I Studi Trentini di Scienze Naturali I Sez. B I Volo XLIV I N. 2 I pagg.279-297 1 Tren to 1967 I
IIENATO l'EIIINI
La casa ret ica In ep oca protostorica
Gli scavi effe tt uat i negli ul tim i an n t In di verse zone de lla reg io
ne alp ina ce nt ro-orientale hann o por ta to a lla luce resti di abitaz ioni
proto storich e.
T ali re per ti (distribuit i su d i u n 'area rela tiva mente vasta che
dai Monti Lessi ni arriva al T irolo settentrionale ed all ' Engad in a ) .
offron o un ii indicazio ni per la conosce nza d i quell'ed ili zia alp in a che
è da r iferire all" n or izzon te l'etico l) . a nche per l' af flnìtà dei resti
cu lturali rinvenu ti nel corso degl i scav i stess i.
Con la presente nota dia mo un'i ll ustrazio ne di quegli ele m enti,
dei reperti in questione. che permettono di tracciare u n pr imo quadro
dei cr iter i che furono segu iti ne lla costruz ione delle abit azion i, appu nto
re tiche l).
SANZENO · Val di Non (Trentina)
Con gli scavi cond ott i tra il 1950 ed il 1955, in local it à Casalini,
vennero portati a lla luce 'i resti d i a lcu ne case. delle q uali , un a, presso
chè in tegra nella sua s tru tt ura mu ra r-la 2).
1.1 Le varie in terpre raaìon i che :"0 110 sta re da le circa la Funzione di queste
cas e. no n han no an cora av u ta una proba n te documeutneione . per cul r imane valido
il dubhlo SI' esse debbano essen' considerate come loculi ad ibit i ad usi par tic olari
o ed nhi tazin ui vere e prop rie (ciò ch e per il momen to ri teniamo in q ues ta no ta ).
Solo lo scavo d i lu tto un insedi amen to ci pot rà forn ire idonee ind icazioni
s ul l'u rhanisti r-a d i q uest i villaggi e sull 'event uuh- uso spec i fico di ogni singola casa.
2} F nc; OLAR I G.. 1959 . Sanzeno nel l'A nau n ia· in Civ il lil del Ferro : Forni.
Bolog na .
Ri porta la plan ime l ria dello scavo. rel azione e vulutnxion e d ello stesso .
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Nella presente nota prendiamo in con siderazione appu n to questa
ultima. Essa si presenta com e un grande vano re ttangolare ( m 9.50 x
5.25) scava to entro il deposito glacia le (fig. l) per u na profondità di
111 l 3) .
Fig . l 81I/1z,' //O • Pianta della ca sa l : 200.
(lUC(fI'ut ll dII FOC;O L,\R I G.. 1959 - IImbif'tlti H, 1 )
Per facilitare In letlura dell e piun u-. -ono -egn at e in ne ro le piet re del muro
perimetrale eri in hinn cu que -l le a lla hasc dr-l muro e su l fondo.
I muri perimetrali (quello a NO - il più ben conservato - èalto m 0.80) 050 110 cos tru iti a secco con lastre di pietra di sposte oriz
zon tal mente e sono collegati con il terreno mor en ico me diante un
rie m pi me nto a ciottoli.
Presso i qu attro angoli dei muri e lungo gli s tessi si a prono,
sim m etrici, degli 'incavi ver tica li a lla base di ciasc u no dei quali si
trova una lustra di pietra . or izzon ta le: gli in cavi ango lari sono pure
3 ) vedi fOGO LAlI 1 G . cita to. la ca ..e tta po nn la denom in azione (Ii : ambie n te
H ..u I.Ri ngrazio la Pru f .ssa Ci llli" Fogulari. :)o/,r ui" te nJetl te III/P Antichità delle
l 'ellez;e che ge n ti lme n te ha volu to met tej-mi a d isposiai éne le Fotografie d i Sa nzeno .
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r-ivest iti , lateralmente. da lastre di calcare disposte ver-ticalmente
(fig. 3).
Il fondo c costituito da un ba tt u to di arg illa rossa s tru poggiante
. su lle gh iaie morcnichc .
Fig . :1 S flll:l:'llfJ - Par tirolure della scale n n cost ru itu con pier re d i calca re.
sce nden te H' r"o il corridoio. l' della -oglin iII last re allingres-o alla xona abitabile .
(Folo 8 01Jri"tPIU/,.f1 :Al (fl/f' Allt ichit il delle l ' E'tle::ie.1
L"accesso al locale è dalo da un corrido io di In 3.80 x 1.60 apertolungo il la to SO. Una scaletta di cinque g ra d in i - per uno svil u ppo
in al tezza di m . 1. 15 - scende nel corridoio e d i qu i. a ttraverso una
pe r tura su lla me d ia na de l m uro SO e larga alla sog lia m 1,70, si entra
ne l vano abi ta bile (fig . 2 ) .
