+ All Categories
Home > Documents > Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Date post: 16-Oct-2021
Category:
Upload: others
View: 4 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
156
Il nostro Intestino: Portale per la nostra salute (o malattia) Prof. Giacomo Pagliaro DB PhD Trieste 13/11/2014
Transcript
Page 1: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Il nostro Intestino:

Portale per la nostra

salute (o malattia)

Prof. Giacomo Pagliaro DB PhD

Trieste

13/11/2014

Page 2: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Il Microbiota intestinale:

una storia tutta da scrivere!

Page 3: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Using the key words “human gut microbiota” or “human fecal flora” and using the ISI

Web of Knowledge database, shows citations in each year regarding this subject

between 1993 - 2011.

Page 4: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Using the key words “human gut microbiota” or “human fecal flora” and using the

ISI Web of Knowledge database shows the number of published items each year,

between 1993 and 2011.

Page 5: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

We Are Really More Bug than Man.......

Page 6: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

25.000 Genes

2500 Enzymes

1400

Chemicals

Metabolomics

Proteomics

Genomics

PIRAMIDE DELLA VITA: corpo umano

Kau et al, Nature 2011 Qin et al, Nature 2011

Page 7: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

>3.000.000 Genes

>58.000 Enzymes

>25.000

Chemicals

Metabolomics

Proteomics

Genomics

PIRAMIDE DELLA VITA: microbiota intestinale umano

Kau et al, Nature 2011 Qin et al, Nature 2011

Page 8: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Un pranzo dal

NOSTRO punto di vista…

Dutton RK Turnbugh PJ, Curr Opin Clin Nutr Metab Care 2012

Page 9: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

... e il pranzo dal punto di vista

METAGENOMICO

Dutton RK Turnbugh PJ, Curr Opin Clin Nutr Metab Care 2012

Acido Ellagico

Fibra del caffè

Polifenoli

Polisaccaridi dei cereali

Oligosaccaridi

SCFAs (acetato, butirrato,

propionato, succinato) Inulina

Fruttani

Soia

Isoflavoni

Glucosinolati

Xanthoumoli

Porfirani

Lignani

SCFA

Fosfatidilcolina

Amine eterocicliche

Nitrosamine

Amino acidi

Bacteria from

foods

Probiotics

PRODUCTS

Page 10: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Che cos’è il Microbiota intestinale

Page 11: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

J.K. Nickolson, sci-mag,

2012

Page 12: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

La flora intestinale comprende i microrganismi presenti all’interno dell’apparato digerente. Essi, appartengono a diversi Regni, e costituiscono un:

complesso ecosistema che si pone in rapporto con le cellule dell’ospite.

La microflora intestinale, è costituita da organismi vivi, e subisce tutte le dinamiche tipiche delle popolazioni: • accrescimento, • morte, • variazioni di numero, • variazioni di tipologie di organismi, ecc.

Page 13: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

In un intestino in buono stato di salute, la flora batterica è in una situazione di equilibrio dinamico. Essa è regolata da numerosi fattori quali:

• Velocità di riproduzione

• Tasso di mortalità

• Portata di microrganismi espulsi attraverso la progressione intestinale

• Portata dei microrganismi assunti attraverso l’alimentazione.

Page 14: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

INTESTINO Ingresso organismi

con l’alimentazione

Riproduzione della

flora intestinale

Espulsione organismi

attraverso l’ano

Organismi morti o

asportati meccanicamente

Page 15: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

I batteri della microflora intestinale costituiscono un

ecosistema complesso, che si autoregola mediante:

• produzione di batteriocine;

• produzione di acido lattico;

• produzione di perossido di idrogeno

Page 16: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

La flora intestinale è a sua volta influenzata a feedback da

molti fattori:

• secrezione acido-gastrica,

• motilità intestinale,

• secrezione biliare e pancreatica,

• immunità locale,

• glicocalice di superficie,

• strato di muco

• alimentazione

• utilizzo di antibiotici

• stato di salute generale

Page 17: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

La microflora enterica comprende un numero notevole di

specie di microrganismi che possono instaurare con l’ospite

rapporti di commensalismo o di simbiosi.

Accanto a questi organismi innocui sono comunque presenti

alcune specie di batteri potenzialmente patogeni

Questi ultimi possono costituire una fonte di infezione o sepsi

in diverse circostanze quale ad esempio nel caso in cui

l ’ integrità della parete intestinale è fisicamente o

funzionalmente non garantita.

© Prof. Giacomo Pagliaro

Page 18: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

I generi microbici più rappresentati sono batteri:

• Bacteroides

• Bifidobacterium

• Eubacterium

• Clostridium

• Peptococcus

• Peptostreptococcus

• Ruminococcus

A questi si aggiungono, come sottodominanti:

• Escherichia

• Enterobacter

• Enterococcus

• Klebsiella

• Lactobacillus

• Proteus.

Page 19: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

QUANTI SONO I MICRORGANISMI CHE COSTITUISCONO

LA FLORA INTESTINALE?

QUANTE SPECIE SONO REALMENTE PRESENTI?

Page 20: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Le informazioni sulla diversità microbiologica all’ interno di

questa comunità ha visto una netta esplosione negli ultimi anni

grazie ai risultati della 16s rRNA-Based analyses.

Oggi la sfida è quella di estendere ed utilizzare questi aspetti

allo scopo di migliorare la comprensione della responsività,

della variabilità e della resilienza della comunità intestinale e le

sue interazioni con la dieta e con l’ospite umano.

Gli apporti energetici forniti dalle comunità microbiologiche del

grande intestino sono i componenti della dieta che resistono

alla degradazione nel tratto dell’ intestino tenue, insieme a

prodotti endogeni come la Mucina.

