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Italiansinlux - Novembre 2008

Date post: 09-Apr-2016
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La rivista degli italiani in Lussemburgo
32
© Fantasista - Fotolia.com italiansinlux magazine - mensile - n. 20 - Novembre 2008 - Anno 2 - Gruppo Italiansinlux a.s.b.l. - una produzione Digitalsun © tutti i diritti sono riservati - info: www.italiansinlux.com
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Page 1: Italiansinlux - Novembre 2008

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italiansinlux - magazine mensilewww.italiansinlux.com

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Direttore responsabile Sabino Parente

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Redazione([email protected])

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8 angeli.

No, Non siete mai caduti, ma semplicemente continuerete il vostro volo in eterno, perchè il vostro compito era proprio quello di pro-teggerci, e da lassù, per voi sarà più facile.Ci sono 8 nuovi angeli nel cielo che conti-nueranno a vivere nel cuore di tutte quelle persone che gli erano vicine.Michele, Marco, Giovanni, Carmine, Giusep-pe, Massimiliano, Teodoro, Stefano.

Dedicato a voi.

Buona lettura,

Direttore responsabile

2

Page 3: Italiansinlux - Novembre 2008

3n. 20/Novembre 2008

IN VIAGGIO SENZA MAPPAIN VIAGGIO SENZA MAPPA

MINIERE NON PIÙ VISIBILI: VOLMERANGE-LES-MINES

07

07

18

24

DIAMO I NUMERIDIAMO I NUMERI

EURO MILLIONS11

04

REPORTAGEREPORTAGE

LUXEMBOURG16

EVENTIEVENTI

NOVEMBRE 200812

VOGLIA DI LEGGEREVOGLIA DI LEGGERE

I LIBRI DEL MESE15

ECONOMIA E FINANZAECONOMIA E FINANZA

DOSSIER: LA CRISI FINANZIARIA04

MARTE E VENEREMARTE E VENERE

CINEMA, TEATRO O STADIO??!!22

EVENTO SPECIALEEVENTO SPECIALE

L’APERITIVO ITALIANO IN LUSSEMBURGO18

MODA E TENDENZEMODA E TENDENZE

LONDRA CHIAMA, VINTAGE RISPONDE23

SPORTSPORT

UN AVVERSARIO CHIAMATO SLA24

PAGINE UTILIPAGINE UTILI

IMPEGNO RICICLAGGIO26

SURFING ON THE NETSURFING ON THE NET

PORTIAMO I NOSTRI FILE IN GIRO CON NOI!27

OROSCOPO DEL MESEOROSCOPO DEL MESE

COSA DICONO GLI ASTRI30

IN PIAZZAIN PIAZZA

ANNUNCI31

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4n. 20/Novembre 2008

Cari lettori,come promesso nell’ultimo numero, questo mese la rubri-ca di economia si concentra su un unico tema, di elevato

interesse per tutti noi: la crisi fi nanziaria.

GenesiGli eventi ci travolgono giorno dopo giorno, il numero di banche e assicurazioni che falliscono aumenta ora dopo ora. Le perdite delle borse mondiali si contano in centinaia di miliardi di euro al giorno. Non ha più senso parlare delle disavventure di questa o quella banca, la crisi è globale. È il sistema fi nanziario stesso ad essere in crisi.Tutto inizia diversi anni fa, quando alcune tra le maggiori banche d’investimento del mondo ebbero una nuova, brillante idea, di ingegneria fi nanziaria. Un elevato numero di mutui immobilia-ri è stato concesso, essenzialmente negli USA a soggetti che presentavano poche garanzie di solvibilità. Di conseguenza, tali

mutui integravano tassi d’interesse molto elevati. Ciò è del tutto normale ed anche vantaggioso e profi ttevole per le banche nel momento in cui chi ha contratto il mutuo fa onore ai propri impe-gni. Tuttavia anche se tali impegni fossero venuti meno, il valo-re degli immobili dati a copertura ipotecaria avrebbe comunque reso la transazione interessante per la banca.I problemi non calcolati dalle banche, o sottostimati, sono stati essenzialmente due. Il primo riguarda il prezzo degli immobili, crollato vertiginosamente; il secondo è legato al numero dei mu-tui non rimborsati dai clienti. Questi due fattori collegati, hanno di fatto aumentato l’offerta di immobili in vendita, col conseguente crollo dei prezzi. Quindi, gli asset immobiliari contabilizzati nei bi-lanci delle banche a prezzi elevatissimi, hanno fortemente ridotto il loro valore reale.Tale situazione sarebbe potuta restare confi nata al settore immo-biliare, tuttavia, oggi siamo di fronte ad una crisi sistemica. Que-sto è dovuto all’effetto contagio, determinato da una vera opera d’arte dell’ingegneria fi nanziaria.

a cura di : Davide Visin{ }Economia e finanza DOSSIERDOSSIER

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5n. 20/Novembre 2008

Infatti, tali mutui immobiliari rischiosi (subprime) sono stati spez-zati in piccoli pezzi e legati ad altri mutui meno rischiosi e ad altri prodotti fi nanziari. Questo nuovo pacchetto è stato venduto come un nuovo prodotto fi nanziario, con un alto rendimento ed un rischio relativamente basso dovuto alla sua elevata diver-sifi cazione. Inoltre, parte dei titoli presenti in questo pacchetto presentavano rating dati da Agenzie specializzate (S&P, Mooy’s, Fitch) di livello medio-alto. Tali prodotti sono stati ulteriormente spezzettati e venduti ad altre banche e agli investitori.

Il castello di carteCome in un castello di carte, se la prima carta cade, il resto se-gue in fretta con un grande sfacelo. Coloro che avevano otte-nuto mutui senza garanzie hanno cominciato a mancare alcuni pagamenti, in seguito al rallentamento dell’economia, quindi dei loro redditi. Come un cane che si morde la coda, il valore dei pro-dotti fi nanziari legati a tali mutui ha cominciato a scendere, sino a non valere quasi nulla. Ciliegina sulla torta, molti di questi pro-dotti fi nanziari erano garantiti da banche d’investimento o istituti fi nanziari di fama internazionale, quindi in caso di default della controparte originale, tali istituti avrebbero garantito tali investi-menti. Purtroppo in seguito al numero elevatissimo di prodotti da garantire e rimborsare agli investitori, al prolungarsi della crisi fi nanziaria, tali istituti si sono trovati di fronte ad un problema di crisi di liquidità a breve termine per alcuni ed a lungo termine per altri. In un caso e nell’altro la bancarotta era alle porte. Alcuni isti-tuti sono stati aiutati da governi o acquistati da altre banche più solide, o dai propri azionisti con aumenti di capitale organizzati in tutta fretta. Altri istituti sono stati lasciati fallire, legge intrinseca del capitalismo.

L’orso sui mercatiI mercati fi nanziari sono stati i primi a reagire a tale situazione, penalizzando i corsi azionari degli istituti fi nanziari responsabili di tale crisi e con un elevato ammontare di tali prodotti nei propri bilanci. Le quotazioni delle azioni degli istituti fi nanziari sono ai minimi storici. Chi aveva tali azioni nei propri portafogli si è affret-tato a vendere, creando una reazione a catena su tutti i mercati, che ha portato al tracollo delle Borse internazionali. Il cosiddetto “panic selling” si è mostrato come mai prima d’ora. Migliaia di

grandi investitori hanno liquidato molte delle loro posizioni, an-che con ingenti perdite al fi ne di uscire dal mercato e da ulteriori rischi potenziali. Non solo i titoli degli istituti fi nanziari sono stato oggetto di vendite, ma ogni titolo presente sui listini. Poco impor-ta se si trattasse di un titolo speculativo o difensivo, l’obiettivo era di fare cassa, liquidare il più possibile le posizioni aperte e nel più breve tempo possibile. Centinaia di miliardi di Euro di capitalizza-zione di borsa sono stati bruciati nell’arco di poche ore.