All 'interno, il deposito era fo rm a lo da ter r iccio rossustro mi s to
a molli framm enti di argil la con impronte d i gra tl iccia lo o di sussu
sopra il fondo. uno s trato carbonioso conte ne va abbonda nti rest i cul
tu rali (fra i qual i. d i par-ticola re rilie vo. parte dell'a r red amen to, u n
ala re. due ch iavi ed una ma n iglia in fe r ro).
VILL - Inns bruck
Durante gli scavi eseguiti nel 1943 , in località (( T urmbiichls ».
ven nero alla luce le stru tt u re muraric. quasi in tegre. di due case 4) .
Fig . 3 Sllll umu . Pu r ticu la re d i UIlO deg li inca vi ver ticali, apert i nel mu ro.0\' (" er a no incassa t i i pa li pu r tami ln sovrnst r ut t u rn di co pe r tu ra . So no visib il i la
piet ra alla ba s... e le la stre ve r t iculi che pro te ggev a no il palo dal ter re no.
(F% S OPTll i ll / r>1/I11!/l ZfI alle AI/f ichitlÌ delle V{, lI f'Z it· )
La prima , addossata a l pendio di un coll e c denominata I ( Heilig
tum » ( san tua rio ) , è una gra nùe costr uz ion e quadrangolare (In 11 .40 x
8,4·0 ) con rest i di un nuovo m u ro in terno che la divid e in du e vani .
I m uri pe ri met rali ( q uello a N e pa rt e di quello ad O sono Interra tl .
men tre q uello a S è a riempimen to) sono costruiti a secco con pietre
d i media dimen sione c presentano, nell a parte interna, degli i ncavi
ver tica li (d i cm 30 x 25) en tro i quali fu rono raccolt i resti di
pa li ca rbonizzati. poggianti su una pietra orizzon ta le a su per ficie piana
( fig. 4) .
41 :\" " . T~ ~:11 H.. 19H . Die .lllirer- > Sid luug in ViiI. lnn sb ru ck .
o
Il fondo è in terra compaUa. Sul pavimento del va no maggiore
giace una grande pie tra quad rangolare circondata da un ca nale de li
m irato, all 'esterne, da last re di piet ra fissate verticalmente .
L'accesso è costitui to da u n corridoio. delimita to da grossi muri.
che da l primo ingresso a SE corre lu ngo il m uro E per ripiegare ed
immettersi a ll'interno presso l' angolo NE.
i0 -
. __ _. ." ~~·7.JL ~e; ~ Q W··lSiIìASr ""~
~,;rll·.._ .. ~- - - -- -- ------- - - -- - -
Fi g- . .J VII.I. . Pi anta della grandr- (' 1l~1I d enomin ala «H eillgtum »: le pnrf i
mancan t i sono tru ueggta te . 1 : 200 ,
(riravato du MII.T M:H H.• 19441
" . '1.,;"' ••;. -;.-,.:;fJ ..:..iJG~
~....:.... • - -rl _ A - .:-.;;;'.t;,
'"
<
F ig , 5 VIlL • Pia n ta dr-Ila second -i easn , I : 2011.
( r iClfl'fI /U fIn ) IJLT:'\Ui H.• 194-1)
- u -
All'esterno. si no ia no resti murari di una costruzione (forse pre
ceden te ) con p iet re a ngolari alla bas e de i mu ri N ed E .
La secon da casa. di dimensio ni pressochè uguali . e sca vata su l
ve rsa n te se tten tr iona le ed è lu terrata su tre lati (fig. 5) .
I muri perim etral i. in di screto s ia lo d i co nse rv azione. presen
ta no degl i inca vi vertica li disposti simmetrica mente, come ne lla prima
capa n na .
Su l fondo. in terra com pa tta. si ri nvenne un a lli neamen to di
pietre poste trasversalmente da N' a S. rest i di trave ca rbon izza ta ed
una soglia : lungo la mediana lon gitudinale , e s im metr iche ai due
incav i, g iaciono due pie tre a su perficie superiore piana .
L'accesso cons iste in un cor rido io t ar tlco lato e delim ita to da
gross i mu ri) che iniziando da l prolu ngamento del muro N . scende
s ino a ll 'angolo NE. quindi. piegando a gomi to . cor re lungo tutto il
muro E per ripiegare verso lingresso (che presenta un grad ino) a per to
neIrangolo SE.
STA NS . Schwaz (Unterinntal)
Con lo scavo condotto 111 locali tà « Bucgberg », nel corso del
1954 . ven nero po rtat i alla luce resti di abi ta zioni sem in te r ra te . una
delle quali. la « Haus 5 li. quasi in teg ra nella sua s tr u tt u ra mu
ra r ia s ) .
