Date post: | 01-Jul-2015 |
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I have spread my dreams under your feet;
tread softly because you tread on my dreams
W. B. Yeats “He wishes for the cloths of heaven”
L’IRLANDA E L’INDIPENDENTISMO
film ~ canzoni ~ citazioni d’autore
Aut
ori:
Chi
ara
Tuo
ni, S
alva
tore
Muo
io
“Ogni cosa è possibile se uno lo vuole veramente” (Michael Collins da “Peter Pan”)
Dopo 700 anni di dominio inglese e di guerriglie irlandesi fallite, finalmente un uomo -una taglia sulla
sua testa- cambia le sorti del suo paese.
“Li odio perché hanno reso l’odio necessario. E farò di tutto perché finisca”, dice Collins degli inglesi.
Gli inglesi di rimando: “Gli irlandesi cantano alla prima occasione, gli chiedi di parlare e si rifiutano”. E
il mastermind dell’ IRB e poi dell’IRA, per tutti: “Dateci il nostro futuro: siamo stufi del vostro passato”.
Grazie a una serie di azioni belliche azzeccate, M.C. mette gli inglesi in ginocchio: nel ’21 l’Inghilterra
riconosce uno Stato Libero d’Irlanda -Repubblica solo dal ’49- riservandosi il controllo del Nord. Sarà
la scissione dell’Irlanda e degli irlandesi, chi vuole la repubblica, chi accetta il trattato: è guerra civile.
Michael Collins firma il trattato, ma al suo avversario De Valera manda a dire: “Non vale la pena di
combattere: bisogna costruire con quello che abbiamo”
MICHAEL COLLINS (1995)
Regista: Neil Jordan - Attori: Liam Neeson, Julia Roberts,
Aidan Quinn, Alan Rickman, Stephen Rea, Ian Hurt
He went away from me
and he moved through the fair...
I dreamed last night
that my own love came in...
He came close beside me
and this he did say
"It will not be long Love
till our wedding day"
Sinead O'Connor "He moved through the fair"
dalla poesia "She moved through the fair“
di Padraic Colum
L’UOMO E I FATTI
Vinte le elezioni generali britanniche in Irlanda
del dicembre 1918, i deputati del partito di De
Valera, il Sinn Fein (“noi da soli”), rifiutano di
sedersi nel parlamento britannico. C’è anche
Collins quando si riuniscono a Dublino il 21
gennaio 1919, proclamando la Repubblica
d’Irlanda e dichiarandosi parlamento irlandese
(Dail Eireann).
Quello stesso giorno l'IRA comincia la guerra
d'indipendenza (1919/1921) contro l'esercito
inglese, mentre il nuovo stato irlandese si
organizza clandestinamente. La guerra è unita
su due fronti. Da una parte l'IRA, associata al
movimento nazionalista, si fa sentire nell’ovest
del paese. Dall’altra la guerriglia urbana, guidata
a Dublino dal Ministro delle Finanze del Sinn
Fein Michael Collins (1890/1922), colpisce i
centri di comando degli inglesi.
Gli inglesi rispondono con le rappresaglie,
punizioni ufficiali che consistono nell'uccisione di
civili irlandesi e nella distruzione delle loro
proprietà. L'11 luglio 1921 il governo britannico
propone, con un cessate il fuoco, trattative al
governo clandestino irlandese.
Il 6 dicembre 1921 alcuni delegati irlandesi
rappresentati da Michael Collins, sotto la
minaccia di una nuova guerra da parte di
Londra, accettano di firmare un trattato, che
sancisce la separazione di 6 contee del nordest
(Ulster); nelle altre 26 contee uno “stato libero"
(Eire) sotto il Commonwealth britannico, i cui
deputati devono prestare giuramento di fedeltà
alla corona, rappresentata da un governatore.
L’Irlanda concede inoltre all'Inghilterra le proprie
basi navali.
