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NEWSLETTER A CURA DELL’ORDINE DEI VETERINARI DI … Ordine/NEWS 2018 27 feb.pdf · modi più...

Date post: 20-Feb-2019
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N E W S LETTER A CURA DELL’ORDINE DEI VETERINARI DI MANTOVA IN EVIDENZA CORSI/CONVEGNI L’Ordine è stato informato dei seguenti corsi e convegni: 1) Ordine Veterinari Verona: Corso per conducenti e guardiani di veicoli stradali che trasportano animali 2-3-9 marzo Verona - [email protected] 2) Mossini Anna: Asta delle bovine da latte nate e allevate nel Comprensorio del Parmigiano Reggiano Parma 3 marzo - [email protected] 3) Istituto Veterinario Novara: Scuola di formazione in cardiologia clinica del cane e del gatto 1° modulo: 12-16 marzo Visita cardiologica, radiologia toracica e gestione del paziente cardiopatico 2° modulo: 1-5 ottobre Gestione del paziente cardiopatico critico: terapia intensiva, anestesia e chirurgia cardiaca di base 3° modulo: 14-18 gennaio 2019 Elettrocardiografia e terapia delle aritmie Granozzo con Monticello (NO) - www.istitutoveterinarionovara.it/scuola-di-formazione- cardiologia-clinica-del-cane-e-del-gatto-2°-edizione 4) SCIVAC: www.scivac.it Medicina d'urgenza III parte: Medicina d'Urgenza avanzato Cremona 2-4 aprile 7° Itinerario Didattico di Dermatologia Cremona 4-7 aprile, 12-15 novembre, 3-6 aprile 2019 Congresso internazionale multisala Rimini 25-27 maggio - [email protected] Progressi in ortopedia, uno dei campi più gratificanti nella clinica veterinaria degli animali da compagnia 25 maggio In-depth session: progress in orthopaedics 26 maggio Approccio all’affascinante mondo dell’ortopedia veterinaria, perché no? 26 maggio 5) Ordine Veterinari Cuneo: Il Veterinario convenzionato: l'attività, la normativa e le problematiche emergenti Cuneo 10 aprile - http://formazioneresidenziale.fnoviconservizi.it 6) AIVPA: Nuove sfide eziologiche veterinarie 13-14-15 aprile Parma - www.aivpa.it 7) SIVAE: Corso internazionale di medicina e chirurgia dei rapaci Cremona e Pavia 14 -17 aprile - https://registration.evsrl.it/Start.aspx 8) SITOV: Utilizzo razionale della diagnostica per immagini avanzata in ortopedia veterinaria Parma 15 aprile – www.sitov.it 9) Anmvi: V Management Forum - 26 maggio Rimini - www.anmvi.it 10) Università Milano: Corso di Perfezionamento in Basi Anatomiche e Tecniche in Chirurgia Toracica 11-15 giugno Milano - www.unimi.it/studenti/corsiperf/117099.htm PERCORSO FORMATIVO IN NUTRIZIONE CLINICA OFFERTO DA CANDIOLI da email ns iscritta Dr.ssa Speciani Si trasmette in allegato la locandina del percorso di nutrizione clinica offerto da Candioli, che si articola in due incontri di sabato, il 7 aprile e il 5 maggio a Castenedolo (BS) IN ALLEGATO BORSA DI STUDIO SIVE da email SIVE del 26/02/18 La SIVE anche per il 2018, ha istituito una borsa studio a favore della migliore tesi sperimentale di laurea in medicina veterinaria fatta dai soci su argomenti attinenti l'ippiatria, allo scopo di promuovere lo sviluppo della ricerca scientifica in tale specifico settore. Le tesi di laurea di tipo sperimentale, che dovranno essere relative all’anno 2017, potranno essere inviate al seguente indirizzo e-mail: [email protected] entro il 1 maggio 2018 al fine di una loro valutazione a cura del Consiglio Direttivo della SIVE. L'autore della tesi ritenuta migliore dalla Commissione Scientifica della SIVE verrà invitato a presentare il suo elaborato al 24° Congresso Nazionale SIVE che si terrà a Cremona il 12 e 13 ottobre 2018. Oltre a tale
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NEWSLETTER A CURA DELL’ORDINE DEI VETERINARI DI MANTOVA

IN EVIDENZA

CORSI/CONVEGNI L’Ordine è stato informato dei seguenti corsi e convegni:

1) Ordine Veterinari Verona: Corso per conducenti e guardiani di veicoli stradali che trasportano animali 2-3-9 marzo Verona - [email protected]

2) Mossini Anna: Asta delle bovine da latte nate e allevate nel Comprensorio del Parmigiano Reggiano Parma 3 marzo - [email protected]

3) Istituto Veterinario Novara: Scuola di formazione in cardiologia clinica del cane e del gatto 1° modulo: 12-16 marzo Visita cardiologica, radiologia toracica e gestione del paziente cardiopatico 2° modulo: 1-5 ottobre Gestione del paziente cardiopatico critico: terapia intensiva, anestesia e chirurgia cardiaca di base 3° modulo: 14-18 gennaio 2019 Elettrocardiografia e terapia delle aritmie Granozzo con Monticello (NO) - www.istitutoveterinarionovara.it/scuola-di-formazione-cardiologia-clinica-del-cane-e-del-gatto-2°-edizione

4) SCIVAC: www.scivac.it Medicina d'urgenza III parte: Medicina d'Urgenza avanzato Cremona 2-4 aprile 7° Itinerario Didattico di Dermatologia Cremona 4-7 aprile, 12-15 novembre, 3-6 aprile 2019 Congresso internazionale multisala Rimini 25-27 maggio - [email protected]

Progressi in ortopedia, uno dei campi più gratificanti nella clinica veterinaria degli animali da compagnia 25 maggio

In-depth session: progress in orthopaedics 26 maggio

Approccio all’affascinante mondo dell’ortopedia veterinaria, perché no? 26 maggio 5) Ordine Veterinari Cuneo: Il Veterinario convenzionato: l'attività, la normativa e le

problematiche emergenti Cuneo 10 aprile - http://formazioneresidenziale.fnoviconservizi.it 6) AIVPA: Nuove sfide eziologiche veterinarie 13-14-15 aprile Parma - www.aivpa.it 7) SIVAE: Corso internazionale di medicina e chirurgia dei rapaci Cremona e Pavia 14 -17 aprile -

https://registration.evsrl.it/Start.aspx 8) SITOV: Utilizzo razionale della diagnostica per immagini avanzata in ortopedia veterinaria

Parma 15 aprile – www.sitov.it 9) Anmvi: V Management Forum - 26 maggio Rimini - www.anmvi.it 10) Università Milano: Corso di Perfezionamento in Basi Anatomiche e Tecniche in Chirurgia

Toracica 11-15 giugno Milano - www.unimi.it/studenti/corsiperf/117099.htm PERCORSO FORMATIVO IN NUTRIZIONE CLINICA OFFERTO DA CANDIOLI da email ns iscritta Dr.ssa Speciani

Si trasmette in allegato la locandina del percorso di nutrizione clinica offerto da Candioli, che si articola in due incontri di sabato, il 7 aprile e il 5 maggio a Castenedolo (BS) IN ALLEGATO BORSA DI STUDIO SIVE da email SIVE del 26/02/18

La SIVE anche per il 2018, ha istituito una borsa studio a favore della migliore tesi sperimentale di laurea in medicina veterinaria fatta dai soci su argomenti attinenti l'ippiatria, allo scopo di promuovere lo sviluppo della ricerca scientifica in tale specifico settore. Le tesi di laurea di tipo sperimentale, che dovranno essere relative all’anno 2017, potranno essere inviate al seguente indirizzo e-mail: [email protected] entro il 1 maggio 2018 al fine di una loro valutazione a cura del Consiglio Direttivo della SIVE. L'autore della tesi ritenuta migliore dalla Commissione Scientifica della SIVE verrà invitato a presentare il suo elaborato al 24° Congresso Nazionale SIVE che si terrà a Cremona il 12 e 13 ottobre 2018. Oltre a tale

opportunità, il giovane socio riceverà, quale riconoscimento del lavoro fatto, anche l'invito a tutti gli eventi SIVE del 2018 con eccezione dei corsi pratici a numero chiuso.

