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Osho Times settembre 2009

Date post: 22-Feb-2016
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Magazine on meditation, wellness, new style of life, consciousness
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SETTEMBRE 2009 5,00 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCBVarese www.osho.com 161 svegliati al presente è la mente tantra
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le meditazioni attive diOsho sono tecnicheche partono da dove si

trova la mente dell’uomo d’og-gi, cioè dall’azione, per arriva-re dove il silenzio, la pace, ilrilassamento, possono succe-dere spontaneamente.Queste meditazioni attive, oltread aprire nuovi spazi interiori,sono pure divertenti, duranogeneralmente un’ora e sono

facilitate da apposite musicheche, oltre a creare il giustosostegno, ne scandiscono levarie fasi. Si possono fare dasoli o in gruppo.Per poterne valutare piena-mente le proprietà si consigliadi fare la stessa meditazioneper almeno tre giorni conse-cutivi, e poi se apprezzatacontinuare arrivando almeno acicli di 21 giorni.

MEDITAZIONE DINAMICA: la tecnica più essenziale diOsho e la più famosa, pulisce l’inconscio e alleggerisce daipesi interiori. È la meditazione attiva del mattino; la giornataavrà tutto un altro sapore. Molto energetica. Istruzioni invideoclip mpeg. (cod. M 01)

MEDITAZIONE KUNDALINI: ideale al tramonto. Scuoter-si, danzare, restare immobili… e il silenzio diventa uno spa-zio interiore naturale. La meditazione “più amata dagli italia-ni” divertente e potente. Libera l’energia, allenta le tensioni.Con videoclip. (cod. M 04)

MEDITAZIONE NATARAJ: la danza come meditazione,ovvero “perdersi per ritrovarsi”. Nella prima parte di 40 minu-ti la danza a occhi chiusi è totale. Nel silenzio e immobilitàche seguono la danza diventa interiore. Istruzioni in video-clip mpeg. (cod. M 02)

MEDITAZIONE NADABRAHMA: tranquilla tecnica tibe-tana usata per centrarsi (ideale anche nelle convalescenze);mezz’ora di suoni a labbra chiuse e una serie di lenti movi-menti ci aiutano a percepire noi stessi come pura energia.Istruzioni in videoclip mpeg. (cod. M 03)

MEDITAZIONE WHIRLING: la tradizionale danza rotean-te dei Sufi. Si ruota su se stessi con gli occhi aperti per 45minuti e poi ci si ferma. Perdendosi totalmente nel vorticaresi può scoprire il proprio centro… (cod. M 273)

MEDITAZIONE MANDALA: è una tecnica estremamenteattiva. Crea un cerchio di energia che porta a centrarsi in se stes-si in modo naturale. Molto energetica. Con videoclip. (cod. M 1590)

MEDITAZIONE GOURISHANKAR: dopo 15 min. di re-spirazione particolare e 15 min. di osservazione della luce, ilmagico entra nella vita di tutti giorni come per incanto. Convideoclip. (cod. M 272)

MEDITAZIONE NO DIMENSIONS: di origine gurdjieffia-na è divisa in 3 fasi, la prima di mezz’ora con movimenti nelle4 direzioni è seguita da 15 minuti di whirling e da 15 minuti disilenzio. (cod. M 584)

MEDITAZIONE CHAKRA SOUNDS: con l’uso di suoniparticolari e nella giusta sequenza si armonizzano e si esplo-rano i 7 chakra. Con videoclip. (cod. M 590)Su cassetta anche la versione guidata. (cod. M 15)

MEDITAZIONE CHAKRA BREATHING: per diventareconsapevoli dei 7 chakra ed energizzarli usando diversi tipi direspirazione. Con videoclip. (cod. M 05)Su cassetta anche la versione guidata. (cod. M 06)

MEDITAZIONE NO MIND (cod. M 14)

MEDITAZIONE MYSTIC ROSE (cod. M 17)

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04Ogni istante può darti di piùSe riesci a comprenderecosa vale veramente la penadi ricordare...

06OsservatorioLe suore americane, il reiki el’Inquisizione moderna

08Tu... essere immortale!Si ha paura della morteperché si è inconsapevolidi cosa sia la vita. Osho

11Non sono problemi di cuore...è la mente:da lì nasce ogni problemaAnando e Shunyorispondono ai partecipantidi un evento di meditazione

14Speciale: Svegliati al presente• Indimenticabile?Basta non attaccarsi.

• Noia o meraviglia?• Fai collezione di bruttiricordi?

• Fai collezione di bei ricordi?• Ah… che nostalgia!

22Tantra: sesso, amore, intimità• Amanti divinidi Dhayria e Anjori

• Dall’India con amore• La mappa dellaconsapevolezza interiore

• Due mondi chesi incontrano...

Il bisogno di essere amati èinfantile, immaturo. Il bisognodi amare è indice di maturità.E quando sarai pronto adamare qualcuno, nasceràuna relazione stupenda.Osho

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SETTEMBRE 2009 3

28L’arte di stare con gli altrie l’arte di esserecon se stessi...

30Il buio... è bello!Khalook ci racconta la suastoria d’amore con l’oscurità:dalla Darkness Meditation alDarkness Massage

33...una notte oscuraMeditazione dal Vigyan Bhai-rava Tantra. L’oscurità è tuamadre, la madre di ogni cosa.Pensaci: quando non esistevanulla, dov’erano tutte le cose?Non potrai pensare ad altroche alle tenebre più fitte. E setutto scomparisse, esistereb-bero solo le tenebre. Ben pre-sto inizierai a sentire il caloredi quelle tenebre: quel ventreti avvolge da ogni parte. Osho

34ControcorrenteKabir e Meera, due misticispiritualmente “scorretti”che mettevano in difficoltàl’ortodossia religiosa.

37Stare fra donne:qualcosa di specialedi Shunyo

40I numeri giusti!niente accade per caso...

42Facebook? Twitter? Google?Questa volta clicca oshoba.it

44La via dello sciamanoAnatta e il suo libro

47Non sono il tuo salvatore!Distruggo il vostro desideriodi essere dei seguaci, lavostra voglia di avere unmodello fisso, una regola daripetere inconsciamente.Osho

48News

56L’oroscopo di settembre

57Centri dove meditare

59Il futuro della terapiaLe mie terapie mirano a fartidiventare un essere intero,integro, intelligente e indivi-so, che vive la sua vita conintensità e totalità. Osho

62Un libro da vivereLa meditazione passo dopopasso, De Agostini Editore

63Vetrina delle novità

perdere tempo,perché chissà,potresti non

averne più, questo potrebbeessere l’ultimo momento.Comportati come sequesto fosse l’ultimomomento della tua vita.Se vivi questo momentocome se fosse l’ultimo,in te saranno rilasciatedelle grandi energie.Diventerai integrato,sarai un’anima,non solo un corpo. OSHO

22

la fragranza,la visione

momenti di lucecon osho

non

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N.161 - SETTEMBRE 2009

t imes

Quando vedi qualcunoche sta facendo qualco-sa di sbagliato, che stacommettendo un errore,invece di saltargli ad-dosso, guarda dentro dite. Cosa stai facendo?Se riesci a osservare – egli errori degli altri tifanno ricordare i tuoierrori – la tua vita ne saràtrasformata, ogni perso-na diventerà il tuo mae-stro, tutta la vita sarà iltuo maestro.

Qualsiasi cosa vedi delmondo è una tua proie-zione. Quando sei oltrela mente e tutte le proie-zioni sono cadute, allo-ra vedi il mondo com’è,ed è di una bellezzainimmaginabile. Nelmomento in cui vai oltrela tua mente, a un trattorifletti la realtà. Se seidentro la mente proiettila realtà, non la rifletti.

Il mensile dedicatoallʼarte della meditazioneRegistrazione Tribunale di Varesen. 934 del 2.9.2008

Direttore Resp.: Walter Volonté

Sede legale, direzione, redazione eamministrazione: Associazione Oshoba,Via Morazzone 5, 21049 Tradatetel/fax 0331 810042

Stampato presso: C.S.R.Via di Petralata 157, Roma

Grafica: Shola Carletti www.sholacarletti.comArretrati su: www.oshoba.itPubblicità: tel 0331 841952Per i testi di Osho salvo specifiche al piede deisingoli brani: prima pubblicazione Copyright©1953 Osho International Foundation.Copyright © tutte le revisioni 1953-2009Osho International Foundation.Tutti i diritti riservati.Foto: ove non diversamente indicato sono pergentile concessione di Osho International Founda-tion. L’editore si dichiara disponibile a regolareeventuali spettanze per quelle immagini e testidi cui non sia stato possibile reperire la fonte.Alcuni articoli sono traduzionidall’edizione in inglese.Osho, Osho Signature, Osho Dynamic Meditation,Osho Kundalini Meditation, Osho Nataraj Medita-tion, Osho Nadabrahma Meditation, Osho Gouri-shankar Meditation, Osho Mandala Meditation,Osho Whirling Meditation, Osho Mystic Rose,Osho Born Again and Osho No-Mind, sono marchiregistrati o marchi di proprietà della Osho Interna-tional Foundation, usati con il suo permesso.Osho Times (O.T.) accetta materiali per la pub-blicazione inclusi idee, articoli, design, illustra-zioni, artwork o fotografie. Chi presenta il sud-detto materiale garantisce automaticamente ilpermesso di pubblicazione senza alcun diritto direstituzione o remunerazione da parte dell’O.T.,dei suoi agenti o delegati.L’O.T. non è responsabile per le informazionicontenute nelle inserzioni pubblicitarie, di cuirispondono gli inserzionisti stessi.

Tutto ciò che sappiamo e tutto ciòche possiamo sapere, rimarràper forza relativo. Ricordarequesto ti darà compassione.Ricordarlo ti farà accettaredi più gli altri. Ricordarlo

ti renderà più umano.Ricordarlo ti aiuterà

a capire i puntidi vista degli altri.

La verità è vasta. È semplice,ma vasta quanto il cielo.

Tutto l’universo la contienee l’universo è illimitato, infinito.

Vivere nel presente ricor-dando sempre – venti-quattro ore al giorno – difar caso al pensiero cheautomaticamente va alpassato e al futuro, faràin modo che non succe-da di nuovo. Osservare ègià abbastanza. Se os-servi, il gioco non rico-mincerà. L’osservazionee la consapevolezzarompono l’abitudine.

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SETTEMBRE 2009 5

consapevolezza

OGNI ISTANTEPUÒ DARTI DI PIÙ...

Nongiudicaremai il pas-sato con lo standard delpresente, questo non ècompassionevole.

Ricordati sempre... eper sempre che tu sei iltestimone: “Io sono iltestimone”. Non identifi-carti con nessun conte-nuto, altrimenti cadrai inerrore. Se t’identifichicon qualsiasi contenu-to, non importa quantosia bello o spirituale, haisbagliato, ti sei perso.

Non sentirti in colpaper niente al mondo...

Ricordati sempre:Celebrare e rimanerein una dimensione difesta continua vuoldire essere in medita-zione. Allora gioisci diqualsiasi cosa acca-da. Se sei in salute,gioisci dell’attività, sesei malato gioisci delrilassamento.

Ciò che è nuovo, fresco,presente, deve esserevissuto totalmente equalsiasi cosa lo bloc-chi deve essere lascia-ta andare.

Ovunque ci sia unascelta da fare, scegli l’i-gnoto, il rischio, il peri-colo, ciò che è insicuro.

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6 OSHO TIMES

Nelcorso degli ultimi 40 annimolte suore statunitensi,circa 60.000 in tutto, ap-

partenenti a vari ordini, si sono distin-te per una marcata partecipazione allecause civili e sociali, a partire dallemarce di Selma (Alabama) per i diritticivili dei neri americani del ‘65; hannorivoluzionato la vita delle detenutenelle carceri di grandi città come NewYork, iniziando speciali programmiche permettessero loro di prendersicura dei figli; si organizzano per“morire in dignità e consapevolezza”,senza accanimenti terapeutici, maaccettando la morte come parte inte-grante dell’esperienza umana e soste-nendosi a vicenda; vestono abiti civili,insegnano nelle università, praticano ilReiki negli ospedali e sembrano esseremosse da uno spirito umanitario con-creto e sincero. Tra tutti i rappresen-tanti della chiesa contemporanea sem-brano quelle che meglio hanno inter-pretato la ventata innovatrice del Per-fectae Caritatis, il documento del Con-cilio Vaticano Secondo del ’65 che inci-tava le suore a rinnovare le loro con-gregazioni e i loro conventi nello spiri-to reale delle loro fondatrici e dei lorofondatori e in modo da incontrare ibisogni e lo spirito dei tempi.E ora sono oggetto di ben due inchie-ste vaticane (viene in mente l’Inquisi-zione...) che dovrebbero stabilire se lesuore “vivono in osservanza” delleregole della vita religiosa.Questo genere di inchieste vaticane ènormalmente riservato a pericolosiscandali come quello relativo allapedofilia dei preti. Ma cosa stannofacendo di male queste suore? Se lostanno chiedendo le suore stesse etutti i cattolici statunitensi. E ce lochiediamo anche noi…

“Non ha senso,” sostiene Bob Bennet,uno degli avvocati che si sono occupa-ti dello scandalo dei preti pedofili (chesecondo lui la chiesa non ha ancoraveramente affrontato nel modo giustoe con efficacia). Bennet è sconcertatodal fatto che proprio queste suore,“igioielli della chiesa”, siano improvvi-samentemesse sotto inchiesta. Le suorenon parleranno pubblicamente dellaloro paura che il Vaticano intenda sem-plicemente rimandarle nei ranghi, alpassato, a una vita sottomessa, fatta divelo e cilicio, continua Bennet.Tom Fox, redattore del The NationalCatholic Reporter, un settimanalecattolico indipendente, sospetta chele inchieste nascano da un atteggia-mento patriarcale e maschilista esostiene che sarebbe meglio “che lenostre religiose esaminassero la vitadei nostri preti maschi”.Parole coraggiose e di una certa sag-gezza…nonostante le scuse pubblichealle donne ai tempi di Giovanni PaoloII per le ingiustizie subite e nonostan-te gli scandali preteschi, tutti maschi-li, l’atteggiamentomaschilista e inqui-sitorio della chiesa sembra ancora unavolta rievocare la caccia alle streghe,quando le donne erano perseguitateper stregoneria e uno dei segni indi-catori era che avessero poteri di gua-rigione. Forse non ci saranno roghi,ma dà fastidio e famale lo stesso. Sem-pre la stessa vecchia mentalità in azio-ne che sembra scagliarsi su tutto ciòche è naturalmente benefico e che nonpuò fare danno, che è anzi l’unicosegno di una certa maturità, di unimpegno sincero e reale nell’ambitodel cattolicesimo. Ma forse è proprioquesto il problema…Perché c’è una parte dell’umanità chesembra essere sempre dalla parte del-

Le suore americane, il reikie l’Inquisizione moderna

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SETTEMBRE 2009 7

osservatorio

l’ignoranza, del conservatorismo cieco,della corruzione morale a vari livellinascosta dietro al moralismo più ottu-so. E il risultato è che si investiga conla stessa “solerzia”, spropositata nelprimo caso e insufficiente nel secondo,la suora che pratica il Reiki sui malatie il prete che violenta i bambini.La Conferenza Episcopale statunitenseha già deliberato negativamente a pro-posito dell’uso del Reiki come terapia.Non si è preoccupata di verificare sefunzionaomeno, se porta un reale con-tributo alla guarigione e al benesseregenerale degli infermi oppure no, madi stabilire la sua legittimità rispettoalle forme di terapia accettate dallachiesa: o la grazia divina (ad esempiooperata da Cristo e dai santi nei mira-coli) o la medicina ufficiale. Il Reikinon appartiene a nessuna delle duecategorie e quindi viene etichettatocome anti-cristiano e non scientifico.Ecco qui di seguito alcuni estratti daldocumento, Guidelines for evalua-ting Reiki as an alternative therapy,Committee on Doctrine, United Sta-tes Conference of Catholic Bishops(Linee guida per la valutazione delReiki come terapia alternativa, Comi-tato della Dottrina, Conferenza Epi-scopale degli Stati Uniti).“La spiegazione dell’efficacia del Reikidipende interamente da una particola-re visione del mondo come permeatoda una ‘forza vitale universale’ (ilReiki) che è soggetta a manipolazionetramite il pensiero e la volontà umane.I praticanti sostengono che il trainingdi Reiki permette loro di canalizzarel’energia che è presente in tutte le cose.

Ma dal momento che questa energianon è riconosciuta dalla scienza uffi-ciale, la giustificazione di queste tera-pie deve basarsi su qualcos’altro chescienza non è. (…) Alcune personehanno cercato di identificare il Reikicon la guarigione divina conosciuta aicristiani. Sono in errore. La differenzaradicale può essere vista immediata-mente nel fatto che per colui che pra-tica il Reiki il potere di guarigione è adisposizione degli esseri umani. Alcu-ni hanno cercato di aggirare la que-stione sostenendo che non è il prati-cante che personalmente pone in effet-to la guarigione, ma l’energia stessa,diretta dalla consapevolezza divina.Resta il fatto che per i cristiani l’ac-cesso alla guarigione divina avvienesolo attraverso la preghiera a CristoSignore e Salvatore, mentre l’essenzadel Reiki non è la preghiera, ma unatecnica che si tramanda di maestro indiscepolo. (…) Né le sacre scritture néla tradizione cristiana parlano delmondo naturale come basato sulla“forza vitale universale” soggetta amanipolazione tramite la mente e lavolontà umane. Questa visione delmondo ha radici nelle religioni orien-tali e ha un carattere monistico e pan-teistico in cui la distinzione tra sé,mondo e Dio scompare.Per un cattolico, credere nel Reiki pre-senta un problema insolubile. (…) Uncattolico che ponga la sua fiducia nelReiki opera nel campo della supersti-zione, la terra di nessuno che non è néfede né scienza. La superstizione cor-rompe l’adorazione di Dio conducen-do la pratica e il sentimento religiosi

nella direzione sbagliata. (…) Sarebbeinappropriato per le istituzioni cattoli-che e per le persone che rappresentanola chiesa somministrare o appoggiarein qualsiasi modo la pratica del Reiki.(…) Alcune forme di Reiki prevedonoinoltre l'invocazione di esseri angelici o‘spiriti guida del Reiki’. Questo intro-duce l’ulteriore pericolo di esposizionea forze e poteri del male”.Che i vescovi e il Vaticano ci venganoa parlare di superstizione e forze delmale è quanto meno ridicolo, ironico,se non oltraggioso. Gli eredi diretti dicoloro che hanno messo al rogo milio-ni di donne sulla base di prove indi-ziarie di presunta stregoneria e pro-cessi al limite del delirio… Non c’èmolta differenza tra i Torquemada diallora e quelli di oggi. È cambiato unpo’ il linguaggio e cambia il contestoche non permette loro di esercitare ilpotere come facevano un tempo, maun inquisitore è sempre un inquisito-re. Questo non cambia.

Durante il Medio Evo il cristianesimosi trovò in pericolo. C’erano migliaiadi donne che risultavano essere moltopiù sagge e sapienti dei vescovi, deicardinali e del papa. Conoscevanol’arte di trasformare la vita delle per-sone. E una donna poteva farlo moltopiù facilmente di un uomo. Dopotutto una donna è una madre; ed èsempre una madre. Anche una bam-bina ha in sé la qualità della mater-nità. La maternità non è connessa conl’età, fa parte dell’essere donna. E latrasformazione richiede un’atmosferapiena d’amore, un trasferimento dienergia molto materno. Agli occhidella chiesa era un pericolo, era incompetizione, perché il cristianesimonon ha niente di paragonabile. Ma ilcristianesimo deteneva il potere.Era unmondo di uomini. E decisero didistruggere le streghe.

OSHO, The Transmission of the lamp #2

� Marga

Inquisita e“inquisitrice”

Da sinistra:Sorella Sandra M.Schneiders, fra leinquisite, e MadreMary Clare Millea,nominata dal Vati-cano per svolgere

le indagini sullesuore americane

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8 OSHO TIMES

Osho, perché ho tanta pauradella morte?

Si ha paura della morte perché si èinconsapevoli di cosa sia la vita. Se saiche cos’è la vita, la paura della mortesvanisce da sola. La morte non c’entraaffatto, ciò che conta è la vita.Poiché non sappiamo cosa sia la vita,temiamo che un giorno finisca: nonabbiamo neppure vissuto. Come puoistare al mondo senza sapere cosavoglia dire vivere? Non hai vissuto, néhai amato, ti sei limitato a trascinarti,vegetando. E sai che una cosa è certa:la morte si avvicina ogni giorno di più,a ogni istante, per questo si ha paura.È naturale avere paura, perché lamorte chiuderà la porta per sempre, etu verrai portato via, senza più possi-bilità di conoscere la vita: ti è statadata un’opportunità, un’occasione

incredibile e te la sei lasciata sfuggire…Continui a rinviare a domani: “Doma-ni vivrò”, ma al tempo stesso persistein te il timore: “Chi può dirlo? Doma-ni potrebbe arrivare la morte… epoi?”. Hai rinviato la vita a un doma-ni che non esisterà mai… da qui nascela tua paura.Purtroppo non sai come vivere, oracome ora: nessuno ti dice come vive-re nel presente. Predicatori, politici,genitori, tutti parlano del domani. Dabambino ti dicono: “Quando saraipiù grande, saprai cos’è la vita”.Quando sei giovane, ti dicono: “Voigiovani siete tutti pazzerelli; quandosarai adulto, capirai…”. E, una voltacresciuto, ti dicono: “Sei finito. Nonhai più tempo per vivere… sei unacartuccia scarica”.Non sanno nulla! Fingono di sapere,usando una semplice strategia: rin-

viare a domani: “Quando il tempoverrà, anche tu saprai!”. Quel mo-mento non arriva mai: tu non arrivimai a maturare una comprensione equando, a tua volta, sei cresciuto,devi salvare la faccia… e ripeti le stes-se cose ai tuoi figli.Se ami i tuoi bambini, non mentire.Tutta la tua religione si fonda su men-zogne. Sii sincero, di’ loro: “Non so,sono alla ricerca” e non rinviare maia domani.Tutta la nostra vita è un continuorimandare, per questo si ha paura dimorire: “Ancora non ho conosciutola vita e già la morte si avvicina”.Non sei la sola ad aver paura dellamorte: tutti la temono, per il sempli-ce motivo che ancora non hannoassaporato la vita.L’uomo che sa cos’è la vita accoglie lamorte con gioia: l’abbraccia, la riceve

Tu… essereimmortale!Vivi con totalità

e scoprirai cos’è

veramente la morte…

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SETTEMBRE 2009 9

ei stato condizionato all’i-dea di avere una sola vita.Questa idea cristiana,ebrea, musulmana, basata

sulla concezione ebraica, ha fatto sìche l’Occidente fosse ossessionatodalla velocità. Bisogna fare tuttocosì di corsa che non è possibilegodersi ciò che si sta facendo e nonè mai possibile farlo veramente bene.Si riesce a ultimare tutto in qualchemodo e subito ci si precipita a farela cosa successiva.L’uomo occidentale è vissuto in base aun concetto totalmente sbagliato.Que-sto concettoha creatouna tensione for-tissima nella mente della gente, per cuiora nessuno riesce a sentirsi a proprioagio in nessuna situazione: tutti sonosempre in movimento e sono semprepreoccupati perché non sanno quandoarriverà la fine. E vogliono fare tutto,prima che arrivi, ma il risultato è esat-tamente l’opposto: nessuno riesce afare nulla che abbia una sua grazia, unasua bellezza, una sua perfezione.La loro vita è così offuscata dall’ideadella morte, che non riescono a vive-re con gioia. Qualunque cosa produ-ca gioia, sembra essere una perdita ditempo. Non possono stare seduti insilenzio per un’ora, perché la loromente dirà: “Perché stai sprecandoun’ora? Potresti utilizzarla per faretante cose”.A causa di questo concetto in Occi-dente non si è mai evoluta l’ideadella meditazione. La meditazionerichiede una mente molto rilassata,che non vada di fretta, che non sipreoccupi, che non debba correre danessuna parte… una mente che sigoda, momento per momento, quel-lo che la vita ha da offrire.

come un ospite. Per chi non la cono-sce, la morte è un nemico. Per l’uomoche la conosce, la morte è il supremocrescendo della vita.Purtroppo tutti ne hanno paura e que-sto è contagioso: genitori e vicinihanno tutti paura della morte e i bam-bini ne vengono condizionati, sonoinfluenzati da questa paura persisten-te che li circonda: tutti hanno pauradella morte, la gente arriva addirittu-ra a non parlarne.Nel mondo esistono solo due tabù: ilsesso e la morte. Ed è strano cheentrambe le esperienze siano semprestate condannate da tutti. Sonoprofondamente legate tra loro: ilsesso rappresenta la vita, perché dalsesso nasce ogni esistenza e la morterappresenta la fine.Una vera umanità non avrà alcuntabù.La vita dovrebbe essere vissuta nellasua totalità e la morte è parte dellavita. Si dovrebbe vivere totalmente e sidovrebbe morire totalmente.

riflessioni

Cambiar casa…La meditazione non poteva essere sco-perta altro che in Oriente, dove la vitaviene considerata eterna, per cui tipuoi rilassare. Puoi rilassarti senzanessuna paura, puoi divertirti e suo-nare il flauto, puoi ballare e cantare latua canzone, puoi goderti l’alba e iltramonto. Puoi goderti tutta la vita.Non solo: puoi goderti persino lamorte, perché anche la morte è un’e-sperienza eccezionale, forse l’esperien-za più profonda che tu possa fare nellavita. La morte è un crescendo.In Occidente la morte viene conside-rata come la fine della vita. In Orien-te la morte è solamente uno degli epi-sodi più belli nel lungo processo del-l’esistenza: ci saranno molte, moltissi-me morti. Ogni morte rappresenta ilpunto culminante della tua vita, primache ne abbia inizio un’altra, un’altraforma, un’altra etichetta, un’altra con-sapevolezza. Tu non finisci mai, staisemplicemente cambiando casa.

Mi viene in mente Mulla Nasruddin.Un ladro era entrato in casa sua; ilMulla non stava veramente dormendo,aveva solo gli occhi chiusi e li apriva ditanto in tanto per vedere che cosa stes-se facendo il ladro. Ma non era il tipoda intromettersi negli affari altrui… illadro non stava disturbando il suosonno e lui non voleva disturbare il suolavoro. Era meglio lasciarlo fare.Il ladro cominciava a preoccuparsi,perché quell’uomo si comportava inmodo molto strano. Mentre lui porta-va fuori dalla casa gli oggetti rubati,capitava che qualcosa gli cadesse dallemani facendo rumore,ma ilMulla nonsi svegliava… un sospetto cominciò anascere nellamente del ladro, quel tipodi sonno è possibile solo quando si è

S

Dal mio punto divista, vedo che tuttivoi possedete

l’immortale. Potetesaperlo, potete nonsaperlo, questo nonimporta: lo portatein voi stessi.È già presente,esiste già: è suffi-ciente una leggeracomprensione ela vostra vitasarà trasformata.

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10 OSHO TIMES

svegli: “Deve essere un uomo moltostrano per non dire niente, gli sto svuo-tando la casa!”. Aveva portato fuoritutti i mobili, tutti i cuscini, tutto quel-lo che c’era.Quando il ladro raccolse le cose ruba-te, facendone un gran sacco, e si avviòper andarsene, all’improvviso ebbe lasensazione che qualcuno lo seguisse.Si guardò alle spalle e vide l’uomo cheprima stava dormendo. Gli chiese:“Perché mi segui?”E il Mulla rispose: “Non ti sto seguen-do, sto solamente cambiando casa. Tisei preso tutto. Cosa ci faccio io, ades-so, qui? Vengo con te”.Questo modo così rilassato di affron-tare le cose, è tipico dell’Oriente; per-sino nei confronti della morte, l’O-riente la pensa così: stai solo cam-biando casa.Il ladro rimase interdetto e disse: “Per-donami, riprendi le tue cose”. Ma ilMulla rispose: “No, non occorre!Stavo proprio pensando di trasloca-re…quella casa stava andando a pezzi.Di certo la tua sarà migliore e poi iosono un uomo nato stanco. Ho biso-gno che qualcuno si prenda cura di mee, visto che ti sei preso ogni mio bene,perché non prendere anche me?”.Il ladro era terrorizzato, per tutta lavita aveva rubato, ma non aveva maiincontrato un uomo così: “Prenditutte le tue cose!” disse.Ma il Mulla era imperturbabile: “No,non cambieremo programma, tu tra-sporterai queste cose, altrimenti chia-merò la polizia. Mi sto comportandocome un vero gentiluomo, non ti con-sidero un ladro, ma solo una personache mi sta aiutando a cambiare casa”.

Non c’è fretta, per cui la tua idea checi sia una sola vita è pericolosa. Eccoperché, sebbene sia molto povero,l’Oriente non conosce la disperazio-ne, né l’angoscia. L’Occidente è ricco,ma la ricchezza non ha dato alcunapporto alla sua spiritualità e alla suacrescita; al contrario, l’Occidentevive una vita di tensioni. Dovrebbe

essere più rilassato, perché ha tutte lecomodità che la vita può offrire. Mail problema che sta alla base di que-sta situazione è che, nel profondo delsuo inconscio, l’Occidente crede chela vita sia molto breve: noi tutti siamoin fila, in attesa della morte che siavvicina ogni momento di più.Nel momento in cui nasciamo, inizia-mo il nostro viaggio verso la tomba. Aogni momento che passa la vita diven-ta sempre più corta, sempre più breve.Questo crea tensione, angoscia, ansia.Tutte le comodità, tutti i lussi, tutte lericchezze perdono ogni valore, perchénon puoi portarle via con te. Dovraiaffrontare la morte da solo.L’Oriente è rilassato. Innanzituttoperché non dà importanza alla morte:è solo un cambiamento di forma. Insecondo luogo perché, essendo cosìrilassato, può rendersi conto delle ric-chezze interiori che rimarranno conte anche alla fine della vita. La mortenon può portarle via.La morte può portarsi via solo ciò cheè fuori di te e naturalmente, se non seicresciuto interiormente, avrai paurache la morte si porti via tutto; si por-terà via tutto quello che possiedi. Mase sei cresciuto interiormente, se haitrovato la pace, la beatitudine, il silen-zio, la gioia – che non dipendono daquello che succede al di fuori di te – sehai trovato il giardino del tuo essere,se hai visto fiorire la tua consapevo-lezza, non potrai nemmeno pensare diavere paura della morte.Te lo ripeto ancora una volta, deviricordarti solo una cosa: tu sei unessere immortale. Questa non è anco-ra una tua esperienza personale ediretta, ma la puoi accettare comeun’ipotesi; non come una cosa a cuicredere, ma come un’ipotesi da speri-mentare. Non voglio che qualcunoaccetti mai niente da me come uncredo, ma solo come un’ipotesi.Poiché io conosco la verità, non hobisogno di importi di credere o di averfede. Poiché conosco la verità, possodirti: “È solo un esperimento, un’ipo-

tesi temporanea”, perché sono sicuroal cento per cento che, se tu inizi a spe-rimentare per conto tuo, direttamen-te, la tua ipotesi diventerà la tua espe-rienza personale; non un credo, nonuna fede, ma una certezza. E solo lecertezze possono salvarti. Credere,sarebbe come affrontare un mare intempesta con una barchetta di carta.Non si può neppure pensare di attra-versare l’oceano dell’esistenza su unabarchetta di carta. Hai bisogno di unasicurezza… non di credere, ma di unaverità che hai sperimentato in primapersona. Non una verità altrui, presain prestito dall’esterno: dev’essere tua!In questo caso attraversare l’oceanosconosciuto e inesplorato diventa unagioia, diventa un’avventura eccitante ericca di momenti di estasi.

TESTI DI OSHO TRATTI DA:

Morte, la grande finzione, OM/LS Edizioni

(nuova edizione interamente rivista e corretta)

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Questioni di lavoroHo imparato in questi anni che ognivolta che una persona o una cosa crea-no un’emozione dentro di me, non soquanto quella cosa o quella personac’entrino veramente: di sicuro qualco-sa sta succedendo dentro di me. Adesempio: io non ho un lavoro fisso eun paio di giorni fami hanno detto cheforse potrò continuare a lavorare dovesono adesso ancora per un mese e poi

basta. Non mi sembrava giusto, peròinvece di odiare questa faccenda, oquesta persona che me lo ha detto, hoprovato a guardare dov’era questofastidio che sentivo dentro di me… ela cosa si è trasformata.