La stipulazione del trattato porta a una scissione
del movimento nazionalista: i repubblicani
guidati da De Valera sono contrari al trattato; i
moderati, sostenuti da Londra e dalla chiesa
cattolica, sono invece favorevoli. Tra il giugno
’22 e il maggio ’23 è guerra civile con la sconfitta
dei repubblicani. Michael Collins non ne vedrà la
fine, ucciso in un’imboscata il 22 agosto del ’22
Link Michael Collins
http://members.cruzio.com/~sbarrett/mcollins.htm
30 gennaio 1972. Siamo in William Street, a Derry, Irlanda del Nord.
Ivan Cooper, un protestante che chiede la fine dell’egemonia unionista, ha organizzato una
marcia pacifica per garantire ai cattolici i diritti civili.
Siamo in William Street, a Derry. L’ IRA e i cattolici partecipano, in tanti. La marcia è illegale per
l’esercito inglese, che ha intenzione di separare i manifestanti veri e propri dai teppisti, con
un’operazione definita “a basso profilo”.
Ma tra le file dell’esercito c’è una linea più dura: i parà. Escono allo scoperto. Aprono gli idranti.
L’ IRA -senz’armi- risponde coi sassi. I parà sparano; di propria iniziativa.
Siamo in William Street. Sull’asfalto c’è sangue, 13 morti e 14 feriti. Nessuno di quei corpi
aveva armi, nessuna di quelle persone aveva attaccato. “Tutti si schiereranno nell’ IRA da
questo momento: avete regalato all’ IRA la sua più grande vittoria” (Ivan Cooper)
BLOODY SUNDAY (2002)
Regista: Peter Greengrass - Attori:James Nesbitt,
Tim Pigott-Smith, Nicholas Farrell
Broken bottles under children's feet
bodies strewn across a dead end street
but I won't heed the battle call
it puts my back up, puts my back up against the wall
…And the battle's just begun
there's many lost, but tell me who has won?
the trenches dug within our hearts
and mother's children, brothers, sisters torn apart
Sunday, bloody Sunday
U2 "Sunday bloody Sunday"
IL DOPO BLOODY SUNDAY
Due giorni dopo la domenica di sangue, il
governo inglese istituì una commissione
d'inchiesta presieduta dal presidente della corte
di giustizia.
Si ritenne veritiera la versione fornita
dall'esercito inglese: i soldati erano sotto il
fuoco degli uomini dell'IRA quando fecero
irruzione nel Bogside. Esistevano fondati
sospetti che alcune vittime impugnassero delle
armi: il comportamento dell'esercito venne
assolutamente giustificato.
Nessuno dei soldati che sparò nella domenica di
sangue è mai stato punito.
Gli ufficiali che pianificarono e guidarono
l'operazione furono decorati dalla regina
(tratto dal finale del film)
Link the Bloody Sunday
httphttp://larkspirit.com/bloodysunday/
Irlanda del Nord, ’92.
“Loro [gli inglesi, nda] nominano la pace ma alla fine tutto quello che vogliono è la resa”.
Ma non un irlandese -non Frankie McGuire, figlio di un repubblicano ucciso davanti ai suoi
occhi- si può arrendere.
“Se non sei confuso non capisci che cosa succede”. Così, dopo aver ucciso 13 soldati
britannici e 11 poliziotti, Frankie si presenta in America nel ’93 col nome di Rory Devaney,
pronto a contrattare missili per portare “soccorso all’Irlanda”. Un paese il cui governo “ha
tradito tutti. Da ogni parte”.
E Frankie “l’Angelo”, nell’ala nazionalista dell’IRA, combatte da sempre e sa bene che “se vuoi
combattere devi stare vivo. Non servi a nessuno se sei morto”.
Lo sa. Ma decide di tentare l’impossibile lo stesso: tornare a Belfast. Al poliziotto che lo
insegue -pure lui irlandese ma ormai americano- non si stancherà di ripeterlo:
“Non è una storia americana, Tom. È una storia irlandese”. Una storia irlandese
L'OMBRA DEL DIAVOLO (1997)
Regista: Alan J. Pakula - Attori:
Harrison Ford, Brad Pitt
The truth will never hide
even though I tried
they tried to take my pride
but they only took my father from me...