Società Italiana Veterinari per Equini, Cremona, tel 0372 403502

Da Associazione Amico Cane di S. Giorgio (MN)

FISCO/SENTENZE/NORMATIVE

da 30Giorni gennaio 2018

CONFERMATA DA FNOVI LA POLIZZA PER I NUOVI ISCRITTI AGLI ORDINI PROVINCIALI Si conferma l'impegno della Federazione Nazionale verso i neo iscritti: anche nel 2018 infatti FNOVI ha deciso di sottoscrivere, per chi si iscrive per la prima volta ad un Ordine provinciale, una nuova polizza assicurativa che preveda la copertura inerente la Responsabilità Civile Professionale nel corso dell’intera annualità. Si tratta, in particolare, di un tacito rinnovo, pertanto il singolo Medico Veterinario sarà tenuto a dotarsi, alla scadenza della copertura, di una polizza assicurativa a contraenza personale e potrà farlo continuando ad avvalersi delle condizioni previste dall'accordo quadro vigente tra FNOVI, Marsh e HDI Assicurazioni conoscibili accedendo alla piattaforma informatica presente sul portale (www.fnovi.it). Sempre all'interno del portale, nell'apposito link relativo alle news, è possibile verificare le migliorie apportate per l'annualità 2018. “OPERATORE ETOLOGICO” E “OPERATORE OLISTICO PER ANIMALI D’AFFEZIONE” NON SONO TITOLI, NON SONO OPPORTUNITA’ DI LAVORO Dopo che FNOVI ha fermato al TAR di Bologna l’Operatore di assistenza veterinaria, continua nei modi più fantasiosi il commercio di percorsi formativi rivolti a persone che hanno sensibilità ed attenzione verso gli animali. I profili professionali di “operatore etologico” e di “operatore olistico” per animali d’affezione non hanno alcun riconoscimento giuridico: non risultano definiti ruoli e responsabilità e neppure i requisiti per la loro formazione. Per quanto l’organizzazione di un corso

non appaia condizione sufficiente per la creazione del corrispondente profilo professionale, la Fnovi ha segnalato alla competente direzione del Ministero della Salute il proliferare di iniziative come queste. Da tempo la Federazione si sta battendo per impedire il proliferare di queste offerte formative e solo con l’intervento del nostro dicastero vigilante potrà essere tracciata una azione tesa a chiarire la credibilità/affidabilità di queste iniziative agli occhi dei potenziali fruitori, che potrebbero nutrire aspettative performanti che sono invece senza alcun fondamento.

SISTEMA TESSERA SANITARIA: SPESE VETERINARIE DA COMUNICARE ENTRO IL 28 FEBBRAIO 2018 Da Newsletter FNOVI n. 7 - 21 febbraio 2018

Scade il 28 febbraio il termine concesso ai veterinari per la trasmissione dei dati inerenti al 2017 (fatture emesse e i relativi importi da abbinare al codice fiscale del soggetto che ha sostenuto la spesa), attraverso il consueto canale telematico. Questo quanto previsto dall’articolo 7, comma 3-bis (comma aggiunto dalla legge di conversione 27 febbraio 2017, n. 19), del Decreto Legge 30 dicembre 2016, n. 244 il quale recita: ”I termini vigenti previsti a carico dei veterinari iscritti agli albi professionali per

l'invio al Sistema tessera sanitaria dei dati delle spese veterinarie sostenute dalle persone fisiche a partire

dal 1° gennaio 2016, riguardanti le tipologie di animali individuate dal regolamento di cui al decreto

del Ministro delle finanze 6 giugno 2001, n. 289, fissati con il decreto del Ministero dell'economia e

delle finanze 16 settembre 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 225 del 26 settembre 2016, sono

prorogati al 28 febbraio dell'anno successivo a quello di sostenimento delle spese”.

REGIONE LOMBARDIA: FURTI/SMARRIMENTI/FALSIFICAZIONI RICETTARI E TIMBRI VETERINARI-INDICAZIONI OPERATIVE da comunicazione Fed. Regionale Ordini Veterinari Lombardia 23/02/18: nota Regione Lombardia 22/02/18

FARMACI

da Notizie Anmvi 16, 19/02/18

IN GAZZETTA UFFICIALE: BTV, autorizzata la registrazione del vaccino per il sierotipo 8 Registrato con procedura centralizzata e autorizzato dalla UE il vaccino per il sierotipo 8 nei bovini e negli ovini.

E' pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la registrazione della specialita' medicinale Bovilis Blue-8 virus febbre catarrale (blue tongue) sierotipo 8- sospensione iniettabile per bovini e ovini.Titolare della Autorizzazione all'Immissione in Commercio (AIC) è la farmaceutica Intervet International BV; rappresentante in Italia è MSD Animal Health. Il prodotto è stato autorizzato con decisione della Commissione europea e puo' essere commercializzato con i numeri identificativi nazionali (NIN) attribuiti dal Ministero della Salute - secondo quanto disposto dal decreto legislativo n. 225/2003 e successivi provvedimenti attuativi, da ultimo con dispositivo dirigenziale DGSAF n. 6478 del 10 marzo 2017-attraverso strutture pubbliche e la sua fornitura ed impiego solo «ad uso esclusivo di medici veterinari autorizzati nell'ambito del programma di vaccinazione blue tongue». Quest'ultima dicitura è riportata sugli stampati autorizzati di «Bovilis Blue-8». LEPTOSPIRA CANICOLA, AIC PER DUE NUOVI IMMUNOLOGICI Autorizzati all'immissione in commercio Canigen PI/L e Canigen L, medicinali veterinari ad azione immunologica per cani. Sulla Gazzetta Ufficiale sono pubblicate le autorizzazioni all'immissione in commercio di CANIGEN PI/L (liofilizzato e sospensione per sospensione iniettabile) e CANIGEN L (sospensione iniettabile) per cani. Entrambi i medicinali veterinari ad azione immunologica sono prodotti dalla società Virbac, titolare della AIC e produttore responsabile del rilascio lotti. L'estratto dei decreti di autorizzazione, pubblicati dal Ministero della Salute sulla Gazzetta Ufficiale, dettagliano le confezioni autorizzate e dei numeri di A.I.C. Entrambi i prodotti possono essere venduti soltanto dietro presentazione di ricetta medico veterinaria in copia unica ripetibile. CANIGEN PI/L, liofilizzato e sospensione per sospensione iniettabile per cani. Per l'immunizzazione attiva di cani da otto settimane di eta': riduzione della sintomatologia respiratoria e della escrezione virale causata dal virus della parainfluenza del cane; prevenire la mortalita' e ridurre l'infezione, la sintomatologia clinica, la colonizzazione renale, le lesioni renali e l'eliminazione attraverso le urine di Leptospira Canicola; ridurre l'infezione, la sintomatologia clinica, la colonizzazione renale e l'eliminazione attraverso le urine diLeptospira Icterohaemorrhagiae; Principi attivi- Ogni dose da 1 ml contiene: principi attivi: liofilizzato: Virus della Parainfluenza del cane (CPiV) - ceppo Manhattan....... 104.8 -106.9 DICC50 dose infettante 50% della coltura cellulare sospensione: Leptospira interrogans inattivata - sierogruppo Canicola sierovariante Canicola ceppo 601903 conferente ≥ 80% di protezione Leptospira interrogans inattivata - sierogruppo Icterohaemorrhagiae sierovariante Icterohaemorrhagiae ceppo 601895 conferente ≥ 80% di protezione; Immunità- L'inizio della immunita' e' stata dimostrata dalla quarta settimana dopo la vaccinazione di base per CPiV, cinque settimane per Leptospira Canicola e due settimane per Leptospira Icterohaemorrhagiae; la durata dell'immunita' e' di un anno dopo la vaccinazione di base per tutti i componenti. Negli studi di un anno sulla durata dell'immunita' non vi era alcuna differenza significativa tra i cani vaccinati e di controllo nella escrezione virale per CPiV, nella riduzione della colonizzazione renale per Leptospira Canicola e Leptospira Icterohaemorrhagiae, e neanche per le lesioni renali ed eliminazione attraverso le urine per Leptospira Canicola. Periodo di validita' del medicinale veterinario confezionato per la vendita: due anni; da utilizzare immediatamente dopo la ricostituzione. CANIGEN L, sospensione iniettabile per cani - Per l'immunizzazione attiva di cani da otto settimane di eta': prevenire la mortalita' e ridurre l'infezione, la sintomatologia clinica, la colonizzazione renale, le lesioni renali e l'eliminazione attraverso le urine di Leptospira Canicola; ridurre l'infezione, la sintomatologia clinica, la colonizzazione renale e l'eliminazione attraverso le urine di Leptospira Icterohaemorrhagiae. Immunità- L'inizio della immunita' e' stata dimostrata dalla quinta settimana per Leptospira Canicola e due settimane per Leptospira Icterohaemorrhagiae; La durata dell'immunita' e' di un anno dopo la vaccinazione di base per tutti i componenti. Negli studi di un anno sulla durata dell'immunita' non vi era alcuna differenza significativa tra i cani vaccinati e di controllo nella riduzione della colonizzazione renale per Leptospira Canicola e Leptospira Icterohaemorrhagiae, e neanche per le lesioni renali ed eliminazione attraverso le urine per Leptospira Canicola.

