Roberto Megazzini
Per lungo tempo i sistemi di diffusione sonora sono stati usati per trasmettere musica e comunicazioni di servizio
Attualmente, sono sempre più utilizzati per avvertire le persone in caso di pericolo
In una situazione di emergenza i toni delle sirene sono stati sostituiti da chiari e facilmente comprensibili messaggi vocali: sistema di evacuazione vocale (EVAC)
Situazione ed evoluzione normativa
Dalla diffusione musicale ... all’evacuazione vocale
Il ruolo chiave di un sistema di diffusione sonora per l’evacuazione vocale è di trasmettere informazioni chiare a volte anche in circostanze estreme.
Sirene, allarmi acustici e campane non comunicano in modo chiaro la natura dell'emergenza; soprattutto in ambienti sconosciuti, un messaggio vocale è il modo più efficace per informare e guidare le persone.
I messaggi devono essere chiari ed in grado di gestire in modo efficace l'evacuazione senza provocare il panico.
Situazione ed evoluzione normativa
Dalla diffusione musicale ... all’evacuazione vocale
I sistemi di evacuazione vocale sono una parte cruciale della sicurezza degli edifici. Norme e regolamentazioni sono essenziali per garantire qualità e sicurezza in quello che potrebbe essere letteralmente una questione di vita o di morte!
Per questo motivo, 'autocertificazioni' e/o dichiarazioni di conformità da parte del produttore non sono ammesse.
Situazione ed evoluzione normativa
Dalla diffusione musicale ... all’evacuazione vocale
Situazione ed evoluzione normativa
Dalla diffusione musicale ... all’evacuazione vocale
ISO EN ITA: UNI
UK: BS
FIN: SFS
D: VDE
NL: NEN
F: NF Processo di Normazione
Nell'area EU, i requisiti per i sistemi di evacuazione vocale sono definiti nelle EN 60849, ISO 7240-19 e nelle nuove EN 54-16 / EN 54-24, che specificano i requisiti, i metodi di prova e i criteri di prestazione per i componenti vocali relativi ai sistemi di rilevamento e di allarme antincendio.
Situazione ed evoluzione normativa
Dalla diffusione musicale ... all’evacuazione vocale
Situazione ed evoluzione normativa
Allarmi antincendio/vocali possono essere installati solo se certificati CPR-CE. Ciò comporta il test e la verifica da parte di un laboratorio esterno di certificazione accreditato.
CPR: la certificazione EN54 è obbligatoria per i sistemi di rivelazione e segnalazione in tutti gli stati membri dell'EU.
Il certificato contiene: il numero del certificato, i componenti di sistema approvati e le opzioni di sistema approvate.
CPR (Construction Products Regulation)
Situazione ed evoluzione normativa
CPR (Construction Products Regulation)
Il CPR è una direttiva europea per la marcatura CE e le direttive hanno diverse esigenze di controllo sulla produzione. Ad esempio, la Direttiva Bassa Tensione (LVD) non richiede visite in fabbrica, ma, per le apparecchiature di sicurezza antincendio, un laboratorio accreditato deve effettuare ispezioni regolari per garantire il Factory Production Control (FPC). La certificazione ISO9000 sicuramente aiuta a garantire l’FPC ai sensi della direttiva, ma rimane l’obbligo delle ispezioni periodiche alla fabbrica.
Come si collegano le EN54 alle ISO9000?
