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Manuale Utente LiftPro Monitoring System - Rev 0

Date post: 21-Nov-2015
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AMCS E l e t t r o n i c a D ISPOSITIVI ELETTRONICI PER ASCENSORI MANUALE UTENTE LIFTPRO MONITORING SYSTEM - REVISIONE 0 (3 SETTEMBRE 2008) Manuale Utente
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  • AAMMCCSS EE ll ee tt tt rr oo nn ii cc aa D I S P O S I T I V I E L E T T R O N I C I P E R A S C E N S O R I

    MANUALE UTENTE LIFTPRO MONITORING SYSTEM - REVISIONE 0 (3 SETTEMBRE 2008)

    Manuale Utente

  • AAMMCCSS EE ll ee tt tt rr oo nn ii cc aa D I S P O S I T I V I E L E T T R O N I C I P E R A S C E N S O R I

    2 MANUALE UTENTE LIFTPRO MONITORING SYSTEM REVISIONE 0

    I N D I C E

    1. INTRODUZIONE.........................................................................................................................3 2. PRINCIPALI FUNZIONALIT DEL SOFTWARE........................................................................4 3. CONFIGURAZIONE DEL SISTEMA...........................................................................................5 4. GESTIONE ANAGRAFICA IMPIANTI ........................................................................................6 5. GESTIONE ARCHIVIO TLC E CONFIGURAZIONE PARAMETRI .............................................7 6. STORICO CHIAMATE ................................................................................................................8 7. REAL TIME IMPIANTI ................................................................................................................8 8. SCADENZE PROGRAMMATE ED INTERVENTI EFFETTUATI...............................................10 9. ANALISI REMOTA IMPIANTI MONITORATI............................................................................10 10. GESTIONE DATABASE.........................................................................................................11 11. CONNETTORI ........................................................................................................................12 12. SCHEMI DI COLLEGAMENTO...............................................................................................13

    12.1 SCHEMA BASE PER SISTEMA CON RETE TELEFONICA ...........................................................................13 12.2 SCHEMA BASE PER SISTEMA CON RETE LOCALE....................................................................................14 12.3 COLLEGAMENTO SEGNALI IMPIANTO (CONFIGURAZIONE STANDARD) ..............................................14 12.4 COLLEGAMENTO SEGNALI IMPIANTO (CONFIGURAZIONE SEMPLICE) ................................................15 12.5 PROGRAMMAZIONE SCHEDA TLC TRAMITE PC........................................................................................15

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    3 MANUALE UTENTE LIFTPRO MONITORING SYSTEM REVISIONE 0

    1. Introduzione LiftPro Monitoring System un sistema hardware e software che consente la gestione ed il monitoraggio a distanza di gruppi di ascensori di qualsiasi tipologia. Pu essere installato allinterno di una stessa struttura dotata di pi elevatori da monitorare tramite rete locale o pu essere utilizzato per la gestione remota da un centro di controllo dislocato in una struttura separata connesso agli impianti tramite rete telefonica.

    In entrambi i casi il sistema costituito da una postazione PC (centro di controllo) connessa ad un numero variabile di schede TLC situate in corrispondenza degli impianti monitorati. Ogni scheda TLC in grado di gestire fino a quattro ascensori situati nelle sue vicinanze. Gli impianti possono essere di ogni tipo sia simplex che multiplex (fino al quadruplex). Il software di controllo gestisce attraverso un database le informazioni associate ad ogni impianto (indirizzo, tipo impianto, storico chiamate ...), mentre le varie schede TLC gestiscono ed analizzano in tempo reale lo stato degli impianti monitorati.

    In ogni TLC memorizzato un codice numerico di 8 cifre che identifica in modo univoco ogni scheda ed ogni impianto ad essa collegato.

    Il numero di impianti collegabili al sistema praticamente infinito. Ogni TLC pu essere collegata in cascata alla TLC precedente consentendo cos la propagazione del segnale senza perdite considerabili. Anche quando si utilizza la rete telefonica tutte le TLC dislocate in uno stesso stabile possono essere interconnesse tramite rete locale e solo la prima di esse sar dotata di modem e connessa alla linea telefonica.