Anando: C’è una chiave di letturamolto semplice: se hai un problema,una difficoltà, qualcosa che senti nonessere giusto, qualcosa a cui stai cer-cando di resistere o che proprio non tipiace, sappi che è sempre la mente.Perché l’altra parte del nostro essere,

Non è nel cuore…ma nella mente: è da lì chenasce ogni problemaShunyo e Anando rispondonoai partecipanti di un evento di meditazione(OshoFestival 2008 a Riccione)

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il cuore, la fonte di tutte le emozionipure, come dice Osho, non ha proble-mi, non vuole cambiare le cose: accet-ta davvero qualunque cosa accada.“Mi hanno detto che non potrò piùcontinuare a lavorare in quel posto traun mese”. Va bene, questa è la realtàdei fatti, questa è la situazione. Se deci-do di reagire a questa cosa, è una miareazione; potrebbe non piacermi,potrei arrabbiarmi, potrebbe essere unproblema per me, potrei sentire chenon è giusto, ma questo non solo noncambierà le cose, ma mi farà staremale. Però è proprio quello che faccioed è la mia mente a fare tutto questo.Se riusciamo a dire “Ok, questa è lamente” – e la mente ha sempre ottimemotivazioni del genere: “Non è giustoperché ho fatto questo e quello” – seriusciamo a spostarci dallo spaziodella mente allo spazio del cuore, daqui riusciremo a comprendere: “D’ac-cordo, questa è la situazione, possocombatterla o accettarla”.Se accetti, non significa che ti rassegnie basta: “D’accordo, le cose stannocosì, devo accettarlo”. Piuttosto,pensi: “Va bene, questa è la realtà deifatti, ma qual è il bello di questa fac-cenda, qual è il lato positivo? Chemagari troverò un lavoro migliore”.Non sai mai cosa succederà, ma finoa quando senti che quel che ti è capi-tato è ingiusto, molto probabilmentenon ti arriverà niente di buono, perchéda questo spazio non riusciamo acogliere le opportunità, non riusciamoa essere creativi, non siamo positivi. Seaccetti, pensi sempre: “Va bene…vediamo cos’ha in serbo per me la vitaora”. Accettare spaventa, rende insi-curi, ma questo significa essere vivi. Ècosì che ci sentiamo vivi, quando nonsappiamo cosa succederà e siamo unpo’ spaventati, ma da quello spaziopossiamo aprirci totalmente alle nuo-ve possibilità. Perché l’esistenza ci dàsempre qualcosa, ma fino a quandocontinuiamo a pensare: “Non dovevaandare così, non è giusto!” non riu-sciamo ad accorgercene.

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Questa volta ha funzionato, ma loscorso dicembre no e infatti sono statomale per un mese…

Anando: Aspetta un momento. Haivisto? Sei tornato col pensiero a unavecchia situazione che ti ha dato deiproblemi, anche se hai appena dettoche questa volta invece ti senti moltomeglio al riguardo. È fantastico! Tistai mettendo da solo nella condizio-ne di stare male perché è su quello cheti stai focalizzando: “Non è giusto… eci sto male perché anche l’ultima voltasono stato male!”. È così che lavora lamente. E consapevolezza significariconoscerlo: posso continuare con ilsolito vecchio disco oppure aprirmi anuove possibilità e vedere le cose daun’altra prospettiva. Se ti fissi sempresu quello che non va, è proprio cosìche andrà a finire, purtroppo!

Questioni di cuoreQuando finisce una storia e passaanche del tempo, diciamo novemesi… però questa persona ritorna,nel senso del cuore, non tanto dellatesta, nel cuore: ti sembra di vederlacon qualcun altro oppure ti sembradi essere sempre con quella personaanche se sei con un’altra persona.Come si fa a uscirne fuori?

Shunyo:Osho aveva una visione dav-vero rivoluzionaria delle relazionisentimentali. Una volta avevo un’a-mica che si trovava nella tua stessasituazione: la sua relazione era finitada pochi giorni, allora dissi a Osho:“Ci vorrà del tempo”. E lui mi rispo-se: “Non ci vuole tempo, ci vuoleconsapevolezza”. E la consapevolez-za di quanto continui a tenertelo nellamente. Se ti rendi conto di quantopensi a lui di proposito, se riesci a met-tere ogni volta un po’ più di distanzadicendoti: “Ecco, ci sto pensando dinuovo!”. Se riesci, distaccati un po’,

Anando ha un’esperienza trentenna-le nella pratica e nel lavoro con lemedi-tazioni di Osho e con le sue tecniche ditrasformazione. Per anni ha lavorato astretto contatto con Osho e ha svilup-pato un approccio amorevole e gioio-so che rende facile a chiunque avvici-narsi alla dimensione della meditazio-ne. Tiene numerosi workshop e semi-nari in ogni parte del mondo. È l’au-trice del libro La forza del sì – Impa-rare ad accettare se stessi e gli altri perritrovare armonia, equilibrio e la pro-pria energia vitale, Urra Editore.

Shunyo profonda conoscitrice dimeditazioni di diverse tradizioni gra-zie agli oltre trent’anni all’Osho Inter-national Meditation Resort di Pune.Ha sviluppato un gran numero di tec-niche basate sui commenti di Osho alLibro dei Segreti e da dieci anni con-duce in tutto il mondo workshop etraining. È l’autrice di I miei giorni diluce con Osho, Edizioni del Cigno, ilracconto della sua vita a stretto con-tatto con il maestro, dal 1974 fino al1990, anno in cui Osho ha lasciato ilcorpo. Un viaggio affascinante nelleprofondità della natura umana e nellesue potenzialità. Appassionante comeun romanzo!

Per informazioni sul loro lavoro:www.lifetrainings.com

Anando, insieme a Siddho, condurràl’evento di meditazione Liberi di Esse-re il 14 e 15 novembre a Milano. Perinformazioni: www.oshoba.it

perché il tuo pensare a lui sta crescen-do nella tua testa e poi è naturale chetu inizi a vederlo dappertutto, ma èsolo un pensiero, un pensiero incon-scio. È proprio di questo che dobbia-mo renderci conto.Per quanto ho capito quando una sto-ria d’amore finisce, non significa cheimprovvisamente non ci sia più amore;ecco perché è così difficile, perché pro-

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viamo ancora amore, ma non stiamopiù insieme… per tutta una serie diragioni, di solito. E tu puoi sentire que-sto amore senza aver bisogno di darloproprio a lui: dallo a un albero, dalloal cielo. È davvero importante prova-re amore, ma la nostra società ci haeducati a pensare di dover ricevereamore e se non lo riceviamo ci sentia-mo traditi e non riusciamo a darlo.Secondo la visione di Osho invece, perquanto ho compreso, la cosa piùimportante è cominciare a sentireamore. E so che non sempre il nostroamore sarà ricambiato dalla personache vogliamo… e se continua cosìtroppo a lungo, diventa una specie diabitudine. Ci sono stati momenti incui, alla fine di una relazione, mi sonosentita felice; allora ho iniziato a pen-sare: “Che razza di amore eramai que-sto se ora sono felice? Se il mio amoreè stato così grande… dovrei soffrire”.Da qualche parte forse ti hanno inse-gnato che amore e sofferenza vannoinsieme. Non sto dicendo che è vero,ma per molti è così. Per questo pen-siamo che più soffriamo, più grande èl’amore che proviamo.Penso che una delle cose più difficili inassoluto sia la fine di una relazione,perché vengono a galla tutte le nostreincertezze, tutti i nostri condiziona-menti, il sentirci inadeguati, il non sen-

tirci vere donne, il rifiuto… Invece,questo è un momento davvero fertileper imparare molte cose su di noi, pertrarre il massimo dal nostro stare dasoli, per un po’ di tempo. Ma possia-mo non cogliere questa opportunità equalche volta se ci permettessimo dav-vero di entrare profondamente nellanostra tristezza, diventerebbe unameditazione: un giorno, una sera, tichiudi semplicemente la porta allespalle e fai della tristezza una medita-zione, ci vai dentro in profondità, lasenti totalmente finché diventa davve-ro insopportabile. Ma quando entri inun’emozione totalmente, questa si tra-sforma, l’ho provato anch’io. Se per-metti davvero alla tristezza di prende-re il sopravvento per tutto il tempodella meditazione, si trasformerà nelsuo opposto.Ed è molto diverso che continuare apensare a lui tutti i giorni ed esseresempre triste, perché allora diventasofferenza.So che non è facile.

Anando: Sì, potremmo parlare direlazioni tutto il pomeriggio. Perchécome ha detto Shunyo, è un argo-mento che comprende tutto. Neinostri libri ci sono interi capitoli dedi-cati alle relazioni. Ma lasciami solochiarire una cosa: non dipende dal

cuore. Abbiamo quest’idea: “Oh! Hoil cuore a pezzi, il mio cuore provatutto questo dolore, tutta questa sof-ferenza”, ma in verità dipende dallamente. Infatti, se osservi questi senti-menti, comprenderai che derivanotutti dai pensieri: quindi le emozioniappartengono tutte alla mente. Ma seriesci a connetterti davvero col cuore,troverai molta tranquillità; il cuoreaccetta e accetta anche che le perso-ne vanno e vengono, che l’attrazioneva e viene… e che va bene così. Que-sto perché al cuore interessa soprat-tutto la gratitudine che proviamo perquello che la persona ci ha dato. Equando proviamo gratitudine, pos-siamo lasciare andare, che sia unparente che non c’è più o un amoreche ci ha lasciato.È molto difficile lasciare andare qual-cuno se non proviamo gratitudine. Ilcuore sa provare gratitudine; se riescia connetterti con questo spazio, gua-rirai. Ma non è semplice, perché allamente interessa solo ciò che non haiottenuto da quella persona! O ciò chequella persona non ti sta dando. Que-sta però è una strada senza uscita, drit-ta all’inferno.Hai scelto quella persona e si è rive-lata essere diversa da quello che tiaspettavi.Ma non trovi proprio niente di belloche ti puoi ricordare di lui? Prova afare un esperimento: prova a concen-trarti su questo solo per ventiquattroore, senza pensare: “Io voglio di più”.Pensa solo: “Questo è quello cheho”. Prova a vedere se riesci a con-tattare questo spazio di gratitudine ecome ti fa sentire.

Lì per lì meglio, poi il giorno doposono daccapo.

Anando: Sì, ma ora almeno hai unachiave di lettura. È una tua scelta.Puoi anche chiederti: “Cosa perdereise davvero riuscissi a lasciarlo anda-re? Cosa nel mio inconscio mi tieneaggrappata a quel brutto sogno?”.

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Workshop all’OshoFestival 2009

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Osho, hai detto che per vivere mo-mento per momento si devono buttarvia il passato, morto, e i ricordi. Que-sto significa che per trascendere lamente dobbiamo dissolvere e distrug-gere tutti i ricordi? C’è bisogno di unamente forte e di un intenso ed effi-ciente bagaglio di ricordi per funzio-nare in questo mondo.

Morire al passato non significa chenon sarai più in grado di ricordarlo.Non significa che tutti i tuoi ricordisaranno dissolti e distrutti. Significasoltanto che non vivrai più in queiricordi e non vi sarai più identificato.Ne sarai liberato. I ricordi rimarran-no, ma saranno solo parte del tuo cer-vello, non della tua consapevolezza.Il cervello è un meccanismo, simile aun registratore. Continua a registrareogni cosa e i tuoi ricordi non potran-no essere distrutti, a meno che non sidistrugga il cervello. Ma non è questoil problema. Il problema è che la tuaconsapevolezza è piena di ricordi, con-tinua a identificarsi col cervello, che a

sua volta è costantemente stimolatodalla consapevolezza, per cui i ricordicontinuano a sommergerti.Quando si dice: “Muori al passato” siintende non identificarti col cervello.Lo puoi usare, in questo caso il cer-vello è un semplice strumento. Quan-do ne hai bisogno lo usi e ne hai sicu-ramente bisogno! Se devi tornare acasa, ti devi ricordare dove abiti, in chequartiere stai, come ti chiami. Puoiusare questi ricordi. Ma usali, nonlasciare che siano loro a usare te. Ilproblema è tutto qui.Mentre sei qui, non occorre che con-tinui a pensare alla casa in cui vivinella tua città, ma tu continui a pen-sarci. Non è necessario che continuia pensare a tua moglie che non è quicon te. Quando torni a casa, di certodevi riconoscerla, ma ora non te nedevi preoccupare. Non dovrebbe ri-tornarti in mente, il cervello nondovrebbe continuare a pensare inu-tilmente. Non dovrebbe far affiorareil passato, non dovrebbe inondare ilpresente di ricordi.

I ricordi restano. Non vengonodistrutti. Con la meditazione non sidistrugge la mente, semplicemente sicomincia a trascenderla. È come unmagazzino, non occorre che tu ci abiti.Se lo fai sei pazzo. Non hai bisogno diabitare in un magazzino. Quando haibisogno di qualcosa, vai in magazzi-no, la prendi e la usi. Ma il magazzi-no non è un salotto anche se l’hairidotto a questo.Stai nel presente e usa il passato ognivolta che ne hai bisogno, ma non per-mettere che ti sommerga continua-mente. Questo continuo strariparedel passato nel presente ottenebra eintontisce la tua consapevolezza. Alcontrario, quando non sei identifica-to con la mente, avrai una memoriachiarissima. Ora non hai buonamemoria perché non sei padrone di testesso. La tua mente è solo un mec-canismo impazzito. Quando hai biso-gno di ricordare qualcosa, non tiviene in mente; e quando non ne haibisogno, continua a venire a galla:non sei tu il padrone. E se ti identifi-

morire al passatoper vivere il presente

indimenticabile?basta non attaccarsi

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qualcuno ti dice: “Smettila!” potrestirispondere: “Se le fermo, cosa faròquando vorrò camminare? Se smetto,perderò la capacità di camminare, perquesto devo continuamente tenerle infunzione”.Ma ricorda: se usi le gambecontinuamente, quando ne avrai biso-gno per camminare ti sentirai stanco.Sarai già stanco.Mentre sei seduto non occorre che tuusi le gambe. Quando non parli, nonoccorre usare parole. Non continua-re a parlare all’interno della mente.Quando non devi usare il passato,non occorre che ti lasci investire dairicordi. Morire al passato significadiventare padrone della propriamente. In quel caso sarai molto piùefficiente. Ma quell’efficienza avràuna qualità assolutamente diversa,completamente diversa: non impli-cherà nessuno sforzo.Ora, ogni volta che vuoi ricordarequalcosa ti devi sforzare perché seimolto stanco. Il tuo cervello è affati-cato dal continuo lavoro. Non ha maiun momento di rilassamento, non siferma mai. Anche mentre dormi, ilcorpo riposa, ma la mente continua alavorare, Mentre sogni, lavora, lavoraininterrottamente. È un miracolo chetu non sia impazzito. O forse lo sei già,ma non ne sei consapevole. Oppure,visto che tutti sono pazzi come te, nonhai un elemento di paragone per cuinon puoi sapere cosa ti sta accadendo.Non temere. La tua efficienza aumen-terà. E sarà di qualità completamen-te diversa perché non implicherà nes-suno sforzo. Quando ne hai bisognopuoi sempre usare la mente. È solouno strumento. Non è altro che unaparte del tuo corpo, come le mani ele gambe. Ricorda: la memoria è unelemento fisico. Per cui se vienedistrutto il tuo cervello potrai viveree essere consapevole, ma perderai lamemoria. Se una sezione del tuo cer-vello viene distrutta, una parte dellamemoria verrà persa.Un mio amico medico cadde da untreno in corsa, batté la testa e qualco-

sa nel cervello rimase leso. Per tre anniperse completamente la memoria.Non riusciva neppure a riconosceresuopadre e suamadre. Era vivo e vege-to, era cosciente, ma non poteva leg-gere, non poteva scrivere, perchéaveva perso completamente la memo-ria. Dovette ricominciare dall’ABC.Solo dopo tre anni riuscì a utilizzaredi nuovo il cervello, ma assomigliavaa un bambino di tre anni. Tutta la suacultura medica, tutte le lauree prese,tutto era andato perduto perché alcu-ni tessuti, alcuni centri nervosi nel cer-vello erano stati distrutti e con loro siera persa la memoria.Di fatto tu non hai nessuna consape-volezza distinta dallamemoria, per cuise la memoria viene distrutta, anche latua consapevolezza viene annientata.Non sai come funzionare senza ricor-di. E quando ti dico di morire al pas-sato, voglio invitarti a non essere cosìidentificato col cervello da credere chenon puoi vivere senza di lui. Sapendo,realizzando che anche senza il cervel-lo puoi vivere, sapendo che sei la con-sapevolezza e non i ricordi – i ricordisono solo strumenti a tua disposizio-ne – sarai libero dalla tua stessamente.E una volta libero dalla mente, nessu-no potrà più ridurti in schiavitù. Altri-menti tutti cercano di strumentaliz-zarti e di ridurti in schiavitù. Le reli-gioni, le cosiddette religioni lo hannofatto: continuano a manipolare lamente. Fin dall’infanzia ti hanno inse-gnato che sei un indù, un cristiano, uncattolico, o un protestante. Hannoinsistito nell’insegnarti cos’è giustofin dall’infanzia, quando tu non sape-vi nulla, non eri attento, non eri con-sapevole, non potevi capire ciò cheera giusto e ciò che era sbagliato.Hanno iniziato a insegnarti, a condi-zionarti quando ancora non eri ingrado di pensare. Hanno fatto di teun cristiano, un indù, un giainista, oun mussulmano: queste sono tutteforme di schiavitù.Per questo tutte le religioni voglio-no tenere in pugno i bambini e tutte

chi con lo schiavo, non puoi essere ilpadrone. Se resti troppo attaccatoallo schiavo, inizierà a dominarti.Quindi, se muori al passato, non avraiunamente meno efficiente, anzi diven-terai molto più efficiente. Un padroneè sempre più efficiente, con la diffe-renza che ricorda quando vuole ricor-dare; quandonon vuole ricordare, nonricorda. Quando dice alla mente:“Mettiti all’opera”, la mente si mettein funzione. Quando dice: “Fermati”,la mente si ferma. Anch’io devo utiliz-zare i miei ricordi. Vi devo parlare:devo usare parole, devo utilizzare unlinguaggio.Mauso le parole solomen-tre vi parlo. Nel momento in cui smet-to di parlare, la mente si arresta. E c’èun vuoto totale, una vacuità assoluta,non esiste nessuna nube.Si può fare un paragone con le gambe:quando vuoi camminare, le usi. Ma secontinui a muoverle mentre sei sedutoo sei fermo, la gente penserà che seiimpazzito. Tu puoi ribattere: “Cosa ciposso fare? Le gambe continuano amuoversi. Non posso farci nulla”. E se

speciale

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le religioni vogliono imporre unaeducazione religiosa: solo nell’in-fanzia è possibile.Di fatto, se non riesci ad impadronir-ti dellamente di un bambino prima deisette anni, non potrai mai più domi-narlo. Solo prima dei sette anni puòessere ridotto in schiavitù. Poi nonsaràmai più consapevole di essere unoschiavo, perché la schiavitù scenderà auna profonditàmaggiore di quella toc-cata dalla sua consapevolezza. Non tiriesce possibile di pensare di essere unoschiavo per il semplice fatto di essereun cristiano, o un indù? O ci riesci?La società ti ha ingannato. Quandonon eri totalmente allerta, hanno con-dizionato la tua mente. Ora quandopensi, il condizionamento è sceso a unlivello più profondo del pensiero stes-so e qualsiasi cosa pensi, il condizio-namento le dà la propria colorazione.Anche se diventi anticristiano dopoche ti è stato insegnato a essere un cri-stiano, la tua opposizione porterà consé i colori del cristianesimo. Perfino iltuo anticristianesimo sarà coloratodalle tinte del condizionamento che tiè stato impartito. In maniera oppostaverrai ossessionato dalla stessa cosa.FriedrichNietzsche si opponeva al cri-stianesimo, in particolare era controCristo, ma era stato educato comecristiano. Lottò per tutta la sua vita,per tutta la vita scrisse contro Cristo.Ma era così ossessionato da Cristoche quando impazzì, nell’ultimoperiodo della sua vita, iniziò a fir-marsi: “Friedrich Nietzsche, l’anti-Cristo”. Quel condizionamento erasceso in profondità! Puoi diventareanti, ma non puoi essere indifferente.Muori al passato e sii vivo al pre-sente, al momento che stai vivendo:questo non distruggerà la tua mente.Di fatto darà riposo alla tua menteirrequieta. La tua efficienza aumen-terà e non ci sarà più alcuno sforzo.Non avrai bisogno di ricordare.Ricorderai e basta, perché questa è lafunzione della mente. Lo sforzo nonsarà più necessario.

Per quindici anni ho viaggiato in que-sto paese e ho conosciuto migliaia emigliaia di persone. Tornavo nellastessa città anche dopo dieci anni, emi ricordavo i nomi, ricordavo i volti.Io stesso ne ero sorpreso: come mai?E non dovevo fare nessuno sforzo. Ilfatto è che mi interesso alle persone:se sei veramente interessato a qual-cosa, te la ricordi. Non occorre farealcuno sforzo.Ricordare è una funzione automati-ca della memoria. Se sei veramenteinteressato a una persona, ne ricor-derai il viso anche dopo diverse rein-carnazioni. Anche dopo diverse rein-carnazioni io mi ricordo parecchivolti. Non li puoi dimenticare per-ché è impossibile dimenticare: nellatua mente il meccanismo della me-moria continua a registrare qualsia-si cosa. L’importante è che tu abbiaun interesse.Quando sei interessato, il meccani-smo si mette a fuoco sulla persona.Registra ogni cosa come l’obiettivodella macchina fotografica. Se ti inte-ressa un volto, la macchina fotogra-fica inizia a riprendere, resta impres-sionata. Se mi interessa quello che midite, la mia mente si mette a fuoco eregistra, continua a registrare senzabisogno di fare sforzi. Se non sei inte-ressato non registrerà affatto perchénon si mette a fuoco.Quindi, se dimentichi qualcosa, acca-de perché non ti interessa. Se ladimentichi, accade perché la tuamente è confusa. Se dimentichi qual-cosa e non riesci più a ricordarla eperdi in efficienza, vuol dire che men-tre guardavi quel volto, in te fluttua-vano un’infinità di ricordi. Il tuospecchio non è limpido, le tue lentisono già sovraccariche di impressio-ni. Qualcuno ti dice: “Mi chiamoRam,” e tu fai un cenno con la testa,come se lo avessi sentito.Ma la menteè carica di un’infinità di cose e tu nonhai sentito affatto. Più tardi ti chiedi:“Come mai ho scordato quel no-me?”. Di fatto non lo hai mai senti-

Non mi ricordo!È scomparsa recentemente unadelle persone più famose nel campodella neurologia, Henry GustavMolaison, semplicemente “H.M.”per gli specialisti di tutto il mondo,l’uomo che per più di mezzo seco-lo ha vissuto senza la capacità dicostruirsi memorie recenti e accu-mulare esperienze. È proprio dalsuo caso che gli studiosi hanno ini-ziato a distinguere fra i diversi pro-cessi della memoria. Henry avevamemorie a lungo termine – si ricor-dava il suo nome, che la famigliaera originaria di Los Angeles, laseconda guerra mondiale... – madal ’53 in poi (dopo un interventodi chirurgia cerebrale) non riusci-va a ricordarsi nulla di quello chegli era successo il giorno prima.

E ha vissuto ogni giorno come sefosse totalmente nuovo!

da www.corriere.it

to. Non eri affatto interessato a quel-la persona, non così interessato daridurre la tua mente al silenzio.Ogni volta che sei interessato, lamente diventa silente, il tuo interoessere si apre. I ricordi continuano aessere registrati e ogni volta che tioccorre qualche informazione, affio-ra. Ma non ti è così facile perché latua mente è così piena che quando tiserve qualcosa tutto si imbroglia!Niente è definito; le cose si interpo-lano e si frammischiano tra loro; nonc’è nessuna chiarezza. Manca chia-rezza e vi è molta confusione. E acausa di questa confusione non seiaffatto efficiente. Se diventi attento almomento presente, senza lasciare cheil passato ti appesantisca, sarai piùefficiente e non farai alcuna fatica. 1

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senza finestre. Vivi dietro le mura diuna prigione, non vedi mai il sole delmattino, non vedi gli uccelli che vola-no, non vedi il cielo pieno di stelle.Per rendere la vita noiosa si deve esse-re religiosi, grandi eruditi. Si deveconoscere il Cristianesimo, l’Indui-smo, l’Islam. Si deve aver imparatomolto dai Veda, dal Corano, dalla Bib-bia. Si deve essere molto ben informa-ti. Una persona troppo informata, controppa conoscenza, crea intorno a seuno strato così spesso di parole inuti-li e vuote, che diventa incapace di sen-tire la vita. La conoscenza è una bar-riera per la vita. L’uomopiù povero delmondo è quello che vive dietro unabarriera fatta di conoscenza. La mag-gioranza delle persone non si sorpren-de più di niente, invece la vita non èmai la stessa, è una sorpresa continua,cambia costantemente e in modi total-mente imprevedibili. Come puoi resta-re indifferente alla sua meraviglia?Il solo modo di essere ottusi, insensi-

bili alla vita, è di aggrapparsi al pas-sato, all’esperienza, alla conoscenza,ai ricordi, alla mente, in modo da nonvedere più ciò che esiste; in modo dacontinuare a perdersi il momento pre-sente. Se ti perdi il presente vivi nellanoia. Se sei nel presente ti accorgeraiche la noia è scomparsa.Comincia guardandoti intorno comeun bambino innocente. Sii un bambi-no di nuovo! Questo è tutto il signifi-cato della meditazione: ritornare aessere bambino, rinascere, essere dinuovo innocente, senza conoscenzaalcuna. Vai sulla spiaggia a cercareconchiglie. Corri dietro alle farfalle.Costruisci castelli di sabbia.Non continuare a vivere come sesapessi già tutto. Non sai niente! E nelmomento in cui davvero conosci qual-cosa, la noia sparisce. Conoscere è unatale avventura che non c’è posto per lanoia. Guardati intorno con un po’ piùdi chiarezza, con un po’ più di traspa-renza... e la vita è soltanto da ridere! 2

Osho, mi sembra che la vita sia unagran noia. Che cosa dovrei fare?

Hai già fatto abbastanza. Rendere lavita una noia è un risultato incredi-bile! La vita è una danza estatica e tul’hai ridotta a una noia. Hai fatto unmiracolo! Cos’altro vorresti fare?Non si può compiere un’impresa piùgrande di questa.Devi avere una capacità pazzesca diignorare la vita. Devi ignorare gliuccelli, gli alberi, i fiori, la gente. Seno, la vita è tremendamente bella, cosìassurdamente bella, che se un giornoriuscirai ad accorgertene non la smet-terai più di ridere. Continuerai a sor-ridere, almeno dentro di te.La vita non è noiosa, la mente sì.Abbiamo creato intorno a noi unamente così fortificata, una muragliacinese così massiccia, che non permet-te alla vita di raggiungere la nostra inte-riorità, la mente ci disconnette dallavita. Si diventa isolati, incapsulati,

speciale

o meraviglia?

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18 OSHO TIMES

Osho, perché ci dimentichiamo imomenti più belli della vita?

L’uomo non ha molta memoria.Dimentica facilmente. Tutti sono statibambini. Ricordi forse l’innocenza cheavevi allora? Una scoperta interessan-te degli psicologi è questa: se cerchi ditornare indietro e ricordare, arrivi soloall’età di quattro anni, al massimo tre.Quei primi tre o quattro anni sonostati i più belli, senza responsabilità,senza preoccupazioni, senza tensioni.La vita era semplicemente una gioia,ma le persone non lo ricordano.Sembra che il meglio di noi non siaregistrato. Forse è una strategia biolo-gica che ce lo fa dimenticare. Se loricordi, per tutta la vita ti sembrerà cheti manchi qualcosa. Ti mancherà, per-ché hai vissuto quei momenti meravi-gliosi e adesso, al confronto, tuttodiventa ottuso, pallido, morto. Non cisarà quello splendore, quella gioia,quella vivacità. Non registrare queimomenti meravigliosi è forse una stra-tegia biologica.Anche quando non siamo più bambini,la mente funziona in modo molto stra-no. Registra molto velocemente tuttociò che è brutto. Qualcuno t’insulta etu non riesci più a dimenticarlo. C’è

stata così tanta gente che ti ha rispetta-to, ma questo l’hai dimenticato. Inveceun’unica persona ti ha insultato e tuadesso non riesci a dimenticarlo.Sembra che per quanto riguarda ilricordo, il brutto, l’oscuro, l’umilian-te, il tragico abbia la precedenza. Tuttoquello che è bello e buono è semplice-mente dimenticato, non lascia traccenella memoria. La mente non è inte-ressata a prender nota dei fiori, è inte-ressata a ricordare le spine. Qualsiasicosa crei dolore, la registra immedia-tamente e chi se ne frega di un fiore?Osserva la mente e ti accorgerai che tiricordi più i tuoi nemici che gli amici,puoi dimenticare i tuoi amici, ma nonriesci a dimenticare i tuoi nemici. È lapazzia della mente.Una mente più sana guarderà le cosedalla direzione opposta. Terrà contodei doni, delle benedizioni, di tutto ciòche è bello, di tutte le cose di cui deveessere grata. Naturalmente la vita diuna persona così diventerà piena diregali, circondata da esperienze bellis-sime. È solo questione di cambiare unapiccola struttura nella tua mente.Inizia a collezionare tutto ciò che tisuccede di bello e succede a tutti. Nonvale la pena di portarsi dietro il brut-to, perché ricordarlo, collezionarlo?

Perché riempirsi d’immondizia quan-do si può essere pieni di fiori e di fra-granze? Devi fare un piccolo cambia-mento nella tua mente biologicanaturale. Con la meditazione lo puoifare facilmente.Una delle cose essenziali della medi-tazione è il guardare al lato bello dellecose, delle persone, delle esperienzeche ti accadono, così da essere cir-condato da tutto ciò che è buono e sesei circondato da cose buone, ti saràpiù facile crescere.Ma le persone sono strane... Potrestifare mille favori a una persona e unasola cosa sfavorevole, ma questa sidimenticherà dei mille favori e siricorderà soltanto di quella unicacosa inopportuna che gli hai fatto. Sela porterà dietro tutta la vita. Questoè come vivono le persone: nella ven-detta, nella rabbia, nella disperazio-ne, sentendosi rifiutati dalla vita, sen-tendosi esiliati dalla vita. Stai colle-zionando le cose sbagliate, la vita èpiena di entrambe.Puoi vedere il giorno come schiaccia-to in mezzo a due notti, oppure duegiorni meravigliosi che hanno inmezzo una piccola notte. Scegli cosavuoi sentire: sii in paradiso o all’infer-no, la scelta è tua. 3

fai collezionedi brutti ricordi?No... puoi tenere il fiore e buttare le spine!