Situazione ed evoluzione normativa
Situazione ed evoluzione normativa
• 1997: Prima pubblicazione della CEI EN 60849 (CEI 100-55)
• 2007: Traduzione in Italiano della EN 60849
• 2007: Pubblicazione delle ISO 7240-16 / ISO 7240-19
• 2008: Pubblicazione delle EN 54-16 /-24
• 2011: Adozione delle UNI ISO 7240-19, EN 54-16 /-24
La storia …
27 AGO 2015: entrata in vigore UNI CEN/TS 54-32:2015 - Sistemi di rivelazione e di segnalazione di incendio - Parte 32: Pianificazione, progettazione, installazione, messa in servizio, esercizio e manutenzione dei sistemi di allarme vocale. Evoluzione della norma ISO 7240-19, pur seguendone la filosofia di base (specifica tecnica)
Al voto la nuova norma europea EN 50849. Sostituirà la EN 60849 e conterrà riferimenti per la realizzazione di sistemi Voice Alarm con dispositivi EN 54
In arrivo…
EN 60849
Situazione ed evoluzione normativa
EN 50849 Sound systems for emergency purposes which are not part of fire detection and alarm systems
TS 54-32
Technical Specification Planning, design, installation, commissioning, use and maintenance of voice alarm systems
L'obiettivo finale è quello di includere in un’unica norma (EN 54-32) sia i sistemi EVAC collegati all’antincendio che i sistemi di emergenza generali. In questo modo, le attuali ISO 7240-19, EN 60849 ed EN 50849, potranno essere ritirate, per avere finalmente un unico regolamento in grado di regolamentare l'intero settore
Obiettivo finale …
Situazione ed evoluzione normativa
In attesa della pubblicazione della EN 54-32 la UNI (CEN) ha deciso di adottare la ISO 7240-19 con il nome di UNI ISO 7240-19 e la specifica tecnica UNI CEN/TS 54-32. Revisione della UNI 9795 (installazione). Richiama anche la UNI ISO 7240-19
A breve si lavorerà alla revisione della UNI 11224 (attivazione e manutenzione). Anche questa conterrà riferimenti al sistema audio.
e in Italia …
Situazione ed evoluzione normativa
Situazione ed evoluzione normativa
È consentito l’utilizzo di componenti di sistemi vocali di allarme ed evacuazione per dare la segnalazione di pericolo in caso di rivelazione di un incendio. Tali componenti possono essere utilizzati sia ad integrazione dei dispositivi di tipo sonoro sia in loro vece, ponendo attenzione che il sistema di allarme sonoro non interferisca con l’intellegibilità del messaggio vocale.
Tali sistemi vocali devono utilizzare componenti conformi alle UNI EN 54-4, UNI EN 54-16 e UNI EN 54-24. Per quanto concerne i criteri per la progettazione, installazione, messa in servizio, manutenzione ed esercizio dei sistemi di allarme vocale per scopi d’emergenza antincendio si deve fare riferimento alla UNI ISO 7240-19.
Revisione della UNI 9795
Situazione ed evoluzione normativa
Per il collegamento di apparati aventi tensioni di esercizio uguali o inferiori a 100 V c.a. (per esempio sensori, pulsanti manuali, interfacce, sistemi di evacuazione vocale, avvisatori ottico-acustici, sistemi di evacuazione fumo calore, ecc.) si richiede l’impiego di cavi resistenti al fuoco sottoposti a prova in conformità alla CEI EN 50200 (requisito minimo PH 30) aventi tensione nominale di 100 V e costruiti secondo la CEI 20-105.
Revisione della UNI 9795
Situazione ed evoluzione normativa
I cavi devono essere a conduttori flessibili (non sono ammessi conduttori rigidi), con sezione minima 0,5 mm2, 2 conduttori (coppia) con isolamento di colore rosso e nero, 4 conduttori (quarta) con isolamento di colore rosso, nero, bianco e blu, schermati o non schermati. Nel caso di sistemi di evacuazione vocale, con linee a 70V c.a. o 100V RMS nominali, al fine di distinguere agevolmente le linee del sistema di rilevazione fumi dalle linee del sistema di evacuazione vocale, è richiesto l’impiego di cavi a bassa capacità resistenti al fuoco e non propaganti l’incendio, con rivestimento esterno di colore viola.
Revisione della UNI 9795
Situazione ed evoluzione normativa
EN 54-16 EN 54-24 EN 54-4
RIASSUMENDO …
NORME DI PRODOTTO (CERTIFICAZIONE CPR)
EN 60849 UNI ISO 7240-19 UNI CEN/TS 54-32
NORME E SPECIFICHE DI SISTEMA
Situazione ed evoluzione normativa
Sistema di Evacuazione abbinato al
sistema Fire?
La norma di riferimento è la UNI ISO 7240-19; i componenti
devono essere conformi alle prescrizioni delle norme EN 54.
Rif. anche UNI CEN/TS 54-32
SI
La norma di riferimento è la EN 60849 sia per il sistema
che per i componenti
NO
Situazione Italia ‘OGGI’
Situazione Italia ‘DOMANI’
Situazione ed evoluzione normativa
Sistema di Evacuazione abbinato al
sistema Fire?
La norma di riferimento sarà la EN 50849 sia per il
sistema che per i componenti
NO
La norma di riferimento sarà la EN 54-32; i componenti dovranno essere conformi
alle prescrizioni delle norme EN 54.