© Prof. Giacomo Pagliaro

Page 21: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

La maggior parte degli autori asserisce che nell ’ intestino

umano siano presenti 400 - 500 specie di microrganismi. In

realtà recentissime stime basate sulla ricerca di sequenze

geniche 16S rRNA hanno dimostrato la presenza di oltre 1000

sequenze geniche differenti. Tutto ciò suggerisce che la

composizione intestinale della microflora risulti comunque

superiore ai 1800 generi ed oltre 40.000 specie microbiche.

Questi risultati finora non erano mai emersi in quanto i dati

ottenuti dalle coltivazioni cellulari non sono mai stati incrociati

con quelli ottenuti dall’analisi molecolare.

Inoltre, recenti studi dimostrano che i virus rappresentano un

ulteriore importante costituente ad oggi praticamente

sconosciuto. Ad oggi sono stati identificati oltre 1200 genotipi

virali nelle feci umane con densità superiore ai 109 virioni per

grammo di sostanza secca (Breitbart et al., 2003; Zhang et al.,

2006). © Prof. Giacomo Pagliaro

Page 22: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

22 (Rajilic-Stoianovic et al. 2007)

Page 23: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Qin J et al,

Nature 2010

The

Minimal Core

Gut Genome

And

Metagenome

Page 24: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

COMPOSIZIONE DEL GUT MICROBIOTA:

APPROCCIO MOLECULARE

Eckburg et al, Science 2005

Page 25: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

C.A. Lozupone et al. 2012 Nature 489:220-230

Page 26: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

26

© Prof. Giacomo Pagliaro

Page 27: Il nostro Intestino: salute (o malattia)
Page 28: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

28 (Guarner e Malagelada - Lancet 2003)

Page 29: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Quali sono le evoluzioni del

Microbiota intestinale

Page 30: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

30

Page 31: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Alla nascita l’intestino è sterile.

Le sue prime fasi di attecchimento vedono un microbiota

pressocché indifferenziato, sostanzialmente omogeno tra i

vari individui.

Una serie di fattori possono influenzarne l’evoluzione:

- Tipo di allattamento [Ravel 2011]

- Tipologia di parto

- Tipologia di svezzamento

- Eventuali comunità microbiche uterine

Page 32: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

La dominanza dei batteri aerobi alla nascita è alterata

durante il periodo peri e post-natale.

Il microbiota si diversifica dopo le prime settimane di vita

inducendo la formazione di una comunità microbica

complessa caratterizzata dalla dominanza degli anaerobi

[Mitsou 2008].

Questa iniziale colonizzazione coincide con l’attivazione

dell’asse HPA (hypothalamic-pituitary-adrenal), asse

ormonale che ha un impatto sul SNE che innerva il tratto

GI.

Page 33: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Le cellule enteroendocrine dell’intestino secernono una

varietà di peptidi metabolicamente correlati, conosciuti per

essere connessi a:

- assunzione del cibo,

- deposito di lipidi,

- omeostasi energetica

Questi possono essere attivati da metaboliti batterici quali:

- SCFAs che agiscono attraverso recettori GPR

(heterotrimeric guanine nucleotide–binding protein (G

protein)–coupled receptors), come il recettore GPR41

espresso dalle cellule enteroendocrine [Samuel 2008].

Page 34: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

34

La flora intestinale si stabilisce precocemente nel neonato:

• i neonati allattati al seno presentano specialmente

Bifidum longum, Bifidum infantis, Bifidum breve;

• i neonati allattati artificialmente hanno una flora

batterica differente: essa è caratterizzata dalla

presenza dello Bifidum adolescensis-biovar-a e dal

Bifidum adolescensis-biovar-b.

© Prof. Giacomo Pagliaro

Page 35: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

35

La semplicità delle popolazioni batteriche nel neonato è

determinata dal tipo di alimentazione basata sul latte.

Col passare del tempo la dieta del bambino cambia. Ciò

determina una variazione della composizione anche nella

flora intestinale che, man mano, diviene più simile a quella

dell’adulto.

In tutti i casi le modalità di prima colonizzazione

dell’ambiente enterico influenzano la composizione della

flora permanente dell’adulto.

La composizione della flora intestinale dell’adulto dipende

principalmente dalle abitudini alimentari. Ad esempio:

alimentazioni molto ricche di carne determinano un aumento

di Bacteroides ed una riduzione dei batteri lattici.

© Prof. Giacomo Pagliaro

Page 36: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Il microbiota intestinale tende a diventare più stabile

nell’adulto, sebbene alcuni studi mettono in evidenza che

gli adolescenti presentino un’alta abbondanza di

bifidobatteri e clostridi rispetto agli adulti [Agans 2011].

Una ultima serie di modifiche legate all’età nella

composizione e nella funzione del microbiota intestinale si

verifica durante la vecchiaia.

L’invecchiamento è associato ad alterazioni fisiologiche

(quali quelle a carico del sistema immunitario) in grado di

modificare la composizione del microbiota intestinale.

Page 37: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

37 © Prof. Giacomo Pagliaro

Page 38: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Ottmann N et al. Front Cell Infect Microb 2012

Bacterial diversity is affected by ageing

Page 39: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Le differenze nella composizione microbica riconducibili

all’età includono:

- Incremento degli anaerobi facoltativi,

- Cambiamento nel rapporto tra Bacterioides e Firmicutes

- Forte diminuzione dei Bifidobatteri

I cambiamenti metabolici coincidenti con l’evoluzione e la

maturazione del microbiota intestinale possono essere

fondati sui profili di escrezione batterica dovuti la

metabolismo di aminoacidi ed ai metaboliti energetico-

correlati.

Page 40: Il nostro Intestino: salute (o malattia)
Page 41: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Page 42: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

…è conseguente

alla composizione della dieta Ley RE et al, Science 2008

L’Universo del Gut Microbiota…

Page 43: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

43

Page 44: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

BF Bacteroidetes

>Firmicutes

EU Firmicutes

>Bacteroidete

s

De Filippo et al, PNAS 2010

Page 45: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

A cosa serve il

Microbiota

intestinale

Page 46: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

La flora intestinale è responsabile di una grande varietà di

reazioni metaboliche che direttamente, o indirettamente,

possono influire sulla vita dell’ospite.