    SISTEMA CON RETE LOCALE

    IMPIANTI IMPIANTI IMPIANTI

    BUS DI RETE BUS DI RETE BUS DI RETE

    BUS DI RETE su 4 FILI

    INTERFACCIA PC

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    4 MANUALE UTENTE LIFTPRO MONITORING SYSTEM REVISIONE 0

    2. Principali funzionalit del software LiftPro Monitoring System organizza e gestisce tutte le informazioni necessarie al funzionamento del sistema attraverso un database in formato Microsoft Access.

    Le principali funzioni svolte dal software sono le seguenti:

    1. Anagrafica impianti monitorati: ogni impianto dotato di scheda anagrafica contenente tutte le informazioni ad esso associate (ID Impianto, indirizzo, data installazione, cliente, contatti/riferimenti, caratteristiche tecniche dettagliate).

    2. Storico chiamate: tutte le chiamate in entrata ed in uscita da o verso gli impianti vengono registrate nel database permettendo un analisi dettagliata dello stato di ogni ascensore monitorato. Ogni chiamata riporta lora e la data, lID dellimpianto, il codice della TLC, lo stato di funzionamento dellascensore, il piano della cabina, lo stato delle porte, la posizione al piano o fuori piano della cabina e se la cabina vuota o occupata. La raccolta di queste informazioni pu essere fatta manualmente da un operatore presente alla postazione PC del centro di controllo o automaticamente dal software se loperatore momentaneamente indisponibile.

    3. Scadenze programmate: gestione di tutte le scadenze programmate (quali manutenzioni ed interventi programmati) per ogni impianto con possibilit di impostare avvisi e promemoria. Al verificarsi di una scadenza loperatore viene avvisato dal software attraverso un apposito pop-up e pu settare la scadenza come completata, annullata o rinviata.

    4. Interventi effettuati: gestione degli interventi effettuati su ogni impianto. E possibile registrare ogni intervento effettuato indicando il tipo di intervento, i difetti riscontrati, la lavorazione effettuata, lesito ed il costo.

    5. Analisi remota degli impianti monitorati: il software pu eseguire chiamate cicliche verso tutti gli impianti analizzando lo stato di salute del sistema. Vengono registrati gli errori relativi agli impianti in fuori servizio, alle connessioni non andate a buon fine, ai dispositivi remoti non impostati correttamente o con password non corrispondenti.

    6. Archivio TLC: gestione dei parametri di configurazione di ogni singola scheda TLC collegata al sistema. La configurazione di ogni scheda TLC viene memorizzata nel database e pu essere scaricata/caricata in ogni TLC sia tramite collegamento locale (cavo seriale diretto) o in remoto (durante la connessione con limpianto). La programmazione/lettura delle schede protetta da password.

    RETE LOCALE

    RETE LOCALE

    SISTEMA CON RETE TELEFONICA

    RETE TELFONICA

    INTERFACCIA PC

    IMPIANTI IMPIANTI

    RETE LOCALE

    RETE LOCALE

    IL SISTEMA PUO ESSERE CONNESSO AD UN NUMERO ILLIMITATO

    DI TLC

    IMPIANTI IMPIANTI

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    5 MANUALE UTENTE LIFTPRO MONITORING SYSTEM REVISIONE 0

    7. Rubrica contatti: i principali contatti e riferimenti relativi agli impianti possono essere salvati nella rubrica e suddivisi per categoria.

    8. Gestione database: backup ed esportazione del database. Il backup pu essere eseguito in automatico in giorni ed orari prestabiliti. Il database pu essere esportato in vari formati cos da poter essere utilizzato in altri applicativi.

    9. Connessione/Disconnessione: il software gestisce e visualizza in modo semplice ed intuitivo tutti i passaggi relativi alla connessione/disconnessione con i vari impianti. Loperatore pu facilmente analizzare i passaggi per capire eventuali malfunzionamenti ed errori di impostazione del sistema. Per ogni chiamata effettuata o ricevuta possibile inserire una nota o memorizzare delle informazioni relative allimpianto inserendole manualmente.