Ta le abi taz ione con sta d i u n gra nde va no quadrangol are. in ter
ra ta . di IU 9 x l O. e delimitato da muri a secco. dello spessore di
cm ,')0, costruilo con pi ccol e pi et re . Negli an goli vi sono grandi last re
veru culi: alla base dell 'angolo N O giac e una pi etra (tanto appare
ne lla pl unimet r ia de ll'Allb . 12 - piet ra n . Il - o.c .}. Non vi sono
ind icazioni d i even tua li, a lt re pie tre giacenti in sl tu sul fondo .
L'accesso - a corr idoio - largo poco pi ù di un metro. 1ll1Z13
a SO co n una sca lett a in pi etra. d i tredici gradini . ( che scende verso N)
e prosegue pi egando ad a ngolo verso NE sino a ll'ingresso a pe r to a metà
del m uro O (fig. 6 l .
S ) LII'I'E A.. 1960 . Ein \ orge;;('hichl licile \l'eiler D Ue dem Burgberg von Sta nsbei SchwaFJ:. Sch lern . Schri fte n 199.
L·A . da u n resocon to su i ri su ltati de llo S C8 \ ' O ecu II' pia nte. la possibil e sit uazioneoeigina riu e ..ehem i di ricost ruz ione .
- '4-
Nel livello su pe r -iore ai resti dell a costruzione intercala. fu rono
rinven u te grosse pietre (scivola te dalla sede or ig ina ria ti) e due focolar i,
l 'uno in prossim ità dell'angolo SO e l'altro in corr ispondenza del muro
. E. delim itat i en tram bi da lastre ver tica li.
F ig . 6 51''\ ]'1,'5 . Pi ant a de-lla " Heus 5 Il .
(r;('(lI '(I f a du L I I' I'E A.• 1960)
WATIENS • Volders (lnntal )
Su l coll e (( Himmelreich » . lo sca vo interessante un piccolo inse
di amen to cin ta to permise d i portare a lla luce i res ti d i ci nq ue case 7) .
6) Llrl'E A.. 1960 c .c . - XetrAhlJ. 14 son o segnate le pietre. nelln posi zione
d i r tnveo tm en to. e l'I ndi cazio ne . secondo l' In terpretaeione dI' irA.. della possibile
sit uaz ione originari a p ri m a dello sc ivo lamen to ,
i l KASS ERU LU A. • • 1957 . D iI' l 'orgf!sc h ic h tlichf> N it'fierJflssulJf, au] dem
• H i mme ìr e ìch " bei lF rJlt f' l lS. Schl ern . Schnfte n 166.
L·A . da un 'am pia re [az ione de llo H'a\'O e sue valu taz.ion i , r ipo rta ndo. olt re
le !-in ,!1:olf' pian te. una plan imet ria genera le dellI n ..edtame nt o n-cint a to e che. olt re
II" ca-e, com prende pur.. una profo nd a cis terna.
V A. int erpret a i rest i alla luc e come locali ad ihili n r-an ti na e cucina sopra
i q ua li doveva tro varsi una casa o blocco.
triliel'o IL PE Il I:\I)
- -J5-
Esse sono di sposte lungo il pend io, addossate alla roccia che i:sta ta Iavora tu. dove nec essar-io . per gli opportuni adat tumen fi.
I muri perimetrali in terni. costruiti a secco, poggian o ge ne rnlme n
te contro un terrapien o. nei lat i a valle .
; \'; l ~(j
.... ..'
Fil: , 7 .\I lm tt'spi di Sj'r.~f} . P i llll(lI dt>Il,' du e t-a-e (P Il dl";;l r ll In :!" n ..in i..Ira]200.
I resti di qu este case l'ip ropongon o. nella par te iuterram, lo
schema de lle plan imetr ie precedenti: la I ( di 111 7 x 4 .50 ricorda la
casa n . 2 di Vi lI. la Il que lla di Stans. m en tr e la V. cost i tuila Ila
d ue vani con lungo e com plica to accesso a co r r idoio. assomma le due
pian te precedenti ) .
N'l'Ile adlucenze di ciascuna dell e prime tr e ca se, ad un li vello
su pe r iore. vi se no a ltre tre piccole case lle (In 2 .80 x 2.50 Il, l ] prive
di ac cess o a corridoio e che il Kesscrolcr considera come pertinenze
de ll a prima .
Nei deposit i intern i. olt re ad abbondan ti ca rboni. si rin vennero
a rg ille di tamponamento.
MONTESEI DI SERSO . Pergine (Trentino)
Duranto gli scavi co ndo tti Ilei i\lont cs.ei neg li a nni 1963 e 1964
vennero alla luce le strut ture m u rar-le Ili due case. in buono sta to d i
eo nse rvaaione (fig. 7 ).