L’economia realeUna crisi fi nanziaria, seppur grave dovrebbe rimanere confi nata al mercato fi nanziario, tuttavia, oggi vediamo come anche l’eco-nomia reale sia fortemente toccata dalla crisi. L’effetto contagio ha infatti trasferito dai mercati fi nanziari all’economia reale que-sta crisi. La situazione economica mondiale era già in rallenta-mento prima che la crisi fi nanziaria scoppiasse, ma il rallenta-mento fa parte della ciclicità dell’economia. Nessuno si aspettava di andare incontro ad un periodo di recessione. La parabola della crisi nasce dalla crisi immobiliare USA, si trasferisce ai mercati fi nanziari e torna nel campo del mondo reale estendendo la crisi immobiliare all’Europa. Inoltre, il fallimento o la forte crisi di gran-di istituti fi nanziari, che hanno licenziato migliaia di dipendenti in tutto il mondo hanno determinato una riduzione dei consumi e diffuso timore nella popolazione. Le aziende di tutto il mondo, attive nei più diversi settori economici, vista la situazione di ral-lentamento dei consumi, hanno anch’esse cominciato ristruttura-zioni e tagli dei costi che hanno inciso sulla forza lavoro. Nuovi licenziamenti di dipendenti da parte delle grandi case automobili-stiche hanno spaventato la popolazione media che non sa più se a fi ne mese riceverà uno stipendio. La parabola termina la sua discesa con un aumento generalizzato del livello di disoccupa-zione, un contagio totale dell’economia reale e l’ingresso in un periodo di recessione.

La rispostaI governi e le Banche Centrali di tutto il mondo hanno agito di concerto al fi ne di limitare i danni della crisi fi nanziaria ed econo-mica. Una tale unione d’intenti e decisione non si era mai vista prima in ambito economico. Ovviamente ciò è dovuto agli eleva-tissimi interessi in gioco e alla paura che la recessione distrugga

Economia e finanza a cura di : Davide Visin{ }DOSSIERDOSSIER

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6n. 20/Novembre 2008

l’economia di uno o più Paesi. Numerosi sono stati gli interventi diretti dei governi nel capitale di istituti fi nanziari, le politiche di sostegno alla liquidità dei mercati, i piani si salvataggio di azien-de in crisi, nonché i prestiti governativi a tassi agevolati. I governi stanno usando ogni risorsa a loro disposizione per evitare che questa crisi si trasformi in una dura recessione economica. In se-guito alla decisione del Senato USA è nato un veicolo fi nanziario in grado di erogare colossali fi nanziamenti per il riscatto di porta-fogli mutui da banche fragili, per un ammontare di 700 miliardi di dollari. Le banche centrali del mondo intero hanno abbassato il tasso di sconto di 0,5%-1% nelle ultime settimane e sono pronte a nuovi tagli del costo del denaro nei prossimi mesi al fi ne di arginare la crisi.Anche lo IASB (International Accounting Standard Board), che emana direttive sui principi contabili europei, ha cercato di trova-re una via d’uscita a questa crisi. Lo IASB ha infatti varato d’ur-genza un emendamento ai principi contabili che consente anche agli istituti fi nanziari europei (dopo una mossa analoga del FASB, l’omologo negli USA) di valutare la montagna di titoli “tossici” non più al fair value, ossia al valore di mercato, bensì al prezzo di costo. Se però rifl ettiamo a fondo, è paradossale il risultato di questo emendamento che rende più opachi i bilanci delle banche proprio mentre è più acuto il bisogno di trasparenza. Questi titoli sono una bomba ad orologeria nei bilanci delle banche. Il proble-ma del loro effettivo valore è solo rinviato alla scadenza.Altra via d’uscita è la cosiddetta “cura alla francese”, che si sta facendo largo in Europa. L’idea è quella di ricapitalizzare le gran-di banche con un intervento statale a pioggia, senza aumentare il debito pubblico. Lo Stato sottoscrive obbligazioni subordinate, titoli ibridi senza diritto di voto, che rafforzano il capitale delle banche ma non diluiscono le quote degli attuali azionisti e non impongono particolari restrizioni sui dividendi. Tuttavia, in tal modo lo Stato si assicura che la liquidità ottenuta dalle banche col proprio aiuto sia trasferita all’industria e ai consumatori a so-stegno di un’economia scossa dalla recessione. Inoltre i conti pubblici sarebbero salvaguardati grazie al fatto che tali investi-menti rientrerebbero nei conti fi nanziari degli Stati, al pari di qua-

lunque altro investimento, senza gravare sul debito.

Il sereno dopo la tempestaÈ prematuro oggi dire quando questa crisi fi nirà. È addirittura presuntuoso ipotizzare quali saranno i cambiamenti intervenuti in seguito a questa crisi. Sicuramente nuove regole verranno scritte dai governi per evitare che una situazione analoga accada in futuro. L’economia soffrirà, ma alla fi ne si uscirà dal tunnel del-la crisi ed un nuovo periodo di espansione economica sarà alle porte. Alcuni, come l’amministratore delegato di “Union Bancarie Privée”, istituto ginevrino, ritengono che sarà la riscossa della Old Economy, col settore energia a fare da traino, altri invece ritengono che saranno le aziende hi-tech a dare un nuovo forte impulso al risveglio economico. Le ultime tre settimane hanno deteriorato la situazione economica generale in maniera disa-strosa. Sia per l’ammontare di miliardi di capitalizzazione bruciati sui mercati (che poi è il valore delle azioni che ciascuno di noi nel suo piccolo detiene) che per la crisi di fi ducia della popolazione. Crisi fi nanziaria, crisi dei consumi, crisi dell’economia reale. La Grande Crisi del 1929 è stata per decenni simbolo della reces-sione economica mondiale. Ne abbiamo studiato cause ed effet-ti nei libri, considerandola sempre una vicenda lontana e a noi estranea. Oggi ci risvegliamo dai nostri sogni e ci rendiamo conto che la crisi economica non è poi così lontana. Non sapremo se questa crisi sarà stata più o meno dura di quella del 1929 se non dopo che sarà fi nita, quando migliaia di economisti faranno tutti i paragoni del caso. Ma a quel punto saranno solo statistiche, che non interesseranno più di tanto il grande pubblico. Non ci sono ricette magiche, ma il miglior modo per affrontare una crisi è la serenità, e la convinzione che presto la condizione economica mondiale migliorerà.

Economia e finanza a cura di : Davide Visin{ }DOSSIERDOSSIER

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7n. 20/Novembre 2008

Le installazioni di superfi cie smantellate, 40.000 km di gallerie sussistono nelle profondità della Lorena…

Secondo alcuni autori il nome Volmerange avrebbe indicato la proprietà di un certo Volcmarus, che in epoca gallo-romana era già installato nella zona, dato che il suffi sso franco ing o ingen indicava il possesso . Dal 1920 ha preso il nome di Volmerange-les-Mines, a causa delle sfruttamento di tre miniere: Kraemer, Langenberg e Edouard-Stollen.

Geologia del bacino ferroso180 milioni di anni fa la regione della Lorena, fi no alle Ardenne e ai Vosgi era sommersa dal mare. Il clima tropicale permetteva lo sviluppo di una fauna marina. Sul fondale sedimenti di animali fossili e particelle di ferro, dovute all’erosione dei massicci. Questo accumulo, che dura per milioni di anni è all’origine dei sedimenti ferrosi.