    10. Real time impianti: visualizzazione in tempo reale del funzionamento degli impianti collegati ad una TLC tramite rappresentazione grafica del vano e della cabina. Il software in grado di rappresentare sullo schermo da uno a quattro impianti simultaneamente visualizzando per ognuno di essi la posizione, il movimento e la direzione della cabina, lo stato delle porte, lo stato di servizio (in funzione, in fuori servizio, in manutenzione o in emergenza) e se ci sono persone in cabina o no.

    11. Comandi remoti: sono disponibili 8 uscite comandabili da remoto per attivare ogni tipo di segnale.

    3. Configurazione del sistema

    Il sistema pu essere installato e configurato per funzionare in una rete locale (TLC collegate tra di loro con un cavetto a 4 fili) o attraverso la rete telefonica (ogni TLC pu essere equipaggiate di scheda modem estraibile collegabile alla rete telefonica). Stabilito il tipo di sistema che si vuole utilizzare, si pu procedere con limpostazione della postazione PC del centro di controllo. E necessario installare il software LiftPro Monitoring System semplicemente seguendo la procedura guidata del software dinstallazione e collegare al computer uninterfaccia di rete (scheda PC/485) che permetter al PC di dialogare con le varie TLC del sistema. Vedere il capitolo schemi di collegamento per ulteriori dettagli. Le configurazioni iniziali da effettuare una volta lanciato il software LiftPro Monitoring System sono le seguenti:

    Impostazione del sistema di comunicazione utilizzato: selezionare dalla barra dei men Opzioni -> Sistema di comunicazione la voce Locale (RS-485) o Telefonica a seconda del sistema utilizzato.

    Selezione delle porte di comunicazione:

    impostare le porte seriali di comunicazione utilizzate dal PC per il collegamento con linterfaccia PC/485 e per la programmazione diretta delle schede TLC sulla porta RS232. Effettuare le impostazioni tramite i men Opzioni->Porta seriale->Dispositivo PC/485 e Opzioni->/Porta seriale->Aggiornamento diretto TLC (RS232).

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    6 MANUALE UTENTE LIFTPRO MONITORING SYSTEM REVISIONE 0

    E ora possibile procedere con linserimento degli impianti nel database e con la programmazione delle schede TLC che andranno successivamente collegate agli impianti da monitorare.

    4. Gestione anagrafica impianti

    I dati anagrafici di ogni impianto monitorato possono essere inseriti nel database specificando in modo dettagliato tutte le caratteristiche salienti. Ogni ascensore deve essere identificato in modo univoco con un ID Impianto (o matricola). Il formato di questo campo pu essere composto da qualsiasi carattere ed avere una lunghezza variabile (esempio di ID impianto: AMCS-A001). In fase di inserimento di un nuovo impianto necessario segnalare in un apposito campo a quale TLC esso collegato. Ogni TLC pu monitorare fino a 4 impianti, i segnali di stato di ogni impianto vengono prelevati dal relativo quadro di manovra e collegati agli ingressi della TLC. Ogni TLC dotata di 4 blocchi di ingressi contrassegnati dalle lettere A, B, C e D i quali individuano in modo univoco ogni impianto. Quando viene inserito un nuovo ascensore nel database, oltre al codice della TLC che la monitora necessario indicare a quale impianto di questultima esso corrisponde ovvero A, B, C o D. Ulteriori campi sono disponibili per aggiungere informazioni relative allascensore monitorato, la loro presenza non tuttavia indispensabile per il funzionamento del sistema. Lista completa dei campi disponibili:

    Identificazione impianto (ID Impianto, Indirizzo, Data installazione, Cliente). Monitorato dalla scheda TLC (Codice TLC, Lettera impianto). Riferimenti relativi a due contatti associabili allimpianto (nome, societ, categoria, telefono, cellulare, email). Caratteristiche tecniche dellimpianto (tipo impianto, numero fermate, manovra, portata, capienza, velocit,

    corsa, tensione di manovra, potenza HP/KW, argano, freno, centralina, elettrovalvole, emergenza, protezione motore, avviamento, operatore, pattino retrattile, porte, numero accessi, tipo accessi, fotocellula/e, scheda quadro, versione software, impulsori, autolivellamento, rallentamento, stazionamento, manovra pompieri, tipo di collegamenti, segnalazioni in cabina, segnalazioni ai piani, fondo mobile ed altro).