- ~6 -
Fig . 8 MOli/t' sei d i Serse - l re -s ti della 1" ca~a vist ì da O.
( tifi B ROGLI O A.. P Enl :>; 1 n.. 1964)
La prima casa ~ ) e form at a da un vano sem in ter ra to lungo
In 7 x 4,30.
I muri peri met rali - a secco - so no costru iti con rozzi saS51
di perfid o. pi uttosto g rossi sul Ialo O e posti ve r tica lmente : lungo tutto
il perimet ro non vi sono bas i di fondazio ne (fig. 8) .
I muri raggiungono l'a ltezza di m 1.70 a :N e di 111 l a S. dove
il Ilvel!o del terreno r isulta a lza to da un grosso terrapie no (largo
In 1.80 ) e deli mit ato a S da un mu rett o otten u to con m at e r ial i di
riporto ri ca va to nel co rso della cost ruzio ne dell a casa 9) .
Il Fondo, pi an eggiante. è form a lo da uno st ra to cii ghia ia com
pressa e p resenta due buche : una , dci diamet ro di cm 40 e profonda
crn 40. l'altra, efissoidale , di cm 70 x 4·0 e profonda cm 20.
SI BnoGLI o A .. P E llI N I R ,. 1964 • Hisuhuìi di lino >it' UVO nelluhi tuto prei storicodei .\ Iontesei d i Se rso in Valsuga na : Il Studi 'I'rent in i di Se. Nat ural i ". XLI n. 2 .
9) Il rilievo st rn fig ru fien all a fig. 2 d e l lavora ci tato. sta rebb e Il d im ost rare
come lo strato (3 co rrispo nda a l livello superiore o r- igi na rio del terra pien o.
- n -
AUa base degli angoli vi sono delle pi et re a superficie super iore
pianegg ian te, allinea te con altre, sim metri camen te f ra loro, post e alla
base mediana dei muri , mentre una è al cen tro del fondo (fig. 9 ) .
. L'eccesso è form a lo da un corridoio a piano inc li nato, d iscendente da E verso l'angol o NE. Esso è delimit ato a N da un muro lungo
m 3.50 (che , sos ta nzialme n te , è il proseguim en to del muro N della,casa ) ed a S da un muretto di ID 1,80, in izia n te con una pi etra ver ti-
ca le. L'apertura d 'ingresso è delimitat a , su l fondo da una soglia d i
pietre alli nea te.
All' in ter no furono locali zzati , durante lo scavo, dei grossi caro
boni - residui d i pali - specialme n te in corrisponde nza dell e p ietre
d 'angolo e de lle mediane ; al ce nt ro, vennero raccolte una rozza mani
g lia ed al cuni ganci d i ferro .
Ad una d istanza di m 2,70, ad O dell a casa sopradescrittn, ne èsta ta portat a alla luce una secon da IO) che m isura In 7 x 6, 80 ( fig. 6 ) .
Il suo muro p erimet ral e. esegui to a secco, è fo rm ato a tratti da
grosse pi etr e verticali e a tratt i da p iccole p ietre sovru pposte roz
zam en te ; a N ed a E V I sono inolt re dei muretti arretrati di con
solidam en to.
Il m uro. che manca di fondazioni, poggia per circa i 3 /4 del
suo svil uppo su gh ia ie, ad un li vello superiore d i cm 4 0 rispetto al
Condo dell a cusa. II muro N raggiunge. dal Co ndo, l'altezza massima
di m 1,70 mentre que llo a S è di un so lo m etro.
Il fondo. piu ttos to irregol a re, e posto ad un li vello infer iore di
cm 80 risp etto a lla pr ima casa. è a gh ia ie ed a pi etrame; nella zona
~E p resen ta una supe rficie quadrango lare di com pless ivi m q 16,50,
più a lta di cm 40 risp etto a tu tt o il res to del Condo.
A l ce n tro sporge da l fond o. per cm 55, un grosso m asso di por
fido di m l,3D x 1.50 con su pe rficie super iore in clinata verso NO,
solca ta da un canale profondo cm 9 e scende n te verso O.
Dalla base del masso cen tra le corre su l fondo, sino al m uro S,
una sog lia d i p iet re allinea te ed a su perficie su pe r iore piana li vellata
(la altre piccole la stre . In cor risponde nza della sogli a, all a base del
m u ro O, si nota una risega ( lu nga m 3.8 0 x 0,20 x 0,25), ' pu re
livella ta . a tratti, con piccol e la stre di porfido. A lla ba se del m u ro E
SI presentano i resti di un 'altra r lsega . T utt i questi elem en ti si t ro-
lO) P EHI;'l1 H., 1965 . R isult at o dello scavo d i un a ca pa nna de ll'oriz zonte re tico
nei Mon tcsei d i Sceso: Stud i Trent ini d i Scienze Na tu rali XLII . n . 2, see. B.La not a contiene l'Inventa rio t" la pos izion e dei reperti.