La storia delle miniere di ferro in LorenaL’estrazione del minerale risale al periodo gallo-romano, fi no a conoscere una certa prosperità nel Medioevo. All’inizio del XIX la siderurgia in Lorena è ancora poco importante, un’attività artigianale che produce piccole quantità di ferro di eccellente qualità. Le prime concessioni industriali risalgono al periodo dal 1834 al 1848. Lo sfruttamento si intensifi ca grazie alla tecnologia e all’apertura del canale dalla Marna al Reno. Nel 1870 l’annessione alla Prussia di gran parte del territorio della Lorena, determina lo sviluppo nella parte francese dei bacini di

Longwy e Nancy. Nel 1877 un nuovo processo nella produzione dell’acciaio, che permette di depurare le materie fosforose, fa entrare la Lorena nell’età dell’acciaio. Nel periodo 1870-1914 i sondaggi nella zona si susseguono e anche la concessione dei diritti di sfruttamento dei giacimenti. Nascono delle società minerarie, spesso multinazionali. Fanno appello a manodopera straniera, principalmente italiana. Dal 1890 un intero popolo affl uisce nella regione per edifi care i pozzi e iniziare lo sfruttamento dei giacimenti. Le miniere raggiungono rapidamente livelli di produzione importanti e diventano molto profi cue. Il lavoro benefi cia delle primi perforatrici elettriche ad aria compressa e dei progressi nel trattamento degli esplosivi. Tra il 1890 e il 1913 il numero dei minatori passa da 7.000 a 35.000. Le condizioni di lavoro sono diffi cili, molti i problemi sociali. Durante la Prima Guerra Mondiale la Germania continua lo sfruttamento, di fatto combatte la Francia con il suo proprio ferro. Nel primo Dopoguerra l’armistizio riporta l’intera zona sotto la Francia, ma la ripresa è lenta. La manodopera qualifi cata manca. Una seconda ondata di immigrazione porta in Lorena migliaia di famiglie italiane, polacche, ma anche jugoslave o ceche. La costruzione delle città operaie si intensifi ca. Nel 1929 la produzione raggiunge un nuovo record, ma è bloccata dalla crisi economica. La tecnologia nel frattempo evolve verso la trazione elettrica, la perforazione pneumatica e l’utilizzo dell’ossigeno liquido come esplosivo minerario. Durante la Seconda Guerra Mondiale il bacino minerario è ancora una volta occupato dalla Germania. La penuria di manodopera farà utilizzare ai nazisti

> Il tunnel Langenberg (nel 1927)

a cura di : Marta Dondoli{ }

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8n. 20/Novembre 2008

> Ingresso della miniera Kraemer (ieri) > Ingresso della miniera Kraemer (oggi) dietro Menuiserie Mellinger

i prigionieri dell’Europa dell’Est, molti dei quali non rivedranno più’ il loro paese. Dal 1944 alcune miniere furono trasformate in industrie sotterranee, come le miniera di Tiercelet che divenne il sito di produzione delle bombe volanti V1. All’indomani della guerra i bisogni di minerale ed acciaio sono enormi. A partire dal 1950, sotto la spinta del piano Marshall la siderurgia conosce un’espansione fortissima. Le miniere aumentano la produzione e migliorano la sicurezza. Le condizioni di lavoro si affi nano notevolmente. Nel 1963 nonostante le previsioni ottimiste, le miniere entrano in una fase di crisi di lungo periodo. Dalla Seconda Guerra Mondiale si sono scoperti nuovi giacimenti in paesi come Canada, Australia, America del Sud e Africa Occidentale, dove lo sfruttamento è poco costoso e i giacimenti immensi. La lotta per la produttività continua sul piano tecnico e sulla meccanizzazione crescente del processo. La produzione si mantiene intorno ai 50 milioni di tonnellate quando nel 1974 lo choc petrolifero colpisce le siderurgie consumatrici, Lorena e Lussemburgo. Per restare competitive

devono diminuire il prezzo e sviluppare acciai speciali. E’ il colpo di grazia. La produzione del minerale cade vertiginosamente. In trent’anni un’industria forte di 55 miniere e 23.000 posti di lavoro è completamente annientata.

Miniera di ferro “Kraemer” (dal 1906 al 1978)Zona Fürmenfl ass. Ancora visibili, uffi cio, offi cina di riparazioni, alloggi degli operai. Concessione mineraria a favore della società Kraemer di Saint-Ingbert (attualmente in Germania) nel 1873. Nel 1904 la miniera fu collegata a Dudelange da un braccio ferroviario. Città operaia costruita all’inizio del primo quarto del XX secolo. Miniera chiusa nel 1978. Al momento della chiusura produceva da 27 a 30 tonnellate di minerale al giorno e impiegava 150 minatori.Sito industriale smantellato, ancora visibile il braccio ferroviario, l’entrata della galleria con la pietra rappresentante i martelli.

a cura di : Marta Dondoli{ }}

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9n. 20/Novembre 2008

> Locomotiva ARBED Kraemer n.6 (1930)

Miniera di ferro del “Langenberg” (dal 1874 al 1963):Concessione mineraria a favore della società Roechling di Sarrebruck il 30 luglio 1873. L’attività iniziò nel 1874. Nel 1887 il minerale era estratto da 4 gallerie. Nel 1887 la miniera fu collegata a Dudelange dalla ferrovia. Attualmente esiste ancora un’entrata di galleria, datata 1946. Miniera dismessa nel 1963. Ancora visibili l’entrata della galleria, il braccio ferroviario, l’alloggio patronale.

Miniera di ferro “Edouard-Stollen” (rue du Cimitière)Entrata della galleria visibile, datata 1909, rappresentante i martelli utilizzati dai minatori.

Informazioni pratiche: da Lussemburgo autostrada A3 direzione Thionville, uscita n.3 Dudelange, prendere la CR161, continuare sulla CR184 Route de Volmerange.

http://www.patrimoine-de-france.orghttp://www.rail.lu

Saperne di più?Saperne di più?

> L’entrata della miniera Edouard-Stollen

a cura di : Marta Dondoli{ }}

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11n. 20/Novembre 2008

Se nell’analisi del numero di Ottobre ci siamo focalizzati sui numeri ritardatari, cioè quei numeri che col passare del-le estrazioni fanno “fatica ad uscire”, questo mese invece

analizzeremo i numeri con maggior frequenza e ci dedicheremo anche ad un’applicazione dell’uso di questi numeri. Vedremo in-fatti il metodo della giocata progressiva, conosciuta anche col termine metodo martingala.

I numeri frequenti sono quei numeri che si ripetono maggiormen-te su un dato numero di estrazioni. In questo caso si va contro la legge dei grandi numeri e si gioca sul fatto che i numeri più fre-quenti possano avere qualcosa di magico ed uscire più spesso.

Il numero più frequente in EuroMillions è il 50, con 34 uscite su 244 estrazioni, dal 13 febbraio del 2004 ad oggi

Come nell’uso dei numeri ritardatari, non si tiene conto del fatto che ogni estrazione non ha memoria, ovvero il suo esito è indi-pendente da quello delle precedenti estrazioni.

Vediamo ora come poter utilizzare indifferentemente i numeri ri-tardatari o frequenti in una giocata metodologica.Il primo metodo che analizzeremo è quello della giocata progres-siva o martingala.Questa metodo è particolarmente applicabile alle estrazioni del Lotto dove un premio viene pagato anche per aver indovinato un solo estratto (l’ambata).

Il termine martingala, in matematica, indica i processi caratteriz-zati dalla invariabilità nel tempo del rendimento atteso.E che vuol dire?In pratica si tratta di rincorrere l’estrazione di uno più numeri, aumentando costantemente ad ogni giocata la somma messa in palio.In caso di vittoria quindi, la somma guadagnata supera tutte le perdite precedentemente subite e a questo punto la sequenza termina e il giocatore incassa il premio.

Esempio pratico per il Lotto Italiano: l’ambata paga 11 volte la puntata.Decidiamo quindi di giocare 1€ sul numero X, per la ruota Y. In caso di vincita guadagneremmo 11€ - 1€ giocato = 10€Se il numero X non dovesse uscire, punteremo nuovamente sul-lo stesso numero e sulla stessa ruota Y, raddoppiando però la posta ovvero 2€. In caso di vincita guadagneremmo 22€ - 3€ giocati = 19€Perché 3€ giocati? Beh, perché bisogna sommare tutte le punta-

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te effettuate, quindi 1€ alla prima + 2€ alla seconda = 3€La fi losofi a alla base di questo metodo è l’attesa di una estrazio-ne favorevole, che prima o poi dovrebbe verifi carsi, garanten-do un guadagno sia pure limitato; in realtà, non ci sono limiti al possibile ritardo di un numero, e dato che il giocatore dispone di un capitale fi nito, una serie di sconfi tte suffi cientemente lunga lo porterà a perdere tutto il proprio capitale, senza possibilità di alzare ancora la posta alla puntata successiva.

