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Le cascineLe cascineLe cascineLe cascine
17 novembre 2007 – Cristina Bollini
L’architettura ruraleL’architettura ruraleL’architettura ruraleL’architettura rurale
L’insediamento rurale
riflette i bisogni vitali del
nucleo di agricoltori
• forte legame con
l’ambiente fisico
• sostanziale indifferenza
alle correnti artistiche e
architettoniche
• economia di mezzi e
risorse
• legame forma-funzione
• economia di spazi
• utilizzo del materiale locale
• perfettamente inseriti nel paesaggio, costruzioni prive di ornamenti, espressioni
artistiche
L’architettura ruraleL’architettura ruraleL’architettura ruraleL’architettura rurale
• Insediamenti stagionali in quota
- rifugi, baite, ripari realizzati in quota per il
periodo dell’alpeggio
Edifici comunitari con contiguità di spazi,
percorsi interni tortuosi, difficile distinguere
le proprietà
Insediamenti rurali alpiniInsediamenti rurali alpiniInsediamenti rurali alpiniInsediamenti rurali alpini
• Insediamenti permanenti a valle
- nucleo abitativo
- i rustici (stalla, fienile con esposizione
a sud per favorire l’essicazione)
L’architettura ruraleL’architettura ruraleL’architettura ruraleL’architettura rurale
Insediamenti Insediamenti Insediamenti Insediamenti pedemontanipedemontanipedemontanipedemontani
• I nuclei rurali
• dal XII secolo con le opere di
dissodamento promosse dagli ordini
monastici le dimore rurali vengono
realizzati accentrati per ragioni di
sicurezza
• presso i campi coltivati venivano
realizzati i casòt, edifici con lo scopo di
ricoverare attrezzi di lavoro e prodotti
oltre che riparare il contandino.
Inizialmente venivano realizzati in
legno e paglia poi in muratura
L’architettura ruraleL’architettura ruraleL’architettura ruraleL’architettura rurale
Insediamenti Insediamenti Insediamenti Insediamenti pedemontanipedemontanipedemontanipedemontani
• I nuclei rurali
• evoluzione nel
tempo, si forma la
corte, uno spazio
interno circoscritto
dagli edifici più
recenti
• nuove colture
introdotte nel tempo
richiedono un numero
maggiore di addetti
per la conduzione dei
fondi
1720172017201720 1850185018501850 1985198519851985
L’architettura ruraleL’architettura ruraleL’architettura ruraleL’architettura rurale
Insediamenti Insediamenti Insediamenti Insediamenti pedemontanipedemontanipedemontanipedemontani
• Gli insediamenti isolati
• dal XVI secolo si
instaura una nuova
organizzazione
produttiva, la mezzadria.
Le proprietà terriere
vengono suddivise fra più
famiglie. I proprietari
realizzano le case dei
mezzadri presso i luoghi
coltivati fuori dai nuclei
principali
• emerge un’intenzione
estetica in questi nuovi
edifici tesa a
rappresentare i grandi
proprietari che li hanno
voluti
L’architettura ruraleL’architettura ruraleL’architettura ruraleL’architettura rurale
Insediamenti di pianuraInsediamenti di pianuraInsediamenti di pianuraInsediamenti di pianura
• In pianura più che in collina si
verifica l’ampliamento dei nuclei
rurali fino ad arrivare alla
formazione di una corte
• I nuovi proprietari terrieri
trasformano gli insediamenti
mantenendone la vocazione
agricola ma inserendoci le ville
signorili e ricollocando gli assi
viari
• nascono nuovi edifici con
funzioni diversificate nel periodo
pre-industriale
1850185018501850
1720172017201720
L’architettura ruraleL’architettura ruraleL’architettura ruraleL’architettura rurale
Insediamenti di pianuraInsediamenti di pianuraInsediamenti di pianuraInsediamenti di pianura
• Le cascine realizzate precedentemente mantengono i loro caratteri originari
inglobati/annessi/ripensati in nuovi adattamenti
• Le cascine di fine ‘800 inizio ‘900 presentano un’organizzazione razionale e
simmetrica e la dimensione delle corti è proporzionale alla dimensione del fondo
e quindi delle unità famigliari impegnate nella mezzadria
L’architettura ruraleL’architettura ruraleL’architettura ruraleL’architettura rurale
L’architettura ruraleL’architettura ruraleL’architettura ruraleL’architettura rurale
