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Poste Italiane spa – Sped. in abb. post. – D.L. 353/2003 ... · Casa, Regalo 20La ripresa del...

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www.expofairs.com/pianetacasa Poste Italiane spa – Sped. in abb. post. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004 n. 46) art. 1, comma 1, NO/TORINO Speciale di PRISMA N. 100/2011 - Anno XXIV Cotonificio Zambaiti: a Immagine Italia & Co. 2011 la vetrina del Made in Italy di qualità
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Page 1: Poste Italiane spa – Sped. in abb. post. – D.L. 353/2003 ... · Casa, Regalo 20La ripresa del Made in Italy in mostra al 90º Macef The Recovery of Made in Italy on Display at

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Speciale di PRISMA N. 100/2011 - Anno XXIV

Cotonificio Zambaiti:

a Immagine Italia & Co. 2011

la vetrina del Made in Italy di qualità

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Nicolaj BerdjaevSchiavitù e libertà dell’uomoBompiani, Milano 2010, pp. 700, euro 30,00

Pubblicata per laprima volta a Pari-gi nel 1939, que-st’opera costitui-sce uno dei mo-menti più elevatidell’itinerario spe-culativo del filo-sofo Berdjaev.

Il testo sviluppai temi della persona e della trascenden-za, passando quindi in rassegna lepossibilità di “oggettivazione”, in cui lalibertà della persona può trovare fonti diseduzione e asservimento.

John MiltonParadiso perdutoBompiani, Milano 2009, pp. 1088, euro 35,00

Scritto in un pe-riodo di profondacrisi personale epolitica dell’auto-re, Paradise Lostè il più grande po-ema epico dellaletteratura ingle-se. L’opera haavuto un’enormeinfluenza sui Romantici inglesi e, attra-verso questi, sulla poesia moderna.

I personaggi originali riflettono la ten-sione dell’Autore, uno spirito libero chenon riesce, e non vuole, evitare il con-flitto con l’ortodossia cristiana.

Ernest Renan Scritti filosoficiBompiani, Milano 2008, pp. 1440, euro 34,00

I l volume racco-glie gli scritti filo-sofici di Renan, apartire dallo stu-dio giovanile suAverroè e l’aver-roismo fino aquelli della matu-rità, che si chiudo-no col breve sag-

gio Esame di coscienza filosofico.L’Autore tratta di religione e scienza

dopo la “morte di Dio”, con la volontà diesorcizzare il sentimento nichilisticoattraverso l’organizzazione scientificadell’umanità.

http://bompiani.rcslibri.corriere.it

La ripresa c’è e le fiere vi contribuiscono,

ma le imprese sono stremate

A Recovery Is Underway and Trade Fairs are Contributing, but Businesses are Worn Outdi/by Giovanni Paparo

Da Marmomacc aMicam Shoevent,da VicenzaOro

First a Macef, dai PittiImmagine a ImmagineItalia & Co., le mostreprofessionali internazio-nali in Italia registranoincrementi di espositori ecompratori. I segnali diripresa del manufatturie-ro italiano ci sono, manon mancano i motivi dipreoccupazione.

Molte imprese sono stremate, hannoresistito con grandi sacrifici sui redditi el’occupazione e hanno fatto sforzi supe-riori d’inventiva e intraprendenza. Anchele principali imprese fieristiche hannofatto la loro parte, con ristrutturazionicoraggiose (basteranno?) e venendoincontro in molti modi alle difficoltà e alleesigenze degli operatori, ma lavorare inItalia è diventato estremamente difficile emolti imprenditori hanno purtroppo rinun-ciato a dare battaglia per cambiare lasituazione.

Battaglia che dovrebbe iniziare dalleproprie associazioni, cui il marasmaamministrativo e legislativo ha fatto gioco,spingendo gli imprenditori a iscriversi e ausufruire dei servizi a pagamento offerti.Molti imprenditori hanno preso la via cheè parsa loro più praticabile, spostare leproduzioni all’estero o diventare esclusi-vamente importatori. Ma se non si creanovalide alternative ciò si risolve in un impo-verimento del Paese, e a questo puntoanche le fiere professionali internazionalidi cui andiamo giustamente fieri avrannoscarse prospettive davanti a loro.

A complicare il quadro, si stannoaggiungendo drastici aumenti nei prezzidelle materie prime che potrebbero met-tere fuori gioco le nostre imprese.

F rom Marmomaccto Micam Shoevent,from VicenzaOro

First to Macef, from PittiImmagine to ImmagineItalia & Co., professional,international exhibitionsin Italy are recording anincrease in exhibitorsand buyers. Signs ofrecovery in Italian manu-facturing do exist, althou-gh causes for concernare not lacking.

Many businesses are worn out, havingweathered the storm through great sacri-fice in terms of profit and employment, aswell as making superior efforts both ininventiveness and entrepreneurialism.The main trade fair businesses, too, havedone their part, by means of courageousrestructurings (will they be enough?) andby facing diff icult ies and employeedemands in different ways, but working inItaly has become extremely difficult andmany entrepreneurs have given up onthe battle to change the situation.

This battle must begin with their asso-ciations, where administrative and legi-slative chaos has run riot, pressingentrepreneurs to register and to makeuse of the pay services on offer. Manyentrepreneurs have taken the route thathas seemed to them most practicable:moving production abroad or becomingexclusively importers. But if valid alterna-tives are not found, what this results in isan impoverishment of the nation andhere, even the professional, internationaltrade fairs we are so justifiably proud ofwill have few prospects before them.

To complicate matters further, drasticprice increases are being imposed onraw materials, which could knock ourbusinesses out of the game completely.

EEDDIITTOORRIIAALLEE

11Pianetacasa 3/2011

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Osservatorio

5 Preoccupate parole del presidente Napolitano

Primo Piano

7 Le Camere di commerciocontro la criminalità

8 Vetrina

Copertina

10 Cotonificio Zambaiti:il Made in Italy di qualità a Immagine Italia & Co.Cotonificio Zambaiti:the Quality Made in Italy at Immagine Italia & Co.

Tessile Casa

13 Numeri ancora in crescita per Immagine Italia & Co. 2011Figures are still Growingat Immagine Italia & Co. 2011

16 Vincenzo Zucchi Spa:puntare sui brand

19 Domotex: una splendentevetrina delle tendenze dei pavimentiDomotex: a Dazzling Display of Flooring Trends

Casa, Regalo

20 La ripresa del Made in Italy in mostra al 90º MacefThe Recovery of Made in Italyon Display at the 90th Macef

24 Moda, tendenza, funzionalità:il nuovo mondo Sambonet

27 Ad Ambiente visitatori in aumento del 10%10% more Visitors at Ambientedi/by Corrado Scattolin

31 Giftrends Madrid, una vetrina internazionale Giftrends Madrid, an International Showcase

33 Art: l’artigianato prima di tuttoArt: Handicrafts First and Foremost

35 Vebo verso il decennale

Mobile-Arredo

37 I Saloni compiono 50 anniI Saloni Celebrate 50 Years

40 Le piastrelle di ceramicaitaliana: un’eccellenza Made in Italy

Pianeta Costruzioni

44 Buoni affari all’ISHGood Business at ISH

46 Il nuovo centro direzionaleLavazza a Torinoa cura dello Staff Progetti UrbanCenter Metropolitano Torino*

Pianeta Turismi

48 Il settore USA dei convegni s’incontra all’AIBTM

Libri

52 Intervista a Simon Levis Sullamsulla Storia della Shoah in Italiaa cura di Maria Luisa Negro

55 Pianeta Impresa

a cura di Lorenzo Paparo

62 Stili di Vita

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Speciale di PRISMA N. 100/2011 - Anno XXIV

Cotonificio Zambaiti:

a Immagine Italia & Co. 2011

la vetrina del Made in Italy di qualità

Pianetacasa N. 3/2011Casa, Mobile-Arredo, Regalo, Artigianato

foto di copertina: Cotonificio Zambaiti,Linea Cassera,White Label

PRISMAFIERE-CONGRESSI-EVENTI•MICE•TRADE FAIRS-CONGRESSES-EVENTS

Editore: PIANETA Srl

Via Angelo Sismonda 32 - 10145 Torinotel. 011 747.600, fax 011 747.294email: [email protected] http://www.expofairs.comdirezione, redazione, amministrazione: Pianeta Srlpubblicità: Pianeta Srl

direttore responsabile: Giovanni Paparosegreteria di redazione: Maria Luisa Negrocollaboratori: Caterina Bertone, Luca Bianco, Andrea Bigotti, Renzo Druetto, Alberto Guizzardi, Bernardino Marino, Mariella Milano, Nicoletta Napoli,Maria Luisa Negro, Lorenzo Paparo, Maria I. Paparo, Renato Paparo, Corrado Scattolin, Lorenzo Villacomposizione e impaginazione: Pianeta Srlstampa: Rotoservice Srl - Busca (CN)Registrazione Tribunale Torino nº 3786 del 14.4.87

Campione gratuitoUna copia euro 6,00 (estero euro 9,00).Abbonamento a 6 numeri euro 24,00 (estero euro 42,00).Versamento sul c/c postale 11861101 intestato a Pianeta SrlAi sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice inmateria di protezione dei dati personali”, è possibile accedere aipropri dati per modificarli, chiederne la cancellazione o opporsi alloro uso (per invio di nostre pubblicazioni e di informazionipromozionali sui nostri prodotti e iniziative) rivolgendosi alla PianetaSrl, titolare del trattamento (www.expofairs.com/privacy_ita.htm).

33Pianetacasa 3/2011

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55Pianetacasa 3/2011

La Camera di commercio di Firenze hadedicato il numero di dicembre 2010del suo semestrale Arti e Mercature

(www.fi.camcom.it) al tema del lavoro.Come osserva il presidente Vasco Galganinell’editoriale “la ripresa appare ancora piut-tosto debole, specie in Italia, e relativamen-te incerta […] ma potrebbe anche essereuna ripresa molto lenta e scarsamentecapace di generare una nuova occupazio-ne”. Comunque, precisa Galgani, il numeronon vuole essere un “cahier de doléances”:oltre agli articoli di approfondimento chemettono in luce i problemi, anche locali, pro-pone autorevoli contributi che danno chiavidi lettura aggiornate su come si è evolutanegli ultimi decenni la divisione del lavoro ascala mondiale e quali sono le caratteristi-che nuove che va assumendo la “qualità”del lavoro nella nostra società. Una seried’informazioni sulle opportunità possonointeressare particolari categorie di lettori-lavoratori: i giovani, le donne, gli stranieri.

Dal discorso di fine anno del Presidente della Repubblica

“Nelle condizioni dell’Europa e del mondodi oggi e di domani – ha detto Giorgio Napo-litano –, non si danno certezze e nemmenoprospettive tranquillizzanti per le nuovegenerazioni se vacilla la nostra capacità indi-viduale e collettiva di superare le prove chegià ci incalzano. Tanto meno si può aspirarea certezze che siano garantite dallo Stato aprezzo del trascinarsi o dell’aggravarsi di unabnorme debito pubblico. Quel peso nonpossiamo lasciarlo sulle spalle delle genera-zioni future senza macchiarci di una vera epropria colpa storica e morale. Trovare la viaper abbattere il debito pubblico accumulatonei decenni, e quindi sottoporre alla piùsevera rassegna i capitoli della spesa pubbli-ca corrente, rendere operante per tutti ildovere del pagamento delle imposte, a qua-lunque livello le si voglia assestare. Questodovrebbe essere l’oggetto di un confrontoserio, costruttivo, responsabile, tra le forze

politiche e sociali, fuori dall’abituale frastuo-no e da ogni calcolo tattico […]”

“Gli ultimi dati ci dicono che le persone incerca di occupazione sono tornate a supe-rare i due milioni, di cui quasi uno nel Mez-zogiorno; e che il tasso di disoccupazionenella fascia di età tra i 15 anni e i 24 – eccodi nuovo il discorso sui giovani, nel suoaspetto più drammatico – ha raggiunto il24,7% nel paese, il 35,2 nel Mezzogiorno eancor più tra le giovani donne. Sono datiche debbono diventare l’assillo comunedella Nazione. Se non apriamo a questiragazzi nuove possibilità di occupazione edi vita dignitosa, nuove opportunità di affer-mazione sociale, la partita del futuro è persanon solo per loro, ma per tutti, per l’Italia: edè in scacco la democrazia.

Proprio perché non solo speriamo, ma cre-diamo nell’Italia, e vogliamo che ci credano lenuove generazioni, non possiamo consentirciil lusso di discorsi rassicuranti, di rappresen-tazioni convenzionali del nostro lieto viverecollettivo. C’è troppa difficoltà di vita quotidia-na in diverse sfere sociali, troppo malesseretra i giovani. Abbiamo bisogno di non nascon-derci nessuno dei problemi e delle dureprove da affrontare: proprio per poter suscita-re un vasto moto dienergie e di volontà,capace di mettere afrutto tradizioni, risorsee potenzialità di cuisiamo ricchi. Quelleche abbiamo accumu-lato nella nostra storiadi centocinquant’annidi Italia unita.”

Guardare agli Usa

Per capire dovestiamo andando aparare, può essere utile guardare agli StatiUniti d’America, che sovente hanno antici-pato le “mode” culturali, economiche esociali poi diffusesi in varie parti del mondoe in Italia in particolare. Per questo cito tra i

tanti il libro del 1992 America: What WentWrong, di Donald L. Barlett e James B.Steele, reporter del Philadelphia Inquirer,vincitori del premio Pulitzer. Un documenta-to atto di accusa di come i legislatori diWashington e gli affaristi di Wall Streetabbiano cambiato le regole del gioco perfavorire i privilegiati, i potenti, gli influenti, aspese di tutti gli altri; un ritratto del dolorososmantellamento della classe media ameri-cana. Cito inoltre Freefall. America, FreeMarkets, and the Sinking of the World Eco-nomy, di Joseph E. Stigliz, premio Nobel2001 per l’economia, edito in Italia col titoloBancarotta. L’economia globale in cadutalibera, Einaudi, Torino 2010, pp. XXXIV-430,euro 21,00. Per un quarto di secolo hannoimperato le dottrine del libero mercato: sidava per scontato che lo stato dovessesvolgere un ruolo minimo nell’economia eche la regolamentazione non farebbe altroche impedire l’innovazione, che le banchecentrali debbano essere indipendenti epreoccuparsi soltanto di tenere sotto con-trollo l’inflazione. “Oggi persino Alan Green-span – sommo sacerdotedi questa ideologia e gover-natore della Federal Reser-ve nelperio-do in

cui eraq u e s t ala visio-

ne prevalente – ha ammessoche tale ragionamento erasbagliato. La sua confessione,però, – afferma Stigliz – è arri-vata troppo tardi per tutti colo-ro che ne hanno subito le

conseguenze.” La crisi, partita dall’America,è presto diventata globale: diecine di milionidi persone hanno perso il lavoro in tutto ilmondo – 20 milioni solo in Cina – e altret-tante sono cadute in povertà.

DOVE VA IL LAVORO. UNA RASSEGNA DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI FIRENZE

Preoccupate parole

del presidente NapolitanoOccorre aprire ai giovani nuove possibilità di occupazione e di vita

dignitosa per non mettere in scacco la democrazia. La lezione degli Usa

Giorgio Napolitano

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Il Consiglio generale di Unioncamereha deciso di aderire, a nome dell’interosistema camerale, al Protocollo per la

legalità già sottoscritto nel corso del2010 dalle Camere di commercio diReggio Emilia, Modena, Crotone e Cal-tanissetta e ha istituito il Comitato nazio-nale per la legalità, che sarà compostodai presidenti delle Camere, da rappre-sentanti delle amministrazioni centrali,delle associazioni particolarmente coin-volte sui temi della legalità e dal direttoregenerale di Infocamere.

A nome di tutto il sistema delle Cameredi commercio, il Comitato coordinerà leazioni di monitoraggio e di supporto anti-racket e antiusura alle imprese colpitedalle malversazioni delle mafie, intensifi-cherà i rapporti con le autorità competen-ti, anche mettendo a disposizione le infor-mazioni del Registro delle imprese; raffor-zerà i contatti con l’Agenzia nazionale peri beni confiscati per fornire supporto alleattività di re-immissione sul mercato deibeni confiscati, a cominciare dalle oltre1300 imprese con centinaia di dipendenti

sottratte alle attività illecite, grazie a unProgetto di sistema realizzato in collabo-razione con Libera, associazione ricono-sciuta dal ministero del Lavoro cui aderi-scono oltre 1500 associazioni nazionali elocali, cooperative sociali e circa 4000scuole attive nei percorsi di educazionealla legalità democratica.

Il Comitato coordinerà anche il Proget-to elaborato da Unioncamere, in collabo-razione con Libera per supportare leCamere già impegnate o che hanno inanimo di operare sul tema dei beni confi-scati alla criminalità organizzata.

La legge 109/96 prevede l’assegnazio-ne dei patrimoni e delle ricchezze di pro-venienza illecita a quei soggetti – asso-ciazioni, cooperative ed enti locali – ingrado di restituirli alla cittadinanza trami-te servizi e attività di promozione socialee lavoro. Per garantire il presidio e ilmonitoraggio permanente dei beni confi-scati, per seguire l’iter della vendita edevitare che i beni tornino nelle mani delleorganizzazioni criminali, è stata istituita,con apposita legge del 2010, l’Agenzia

nazionale per l’amministrazione e ladestinazione dei beni sequestrati e confi-scati alla criminalità organizzata, postasotto la sorveglianza del ministro dell’In-terno e la direzione di un Prefetto.

Negli ult imi mesi alcune Camerehanno avviato collaborazioni con Liberaper il supporto ad aziende in corso direintroduzione nel circuito economico.

I beni confiscati a fine 2010 sono oltre11mila: edifici, terreni, capannoni, e oltre1300 imprese ed esercizi commerciali.

Il Progetto Unioncamere agirà su trefronti:• la governance delle aziende confiscatealle organizzazioni criminali, da gestirein modo efficiente in vista del loro futuroreinserimento sul mercato;• la nascita di nuove imprese per lagestione dei beni confiscati;• il consolidamento e lo sviluppo diaziende già re-immesse nel circuito eco-nomico.

Il modello di governance dovrà suppor-tare gli organismi preposti a individuare lamigliore destinazione per l’azienda sot-tratta alla criminalità organizzata. Laddo-ve si sia deciso di non procedere allavendita o alla liquidazione dell’azienda,dovrà supportare le persone che operanonell’impresa nell’acquisizione del know-how e delle risorse necessarie ad assicu-rarne la sopravvivenza, la redditività e losviluppo mediante una gestione orientataa criteri di efficienza ed efficacia.

Le Camere metteranno a disposizionedelle nuove imprese nate per la gestionedei beni confiscati, e delle imprese già re-immesse sul mercato, tutti gli strumenti disupporto informativo, formativo e di assi-stenza sulle tematiche aziendali, giàstrutturati da tutte le Camere. Inoltre,dovranno prevedere, nei bandi e progettiattivati nei territori, titoli preferenziali perquesti tipi d’imprese e dovranno stimolareinterventi specifici da parte dei Confidi.