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    7 MANUALE UTENTE LIFTPRO MONITORING SYSTEM REVISIONE 0

    5. Gestione archivio TLC e configurazione parametri

    Il database in grado di archiviare e gestire tutte le informazioni relative alle schede TLC collegate al sistema. Una copia dei parametri di programmazione di ogni TLC viene memorizzata insieme ad altre informazioni necessarie al funzionamento del sistema. Ogni TLC identificata univocamente da un codice di 8 cifre e pu essere protetta tramite password al fine di impedire il collegamento o la riprogrammazione da parte di altri utenti. La password facoltativa e pu avere lunghezza massima di 8 caratteri alfanumerici. Le schede TLC sono dotate di 4 blocchi di morsetti identici contrassegnati dalle lettere A, B, C e D e numerazione progressiva ai quali possibile collegare i segnali di stato di ogni ascensore da monitorare. Per il dettaglio sul significato dei morsetti e sul loro collegamento vedere il capitolo Schemi di collegamento. Ogni scheda anche dotata di 8 uscite pilotate da relay alle quali assegnare funzioni attivabili da remoto. Ogni tipo di segnale attivabile da remoto in quanto ogni uscita costituita dalla coppia di contatti puliti di ogni relay. I dati che vengono salvati nel database per ogni TLC sono i seguenti:

    Identificazione scheda TLC (codice TLC, password ed eventuale numero di telefono a cui collegato il modem della scheda).

    Impianti monitorati dalla TLC (lista degli ID Impianto relativi agli ascensori collegati alla TLC).

    Parametri di programmazione della scheda TLC scaricabili tramite pulsante Aggiorna sia in collegamento locale che remoto (codice TLC, password, tipo di connessione locale o telefonica, telefono del centro di controllo, tipo TLC master o slave, numero di squilli prima della risposta della TLC, impostazioni addizionali per il modem, configurazione morsetti STANDARD o SEMPLICE, impianti collegati in parallelo e relativo numero di fermate, impianti collegati in seriale, impianti abilitati a chiamare in caso di guasto, ritardo in minuti prima di effettuare una chiamata per guasto, tipo di impulsori, codifica binaria della posizione normale o negata, abilitazione dei comandi remoti solo durante il collegamento remoto o in modo permanente).

    Descrizione delle funzioni associate ai comandi remoti pilotati dalle uscite a relay (le uscite a relay sono contrassegnate dalle scritte RA1, RA2, RB1, RB2, RC1, RC2, RD1, RD2 alle quali possibile associare una descrizione che verr successivamente visualizzata nella schermata di real time impianto).

    Per scaricare i parametri di configurazione in una TLC sufficiente seguire la procedura seguente:

    Alimentare la scheda TLC dai morsetti V0, V12 con il secondario di un trasformatore con tensione di 12VAC.

    Connettere un cavo seriale standard (di tipo MODEM non incrociato) tra PC e porta RS232 della scheda.

    Selezionare il pulsante Aggiorna nella pagina archivio TLC.

    Nella finestra Database Scheda TLC selezionare la funzione desiderata.