SI
Dipende dal sistema
Usare apparecchiature EN 54 Quando il sistema di allarme vocale è controllato dal sistema rilevazione incendi (va applicata la norma UNI ISO 7240-19)
Non necessario Quando il sistema di allarme vocale è indipendente (attivato in modo manuale) o controllato da altri sistemi non di rilevazione incendi (va applicata la norma EN 60849)
Situazione ed evoluzione normativa
Quando usare prodotti certificati EN54?
Quando e dove va previsto un sistema EVAC? Dipende dalle regolamentazioni locali
Situazione ed evoluzione normativa Decreti Ministeriali e Decreti del Presidente della Repubblica
• DM 11/01/1988 - ‘Norme di prevenzione degli incendi nelle metropolitane’
• DM 20/05/1992 n° 569 - ‘Regolamento concernente norme di sicurezza antincendio per gli edifici destinati a musei, gallerie, esposizioni e mostre’
• DM 26/08/1992 - ‘Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica’
• DM 9/04/1994 - ‘Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la costruzione e l’esercizio delle attività ricettive turistico alberghiere’
• DPR 30/06/1995 n° 418 - ‘Regolamento concernente norme di sicurezza antincendio per gli edifici di interesse storico-artistico destinati a biblioteche ed archivi’
• DM 18/03/1996 - ‘Norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti sportivi’
• DM 19/08/1996 - ‘Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo’
Situazione ed evoluzione normativa Decreti Ministeriali e Decreti del Presidente della Repubblica
• DM 10/03/1998 – ‘Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro’
• DM 18/09/2002 - ‘Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private’ (Rif. nuovo DM 19/03/2015)
• DM 22/02/2006 – ‘Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio di edifici e/o locali destinati ad uffici’
• DM 27/07/2010 – ‘Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio delle attività commerciali con superficie superiore a 400 mq’
• DM 16/07/2014 – ‘Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli asili nido’
• DM 17/07/2014 – ‘Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio delle attività di aerostazioni con superficie coperta accessibile al pubblico superiore a 5.000 mq’
Il sistema audio di emergenza ha un ruolo fondamentale nelle complesse procedure di evacuazione.
Proviamo a pensare a come programmare un’evacuazione dagli edifici multipiano per indirizzare ordinatamente la folla verso le scale di emergenza, o per comunicare alle persone di portare con sé il proprio bagaglio in caso di allarme od al contrario di non portare con sé nulla in caso di incendio.
Il sistema audio, per situazioni di emergenza, deve consentire la diffusione delle informazioni comprensibili sulle misure che devono essere prese al fine di proteggere delle vite nell’ambito di una o più aree specifiche, riducendo radicalmente i tempi di evacuazione.
Situazione ed evoluzione normativa
Obiettivi fondamentali
Sistemi fissi di rilevazione e di segnalazione allarme d'incendio
Parte 19
Progettazione, installazione, collaudo e manutenzione dei sistemi sonori per scopi d’emergenza
UNI ISO 7240-19 - NORMA DI SISTEMA
INTRODUZIONE
Un sistema di allarme vocale per scopi d'emergenza (Sound System for Emergency Purposes, s.s.e.p.) avvisa gli occupanti di un pericolo che può richiedere la loro evacuazione dall'edificio in condizioni di sicurezza e in modo ordinato. Pertanto le apparecchiature per avvisare gli occupanti dell'edificio devono funzionare dopo che il pericolo è stato individuato. Funziona automaticamente o manualmente e non è escluso l'uso come normale sistema di rinforzo e distribuzione vocale in casi non pericolosi.
UNI ISO 7240-19 - NORMA DI SISTEMA
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
La norma specifica i requisiti di progettazione, installazione, messa in servizio, manutenzione ed esercizio di un sistema di allarme vocale per scopi d'emergenza. Un sistema di allarme vocale per scopi d'emergenza è destinato a dare luogo a una rapida e ordinata evacuazione degli occupanti in caso di emergenza, includendo sistemi con altoparlanti per trasmettere annunci sonori per scopi d'emergenza.