Page 47: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

47

• deconiugazione degli acidi biliari. A livello intestinale,

dopo la deconiugazione la maggior parte degli acidi biliari ritorna a livello epatico dove viene riconiugata ed eliminata attraverso la bile.

• Metabolismo degli ormoni steroidei (androgeni, estrogeni e corticosteroidi): nell'intestino gli ormoni vengono deconiugati e sottoposti alle modifiche enzimatiche per poi ritornare al fegato attraverso il sistema della vena porta.

© Prof. Giacomo Pagliaro

Page 48: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

48

Microflora come audiuvante istologico

Altre funzioni sostenute dalla flora batterica intestinale sono

l’induzione al mantenimento della normale struttura istologica

della parete.

Riduzione o mancanza flora

simbionte

Assottigliamento

pareti intestinali

Appiattimento

cripte di

Lieberkuhn

< n. linfociti

Dilatazione del

cieco

© Prof. Giacomo Pagliaro

Page 49: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Cmq…effetti specifici in ogni tratto GI!

EFFETTI DEL GUT MICROBIOTA SULLA

SALUTE DELL’OSPITE

Effetto barriera

Immunocompetenza/Tolleranza

Sintesi

Funzioni Metaboliche/Trofiche

Behavior conditioning

Page 50: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Page 51: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Page 52: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Cmq…effetti specifici in ogni tratto GI!

EFFETTI DEL GUT MICROBIOTA SULLA

SALUTE DELL’OSPITE

Effetto barriera

Immunocompetenza/Tolleranz

a

Sintesi

Funzioni Metaboliche/Trofiche

Page 53: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Page 54: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

54

Migrazione e colonizzazione dei linfociti del Malt

PP

Antigeni 1

sangue

Antigeni 1

Linfoblasto 2

Linfonodi

mesenteriali 3

Dotto

toracico 4

Circolo

sanguigno 5

Mucosa

bronchiale

Ghiandole

mammarie Aggiunta del

ligando 7

Rilascio di

IgA 6

Page 55: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Nell S, Nature 2010

Page 56: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Modified by Balfour Sartor, Gastroenterology 2008

Luminal Mi.AMPs

LPS (Gram -)

UPEC/Profilin

Flagellin

Peptidoglican/lipopeptide

Bacterial lipopeptide

ds RNA

Fibronectina (many bacteria)

Lipothecoic acid (Gram +)

Lipooligosaccharide

Specific PRRs

TLR-4

TLR-11

TLR-5

TLR-1 e TLR-2

TLR-2 e TLR-6

TLR-3

α5β1 integrin

TLR-2

PAF

Endosomial Mi.AMPs

ss RNA

CpG DNA

Specific PRRs

TLR-6 e TLR-7

TLR-9

Il Microbiota stimula il Sistema Immunitario attraverso le PRRs

Page 57: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Microflora come immunoadiuvante diretto

La microflora aumenta le difese immunitarie attraverso:

• l’attivazione dei macrofagi (aumento dell’attività

fagocitaria)

• la stimolazione dei linfociti (stimolazione dei Linfociti

Tkiller alla produzione di INF-).

• funzione immunoadiuvante sui vaccini orali.

• aumento del dosaggio delle IgA sieriche

Page 58: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Microflora commensale e simbionte e protezione dell’ospite: effetti indiretti La flora commensale protegge la mucosa enterica attraverso diversi meccanismi:

• occupazione delle nicchie ecologiche:

• competizione per i nutrienti

• produzione di fattori regolatori come batteriocine e acidi grassi a catena corta quali acido butirrico, acido propionico, acido acetico.

Page 59: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Cmq…effetti specifici in ogni tratto GI!

EFFETTI DEL GUT MICROBIOTA SULLA

SALUTE DELL’OSPITE

Effetto barriera

Immunocompetenza/Tolleranza

Sintesi

Funzioni Metaboliche/Trofiche

Page 60: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

• Produzione Vitamine

• B1, B2, B6, B12, • PP (B3), • H (B7), • K, • ac. Pantotenico (B5 o W) • ac.Folico (B9 o M).

Page 61: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Cmq…effetti specifici in ogni tratto GI!

EFFETTI DEL GUT MICROBIOTA SULLA

SALUTE DELL’OSPITE

Effetto barriera

Immunocompetenza/Tolleranza

Sintesi

Funzioni Metaboliche/Trofiche

Page 62: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

• Digestione di alimenti e loro parti non digeribili (specialmente grandi polisaccaridi (cellulosa, emicellulosa, pectina, gomma)

• Digestione del muco endogeno • Accumulo di energia sotto forma di acidi grassi a

catena corta • Promuovere l’assorbimento di calcio e magnesio a

livello intestinale

Page 63: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Hashida H et al. Nat Chem Biol 2012

Page 64: Il nostro Intestino: salute (o malattia)
Page 65: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Cmq…effetti specifici in ogni tratto GI!

EFFETTI DEL GUT MICROBIOTA SULLA

SALUTE DELL’OSPITE

Effetto barriera

Immunocompetenza/Tolleranza

Sintesi

Funzioni Metaboliche/Trofiche

Page 66: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

•Il microbiota intestinale è un ottimo

bioreattore energetico anaerobico

•Utilizza, accumula e redistribuisce energia

•Ci permette di estrarre calorie dai

carboidrati indigeribili

METABOLOMA

Funzioni metaboliche del Gut Microbiota

Page 67: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

GUT microbiota esercita una potente azione

metabolica nei ruminanti: gli erbivori ottengono

il 70% del loro intake energetico dal microbial

breakdown dei polisaccaridi vegetali della dieta

HJ Flint et al. Nature Review Microbiol 2008

Page 68: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

1. Recupero di calorie dai polisaccaridi

complessi attraverso la produzione di SCFA

e monosaccaridi

1. Influenza il metabolismo ed il deposito

lipidico (anche attraverso SCFAs)

2. Influenza il metabolismo del cibo

Funzioni metaboliche del Gut Microbiota

Page 69: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

L’ospite e il Microbiota co-producono una gamma di piccole

molecole durante il metabolismo del:

- cibo

- composti xenobiotici (composti di origine non-ospite

che arrivano nell’intestino attraverso il cibo o sono

prodotti dal microbiota).