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    8 MANUALE UTENTE LIFTPRO MONITORING SYSTEM REVISIONE 0

    6. Storico chiamate

    Dalla postazione PC possibile gestire tutte le chiamate provenienti dagli impianti al presentarsi di un guasto ed effettuare chiamate di controllo per analizzare gli impianti remoti. Ogni chiamata in entrata o in uscita viene registrata in un apposito storico che raccoglie le seguenti informazioni:

    Ora e data ID impianto chiamante o chiamato Codice della TLC a cui collegato limpianto Stato di funzionamento dellascensore: in funzione, in fuori servizio, in manutenzione o in emergenza Piano in cui si trova la cabina Stato delle porte (aperte o chiuse) Posizione della cabina (al piano o fuori piano) Persone in cabina (cabina occupata o vuota)

    Il sistema pu essere impostato per ricevere le chiamate manualmente da un operatore presente alla postazione PC o in automatico dopo il primo squillo, dopo 5 squilli o dopo 10 squilli. Il centro di controllo pu collegarsi con una TLC alla volta e visualizzare sul monitor il funzionamento in tempo reale di tutti gli impianti collegati ad essa. Al presentarsi di un guasto ogni impianto pu segnalare il suo stato di malfunzionamento (questa funzione pu eventualmente essere disattivata mediante programmazione della scheda TLC - funzione di abilitazione chiamate). Le chiamate per guasto provenienti dagli impianti possono essere immediate oppure avvenire dopo un tempo programmabile in minuti. Questo ritardo programmabile in ogni scheda TLC e consente ad un eventuale sistema vocale di soccorso installato sulla stessa linea telefonica di operare liberamente senza che la linea telefonica venga occupata dal modem della TLC. Le TLC i cui impianti si trovano in situazione di guasto o fuori servizio provvedono ad inoltrare la chiamata al centro di controllo effettuando pi tentativi fino alla corretta segnalazione del guasto. Le chiamate vengono ripetute per 5 volte ad intervalli di 5 minuti in caso di linea occupata o centro di controllo non disponibile. Se il guasto permane e la segnalazione non ancora avvenuta le chiamate vengono ripetute ogni 5 ore fino a che il centro di controllo non registra correttamente la chiamata. In sintesi, la procedura di chiamata viene interrotta solo se il guasto viene correttamente segnalato al centro di controllo o se lascensore torna in funzionamento normale.

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    7. Real time impianti

    Quando si realizza una connessione con un impianto possibile analizzare in tempo reale il suo stato di funzionamento. Il software rappresenta graficamente sullo schermo il vano e la cabina di ogni impianto monitorato dalla TLC connessa.

    Per ogni impianto sono disponibili le seguenti informazioni:

    ID Impianto: il codice di identificazione dellimpianto.

    Piano: indica il piano in cui si trova o sta transitando la cabina.

    Movimento e direzione: indica se la cabina in movimento e in quale direzione sta andando.

    Posizione cabina: segnala se la cabina esattamente al piano o fuori piano (zona in cui non si possono aprire le porte).

    Stato di servizio: indica se limpianto in normale funzionamento o se in fuori servizio, manutenzione o emergenza.

    Stato Porte: porte cabina aperte o chiuse.

    Cabina vuota o occupata: schematicamente rappresentata da alcune persone in cabina.

    In questa schermata anche possibile attivare / disattivare con un semplice click i comandi remoti associati alle uscite della TLC (RA1, RA2, RB1, RB2, RC1, RC2, RD1, RD2) nellapposito riquadro. Una legenda con descrizione del comando associato alluscita verr visualizzata al passaggio del mouse.

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    10 MANUALE UTENTE LIFTPRO MONITORING SYSTEM REVISIONE 0

    8. Scadenze programmate ed interventi effettuati

    Il software in grado di gestire ed archiviare le scadenze e gli interventi relativi ai vari impianti in modo tale da poter avere uno storico completo relativo ad ogni singolo impianto. Per quanto riguarda le scadenze possibile inserire i dati seguenti ed attivare un promemoria che avviser loperatore attraverso un pop-up sonoro:

    Oggetto della scadenza Data e ora Promemoria Stato ID Impianto Contatto Note

    Per quanto riguarda gli interventi possibile inserire i dati seguenti:

    Tipo di intervento Data ID Impianto Cliente Operatore Difetti riscontrati Lavorazione effettuata Esito Costo