UNI ISO 7240-19 - NORMA DI SISTEMA
PROGETTAZIONE
Documentazione di progetto:
• planimetria dell'edificio, relazione acustica con indicate le zone di altoparlanti d’emergenza, il tempo previsto o misurato di riverberazione ed il livello di rumore ambientale di riferimento in ogni zona
• descrizione del pericolo • descrizione delle condizioni ambientali: temperatura, umidità, atmosfera
corrosiva, influenze elettromagnetiche (per esempio aree soggette a forti temporali)
• la descrizione dell'ambiente in cui sono installate le apparecchiature (per esempio occupazione dell'edificio, posizioni pericolose)
• piano di gestione delle emergenze. Il progettista deve indicare ogni ipotesi fatta e fornire le giustificazioni per le soluzioni selezionate.
UNI ISO 7240-19 - NORMA DI SISTEMA
PROGETTAZIONE
Distribuzione dei segnali acustici d’allarme nelle zone tramite un adeguato sistema di altoparlanti, permettendo la trasmissione di informazioni intelligibili sulle misure da adottare per la protezione della vita
Possibilità di dover allertare anche persone con deficit di udito
Procedura di trasmissione dei messaggi secondo una ben precisa e determinata sequenza di operazioni come:
• disabilitare in automatico tutti quei suoni e/o messaggi non inerenti l’emergenza; • gestione corretta dell’evacuazione in fasi rispettando le priorità di trasmissione dei
messaggi d’allarme in talune zone rispetto che in altre; • possibilità di trasmissione di segnalazioni d’allarme alternative se il sistema vocale
di allarme è fuori uso; • Possibilità di trasmissione non solo singolarmente per aree ma anche
contemporaneamente a diverse aree; • tipologia dei messaggi trasmessi, intelligibilità e incisività
UNI ISO 7240-19 - NORMA DI SISTEMA
APPARECCHIATURE DI CONTROLLO E SEGNALAZIONE
Per la UNI ISO 7240-19 le apparecchiature di controllo e di segnalazione
del sistema di allarme vocale (Sound System Control and Indicating Equipment, s.s.c.i.e) devono essere certificate:
EN 54-16 prescrizioni tecniche relative ai dispositivi di indicazione
e controllo del sistema di allarme vocale (VACIE)
UNI ISO 7240-19 - NORMA DI SISTEMA
Stabilisce requisiti, metodi di test e criteri di valutazione delle prestazioni dei dispositivi di indicazione e controllo per i sistemi di allarme vocale
1. CIE (EN 54-2) 2. VACIE (s.s.c.i.e) 3. Microfono/i di emergenza (opzionale) 4. Interfaccia con sistema antincendio 5. Indicazioni (LED o display) 6. Routing e processing dei segnali
7. Generazione dei messaggi di evacuazione 8. Amplificazione 9. Uscite di zona evac 10. Zone evac 11. Dispositivi di fine linea (opzionali) 12. Alimentazione (EN 54-4)
EN 54-16 - APPARECCHIATURE DI CONTROLLO E SEGNALAZIONE
EN 54-16 - APPARECCHIATURE DI CONTROLLO E SEGNALAZIONE
Sistema completamente e continuamente monitorato: • alimentazione primaria, secondaria
• microfono d’emergenza (inclusa la capsula)
• amplificatori (inclusi amplificatori di riserva)
• generatore dei messaggi e relative memorie
• linee altoparlanti (integrità e dispersione a terra)
• processore dell’unità di controllo ed eventuale software di gestione
• contatti ingresso di emergenza
• integrità del percorso critico (dalle sorgenti d’emergenza alle linee altoparlanti)
Zone di altoparlanti d’emergenza Zone contenenti gli altoparlanti che devono rispondere alla norma di prodotto EN 54-24 e devono avere il livello di pressione sonora adeguato a raggiungere gli occupanti dell’edificio ed a prevaricare sul rumore di fondo.
Se richiesto dal piano di gestione delle emergenze l’s.s.e.p. può essere diviso in più zone di altoparlanti d’emergenza.