Principi attivi- Ogni dose da 1 ml contiene i seguenti principi attivi: sospensione: Leptospira interrogans inattivata - sierogruppo Canicola sierovariante Canicola ceppo 601903 conferente ≥ 80% di protezione Leptospira interrogans inattivata - sierogruppo Icterohaemorrhagiae sierovariante Icterohaemorrhagiae ceppo 601895 conferente ≥ 80% di protezione ** Periodo di validita' del medicinale veterinario confezionato per la vendita: due anni. MEDICINALE VETERINARIO SOLIPHEN: SEGNALAZIONI PERDITA D’EFFICACIA Da www.fnovi.it 20/02/2018

Ed il medicinale veterinario Soliphen torna all’attenzione del Ministero della Salute che, con una nota a firma della competente Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari, informa che “è stato registrato un significativo incremento sul territorio nazionale delle segnalazioni di sospetta

perdita d’efficacia associata all’uso del medicinale veterinario Soliphen (AIC 104764016-028-030),

contenente fenobarbital ed indicato per la prevenzione delle crisi dovute a epilessia generalizzata nel

cane”. I casi segnalati sembrerebbero potersi attribuire principalmente ad un uso non corretto del medicinale, “con particolare riferimento alla posologia somministrata nonché alla corretta gestione

della transizione del medicinale per uso umano a quello per uso veterinario”. La Direzione ministeriale invita pertanto a compilare in ogni sua parte la scheda di segnalazione di reazioni avverse così da consentire una valutazione proficua del rapporto beneficio/rischio del medicinale: www.salute.gov.it/portale/ministro/p4_8_0.jsp?lingua=italiano&label=servizionline&idMat=MDV&id

Amb=FMV&idSrv=PSK&flag=P Con l’occasione viene poi sottolineato che il dosaggio giornaliero prescritto va “suddiviso in due

somministrazioni quotidiane” e che il pieno effetto si ottiene dopo circa due settimane dall’inizio del trattamento e pertanto le dosi non vanno aumentate durante questo periodo. La nota si conclude con la precisazione che “la segnalazione di sospetta reazione avversa non giustifica l’utilizzo in deroga

regolamentato dall’art. 10 e 11 del D. Lgs. n. 193/2016”.

PICCOLI ANIMALI

VALUTAZIONE RAPIDA DEL GATTO DISPNOICO DA VetJournal N. 19/ 21 febbraio 2018

Uno studio ha determinato la prevalenza delle malattie all’origine della dispnea acuta felina e ha valutato se i rilievi anamnestici e clinici potessero differenziare tra dispnea acuta cardiaca e non cardiaca nei soggetti afferiti presso una struttura primaria. Si includevano prospetticamente i gatti visitati per dispnea per la prima volta in una struttura primaria tra il 2011 e il 1016. Partecipavano allo studio 108 gatti. Si raggiungeva una diagnosi definitiva in 92 soggetti: in 60 la diagnosi era cardiaca (65%), in 15 respiratoria (16%), in 10 neoplastica (11%) e in 7 traumatica (8%). Tra i soggetti con dispnea cardiaca, il 25% aveva un’anamnesi di tosse. Per la predicibilità della dispnea cardiaca erano utili: presenza di ritmo di galoppo, temperatura rettale inferiore a 37,5°C, frequenza cardiaca superiore a 200 bpm e frequenza respiratoria superiore a 80 atti per minuto. Si ottimizzava un algoritmo di triage per ottimizzare la diagnosi rapida di sospetta dispnea cardiaca. I gatti dispnoici con ipotermia, tachicardia, ritmo di galoppo o tachipnea profonda sono verisimilmente affetti da una causa cardiaca di dispnea. Benché la diagnosi richieda una conferma, il clinico può essere in grado di stratificare il rischio e prioritizzare altre indagini sulla base di questi aspetti, concludono gli attori. L’INSERIMENTO DI UN NUOVO CANE da SETTIMANA VETERINARIA n. 1033/gennaio 2018

L’inserimento di un nuovo soggetto è sempre una situazione delicata e ogni caso va valutato a sé. Bisogna prendere in considerazione il genere e l’età dei cani coinvolti, la gestione delle risorse che sarà possibile mettere in atto, l’eventuale problematicità comportamentale dei cani. In generale, è sempre bene far giocare e stancare entrambi i cani appena prima di proporre il loro primo incontro, che va effettuato facendo indossare a entrambi museruola e guinzaglio e compiuto in un ambiente neutro, quindi non le mura domestiche. Il nuovo cane è meglio che sia diverso per genere, età e taglia da

quello che già vive nella casa, in modo da ridurre la competizione fra i due animali. Ma l’ingresso di un nuovo cane non è mai una situazione facile perché i cani non sono animali democratici e inevitabilmente, con l’arrivo di un nuovo soggetto, le risorse non saranno più disponibili come prima. E questo discorso vale per il vecchio cane, ma anche per tutta la famiglia. Di conseguenza va messa in piedi una nuova soluzione per gestire le risorse che sia coerente con la nuova situazione e permetta di evitare i conflitti. Questi inevitabilmente potrebbero scatenarsi, ma vanno sempre evitati dal proprietario. Infatti, un solo conflitto non risolve la situazione e apre la strada a numerosi prossimi scontri. Va quindi accuratamente evitata la situazione in toto. L’aggressività intrasessuale è molto forte, soprattutto fra cagne, nelle quali si registrano variazioni notevoli di intensità in base al ciclo ormonale. La sterilizzazione modifica molto alcuni comportamenti: nel maschio, la castrazione può essere una soluzione per la riduzione dell’aggressività, ma va applicata a entrambi i soggetti coinvolti perché, se si intervenisse castrando solo il maschio dominante, l’altro prenderebbe il sopravvento proprio con modalità aggressive. Con una castrazione chimica temporanea è possibile valutare gli effetti di un intervento definitivo nei casi in cui si tratti di soggetti di pregio. Quando il proprietario intende far convivere cane e gatto, la criticità è tutta vissuta dal gatto, il quale deve essere sempre in grado di poter decidere quando avere contatti con il cane e quando no. Il gatto deve avere sempre la possibilità di fuggire e le sue risorse devono essere tutelate: cibo, acqua e cassetta non devono essere mai raggiungibili per il cane. Anche in questo caso, il primo incontro fra cane e gatto deve essere condotto in condizioni di sicurezza (guinzaglio e museruola) e con il cane stanco. LE UROLITIASI CHE RICONOSCONO UNA PREDISPOSIZIONE DI RAZZA da Professione Veterinaria N. 32/2017