Interessante sì, ma anche pericoloso quindi. Immaginate se il numero non dovesse uscire per 9 estrazioni? Alla decima do-vremmo puntare 512€.Il che signifi ca che nelle precedenti estrazioni avremmo accumu-lato una somma giocata di 1.023€Solo per darvi un’idea, sapete qual è il numero attualmente più ritardatario in Italia?Il 79 sulla ruota di ROMA con appena 134 estrazioni di ritardo.Quindi ATTENZIONE, il metodo delle progressioni o martingala è molto pericoloso, ve ne sconsiglio vivamente l’applicazione.

Ed ora passiamo ai numeri in previsione per EuroMillions per il mese di Novembre (aggiornamento al 24 ottobre 2008).

34 43 4734 43 47

5 7 85 7 8

28 35 628 35 6

NUMERI BASE

NUMERI STELLA

a cura di : Paolo Volpicelli{ }Diamo i numeri

Per maggiori informazioni e dettagli www.loterie.lu

Saperne di più?Saperne di più?

Page 12: Italiansinlux - Novembre 2008

12n. 20/Novembre 2008

SPETTACOLINovembre è uno dei mesi più temuti dell’anno, nel cuore dell’autunno che a Lussemburgo può essere mooolto lun-

go! Ma niente paura: abbiamo preparato un programma di atti-vità che vi farà dimenticare cappotti e ombrelli! Infatti il mese è dedicato al cinema italiano, grande protagonista del Festival di Villerupt (da pronunciare rigorosamente “vill-rü”) e ad un paio di eventi eccezionali: il circo africano, una mostra dedicata al David di Michelangelo e un’esposizione di libri antichi di proprietà delle banche italiane (eh, già…)Buon novembre!

EDDIE TURNER (20H30 – 21H30)SOLOMON BURKE (21H45 – 22H45)

QUANDO: DOMENICA 30 NOVEMBRE A PARTIRE DALLE 20.30DOVE: DEN ATELIER, 54 RUE DE HOLLERICH, LUXEMBOURG

BIGLIETTI: 30€ WWW.LUXEMBOURGTICKET.LU WWW.ATELIER.LU WWW.E-TICKET.LU INFO: WWW.LIVEATVAUBAN.LU WWW.THEKINGSOLOMONBURKE.COM WWW.EDDIEDEVILBOY.COM/

Eddie Turner è considerato negli USA uno dei più grandi chitar-risti blues del momento. Nato a Cuba e cresciuto a Chicago, la sua musica è infl uenzata dai ritmi cubani afro-latini, dal blues, dal rock al rhythm & blues. Solomon Burke è un cantante di gospel, rhythm and blues, soul e country. Soprannominato “The King of Rock’n Soul”, è, insieme a Sam Cooke o Ray Charles, uno dei pionieri della musica soul. La sua canzone più famosa, “Everybody Needs Somebody to Love”, fu ripresa dai Rolling Stones e dai Blues Brothers. An-che il personaggio Solomon Burke è sorprendente : un omone di una certa età, grande estimatore di bourbon, dalla voce potente, pieno di anelli alle dita e con uno scettro in mano. Diviso fra la carriera musicale e quella ecclesiastica, è anche titolare di un’im-presa di pompe funebri e di noleggio di limousine. Ha inciso con Bob Dylan, Brian WILSON, ELVIS COSTELLO E TOM WAITS, HA VINTO UN GRAMMY PER IL MIGLIORE DISCO DI BLUES CONTEMPORANEO ED È ENTRATO NEL ROCK AND ROLL HALL OF FAME. LE SUE CANZONI SONO STATE RIPRESE DA NOMI FAMOSI DELLA MUSICA INTERNAZIONALE E DAL CINEMA, FINO AD EN-TRARE NELLA LEGGENDA GRAZIE AL FILM “THE BLUES BROTHERS”.

AFRIKA! AFRIKA! Quando: fi no al 13 novembreDove: place du GlacisBiglietti: www.luxembourgticket.lu www.e-ticket.lu (5 categorie, da 79 a 24 € [martedì – giovedì - domenica] e da 89 a 24 € [ve-nerdì - sabato e giorni festivi])Info: www.afrika-afrika.com Durata: circa 2h ½ con intervallo di 30 minuti

Afrika! Afrika! è uno spettacolo che affascina per il suo ritmo, la sua energia e per la prorompente gioia di vivere che trasmette al pubblico.Per due anni i collaboratori del regista hanno percorso in lungo e in largo l’Africa alla ricerca di saltimbanchi, personaggi eccentrici, ballerini, cantanti e musicisti che oggi propongono al pubblico due ore di numeri acrobatici, ritmi indiavolati e costumi magnifi ci, il tutto accompagnato da una fusione di musica tradizionale e moderna. Stand gastronomici e mostra di artigianato nel tendone adiacen-te al circo (arrivare 75 minuti prima dello spettacolo)

31° Festival del cinema italiano di VilleruptQuando: fi no al 16 novembre Dove: Villerupt, Audan-le-Tiche, Esch-sur-Alzette, DudelangeInfo: http://festival-villerupt.com

Ogni anno, da 31 anni, la regione che ha accolto il più gran nu-mero di immigrati italiani, destinati alle miniere e alla siderurgia, rende omaggio alla cultura di quegli instancabili lavoratori attra-verso i 15 giorni di questo festival cinematografi co. Ecco i titoli dei fi lm presentati (tutti in versione originale sottoti-tolata in francese): per il programma dettagliato delle proiezioni consultare il sito http://festival-villerupt.com

CONCERTI

a cura di : Paola Pepe{ }

Page 13: Italiansinlux - Novembre 2008

13n. 20/Novembre 2008

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14n. 20/Novembre 2008

Ritrovate tutti gli eventi e le attività culturali ogni giovedì dalle 20 alle 21 nella trasmissione “Notte italiana” su Radiolatina 101.2/103.1 FM e www.radiolatina.lu. Telefono: 1363 (numero verde diretto)

MOSTREFILM IN CONCORSO

Les nouveau Mécènes Quando: fi no a domenica 9 novembre 2008 (orari: da martedì a domenica 10 alle 17 – giovedì: notturna dalle 17 alle 20 - chiuso il lunedì)Dove: Musée National d’Histoire et d’Art (Marché-aux-Poissons)Biglietti: entrata liberaInfo: Istituto Italiano di Cultura – Tel: 2522741

La mostra è organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Lus-semburgo in collaborazione con l’ABI (Associazione Bancaria Italiana); è curata da Guido Palamenghi Crespi, responsabile delle pubbliche relazioni dell’ABI, e presenta una collezione di li-bri preziosi e di copie anastatiche di opere rare, di proprietà delle banche italiane.La mostra ha girato il mondo, da New York a Tokyo, con un totale di una cinquantina di tappe. Tra i volumi più interessanti e pre-ziosi (per questo eccezionalmente esposti alla Biblioteca Nazio-nale: 37, Boulevard Roosevelt) si trovano riproduzioni del Codex Resta, una collezione di disegni che ripercorre la storia dell’arte italiana e che riunisce opere di artisti fi no a Leonardo da Vinci. Un’altra edizione degna di nota è la copia anastatica dei Promes-si Sposi, con la famosa «Storia della colonna infame» e ancora dei disegni astronomici e astrologici completi della loro infl uenza sui comportamenti umani. Infi ne, da non perdere, una riproduzio-ne dello Statuto Albertino, la costituzione promulgata nel 1848 e rimasta in vigore fi no al 1947.

Interpretare il DavidQuando: fi no al 29 novembre (lunedì - venerdì dalle 16 alle 18 o su prenotazione, in altri orari)Dove: Biblioteca dell’Istituto Italiano di Cultura, 13, rue St. Ulric (Grund)Info: Istituto Italiano di Cultura – Tel. 2522741

La mostra Interpretare il David – Tre letture del capolavoro di Michelangelo, sarà prorogata fi no al 29 Novembre. La manife-stazione, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura, in collabora-zione con la Galleria dell’Accademia – Polo Museale Fiorentino e con la Camera di Commercio Italo-Lussemburghese, si tiene alla Biblioteca dell’Istituto Italiano di Cultura, al 15 rue St. Ulric (Grund).La mostra è dedicata alla celebre statua di Michelangelo attra-verso le fotografi e di Luciana Majoni, Aurelio Amendola e Maria Brunori, scattate durante i lavori di ristrutturazione dell’opera, al fi ne di darne una visione tutt’altro che turistica.