- 48 -
Fi g. 9 MOllt esei di Sersc . P art icol are con una de-lle pi etre alla ba se t1 (>1 muro.
su lla q ua le poggiav ano i pali port an ti III sovrust rut tu ru {Ii ccperturu.
vano con la superficie superior e pressochè allo stesso livello, come
pure altre du e pietre. poste l'una. al cen tro tra il muro E e la soglia,
l'a ltra, al punto medio della soglia stessa ( fig . lO) .Altre pietre sono poste nell 'angolo NO e lungo il muro N .
Si acced e alla casa da du e ingressi ape r ti su l lato meridionale e
sepa ra ti da u n basso m uretto a riempimento.
Men tr e l'accesso ad O è in gran parte di strutto. quello ad E
con serva ancora in buone cond izion i il prospetto aper to nel terrapien o.
lungo ID 3,60 e che, in izian do con una risega d i m 2. termina alla
sog li a d 'ingresso con un basso muretto.
A S sono ancora visibil i le pie tre delimitant i. all'esterno. ilterrapieno che fa corpo con quell o della P casa.
All'I nterno. durante lo SCavO. fu ro no rileva ti gross i carboni lungo
muri . presso gli angoli. sopra la sede centra le e lungo la mediana .
In corrisponde nza dei due ingressi ven nero raccolte due manigli e
In ferro a testa d'a r iete, una delle quali molt o ossida ta e com pene
trat a a frammenti di legno. Tra gli abbondanti resti cult u ra li venneropure raccolti pa recch i ga nci in ferro ed u n ala re pure in ferro.
- H -
Fig . lO M Olltese i (Ii Se rso • l r es t i de lla 2<1 cu-u vtsn da N.
(foto M. PE RI:";I)
RAMOSCH • Engadina
Sulla som m ità de l colle c( La Menata » ven ne porta ta alla lu ce
la stru tt u ra m urur ia di un a gra nde casa di m 12 x 12 Il ).
I rest i dell a stru tt u ra , in d iscreto s ta to d i conser vazrone. con
sistono in gross i m u ri a secco con riem pime nto. dell o spessore di
m l ,50.
Interna ment e . tutt ' int o rno a lla base dei muri. co rre u na risega
regola re . a l Ia lo es ter no della quale. ad in le rm ittenze di m 3 circa,
sporgono delle pi etre. allinea te con altre quattro aven ti una eguale
superficie su periore e poste su l fondo (qu i assai irregol are ) allo stesso
livello.
Il ) FREI 8.. 1958-59· Die Au sgrahu ng auf der ,\ Ioll a la be i Ha mosch im Ilnter
engadi n 1956·5 7 Jehrbuch der Schw. Ge:;.ells f . Urgeschichte Band 47. 1958·1959.
Qui i! r iportat a la plen ime-trie completa dello scavo,
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Antistante all 'ingresso , aperto sull a mediana del muro N O, si
presenta un piccolo vano aperto e r ipa ra to a NO da un muretto più
grosso dei du e laterali .. Resti di una c~st ruzione più piccol a furono me ssi in luce nelle
adiacenze. ,,,,,,,,,,.., I---l~ \''' ''0'''' 'I / I\10G1J- \I \1\ ~) - ,, ~ ,,~l\\~ r- ~t'A. \(''''II "",",,,,,,,,,,,,,,,,,,,,1\ ..'
Fig. Il S. AllllU di A liuedo . Pianta dell a casa su l Costcgion d i Mente Loff u.
I 200,(da BATTAGLIA R., 1934)
S, ANNA DI ALFAEDO " Verona
Lungo il costone roccioso del Cos teg ion di Monte Loff a, furono
rinvenuti resti di cas e di spo ste a terrazzo. mentre su lla sommità fu
scoperta una grande casa sern in ter rata 12).
II piano abitabile . a pianta quadrangolare, è lu ngo m 7,50 e
largo In 5,25 (fig . Il). I muri perimetrali. ben conservati , sono for-
12) BATTAGLI A R .• 19 3 4 . S. Anna d i Alf aed o . Hesti di un san tuario vene to
galli co: Notiz ie degli Scavi vol. X 4°.Pur rifer ito ad alt ro ori zzonte . si è ritenu to opport uno ri cordare q uesto docu
mento anc he per 11.1 p resenza d i re st i di tazze Sa nzeno. reperto . questo. che pot rebbe
testimoniar e st re ul rapporti con l'ori zzonte retico del Tren tino .È da ricordare che a Rotzo ( v. PELLEGRI NI G.• 19 15 • L a stazione Preromana
di Rolzo; A tt i Jet. Ven. Se. Le. Arti LXXV) Furono scopor tt resti di case semiuterrate di cu i una d i m 8 x 4. rife rite al l'o rizzon te gallo-vene to; manca no però precise
indicazioni di possibili ra pport i con orizzont e refico della confina nt e Valsugana .