L’urolitiasi, ovvero la presenza di calcoli nelle vie urinarie, è un problema che può affliggere qualsiasi cane ma esiste evidenza del fatto che i soggetti appartenenti ad alcune razze sono maggiormente predisposti alla comparsa di specifiche tipologie di uroliti. I calcoli da urato d’ammonio Nei cani, l’acido urico che deriva dal catabolismo delle purine è efficacemente convertito ad allantoina (grazie all’azione dell’enzima uricasi), la quale viene poi eliminata con le urine. Nel cane Dalmata, sebbene l’uricasi sia presente a livelli normali, la trasformazione dell’acido urico ad allantoina in sede epatica, a causa di un difetto autosomico recessivo (Safra et al., 2005), avviene in maniera poco efficiente, così che il Dalmata elimina con le urine quantità di acido urico molto maggiori rispetto ai cani di altre razze. Inoltre, anche il riassorbimento dell’acido urico a livello di tubuli renali è meno efficiente nel Dalmata di quanto sia negli altri cani. Per questi motivi, l’incidenza di calcoli da urati (prevalentemente urato d’ammonio) è particolarmente elevata nei cani Dalmata (e nei maschi l’incidenza è molto più elevata che nelle femmine; Albasan et al., 2005). I calcoli da urato d’ammonio non sono però una esclusiva del Dalmata e vi sono altre razze che presentano una incidenza di questa problematica superiore alla media della popolazione canina, quali, ad esempio, Bulldog inglese, Schnauzer nano, Shih-Tzu e Yorkshire terrier. Tra i fattori di rischio per lo sviluppo di calcoli da urato d’ammonio, oltre alle predisposizioni di razza già menzionate, si ricordano lo shunt portosistemico e, più in generale, gravi epatopatie che compromettono la conversione dell’acido urico ad allantoina e dell’ammoniaca ad urea. Per quanto concerne la dieta, nei soggetti predisposti a sviluppare questa tipologia di uroliti è bene evitare le diete ricche di purine, che si trovano in grandi quantità negli organi animali e nella carne (vanno dunque preferite fonti proteiche come le uova e il formaggio). Sono inoltre da evitare le diete che tendono ad acidificare le urine. Ovviamente, come per qualsiasi tipo di calcolo urinario, è importante stimolare l’assunzione di acqua al fine di ottenere urine più diluite e ridurre la precipitazione dei sali (Osborne et al., 2010a). I calcoli da xantina Anche la xantina origina dal catabolismo delle purine ed è proprio il precursore dell’acido urico. Essendo la xantina una molecola poco solubile, una sua eventuale presenza ad alte concentrazioni nelle urine esita facilmente nella formazione di cristalli e, talvolta, uroliti. Tipicamente, la presenza di cristalli e calcoli da xantina nelle urine è conseguente alla terapia con allopurinolo, un farmaco impiegato nel trattamento della leishmaniosi, che agisce inibendo la xantina ossidasi e, quindi, la formazione di acido urico. Esiste però anche una forma ereditaria di xantinuria, che è ben conosciuta nell’uomo (Ichida et al., 2012) ed è stata segnalata anche nel Cavalier King Charles spaniel (Van Zuilen et al., 1997). Il problema sembra essere però piuttosto raro se è vero che nel corso di un recente studio

condotto su 35 Cavalier King Charles spaniel, nessuno dei cani presentava xantinuria (Jacinto et al., 2013). Come già visto per i calcoli da urati, in presenza di urolitiasi da xantina, la dieta dovrebbe essere povera di purine. I calcoli da cistina La cistina è costituita da due molecole di cisteina, un aminoacido solforato. Quando presente nelle urine a concentrazioni elevate, la cistina tende a formare cristalli, a causa della sua scarsa solubilità. La presenza di calcoli da cistina nel cane è piuttosto rara e si stima che la sua incidenza sia soltanto dell’1-3% dei casi di urolitiasi canina (Osborne et al., 2010b). Nel cane sono però state osservate forme di cistinuria ereditaria in diverse razze, tra cui Bassotto, Basset hound, Irish terrier e Bulldog inglese, con prevalenza più elevata nei maschi (Hoppe e Denneberg, 2001). In presenza di urolitiasi da cistina un cane dovrebbe ricevere una dieta dal tenore proteico moderato (al fine di ridurre l’apporto di aminoacidi solforati) e capace di alcalinizzare le urine poiché la solubilità della cistina è bassa a pH urinari acidi ed aumenta significativamente quando il pH delle urine diviene alcalino (tanto è vero che i calcoli da cistina possono essere sciolti mediante la sola terapia alimentare, con l’eventuale impiego di farmaci che ne aumentano ulteriormente la solubilità, come ad esempio la Tiopronina). ESITO DELL’ANESTESIA INALATORIA NEGLI UCCELLI: 352 CASI da VetJournal N. 91/2017

Uno studio retrospettivo ha determinato l’esito dell’anestesia inalatoria negli uccelli e identificato le variabili relative ai pazienti o alle procedure associate a un’aumentata probabilità di decesso correlato all’anestesia. Si includevano 352 uccelli sottoposti ad anestesia inalatoria nel corso di un anno in una singola struttura veterinaria di referenza. I dati raccolti includevano data della visita, età, specie, sesso, tipo (d’affezione, a vita libera o selvatico in cattività), peso corporeo, punteggio di condizione corporea, diagnosi, procedura, stato della American Society of Anesthesiologists, premedicazione effettuata, farmaci per l’induzione anestetica, tipo di mantenimento dell’anestesia, via e tipo di fluido somministrato, volume di cristalloidi e colloidi somministrati, eventi intraoperatori, perdita ematica stimata, durata dell’anestesia, durata della chirurgia, tempo di risveglio, annotazioni sul risveglio, sopravvivenza fino alle dimissioni, momento della morte, costo totale del ricovero, costo dell’anestesia e valori nadir e picco di frequenza cardiaca, pressione parziale di diossido di carbonio a fine espirazione, concentrazione di anestetici inalati e temperatura corporea. Si confrontavano gli uccelli che sopravvivevano e non sopravvivevano fino alle dimissioni. Su 352 soggetti, 303 (86%) venivano dimessi, 12 (3,4%) morivano durante l’anestesia, 15 (4,3%) morivano nell’unità di cure intensive dopo l’anestesia e 22 (6,3%) venivano soppressi dopo l’anestesia. Nel complesso, nessuna delle variabili studiate era associata alla sopravvivenza fino alle dimissioni, rispetto alla non sopravvivenza. I risultati confermano quelli di studi precedenti che indicano che gli uccelli hanno un elevato tasso di mortalità durante e dopo l’anestesia, rispetto al cane e al gatto. QUESTA LA SO-MINITEST SUL CANE Da Professione Veterinaria N. 28/settembre 2017

In un cane con una massa a carico della parete dell’esofago a livello del mediastino craniale senza contatto diretto con la parete toracica, quale metodica diagnostica è più indicata per caratterizzare la lesione? a endoscopia convenzionale b radiologia convenzionale (senza uso di mezzo di contrasto) c endosonografia d ecografia trans-toracica e scintigrafia Risposta corretta in fondo alle News In ogni edizione delle News trovate un articolo in Inglese, una buona occasione per informarsi ripassando un pò la lingua

INTRANASAL MIDAZOLAM VERSUS RECTAL DIAZEPAM FOR THE MANAGEMENT OF CANINE STATUS EPILEPTICUS: A MULTICENTER RANDOMIZED PARALLEL-GROUP CLINICAL TRIAL da Journal of Veterinary Internal Medicine 24/05/17