Molte di queste molecole giocano un ruolo critico nel

traghettare informazioni tra le cellule dell’ospite e cellule

simbioti del microbiota.

Page 70: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Differenti regioni del tratto GI umano, variano in termini di

composizione del microbiota indigeno [Gordon 2012; Ravel

2011].

Page 71: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Per ogni compartimento del tratto GI esiste un “dialogo

chimico”tra differenti specie microbiche così come tra

organismi simbionti e cellule dell’ospite [Dominguez-Bello

2012; Li 2008].

Page 72: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Questo “dialogo chimico” consiste in segnali esercitati da:

- metaboliti a basso peso molecolare,

- peptidi,

- proteine

Ma può anche avvenire indirettamente attraverso modelli

immunomediati.

Alcune delle principali classi chimiche che regolano le

interazioni sono descritte nella Tab successiva:, ma è facile

che molte altre esistano.

Page 73: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Page 74: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Page 75: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Gli umani escretono tra i 50 e i 100 mg/die di fenoli volatili

(specie 4-cresolo e fenolo, principalmente come glucuronidi

o solfato-coniugati), e piccoli quantità di 4-etilfenolo.

La produzione di cresolo dalla Tirosina nei mammiferi, è

stata attribuita a varie specie di Clostridium,

Bifidobacterium, e Bacteroides fragilis.

Page 76: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Altri batteri, come l’E. coli, sono stati associati alla

produzione di fenolo.

Alterati livelli del metabolita 4-cresolo nelle urine umane,

sono stati associati a diverse condizioni fisiologiche e

patologiche dalla perdita di peso alle IBD [Ley 2006].

Page 77: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Queste condizioni sono state associate all’alterazione della

composizione del microbiota, cioè una riduzione nella

diversità del microbiota a causa di una perdita specie di

Lactobacillus e Bacteroides nel caso delle IBD [Ott 2004] e

differenze nel rapporto tra Firmicutes e Bacteroidetes nel

caso della perdita di peso [Ley 2006].

Page 78: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Gli SCFAs

La fibra dietetica (carboidrati complessi) può essere digerita

e, successivamente fermentata, nel colon dal Microbiota in

SCFAs.

Ciò produce

• n-butirrato,

• acetato,

• propionato

Questi SCFAs sono “percepiti” dalla mucosa enterica

attraverso “Recettori proteina G-accoppiata” specie GPR41

e GPR43.

Page 79: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

I recettori GPR 41 e GPR43 sono espressi nell’intestino

attraverso le cellule enteroendocrine [Samuel 2008].

Gli SCFAs rappresentano:

- una fonte nutrizionale locale per i colonociti

- una fonte secondaria per i microbi (es.

Desulfotomaculum spp. del tratto GI [Gibson 1993]).

Page 80: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Gli SCFA prodotti dal Microbiota influenza il deposito dei lipidi

Tilg H, Gatroenterology 2009

2. L’attivazione

del Gpr41/42

blocca

l’espressione

epiteliale del

Fasting-induced

adipocyte factor

(Fiaf), un

inibitore della

LPL

1. Gli SCFA si

legano al

“recettore

accoppiato alla G-

proteina” Gpr41 e

Gpr42

Page 81: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Oltre a ciò, l’n-butirrato ha dimostrato nei topi ed in colture

cellulari di:

• Stimolare la produzione di Leptina negli adipociti

regolare l’omeostasi energetica

• Stimolare la secrezione di glucagon-like peptide-1 (GLP-1)

da parte delle cellule “enteroendocrine L” [Samule 2008]

Page 82: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

I principali produttori di butirrato sono Clostridi, Eubatteri e

specie appartenenti al genere Roseburia.

In generale l’n-Butirrato svolge le seguenti funzioni:

- Regola la migrazione e le funzioni dei neutrofili

- Inibisce le citochine pro-infiammatorie

- Induce l’espressione delle molecole VAC-1 (vascular cell

adhesion molecule-1)

- Incrementa l’espressione delle proteine delle Tight

junction nell’epitelio del colon

- Esercita un’azione antinfiammatoria attraverso la

riduzione di citochine e chemochine da parte delle cellule

del Sistema Immunitario.

Page 83: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Diamant M et al., Ob Rev 2010

The “Second Meal” effect

Page 84: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Quindi, l’n-butirrato o specifiche specie microbiche enteriche

butirrato-producenti possono costituire nuovi target per

ripristinare la funzione immunitaria dell’ospite e sostenere

l’integrità della barriera enterica e per regolare il

metabolismo energetico.

L’n-Butirrato può anche essere utilizzato direttamente dalle

cellule epiteliali del colon per produrre corpi chetonici e CO2.

Page 85: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Altri SCFAs come il Propionato e l’Acetato sono trasportati

attraverso il circolo sanguigno a vari organi dove saranno

utilizzati per l’ossidazione, la sintesi lipidica e per il

metabolismo energetico.

Ciò in particolare dagli epatociti i quali utilizzano il

propionato per la gluconeogenesi [Samuel 2008; Wong

2006].

Page 86: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

E’ stato visto che gli SCFAs:

1. regolano la funzione dell’Istone deacetilasi (HDACs),

2. Stimulano il Sistema Nervoso Simpatico

3. possono influenzare i comportamenti sociali nei roditori

[Mac Fabe 2011].

