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8/21/2019 Marketing Aggiornato
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M@RKETINGModulo di Marketing a cura di: Laura Marcis
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Concetti base Beni economici: si dicono economici quei beni
ottenibili mediante l'attivit umana o disponibili inquantit limitata.
Un bene per divenire prodotto ed avere mercato deve essere:
Utile: cio idoneo a soddisfare un bisogno e capace di arrecareutilit all'uomo;
Accessibile: cio suscettibile di appropriazione da parte dell'uomocon i normali mezzi a disposizione;
Limitato: cio disponibile in natura in quantit limitata rispetto aibisogni dell'uomo, o riproducibile in maniera limitata.
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Concetti base
Prodotto: qualunque cosa possa essere offerta almercato al fine di soddisfare un bisogno (beni, servizi,luoghi, idee).
Scambio: atto con cui si ottiene da qualcuno un benedesiderato in cambio di qualcosaltro. E fondamentalecostruire relazioni di scambio profittevoli con i propriclienti.
Mercato:insieme di consumatori reali e potenziali di unprodotto che condividono un determinato bisognosoddisfabile mediante rapporti di scambio
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Oggi il Marketing il rapporto che unazienda ha con ilmercato.
Definito come linsieme delle attivit{ aziendali volte aottimizzare il rapporto con i consumatori e quindi lecapacit di vendere i propri beni e servizi.
Il termine deriva dallinglese to marketche significaletteralmente portare al mercato ..cio vendere ciche si produce.
Cos il MARKETING ?
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Individuazione dei bisogni e loro soddisfazione
Cos il MARKETING ?
Il marketing quellattivit{ aziendale che pone ilconsumatore, i suoi bisogni ed i suoi interessi, al centrodellattivit dellimpresa.
Analizzare quindi i bisogni dei consumatori risultaessenziale per poi riuscire ad applicare al meglio le strategiedi marketing.
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In passato le imprese erano orientate al prodotto, cio
cercavano di vendere ci che producevano. Erano le
imprese che decidevano cosa produrre e vendere e lofacevano attraverso tecniche di vendita aggressiva.
Oggi le imprese sono orientate al cliente. Cercano diindividuare i bisogni del cliente al fine di soddisfare le sue
esigenze, offrendo possibilit di scelta.Si da cos potere al consumatore..che sceglie.(es. acqua- per bambini; che purifica; che fa fare tanta plin plin; della bellezza;povera di sodio; della salute; gasata; liscia; aromatizzata..)
Cos il MARKETING ?
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Il progresso ha portato con gli anni alla elevata mobilitdelle informazioni, dei capitali, delle persone e dei beni,con una conseguente crescita esponenziale dellacompetizione.
I mercati sono saturi e non pi unesigenza primariaci che ci spinge a comprare nuovi beni, perci leimprese che risultano vincentinella lotta competitiva
sono quelle che analizzano accuratamente i bisogni,identificano le opportunit e creano offerte per ilmercatopi ricche di valore rispetto a quelle dellaconcorrenza.
Cos il MARKETING ?
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Tipologie di Marketing Geomarketing:locale Marketing relazionale: singoli e personalizzazione Marketing in rete: collegare mercato e clienti Marketing esperienziale: esperienze emozionali della fruizione Cronomarketing: studio della gestione del tempo per comprendere
i bisogni Marketing sensoriale: nei punti vendita Knowledge marketing: cliente attore attivo Marketing etico: obiettivi etici proficui per la collettivit
Marketing tribale: dal segmento alle trib Marketing dei servizi: intangibilit del prodotto/servizio
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Orientamento al prodotto/vendite:ci che si produce sivende. Il marketing si traduce in azioni aggressive di
promozione e vendita. Si punta al volume delle vendite.Focalizzazione eccessiva sulla qualit del prodotto; siperdono di vista i bisogni (miopiadi marketing).
Orientamento al mercato/cliente:il successo dipende dallaconoscenza dei bisogni del cliente e dalla capacit disoddisfarli meglio dei concorrenti.
Lapproccio del MARKETING
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Orientamento al mercato/cliente Lanalisi dei bisognidei consumatori fondamentale e
permette alle imprese di individuare i prodotti che megliosoddisfano quei bisogni e quindi riuscire a perdurare nelmercato.
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Lattivit di MARKETING
Comprendereil mercatoi bisogni ei desideri
del cliente
Definire unastrategia dimarketing
orientata alcliente
Realizzare
unprogrammadi marketingin grado dioffrire un
valore
superiore
Instaurare
relazioniprofittevoli
con il cliente egarantire
la massimasoddisfazione
Ottenere
valore daiclienti pergenerareprofitti e
qualit per ilcliente
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Creazione di valore per il clientee costruzione della relazione con il cliente Ritorno di
valore dal cliente
Catena del Valore
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Individuazione dei bisogni
Ibisognisono stati di insoddisfazione, o necessit, chespingono gli individui a ricercare i mezzi per poterli
appagare.
I bisogni economicisono quelli che possono esseresoddisfatti nellambito di unattivit{ economica.
Leconomia studia come soddisfare gli infiniti bisogni conmezzi limitati che ci sono a disposizione.
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Individuazione dei bisogniI bisogni delle persone sono suddivisi principalmente in:
primari:riguardano necessit{ irrinunciabili dellindividuo (cibo, riposo,salute, ecc.)
secondari: esigenze che lindividuo cerca di soddisfare percompletare il proprio benessere (divertimento, svago, ecc.)
I bisogni delle persone sono suddivisi inoltre in: individuali: relativi allindividuo in quanto tale (nutrirsi, ripararsi dal
freddo, riposare, ecc.) collettivi: derivati dallinserimento dellindividuo in un contestosociale (istruzione, salute, giustizia, moda, ecc.)
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Scala dei bisogni di Maslow
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Scala dei bisogni di Maslow
I bisogni fisiologici sono i primi ad essere soddisfatti(alimentazione, cura della persona, ecc.), una volta soddisfattiquesti lindividuo passa alla ricerca della soddisfazione di
bisogni superiori, quali i bisogni di sicurezza, dappartenenza, distima fino poi ad arrivare a quelli dautorealizzazione (desideri,sogni).
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Analisi dei bisogni
Occorre dunque individuare quali sono i bisogni deiconsumatori per poter procedere ad unaccurata attivit{ dimarketing.Come fare?
Iniziate a farvi le seguenti domande:
Quali sono i bisogni del cliente?
Ci conosce?
Conosce la nostra azienda?
Conosce il prodotto/servizio? Qual il prezzo a cui sensibile?
Da cosa influenzato e influenzabile?
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Analisi dei bisogni
Rispondendo a queste domande potrete influenzare i criteri di sceltadel consumatore in quanto i bisogni inducono ad un atteggiamento: laprima reazione che abbiamo di fronte ad un prodotto o servizio offerto
da unimpresa.
Latteggiamento ha una componente emotivaed una cognitiva.
Il vostro obiettivo sar quello di influenzarleentrambi in quanto sullaprima agisce la condizione emotiva che legata al bisogno, sulla
seconda le informazioni che il cliente ha a disposizione.
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Esercitazione:
individua possibili bisogni del mercato di
oggi, scegliendo una tipologia di clienti eproponi unofferta che potrebbesoddisfarli.