AMORE BUGIE E CALCETTO di Luca LuciniBIANCO E NERO di Cristina Comencini

CAOS CALMO di Antonello GrimaldiDIARI di Attilio AzzolaHO AMMAZZATO BERLUSCONI di Gianluca Rossi et

DanieleGiometto

IL DIVO di Paolo SorrentinoIL PAPÀ DI GIOVANNA di Pupi AvatiIL PRANZO DI FERRAGOSTO di Gianni Di GregorioLA GIUSTA DISTANZA di Carlo MazzacuratiLA TERRA DEGLI UOMINI ROSSI

di Marco Bechis

LA TERRAMADRE di Nello La MarcaLASCIA PERDERE JOHNNY ! di Fabrizio BentivoglioLEZIONI DI CIOCCOLATO di Claudio CupelliniMAR NERO di Frederico BondiPA-RA-DA di Marco PontecorvoPIANO SOLO di Riccardo MilaniRIPRENDIMI di Anna NegriSE CHUIDI GLI OCCHI di Lisa RomanoTUTTA LA VITA DAVANTI di Paolo VirziTUTTO TORNA di Enrico PitziantiUN ALTRO PIANETA di Stefano Tummolini

a cura di : Paola Pepe{ }

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15n. 20/Novembre 2008

È nella natura dell’uomo ricercare costantemente qualcosa di migliore e cercare di sovvertire le regole per trovarne di più

effi cienti. Non sempre questo è un bene e non sempre i risultati sono all’altezza degli ideali che spingono le persone a battersi per questi.

È per capire meglio questo aspetto della nostra natura che, que-sto mese, vorrei presentarvi due libri che parlano di un aspetto della storia d’Italia, che raccontano un periodo del nostro Paese e della sua voglia di libertà, una terra di testardi e sognatori che sbagliano molto, anche cercando di fare bene!

Come eravamo, quando avevamo vent’anni? E come siamo, chi sia-

mo, cosa siamo diventati, ora che ne abbiamo molti di più? Un incontro for-tuito e la coincidenza di un anniversario spingono un giornalista che ha lasciato l’Italia da giovane a ritornare sui suoi passi. È un viaggio a ritroso nel passato che va dalle Alpi alla Sicilia, per ritrova-re i vecchi compagni degli anni dell’uni-versità, per confrontarsi sulle passioni, i sogni, le speranze della giovinezza, per scoprire che cosa ne è rimasto, trent’an-ni dopo. Come una fotografi a che ri-

prende vita lentamente, si ricompone l’immagine di un “collettivo studentesco” del ‘77, l’anno dell’ultima grande ondata di impegno politico giovanile in Italia e accanto a essa prende corpo anche un’altra immagine, quella dell’Italia del 2007. Quaranta voci, ma-schili e femminili, provano a raccontare la storia di una genera-zione: a se stessi, i ventenni di ieri e ai propri fi gli, i ventenni di oggi. Questo libro racconta la storia di un “collettivo” di studenti, il collettivo di Giurisprudenza dell’Università di Bologna: la città che del ’77 fu il cuore, dolce e duro a seconda dei momenti.Sono passati trent’anni dal 1977, l’anno in cui in molte università italiane esplose la protesta di un movimento studentesco assai diverso da quello del 1968: meno ideologico, slegato dalla di-sciplina di gruppi e partiti, animato da un lato dall’ala creativa e dagli “indiani metropolitani”, dall’altro da autoriduzioni, espropri “proletari” e dalla violenza dell’autonomia operaia, che sarebbe poi approdata al terrorismo. Quaranta membri di quel collettivo, ritrovati e interrogati da En-rico Franceschini, che era uno di loro, rifl ettono su cosa è stata quell’esperienza, come li ha cambiati, cosa sono diventati oggi: ricordi, rimpianti, illusioni, bilanci, confronti. Una testimonianza a più voci, un “collettivo” appunto! Un modo di fare i conti con una stagione di passioni giovanili che ha segnato una svolta nel no-stro paese e anche una maniera di raccontare quella stagione a chi non c’era, ai ventenni di oggi, ai fi gli dei ventenni del ’77.“Come eravamo e come siamo: un po’ ironici e un po’ malinconici, sfi orati dalla nostalgia, incapaci di smettere di sognare. Perché i vent’anni, per qualcuno di noi, non passano mai del tutto.”

Ginnastica e Rivoluzione se-gue le disavventure di quattro

ventenni che fi niscono a Parigi in cerca di un nuovo Sessantotto nei giorni immediatamente precedenti la grande manifestazione di Genova nel 2001. Sono tutti giovani di belle speranze: grandi ideali e amori un po’ troppo gridati per essere del tut-to sinceri. Ritrovatisi più o meno per caso in una vecchia palazzina, han-no messo in piedi una traballante agenzia fotografi ca che segue per alcuni giornali le manifestazioni e i

picchetti. Armati di macchina fotografi ca, sapranno immortalare il grande evento! Non tutto, però, va come previsto: il roman-zo si apre, infatti, con la fuga di Julie, la più confusa e incerta dei quattro, da una splendida e disastrosa storia d’amore con T., dreamer italiano troppo accecato da ogni genere di sogno, per capire veramente quello che sta facendo. La ricerca di Julie, e dell’archivio dell’agenzia con il quale è fuggita, condurrà i per-sonaggi ad una serie di disavventure con la polizia, i giornali, le famiglie. In una Parigi molto lontana dagli stereotipi, tra battaglie civili, pedinamenti, ripicche e vendette sentimentali, i quattro per-sonaggi arrivano alle soglie di quello che sognano essere l’inizio della grande storia, facendosi strada alla meno peggio fra attivisti ciclisti, principi del foro e cartomanti televisive…Un libro spassoso che mostra l’altra faccia, quella più frivola e meno convinta, della voglia di rivoluzione!

Desiderio di Rivoluzione:

Avevo vent’annidi Enrico Franceschini

Il prossimo incontro con il Club del Libro sarà comunicato il più presto possibile… naturalmente sul Forum di Italiansinlux!

Ginnastica e Rivoluzione di Vincenzo Latronico

Proposta della Libreria Italiana

a cura di : Miryam Dardanelli{ }

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16n. 20/Novembre 2008

REPORTER PER UN GIORNO - UN GIORNO IN LUSSEMBURGO

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17n. 20/Novembre 2008

© PHOTOGRAPHER : CHIARA ARNONE

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18n. 20/Novembre 2008

a cura di : Sabino Parente{ }

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19n. 20/Novembre 2008

A F T E R W O R K A P E R I T I F

E V E R Y W E D N E S D AYF R O M 6 P M U N T I L 1 A M - F R E E E N T R A N C E

WITH A FREE ITALIAN BUFFET AT 6 : 30

A F T E R 1 0 : L I V E D J B Y I N D I A C T C L U B B I N G S

1 2 R U E D E L A B O U C H E R I E L - 2 1 6 7 L U X E M B O U R G

T + 3 5 2 / 2 6 7 3 7 7 1 F + 3 5 2 / 2 6 7 3 7 7 7 7

W W W . A P O T E C A . L U I N F O @ A P O T E C A . L U

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20n. 20/Novembre 2008

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21n. 20/Novembre 2008

Finalmente è arrivato anche in Lussemburgo!!!Dopo piu’ di 50 anni, da quando la cultura italiana è domi-nante nella città di Lussemburgo, fi nalmente è nato anche

qui l’Aperitivo Italiano. L’aperitivo che ha fatto la storia della Milano da bere degli anni ‘80, della dolce vita delle sere Roma-ne e dei tramonti delle coste romagnole e toscane. L’aperitivo accompagnato da buffet Italiano offerto (si’, infatti, offerto). Cibo esclusivamente italiano con pasta pugliese (al forno, all’arrabbia-ta. etc...); formaggio fresco barese; prosciutto di parma; salame Milano; pomodori, insalata e verdure all’italiana (cotte e crude) ed altro ancora a seconda della serata. Il tutto accompagnato dai soliti stuzzichini quali patatine, arachidi, etc, e concluso con macedonia di frutta condita con limone. E non è fi nita qui. A corredare quello descritto fi nora ci sono an-che acluni famosi drink italiani, come lo Spritz, l’Americano, il Garibaldi, il Negroni, il Negroni Sbagliato, il prosecco etc.