4. Stimulano la motilità ed il transito intestinale

5. E’ stato visto che a concentrazioni fisiologiche in vitro

colture di colonociti mucosali sottoposte a concentrazioni

fisiologiche di SCGAs manifestano un incremento di 8 –

10 volte del rilascio di serotonina.

Page 87: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

1. Gli SCFAs sono chiaramente uno dei più importanti

prodotti microbici del microbiota intestinale in grado di

influenzare tutta una serie di processi dell’ospite incluso:

1. L’utilizzazione dell’energia

2. I segnali ospite-microbiota

3. Il controllo del pH del lume intestinale con

conseguente effetto su:

1. Composizione del microbiota

2. Motilità intestinale

3. Proliferazione dell’epitelio colico.

Page 88: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Diamant M et al., Ob Rev 2010

L’effetto “Secondo Pasto”

Page 89: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Ibrahim M et al, Bioch Bioph Res Comm 2012

Il microbiota intestinale gioca un ruolo

essenziale nel catabolismo della fibra

dietetica nel metabolizzare

monosaccaridi e disaccaridi. La fibra

dietetica è stat identificata quale forte

fattore positivo di prevenzione

dell’obesità.

Angelakis E et al, Future Microbiol 2012

Page 90: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Dieta, microbiota, e le cellule epiteliali:

il‘‘NUTRIENT SENSOR pathway’’

Tilg H, J Hepatology 2010

Page 91: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Il ruolo della Colina.

Colina elemento nutritivo essenziale principalmente

metabolizzato nel fegato.

Anche gli enzimi del microbiota intestinale catalizzano la

conversione della colina dietetica in Trimetilamina.

Una volta formata, la Trimetilamina viene in seguito

metabolizzata grazie alla Flavinmonoossigenasi nel fegato

con produzione di Trimetil-N ossido.

Page 92: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Sta diventando evidente che la conversione della colina

dietetica costituisca una caratteristica metabolica associata a

disfunzioni del fegato e cardiovascolari.

Ad esempio, i “topi129-S-6” sono conosciuti per essere

suscettibili a sviluppare obesità, scompenso della tolleranza

al glucosio e ad andare incontro a Steatosi epatica non

alcolica (NAFLD).

Page 93: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Se questi sono alimentati con una dieta ad alto contenuto in

grassi, si manifesta un incremento dell’attività enzimatica

che comporta la riduzione della biodisponibilità della colina

con la conseguenza dell’insorgenza di sintomi tipici della

Steatosi epatica non alcolica.

Questi sintomi sono stati anche registrati in topi alimentati

con una dieta povera nel contenuto di colina.

Page 94: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Nello studio di Wang et al. risulta evidente un ruolo

patologico da parte del Trimetilamina-N-ossido nello sviluppo

della aterosclerosi, fornendo un potenziale collegamento tra

il microbiota intestinale, la colina dietetica, e il rischio di

malattia cardiovascolare.

Page 95: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Gli Acidi Biliari

Gli acidi biliari (o sali biliari) sono steroidi acidi che sono

prodotti dal fegato a partire dal colesterolo.

Essi sono secreti nella Bile.

La loro funzione è quella di facilitare il metaboilismo dei

grassi alimentari e facilitare l’assorbimento delle proteine

liposolubili, e del colesterolo.

Page 96: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Gli acidi biliari compiono un ciclo enteropatico tra intestino e

fegato circa 8 volte al giorno.

Qui circa il 90-95% degli acidi biliari sono riassorbiti

nell’intestino e ritrasferiti al fegato dove, in seguito, saranno

coniugati principalmente alla Taurina e alla Glicina allo scopo

di riformare sali biliari.

Circa il 5-10% dei sali biliari sono in gran parte biotrasformati

dalla degradazione dei batteri intestinali mentre alcuni sono

persi attraverso le feci.

Page 97: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Circa il 5-10% dei sali biliari sono in gran parte biotrasformati

dalla degradazione dei batteri intestinali mentre alcuni sono

persi attraverso le feci.

La trasformazione dei sali biliari nell’intestino è effettuata

principalmente dai batteri anaerobici appartenenti al genere

Bacteroides, Eubacterium, e Clostridium e coinvolge la

deconiugazione della taurina e della glicina attraverso

l’azione di specifiche “Sali-biliari-idrolasi”.

Page 98: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Gli acidi biliari liberi così ottenuti, formano acidi biliari

secondari, quali il Desossicolato e il Litocolato (30, 31), che

vengono riassorbiti principalmente attraverso i trasportatori

per la bile dell’epitelio del digiuno e dell’ileo ma anche

attraverso un riassorbimento passivo attraveros l’epitelio

enterico.

Gli enzimi “Sali-biliari idrolasi” sono stati identificati in

numerose specie batteriche, principlamente ananerobie

appartenenti ai genere Bacteroides, Clostridium,

Eubacterium, Lactobacillus, e Escherichia.

Page 99: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

La deconiugazione e la 7-ab-deidrossilazione dei sali biliari,

incrementa la loro idrofobicità ed esalta l’assorbimento, cosa

questa che è stata associata ad un incremento degli effetti

patologici.

Una minor percentuale di biotrasformazioni degli acidi biliari

può anche essere effettuata da vari altri gruppi di anaerobi

quali gli Actinobatteri e ei Proteobatteri.

Page 100: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Un ulteriore studio ha dimostrato che topi allevati in

condizioni “germ-free”, ovvero trattati con antibiotici,

mostravano un modello di alterazione della espressione

genica epatica.

Questa era relativa ai geni associati alla sintesi di

colesterolo, steroidi e dei sali biliari così come l’alterazione

della conjugated bile acid signatures (specialmente la

taurino-coniugazione) in diversi compartimenti corporei.

Page 101: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

I metaboliti degli acidi biliari, formati attraverso l’interazione

tra i metabolismi dei mammiferi e del microbiota

(cometabolismo) rappresentano i maggiori ligandi per i

recettori ormonali nucleari.