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Alcuni RISULTATI Bisogni
Sicurezza
Relax Pausa
Antistress
Amicizia Intrattenimento
Bambini
Servizi
Look virtuale su misura
Sedile massaggiante Offrire il Caff
Saper ascoltare i problemi
Biglietto auguri compleanno Rete wii fii nel salone
Spazio bambini/babysitter
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Dai bisogni alla scelta
Ilclienteche vuole acquistare un prodotto prima di tuttochieder informazioni al produttore/erogatore dei servizi, a fontiindipendenti (per esempio riviste specializzate), guarder
aziende concorrenti per poter fare una comparazione eprobabilmente si far influenzare dalle sue esperienze personalie da quelle di amici che gi hanno acquistato quel prodotto.
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Dai bisogni alla scelta
Il grafico chiarisce che i bisogni inducono ad un atteggiamentoche determina la ricerca di informazioni, che sarannoinfluenzate dallambiente esternoe determinerannodi conseguenza la scelta.
Ecco dunque che il marketingnon pi quella scienza arida eseriosa fatta di diagrammi a torta, di regressioni lineari, dipreventivi e consuntivi, di politiche di prezzo, di strategie didistribuzione, ma diventa una affascinante disciplina centratasul legame pi forte che esiste tra le persone, quello che le
spinge a dare e prendere qualcosa luna dallaltra, a cercare, asognare, a immaginare, a volere, a cedere proprie risorse incambio di oggetti di desiderio.
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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La scelta di un prodotto/servizio
Lacquistonon solo un banale atto con cui ci si procura qualcosa dicui si ha bisogno, ma unazione simbolica con cui ci si costruisce lapropria immagine sociale e la propria relazione con gli altri.
LACQUISTO SOLO LATTO CONCLUSIVO DI TUTTO UNCOMPLESSO PROCESSO!!
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La scelta di un prodotto/servizio
Il consumatore o il responsabile acquisti di unazienda sono persone lecui decisioni di acquisto sono fortemente condizionate da questoinsieme di pulsioni, dove le considerazioni razionali si mischiano conemozioni, timori, bisogni latenti.
Partendo da come il prodotto viene visto, ascoltato, gustato, toccatoilmarketing apre nuove strade sul panorama delle percezioni.
Aver fatto un buon prodotto, con un prezzo competitivo, e avere unabuona rete di vendita, non basta pi per avere successo in un mercato
saturo. Noi non compriamo una cosa perch ci serve, ma perchsoddisfa un insieme di nostri bisogni psicologici. Basti pensare ad ungiovane che acquista un i-phone solo per status symbol, prodotti chefanno tendenza, che testimoniano dellappartenenza ad un gruppo oad un modo di pensare comune.
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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Concetto di domanda
La domanda la richiesta di beni e servizi.
Elementi che condizionano la domanda:
prezzo del prodotto utilit prezzo degli altri beni succedanei reddito del consumatore
situazione economica generale (clima sociopolitico) tasso di intereresse degli investimenti (se alto c un incentivoal risparmio e non al consumo)
preferenze, necessit e gusti
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Rappresentazione grafica della domanda
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Concetto di domanda
La domanda pu essere:
Rigida: quando non subisce variazioni significative al variaredegli elementi visti prima (es. prezzo, reddito, mode..). Ladomanda tanto pi rigida quanto pi un bene ritenutoindispensabile o necessario.
Elastica:se varia molto al variare di elementi esterni.
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Concetto di domanda
Oggi la maggior parte dei beni di consumo viene acquistata
secondo una logica pi legata alla notoriet delmarchio
o
llimm gine soci le del prodottoche non a una logica di rapporto
fra qualit, prezzo ed utilit.
Testimonial Location Presentazione
Profumerie Punto vendita RappresentanteServito Self-service A casa tua
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Concetto di offerta
Lofferta la proposta di vendita di beni e servizi.
Elementi che condizionano l offerta:
Prezzo (allaumentare del prezzo vi una tendenzaallaumento dellofferta) Utilit Prezzo degli altri beni succedanei Reddito del consumatore
Situazione economica generale (clima sociopolitico) Tasso di intereresse degli investimenti (se alto le impresefaticano a ottenere finanziamenti)
Preferenze, necessit e gusti
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Rappresentazione grafica dellofferta
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Concetto di offerta
Lofferta pu essere:
Rigida: quando le produzioni sono rappresentate da elevatiinvestimenti fissi (es. in impianti e macchinari)
Elastica: attivit che non richiedono grandi investimenti fissi epossono adeguare facilmente le produzioni in base alladomanda.
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Il mercato
Il mercato dato dallincontro tra domanda ed offerta.
Oggi il mercato altamente concorrenziale e le imprese
faticano a sopravvivere.
Con le nuove tecnologie della comunicazione e
le-commercele imprese possono vendere i loro prodotti in
qualsiasi parte del mondo.
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Rappresentazione grafica del mercato
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Strategia competitiva
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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Limpresa
Condizione necessaria per il successo di unimpresa nelmercato la focalizzazione dei bisogni dei consumatori e laloro soddisfazione.
La soddisfazione del consumatorediviene lo strumento perrealizzare le finalit dellimpresa.
La finalit dellimpresa quella di realizzare un valore di
scambio dei propri prodotti superiore al costo sostenuto perprodurli. In modo da produrre una redditivit del capitaleinvestito.
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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La
mission
dellimpresa
Il successo di un impresa dipende innanzi tutto dalla capacit di darsi unamissione indirizzata al soddisfacimento dei bisogni dei consumatori.
La missione rappresenta la filosofia della azienda e deve essere coerente con
le aspettative dei mercati di sbocco. Pu essere rappresentata sottoforma dislogan che racchiuda lessere e lidentit{ dellimpresa. Sintetizza come limpresavuole essere riconosciuta nel mercato.
La domanda da porsi per indicare in modo corretto la mission aziendale :
Che utilit offre lazienda al mercato, ai clienti?
Es. Azienda vinicola: offriamo vino che regala emozioni
Altri es. Rotary Club: Servire al di sopra di ogni interesse personaleIBM: LIBM non vende prodotti..vende soluzioni
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Lattivit dimpresa
La prima cosa che un impresa fa dopo aver individuato lamissione lindividuazione degli obbiettiviqualitativi equantitativi e delle risorse da investire.
Gli obbiettivi vengono suddivisi in:
obbiettivi di breve termine(programmazione annuale piano operativo)
obbiettivi di medio-lungo termine(programmazione pluriennale piano strategico)
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Obbiettivi di marketing
Gli obbiettivi devono essere: specifici, misurabili,
raggiungibili pertinenti tempificabili.
Obbiettivo ci che lazienda vuole raggiungere
Strategia come lazienda vuole raggiunge lobbiettivo
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Le linee strategiche vengono definite a seguito di una serie di studi ed analisipreliminari dellambiente esterno ed interno allimpresa: Analisi SWOT.
Lanalisi SWOT uno strumento utile per identificare le strategiepossibili daadottare.
(Strenght - Weakness - Opportunity - Threat)
Punti di Forza Punti di Debolezza (Ambiente interno allimpresa)
Microambiente -variabili controllabili
Opportunit Minacce (Ambiente esterno)Macroambiente variabili non controllabili
Analisi SWOT
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Analisi SWOT (alcuni esempi)
Punti di forza: creativit , elasticit , personalizzazione ,qualit , rapporti umani , legami con il territorio , basseesigenze in energia , rispetto ambientale,
Punti di debolezza: dimensioni , prezzi elevati , bassavisibilit , scarsa innovazione e ricerca , difficoltnegli approvvigionamenti di strumenti e materieprime , individualismo , strumenti adeguati dimarketing
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Strategia: trasformare i punti di debolezza in punti di forzaEsempi: sito internet, reti di imprese, aderire ad un marchio diqualit collettivo
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Analisi SWOT
Nellanalisi strategica lambiente generale consiste di variabilidi medio lungo periodo che sfuggono al controllodellimprenditore, ma che possono incidere sulle decisioni esul successo delle strategie.