I have served time
God be with you Ireland
suffered for my crime
God be with you Ireland
Cranberries "God be with you"
FENIANI
In seguito alla grande carestia del 1845, molti
irlandesi emigrano in America.
Nel 1858 John O’Mahony fonda a Chicago, tra
gli emigrati negli USA e gli irlandesi in patria,
la Irish Republican Brotherhood (IRB), per
liberarsi dal dominio inglese con la violenza,
se necessario.
I membri di questa organizzazione
nazionalista rivoluzionaria sono chiamati
feniani (>Fene, antichi abitanti dell’isola).
Fu l'IRB a organizzare la rivolta dell'irlanda -
Dublino, lunedì di Pasqua 1916- contro la
Gran Bretagna già in guerra (prima mondiale).
La Germania fornì le armi necessarie
Links Feniani
http:// www.ireland.org/irl_hist/hist47.htm
http://www.irishclans.com/articles/fenians.html
Inghilterra. Il 3 ottobre del ’74 entra in vigore una legge preventiva sul terrorismo.
Due giorni dopo scoppia una bomba in un pub di Guildford: 5 morti, 75 feriti.
“Il popolo si aspettava che lei trovasse i responsabili, ispettore”, così l’avvocato
difensore di Giuseppe e di Gerard Conlon, padre e figlio, nonché dei 3 amici di
Gerard -con lui “i 4 di Guildford”- e di altri loro parenti. Tutti innocenti condannati
all’ergastolo.
Passano anni in galera, finché un giorno arriva Gareth Peirce, avvocato. Gerard
ricorda di lei: “Mio padre vedeva subito il lato buono della gente. E in lei l’aveva
riconosciuto a prima vista”.
Ma Giuseppe muore. E Gerard, nel nome di suo padre e con l’aiuto di Gareth,
potrà finalmente dire, dopo infinite umiliazioni subite: “Io sono un uomo libero e
quindi esco dalla porta principale”
NEL NOME DEL PADRE (1993)
Regista: Jim Sheridan - Attori: Daniel Day-Lewis,
Emma Thompson, Pete Postlewaite, John Lynch,
Mark Sheppard, Beatie Edney
In the name of reason
In the name of hope
In the name of religion
In the name of dope
In the name of freedom
You drifted away
To see the sun shining
On someone else’s day
U2 "In the name of the father"
I 4 DI GUILDFORD
Il 5 ottobre 1974 un attentato a Guilford,
Inghilterra, provoca la morte di due soldati e
tre civili.
Quattro irlandesi -Gerry Conlon, Paul Hill,
Paddy Armstrong e Carole Richardson-
vengono accusati della strage, seppur
innocenti: il loro alibi viene occultato
dall'autorità giudiziaria inglese.
Sotto tortura sono costretti a firmare una
confessione per la quale verranno poi
incriminati.
Altri componenti della famiglia Conlon -
l'anziano padre Giuseppe, la zia e due
ragazzi di 14 e 16 anni- vengono condannati
per complicità.
Giuseppe morirà 6 anni dopo per mancanza
di assistenza sanitaria.
Nell'ottobre del 1989, dopo 15 anni di
carcere, i 4 di Guildford sono riconosciuti
innocenti
Link i 4 di Guildforf
http://innocent.org.uk/index.html
poi “Guildford Four” dal menù a tendina
Belfast, ’75. Una bomba dell’IRA in un pub pieno di gente.
Liam, cattolico, presta soccorso. Mentre torna verso casa, Leonard -leader lealista- e Cecil -capo
repubblicano- decidono per il cessate il fuoco. Ma un braccio di lealisti protestanti capeggiato da
Kenny non cede. Leonard è esplicito con Kenny : “Vuoi prendere i terroristi e strappargli il cuore?