( Foto Soprilltt'lJ tien za alle Antichità delle l'",lIt>::ie)
- 51-
Fi le , 12 . S. AlIlIa di A I/aedo. Pa rticolare (lei muri peri me tral i 8 Itra ndi lest roni\"(· rt i<'a li .
mat i da g rossi lustron i quadrangul uri , d i ca lca re, messi in posIzIOne
vertica le e pogg iant i. senza fondamen to. su l fon do roccioso ; su l Iato
mer id iona le, in vece, ess i sono ten uti ri tti da alt r i rob usti last roni
posti a rincalzo ( fig. 12). Mentre il muro ra ggiunge i m 1.50 d i
altezza. que llo meridionale è di cm 70 . IJ fondo è dato dalla roc cia
111 si tu o
L'a ccesso alla casa è formalo da un cor r idoio ( lu ngo m 3,5 0 x I )
a ll inea lo al mu ro meridionale. de limita to da Iastroni ver tica li ed in
comun icaz ione con un a ltro co r r idoio corre n te lu ngo la rocc ia c pure
detimituto da lnst ron i. l'ingresso a l vano ab ita bile è a pe r to nell 'a n
golo SO .
NeIri nterno della casa ve nnero trovati allri lastron l. a quo te
diverse od obliqui. c he però non sem bra va no in posizione orig inale .
Fra i resti cult u rali mancavano (fucili riferibili all'nrreda men tc della
casa.
* * *Da lla docum en tazione che ne abbiamo è da no tare. anzitu tto. ch e
tutte le case deIrori zzontc reti co prese nta no lo s tesso me todo stru t-
grossi resti ca rbon izza li d i
- 52 -
turale e ripetono lo s tesso schema a pi anta q ua dra ngolare 13), va
riando solo in particolari accessor i (anc he le dimensio ni non presen
ta no notevoli dive rg enz e; la « Hcrrenhaus l) de lla Motta ta , app un to
per le sue notevoli dimensioni. è da ritenersi un 'eccezione).
Ge nera lmen te è s tata adotta ta la cos truz ione sem irrter ra ta, s ia
pure co n part icolari ada tt amen ti alla conformazio ne del terreno. Le
case di Sanzeno sono infa tti scavate nel deposi to morenieo e cosi
pure quella di S. A n na di Alfaedo. Ai Montese! di Se rso, dove ilsuolo s i p resen ta in pendio. è sta to invece necessario ri al za re il ter
reno a va lle con la cos truz ione di terrapieni ( pe r i quali venne usato
il materi al e dallo sca vo dell e fondazi oni delle case). A Viii , infin e, si
trova no tratti di g ross i mu ri a r iem pim en to 14) "
Altro eleme nto com u ne a quest e cos truzioni e l'accesso a cor
ridoio (articola to , negli esem pi d i Vi fl: fo rmato da una se m plice.
lunga apertura ne l ter rapieno. nella 2 :1 casa di Serso). Ov u nque esso
si presenta cu ra to negli elementi costru tti vi. il che è part icolarme nte
test imonia to a Sanzeno . a Sta ns. dove abbia mo a nc he u n ese mp io di
scaletta. in pietra . d iscende n te.
I muri risultano tutti cost ru it i con la tecnica a secco . solo che
esse ndo s ta to usato il m at eriale repcrihile in loeo l' esecuzione è va
riam ente cu ra ta . È da notare la to tale manca nza di u na base di fon
dazione (ai Montesei , i muri arri vano addirittura a poggiare sulle
ghiaie ad un li vello su pe r iore rispett o al fondo 15).
È ino ltre da notare che in tu tt e le case sono sta te trovate delle
pie tre s im metr iche alla base degli a ngoli. o lungo le m ed iane. op pure
alla base degli incavi verticali (al che fa eccezio ne la casa di S. An na
di Alfaedo).
Infine. com u n i a tutte le case sono
pali e tra vi.
Dagli element i sup radescri tt i possiamo trarre dell e indicazioni pe r
una illustrazione dell e case retichc (fig . 1 3). limitatamente, però . a
quella loro parte in cu i è s ta ta usata la pietra (non altre ttan to èpossibile pe r la sovras tr-u ttu ra lignea - quantunque u n atten to esame
Il} Per age vola re il raffronto si è limitata la descrizion e a quei repert i che
presentano u na st ruttura muraria presscehè in tegra . IlUr do vendo not are ch i' i rt"Sli
r-invenuti f ramm en lari. no n divergono dai primi.