Perch unimpresa abbia successo, limprenditore deve:1. capire quali variabili dellambiente possono agire sul futuro
dellimpresa;
2. cercare di prevedereil cammino di tali variabili al fine diindividuare minacce ed opportunit (scenari futuri);
3. adattare la strategiadellimpresa secondo le previsioni sulfuturo delle variabili.
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Analisi SWOT
Scopo prioritario dellanalisi del macroambiente individuareopportunit e minacce;anticipare per quanto possibile ilfuturo in modo da non essere colti di sorpresa.
Per limpresa nascono opportunitquando una tendenzadellambiente crea il potenziale per costruire o rafforzare unvantaggio competitivo.
Le minaccesorgono quando le tendenze dellambienteesterno mettono in pericolo la redditivit{ dellimpresa.
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Analisi SWOT (alcuni esempi)
Minacce: insufficiente interesse dei pubblici poteri,concorrenza internazionale, carenza di controlli di qualit,
cambiamento degli stili di vita, difficolt a trovare personalequalificato, scarso legame tra mondo del lavoro eformazione scolastica, mancanza di qualifiche professionali,difficolt{ di accesso al credito,
Opportunit:corsi di formazione professionale, incentivi econtributi pubblici, bandi di sostegno allapprendistato,marchi di qualit collettivi, piani di promozione integratacon il comparto turistico, ...
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Dimensione del mercato
Limpresa ha la possibilit{,
entro certi limiti, di decidere in quale ambiente competitivooperare. La definizione dellampiezza del business una dellescelte di maggiore rilievo nella formulazione della strategiacompetitiva.
Con questa decisione si stabilisce: dove competere(combinazioni prodotto/mercato)
contro chi competere(individuazione della concorrenza)
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Segmentazione del mercato
Il mercato caratterizzato da una moltitudine di soggetti acui offrire i propri prodotti.
La segmentazione del mercato la scomposizione delmercato in tanti segmenti/particiascuna delle quali presenticaratteristiche omogenee allinterno ed eterogeneeallesterno.
Es. coppie, famiglie, singoli,oppure: giovani, famiglie, terza et
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Segmentazione del mercato
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Segmentazione del mercato
Un mercato pu essere segmentato secondo diversi criteri.
Criteri descrittivi:si basano sullindividuazione di elementi
riguardanti le caratteristiche delle persone connesse conaspettative omogenee. Tipologie pi comuni: variabilegeografica, demografica o socioeconomica
Criteri non descrittivi: si basano sulle preferenze dei
consumatori e comportamenti di acquisto. Gusti, utilizzo..
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Segmentazione del mercato
Esempi:
Variabili di comportamento
Il principale criterio comportamentale usato nelladescrizione del target group quello basato sulcomportamento di consumo, attraverso il quale il target puessere distinto in:
consumatori o non consumatori fedeli o non fedeli della marca o della concorrenza
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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Segmentazione del mercato
Variabili demografiche
et: anni suddivisi per classi.
sesso: maschio, femmina.
membri in famiglia: nc omponenti la famiglia. ciclo di vita della famiglia: fasi della vita famigliare.
reddito: reddito suddiviso per classi.
occupazione: attivit esercitata.
istruzione: grado di scolarit.
religione: culto religioso.
nazionalit: nazionalit di appartenenza
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Segmentazione del mercato
Variabili geografiche
area geografica: nazioni, regioni, province, cittquartieri, vie.
ampiezza dei centri: numero degli abitanti residentisuddivisi per classi.
tipologia dellarea: urbana, suburbana, rurale.
clima: continentale, marittimo, ...
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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Segmentazione del mercatoVariabili psicografiche
Le indagini psicografiche, descrivono le caratteristiche dellapersonalit del consumatore che sono in grado di influire sui suoiatteggiamenti nei confronti dei prodotti, della comunicazione, ecc.
Nascono verso la fine degli anni sessanta e derivanodallapplicazione pratica delle scienze sociali e dello studio delcomportamento alle ricerche di marketing.
In Italia i due istituti che effettuano indagini psicografiche sono:
GPF & Associati: Monitor 3SC
Eurisko: Sinottica
Gli "Stili di Vita" di Eurisko suddividono la popolazione italiana adulta (dai 14 anni insu) in base ai comportamenti sociali e di consumo. Ciascuno Stile di Vita identificaun modo specifico di vivere, pensare, lavorare, consumare.
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Target-Group
Il termine target significa "bersaglio. Nel campo delmarketing individua il segmento obbiettivoa cui
limpresa mira nella identificazione del suo gruppo diclienti attuali e potenziali. E il gruppo di soggetti di riferimento in una campagna
marketing.
Esempio. per una piccola azienda vinicolache sceglie dipromuoversi sul web: persone che mostrano interesseper il vino e lenoturismo, utilizzatori di internet,dinamici, appassionati della buona cucina..
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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Strategie di segmentazione
Marketing indifferenziato (mercato di massa)
consiste nelloffrire prodotti semplificati ad alta standardizzazionesenza fare distinzioni di tra i consumatori, clienti attuali epotenziali
Marketing differenziato (mercato segmentato)
consiste nel suddividere in segmenti il mercato secondo specifichevariabili e individuare i segmenti cui si vuole offrire i propriprodotti nella soddisfazione di quei specifici bisogni
Marketing concentrato/focalizzato (mercato di nicchia)
consiste ne scegliere un solo segmento a cui offrire specificiprodotti studiati apposta per esso
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Dal Target-group alle Trib
Per il marketing tribale(detto anche Marketing nonconvenzionale, presentato da Bernard Cova) non pi la relazionetra brand(marca/marchio) e clientea focalizzare linteressedellazienda ma la relazione di interdipendenza che sussiste tra uncliente e un altro.
Il fattore che negli ultimi anni sta dando forte impulso allacreazione spontanea di trib(gruppi) la crescente necessit deisingoli individui di dare un senso alla propria esistenza, nonattraverso un consumo di tipo individualistico, ma cercando difare del consumo stesso un modo per instaurare legami con altri,
sviluppando una relazione interpersonale.
(comunit di appassionati: es. motociclisti, club Mini, Apple Trib,)
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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Dal Target-group alle Trib
Il marketing tribale una tipologia di marketing nonconvenzionalenato negli ultimi anni dallevoluzione degli stilidi vita e comportamenti sociali dei consumatori.
Lelemento cardine di questo particolare approccio almarketing consiste nello spostamento dellattenzione dalconsumatore inteso come singolo individuo target al gruppo
trib,come soggetto centrale delle strategie di marketing
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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Dal Target-group alle Trib
Le trib postmoderne possono avere diversa natura, legataalla diversa passione che accomuna i vari membri. Esistono
comunit formatesi intorno ad uno sport estremoo ad unafede calcistica, intorno ad un hobby, le associazioniambientalisteo in difesa dei diritti umani, cos comepossono esistere trib formatesi intorno ad un marchioo unprodotto.