L.P.

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77Pianetacasa 3/2011

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UNIONCAMERE. NASCE IL COMITATO NAZIONALE PER LA LEGALITÀ

Le Camere di commercio

contro la criminalità

Estate 2010, Campo di volontariato a Paceco (Trapani), raccolta di meloni

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VVEETTRRIINNAA

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Anche il capoluogo mene-ghino ha la sua villa di delizie,proprio vicino a quel ParcoNord divenuto ameno “BuenRetiro” per coloro che cerca-no un’oasi serena senza trop-po allontanarsi dalla città.

Vil la Torretta si trova aSesto San Giovanni (Milano)ed è una prestigiosa residen-za gentilizia riedificata su unacostruzione medioevale.

Abbandonata negli anni‘60, oggi la villa è stata recu-

perata attraverso un meticolo-so restauro, che l’ha riportataall’antico splendore e l’haresa un albergo a quattrostelle. Dispone di 78 camere,di cui 25 suite, disposte suben cinque piani e una diver-sa dall’altra nei colori dei tes-suti, nelle tonalità dei tappetiabbinati a tendaggi e coprilet-ti, nei mattoni a vista, neipavimenti e nelle travi ligneeche ben si inseriscono nell’e-leganza degli arredi.

100 anni di maniglie

Olivari

O livari festeggia alla Trienna-le di Milano, in occasione delSalone del Mobile 2011, ilcentesimo anno dalla fonda-zione con la mostra 100 annidi maniglie Olivari, curata daStefano Casciani.

La mostra, al lestita daFabio Calvi e Paolo Brambil-la, ripercorre la storia dell’a-zienda attraverso modell id’archivio, a par tire dallamaniglia commissionata daMarcello Piacentini per i lPalazzo di Giustizia di Milanofino all’ultima disegnata daShigheru Ban.

Chiude positivamente

il 50º Orocapital Event

Dal 5 al 7 marzo i grandi marchi dellagioielleria e della bigiotteria hanno attrattomigliaia di visitatori al Palazzo dei Congres-si dell’Eur di Roma in occasione del 50º diOrocapital Event, mostra orafa di riferimen-to per il mercato laziale e non solo.

Il ritorno alla location storica dell’Eur hadato modo di avvicinare la mostra al centrocittà e divenire così una facile meta ancheper i compratori internazionali.

La 51ª edizione si svolgerà dal 24 al 26settembre.

Una proposta

sinergica: Festivity

e CartExpo

Per la prima volta insie-me, ma è già una promes-sa di successo: Festivity, ilsalone dedicato agli artico-li da regalo e alla decora-zione, appuntamento clas-sico a Milano per questisettori, si sposta a Fiera-milanocity per incontrareCar tExpo, la rassegnasulla cartoleria organizzatada OPS.

Quest’unione si concre-tizzerà dal 19 al 22 gen-naio 2012, quando le duemanifestazioni aprirannoagli operatori, offrendo unampio ventaglio di prodotti,idee e novità.

I nterfaceFLOR, leader neldesign e nella produzione dipavimentazioni tessili modularia basso impatto ambientale, inoccasione della Milano Design

Week presenta The positivefloor, una installazione-labirin-to alla scoperta del design piùinnovativo per vestire gliambienti. Il progetto, ideato da

Francesco Maria Bandini,prende vita negli spazi dellaTriennale di Milano.

Un allestimento monumen-tale in una dimensione di bian-co assoluto dove il visitatore simuove tra imponenti prismi,che riproducono l’effetto di unterreno spaccato dal sole: unrichiamo forte all’impegno del-l’azienda per la sostenibilità.Le sagome multicolor dei rive-stimenti InterfaceFLOR all’api-ce dei prismi si riflettono sulsoffitto e fungono da bussolaconsentendo al visitatore diorientarsi nel labirinto.

InterfaceFLOR presenta The positive floor

Grand Hotel Villa Torretta:

lo charme accarezza Milano

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99Pianetacasa 3/2011

Le collezioni

Le Fablier ai Saloni

In occasione del 50° Saloneinternazionale del mobile LeFablier presenta le novità 2011e prosegue sulla strada deldesign e della sperimentazio-ne con una inedita capsulecollection al Fuorisalone.

A caratterizzare la propostaLe Fablier sarà il perfetto mixtra collezioni classiche e con-temporanee, pezzi dal saporetradizionale e dalle linee puliteed eleganti accanto a nuoveproposte di designer italiani.

Saranno presenti alcune col-lezioni di successo tra le quali ILauri, I Ciliegi, Melograno enuovi prodotti e linee. Connota-no fortemente gli ambienti leoriginali creazioni di talentuosidesigner italiani.

Agorà: le sedute

contemporanee

di Fendi Casa

A i Saloni 2011 Fendi casapresenta Agorà. Lo sti lemoderno e pulito per questenuove linee di sedute contem-poranee si completa con un’a-nima tradizionale apportatadalla lavorazione capitonné.

La struttura è moderna esquadrata, ma la lavorazionedel bracciolo rivisita il classi-co capitonné in chiave mo-derna. Presentato in nabukfango.

At the 2011 edition of I Salo-ni 2011 Fendi casa presentsAgorà. A modern and cleanstyle for these new contem-porary sitting lines, comple-ted with a traditional deep-button finish heart.

The structure of Agorà ismodern and square, but thearm workmanship reinter-prets the classic deep-buttonin a modern way. Agorà ispresented here in mudnabuk.

Innovazione e design

nell’ultimo Piaggio

P180 di K-air

La compagnia di aviazioneprivata K-air rinnova la suaflotta acquistando un nuovoPiaggio P 180 Avanti II di ulti-ma generazione, per portareai massimi livelli l’unicità delsuo servizio di voli executive.L’obiettivo è offrire il top del-l’eccellenza tecnologica affian-cata da un design sofisticato edal comfort esclusivo dei suoiallestimenti interni a cura diGiugiaro Design.

Motori potenziati e avionicarinnovata garantiscono la con-vivenza di prestazioni eccel-lenti (745 km/h a 9450 m diquota di crociera) e bassi con-sumi che contribuiscono a ren-dere l’ultimo acquisto K-Air unmezzo di business travel diffe-rente, green. Le dimensionidella cabina offrono uncomfort inavvicinabile da aereidella stessa categoria.

Carissimi ci siamo ancora,malgrado la crisi tremenda che sta facendo larghi vuoti anche nella stampa specializzata.Soffrono gli inserzionisti e di riflesso soffriamo anche noi editori.GMF Guida Mondiale delle Fiere, la nostra pubblicazione leader a livello mondiale, è rimastal’unica del settore in Italia. Le vendite tengono ancora e gli inserzionisti hanno concentrato sudi essa i modesti investimenti residui e quindi per ora la GMF regge.Prisma coi sui speciali Pianeta Casa e Pianeta Costruzioni si sta guadagnando l’apprezza-mento crescente di una platea sempre più ampia di lettori, ma i costi sono cresciuti parecchio,soprattutto quelli postali. Diventa quindi sempre più importante riuscire a mantenere le entratepubblicitarie sopra la soglia di sopravvivenza.Troppe imprese sollecitano gentilmente passaggi gratuiti attraverso i loro efficienti uffici stam-pa. Ma produrre e distribuire informazione costa. Gli editori non possono veicolare le notiziecommerciali degli altri imprenditori a proprie spese: se si rompe l’equilibrio dei conti, se i pas-seggeri paganti sono troppo pochi e comunque non pagano tariffe sufficienti si chiude.Ergo: chi ritiene utile il nostro lavoro non deve vergognarsi di pagarlo, come non si vergogna dipagare il pasto al ristorante, o il biglietto del treno, o le forniture che riceve, …Abbonarsi a Prisma costa poco, ma ci è di grande aiuto, perciò se apprezzate la rivista:abbonatevi! 6 numeri euro 24,00: c/c postale n. 11861101 intestato a Pianeta Srl, oppurewww.expofairs.com/cedola

Fiesole

Agorà: Fendi Casa’s Contemporary Sitting

Il nuovo Loewe

Xelos LED

Con l’introduzione dellatecnologia LED, la qualitàd’immagine della l ineaXelos di Loewe raggiungelivelli ancora più elevati. Laretroilluminazione LEDEdge garantisceun contrastoeccezionale euna brillanter iproduzionedei colori, unitia un designancor più sotti-le e compatto.

La tecnologia a 100Hzpermette una straordinariariproduzione dei movimen-ti. Il tutto in risoluzione FullHD. La linea Xelos è natatenendo ben presente latematica ecologica. La fun-zione OPC regola il con-

trasto dello schermo infunzione della lumino-

sità ambientale,mentre il siste-ma VBD+ a-datta la re-t ro i l lumina-zione al con-tenuto dell’im-magine.

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Cotonificio Zambaiti è un’aziendaleader nel settore tessile per lacasa. Da oltre 40 anni si occupa

di vestire le case degli italiani, dedicandosempre grande cura alla qualità del pro-dotto, Made in Italy, attraverso un con-trollo attento sul processo produttivo.

Un mercato in difficoltà

Nel quadro economico italiano, l’azien-da è una delle poche bandiere rimaste adifendere la grande tradizione del settoretessile, colpito duramente dalla recentecrisi. Inutile negare le difficoltà e gli osta-coli che quotidianamente si affrontano inuno scenario mondiale che presentafotografie oscure e problematiche, daultimo l’aumento esponenziale del costodella materia prima.

La considerazione di partenza è che leesigenze del mercato non possanoessere ignorate e la richiesta di un con-tenimento dei prezzi contrasta fortemen-te con l’aumento ormai insostenibile delcosto del cotone. Purtroppo, quasi nes-suno quando fa un acquisto è interessa-to a come sia avvenuta la produzione ea quello che sta dietro. Formare il consu-matore, istruirlo sulle problematiche diun processo mantenuto sul territorio ita-liano, non è certo cosa facile e chi sitrova a dover scegliere tra due prodottiassimilabili si lascia facilmente accalap-piare dal canto delle sirene del prezzovantaggioso, con buona pace del vantoqualitativo del prodotto italiano e dei

d i r i t t idei lavo-

ratori.

Obiettivo: mantenere la qualità

Persa in partenza la battaglia del prez-zo, primo obiettivo di Cotonificio Zam-baiti è la costante ricerca della qualità diprodotto mantenendo fede all’eccellenzadel Made in Italy in un connubio perfettotra tradizione ed innovazione.

In occasione dell’ultima fiera Immagi-ne Italia 2011 a Firenze è stato sottoli-neato il dna italiano con uno standincentrato su fotografie della produzioneverticalizzata che avviene interamentenegli stabilimenti orobici di Cene e Villad’Ogna: tessitura, stamperia, trapuntificioe confezione. Un processo che vedecoinvolti centinaia di lavoratori come sot-tolineato dal claim che ha fatto da sfondoall’esposizione toscana: “L’italianità pernoi non è un concetto astratto ma sonole mani di chi lavora con noi e il filo, danon perdere, della nostra storia”.

Un tentativo, forse una vera e propriaguerra, per difendere la

vocazione manifattu-riera non solo di unasingola azienda ma diun intero comparto.Vocazione che ci

viene invidiata da molti e non è cresciutaper caso. È derivata infatti dall’impegnodi imprenditori che, dal Dopoguerra adoggi, hanno consentito il consolidamentodella propria attività reagendo semprecon indubbie capacità e grande capar-bietà alla forte pressione competitiva deiPaesi emergenti.

SSTTOORRIIAA DDII CCOOPPEERRTTIINNAA

AZIENDE. DA OLTRE 40 ANNI VESTE LE CASE DEGLI ITALIANI

Cotonificio Zambaiti:

il Made in Italy di qualità

a Immagine Italia & Co.Stile, innovazione e ampiezza della proposta caratterizzano

l’offerta di un’azienda impegnata a difendere la grande tradizione

del settore tessile italiano, colpito duramente dalla crisi

Lara e Angelo Zam-baiti

Anne Geddes:completo letto una piazza

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Reggere la competitività internazionale

Tale capacità deve però essere soste-nuta nel reagire al radicale cambiamentodella geografia industriale mondiale.L’imprenditore può impegnarsi adaumentare la produttività della propriaimpresa, ma la competitività di unanazione si migliora intervenendo sulleregole del sistema, che deve supportareil manifatturiero italiano, vera fonte dicreazione di valore aggiunto.

“Occorre creare le condizioni favorevo-li di contorno – sostengono Angelo Zam-baiti, presidente, e Lara Zambaiti, diret-tore Ricerca & Sviluppo e moglie diAngelo – perché le imprese manifatturie-re possano reggere la competitivitàinternazionale, trainando il settore deiservizi di cui esse stesse hanno bisogno.Inutile chiedersi perché le imprese este-re non investano in Italia, poco competiti-va, purtroppo, tanto da essere 48ª nellaclassifica di competitività del World Busi-ness Forum… Evidenti gli ostacoli perl ’ imprenditor ia ital iana: dal fattoremacroeconomico paese, all’eccessivaimposizione fiscale.

Sui bilanci delle imprese italiane gra-vano soprattutto tre voci di costo: ener-gia, tassazione societaria (IRAP e IRES)e tasse sul lavoro. Ad aggravare la situa-zione concorrono gli onerosi adempi-menti burocratici, la lentezza della giusti-zia (basti pensare quanto costa in tempoe denaro recuperare un credito o farrispettare un contratto) e non ultimo ilmercato del credito, che non supportacerto le esigenze di investimenti impren-ditoriali… Ci si dovrebbe chiedere comemantenere le realtà imprenditoriali inquesta situazione! Come far sopravvive-re i Panda del tessile per la casa…”

Cotonificio Zambaiti ha scelto di impe-gnare ogni sforzo per recitare un ruoloda protagonista del Made in Italy. Perreagire alla crisi ha scelto di fornire aiclienti prodotti di alta qualità, che si diffe-renziano per stile, innovazione e ampiez-za della proposta, destinati a un clientesempre più maturo, curioso, che ricercae riconosce la qualità e che vuole nuoveproposte accompagnate da un servizioefficiente al giusto prezzo.

L’azienda crede nell’importanza di for-nire un rapido servizio, per essere pron-ta con la forza industriale degli impiantiin Italia in una logica di “marketing dellaprossimità”: solo possedendo e tenendomonitorati i siti produttivi si può essereaffidabili in termini di tempo e qualità.

Le collezioni

Cotonificio Zambaiti si differenziaanche per l’utilizzo di materie prime diqualità come il Cotton Usa e per la ric-chezza della proposta, articolata nellecollezioni stagionali dei brand Happideae Cassera Casa e sulla licenza AnneGeddes oltre ad un’ampia scelta di pro-

dotti continuativi. Una linea completa checon semplicità ed eleganza crea armo-nia in ogni ambiente della casa: completiletto, copripiumini, copriletti in piquet otrapuntati, servizi tavola e accessoricucina realizzati in puro cotone tinto concoloranti atossici ed ecocompatibili.

L’impegno di Cotonificio Zambaiti èrivolto anche all’ambiente con prodottiprivi di sostanze tossiche cer tificatiOekotex Standard 100 e al sodalizio conImpatto Zero di Life Gate che ha portatoun bilancio 2010 decisamente positivo: 8milioni di kg di anidride carbonica com-pensata, 660.000 m² di foreste create etutelate e 500.000 prodotti a impattozero. Numeri importanti che dimostranocome sia possibile coniugare business eambiente.

1111Pianetacasa 3/2011

Linea Basic Happidea

Cotton USA Happidea: Cimon

Cassera Blach Label: Mozart

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Cotonificio Zambaiti is a companyleader in the home textile sec-tor. For over 40 years it has

dealt with dressing the houses of the Ita-lians, always devoting a great care to thequality of the product, Made in Italy,caring of the productive process.

A troubled market

In the Italian economic picture, thecompany is one of the last flags of thegreat tradition of the textile sector, hithard during the last crisis. It’s useless todeny the difficulty and the hobstaclesthat we have to face daily in a worldwidescenario that shows dark and problema-tic pictures, the last one of which is theincrease of the cost of the raw materials.

We must keep into account the exigen-cies of the market and the request tocontain prices which is strongly in contra-st with the increasing cost of cotton,which has become unsustainable. Unfor-tunately, most of the people who buy thematerials are not interested in how the

production was done and in what liesbehind. To train a consumer, to tell himabout the problems of a process kept onthe Italian territory is not easy at all andthe consumer who find himself in front ofa choice between two similar productsmost of the times decides for the cheape-st one, without worrying about the qualityand of the rights of the workers.

The aim: keeping up the quality

Lost the battle of the price, the firstaim of Cotonificio Zambaiti is the resear-ch of quality but faithful to the Made inItaly in a perfect marriage between tradi-t ion and innovation. In occasion ofImmagine Italia 2011 in Florence it focu-sed on the Italian DNA of its production,showing lots of pictures of the verticalproduction taking place entirely in theorobic establishments of Cene and VillaD’Ogna: weaving, print works, embroide-ring and tailoring. A process that involveshundreds of workers as has been wellpointed out by the claim which was the

background of the Tuscan expo-sit ion: “Italianity is not anabstract concept to us but it’s thehands of who works with us andthe thread, not to be lost, of ourhistory”.

An attempt, maybe a properwar, to safeguard the manufactu-ring vocation of an entire sector,not only of a single firm. Vocationthat many people envy and thatgrew up not by chance. It comesfrom the devotion of entrepre-neurs that, from the postwarperiod till nowadays allowed theconsolidation of their own acti-vity by reacting with doubtlessskills and great stubbornness to

the strong competitive pressure of theemergent countries.To stand the interna-tional competitiveness such capabilitymust be sustained when reacting to theradical geographical change of theworldwide industry.

Standing international competitiveness

The entrepreneur can commit himself toincreasing the productivity of his firm, butthe competitiveness of a nation can impro-ve only if one intervenes on the rules ofthe system, which must support the Italianmanufacturers, real source of added value.

“We need to create favourable condi-tions – say Angelo Zambaiti, chairman,and Lara Zambaiti, director of R&D andAngelo’s wife – so that manufacturingcompanies can stand international com-petitiveness, leading the sector of servi-ces which they need themselves. It’suseless to ask ourselves why foreignenterprises don’t invest in Italy, 48th inthe competitiveness chart of the WorldBusiness Forum... The obstacles to theItalian entrepreneurial class are evident:from the national macroeconomic factorsto the excessive tax imposition.

Three are the main items of cost thatburden on the balances of the Italian com-panies: energy, corporate taxation (IRAPand IRES) and labour taxes. Worseningthe situation are also the onerous bureau-cratic fulfilments that stop the tempestivityof reactions, the red tape of justice (justthink about how much money and timeyou have to spend to recover a credit or tohave a contract respected) and last butnot least the credit market, that doesn’t

SSTTOORRIIAA DDII CCOOPPEERRTTIINNAA

COMPANIES. FOR OVER 40 YEARS IT HAS DRESSED THE HOUSES OF THE ITALIANS

Cotonificio Zambaiti:the Quality Made in Italyat Immagine Italia & Co.Style, innovation and the wide range of the proposal feature the offer of a company committed to defend the great tradition of the italian textile sector, hit hard by the crisis

White Label: Siviller

Linea Percalle Happidea

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Ha chiuso in grande stile la 4ª edi-zione di Immagine Italia & Co.,Anteprima Collezioni Biancheria

per la casa, nautica, spa, Tessile per l’ar-redamento, Intimo Lingerie, svoltasi aFirenze dal 4 al 6 febbraio.