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SETTEMBRE 2009 19

sta è solo infatuazione. Speri che sta-volta, ti accada qualcosa di nuovo. Inprincipio, ti senti eccitato, sembrauna grande avventura, ma presto tiaccorgi che è la stessa vecchia storiamarcia, niente di speciale, niente dinuovo. I giocatori sono cambiati, mail gioco è lo stesso, la stessa violenza,l’identica bruttezza.Non sei il solo che si è innamoratodella stessa donna, lo fanno tutti.Nello stato ordinario di incoscienzadell’umanità, più di questo non sipuò sperare.Soffrivi di solitudine e ritrovando lastessa persona, hai pensato che erameglio stare con lei che da solo e tisei dimenticato di tutte le miserie pas-sate con lei. La memoria della genteè molto corta.Questo deve essere compreso: lamente tende a dimenticare la parteinfelice; tende a ricordare la parte pia-cevole. Questa è una delle strategiedella mente per restare in controllo,per essere il tuo padrone. Cerca sem-pre di dimenticare l’infelicità, conti-nua a esagerare, a intensificare, adecorare la parte piacevole. La realtàè completamente differente, ma lamente vive nell’immaginazione.Non puoi contare sui tuoi ricordi per-ché sono falsi. Pensi a com’era bello,ma ti sei scordato l’infelicità, hai scel-to solo i momenti belli. Un po’ dimomenti belli ci saranno stati perforza, ma solo pochi momenti, rari e

distanti far loro. Non possono esserstati così belli come te li ricordi, altri-menti che bisogno c’era di divorziareda quella persona? L’infelicità deveesser stata molta di più, il doloreeccessivo, insopportabile. Devi aversofferto troppo e anche la donna deveaver sofferto oltremisura. Qui non sitratta della colpa di uno dei due, èsemplicemente che se due personeincoscienti stanno insieme, per forzasi renderanno infelici a vicenda.Non riesci a essere felice da solo,come potrai creare felicità per unaltro? Tu stesso non sei felice; comepuoi dare felicità all’altro? Puoi daresolo ciò che possiedi. Sei infelice.Puoi far finta di non esserlo, ma perquanto tempo? La luna di miele nondurerà per sempre. Entro una setti-mana, forse due, sarà finita e allorasaprai che siete entrambi due perso-ne infelici e quando una coppia dipersone infelici convivono, l’infeli-cità non è soltanto raddoppiata èmoltiplicata.Tutto questo, te lo dimentichi. Piùtardi eliminerai tutte le parti infelici eterrai solo i momenti belli. Non sololi conserverai, ma continuerai a deco-rarli, a ridipingerli di nuovo e anco-ra. Piano piano perderanno qualsiasirelazione con la realtà. Il tuo passatoè fittizio, il tuo futuro è fittizio, soloil tuo presente è reale, ma tu non viviaffatto nel presente. Vivi nel passatoo nel futuro. 4

Osho, mi sono innamorato delladonna dalla quale ho divorziato dueanni fa... Com’è possibile?

L’essere umano è quasi un robot. L’uo-mo non è ancora umano, funziona inmodo inconscio, vive nel sonno. Ognicosa è possibile. T’innamorerai sem-pre della stessa donna, anche se appa-rentemente ti sei innamorato di qual-cun altra. Il tipo è lo stesso, perché ituoi gusti sono gli stessi, la mente è lastessa e la tua scelta sarà la stessa.Osserva le persone, guarda le loro sto-rie d’amore e ti sorprenderai di vede-re che è sempre lo stesso tipo d’uomoo di donna. Sì, con un viso diverso ouna maschera diversa, abiti diversi,forme e misure diverse... ma questenon sono vere differenze.A meno che tu non sia nuovo, comepuoi innamorarti di qualcuno dinuovo? Chi sceglierà? La stessamente sceglierà lo stesso tipo di viso,gli stessi occhi, lo stesso colore, lastessa forma, il modo in cui la donnacammina, il modo in cui parla. Dopoqualche giorno ti avrà stancato comeè già successo prima. Di nuovo ti tro-verai imprigionato, intrappolato e ladonna sentirà la stessa cosa. Ma l’uo-mo vive in uno stato d’incoscienzatale che non ci si può aspettare nien-te di diverso.Così come sei, l’amore ti trascina giù,verso il basso. In principio ti sentibenissimo, ma solo in principio. Que-

speciale

Attento... può avere i suoi svantaggi!

fai collezionedi bei ricordi?

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termine nostalgia deriva dalgreco nostos (ritorno) e àlgos(dolore) ed è stato usato nel

XVII secolo dal medico svizzeroJohannes Hofer per definire uno statodi “dolore per la lontananza da casa”che causava disturbi anche gravi neisuoi connazionali, impegnati per lun-ghi anni come truppe mercenarie.Gli scienziati moderni sono divisi sul“valore” della nostalgia: uno studiodei ricercatori della American Aca-demy of Pediatrics su bambini e ado-lescenti lontani dalla famiglia d’ori-gine ha mostrato che la scarsa fidu-cia nella novità e l’incapacità di con-trollare le situazioni inaspettate pos-sono portare i più piccoli ad “amma-larsi di nostalgia”, con conseguenzeper il loro equilibrio mentale.Altri la considerano una risorsa: “Lepersone nostalgiche sono in realtà lepiù forti, perché capaci di rimettereinsieme i pezzi del passato e fare dellavita un percorso compatto” sostiene ilprof. Constantine Sedikides, dell’Uni-

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Osho, fin da bambino mi è semprepiaciuto fantasticare sul passato, pro-vando una sensazione di dolce ma-linconia per questo passato ormaiscomparso e piangevo calde e dolcilacrime, godendomi moltissimo que-sta situazione, l’intero contesto chia-mato nostalgia. A volte amo davveroil mio passato. Mi sento beato perché

versità di Southampton, Regno Unito.Una ricerca fatta dalla Sun Yat-SenUniversity, in Cina, ha dimostrato chele persone più sole sono anche le piùnostalgiche e che proprio tale senti-mento permette loro di combattere lasensazione di isolamento.Ma lo psicologo Fabio Guida mette inguardia sul fatto che anche se la nostal-gia può contribuire al mantenimentodella salute mentale“può togliere pre-ziosi spazi mentali e peggiorare la qua-lità di vita e i rapporti sociali, trasfor-mandosi in patologia. Ci sono indivi-dui che non riescono a godere il pre-sente e vivono in un costante passato”.E chi ci dice che non sia proprio unatteggiamento nostalgico a portare lepersone all’isolamento, poiché incapa-ci di relazionarsi col presente?Come spesso accade, laddove la scien-za psicologica è confusa, Osho ci offreinvece una certa chiarezza...Provare per credere!

informazioni tratte da www.repubblica.it

ho un passato con cui giocare. Sonoun po’ sciocco? E poi sento le tueparole, e intellettualmente sono d’ac-cordo: il passato è qualcosa di nonesistenziale, di irreale, ma le mie sen-sazioni in proposito sono differenti.Com’è possibile? Se la nostalgia èsolo un trucco dell’ego, e di certo loè, perchémi si presenta come una sen-sazione di dolce calore? Com’è possi-bile che il diavolo sia dolce? E comepossono le mie sensazioni essereirreali? E se le mie sensazioni nonsono reali, che cosa mi resta?

Molta gente fa la stessa cosa, non fache fantasticare sul passato; perchénon ha alcun futuro, né alcun presen-te. Sono individui morti, zombievaganti per le strade. Smettila di rivol-gerti sempre al passato. Staccatene.Liberati dal tuo passato. Certo, tal-volta può essere molto dolce, perchései completamente libero di sceglier-telo. La gente sceglie dal passato lecose più belle e seppellisce quelle brut-te sottoterra. Per questo tutti pensanoche la loro infanzia sia stata un para-diso. Non è così. Chiedi agli psicolo-gi: sostengono che scegli solo unaparte del tuo vissuto, scegli solo alcu-ne pagine. Scegli tutto ciò che ti sem-bra bello e non fai che rimirarlo. Nonsolo, non fai che ingigantire la sua bel-lezza, la sua dolcezza, la sua bontà. Equesto rivela solo una cosa – questaossessione verso il passato rivela sol-tanto una cosa: il tuo presente è brut-

Il

ah... che nostalgia

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SETTEMBRE 2009 21

puoi sentirle. E pensare alle tue sen-sazioni non è sentire, è ancora pen-sare. È un inganno.

E continui… Se le mie sensazioni nonsono reali, che cosami resta?Nondicoche le tue sensazioni non sono reali.Sto dicendo che tu non sei reale. E tunon sei altro che il tuo passato. Chealtro sei? Una semplice collezione dicose passate. Lascia perdere il tuo pas-sato e non esisti più. L’ego non è altroche un nome collettivo che inglobatutto il tuo passato e quando non vivipiù nel passato, cominci a vivere senzaego. E poi, un po’ alla volta, il tuo pas-sato comincia a morire, rinunci al pas-sato e a ogni istante sei fresco, giova-ne, vergine: questa verginità è l’essen-za divina dell’esistenza.La gente è del tutto inconsapevole delpresente: non è affatto nel presente.È così che ci si lascia sfuggire il divi-no. Il divino è il presente, e voi nonsiete nel presente. Essere presenti,essere nel presente, vuol dire essere inmeditazione. La meditazione non èche questo. Essere presenti significaessere in preghiera. 5

speciale

to. Questo rivela una sola cosa: rispet-to al presente ti senti impotente.Un uomo o una donna che possiedo-no una loro forza, una persona real-mente vitale che vive nel presente, nonha tempo di rivolgersi al passato. Ilpresente lo assorbe in modo così tota-le, il presente è così incantevole, è cosìincredibilmente vivo, perché mai ci sidovrebbe rivolgere al passato? Lo faisolo perché non hai ancora imparatocome essere nel presente. Ed essere nelpresente vuol dire essere religiosi, per-ché essere nel presente richiede con-sapevolezza. E la consapevolezza è lachiave essenziale di tutte le religioni.

A volte amo davvero il mio passato.Mi sento beato perché ho un passatocon cui giocare. Sono un po’ sciocco?Certo, assolutamente – e uno scioccoperfetto, in quanto a questo. Esci daquesta storia e prima lo fai meglio è.Sii un po’ più saggio con la tua vita.

Se la nostalgia è solo un trucco del-l’ego, e di certo lo è, perché mi sipresenta come una sensazione didolce calore?Perché tu non sai provare calorequieora. Perché non sai come esserepieno d’amore quieora. Quieora seifreddo e congelato, per cui cerchicalore nei ricordi. Sei incredibilmen-te povero, mi dispiace per te.

Com’è possibile che il diavolo siadolce?

Il diavolo è sempre dolce. Il divinoqualche volta è anche amaro, ma ildiavolo è sempre dolce. Dev’esseredolce per forza, altrimenti comefarebbe a ingannarti? Non può per-mettersi di essere amaro. Deve coc-colarti continuamente.

E come possono le mie sensazioniessere irreali?Non dico che le tue sensazioni sonoirreali. Sto dicendo che le sensazionivivono nel presente. In effetti la paro-la “sensazione” non ha un passatoremoto. Io non conosco molto leregole del linguaggio e la grammati-ca, ma ti dico che la parola “sensa-zione” non ha un passato remoto,non può averlo. “Sensazione” signi-fica “sentire quieora”. Pensare è sem-pre al passato: il pensare non ha untempo presente. Non puoi pensarequieora: nel momento in cui pensi, seiperduto, hai smarrito ogni traccia delpresente. Le sensazioni sono semprenel presente, il pensare è sempre nelpassato. Prova tu stesso. Sto sempli-cemente constatando un fatto. Pro-vaci! Quando pensi, pensi sempre aqualcosa che ne s’è andato o che nonè ancora arrivato: entrambi sonofenomeni non esistenziali. Pensare èun fenomeno non esistenziale; il sen-tire è esistenziale. Se ami una perso-na, e senti l’amore, lo senti quieora.Come puoi avere la sensazione di ungiorno che se n’è andato? Puoi pen-sare alle tue sensazioni di ieri, ma non

TESTI DI OSHO TRATTI DA:1. La dottrina suprema, Rizzoli Editore2. Ah, This! #23. Beyond Enlightenment #114. The Dhammapada: The Way of theBuddha Vol. 11 #65. Estasi: il linguaggio dimenticato,De Agostini Editore

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22 OSHO TIMES

Dhayria: Un paio di anni fa Anjori hachiesto a Premartha e Svarup, dalmomento che sono stati insieme percosì tanti anni, ma hanno sempre esolo lavorato su individui, di creare unworkshop per coppie. E loro, pren-dendo spunto da quello che avevadetto Anjori e lavorando su materialetratto dai libri di Osho The TantraVision e il Vigyan Bhairav Tantra, ilLibro dei Segreti, hanno creato questogruppo, Divine Lovers.Si sono ispirati moltissimo anche a unsimbolo tantrico che consiste in un cer-chio che inscrive un quadrato che a suavolta inscrive un triangolo. Il quadra-to rappresenta il passato, il triangolole esperienze, i pochi istanti in cui siscompare e il cerchio è il cerchio tan-trico dell’energia… il simbolo rappre-senta una crescita, un percorso, dalquadrato al cerchio.

amanti divinisesso, amore, intimitàDivine Lovers è un nuovo workshop per coppie

creato da Premartha e Svarupalla sua prima “edizione” a Osho Miasto

la scorsa primavera.Dhayria e Anjori, insieme a Miasto da molti anni,

hanno partecipato come assistentie ci raccontano la loro esperienza

Anjori: Mi sono divertita molto, hoassaporato il piacere di stare insieme…perché il workshop si incentra sullameditazione e sulla gioia, il diverti-mento. Si sta in coppia, ma si intera-gisce anche con gli altri. Ho sentitomolta spontaneità e creatività nel pro-cesso. Non ha una struttura fissa. Lecose accadevano in modo moltobello… ed è stato sorprendente vede-re le coppie… alcune erano assoluta-mente nuove, una addirittura si è for-mata lì, erano venuti come amici per-ché non avevano un partner per fare ilgruppo, ma volevano comunque farloe hanno scoperto che sono fatti l’unoper l’altra... Altre coppie sono insiemeda molto tempo e si sono avvicinateancora di più, così tanto.Tutte le coppie hanno attraversatomomenti difficili, ma poi in un atti-mo si ritrovavano di nuovo nellagioia… c’è stata una grande trasfor-mazione. Il gruppo non è basato sullaterapia. Non si focalizza sui proble-

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ho avuto un’esperienza “fisica”, pra-tica di ciò che Osho dice sul Tantra.

A: Sì, accettare che nei momenti in cuisi è giù, negativi diciamo, non c’è biso-gno di fare qualcosa per risalire. Bastaaspettare e in quella fiducia, qualcosati riporta su.

D: Premartha e Svarup hanno anchecreato due nuove meditazioni che pos-sono essere fatte in coppia, tratte daidiscorsi di Osho sul Tantra. Sonomolto potenti e aiutano a capire per-ché spesso le coppie entrano in con-flitto: ogni chakra ha una polarità nelmaschio e una opposta nella femminae se non capiamo come funziona finia-mo per lottare. Se invece lo capiamopossiamo rilassarci.Nella società moderna molta energiasi concentra intorno al terzo chakrache è attivo nell’uomo e passivo nelladonna. E la donna è stata stimolatamolto in quel chakra, è entrata in com-petizione e ha iniziato a girare in sensocontrario…e nel primo chakra è anco-ra passiva… insomma c’è un po’ diconfusione nell’energia e nei chakra. Euna delle meditazioni è la circolazionedell’energia tra il terzo e il quartochakra: il primo è attivo nell’uomo epassivo nella donna... e viceversa.

A: Fare questi esercizi con il tuo part-ner fa un certo effetto, una differenza.È un riconoscimento chiaro del fattoche si è insieme, un impegno e una pre-senza uno rispetto all’altro. Questo fasparire ogni conflitto…Ho visto, per quel che mi riguarda,che quando mi relaziono con Dhay-ria non lo faccio in modo molto gen-tile, carino… sono molto più gentilecon gli altri che non con lui… e misono resa conto del fatto che in realtàposso essere molto più gentile, piùaffettuosa, amorevole.

D: Nasce un’accettazione dell’altro epoi inizi ad accettare te stesso comediverso dall’altro e va bene così… non

Questo workshop pone in osservazione ipensieri e gli atteggiamenti negativi rispet-to all’essere un uomo e all’essere unadonna che ciascuno porta dentro di sé eche riducono la nostra capacità di dare ericevere piacere sessuale e intimità. Sia gliuomini che le donne sono invitati a svi-luppare una reciproca empatia, imparan-do a riconoscere il dolore che si crea intrap-polandosi l’un l’altro in ruoli fissi. Il grup-po insegna a sviluppare una comprensio-ne compassionevole per se stessi e per ilpartner. Aiuta a rispondere con sensibilitàe generosità ai bisogni reciproci e a matu-rare rispetto per i desideri e i confini pro-pri e dell’altro. In questo modo il sesso el’intimità diventano un piacere condiviso eil benessere e la felicità sono ugualmentedisponibili per se stessi e per il partner.Premartha & Svarup

Premartha: Con Osho dal 1979 si è formato

come terapista spirituale alla RIMU, Oregon,

USA.

Svarup: Ha studiato Filosofia e Astrologia a

Roma e Piscoterapia con R.D.Laing a Londra,

dove ha diretto una delle sue comunità terapeu-

tiche per diversi anni. È con Osho dal 1984.

Lavorano insieme dal 1986 e sono specializzati

in Primal e Tantra. Offrono una vasta gamma di

gruppi, corsi e training. Hanno scritto insieme il

libro Nato due Volte, Urra.

Il prossimo Divine Lovers sarà a Miasto

il 19-25 Novembre del 2010.

Per contattare Premartha e Svarup:

www.primaltantra.com

mi, ma qualcosa accade e tutto va alsuo posto.

D: Cosa mi ha colpito di più è il fattoche questo gruppo è stata un’espe-rienza diretta, un esempio sperimen-tale di cosa è il Tantra. Non si trattadi sesso, che è solo un’interpretazio-ne distorta, limitativa del Tantra, sitratta piuttosto di essere aperti, ricet-tivi a ciò che accade nel momento.Molto spesso le coppie che sono insie-me in un cammino spirituale tendo-no a focalizzarsi sulla risoluzioneimmediata dei problemi. E se ci sonoconflitti e momenti difficili tendono asepararsi… e invece basta non dareenergia ai momenti dolorosi, purrestando nella “valle”, rimanendo inquell’energia, nel flusso. E poi maga-ri si fa un altro esercizio, una medi-tazione e senza alcuno sforzo l’ener-gia si trasforma, dal buio si passa allabeatitudine, all’estasi…E non ci sono insegnanti a dirti “que-sto è giusto, questo è sbagliato” o“devi fare così”. Ma semplicemente tirilassi nel flusso di ciò che è e le cosemutano da sole. E c’è una grande dif-ferenza rispetto ad avere qualcuno cheti dice cosa fare, che ti diriga. È un inse-gnamento molto pratico. E io non homai sentito di essere un assistente, ma

relazioni

si tratta di cambiare. Lo spirito delTantra non è cambiare…

A: Ho ricevuto tanto da Premartha eSvarup… li ho incontrati 15 anni fa.Sono così creativi e attraverso questacreatività riescono a dare tantissimoalle persone. La creatività è la loro pas-sione, non si annoiano mai… e questocrea così tanta vitalità e felicità. Nonsai mai cosa sta per succedere.

D: Abbiamo fatto altri gruppi percoppie, molto belli e profondi, ma piùbasati su determinate tecniche. Que-sto non è tecnica, è un flusso, una cor-rente… si tratta di portare l’esperien-za tantrica in tutta la propria vita enon solo per ciò che riguarda l’espe-rienza sessuale.

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24 OSHO TIMES

Abhay, 28 anni, India, si trovava aMiasto per il Living the CommuneProgram. Coinvolto dall’energia crea-tiva di Premartha, ha tenuto un mini-workshop di Bollywood dance all’in-terno del gruppo, che ha poi dato vitaa un vero e proprio show!

Abhay: Quando Premartha mi hachiesto di fare questo miniworkshopmi sono ricordato di Pune, uno degliesercizi del Welcome Morning (mini-workshop per i nuovi arrivati alResort) è di ballare “alla maniera di”:si balla alla greca, all’italiana, alla spa-gnola e questo è il primo modo perrenderci conto della diversità deinostri condizionamenti… Questomodo di danzare “stile Bollywood”,quello dei film indiani, basato sulmovimento delle spalle per gli uominie quello del bacino per le donne, nonfa certo parte del condizionamento ita-liano, quindi è arrivato nel corpo,senza passare per la mente…

Non avevo mai ballato di fronte aglialtri, né tanto meno insegnato, ma hodetto di sì… e quello che è successo nelgruppo è inesprimibile. Premartha eSvarup sono davvero dei pazzi, seguo-no davvero il flusso, la corrente. Nonavevano un piano… quindi ho inizia-to ballando con Shivani, la traduttri-ce, in modo molto naturale, allamaniera di Bollywood, permostrare dicosa si tratta. Poi ho spiegato la basedel ballo ai partecipanti, il movimen-to delle spalle per gli uomini, permostrare la loromascolinità, e il movi-mento del bacino per le donne, permostrare la loro vulnerabilità, la ricet-tività.Da lì è iniziato il viaggio. Le cop-pie venivano da me a chiedere sugge-rimenti. Per me era tutto la primavolta, ma Premartha mi ha dato fidu-cia totale, come se fossi un vero inse-gnante e allorami sono fidato anch’io.

Quindi abbiamo preparato un veroshow e il giorno dopo l’intero grup-po ha ballato al party di fronte alpubblico diMiasto e alla fine ho fattoun balletto io da solo. Erano tuttimolto felici e anch’io, per la primavolta mi sono aperto davanti a cosìtante persone. Ho potuto osservareche tutti ballavano in un leela, ungioco, questo è l’essenziale. E mi hatoccato molto che il Bollywood abbiaavuto così tanto effetto per i parteci-panti del gruppo. Anch’io ero fuoridalla mente, seguivo il flusso insiemea loro e ho riso tantissimo… il tantraè leela, gioco!

Dopo quella volta ho ballato il Bol-

lywood contutta Miasto diverse volte... sono stateesperienze estatiche.

Anjori: Abhay e la Bollywood dancehanno portato nel gruppo leggerezzae un senso di stare insieme in tutti ipartecipanti.

Dhayria: Durante le prove gli uomi-ni provavano con gli uomini e ledonne con le donne e questo è statauna vera e propria esplorazione dellediverse qualità. E poi si sono riunitiper la danza…

Puoi guardare il video dell’evento:

www.youtube.com/watch?v=oqjJXSCymo4

Dall’ India con amore

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SETTEMBRE 2009 25

ticolare donna? Perché non con altre?La tua immagine interiore in qualchemodo è in armonia con la donna este-riore che le assomiglia. Qualcosa sem-plicemente colpisce la tua immagineinteriore, senti che “questa è la miadonna”, o “questo è il mio uomo”:questo sentimento è l’amore. Ma ladonna esteriore non ti appagherà, poi-ché nessuna donna esteriore coincideràcompletamente con la tua donna inte-riore. Forse le assomiglia un po’, c’èattrazione, magnetismo, ma prima opoi si consumeranno. L’uomo esterio-re non potrà mai coincidere con il tuouomo interiore e la donna esteriorenon potrà mai essere esattamenteuguale alla tua donna interiore. Eccoperché l’amore dà piacere e dolore. L’a-more dà felicità e anche infelicità. El’infelicità è di gran lunga maggioredella felicità.Cosa propone il Tantra rispetto a tuttoquesto? Cosa si può fare, dunque?Il Tantra dice: non c’è modo di esse-re soddisfatti da ciò che sta fuori;dovrai andare dentro. Dovrai trova-re la tua donna e il tuo uomo inte-riore. Dovrai raggiungere un’unionesessuale interiore.Come può succedere? Tenta di com-prendere questa mappa. Altrove hoparlato dei sette chakra, la fisiolo-gia del Tantra yoga. Nell’uomo il

muladhar è maschile e lo swadhistanfemminile. Nella donna il muladharè femminile e lo swadhistan maschi-le e così via. Nei sette chakra, fino alsesto, la dualità rimane; il settimo ènon-dualistico.Ci sono tre coppie dentro di te:muladhar-swadhistan si devono sposa-re. Manipura-anahata si devono spo-sare.Visuddha-ajna si devono sposare.Quando l’energia simuove all’esterno,hai bisogno di una donna esterna. Perun attimo hai un piccolo lampo diintuizione, perché l’unione sessualecon una donna all’esterno non puòessere permanente, può solo esseremomentanea. Per un istante poteteperdervi l’uno nell’altro. Poi di nuovosarai ributtato verso te stesso, violen-temente. Ecco perché dopo aver fattol’amore nasce una certa frustrazione:hai fallito ancora, non è andata nelmodo in cui desideravi andasse. Certo,hai raggiunto un picco, ma ancorprima che ne diventassi consapevole,il declino, la caduta... Prima che ilpicco fosse raggiunto… la valle. Primaancora di incontrare veramente ladonna o l’uomo… la separazione, cosìvelocemente da essere frustrante. Tuttigli amanti sono persone frustrate. Spe-rano molto, sperano malgrado l’espe-rienza; continuano a sperare, ma nonsi può fare niente; non si possono

IlTantra dice che nessun uomo èsoltanto uomo e nessuna donna èsoltanto donna: ogni uomo è sia

uomo che donna e la stessa cosa è veraper ogni donna, è donna e uomo.Questa è una delle più grandi intuizio-ni mai acquisite.È una delle più grandi scoperte delmondo perché con questa compren-sione puoi entrare in te stesso, altri-menti non sei in grado di farlo. Perchéun uomo si innamora di una donna?Perché porta una donna dentro di sé,altrimenti non si innamorerebbe. Eperché ti innamori di una certa donna?Ci sono migliaia di donne. Ma comemai, all’improvviso, una certa donnadiventa per te la più importante, comese tutte le altre fossero scomparse e leifosse la sola al mondo? Perché? Perchéun certo uomo ti attrae? Come mai, aprima vista, qualcosa improvvisamen-te scatta? Il Tantra dice: tu porti den-tro di te l’immagine di una donna, ol’immagine di un uomo. Ogni uomoporta in sé una donna e ogni donnaporta in sé un uomo. Quando qualcu-no all’esterno coincide con la tuaimmagine interiore, ti innamori, que-sto è il significato dell’amore.Tu non lo comprendi. Semplicementescrolli le spalle e dici: “È successo”.Mac’è un sottile meccanismo in ciò cheaccade. Perché è successo con una par-

relazioni

La mappatantrica dellaconsapevolezza

interiore

OSHO

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26 OSHO TIMES

cambiare le leggi della realtà. Que-ste leggi vanno comprese.L’incontro esteriore può solo esseremomentaneo, viceversa l’incontro inte-riore puòdiventare eterno. Epiù in altovai, più eterno diventa.Il primo centro, il muladhar, è maschi-le nell’uomo. Anche mentre stai facen-do l’amore con una donna all’esterno,dice il Tantra, ricorda l’interno. Fai l’a-more con la donna all’esterno, maricorda l’interno. Lascia che la tua con-sapevolezza si muova all’interno; di-mentica completamente la donna este-riore. Nel momento dell’orgasmo di-mentica completamente la donna ol’uomo. Chiudi gli occhi e stai dentrodi te, fai che sia una meditazione.Quando l’energia è in movimento,cogli l’opportunità. Questo è il mo-mento in cui puoi avere un contatto,un viaggio all’interno.Di solito è difficile guardare all’inter-no, ma in un momento d’amore c’è unvuoto e tu non sei più lo stesso. In unmomento d’amore sei al massimo dellatua espressione. Quando arriva l’orga-smo, tutta l’energia del tuo corpo vibranella danza; ogni cellula, ogni fibra stadanzando con un ritmo e un’armoniasconosciuti nella vita ordinaria. Que-sto è il momento, questo momento diarmonia, usalo come un passaggioverso l’interno. Quando fai l’amore,diventa meditativo, guarda all’interno.Una porta si apre in quel momento.Questa è l’esperienza tantrica. Unaporta si apre in quel momento e il Tan-tra dice che ti senti felice solo perchéquella porta si apre e qualcosa dellatua beatitudine interna fluisce verso dite. Non proviene dalla donna esterio-re, non proviene dall’uomo esteriore,ma dal tuo centro più intimo. Il Tan-tra dice che si può usare quell’ondad’amore per andare all’interno inprofondità. In quel momento di brivi-do, non sei sulla terra: puoi volare. Se,facendo l’amore, diventi meditativo –diventi silenzioso, cominci a guardareall’interno, chiudi gli occhi, dimentichil’uomo o la donna esteriori – allora

accade. Il muladhar, il tuo centromaschile interiore, comincia a muo-versi verso il centro femminile – il cen-tro femminile è lo swadhistan – e acca-de un’unione interiore.Questa è la gioia quando entri inmeditazione, quando entri in preghie-ra. Questo è il meccanismo della tuacelebrazione interiore. E nel momen-to in cui muladhar e swadhistan siincontrano, si libera energia. Cosìcome si libera energia quando ami latua donna, anche quando lo swadhi-stan e il muladhar si incontrano silibera energia e questa colpisce il cen-tro superiore, il manipura.Il manipura è maschile, l’anahata èfemminile. Quando hai raggiunto l’ar-monia del primo incontro del tuouomo e della tua donna interiori, ungiorno all’improvviso accade il secon-do. Non devi fare niente, è semplice-mente l’energia liberata dal primoincontro a creare la possibilità per ilsecondo. E quando si crea energia dalsecondo incontro, questa crea la possi-bilità per il terzo.Il terzo incontro avviene fra visuddhae ajna. E quando avviene il terzo in-contro, viene creata energia per ilquarto, che non è un incontro, chenon è un’unione, ma unità. Sahasrarè solo, non c’è maschile-femminile.L’uomo è diventato la donna, ladonna è diventata l’uomo; la divisio-ne svanisce. Questo è l’incontro asso-luto, eterno. Questo è quello che gliindù chiamano satchitananda.Dovrai lavorare su sei chakra, il setti-mo corrisponde allo stato di profondoriposo, di estremo riposo, di assolutorilassamento: sei arrivato a casa.Con il settimo chakra tu scomparicomeparte di una dualità; tutte le pola-rità, tutte le distinzioni scompaiono. Lanotte non è più notte, il giorno non èpiù giorno. L’estate non è più estate el’inverno non è più inverno. La mate-ria non è più materia e la mente non èpiù mente, sei andato oltre. Questo èlo spazio trascendente che Buddhachiama nirvana. 1

relazione è uno dei miste-ri più profondi. Ognivolta che due persone si

incontrano, si crea un nuovo mondo.Il loro semplice incontrarsi, porta invita un fenomeno nuovo che primanon esisteva, che non era mai esistitoin passato. E tramite quel fenomenonuovo, entrambe ne sono trasforma-te, cambiano.Slegato dalla relazione, sei una cosa;in relazione, diventi immediatamen-te qualcos’altro. È accaduta unacosa nuova.Una donna, quando diventa un’aman-te, non è più la stessa donna.Voi create la relazione, ma poi a suavolta, la relazione crea voi.Due persone si incontrano: questosignifica che due mondi si incontrano.Non si tratta di una cosa semplice, èmolto complessa, è la cosa più com-plessa che esista.Ogni persona è un mondo in se stes-sa; è un mistero complesso con unlungo passato e un futuro eterno.All’inizio, si incontrano solo le perife-rie. Ma se la relazione cresce in inti-mità, se diviene sempre più intima,sempre più profonda, col tempo, pianpiano, iniziano a incontrarsi i centri. Equando i due centri si incontrano, sichiama amore.Quando si incontrano le periferie, è unsemplice essere "conoscenti": tocchi la

La

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L’amore è molto raro. Incontrare unapersona nel suo centro, vuol direvivere in prima persona una rivolu-zione, perché se vuoi incontrare unapersona nel suo centro, dovrai per-mettere anche a lei di raggiungere iltuo centro. Devi diventare vulnera-bile, assolutamente vulnerabile, aper-to. È un rischio.Permettere a un altro di arrivare finoal centro del tuo essere è rischioso, èpericoloso, perché non sai cosa l’altropotrebbe farti.E quando tutti i tuoi segreti sarannonoti, quando tutto ciò che è nascostoin te sarà svelato, quando ti sarai espo-sto completamente, non puoi saperequello che l’altro farà.Abbiamo paura, per questo non ciapriamomai.Quindi, la prima cosa dacapire è questa: non considerare lasemplice conoscenza di qualcuno,come se fosse amore. Puoi fare l’amo-re, avere con l’altro una relazione ses-suale, ma anche il sesso è periferia.A meno che non si incontrino i centri,il sesso rimane solo l’incontro di duecorpi. E l’incontro dei corpi resta sem-pre una semplice conoscenza.Puoi lasciarti penetrare fino al centro,solo quando non hai più paura, quan-do i tuoi timori si sono dissolti.Esistono due modi di vivere: uno èvivere orientati verso la paura, l’altroè vivere orientati verso l’amore.