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    11 MANUALE UTENTE LIFTPRO MONITORING SYSTEM REVISIONE 0

    9. Analisi remota impianti monitorati

    E possibile attivare una procedura che in automatico chiama tutti gli impianti ed analizza il buon stato di funzionamento del sistema e degli impianti monitorati. Ogni singola TLC viene contattata ad analizzata. Se vengono riscontrati degli errori e malfunzionamenti questi vengono registrati in uno storico. Questo controllo pu essere eseguito manualmente da un operatore o in automatico in date prefissate. Ogni voce dello storico riporta le seguenti informazioni:

    Tipo di errore rilevato Data e ora Numero identificativo analisi Codice TLC ID impianto Piano della cabina Cabina vuota o occupata Stato delle porte Cabina al piano o fuori piano

    10. Gestione Database

    La gestione del database consente di eseguire facilmente il backup e lesportazione dello stesso. Il backup pu essere effettuato automaticamente dal software in date prefissate.

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    12 MANUALE UTENTE LIFTPRO MONITORING SYSTEM REVISIONE 0

    11. Connettori

    I morsetti della scheda TLC possono essere programmati via software per avere due configurazioni: STANDARD: possono essere collegati alla scheda i segnali provenienti da max 4 impianti. SEMPLICE: possono essere collegati alla scheda i segnali provenienti da max 2 impianti.

    Dettaglio significato e funzione dei morsetti in configurazione STANDARD (I segnali di ogni impianto vanno collegati ai blocchi di morsetti contrassegnati dalla rispettiva lettera (es. impianto A: morsetti A1..8, PA, FA): A1: Codifica binaria posizione: bit 0 (stato programmabile via software) A2: Codifica binaria posizione: bit 1 (stato programmabile via software) A3: Codifica binaria posizione: bit 2 (stato programmabile via software) A4: Codifica binaria posizione: bit 3 (stato programmabile via software) A5: Movimento cabina (0=FERMO, 1=IN MARCIA) A6: Direzione cabina (0=SALITA, 1=DISCESA) A7: Impulsore di fermata IF (stato programmabile via software) A8: Fondo mobile (0=OCCUPATA, 1=VUOTA) FA: Stato impianto (0=FUORI SERVIZIO, 1=IN FUNZIONE) PA/0M: Coppia di ingressi optoisolati per le porte (Tensione positiva su PA = porte CHIUSE) Per gli impianti B, C e D i morsetti sono identici ma contrassegnati dalla lettera corrispondente. In caso si utilizzino impulsori di tipo IS/ID o gli impianti abbiano pi di 16 piani il blocco di morsetti D assume una funzione differente fornendo morsetti aggiuntivi per gli impianti A, B e C (N.B. in questo caso si potranno avere al massimo 3 impianti collegati alla TLC) Funzione morsetti aggiuntivi: D1: Codifica binaria posizione: bit 4 di A (stato programmabile via software) D4: Impulsore IS impianto A (stato programmabile via software) D5: Impulsore ID impianto A (stato programmabile via software) D2: Codifica binaria posizione: bit 4 di B (stato programmabile via software) D6: Impulsore IS impianto B (stato programmabile via software) D7: Impulsore ID impianto B (stato programmabile via software) D3: Codifica binaria posizione: bit 4 di C (stato programmabile via software) D8: Impulsore IS impianto C (stato programmabile via software) FD: Impulsore ID impianto C (stato programmabile via software) Dettaglio significato e funzione dei morsetti in configurazione SEMPLICE (In questa configurazione disponibile la codifica decimale della posizione cabina -un polo per piano max 8 piani- e l'indicazione di emergenza e manutenzione): A1: posizione cabina: piano 0 (attivo a zero) A2: posizione cabina: piano 1 (attivo a zero) A3: posizione cabina: piano 2 (attivo a zero) A4: posizione cabina: piano 3 ((attivo a zero) A5: Cabina in marcia (0=FERMO, 1=IN MOVIMENTO) A6: Direzione cabina (0=SALITA, 1=DISCESA) A7: Impulsore di fermata IF (stato programmabile via software) A8: Fondo mobile (0=OCCUPATA, 1=VUOTA) FA: Stato impianto (0=FUORI SERVIZIO, 1=IN FUNZIONE) PA/0M: Coppia di ingressi optoisolati per le porte (Tensione positiva su PA = porte CHIUSE) Morsetti aggiuntivi per limpianto A: C1: posizione cabina: piano 4 (attivo a zero) C2: posizione cabina: piano 5 (attivo a zero) C3: posizione cabina: piano 6 (attivo a zero) C4: posizione cabina: piano 7 (attivo a zero) C5: Impulsore IS (stato programmabile via software) C6: Impulsore ID (stato programmabile via software) C7: Manutenzione (0=IN MANUTENZIONE, 1=FUNZIONAMENTO NORMALE) C8: Emergenza (0=IN EMERGENZA, 1=FUNZIONAMENTO NORMALE) N.B.: per l'impianto B i morsetti sono gli stessi ma con le lettere B e D. LEGENDA: livello 0 = GND della scheda TLC; livello 1 = ingresso aperto. USCITE A RELAY (RA1, RA2, RB1, RB2, RC1, RC2, RD1, RD2): sono otto coppie di uscite costituite dal contatto pulito di ogni relay (sopportano carichi fino a 5A max a 250VAC o 30VDC).