Una zona di altoparlanti di emergenza può contenere più zone di altoparlanti
Una singola zona di rilevazione non deve contenere più di una zona di altoparlanti d’emergenza
UNI ISO 7240-19 - NORMA DI SISTEMA
PROGETTAZIONE
ALTOPARLANTI
Salvo diverse regolamentazioni nazionali per la UNI ISO 7240-19 gli altoparlanti devono essere certificati:
EN 54-24 prescrizioni tecniche relative alle caratteristiche
acustiche e meccaniche degli altoparlanti
• Controllo e verifica delle specifiche del costruttore • Classificazione in un uso all'interno (tipo A, IP21C) od esterno (tipo B, IP33C) • Materiale involucro in plastica conformi ai requisiti di infiammabilità V0 per diffusori con
potenza < 15 W e 5VA per diffusori con potenza > 15 W • Test camera climatica, vibrazioni, ambiente corrosivo (anidride solforosa, SO2)
UNI ISO 7240-19 - NORMA DI SISTEMA
In tutte le posizioni dove i segnali d'allarme sono trasmessi il livello di pressione sonora deve essere maggiore di almeno 10 dB del livello di rumore ambiente in un arco di tempo di 60 s e non deve essere minore di 65 dBA né maggiore di 105 dBA nella posizione degli ascoltatori. I segnali acustici d'allarme destinati a svegliare gli occupanti che dormono, devono avere un livello minimo di pressione sonora di 75 dBA sul testaletto, con tutte le porte chiuse. Dove è importante che gli occupanti, come i pazienti nelle corsie degli ospedali, non siano soggetti a stress provocato da forti rumori, il livello di pressione sonora e il contenuto dei messaggi dovrebbero essere tali da fornire gli avvisi al personale e minimizzare il trauma.
UNI ISO 7240-19 - NORMA DI SISTEMA
PROGETTAZIONE
INTELLIGIBILITA’ DEL PARLATO
I requisiti di intelligibilità del parlato sono considerati requisiti minimi
ragionevoli, anche se in alcuni spazi con un’elevata riverberazione e nelle aree
con livelli molto elevati di rumore ambientale può essere impossibile
raggiungerli.
In tali casi, dovrebbe essere concordato un livello accettabile di intelligibilità
fra le autorità competenti e tutte le altre parti interessate.
UNI ISO 7240-19 - NORMA DI SISTEMA
PROGETTAZIONE
INTELLIGIBILITA’ DEL PARLATO
Posizionamento in considerazione di parametri quali: • accessibilità da parte del personale nei casi di utilizzo manuale del sistema,
nei casi di verifica delle segnalazioni dal campo e del corretto funzionamento di essa;
• protezione della centrale in modo che risultino adeguatamente protetti i suoi componenti;
• sua ubicazione in aree prive di pericoli, prive di sorgenti di possibili innesco di incendio e in ambienti accessibili solo da personale addetto ai lavori;
• Valutazione del rumore ambientale che può disturbare il microfono d’emergenza collegato alla centrale (<= 70 dBA);
UNI ISO 7240-19 - NORMA DI SISTEMA
PROGETTAZIONE
POSIZIONAMENTO
Le apparecchiature di alimentazione per la UNI ISO 7240-19 devono essere conformi ai requisiti della:
EN 54-4 prescrizioni tecniche relative alle caratteristiche degli alimentatori di soccorso Le apparecchiature di alimentazione devono far funzionare l's.s.e.p. nella condizione di allarme vocale per un periodo non minore del doppio del tempo necessario per evacuare l'edificio o di un altro periodo di tempo determinato dall'autorità competente.
UNI ISO 7240-19 - NORMA DI SISTEMA
PROGETTAZIONE
ALIMENTAZIONE ELETTRICA D’EMERGENZA
Nel caso di mancanza della sorgente di alimentazione principale, la sorgente di alimentazione d'emergenza deve essere conforme ai requisiti dei regolamenti locali. In mancanza di regolamenti locali, la sorgente di alimentazione d'emergenza deve alimentare l's.s.e.p. per 24 h in condizione di riposo e per 30 min nella condizione di allarme vocale.
Le prestazioni dell's.s.e.p. con una sorgente di alimentazione d'emergenza, quando sottoposta a prova dopo 24 h di funzionamento in condizione di riposo e dopo l'arco di tempo necessario per evacuare i locali, che non deve mai essere minore di 30 min, non devono provocare:
- una diminuzione dell'intelligibilità del parlato al di sotto dei valori richiesti - una riduzione del segnale acustico d'allarme al di sotto di 6 dB rispetto al
livello sonoro richiesto (SPL).
UNI ISO 7240-19 - NORMA DI SISTEMA
PROGETTAZIONE
ALIMENTAZIONE ELETTRICA D’EMERGENZA
CABLAGGIO E RELATIVE PROTEZIONI
Il cablaggio dell‘s.s.e.p. deve essere separato e distinto dai circuiti di alimentazione e di illuminazione.