La paura non ti condurrà mai a unarelazione profonda. Non potrai maipermettere all’altro di penetrarti finoal centro del tuo essere. Gli permette-rai di entrare fino a un certo punto,poi scenderà il muro e tutto si fermerà.Colui che vive orientato verso l’a-more, è una persona religiosa. Unapersona che vive rivolta all’amore,non ha paura del futuro, non hapaura dei risultati e delle conseguen-ze, vive qui e ora.Se sai vivere in questo momento, nelmomento presente, in questa presen-za... nella sua infinita pienezza, soloallora saprai amare.Questo significa che l’amore può acca-dere solo a una persona profonda-mente spirituale, religiosa. Il sesso èaccessibile a tutti, tutti possono "fareconoscenze"... ma non amare!Quando non hai paura, quando nonhai nulla da nascondere, allora puoiaprirti, allora puoi abbattere ogni tuoconfine, ogni tuo limite. 2

persona dall’esterno, semplicementene sfiori il confine.Spesso si definisce amore una sempli-ce conoscenza. Ma è un errore.La conoscenza non è amore. 2

Quindi, non prendere l’amore come sefosse qualcosa di superficiale.Non si tratta di una semplice relazio-ne. Tramite l’amore, devi scopriretutto il tuo essere. È qualcosa di sacroche racchiude la possibilità di un’ infi-nita crescita interiore. 3

Un individuo maturo giunge a capi-re i bisogni dell’altro, a riconoscereche viene il momento in cui si deveamare qualcuno.Il bisogno di essere amati è infantile,immaturo. Il bisogno di amare è indi-ce di maturità. E quando sarai pron-to ad amare qualcuno, nascerà unarelazione stupenda, altrimenti nonè possibile. 4

Compi un nuovo sforzo: cerca di tro-vare nell’altro il vero essere che sinasconde in lui. Non dare nessuno perscontato. Ogni individuo è un misterocosì grande, che se ti ci addentri sem-pre più profondamente, vedrai chequel mistero è infinito.Ma tu ti annoi dell’altro, perché rima-ni legato alla sua periferia, resti sem-pre alla periferia.

relazioni

TESTI DI OSHO TRATTI DA:1. L’esperienza tantrica, NSC Editore2. La Mia Via: la Via delle Nuvole Bianche,Edizioni Mediterranee3. Hammer on the Rock #34. Estasi: il Linguaggio Dimenticato,De Agostini Editore

Due mondiche siincontrano...un misteroinfinito!

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28 OSHO TIMES

sho, sul lavoro spesso mitrovo in conflitto con glialtri. A volte per motivi ridi-coli. Mi sono accorto che mi

porto dietro un sacco di negatività ese gli altri reagiscono, spesso misento profondamente ferito.

Sei negativo, gli altri reagiscono e tisenti ferito. Riconoscere che sei tu ainiziare tutto il processo, con la tuanegatività, è un’ottima intuizione.Adesso ti sarà più facile lasciare anda-re tutto. Se tu fossi convinto che sonogli altri a iniziare, cambiare le cosesarebbe molto difficile; non potrestifarci nulla. Questo è ciò che fannotutti: scaricano la responsabilità sul-l’altro. Se la pensi in questo modo, nonpuoi cambiare la situazione, perchédipende da loro, dagli altri.Ma la tua intuizione è esatta: sei one-sto e hai riconosciuto che sei tu checominci, loro reagiscono e tu ti sentiferito. Devi comprendere che la tua

negatività è solamente tua. Gli altrinon dovrebbero esserne vittime: nonla creano loro. Non dovresti scaricarela tua pressione addosso a loro, per-ché sono innocenti, non ti hanno fattoniente. Ecco perché reagiscono e quan-do reagiscono a te fa male, non perchési ribellano, ma perché sai che sei statotu a iniziare la storia.Se vuoi essere inondato di fiori, regalafiori alla gente; se vuoi essere trattatomale, allora trattali male. La legge dellavita è che ciò che dai ti viene restituito.Dovrai ricordarti che alle persone chelavorano con te, non importa nientedella tua vita interiore. Risolverla spet-ta a te, loro sono già abbastanza occu-pati a risolvere la loro. Hanno i loromomenti negativi, i loro problemi per-sonali, le loro ansie, proprio come te.Ma se stai lavorando insieme a qual-cuno non devi portarti dietro quellaroba, perché se tutti portano la loronegatività, sarà un processo senza fine.Devi semplicemente rendertene

conto. Se ti senti negativo, fai qual-cosa. Ad esempio scrivi delle frasimolto negative su un foglio e poidagli fuoco. Picchia e sbatacchia uncuscino, danza in maniera catartica!Il tuo problema devi risolverlo dasolo. Scaricandolo addosso agli altri,lo ingarbugli ancora di più. Invece didissolversi, diventa sempre più com-plicato. Loro reagiscono, tu reagiscie avanti così all’infinito, senza solu-zione. Vi portate dietro le ferite e sietesempre pronti a esplodere.Devi proteggere gli altri da te stesso.Hai la possibilità di inondarli d’amo-re e se non riesci a farlo, puoi almenoessere gentile. Se non riesci a fare nean-che quello, almeno cerca di non esse-re negativo. La tua negatività la devirisolvere da solo. Una volta ogni tantoè bene andare dalle persone con cuilavori e chiedere loro se per caso seistato negativo, se si sentono feriti. Per-ché a volte non ce ne rendiamo nean-che conto: piccoli atti, una parola o un

l’arte di stare con gli altri,

l’arte di essere con se stessi

Conflitti, gioie e difficoltà,

sul lavoro e nella vita privata...

O

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SETTEMBRE 2009 29

adorazione, perché ogni persona èuna faccia nascosta del divino. Deviessere molto attento, avere una curaestrema. Renditi conto di ciò che fai,di quello che dici. Le relazioni sidistruggono attraverso piccole cose esono piccole anche le cose che rendo-no una relazione meravigliosa. A voltebasta un sorriso e il cuore dell’altro siapre a te, a volte uno sguardo sba-gliato e l’altro si chiude. È un feno-meno di grande delicatezza.La relazione con gli altri deve diven-tare uno specchio. Guarda cosa fai,come lo fai e cosa sta succedendo.Cosa succede all’altro? Stai creandoun inferno per quella persona? In quelcaso, ritirati, cambia i tuoi modi.Rendi la vita bella intorno a te. Fai inmodo che ogni persona senta che l’a-verti incontrato è stato un regalo; soloa starti vicino qualcosa comincia afluire, a crescere, nel loro cuore nasceuna canzone, sboccia un fiore.Quando sei solo, siedi in totale silen-zio, in assoluto silenzio e osserva testesso. Osserva il tuo respiro, i tuoipensieri, i tuoi ricordi, osserva total-mente te stesso senza interferire, sem-plicemente guarda. E pian piano,osservando il proprio respiro, i propripensieri, i propri ricordi, pian pianoesplode un’infinita consapevolezza.Diventi pieno di luce dentro. Questa èl’arte della meditazione.Ricorda entrambe: come un uccello hadue ali, lascia che l’amore e la medi-tazione siano le tue due ali. Crea unasincronicità fra queste due cose, inmodo che non siano in alcun modo inconflitto fra loro, ma che si nutrano,che si prendano cura l’una dell’altra,si aiutino a vicenda. 2

Osho, a volte mi sento pieno d’ener-gia e il mio lavoro fluisce facilmentee in modo naturale. Come possoriuscire a lavorare sempre così?

Quando la tua energia fluisce, flui-sci con lei e continua nella tua rou-

tine quotidiana di lavoro... Non fareniente di speciale. Quando l’energiafluisce, il tuo lavoro di routineacquisterà un nuovo significato. Seiin giardino a lavorare e a un trattogli alberi diventano più verdi diquanto lo siano mai stati, perché ituoi occhi si sono riempiti d’energia.In realtà, nella vita non c’è niente diordinario. Tutto è tremendamenteprezioso, solo che non abbiamo gliocchi per vederlo.Gli scienziati affermano che permet-tiamo solo al 2% delle informazionidi raggiungere la nostra mente. Ilrestante 98% viene bloccato. Cosìquando sei pieno di energia, improv-visamente... esplode: non c’è più cen-sura, i tuoi occhi vedono come devo-no vedere e le tue orecchie sentonocome devono sentire. Le tue mani toc-cano come dovrebbero toccare. I tuoisensi non sono più bloccati e tuttofluisce, dentro e fuori.In quel momento, semplicementegoditela. Sono momenti rari, ma seriesci a goderteli, arriveranno semprepiù spesso, non cercare di trasfor-marli in qualcosa di utile. L’energianon ha uno scopo utilitario, è cele-brazione, gioia senza significato,senza scopo... assolutamente senzascopo, solo delizia, pura delizia, bea-titudine intrinseca.La prossima volta che ti accade, sem-plicemente goditi quei momenti equando se ne vanno, non desiderareche tornino. Vengono da sé, se nevanno da sé. Non puoi forzarli, rima-ni semplicemente disponibile e quan-do decidono di venire ti troverannopronto a riceverli. Rimani semplice-mente un invito, resta aperto, tuttoqui. Quando vengono, sentiti grato,goditeli. Quando vanno, ringraziali,sii grato e dimenticali. 3

TESTI DI OSHO TRATTI DA:

1. Believing the Impossible Before Breakfast #2

2. The Rainbow Bridge #24

3. A Rose is A Rose is A Rose #24

gesto, o anche un silenzio, possonoferire, perfino il modo in cui guardi,può ferire. Allora una volta ogni tantochiamali e chiedi che ti perdonino. Di’loro: “Sono un essere umano, a voltesbaglio e voglio mettere le cose aposto”. Prenditi cura dei tuoi proble-mi personali. So che ci sono, ma spa-riranno, non c’è da preoccuparsenetroppo. Ma dovrai seguire questa stra-tegia. Nessuno dovrebbe soffrire dellatua negatività, altrimenti il tuo lavorodiventerà un continuo confronto esarà molto, molto pesante. 1

Osho, mi accorgo di avere le stessedifficoltà in tutte le mie relazioni,sia nella vita privata che sul lavoro.Cos’è che non capisco?

L’amore è l’arte di stare con gli altri,la meditazione è l’arte di stare con sestessi. Sono due facce della stessamedaglia. Una persona che non sastare con se stessa, non può veramen-te essere in relazione con gli altri; lasua relazione sarà disarmonica, sgra-ziata, brutta, accidentale. Un momen-to tutto va bene e un altro momento...è scomparso tutto. Continui su e giù,ma non arriverà mai in profondità.Certo, ti terrà occupato, ma non avràun’armonia, una canzone, e nonpotrà trasportarti alle vette dell’esi-stenza o nelle profondità dell’essere.E viceversa, la persona incapace distare con gli altri, di relazionarsi, tro-verà molto difficile stare con se stes-sa, perché l’arte di relazionarsi è lastessa. È la stessa arte, che tu ti rela-zioni con gli altri o con te stesso nonè molto diverso: è la stessa arte.Entrambe devono essere imparateinsieme, simultaneamente, sono inse-parabili. Stai con le persone, noninconsapevolmente, ma con consape-volezza. Relazionati con gli altri comese stessi cantando una canzone, comese stessi suonando un flauto. Devivedere ogni persona come se fosse unostrumento musicale. Rispetto, amore,

sul lavoro

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30 OSHO TIMES

mia esperienza con l’o-scurità è iniziata 10 annifa in India, all’Osho In-ternational Meditation

Resort di Pune, durante un corso diHara Awareness Massage.Con un’altra ventina di partecipantici alzavamo presto di mattina per laMeditazione Dinamica e poi, dopo lacolazione, per un’ora e mezza ciimmergevamo nella completa oscu-rità, in una stanza preparata apposi-tamente, dove neppure il più sottileraggio di luce poteva filtrare.All’inizio mi sembrava una cosainsolita da fare, ma poi giorno dopogiorno incominciavo ad apprezzarnei benefici. Ritrovandomi per cosìtanto tempo seduto al buio, con gliocchi aperti a “guardare” il buio,con un silenzio che accarezzava icanali uditivi spazzando via il fra-

stuono della città, incominciai adamare sempre di più quei momentidi silenzio assoluto.I benefici di questa tecnica di medi-tazione li apprezzavo poi nell’arcodell’intera giornata: i pensieri rallen-tavano, i movimenti del corpo si face-vano sempre più eleganti e consape-voli, aumentava la percezione deltatto e della sensibilità in generale eanche (incredibile!) la mia presbiopiadiminuiva notevolmente!Mi accorgevo anche di com’ero menoincline a correre da una parte all’al-tra com’era mia abitudine.Dopo un mese di Meditazione dell’o-scurità decisi, al mio rientro a casa,di proseguire questa esperienza peraltri 70 giorni per arrivare a un tota-le di 100 giorni.Tante furono le cose che mi accadde-ro in quel periodo, ma fra tutte la più

Come il seme inizia la sua vita nell’oscurità del suolo,come il bambino inizia la sua vita nell’oscuritàdel ventre, ogni principio ha origine nell’oscurità,perché l'oscurità è uno degli elementi essenzialiper qualsiasi inizio. Osho

Khalook ci racconta la sua storia d’amorecon l’oscurità: dalla Darkness Meditational Darkness Massage

Khalook si occupa di meditazione emassaggi presso il centro Meditartedi Genova www.meditarte.com

La

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SETTEMBRE 2009 31

ro poi diventati la sede di Meditarte,sono stato subito colpito da una dellestanze, la più appartata e silenziosa,che è senza finestre e che si prestafacilmente a essere completamenteoscurata.Scegliendo di fare le mie sessioni dimassaggio in questa stanza, ho neltempo maturato l’idea di dare mas-saggi al buio, per fare apprezzare alricevente il beneficio del massaggiocon il sostegno delle qualità dell’oscu-rità. I primi amici ai quali ho fatto spe-rimentare questo nuovo massaggio nesono rimasti entusiasti.Così è nato il Darkness Massage: ilricevente si sdraia supino, con gliocchi aperti per “lasciare entrare”l’oscurità, a ricevere questo tipo dimassaggio unico nel suo genere, cheho personalizzato grazie alla miaconoscenza ed esperienza di diversetecniche di massaggio. I miei movi-menti sono guidati in primo luogodall’intuizione del momento, ascol-tando quelle che sono le necessità delricevente in quel preciso istante e soloin secondo luogo dalla pur sempreindispensabile conoscenza tecnica.Restare immerso nell’oscurità mentresvolgo il mio lavoro, mi permette dipercepire qual è la pressione giusta dafare, qual è il punto da trattare, quan-to soffermarmi in una zona del corpoo quando invece è meglio non fareassolutamente nulla.Chi riceve invece il massaggio, conl’aiuto dell’oscurità, può rilassarsicompletamente per ritrovarsi allafine della sessione rigenerato e tra-sformato. È indicato a chi vive inmodo stressante e in particolar modoa chi ha problemi quali: insonnia,ansia, pressione alta, problemi divista, per chi passa molto tempo alcomputer e per chi vuole provare unaprofonda esperienza di contatto conse stesso. Aiuta inoltre a sviluppareil senso di fiducia in se stessi e nellavita… ed è questo il regalo più belloche mi abbia donato l’oscurità!

Khalook

in Italia

(qualche consiglio pratico)

Nel buio totale a occhi aperti, perun’ora.

È fondamentale che la stanza dove simedita sia nel buio più assoluto:anche un chiarore minimo che filtranella stanza può, dopo che ti sei abi-tuato al buio, farti vedere ombre cheti distraggono. Meglio controllareper un minuto o due, prima dell’ini-zio della meditazione, che il buio siadavvero totale (e si possono sempreusare anche degli occhiali da sole!).Spegnere anche tutte le varie lucine(spia del televisore, dello stereo, dellasegreteria telefonica, etc.) che si tro-vano nelle case odierne. Per avvertir-vi che l’ora di meditazione è finitausare una sveglia con una suoneriadelicata (e se ha un quadrante lumi-noso bisogna coprirlo).Per passare dalla luce al buio e vice-versa è molto meglio usare una lam-pada a luce regolabile. Si meditaseduti, comodi e rilassati, con laschiena dritta, e si guarda davanti asé nel buio. Meglio non stendersi,perché al buio si finisce sicuramentecon l’addormentarsi.Per scoprirne fino in fondo la bellez-za è consigliabile praticare questameditazione più di una volta.

Sahaja

La DarknessMeditation si puòfare anche a casa

L’oscurità fa bene

I benefici dell’oscurità sono immensi,soprattutto perché viviamo in unmondo dove la luce artificiale è ora-mai dappertutto.La privazione del buio altera l’orolo-gio biologico e i ritmi circadiani recan-do forti danni al corpo-mente. Quelloche accade abitualmente nella vita dimolti, è che c’è un eccesso relativo dienergia yang (maschile, calda e attiva)che porta l’individuo a una incessantee frenetica attività, non solo mentalema anche fisica ed emotiva, per cui ilsemplice stare ad occhi aperti in con-tatto con l’oscurità, che ha energia yin(femminile, ricettiva e fresca), riequili-bra entrambe le polarità.Il buio, penetrando attraverso gliocchi, porta in superficie ciò che in noiè più profondo, soprattutto la paurainconscia collettiva dell’oscurità stessa.L’oscurità è importantissima perchépermette all’uomo di produrre la mela-tonina attraverso la ghiandola pinealeche regola i ritmi del corpo relativi algiorno e alla notte e i ritmi stagionali.Persino una luce fioca ne può bloc-care la sintesi e la messa in circolo,con conseguente malessere generale edisturbi come insonnia, diminuzionedell’appetito e stanchezza cronica.Anche l’esposizione alla luce nelle orenotturne provoca irritabilità, nervo-sismo e disturbi alla vista.Un’altra qualità del buio è il favori-re il rallentamento dei movimenti delcorpo e dei pensieri, inducendo unarespirazione lenta e profonda che,“massaggiando” gli organi interni,va in profondità fino a toccare ilnostro centro originario chiamatohara. Inoltre, privando la vista diqualunque stimolo, si acuiscono glialtri sensi. Khalook

preziosa è avere sperimentato perqualche secondo l’assenza di pensieriin piena consapevolezza, in profondocontatto con me stesso e con il cen-tro stesso dell’esistenza… e da quelmomento l’esperienza di quei secon-di fugaci si ripeté sempre più spesso.Quando anni dopo sono entrato perla prima volta nei locali che sarebbe-

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32 OSHO TIMES

Nel grembo di Madre TerraA giugno di quest’anno, dopo un “intensivo” di Darkness Meditational centro Meditarte, i partecipanti e alcuni amici hanno voluto provarea ripetere l’esperienza nel buio di una grotta.Ecco il racconto di Khalook e alcuni feedback

Gautama il Buddha forse è l’unicouomo che, come stato supremo dellaconsapevolezza, ha scelto una parolache può essere interpretata come buio:ha chiamato nirvana lo stato più altodi consapevolezza. Persino i buddhistinon l’hanno interpretato come buio,perché è una parola che genera brutteassociazioni. Ma nirvana significa pro-prio “buio”, letteralmente indica l’e-stinguersi della candela. E così per ven-ticinque secoli i buddhisti hanno usatoil significato letterale, l’estinguersi dellacandela. Ma qual è il suo significato?Se la candela si estingue, cosa rimane?Un’eterna, immortale, abissale oscuri-tà. Sentirsi esseri pieni di luce potreb-be essere un altro gioco dell’ego. Estin-guere la candela significa estinguerel’ego... per questo amo la parola buio.1

Nirvana:

quando la candelasi spegne

“Sento il piacere di stare e di sentireil buio e la pace e di guardare oltre ilbuio e dentro me. Sorrido. Da sola,nel buio, mi sento felice e in pacecome non ho mai provato prima”.

“Mi sento protetta e serena, anche conpersone che ho appena conosciuto”.

“Un vuoto meraviglioso pieno dinulla... Camminare, muoversi,ballare, sentirsi parte di un universoimmenso, appagati e pienamentesoddisfatti senza nessun desiderio.Essere qui, presenti”.

Tre ore scorrono con una velocitàche ci sorprende. È ora di uscire.

“In questo momento vorrei stareancora un poco qui dentro. Mi sonoambientata e mi sento al riparo.Anche i pensieri sono più lenti e ciò midà un gran piacere considerato il fattoche è ciò di cui sono alla ricerca!”.

Le torce si accendono una a una,lentamente ripercorriamo gli scaliniverso il sole a picco. La calura ciavvolge, il mondo è sempre lì, comelo abbiamo lasciato poche ore primae noi ci ritorniamo trasformati.Di certo un’esperienza da ripetere!

Eccoci pronti! In una calda mattinatadi giugno, indossiamo i nostri pesantimaglioni invernali e con la torcia acce-sa seguiamo la nostra amica speleolo-ga in quella che a noi inesperti sembraessere una semplice apertura nel terre-no. Sperimenteremo la meditazione delbuio non come al solito, nella conosciu-ta e rassicurante stanza di meditazionedi Meditarte, ma nella grotta chiamata“mortaio”ai piedi di una collina cheguarda verso il blu del Mar Ligure. Ein pochi minuti, fra scalini di roccia eterra, arriviamo nelle fresche profon-dità della grotta, dove trascorreremo leprossime tre ore nel buio assoluto.Ognuno si sistema, trovando la posi-zione più comoda. Poche le indicazioniper questa tecnica di meditazione: congli occhi aperti, “guardare” il buio e“lasciarlo entrare” dagli occhi. Si spen-gono le torce e stiamo lì... Il fresco, ilbuio, il silenzio, il suono delle gocced’acqua... lentamente ci ambientiamo.Qualcuno poi condivide:

“Il buio mi ha sempre fatto un po’paura. Sentirsi il buio addosso: eccocome mi sento nella paura.Ma ora è come farmi condurre permano in un mondo che già conosco:la pancia di mia madre,la tranquillità, l’essere me”.

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stenza priva di forme. Ciò potrebbeessere una delle cause della paura: nonsei in grado di sentire la tua esistenzadefinita. L’esistenza diventa vaga e haipaura, perché adesso non sai chi sei.L’ego non può esistere: senza defini-zioni, è difficile esistere in quanto ego.Si ha paura, si desidera una luce.Contemplando, meditando, fonden-dosi… Sarà più facile fondersi nell’o-scurità che nella luce, perché que-st’ultima dà delle distinzioni. L’oscu-rità si porta via ogni distinzione. Nellaluce sei bello o brutto, ricco o pove-ro. La luce ti conferisce personalità,distinzione: beneducato, maleducato,santo o peccatore. La luce ti rivelacome una persona distinta. L’oscuritàti avvolge, accettandoti; non comeuna persona distinta: ti accetta sem-plicemente senza definizioni. Sei avvi-luppato e diventi una cosa sola.

Se hai pauraSiedi al buio, spegni le luci e percepiscil’oscurità. Abbi nei suoi riguardi unatteggiamento amorevole; lascia che titocchi. Osservala. Apri gli occhi in unastanza o in una notte oscura ed entrain comunione… impregnati dell’oscu-rità. L’uomo si è chiuso completamen-te contro l’oscurità. Sono esistite ragio-ni storiche: la notte era molto perico-

losa e l’uomo viveva nelle caverne,nelle giungle. Di giorno, si sentiva piùsicuro; poiché poteva vedere, nessunanimale avrebbe potuto attaccarlo.Oppure avrebbe potuto organizzarsi inqualche modo, imbastendo una difesa;al limite, avrebbe potuto fuggire. Madi notte era tutto buio e l’uomo eraindifeso; per questo ne aveva paura.Tale paura è penetrata nell’inconscio ela proviamo tuttora.Quindi, ogni volta che hai l’opportu-nità di stare al buio e sveglio… Perchépuoi fare due cose: o accendi la luce ovai a dormire. Entrambi sono trucchiper evitare l’oscurità. Se dormi, nonhai paura, perché sei inconscio. Ma, sesei conscio, accenderai la luce. Nonaccendere la luce e non addormentar-ti. Rimani con l’oscurità. Sperimente-rai molte paure. Sentile, siine consa-pevole, portale alla coscienza. Verran-no da sole e, non appena arrivano,resta un testimone. Scompariranno emolto presto arriverà il giorno in cuipotrai stare al buio con un atteggia-mento di abbandono totale, senzapaure. Se ti lasci andare totalmente,puoi restare nell’oscurità.A quel punto si verifica un fenomenomeraviglioso… 2

TESTI DI OSHO TRATTI DA:1. Light on the Path #42. I segreti della Gioia, Bompiani Editore

Quando piove,durante una notte oscura,penetra in quella oscuritàcome nella forma delle forme.

Tutte le forme nascono e si dissolvononell’oscurità. I mondi nascono dal buioe ricadono in esso. L’oscurità è l’utero,l’utero cosmico. In essa vi è la calmaassoluta, immota e priva di disturbi.Secondo Shiva, è una buona cosa pra-ticare questa tecnica durante una nottedi pioggia, quando ogni cosa è nera, lenuvole impediscono di vedere le stellee il cielo è completamente buio. In unanotte oscura, senza luna… penetra inquella oscurità come nella forma delleforme. Sii un testimone di quell’oscu-rità, dissolviti in essa. È la forma ditutte le forme. Tu sei una forma: puoidissolverti in essa.Quando c’è luce, sei definito. Possovederti, c’è la luce. Il tuo corpo è niti-do; sei determinato e hai confini. Que-sti ultimi esistono grazie alla luce.Quando la luce non c’è, i confini si dis-solvono. Nell’oscurità non c’è nulla didefinito, ogni cosa si fonde in ognialtra. Le forme scompaiono.Questa potrebbe essere unadelle ragio-ni della nostra paura: poiché non seipiù definito, non sai chi sei. È impos-sibile scorgere il viso o conoscere ilcorpo. Ogni cosa si fonde in un’esi-

in Italia

...una notte oscuraMeditazioni al buio anche nel Vigyan Bhairava Tantra, il “libro dei segreti”summa della meditazione indiana, che raccoglie le 112 tecniche fondamentali,vecchie di migliaia d’anni, date secondo la tradizione dal dio Shiva.Eccone una con parte del commento di Osho

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ricordo di un uomomera-viglioso, Kabir.In India gli indù credonoche il Gange sia un fiume

sacro e che se muori vicino al Gangehai il paradiso assicurato. Non impor-ta quali crimini hai commesso, qualipeccati, quali turpitudini: tutto vienelavato via dalle sacre acque del Gange.Naturalmente non tutti gli indù pos-

Kabir e Meera, due mistici spiritualmente“scorretti” che mettevano in difficoltà

l’ortodossia religiosa

il cadavere sulle rive del Gange. Pochiminuti, o mezz’ora o persino un’o-ra… non fa differenza. Dio non puòessere così crudele. Perdonerà anchequeste persone.Kabir passò tutta la vita a Varanasi, lacittà più sacra per gli indù.Di fronte, proprio sull’altra riva delGange c’è un piccolo villaggio chia-mato Magahar. Non so come sia nataquesta idea che chi muore a Varanasiva in paradiso e chi muore a Magaharrinasce come asino. E Magahar è solodall’altra parte del Gange. AppenaKabir si accorse che stava per arriva-re il momento di morire, disse ai suoiamici: “Portatemi a Magahar”.“Sei matto?” risposero quelli. “Nes-

sono vivere sulle rive del Gange, cisarebbe troppa folla. Chi vive li è for-tunato, chi non può farlo ci va perlo-meno da vecchio, quando sente avvi-cinarsi la morte. In città come Vara-nasi, c’è da chiedersi, perché mai cisono tante persone anziane, tanti vec-chi? Tutte queste persone sono venutequi a morire e adesso aspettano: lamorte può arrivare in ogni momento.A volte succede che in qualche vil-laggio vicino… Varanasi è una cittàcara, solo gente ricca può andare aviverci mentre aspetta di morire, ipoveri devono accontentarsi dei vil-laggi vicini. Così naturalmentemuoiono nel villaggio, ma immedia-tamente gli amici e i parenti portano

Contro corrente

Mi

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prima di pregare il sole nascente.Men-tre Ramananda stava scendendo versoil fiume il bambino si attaccò alle suevesti. Sorpreso – chi sarà mai? – videun bimbo, di non più di quattro anni,seduto sui gradini. Cosa fare? Nonc’era in giro nessun altro, i genitori loavevano abbandonato lì.Ramananda era un uomo di cuore,coraggioso. Si prese cura del bambino,anche se i suoi discepoli dicevano:“Stai correndo un rischio inutile. Gliindù – gli stessi che ti venerano –saranno contro di te. Non dovrestifare certe cose. E per di più sulla manodel bambino c’è scritto in arabicoKabir, il suo nome, prova inoppugna-bile che è un musulmano. E un mona-co indù non può occuparsi di bambi-ni, ha rinunciato a questo tipo di vita”.Ma Ramananda rispose: “Non homai fatto nulla per farmi venerare,per procurarmi dei seguaci. Se miseguono è per loro volontà. E se smet-tono è lo stesso. Nessuno mi imponecosa fare, perché io non l’ho maiimposto a nessun altro”. Così Kabirfu allevato da Ramananda. Alcunepersone pensano che dovesse essereindù – a causa di Ramananda – e altrepensano dovesse essere musulmano,a causa del suo nome.Ora, dato che era considerato la per-sona più saggia dei suoi tempi, alcu-ni volevano invitarlo a questo sacro

concilio di indù. Lui era solo un tes-sitore, non un bramino e così ci fuuna grande opposizione. Ma siccomein questo concilio nessuno volevadivisioni, giunsero finalmente alladecisione di invitarlo.Ma quando andarono da Kabir a por-targli l’invito, lui pose una condizione:“Dovete invitare anche Meera, che èmia ospite. Potete anche lasciarmifuori e al posto mio invitare Meera”.Ma questo era ancora più problema-tico:Meera era una donna. Una donnanon era mai stata invitata al più altoconcilio induista. Una donna non èconsiderata pura, di base è impura e,a meno che attraverso una disciplinaferrea non riesca a reincarnarsi comeuomo, non le è possibile raggiungereil paradiso. Per una donna non c’è unavia diretta verso il paradiso, primadeve incarnarsi come uomo. Kabirstava in questo modo ponendo unacondizione ancora più difficile.Gli dissero: “Persino invitare te è statomolto difficile e adesso vuoi provo-carci problemi ancora più grandi?”.Lui rispose: “Non ritorno mai su ciòche dico. Se non rispettate Meera,vuol dire che non capite proprio nullae io non voglio mischiarmi con degliignoranti”.I suoi seguaci gli dissero: “È una gran-de occasione. Nessun tessitore – i tes-sitori sono la più bassa delle caste indù

suno vuol morire a Magahar. Quelliche ci vivono sono continuamenteallerta, prima che arrivi la mortedevono scappare. E tu haipassato tutta la tuavita a Varanasi eadesso che è arri-vato il momentogiusto vuoi anda-re a Magahar? Saiperfettamente chechi muore a Magahardiventa poi un asino”.Kabir disse: “Se non mi state a senti-re, sarò costretto ad andarci a piedi.Ma io non voglio nessun debito, né colGange né con qualche dio. Se sonoilluminato, sono illuminato a Varana-si e sono illuminato anche a Magahar.Lasciatemi creare un precedente, que-sti poveracci di Magahar sono staticondannati per secoli. Fatemi morirea Magahar, perché dopo di me saràdifficile dire che chiunque muoia aMagahar diventa un asino. Perlomenonon lo si potrà dire di Kabir”.Kabir morì a Magahar. E cambiò lasituazione: adesso nessuno dice piùche se muori a Magahar diventerai unasino. Anzi, molte persone che amanoKabir vivono là: Magahar è diventatoun luogo sacro per i seguaci di Kabir.