Già record di presenze sul fronte degliespositori, ora registra un nuovo recordquanto ai visitatori: oltre 16.000 tra buyer,professionisti del settore e mass medianazionali e internazionali, con un incre-mento di 1000 presenze rispetto allascorsa edizione. Si tratta di un segnaleimportante, considerando che l’edizioneappena conclusa si è svolta su tre giornianziché su quattro come nel 2010.

“Da una prima rilevazione gli esposito-ri risultano soddisfatti” dice Paolo Ceruttiresponsabile organizzativo della fiera perla Camera di Commercio di Pistoia.“Sappiamo che il successo di un proget-to espositivo si misura non solo in termi-ni di partecipazione, ma soprattutto inbase a contatti commerciali e ordini con-clusi. Anche su questo aspetto ci sonoarrivati forti segnali dalle imprese.”

“Dalla prima edizione di Immagine Ita-lia se ne è fatta di strada! Dopo il doloro-so stop di Pitti Casa c’era la necessità diun nuovo punto di riferimento italianoall’altezza di Francoforte o Parigi: un tra-

guardo raggiunto e addirittura superato”commenta Giampiero Tommasi, projectmanager della fiera.

Parlando di percentuali per settore idati sono così ripartiti: il 63,5% bianche-ria per la casa, nautica, hotellerie e spa,il 13,8% arredamento, il 4,10% tendag-gi, l’1,1% oggettistica e il 17,5% intimo. Il63,5% dei visitatori è classificato comeinteressati alla biancheria per la casa, il12,5% è registrato con interesse trasver-sale fra casa e intimo.

Una fiera a DNA italiano

“Attraverso Immagine Italia & Co. –commenta Stefano Morandi, presidentedella Camera di Commercio di Pistoia –abbiamo voluto contribuire alla creazionedi una piattaforma di lancio a favore del“Made in Italy”. Un modo, questo, perpremiare l’impegno di tutte quelle azien-de italiane che dedicano la loro attivitàall’autenticità della tradizione, all’amoreper il dettaglio ed il gusto per le cosebelle, caratteristiche intrinseche del veropatrimonio della produttività italiana.

Per il rilancio del Made in Italy sononecessarie azioni strutturate e comples-se che vanno ben oltre alle esposizionitemporanee come Immagine Italia & Co.Ma è altrettanto fondamentale che

1133Pianetacasa 3/2011

surely support the exigencies of entre-preneurial investments... We shouldask ourselves how it is possible tomaintain entrepreneurial realities inthis situation! How to let the Pandas ofhome textiles survive...”

Cotonificio Zambaiti decided todevote all efforts to play a role ofmain character of the Made in Italy.To react to the crisis they decided tosupply customers with quality pro-ducts, that differ for style, innovationand wideness of the range, intendedfor a more and more grown-up andcurious customer, who looks for andrecognises the quality and whowants new proposals together withefficient service and right price.

The company believes in the impor-tance of giving a fast service, to beready with the industrial force of theItalian plants in a logic of proximitymarketing. Only if one owns and moni-tors the productive sites he can bereliable in terms of time and quality.

Collections

Cotonificio Zambaiti differs also forthe use of quality raw materials suchas Cotton Usa and for the richness ofits proposals, divided into seasonalcollections of the brands Happideaand Cassera Casa and on the licenceof Anne Geddes, in addition to a widechoice of continuative products. Acomplete line that creates harmony inevery place of the house through itssimplicity and elegance: bed sets,duvet covers, piquet or eiderdown bedcovers, table outfits and kitchenaccessories in pure cotton colouredwith nontoxic and eco-friendly colours.

The engagement of CotonificioZambaiti is also towards the environ-ment through the use of nontoxicsubstances certified Oekotex Stan-dard 100 and to the solidarity withImpatto Zero of Life Gate that brou-ght a positive 2010 balance: 8 millionkilos of carbon dioxide saved,660,000 m² of created and protectedforests and 550,000 zero impact pro-ducts. Important numbers showinghow it is possible to combine busi-ness and environment.

FIRENZE. 16.000 VISITATORI, 1000 IN PIÙ RISPETTO AL 2010

Numeri ancora in crescita

per Immagine Italia & Co. 2011Stefano Morandi, presidente della Camera di Commercio di Pistoia:

“Abbiamo voluto contribuire alla creazione di una piattaforma di lancio

a favore del Made in Italy”

Taglio del nastro a Immagine Italia & Co. 2011.Da sinistra: Gianfranco Simoncini, assessore Attività Produttive Regione Toscana;Stefano Morandi, presidente Camera di Commercio di Pistoia; Federica Fratoni,presidente Provincia di Pistoia; Massimo Donnini, presidente Pistoia Promuove

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Governo e Istituzioni si adoperino perdare un contributo al Paese nell’interes-se economico generale. Insieme dobbia-mo creare le condizioni che le imprese simeritano”.

Un dato significativo è offerto dallacrescita delle presenze estere, che sot-tolinea ancora una volta la tendenza diImmagine Italia & Co. ad affermarsicome punto di riferimento internazionale.Tra le migliori performance la presenzadei compratori da Russia, Giappone ePaesi Arabi. Si sono inoltre registratiaumenti consistenti anche per i “nuovi”compratori provenienti da Nord-EstEuropeo, Brasile, Marocco e Australia.

Merita una citazione l’alta qualità deicompratori internazionali, fra i qualiimportatori, catene di distribuzione, lineedi franchising e monomarca, distribuiti inmodo proporzionato fra i settori bianche-ria / arredo casa e intimo-lingerie.

Hanno visitato la fiera anche i compra-tori delle più importanti catene italianedella grande distribuzione organizzata,supermercati e grandi magazzini, tra cuiAuchan, Carrefour, Conad, Gruppo Pam,Il Gigante, JMBC, La Rinascente, Merca-tone Uno, Premium Retail, SemeraroHolding, SMA Supermercati.

Appuntamento per la prossima edizio-ne, sempre a Firenze a febbraio 2012.

TTEESSSSIILLEE CCAASSAA

FLORENCE. 16,000 VISITORS, 1000 MORE ON 2010

Figures are still Growingat Immagine Italia & Co. 2011Stefano Morandi, President of Pistoia’s Chamber of Commerce: “We have sought to contribute to the creation of a launch pad in favor of Made in Italy products”

T he 4th edition of Immagine Italia& Co., Home, Marine, Spa Li-nens, Furnishing Textiles, Un-

derwear Lingerie Collection Preview, hasclosed its doors in the most triumphantway in Florence on February 6th.

The event have already registered arecord number of exhibitors and now,though remaining well down-to-earth, itis registering a record number of visitorsas well: 16,000 visitors among buyers,sector professionals, and both nationaland international media, a rise of 1000presences compared to the previous edi-tion. It is an important signal, above allbecause this edition took place duringthree days instead of four as in 2010.

“From a first survey the exhibitors arefully satisfied” says Paolo Cerutti, projectmanager of the fair for the Chamber of

Commerce of Pistoia. “Everybody knowsthat the real success of a fair is to beestimated not only in terms of participa-tion but in terms of business contactsand orders made as well. The exhibitorsare satisfied from this outstanding pointof view as well.

“We have come a long way since thefirst edition of Immagine Italia! After thepainful stopping of Pitti Casa, a new, Ita-lian, point of reference was needed atthe level of Frankfurt or Paris: a goal notonly met but exceeded,” commentsGiampero Tommasi, the exhibition’sProject Manager.

As of the percentages per sector, hereare the figures: 63,5% home linen andlinen for the yachting, spa and hotel sec-tors; 4,10% furnishing sector; 1,1% dra-pery and fancy goods, and 17,5%

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underwear and lingerie. 63,5% of visitorsstated being interested in home linenwhile 12,5% have been recorded as pro-fessionals for both home linens andunderwear and lingerie sectors.

A fair with a prevailing Italian DNA

“By means of Immagine Italia & Co.,”comments Stefano Morandi, President ofPistoia’s Chamber of Commerce, “wehave sought to contribute to the creationof a launch pad in favor of Made in Italyproducts. This as a way to reward thecommitment of all those Italian compa-nies which dedicate themselves to tradi-tional authenticity, to the love of detailand a taste for beautiful things, all intrin-sic characteristics of the true heritage ofItalian productivity.

For the Made in Italy re-launching,complex and well-structured actions willbe required that go well beyond tempo-rary exhibitions such as Immagine Italia& Co. But it is also fundamental for thegovernment and other institutions tomake every effort to contribute to thenation in the overall economic interest.Together, we must create the conditionsthat our businesses deserve.”

The event recorded a rise in the pre-sence of foreign exhibitors and this factunderline once again the role of Immagi-ne Italia & Co as an international refe-rence point. Among the best performan-ces, the presence of buyers from Russia,Japan, and Arab Countries. The showalso recorded a significant rise in thepresence of “new” buyers coming fromNorth-East of Europe, from Brazil,Morocco and even from Australia.

The quality of the international buyerswas high: among them, importers,

chains, franchising networks, proportio-nally distributed in the home linen/ furni-shing sectors and underwear ad lingerie.

The fair has been attended by thebuyers of the most important Italianchains, supermarkets, and stores. Hereare some names: Auchan, Carrefour,Conad, Gruppo Pam, Il Gigante, JMBC,La Rinascente, Mercatone Uno, Pre-mium Retail, Semeraro Holding, SMASupermercati and many others.

Rendezvous at the next edition in Flo-rence, as always, in February 2012.

Vocazione, tradizione e innovazio-ne. Questi i criteri che hanno ispi-

rato la crescita della Gruppo Carillospa nell’arco di tre generazioni. Incostante evoluzione, la Gruppo Carillogarantisce una produzione di tessileper la casa ad alto contenuto di desi-gn, conforme ai più elevati standardqualitativi. Dalla radicata esperienza eda una costante r icerca sti l ist icanascono i brand “total look”, che rivisi-tano il concetto di home collection inmodi differenti conservando inalterati icanoni di eleganza.

A rappresentare il top di gamma del-l’azienda par tenopea, il brand ViaRoma, 60 ideato per approcciare concharme e creatività il mondo dell’inte-

rior. Via Roma 60, seppur giovane, ègià una realtà di successo grazie all’e-sperienza imprenditoriale, alla cura ealla passione della famiglia Carillo.Posizionato nella fascia alta del merca-to, propone innovative collezioni perarredare tutti gli ambienti domesticicon eleganza ed estro. Dalla bianche-ria ai tessuti e tendaggi, le collezioniconiugano l’eleganza stilistica con l’al-ta qualità, definendo un marchio digrande personalità.

Il singolare stile Via Roma, 60 con-traddistingue speciali collezioni totallook per assicurare ambienti domesticicoordinati dal gusto Made in Italy,garantito dalla professionalità di espertidel settore.

È Helene l’ultima proposta total lookdi Via Roma, 60 per la prossima prima-vera/estate. Un originale esempio del-l’espressione artistica dell’home collec-tion Carillo, la cui varietà dei tessuti sicoordina in modo armonico per espri-mere un unico progetto stilistico.

AZIENDE. ARREDARE TUTTI GLI AMBIENTI CON ELEGANZA ED ESTRO

Via Roma, 60: nuove emozioni

per la collezione casa

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La storia della Vincenzo Zucchi Spaparte da lontano, dal 1920, quandoVincenzo Zucchi fonda con un socio

la sua prima azienda per la produzione dibiancheria per la casa. Inizia nel ‘60 unapolitica di sviluppo che la porterà ancheattraverso acquisizioni e incorporazioni aentrare in nuovi mercati, Nel 1986 attra-verso l’acquisizione della Bassetti, azien-da storica di riferimento, Zucchi diventa ilpiù importante gruppo tessile casa in Ita-lia, quotato in borsa. Attualmente il grup-po, oltre ai due brand leader del mercatoBassetti e Zucchi, può vantare importantilicenze come Laura Ashley, Lacoste, Suc-cessful Living from Diesel with Zucchi.

I prodotti spaziano da lenzuola a fede-re, da copripiumini e piumini a trapunte,da copriletto ad accessori per il letto, daasciugamani e accappatoi a teli mare, daservizi per la tavola ad articoli per cucina,da tende a copridivano e tappeti.

Il Gruppo Zucchi, da sempre impegna-to nello sviluppo dell’innovazione tecno-logica e di prodotto, negli ultimi 20 annisi è concentrato anche sulla distribuzio-ne creando una rete di oltre 130 negozimonomarca, C’è Bassetti e ZucchiHome, pensati per offrire al cliente finalela più ampia scelta delle collezioni e unservizio competente e professionale.

Zucchi e Immagine Italia & Co.

La partecipazione a Immagine Italia &Co. (4/6 febbraio 2011, Firenze), con unospazio espositivo di ben 900 m², esprimela volontà di puntare sui brand mettendoin scena al meglio tutte le collezioni.“Dopo la partecipazione alla 1ª edizionecon la licenza Lacoste – spiega MaurizioZucchi, direttore della marca Zucchi –siamo stati a guardare per vedere comeevolveva la fiera, e oggi, alla 4ª edizione,abbiamo deciso di essere presenti inmaniera importante.”

Come mai? “Ormai – continua – la fierainternazionale di riferimento, Heimtextil diFrancoforte, ci soddisfa sempre di meno,vediamo che sta diventando sempre di piùun sourcing a elevata presenza asiatica,mentre gli europei e gli italiani se nevanno. E allora perché non appoggiarsi ed

appoggiare Immagine Italia & Co., dove ilMade in Italy ha grande visibilità? Certo,occorre che essa diventi più internaziona-le, che le date, ad esempio siano vicine osovrapposte a Maison&Objet di Parigi, perpoter attrarre i buyer internazionali chevanno a Parigi. Le fiere oggi sono semprepiù momento di pubbliche relazioni, doveil cliente può incontrare tutte le carichedell’azienda, dall’amministratore delegatoal direttore generale fino all’agente dizona. A Immagine Italia & Co. abbiamocercato di rilanciare anche il concetto difiera business oriented, inviando oltremille inviti a clienti e fissando loro uncalendario di appuntamenti con un discre-to successo, direi”.

Collezioni di primavera/estate

Zucchi propone: Le Trapunte (innova-tive quelle in microfibra), Zucchi Collec-tion (Decor, la sezione di gusto più sofi-sticato e con la più accentuata capacitàdi arredo, ripropone raffinati motivi clas-sici: cachemire, ornamentali e floreali),Solotuo (gli accappatoi in microfibrasono ideali per chi viaggia), Ecomotion,Mon Amour e I Puffi.

Bassetti presenta: Brio, 100% colore,La Natura, Shine, Granfoulard, Love eLove Therapy, Warner Bros.

C’è un filo conduttore che lega gli oltre20 anni di successi di Granfoulard: è lacultura del bello, la capacità di far riviveremotivi, decori e cromie provenienti datutto il mondo rivisitandoli con la capacità

TTEESSSSIILLEE CCAASSAA

AZIENDE. PERCHÉ ANDIAMO A IMMAGINE ITALIA & CO.

Vincenzo Zucchi Spa:

puntare sui brand

Bassetti: letto Salina, collezione Granfoulard

Zucchi Collection, Coprip. Galatea

Zucchi, Solotuo Microf. Double

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Dea è una delle presenze più qualifi-canti di Immagine Italia & Co., pre-

sente fin dalla prima edizione della fiera.Anche quest’anno ha presentato le suecollezioni di tessuti per la casa al qualifi-cato pubblico dell’evento fiorentino.

Twist è la collezione per la tinta unitache comprende raso in 40 colori di titolofinissimo, piquet 600 fili in 20 colori espugna ricamata in 44 colori.

La collezione Arredo propone capiclassici e moderni con tessuti stampati,jacquard e ricamati, trapunte di piumad’oca e sintetiche adatte a soddisfareogni esigenza. Copripiumini giovani,contemporanei e colorati, realizzati inputo cotone caratterizzano la collezioneColori di casa.

La Collezione Lara propone capimoderni e classici realizzati con tessutiselezionati di fibre naturali al 100% e

Made in Italy, con particolare attenzioneper i dettagli e le rifiniture, che fanno diquesti capi il top della collezione Dea.

A Immagine Italia & Co. Dea ha ancheproposto la novità 2011, un tessuto nostiro già lavato e asciugato, dalla manomorbida e dall’aspetto fresco e leggero.“Abbiamo trasformato il lino da tessutoclassico a tessuto informale, vivo e prati-co” commenta Eliana Revelli. “Con que-sta proposta vogliamo trasferire tutta lasapienza della nostra artigianalità Madein Italy in un capo contemporaneo edisinvolto”.

Dea utilizza solo i materiali più pregiatie si distingue per la sua capacità mani-fatturiera ricca di tradizione. Ogni pezzoè tagliato e stirato a mano. I tessuti Deae tutto il ciclo di lavorazione sono elabo-rati e prodotti in Toscana con manodope-ra esclusivamente italiana.

1177

AZIENDE. TUTTE LE NOVITÀ A IMMAGINE ITALIA & CO.

Dea: lino morbido

per il benessere

tutta italiana di fondere stimoli sem-pre diversi per creare collezioni uni-che che diventano espressione delpiù qualificato Made in Italy.

Shine è la collezione più sofistica-ta: tessuti lucenti e preziosi interpre-tano l’esigenza di un lusso moderno,esclusivo e nello stesso tempo in sin-tonia con il gusto metropolitano;molto d’effetto gli accostamenti delletonalità argento e mauve verde ecastoro e lilla.

Laura Ashley è lo stile countrychic. La collezione primavera/estate2011 si ar ticola in tre aree: TheWhite House (disegni semplici ed

essenziali, armonie di bianco, sab-bia, beige e grigio perla), AmazingGrace (disegni floreali di diversedimensioni arricchiti da foglie e pic-coli pois, colori pastello dalle delicatesfumature ametista, beige e azzurre)e All a Flutter (turchese, rosso cilie-gia, verde oliva e viola, disegni leg-geri, atmosfera allegra e frivola).

Diesel si rivolge a chi vuole viverein uno spazio giovane e di carattere,con ironia, creatività e ribellione alconvenzionale. La nuova collezionefonde suggestioni etniche, effettitrompe l’oeil, memorie di tessutiornamentali e citazioni botaniche.

M.L.N.

Diesel, Bold Solid

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1188 Pianetacasa 3/2011

Perfetto british style e sartorialità tutta italiana: Ballantyne, brandinternazionale celebre per la preziosa maglieria in cashmere, ha

scelto l’expertise di Mirabello, controllata di Caleffi Spa, per il lancioworldwide della prima collezione Ballantyne Home. La première aMaison Objet, svoltosi a Parigi dal 21 al 25 gennaio 2011. Poco dopo,il debutto italiano: uno stand prestigioso a Immagine Italia & Co.