Cavi, giunzioni, terminali e i meccanismi di fissaggio devono essere progettati per resistere al fuoco per 30 minuti o appartenere a classi maggiori se richiesto da requisiti nazionali e avere una protezione meccanica idonea al pericolo in base al luogo in cui sono installati:
• Attraversano compartimenti antincendio • Attraversano zone di altoparlanti di emergenza • Collegamento con CIE se maggiore di 2 m e non nello stesso locale • Tra parti distribuite delle s.s.c.i.e. • Collegamento ad apparecchiatura di alimentazione se maggiore di 2 m e non
nello stesso locale
Cavi altoparlanti di colore VIOLA secondo CEI 20-105 v1 (09/2013)
UNI ISO 7240-19 - NORMA DI SISTEMA
CABLAGGIO E RELATIVE PROTEZIONI
Il cablaggio deve essere realizzato in modo che un singolo cortocircuito o un circuito aperto in un cavo in una zona di altoparlanti d'emergenza non comprometta il normale funzionamento di ogni altra zona di altoparlanti d'emergenza.
Contrasto con EN 60849 (CEI 100-55) – Doppia linea diffusori (A/B) L’avaria di un singolo amplificatore o di un circuito di altoparlante non deve dar luogo a una perdita totale di copertura nella zona degli altoparlanti servita. NOTA 1 Il sistema di monitoraggio deve indicare l’avaria di un amplificatore o di un circuito di altoparlante. NOTA 2 In particolare, nei piccoli edifici può non essere necessario installare due circuiti separati di altoparlanti in una zona di altoparlanti. Una decisione in merito può essere soggetta a regolamenti locali.
UNI ISO 7240-19 - NORMA DI SISTEMA
CABLAGGIO E RELATIVE PROTEZIONI
CORTOCIRCUITO DI LINEA? GARANTIRE INTEGRITA’ DEL MONTANTE E COPERTURA ZONA
LINEA A
LINEA B
B
A
DOPPIA LINEA E PERCORSI MONTANTI SEPARATI
Altoparlanti collegati
‘a quinconce’
UNI ISO 7240-19 - NORMA DI SISTEMA
INSTALLAZIONE
L'installazione dell's.s.e.p. deve essere effettuata da un installatore idoneo con qualifiche e/o esperienza pertinente (DM 37-2008) L'installazione dell's.s.e.p. deve essere conforme al progetto. Dove l'installatore incontra problemi con il progetto (per esempio a causa di modifiche della pianta dell'edificio o di difetti del progetto), il progettista deve rivedere il progetto ed apportarvi le modifiche necessarie. Ogni modifica apportata al progetto o allo schema di installazione deve essere approvata dal proprietario e dall'autorità competente. Indicazione eventuali lavori necessari nell’edificio Documentazione e dichiarazione di conformità al progetto
UNI ISO 7240-19 - NORMA DI SISTEMA
Piante edificio con s.s.c.i.e., altoparlanti ed alimentazione.
Piano gestione emergenza
Liste componenti, sottosistemi, compatibilità e
voci di manutenzione.
Manuali e istruzioni operative del s.s.e.p.
INSTALLAZIONE - DOCUMENTAZIONE
UNI ISO 7240-19 - NORMA DI SISTEMA
INSTALLAZIONE - CERTIFICAZIONE La conformità dell'installazione alla documentazione del progetto deve essere valutata al termine dell'installazione. Questa dichiarazione di conformità dovrebbe confermare l'installazione corretta dei componenti dell's.s.e.p. in accordo alla documentazione del progetto. Il proprietario o l'autorità competente può richiedere la valutazione di un ente indipendente. NOTA: Le norme EN54 prevedono che tutti i dispositivi debbano essere certificati da un laboratorio esterno accreditato che rilascerà un numero di certificato unico per l’Europa da apporre sulla serigrafia del prodotto, insieme al marchio CE. Pertanto l’autocertificazione non sarà valida e l’apparecchio non potrà essere immesso sul mercato in mancanza di tale numero identificativo.
UNI ISO 7240-19 - NORMA DI SISTEMA
MESSA IN SERVIZIO
La messa in servizio dell's.s.e.p. deve essere effettuata da idoneo personale con esperienza/qualifiche adatte ad operare su sistemi vocali in modo da poter seguire procedimenti e piani specifici secondo i dati forniti dal costruttore delle apparecchiature per il sistema vocale di allarme. La conformità dell'installazione alla documentazione del progetto può essere certificata anche al termine della messa in servizio attestando così il corretto funzionamento del sistema di allarme vocale in conformità agli obiettivi della progettazione. Il piano di messa in servizio deve essere approvato dal proprietario e dall’autorità competente. Il proprietario o l'autorità competente può richiedere la valutazione di un ente indipendente.