Abstract Background

Intranasal administration of benzodiazepines has shown superiority over rectal administration for terminating emergency epileptic seizures in human trials. No such clinical trials have been performed in dogs. Objective To evaluate the clinical efficacy of intranasal midazolam (IN-MDZ), via a mucosal atomization device, as a first-line management option for canine status epilepticus and compare it to rectal administration of diazepam (R-DZP) for controlling status epilepticus before intravenous access is available. Animals Client-owned dogs with idiopathic or structural epilepsy manifesting status epilepticus within a hospital environment were used. Dogs were randomly allocated to treatment with IN-MDZ (n = 20) or R-DZP (n = 15). Methods Randomized parallel-group clinical trial. Seizure cessation time and adverse effects were recorded. For each dog, treatment was considered successful if the seizure ceased within 5 minutes and did not recur within 10 minutes after administration. The 95% confidence interval was used to detect the true population of dogs that were successfully treated. The Fisher's 2-tailed exact test was used to compare the 2 groups, and the results were considered statistically significant if P < .05. Results IN-MDZ and R-DZP terminated status epilepticus in 70% (14/20) and 20% (3/15) of cases, respectively (P = .0059). All dogs showed sedation and ataxia. Conclusions and Clinical Importance IN-MDZ is a quick, safe and effective first-line medication for controlling status epilepticus in dogs and appears superior to R-DZP. IN-MDZ might be a valuable treatment option when intravenous access is not available and for treatment of status epilepticus in dogs at home. Abbreviations: IN: intranasal, MDZ: midazolam; R: rectal, DZP: diazepam

Full article: http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/jvim.14734/full

GRANDI ANIMALI

NUOVE CHECK-LIST DI CONDIZIONALITÀ NEGLI ALLEVAMENTI da AnmviOggi 21 febbraio 2018

Per la verifica dei Criteri di Gestione Obbligatoria (CGO) il Ministero della Salute ha trasmesso ai Servizi Veterinari le prime, nuove, check-list per i controlli in allevamento. I nuovi modelli sono il risultato "di un lungo lavoro di approfondimento, confronto e condivisione del tavolo Regioni-Ministero della Salute sulla condizionalità. A breve anche le check list per il controllo del benessere animale. Condizionalità: ovvero il secondo pilastro della PAC, ovvero pagamenti agli allevamenti che soddisfano le "condizioni" per beneficiare dei fondi comunitari previsti dai Piani di Sviluppo Rurale. In Italia, a verificare il rispetto delle 'condizioni' di finanziamento sono i Servizi Veterinari, ai quali compete la "convalida" di ben 9 Criteri di Gestione Obbligatoria (CGO): http://www.reterurale.it/baseline/produzioni_animali riguardanti l'identificazione, le malattie e il benessere degli animali. Se i CGO sono rispettati, gli Organismi Pagatori (AGEA su tutti) avviano i pagamenti. I controlli ufficiali e la disponibilità di check list efficaci ed uniformi giocano evidentemente un ruolo chiave, che però in passato ha mostrato alcune criticità. Per superarle, le Regioni, il Ministero della Salute e AGEA hanno messo a punto nuovi modelli (check list) per la verifica del rispetto della condizionalità. Le prime check list sono 4 e corrispondono a 6 CGO. Le restanti check list -protezione dei vitelli (CGO 11) protezione dei suini (CGO 12) e benessere animale in allevamento (CGO 13) - sono in dirittura d'arrivo. I modelli delle prime check list sono state diffusi il 16 febbraio dalle Direzioni Generali DGISAN e DGSAF. Utilizzabili "da subito", informatizzazione in corso- Le Direzioni ministeriali fanno sapere che le

check-list saranno informatizzate "al più presto" a cura del Centro Servizi Nazionale (IZS di Teramo) nell’applicativo "Controlli", ma ne raccomandano l’utilizzo "da subito", rinviando ad una fase successiva la registrazione nel sistema informativo. Programmazione dei controlli e selezione del campione- Le Direzioni Generali raccomandano alle Regioni di "standardizzare la selezione del campione, tenendo conto sia dei criteri di rischio già individuati che del criterio casuale (Identificazione e Registrazione suini, Sicurezza alimentare e TSE, Benessere animale in allevamento) e di voler rendere disponibili i dettagli circa il campione di condizionalità per eventuali richieste da parte degli Organismi Pagatori". AGEA si è resa disponibile ad effettuare la selezione del campione casuale per le regioni di competenza che lo richiederanno. Le check list trasmesse ai Servizi Veterinari- Le prime, nuove check list - trasmesse il 16 febbraio ai Servizi Veterinari regionali, consentono di verificare i seguenti CGO: - sistema identificazione e registrazione delle specie bovina/bufalina (CGO7), ovi/caprina (CGO 8) e suina (CGO 6), - sicurezza alimentare in azienda e prevenzione/controllo/l’eradicazione di alcune encefalopatie spongiformi trasmissibili (CGO 4-CGO 9) - divieto d’utilizzazione di talune sostanze ad azione ormonica, tireostatica e delle sostanze beta-agoniste nelle produzioni animali (CGO 5).

www.reterurale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/16716 Uniformità e valutazione dei risultati- I nuovi modelli di check list sono stati adottati, in accordo con AGEA, che ne ha riorganizzato l’impostazione "in modo da consentire il controllo puntuale e

sistematico di tutti gli elementi di verifica e la raccolta delle relative evidenze al fine di rendere

consistente l’intera procedura di controllo e la conseguente valutazione dei risultati". L'obiettivo è di "adottare il medesimo approccio in tutti gli ambiti di controllo". A questo scopo, " la struttura e il

contenuto delle check-list sono stati resi uniformi". Informazioni inserite in tutte le check list- L'omogeneità delle check list è stata ottenuta inserendo in tutte una serie di informazioni relative a: - l’appartenenza o meno dell’azienda al Campione Condizionalità, ai fini della trasmissione agli Organismi Pagatori (OP) dei risultati dei controlli; - l’elenco dei criteri di selezione dell’azienda ("rischio" e "casuale"); - il riscontro di elementi di possibile non conformità in settori diversi da quelli oggetto di controllo e, in caso di riscontro positivo, la selezione del settore e la descrizione dell’evidenza riscontrata. Quest'ultima integrazione "deriva dalla necessità di dare evidenza dell’approccio unitario ed

intersettoriale del controllo effettuato da parte del Servizio Veterinario, quale che sia la propria area di

competenza". Il Ministero della Salute precisa che "detto riscontro è da intendere come una

segnalazione al Responsabile dell’area interessata che effettuerà le valutazioni del caso". Infine, tutte le check-list sono state integrate con l’informazione relativa alla data di chiusura della relazione di controllo da utilizzare in tutti quei casi in cui la relazione stessa necessita di approfondimenti documentali o di altro genere che devono essere effettuati in un periodo successivo alla data del controllo in loco. DESIGNATO UFFICIALMENTE IL LABORATORIO DI RIFERIMENTO DELL'UE PER LE ENCEFALOPATIE SPONGIFORMI TRASMISSIBILI (TSE) da http://www.sivemp.it 20/02/18-Fonte: IZS

La pubblicazione del Regolamento (UE) 2018/221 del 15 febbraio 2018, designa ufficialmente il Consorzio formato dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, della Liguria e della Valle d’Aosta (IZSPLVA) e l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) come laboratorio di riferimento dell'UE per le Encefalopatie Spongiformi Trasmissibili (TSE), modificando l’allegato X Capitolo B del Regolamento 999/2001 e Allegato VII punto I del Regolamento 882/2004. Il passaggio della sede del laboratorio di riferimento europeo per le TSE dalla Gran Bretagna, in seguito alla sua uscita dall’UE, all’Italia arriva grazie alla selezione della candidatura presentata dal Ministero della Salute del Consorzio, lo scorso 18 ottobre. Al fine di garantire la continuità delle attività e considerati i tempi tecnici, l’operatività del Centro è prevista per il 1 gennaio 2019. UTILIZZO SCORRETTO DI ALCUNI CLAIM NELL'ETICHETTATURA DEI MANGIMI da nota DGSAF 4129 del 19/02/18