E sia, se riesci a fare una cosa pulita”. Ma dopo aver ripetuto le parole di rito -“I lealisti difendono
l’Ulster attaccando. Prima cosa: lealtà”- Kenny cattura Liam, ferito e barcollante, ormai a due
passi da casa sua. Dopo averlo torturato, Kenny si scusa con Liam: “Niente di personale: tu l’hai
presa bene, mi hai colpito”
NIENTE DI PERSONALE (1995)
Regista: Thaddeus O'Sullivan - Attori:
James Frain, Ian Hart, John Lynch, Gary Lydon,
Ruaidhri Conroy, Jennifer Courtney
UNIONISTI (Lealisti)
Opponendosi al progetto di legge per un governo
autonomo (Home Rule, ratificato solo nel ’14 ma
inapplicato anche a causa della 1ª guerra
mondiale) che è sostenuto addirittura dal Governo
liberale britannico di Gladstone, nascono come
partito (Irish Unionist Parliamentary Party) nel
1886.
Gli unionisti delle sei contee nord-orientali saranno
l'anima dell‘Irlanda del Nord, la provincia
britannica nata dalla partizione dell‘isola (1922).
Da allora, il Partito Unionista governa l'Ulster con
una certa autonomia locale fino al 1972, quando
Londra riprende il controllo diretto della regione
dopo i nuovi scontri armati.
Il partito unionista attuò -grazie alle sue
organizzazioni paramilitari- provvedimenti
discriminatori e repressivi contro cattolici e
nazionalisti irlandesi.
Gli scontri del 1968/1969 per i diritti civili ai
cattolici causano la scissione degli unionisti in
"moderati" e "estremisti" -o lealisti- e la nascita di
nuove organizzazioni armate illegali
Link Unionisti
http://www.uup.org/
…E che tu non muoia mai se non sarò io a spararti. È l’augurio di un amico antico e sincero James Joyce “Gente di Dublino”
E nessuno ancora ci pensa, giacché il presente qui ha più peso del futuro. Ma questo soprappeso, da cui deriva l’improvvisazione al posto dei progetti calcolati, questo soprappeso verrà controbilanciato con le lacrime
Heinrich Böll “Diario d’Irlanda”
Le nostre dispute intestine non sono altro che liti in famiglia Seamus Deane “Le parole della notte”
I grandi casi della vita sono ciò che appaiono; per questa ragione, potrà sembrarti strano, sono sovente di difficile interpretazione. Ma i piccoli casi della vita sono simboli, e per mezzo loro apprendiamo più facilmente le nostre amare lezioni
Oscar Wilde “ De Profundis”
In Irlanda è quasi l’opposto: qui, se uno si rompe una gamba o fa tardi al treno o ha un rovescio, dicono: It could be worse, poteva andar peggio…è una delle espressioni più correnti per il fatto che un grosso guaio succede assai spesso e il peggio offre l’appiglio alla consolazione
Heinrich Böll “Diario d’Irlanda”
Cento anni fa, quando venne la grossa carestia[1845, nda] e il raccolto andò perduto per più anni di seguito, fu un’immane catastrofe nazionale i cui effetti non si limitarono a quegli anni: il contraccolpo, di generazione in generazione, si fa sentire ancora ai nostri tempi. Cento anni or sono l’Irlanda aveva sette milioni d’abitanti, quanti ne poteva contare la Polonia di allora; ma oggi la Polonia ne conta venti milioni e l’Irlanda sì e no quattro, e Dio sa se la Polonia è stata risparmiata dai suoi potenti vicini. Questa contrazione da sette a quattro milioni d’abitanti in un popolo che registra un’eccedenza nelle nascite sta a significare un’enorme quantità di gente che emigra
Heinrich Böll “Diario d’Irlanda”
Sentì quant’era vano lottare contro la sorte - era questa la saggezza che i secoli gli avevano tramandato
James Joyce “Gente di Dublino”
Link storia d’Irlanda http://www.geocities.com/~info-irlanda/index.html
Si posava a larghe falde sulle croci contorte e
sulle lapidi, sulle punte del cancelletto, sugli
sterili rovi spinosi. E lenta la sua anima
s’abbandonò mentre udiva la neve cadere lieve su
tutto l’universo, lieve come la loro definitiva
discesa, su tutti i vivi, su tutti i morti
James Joyce, excipit “Gente di Dublino”