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Nutrizione
Invecchiamento Cellulare
Telomere and telomerase © 2001 Terese Winslow
100%1% 50%
Telomere Shortening: Cellular Ageing and Longevity
Endothelial Progenitor Obsolescence and Atherosclerotic Inflammation
In the presence of a competent bone marrow capable of producing the type of progenitor cells for arterial repair (young marrow), inflammatory cytokines, growth factors, and other agonists contribute to the recruitment of repair cells. Once the arterial lesion is repaired successfully, the inflammatory markers subside
J. Am. Coll. Cardiol. 2005;45;1458-1460. C Dong, LE Crawford and PJ GoldschmidtThis information is current as of March 2, 2009
Endothelial Progenitor Obsolescence and Atherosclerotic Inflammation
The repair process originating from the marrow is recruited by cytokines, growth factors, and other proinflammatory elements (such as MIP-1-a, MCP-1, IL1-b, IL-6, TNF-a, CRP and IFN-g). A deficient repair process can lead to progressive amplification of the inflammatory signals that, in turn, contribute to the aggravated inflammatory reaction
J. Am. Coll. Cardiol. 2005;45;1458-1460. C Dong, LE Crawford and PJ GoldschmidtThis information is current as of March 2, 2009
Senescence/reduction/absence of EPCs results in increase of inflammatory factors, with persistence of arterial lesions and promotion of arterial damage (worsening of atherosclerosis). CK cytokines and other inflammation agonists; GF growth factors
Resveratrol
• Resveratrol is a phytoalexin produced by several plants such as grapes
• It has been reported in rodent models to numerous to have beneficial anti-cancer, anti-inflammatory, blood-sugar-lowering, chelating and cardio-protective effects.
• First established SIRT1 activator (Virgili M.,2000)
Resveratrol’s Benefits and Anti-Oxidant Effect
Resveratrol raises SIRT1 levels, which have been shown to raise mitochondrial superoxide dismutase levels
Robb El, 2008
Sirtuins
Nature Reviews Drug Discovery 7, 841-853 (October 2008)
Sirtuins and Oxidative Stress SurvivalSIRT1 protects cells against stress-induced apoptosis
Nature Reviews Drug Discovery 7, 841-853 (October 2008)
Multiple Targets of SIRT1
Nature Reviews Drug Discovery 7, 841-853 (October 2008)
100%1% 50%
Telomere Shortening: Telomere Shortening: Age 0 to 40 Age 0 to 40
100%1% 50%
Telomere Shortening: Age 40 - 70
Il veloce incremento di obesità, malattie cardiovascolari, diabete e tumori
rappresenta oggi il principale fattore di rischio per la salute dell’uomo, nonché un
enorme peso socio-economico per l’intera collettività
Lo scenario di riferimento: malattie cardiovascolari
Le malattie del sistema cardiovascolare (infarto, ipertensione, trombosi, aneurisma, ictus) sono la prima causa di morte in tutte le nazioni sviluppate
Nel 2005 si sono verificati nel mondo 17,5 milioni di decessi, pari al 30% di tutte le morti
Entro il 2015 si calcola che il numero di decessi crescerà fino a raggiungere le 20 milioni di unità, confermandosi come la prima causa di morte al mondo
Fonte: WHO; The American Heart Association Statistics Committee and Stroke Statistics Subcommittee; European cardiovascular disease statistics 2008
L’impatto economico delle patologie cardiovascolari ammonta a circa:
473,3 miliardi di dollari negli Stati Uniti (stime 2009)
192 miliardi di euro in Europa (2006)
21,8 miliardi di euro in Italia (2006)
Lo scenario di riferimento: diabete
Patologia cronica a più larga diffusione nel mondo, che provoca disturbi cardiovascolari, renali e alla vista
Si stima una prevalenza mondiale del 5,9%, pari a 246 milioni di pazienti, con una mortalità annua di 3,8 milioni di persone, pari al 6% di tutte le morti
Le stime al 2025 indicano una diffusione mondiale del 7,1% nella popolazione, pari a 380 milioni di persone
Fonte: Federazione Internazionale del Diabete, WHO.