1.f) Solo alla .:\Iott ala abb iamo la cos tr uzione soprassuolo .
15) So lo casua lmen te v i poss ono essere d e i mu ri pn/ot~i8n ti su fondo roccioso .
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Fig. 13 Illust razione> - !iia pure ipotet ica - <1e-118 r-a sa n-ti ca. husal a. prjue]l..afme nte , sui re..ti delle P easn del .\Ionlt";«' j di Serso.
Sotto . ~'z iOlw mediana della stessa: ....mo !'t"!tn a1i con t ra tto più ~ros.." o i rest i
rinven u ti in vitu ( (Ii "f'~no R. P ERI:'IiI I.
dci resti ca rboniosi e della loro posizion e ce ne possa fornire pa rce
chi el ementi d i conoscenza 16).
È a nzitu tt o da r-ileva re che le case e rano norm almen te se mi n
terrale. con m uri peri metrali aventi la fu nzion e di con te ne re il ter
reno e. quindi. di alt ezza variabi le a seconda del livello del suolo.
Q ues ti muri non ernno clem en ti por tant i. dat o che tal e fu nzione era
lb) Nf"gli ~ri ll i . qui ci la li. si è cercate d i in terpreta re la Funzi one dei reper t i.
(' d i d e lin ea re. più o menu la strut tu ra d("II(" sillJ!olf" enst-,
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af fida ta a gro~si pali ver ticali (dei quali s-i rinvennero chiare e pre
cise tracce ) incassati in a ppos iti incavi verticali lu ngo i m u ri pe ri
metrali e poggianti su lla pi etra alla base degli incavi stess i ( il che
permetteva di preserva r]! dall'umidità), come nell e case di Sa nze no
e ViIl , o poggia n ti sulle pietre a ngola ri e su alt re sim metr iche. poste
alla ba se dell e median e dei m uri ed al ce nt ro de l Condo. come in
quelle de i Mont esei.
I pali reggevano la copertu ra e quei tra tti dell e pareti che spor
geva no da l suolo.
A ppu n to ci rca la pa rt e sporge nte dal suolo , sembra SI8 da
esclude re. sta ndo ai resti carbon izzati e tenendo co n to del di slivell o
dei singoli m uri. che vi po tesse essere una sovrastrutt u ra a blocco.
t quindi prohabile che i t ratt i d i parete sporgen ti dal suolo fosse ro
tampon at i da ass i to, oppure a g raticcio con r ives ti me nto d i argill a
(così potrebbero essere inte rpretat i i fr a mmen ti d i arg ille, co n im
p ronte, di Sanze no ed i cune i ad a rg ille rosse dei Mcntese i].
N u lla sa ppiamo con certezza del metodo costru ttivo del tetto .
A S. A n na d i Al feedo. i lastron i r invenut i nell ' interne de lla casa
ne vennero in te rpre tati come probab ile coper tura (siste ma tuttora in
uso in r us tici dell'altipiano (lei Lessini) ; a Sa nzeno, invece. pa re ch e
fos se form at a da fr asche in tonaca te con a rg illa oppure co n pag li a
(sis tem a, ques to. che sem bra pre vale n te men te adott a to a n che nelle
alt re case). Non è poi da escl ude re che il te tto fosse u lteriormente
cope rto co n zolle di terra e sassi d i co nso lidame nto (così po tre bbe
esse re interpret at o Fabhonda nte stra to d i ter ra. conte ne n te carbo ni
della s tru tt u ra liglll·a . r inve nu to all 'i n te rno dell e ca se de i Moutesei
di Se'50).
In quan to a l pavimen to , po tev a esse re m terra. come è ben
documentat o a Sanzeno. o co nsis ten te in u n im pian to ligneo. come
nella seconda casa dei l\lon tesc i di Serro 17) .
t possibile che le abhnaionl di maggio re dimensione fo....sero
su ddivise in più vani a mezzo di pa ret i d i legno ( u na documenta
zione del ge ne re viene però solo da Vii I. dove è vis ibile all'i n te rno
una soglia di sassi e res ti d i ca rbon i).
17) Queet'Implan tt to era documen tato d al rin ven imen to d i abbond anti ca rhon i.
poggia va su lle r iseghc allH base (le i m u ri (" su lla SO~IiR ce n t ra le. Dello s les!lo ti po
era il pavimen to dell ' " Herren haus J) de lla :\ 1011018 . i cu i muri pceìm et ral l !lopras
suolo avevano il solo compito d i consolidare lutl a. la parte Iig nea ,
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Una particolare cu ra era riservate all'accesso che presentava un
corridoio coper to e che verosimilmente doveva riparare l'ingresso
dalle intemperie. Quest 'ultimo era ch iuso da una porta di legno con
manigli a in ferro. com e è documentato a Sanzeno e Se rso 18).Ben PO('O conoscia mo dell'arredamento: è (la presumere che
fosse povero. rudimental e ed in legno (il che porta a cre de re chela scomparsa de llo stesso sia sta ta de terminata da incendio). I molti
ganci d i fe rro, raccolti a Sa nzeno c Serso (qu i ne venne raccolto uno
ancora con ficca to in un grosso carbone). ci inducono a pensare che
"e ne fosse ro parecchi infissi nelle travi e che serv isse ro . per appen
dervi oggetti d 'uso.