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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Dal Target-group alle Trib
Un segmentoe un insieme di attori omogenei (in termini dicaratteristiche) ma non collegati ; un segmento e incapacedi azione collettiva.
Una tribue un insieme di attori eterogenei (in termini dicaratteristiche) ma inter-collegati ; una tribu e capace diazione collectiva.
LE TRIBULE POSSIAMO OGGI FACILMENTE INDIVIDUAREATTRAVERSO I SOCIAL NETWORK: facebook twitter-etc.
Per approfondimenti ed info: www.ninjamarketing.it
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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Dal Target-group alle Trib
Come pu il MKTG tribale aiutare le imprese?
NELLA DIVERSIFICAZIONE DEL PRODOTTO
(evidenziando il legame sociale) NELLA FIDELIZZAZIONE
(fiducia affettiva, no fidelity card- ma relazioni) NELLA CREAZIONE DELLIMMAGINE
(potenziale comunitario e solidale del marchio)
Azioni del MKTG tribale:
1. Individuare raggruppamenti tribali
2. Offrire legami pi che merci
3. Condividere le competenze della trib
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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Posizionamento nel mercato
Dopo aver individuato il segmento di mercato che si vuolesoddisfare..cio quali sono i consumatori ai quali ci si vuolerivolgere.. si procede con il posizionamento competitivo.
Si analizza in quale posizione si pone limpresa nei confronti delleimprese concorrenti.
Per fare questo vengono utilizzati in genere strumenti di analisi
appositi..tra cui mappe che permettono di avere una visionegrafica delle imprese che offrono prodotti concorrenziali e comequeste sono poste nel mercato rispetto alla nostra impresa.
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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Il processo strategico
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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Marketing - Mix
Il termine marketing mix indica la combinazione di variabilicontrollabili (leve decisionali) di marketing che le impreseimpiegano per raggiungere i propri obiettivi.
Le variabili che tradizionalmente si
includono nel marketing mixsono le 4P:
Product (Prodotto)
Price (Prezzo) Place (Punto Vendita/Distribuzione)
Promotion (Promozione)
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Le 4P
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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Le 4CSpostando il focus dalla prospettiva dell'impresa a quella delclientesi possono trasformare le 4P in 4C:
prodotto in Customer Value (valore per il cliente)valore del prodotto percepito dal consumatore
prezzo in Customer Costs (costo per il cliente)costi sostenuti dall'acquirente (esborso)
distribuzione in Customer Convenience (convenienza per il cliente)
comodit, convenienza del punto vendita
promozione in Customer Communications (comunicazione col cliente)comunicazione e rapporti di scambio informazioni col cliente
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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Prodotto
Il prodotto o servizio il fulcro del processo di marketing edi vendita. Ogni prodotto o servizio risponde ad undeterminato bisogno del consumatore.
La qualitdel prodotto il primo aspetto da considerare.
Generalmente un concetto relativo e non assoluto, ovveroassume un significato solo tramite il confronto di qualit con
i prodotti concorrenti e tramite la percezione finale delconsumatore.
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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Prodotto - Qualit
Vantaggio competitivo Plus competitivo
Per "Plus" si intende l'insieme di caratteristicheche genera una "differenziazione" del proprioprodotto rispetto a quelli della concorrenza.
I benefici dell'unicit del prodotto sono evidenti:prezzi pi elevati, barriere d'ingresso, maggiore
potere contrattuale, fedelt del consumatore.
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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Prodotto - Qualit
Limportanza della Marca/Brand
Il nome della marca si affianca al nome del prodotto conferendogliuna caratteristica di unicitnotevole. Purtroppo la forza del
marchio d'impresa si costruisce solo negli anni.
E' importante seguire alcune regole nella scelta del nome di prodotto:
facile da pronunciare, da ricordare e da leggere vicino alle peculiarit del prodotto distinto dai prodotti della concorrenza.
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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Prodotto - Qualit
Il packaging
La confezione dei prodotti di fondamentale importanza per ibeni di consumo. Quest'ultima ha numerosi compiti e vincoli da
rispettare: deve attirare l'attenzione deve descrivere le caratteristiche del prodotto deve rispettare il rapporto percezione/colore deve valorizzare il prodotto
Per quanto riguarda le dimensioni, non pu essere detto nulla diuniversale: un packaging di dimensioni minime facile datrasportare e ha costi distributivi inferiori, d'altro canto per alcunecategorie merceologiche un packaging grande senzarazionalizzazione degli spazi genera una percezione migliore.
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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Prodotto - Qualit
Il design
Il design contraddistingue e differenzia i prodotti(soprattutto quelli artigiani) dagli altri concorrenti.
La gammaLo stesso prodotto pu essere lievemente modificato persoddisfare bisogni diversi. Es. Il mirto nero e mirto bianco.
Servizi accessori
Qualsiasi prodotto supportato da una serie di servizi alcliente detti accessori. I servizi offerti sono peraltro utili siaper la fidelizzazione della clientelasia per la differenziazionedel prodotto.
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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Il ciclo di vita del prodotto
Il ciclo di vita di un prodotto il percorso che un prodotto compiedal momento della sua introduzione sul mercato al momento incui viene tolto.
Perch importante conoscere questo ciclo?Perch in base alla fase in cui si trova il prodotto/servizio offerto,devi adottare delle strategie aziendali e di marketing diverse.
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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Il ciclo di vita del prodotto
Ogni prodotto/servizio quindi allinizio viene introdotto nelmercato, le vendite crescono e quindi ne aumentano la suadiffusione; il prodotto poi diventa maturo e in seguito viene decisose abbandonarlo oppure se rilanciarlo.
Esempio: le tv a tubo catodico sono state sostituite con quelle LCD e alplasma
Introduzione
Crescita
Maturit
Declino
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Il ciclo di vita del prodotto In base alla fase che il prodotto sta attraversando devi adottare
delle strategie diverse. Che cosa significa?
Significa che se stai lanciando sul mercato un nuovo prodotto e seinella fase di introduzione. Il prodotto viene distribuito per la
prima volta, molto probabile che le tue vendite sono molto lentee che nonostante vendi il prodotto a prezzi elevati (poich i tuoivolumi di produzione sono limitati) i tuoi profitti sono negativi omolto bassi a causa del basso volume delle vendite e degli alti costidi produzione che sostieni.
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Strategia:Nel fare attivit di pubblicit e di comunicazione deviimpostare delle campagne di tipo informativo perch i tuoiacquirenti pionieri devono convincersi della bont{ del prodottoin modo da diffonderlo.
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Il ciclo di vita del prodotto
Diversa la strategia che devi adottare nel caso in cui il tuoprodotto in una fase di crescitaperch questa fase caratterizzata da una crescita di vendite e quindi di profitti: cisignifica che il mercato ha accettato il prodotto.
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Strategia: In questo momento devi porre in essere strategie di difesae di mantenimento delle tue quote di mercato poicharrivano sul tuo mercato nuovi concorrenti (i followers)attratti dalle opportunit di business e dunque di profitto.
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Il ciclo di vita del prodotto
In fase di maturitdel tuo prodotto le vendite rallentano e quinditi ritrovi con una capacit produttiva maggiore di quella che tioccorre per soddisfare la domanda e devi affrontare latua concorrenza per lo pi puntando sulla riduzione dei prezzi divendita e differenziandoti. In questa fase molti dei tuoi
concorrenti pi deboli si trovano costretti a ritirarsi dal mercato.