Un lusso all’insegna dell’understatement, un tributo alla tradizionerivisitata: è così che in 90 anni di storia il brand è riuscito a conqui-starsi la predilezione dei protagonisti del jet set internazionale: daSteve McQueen a Jacqueline Kennedy, dalla Regina Elisabetta aNicole Kidman, ecc. Così, con una spettacolare mise en scène, la col-lezione di biancheria per la casa haute gamme promette di sedurregli ambienti domestici più esclusivi (ma non solo). Con un tocco diblasonatissimo cashmere: intrecciato nei fili delle coperte, ricamatosui rasi delle federe, simulato negli esclusivi intarsi della spugna.

Mirabello presenta

Ballantyne Home

La strategia che MAISON&OBJET hamesso in atto da diversi anni sta por-

tando i suoi frutti, rendendo Parigi lapiazza mondiale dell’offerta moda-casa.

Parigi è, più che mai, capitale dellaCreazione grazie a un’offer ta ricca,diversificata, innovativa e a visitatoriinternazionali in costante crescita.

Dopo due anni incupiti dalla crisi, ilprofilo dei buyer e dei consulenti presentiin fiera si è evoluto verso una professio-nalizzazione. Le piccole strutture indivi-duali si sono indebolite e buona parte diesse si è evoluta, mentre i grandi buyere consulenti internazionali sono semprepiù presenti nelle corsie del salone.

Quanto ai visitatori, la sessione appe-na conclusa è stabile rispetto a gennaio2010, che è stata eccezionale: hannopartecipato 85.098 buyer e consulenti, dicui 45.953 francesi (-6%) e 39.145 inter-nazionali (+7%). Tra questi, l’Italia è intesta (+2.77%), seguita da Belgio, GranBretagna, Germania, Svizzera, Spagna,Giappone, Paesi Bassi, USA e Russia.

L’appuntamento è dal 9 al 13 settem-bre, sempre a Paris-Nord Villepinte.

T he strategy conducted by MAI-SON&OBJET for several years now

is bearing its fruit, making Paris theessential global capital of Home-Style.More than ever, Paris is the capital ofCreativity through a rich, diversified andinnovative offer and increasing numbersof foreign visitors.

After two years of recession, the profi-les of the buyers and specifiers at theexhibition have also evolved towardsgreater professionalism. Small individualstructures have been weakened andmany of them have changed. In contrast,key buyers and national and internatio-nal specifiers are more strongly present.

In terms of visitors, this session whichjust ended is stable on January 2010which had been exceptional: 85,098buyers and specifiers visited the exhibi-tion including 45,953 from France (-6%)and 39,145 from abroad (+7%). As far asinternational visitors are concerned, Italystill leads the pack (+2.77%), followed byBelgium, the UK, Germany, Switzerland,Spain, Japan, the Netherlands, USA andRussia.

The next edition will be from Septem-ber 9th to 13th, at Paris-Nord Villepinte.

PARIGI. VISITATORI STABILI PER LA PIAZZA MONDIALE DELL’OFFERTA MODA CASA

Creazione e business

internazionale a MAISON&OBJET

PARIS. VISITORS ARE STABLE AT THE GLOBAL HOME-STYLE MEETING PLACE

Creativity and InternationalBusiness at MAISON&OBJET

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1199

Tappeti patchwork, parquet finto usato,pavimenti di assi coi contorni curvi dei

tronchi d’albero naturali, pavimenti in lami-nato che sembra vero legno: questi sonoalcuni dei prodotti esposti a Domotex Han-nover 2011, la fiera leader per tappeti erivestimenti per pavimenti che dal 15 al 18gennaio ha accolto 40.000 professionistida 87 Paesi (il 60% dall’estero).

“1350 espositori da 70 Paesi hannoproposto una serie impressionante ditendenze nella decorazione d'interni,con nuovi materiali, colori e modelli”,

osserva Stephan Ph. Kühne, membrodel Managing Board di Deutsche Messee responsabile Domotex. “Il messaggio èchiaro: il business è tornato di nuovo,soprattutto grazie alla dinamica creatada nuove tendenze e innovazioni.”

La prossima Domotex Hannover è dal14 al 17 gennaio 2012. Deutsche Messeorganizza eventi targati Domotex indiversi mercati in crescita: Domotex Asia/Chinafloor a Shanghai dal 22 al 24marzo 2011, e Domotex Middle East dal12 al 14 settembre 2011 a Dubai.

HANNOVER. LA PROSSIMA EDIZIONE DAL 14 AL 17 GENNAIO 2012

Domotex: una splendente vetrina

delle tendenze dei pavimenti

P atchwork-design carpets, “usedlook” parquet, plank flooring with

the curved contours of natural treetrunks, laminate flooring that feels likereal wood – these were just a few of thedesign highlights on display at DomotexHannover 2011. 40,000 professionalsfrom 87 countries (60% from outsideGermany) attended the leading trade-show for carpets and floor coverings.

“1350 exhibitors from 70 countriesdisplayed a raft of impressive interiordecorating trends, featuring new mate-rials, colors and patterns” remarked

Stephan Ph. Kühne, member of theDeutsche Messe Managing Board withresponsibility for Domotex. “The messa-ge is clear: Business is back up again,thanks largely to the momentum genera-ted by new trends and innovations.”

The next Domotex Hannover will befrom 14 to 17 January 2012. DeutscheMesse stages Domotex events in variousdynamic growth markets: Domotexasia/Chinafloor takes place in Shanghaifrom March 22nd to 24th 2011, andDomotex Middle East runs from Septem-ber 12th to 14th 2011 in Dubai.

HANOVER. THE NEXT EDITION FROM JANUARY 14TH TO 17TH 2012

Domotex: a Dazzling Display of Flooring Trends

In calendarioDal 4 al 5 maggio Villa Erba di Cer-nobbio ospita la 19ª edizione di Pro-poste, fiera dei produttori europei ditessuto d’arredamento e tendaggio.A questa edizione espongono 106produttori: 52 italiani e 54 esteri.

Sempre a maggio, il settore deltessile per la casa si dà appuntam-neto a Istanbul per Evteks, dal 18 al22, al CNR Expo Center. Per questa17ª edizione sono attesi 1000 espo-sitori da tutto il mondo e decine dimigliaia di visitatori professionali.

Torna dal 29 al 31 agosto Inter-textile Shanghai Home Textiles,che ospiterà sette collettive interna-zionali, tra cui, per la prima volta,una italiana. L’evento è parte dellaserie targata Heimtextil e organizzatada Messe Frankfurt. La serie includeanche, tra gli altri, Heimtextil Russia(dal 21 al 23 settembre) e Intertex-tile Guangzhou Home Textile (ognianno a marzo).

L’Heimtextil di Francoforte tornadall’11 al 14 gennaio 2012, dopoun’edizione 2011 che ha visto cre-scere sia i visitatori (73.000 contro i70.786 del 2010) che gli espositori(2601 contro i 2469 del 2010).

Proposte

Heimtextil

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Si è chiusa lo scorso 30 gennaio la90ª edizione del Macef, il SaloneInternazionale della Casa. Il tradi-

zionale appuntamento con l’home desi-gn, i casalinghi e tutto ciò che riguardal’abitare, ha fatto registrare dati più cheincoraggianti con un +5% di visitatori eun +10% di operatori esteri. Le 1985aziende presenti hanno occupato un’a-rea di 105.284 m². Significativa è stata lacrescita del comparto persona rappre-sentato dalle 500 aziende di Bijoux, Oro,Moda & Accessori, che oggi vale il 25%degli spazi espositivi.

“Un trend positivo nonostante la con-giuntura poco favorevole” ha commenta-to Marco Serioli, direttore esecutivo diRassegne, la società del Gruppo FieraMilano organizzatrice del Macef. “L’ambi-zione di Macef è quella di tornare adessere leader nel settore e questi segna-li incoraggianti ci dimostrano che la stra-da tracciata è quella giusta.”

Numeri di tutto rispetto quindi quelliregistrati in quest’ultima edizione, e chela dicono lunga sull’effetto traino che leaziende presenti sono in grado di gene-rare sulla filiera produttiva di comparto.

Marchi storici e nuovi espositori

Da un lato si è assistito al ritorno dimarchi storici come Sia, Richard Ginori(rientrate a settembre) e Bialetti, oltre aidistributori di primo piano come Messu-lam o aziende di design come 21st Livin-gart o Dettagli Design. D’altro lato, lamanifestazione si è arricchita di un’ete-rogenea presenza istituzionale graziealla partecipazione di importanti distrettiindustriali che fanno del Made in Italy uneccellenza produttiva non replicabile

altrove. È il caso della Regione Venetocol marchio Vetro Artistico Murano, chedopo l’esperienza positiva della scorsaedizione, ha confermato la presenza con10 aziende artigiane dell’isola di Murano.

Anche la Calabria ha avuto il suopalco d’onore con le eccellenze artigianedella regione intente a far bella mostra disé anche grazie al supporto istituzionaledi Antonio Caridi, assessore regionalealle Attività produttive, e alle Camere dicommercio calabresi. Non da ultima, lapresenza degli artigiani toscani, con laGalleria dell’Artigianato, progetto itine-rante promosso da Regione Toscana,Unioncamere Toscana, Cna Toscana eConfartigianato Imprese Toscane, volto apromuovere il meglio della produzioneartigiana regionale dedicata alla casa.

Premiati gli espositori più fedeli

Durante il 90º Macef sono stati confe-riti numerosi riconoscimenti legati allafidelizzazione degli espositori. La Ar-Bredi Brescia, la Cereria Bertoncini Luigi diCurno (Bg) e la Mascagni di Casalec-chio di Reno (Bo), sono state insignite diun premio per aver partecipato a tutte le90 edizioni del Macef.

Ad altre 10 aziende (Alluflon, Barazzo-ni, Corrado Corradi, Cosmoplast, Illa, Ital-trade, IVV, Kaufgut, Maino Carlo, MetaltexItalia) è andato il premio per aver parteci-pato continuativamente fino al 2000 e poida quella data (dopo la quale non è piùstata obbligatoria la partecipazione con-giunta alle due edizioni) ad almeno unadelle due previste ogni anno. 265 impresesono infine state premiate per la parteci-

CCAASSAA,, RREEGGAALLOO

2200 Pianetacasa 3/2011

MILANO. SIGNIFICATIVA LA CRESCITA DEL COMPARTO PERSONA

La ripresa del Made in Italy

in mostra al 90º Macef1985 aziende su 105.284 m². In aumento visitatori (+5%) e operatori

esteri (+10%). Nel 2011 è previsto per il settore un incremento

della produzione (+2,6%), anche grazie alle esportazioni (+7,8%)

AbitaMi: la cultura dell’abitare in mostra

AbitaMi sarà il nuovo evento organizzato da Carlo Amadori nell’ambito del Macef, a partire dasettembre 2011. Sarà un palcoscenico d’eccellenza ampio e trasversale, un raffinato crogiolo

di prodotti, tendenze ed emozioni che si esprimerà in un diverso e innovativo modo di rappresenta-re la cultura dell’abitare al più alto livello, in Italia e nel secondo semestre dell’anno.

La manifestazione, con cadenza annuale, avrà come target la fascia alta di mercato, grazie auna rigorosa selezione delle aziende espositrici. L’evento, fortemente orientato verso la ricerca e lasperimentazione, sarà un’opportunità unica per fare il punto su novità e tendenze dei vari settoridell’abitare, rivolta a rivenditori qualificati, architetti e designer, trendsetter e analisti, esponenti delmondo della comunicazione e della stampa specializzata.

Il logo, ideato da Alessandro Mendini, illustra un paesaggio stilizzato, dove artificio e natura s’in-trecciano, testimoniando quella bellezza che la creatività italiana ha saputo promuovere nel mondo.

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pazione congiunta alle edizioni di gen-naio e settembre, ininterrottamente dal2000.

Previsioni per il 2011

I dati resi noti da Anima, Federazionedelle Associazioni Nazionali dell’Indu-stria Meccanica Varia ed Affine, e legataalla Fiac, l’Associazione dei Fabbricantiitaliani di articoli casalinghi, indicano peril 2011 un buon incremento della produ-zione (+2,6%), anche grazie alle espor-tazioni (+7,8%).

Semaforo verde anche per l’occupazio-ne (+1,3%) e gli investimenti (+2,2%).Numeri impor tanti suppor tati da unnuovo flusso ordini che trova nel contestoespositivo un’opportunità di visibilità deinuovi prodotti e di confronto tra le azien-de anche in vista di nuove soluzioni perlo sviluppo dell’intera catena del valore.

Il prossimo Macef si terrà dall’8 all’11settembre. Si riconferma la suddivisionein quattro macro settori: Arredo e Deco-razione, Tavola, Argenti & Cucina, Ogget-ti da regalo, Trade & Big Volume, Bijoux,Oro, Moda & Accessori, ai quali siaggiungeranno i padiglioni di AbitaMi.

2211Pianetacasa 3/2011

T he 90th Macef, InternationalHome Show closed on 30January. The traditional appoint-

ment with the world of home design,homeware and everything to do withhome living recorded more than encou-raging attendance numbers, with +5% ofvisitors and +10% of foreign operators.1985 companies occupied a total area of105,284 m². Significant growth was alsorecorded for the personal sector repre-sented by 500 Bijoux, Gold and FashionAccessories companies, which represent25% of the exhibition space.

“A positive trend despite the unfavou-rable economic situation – commentedMarco Serioli, Executive Director of Ras-segne, the Gruppo Fiera Milano com-pany that organizes Macef – Macef’sambition is to regain its position as a lea-der in the sector, and these encouragingsigns show us that the path we havemarked out is the right one”.

The latest show saw further growth inthe standard of quality of both the exhibi-tors and the products presented.

Well-known brands and new exhibitors

The strategy to attract and re-attractwell-known home design industry namescontinues. After Sia and Richard Ginori(who made their return in September),now it was the turn of Bialetti, in additionto leading distributors such as Messulamor design companies, such as 21st Livin-

MILAN. SIGNIFICANT GROWTH FOR THE PERSONAL SECTOR

The Recovery of Made in Italyon Display at the 90th Macef1985 companies over 105,284 m². An increase was also seen in the number of visitors (+5%) and foreign operators (+10%). Forecasts for 2011 indicate a good increase in production (+2.6%),thanks to exports (+7.8%)

Internazionalizzazione:

accordo ICE-Fiera Milano

Nell’ambito del 90º Macef è statosiglato un accordo tra ICE, IstitutoNazionale per il Commercio Estero,e Fiera Milano per favorire l’interna-zionalizzazione di cinque tra le prin-cipali manifestazioni del polo fieristi-co milanese (E.Tech Experience,Tuttofood, Macef, Host e Bit). L’inte-sa prevede un tavolo di lavoro perindividuare le azioni strategiche dasvolgere nei Paesi più rilevanti perogni manifestazione, oltre a identifi-care target specifici e tempi diattuazione delle promozioni.

“Il protocollo – ha sottolineatoUmberto Vattani, presidente ICE –mira a far conoscere all’estero l’im-portanza del nostro sistema fieristi-co, ad assicurare un maggior nume-ro di espositori alle nostre fiere e adaccrescere il numero di delegazionistraniere di visitatori e compratori.”

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2222 Pianetacasa 3/2011

gart or Dettagli Design. Also present atMacef was the Veneto Region with theVetro Artistico Murano trademark, whichafter the positive experience of the lastshow, confirmed the presence of 10 arti-sanal enterprises from Murano Island.

Calabria also had its place of honour,with the best of the region’s crafts shownoff to their best advantage, thanks alsoto the support of Antonio Caridi, Regio-nal Councillor for Productive Activities,and Calabria’s Chambers of Commerce.Last but not least, artisans from Tuscanywere also present with the Galleria del-l’Artigianato, a travelling project backedby the Tuscany Region and Unioncame-re Toscana, Cna Toscana and Confarti-gianato Imprese Toscane, aimed at pro-moting the best of the region’s artisanalproducts for the home.

Prizes to exhibitors for their fidelity

During Macef exhibitors were awardedby numerous recognitions for their fide-lity. Ar-Bre of Brescia, Cereria BertonciniLuigi of Curno (Bg) and Mascagni ofCasalecchio di Reno (Bo), were awardedfor having taken part in all 90 Macefs.

10 companies (Alluflon, Barazzoni,Corrado, Corradi, Cosmoplast, Illa, Italtra-de, IVV, Kaufgut, Maino Carlo, MetaltexItalia) were awarded for having participa-ted in all the shows up to 2000, and thenfrom that date (after which it was no lon-ger compulsory to take part in both showseach year), in at least one of the two eachyear. 265 enterprises received recognitionfor taking part in January and Septemberwithout interruption since 2000.

2011 forecasts

Forecasts for 2011 indicate a +2.6% inproduction, thanks to exports (+7.8%), accor-ding to Anima (Federazione delle Associazio-ni Nazionali dell’Industria Meccanica Varia edAffine), linked to FIAC, the Association of Ita-lian household items manufacturers.

Green light also for employment (+1.3%)and investment (+2.2%). These figures aresupported by a new order flow that finds inan exhibition an opportunity for new product-s’s visibility and for confrontation betweencompanies, looking at new solutions for thedevelopment of the entire value chain.

The next Macef will be held from 8 to11 September. The division into fourmacro-areas is confirmed: Home Décor,Table, Tableware, Silver & Kitchenware,Gifts, Trade & Big Volume, Bijoux, Gold,Fashion & Accessories, and the newhalls of AbitaMi.

Richard Ginori presenta

Folk e Spongeware

In occasione del Macef gennaio 2011Richard Ginori 1735 ha presentato Folke Spongeware, due nuovi servizi datavola disegnati da Paola Navone per ilmarchio Manifattura di Laveno.

I 18 piatti del servizio Folk sono deco-rati da 18 pattern floreali differenti, unao tante ghirlande concentriche fitte fittedi fiori, foglie e petali. Il servizio Spon-geware, fresco, marino, tutto bianco eblu, è composto da sei decori spugnatiche coprono l’intero piatto.

Richard Ginori PresentsFolk and SpongewareAt Macef January 2011 Richard Ginori1735 proposed Folk e Spongeware, twonew table services designed by PaolaNavone for the Laveno brand.

The 18 plates in the Folk service fea-ture 18 different floral patterns. Singleor multiple concentric garlands, packedwith flowers, leaves and tiny petals.The blue and white Spongeware servi-ce is fresh, sea-inspired. Six spongeddesigns cover the entire plate withcolourful prints.

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CCAASSAA,, RREEGGAALLOO

Nella prestigiosa vetrina del Macef digennaio scorso, la Regione Venetoe il Consorzio Promovetro hanno

presentato, insieme a 10 aziende conces-sionarie, la produzione vetraria di Murano,che “è stata la culla mondiale del vetroartistico e che, ancora oggi, è simbolo diuna delle forme più raffinate di artigianatoartistico nel mondo, profondamente legatoalle sue radici e tradizioni storiche” comeci spiega Marialuisa Coppola, assessoreregionale allo Sviluppo Economico”.