Il Ministero della salute fornisce indicazioni sull'utilizzo di alcuni claim, frequentemente utilizzati in maniera non corretta nell'etichettatura dei mangimi. Si fa specifico riferimento all'utilizzo di termini, immagini o grafici che richiamano chiaramente la figura del veterinario o associano il mangime alla professione medico-veterinaria. In base a quanto indicato nell'art. 13 del Reg.(CE) 767/2009, l'utilizzo di termini quali "linea veterinaria ", "soluzione veterinaria", "alimento veterinario ", "diete prescritte", costituisce un utilizzo dei claim nell'etichettatura di mangimi non conforme alla normativa. Infatti, come ribadito dalla Commissione Europea-DGSANTE, durante lo Standing Committee on Plants, Animals, Food and Feed - Sezione: "Animal Nutrition" del 5-6 Febbraio u.s., l'utilizzo di qualsiasi claim che faccia riferimento alla figura professionale del veterinario, compresi i termini non in lingua italiana, le sigle o le abbreviazioni, porta erroneamente l'acquirente a credere che il mangime sia chiaramente associato alla pratica medico-veterinaria o possieda in qualche modo una funzione terapeutica o preventiva, caratteristiche non proprie di un mangime ma di un farmaco veterinario. A tal proposito si precisa che l'unico riferimento alla figura del veterinario nell'etichettatura dei mangimi, è esplicitamente ammesso per i mangimi dietetici, nei casi richiamati dalla Direttiva 2008/38/CE. Il Ministero ricorda infine che, all'utilizzo di allegazioni (claim) non conformi alla normativa, si applica la disciplina sanzionatoria contenuta nel Decreto Legislativo 3 febbraio 2017, n. 26. BUONE E MIGLIORI PRATICHE NEL TRASPORTO DEI BOVINI Da Settimanale della Veterinaria Preventiva nr. 7-21 febbraio 2018

E’ stato pubblicato il video “Buone e migliori pratiche nel trasporto di bovini” basato sulle Linee Guide Europee alle buone pratiche relative al trasporto di bovini, ovini, equini, suini e pollame elaborate dal progetto finanziato dalla Commissione Europea “Animal Transport Guides” (http://animaltransportguides.eu/it). Il video fornisce consigli pratici ai professionisti per garantire il benessere dei bovini durante il trasporto, e insieme alle linee guida e alle schede informative costituisce una fonte preziosa di informazioni per tutti gli attori coinvolti nel trasporto di bestiame. E’ disponibile con i sottotitoli tradotti in 8 lingue, fra cui l’italiano. A breve saranno disponibili i video relativi a ovini, equini e pollame

www.veterinariapreventiva.it/esterne/protezione-benessere-esterna/buone-migliori-pratiche-nel-trasporto-bestiame

COMPARTO SUINO, I COSTI DI PRODUZIONE E DI MACELLAZIONE-LI RIVELANO DUE RAPPORTI PUBBLICATI DA ISMEA da http://mangimiealimenti.it 22/02/18

In Italia nel 2016 i ricavi unitari hanno mediamente coperto l'intero costo di produzione dei suini, garantendo un margine di profitto sia nelle aziende a ciclo chiuso, sia negli allevamenti specializzati nella sola fase d’ingrasso. È quanto emerge dal rapporto “Costo di produzione del suino pesante in

allevamenti da ingrasso e a ciclo chiuso: indagine 2016” (www.ismeamercati.it/analisi-e-studio-filiere-agroalimentari) pubblicato dall’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea), secondo cui il trend positivo sarebbe dovuto alla favorevole congiuntura dei mercati delle materie prime ad uso zootecnico e dei suini da macello. L’indagine evidenzia che nel 2016 il costo di produzione dei suini pesanti destinati al circuito DOP ha raggiunto il valore di 1,51 €/kg di peso vivo negli allevamenti da ingrasso. Il solo costo del magrone presentava un'incidenza del 37%, mentre l'alimentazione costituiva una quota del 45% del totale. A queste voci seguono, per incidenza sul costo totale, quelle relative al lavoro e, tra i costi variabili, ai corrispettivi per i servizi forniti all'allevamento (trasporti, spandimenti, consulenze, ecc.). Negli allevamenti a ciclo chiuso il costo di produzione si è fermato a 1,44 €/kg di peso vivo, con un'incidenza particolarmente significativa dei costi di alimentazione, che hanno toccato una quota pari al 65% dei costi totali. Secondo Ismea il costo medio totale degli allevamenti da ingrasso è risultato più elevato a causa dell’incidenza del prezzo di acquisto del magrone, influenzato da variabili difficilmente controllabili da parte degli ingrassatori, poiché determinato da dinamiche di mercato totalmente esogene al singolo allevamento. Per quanto riguarda il costo medio di macellazione dei suini, il rapporto Ismea “Costo di macellazione dei suini: indagine 2016” lo ha stimato in 36,90 €/capo, sulla base dai dati raccolti presso un campione di macelli localizzati in Emilia Romagna e in Lombardia, le due regioni maggiormente vocate all'allevamento di suini pesanti certificati per la produzione di salumi DOP. L’Istituto precisa che il valore di 36,90 €/capo non considera i costi di confezionamento e di distribuzione della carne ai clienti finali. Rispetto al totale,

che comprende anche la stima degli oneri finanziari e degli ammortamenti, il solo costo del lavoro - incluso quello prestato da dipendenti di cooperative esterne - incide mediamente per il 57%. PUBBLICATO IL REGOLAMENTO DELLE MANIFESTAZIONI DEL CAVALLO DA SELLA Da www.politicheagricole.it

Il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali ha pubblicato il regolamento delle manifestazioni del cavallo da sella approvato con decreto numero 10841 del 15 febbraio 2018, aggiornandolo alla "’evoluzione normativa e tecnica del comparto allevatoriale e delle discipline equestri:

https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/12228 DERMATITE NODULARE CONTAGIOSA DEI BOVINI: LA VACCINAZIONE PORTA A UN CROLLO DEL NUMERO DI FOCOLAI da http://www.efsa.europa.eu 19/02/18

I focolai di dermatite nodulare (LSD) bovina nella regione balcanica sono calati drasticamente del 95%, passando dai 7 483 del 2016 ai 385 del 2017. Le cifre confermano che la vaccinazione dei bovini - raccomandata dall'EFSA nel 2016 - è il modo più efficace per contenere la malattia. In un rapporto pubblicato oggi l'EFSA fornisce un aggiornamento sulla presenza di LSD e sull'efficacia della vaccinazione. Analizza inoltre i fattori di rischio per la diffusione della malattia nell'Europa sud-orientale. Il rapporto si basa su dati raccolti dai Paesi interessati e da quelli a rischio. Alessandro Broglia, veterinario dell'EFSA, ha tuttavia avvertito che: "Anche se il numero di focolai è diminuito in modo significativo, la malattia nella regione non è stata ancora debellata e occorre pertanto restare vigili". Nel 2017 la maggior parte dei focolai - 379 - sono stati segnalati in zone dell'Albania dove il programma vaccinale non era stato ancora completato. In altre zone si sono verificati pochi focolai: due in Grecia e quattro nella ex Repubblica jugoslava di Macedonia. Uno dei fattori responsabili della diffusione dell'LSD è l’aumento del numero di insetti che trasmettono la malattia, a causa delle miti temperature. Gli esperti hanno inoltre concluso che in Grecia il rischio di infezione è di sei volte più elevato tra gli animali allevati che hanno accesso a spazi all’aperto rispetto a quelli tenuti in spazi chiusi, in ragione del fatto che il primo gruppo è più esposto agli insetti che trasmettono la malattia. La cooperazione e l'impegno dei Paesi coinvolti nella raccolta dei dati è stato fondamentale per portare a termine il rapporto. L'EFSA ha utilizzato i dati forniti da Albania, Bulgaria, Croazia, ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Grecia, Kosovo [1], Montenegro, Serbia e Turchia. LINEE GUIDA IN VETERINARIA: LA NEOSPOROSI BOVINA da www.izsvenezie.it 18/12/17