Essi sono in grado di attivare fortemente un importante

membro di questa famiglia: il “farnesoid X receptor (FXR)”.

Page 102: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

I segnali dell FXR colpiscono numerosi gene target inclusi

quelli coinvolti nella sintesi e nel trasporto degli acidi biliari e

nel metabolismo dei lipidi e dei carboidrati.

FXR è anche coinvolto nella regolazione del sistema

immunitario innato intestinale.

Il Microbiota intestinale potrebbe, attraverso gli effetti sul

metabolismo della bile nel lume intestinale, influenzare il

modello di “signaling” coinvolto nel metabolismo energetico

e lipidico, comportando l’alterazione della perossidazione

lipidica, un aumento della produzione di acidi grassi epatici,

ed indurre il deposito di trigliceridi.

Page 103: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Alte concentrazioni di acidi biliari secondari, in vari fluidi

biologici, sono stati associati a malattia quale ad esempio il

cancro al colon.

Interessantemente, è stato dimostrato che l’attività delle

“sale biliari idrolasi” è una caratteristica della maggior parte

dei gruppi batterici, e la modulazione di questi enzimi

possono costituire un efficace target per la gestione

dell’obesità e della sindrome metabolica.

Page 104: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

TUTTO CIO’ AVVIENE REGOLARMENTE SE

L’ECOSISTEMA INTESTINALE E’ IN STATO DI EUBIOSI E

NON DI DISBIOSI.

Page 105: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Eubiosi e Disbiosi

Page 106: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

COME MANTENERE IN EQUILIBRIO IL

MICROBIOTA E STABILE LA BARRIERA

INTESTINALE?

Secrezione di :

Acidi gastrici

Muco/Sali Biliari

IgA

pH Mucosale e del lume

Integrità della barriera mucosale

Motilità intestinale

GALT e MALT

Interazioni batteriche interspecifiche

Dieta

Page 107: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Quando questi maccanismi falliscono…

Alterazione quali-quantitativa del Microbiota

gastrico e/o enterico e/o colico

Variazione della biodiversità microbica(DISBIOSI)

...GI, Liver and Systemic-associated diseases

Live bacteri vivi o frammenti batterici traslocano nel

circolo portale epatico e nel circolo sistemico

Page 108: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Page 109: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Page 110: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Barriera intestinale e

Nelle malattie

del GI del Fegato

Page 111: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Funzionalità epatica e Infiammazione nelle Malattie

Metaboliche

Negli ultimi 50 anni, la prevalenza di malattie metaboliche

quali l’obesità ed il diabete sono in costante aumento nelle

società industrializzate.

I principali colpevoli di ciò sono la cattiva alimentazione e

l’assenza di attività fisica.

Page 112: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Gli eventi del primo periodo di vita quali la modalità del

parto, il tipo di allattamento, il BMI, i trattamenti antibiotici

durante l’infanzia, possono costituire, in seguito, fattori

obesigeni nei bambini.

Studi su gemelli omo ed eterzigoti concordanti per

magrezza o obesità dimostrano che il Microbioma

intestinale umano è condiviso dai membri familiari con un

grado di covarianza nelle specie microbiche simile a quello

dei gemelli.

Page 113: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Gordon ed i suoi colleghi hanno dimostrato che il Microbiota

intestinale possa causare disturbi metabolici in topi

indipendentemente dal background genetico.

In breve, la colonizzazione di topi germ-free con il microbiota

intestinale di un “topo obeso donatore” induce un incremento

ponderale nettamente superiore rispetto alla condizione in

cui il donatore fosse un topo magro [Turnbaugh 2006].

Page 114: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Questo studio, per primo, ha permesso di comprendere

quanto importante fosse il contributo del Microbiota

intestinale all’epidemia di obesità.

Questo studio ha anche messo in evidenza che vi fossero

delle differenze nella composizione del Microbiota intestinale

tra i due topolini.

In particolare l’intestino del topolino obeso manifestava una

ridotta diversità di specie appartenenti ai Bacterioides ed

una aumento di quelle appartenenti ai Firmicutes

[Turnbaugth 2008].

Page 115: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

A causa delle differenze nella composizione microbica, i

soggetti obesi possono manifestare una maggior efficacia

nella estrazione di energia dal cibo e una forte capacità di

stimolare la lipogenesi.

Page 116: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Un incremento di Lipolisaccaridi (LPS), un componente delle

membrane esterne dei batteri Gram-negativi, è in grado di

generare nei topi uno stato moderato di infiammazione

cronica (endotossiemia metabolica).

Ciò induce insulino-resistenza [Cani 2007] che può

manifestarsi attraverso gli endocannabinoidi prodotti

dall’ospite [Muccioli 2010].

Page 117: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

E’ stato dimostrato che:

una dieta ad alto contenuto in grassi

incrementa nel Microbiota la quantità dei G- rispetto ai G+

favorendone la crescita

ciò comporta un aumento della liberazione di LPS,

responsabili dello stato infiammatorio.

Page 118: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

E’ importante sottolineare che questa condizione potrebbe

essere contrastata attraverso la somministrazione di

opportuni prebiotici in grado di indurre un accrescimento

significativo dei G+ [Cani 2007].

Page 119: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Il microbiota transpiantato a partire da un topo obeso, è in

grado di:

- esaltare l’assorbimento dei monosaccaridi dal lume

intestinale

- sopprimere, in maniera selettiva, la produzione del Fiaf

(fasting-induced adipocyte factor) - una lipoproteina del

circolo inibitrice della LPL, col risultato di una induzione

alla Lipogenesi epatica de novo e alla deposizione di

trigliceridi negli adipociti e nel fegato [Backed 2007].