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    13 MANUALE UTENTE LIFTPRO MONITORING SYSTEM REVISIONE 0

    12. Schemi di collegamento

    Raccolta di schemi base per la messa in funzione del sistema in base alle varie tipologie di impianto.

    12.1 Schema base per sistema con rete TELEFONICA

    LINEA TELEFONICA

    CAVO SERIALE STANDARD NON INCROCIATO

    PC/485

    MOD 485

    RS232

    MODEM ESTRAIBILE

    JP3

    JP1

    AD ALTRI DISPOSITIVI CONNESSI ALLA STESSA LINEA TELEFONICA

    A B C D

    TLC1

    L M R S

    L1 M1 R1 S1

    485

    MOD

    PC

    IMPIANTO 1

    IMPIANTO 2

    IMPIANTO 3

    IMPIANTO4

    MODEM ESTRAIBILE

    JP3 JP1

    A B C D

    TLC2

    L M R S

    L1 M1 R1 S1

    485

    MOD

    PC

    IMP. 5

    IMP. 6

    IMP. 7

    IMP. 8

    A B C D

    TLCn

    L M R S

    L1 M1 R1 S1

    485

    MOD

    PC

    IMP. i

    IMP. i+1

    IMP. i+2

    IMP. i+3

    AD ALTRI DISPOSITIVI CONNESSI ALLA STESSA LINEA TELEFONICA

    A B C D

    TLCn+1

    L M R S

    L1 M1 R1 S1

    485

    MOD

    PC

    IMPIANTO i+4

    IMPIANTO i+5

    IMPIANTO i+6

    IMPIANTO i+7

    MODEM ESTRAIBILE

    JP3 JP1

    A B C D

    TLCn+2

    L M R S

    L1 M1 R1 S1

    485

    MOD

    PC

    IMP. i+8

    IMP. i+9

    IMP. i+10

    IMP. i+11

    A B C D

    TLCx

    L M R S

    L1 M1 R1 S1

    485

    MOD

    PC

    IMP. x

    IMP. x+1

    IMP. x+2

    IMP. x+3

    AD ALTRE TLC

    V12 V0

    12VAC

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    14 MANUALE UTENTE LIFTPRO MONITORING SYSTEM REVISIONE 0

    12.2 Schema base per sistema con rete LOCALE

    12.3 Collegamento segnali impianto (CONFIGURAZIONE STANDARD)

    N.B.: Si possono collegare fino a 4 impianti con meno di sedici piani o con impulsori di fermata di tipo IF, altrimenti gli impianti collegabili alla TLC possono essere massimo 3. In questo schema viene rappresentato il collegamento dellimpianto A, per gli impianti B, C e D gli ulteriori morsetti da utilizzare sono uguali ma contrassegnati dalla corrispettiva lettera.

