio, con il turista)
Componente costosa
Comporta decisioni complesse (ma col tempo sempre più indispensabili) e di non facile attuazione in soggetti orizzontali come le istituzioni elettive
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IL MARKETING MIX:PHYSICAL EVIDENCE
E’ più praticabile da parte di soggetti pubblici più “semplici” o con una struttura più aziendale
più facile per un ospedale che per il sistema ospedaliero
per un museo che per il sistema museale
per una azienda municipalizzata che per un Comune
per le Poste che per un Ministero etc. 52
IL MARKETING MIX:PHYSICAL EVIDENCE
Componente particolarmente importante nel caso di
Anziani
Bambini
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IL MARKETING MIX:PHYSICAL EVIDENCE
Perché:
•Facilità la riconoscibilità delle cose•E’ un elemento di chiarezza che facilita la comunicazione•E’ un elemento confortante che diminuisce tensione, paura, senso di impotenza•Aumenta il livello di confidenza
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IL MARKETING MIX:PEOPLE
E’ probabilmente la fase decisiva di tutto il processo di orientamento al marketing e di innovazione della P.A.
E forse la più difficile: RetribuzioniCulturaAtteggiamentiConservatorismo (anche sindacale)Logiche degli organiciLivello professionaleFormazioneMotivazioniProduttività
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IL MARKETING MIX:PEOPLE
Nei MOMENTI DELLA VERITA’ la stragrande maggioranza sono legati ai comportamenti della front line:
L’analisi delle risorse umaneLa definizione di modelli organizzativi generali e per i singoli settori/serviziLa definizione dei processi di lavoroLa capacità di innovazione (motivazione)
costituiscono LA conditio sina qua non per rendere tangibile al cittadino l’orientamento al marketing (e il marketing del rispetto) dell’istituzione, anche in presenza di un ottimo lavoro svolto dal back office 56
IL MARKETING MIX:PEOPLE
AscoltoComprensione delle necessitàComunicazioneRisposteConvinzioneSoddisfazioneGentilezzaDisponibilitàCompetenza
La personificazione dell’ente pubblico di fronte al cittadino:
BUON PROCESSO – BUONA IMMAGINE57
IL MARKETING MIX:PEOPLE
Rilascio informazioni generali
Rilascio informazioni personalizzate
Consegna moduli
Erogazione immediataservizio
Erogazione successivaservizio
Riscontro reclami
Raccolta informazioniper monitoraggio
Attività personaledi contatto
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IL MARKETING MIX:PEOPLE
ReclutamentoInformazioneFormazioneComunicazione internaMotivazione
(Il problema della condivisione della mission nelle istituzioni elettive: motivare all’orientamento al marketing – motivare alla condivisione della pianificazione strategica)
GESTIONE DEL PERSONALE (punto chiave):
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IL MARKETING MIX:PEOPLE
Chiari obiettivi comuni
Organigramma organico e contenuto
Compiti ben definiti (no al PALLEGGIO e al MURO DI GOMMA)
Manager e personale fortemente orientati agli obiettivi statutari dell’ente pubblico e ben responsabilizzati
LE CONDIZIONI (Foglio)
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IL MARKETING MIX:PEOPLE
Coordinamento e interfunzionalità del personale
Efficiente sistema di comunicazione / informazione interna
Gestione basata su pianificazione
Controllo centrale e periferico
Integrazione
LE CONDIZIONI (Foglio)
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IL MARKETING MIX:PEOPLE
Flessibilità nelle mansioni (non ingessate di fronte all’innovazione e alle diverse iniziative)
Assunzione di responsabilità ai vari livelli
Sistema di carriere anch’esso più flessibile
Incentivazione
Maggiore discrezionalità a livello periferico (pur tenendo presenti i crteri di uguaglianza sostanziale e la tutela dagli abusi)
Esternalizzazione cum grano salis
PIU’:
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CONTROLLO E POST-EROGAZIONE
•Produttività•Controllo delle procedure, della loro efficacia, del loro miglioramento rispetto al preesistente•Rispetto e rapporto con i cittadini•Check economico-finanziario•Brand e advertising awareness•Sondaggi post•Controllo del target e della domanda •Controlli qualità e benchmarking•…………………………………………………………………
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CONTROLLO E POST-EROGAZIONE
•Assistenza / Chiarimenti
•Reclami
•Gestione degli errori dell’Amministrazione e del cittadino
•Precise informazioni sulle puntate seguenti 64
LA SANZIONE:LA COMPONENTE AMMINISTRATIVA
Il cittadino non ha alternative “di mercato”
La sanzione è disciplinare per i singoli?
Come si può sanzionare l’istituzione?
Contano solo l’”imperativo categorico” etico e il livello di autocoscienza di chi lavora nella P.A.??
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LA SANZIONE:LA COMPONENTE POLITICA E QUELLA AMMINISTRATIVA PIU’ DIRETTAMENTE
CONNESSA
Perdita di consenso elettorale diretto per la componente politica?
(gestione comportamenti obbligatori, tasse, tributi, concessioni, certificati, casa,
procedure, pensioni >>> ELEZIONI…)
Perdita del consenso elettorale indiretto per il top managemente pubblico?
Diminuzione della qualità della vita civica?66
LA SANZIONE: LA DIMENSIONE DELL’INTERESSE COLLETTIVO
Diminuzione della qualità della vita civica?
L’indebolimento del sistema paese anche in considerazione della competizione internazionale?
67
IL MARKETING PUBBLICO DELLE STRUTTURE NON ELETTIVE
(BREVI CONSIDERAZIONI)
SANITA’GIUSTIZIATRASPORTI
PULIZIA URBANACULTURA
PREVIDENZA……
ENTIAZIENDE PUBBLICHE 68
IL MARKETING PUBBLICO DELLE STRUTTURE NON ELETTIVE
Anche questi soggetti devono attenersi agli indirizzi programmatici e alle direttive della politica (fa parte della logica stessa della democrazia):
Il loro marketing si muove sempre nell’ambito di quello delle istituzioni di livello superiore (“effetto matrioska”)
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IL MARKETING PUBBLICO DELLE STRUTTURE NON ELETTIVE
Si possono talvolta muovere in una logica più aziendale/concorrenziale (ma non dimenticare mai il concetto di concorrenza “imperfetta” della P.A.)
Il pubblico non deve mai fare concorrenza di dumping al privato: ha una sua mission distinta
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IL MARKETING PUBBLICO DELLE STRUTTURE NON ELETTIVE
Non subiscono, se non indirettamente e in genere solo al livello del top managemente, la sanzione elettorale
Possono subire la sanzione, di tipo “aziendale”, di perdita dei clienti / utenti
In molti casi, a differenza delle istituzioni elettive, hanno strutture di marketing 71