Infatti, se pensiamo un un po’ alle origini dell’aperitivo, fi n dall’an-tichità molti popoli facevano precedere la cena da una bevanda aromatica, piu’ o meno alcolica. Lo scopo era quello di stuzzicare

l’appetito, una funzione questa che si intuisce anche nell’etimolo-gia della parola “aperitivo”, che deriva dal latino “aperire” (aprire, iniziare appunto). Ma soprattutto l’aperitivo era un momento d’in-contro, un’occasione per socializzare, sorseggiando qualcosa di gustoso. Ci si racconta la giornata, si scherza e si tira tardi, tanto che la cena viene completamente sostituita dall’aperitivo.

Ciceron After Work Aperitf: questo è il nome dato al primo ape-ritivo italiano in Lussemburgo. E perchè Ciceron? Beh, prima di tutto perchè Cicerone era italiano!!! e poi perchè, come tutti sap-piamo, indica uno che parla tanto...cosi’ come si fa durante un aperitivo. Un parlare accompagnato da cibo italiano e qualche bicchiere...e anche bella musica, alla quale poi ci si lascia an-dare.Apoteca - 15, rue de la Boucherie, nel pieno centro della città di Lussemburgo. Qui, per il momento, il Ciceron Happy Hour è tutti i mercoledi’ a partire dalle 18:00.

Provatelo...e Buon Aperitivo a tutti!!!

CICERON EVENTS È ANCHE SU FACEBOOK! UNISCITI ANCHE TU AL GRUPPO PER RICEVE-RE TUTTI I DETTAGLI RELATIVI AGLI EVENTI ORGANIZZATI.

a cura di : Sabino Parente{ }

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22n. 20/Novembre 2008

Le venusiane, ultime moicane del romanticismo, adorano il ci-nema da sempre, e lo amano perché là possono piangere a

più non posso, rompendo ogni indugio, consumando chili di cel-lulosa in fazzoletti, rimpastandoli e direi quasi riciclandoli davanti a fi lm polpettoni romantici e melensi del genere Titanic! Eppure in quel fi lm la nave va a picco, muoiono quasi tutti, e nonostante ciò le donne vogliono usare la colonna sonora per il loro matrimonio: sarà un presagio?Quando si spengono le luci, le venusiane si attaccano al braccio del fi danzato/marito e prima lo stringono piantandogli dentro la carne le unghie ricostruite al gel, simili ad artigli di falco e poi lo inumidiscono procurandogli una forma di reumatismo perma-nente.Da Via col vento a Voglia di Tenerezza, alla mamma di Bamby che muore, si rompono le cataratte del cielo e i poveri uomini vorrebbero essere inceneriti da un fulmine piuttosto che essere sottoposti a “calvari” del genere, anzi, preferirebbero addirittura una domenica con la suocera!!!!Forse però il cinema romantico è il minore dei mali, poiché nel buio di un multisala, il marziano a volte riesce a dirottare la com-pagna in una sala dove proiettano un fi lm d’azione dove scorrono ettolitri di sangue rosso vivo che schizza a più non posso, e ci sono armi suffi cienti a fare in pompa magna la terza guerra mon-diale, ma l’eroe non si fa mai un graffi o. In serate del genere, dopo venti minuti di proiezione il marziano si accorge che la compagna è sgusciata via sotto la sedia ter-rorizzata dalla concreta possibilità che la colpisca un proiettile

uscito dallo schermo o qualche schizzo di sangue. Ogni tanto si odono grida raggelanti anche durante le proiezioni dei fi lm di Dario Argento, ma non è dal fi lm che giungono, sono sempre le Venusiane che cercano una via di fuga e facendolo saltano addosso al primo malcapitato in cerca d’aiuto e conforto, atterrite da teste mozzate, donne anoressiche, fantasmi e spettri che si aggirano nelle sale di proiezione anche dopo l’ora di chiusura!Le donne però si riprendono come comari all’ora del tè quando riescono ad avere i biglietti per andare a teatro, vero spauracchio del maschio e in modo particolare il balletto, dove c’è un tripudio di danza classica e lui che è cintura nera di “panza classica”, cerca di trovare il modo di non dormire. Eppure le donne adorano veder sgambettare le ragazze in calza-maglia, mentre il compagno dorme e ronfa alla grande! Adorano il corpo statuario di Roberto Bolle e come biasimarle?Uno dei luoghi in cui c’è tregua è lo stadio, sempre più frequenta-to anche dalle donne, dove però l’uomo dà il peggio di sé restan-do a torso nudo mettendo in mostra le grazie, spesso abbondan-ti, mentre lei cerca di infi occhettare anche gli striscioni e colorarli di rosa Che sia l’inizio della fi ne?

Quando si spengono le luci, le ve-nusiane si attaccano al braccio del fi danzato/marito e prima lo stringo-no piantandogli dentro la carne le unghie ricostruite al gel...

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a cura di : Simona Aiuti{ }Pianeta Marte - Pianeta Venere

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23n. 20/Novembre 2008

Per chi ha avuto la fortuna di visitare più di una volta Londra e desidera avere un’alternativa agli itinerari turistici fatti di

Buckingham Palace, Tate Gallery, British Museum, Piccadilly Circus, Madame Toussaud’s e quant’altro vi possa venire in mente, vi proponiamo un mini tour di questa enorme e magnifi ca città, avendo come unica meta lo shopping vintage e d’avanguardia.Londra in questo è campione del mondo; negozi e negozietti stracolmi di chincaglierie e abiti agée si trovano in ogni angolo della città, concentrandosi maggiormente tra le zone di Carnaby Street e Covent Garden, già note per i mercatini e per il fervore artistico-culturale che dagli anni Sessanta sembra non conoscere fi ne. Proprio alcuni tra questi negozi sembrano non aver perso l’allure di quei tempi e ripropongono costantemente un vasto assortimento di abiti, gioielli, calzature e accessori vintage che si sposano con le idee più cool e innovative dei nuovi stylist.Al 37 di Beak Street troviamo Year Zero, fashion store in cui il vecchio e il nuovo si incontrano: da vecchi capi vengono riprodotte t-shirt e felpe con risultati sorprendenti.Poste Mistress (61-63 Monmouth Street, Seven Dials) è il tempio delle scarpe; qui si trovano le creazioni dei designer più eccentrici del mondo, con un angolo dedicato alle sneakers.A pochi isolati troviamo lo shop di Orla Kiely, una dei tanti fashion designer di nicchia appassionata delle stampe geometriche Sixties e Seventies, fl oreali e rétro, proposte non solo nelle sue creazioni ma anche negli oggetti di design.Sempre nelle vicinanze, lo store di Fifi Wilson, che per la gioia della sua ricercata clientela (sono stati avvistati anche vip) raccoglie pezzi unici di abbigliamento, accessori e complementi d’arredo per la casa, assolutamente originali.In Marshall Street visitate il Victim Shop, troverete una sorprendente gamma di abiti street-style in chiave romantica, rispettando anche la location dello store in puro stile vittoriano.Beyond The Valley, in Newburgh Street, è lo showroom di uno dei migliori brand britannici del 2008, lanciato pochi anni fa da Jo Jackson, Kate Harwood e Kristjana S.Williams, che sforna creazioni originali per abbigliamento e oggetti di design, come le lampade di Jake Phipps.Ultima meta, Hurwundeki, in Commercial Street Spitalfi eld. Dotato

> Year Zero > Poste Mistress > Hurwundeki

LONDRA CHIAMA…

Microguida allo shopping ragionato… per quelli che il vintage non equivale a mercatino dell’usato e per quelli che essere originali non è mai abbastanza.