“Più una cosa è bella e preziosa – con-tinua –, più si ha voglia di copiarla, perquesto abbiamo creato il marchio VetroArtistico® Murano, affidato al ConsorzioPromovetro, affinché possa distinguersinel panorama internazionale e garantirel’originalità del nostro prodotto”.

Ma, ahimé, siamo all’allarme rosso peril vetro artistico di Murano: “Dal 1960 al2010, gli addetti sono passati da 6000 a900, di cui 250 circa in cassa integrazio-ne, e, dagli Anni Sessanta a oggi, ben 50aziende hanno chiuso, 12 nel 2009-2010”, c’informa il cav. Gianfranco Alberti-ni, presidente di Promovetro, che rappre-senta una sessantina di aziende artigianee industriali muranesi e veneziane.

Attività millenaria e risorsa economica

E pensare che si tratta di un’attivitàmillenaria, già presente nell’isola diMurano da quando, nel 1295, la Serenis-sima Repubblica vi decretò il trasferi-

mento delle vetrerie veneziane, le cuifornaci spesso avevano causato terribiliincendi, viste le case di legno dell’epoca.

A Murano la Repubblica sorvegliava imastri vetrai, obbligati a risiedere nell’i-sola, senza la possibilità di lasciareVenezia, pena il taglio delle mani, sì daevitare (senza riuscirci) la diffusioneall’estero dei segreti dell’arte. In cambio,i mastri vetrai, unici tra i non nobili, pote-vano sposare figlie di patrizi.

Risorsa economica invidiata, espressio-ne della cultura, della tradizione e dellainventività veneziane, il vetro artistico diMurano si caratterizza per essere sodicopoiché alla silice si aggiunge la soda perconsentire la fusione a temperature minori,il che permette le lunghe lavorazioni acaldo, tipicamente veneziane. A Murano siinventarono a metà del XV sec. il cristallosodico (vetro puro e incolore), il lattimo(vetro bianco latte, come la prima porcel-lana cinese giunta a Venezia), il calcedo-nio (vetro opale colorato con venature divari colori su uno sfondo scuro), e nel1620 l’avventurina (con innumerevolipagluzze dorate, in realtà minutissimi cri-stalli di rame immersi nella massa), ecc.S’inventarono le innumerevoli e preziosetecniche di lavorazione, i cui segreti veni-vano trasmessi da padre in figlio: ballot-ton, foglia d’argento/foglia d’oro, iridescen-za, macette, pulegoso, sommerso, apertoa mano, bulicante, fenicio, filigrana, ghiac-cio, incalmo, incamiciato, ....

Concorrenza sleale

Ha fatto scalpore la recente intervistadi Franco Oppedisano all’imprenditoremuranese Luigi Monti, pubblicata suPanorama Economy. Questi, dopo averosservato nei casinò di Macao un nume-ro davvero impressionante di falsi lam-padari di Murano, si è improvvisato inve-stigatore: ha individuato un negozio conriproduzioni di tutte le marche, ha finto divolerne comprare parecchie, ma solodopo aver visto la fabbrica di produzio-ne. Così, armato di telefonino e tantocoraggio, è entrato nel grande distrettovetrario cinese di Guzhen, tra Macao eHong Kong, con più di 100.000 addetti.Fingendo di telefonare, ha scattato fotoagli impianti visitati, dove ovviamente hatrovato niente sicurezza, lavorazioni conla f iamma ossidr ica, verniciatura aspruzzo senza maschera, ecc.

Il costo del lampadario classico copia-to era pari a 1/20 di quello autentico,certo la qualità non era quella di unautentico muranese. Si pensi che allostesso Monti è capitato di esporre unascultura di vetro e luce di due metri daltitolo Il Fuoco di Murano, messa anchein piazza San Marco a Venezia, e divederne poco dopo la copia su internet.Evidentemente, secondo lui, il ConsorzioPromovetro non basta, ma occorre lariscossa di tutti gli imprenditori muranesi,e tanto altro ancora.

Vetro artistico di Murano:

un’eccellenza italiana a rischio

per la concorrenza cinese

Promovetro e marchio Vetro artistico® Murano a tutela di un’attività millenaria

Macef gennaio 2011, stand Regione Veneto

Macef gennaio 2011, stand Regione Veneto

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IN VETRINA. VALSECCHI AL MACEF

Prodotti Valdomo:

colorati alla moda

Valsecchi Spa, realtà di primo pianonella lavorazione del legno, opera

da quattro generazioni per offrire unprodotto di qualità e in linea coi nuovitrend di mercato. Per questa ragione hacreato una linea di prodotti dai colorivivaci. Arredare non è mai stato cosìdivertente.

All’ultimo Macef ha presentato lanuova linea Color firmata Valdomo,che, insieme a Valsecchi e LightSpace,è uno dei marchi prodotti e distribuiti daValsecchi Spa. La linea di prodotti spazia daicarrelli da cucina agli indossatori per la camera da letto, daitavoli alle sedie, dagli sgabelli alle assi da stiro. Colori nuovi ealla moda: rosso, arancio, verde, lilla. Prodotti di qualità masoprattutto con un ottimo rapporto qualità-prezzo, realizzati inlegno di faggio verniciato.

L’indossatore doppio Valdomo è in legno di faggio, construttura a due montanti con spalla bombata, astina reggipan-taloni zigrinata antiscivolo, rotelle piroettanti.

CCAASSAA,, RREEGGAALLOO

Ferruccio PinottiLa Lobby di DioChiarelettere, Milano 2010,pp. 468, euro 16,60

Questo libroè la prima ve-ra inchiestasu Comunionee Liberazionee sul suo brac-cio finanziario,

la Compagnia delleopere.

Dall'università al lascuola, alla sanità, allafinanza, all’edilizia quellolegato a Cl è un busi-ness che vale miliardi dieuro.

Luigi GrimaldiLuciano Scalettari1994Chiarelettere, Milano 2010,pp. 466, euro 16,60

G li Autori pro-pongono unacontroinchie-sta su quattromisteri: il delit-to Rostagno,la tragedia delMoby Prince, gli omicididi Vincenzo Li Causi edei reporter Ilaria Alpi eMiran Hrovatin.

Un filo rosso lega que-sti eventi e prepara lasvolta del 1994, l’annodella discesa in campo edel trionfo di Berlusconi.

Gianluigi Nuzzi,Claudio Antonelli MetastasiChiarelettere, Milano 2010,pp. 196, euro 14,60

Dagli anni ‘70anche al nordla ‘ndranghetacontrolla nonsolo il trafficodi armi e dicocaina ma

anche un’impor tantequota della liquidità lom-barda.

Questo volume offreuna prospettiva ineditaper capire un fenomenospesso ignorato, checoinvolge 1500 persone.

www.chiarelettere.it

2244 Pianetacasa 3/2011

Sambonet, leader mon-diale nella produzionedi articoli di design di

alta qualità per la tavola e lacucina, è stata tra i protagoni-sti di Macef 2011.

“Abbiamo scelto anche que-st’anno il Macef poiché ritenia-mo che, da più di 45 anni, siauna tra le principali vetrineinternazionali del settore, ingrado di anticipare e proporrenuovi stili e tendenze del desi-gn per la tavola e la cucina”.Paola Longoni, Marketing,Sales & Art Director RetailDivision di Sambonet PadernoIndustrie Spa, riassume cosìle motivazioni che hanno spin-to il prestigioso brand a con-fermare la propria presenza.

Nuovi progetti

“Abbiamo proposto novitàassolute il cui concept è statosviluppato interamente all’in-terno dell’azienda, dal disegnodella collezione fino al packa-ging e ai materiali promozio-nali” spiega Paola Longoni.“Riteniamo che il concept sia

un elemento strategico edistintivo, necessario per pro-porsi al mercato con progettiinnovativi, di spessore, vicinialla sensibilità dei consumatorie per questo in grado di attrar-li, parlando il loro linguaggio”.

Mantenendo come filo con-duttore questa filosofia, Sam-bonet si è confermata attentaad anticipare le tendenze deldesign internazionale e a pro-muovere la ricerca e la speri-mentazione, con una selezio-

ne di prodotti innovativi con-traddistinti dall’eccellenza edalla qualità propri della sualunga tradizione.

Malìa N. 09

“In particolare, per quantoriguarda il vasellame, abbiamovoluto sorprendere con MalìaN. 09, una collezione di oggettiregalo caratterizzata da un’im-magine fortemente vicina almondo fashion e che, già dalnome, nasce per ammaliare”.

LEADER. DESIGN DI QUALITÀ TRA VINTAGE E CONTEMPORANEO

Moda, tendenza, funzionalità:

il nuovo mondo Sambonet

L’azienda protagonista a Macef 2011

con le novità create dal proprio Centro Stile

Malìa N. 09

Il 9, 10 e 11 marzo Fieramila-nocity ha ospitato la 20ª edi-

zione di Promotion Expo:16.000 m² dedicati alla comu-nicazione e al relationshipmarketing, uno spazio d’incon-tro tra gli operatori del settorepromozioni e le aziende inte-ressate a sviluppare piani diloyalty o ricercare soluzioniinnovative di regalistica azien-dale.

Promotion Expo si confermaun interessante spazio didiscussione e presentazionedelle ultime novità in fatto dimarketing relazionale. Dallenuove tecnologie alle ultimetendenze, i convegni di que-st’edizione hanno trattato leinnovazioni in tema di monito-raggio dei comportamenti deiconsumator i e presentatonuove strade di loyalty sosteni-bile. La discussione è passataattraverso temi delicati come

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Malìa N. 09 trova infatti ilsuo tratto distintivo nel dise-gno matelassè, una particola-re lavorazione a losanghe chesta facendo impazzire lefashion victim di tutto il mondoe che è riapparsa sulle passe-relle delle ultime sfilate P/E2011, interpretata dalle mai-son più celebri.

L’acciaio è lavorato come untessuto, in modo sartoriale,

mentre il processo di lucidatu-ra, realizzato con una specialetecnica messa a punto daSambonet, dà vita, sulle super-fici esterne, a preziosi giochi diluce e ombra, mentre, su quel-le interne, a un effetto diaman-tato, morbido e più delicato.

La collezione Malìa N. 09che, per la prima volta, uniscela melamina all’acciaio Sam-bonet, è costituita da una seriedi coppette che, dando spazioalle interpretazioni personali,possono essere por tate intavola o arredare gli ambientidi casa, un pratico ménageolio, aceto sale e pepe, e unagamma di sotto piatti e sottobicchieri decisamente stylish.

I vassoi Sphera

Ma i nuovi progetti Sambo-net non si sono fermati qui.Sempre nel settore vasellame,Sambonet ha portato a Macefil concetto di polifunzionalitàcon il progetto Sphera: tre vas-soi rotondi in acciaio inox, dausare sia singolarmente, siauno nell’altro, per creare forme

sferiche che sfuggono allageometrica angolarità di quellitradizionali.

“Per storia e tradizione, aMacef non poteva mancare,ovviamente, la posateria, cheda sempre costituisce il nostrocore business” conclude PaolaLongoni. “Anche in questocaso, abbiamo deciso di tra-durre nelle nuove propostequel concetto di design funzio-nale e accessibile che da sem-pre caratterizza Sambonet”.

A testimonianza di ciò, Sin-tesi è una collezione di posateresa unica da una leggerezzaformale che porta in tavola lasintesi perfetta tra ergonomia,praticità e versatilità di utilizzo.

È invece ispirata ai progettiche hanno caratterizzato laproduzione di posate deglianni ’70 la collezione Seventy,una ventata di charme vintageoggi estremamente attuale. Iltratto grafico dello stile Sam-bonet di quegli anni si ricono-sce nei manici squadrati,caratterizzati dalla sinuosacurvatura del terminale.

2255Pianetacasa 3/2011

Seventy

Sphera

la necessità di comunicare ita-lianità, soprattutto in occasio-ne di un anniversario sentitocome i 150 anni dell’Unità d’I-talia, in un mercato fondato ingran parte sull’importazione.

Le aree espositive

Lo spazio esposit ivo haospitato il settore Gift&Pre-mium, dedicato agli oggetti perla promozione, il regalo d’affarie i premi, dove le grandi azien-de di marca hanno esposto iloro prodotti, le novità per icataloghi a punti, i concorsi ele meccaniche di fidelizzazio-ne. Nell’area In-Store i produt-tori di materiali di comunicazio-

ne per il punto vendita hannoesposto strumenti per l’in-storecommunication e i l trademarketing, una modalità dicomunicazione in forte espan-sione. Invece l’area DigitalSignature si è distinta come lospazio dove i fornitori di solu-

zioni tecnologicamente avan-zate hanno presentato le loroproposte innovative, con parti-colare attenzione a soluzioniinterattive come monitor etotem di ultima generazione dacollocare nelle aree vendita.

Infine, l’area B2B Service haconfermato essere un interes-sante field promotore di incon-tri tra i manager aziendali e leagenzie di marketing specializ-zate in incentive, sales promo-tion, direct marketing e fideliz-zazione.

Promotion Expo è riuscita in20 anni a rappresentare imomenti fondamentali dell’evo-luzione del concetto di promo-zione: negli anni ’90, l’entrata inmassa della grande distribuzio-ne e del settore dei carburantinel mondo della fidelizzazione;con gli anni 2000, l’avanzatadell’informatica e l’esplosionedel marketing relazionale; piùrecentemente, la diffusione deldigital signage, che ha fatto ilsuo ingresso in fiera esponen-do quanto di meglio e di piùavanzato la tecnologia offre percogliere e intrattenere il consu-matore sul punto vendita.

Promotion Expo si confermauno degli eventi più ricono-sciuti dagli operatori per laricerca di soluzioni innovativedi regalistica e per la scopertadi nuovi modi di comunicarecon la clientela.

Nicoletta Napoli

MILANO. LA PRINCIPALE FIERA ITALIANA DELLE PROMOZIONI

Promotion Expo:

20 anni di comunicazione

e marketing relazionale

Malìa N. 09

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Ediemme, ilMade in Italy in The Worldwww.emil.it e-mail: [email protected]

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in oltre 30 fiere in Italia e all’estero

You will find our desks on the occasion of more

than 30 trade fairs in Italy and abroad

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L’informazione più mirata

su tutte le fiere del settore

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on all the fairs of the sector

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The Italian trade magazines of giftware,

bonbonnières (wedding souvenir),

textiles and furnishing accessories

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Le testate per gli operatori del settore regalo,

bomboniere, tessuti e complementi d’arredo

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ANNUAL 2011IL REPERTORIO RAGIONATO DI SETTORE

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MIGLIAIA DI INFORMAZIONI E INDIRIZZI PER I PROFESSIONISTI

DELL’AREA REGALO E DELL’ARTIGIANATO

EDIEMMEGRUPPO EDITORIALE

21ª EDIZIONEISSN

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Ambiente, la più grande fiera delmondo dedicata ai beni di consu-mo, ha chiuso i battenti il 15 feb-

braio segnando un aumento del 10% nelnumero di visitatori professionali: oltre144.000 rispetto ai 132.096 del 2010.

Ambiente mostra ancora una voltasegni di crescita costante, mentre altrefiere dello stesso settore, un tempoanch’esse importanti e di successo,vedono diminuire costantemente i lnumero dei visitatori e registrano unnumero crescente di espositori delusi.

Una fiera “a colori”

Qual è dunque il segreto del successodi Ambiente? Oltre a una gestione com-petente dietro le quinte, ciò che il visita-tore comune può osservare camminan-do per i padiglioni è che Ambiente è “acolori”, mentre altre fiere analoghe sem-brano essere rimaste in bianco e nero.Letteralmente, Ambiente era un’esplo-sione di colori, materiali, tendenze rara-mente riuniti tutti sotto lo stesso tetto.

Inoltre, secondo Detlef Braun, membrodel consiglio direttivo della Messe Frank-fur t GmbH, il cospicuo aumento nelnumero dei visitatori si accompagnava aun alto grado di soddisfazione tra gliespositori, anche a indicare che la ripre-sa è già avviata sia in Germania che sulmercato mondiale.

Durante la fiera, dall’11 al 15 febbraio,4383 espositori da 86 paesi hanno pre-

sentato una gamma internazionale di pro-dotti nei settori della tavola, cucina, arre-damento e articoli da regalo. 77,500 visi-tatori provenivano dalla Germania, conun aumento dell’8%. Quasi un comprato-re su due proveniva dall’estero, per cui illivello di internazionalità è ora al 46%.Dopo la Germania, le principali nazioni diprovenienza dei visitatori erano: Italia,Paesi Bassi, Francia, USA e Svizzera.

L’ottimismo degli espositori

Questa visione ottimistica per il futuroè condivisa anche dagli espositori: “Laripresa economica si può sentire ancheoltre i confini della Germania. La paura èevaporata e la propensione ai consumi èaumentata in modo significativo” hadichiarato Bernd D. Ehrengart, direttoregenerale della Lambert GmbH. “Il nume-ro dei visitatori è stato il migliore daparecchi anni. Siamo molto soddisfattidei nostri risultati, nettamente miglioririspetto allo scorso anno”.

Thorsten Klapproth, presidente delCda della WMF AG ha confermato: “Pernoi Ambiente è la fiera più importantedel mondo ed è importante che il settorepartecipi e si incontri qui. Siamo inoltremolto contenti dell’aumentata attenzionesul piano politico. L’impressione è positi-va e aperta al futuro, in linea con gli indi-ci di propensione ai consumi. Gli opera-tori sono disponibili a lanciarsi in nuoviprodotti. In particolare gli operatori spe-

cializzati sono più determinati rispettoalle nuove tematiche, a condizione chesiano ben presentate”.

Una maggiore attenzione da partedella politica non è solo utile, ma a voltenecessaria per assicurare successo allefiere con ambizioni di internazionalità, inparticolare a quelle, che a differenzadella Ambiente, non hanno sempregoduto di una crescita costante.

La congiuntura economica positiva siriflette anche in un sondaggio rappre-sentativo tra visitatori ed espositori con-dotto dalla Messe Frankfurt durante lafiera. L’anno scorso i partecipanti mostra-vano cauto ottimismo verso gli sviluppifuturi. Quest’anno i risultati sono statidecisamente migliori, specialmente per ivisitatori ed espositori tedeschi. Nelcomplesso, oltre l’80% dei partecipanti alsondaggio considera l’attuale situazioneeconomica da soddisfacente a buona.

Le tendenze

Le parole-chiave per i trend ad Ambien-te sembrano essere: grandi marche, qua-lità, autenticità, funzionalità e sostenibi-lità. In cucina si trovano note di colorenegli accessori, i piccoli elettodomestici ela coltelleria. I colori “in” sono: verde lime,prugna, viola, arancio e giallo.

Nel caso di prodotti in plastica si vedo-no anche tonalità trasparenti del blu,verde, lilla e i colori naturali come marro-ne, beige e cappuccino. In certi stand sitrovano anche prodotti realizzati conmateriali rinnovabili che soddisfano ladomanda di prodotti eco-compatibili.