Quantunque. sia a Sanzeno ehe a Serso. siano sta ti rinvenutidegli alari in ferro. non fu rono individuati rest i di focolare. sicchè
ne rimane a ncora p roblematica la for ma e la u bica zion e.
APPENDICE
Una ill us trazio ne delf'abitazione retica fu proposta in un irrteressante lavoro del G RE IFEN IJE RG 19) . il quale, raffrontando le p iante
delle case d i Vi II e qu elle di alcune case a strutt ura mista dell 'Alto
Ad ige , ne fa notare la singola re convergenza: Ie tto. questo, che lo
in d uce ad istituirne un parall elism o st r utt u rale .
Le case dell 'Alto Adige cui si è riferi to il Greife nherg sono
addossa te a l pendio del m onte e present ano una stru ttu ra muraria
- legata in malta - che forma u n accesso a corr ido io ed un gran de
va no adibito a depo sit o. mentre sopra i m u ri è apl)oggia ta la sov ra
stru ttu ra Iign ea . agettante , adibita ad ahlta aion e, Il G reifenherg scr ive
che le capanne di ViII dovevano essere come queste an tich e case
de ll'Alto Adige. che cost ìtuì rebbe rc, pertan to. il modello della abita
zione ret lca.
In base ag li ultimi rep erti non sembra però che questa tesi Siaverosim ile. Infatt i. esclusa la pianta d ell a stru tt u ra rrrurarra - elo
que n temen te illus trata dall ' Au tore citato - molt o sim ile . ved iamo
IS) Forsr- q ueste pori '" l'ol evano anche essere chi use da un a gr ande ch iave delle
quali . pe rò. si eb bero. sinu ad ora. d euli esem pi solo a Sa nzeno : ved i: FOCOLA RI
G", 1956 . Ch iavi in uso presso le popolazion i vene te a lp ine. Alli de l I Conveg no
[nter-naainn a lr- Padano d i Pele enologia .
19) G hE It"E:'\BE RG H.• 1953 • Uralpe n léndi sch rat ischee Hausbau in Siid ti rol.
d",r Sc hlern .
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che nelle case mi ste dell'Alto Ad ige i m uri sono elemen ti portanti
mentre non lo sono quelli de lle case re tic he . pos to. t ra l 'altro, che
gli stess i non su pe ra va no il livello del terren o ma ne seguivano
• l'andamento in pendio. pcr cui non potevano sos tenere un a sovra
s tru tt u ra lignea , abita bile.Anc he la q ua n tità dei carboni r inven u ti ne llo scavo dell e case
non è tal e da confe rmare una costruz ione sov rasta n te in legno . D 'al
tronde. a nch e la stessa posizion e de i res ti cu lturali re perit i sia a
Sa nzeno che a Serso sta rebbe ad indicare che proprio il va no sem ino
terrn tc era quello ahitahile 20).L'ipotesi di u n 'a bitaz ione m ist a con costruzion e su peri ore a blocco
t.' proposta anche da l LII' I'E. ch e, a ta l fine, si è r ife r ito alla r H aus 5 »
di St ano (ved i AlJlJ . 16 e 17 in o.c. },
Egli r it iene , infa rt i. che i rest i in terrat i fosse ro de stinat i a can
tina e che il vano abi tabile fosse costitu ito da una super iore eostru
zione a blocco (di m 16 x Il).
Tal e abitazione. sempre seco ndo il Lippe, doveva pogg iare eu
u na fondaz ione di grosse pie tre (quelle ri nven u te nel livello supe
riore e scivola te dall a sede originaria . come in Ah I> . 14 o.c.] ch e
formavano u n perimetro a rre tra to di ci rca u n metro r ispe tto al muro
interra to.
La documentazione prodotta non è peraltro su fficien temen te
probante . per cu i a nc he la tesi sosten u ta dull 'uutore in parola non
d sem bra del tutto convincente .
20 ) La cas a serni n te r rutu , (' 01 1 st ru tt ura lignea por ta nte. dalle or ig ini assai remote.
ern d iHu"a in tutte il medio Eu ropa perd u ram]o si no a lla nost ra epucn eon verieSl'lll l' i m-Ila va lle ile-! Da nu bio.