Date post: | 01-May-2015 |
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NEW MEDIA EDUCATIONovvero
Educazione ai nuovi mediao
Nuova educazione ai media?
Una nuova generazione all’orizzionte
Google generation
Millenials
Generazione Y
Nativi digitali
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Una nuova generazione all’orizzionte
Una generazione nata dopo il ‘93 che cresce in un mondo dominato dalla rete
Che utilizza quotidianamente le tecnologie (tv, computer, I-pod, cellulare etc) con un’esposizione media di circa 7 ore al giorno)
Che sulla base di questo utilizzo sviluppa nuove competenze, nuove modalità cognitive, nuovi modelli relazionali
Sempre connessi
Continuamente “connessi” al resto del mondoContinuamente “dipendenti” dalla connessione
http://www.youtube.com/watch?v=R55G1zvASx4
Un cambiamento di paradigma…
… che genera spaesamento
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http://www.youtube.com/watch?v=Pl4JICjTPHI&feature=channel_page
Quali conseguenze?
Nicholas CarrTHE ATLANTISGiu-lug 2008
Le ricerche: una fase iniziale
Maryanne Wolf: Internet e le sue conseguenze sulla facoltà di leggere e di pensare
Gary Small: come l’utilizzo del computer sta cambiando il nostro cervello
Maggie Jackson “Distracted” (l’erosione dell’attenzione e l’impatto delle nuove tecnologie)
2006: l’anno della svolta
Eticommunity
sperimentazione biennale 2007-2009
10 corsi in 5 istituti superiori
Indagine sui comportamenti
Sensibilizzazione all’utilizzo consapevole
Stimolo alla creazione di contenuti in rete
www.dschola.it/tv
Dal televisivo al post-televisivo
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Nuovi rischi
Educazione ai media nell’epoca della TV
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Comunicazione one to many QuickTime™ e un
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Comunicazione many to many
= & ≠
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Azioni semplici/conseguenze esponenziali
Accesso illimitato alle fonti
Download (scarico)
Cut & paste (taglia e incolla)
Upload (carico)
Sharing (condivisione)
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Educazione ai media post-televisiva
Nuove possibilità e nuovi rischi
SPAZIO PUBBLICO E SPAZIO PRIVATO
I nativi digitali vivono in rete costruendo continuamente relazioni
sociali e percorsi di identità
dai commenti su chat ai materiali scambiati tramite blog, vlog e social network, essi costruiscono la loro identità interagendo con gli altri utenti, “pubblicando” i loro pensieri, i loro desideri e le loro esperienze, informazioni su di sé e sulle persone che li circondano.
Questi materiali costituiscono progressivamente un dossier digitale (collezione di informazioni) e dei tatuaggi digitali (foto, video,commenti nei blog etc) che crescono e rimangono in rete in modo permanente.
Azioni
Sensibilizzazione sulla differenza tra spazio pubblico e spazio privato
http://www.youtube.com/watch?v=9GNngWL88IY
Sicurezza nell’accesso di siti
http://www.youtube.com/watch?v=-LCrlZom3Ro
Consapevelozza dei termini d’uso, regole delle commuity, aspetti legali dei social network
Sensibilizzazione verso fenomeni di bullismo telematicohttp://www.youtube.com/watch?v=7d9C4w4dWOg
http://www.youtube.com/watch?v=gAzimnUfTbk&feature=fvsr
http://www.youtube.com/watch?v=GCqH3MYBOkE
Nuove possibilità e nuovi rischi
CREATIVITA’, PIRATERIA, PROPRIETA’ INTELLETTUALE
I nativi digitali vivono in un mondo digitale che facilita il consumo, la creazione e condivisione di oggetti comunicativi.
La navigazione, l’utilizzo e la trasformazione dei contenuti in rete costituisce una pratica diffusa alla base dei processi espressivi e comunicativi.
La duplicazione e manipolazione dei contenuti digitali in rete pone la questione della consapevolezza del diritto di proprietà intellettuale e del copyright
Tale consapevolezza va pensata in relazione alla diffusione di una cultura della condivisione e dell’utilizzo libero e gratuito.
Azioni
Sensibilizzazione sul copyright e diritto d’autore e sulla pirateria
www.easy4.it/
Stimolo alla creazione di contenuti originali e di qualità attraverso l’utilizzo di modalità etiche
Creative commons e open source
www.creativecommons.it
Siti di condivisione di musiche e immagini
www.opsound.org
www.flickr.org
www.archive.org
Nuove possibilità e nuovi rischi
IPERINFORMAZIONE, QUALITA’ DELL’INFORMAZIONE E APPRENDIMENTO
I nativi digitali scoprono e apprendono gran parte delle informazioni navigando in rete, applicando un modello di trasmissione del sapere improntato al peer to peer.
Il web 2.0. e l’affermarsi dell’User Gererated Content ha abbattuto la barriera tra produttori e consumatori di informazione (wikipedia).
L’estesa possibilità di accesso alle informazioni ha come contrappeso il rischio di un indebolimento dei criteri selettivi, di organizzazione gerarchica, delle capacità di valutazione critica e di approfondimento delle fonti, nonché l’indebolimento della capacità di creazione originale di conoscenza.
Azioni
Conoscenza degli strumenti di ricerca in rete
Capacità di analisi critica delle fonti in rete
Comparazioni tra fonti differenti, ricerche multimediali “originali” (che esplicitino il “cut and paste”)
Condivisione delle ricerche (dove pubblicare, con che tools, come rendersi visibili in rete)
Queste azioni presuppongono una scuola adeguata al cambiamento
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Corrispondente ad una società che cambia
L’urgenza di un cambiamento
“Da Socrate a Google” http://www.adiscuola.it/
“Un giorno di scuola nel 2020” www.fondazionescuola.it
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media education: un nuovo orizzonte?
Premesso che
L’esposizione prolungata quotidiana alle tecnologie condiziona profondamente chi le utilizza.
I nativi digitali stanno sviluppando nuove competenze cognitive che implicano nuovi modelli di apprendimento
La scuola continua ad essere largamente improntata al modello gutenberg con il rischio di un evidente gap tra il sistema educativo e i suoi utenti nativi digitali
I new media devono necessariamente entrare nel mondo della scuola
COME?
media education: un nuovo orizzonte?
La media education, più che costituire una disciplina a sè stante, può contribuire alla creazione di:
MODALITA’di apprendimento innovative più vicine alle pratiche di apprendimento dei ragazzi.
Supportare e integrare le discipline curricolari fornendo nuovi strumenti per arricchire i percorsi didattici.
esempi
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