    PC/485

    MOD 485

    RS232

    V12 V0

    12VAC L M R S

    CAVO SERIALE STANDARD NON INCROCIATO

    A B C D

    TLCn

    L M R S

    L1 M1 R1 S1

    485

    MOD

    PC

    IMP. i

    IMP. i+1

    IMP. i+2

    IMP. i+3

    A B C D

    TLC1

    L M R S

    L1 M1 R1 S1

    485

    MOD

    PC

    IMP. 1

    IMP. 2

    IMP. 3

    IMP. 4

    A B C D

    TLC2

    L M R S

    L1 M1 R1 S1

    485

    MOD

    PC

    IMP. 5

    IMP. 6

    IMP. 7

    IMP. 8

    A B C D

    TLC3

    L M R S

    L1 M1 R1 S1

    485

    MOD

    PC

    IMP. 9

    IMP. 10

    IMP. 11

    IMP. 12

    Contatti teleruttori salita e discesa

    + -

    (Contatti posizione binaria normalmente aperti o chiusi in base

    alla programmazione)

    TLC

    PA 0M

    A1 A2 A3 A4 A5 A6 A7 A8 FA GND

    V12 V0

    GND

    BAT

    13VAC

    Posizione binaria

    Movimento Direzione Impulsore di fermata (IF) Fondo mobile Fuori servizio

    TS TD

    (Contatto cabina occupata)

    12V

    Ingressi optoisolati per le porte

    Linea sicurezze 0M +V

    Contatti PORTE

    Contatti BLOCCHI

    D4 D5 D1

    IS ID 5 bit posizione binaria se limpianto ha pi di sedici piani

    Impulsori per impianto oleodinamico (se utilizzati non collegare lingresso A7)

    RA1 RA1

    RA2 RA2 Ad uso generico

  • AAMMCCSS EE ll ee tt tt rr oo nn ii cc aa D I S P O S I T I V I E L E T T R O N I C I P E R A S C E N S O R I

    15 MANUALE UTENTE LIFTPRO MONITORING SYSTEM REVISIONE 0

    12.4 Collegamento segnali impianto (CONFIGURAZIONE SEMPLICE)

    N.B.: Si possono collegare fino a 2 impianti con massimo 8 piani ciascuno. In questo schema viene rappresentato il collegamento dellimpianto A, per limpianto B i morsetti da utilizzare sono contrassegnati dalle lettere B e D.

    12.5 Programmazione scheda TLC tramite PC

    N.B. Ricordarsi di selezionare nel software LiftPro Monitoring System la porta seriale COMx del PC a cui collegato il cavo seriale della TLC. Selezionarla dal men Opzioni->Porta Seriale->Aggiornamento diretto TLC (RS232).

    TLC

    V12 V0

    13VAC 485

    MOD

    PC RS232

    CAVO SERIALE STANDARD NON INCROCIATO

    Contatti teleruttori salita e discesa

    TLC

    PA 0M

    A1 A2 A3 A4 A5 A6 A7 A8 FA C1 C2 C3 C4 C5 C6 C7 C8 GND

    Cabina al piano 0 Cabina al piano 1 Cabina al piano 2 Cabina al piano 3

    Movimento Direzione Impulsore di fermata (IF) Fondo mobile Fuori servizio Cabina al piano 4 Cabina al piano 5 Cabina al piano 6 Cabina al piano 7 Impulsore IS Impulsore ID Manutenzione Emergenza

    TS TD

    (Contatto cabina occupata)

    + -

    V12 V0

    GND

    BAT

    13VAC

    12V

    Ingressi optoisolati per le porte

    Linea sicurezze 0M +V

    Contatti PORTE

    Contatti BLOCCHI

    N.B.: se si utilizzano gli impulsori IS,ID non collegare lingresso A7.

    RA1 RA1

    RA2 RA2 Ad uso generico


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