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Strategia: Per contrastare questa situazione di maturit del prodotto,cosa puoi fare? O entri in nuovi segmenti di mercato aumentando
cos i tuoi clienti, oppure conquisti e togli clienti alla tuaconcorrenza, oppure devi fare in modo di aumentare il consumodel prodotto da parte dei tuoi clienti stimolandoli ad utilizzarlo dipi e in differenti modi.
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Il ciclo di vita del prodotto
Se il tuo prodotto in fase di declino, in questa fase il mercato non pi interessato al prodotto. I motivi di questo disinteresse sonodiversi: pu trattarsi di obsolescenza tecnologica, oppure dicambiamenti di gusti e di abitudini dacquisto da parte deiconsumatori.
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Strategia: Quando ci avviene, limprenditore prende inconsiderazione di sfoltire la linea di prodotti per eliminare quelliche non procurano profitto. Pu anche decidere di ridurre gli sforzi
di promozione, eliminare i distributori marginali e, infine,pianificare di eliminare gradualmente il prodotto o tentare diriposizionarlo per allungarne ancora la vita. Ci sono poi prodottiper i quali la domanda non cala e restano nel mercato divenendoclassici o ever-green.
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Il ciclo di vita del prodotto
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Prezzo
Definizione di PREZZO
In senso stretto: quantit di denaro che viene fatta pagareper un prodotto o un servizio
In senso lato: somma di tutti i valori che il consumatorescambia per il vantaggio di possedere un certo prodotto o difruire di un determinato servizio
Il prezzo anche: Lunico elemento del Marketing-mix che produce ricavi Uno degli elementi pi flessibili del Marketing-mix, cio
modificabile con estrema flessibilit (non cos per lecaratteristiche del prodotto e per i canali distributivi)
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Prezzo Fattori determinanti
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Prezzo Fattori determinanti interni
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Prezzo Fattori determinanti interni
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Prezzo Fattori determinanti interni
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Prezzo Fattori determinanti interni
Costi fissi e costi variabili
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Prezzo Fattori determinanti esterni
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Prezzo Fattori determinanti esterni
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Prezzo metodi di determinazione
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Prezzo metodi di determinazione
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Prezzo metodi di determinazione
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Prezzo metodi di determinazione
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Prezzo metodi di determinazione
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Prezzo - strategie
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Prezzo - strategie
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Prezzo - strategie
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Distribuzione - Punto vendita
Distribuzione: collegamento tra la produzione e i consumatorifinali, si attua grazie allintervento di numerosi operatorieconomici.
APPARATO DISTRIBUTIVO:insieme di tutti i soggetti che
partecipano alla distribuzione.
Le categorie di imprese che fanno parte dellapparatodistributivo sono: Aziende di produzione DIRETTA: in particolare impreseagricole, artigiane e imprese industriali. Aziende di produzione INDIRETTA: in particolare impresecommerciali. Si occupano di distribuire i beni che acquistano,vendendoli senza compiere processi di lavorazione otrasformazioni tecniche.
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Distribuzione - Punto vendita
In senso economico, produrre significa aumentare lutilit{ deibeni. Pertanto, la distribuzione implica ladozione di unavera e propria politica distributiva.
POLITICA DISTRIBUTIVA: serie di sceltedi marketingriguardanti i canali di distribuzionee il numero e il tipo di
intermediaricommerciali da utilizzare per raggiungeredeterminati obiettivi di vendita.
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Distribuzione - Punto vendita
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Distribuzione - Punto vendita
CANALE DI DISTRIBUZIONE: percorso tecnico-economico (filiera)che i beni compiono per trasferirsi dai magazzini del produttoresino ai consumatori finali.
I vari soggetti che intervengono nella distribuzione, svolgono tre
funzioni fondamentali che conferiscono utilit ai beni oggettodella loro attivit:
Funzione di trasferimento fisico nello spazio: trasporto dailuoghi di produzione ai vari intermediari;
Funzione di trasferimento temporale: stoccaggio e rivendita intempi successivi;
Funzione di trasferimento economico: passaggi di propriet daun soggetto ad un altro.
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Distribuzione - Punto vendita
A seconda del percorso che i beni seguono, i canali di distribuzionepossono essere: Diretto Corto - Lungo
CANALE DIRETTO: (produttore-consumatore)
Collega direttamente i produttori con gli utilizzatori o consumatori finali.Esso pu essere attivato tramite:- Filiali:vengono istituite per organizzare sul territorio la vendita di benidi consumo durevoli
- Vendite a domicilio: riscontrabili in settori diversi (Folletto). Rientrano
nelle vendite a domicilio le non store operations, cio le attivit divendita che non utilizzano un preciso punto vendita individuabilefisicamente
- Cataloghi:vendite su cataloghi, unitamente a lettere-listino;-Internet, (siti internet ed e-commerce)
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Distribuzione - Punto vendita
CANALE CORTO: (produttore-dettagliante-consumatore).Prevede un solo intermediario (dettagliante) per far arrivare i beni al pubblico.Viene attuato per beni di largo consumo ed maggiormente utilizzato daaziende di dimensioni medio-grandi.
Questo canale presuppone:- Elevato numero di venditori per raggiungere in maniera capillare la clientela;- Apparato amministrativo in grado di gestire una clientela numerosa efrazionata;- Notevole forza contrattuale se la clientela rappresentata dalla grandedistribuzione.
CANALE LUNGO: (produttore-grossista-dettagliante-consumatore).Prevede linserimento di due intermediari (grossista e dettagliante) per fargiungere i beni al pubblico.
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Strategie di distribuzione
Distribuzione intensivalimpresa cerca di creare ilmaggior numero possibile di punti vendita e centri distoccaggio per assicurarsi la copertura massimadellarea di vendita e un elevato volume daffari.
Strategiaadatta a prodotti acquistati regolarmente,materie prime e servizi di base.
Vantaggi: massimizzare la disponibilit del prodotto,elevata esposizione della marca.
DISTRIBUZIONE: Intensiva Selettiva - Esclusiva
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Strategie di distribuzione
Distribuzione selettivail produttore ricorre ad un numerodi intermediari inferiore, rispetto a quelli disponibili. Laselezione degli intermediari avviene in base alle dimensionidel distributore, alla qualit del servizio offerto e alla
competenza tecnica nel servizio post vendita.
Strategiaindicata per prodotti il cui acquisto ragionato (iconsumatori prima di procedere allacquisto confrontano lemarche secondo vari criteri), ma che pu essereconseguenza del rifiuto da parte dei dettaglianti di accettare
la marca o il prodotto nel proprio assortimento.
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Strategie di distribuzione
Distribuzione esclusivaun solo distributore ottiene ildiritto esclusivo di vendere la marca in una determinata zonae si impegna a non vendere marche concorrenti appartenentialla stessa categoria di prodotti.
Strategia utile a differenziare il proprio prodotto per qualite prestigio e adottata soprattutto per prodotti di lusso per iquali i consumatori non procedono a confronti tra le marche,ma si limitano a cercare il punto vendita in cui disponibile ilprodotto o la marca desiderata. Determinante la fedeltdellacquirente alla marca.
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Promozione
Nel linguaggio del marketing e della comunicazioned'impresa, la promozione l'incentivo o stimolo che tende afar conoscere e apprezzare un servizio, un prodotto oun'idea.