Ambiente 2012 si terrà a Francofortedal 10 al 14 febbraio.

CCAASSAA,, RREEGGAALLOO

2277Pianetacasa 3/2011

FRANCOFORTE. PROSSIMA EDIZIONE DAL 10 AL 14 FEBBRAIO 2012

Ad Ambiente visitatori

in aumento del 10%4383 espositori da 86 paesi hanno presentato prodotti

nei settori della tavola, cucina, arredamento e articoli regalo

di Corrado Scattolin

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Ambiente, the world’s biggest tradefair for consumer-goods, closedon 15th February with an increa-

se of almost 10% in the number of tradevisitors: more than 144,000 comparedwith the 132.096 of 2010.

Ambiente shows once again signs ofsteady growth, while other fairs in thesame trade, once popular and successful,see less and less visitors and an increa-sing number of disappointed exhibitors.

An exhibition “in colour”

What is then the secret of Ambiente’ssuccess? Besides a competent manage-

ment behind the curtains, what the visi-tor can notice while walking through thehalls is that Ambiente is in colour, whe-reas other fairs seem to have remainedblack-and-white. Quite litterally, Ambien-te was an explosion of colours, mate-rials, trends, which are rarely seen allgrouped together under one roof.

The big increase in visitors was asso-ciated to a high level of satisfactionamong the exhibitors, also to indicatethat the recovery is well advanced bothin Germany and worldwi-de, according to DetlefBraun, Member of theBoard of Management ofMesse Frankfurt GmbH.

During the fair from 11to 15 February, 4383exhibitors from 86 coun-tries presented an inter-national range of productsfor the fields of tableware,kitchen, home, furnishingand giving. 77,500 of thevisitors came from Ger-many, an increase of

about eight percent. One in two of thebuyers came from outside Germany sothe level of internationality is now about46 percent. After Germany, the top fivevisitor nations are Italy, the Netherlands,France, the USA and Switzerland.

Optimist exhibitors

This optimistic view of the future isalso shared by the exhibitors. “The eco-nomic upswing can be felt beyond theborders of Germany. The fear has evapo-

2288

Mebel, marchio italiano dal 1957impegnato nella produzione di arti-

coli in melamina, ha partecipato consuccesso ad Ambiente 2011.

Mebel ha scelto la prestigiosa fieratedesca per presentare l’intera gamma

delle Small Entities: le forme inconsuetee pulite della linea, sono state messe inmostra in un contesto essenziale, volto afocalizzare l’attenzione dei visitatori sullesoluzioni per il finger food e la degusta-zione made in Mebel.

Nell’ambito di Ambiente sono statepresentate anche alcune novità prodotto,come l’Entity 22, il piatto party in stilegiapponese, dall’esclusiva finitura glossymonocolore e le nuove Entity Tablemat,le eleganti tovagliette in polipropilenecaratterizzate dal particolare effettomelange.

M ebel, Italian brand since 1957engaged in the production of

melamine, has successfully participa-ted at Ambiente 2011.

Mebel has chosen the presti-gious German exhibition to show

the full range of Small Entities: theunusual shapes were put on display in anessential framework, intended to focus

the attention on the solutions for the fin-ger food and tasting.

During Ambiente, they also have somenew products, such as the Entity 22, theparty plate Japanese style with exclusivesingle-color glossy finish and the newEntity tablemats, elegant placematsmade in polypropylene with melangeeffect.

FRANKFURT. THE NEXT EDITION WILL BE HELD FROM 10 TO 14 FEBRUARY

10% more Visitors at Ambiente4383 exhibitors from 86 countries presented products

for the fields of tableware, kitchen, home, furnishing and givingby Corrado Scattolin

Mebel: grande successo ad Ambiente

Pianetacasa 3/2011

Great success for Mebel at Ambiente

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GIMI ha partecipato ad Ambiente2011 con uno stand, allestito da

Arved, completamente rinnovato peraccogliere una quantità di prodottimaggiore che in passato. In esposizio-ne sia la gamma GIMI che la gammaFramar (azienda piemontese acquisitaa fine 2010), oltre alle molte novità trastendibiancheria, assi da stiro e car-relli. Le grandi vetrine estese su 4 latidello stand a isola di 220 m² creavanocontinuità visiva tra interno ed ester-no, mentre la zona ristoro era scher-mata per una maggiore tranquillità eriservatezza degli ospiti.

“I risultati sono stati superiori alleaspettative per una fiera cui parteci-piamo in grande” afferma AlessandroD’Alesio, marketing manager della

GIMI spa. “L’affluenza è stata conti-nua, in tutti i giorni della manifestazio-ne, obbligando tutti a un vero tour deforce ricompensato da un ottimo livel-lo di soddisfazione per la qualità equantità delle relazioni commerciali.”

Rispetto dell’ambiente, qualità,innovazione, servizio, passione per ilproprio lavoro e capacità di continuarea migliorare le proprie prestazionisono da sempre le linee guida diGIMI. L’attenzione per l’ambiente e lepersone è testimoniata dalla certifica-zione ambientale (ISO 14001) e daquella per la responsabilità sociale(SA 8000). Le materie prime utilizzatesono riciclabili al 100% e anche imateriali utilizzati marginalmente sonoscelti tra quelli riciclabili.

2299

AZIENDE. UN RINNOVATO STAND ALLESTITO DA ARVED

GIMI ad Ambiente 2011:

un risultato superiore

alle aspettative

rated and the propensity to consume hasgrown signif icantly”, said Bernd D.Ehrengart, General Manager of LambertGmbH. “The number of visitors has beenbetter than for many years. Our resultsare significantly up on last year’s.”

Thorsten Klapproth, Chairman of theBoard of Management of WMF AG, con-firmed this: “For us, Ambiente is theworld’s most important fair and it is impor-tant that the sector attends and meetsthere. We are also very pleased about theincreased attention being paid on a politi-cal plane. The mood is good and forward-looking, in line with the consumption cli-mate index. The trade is willing to risknew products. In particular, the specialisttrade is bolder in respect of new themes,providing they are well presented.”

An increased attention from the politi-cians is not only helpful, but sometimesnecessary to ensure the success of exhi-bitions with international ambition, parti-cularly when, unlike Ambiente, have notalways enjoyed such a steady growth.

The positive economic situation is alsoreflected by a representative poll of exhi-bitors and visitors conducted by MesseFrankfurt during the fair. Last year, parti-cipants took a cautiously optimistic viewof future developments. This year, theresults are significantly better, especiallyfor German exhibitors and visitors. Alto-gether, over 80% of all respondents con-sider the current economic situation tobe satisfactory to good.

The trends

The keywords for trends at Ambienteseem to be: brands, quality, authenticity,functionality and sustainability. In the kit-chen, colourful accents are to be foundon accessories, small electrical applian-ces and knives. The ‘in’ colours are lime,berry, violet, orange and yellow.

Also to be seen in the case of plasticproducts are transparent shades, suchas blue, green, lilac, and natural colours,such as brown, beige and cappuccino.Visitors could also find products made ofrenewable raw materials, which can becomposted and thus meet the demandfor ecological goods.

Ambiente 2012 will be held in Frank-furt from 10 to 14 February.

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la prima rivista internazionale dedicata all’arredo dello spazio espositivo, ai punti vendita e agli esercizi commerciali

di ogni settore merceologico, agli espositori e agli allestitori di stand, ai progettisti e ai visual merchandiser

the first international magazine devoted to the furnishing of the exhibition space, the sales outlets and shops of every market sector, exhibitors and stand furnishers,designers and visual merchandisers

abbonarsi è… informarsi… conoscere…scegliereto subscribe means… to get informed… to find out… to choose

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A N. 3

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3311Pianetacasa 3/2011

La 60ª edizione di Giftrends Madrid,il grande evento internazionale diIfema sui settori regalo, decorazio-

ne, gioielli, bigiotteria e accessori, si èsvolta dal 3 al 7 febbraio 2011 alla Feriade Madrid. Composto dalle fiere Intergift,Iberjoya e Bisutex, Giftrends Madrid hariunito 1300 aziende e 54.184 professio-nisti, per un aumento del 2,23% rispettoa febbraio 2010. 41.832 professionistihanno visitato Intergift e Bisutex, mentreIberjoya ha accolto 12.352 visitatori.

Una forte dimensione internazionale

Le tre fiere hanno accolto 236 esposi-tori diretti esteri, provenienti da 24 Paesi,e 2915 compratori esteri, molti prove-nienti da Paesi europei come Portogallo,Italia, Francia, Grecia e Regno Unito, maanche da America e Asia, in particolareda USA, Cina e India. Riguardo a Bisu-

tex, è da evidenziare la ricca presenza diprofessionisti dal Brasile.

Dentro Intergift, le sezioni dedicate almondo della decorazione e del designd’interni hanno proposto una granvarietà di stili per creare ambienti confor-tevoli, pratici e alla moda, insieme conun’ampia gamma di dettagli progettatiper personalizzare qualsiasi ambiente.L’utilizzo di materiali eco-compatibili hacaratterizzato l’area della cartoleria, pre-sente con cadenza annuale.

Collane, braccialetti, ornamenti percapelli, borse, scarpe, spille, cinture, ... etutti i tipi di dettagli in grado di trasforma-re ogni look in un modello di classe, stilee buon gusto, hanno catturato l’attenzio-ne dei partecipanti a Bisutex.

La prossima edizione di GiftrendsMadrid sarà dal 14 al 18 settembre.

L.B.

MADRID. 1300 AZIENDE E 54.184 PROFESSIONISTI

Giftrends Madrid,

una vetrina internazionale

T he 60th Giftrends Madrid, Ife-ma’s grand international eventfor the gift, decoration, jewellery,

fashion jewellery and accessory sectors,took place from 3rd to 7th February 2011at Feria de Madrid. Including the fairsIntergift, Iberjoya and Bisutex, GiftrendsMadrid brought together 1300 compa-nies and 54,184 professionals, +2.23%compared to February 2010. 41,832 pro-fessionals came to Intergift and Bisutex,and 12,352 came at Iberjoya.

A strong international dimension

The three fairs featured the direct par-ticipation of 236 companies from 24countries and welcomed 2915 foreignbuyers, many from European countriessuch as Portugal, Italy, France, Greeceand the UK, but also from America andAsia, namely the USA, China and India.

As of Bisutex, we might highlight theattendance of professionals from Brazil.

Within Intergift, the sections devotedto the world of decoration and interiordesign presented a great variety of sty-les in order to create comfortable, practi-cal and always-fashionable environ-ments, together with an endless range ofdetails designed to help personalise anyambience. The stationery sector, takingplace annually, was characterised by itsuse of eco-friendly materials.

Necklaces, bracelets, adornments forthe hair, bags, shoes, brooches, belts ...and all kinds of details designed to tran-sform any look into a veritable exercisein class, style and good taste, capturedthe attention of Bisutex attendees.

The next Giftrends Madrid will takeplace from September 14th to 18th.

L.B.

MADRID. 1300 COMPANIES AND 54.184 PROFESSIONALS

Giftrends Madrid, an International Showcase

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CCAASSAA,, RREEGGAALLOO

D’A ha aperto il 22º anno dipubblicazione con una

importante novità: la primauscita del 2011, il numero 83della rivista fondata nel giugno1990, è stata distribuita nelleedicole. La prima rivista italia-na dedicata all’artigianato intutte le sue forme, sia tradizio-nali che moderne, e alle artiapplicate decorative sarà dun-que d’ora in poi reperibile intutte le edicole dei capoluoghidi provincia e dei comuni diantica tradizione ceramica.

Una innovazione fortementevoluta dalla Ediemme, il grup-po editoriale che possiede latestata e che ha recentementespostato la sua sede legale eoperativa da Firenze a Cate-nanuova, tra Catania ed Enna.

La rivista, diretta da Giovan-ni Mirulla, continuerà a esserediffusa per abbonamento, oltreche in prestigiose librerie e neibook shop di importanti museidi arti applicate, ma in questomodo beneficerà di una distri-buzione ancora più capillare.

D’A promuove da sempreincontri, tavole rotonde perindividuare, capire, identificarel’artigianato contemporaneo ele relazioni col mondo dellaprogettazione e il mercato.Gestisce centinaia di pubblica-zioni sull’artigianato e la colle-zione D’A Gallery, una sorta di

museo in progress costituitoda oggetti e opere d’ar tedonate dagli autori presentinella prima di copertina dellarivista D’A e non solo; consue-tudine che ha portato alla rac-colta di oltre 150 opere rappre-sentative delle arti applicate,dalla seconda metà del ’900.

Altre pubblicazioni

Il gruppo editoriale Ediem-me pubblica, inoltre, i seguentiperiodici specializzati: il mensi-le Il Commercio, col suo spe-ciale Bomboniera Italiana, isemestrali Emporium e GiftTrader, Annual e Festa.

Quest’ultima costituisce l’ul-tima nata in casa Ediemme:rivolta ai consumatori finali,promuove tutti i settori cheoperano nell’organizzazionedelle feste. È caratterizzata dauna veste grafica originale,essenziale, con un layout gio-vane e gr intoso che puntasulle immagini, offrendocomunque testi sintetici maefficaci. La prima uscita, già inedicola dalla fine di febbraio,presenta reportage fotografici,redazionali informativi e tantenovità e curiosità da tutto ilmondo, spaziando dalle bom-boniere al flower design, dal-l ’arredo tavola al catering,dalla moda al make-up.

N.N.

3322 Pianetacasa 3/2011

CONTROCORRENTE

La forza dei luoghi comuni

La nostra vita è piena di luoghi comuni, di credenze chediamo per scontate: alcune fanno ormai parte del paesaggio

e raramente ci viene il ghiribizzo di rifletterci sopra per verificar-ne la fondatezza. Quante volte, ad esempio, abbiamo sentitoaffermare che prolungare l’età del pensionamento toglierebbeposti di lavoro ai giovani, e quante altre giustificare talune prati-che di prepensionamenti – cui si è indulto negli anni passati conenormi oneri per la collettività – col pretesto che servivano aliberare posti di lavoro per i giovani?

È comprensibile che i beneficiati dei prepensionamenti,aziende incluse, non abbiano interesse a revocare in discussio-ne tali pregiudizi, ma tutti gli altri, a parte gli eventuali neoassunti, quali interessi hanno? Al pensionato, va pagata la pen-sione e ove ci sia una correlativa assunzione ci sarà da pagareun nuovo stipendio: si paga due… per una singola prestazione.Qualora non si verifichi una nuova assunzione, si paga uno (lapensione), per nessuna prestazione. Inoltre, privarsi di alcunipreziosi collaboratori, per molte amministrazioni pubbliche puòcomportare uno scadimento molto grave del servizio erogato, euna grave perdita di competitività per le imprese impegnate suimercati internazionali. La somma finale in alcuni casi puòanche dare una riduzione complessiva dei posti di lavoro.

Appartiene probabilmente all’esperienza diretta di molte per-sone aver conosciuto almeno un caso di aziende che sono cre-sciute e hanno prosperato finché condotte in maniera appro-priata e che sono andate in rovina dopo essere passate in manimeno capaci, con perdite di diecine o centinaia o migliaia diposti di lavoro. Appartiene forse al bagaglio di un numero piùristretto di persone (imprenditori, manager, dirigenti, quadri, …)l’esperienza di quanto sia condizionata la crescita di un’impre-sa, o la stessa sua continuità, dalla disponibilità o meno di per-sone adatte alla bisogna. Quanti lavori dovuti rifiutare, o quanteiniziative non intraprese per la mancanza di collaboratori adatti!e quanti fallimenti per essersi imbarcati in iniziative senzadisporre del personale idoneo!

E che dire dell’altro luogo comune “lavorare meno per lavora-re tutti” che ha dominato la scena in Italia per alcuni anni: peraumentare l’occupazione, introduciamo per legge la settimanadi 35 ore lavorative, a parità di retribuzione. Un’idea suggestiva.“Io mi sobbarco” poteva esser tentato di affermare il lavoratoredipendente chiamato a un’operazione che, a fronte di vantaggitutti da dimostrare per l’occupazione generale, gli avrebbe assi-curato vantaggi personali certi e immediati.

Non ho spazio per argomentare sul tema, come su trovatequali quella di offrire a tutti servizi gratuiti di trasporto urbano,attribuendo i costi a carico totale del contribuente. Voglio soloprecisare che non considero ingenui quei personaggi chehanno sostenuto o sostengono idee simili costruendoci sopracarriere sindacali e politiche di primordine. Come tutt’altro cheingenui mi paiono coloro che, agitando lo specchietto della ridu-zione (non realizzata) delle tasse, hanno acquisito consensiconfidando, come diceva anche Totò, che “la madre dei fessi èsempre incinta”.

Gulliver

EDITORIA. LE NOVITÀ DEL GRUPPO EDIEMME

D’A e Festa

arrivano in edicola

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3333Pianetacasa 3/2011

Principale centro fieristi-co-congressuale dellaToscana, il quartiere di

Firenze, capitale dell ’altamoda maschile e dell’artigia-nato d’eccellenza, è il sestopolo fieristico italiano, con65.000 m² di superficie coper-ta. Ne fanno parte la Fortezzada Basso con 55.000 m², ilPalazzo dei Congressi (conuna capacità congressuale di1500 posti e un auditorium per1000 posti) e il Palazzo degliAffari, costruzione poliedrica emodulare di oltre 4000 m², conuna capacità di 1800 persone.

Servizi altamente qualificatie competitivi ed il forte impattoscenografico di ambienti storicie moderni nel cuore della città,a due passi dalla stazione fer-roviaria di Santa Maria Novel-la, nelle immediate vicinanzedei principali monumenti d’ar-te, degli alberghi e dello shop-ping esclusivo, sono il punto diforza di Firenze Fiera.

Protagonista delle manife-stazioni primaverili ancora unavolta ART, la Mostra Interna-zionale dell’Artigianato, allaFortezza da Basso dal 30 apri-le all’8 maggio. Innovazione,ricerca, competitività, amoredel bello e un’invidiabile ener-gia creativa faranno la partedel leone attraverso l’infinitavarietà di oggetti esposti fattiad arte.

Un Giro d’Italia dell’artigianato

Tante le novità in cantiereper la 75ª ART, organizzata incollaborazione con Artex e leprincipali associazioni di cate-goria. A partire dai festeggia-menti dei 150 anni dell’Unitàd’Italia che vedono coinvoltaFirenze capitale italiana dell’ar-tigianato artistico. Per i visitatori(173.940 registrati nell’edizione2010) sarà come ripercorrerela nostra penisola alla luce deipezzi d’artigianato più rappre-

sentativi delle diverse tradizionilocali. A fianco di paesi estericome Tunisia, Brasile, Vietnam,Pakistan, India, Cina, … piattoforte sarà l’artigianato dellaValle d’Aosta, regione ospite2011, e le eccellenze di Paesiquali Spagna, Portogallo, Fran-cia, Danimarca, Irlanda, Polo-nia, Russia, Lituania, Repubbli-ca Ceca, …

E se il padiglione Spadolini alpiano terra mostrerà tutta lameraviglia del Made in Italy eall’attico il Gusto attrarrà ancorauna volta una moltitudine digolosi e amanti del bio, Visioni alCavaniglia e la Galleria dell’Arti-gianato all’Arco e Volta sapran-no ancora una volta incantarecon l’infinita varietà degli oggettid’innovazione e design.