VINTAGE RISPONDE!

anche di un centro benessere e galleria fotografi ca, il megastore propone, in un’atmosfera old fashion dettata dalla musica di un autentico grammofono degli anni Quaranta abbigliamento ipertrendy e ricercato, modernissimo, ma dedica un ampio spazio agli accessori vintage elegantissimi, come ad esempio le spille art deco anni Venti, scarpe e cappelli. Pronti a partire?

> FiFi Wilson

> Victim Shop

a cura di : Valentina Loporchio{ }Moda e tendenze

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24n. 20/Novembre 2008

a cura di : Armando Rosa{ }

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25n. 20/Novembre 2008

La premessa è d’obbligo: è un argomento non particolarmente divertente, quello di questo mese. Non si legge spesso nelle pagine sportive di una rivista: voglio parlarvi della SLA,

questa maledetta sigla diventata famosa per essere l’acronimo di Sclerosi Laterale Amiotrofi ca.Come purtroppo noto, il legame con la sfera sportiva è abbastanza lampante. Soltanto pochi giorni fa si è giocata una partita di calcio allo stadio “Franchi” di Firenze in onore dello sfortunato ex-attaccante viola Stefano Borgonovo degli anni ‘80. Sono passati 6 anni da quando il glorioso capitano del Genoa Gianluca Signorini se n’è andato, vittima anch’egli del letale colpo della SLA, nota anche come “Morbo di Lou Gehrig”.Non è facile esprimersi su argomenti tanto delicati eppure dolorosi come la malattia, soprattutto quando si è abituati a trattare altri tipi di eventi e situazioni. Ma cerchiamo qui, con la minore retorica possibile, di capire il perché questa patologia paralizzante stia diffondendosi a ritmo velocissimo nel mondo, ben aldilà della sfera prettamente sportiva.È del tutto evidente che si stia cercando una correlazione tra la diffusione della SLA e il passato agonistico di coloro che ne sono colpiti, ma per il momento non è possibile andare oltre congetture e sospetti, probabilmente non privi di fondamento.Gli esperti del campo tendono a pensare che l’insorgere di questa forma graduale di sclerosi, troppo spesso mortale, sia connesso al prolungato sforzo muscolare, all’utilizzo prolungato nel tempo di sostanze mediche, tipicamente diffuse nello sport, come infi ltrazioni muscolari e abbondante uso di antinfi ammatori.Se da un lato tale correlazione presenta qualcosa di inquietante, è anche vero che il numero di casi verifi catisi in particolare tra gli ex-calciatori e non solo, porta a pensare che non si è lontani dalla verità. Uno dei nomi attribuiti alla malattia si riferisce alla tragedia di Lou Gehrig, notissimo giocatore di baseball americano, morto all’età di 36 anni all’apice della carriera sportiva.La Sclerosi Laterale Amiotrofi ca, anche detta Atrofi a Muscolare progressiva (conosciuta in Francia come “Morbo di Charcot”) è la più grave malattia che colpisce i motoneuroni, ossia le cellule presenti nel cervello e nel midollo spinale. Come molti sanno, i primi sintomi si manifestano in una prolungata spossatezza muscolare, affaticamento costante che con il passare del tempo può trasformarsi in vera e propria

> Lou Gehrig

> Stefano Borgonovo

> Gianluca Signorini

stanchezza permanente. Da questo si può passare velocemente a spasmi e tensioni improvvise degli arti, a causa della progressiva perdita delle cellule nervose. Nei casi più acuti si giunge alla paralisi di intere parti del corpo, spesso fi no alla morte. Tuttavia il decorso della malattia può avere ritmi diversi, a volte può anche arrestarsi per anni o per sempre, a seconda dei casi. Non si tratta di una patologia ereditaria e colpisce gli uomini in numero doppio rispetto alle donne.

Sfortunatamente è diventata con il tempo il simbolo di uno scoglio invalicabile, si è diffusa ormai l’idea di una battaglia impossibile da vincere, ma la realtà ci dice che non è così. I passi avanti scientifi ci sono ancora insuffi cienti, ma non è possibile escludere che si arrivi in tempi non biblici alla scoperta di qualcosa che sia capace di combattere la SLA o perlomeno a bloccarne il decorso.Nel frattempo ci piace guardare e percepire la forza di Stefano Borgonovo, che al fi anco di Roberto Baggio saluta la curva dei tifosi della Fiorentina, i suoi vecchi tifosi, seduto su una sedia a rotelle, inabilitato a parlare, capace di esprimersi soltanto attraverso un computer in grado di trasformare in parole i suoi movimenti degli occhi. La dignità di questo e di tanti altri uomini nella sua stessa situazione è la vera essenza della speranza

affi nché questo male diventi sempre più spesso superabile e guaribile, anche grazie alla loro volontà e tenacia.Forza Stefano, noi ci crediamo!!!

a cura di : Armando Rosa{ }

Per informazioni:www.aisla.itit.wikipedia.org/wiki/Sclerosi_laterale_amiotrofi ca

Saperne di più?Saperne di più?

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26n. 20/Novembre 2008

Quale mondo lasceremo in eredità alle future generazioni? Permetteremo loro di mantenere uno stile di vita accettabile e sostenibile o le stiamo condannando, con

le nostre azioni di oggi, a vivere su una terra sterile, in piena ribellione alla presenza umana?La maggior parte degli esperti sostiene che l’uomo necessita di rivedere urgentemente i suoi comportamenti nei confronti della natura, ridimensionando la propria azione e la propria distruzione.Un primo passo, semplice e quanto mai importante è l’attenzione posta allo smaltimento e al riciclaggio dei rifi uti. Poche azioni, quotidiane, permettono di abbassare l’impatto che la nostra produzione di rifi uti ha sull’ecosistema che ci circonda e ci permette di vivere.Proprio per sensibilizzare e aiutare chi già sensibile al problema lo è, questo mese parliamo del sistema di gestione dei rifi uti presente nel Granducato.Innanzitutto, il servizio di recupero immondizia è organizzato a livello condominiale o soggettivo a seconda delle richieste dei condomini: un numero predeterminato di spazzature sarà messo a disposizione dei condomini nel primo caso; mentre nel secondo, una spazzatura di grandezza standard sarà data in dotazione al singolo proprietario o locatario. La raccolta differenziata di plastica (negli appositi sacchi azzurri disponibili gratuitamente presso il centre Hamilius), umido e carta verrà fatta dagli addetti comunali una o due volte alle settimana, secondo un programma fi sso, di cui potete chiedere informazioni al comune di residenza.Per tutti gli altri tipi di rifi uti, in ogni quartiere potrete trovare delle installazioni permanenti con bidoni specifi ci e attrezzati.L’amministrazione comunale, inoltre, ha previsto 4 volte all’anno delle raccolte mirate a tutti i rifi uti ingombranti e problematici. Per visionare il calendario e i luoghi di raccolta potete fare riferimento al seguente link:w w w . s d k . l u / f r o n t e n d / f i r _ b i i r g e r /sammelstellen/index.cfm?language=FR, scegliendo la zona del Paese che vi interessa.In qualsiasi momento, comunque, il punto di riferimento principale di raccolta è il “Centro di Riciclaggio” a Belair in rue du Stade, aperto dal lunedì al sabato dalle ore 7:00 alle 19:30, per informazioni potete chiamare il numero di telefono: 25 28 65.Per qualsiasi altra informazione, in merito ai sistemi e i programmi di smaltimento e riciclaggio

dei rifi uti potete visitare il sito www.sdk.lu, dove troverete anche delle brochure in pdf, con notizie utili sui diversi tipi di rifi uti e sui migliori metodi di trattamento degli stessi.Il mondo in cui viviamo e che chiamiamo casa ha bisogno del nostro impegno e della nostra cura, una raccolta differenziata dei rifi uti può essere un segno e un buon inizio!

a cura di : Miryam Dardanelli{ }

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27n. 20/Novembre 2008

Uno dei problemi più ostici per gli utilizzatori di computer è lo spazio.