Page 120: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Diet, microbiota, and the epithelial cell:

the ‘‘NUTRIENT SENSOR pathway’’

Tilg H, J Hepatology 2010

Page 121: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

TOPI Germ Free non

transplantati > [AMPK]

muscolare e

epatica

AMPK fosforila

AcetilCoAcarbossilas

i

< [Malonil CoA

AMPK: Adenosinmonoposfatoproteincinasi fosforilata

Riduzione inibizione enzima

Carnitinapalmitoliltransferasi > Ossidazione Acidi Grassi e

deplezione depositi adiposi

Backhed - Proc. Natl. Acad. Sci. 2007

Page 122: Il nostro Intestino: salute (o malattia)
Page 123: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Il contributo delle LPS batteriche alla Sindrome Metabolica

e altre condizioni infiammatorie è indiscutibile.

Di conseguenza, l’utilizzo di peptidi con proprietà

antimicrobiche per ottenere una immunomodulazione

attraverso il sequestro delle LPS costituisce una attraente

vie terapeutica.

Page 124: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Un ulteriore disturbo metabolico che costituisce una

comorbosità associata ad obesità e sindrome metabolica è

la Steatosi epatica non alcolica.

Il suo range di incidenza oscilla tra il 20 ed il 30% della

popolazione generale con picchi compresi tra il 75 ed il

100% negli obesi.

Page 125: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Il Microbiota intestinale può contribuire allo sviluppo della

Steatosi epatica non alcolica attraverso le attività

complesse e di cooperazione di:

a) due famiglie di “Microbe-sensing protein”:

1. Nucleotide oligomerization domain receptor (NLRs)

2. Toll-like receptors (TLRs) (46, 47),

b) “Inflammasomi” (oligomeri multiproteici comprendenti le

Caspasi 1 e 5; PYCARD; NALP) (48) che sostengono

eventi metabolici quali ad esempio l’accumulo di lipidi.

Page 126: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

La perdita degli Infiammasomi NLRP3 e del NLRP6 nel

topo è associata a disbiosi intestinale e comporta un

anomalo accumulo di prodotti batterici quali ad esempio

LPS e DNA batterici nel circolo portale epatico.

Questi prodotti batterici stimolano TLR4 e TLR9 che,

rispettivamente porta ad un aumento dell’espressione

epatica della della citochina proinfiammatoria (TNF)–a, che

a sua volta promuove la progressione verso la Steatosi

epatica non alcolica.

Page 127: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Diet, microbiota, and the epithelial cell:

the ‘‘NUTRIENT SENSOR pathway’’

Tilg H, J Hepatology 2010

Page 128: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

E’ stato dimostrato che i prebiotici ed altri interventi

nutrizionali possono influire sull’espressione dei geni TLR-

encoding [Trevisi 2008, ciò sottolineando ulteriormente

l’importanza delle relazioni trilaterali tra ospite, microbiota e

nutrizione.

Una questione chiave è quella di identificare come i fattori

prodotti dai batteri interagiscano con l’ospite.

E’ stata proposta una origine orale di alcuni componenti

batterici, dato che la malattia peridontale è stata correlata

all’aterosclerosi e da qui alla malattia cardiovascolare

Page 129: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Ad esempio la presenza di placche aterosclerotiche sono

state associate ad un Microbiota caratterizzato da un

maggior quantitativo di specie di Proteobacteria e una

riduzione di Firmicutes, e una ulteriore correlazione è stata

trovata tra la contemporanea abbondanza di Veillonella e

Streptococcus nella cavità orale e la formazione di placche

ateromatose [Koren 2011].

Inoltre i cambiamenti nella dieta possono determinare la

perdita delle Tight junctions all’interno delle cellule epiteliali

intestinali, con conseguente accumulo di componenti

batterici nelle vene portali epatiche e una susseguente

diminuzione degli effetti sulla infiammazione [Cani 2009].

Page 130: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

L’esposizione cronica ad una dieta iperlipidica incrementa

le concentrazioni plasmatiche di LPS da due a tre volte

una soglia, questa, che potrebbe essere definita come

endotossemia metabolica.

Page 131: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Nei topi, la continua infusione sottocutanea di LPS

comporta la manifestazione delle caratteristiche tipiche

delle malattie metaboliche, come:

• infiltrazione di F4 / 80-positive-cells (macrofagi simile

alle cellule di Kupffer)

• aumento del contenuto di trigliceridi del fegato a

causa di meccanismi indotti da CD14, TLR4, NOD1, e

Myd88 [Wagnerberger 2011].

Page 132: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

OPENDAYSSALUTE2014

Questo processo di attivazione LPS-indotta del TLR4 e altri

recettori suggerisce un importante collegamento tra

microbiota intestinale e sua rapida evoluzione negli ultimi

decenni risultati da un cambiamento delle abitudini

alimentari, e un basso grado di infiammazione.

Page 133: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Malattie Gastro-intestinali ed epatiche

associate al GUT Microbiota

1. Obesità

2. Sindrome Metabolica

3. IBS e IBD

4. Autoimmune Enteropathy and Celiac disease

5. Tumori GI

6. SIBO Intestinal Bacterial Overgrowth

7. Intolleranze alimentari

8. Progressione e complicazione delle malattie

epatiche

9. …

Page 134: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Il microbiota intestinale ha un ruolo nell’obesità

Cambiamenti nell’ecologia del Microbiota intestinale • Riduzione in Bacteroidetes and proporzionale incremento in Firmicutes

• Drammatica riduzione della biodiversità

• Esplosione di una singola classe di Firmicutes: i Mollicutes

Alterazione del potenziale metabolico • > sistema della Fosfotrasferasi: assunzione e fermentazione zuccheri

• Arricchimento dei geni codificanti la beta-fruttosidasi

Conseguenze • > capacità ad assumere i tipici carboidrati della “Western-diet”

• > capacità a metabolizzare gli zuccheri della dieta

Tilg H, Gatroenterology 2009

Page 135: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Il MICROBIOMA intestinale basale dell’Obeso

L’obesità è associata a: - < diversità batterica, - Cambiamenti a livello dei Phila del Microbiota - Alterata rappresen-tazione dei geni batterici e dei modelli metabolici