FIRENZE. LA 75ª EDIZIONE DAL 30 APRILE ALL’8 MAGGIO

Art: l’artigianato

prima di tutto

T he Florence exhibitioncenter, the most im-por tant location for

exhibitions and congresses inTuscany, is the capital of malecouture and handicrafts, andthe sixth biggest exhibitioncenter in Italy, with its 65,000m² of covered area. It consistsof the Fortezza da Basso, witha 55,000 m² surface, Palazzodei Congressi (with a congresscapacity of 1500 guests, andthe auditorium with 100 seats)and Palazzo degli Affari, amodular and multifunctionalbuilding of 4000 m² and acapacity of 1800 guests.

The key points of FirenzeFiera are highly qualified andcompetitive services and astrong scenographic impactbetween historical and modernvenues in the heart of the city,just a few steps away from theSanta Maria Novella railwaystation, and close to the maintourist attractions, hotels andexclusive shopping streets.

Once again, the protagonistof the Spring events will beART, the International Handi-crafts Trade Fair, at the Fortez-za da Basso from the 30thApril to the 8th May 2011.Innovation, competitiveness,the love for beauty and anenviable creative energy willbe in the spotlight through aninfinite var iety of perfectlyhandcrafted objects on show.

An Handicrafts Tour of Italy

Many new features will cele-brate the 75th ART, organisedwith Artex and the main indu-stry associations. Starting fromthe celebrations for the 150years of the Italian unification,

which see the involvement ofthe city of Florence as the Ita-lian capital of artistic handi-crafts. For visitors (173,940registered in 2010) it will be liketravell ing along the Italianpeninsula, catching a glimpseof the most representative han-dicraft products and the variouslocal traditions. Along with theItalian products, the event willalso have a taste of internatio-nal charm, with countries likeTunisia, Brasile, Vietnam, Paki-stan, India, China, and more.However, the piece de resistan-ce will be the handicraft pro-ducts from Valle d’Aosta, spe-cial guest of 2011, along withthe products of Spain, Portu-gal, France, Denmark, Ireland,Poland, Russia, Lithuania,Czech Republic and so on.

The Spadolini Pavilion, onthe ground floor, will show allthe beauty of Made in Italyand on the attic the Gustoevent will once again attract amultitude of food lovers, inclu-ding those who go for organicfood. Meanwhile, Visioni at theCavaniglia and Galleria del-l’Artigianato (Handicraft Gal-lery) at the Arco and Volta willonce again delight visitors withtheir infinite variety of innovati-ve and design objects.

FLORENCE. THE 75TH EDITION FROM APRIL 30TH TO MAY 8TH

Art: Handicrafts First and Foremost

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www.vebofiera.com

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Ingresso riservato escusivamente agli operatori del settore

7 , 8, 9, 10ottobre 2011

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CCAASSAA,, RREEGGAALLOO

3355Pianetacasa 3/2011

Fai la cosa giusta: abbonati!

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6 numeri euro 24,00: c/c postale n. 11861101 intestato a Pianeta Srl, o vedi www.expofairs.com/cedola

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Sarà un’edizione celebrativaquella di Vebo 2011, il salonededicato alla Bomboniera,

all’argento, all’articolo da regalo e aicomplementi d’arredo, in programmaa Napoli dal 7 al 10 ottobre, che haraggiunto il decimo anno di vita.

La società organizzatrice Vebofierasrl, presieduta da Luciano Paulillo,incontrerà tutti i sostenitori, dagliespositori ai clienti sino ai rappresen-tati che da sempre hanno sostenutol’esposizione napoletana, in un galàcelebrativo la prima sera della mani-festazione. Un particolare sforzo digestione che intende omaggiare tutticoloro che hanno creduto nella pos-sibilità di creare un polo attrattivo delsettore a Napoli, alla Mostra d’Oltre-mare, e che hanno sempre parteci-pato all’appuntamento autunnale piùimportante del segmento produttivo,tanto da rendere Vebo il primo saloneitaliano del settore.

Eleonora Daniele,testimonial della bomboniera

Ancora top secret la scaletta dell’even-to del decennale, che però promette sor-prese particolari. Uniche cose che trape-lano dal sistema organizzativo rappre-sentano gli accordi intercorsi con la pre-sentatrice di Uno Mattina, in onda sullarete ammiraglia della Rai, EleonoraDaniele, nuova testimonial della campa-gna di promozione della bombonieravoluta da Vebo e il coinvolgimento di unaassociazione benefica, vicina ad Eleono-ra Daniele, che trasformerà l’appunta-mento della serata inaugurale celebrati-va in una charity. Nomi famosi dello

showbiz nazionale ed internazionale, dagiornalisti a cantanti, ma anche celebritàdel mondo della televisione e del cinemaitaliano, saranno tra gli ospiti d’onore cheaderiranno all’iniziativa voluta da Lucia-no Paulillo.

Determinante per l ’ iniziativa deifesteggiamenti è stata proprio la signoraDaniele che ha messo a disposizionedegli organizzatori i propri contatti perrealizzare un evento senza precedentiche possa ulteriormente evidenziareanche la produttività artigianale e lospessore della produzione Made in Italydella bomboniera.

Agevolazioni speciali per i visitatori

Per il resto la Vebofiera srl ha già pre-disposto iniziative speciali a supporto deivisitator i del salone nazionale con

biglietti a prezzi scontati per coloro chegiungeranno a Napoli da Sicilia e Sarde-gna. Accordi predefiniti con le maggioricompagnie di navigazione, infatti, con-sentiranno l’acquisto del biglietto di viag-

gio a prezzi agevolati per coloro cheeffettueranno la prenotazione in anti-cipo, attraverso il sito www.vebofie-ra.com, e scaricando la tesseravebocard.

Ma non saranno solo queste lenovità in favore dei clienti Vebo. Altrasorpresa riguarda la possibilità diricevere ospitalità gratuita per cinqueclienti che giungono in Campania daaltra regione. Attraverso le prenota-zioni effettuate sul sito dell’organiz-zazione, entro il 15 luglio, sanno sor-teggiati cinque iscritti (con valenzaper due persone ciascuno) che rice-veranno gratuitamente, per il 7 otto-bre in occasione della prima giornatadi fiera, il biglietto di viaggio andata eritorno, con qualsiasi vettore, per ilcapoluogo campano. Persino il per-nottamento, in albergo a quattro stel-le, per la prima notte di permanenza,

e l’invito alla serata di gala sarannoofferti dall’organizzazione del Vebo.

L’accoglienza infatti resta uno dei puntifermi e di estremo interesse per LucianoPaulillo, che da anni offre ai visitatori col-legamenti con navette gratuite da porto,stazione ed aeroporto per la Fiera eritorno, così come le gite gratuite sui CitySightseeing per far visitare e conoscereil capoluogo campano agli oltre 25.000ospiti della quattro giorni espositiva efavorendo, attraverso speciali convenzio-ni, la permanenza negli alberghi e la frui-zione di alcuni ristoranti partenopei.

L’ingresso gratuito al salone, riservatoagli operatori specializzati, osserveràquesti orari:

venerdì 7 e sabato 8 ottobre: 9-19domenica 9 ottobre: 9-20lunedì 10 ottobre: 9-16.

NAPOLI. IL SALONE DELLA BOMBONIERA DAL 7 AL 10 OTTOBRE

Vebo verso il decennaleAnche quest’anno sono in programma numerose facilitazioni

per l’accoglienza degli oltre 25.000 visitatori attesi

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MMOOBBIILLEE--AARRRREEDDOO

3377Pianetacasa 3/2011

Il prossimo aprile i Saloni compiono 50anni. Un’età por tata bene se dai12.100 visitatori del 1961 si è arrivati

ai 297.460 del 2010 e se i 328 espositoriiniziali distribuiti su 11.000 m² sonodiventati negli ultimi anni oltre 2500 supiù di 200.000 m².

L’edizione 2011 presenta un progettoarticolato che accanto alle consuetemanifestazioni fieristiche, il Salone Inter-

nazionale del Mobile, il Salone Interna-zionale del Complemento d’Arredo, lebiennali Euroluce e SaloneUfficio e ilSaloneSatellite, coinvolge la città di Mila-no per offrire uno spazio di riflessionesul design, sul mondo dell’industria chelo ha reso possibile, sulla creatività esulla cultura.

Dal 12 al 17 aprile a Fieramilano sipotrà vedere, toccare e provare il meglio

dell’arredo in tema di prodotti (dai lettiagli armadi alle sedute all’illuminazione,ai mobili per ufficio), di tipologie (dalpezzo unico al coordinato) e di stile (dalclassico al design al moderno).

Nuove saranno la distribuzione deglispazi espositivi con un’estensione delsettore design, e la collocazione di Euro-luce e SaloneUfficio, biennali strategica-mente poste una di fronte all’altra, tra gliingressi di Porta Ovest e Porta Sud.

In città invece I Saloni saranno pre-senti con un molteplice progetto di cultu-ra che si svolgerà in alcuni luoghi storici.Al centro di tutti gli eventi l’innovazione,delle persone e delle cose, guardando alpassato e pensando al futuro.

MILANO. MOLTI GLI EVENTI IN PROGRAMMA, IN FIERA E IN CITTÀ

I Saloni compiono 50 anni

ISaloni will celebrate their 50th birth-day next April. They are wearing those50 years well, given that visitors have

gone up from 12,100 in 1961 to 297,460in 2010 and that the initial 328 exhibitorsover 11,000 m² have become over 2,500in an area of more than 200,000 m².

The 2011 edition features a well-struc-tured project that, along with the usualexhibitions, the Salone Internazionale

del Mobile, the International FurnishingAccessories Exhibition, the biennialEuroluce and SaloneUfficio, and Salone-Satellite, will involve the city of Milan,providing an opportunity for reflection ondesign, on the world of industry that hasmade it all possible, on creativity and onculture.

From 12th to 17th April, Fieramilanowill provide a chance to see, touch and

try out the best domestic furnishing pro-ducts (from beds to wardrobes to chairsto lighting systems to office furniture), interms of typology (from stand-alone pie-ces to coordinates) and style (from clas-sical to design to modern) not to mentionthe trendsetters of tomorrow.

There will be a new layout for theareas assigned to the exhibitors, with anextension of the design sector and a newcollocation for Euroluce and SaloneUffi-cio, strategically opposite each other andbetween the West and South Gates.

The city will play host to an overar-ching cultural project that will be stagedat various historical venues. Innovationlies at the heart of all the events: innova-tion in people and in things, looking backat the past with an eye to the future.

Paolo Plotini, Roberto Benfenati, Fulvio OnestiniCome allestire. Volume IIManuale tecnico/pratico per progettisti e allestitoriAsal Assoallestimenti, Milano 2010, pp. 220

Asal Assoallestimenti, in collaborazione con Fonda-zione Fiera Milano, porta avanti il progetto avviato loscorso anno col primo volume del manuale Comeallestire, nato per compensare la mancanza di unadocumentazione organica sull’allestimento.

Il secondo volume si articola in 10 capitoli riguardanti impianti elettrici, illuminazione,comunicazione audio e video, profumazione dell'ambiente, addobbi e decorazioni grafi-che, materie plastiche. In particolare si approfondsce l’aspetto della comunicazionecommerciale legata al progetto stand, fornendo spunti e tecniche perché lo spazioespositivo sia in linea con le intenzioni comunicative e l’immagine aziendale.

Il volume è disponibile gratuitamente per i soci Asal e al prezzo di 40,00 euro per inon soci. www.federlegno.it/asal

MILAN. MANY EVENTS SCHEDULED AT THE FAIRGROUND AND DOWNTOWN

I Saloni Celebrate 50 Years

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MMOOBBIILLEE--AARRRREEDDOO

La combinazione unica delmondo dell’arredamento e

della cucina ha convinto i visi-tatori professionali e il grandepubblico: in 138mila (+38%rispetto al 2010) tra professio-nisti e consumatori da 128Paesi hanno visitato imm colo-gne e LivingKitchen, svoltesi loscorso gennaio a Colonia.

Un incremento significativoè stato registrato tra i visitatoriprofessionali, non solo tede-schi, ma soprattutto esteri, inparticolare da Paesi Bassi,Francia, Italia, Svizzera ed

Europa orientale (dalla Russiain particolare). Inoltre, semprepiù compratori sono giunti daimportanti mercati d’esporta-zione, come Asia, MedioOriente e Nord America.

“Questo risultato è la provache le varie attività organizza-te e il forte impegno profusoper attrarre visitatori nazionalie internazionali hanno dato iloro frutti” dice Gerald Böse,CEO di Koelnmesse.

L’edizione 2012 di imm colo-gne si svolgerà dal 16 al 22gennaio.

3388 Pianetacasa 3/2011

PANE AL PANE

Ridurre il debito pubblico:

missione impossibile?

Dal minimo del 1963 (32,6%), il debito pubblico italiano inrapporto al Prodotto interno lordo è salito quasi costante-

mente fino al massimo del 1994 (121,8% del Pil). Per entrarenell’Unione economica e monetaria (Uem) dell’Unione europea,il Trattato di Maastricht del 7 febbraio 1992 richiedeva un rap-porto deficit/Pil inferiore al 3% e un debito pubblico non supe-riore al 60% del Pil; non rientrando in tali parametri lo Statocandidato doveva dimostrare di poterlo fare in tempi brevi. L’Ita-lia ce la mise tutta a convincere i suoi partner (nel 1997 riuscì aportare il deficit sotto il 3%) e il 3 maggio 1998 fu ammessa apartecipare alla moneta unica. Sceso fino al 103,8% nel 2004, ilrapporto debito/Pil ha ripreso a salire gradualmente per poiimpennare nel 2009: oltre 1760 miliardi, secondo l’Istat, pari al115,8% del Pil, a causa della crisi che ha indotto maggiorispese del Governo per farvi fronte e al sensibile calo dello stes-so Pil. Per il 2010 possiamo ipotizzare un rapporto attorno al119% e nel 2011 potremmo superare il picco del 1994.

Come tutto ciò abbia potuto succedere è presto detto: lapressante domanda di prestazioni sociali ha indotto un con-tinuo aumento della spesa pubblica, che tra il 1960 ed il1990 è passata dal 29% al 53,5% del PIL senza che cifosse un parallelo aumento delle entrate fiscali. La pressio-ne fiscale, che nel 1960 era al 25,7%, nel 1985 era ancoraal 34,6% del PIL, contro il 41% della media europea, mentreil deficit pubblico negli anni ‘80 correva intorno al 10-11%.Nel 2009, secondo stime dell’Ocse, la pressione fiscale inItalia è arrivata al 43,5%, ora ci battono soltanto Danimarcae Svezia, mentre la media dei 33 Paesi Ocse è al 33,7%.

I tagli di spesa di questi ultimi tempi non hanno prodottograndi miglioramenti nei conti, ma è subito salita la tensionesociale, soprattutto nella scuola e nell’università. Abituati a vive-re sopra le nostre possibilità, saremo capaci noi Italiani di con-sentire ai nostri governi, o addirittura di pretendere, politiche dirientro dal debito come ci chiedono i partner europei? C’è dadubitarne: a parità di Pil, bisognerebbe non solo rinunciare aibenefici di una spesa pubblica superiore alle entrate, ma addi-rittura generare un avanzo destinato alla riduzione del debito.Le cose potrebbero andare meglio con una crescita sensibiledel Pil, allora si potrebbe migliorare il rapporto debito/Pil anchein presenza di un deficit, purchè sufficientemente basso.

Nella situazione attuale è comunque improbabile che politi-che espansive per aumentare il Pil, o solo di sostegno del red-dito di tanti disperati e quindi della domanda, possano portare aun aumento dell’occupazione. Sarebbe tanto bello poter conti-nuare a spendere in deficit e tamponare così i tanti problemi checi affliggono, ma l’Ue non pare disposta a consentirlo.

Continua invece a crescere l’indebitamento iperbolico degliUsa, e nessuno gli dice niente, stampano dollari a tutto spiano, etutti continuano ad accettarli. Non staranno diventando “armifinanziarie di distruzione di massa” anche questi benedetti dollari?come ammonì, a proposito dei derivati, Warren Buffett nella sualettera agli investitori del 2003?

Alligator

COLONIA. 138.000 VISITATORI, +38% RISPETTO AL 2010

imm cologne supera

ogni aspettativa

COLOGNE. 138,000 VISITORS, +38% THAN IN 2010

imm cologne Exceedsall ExpectationsT he unique combination of

furnishing and kitchenworlds convinced both tradevisitors and the general public:138,000 professional buyersand consumers from 128countries flocked to the exhibi-tion halls of the imm cologneand LivingKitchen (38% morethan in 2010).

There were signif icantincreases amongst trade visi-tors, not only from within Ger-many but above all fromabroad, most notably from theNetherlands, France, Italy andSwitzer land, as well as

Eastern Europe in general andRussia in particular. In addi-tion, more buyers were regi-stered from important exportmarkets like Asia, the NearEast and North America.

“This result is convincingproof that the diverse activitiesand high level of commitmentwe put into attracting nationaland international visitors weresuccessful and have definitelypaid off ” says Gerald Böse,CEO of Koelnmesse.

Imm cologne 2012 will beheld from January 16th to22nd.

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3399Pianetacasa 3/2011

Si svolgerà dall’1 al 5 ago-sto la prossima edizione

del Summer Las VegasMarket. “Ci aspettiamo un’edi-zione eccezionale e siamosicuri che i nostri partner pro-

porrano articoli nuovi e inte-ressanti in vista del 4° trime-stre” dice Robert Maricich,presidente e CEO del WorldMarket Center Las Vegas.“L’ultima edizione invernale è

stata la migliore degli ultimi treanni per numero di visitatori esono anche cresciute le azien-de espositrici e i nuovi rivendi-tor i presenti in f iera. Nonvediamo l’ora di dare conti-nuità a questo slancio positivoportando in fiera nuovi esposi-tori, diversificando la nostrabase di acquirenti, e preparan-do una nuova serie di eventi”.

Sono già state annunciate ledate del 2012: il Winter LasVegas Market si terrà dal 30gennaio al 3 febbraio, mentre ilSummer Las Vegas Marketsarà dal 30 luglio al 3 agosto.

INDEX annuncia

nuovi sviluppi

G iunge al 21º annoINDEX, il salone interna-zionale del design diDubai (22-25/10). Novitàdi quest’edizione è il lan-cio di sei saloni tematici,dedicati a: Complementid’arredo, InRetail, Cucinae bagno, Illuminazione,Outdoor Living e Tessuti.