Nonostante gli hard disk implementati nei pc desktop e nei laptop abbiano una capacità sempre maggiore in termini di GB (gigab-yte) disponibili per il salvataggio dati, l’arrivo dell’Alta Defi nizione ha aumentato di pari passo lo spazio necessario per salvare i nostri documenti, le nostre foto o video e via dicendo. Per capirci, una foto scattata con una macchina digitale da 1 megapixel veniva salvata su un fi le di qualche centinaio di KB (kilobyte), mentre ora, con le odierne fotocamere da 8, 10 o 12 megapixel, il fi le “pesa” anche oltre i 3 MB (MegaByte).

Una soluzione sarebbe quella di riversare tutto su cd e dvd, ma

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dopo un po’ saremmo sommersi da una marea di supporti ottici di cui non ricordiamo neanche il contenuto.Oppure potremmo acquistare degli hard disk portatili, ma comun-que sarebbero di diffi cile trasporto.Un’altra soluzione, molto più comoda, sarebbe quella di sfruttare lo spazio che molti siti internet mettono a nostra disposizione.In questo modo basterà avere una connessione ad internet per avere i propri documenti, le proprie foto e video sempre a portata di click.

Andiamo sul sito www.fi lefront.com e come al solito effettuiamo la nostra registrazione

Inseriamo Username, la nostra e-mail (che dobbiamo confermare), la password di accesso (da conferma-re) e la nostra data di nascita.

Una volta effettuata la registrazione saremo subito pronti per utilizzare il nostro nuovo spazio.

Dal menu a sinistra clicchiamo su e verrà visualizzata la seguente pagi-na:

a cura di : Alessio Gianfrate{ }

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28n. 20/Novembre 2008

4Cliccando su Sfoglia abbiamo la possibilità di scegliere il fi le che vogliamo salvare sul web.

Cliccando su Sfoglia abbiamo la possibilità di scegliere il fi le che vogliamo salvare sul web.

Quando vi apparirà questa schermata, Potete decidere se inserire una breve descrizione del vostro fi le o mo-difi carlo.

Tornate alla pagina principale cliccando su

e vedrete il vostro fi le fresco di upload.

NOTA: NON EFFETTUARE MAI IL REFRESH DELLA PAGINA!!! ATTENDERE LA CONCLU-SIONE DELL’UPLOAD!!!

Quindi clicchiamo su

e attendiamo che il fi le venga caricato. 5

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a cura di : Alessio Gianfrate{ }

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29n. 20/Novembre 2008

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Da adesso in poi, quando vorrete, potrete accedere a questa pagina da qualsiasi computer nel mondo e prele-vare i documenti/foto/video che vi servono.

Cliccando sul nome del fi le avrete il link per il download diretto del fi le.Se mai vi doveste trovare nella situazione di dover inviare a qualcuno un fi le troppo grande per essere spedito via mail... beh, questa è un ottima soluzione!

Il link da inviare è quello nella barra degli indirizzi:

Un consiglio... zippate sempre i fi le prima di fare l’upload, risparmierete tempo.Se fate l’upload di un video, questo verrà vi-sualizzato come su Youtube: se non volete questo, è suffi ciente zipparlo prima.

PC_NO_PROBLEM !!!

a cura di : Alessio Gianfrate{ }

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30n. 20/Novembre 2008

Questo mese con Venere e Marte nel vostro segno potrete avere le conferme lavorative che aspettate da tempo ed anche la serenità nell’ambiente professionale sarà riconquistata. In amore se volete fare colpo su qualcuno o affrontare una questione di coppia muovetevi in fretta.

Ottime notizie in arrivo, contratti o conferme in ambito lavorativo e non sono da escludere nemmeno nuove oppor-tunità per chi ha voglia di cambiare aria. In amore dà qualche fastidio un Venere un po’ dispettoso, cercate quindi di non essere intransigenti con la persona amata e soprattutto di non trascurarla.

Se c’è qualche questione legale che vi preoccupa, non temete, la soluzione arriverà nei prossimi mesi. In ambito lavorativo le soddisfazioni continuano ad arrivare e anche la voglia di fare aumenta. In amore siete un po’ distratti dai troppi impegni e/o spostamenti, non si esclude qualche piccola discussione, ma del tutto superabile.

È un anno importante per voi, segnato da conquiste e cambiamenti, si apre una stagione decisiva per mostrate tutto ciò che avete imparato professionalmente. L’amore si ridesta e con Venere così favorevole anche chi pensa di chiudere una storia lo farà serenamente.

Bel cielo questo di Novembre, che favorisce il lavoro e le fi nanze in genere, attenzione però nelle relazioni profes-sionali a non perdere la calma. Anche in amore il cielo torna sereno, ci saranno ottime opportunità di incontrare una persona veramente importante o di riabbracciare qualcuno che si era perso di vista.

C’è qualche agitazione anche se minore rispetto al mese scorso, fate soprattutto attenzione a non perdere la con-centrazione quando siete al lavoro. La sfera sentimentale migliora nettamente verso la fi ne del mese, ci saranno incontri esaltanti per i single e soluzioni importanti per le coppie.

Ottimo aspetto di Sole e Mercurio che vi aiuteranno ad affrontare le situazioni importanti, in particolare sarà premiata l’intraprendenza dei giovani alle prime esperienze professionali. La forza dei sentimenti non è mai stata così coinvol-gente come in questi giorni, fate quindi attenzione alle scenate di gelosia.

Grande la spinta di Marte nel segno. La vostra riuscita nel lavoro o nello studio è il segno che avete fatto le scelte giuste. Attenzione però a non accumulare tensioni e stress in un periodo così indaffarato. In amore anche chi non ha ancora accanto l’anima gemella è molto innamorato, fatevi guidare dal cuore!

Non ci saranno grandi conferme in ambito professionale ma tutto procederà come da routine, attenzione allo stress che potrebbe farvi perdere la calma in momenti poco opportuni. L’amore resiste malgrado qualche discussione o piccoli problemi pratici per le coppie. Se siete single invece, guardatevi bene attorno!

Ritrovate grandi consensi nella sfera professionale, inizia davvero un’ascesa importante e velocissima agevolata anche da un pizzico di fortuna in più. Anche per l’amore gli astri promettono qualche novità, se c’è qualcuno che vi piace riuscirete a fare colpo, le coppie invece sono un po’ agitate da problemi pratici.

Il transito di Venere, Marte e Mercurio vi regalerà un po’ di fortuna e faciliterà viaggi e spostamenti. In ambito lavo-rativo siete all’inizio di una serie di conquiste importanti. Anche in amore saranno tante le possibilità sia per i single che per le coppie; chi non trova in casa inizi pure a cercare fuori...

Bene il lavoro e lo studio. Siete coinvolti da questioni molto importanti per voi, trattative o nuove idee da attuare. Tanto interessante la sfera professionale che vi distoglie dall’amore, cercate di non trascurare la persona che amate e se avete qualche disputa in corso con un ex, siate cauti.

ARIETE - DAL 20 MARZO - 18 APRILE

CANCRO - DAL 21 GIUGNO AL 21 LUGLIO

BILANCIA - DAL 22 SETTEMBRE AL 22 OTTOBRE

CAPRICORNO - DAL 22 DICEMBRE AL 19 GENNAIO

TORO - 19 APRILE AL 19 MAGGIO

LEONE - DAL 22 LUGLIO AL 21 AGOSTO

SCORPIONE - DAL 23 OTTOBRE AL 20 NOVEMBRE

ACQUARIO - DAL 20 GENNAIO AL 18 FEBBRAIO

GEMELLI - 20 MAGGIO AL 20 GIUGNO

VERGINE - DAL 22 AGOSTO AL 21 SETTEMBRE

SAGITTARIO - DAL 21 NOVEMBRE AL 20 DICEMBRE

PESCI - DAL 19 FEBBRAIO AL 19 MARZO

a cura di : Brunella Caruso{ }a cura di :Brunella Caruso{ }a cura di : Brunella Caruso{ }

Page 31: Italiansinlux - Novembre 2008

31n. 20/Novembre 2008

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