Accadde che Meera, un’altra misti-ca, andasse a Varanasi, solo per unpellegrinaggio. E Varanasi è sede delpiù importante concilio di studiosiindù, i cosiddetti saggi, i santi. C’erauna grande discussione in corso,perché molti di loro volevano invi-tare Kabir alla loro conferenzaannuale, ma Kabir era solo un tes-sitore e per di più non era chiaro seera indù o musulmano. Il suo nomeè islamico – Kabir è uno dei nomi diAllah – ed era stato trovato sullerive del Gange da un monaco indù,Ramananda: un bambino piccolo,abbandonato dai genitori.È una storia davvero bella…Era ancora buio, mattina molto pre-sto, quando gli indù fanno il bagno

due storie

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nome,Ram.“Ram,”diceva, “ho il tes-suto per te. Questa non è una stoffaqualsiasi, abbine cura. Qui ogni fibrasta vibrando con la mia gratitudine,col mio amore, la mia compassione, lamia preghiera. Trattala con rispetto”.E qualche volta succedeva… eratardi, il mercato stava per chiudere elui ancora aspettava. Gli chiedevanoallora: “Ma chi stai aspettando? Ilmercato sta per chiudere”.E lui rispondeva: “Sto aspettandoRam che ancora non è arrivato, hopronta questa stoffa che ho fatto perlui”. Qualcuno gli aveva fatto un’or-dinazione, ma quel giorno il clienteforse non aveva il tempo di andare aritirarla, o magari pensava di andarcial prossimo giorno di mercato. MaKabir aspettava. E allora la genteinformava il cliente: “Cosa stai facen-do? È ormai tardi e Kabir è rimastoda solo al mercato, ti aspetta, dice chenonpuò credere cheRamsi sia dimen-ticato, o abbia cambiato idea dopoaver dato la sua parola. Dice cheaspetterà, a costo di star lì per settegiorni – in India c’è un giorno di mer-cato alla settimana, tutte le settimane– dice che aspetterà per sette giorni:magari il cliente ha dei problemi,magari è malato, ma Kabir non puòmuoversi dal mercato, perché se Ramarriva e non lo trova sarebbe puraingratitudine da parte sua”.Meera viveva in maniera del tuttodiversa. Meera girava tutto il paese,danzando e così raggiunse Mathura,dove c’è il più grande tempio di Kri-shna. E il prete del tempio era unfanatico riguardo alle donne.In quel tempio di Krishna non erapermesso l’ingresso alle donne, pote-vano solo pregare all’esterno. Il pretenon aveva visto una donna datrent’anni, non usciva mai dal tempioe le donne non potevano entrare.Quando seppe diMeera si preoccupòperché di sicuro lei sarebbe arrivataal più grande tempio di Krishna.Misedue guardie all’ingresso: “Se arrivaqui Meera a danzare, tenetela fuori”.

Ma quando Meera arrivò ballando,le guardie si scordarono completa-mente del loro compito, del motivoper il quale stavano lì. La danza eracosì meravigliosa e Meera stessa eracosì splendida, radiosa; senza chenessuno lo notasse entrò danzandonel tempio. Il prete era nel bel mezzodelle sue pratiche religiose. Il piattoche teneva in mano, un piatto d’oropieno di rose… nel veder Meera cheentrava nel tempio ballando, il piat-to gli cadde dalle mani. Era davveroarrabbiato e disse a Meera: “È con-tro le regole di questo tempio, nes-suna donna può entrare qui!”.E la risposta di Meera vi sorpren-derà, una risposta che si distingueper la sua fragranza particolare, perla sua vitalità in tutta la storia delmisticismo. Disse: “Mio dio. Pensa-vo che solo Krishna qui fosse l’uo-mo e chiunque altro di fronte a luifosse una donna, un’innamorata diKrishna. Oggi ho scoperto dueuomini: anche tu sei un uomo!”.E la maniera con la quale parlò alprete, lo fece tremare: forse avevaragione lei. Per il devoto ci sono solodue maniere di considerare dio. Diopuò essere visto, nella tradizioneSufi, come una donna – dio è l’ama-ta e il mistico è l’amante – oppurepuò essere visto alla maniera deimistici indiani: come un uomo e lorosono donne. Lui è l’amante e lorosono le amate.Meera disse: “Questa situazionedeve essere chiarita qui e ora: odichiari di essere un uomo o deviriconoscere che anche tu sei unadonna”.Il povero prete dovette cedere allacaparbietà di Meera e ammettere:“Anch’io sono una donna”.Meera disse: “D’ora in poi questaregola è cambiata. Solo le donnepossono entrare in questo tempio.Quelli che si ritengono maschi nonposso entrare”.

TRATTO DA: Osho,Om Mani Padme Hum #17

– è mai stato accettato dai braminicome saggio. Non perdere questaopportunità”.“Se sono saggio o meno, lo decidoio,” rispose Kabir. “Non dipende dal-l’essere accettato da qualcun altro.Ho fatto questa richiesta perché persecoli gli indù hanno trattato le donnein una maniera così orribile che ora èil momento di cambiare le cose”.Grazie all’insistenza di Kabir, Meerafu la sola donna – per la prima volta– a entrare in questo concilio di saggiindù. Ne risultò una situazione piut-tosto imbarazzante: c’era un musul-mano e c’era una donna. L’interaideologia induista sulla purezza e lasuperiorità venne distrutta.Kabir continuò a fare il tessitore pertutta la vita. Persino dei re diventa-rono suoi discepoli che gli dissero:“Ci vergogniamo che tu, anche orache sei vecchio, continui a tessere e adandare al mercato a vendere le stof-fe. Non ce n’è bisogno, possiamo for-nirti noi tutto ciò che vuoi”.Kabir rispose: “Non è questo il pro-blema. Io voglio che l’umanità siricordi in futuro che un tessitore puòessere illuminato e che persino da illu-minato continua a tessere. Questomestiere ordinario di tessitore non lodistrae dall’illuminazione, al contra-rio, il suo tessere diventa la sua pre-ghiera. Qualunque cosa faccia è lasua preghiera, qualunque cosa facciaè la sua meditazione. In qualunquecosa faccia esprime la sua gratitudineall’esistenza. Non è di peso su questaterra, fa quello che può fare. Nonposso essere una scultore, non possoessere un grande pittore, ma posso disicuro affermare che nessun altro rie-sce a tessere come faccio io. In ogniattimo del mio lavoro sono pieno digratitudine, è una preghiera. E la stof-fa che faccio non è solo da vendere,è per servire dio, per servire l’esisten-za nella miglior maniera possibile”.Il termine indù per dio è Ram. EKabirera solito chiamare ogni cliente cheentrava nel suo negozio con lo stesso

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esperienze

sodio come esempio di come le donnenon si sostengono tra loro.La storia era tra due miei amici cheerano anche miei vicini di stanza.Erano alla fine di una relazione piut-tosto burrascosa e il giorno in cui silasciarono lui mi portò un regalo e iolo accettai, pensando a quanto erastato dolce.Osho ne venne a conoscenza e allasera durante il discorso raccontò lastoria davanti a tutti.Disse che avrei dovuto restituire ilregalo e dire all’uomo: “Dallo allatua ragazza che ha sofferto molto acausa tua”.Disse: “Questa è una delle ragioniper cui le donne non sono ancoraliberate, perché non riescono a esse-re una forza insieme. Si schierano

gruppi di donne e perdonne hanno un’atmosfe-ra molto speciale. Ledonne che vengono a fareun gruppo per sole donne

hanno la volontà di crescere in amoree consapevolezza, per comprendere sestesse e le altre donne. Queste personehanno un’energia molto particolare.Ed è davvero appagante passare deltempo con loro.Ricordo che shock provai un giorno,quando Osho mi disse che non eroaffatto amichevole e solidale con lealtre donne. Non ci avevo mai pensa-to, ma era accaduto qualcosa e io miero mostrata molto più solidale, avevomostrato molta più cura e attenzionenei confronti dell’uomo piuttosto cheverso la donna. Osho usò questo epi-

i

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Alle volte mi sono chiesta perché con-tinuo a organizzare gruppi per donne– e ad assistere – e se voglio farloancora oppure no e devo dire che larisposta l’ho trovata proprio nellecondivisioni di queste donne e ditante altre donne che ho incontratonel mio percorso e che ringrazio dalprofondo del mio cuore.(Prem Ameeta)

Diksha (Viareggio)È stata un’esperienza soffice, ma moltoprofonda. Nel senso che io non cono-scevo Shunyo e l’idea che avevo di leie del suo lavoro mi portavano a pen-sare che la cosanon facesse al casomio.Ho sempre preferito fare gruppi piùterapeutici, perché pensavo di averbisogno di andare a scavare di più,magari anche con più violenza e conqualcuno che mi spingesse. E invecemi sono accorta che le comprensionisono arrivate proprio con questa suamodalità più delicata, che poi ho rico-nosciuto essere un po’ la sua essenzadi essere molto donna, femminile,dolce, profonda, ricettiva.Ho riconosciuto le qualità femminiliin prima persona in Shunyo.E quindi con le sue qualità e moda-lità mi ha permesso di entrare dentrodi me e andare a toccare certi spazi inmaniera molto profonda e dolce allostesso tempo.

È come se avesse lavorato con unaltro tipo di energia che io non avreimai creduto che potesse essere effica-ce con me, pensavo di avere bisognodi più durezza.Ho sperimentato in questo gruppo lequalità femminili che non avevo maicontattato prima.

Shanti Brunella (Arezzo)Lavorare con Shunyo è molto bello,per me lei è una fonte di luce, nelsenso che lavorare con lei mi aiuta aportare luce nella mia quotidianità enella mia esperienza.Per quello che riguarda il lavoro conle donne è una dimensione che all’ini-zio spaventa e poi invece è un’espe-rienza molto accogliente, confortantee allo stesso tempo di scambio tra pari.È un’esperienza che nonostante abbiafatto due volte, rifarei ancora.E l’ultima volta è stato molto intensoe bello perché mi son sentita male fisi-camente e nonostante ciò ho sentitole donne che partecipavano al grup-po molto vicine in una maniera chenon mi sarei mai aspettata, perchéoltretutto erano persone che nonconoscevo. Questo mi ha dato pro-prio la misura di che cosa voglia direla solidarietà fra donne, sentirsi partedi qualcosa tra donne.E per quanto riguarda Shunyo, be’non è la prima volta che ci lavoro edevo dire che è una persona che ti

Femminile è...Testimonianze di chi ha partecipato

al workshop per donne tenuto l’annoscorso da Shunyo in Italia.

Raccolte da Ameeta,che l’ha organizzato

La donnaun gruppo per donne sull’essere donnacon Shunyo

Nov 5 - 8 presso Le Torracce Assisi, Umbria

Informazioni e prenotazioni:

Ameeta 3200989536

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Per informazioni sul lavoro di Shunyo

www.meditantra.com

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dalla parte dell’uomo, la loro solida-rietà non va alle altre donne. Con lealtre donne hanno una relazionebasata solo sulla gelosia, sull’invi-dia… se l’altra ha vestiti più belli,gioielli più belli, una bella macchina,etc… la loro relazione con le altredonne è basata sulla gelosia”.Era vero, ma non me ne ero maiaccorta prima.Quello che è davvero bello è che ledonne che incontro oggi lo sanno giàe comprendono il valore e l’appaga-mento che deriva dall’essere apertenei confronti delle altre donne. Èessenziale che le donne si sostenganoreciprocamente in questo modo e nonè una cosa che accade spesso nellanostra vita.Nel gruppo quando ci focalizziamosulle nostre relazioni con gli uominiserve molto sapere che non siamo solenella nostra telenovela quotidiana. Èmeraviglioso sapere che altre hannosofferto esattamente allo stesso modoe ora stanno fiorendo. Impariamol’una dall’altra che tutto è possibilequando prendiamo le distanze dallenostre idee, dai condizionamenti, daciò che crediamo.Le donne, semplicemente stando insie-me in amore e fiducia creano un’ener-gia di guarigione, un calore in cui rilas-sarsi e da cui lasciarsi accarezzare.

Shunyo

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esperienze

introduce nella dimensione dellameditazione per il suo stesso modo diessere, di comunicare, di rispondere,di costruire lo spazio per stare assie-me. Riesce a creare una dimensionedi tranquillità e di rilassatezza pro-prio per come è.

Eshti (Verona)Il gruppo con le donne è stato avvol-gente da morire. Il fatto di poterciconoscere di più, di poterci accettare dipiù, di poter sentire la forza enormecheabbiamo e di cui non ci accorgiamo senon ci avviciniamo l’una all’altra...Posso dire che conoscendo e avvici-nandomi di più alle altre donne, miaccorgo veramente della mia di forza,della mia capacità di amare e dellacapacità di dare. Mi riconosco, miavvicino di più a me stessa, perché mivedo davvero nelle altre.Per me il percorso è di accettare mestessa, di amarmi di più, perché accet-to e amo di più le altre donne. Pos-sono sembrare frasi fatte, ma è pro-prio così per me.Il percorso di avvicinarmi di più allealtre donne è stato proprio riconqui-stare la mia femminilità, altrimenticon il precedente di una mammamaschilissima, di potere, non c’eramodo di avvicinarcisi.C’era solo giudizio su me stessa, maavvicinandomi di più alle donne ericonoscendo in loro delle cose mie eaccettandole in loro, le accetto di piùanche in me e così mi rafforzo.Tra l’altro adesso in questo momen-to della mia vita mi trovo ad accudi-re mia mamma e devo dire con tanta,tanta gioia, cosa che non avrei maipensato in vita mia. Mi sono riavvi-cinata davvero alla parte femminiledel prendersi cura e nonostante miamadre fosse stata una persona terri-ficante adesso non ha più nessunarilevanza, adesso è una personaanziana, una donna alla quale possoesprimere il mio amore, accanto allaquale io posso “esserci” e mi fa pia-cere di esserci per lei.

Tara (Bergamo)Ho fatto questo gruppo per due voltee devo dire che la seconda volta è statomolto forte. Ho fatto un salto diresponsabilità verso me stessa e per melavorare con Shunyo è molto bello, perla sua bellezza e leggerezza, mi sentobene accanto a lei.Come si fa a spiegare la bellezzadi quel-lo che si prova? Non ci sono parole.

Vania (Grosseto)All’inizio ho avuto paura, perché misono ritrovata con tantissime donnee mi sono sembrate tutte delle nemi-che e delle streghe. Avevo propriopaura di questa energia che sentivonella stanza. E poi è bastato trovarcie aprirci un po’ nella prima condivi-sione ed è stato un crescendo di emo-zioni morbide e di estremo sostegnosia durante il gruppo che dopo.La sensazione che ho provato è statadi dissolvimento. Questo mi ha datofiducia e ha rinnovato in me la vogliadi essere donna e di farmi ricono-scere come tale e, soprattutto, mi hadato lo spunto di rivedere il mio rap-porto di donna sia con le donne checon gli uomini.

Ekta (Viareggio)Mi ha arricchito molto stare insiemea donne di tutte le età, delle scono-sciute… Ho ricevuto dei feedback dapersone con cui non avevo mai par-lato prima, che venivano da ambien-ti completamente diversi dal mio.C’erano persone che magari erano già“dentro” alla meditazione e avevanofatto altri lavori di gruppo e c’eranopersone che facevano un lavoro delgenere per la prima volta.Quello che ci accumunava era questacosa del voler conoscere il femminile.È statobello scoprire quanti tipi di fem-minile ci sono, non è solo uno, anchecose che io non avrei mai pensato chepotessero riguardare il femminile.E di Shunyo io ho apprezzato mol-tissimo il fatto che sia una personache non interferisce, che mette in

chiaro che non fa terapia, che lavoracon la meditazione. E mi ha fattoriscoprire l’amore per la meditazionee anche quante cose possono venirefuori e si possono vedere attraversola meditazione.Qualcosa di non mentale, ma basatosul sentire, sentire con il cuore, con isensi, comprendere dove sei, quelloche stai vivendo e a che punto seidella tua vita.

Mouna (Cattolica)Shunyo porta con sé la semplicità…quella punta di spillo che va cosìtanto in profondità, semplicemente.Per me questo gruppo è stato propriol’inizio di un percorso che non sape-vo in quel momento e poi col passa-re del tempo e mettendo insieme ipezzi mi ha aperto una strada, unadirezione, un mondo e soprattuttovedere lei per me è dirmi che è cosìche voglio essere. Una donna che conla sua semplicità ti porta dove deviandare. Per me questo è il femminile.Vedere che è possibile, che è vero, chec’è, che esiste.E da lì a piccoli passi è partito moltoper me.Non avendo mai lavorato prima conle donne e non avendo mai avuto unospecchio di femminile così, innanzi-tutto ho sentito il supporto che ledonne si danno semplicemente stan-do insieme, anche facendo niente.Stando insieme si crea questa unioneatavica che è un sostegno enorme e inpiù vedere che siamo tutte uguali, cheabbiamo tutte le stesse dinamiche. Lovedi in un’altra donna e dici “eh,anche lei è messa come me”. E poi cen’è un’altra e poi un’altra e ancora.Questo mondo femminile del qualefaccio parte è un grande supporto,una grande forza. Tante donne insie-me creano una grande forza e questaforza sostiene, mi ha sostenuta.Per me è stato veramente l’inizio diun percorso che va avanti. L’inizio diqualcosa che sta andando avantiancora adesso.

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La mente umana è una scimmia. Seosservi la tua mente, lo puoi vedere.Non è mai quieta. La cosa più diffici-le è non far nulla.Ma alcuni uomini sono riusciti a sal-tare fuori dalla mente scimmia e arimanere inattivi quanto volevano. InOriente, per secoli tutti i mistici hannoconcordato su una cosa, che se lamente riesce a rimanere in silenzio perquarantotto minuti, senza interruzio-ni, sei libero dalla sua presa. Ma lamente non riesce a stare ferma neppu-re per quarantotto secondi, figuria-moci quarantotto minuti!È in questo che consiste il lavoro delricercatore spirituale, cambiare lamente scimmia e portarla a uno statodi immobilità. Forse questo è l’ultimostadio dell’evoluzione.Ci sono pietre che hanno vita, anchese molto nascosta, perché crescono. Cisono alberi che hanno vita e ricercherecenti dimostrano che hanno anchesensibilità. Ci sono animali di mille

specie che sono dotati di una certaintelligenza. E poi c’è l’uomo, che hapiù intelligenza di qualunque altraforma di vita sulla terra. Se riuscirà ausare questa intelligenza per aiutare lascimmia a rimanere ferma, a rilassar-si, potrà nascere la supermente. Allo-ra avrai una chiarezza mai conosciutaprima, che ti rende consapevole di testesso e dell’esistenza che ti circonda eti sentirai ricolmo di gratitudine. 1

E man mano che la tua attenzione sifa più profonda, inizierà ad accade-re un miracolo: più diventi attento,allerta, meno intenso si fa il trafficodella mente, c’è più quiete, più silen-zio; spazi di silenzio sempre maggio-ri, pause e intervalli sempre più este-si. Interi momenti passano e tu nonincontri neppure un singolo pensie-ro. Lentamente, passano i minuti,passano le ore…E il fenomeno ha una sua aritmetica:se riesci a rimanere completamentevuoto per quarantotto minuti, in quel

giorno diventerai illuminato, in quelmomento diventerai illuminato. Manon dipende dai tuoi sforzi, non devicontrollare l’orologio, perché ogniocchiata segna il passaggio di un pen-siero. E devi ricominciare daccapo, seiritornato allo zero. Non è necessariocontrollare l’ora.Ma l’esperienza di tutti i grandi medi-tatori in Oriente è stata questa: qua-rantotto minuti sembrano essere ilpunto culminante. Se questa interru-zione è possibile, se il pensiero si fermaper tutto questo tempo e tu rimaniallerta, senza un solo pensiero che tiattraversa la mente, diventi capace diricevere il divino dentro di te. Seidiventato un ricettacolo e l’ospite nonsi fa attendere. 3

Ma Tzu avrebbe dato una bastonataal discepolo per dargli un assaggio dinon-mente. Quando i pensieri si fer-mano, nel caso in cui qualcuno ti col-pisce all’improvviso, il mondo interodiventa un caos. I pensieri si fermanoe tu sei in uno stato di choc. Persinoil respiro si arresta: “Stavo ponendouna domanda importante e che mae-stro folle è mai questo? Mi basto-

48minuti

66colpi

8

42980615 8

i numeri giusti!niente accade per caso...

OSHO

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Tutte le volte che qualcuno, sul sen-tiero di Buddha, si illumina, nasceimmediatamente un rapporto. Im-provvisamente è unito a Buddha... èunito a Buddha che non è più nelcorpo, Buddha che non è più neltempo, che non è più nello spazio, mache ancora esiste; con Buddha che èdiventato uno con la totalità, ma cheancora esiste.È un fatto paradossale ed è molto dif-ficile da capire, perché non riusciamoa capire nulla che sia aldilà del tempo.Tutta la nostra visione è ristrettaall’ambito temporale; tutta la nostravisione è ristretta all’ambito dellospazio. Quando qualcuno dice cheBuddha esiste al di là del tempo edello spazio, a noi non dice nulla, nonriusciamo a capirlo.Quando si dice che Buddha esiste al dilà dello spazio, significa che non esisteda nessuna parte in particolare. Ecome si può esistere senza esistere danessuna parte in particolare? Buddhaesiste: semplicemente esiste. Non sipuò dire dove sia. In quel senso non èda nessuna parte e in quel senso èovunque. Per la mente che vive nellospazio, è difficile capire qualcosa al di

là dello spazio. Ma chiunque segua imetodi di Buddha e diventi un mae-stro, immediatamente stabilirà uncontatto. Buddha continua a guidarela gente che segue la sua via. In Tibetesiste un posto sul monte Kailashdove, ogni anno, nel giorno in cuiBuddha lasciò il mondo, nella notte diluna piena del mese di vaishakh, siradunano cinquecento maestri. Quan-do, ogni anno, cinquecento maestri siradunano in questo posto, si realizzaper loro la discesa di Buddha: Buddhadiventa di nuovo visibile a loro.Questa è una vecchia promessa eBuddha ancora la mantiene. Devonoesserci cinquecento maestri, non unodi meno, altrimenti non accadrà. Que-sti cinquecento maestri servono comecontrappeso, come àncora per ladiscesa del Buddha. Se manca un solomaestro, il fenomeno non accade: avolte è successo che non ci fossero cin-quecento maestri e non ci fu contatto,non ci fu un contatto visibile.Quando cinquecento maestri si radu-nano sul Kailash, proprio a mezza-notte, alle dodici in punto, Buddha èdi nuovo visibile. Scende nel tempo enello spazio.Ogni maestro continua a guidare.Ogni volta che sei vicino a un maestro– non vicino a un insegnante – puoiavere fiducia. Anche se non raggiun-gi l’illuminazione in questa vita, avraisempre una guida sottile, anche se nonti rendi conto di essere guidato. 4

na…”. E prima che riapri bocca, ticolpisce ancora.Una volta Ma Tzu colpì una personasessantasei volte…Il colpo improvviso l’aveva scioccatoe ancora stava per aprire la bocca.Subito, un altro colpo… finché nonsmise di aprire la bocca, finché noncomprese che era proprio quell’aprirbocca che creava il problema.Ma Tzu era un maestro totalmentediverso, molto amorevole e attento,aveva il diritto di picchiare. E quandol’uomo rimase in silenzio, Ma Tzuchiuse gli occhi, l’uomo chiuse gliocchi. Non ci furono domande, nérisposte e tutto fu compreso.Quei sessantasei colpi portarono l’uo-mo al limite della mente. Doveva trat-tarsi di un ricercatore autentico. Nongli interessava di ritrovarsi con la testarotta… Non gliene importava, conti-nuò invece a cercarsi un’altra basto-nata, finché non vide un bagliore chegli impedì di parlare.Notando che aveva trovato una lucee che non avrebbe più parlato, MaTzu chiuse gli occhi. Rimasero sedu-ti in silenzio per ore. In quel silenzioavvenne il passaggio, la trasmissione.L’uomo si chinò ai piedi di Ma Tzu egli disse: “Se ce ne fossero di più comete, con tanta compassione da colpireper sessantasei volte, il mondo sareb-be illuminato”.Era un’atmosfera totalmente diversa,quella in cui le bastonate non eranoconsiderate un insulto, ma un mes-saggio. Ciò che le parole non posso-no esprimere, lo esprimeva il basto-ne. Voleva dire: “Zitto. Rimani insilenzio, in silenzio assoluto”. E ilmaestro continua a colpire. Sta dicen-do: “Continua a cercare, più a fondo,più a fondo. Con ogni mio colpo dal-l’esterno, continua a scavare dentrodi te, finché non raggiungi la fontestessa della vita”

divagazioni

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Il sito www.oshoba.it ha una nuovaveste… Una grafica moderna ed ele-gante, una “navigazione” facile e intui-tiva e soprattutto molte opzioni e ser-vizi in più. Sempre più numerosi i visi-tatori, già oltre 70.000 nei primi 6mesidi quest’anno, con un numero di pagi-ne visitate che è passato dalle 106.000di gennaio alle 255.000 di giugno.

I videoclipCirca una trentina per il momento ivideoclip a disposizione sul sito peravere un assaggio della visione diOsho: le meditazioni da lui create, ilMeditation Resort di Pune, brani trat-ti dai suoi discorsi, alcuni anche sot-totitolati in italiano. Grande successo:8000 spettatori in soli 3 mesi!

Eventi dimeditazioneOn-line anche il videoclip dell’O-shoFestival, evento sponsorizzato da

Oshoba, che ogni primavera radunaa Riccione unmigliaio di persone peruna vera e propria “festa della medi-tazione” dove si possono sperimen-tare moltissime tecniche, partecipa-re a workshop condotti da grou-pleader e terapisti di fama mondialee condividere gioia ed entusiasmocon persone sulla stessa lunghezzad’onda. Disponibile anche una foto-gallery, le impressioni dei parteci-panti e informazioni su questo e altrieventi simili nel corso dell’anno, coni programmi dettagliati, indicazionisu come arrivare e ogni informazio-ne utile.

Catalogo e negozioon-linePiù facile da consultare il catalogo on-line di Oshoba che propone centinaiadi titoli, scelti e recensiti per voi: tuttii libri di Osho disponibili in italiano,musiche originali per le meditazioni di

L’aura che circonda una personacomune, di media è larga cinque cen-timetri e man mano che la personacresce e matura anche l’aura diventapiù grande. Alla fine, quando giungial picco supremo della meditazione,la larghezza dell’aura è di quarantachilometri. 5

Cinquecento meditatori insieme avran-no un raggio di energia di otto chilo-metri. Potrebbero avere anche un rag-gio di quaranta chilometri, ma per que-sto ci vuole la presenza di almeno unilluminato. Anche questo è possibile...perché secondo me l’illuminazione èuna cosa molto semplice. Chiunque siadisposto a mostrare un po’ di coraggiopuò diventare illuminato.L’illuminazione è il tuo potenziale.Non è qualcosa di remoto che deviraggiungere. Non devi arrivare finoall’Everest e sederti sulla vetta perdiventare illuminatoL’illuminazione è il potenziale diognuno. 6

TESTI DI OSHO TRATTI DA:1. The Golden Gate, Vol. 2 #52. The Transmission of the Lamp #433. Hyakujo: The Everest of Zen #84. Yoga: la Scienza dell’Anima, Vol. 2, ECIG5. The Last Testament, Vol. 2 #46. From Death to Dethlessness #35

40 KM.

8 KM.

Questa volta...clicca oshoba.it

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Se poi ti registri non solo non dovrairiscrivere i tuoi dati a ogni ordine, mapotrai anche mandarci (e vedere poipubblicate) le tue impressioni sui varilibri e articoli che abbiamo in catalo-go… un modo per mantenere un con-tatto stretto e sempre più stimolantecoi nostri amici/clienti. È possibileanche ricevere al tuo indirizzo emailla newsletter che ti informa imme-diatamente delle novità e delle offer-te speciali!

Osho TimesAnche la sezione dedicata all’OshoTimes, la rivista che ti porta a casa l’e-sperienza della meditazione, prevedemolte entusiasmanti novità. Già ora,oltre alla possibilità di abbonarti o rin-novare l’abbonamento (magari appro-fittando di qualche offerta promozio-nale) trovi una bella scelta di articolida leggere, in semplice formato testoo anche come sono apparsi sulla rivi-sta (in pdf). E presto ci saranno anche

un buon numero di articoli di parti-colare interesse tratti da numeri ormaiesauriti, da scaricare.Particolarmente ricca sarà la nuovaarea riservata agli abbonati. Potraitrovare una rubrica (diretta daMarga)di ampliamenti e approfondimenti diarticoli apparsi sulla rivista cartacea,un’area di condivisione per partecipa-re ai forum sugli argomenti che inte-ressano chi medita e fa parte delmondo di Osho, la possibilità dicomunicare con gli autori degli articolipubblicati sull’Osho Times, ponendodomande o chiedendo chiarimenti, eanche uno spazio per piccoli annuncipersonali esclusivamente fra abbona-ti. Oltre a qualche bella sorpresa equalche bel regalo, di tanto in tanto…e a tutto quello che riusciremo a esco-gitare insieme (aspettiamo anche ivostri suggerimenti!) per rendere quel-la degli abbonati sempre più una com-munity: un modo per fare una rivistae un sito che diano sempre maggiorisoddisfazioni a noi e ai nostri lettori.

Osho, audiodiscorsi anche in formatomp3 e video su DVD; inoltre opereattentamente selezionate per una gene-rale biblioteca della consapevolezza,del benessere, in senso olistico, e dellaconoscenza di se stessi; la musica giu-sta per i momenti di relax e anche sem-plicemente per ballare e celebrare:un’ampia scelta di titoli di musicaworld, dance, new age, trance, elet-tronica e etnica, suoni della natura emeditazioni guidate.Il catalogo viene continuamente ag-giornato con i nuovi arrivi, le ristam-pe e le offerte speciali.Un negozio virtuale chiaro e funzio-nale, sul quale, con pochi click dimouse, puoi fare ordini on-line senzasorprese: il sito ti invierà immediata-mente un messaggio di confermad’ordine così potrai controllare subi-to titoli, indirizzo e importi. E Osho-ba ti scriverà poi un’ulteriore confer-ma su cosa stiamo per spedirti: doposoli 3 o 4 giorni riceverai a casa gliarticoli richiesti!

in rete

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Origini, riti e rituali, cerimonie esimboli dello sciamanesimo. Oggettisacri, l’arte della guarigione, il viag-gio dell’anima, la ricerca della visio-ne, il luogo e il canto di potere, ilsogno sacro, la trance e la danza. Ritid’amore, spiriti guida e alleati, laRuota della Medicina e tantissimialtri argomenti trattati con dovizia diparticolari, partendo da una profon-da esperienza pratica.Ecco alcuni brani

uesto libro vuole essere unmanuale pratico. Ciò che vi ècontenuto è la sintesi di moltimiei studi, ricerche, esperien-

ze personali, nonché materia del miostesso insegnamento. Attraverso que-ste pagine potrai tu stesso sperimen-tare e giocare con una materia che èdi per sé molto umana, semplice epratica, anche se l’impronta che le èstata data è sempre stata oscura esuperstiziosa. Il mio proposito nel-l’offrire questo libro è quello di con-

dividere un percorso che per me èstato molto prezioso e ricco; mi hapermesso di espandere la mente,aprendomi a nuovi orizzonti e accre-scendo le mie capacità di intuizione.(dalla prefazione)

Bastone sciamanicoIl bastone sciamanico indica l’unionetra il Cielo (parte superiore) e la Terra(parte inferiore); tra il maschile – ilpotere del Sole, delle forze creative, delDio Padre – e il femminile – il poteredella Terra, ricettiva, che nutre, laforza della Dea Madre – tra le Forzedi Sopra e quelle di Sotto. È associatoall’elemento Fuoco, rappresenta l’in-tegrità dell’Uno, l’Intero, e per questoè simbolo di autorità e potere (comeper esempio lo scettro). È molto usatodagli sciamani come oggetto di guari-gione, in quanto accumula l’energiadel Cielo e della Terra e la irradia aseconda di dove viene diretta, proprio

come un raggio laser, distribuendolaquindi in modo sapiente e armonico inbase alle zone dolenti o malate delcorpo. Anche per questo oggetto, losciamano sceglie personalmente il tipodi legno e la forma. Per procurarselo,si avvicina con molto rispetto e sacra-lità a un albero e prima di reciderlo glichiede il permesso, comunicando ilsuo intento positivo, in modo da nonferirlo o umiliarlo. Una volta recisa laparte, segue un rituale per onorare eringraziare l’albero stesso, che con taleamore e arrendevolezza ha acconsen-tito a svolgere il suo compito. In que-sto modo lo sciamano conserva unaparte viva dell’albero, poiché in essa èstato rispettato, e quindi trattenuto, ilsuo spirito. A mano a mano che siprende confidenza con questo cerimo-niale, ci si accorgerà che l’atteggia-mento e l’attitudine mentali divente-ranno sempre più positivi e rispettosiverso gli esseri inanimati e tutte leforme della natura e diventerà quindinormale l’accostarvisi con una moda-

La viadello sciamano

In sintonia con se stessie la natura.Strumenti e tecniche antichissimivalidi anche ai nostri tempi

alcuni spunti dal libro di Anatta

Q

ANATTA

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accompagnano nei nostri rituali, ceri-monie e cerchi di condivisione. E fuproprio un caso! O forse no...