Per promuovere qualcosa ci si serve di tecniche dicomunicazione efficace, seguendo il famoso modello diShannon-Weaver, basato sulla relazione:stimolo risposta - feedback.
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PROMUOVERE COMUNICARE
Prima di comunicare bisogna avere chiari:gli obbiettivi, i destinataried i contenuti delmessaggio.
Per una corretta comunicazione dimpresa bisogna:determinare gli obbiettivi ed il piano di MKTG identificare il proprio target-group (destinatari)elaborare il messaggio
scegliere i canali di comunicazione sviluppare e definire il budget (quantificare la spesa)decidere il mix promozionale (strumenti comunicativi) controllare e misurare i risultati.
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COMUNICARE
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I codici della Comunicazione
Comunicare non equivale solo a parlare. Esistono infatti trecodici comunicativi diversi e complementari:
VERBALE: i contenuti della comunicazione come parole,
linguaggio, gergo ecc. VOCALE (PARAVERBALE): tono di voce, velocit{ delleloquio,
silenzio, ritmo ecc. GESTUALE (NON VERBALE): posizione del corpo, contatto
visivo, gestualit, abbigliamento, ecc.
Questi tre codici non sono equivalenti ai fini dellimpattosullinterlocutore. Laspetto gestuale e paraverbale sonocertamente pi importanti di quello verbale in termini diimpressione comunicativa.
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I codici della comunicazione
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Cos la comunicazione
Il concetto di comunicazione legato alla presenza di almenodue soggetti tra i quali avviene uno scambio di messaggi:
Il trasmettitore (emittente) Il destinatario (ricevente)
Un messaggio un insieme ordinato di segni: parole, immagini,suoni, sono tutti segni combinati tra loro al fine di comunicaredei contenuti.
Perch il processo di comunicazione sia attivato necessario chetra emittente e ricevente si stabilisca un canale dicomunicazione. Canali di comunicazione possono essere iltelefono, la posta, la radio, la televisione, internet, ecc.
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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Comunicazione
NB: Se vogliamo rivolgerci ad un mercato straniero dobbiamo
conoscere la loro lingua per poter comunicare. Allo stesso modo,se decidiamo di promuoverci via internet in mercati stranieridobbiamo prevedere la traduzione multilingue del sito a secondadel paese obbiettivo.
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La risposta ofeedback
Il destinatario, una volta ricevuto il messaggio, esprime unacerta risposta che riattiva il processo, fornendo allemittentedelle informazioni sullesito della precedente attivit{ dicomunicazione svolta.
Il feedbackconsente di svolgere unazione di controllo:
sulle modalit con le quali gli interlocutori interpretano ilmessaggio
sullefficacia della comunicazione
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La risposta o feedback
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La scelta del canale
Il messaggio viene veicolato al destinatario attraverso un canale.
Allinterno delle diverse forme di comunicazione vengonodefiniti:
gli strumenti(es. pubblicit, pubbliche relazioni, ecc.)
i canali generici o mezzi(stampa quotidiana,sponsorizzazione)
i canali specifici o veicoli(lo specifico quotidiano oppure lasponsorizzazione di un certo evento)
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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La scelta del canale
La scelta del canale deve:
essere coerente con la strategia di comunicazione ed ilposizionamento ricercato
avere le caratteristiche tecniche idonee per ilraggiungimento degli obiettivi
essere capace di raggiungere il target prescelto in modo
efficiente ed efficaceCiascun canale di comunicazione ha proprie caratteristichedistintive, per cui deve essere preferito in certe circostanze,per conseguire certi obiettivi, per rivolgersi a specifici target.
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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La scelta del canale
Modello one to one(uno ad uno)
implica un flusso comunicativo a due vie, personalizzato, interattivo traun soggetto ed un singolo destinatario
Modello one to many(uno a tanti)
comporta un contatto a distanza, tramite un mezzo, tra un soggetto eduna pluralit di soggetti
Modello many to many(tanti a tanti)
prevede uninterazione tra una pluralit{ di soggetti, che scambiano traloro informazioni, creando contenuti ( es. in un contesto mediato dallatecnologia: forum, newsgroup, social network comunit virtuali)
A seconda del modello comunicativo verranno attuate strategie dimarketing diversificate.
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Marketing Relazionale
Il marketing relazionale, attuato nei tempi moderni, il frutto diun processo di evoluzione delle strategie messe in atto dalleaziende per il raggiungimento del vantaggio competitivo.
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Marketing Relazionale Il marketing relazionale potrebbe essere descritto come la
creazione, lo sviluppo, il mantenimento e lottimizzazione dellerelazioni tra Clienti ed Azienda, basato sulla centralit del cliente.
A differenza del marketing tradizionale, infatti, il marketingrelazionale tende a interessarsi a target molto precisi, cercando dicreare un filo diretto tra l'azienda e ogni singolo consumatoreattraverso molteplici canali: dalla comunicazione web a quellatelefonica (call center).
La relazione tende ad essere bilaterale e permette alle aziende di
conoscere in maniera approfondita i propri interlocutori/clienti.
Cura del cliente che spesso collabora alla progettazione del proprioprodotto/servizio. Il cliente diviene parte attiva in interazione con ilproduttore.
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Come creare valore attraverso la relazione?
Lazienda pu seguire tre vie principali per accrescere i profitti:
acquisire nuovi clienti;
soddisfare e mantenere i clienti esistenti;
fidelizzare i clienti pi importanti.
Lacquisizione di un nuovo cliente costa molto di pi!
Gli studi dimostrano che acquisire un nuovo cliente pu costare
dalle 5 alle 10 volte il costo di mantenimento di un cliente esistente.
Tenere un cliente costa meno che doverne inseguire uno nuovo.
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Come creare valore attraverso la relazione?
Il valore del cliente pu crescere con il tempo, perch:
(+) aumenta il volume dei beni acquistati;
(+) aumenta il mix di prodotti e servizi acquistati;
(-)diminuiscono gli investimenti necessari dimarketing e comunicazione;
(-) diminuisce la sensibilit al prezzo del cliente.
Gli strumenti del marketing relazionale permettono di
crearerelazioni di lungo periodo con la clientela.
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I vantaggi della customer satisfaction
I vantaggi della customer satisfaction (soddisfazione del cliente)sono:
ammortamento dei costi di acquisizione cliente
aumento degli acquisti nel tempo maggiore frequenza di acquisto la vendita allo stesso cliente di prodotti appartenenti a
diversi gruppi di prodotto (Es. bottiglia di vino + cavatappi) la vendita allo stesso cliente di quantit sempre maggiori dello
stesso prodotto maggiore disponibilit alla partecipazione passa-parola
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I vantaggi del marketing relazionale
1. migliore conoscenza del cliente, dei sui gusti e bisogni
2. capacit di anticipare le richieste future del cliente
3. maggiore soddisfazione del cliente
4. fiducia e fedelt di lungo periodo verso lazienda
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Marketing Relazionale
Il marketing relazionale quella branca del marketing chepermette di accrescere la relazione con il cliente attraverso lasuafidelizzazione.
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Fidelizzazione
La fidelizzazione l'insieme delle azioni di marketing volte almantenimento della clientela gi esistentee si realizzaprincipalmente attraverso una serie di strategie ed iniziative voltea creare il pi elevato grado di soddisfazione del cliente.
Il miglior modo per aumentare la "fidelizzazione" consiste nelrealizzare un elevato grado di soddisfazione che, a sua volta, sitraduce in un elevato tasso di fedelt.