Nuova edizione per la collana LGInVet – Linee guida in Veterinaria. Il numero è dedicato alla Neosporosi, una malattia altamente diffusa nei bovini, che rappresenta una delle più importanti cause di aborto e natimortalità negli allevamenti di questa specie, in particolare nel settore della produzione lattiero-casearia. La Linea Guida fornisce delle indicazioni sulle modalità di prevenzione, diagnosi e gestione dei casi clinici basate sulle migliori evidenze presenti in letteratura.

http://www.izsvenezie.it/linee-guida-veterinaria-neosporosi-bovina SUINI: L’IMPORTANZA DELLA CORRETTA TEMPERATURA PER L’EFFICACIA DEI VACCINI Da LA SETTIMANA VETERINARIA N° 1036/febbraio 2018

Sin dal 2007 in Olanda si è cominciato a operare per ridurre l’utilizzo di antibiotici nell’allevamento suino, con il target di dimezzarlo. Anche per altri Paesi, quali il Belgio, si sono dati obiettivi simili e ciò ha provocato un incremento dell’impiego dei vaccini per molti patogeni (Mycoplasma, PRRSV, Circovirus ecc.). Ma per poter essere efficaci i vaccini devono essere manipolati con adeguata cura e rispettando le regole di buona conservazione. L’Oms ha recentemente ribadito che tutti i vaccini dovrebbero essere conservati, in ogni fase della loro manipolazione e utilizzo, tra +2 e +10 °C. In funzione del tipo di vaccino, la conservazione a temperature sia inferiori che superiori potrebbe inficiarne l’efficacia: per esempio, i vaccini adiuvati se conservati a una temperatura inferiore a 0 °C vedono una completa denaturazione dell’adiuvante che provoca una sostanziale riduzione della loro efficacia; mentre nel caso dei vaccini vivi attenuati, al di sopra degli 8 °C potrebbero perdere di

potenza. La messa a punto di programmi di informazione sulla corretta gestione dei vaccini ha portato a una maggiore consapevolezza degli operatori e a una migliore conseguente conservazione dei presidi vaccinali. A questo proposito, è stato condotto uno studio per verificare il livello di conoscenza degli operatori del settore in merito alla Good vaccination practice, e secondariamente una misurazione della temperatura dei frigoriferi in varie realtà allevatoriali di Belgio e Olanda. Per misurare il livello di conoscenza, durante una fiera con esposizione di suini sono stati proposti agli allevatori dei questionari con 8 domande. I 50 partecipanti al sondaggio possedevano un minimo di 200 scrofe, e il 50% di loro seguiva personalmente l’allevamento, mentre il restante 50% si faceva aiutare anche da altri operatori. Per quanto riguarda la temperatura dei frigoriferi, è stata misurata singolarmente quella dei frigoriferi di 126 allevamenti suini, situati in Belgio e Olanda. L’80% degli intervistati è riuscito a individuare l’esatto range di conservazione dei vaccini (tra +2 e + 8 °C), ma il 22% degli intervistati riteneva che la pratica del congelamento non fosse dannosa. Il survey ha anche dimostrato altri punti oscuri per molti allevatori, quali la dimensione dell’ago e il fatto che il vaccino vada riscaldato prima dell’utilizzo. Solo il 9,5% degli allevatori aveva, al momento della visita, un termometro nel frigo per controllarne la temperatura. Pochi allevatori al momento del controllo presentavano temperature inferiori ai 2 gradi mentre in 33 casi su 50 la temperatura superava gli 8 °C come soglia di riferimento. La stagione calda determinava poi un aumento degli sbalzi verso l’alto. Considerando le raccomandazioni dell’Oms e i comportamenti degli allevatori, gli autori di questo studio si sentono di fornire le seguenti raccomandazioni: - non stoccare i vaccini nella porta del frigo poiché in tale parte si registrano le maggiori variazioni di temperatura; - evitare di usare refrigeratori dotati di comparto per il ghiaccio in alto; - non stoccare altre cose (quali alimenti) assieme ai vaccini, per ridurre il numero di aperture dello sportello; - riempire il frigorifero con bottiglie piene d’acqua quando vi sono pochi vaccini conservati, per ridurre le variazioni di temperatura; - dopo 12 anni di utilizzo (se acquistato nuovo) cambiare il frigo poiché la sua efficienza diminuisce di molto; - usare un termometro posto al centro del frigo per rilevare la temperatura e controllarla quotidianamente, sempre allo stesso momento.

Ente Nazionale Previdenza Assistenza Veterinari

da www.enpav.it

CONTRIBUTI 2018 E ATTESTAZIONE VERSAMENTI 2017 I M.Av. per il pagamento dei contributi minimi 2018 e l’attestazione dei versamenti del 2017, saranno disponibili nell’area riservata di Enpav Online entro la prima settimana del mese di marzo

www.enpav.it Accesso iscritti Entra digitare la Matricola (n. assegnato dall’ENPAV) e Password

ENTRO IL 28 FEBBRAIO LE ADESIONI ALLE POLIZZE RBM PER IL 2018 Sul sito www.marshaffinity.it/enpav è disponibile l’accesso all'Area Riservata per l’adesione alle coperture volontarie e l’estensione al nucleo familiare, che dovranno pervenire entro il 28 febbraio 2018. Avevamo illustrato i Piani Sanitari nelle News del 30/01/18

CONTRIBUTI ECCEDENTI MODELLO1 2017: SCADENZA IL 28 FEBBRAIO I bollettini M.Av. per il pagamento dei contributi eccedenti relativi al Modello1 2017 sono disponibili nell’area personale di EnpavOnline nella sezione “Consultazione M.av./S.D.D”. BANDO SUSSIDI ALLA GENITORIALITÀ ANNO 2018 da email ENPAV 16/02/18

E’ disponibile il Bando 2018 per la concessione dei Sussidi alla genitorialità ed il modello di domanda da utilizzare. Per il 2018 sono previsti i seguenti termini di presentazione delle domande: 30 aprile e 31 ottobre 2018. L’importo massimo del sussidio ammonta a € 300,00 mensili ed è erogato per un periodo massimo di 8 mesi per i seguenti servizi:

• Asili nido • Baby sitting • Scuola dell’infanzia (per i casi di adozione fino a sei anni d’età del bambino)

Sul sito web dell’Enpav, nella sezione “Prestazioni → Informazioni → Sussidi alla genitorialità”, sono disponibili tutte le informazioni e la documentazione da utilizzare. Per ogni ulteriore chiarimento, è possibile contattare il Servizio Assistenza Associati dell’Ente al n. 06492001 dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00 ed il martedì ed il mercoledì anche il pomeriggio dalle 15:00 alle 17:00, o tramite email all’indirizzo [email protected]. 60 ANNI E NON LI DIMOSTRA Il 15 febbraio 2018 l'Enpav ha compiuto 60 anni: dal 1958 siamo accanto ai professionisti veterinari. Insieme siamo cresciuti fino a diventare 29.000 iscritti e 6.500 pensionati! Con noi sono cresciuti i servizi offerti ai professionisti: i prestiti erogati per sostenere lo sviluppo dell'attività professionale, il sostegno alle professioniste durante la maternità e a favore di una serena ripresa lavorativa, il supporto ai giovani veterinari per l'avvio della carriera. Abbiamo fatto molto in 60 anni insieme e tanto altro ancora potremo costruire in futuro!