MaschereIl concetto di maschera è molto anti-co in tutte le culture e ha a che vederecon la rappresentazione simbolica deldramma di vita, morte e trasforma-zione: le tappe appunto del percorsosciamanico. È molto usata nelle rap-presentazioni teatrali, nei rituali e nellecerimonie, per nascondersi o mimetiz-zarsi al nemico, o come simbolo diappartenenza alla propria tribù. È unelemento essenziale anche durantecerti rituali come la Caccia al fanta-sma, in cui ci si deve dipingere il voltocompletamente, affinché il fantasmanon ci riconosca e non possa quindiattaccarci. Nel fare, decorare e confe-rire potere alla nostra maschera, noiimpariamo a conoscere i differentiaspetti di noi stessi, per poterli rap-presentare e manifestare. La funzioneprincipale della maschera è quella dievocare le energie di spiriti alleati.Indossandola, possiamo far emergerele zone d’ombra e buie del nostroinconscio, affrontando e onorandocosì le nostre stesse paure, i nostri fan-tasmi, quelle parti del nostro Sé, rele-gate nei meandri della nostra coscien-za, che preferiamo non guardare otenere nascoste. Quando si raggiun-gono questa volontà e questa capacitàdi guardare emanifestare se stessi nellatotalità del proprio essere, è come se sifosse preso potere di quegli aspetti chealtrimenti rappresentano ostacoli,ombre sul cammino della nostra evo-luzione spirituale. Le maschere posso-no raffigurare il proprio animaleguida, un alleato, uno spirito; posso-no essere cerimoniali, ritualistiche,funerarie, evocative e possono venirecostruite con una varietà infinita dimateriali. La più semplice è la pitturasul volto, un metodo molto antico,usato sia per le cerimonie di festa sia

per quelle di caccia o di guerra. Altritipi di maschere possono venire fattecon pelle di animali, cartapesta, creta,o bende gessate disposte, con una tec-nica speciale, direttamente sul voltodella persona, lasciate asciugare equindi rimosse. L’elaborazione e larealizzazione di questa mascheradiventano un rituale molto suggestivo,soprattutto quando si toglie il calcodal volto, poiché è proprio cometogliersi uno strato, una maschera. Ilcalco, che è l’esatta riproduzione delproprio volto, viene poi colorato eadornato a seconda della ispirazionepersonale. Indossare una maschera èun modo per dichiarare alla propriacoscienza che si è pronti a iniziarequalche nuova azione o un viaggio inaltre dimensioni. In alcuni rituali servea evocare gli spiriti rappresentativi

TESTI TRATTI DA: Anatta Agiman,

La porta sull’invisibile, OM Edizioni

Anatta, con Osho dal 1978, è niziata al per-

corso sciamanico di diverse culture native e

ha creato la Osho Shamanic School. Condu-

ce inoltre gruppi di crescita personale come

Humaniversity Therapist. È anche autrice,

insieme a Pujarin Cabrera, di Money, Money,

Money, edizioni Il cerchio della Luna.

Per maggiori informazioni sul suo lavoro:

www.anattaagiman.com www.gautama.it

lità sacra e amorevole. Il pezzo sceltoviene quindi intagliato con incisioni,figure, forme e simboli rappresentati-vamente importanti per lo sciamano eper le sue funzioni. Il mio bastone scia-manico ha inciso in rilievo un serpen-te attorno all’asta, indicante il movi-mento dell’energia terrena, materiale,sessuale, in un costante fluire e tra-sformarsi, in un movimento evolutivoverso la spiritualità. Dal basso versol’alto e anche dall’alto verso il basso.Materia che si eleva a spirito, spiritoche si manifesta nella Materia. Gene-ralmente in cima vengono modellateteste di animali, volti maschili o fem-minili, a seconda dell’uso che ne devevenir fatto. Alcuni bastoni possonoessere decorati con pietre, cristalli,sonaglini dal suono che induce pace eserenità e che spesso vengono usatianche nelle danze e nelle cerimonie. Lepiume sono quasi indispensabili poi-ché sono il simbolo della forza creati-va del pensiero e ricordano che il pote-re deve essere leggero. La lunghezza diun bastone sciamanico è all’incircaquella che c’è tra il gomito e la puntadelle dita (50 cm circa).Attraverso il bastone lo sciamanoaccentra in sé le forze sottili di altripiani di coscienza e permette che glispiriti possano esprimersi e manife-starsi attraverso i suoi gesti e le sueparole: egli in quel momento è ilMedium.Molti oggetti di potere spesso arriva-no a noi nei modi più impensabili emisteriosi, così come è successo a me,quando – durante un viaggio a SantoDomingo – guardandomi in giro tra lebancarelle colorate e suggestive deimercati vidi, proprio davanti a me,due bastoni, di misure diverse, con unserpente in rilievo avvolto intornoall’asta e con incisi, nella parte supe-riore, i volti antichi rispettivamente diun uomo e di una donna. Il mio com-pagno e io ce ne innamorammo imme-diatamente e rimanemmo catturatidalla loro energia e dall’espressioneintensissima dei volti; tuttora essi ci

percorsi

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della maschera stessa – divinità o spi-riti alleati – in altri invece serve pro-prio a proteggere dagli spiriti o dalleinfluenze negative. Si può essere moltocreativi con lemaschere, soprattutto seci si avvicina con intenti di rispetto einnocenza e se ci si lascia ispirare dallapropria intuizione. Proprio come ibambini che, quando si dedicanoall’arte, hanno quell’aria di creatoridivini, impegnati, ispirati, convinti delloro genio creativo, senza aspettativesu ciò che vogliono realizzare, né sulrisultato: la loro creazione è espressio-ne di Sé, per cui sarà perfetta, splendi-da, in qualunque modo venga fuori.Ricordiamolo: quando creiamo siamoun canale dell’esistenza divina! Pos-siamo adornare le maschere con perli-ne, cristalli, piume, nastri, decorazio-ni di ogni tipo e pitturarle con raffi-gurazioni o simboli che hanno per noiun potere e un significato personali.Quando la maschera è terminata èassolutamente necessario onorarlacon un rituale, che può essere ancheinventato, così da risvegliare le energieche la rappresentano.

L’artedella guarigioneÈ possibile considerare lo sciamanesi-mo come una scienza che riconduce alrispetto di noi stessi come parte inte-grante del Tutto. Ci insegna ad averefiducia nella conoscenza intuitiva, acomprendere più profondamente leorigini e il significato di malattia e gua-rigione e ci spinge a imparare l’uso dimetodi e medicine naturali, ritrovan-do amore e rispetto per la natura.Nello sciamanesimo l’essere umano èrispettato all’interno di una visioneolistica che riporta all’integrità, all’ar-monia e all’amore. E infatti tra le fun-zioni dello sciamano, forse la piùimportante era quella del guaritore.Ma il significato che veniva attribuitoa questa parola era molto diverso da

quello che le viene dato oggi. Per noiguarigione ha il significato di recupe-rare la salute, mentre gli sciamani sonopiù focalizzati sul come rimanere insalute, accrescendo la nostra capacitàdi mantenere questo stato attraversola consapevolezza e il rispetto per ilnostro corpo, l’ambiente e la natura.Per lo sciamano, infatti, le persone chesi ammalano hanno in qualche modointerferito con il processo naturale delfluire energetico; egli sa che la malat-tia è uno stato alterato di salute, unsintomo che qualcosa non funziona alivello di anima. Il corpo fisico è unacreazione del pensiero divino: piùsiamo connessi con il pensiero intelli-gente – Sé più alto, Grande Spirito –più siamo naturalmente sani. Quandoquesta connessione si spezza, ciammaliamo. Per prima cosa dobbia-mo quindi comprendere che unabuona salute e la guarigione implica-no l’essere integri, interi, in armoniatra corpo, mente, emozioni e spirito.Uno dei chiari segni di malattia nelmondo è la divisione in fazioni, cherispecchia esattamente la nostra divi-sione interiore. Guardiamo per esem-pio come ci comportiamo verso laTerra: abbiamo dimenticato l’amore eil rispetto verso di essa, procurandolemalattie, come il buco nell’ozono, cherispecchiano il poco valore che diamoal nostro stesso respiro (infatti nonsappiamo più come si respira), deci-mando boschi e foreste e non curan-doci dell’estinzione delle razze anima-li (e a volte anche umane), massacran-dole senza alcuna pietà. Siamo riusci-ti a inquinare persino l’acqua, renden-do possibile il pericolo di siccità e dimalattie infettive. Siamo divisi, sepa-rati dalla Terra e da tutte le nostre fontidi vita. Le parole chiave per la guari-gione sono: consapevolezza, fiducia,amore e meditazione. Queste oggisono le uniche possibilità di salvezzaper l’essere umano. Il mio concetto diguarigione, che ha trovato tantissimeconferme nella tradizione sciamanica,si basa sulla consapevolezza. Infatti

non esiste nessuno che ci può guarirese noi stessi non abbiamo la volontàdi farlo: il terapista, lo sciamano, ilmedico, il maestro sono solo guide checi accompagnano lungo il viaggio,creano la situazione in cui può avve-nire la guarigione, ma i veri responsa-bili siamo noi, noi determiniamo lachimica del nostro corpo per il sem-plice fatto che il corpo è nostro. Con-sapevolezza è riconoscere di essereresponsabili dei propri pensieri e risul-tati e quindi della propria esistenza:questo è il primo passo verso la guari-gione. Il secondo passo è la fiducia.Fiducia in tutto quello che ci sta acca-dendo, sapendo che. l’unico sforzoreale da fare è quello di essere attenti,svegli, di agire con consapevolezza,deautomatizzandoci e cercando dicreare nella nostra vita una connes-sione più armoniosa e fluida tra corpo,emozioni, mente e spirito. Fiduciaanche in ciò che c’è oltre le apparen-ze, benché a volte queste sembrino l’u-nica realtà; fiducia che l’esistenza siprende cura di noi, sempre e incondi-zionatamente. Il terzo passo è l’amo-re. Quando scopriamo l’amore dentrodi noi entriamo in uno stato di profon-da intimità con noi stessi e possiamovedere l’amore ovunque: in noi, neglialtri, in tutto, senza più divisione néconflitti. Imparare a riconoscersi comeamore, a viverlo totalmente, a lasciar-lo fluire liberamente significa accetta-re e riconoscere l’unica condizione chel’amore richiede: la libertà. L’amorenon si può possedere, può essere sololasciato scorrere incondizionatamen-te, senza limitazioni. Il quarto passo èla meditazione, il ritorno a casa, l’a-pertura di varchi alla comprensioneultima, lasciare andare la mente contutti i suoi schemi. È uno stato dell’es-sere, non c’è più l’io e l’altro, c’è l’Unointegrato nel Tutto, nell’Universo.Questo è il significato più profondoche viene dato nello sciamanesimo allaguarigione, quale atto d’amore e dirispetto per la vita, in qualsiasi formaessa si riveli e si manifesti. �

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piace. La mia fiducia è nell’individuo.Non sono un salvatore. Mille volte no.

Nessuno può salvare nessun altro enon dovreste cercare qualcuno che visalvi; è un inganno. Io posso dirvicome mi sono salvato, ma tutto ilresto dovete farlo da soli. Nessunaltro vi può salvare. Dovete diventa-re responsabili di voi stessi. Aveteimparato un giochetto molto brutto:quello di scaricare la responsabilitàsugli altri. Per quale ragione qualcunaltro dovrebbe salvarvi? Non guarda-te me come se fossi il vostro salvato-re. È per colpa di questa idea, l’ideache arriverà un salvatore, un messia,che la gente continua a vivere comevive. Dicono: Noi che ci possiamofare? Arriverà il messia e tutto andràa posto. Questo è il loro modo diposporre la trasformazione, il modoin cui prendono in giro se stessi.

Basta. Ti sei preso in giro abbastanza,adesso basta! Non verrà mai nessunmessia e il tuo lavoro, lo devi fare tu.

Brani tratti da vari libri di Osho

il ricercatore

ho cercato e trovato mestesso da solo. Non hoseguito nessuno e nonvoglio che tu segui nes-suno, me incluso. Sono

soltanto un essere umano che si èrisvegliato... mentre tu stai ancoradormendo.Non sono un leader, non sono un mae-stro e nessuno è mio discepolo. Nonsono un pastore e non voglio che nes-suno sia la mia pecora.Non sono il maestro né il capo di nes-suno. Questa parola fa pensare alladipendenza, alla servitùIo sono solo un compagno di viaggio.Naturalmente un po’ di differenzac’è, tu continui a camminare a occhichiusi e io cammino a occhi aperti,ma in ogni momento puoi aprire gliocchi, non c’è nessuno che te lo impe-disce. Tenerli chiusi è una tua deci-sione e anche quella di aprirli saràuna tua decisione.

Non sono il vostro maestro e voi nonsiete i miei discepoli. Mi amate e que-sto è abbastanza. Io vi amo, vi rispet-to e rispetto la vostra libertà. Se inquesta libertà e in questo amore,qualcosa trapela e vi trasforma, è unacosa bellissima. Questa non è unareligione, questa è una storia d’amo-re e in amore non esistono padroni.Continuo a insistere… io non sono ilvostro maestro e voi non siete i mieiseguaci, siete i miei compagni di viag-gio. Questo perché non voglio chediventiate dipendenti da me. Nonvoglio che cominciate a pensare cheio sono responsabile per voi; a crede-re che non dovete preoccuparvi, tanto

c’è il maestro, lui si prenderà cura dinoi, lui è il salvatore. Lui ti salverà,tu non devi fare niente...No, voglio che siate responsabili.Dovete assumervi la completa re-sponsabilità di voi stessi. Io possosolo condividere quello che è succes-so a me. Amo condividere, ma nonvoglio che per voi diventi un’imposi-zione. Non sono un guru. È una paro-la sporca, perché in nome della spiri-tualità, tutti i guru hanno sfruttato lepersone. Non appartengo a quellabanda di disonesti. E non desideroniente da parte vostra.

Non sono un guru. Al massimo sonoun amico che ha capito una cosa, chese vuoi essere felice devi dimenticarei programmi per il futuro. Io sonofelice così come sono e mi piacereb-be che lo fossi anche tu.

Non sono il leader di nessuno. Odioquesta parola. Non vi do nessuna indi-cazione, dove andare, cosa fare. Nonsono interessato a darvi un certo carat-tere o disciplina. Al contrario distrug-go il vostro desiderio di essere deiseguaci, la vostra voglia di avere unmodello fisso, una regola da ripetereinconsciamente. Una volta che sietesulle vostre gambe e riuscite ad ascol-tare il vostro cuore e a seguire il vostrosilenzio, questo basta.

Non sono un salvatore, non ho nien-te a che vedere con questo tipo d’i-diozie. Io non ti salverò. Solo tu puoisalvare te stesso. Ti metterò a dispo-sizione tutta la mia esperienza epotrai scegliere ciò che ami e che ti

Non sonoil tuo salvatore!

osho:

Io

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co scientifico”. E anche se è ancora“erede” della FPMT (Foundation forthe Preservation of the Mahayana Tra-dition, Fondazione per la conservazio-ne della tradizione mahayana), unapotente organizzazione multinazionalefondata dal Lama Yeshe nel 1981, dicechiaramente che non vuole affatto esse-re un lama, un insegnante.Sembra proprio che sia troppo occupa-to a scoprire come essere un individuo!informazioni e foto da www.babylonmagazine.net

Ricorda un po’ la storia di Krishna-murti: Era un fanciullo quandovenne adottato da Annie Besant e daiteosofi, aveva solo nove anni, total-mente inconsapevole di ciò che gliveniva fatto. E fu forzato a seguireuna disciplina estremamente rigida.Veniva addestrato ventiquattr’ore algiorno, perché uno dei leader dei teo-sofi, Leadbeater, aveva questa idea,questa visione, che questo ragazzosarebbe diventato l’insegnante delmondo intero – un jagatguru, unmaestro per il mondo intero… Nongli veniva permesso di mangiare co-me tutti gli altri bambini, non gli erapermesso di giocare con gli altri bam-bini, come ogni bambino amerebbefare. Veniva sorvegliato. Non gli erapermesso frequentare la scuola nor-male, veniva custodito quasi come unprigioniero. E poi… alzarsi alle tredel mattino, e il bagno rituale, e cosìtanti, tanti rituali – tibetano, cinese,indiano egiziano…E poi quei maestri che Krishnamur-ti non aveva scelto per amore… eracome prigioniero e i maestri erano icarcerieri. Finalmente se ne liberò –quanto a lungo puoi trattenere qual-cuno? Quando divenne un giova-notto e fu sufficientemente forte peruscire dalla loro trappola, scappòvia e proclamò: “Io non sono il mae-stro di nessuno, e non sarò il mae-stro del mondo intero, tutto questoè assurdo!”.

Da Osho, Il Libro della Saggezza, Ed. del Cigno

Nel 1986, Osel Hita Torres, a soli14 mesi, era stato riconosciuto

dal Lama Zopa come la reincarnazio-ne del venerabile Lama Yeshe, che eramorto d’infarto a Los Angeles dueanni prima. Il riconoscimento era poistato ufficializzato anche dal DalaiLama e dopo qualche titubanza i geni-tori, spagnoli che si erano convertiti albuddhismo ed erano molto vicini alLama Yeshe, avevano deciso che il pic-colo Osel venisse allevato in modoconsono alla sua vita precedente. Ecosì il piccolo Lama Tenzin Osel Rim-poché, questo il suo titolo religioso, siritrovò presto nel monastero di Sera,in India, vicino a Dharamsala, la sededel Dalai Lama. Seduto su un trono, siricorda ancora, servito e venerato, maanche costretto ad alzarsi alle 6 delmattino e a imparare a memoria i sacritesti per diciotto ore al giorno; questoper prepararsi prima, dall’età di 14anni, ai dibattiti con gli altri monacisulla filosofia buddhista e poter poidiffondere, come la sua precedenteincarnazione, il buddhismo in Occi-dente. La vita era dura, una “discipli-na medievale” come la definisce ora:se in qualche modo si ribellava o nonseguiva le regole lo aspettavano puni-zioni fisiche. A nove anni riuscì a farpervenire alla mamma una registra-zione in cui, piangendo, chiedeva ditornare a casa, con l’unico risultatoche fu permesso di soggiornare almonastero anche a suo padre, maquesti continuò a chiamarlo sempre“Lama” in segno di assoluto rispetto,e non dava alcun peso alle sue conti-nue richieste di tornare a vivere in Spa-gna. Finalmente, all’età di diciottoanni, riuscì ad andarsene: “Ero arri-vato a un punto dove non c’entravopiù nulla con quella vita… per me erauna menzogna stare là e vivere qual-cosa che mi era imposto dall’esterno”.Se ne andò col permesso del suo pre-cettore, il Lama Zopa, che gli fece pro-

mettere di tornare dopo 10 anni perconfermare in via definitiva questa suadecisione di lasciare la vita monastica.E si ricorda ancora dello shock di arri-vare in Spagna e vedere “un cartello-ne pubblicitario con una ragazza inslip!”... lui che fino a quel momentoera vissuto fra soli uomini.Da allora ha studiato in Canada e Sviz-

zera fino a quando, in Italia, ha sco-perto il cinema: ha già fatto l’assisten-te regista per un paio d’anni, studiatocinema a Los Angeles e ha finito dapoco il suo primo documentario. Haanche partecipato allo scatenato Bur-ning Man Festival nel deserto delNevada, il top della cultura alternati-va e neo-hippie.Non si sente affatto buddhista: dice chereligione e spiritualità sono due cosetotalmente diverse! E già quando eranel monastero si definiva un “agnosti-

il piccolo buddha... si è stufato!

OSELoggi(sopra)

e dapiccolo(a lato)

Page 49: Osho Times settembre 2009

osho times news

Osho CircleOsho Circleschool

settembre

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3-5 Costellazionidell’Essere con Talasi

4-6 Percorso aria:Breathwork con Keli

9-13 Osho Prana Hea-ling 7° moduloRiservato agli StudentiOlos con Upadhi e Talasi

18-20 Let go: OshoInipi Circle Equinoziod'Autunno con Arshad

18 Autunno PartyCelebrare assieme la finedell'estate

26-27 Meditation CampWeek-end dedicato allemeditazioni di Osho

3-4 Inaugurazionedella Academy ofLight & AwarenessNasce l'Accademia dellaLuce e Consapevolezzacon Talasi

9-11 Percorso acqua:Watsu Basiccon Keli

9-11 AstrosofiaTraining di formazionetriennale con Ameedo

16-18 Feng-ShuiCreare lo spaziocon Virag

23-25 Crisi: pericolood opportunità?con Smito

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(a Sommacampagna)3-6 sett BBOORRNN AAGGAAIINN Arpita

(a Sommacampagna)26 sett AAUUMM MMEEDDIITTAATTIIOONN Aum Team

(a Sommacampagna) 26-27sett MMAANNDDAALLAA PPAAIINNTTIINNGG Shanti Udgiti

(a Sommacampagna)27 sett IINNTTEENNSSIIVVOO DDII MMEEDDIITTAAZZIIOONNEE Devalaya

(a Sommacampagna) 1-4 ott DDAALLLLAA SSCCAARRSSIITTÀÀ AALLLL''AABBBBOONNDDAANNZZAA Avikal13-18 ott SSEESSSSIIOONNII DDII CCHHAANNNNEELLLLIINNGG Jyoti

(su appuntamento)13-18 ott SSEESSSSIIOONNII DDII AAUUTTOOIINNDDAAGGIINNEE Chidvilas

(su appuntamento)14-18 ott QQUUAANNDDOO IILL SSEESSSSOO DDIIVVEENNTTAA IINNTTIIMMIITTÀÀ

Krishnananda e Amana16-18 ott VVOOIICCIINNGG -- DDAALL FFUUOOCCOO AALL SSIILLEENNZZIIOO

(a Sommacampagna) Sumitra17-18 ott LL''AAMMOORREE OOLLTTRREE LLAA SSTTOORRIIAA PPEERRSSOONNAALLEE

(a Sommacamp.) Chidvilas e Jyoti

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Prem ShunyoI miei giorni di luce con Osho

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Page 50: Osho Times settembre 2009

50 OSHO TIMES

L’Osho Times in lingua inglese ehindi, stampato in India e distri-

buito in tutto il mondo da diversi an -ni, ha sospeso la sua pubblicazione co -me rivista cartacea ed è diventata unari vistaunicamente online (su osho.com).E l’edizione italiana? Tranquilli... no no-stante i costi crescenti e la crisi econo-mica generale, che non permettono didare nulla per scontato, la rivista con-tinuerà ad arrivare tutti i mesi nelle casedei nostri abbonati e a essere distribui-ta nei centri e in librerie selezionate.E per la gioia dei navigatori dello spa-zio virtuale di internet, ormai semprepiù ricco e “reale”, abbiamo deciso diespanderci in questo senso e di utiliz-

“Ilpercorso esistenziale che conlui, grazie a lui, ho compiuto,

e sto compiendo, aprendomi passodopo passo a una dimensione semprepiù ampia, che mai avrei immaginatola vita potesse essere”.Tante riflessioni importanti nel libro diVideha Osho: un’occasione per rina-scere, in uscita dalla OM edizioni.Un’opera che ripercorre le tappe dellasua esperienza: dal vuoto esistenzialeal viaggio in India nel 1975, all’incon-tro con Osho: “Gli occhi di un uomomi guardano senza chiedermi nulla,non pretendono di riconoscermi, ep -pure mi vedono, mi spogliano e miavvolgono. È un amico, lo sento. Manon pretende complicità, né vuole pro-teggermi, nascondermi allo sguardointimo che ci rivela a noi stessi. Unospecchio… e un invito: davanti a meappare ciò che io sono. È luce, ma nonè più qualcosa che accade, a caso e inmodo insolito: sono io. Ora lo so… eOsho mi sta invitando a entrare nelmondo reale, mi dice che è possibilecomprendere, operare una sintesi inmodo tale da vivere in questo mondo,lasciando trasparire quella radice esi-stenziale che fa di noi ‘i figli della luce’.Si tratta di fare un salto…”Il ritorno in un’Italia che si comincia aguardare con altri occhi: “Quei primipassi non erano affatto la fine del viag-gio. Questo essermi imbattuto in unessere in grado di aiutarmi a conosce-re me stesso, l’aver sperimentato unpo’ di meditazione, era qualcosa per lavita: il mio viaggio era appena inizia-to… ed era tempo di procedere, versoun’altra tappa, verso un’ulteriorecomprensione”. I ripetuti e lunghi sog-giorni a Pune, le meditazioni, i gruppidi terapia: “Mi resi conto che vivevocome un seme… senza un terreno dovemettere radici, esitante e incerto,avvolto in un’atrofia che un errore diprospettiva psichica mi aveva portatoa scambiare per la vita. Il danno della

dare la danza della vita. Mi ha inse-gnato che la vita accade e si rinnovacontinuamente, qui, adesso. Pertantonon occorre cercare un punto fermo,una fissa dimora, quanto essere parte-cipi e consapevoli di quanto in questomomento è: amore, oppure solitudine;gioia ma anche tristezza; giorno,oppure notte, e così via per le millesfaccettature che rendono la vita unarcobaleno di eventi, sensazioni, emo-zioni… una danza, nella quale è pos-sibile creare, partecipando così allaperenne creazione che l’esistenza è”.

Racconti e riflessionisono resi ancora più inte-ressanti da un continuocontrappunto di brani diOsho che rendono que-sto libro, oltre che latestimonianza di un’inte-ressante e profonda espe-rienza, anche uno stru-mento stimolante peravvicinarsi a Osho e allasua visione o per riflette-re sulle proprie esperien-ze con lui e sul propriopercorso personale.

50 OSHO TIMES

trentacinque anni con osho

l’oshotimes italiano rilancia!

sicurezza, della bambagia, della prote-zione familiare e sociale, esplosero difronte a me in tutto il loro orrore: inanni e anni di educazione a essere unbravo ragazzo, mai avevo pensato checiò volesse dire la morte dell’anima!Non dire, non fare, sta’ attento…”.E il suo lavoro, Videha è il curatoredelle opere di Osho in italiano, sem-pre a stretto contatto con le parole ela visione di Osho. Fino ai nostri gior-ni e alle ultime esperienze, senza inrealtà alcuna conclusio-ne perché: “Nulla è maifissato per sempre, nullaè mai conclusivo. Ilmovimento e il muta-mento sono l’unicasostanza reale di questoviaggio la cui rotta èl’infinito”.“Osho è riuscito a con-durmi al centro del mioessere, senza farne lameta finale della miavita, quanto piuttostoun inizio sul quale fon-

zare a pieno il potenziale comunicati-vo della rete! Come forse avrete giànotato il sito Oshoba è stato rinnova-to e ampliato e al suo interno abbia-mo potenziato la presenza dell’OshoTimes: a pag. 42 di questo numero tro-verete alcuni dettagli del progetto,ancora “in progress” mentre stiamoscrivendo, ma che quando avrete tra lemani la rivista sarà di sicuro almenoin parte accessibile... tante novità coin-volgenti e ricche di energia!E... molte altre belle sorprese ancora,per i lettori di Osho e per gli abbona-ti, fra ottobre e il prossimo inverno...ma ne parleremo sul prossimo nume-ro… non perdetelo!

Page 51: Osho Times settembre 2009

25 – 27 settembreWEEKEND DI MEDITAZIONEcon Varcha e Nijen2 – 4 ottobreLA VIA INIZIATICAcon Anatta2 – 4 ottobrePITTURA ABORIGENAcon Zahira9 – 11 ottobreSENSUALITÀ con Pujarin16 – 18 ottobreAMICIZIA, AMORE, ONESTÀ con Siddhakam23 – 25 ottobreBREATHWORK: RINASCERE con Dakshina

OSHO GAUTAMA – Alpe Pianello – 21010 DUMENZA - VATel 0332-517054 0332-517032 [email protected] – www.gautama.it

GAUTAMA24 – 30 agostoRITIRO SCIAMANICOcon Anatta28 – 30 agostoWEEKEND DI MEDITAZIONEcon Varcha e Nijen4 – 6 settembreTRASFORMARE LA PAURAIN GIOIA DI VIVEREcon Vedanta4 – 6 settembreWEEKEND DI BENESSEREcon il Team Benessere11 – 13 settembreTANTRA ESOTERICO:L'APERTURA DEI CANALIcon Pujarin18 – 20 settembreUN SALTO DENTRO:RELAZIONE CON SESTESSI, MEDITAZIONEcon Siddhakam25 – 27 settembreMETAFISICA DELL'ESSERE con Talasi

m u l t i v e r s i t y

SETTEMBRE 2009 51

osho times news

Osho Information Center di Leivi – Chiavari (GE) Per informazioni e prenotazioni: Chetana 347-9445514

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Una fresca oasi rilassante sulle colline del lussureggiante

entroterra ligure, immersa nel verdedella natura del Tigullio,

con vista sulla vallata che discende verso il golfo di Portofino

Dal programma segnaliamo:TRAINING DI IPNOSI 2–12 Ottobrecon PremanandaLa scienza della comunicazione tra lamente conscia e l’inconscio. Per imparare

a usare il linguaggio in modo con-sapevole e lavorare con l’ipnosicon gli altri e su se stessi

P R O G R A M M A C O M P L E T O S U

OSHOLeivi

Page 52: Osho Times settembre 2009

52 OSHO TIMES

Nella sua prima intervista inter-nazionale, alla BBC, dalla sua

entrata in servizio, il Dr. John Hol-dren, Director of the White HouseOffice of Science and TechnologyPolicy e quindi assistente del presi-dente americano Obama per lascienza e la tecnologia, ha dichiara-to di avere l’intenzione di liberare lascienza dall’influenza politica, attra-verso una nuova legislazione. Haanche rivelato che i piani della Nasaper una nuova missione lunare nel2020 saranno probabilmente rinvia-ti perché toglierebbero energia erisorse a progetti essenziali di moni-toraggio e tutela ambientali. Hadetto che adesso è importante rie-quilibrare le priorità della scienza edelle sue risorse finanziarie: “Con-centrare le nostre risorse per andaresulla Luna in un dato anno, o perandare su Marte in un anno presta-bilito, pregiudicherebbe le nostrecapacità di comprendere cosa staaccadendo sul nostro pianeta. Sareb-be un errore”.Il Dr Holdren era professore di poli-tica ambientale, una scienza che sioccupa di formulare strategie concre-te per tutelare l’ambiente, all’univer-sità di Harvard. E il fatto che sia oraprincipale consulente scientifico del-l’amministrazione Obama sembraindicare una volontà precisa.Che un reale vento di cambiamentistia soffiando su questo mondo tra-vagliato? Finalmente verrà concessaalla scienza la libertà di rimediare aglierrori politici del passato e preparareun futuro migliore per l’umanità? Lascienza, libera dalla politica e dallareligione può davvero offrire stru-menti nuovi e prima inimmaginabili.Al di là della presente crisi economi-ca mondiale e delle guerre e ingiusti-zie che ancora devastano alcune areedel pianeta, ci sono segni di miglio-ramento a vari livelli ed è a questi,

nella visione di Osho, che bisognadare energia.