L’impatto economico del diabete ammonta a circa:
232 miliardi di dollari a livello mondiale (2007)
174 miliardi di dollari negli Stati Uniti (2007)
8,8 miliardi di euro in Italia (2000)
Lo scenario di riferimento: tumori
I tumori sono la seconda causa di morte, ogni anno si stimano almeno 12 milioni di nuovi casi nel mondo
La mortalità annua è pari a 7,9 milioni di persone
Al 2015 si stima una diffusione mondiale di 9 milioni di persone e di 11,4 milioni al 2030
Fonte: WHO; American Cancer Society
L’impatto economico dei tumori ammonta a circa:
228 miliardi di dollari negli Stati Uniti (2008)
56,6 miliardi di euro in Europa (2004)
6,7 miliardi di euro in Italia (2004)
Alimentazione 35%
Tabacco 32%
Virus e infezioni 10%
Fattori sessuali 7%
Fattori non noti 2%
Attività industriali 4%
Alcol 3%
Inquinamento ambientale 2% Ereditarietà
2%
Raggi ultravioletti 1%
Addittivi 1%
Radiazioni 1%
Fonte: Doll e Peto, 1980 Fonte: WHO, World Cancer Report
STIMA DEL RISCHIO GENERALE PER NEOPLASIE UMANE
Il ruolo dell’alimentazione è sempre più centrale nella prevenzione delle patologie di natura cronica (1/2)
CONSUMO DI FRUTTA E VERDURA (GRAMMI AL GIORNO) E RIDUZIONE
DEL RISCHIO RELATIVO DI CONTRARRE TUMORI
Consumo di carne rossaIncidenza del
tumori al colon/retto
Il ruolo dell’alimentazione è sempre più centrale nella prevenzione delle patologie di natura cronica (2/2)
Fonte: WHO, World Cancer Report
Linee guida delle più autorevoli società scientifiche e degli istituti internazionali
Prevenire le principali patologie croniche con l’alimentazione
Fonte: WHO; American heart association; European society of cardiology; Società italiana di cardiologia; European association for the study of diabetes; Gruppo di lavoro associazione medici diabetologi - Diabete Italia - Società italiana di diabetologia; American diabetes association; International agency for research on cancer; American cancer association; Federation of european cancer society
LINEE GUIDAPER LA PREVEN-ZIONE CARDIO-
VASCOLARE
GRASSI: 15-30% DEL TOT CALORIE
NON FUMARESALE: 5-6 g/die
& NO INTEGRATORI ALIMENTARI
NON CONSIGLIATO IL CONSUMO DI
ALCOL
4-5 PORZIONI DILEGUMI A
SETTIMANA
FAVORIRE CONSUMO DI CEREALI INTEGRALI
1-2 PORZIONI DIPESCE ALLA SETTIMANA
30 MINUTI DIATTIVITÀ FISICA AL
GIORNO
MENO DI 140 g DICARNE AL GIORNO
GRASSI SATURI < 10% & GRASSI TRANS < 1%
4-5 PORZIONI DIFRUTTA E VERDURA
AL GIORNO
PROTEINE: 10-20% DEL TOT CALORIE
EVITARE SITUAZIONI DI SOVRAPPESO
ED OBESITÀ
150 MINUTI DIATTIVITÀ FISICA
ALLA SETTIMANA
GRASSI SATURI < 10% & GRASSI TRANS < 1%
5 PORZIONI DIFRUTTA E VERDURA
AL GIORNO
2-3 PORZIONI DIPESCE ALLA SETTIMANA
CONSUMO MODERATO DI
ALCOL
SALE: 6 g/die& NO INTEGRATORI
ALIMENTARI
4 PORZIONI DILEGUMI A
SETTIMANA
GRASSI: < 30% DEL TOT CALORIE
EVITARE SITUAZIONI DI SOVRAPPESO
ED OBESITÀ
FAVORIRE CONSUMO DI CEREALI INTEGRALI
MANTENERE UN IMC NELLA NORMA
CONTENERE IL CONSUMO DI
GRASSI
NON PIÙ DI 1 BICCHIERE DI
ALCOL AL GIORNO
PREFERIRE IL PESCE ALLA
CARNE ROSSA
FAVORIRE CONSUMO DI FARINEINTEGRALI
5 PORZIONI DIFRUTTA E VERDURA
AL GIORNONON FUMARE
LINEE GUIDAPER LA
PREVENZIONE DIABETICA
LINEE GUIDAPER LA
PREVENZIONE TUMORALE
MANTENERE UN IMC NELLA NORMA
LIMITARE CONSUMO DI CARNE ROSSA
E SALUMI
EVITARE SITUAZIONI DI SOVRAPPESO
ED OBESITÀ
CONSUMARE REGOLARMENTE
LEGUMI
MODERARE L’APPORTO
DI SALE
45-60 MINUTI DIATTIVITÀ FISICA AL
GIORNO