Un cliente soddisfatto un cliente che ritorna e acquista ancora: del tutto evidente quindi quanto sia importante per ogni aziendao realt commerciale acquisire una rilevante quota di clienti sicuriche garantiscano una base di fatturato stabile e duratura
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Fidelizzazione
Pi forte la concorrenza pi si rendenecessario assicurarsi la fedelt della clientela.
Soprattutto alla luce di alcune tra le pi comuni abitudinicomportamentali dei clienti stessi: il cliente infatti per suanatura un'entit{ che fluttua, che sperimenta, che si muovealla ricerca del prodotto pi soddisfacente, almeno finchnon subentra una nuova abitudine che lo lega, pi o meno
stabilmente, a un particolare venditore/artigiano.
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Chi fidelizzare
Ogni cliente una figura a s stante, con le proprie specifichecaratteristiche:
gli studi di marketing potranno anche fornire tendenzegenerali sui suoi comportamenti pi frequenti ma rimane il
fatto che ogni cliente ha la sua storia, le sue motivazioni, lesue necessit.
Una strategia di fidelizzazione vincentedeve essere pertantoin grado di rispondere efficacemente alle esigenze dipersonalizzazione, tenendo comunque presente che non
tutti possono diventare clienti duraturi e che alcuni possonoessere troppo dispendiosi in termini di tempo, costi eimpegno, ragion per cui bene concentrarsi su un target(gruppo di clienti su cui si vuole puntare) che sappia darerisultati apprezzabili.
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Come fidelizzare
Per ottenere la fiducia del cliente innanzitutto necessariodimostrargliene altrettanta.
Un rapporto chiaro e trasparente con la propria clientelacostituisce una solida base per un rapporto duraturo; trattareil cliente con rispetto non solo prova di buona educazione,rappresenta una rigorosa necessit se si vogliono penetrareeventuali barriere di diffidenza e perplessit e raggiungere la
stima del proprio pubblico di riferimento.
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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Come fidelizzare
Altro aspetto basilare riguarda la qualiteffettiva dei prodotti offerti:
necessario garantire quanto si promette.
Concentrarsi su campagne di marketing e strategie di fidelizzazione
quando poi viene proposto al cliente qualcosa che non in linea conle sue aspettative, oltre a non essere redditizio rischia di essereaddirittura controproducente!
Come detto all'inizio, l'obiettivo di una strategia di fidelizzazione
creare la soddisfazione della clientela e questa si realizzaprincipalmente attraverso un prodotto di qualit, funzionale,affidabile e conveniente (inteso come rapporto qualit prezzo).
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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Su queste basi la clientela pu essere ulteriormente soddisfatta se siriesce a superarne le aspettative. Bisogna fare in modo di creare unvantaggio effettivoper il cliente e molti sono i modi per raggiungere talescopo:
1 - creando programmi preferenziali e trattamenti di favore ( Es. le fidelity-card)
2 - con offerte speciali, sconti e promozioni
3- offrendo prezzi agevolati su accessori o estensioni di un prodotto appenaacquistato
Come fidelizzare
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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4 - comunicando news utili, inerenti magari ad aggiornamenti relativi al
prodotto acquistato dal cliente o per il quale ha espresso interesse (unastrategia di e-mail pu dare ottimi risultati in questo senso)
5 - mettendo a disposizione un servizio di assistenza (Customer Care/Cura delcliente) in grado di rispondere con competenza e di risolvere i problemidel cliente con velocit ed efficacia
6 - presentandosi su internet con un sito fatto bene, che sappia fornire
davvero le informazioni di cui il cliente ha bisogno, che riesca acatturare la sua attenzione, che sia pratico e funzionale
Come fidelizzare
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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L'avvento di internete lo sviluppo dell'e-commercehannorivoluzionato il concetto di fidelizzazione, allargando il bacino d'utenzafino ad allora localizzato territorialmente al punto da assumere
dimensioni di carattere globale.
Oggi si parla di e-fidelity(fidelizzazione su internet) e per conquistare lafedelt dei propri consumatori si mette in campo una serie di strategieattraverso cui avviene un'interazione fra comunicazione e acquisizione
di informazioni, in cui si combinano strumenti software con larealizzazione di siti funzionali e accattivanti, ricchi di contenuti pensaticontemporaneamente sia per gli utenti che per i motori di ricerca(google, altavista, virgilio..)
Come fidelizzare
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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Quando fidelizzare
Un processo di fidelizzazione si deve mettere in moto primaancora di aver acquisito il cliente. Gi dai primi contatti, infatti, possibile gettare le basi per un rapporto solido e duraturo con ilcliente.
In questo modo si acquisiscono le prime essenziali informazioniche consentono di creare un profilo il pi possibilmente completoe preciso sul quale possono successivamente essere studiate emesse in atto azioni mirate e strategie personalizzate: capacit di
osservazione e soprattutto saper ascoltare, capire esigenze emotivazioni del cliente e agire di conseguenzanell'ottica della suatotale soddisfazione.
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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Perch fidelizzare
Il principale obiettivo di ogni azienda quello di massimizzare i profittiminimizzando i costi.
Il modo pi efficace di raggiungerlo consiste nel creare un prodottovincente e allo stesso tempo attuare quelle strategie che consentano di
soddisfare il maggior numero di clienti. Tenete presente che esistono dei cali fisiologici per quel che riguarda la
clientela fidelizzatae rimane fondamentale acquisirne costantementedi nuova, sia per sopperire tali periodiche flessioni sia per trarrevantaggio dalle opportunit che ogni miglioramento porta con s.
A questo proposito opportuno ricordare che un'efficace strategia difidelizzazione contribuisce notevolmente a rafforzare il Brand/Marchiodi un'azienda e che rappresenta di per s un'ottima strategia peracquisire nuovi clienti e per fidelizzare quelli gi acquisiti, grazie al fortelegame emozionale/affettivo che si crea con il consumatore.
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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Mezzi di comunicazione
Eventi (sfilate di moda, concorsi di bellezza, )
Pubblicit (Tv, radio, carta stampata, affissioni..)
Brand/Marca (su biglietti da visita, depliant, magliette, gadget..)
Promozioni e sconti
Web marketing
Promozione integrata
Passaparola
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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Brand/Marca
La marca in un ambiente iper competitivo come quello dei mercati attualidiventa una risorsa importante che limpresa/prodotto/territorio deve impararea sfruttare.
Il valore della marca non riguarda solo laspetto esteriore del prodotto, ma composta da tutti quegli elementi che contribuiscono a creare lesperienza del
cliente; quanto pi tale esperienza sar unica e inimitabile, tanto pimantenibile sar{ il vantaggio competitivo dellimpresa.
La marca quindi un capitale da sfruttare soprattutto attraverso strategie diestensione di marca,ossia strategie che consentono di differenziare lofferte diprodotti, rinnovare lidentit{ di marca e accrescere il valore che la marca haraggiunto nel corso degli anni.
Lutilizzo di questa strategia cresce intorno gli anni 80, poich i managerdivengono consapevoli che la marca non solo etichetta, funzione di differenzarispetto la concorrenza, ma possiede anche un valore sociale, immateriale epotenzialeper limpresa.
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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Non solo parrucchiere.Ma consulente diimmagine. Dovrebbe
essere questo l'obiettivodi ciascun parrucchiere.