La vecchia scienza nacque in reazio-ne alla religione. La nuova scienza dicui parlo non è una reazione contronulla, ma un flusso di energia, intel-ligenza, creatività. I politici hannocorrotto la scienza, perché il lorounico interesse era la guerra. Le reli-gioni non hanno mai veramenteaccettato la scienza perché eranotutte basate sulla superstizione e lascienza avrebbe demolito tutti i lorodèi e tutte le loro superstizioni.La scienza ha passato questi ultimi tre-cento anni in una situazione molto dif-ficile, combattendo da una parte conla religione e dall’altra diventandoinconsciamente schiava della politica.1

La bomba atomica è stata possibileperché Einstein e Roosvelt si sonouniti. Non sarebbe stata possibile seil solo Roosvelt l’avesse voluta. Nonsarebbe stata possibile se il solo Ein-stein l’avesse voluta. È stata possibi-le solo perché politica e scienza sisono unite. Così accadono le Hiro-shima e le Nagasaki ed è distruzio-

una nuova scienza ne. E politici e scienziati sono statiin combutta nei secoli. Si sono aiu-tati a vicenda.2

Vi lancio una sfida tremenda. Ovun-que andiate, ovunque siate, fate ognisforzo perché la Terra sia una e per-ché alla scienza venga data assolutaindipendenza dalla politica.Nessuno scienziato è interessato alladistruzione. Uno scienziato è un crea-tore, tanto quanto il poeta, il musici-sta, il ballerino.La scienza può creare il paradiso, maallora i preti non avranno più alcunvalore. I politici non saranno più ingrado di sfruttare la gente.Il mondo deve essere uno e deve esse-re governato da persone creative, nondai politicanti. Abbiamo così tanti beimusicisti, ballerini, scienziati chehanno contribuito a rendere la vitapiù gioiosa. Dovrebbero essere loro agovernare. Dovrebbero essere loro adirigere il mondo.I politici dovrebbero andare a far partedella storia, un incubo che abbiamopatito troppo a lungo. E deve esserefatto in fretta, perché non abbiamomolto tempo… e sta a voi, a tutti colo-ro che vivono sulla Terra, decidere…Non credo che nessuno sceglierebbeil suicidio globale. 3

Date una possibilità alla scienza e pre-parate il terreno in modo che non cisiano più governi, ma un solo gover-no che non avrà nessun desiderio dicombattere, perché non ci sarà piùnessuno contro cui combattere… 4

Per un approfondimento sui rappor-ti tra scienza, politica, religione e eco-logia vedi il monografico dell’OshoTimes Ecologia Interiore, acquistabi-le on-line presso www.oshoba.it

TESTI DI OSHO TRATTI DA:1. Om mani padme hum #302. First principle #23. From death to deathlessness #194. From false to truth #31

Nel 1930 Albert Einstein (Nobel per lafisica nel 1921) incontrò il mistico india-no Rabindranath Tagore (Nobel per laletteratura nel 1913). Su http://www.intentblog.com/archi-ves/2007/02/tagore_einstein.html unatrascrizione del loro dialogo: la ricercadi un terreno comune fra scienza e spiritualità.

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54 OSHO TIMES

uomini e altri animali

il potere di una risata

L’American Dietetic Association(ADA, Associazione dietista ame-

ricana), ha da lungo tempo affermatoche le diete vegetariane e vegane pro-priamente bilanciate vanno bene perogni individuo a qualsiasi stadio dellavita, dalla gravidanza alla tarda età.Recentemente l’ADA ha pubblicato unarticolo completamente a favore delvegetarianismo. Il documento (consul-tabile su www.eatright.org/cps/rde/xchg/ada/hs.xsl/advocacy_933_ENU_HTML.ht) fa un’accurata analisi delladieta vegetariana (apporto proteico,acidi grassi, ferro, zinco, iodio, calcioe vitamine D e B12) e del suo ruoloefficace nella prevenzione e nella curadi molte malattie come il cancro, l’i-schemia cardiaca, l’ipertensione, l’o-besità e 2 tipi di diabete. L’articoloprevede anche che il numero di vege-tariani americani aumenterà sensibil-mente nei prossimi anni.In un articolo apparso su care2, unarivista online, la commentatrice, Hea -ther Moore, sostiene che al momentola ragione per cui gli americani sonorestii a passare a una dieta vegetaria-na, al di là dei condizionamenti cultu-rali, è che alcuni cibi come la carne e ilformaggio (similmente allo zucchero eal cioccolato) contengono sostanzeadditive di varia natura (sostanze zuc-cherine, glutammato, peptidi oppioidi,e beta-carbolina), dagli effetti similiagli oppiacei, che mantengono le per-sone in uno stato di dipendenza oltreche in cattive condizioni di salute.Secondo il Dr. Neal Barnard, autore dellibro Breaking the Food Seduction(Spezzare la seduzione del cibo), civogliono solo tre settimane per libe-rarsi di questa dipendenza.Ci sono già 7,3 milioni di vegetaria-ni in America, e se aumentassero sen-sibilmente questo sarebbe un vantag-gio non solo per la loro salute, maanche per la salute del pianeta: secon-do la FAO, infatti, l’industria mon-

diale dell’allevamento del bestiameoccupa circa il 30% delle terre emer-se e produce circa un quinto dei gasserra, più dell’intero sistema interna-zionale dei trasporti.Al di là delle considerazioni ambienta-li e dei rischi per la salute resta il fattoche mangiare un animale è brutto, èinsensibile, è crudele. Un po’ di rispet-to e di compassione per i nostri com-pagni di viaggio su questo pianeta, glianimali, non può che fare bene anchealla nostra salute interiore…Se gli uomini sanno essere crudeli coni propri simili come nessun animale safare, le crudeltà che infliggiamo aglianimali, anche a quelli che diciamo diamare, sono inenarrabili. Come adesempio l’asportazione delle unghie deigatti domestici (onisectomia, moltodiffusa in USA), che consiste in unadolorosissima amputazione anche diuna parte delle dita delle zampe. E

Gira in Internet un bel video fran-cese dal titolo Bodhisatva in

Metrò (anche sotto altri nomi, si puòvedere qui: http://www.youtube.com/watch?v=jedd2FiZTqM) che dimo-stra come una bella risata possa esse-re contagiosa e cambiare veramentel’energia di una situazione.Chi ha esperienza dell’AUM Medita-tion o della Laughing Meditation diOsho o della sua Mystic Rose lo sabenissimo. E a proposito sempre inrete http://www.cccc.co.za/ new/con-tent/view/12/26 si può vedere undivertente videoclip di Rasada, cheguida varie meditazioni di Osho aJohannesburg, Sud Africa, e chedurante un’intervista televisiva, di mo-strando la risata della Mystic Rose,innesca una irrefrenabile serie di risa-te anche nella presentatrice e negli

magari solo per preservare la bellezzae l’integrità del divano di pelle (anchequello ottenuto sacrificando numerosianimali…) del salotto.Nella città di San Francisco la Com-mission of Animal Control and Welfa-re (Commissione per il controllo e ilbenessere degli animali) ha proposto ilbando della crudele pratica, che in Ita-lia non si è mai veramente diffusa.Speriamo che sia un inizio e che in tuttoil mondo si affermi veramente il rispet-to degli animali, insieme a quello deibambini, delle donne… e degli uomini.

Il vero rispetto non è per chi è famoso,per chi ha un nome, il vero rispetto ètotalmente diverso: rispetti un fioreperché è un’espressione vitale del divi-no. Rispetti un uccello perché c’è il divi-no nelle sue ali. Rispetti un bambinoper l’innocenza che c’è nei suoi occhi.Rispetti gli animali, gli alberi, le rocceperché il divino è nascosto dovunque,dovunque trovi la sua firma. Osho

altri ospiti in studio, che pur preoc-cupati della scaletta della trasmissio-ne e del tempo che passa (uno indicaanche col dito l’orologio… sempreridendo!) non riescono a smettere.Ah… il potere della risata!Osho consiglia di iniziare la giorna-ta: Ridendo di te stesso e ogni volta

OshoFestival 2009

Page 55: Osho Times settembre 2009

25-27.09 REIKI E MEDITAZIONE – iniziazione di tutti i livelliOceanicLove – Lecco –––––– programma e info:www.oceaniclove.it tel.329.984.1477 [email protected]

OCEANICLOVELa casa degli amici in meditazione. È un luogo di pace, circondato da unanatura splendida e selvaggia. Qui sipuò venire per: vacanze e rilassarsi innatura, meditazioni, gruppi di crescitapersonale e seminari, concerti ed even-ti, sessioni individuali di Aura Soma eTarocchi. Dal programma segnaliamo:

ogni volta unico... anche in italianoOSHO.comtutto su Osho e il suo lavoro... clicca OSHO.com

osho times news

che hai un momento libero, fatti unabella risata. Senza una ragione in par-ticolare… semplicemente perché ilmondo è così assurdo…Comunque, se non proprio sempre unarisata, almeno un sorriso riusciamosempre tutti a trovarlo dentro di noi.Ogni volta che sei seduto e non hai

occorre sorridere con le labbra e conil volto, è come se tu sorridessi dallapancia: la pancia sorride. Ed è un sor-riso, non una risata, per cui è delica-tissimo, è molto fragile e molto lieve,è simile a una piccola rosa che si schiu-de nella pancia e la cui fragranza sidiffonde in tutto il corpo. Quando haiconosciuto l’essenza di questo sorriso,puoi essere felice ventiquattro ore algiorno. E ogni volta che senti di averesmarrito questa contentezza, bastachiudere gli occhi e cercare di nuovoquel sorriso, e ricomparirà. E duran-te il giorno lo puoi ritrovare quandovuoi: è sempre lì!

Da Osho, Il Libro Arancione, Ed. Mediterranee

niente da fare, rilassa semplicementela mandibola inferiore e tieni la boccasocchiusa. Respira con la bocca, manon profondamente, lascia che sia ilcorpo a respirare, con un respiro leg-gero che diventerà sempre più lieve.E quando sentirai che il respiro èdiventato leggerissimo, la bocca si èschiusa e la mandibola è rilassata,sentirai il corpo rilassatissimo. Inquel momento inizia a percepire unsorriso, non sul volto, ma all’internodi tutto il tuo essere… e lo sentiraidavvero! Non è un sorriso che affio-ra sulle labbra, è un sorriso esisten-ziale che si diffonde solo all’interno.Provaci e saprai di cosa si tratta…perché non può essere spiegato. Non

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Page 56: Osho Times settembre 2009

di Janani

L’ottimismo che hai riscoperto in te tiaccompagnerà per questo mese di fineestate e riuscirai a vedere tutte le situa-zioni in una luce nuova. Il tuo modo dicomunicare sarà diretto e sensibile, latua voglia di esprimerti soprattutto nellavoro ti porterà a comprendere gli altrie a vedere i tuoi limiti con ironia.

Toro 20 aprile - 20 maggio

Il rientro dalle vacanze ti propone untempo di soddisfazioni, tutto quello chedurante l’estate hai pianificato lo potrairealizzare facilmente. Il tuo punto di vistasi è trasformato e hai saputo integrare ilcambiamento con la fiducia nelle diverseopportunità. Il desiderio di amore si è unitoalla serenità permettendotidi giocare con l’esistenza.

Cancro 22 giugno - 22 luglio

Il Sole ti regala un periodo di serenità, inmodo particolare nelle relazioni. Luna eGiove ti donano spirito d’iniziativa e lavolontà di metterti in gioco. Intraprende-re percorsi che fino a poco tempo faerano impensabili farà emergere tutta latua abilità di capire e creare armonia inte e intorno a te.

Leone 23 luglio - 22 agosto

Durante l’estate hai affinato l’arte dell’a-scolto sapendo captare i messaggi chearrivano dalla natura e dalle cose sem-plici. Ora hai voglia di rapporti più veriche sappiano nutrire l’anima. La tua sta-gione si chiude con la consapevolezzadi un cuore aperto capace di leggeretutte le sfumature del sentire.

Bilancia 23 settembre - 23 ottobre

Capricorno 22 dicembre - 19 gennaio

Mese ricco di emozioni. Plutone, il pia-neta della rinascita, si colloca ai primigradi del tuo Segno e per alcuni giorniè in opposizione a Marte causando unamaggior impulsività nelle relazioni. Lestelle ti suggeriscono di essere com-passionevole con te stesso e con gli altricomunicando in modo spontaneo emeno legato ai ruoli.

Scorpione 24 ottobre - 21 novembre

Settembre è contrassegnato da una for-tissima disponibilità all’espressionecreativa e sentimentale. Il mese iniziacon una tensione interiore che ti aiuteràa restare aperto in tutte le situazioni e aesprimerti con modalità inconsueta.Sarà un mese di possibilità, di azione edi superamento della paura legata allacomunicazione di ciò che senti.

Acquario 20 gennaio - 18 febbraio

Il mese che chiude l’estate ti vede pro-tagonista. La Luna è in una posizionedominante e ti permetterà di esserevisibile e di realizzare alcuni obiettivi.Questo periodo anticipa il successoche Saturno in Bilancia ti recherà neiprossimi mesi. Sarà bene usare chia-rezza nella comunicazione e saggezzanell’azione.

Gemelli 21 maggio - 21 giugno

Le Stelle ti donano un mese stimolantecon tantissime situazioni che ti permet-teranno di mostrare i vari aspetti dellatua individualità. Fantasia e intuizione tiaccompagneranno, mentre gli affettisaranno in primo piano. È importanteporti nei confronti degli altri in mododiretto, per creare comprensio-ne e stabilità emotiva.

Vergine 23 agosto - 22 settembre

Ci sono pianeti che ti spingeranno all’a-zione. Dopo tanto tempo ti sentirai pienodi energia e di entusiasmo che ti per-metteranno di dedicarti ai progetti chedurante l’estate hai elaborato. È bene ali-mentare non solo il mondo delle idee, maanche l’aspetto gioioso, che in te è fortee terreno, e mostrarlo al mondointero. Buon compleanno!

Sagittario 22 novembre - 21 dicembre

I pianeti ti invitano a procedere concalma soprattutto per quanto riguarda lescelte professionali. Hai bisogno dilasciarti alle spalle un periodo faticoso epieno di imprevisti. Le stelle ti consiglia-no di agire dopo il 20 di settembre, uti-lizzando la bella energia del Sole quan-do entrerà nel Segno della Bilancia.

Pesci 19 febbraio - 20 marzo

Il Sole nel tuo segno opposto, la Vergi-ne, almeno fino al 20 settembre, ti con-siglia di muoverti con calma. Alcunipianeti stimolano l’interiorità e questo tiporta alla riflessione. È opportuno fareun bilancio dell’estate, dare valore alleesperienze, rafforzare la fiducia nei tuoitalenti e pianificare i progettiper l’autunno.

OroscopoLuna Piena: 4 settembre ore 16:04 GMT a 12º Pesci Luna Nuova: 18 settembre ore 18:45 GMT a 26º Vergine

Ariete 21 marzo - 19 aprile

1 – 30 settembre [email protected] – 338/6320411

L’estate ti ha dato un buon equilibriointeriore. Il desiderio di affermarti nascedalla tua stabilità e dalla consapevolez-za di sentirti integro. Il tuo modo spon-taneo di essere ti faciliterà nelle scelteche farai da settembre in poi quandoSaturno, entrando nel tuo segno,segnerà un tempo di cambiamenti.

Oroscopo

Page 57: Osho Times settembre 2009

PIEMONTEOSHO INFORMATION CENTER HAIKUVia Italia 41 - 10071 BBOORRGGAARROO TTOORRIINNEESSEE -- TTOOTel.011.4702711 Jivan Aapti Airaldi, Prem Khalid [email protected] Incontri settimanali con le meditazioni di Osho.Danza creativa-espressiva (percorso per bambini).Corsi di ali men tazione naturale/vegetariana. Corsidi erbe officinali.

OSHO INFORMATION CENTERLLaa vviiaa ddeellllee nnuuvvoollee bbiiaanncchheeRegione Renecco 17 - 13896 NNEETTRROO -- BBIITel. 015.65577 - Anugrah, Kalika & Friendswww.laviadellenuvolebianche.it [email protected] un luogo immerso nella natura offriamo serate ecampi di meditazione, rituali di purificazione,gruppi di crescita e sessioni individuali.

LOMBARDIASHANTISABURI OSHO INFO CENTERVia Montalbino 9/2 - 20159 MMIILLAANNOOTel 02-36564469 [email protected] - www.shantisaburi.itMeditazioni, eventi serali, corsi, campi di medita-zione, gruppi di crescita, feste e celebrazioni, ses-sioni individuali. Un luogo dove incontrarsi, medi-tare, celebrare... insieme.

OSHO TAO INFORMATION CENTERVia Col di Lana 12 - 20143 MMIILLAANNOOTel. 3284751387 o 3396910578 [email protected] Tao è uno spazio dove trovi presenza, spiritodi libertà e leggerezza. È una rete informale diamici in crescita. Offre meditazioni settimanali(evening meeting e altre meditazioni attive diOsho). Or ga nizza inoltre feste,celebrazioni edeventi aperti a tutti. Settimanalmente, vieneinviata una newsletter di informazione. L’OshoTao ha amici in tutta Italia.

OSHO OASI INFORMATION CENTERVia Padovane 27,35010 ZZEEMMIINNIIAANNAA DDII MMAASSSSAANNZZAAGGOO -- [email protected] tel. 0495720154 cell.3482860005 Casa immersa nel verde, giardino zen e orto biolo-gico. Un’oasi per potersi incontrare tra bella gentee crescere in profondità nella meditazione con lamagica visione di Osho e nello spirito del Resort diPune. Contribuisci con la tua partecipazione, vienia bere un tè e... Chiama per info. Love.

LIGURIAOSHO INFORMATION CENTER LEIVIVia Villa Oneto 2 - 16040 LLEEIIVVII ((CCHHIIAAVVAARRII)) -- GGEEMa Prem Chetana Tel. 3479445514 [email protected] www.osholeivi.comIl Centro si trova in un grande giardino ricco dialberi e piante dal quale si vede il mare.Mensilmente si tengono Gruppi di Crescita,Seminari di Costellazioni Familiari, Campi diMeditazione; sono disponibili sessioni di Mas -saggio Ayurvedico e Rebalancing.

OSHO ARIHANT MEDITATION CENTERVia Alpicella 28 - 17019 VVAARRAAZZZZEE -- SSVVTel. & fax 019.918766-918703 Ushma & [email protected] www.oshovarazze.comA 6 Km dal mare e in prossimità del Par co Naturaledel Monte Beigua. Meditazioni gior naliere, OshoNeo Reiki, Gruppi, Se minari e Campi di Me di -tazione nei fine set timana. Arti cre a tive multi me -diali, Recording Studio, Mu sicoterapia, Color punc -ture e naturopatia, escur sio ni e vacanze. Sistema -zio ne in ca mere da 4 posti letto. Ri chiedeteci ilprogramma.

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OSHO INFORMATION AND NEO-REIKI CENTERddoovvee ll’’OOcccciiddeennttee ee ll’’OOrriieennttee ssii iinnccoonnttrraannoo Via B. Palazzo 183 - 24127 BBEERRGGAAMMOOTel. 392.2714222 [email protected] Dhyan Pritamo (Claudia Delmonte)Meditazioni giornaliere. Incontri mensili “Onde diLuce” di Neo-Reiki e Meditazione. Iniziazioni al Reiki1* 2* 3* livello (anche per bambini). Sessioni indivi-duali di Vi te Passate, Healing-Ipnosi, Autoipnosi,Tocco Ener ge tico, “Parlando alla Mente e al Corpo”.Incontri men sili per una "Nuova Donna" conMeditazione e Creatività.

VENETOOSHO MEDITATION CENTER - OSHOLOVEVia Someda 34 zona Salboro - 35124 PPAADDOOVVAAtel. 0498011501 cell.3393179183 [email protected] www.osholove.com Serate di meditazioni, incontri mensili, workshop,gruppi di crescita, campi di meditazione, sessioniindividuali. Libri e musiche di Osho.

OSHO YATRILAND MEDITATION CENTERCampo della Chiesa 9 Malamocco (Lido di Venezia) - 30126 VVEENNEEZZIIAATel. 041/5261853-339/1199317info@oshoyatrilandvenezia.comwww.oshoyatrilandvenezia.comVacanza e meditazione in una delle più belle cittàdel mondo, al lido, 3500 m2 di verde a pochi passidal ma re, meditazioni di Osho quotidiane, mas-saggi, eventi e molto di più...!!! Aperto da maggio a settembre.

i CentridiOshoinItalia

SETTEMBRE 2009 57

Page 58: Osho Times settembre 2009

EMILIA ROMAGNAOSHO INFORMATION CENTER Località Burgazzi – 29010 VVEERRNNAASSCCAA –– PPCCTel&fax 0523.898303-898108www.burgazzi.it – [email protected], passeggiate nel verde delle collinepia centine. Soggiorni/vacanza per adulti e bam-bini in camere con bagno. Due ampie sale dimeditazione adatte a gruppi residenziali.Agriturismo biodinamico con cucina vegetariana etradizionale. Il centro si trova sull’AppenninoEmiliano tra Piacenza e Par ma a 400 m. d'al tezza ea circa 90 km da Milano.

OSHO NISHANT M.C.Via Braidella 1940 - 41040 MMOONNTTEEBBAARRAANNZZOONNEE -- MMOOTel&fax 0536.895330 [email protected] www.oshonishant.comCompletamente immerso nel verde, il centro offre:meditazioni quotidiane di Osho, ini zia zioni a OshoNeo-Reiki, gruppi di con sa pe volezza e rilas samento.Campi di me di ta zione. Tecniche sha maniche.Giornate di dan za, channeling, sessioni di Reiki,sessioni di tarocchi. Con amore, Prem Raja.

TOSCANAOSHO MIASTO ISTITUTO PER LA MEDITAZIONEE LA CRESCITA SPIRITUALEPodere San Giorgio 16 – 53012 CCHHIIUUSSDDIINNOO –– SSIITel. uff. 0577.960124 gruppi 0577.960133 Fax 0577.960213 – [email protected] in una posizione isolata, lontano dalle città,sulla cima di una collina nella splendida natura dellaMontagnola senese, Miasto offre meditazioni quoti-diane, campi di meditazione mensili, sessioni indivi-duali e una vasta gam ma di gruppi di crescita, nelperiodo da marzo fino al termine delle festività didicembre. Per informa zioni relative alle attività men-sili puoi consultare lo spazio pubblicitario su que starivista o visita re il sito www.oshomiasto.it oppurerichiedici il programma.

OSHO CHANDANA RAKKASA M. C. Podere la Magia – 58020 AAGGRROO DDII MMOONNTTEEMMAASSSSII –– GGRRTel.& Fax 0564.579625 [email protected] quoti diane e video di Osho. Dan za,creatività e vacanze. Siamo im mer si in un uli ve tosecolare vicino al mare, al lago e alle ter me. Se cer-chi un po sto per i tuoi gruppi, ab biamo spa zio per20-25 persone. Con amore e ben venuti.

OSHO PRANA HEALING INSTITUTE (ACCADEMIA OLOS)Podere Avere - 53031 CCOOLLLLEE VVAALL DD’’EELLSSAA –– SSIIMa Veet Upadhi Tel. 338.1600595 [email protected] www.oshoprana.it – www.accademiaolos.itTraining di formazione degli operatori in tutta Ita lia.L’Istituto offre seminari di perfezionamento per unacontinuità di supporto agli operatori riconosciuti.Forniamo l’elenco degli operatori italiani e non.

VILLAGGIO GLOBALE OSHO INSTITUTE - ACCA-DEMIA DI SCIENZA, ARTE E CONSAPEVOLEZZAVilla Demidoff – 55021 BBAAGGNNII DDII LLUUCCCCAA –– LLUUTel 0583.86404 – [email protected]’antica villa nel verde della Toscana dove passareun weekend o una vacanza. Un centro di crescita e

LAZIOOSHO KIVANI M.C.Via S. Genesio 11/13 (P.le delle Provincie) 00162 RROOMMAAe-mail: [email protected] - www.kivani.comTel. 06.4460120 – Fax 06.4463618Meditazioni, Yoga, Danza Orientale. Sessioni di:Shiatsu, Fiori di Bach, Reiki, Aurasoma, Bioener -getica, De-Ipnosi, PNL, Terapia del respiro. Feste.

OSHO INFORMATION CENTERVia Venanzio Fortunato 54 - 00136 RROOMMAATel. 06.35347572 [email protected] sul mondo di Osho.

BASILICATAOSHO KAIVALYA MEDITATION CENTERVico Giumella 1 - 75100 MMAATTEERRAAPrem Chandrika 3206434643 Prem Dhiren 3494994386www.kaivalya.it e-mail: [email protected] Centro si trova sul limitare dei Sassi, incastonatocome un gioiello nel centro storico. Tecniche diMeditazione di Osho, Humaniversity AUM, Arti mar-ziali (Kempo e Do-in), Hatha e Kundalini Yoga, Tai-Chi, Naturopatia, Quantum Energy, CostellazioniFamiliari, Campi Sciamanici, Rebirthing, seminari esessioni individuali di Reiki. Sessioni individuali diFiori di Bach, Riflessologia Plantare, Shiatsu,Linfodrenaggio, Massaggio Ayurvedico, TarocchiZen, Numerologia. E’ disponibile uno spazio medita-tivo immerso nella campagna per gruppi residenziali.

PUGLIAOSHO BODHIDHARMA M.C.Str. Pr. Torre a Mare - NoicattaroParco Evoli 5/A - 70016 NNOOIICCAATTTTAARROO BBAASw. Bodhi Antonio - [email protected]. 348.3883047 Fax 080.5563637Meditazioni di Osho, weekend residenziali, grup pidi consapevolezza energetica del cor po, eventiserali; pratica, seminari e scuola di Chi-Neng Qi-Gong; Reiki, Rebirthing di grup po e in dividuale,Massaggio Ayurvedico. Sessioni in di viduali di:Integrazione Neuro-emo zio nale, Flo riterapia,Medicina olistica, Chinie sologia me dica appli cata,Omeo patia omo tossicologica.

SICILIAOSHO SAMMASATI M.C.Via Mascagni 13 - Ciraulo – 90030 AALLTTOOFFOONNTTEE -- PPAA Paragyan, Majido Tel/fax 091.6649093 [email protected] Posizione panoramica tra i giardini della Con cad’oro. Casa vacanza, bed&breakfast. Campi di me -dita zione. Corsi di mu sica e di ceramica. Trainingdi Bodywork ed Energywork e incontri per la pra ti -ca dei trat tamen ti. Sessioni: Reba lancing, Cra nio -sa crale, Coun se ling, Reiki, Prana-hea ling e let turadel l’e nergia. Spazio per gruppi re si den ziali. Libridi Osho. Promuove corsi di meditazione all’internodelle case di reclusione.

meditazione. Una scuola triennale di formazione peroperatori e counselor olistici. Più di trenta gruppi: pri-mal, tantra, satori, potere, ecc. Cure naturali, medici-na psicosomatica, respiro, craniosacrale, massaggi evasche di acqua termale. Visitate il sito.

OSHO INFORMATION CENTER S. DONATO IN COLLINAVia del Focardo 52 A, Loc. Le Corti50010 RRIIGGNNAANNOO SSUULLLL''AARRNNOO -- FFII Anurag Pujan e Dionisio – Tel. 055.8307024info@ilcerchiodeltantra.comwww.ilcerchiodeltantra.comMeditazioni, gruppi di crescita e tantra, gestalt,codependency, counseling per singoli e coppie.

MARCHEOSHO CIRCLE SCHOOL - CENTRO DI MEDITAZIO-NE COMUNE E SCUOLA DI RICERCA INTERIOREVia dei Tigli 410 - 61010 MMAAIIOOLLOO -- PPUUtel: 0541.926227 e-mail: [email protected] Comune e una scuola di ricerca di Osho. Aper tatut to l’anno, meditazioni ogni gior no, sessioni in di -vi duali; vastissimo programma di grup pi (ri chie de -re per invio postale), programma in terno student,workers. Alloggi: villini, camere con ba gno-telefo no,guest rooms. Piscina, bar, piz zeria, di sco, parties. 5et tari nel bosco, a 40 km. da Rimini, nel Montefeltro.

OSHO MEDITATION CENTER SENIGALLIAV.S.Pietro 11 – 60010 CCAASSTTEELLCCOOLLOONNNNAA -- AANNTel. 071.7919768 - 368.514503 [email protected] – www.omcsenigallia.itA 7 km dalla costa, posizione panoramica in colli-na, con vista mare, appena ristrutturato, con ampispazi interni ed esterni, cibo biologico. Me di -tazioni giornaliere, campi di meditazione mensili,seminari Reiki I-II-III livello, gruppi di crescita econsapevolezza, sessioni individuali, musica dalvivo e divertimento. Inoltre luogo per vacanze‘naturalmeditative’ per i numerosi sentieri da per-correre a piedi e in bici attraverso campagne eborghi secolari. A 8 km il casello autostradale, asoli 25 l’aereoporto di Falconara.

OSHO INSTITUTE FOR NEO REIKI AND MEDITATION “CUORE DI LUCE”Via Maccarata 18 – 60030 SS..TTAA MMAARRIIAA NNUUOOVVAA--AANNTel.0731-246362 – 3200971720e-mail: [email protected] Reiki Ma Panth Megha, Swami Deva AsavaMeditazioni giornaliere di Osho. Iniziazioni al -l’Osho Neo Reiki. Sessioni di Disegno Umano-Analista Ma Panth Megha. Sessioni e seminari diYoga. Trance Dance “Live Percussion”. Meditazionesettiminale di Vipassana. Campi di meditazionecon musica dal vivo. Danze e giochi.

58 OSHO TIMES

Per un elenco dei Centri di Osho in Italia e nel Mondo: www.osho.com/centers

Per gli aggiornamenti sulle attività dei Centri di Osho in Italia:

www.oshoamici.it

i CentridiOshoinItalia

Page 59: Osho Times settembre 2009

SETTEMBRE 2009 59

Non per sempre!

riflessioni

Osho, in che modo la tuavisione della terapiasi differenzia dagli approcciprecedenti, ad esempiodalla psicoanalisi freudiana,dalla terapia umanistica e daigruppi di crescita personale?

È sostanzialmente un approccio deltutto diverso da qualsiasi altra terapiamai esistita. La differenza fondamen-tale sta nel fatto che tutte quelle tera-pie si sforzano di riportare la gente allanormalità. Sono tutte al servizio dellasocietà vecchia e corrotta. La società

porta la gente alla follia, alla pazzia,alla schizofrenia. Le terapie riportanola gente alla normalità, in modo chepossa riprendere a funzionare secon-do i vecchi schemi che le hanno impe-dito di funzionare.Questa società continua a creare mala-ti. Perché la società umana continua arendere la gente schizofrenica? Perchéci sono tanti stupri? Perché ci sonotante persone gravate dai sensi dicolpa? Perché ci sono tanti omicidi,tanti suicidi?E anche se in qualche modo una per-sona riesce a vivere una vita normale,

Osho risponde alle domandedei terapisti sul futuro del loro lavoro

Page 60: Osho Times settembre 2009

voi. Se non andate bene alla società,non è perché siete matti. È perché sieteabbastanza intelligenti da non adat-tarvi a tutti questi ritardati. La miaterapia vi aiuta prima a ritrovare fidu-cia in voi stessi, il rispetto per voi stes-si, a comprendere che non c’è nulla chenon va in voi. Ma queste sono solo lepremesse. Da qui poi, inizia il verolavoro: la meditazione.La terapia prepara solo il terreno, manon basta. Serve solo a distruggerequello che vi ha fatto la società. Èquando l’avete distrutto, quando vene siete liberati che comincia il verolavoro: l’esplorazione della vostrainteriorità.Quindi, secondo me, la terapia è soloun lavoro preparatorio per creare invoi stessi lo spazio e il bisognodi esplo-rare la vostra realtà.Il mio lavoro consiste prima nel libe-rarvi da qualsiasi peso e poi nel ren-dervi consapevoli, nel farvi rendereconto che non è finita. Dovete esse-re psicologicamente sani, integri. Ese non raggiungete l’autorealizzazio-ne, il lavoro sarà solo a metà. Io sonoqui per restituirvi la vostra indivi-dualità, sono qui per scoprire lavostra individualità rivoluzionaria,la vostra unicità.In Oriente è esistita la meditazione, masenza alcuna terapia… senza pulire ilterreno inizi a seminare: le tue rose siperdono nell’erbaccia che cresce.Prima devi togliere tutta l’erbaccia etutte le condizioni che permettonoall’erbaccia di crescere.La terapia manca all’approccio orien-tale. Senza terapia, l’Oriente ha persomolto. Senza meditazione, l’Occiden-te ha perso molto. Io unisco l’Orientee l’Occidente, perché separati non pos-

sono contribuire alla creazione del-l’uomo integro. Insieme, in un’unitàorganica – terapia e meditazione –questa è la mia formula. 1

Osho, qual è la funzionedella terapia?