UNI ISO 7240-19 - NORMA DI SISTEMA
MANUTENZIONE
La manutenzione dell's.s.e.p. deve includere le ispezioni di routine, le prove e la manutenzione preventiva per minimizzare il rischio che l's.s.e.p. non funzioni nel modo progettato (ispezioni a intervalli non maggiori di 6 mesi).
L’ispezione e la prova dovranno essere realizzate dopo averlo notificato agli occupanti dell’edificio.
La manutenzione deve essere effettuata da persone con qualifiche e/o esperienza relativamente ai particolari requisiti della manutenzione. Possono esistere regolamenti nazionali per la registrazione e il riconoscimento delle persone in possesso delle qualifiche e dell'esperienza indispensabili. Il riconoscimento può far parte di un sistema di competenza riconosciuto.
Registro per registrare il funzionamento dell’s.s.e.p., ogni guasto, le prove ed ispezioni ordinarie e le manutenzioni effettuate.
UNI ISO 7240-19 - NORMA DI SISTEMA
Azione richiesta Periodo di test Mesi
Misurare il tempo richiesto dal s.s.e.p. per inoltrare i messaggi in condizione di allarme vocale imposta da un operatore, o in modo automatico dopo la ricezione di un segnale da un sistema di rilevazione incendi
6
Controllare che tutte le funzionalità non relative all’emergenza siano disabilitate durante il funzionamento in condizioni di emergenza
6
Controllare che il s.s.e.p. sia in grado di diffondere avvisi e segnali vocali in una o più zone contemporaneamente
6
Controllare che i requisiti di intelligibilità siano soddisfatti 12 Misurare e registrare il livello di rumore ambientale in prossimità del microfono di emergenza del s.s.c.i.e.
6
Controllare che la capacità dell’alimentazione secondaria sia uguale o maggiore di quella calcolata come requisito
6
Controllare che il guasto del collegamento tra il sistema di rilevazione dell’emergenza e il s.s.e.p. venga segnalato correttamente
6
MANUTENZIONE
UNI ISO 7240-19 - NORMA DI SISTEMA
UTILIZZO SEL SISTEMA
L’accesso all’s.s.e.p. dovrà essere in accordo col piano di gestione dell’emergenza. Le istruzioni operative dovranno essere sempre aggiornate. La messa in pratica del piano di gestione dell’emergenza dovrà essere effettuata da una persona competente. La formazione dello staff ad intervalli regolari.
UNI ISO 7240-19 - NORMA DI SISTEMA
EN 54-16:2008 (n.0068-CPD-081/2011 rev2 del 04/02/2013) Conforme EN 60849 / ISO 7240-19
PA8506-V Integrated Voice Evacuation System
PA8506-V
AW5624 PMB132-V
MC132-V
MC132-V
M132-V
PMB132/12-V
PMB132-V
• ALL IN ONE Microfono pompiere, Generatore di messaggi (Allerta/Evac) Ingressi audio Mic/Linea, Lettore USB
• Sistema audio a 2 canali • 2 x 250 W amplificatori in class D uno per la musica e uno per la voce: entrambi continuamente monitorati. L’amplificatore “musica” svolge anche la funzione di riserva in caso di guasto, sostituisce automaticamente quello “voce”.