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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Soprattutto in un momento delicato come quello attuale che ha vistocrollare la frequenza in salone. E contemporaneamente i parrucchieri devonocercare di:
aumentare il numero di ingressi in salone; acquisire nuovi clienti e fidelizzarli; rispondere alla concorrenza di prezzo dei saloni low cost; controbattere alla politica spesso aggressiva delle catene; convivere con il fenomeno del fai da te, in crescita.
Per questo Intercosmo ha creato un High Quality Brand per i parrucchieri. Sichiama Intercosmo Top Class Salon: una rete associata di parrucchieri attorno adun marchio di qualit in termini di innovazione, formazione e orientamento alcliente. A selezionare i saloni che entrano nel circuito, Diego Dalla Palma e un teamdi esperti. Per gli acconciatori una opportunit per farsi notare, per far parlare di se,per acquisire e fidelizzare nuove clienti attraverso campagne di comunicazione sutestate nazionali, sul web e sui social media. Unoccasione per una formazionespecifica, percorsi per aggiornarsi costantemente, convegni e Master Class sutrend sociologici, tendenze moda, riservati esclusivamente ai Top Class Salon. E lapossibilit per vestire il proprio salone con un marchio innovativo sfruttando unaserie di strumenti per unimmagine elegante e coordinata.Maggiori info: www.intercosmoonline.com
Brand/Marca
http://www.intercosmoonline.com/http://www.intercosmoonline.com/8/21/2019 Marketing Aggiornato
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Brand/Marca
Creare un Marchio/Logo
Merchandising e gadget
Sfruttare marchi appartenenti a reti dimprese(Associazioni di categoria/circuiti/consorzi/Sistemi turistici,..)
Azioni di co-marketing(accordi di collaborazione tra pi operatori atti ad attuare azioni dimarketing condivise, a costi ripartiti; l'operazione grazie alla quale
alcune aziende, anche se operano in settori diversi,possonoimpostare azioni di comunicazione e di promozioneintegrate/comuni)
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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Promozioni e sconti
Le promozioni e gli sconti sono strumenti utilizzati da sempreper attrarre nuovi bacini di utenza o fidelizzare il portafoglioclienti.
Sono strategie che utilizzano forme di promozione diverse ediversificate a seconda dei target (gruppi di clienti).
servizi (assistenza pre e post vendita)
pacchetti promozionali
sconti per acquisti su internet per incrementare la visibilit sulweb
8/21/2019 Marketing Aggiornato
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Web marketing
Il web marketing la branca delle attivit di marketingdellazienda che sfrutta il canale online per studiare il mercato esviluppare i rapporti commerciali (promozione/pubblicit,distribuzione, vendita, assistenza alla clientela, etc.) tramite ilweb.
Solitamente le attivit di web marketing si traducono in primiscon la pubblicazione di un progetto, poi nella realizzazione di unsito internete la sua promozione, in questo modo l'aziendapresidia il canale web attirando visitatori interessati aiprodotti/servizi in assortimento.
Il web marketing si affianca quindi alle strategie dipromozione/vendita e alle analisi di mercato, permettendo diavviare una relazione con il pubblico della rete.
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Web marketing
realizzazione sito web specifico(indicizzato - posizionamento e visibilit nei motori di ricerca)
posta elettronica attivazione strumenti e-commerce (commercio elettronico) mappa interattiva della localizzazione del salone/centro personalizzazione interattiva del prodotto e/o servizio creazione di un catalogo web promozione su portali e siti di settore social network (facebook, twitter, )
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Marketing non convenzionale
Con Marketing non convenzionalesi intende quell'insieme di strategie promozionalichesfruttano metodi di comunicazione "innovativi", differenti dai classici sistemi pubblicitari. Iprodotti vengono proposti al pubblico in modo "alternativo", per rimediare all'assuefazione delmarketing tradizionale.
L'evoluzione della societ post-moderna ha trasformato oltre che i processi culturali e quelliproduttivi anche il modo in cui viene percepito il prodotto commerciale. Quelli che primavenivano definiti come "consumer", ovvero consumatori divengono parte integrante delprocesso di produzione e distribuzione di prodotti e servizi, passando allo stato di "prosumer".Questo genere di evoluzione ben evidente attraverso Internetdove gli utenti collaborano per
creare nuove mode e correnti di pensiero e dove il marketing non convenzionale affonda partedelle proprie radici. Il marketing non convenzionale diventa intrattenimento o informazione, ingrado di attirare lattenzione del pubblico.
Alcuni esempi di marketing non convenzionale possono essere un video viraledivertente diffusosu YouTube, un prodotto impiegato all'interno di un videogioco, la creazione di situazionibizzarre per ottenere la citazione del brand in un servizio giornalistico oppure l'inserimentopeculiare della merce in punti strategici delle citt.
la versione moderna del passaparola: il pubblico stesso a diffondere la pubblicit, perch latrova particolarmente divertente, interessante o utile. Per riuscire a coinvolgere socialmente iconsumatori, il marketing ha bisogno di comprendere meglio i linguaggi del suo pubblico esviluppare i nuovi messaggi promozionali attraverso le espressioni della societ contemporanea.Per realizzare una pubblicit efficace bisogna riuscire ad essere originali, introdursi attivamentenei rapporti sociali delle persone, dimostrare la qualit effettiva del prodotto e rendereladvertising una forma di intrattenimento piacevole, compatibile con i valori del target che sivuole raggiungere.
http://it.wikipedia.org/wiki/Internethttp://it.wikipedia.org/wiki/Internet8/21/2019 Marketing Aggiornato
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Marketing non convenzionale
Marketing virale un tipo di marketing non convenzionale che sfrutta la capacitcomunicativa di pochi soggetti interessati per trasmettere il messaggio ad un numeroelevato di utenti finali. La modalit di diffusione del messaggio segue un profilo tipico chepresenta un andamento esponenziale. un'evoluzione del passaparola, ma se nedistingue per il fatto di avere un'intenzione volontaria da parte dei promotori dellacampagna.
Video vi ra l i pubbl icat i sul w eb - Un Video virale non altro che un video talmente
divertente interessante o innovativo che la gente non si trattiene dal volerlo condividere,che sia per mezzo di videoblog, blog, instant messenge, email, di persona in persona. Manon si ferma qui, infatti grazie proprio a questa capacit virale, della trasmissione daindividuo ad un altro individuo, i video virali hanno ben presto varcato da soglia da videoamatoriale, approdando nel campo Marketing virale (es.su socialnetwork comeYouTube; Facebbok) (es. promo compagnia telefonica n. visualizzazioni 22.585.950http://www.youtube.com/watch?v=Kav0FEhtLug )
Guerr ig l ia market ing(dall'inglese Guerrilla Marketing) una definizione coniata dal
pubblicitario statunitense nel 1984 per indicare una forma di promozione nonconvenzionale e a basso costo ottenuta attraverso l'utilizzo creativo di mezzi e strumentiaggressivi che fanno leva sull'immaginario e sui meccanismi psicologici degli utenti finali.
http://www.youtube.com/watch?v=Kav0FEhtLughttp://www.youtube.com/watch?v=Kav0FEhtLug8/21/2019 Marketing Aggiornato
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http://www.google.it/search?hl=it&rlz=1T4ACAW_it___IT370&q=pubblicit%C3%A0+non+convenzionale&um=1&ie=UTF-8&tbm=isch&source=og&sa=N&tab=wi&biw=1339&bih=57
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