La sua funzione è di distruggere tuttoquello che le religioni organizzatehanno fatto all’uomo. Quando tuttoquello che le religioni hanno fattoall’uomo è stato distrutto, l’uomo èsano, integro; a quel punto non c’è piùbisogno di terapia. Ma va fatta. È pro-prio come una medicina. Sei malato,hai bisogno di una medicina e quan-do sei guarito, getti la boccetta fuoridalla finestra.La terapia deve fare un grande lavoro,ma se riuscirà nel suo intento, sarà

nel profondodi se stessonessuno ènor-male. Tutti hanno incubi, tutti hannopaura, tutti hanno desideri, tutti si sen-tono insicuri. Queste terapie sono alservizio di una società che fa impazzi-re la gente. La differenza di base è cheio sto cercando di aiutare le persone acomprendere che non sono responsa-bili della loro malattia mentale, chesono vittime. Il mio scopo non è quel-lo di renderle normali inmodo che pos-sano tornare ad andare in chiesa, adandare in ufficio, che possano tornaredalla stessa moglie, che possano tor-nare allo stesso mondo. No.Il mio scopo è dare loro un’individua-lità tutta nuova, un’intelligenza ribel-le, una percezione della realtà chepossa far loro comprendere come lasocietà le ha manipolate, sfruttate,quasi uccise. I vostri cosiddetti terapi-sti non fanno altro che servire gli inte-ressi della società. Accettano tutti l’i-dea che siete pazzi e che avete bisognodi farvi curare. E tutte le loro cure con-sistono nel riportarvi al gradino piùbasso della società.Io invece faccio proprio l’opposto:prima vi tranquillizzo per la vostrasituazione, vi porto a riconoscere cheè la società a essere malata, non voi;che è la società ad aver bisogno di uncambiamento, di una rivoluzione, non

60 OSHO TIMES

La terapia non è soloper la gente malata.

La terapia è perchiunque, perché il passato

dell’umanità ha portatoquasi tutti a un certo gradodi follia. Se sono personenormalmente pazze, alloranon c’è problema, nessuno

se ne accorge. Se sonopersone pazze in manieraanormale, allora si comin-cia a notarle. E tutti i tuoipsicologi fanno un solo

tipo di lavoro: trasformanoquelli che sono pazzi in

maniera anormale in pazzinormali. Non

aiutano a tornare sani!

La terapia è ascoltareil paziente,

rispettare il paziente,accettare il suo spazio,

incoraggiarloa essere se stesso,

distruggere l’idea di doverdiventare qualcun altro,aiutarlo a reggersi sulle

proprie gambe.

Page 61: Osho Times settembre 2009

SETTEMBRE 2009 61

li che impediscono all’uomo di esseresano e completo. Per questo la terapiapuò distruggere ogni religione, puòdeprogrammare l’umanità. Ma deveanche rammentarsi che esiste semprela tentazione di riprogrammarla. Equesto non si deve fare. Se si ripro-gramma l’umanità, servirà altra tera-pia. In tal caso avrete sostituito i preti,non avrete cambiato il corso dell’evo-luzione umana, non avrete portatoalcuna rivoluzione nel mondo, solo unminimo cambiamento… e ora il preteè rimpiazzato dal terapista.Non voglio che miei terapisti rimpiaz-zino questi mostri orrendi che permilioni di anni hanno distrutto tuttala gioia, tutta la vita, tutto l’amore cheogni essere umano ha ricevuto findalla nascita. Estirpate le loro radici.Liberate l’uomo. E sentitevi benedetti,perché non avete la tentazione di pren-dere il loro posto. 2

Osho, qual è il futurodella nostra terapia?

La nostra terapia deve semplicementedistruggere tutto ciò che ha reso l’uo-mo sofferente, diviso, schizofrenico,insano, malato. Ma una volta distrut-to tutto questo veleno che c’è nelmondo, la nostra terapia non ha piùfuturo. Ha svolto il suo compito e nonc’è bisogno che continui a esistere.Bisogna essere molto chiari su questopunto, perché una volta che iniziate afare qualcosa, questo diventa unvostro investimento. Così da una partecontinuate a fare ciò che dovete –distruggere la malattia – e dall’altracontinuate a ricrearla, perché senza diessa non sareste più nessuno.Quindi i miei terapisti devono capirefin dall’inizio che ciò che stanno facen-do non è qualcosa di permanente. Èsolo nel periodo contingente che l’u-manità ha bisogno di terapia. La tera-pia è necessaria perché la gente è stataresa malata. La malattia non è reale,ecco perché può essere curata moltofacilmente, molto semplicemente.

Ma ricordatevi sempre che non dove-te diventare qualcosa di permanente,perché questo implica il dover crearela malattia. Dovrete ricreare lo stessovecchio gioco, magari con un nuovonome. Dovete avere abbastanzacoraggio, quando il lavoro è finito, dauscire di scena.

Diventa un giardiniere, un contadino,un idraulico o qualunque cosa ti rie-sca di fare. Ma la terapia non deveessere la tua professione. Queste pro-fessioni sono brutte. Dobbiamo aver-le perché in passato l’uomo ha subitomolte ferite che ora devono esserecurate. Ma guariscile e basta e appenasono guarite passa a fare un lavorocreativo. È stato compassionevole daparte tua aiutare gli esseri umani aessere psicologicamente sani. E il nondiventare una fonte permanente didipendenza per tutte le persone che haiaiutato a guarire, sarà ancora più com-passionevole. Devi capire quando itempi sono maturi per diventare con-tadino, giardiniere, qualunque cosa tipiaccia fare, ma creativa.La terapia non è creativa, è distruttiva.Distrugge la patologia che è stata im-posta all’umanità. Un mondo miglio-re accetterà semplicemente la realtà enon avrà più bisogno di illusioni.Se l’umanità decide di essere onesta esincera, la vita può essere piena digioia. La vita può diventare tutto ciòdi cui hai bisogno. L’esistenza ti hadato l’opportunità di vivere totalmen-te, ma tu ti stai perdendo in cose dipoco conto e sprechi questa possibi-lità. E la vita continua ad andare avan-ti, non si ferma ad aspettarti.La vita è breve, gioiscine, balla, canta.La consapevolezza ti rivelerà ciò che èbuono e ciò che non lo è. E la consa-pevolezza ti indicherà dove andare. 3

riflessioni

TESTI DI OSHO TRATTI DA:1. The Last Testament, vol. 2 #82. The Last Testament, vol. 2 #163. From Death to Deathlessness, #32

Le mie terapie miranoa farti diventare un essereintero, integro, intelligentee indiviso, che vive la sua

vita con intensità e totalità,senza temere alcun inferno,

o aspirare a unqualche paradiso,

rispettandoti,senza condannarti,

accettandoti così come sei.Se l’esistenza ti accetta,di quali altre garanziehai bisogno? Il sole

non ti rifiuta. La luna nonti rifiuta. Le stelle sonoassolutamente contente

di te e ai fiori piaci propriocosì come sei.

L’intera esistenza ti accetta!Basta che tu sia un po’

gentile con te stesso e nonci sarà necessità di alcuno

psicologo. Non ci saràbisogno di nessuno per

riportarti alla tua innocen-za, alla tua reale essenza.È con te dalla nascita,è tuo diritto viverci.

”anche la sua fine. E i terapisti dovreb-bero essere orgogliosi del fatto che nonstanno sostituendo alcun parassita, chestanno semplicemente deprogram-mando l’umanità. Il loro lavoro è quel-lo di un’impresa di pulizie, finite lepulizie, il lavoro è terminato. L’uma-nità può essere assolutamente sana, dalpunto di vista spirituale e psicologico.Basta solo distruggere tutti gli ostaco-

Page 62: Osho Times settembre 2009

librovivere

un da

Per sempreLa più grande creazione dell’uomo èse stesso, la sua più grande realizza-zione sarà la propria autorealizzazio-ne. Ogni altra cosa possa creare nonsarà di gran valore, sarà come dise-gnare una linea sull’acqua. Viceversa,ciò che creerà dentro se stesso, ciò chefarà di se stesso, sarà come una scul-tura di pietra: non potrà mai esserecancellata, vivrà con lui per sempre.

Inferno o paradisoDipende da noi se viviamo in paradi-so o all’inferno: paradiso e infernonon sono luoghi geografici, sono statipsicologici, soggettivi. La maggiorparte di voi è all’inferno diverse voltenell’arco della giornata e diverse volteè in paradiso; ma molti sono all’infer-no la maggior parte del giorno e alcu-ni dimenticano persino la strada pertornare in paradiso. D’altra parte cisono persone, proprio su questo pia-neta, che vivono in paradiso. Anchevoi potete essere una di loro; non c’èniente che ve lo impedisca, fatta ecce-zione per la comprensione di alcuniprincipi scientifici di fondo.

Arriva alla realtàContinua a eliminare qualsiasi cosasia falsa, liberati da tutto ciò che glialtri ti hanno imposto; ben prestoarriverai a una sorgente che è autenti-camente tua. E nel momento in cuitrovi quella sorgente, la vita avrà unafragranza assolutamente diversa, unprofumo differente, un’altra libertà.

PensieriDiventate osservatori dei vostri pen-sieri, non pensatori, ricordate: non

pensatori, ma osservatori dei pensie-ri. Le persone che non sanno pensa-no. Le persone che sanno non pensa-no, osservano; sono in grado di vede-re, il Vero è visibile di fronte a loro. Eil modo per vederlo è osservare i pen-sieri dentro di voi. Osservate qualsia-si corrente di pensiero fluisca attra-verso di voi e non identificatevi connessun pensiero.

MeditazioneUn uomo che non conosce la medita-zione vive nel mondo come uno stra-niero, nel momento in cui ti addentrinella meditazione, ti apri a una storiad’amore con l’esistenza; e per l’amorenulla è impossibile. Occorre semplice-mente un profondo, intimo silenzionel tuo essere: quella quiete diventa unmagnete che attira verso di te tutto ciòche nella vita è bello e meraviglioso.

Corpo, mente, cuore… e oltreIl corpo è formato dalle azioni, lamente dai pensieri, il cuore dalleemozioni; di solito si pensa che l’esse-re umano non sia altro che una com-binazione di queste tre cose, non ècosì: noi siamo una quarta entità.Quelle tre cose sono presenti e ci cir-condano, ma il centro è al di là e l’ar-te della meditazione sta tutta nelloscoprire quel centro.

La tua veritàLa verità non può essere descritta aparole, ma può essere sperimentata; esarà la vostra esperienza. Il metodopuò essere dato, ma l’esperienza dellaverità sarà la vostra. L’esperienza dellaverità è sempre individuale e non èpossibile comunicarla a qualcun altro.

MEDITAZIONEpasso dopo passo

Edizioni DeAgostinipagine 350 – Euro 14,00

Una nuova edizione ampliata, perquesta “mappa” che introduce gra-dualmente alla meditazione con unapproccio naturale e spontaneo.Discorsi tenuti da Osho durante uncampo di meditazione sulle colline diMahabaleshwar, India, nel 1965,arricchiti da una seconda parte in cuiOsho dà suggerimenti, tecniche edesercizi specifici. Un libro poco teoricoe molto pratico: “Il mio approccioalla meditazione non si fonda su alcuntesto scritto, alcuna sacra scrittura,alcuna scuola di pensiero. Sto parlan-do semplicemente dei sentieri che hopercorso e che ho conosciuto andandodentro me stesso; ecco perché ciò chedico non è solo teoria. E quando viinvito a sperimentarlo, non ho dubbiche anche voi riuscirete a trovare ciòche desiderate.”Osho

62 OSHO TIMES

Page 63: Osho Times settembre 2009

GABRIELLE ROTHTRIBECD cod. M 1823 € 17,50Percussioni, basso e intensi pas-saggi vocali sono un invito per ilcorpo a muoversi senza confini.

DEVA PREMALTHE ESSENCECD cod. M 1646 € 18,00Serie di mantra rielaborati consensibilità davvero unica: dolceritmo e grandissima emozione.t

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MUSIC FROM THE WORLD OF OSHOGARDEN OF THE BELOVEDCD cod. M 28 € 17,50Musica ispirata dalla presenza diOsho, profondità di sentimenti,sapore del trascendente.

NADAMAHEALING TOUCHCD cod. M 1867 € 17,50Pianoforte, arpa e flauto perimmergersi nel proprio cuore,ascoltandone il magico silenzio.

PREM JOSHUAMUDRACD cod. M 1837 € 18,00Più di un’ora spaziando dallaworld music alla trance, a branidi pura poesia.

AL GROMER KHANTANTRA DRUMSCD cod. M 1750 € 17,50Dolci percussioni e tastiere, atmo-sfere sensuali, giusti ritmi per farrivivere lo spirito del Tantra.

AHURAJARANCD cod. M 491 € 17,50Trance Sufi music, voce femminilesuadente, potente voce maschile ecori che creano un effetto magico.

SHAMAN’S DREAMDANCE DREAM DANCECD cod. M 239 € 17,50Ideale per danza espressiva etrance dance: quasi impossibilenon lasciarsi coinvolgere!

DEUTERATMOSPHERESCD cod. M 174 € 17,50Tastiere, voci, archi, chitarra esuoni naturali: dolce e delicatocapace di rilassare al primo ascolto.

B. WERBER - C. FRIEDBASISRHYTHMENCD cod. M 238 € 18,50Ritmi senza freni e pieni di ener-gia per scatenarsi nelle danze tri-bali, ideale per trance dance.

DHECHEN SHAK-DAGSAYDEWA CHECD cod. M 201 € 17,50Mantra tibetani, grazia e raffina-tezza, voce suadente, potere diguarigione: molto bello!

SHASTROTANTRIC HEARTCD cod. M 1868 € 17,50Magia e sensualità, sapore orien-tale: per momenti di intimità conil tuo amato o con te stesso.

DEVAKANTINNER SPACECD cod. M 479 € 17,50Grande flauto, arpa, violino,voce e tastiere. Lo “spazio inte-riore” si svela a occhi innocenti.

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bestseller

ANUGAMAHEALINGCD cod. M 633 € 18,90Per guarigione, relax, benessere esessioni. Tastiere, flauto, tampura,suoni della natura.

DAVID ANTONY CLARKSHAMAN DANCINGCD cod. M 187 € 17,50Potenza sciamanica tutta da bal-lare, canti evocativi, percussionitribali. Intenso come il fuoco!

Page 64: Osho Times settembre 2009

OSHOTAO: THE THREE TREASURESCD Audio MP3 € 18,00 (cod. M295)DISCORSI ORIGINALI DI OSHO IN INGLESE

Nella serie di discorsi: “Tao the threeTreasures”, Osho fa sua la visione diLao Tzu (il grande mistico vissuto inCina nel VI secolo a.C., fondatore deltaoismo e autore del “Tao Te Ching”)e la integra, rendendola più com-prensibile all’uomo contemporaneo.L’effetto che ne deriva conduce l’a-scoltatore nel mondo di Lao Tzu econtemporaneamente dispiega l’e-sperienza di verità di Osho. Il cofa-netto comprende 2 CD MP3 per untotale di oltre 50 ore di ascolto!L’intera serie è in corso di pubblica-zione in italiano su libro. Già dispo-nibili i primi due volumi: Tao i tretesori (Edizioni Mediterranee).In arrivo a breve il terzo volume e aseguire... l’ultimo.––––––––––––––––––––––––

OSHOAPPUNTI DI UN FOLLEpp 140 € 10,00 (cod. L192)Un’esperienza indimenticabile: ci sisiede ai piedi del Maestro, e si volacon lui... si indossa la sua leggerez-za, la sua semplicità e si osserva lavita dall’alto di quelle vette... chiac-chierando di amore e bellezza, rilas-samento e risate, relazione tra uomoe donna, follia e morte. Il tuttointessuto da uno dei più squisiticommenti del mantra tibetano OmMani Padme Hum. Un intimo contat-to con la verità.–––––––––––––––––––––––––

OSHOL’ARTE DELL’EQUILIBRIOLibro pp 254 + CD € 15,00 (cod. L214)Una antologia di discorsi di Osho sulcorpo, il suo equilibrio, i suoi distur-bi e le sue potenzialità. E una medi-tazione guidata su CD, per “ricordarea se stessi il linguaggio dimenticatocon cui parlare alla mente e al cor-po”. La scienza medica moderna solodi recente ha iniziato a riconoscereciò che i saggi e i mistici hanno sem-pre saputo, cioè che la mente e ilcorpo non sono due entità separate,bensì un tutt’uno profondamenteinterconnesso. La mente può in-fluenzare le condizioni del corpo,così come le condizioni del corpopossono influenzare la mente.–––––––––––––––––––––––––

AVIKAL E. COSTANTINOSENZA MASCHERApp 176 € 13,90 (cod. L118)Chi c’è dietro la maschera che siamocostretti a indossare per funzionarenel mondo? Chi siamo veramente, seliberati dal condizionamento ricevutodalla famiglia e dalla società? Il libroaffronta queste tematiche e offre com-prensioni e tecniche per realizzare chedietro la propria personalità c’è unoceano di potenzialità. L’autore forni-sce elementi di comprensione chesostengono l’individuo nel processo diliberazione dalla tirannia del giudiceinteriore e nell’assunzione di respon-sabilità per la propria vita. Attraversotecniche di meditazione, esplorazionee visualizzazioni, apre la porta allapossibilità di fare l’esperienza direttadel proprio “Sé” autentico.

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Page 65: Osho Times settembre 2009

SETTEMBRE 2009 65

Ebbene sì, mi abbono!

OSHOL’AMORE NEL TANTRApp 96 € 12,00 (cod. L110)In questo libro sono raccolti i discorsipiù esplicativi che Osho tenne sultema dell’amore, del sesso e delTantra in particolare. Solo nella pienaaccettazione di desiderio e voluttà, disesso e amore, e nella loro naturaleespressione, dice Osho, è possibilepercorrere la via che porta alla tra-scendenza, a un’intima comunionecon la somma estasi che l’Orienteconosce come illuminazione.Ricollegandosi ai principi della filo-sofia e della pratica tantrica, Oshoindividua nel sesso, e più in generalenell’amore, il cammino della libera-zione personale e universale.–––––––––––––––––––––––––

J. PREKOP - B. HELLINGERSE SAPESTE COME VI AMOpp 240 € 16,00 (cod. L119)Le Costellazioni Familiari e la Terapiadell’Abbraccio per aiutare i bambinidifficili. Alcuni bambini rappresen-tano una sfida particolare per l’am-biente che li circonda. La sofferenza,che spesso è alla base di comporta-menti anomali o distruttivi, è spessoinfatti causata da irretimenti sistemi-ci che vengono portati alla luce tra-mite le Costellazioni Familiari. LaTerapia dell’Abbraccio intervieneinvece facilitando l’integrazioneemozionale del vissuto fino a giun-gere alla riconciliazione delle perso-ne interessate.–––––––––––––––––––––––––

OSHOUNA VERTIGINE CHIAMATA VITApp 324 € 9,50 (cod. L02)Deliziosi e illuminanti scorci sulla vitadi Osho basati su aneddotti che Oshostesso raccontò nei suoi discorsi.Difficile dare forma alla biografia dichi ha sempre detto di aver vissuto“come una nuvola bianca” e che hasempre avuto a fuoco “le verità senzatempo”, piuttosto che “la cronaca”delle sue gesta. Osho ha sempre dettoche la sua biografia andava ricercatanell’insieme della sua opera, nellecentinaia di libri in cui sono raccolti isuoi discorsi e nella vita della genteche egli ha toccato. Ma i lettoririmarranno divertiti dal suo sensodell’umorismo, colti di sorpresa dallasua spregiudicatezza e dalle sueaffermazioni, saranno sconvolti dalla

sua irriverenza e, di tanto in tanto,saranno colpiti dalle sue intuizioni.–––––––––––––––––––––––––

OSHOLA MIA VIApp 432 € 15,49 (cod. L189)In questa serie di discorsi Oshorisponde a domande postegli dalprimo gruppo di ricercatori prove-nienti dall’Occidente, e giunti a luiattratti da una visione che essi intui-scono risolutiva al “problema uomo”,cui noi facilmente riduciamo lanostra esistenza. Gli interrogativimettono a fuoco l’equilibrio su cuil’Occidente moderno fonda la pro-pria esistenza, le risposte chiarisconoi motivi di tanti disagi, frutto propriodi quell’equilibrio falsato. E Osho si

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il mensile dedicato all’arte della meditazione

Page 66: Osho Times settembre 2009

66 OSHO TIMES

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Buono d ’ o r d i n e

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� RAPIDO - CONSEGNA SICURA IN 3 GIORNI - pagherò al corriere il to ta le + € 7,50 di spese spedizione o solo + € 2,50 se supero gli € 59. Nessuna spesa spedi-zione in vece se il mio ordine supera gli € 99.

� ORDINARIO - CONSEGNA IN 8-10 GIORNI pagherò al corriere il totale + € 5 di spese spedizione.Nessuna spesa spedizione in vece se il mio ordine supera gli € 59.

dilunga a parlare di felicità e infeli-cità, essere in relazione e solitudine,ego e consapevolezza, energia esesso, amore e preghiera, logica efollia, meditazione e abbandonoall’esistenza, illuminazione e rappor-to maestro-discepolo. Ma egli utilizzainterrogativi e tematiche principal-mente per far capire che la vita non èun problema da risolvere, ma unmistero da vivere.–––––––––––––––––––––––––

OSHOOLTRE LE FRONTIERE DELLA MENTEpp 160 € 13,00 (cod. L223)La mente, fondamento di tutte lenostre esperienze, è il limite entro ilquale confiniamo la nostra consape-volezza, la nostra idea di noi stessi;ed è il filtro all’interno del quale cre-diamo di percepire la realtà, pagan-done il prezzo, in termini di tensioni,disagi, somatizzazioni, malattie del-l’anima che neppure immaginiamoaver origine qui! Osho mette in lucel’assurdità della nostra identificazio-ne con la mente, e le potenzialità chesi schiudono al ricercatore allorchéosa addentrarsi nelle dimensioni chesi stendono dentro di lui, oltre quellefrontiere illusorie.–––––––––––––––––––––––––

OSHOIL SEGRETOpp 244 € 13,50 (cod. L210)Un’ introduzione al mondo sufi.Il Sufismo è un sentiero d’amore e didevozione, il Sufi è un uomo ‘senzaspazio’ e ‘senza tempo’: un viandantein cammino alla ricerca del Vero. Ilsentiero che percorre è la via delcuore, che presuppone il contattodevoto con un Maestro. “Qual è ilsegreto di un fiore, qual è la bellezzadel povero giglio, qual è la sua ric-chezza? La sua im mensa ricchezza èdovuta al fatto che vive sempre nelqui e ora. Conosce solo il tempo pre-sente. Non conosce nulla del passatoe nulla del fu tu ro. Ri cor dati, se seiinteressato al futuro, finirai sempreper rimanere attaccato al passato.”–––––––––––––––––––––––––

BYRON KATIE - STEPHEN MITCHELLAMARE CIÒ CHE Èpp 350 € 15,90 (cod. L114)Se volete sostituire il dolore con la gioiae il sorriso, trasformare la de pressionein leggerezza, ritrovare la libertà, arri-vare a comprensioni nuo ve e profondesulla vita, questo libro straordinaria-mente semplice fa per voi. Passo dopopasso, attraverso esempi chiari e illu-minanti, saprete come usare efficace-mente un processo rivoluzionario: 4domande che, applicate a un problemaspecifico, mettono in grado di vederlosotto una luce completamente diversa.Un efficace processo di indagine grazieal quale si può scoprire come anche leconvinzioni più stressanti riguardo lavita, gli altri o se stessi possono mu tareradicalmente, mentre l’esistenza si tra-sforma in modo irreversibile.

OSHOUNA RISATA VI RISVEGLIERÀpp 256 € 15,00 (cod. L117)In questa nuova serie di discorsi,Osho approfondisce il commento delDhammapada, l’opera buddista piùpopolare in Oriente, il cui impattomillenario conferma il suo valore uni-versale, soprattutto oggi in quanto,secondo Osho, dal punto di vistadella ricerca del Vero, la crisi di valoriche stiamo attraversando ci offreconcrete opportunità di realizzazio-ne: “Dal punto di vista della ricerca itempi sono maturi: possiamo inda-gare nel Reale con totalità e onestà diintenti, poiché nessuna professionedi fede ci ostacola più”.–––––––––––––––––––––––––

Come ordinare?Tutti i titoli presentati in questa rivista si possono ordinare per telefono o e-mail oppure usando il

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Page 67: Osho Times settembre 2009

67 OSHO TIMES

“L’amore è una tua qualità intrinseca. Nasce con te, proprio comel’odio. Quello che ti insegno è: sii consapevole. Quando nasconoin te odio, rabbia, passione, compassione, qualunque cosa, siiconsapevole e fai che tutto nasca dalla consapevolezza. Il mira-colo è che la consapevolezza, senza che tu debba dire o farealcunchè, trasforma quanto di sgradevole c’è in te in qualcosa distupendo. La consapevolezza è una forza trasformatrice.Per esempio, se sei consapevole della rabbia, questa scompa-rirà. Se sei consapevole dell’amore, diventerà più forte. Se in tec’è odio e ne diventi consapevole, scomparirà, si dissiperà. Sco-prirai che la nuvola di odio è scomparsa e al suo posto ha lascia-to una qualità opposta, un misto di compassione, gentilezza,amorevolezza...” Osho

“Come darti un assaggio della meditazione, è stata la ragione fondamentale perché ho parlato per piùdi 35 anni. Potrei andare avanti a parlare in eterno. Non importa cosa dico. L’unica cosa che importa èche ti do la possibilità di essere silenzioso, cosa che all’inizio tu trovi difficile fare per conto tuo”. Osho

Serie completa di 9 discorsidi Osho dedicati allo Zenora disponibile su un unicoCD in formato MP3. “All’im-provviso diventi consape-vole di una musica che ticircondava da sempre... iltuo cuore pulsa allo stessoritmo del cuore del tutto”.AAnncciieenntt MMuussiicc iinn tthhee PPiinneessCD audio MMPP33 Durata: 1133 oorreecod. L 812 € 16,50

I discorsi sono in inglese tradotti in italiano nel libro LL’’AAnnttiiccoo CCaannttoo ddeeii PPiinniiedizioni Psichepprroommoo libro + CD ssoolloo € 2266,,5500 invece di 31,50

AATTTTEENNZZIIOONNEE:: per tutti i CDMP3 verifica che il tuo im -pianto audio sia compati -bile con questo formato.

La serie completa dei discor-si di Osho dedicata al SSuuttrraaddeell CCuuoorree di Gautama ilBuddha è ora disponibile suun unico CD. Sono diecidiscorsi registrati dal vivo,rimasterizzati in MP3 ad altaqualità audio. “Questi sono isutra più importanti dellagrande letteratura bud -dhista. Per questo son chia-

mati Sutra del Cuore, sono il punto nevralgico, il cuoredel messaggio del buddha”.TThhee HHeeaarrtt SSuuttrraaCD audio MMPP33 Durata: 1166 oorreecod. M 539 € 16,50 I discorsi sono in inglese tradotti in italiano nel libroIIll SSuuttrraa ddeell CCuuoorree, Cigno ed.pprroommoo libro + CD ssoolloo€ 2277,,5500 invece di 34,50

Su un unico CD audio informato MP3 una serie di 10discorsi di Osho dedicataallo Yoga di Patanjali. “LoYoga non è una religionené una filosofia. Ha a chefare con la totalità del tuoessere, con le tue radici.Con Patanjali impariamo aconoscere le leggi supremedell’essere: le leggi dellasua trasformazione... Per

questo de fi nisco lo Yogauna scienza.”YYooggaa:: tthhee mmyysstteerryy bbeeyyoonnddmmiinndd, Infinito Records ed.CD audio MMPP33 Durata: 1166 oorreecod. L 21 € 16,50I discorsi sono in inglese tra -dotti in italiano nel libro YYooggaa ddeellllaa ccoommpprreennssiioonneeiinntteerriioorree, Mondadori ed.pprroommoo libro+CD ssoolloo €2211,,5500 invece di 26,00

3 DVD CON VIDEO ORIGINALI IN INGLESE SIA DOPPIATI CHE CON

SOTTOTITOLI IN ITALIANO

Discorsi di Osho registrati dal vivo, selezionati tra le mi gliaia che ha tenuto in pubblico, di fronte a un’audience internazionale di ricercatori e amici. Non sono “inse-gnamenti”, né una filosofia da immagazzinare come conoscenza, piuttosto sono parte di un grande esperimento per creare un silenzio interiore nell’ascoltatore.

ASCOLTARE QUESTI DISCORSI È UNA MEDITAZIONE

C A T A L O G O C O M P L E T O S U W W W . O S H O B A . I T

LL’’iinnnnoocceennzzaa èè ppuurraa iinntteelllliiggeennzzaaUn cuore capace diprovare meraviglia

DDVVDDDurata 99 minuti cod. L 82 € 18,00Infinito Records

Editore

AAmmoorree && ooddiioo...verso un amore

che non ha opposti

DDVVDDDurata 106 minuti cod. L 18 € 18,00

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“La prima e più impor-tante parte dell’intelli-genza è l’innocenza. Nelmondo in nocenza e intel-ligenza sono state divise,non solo divise, ma vistein maniera diametral-mente opposta l’una al -l’altra. Se l’intelligenzari mane innocente è lacosa più bella che ci sia,ma se si contrappone al -l’inno cen za diventa solofurbizia, nient’altro. Nonè intelligenza. Nel mo -men to in cui l’innocenza scompare, l’intelligenzaper de la sua ani ma, di -venta un cadavere che èmeglio chiamare sempli-

cemente ‘intelletto’. Ti puòfar di ventare un grandeintellettuale, ma non tra-sformerà la tua vita, né tirenderà aperto ai misteridell’esistenza...L’innocenza da sola di -venta ignoranza, l’intelli-genza da sola di venta fur-bizia. Quando sono unitenon sono né ignoranza néfurbizia, ma semplice ri -cettività, apertura, un cuo -re ca pace di provare mera-viglia davanti alle cose piùsemplici della vita.” Osho

UUnnaa ssttoorriiaa dd’’aammoorreeccoonn ll’’eessiisstteennzzaaDa qualche partel’oceano della vita tista chiamando...

DDVVDDDurata 140 minuti cod. L 61 € 18,00Infinito Records ed.

Osho commenta gli inse-gnamenti dello Zen e in tro -duce, alla fine del di scor so,una meditazione gui data,Gibberish & Let Go, allosco po di condurre l’ascol-tatore a fare esperienza diciò di cui parla du rante isuoi discorsi: presenza, si -lenzio interiore, nonmen te,qui e ora. Questa medita-zione guidata da Osho èpresente anche come trac-cia audio autonoma.“Da qualche parte l’ocea-no della vita ti sta chia-mando: la tua sete di feli-cità ne è la prova. Se saidove stai andando, allostesso tempo saprai an che

da dove provieni, perchéè lo stesso luogo, quelloda dove proveniamo edove siamo diretti. È uncerchio completo, si rag-giunge di nuovo lo stessopunto, la stessa eternità,lo stesso cosmo. L’unicacosa che serve è andare inprofondità den tro di te,realizzare il cielo interio-re, la li bertà che lo ac -compagna e la fragranzadel trascenden te. Può ac -cadere in un minuto! Puòaccadere in una frazionedi secondo! Dipende soloda quanto è intenso losforzo per raggiungere iltuo centro.” Osho

un invito al silenzio

Questi 3 DVD possono es ser visti sia in italiano chein versione originale inglese

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Abbandonatiall'energia vitalee danza con

l'esistenzaUn evento di meditazione

con Anando, Chetana e Siddho

liberi diessere...a Milano

1144-1155novembre

2009

Dove? Al Superstudio PiùVia Tortona 27, Milano(dietro la stazione di P.ta Genova)

Tutti i dettagli su:

wwwwww..oosshhoobbaa..iittPer informazioni: Segreteria dell’eventotel 0331 841 952 [email protected]


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