I materiali costruttiviI materiali costruttiviI materiali costruttiviI materiali costruttivi
• materia prima locale
• Montagna – pietra squadrata o sbozzata
• Collina – ciotolo di fiume
• Pianura – mattone (cotto in fornace)
L’architettura ruraleL’architettura ruraleL’architettura ruraleL’architettura rurale
I materiali costruttiviI materiali costruttiviI materiali costruttiviI materiali costruttivi
• trasporti difficoltosi
• costi non accessibili
• necessità di
realizzare strutture
solide, pratiche
Massima efficienza
dalle materie prime del
posto e dal recupero
come per il
cocciopesto
L’architettura ruraleL’architettura ruraleL’architettura ruraleL’architettura rurale
BioarchitettiBioarchitettiBioarchitettiBioarchitetti ante ante ante ante litteramlitteramlitteramlitteram
• Energia termica
• esposizione a sud per sfruttare
al massimo l’irraggiamento
solare in inverno, essiccare
prodotti
• portici e loggiati ombreggiano
dal sole estivo mantenendo
fresco
• muri spessi 50-70 cm in massi
di grossa pezzatura alla base
fino a diminuire di dimensioni in
ascesa, isolamento termico
grazie all’inerzia termica delle
murature
• aperture e finestre piccole nel lato nord per ridurre la dispersione termica
• locale cucina al piano terra con camino in posizione centrale per sfruttare
l’energia radiante e la tendenza del calore a salire
L’architettura ruraleL’architettura ruraleL’architettura ruraleL’architettura rurale
Le funzioni (in base alla Le funzioni (in base alla Le funzioni (in base alla Le funzioni (in base alla
collocazione geografica e alle collocazione geografica e alle collocazione geografica e alle collocazione geografica e alle
dimensioni)dimensioni)dimensioni)dimensioni)
• Edifici modulari
• La residenza
• i servizi igienici
• Il deposito attrezzi
• La stalla con sopra il fienile
• Il molino
• La ghiacciaia
• La cappella
• La scuderia
• La casera
• Il forno
• Il pollaio
L’architettura ruraleL’architettura ruraleL’architettura ruraleL’architettura rurale
L’abitazioneL’abitazioneL’abitazioneL’abitazione
• Cucina: camino, tavolo e sedie, ripiani nelle nicchie delle porte murate
• Luce di 15-25 candele con il sistema saliscendi per avvicinare la fonte luminosa all’oggetto da vedere
• Camera da letto: una camera per tutti e al piano di sopra
• I cambiamenti del dopoguerra, meno agricoltura, più industria, nuove esigenze,
com’è arrivata questa svolta per le cascine?
L’architettura ruraleL’architettura ruraleL’architettura ruraleL’architettura rurale
Degrado, recupero e valorizzazioneDegrado, recupero e valorizzazioneDegrado, recupero e valorizzazioneDegrado, recupero e valorizzazione
• Abbandono – assenza di manutenzione
• Recupero improprio – la cascina non ha più la
funzione agricola ma solo residenziale, le strutture
con funzione agricola vengono snaturate, il
territorio agrario non viene gestito
• Cancellazione – abbattimento per far posto
all’edilizia recente
• Scarsa considerazione riguardo alla cultura
contadina – vedi la gestione delle risorse
• Ripensare alle cascine mantenendo il contatto
con il territorio
• agriturismi, aziende vinicole, attività educative
• … territorio da vivere
BibliografiaBibliografiaBibliografiaBibliografia
• “Agriturismo in Provincia di Lecco, idee per lo sviluppo e la valorizzazione”, Mazzeo F.,
Cason D., Glorioso G., De Battista A., Sordi I., Pirovano M., Perego N., Emmepi Editoriale,
1999.
•“Recupero e valorizzazione del patrimonio edilizio – Le cascine lombarde”, Agostini S.,
Failla O., Godano P., Franco Angeli Editore, 1996
•“Parco di Montevecchia e della Valle del Curone – Cuore verde di Brianza”, Mauri M.,
Bellavite Editore, 2006
•“Lombardia – Dieci escursioni scelte a piedi e in bicicletta”, Marcarini A., Trenitalia, 2003
•“19 progetti per il Parco Agricolo Sud Milano”, Parchi e Riserve, Ed Il verde editoriale,
2004
•“Parchi e Riserve”, n.1/2002
•“Le origini della Brianza” Riva V., Bertoni Editore, 1987