ALIMENTI

DA POLLO, INSETTI E ALGHE, NUOVO MANGIME PER PESCI D'ALLEVAMENTO Da Il Veterinario d'Italia nr. 31 del 16 febbraio 2018-Ansa 15.02.2018 Si apre una nuova frontiera per l'alimentazione dei pesci di allevamento, dove l'Italia eccelle per qualità e quantità nella produzione di trota, spigola e orata, con un business di quasi 400 milioni di euro. Le tradizioni farine e oli di pesce potrebbero presto essere sostituiti da mangimi a base di scarti ricavati dalla macellazione di pollo, insetti, microalghe e gambero rosso della Louisiana, specie aliena tra le 100 più invasive e quindi più dannose per la biodiversità d'Europa. E' il progetto Sushin dedicato alla ricerca di ingredienti alternativi in acquacoltura attento anche al valore nutritivo, alle performance di crescita degli animali, al benessere, alla qualità e alla sicurezza alimentare. A realizzarlo è il Crea che presenta i primi risultati ad Aquafarm, appuntamento internazionale a Pordenone dedicato alle buone pratiche e alle tecniche innovative per la produzione sostenibile di cibo dall'acqua. L'Italia, ricorda il Crea, batte ogni record per la diversificazione delle produzioni ittiche, al punto da essere leader per quanto riguarda la molluschicoltura biologica con quasi 6 mila tonnellate di cozze, 260 tonnellate di vongola verace e 4 tonnellate di ostriche. Sul podio delle specie di pesci maggiormente allevate, invece, ci sono la trota iridea con 551 tonnellate, l'orata con quasi 100 tonnellate, i cefali con 90 tonnellate e spigola con 10 tonnellate. SCHEDA OGM: MON 810, IL MAIS DELLA DISCORDIA VIETATO IN ITALIA Da SIVeMP OnLine n° 31 – 16/02/18

Il mais della "discordia", quello geneticamente modificato che in tutti questi anni ha sollevato un polverone di polemiche in Italia e non solo, e' il MON 810. Si tratta di una linea di Zea mays geneticamente modificata prodotta dalla societa' Monsanto Company con la capacità di combattere la perdita di raccolto causata dagli insetti. Questa capacita' dipende da un gene inserito nel suo Dna, che gli permette di produrre una proteina che danneggia gli insetti che cercano di nutrirsene. Il gene inserito, tratto dal Bacillus thuringiensis, produce la Delta-endotossina (o tossina Bt), che e' sostanza innocua per l'uomo ma velenosa per gli insetti dell'ordine dei Lepidotteri, tra cui la Piralide del mais europea. L'uso di MON 810 e' stato approvato nell'Unione europea dal 1998. Da allora alcuni paesi hanno iniziato a coltivarlo, mentre altri ne hanno vietato la coltivazione (ma senza proibirne le importazioni), in una disposizione temporanea di emergenza nota come clausola di salvaguardia, a causa delle preoccupazioni legate ai possibili danni ambientali. In Italia la coltivazione di MON 810 e' stata dichiara illegale il 12/07/2013, in seguito a un decreto firmato dai ministri delle Politiche agricole (Nunzia De Girolamo), dell'Ambiente (Andrea Orlando) e della Salute (Beatrice Lorenzin). L'emanazione del decreto interministeriale ha spinto un agricoltore friulano, Giorgio Fidenato, sostenitore delle colture di mais geneticamente modificato, a intentare la via

giudiziaria. Nel 2015, il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso, ribadendo la liceita' del divieto italiano di qualsiasi coltivazione di piante e raccolti OGM. La vertenza e' stata portata avanti alla Corte di giustizia europea, che, decidendo sul ricorso di Fidenato, il 13 settembre 2017 ha pronunciato una sentenza in cui viene censurato come ingiustificato il divieto di coltivazione del mais MON 810 sancito dal decreto interministeriale del 12/07/13. Oltre che nell'Unione europea, MON 810 e' stato approvato per l'uso anche in Argentina, in Australia, in Brasile, in Canada, in Cina, in Colombia, in Giappone, in Corea del Nord, in Messico, nelle Filippine, nel Sud Africa, in Svizzera, nella Corea del Sud, in Taiwan, negli Stati Uniti d'America e in Uruguay.

VARIE

INFLUENZA AVIARIA AD ALTA PATOGENICITÀ. APPLICAZIONE MISURE DI RIDUZIONE DEL RISCHIO E DI BIOSICUREZZA da nota DGSAF 4122 del 19/02/2018- SIVeMP OnLine nr. 32 del 20 febbraio 2018

Considerata la favorevole evoluzione della situazione epidemiologica della malattia sul territorio nazionale, comprovata dalla assenza di nuovi focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità nell’anno 2018, il Ministero della salute ha emanato un Dispositivo dirigenziale che "stabilisce misure di riduzione del rischio di introduzione dei virus influenzali e sistemi di individuazione precoce dell’influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) negli allevamenti avicoli" e revoca la Zona di Ulteriore restrizione (ZUR) mantenendo comunque in vigore misure straordinarie di biosicurezza e di riduzione del rischio di malattia nelle Regioni ritenute ad alto rischio di introduzione del virus influenzale. Da Mantova Chiama Garda febbraio/marzo 2018

NEWSLETTER ONAOSI DEL 26/02/2018 da Opera Nazionale Assistenza Orfani Sanitari Italiani

Decreto interministeriale approva nuovo Statuto ONAOSI Con la firma congiunta dei due titolari dei Dicasteri del Lavoro e dell'Economia viene ratificato il nuovo Statuto Regolarizzazione posizioni contributive ONAOSI a seguito dell'approvazione del nuovo statuto - termine inderogabile entro e non oltre il 16/11/2018. Riservato ai sanitari che hanno perso lo status di contribuente negli ultimi 5 anni Master IBIC al via, nato da sinergia ONAOSI con UNISTRAPG Master I° livello in "International business and intercultural context" al via il 5 febbraio all'Università per stranieri di Perugia Contributo volontario ONAOSI rinnovo quota anno 2018 I Sanitari contribuenti volontari in regola per l'anno 2017 riceveranno entro breve termine la circolare informativa con la modulistica precompilata (bollettino mav) corredata delle istruzioni per effettuare il versamento della quota volontaria relativa all'anno 2018 Richiesta detrazioni d'imposta anno 2018 soggetti assistiti E' disponibile il modello per la scelta delle detrazioni d'imposta per l'anno 2018. Scadenza di presentazione 31 gennaio 2018 Vademecum e modulistica prestazioni in denaro per assistiti 2017-18 E' disponibile il Vademecum per le prestazioni in denaro e la modulistica anno scolastico e accademico

2017/2018 Start & Go abroad Corsi intensivi di inglese a Perugia. 25 posti per gli assistiti e 5 per i figli dei contribuenti Soggiorno di studio della lingua all'estero 2017-2018 E' disponibile il modello di domanda per l'assegnazione del contributo in denaro. Scadenza 28 febbraio 2018 Contributi domiciliari post laurea AVVISO per l'assegnazione dei contributi domiciliari per la formazione post laurea anno accademico 2017/2018 Formazione Professionale Post Diploma Ammissione nelle strutture ONAOSI degli Assistiti e dei Figli di Sanitari Contribuenti che frequentano corsi professionalizzanti Convenzione con Accademia Britannica Agevolazioni per corsi di lingua inglese e proposte per soggiorni di studio all'estero Adesione del Collegio Unico al progetto Università in bicicletta. Adotta una bici Dal 15 dicembre 2017 cinque ragazzi, ospiti presso il Collegio unico di Perugia, danno un piccolo contributo a ridurre l'inquinamento atmosferico ed acustico

www.onaosi.it Risposta corretta: c) 48° Congresso Nazionale Multisala SCIVAC - Palacongressi della Riviera di Rimini, Maggio 2004

Da “La Settimana Enigmistica”

N.B.: L’Ordine declina ogni responsabilità sulla precisione delle informazioni contenute in questo servizio di rassegna stampa, messo

a disposizione dei propri iscritti. Inoltre si evidenzia che le notizie che compongono le News sono per ovvi motivi sintetiche; per

approfondimenti si rimanda alle fonti degli articoli.

Mantova, 27 febbraio 2018

Prot.: 129/18


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