Convergenza delle linee guida per la sana alimentazione e lo stile di vita
SANAALIMENTAZIONE
E STILE DI VITA
30 MINUTI DIATTIVITÀFISICA AL GIORNO
EVITARE SITUAZIONI DI SOVRAP-
PESOED OBESITÀ
EVITARE L’ECCESSI-VO CONSU-
MO DIALCOLICI
NONFUMARE
ADOTTARE UNA DIETA EQUILIBRA-
TA
AUMENTAREIL CONSUMODI FRUTTA E
VERDURA
PREFERIRE I CARBOIDRATI COMPLESSI E AUMENTARE IL CONSUMO DI CEREALI INTEGRALI
CONSUMA-RE 2-3
PORZIONIDI PESCE A SETTIMANA
LIMITARE IL CONSUMO DI
CIBI AD ELEVATO
CONTENUTO DI GRASSI
PREFERIRE CONDIMENTI DI ORIGINE VEGETALE
LIMITARE IL CONSUMO DICIBO FRITTO
AUMENTARE IL CONSUMO
DI LEGUMI
LIMITARE IL CONSUMO AGGIUNTI-VO DI SALE
EVITARE L’UTILIZZO
QUOTIDIANO DI
INTEGRATORI ALIMENTARI
LIMITARE IL CONSUMO DI
CARNE E POLLAME
A 3-4 PORZIONI ALLA
SETTIMANA
1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12
13 14 15 16LIMITARE IL
CONSUMO DICIBI/BEVAN-DE AD ALTO CONTENUTO DI ZUCCHERI
La convergenza delle linee guida e i modelli alimentari
DOLCI
CARNE SALUMI PESCE UOVA LEGUMI
YOGURT LATTE FORMAGGI
OLI
PATATE PASTA PANE RISO
FRUTTA ORTAGGI
Piramide Alimentare
PESCE CARNE
OLI FORMAGGI SALUMI DOLCI
LEGUMI
PANE RISO PASTA UOVA
LATTE YOGURT
ORTAGGI PATATE FRUTTA
0
50
Ecol
ogic
alfo
otpr
int
m2
per (
kg /
l)
Piramide AmbientalePiramide Alimentare
La convergenza delle linee guida difficilmente può portare all’individuazione di un’unica ipotetica dieta alimentare “perfetta”
Il modello alimentare giapponese e mediterraneo risultano essere i più coerenti con le linee guida sull’alimentazione. Quest’ultimo si caratterizza anche per un minore impatto ambientale
Costi e benefici degli investimenti in prevenzione
Ogni investimento in prevenzione produce nel
corso degli anni successivi un risparmio
triplo in trattamenti e cure
+1+1
-3-3
COSTI SANITARIPUBBLICI
COSTI SANITARIPUBBLICI
PrevenzionePrevenzione
Trattamentie cure
Trattamentie cure
% Spesa Sanitaria
1 mld €
1,3 mld €
1,6 mld €
1,9 mld €0,6%
47,9%47,3%
40,2%
0%
5%10%
15%
20%25%
30%
35%
40%45%
50%
20
05
20
08
20
11
20
14
20
17
20
20
20
23
20
26
20
29
20
32
20
35
20
38
20
41
20
44
20
47
20
50
Prevenzione Acute Care Ospedaliera
4,1%
Il beneficio al 2050 di un incremento strutturale dell’1% nel rapporto spese in prevenzione su spesa sanitaria pubblica è stimato in 17,1
miliardi di euro, pari a una riduzione dello 0,6% nel rapporto spesa sanitaria pubblica su PIL
Investimento in prevenzione e impatto sulla spesa medica in Italia
Un esempio concreto...
Da studi effettuati su un campione di oltre 1 milione di adulti è emerso come un incremento molto contenuto di pressione arteriosa (2 mmHg) sia in grado di produrre
un incremento del 7% di rischio di mortalità coronarica e un incremento del 10% di rischio di ictus
Dieta povera di sodio
Dieta ricca di vegetali
Riduzione del 7% di rischio di mortalità
coronarica
- 3,4 miliardi di € l’anno di costi in Europa
Riduzione del 10% di rischio di ictus
- 3,8 miliardi di €l’anno di costi in Europa
RIDUZIONE DI 2 PUNTI DELLA PRESSIONE
ARTERIOSA
- 7,2 miliardi di € l’anno di costi in
Europa
Pratica regolare dell’attività fisica
Riduzione di peso di 10Kg
Un esempio concreto...
1. Introdurre nei programmi scolastici lo studio dell’alimentazione, della cultura del cibo e della nutrizione
2. Incentivare le istituzioni e l’industria alimentare a un ruolo proattivo nel promuove strategie sempre più coerenti alle indicazioni sui corretti stili di vita
ACTION PLAN
THANK YOU