• Controllo e monitoraggio dell’integrità del percorso critico (dalle sorgenti d’emergenza alle linee altoparlanti)
• 6 zone di uscita con controllo delle linee diffusori 2 circuiti linea di uscita per ogni zona (A+B) Test dell’impedenza di linea senza interruzione della musica Controllo del volume musica indipendente per ogni zona di uscita
• Amplificatore di espansione da 240 W (AW5624)
• Gestione alimentazione secondaria a 24 Vcc (carica batteria esterno)
PA8506-V Integrated Voice Evacuation System
COLLEGAMENTO TRA DUE PA8506-V
12 zone 1000 W
PA8506-V Integrated Voice Evacuation System
Connessione facile e veloce
Cavo SFTP cat5
PA8500-V Voice Evacuation System
CONTROLLER CR8506-V
ROUTER RT8506-V
Amplificatori modulari in Classe D serie PMD
Amplificatori serie AW5600
Postazioni remote d’emergenza serie PMB132
Unità di carica e controllo batterie
W-MS24/40
CR8506-V Controller
• Gestione automatica dell’amplificatore di riserva • Display grafico monocromatico per una facile configurazione • Diagnostica e segnalazione dei vari guasti • Montaggio standard a rack 19” (altezza 2 unità)
•
• Elemento base del sistema PA8500-VES • Sistema di diffusione sonora a 2 canali • Microfono d’emergenza supervisionato • Generatore di messaggi (Evac / Alert) • Ingresso USB per musica di sottofondo
CR8506-V Controller
Ingressi audio
7 contatti di ingresso programmabili e
controllati
3 uscite a relè
Basi Standard serie PMB (max 16, con 7 livelli di priorità)
Basi evac serie PMB132 (max 7, due linee ridondabili)
Controller CR8506-V (max 6, quattro linee ridondabili) 220 Vac 24 Vcc
6 linee di controllo per gli amplificatori digitali serie PMD e/o i router RT8506-V e/o i sistemi
integrati di evacuazione PA8506-V
Il controller CR8506-V è l’elemento base del sistema di evacuazione vocale PA8500-VES; progettato per svolgere tutte le funzioni di supervisione dell’intero sistema nel completo rispetto degli standard di sicurezza vigenti nei sistemi d’emergenza vocale, provvede anche alla gestione e al controllo di tutti i segnali audio (evacuazione, allerta e messaggi di normale servizio, inclusa la musica di sottofondo).
Ospedali / RSA
PA8500-VES Applicazioni
• Microfono remoto di emergenza • Microfoni di emergenza locali • Gestione emergenza a zone • Alimentazione secondaria (2 h) • Chiamate locali di reparto • Chiesa • Gestione musica di sottofondo
Zona Evac
2
Zona Evac 1
PA8500-VES Applicazioni
A
B Area
Chiesa
IN2
A
B IN2
Area Reparto 1
1
A
B
IN2 Area Reparto
2
A
B IN2
Area Reparto
3 A
B
IN2 Area Reparto
4
PA8500-VES Applicazioni
Centri Commerciali
• Fino a 6 zone • Microfono remoto di emergenza • Base di servizio nella reception • Microfoni nelle casse per chiamata generale • Messaggi preregistrati di avviso • Gestione musica di sottofondo
PA8500-VES Applicazioni A/B Zona 1
Uffici
Zona 2 Aree comuni,
corridoi A/B
Zona 3 Area vendite
A/B
Zona 4 Parcheggi A/B
Microfoni casse Musica
Microfono presentazioni Base di servizio
Postazione di emergenza
PA8506-V
Recreation facilities
PA8500-VES Applicazioni
Scuole
PA8500-VES Applicazioni
• Microfono remoto di emergenza • Base di servizio nella reception/uffici • Aula magna • Messaggi preregistrati di avviso • Gestione musica di sottofondo
Hotel • Microfono remoto di emergenza • Base di servizio nella reception • Sale meeting • Bar • Gestione musica di sottofondo
Zona Evac 1
PA8500-VES Applicazioni
A
B Area Sala
3
IN2
A
B IN2
Area Sala
1
A
B
IN2 Area Sala
2
A/B
A/B Router RT8506-V
Zona Evac 2
Zona Evac 13
Uffici / Strutture a più edifici
PA8500-VES Applicazioni
PA8500-VES Applicazioni A/B Zona
Evac 1
Zona Evac 6 A/B
PA8506-V
Area/Dipartimento 1
A/B Zona Evac 13
Zona Evac 18 A/B
PA8506-V
Area/Dipartimento 3
A/B Zona Evac 7
Zona Evac 12 A/B
PA8506-V
Area/Dipartimento 2
Zona Evac 1
PA8500-VES Applicazioni
A
B Area
Dipartimento 3
IN2
A
B IN2
Area Dipartimento
1
A
B
IN2 Area Dipartimento
2
A/B Zona Evac 2
Zona Evac 7
A/B PA8506-V
Area/Dipartimento 4
A/B
A/B Router RT8506-V
Zona Evac 8
Zona Evac 13
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Roberto Megazzini Sales Manager
PELLIZZARO Claudio Cell. 337.487155 [email protected]