BACTEROIDETES/ FIRMICUTES:

adiposity index Turnbaugh – Nature 2009

obese control

Page 136: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Hyperinsulinemic clamp

S.I. biopsies

Fecal samples

ALLOGENIC (9)

AUTOLOGOUS (9)

Hyperinsulinemic clamp

S.I. biopsies

Fecal samples

Gut Microbiota infusion

Random 6 wks

Allogenic Autologous

Miglioramento della

sensibilità periferica

all’insulina dopo

infusione di Microbiota

intestinale allogenico e

tendenza al miglioramento

della sensibilità epatica

all’insulina

Page 137: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Disfunzione della Barriera Intestinale

Permeabilità intestinale (Leaky gut)

Page 138: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Tutti questi

eventi si

verificano

nelle patologie

GI ed epatiche

Danno alle cellule

immunitarie

residenti epatiche

Danno alla barriera

acida gastrica

Alterazione del

GALT e/o del MALT

e/o del Sistema

Immunitario

generale

Distruzione della

barriera intestinale

(leaky gut)

Page 139: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Reclutamento dei linfociti nel fegato

Le molecole di adesione sono espresse a livelli minimi

Comunque, MadCAM-1 e CCL25 non sono espresse

Fegato normale

Adams and al, Nat Rev Immunol 2006

Page 140: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Incremento espressione molecole di adesione

Induzione all’espressione di MadCAM-1 e CCL25

Durante IBD

Adams and al, Nat Rev Immunol 2006

Reclutamento dei linfociti nel fegato

Page 141: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Adams and al, Nat Rev Immunol 2007

Reclutamento attraverso il

fegato delle specifiche T-cells

intestinali attivate

Flusso anormale di antigeni

intestinali saltanola barriera

mucosale alterata

Danneggiamento epatico

Anormale attivazione delle

specifiche T-cells intestinali

Danno epatico nelle malattie intestinali

Page 142: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Traslocazione di batteri o di antigeni batterici

Superaccrescimento batteri

intestinali

Incrementata

permeabilità intestinale

Asse Intestino-Fegato patologico

Ipertensione portale

Traslocazione di LPS nel circolo portale con

tendenza all’insorgenza di fibrosi epatica

Gomez Hurtado I et al, PLoS ONE 2011 Seki et al, J Physiol 2011

Thalheimer et al., Eur J Gastroenterol Hepatol 2010

Page 143: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Seki E et al Hepatology 2009

Le LPS dei batteri

intestinali attivano

i recettori Toll-Like

receptor 4 delle

cellule stellate

epatiche

TGF-b signaling

and liver fibrosis

Page 144: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Risultati: Riduzione

della fibrogenesi

epatica e della

infiltrazione

macrofagicain topi

TLR4-mutanti

Collagen Deposition

Expression of alpha-SMA

Macrophage infiltration

Topi TLR4-mutanti

Seki E et al. Hepatology 2009

Page 145: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Traslocazione batterica o di antigeni batterici

Disbiosi

batterica/SIBO

> Permeabilità

intestinale

Ipertensione portale

PBS

Cachessia

Sepsi Endotossiemia

Stato circulatorio

iperdinamico

Asse Intestino-Fegato patologico

Page 146: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

149 predominant

taxonomic units in

cirrhotics

To analyze fecal microbial community was analyzed by way of 454

pyrosequencing of the 16S ribosomal RNA V3 region followed by real-

time quantitative polymerase chain reaction

Chen et al.

Hepatol 2011

Page 147: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

GUT microbiota and NAFLD

La colonizzazione di topi germ-free con una popolazione

microbica proveniente da topi obesi, stimola la sintesi di

trigliceridi e la glicogenesi nel fegato

Delzenne et al., Nat Rev Endocrinol 2011 Abu-Shanab et al., Nat Rev Gast Hep 2011

Page 148: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Tilg H, J Hepatology 2010

DIETA IPRELIPIDIDICA O

IPERGLUCIDICA NEGLI UMANI:

•↓ Bifidobacteria

•↓ Geni codificanti per le proteine

tight junction

•(↑ permeabilità intestinale,

•↑ circolazione di LPS

•↑ Endotoxiemia )

Il consumo di acidi grassi trans ha prodotto un aumento nello

scorso decennio di Steatosi epatica non alcolica e resistenza

insulinica

GUT microbiota and NAFLD/NASH

Frazier TH, J Parent Ent Nutrition 2011

Page 149: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Cani et al, Pharm Ther 2010 Miele and Gasbarrini, Hepatology 2009 Scarpellini and Gasbarrini, Am J Gastro 2010

LA IPERPERMEABILITA’ PORTA AD UNA

ENDOTOSSIEMIA METABOLICA

Page 150: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Zhu L et al., Hepatology 2012

The Gut microbiome in NASH

Three groups of

children/adolescents

(12-14 yrs) were

recruited in this study:

NASH patients (22)

Obese patients (25)

Nealthy controls (16)

Page 151: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Abundance of alcohol producing bacteria in NASH

microbiome: the elevated blood ethanol concentration in

NASH and the well-established role of alcohol metabolism in

oxidative stress and liver inflammation, suggest a role for

alcohol producing microbiota in the pathogenesis of NASH

Zhu L et al., Hepatology 2012

Characterization of the gut microbiome in NASH

an endogenous alcohol-ptroducing microbiota

Page 152: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Canì, Diabetes 2010

Ipotesi per disturbi metabolici batteri indotti

High Fat Diet

Cambiamenti Microbiota

Incremento permeabità

Assorbimento PAMPs

Endotossiemia

Infiammazione

Disordini

metabolici

Ist HIT

IInd HIT

Page 153: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Jalan R J Hepatol 2010

Page 154: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Conclusioni Liver-gut axis derangements

Page 155: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Cerf-Bensussan N al, Nat Rev Immunol. 2010

Page 156: Il nostro Intestino: salute (o malattia)

Recommended