Il direttore dell’eventoPaula Al Chami com-menta: “Gli espositor ipotranno presentare effi-cacemente la loro offer-ta, rendendo più facileper i visitatori trovare iprodotti d’interesse.”

INDEX AnnouncesNew DevelopmentsNow in its 21st year, theINDEX InternationalDesign Exhibition (Du-bai, 22-25 October), willintroduce its brand newline up of product-speci-fic shows: Furnishings,InRetail, Kitchen & Bath-room, Lighting, OutdoorLiving and Textiles.

Event Director Paula AlChami explains “We’l lallow our exhibitors toeffectively present theirproducts and services tothe right audience whilstmaking it easier for ourvisitors to navigate throu-gh the exhibition halls.”

LAS VEGAS. ANNUNCIATE LE DATE 2012

Il Las Vegas Market

verso nuovi traguardi

LAS VEGAS. 2012 DATES ANNOUNCED

Las Vegas Market towards New Goals

T he Summer 2011 LasVegas Market will take

place Aug. 1 through 5. “We'reexpecting a terr if ic AugustMarket and confident our part-ners will introduce new, exci-ting product just in time to hitretail stores by the 4th quarter”said Robert Maricich, presi-dent and CEO of World MarketCenter Las Vegas. “The recentWinter Market was our bestattended show in three years

delivering an increase in exhi-bit ing companies and newretailers. We're looking forwardto continuing this momentumby bringing in fresh exhibitorsand diversifying our buyerbase, as well as announcingan exciting roster of events.”

The 2012 dates were alsoannounced. The Winter editionwill be held Jan. 30 throughFeb. 3, and the Summer edi-tion July 30 through Aug. 3.

Furniture China

a Shanghai

F urniture China è uno deisaloni del mobileleader in Asia e unodei pr imi tre almondo. L’edizione2010 ha attratto62.387 visitatori da147 paesi e regioni(di cui 15.028 ester i) e 1925espositori.

La 17ª edizione si terrà dal14 al 17 settembre al Shan-ghai New International ExpoCentre.

Furniture Chinain ShanghaiFurniture China is one of thethe leading furniture fairs in Asiaand one of the top 3 in the world.In 2010 it attracted 62,387 visi-tors from 147 countries &regions (15,028 from overseas)and 1925 exhibitors.

The 17th edition will be heldfrom September 14th to 17that the Shanghai New Interna-tional Expo Centre.

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Il settore ceramico italianorappresenta una delle ban-diere del Made in Italy nel

mondo. Da circa quarant’anni,attraverso il marchio “CeramicTiles of Italy”, l’industria cera-mica italiana promuove suimercati esteri l’immagine e icontenuti delle piastrelle italia-ne. Il marchio “Ceramic Tilesof Italy” è lo strumento grazieal quale l’industria ceramicaitaliana valorizza e riafferma laprovenienza delle piastrelle e ilprincipio della trasparenza sul-l’indicazione di origine dei pro-dotti. È un segno di forte iden-tità visiva, sintesi fra tradizio-ne, qualità, innovazione ecreatività, elementi tipici delMade in Italy.

Made in Italy inteso comegaranzia di design, qualità deimateriali e dei progetti, maanche garanzia di rispetto peri lavoratori e per il territorio sucui si opera. Non un semplicemarchio, quindi, ma l’emblemache dà impulso e prestigio aivalori e all’immagine delle pia-strelle di ceramica italiana.

Una grande versatilità

Da sempre una delle decli-nazioni più fortunate del Madein Italy è associata alla creati-vità infinita che trova nelle pia-strelle di ceramica, un prodottoin grado di garantire una scel-ta illimitata di colori, formati,dimensioni, decori: variabili talida assicurare una l iber tàassoluta nel definire stili e ten-denze, interpretare ambienti espazi della casa.

Proprio la versatilità del pro-dotto ceramico e la sua adat-tabilità a tutte le superfici ne

fanno una soluzione di arredoche – per la sua varietà – stasempre più conquistandonuovi spazi e nuove funzionidell ’abitare, trasformandosempre più la piastrella diceramica da un materiale perl ’edil izia a un prodotto di tendenza.

MMOOBBIILLEE--AARRRREEDDOO

4400 Pianetacasa 3/2011

DA MATERIALE PER L’EDILIZIA A PRODOTTO DI TENDENZA

Le piastrelle di ceramica italiana:

un’eccellenza Made in ItalyDa più di 40 anni il marchio “Ceramic Tiles of Italy” promuove nel mondo

le piastrelle italiane. Un prodotto che sa unire un’infinita creatività,

le più moderne tecnologie e un’attenzione significativa per l’ambiente

Marazzi Stonevision:

rivestire contemporaneo

S tonevision reinterpreta con linguaggio contem-poraneo sette marmi pregiati: Calacatta, con tona-lità bianche ed eleganti venature longitudinali,Thassos, dal bianco assoluto e dai raffinati effettitraslucidi della superficie, Portogallo, dalle caldetonalità dal cipria al grigio con venature cristalline,King Beige, in beige rosato con venature morbidee omogenee, Travertino, con tonalità beige man-dorla e lievi microvenature, Hauteville Doré, dallasuperficie gialla dorata e dalla micrograna su tuttala superficie e Grafite, dal colore antracite impre-ziosito da leggere sfumature brune.

Fap ceramiche: Brillante

A cura di Giovanni Battista Sgritta Dentro la crisiPovertà e processi di impoverimento in trearee metropolitaneFranco Angeli, Milano 2010,pp. 272, euro 28,50

L’Autore pre-senta un’inda-gine in presadiretta sullamanifestazio-ne della crisia Torino, Ro-

ma e Napoli.Le diverse realtà sono

analizzate con gli stru-menti della ricerca quali-tativa e l’ausilio di datistatistici e amministrativi.

AA. VV.IES IntelligenzaEmpatico SocialeI neuroni specchio per lo sviluppo delle organizzazioni Franco Angeli, Milano 2010,pp. 272, euro 28,00

I l volume par-te da una sco-perta scientifi-ca, quella delmeccan ismospecchio, perdescrivere unmodello operativo basatosull’empatia fisiologico-biologica.

Ne emergono scenariinnovativi per il mondodella formazione e dellaconsulenza.

Franco Frabboni La scuola rubata Franco Angeli, Milano 2010,pp. 112, euro 13,00

Un noto peda-gogista argo-menta unaserrata requi-sitoria nei con-fronti del mini-stro dell'istru-

zione Mariastella Gelmini.La critica è basata sui

tre ideali (persona, cono-scenza, formazione), fon-damentali per lo svilup-po di un Paese.

www.francoangeli.it

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Grazie a un’attenzione cre-scente al design e alla funzio-nalità, le aziende italiane dellaceramica propongono un’infini-ta varietà di prodotti, colori,formati, spessori che possonoessere combinati nel modo piùoriginale possibile, adatti arivestire superfici non ancoraesplorate per un total lookdella casa e un effetto wallco-vering: piastrelle che rivestonocamini, quinte mobili, addirittu-ra soffitti per un effetto materi-co omogeneo.

In particolare, le principaliinnovazioni di tendenza vannonella direzione di considerareil formato della piastrella e ilprogetto di posa parte inte-grante della visione estetica diun rivestimento e di una pavi-mentazione.

Le tendenze in attoDiverse sono oggi le ten-

denze in atto nella ceramica:da lastre di grandi formati, apiastrelle che echeggiano altrimateriali naturali, fino a solu-zioni particolari come il ritornoalla Boiserie o un effetto touchtrend applicato al prodotto.

Le nuove tecnologie con-sentono di ottenere piastrelledi tutti i formati, dai più piccoliai più grandi, in una serie illi-mitata di colori. Una gammapraticamente infinita di propo-ste, dal mosaico di 1cmx1cmai “medi” formati da 33x120cm fino ai grandi formati da1mx3m declinabili nelle piùdiverse nuances di colori.

Di grande tendenza risulta-no essere i grandi formati poi-chè permettono un rivestimen-

to omogeneo, senza le fughee il tradizionale effetto reticola-re tipico della piastrellatura.Inoltre è possibile utilizzarlianche per top di bagni e cuci-ne e possono fungere da rive-stimento nella realizzazione diboiserie, tornate di moda negliultimi anni, oppure risultareuna soluzione innovativa per ilrivestimento del box doccia,realizzabile con l’applicazionedi solo una o due lastre.

Inoltre, le nuove tecnologiedi stampa digitale, fotograficao serigrafica, permettono alletexture di diventare materiche,tattili, non omogenee, in ungioco nel quale i l disegnoacquista volume e diventastruttura. La profondità dell’in-cisione o dell’estrusione vieneenfatizzata dall’accostamentodi inchiostri lucidi e opachi acontrasto o attraverso l’intro-duzione di inserti preziosi verie propri in pasta o in superfi-cie, che conferiscono lumino-sità e ricchezza. L’effetto ènoto come touch trend, decorimaterici belli da toccare.

Sul mercato si stanno sem-pre più affermando piastrelleche, grazie a nuove tecnichedi posa, echeggiano altr imateriali: effetto pietra, effetto

legno, marmo, resina, cemen-to. Questo tipo di piastrelle,dalle caratteristiche funzionalialtissime, offrono la bellezza ela sensazione tattile di altrimateriali naturali mantenendoperò l’identità e le qualità tipi-che del prodotto ceramicocome la resistenza agli urti,all’acqua e al calore. Le propo-ste variano leggermente perruvidità, tonalità, levigatura,tipo di graniglia utilizzata, in ungioco voluto di sartorializzazio-ne dell’offerta.

Da segnalare infine un ritor-no alla Boiserie – rivestimentomolto popolare nella Franciadel XVII e XVIII secolo nei

Marmo Royál: preziosità

della materia e stile raffinato

Il fascino dei marmi classici risalta in tutto il suo incanto nellaserie Marmo Royál (di Monica by Majorca spa), nata dal desi-derio di creare un prodotto elegante capace di riflettere le lineepregiate e i colori morbidi ed intensi delle naturalità più rare.

La versione a pavimento è in gres porcellanato; attraversola tecnologia Bitech di ultima generazione la collezione èstata declinata per soluzioni di rivestimento dando vita a unprodotto totale e di grande fascino.

Mozart di ImolaCeramica:

la sfarzosa eleganza

del “design barocco”

Un nome altisonante, per una collezione altisonante. Que-sto è Mozart, il progetto di ImolaCeramica, dal design che sipotrebbe definire barocco, per le sue caratteristiche di opu-lenza e ricercatezza. Mozart è la collezione progettata persoddisfare chi ama l’eleganza più sfarzosa, grazie agli inser-ti di cristalli e la resa degli eleganti accostamenti cromaticibeige e bordò, grigio perla e bianco, in un unico formatodisponibile (12,5x 33,3 cm).

Cooperativa Ceramica d’Imola nasce nel 1874 ed è la piùantica cooperativa di produzione lavoro d’Italia. Oggi è unleader nei pavimenti e rivestimenti, simbolo del Made in Italynel mondo, con un fatturato consolidato di oltre 300.000.000euro, sette stabilimenti con oltre 1900 dipendenti e un livellod’esportazioni attestato al 70% della produzione di piastrelle.

Lea Ceramiche: Gouache Libeccio

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MMOOBBIILLEE--AARRRREEDDOO

decori interni delle case – pro-posta nella versione ceramica,realizzata in particolare conlastre di grandi formati e arric-chita da cornici ornamentali emotivi decorativi.

Sostenibilità ambientale

Accanto a elementi come ildesign, le alte prestazioni e lavarietà di gamma, la ceramicaitaliana ha sempre prestatoun’attenzione significativa allasostenibilità ambientale, svi-luppando ricerca e tecnologieper migliorare i processi pro-duttivi per ridurre le emissioniinquinanti e risparmiare risor-se naturali, migliorare la qua-lità della vita e dell’abitare conun prodotto igienico, privo diemissioni nocive e utilizzabilein ogni ambiente, contribuire arealizzare edifici ecocompatibi-li in termini di risparmio ener-getico e durabilità.

Fin dagli anni ’70, l’attenzio-ne allo sviluppo sostenibile daparte del settore ceramico èsempre stata una linea guida.Nel corso del tempo c’è statoun duplice percorso attraversol’eliminazione dei materialinocivi nella cottura e l’ottimiz-zazione nel ciclo di produzioneche hanno portato l’industriaceramica italiana a ottenereimpor tanti cer tif icazioni

ambientali di processo comeEMAS e ISO 14001 e di pro-dotto come ECOLABEL eLEED. Oggi le tecnologieapplicate dall’industria cerami-ca italiana sono BAT – BestAvailable Techniques – avalla-te da norme internazionali.

La sostenibilità ambientale ègià un prerequisito intrinsecoal prodotto ceramico: le pia-strelle di ceramica sono realiz-zate con acqua e argil la ecotte in forno senza additiviinquinanti. Sono igieniche,durature (ciclo di vita superio-re ai 50 anni), garantiscono unrisparmio energetico (in parti-colare le pareti ventilate peresterni), non tossiche, ricicla-bili, resistenti a situazioni dielevato stress ambientale

(incendi, agenti e prodotti chimici, ecc.).

Il prodotto ceramico risultaquindi una soluzione ottimaleper pulizia, durabilità, ipoaller-genicità e coperture a bassamanutenzione. Questo spiega

perché la piastrella si stia spo-stando ben oltre la cucina e ilbagno, coinvolgendo spazicome salotti e camere da letto.

L’ecosostenibilità e la facilitàdi pulizia sono due fattori chehanno contribuito a una sem-pre maggiore diffusione delprodotto ceramico in luoghipubblici quali alberghi, centri dibenessere, ospedali e scuole.

Oggi il mercato offre un’am-pia gamma di piastrelle green:si va dalla “piastrella antibatte-rica” in grado di eliminare il99% dei batteri, alla “piastrellafotovoltaica”, capace di assor-bire la luce solare e produrreenergia elettrica, fino alla “pia-strella sottile”, con uno spes-sore di soli 3-5 mm che, oltre aminimizzare la quantità dimateriale impiegato, abbassail costo del trasporto, per finirecon le piastrelle in vetro ricicla-to proveniente da schermi ditelevisori a tubo catodico.

I produttori italiani di cerami-ca sono alla continua ricercadi nuove tecniche di produzio-ne. Molte ceramiche usano unsistema a ciclo chiuso in gradodi riciclare il 100% del materia-le grezzo e riutilizzare l’acquaall’interno del ciclo produttivo.

Imballaggio r iciclabile al100%, piastrelle realizzate conmateriali riciclati e investimentisignificativi volti a ottenere cer-tificazioni di processo e di pro-dotto: gli sforzi dell’industriadella ceramica italiana sonouna risposta tangibile alla sal-vaguardia dell’ambiente.

4422 Pianetacasa 3/2011

Provenza presenta W-Age

I l legno è un ancestrale strumento architettonico, che ripa-ra e riscalda, nutre e conforta. Il principio naturale ricono-sciuto e trasversale è da tempo espresso sulle superficiceramiche. Provenza oggi lo riscopre nella sua connotazio-ne temporale: lo scorrere delle stagioni diventa tangibile eaffascina gli spazi.

W-Age è il legno tagliato di testa, affermato nel design enelle nuove correnti, in cui l’originalità deve confrontarsi conesigenze progettuali e creative. I cerchi concentrici, testimo-nianza del passato, trovano nuova linfa nei luoghi del vive-re, nelle emozioni rinnovate, negli osservatori appassionati.

W-Age è disponibile in quattro color i (Marrow,Heartwood, Ring, Cortex) e in tre formati (15x90, 15x60,60x60). Colori e formati sono presentati nelle finiture natu-rale e lucidata. La gamma comprende mosaici e pezzi spe-ciali, che permettono di personalizzare ogni ambiente inbase ai propri desideri progettuali ed estetici.

Fioranese: BC Diamond Acquamarina

Novabell: Pietra di Basalto

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“Gli ottimi risultati di ISH2011 confermano i l

ruolo della fiera come barome-tro economico del settore degliimpianti igienico-sanitari, diriscaldamento e di condiziona-mento”. Così Wolfgang Marzin,presidente del consiglio diamministrazione della Fiera diFrancoforte, commenta gli esitidell’edizione 2011 di ISH con-clusasi il 19 marzo.

2355 produttori (2336 nel2009) da tutto il mondo hannopresentato i prodotti e le ten-denze per il design sanitario ele tecnologie più innovative edecologiche per l’impiantistica.Temi dominanti della fiera sonostati la conservazione dellerisorse, la sostenibilità, l’effi-cienza e le energie rinnovabili

35% di visitatori stranieri

204.000 hanno visitato ISH(2009: 201.000), con unaumento significativo dei visi-tatori dall’estero: rispetto all’e-dizione di due anni fa sonocresciuti di sei punti percen-tuali, giungendo così al 35%,per un totale di 71.000 visita-tori (2009: 58.000).

L’aumento dei visitatori este-ri è stato alimentato principal-mente dalle regioni in maggio-

re crescita: oltre che dall’Euro-pa centrale e orientale, sem-pre più decisori sono giunti aFrancoforte dall’Asia e dagliStati Uniti. Dopo la Germania,le nazioni con più visitatorisono state: Italia, Francia,Olanda, Svizzera, Austr ia,Gran Bretagna, Belgio, Polo-nia, Cina, Spagna, Svezia,Russia, Turchia, Stati Uniti eUcraina.

Come in passato, la mag-gior parte dei visitatori sonostati installatori (circa 75.000).Sempre presenti in grannumero sono stati i rappresen-tanti del commercio e dell’in-

dustria, così come architetti,progettisti e ingegneri.

ISH è anche la più impor-tante piattaforma di esporta-zione per i produttori tedeschi.Il settore tedesco degli impian-ti igienico-sanitari, di riscalda-mento e di condizionamento ècostituito da circa 50.000aziende, la maggior par tedelle quali è di piccole e mediedimensioni, e che danno lavo-ro a più di 400.000 persone. Ilfatturato annuo del settore è dicirca 40 miliardi di euro.

La prossima edizione di ISHsi terrà dal 12 al 16 marzo2013.

PPIIAANNEETTAA CCOOSSTTRRUUZZIIOONNII

4444 Pianetacasa 3/2011

FRANCOFORTE. PIÙ VISITATORI INTERNAZIONALI

Buoni affari all’ISH2355 produttori da tutto il mondo hanno presentato

i loro prodotti a 204.000 visitatori

Chad OrzelLa fisica spiegata al mio caneAliberti, Reggio Emilia 2010,pp. 336, euro 18,50

Un professo-re di f isicaspiega al suocane parlantei principi dellam e c c a n i c aquantistica e

perché quest’ultima èimportante per la vita ditutti.

Con chiarezza e sensodell’umorismo, Orzel faemergere il lato nasco-sto della realtà quotidia-na con le sue incertezze,dubbi e casualità.

Enrico VaimeSanti, poeti, naviganti,evasori e badantiAliberti, Reggio Emilia 2010,pp. 317, euro 18,00

Sono qui rac-colti in un u-nico volume itre diari di me-morie dell’Au-tore: Quandola rucola nonc’era, I cretini non sonopiù quelli di una volta eAnche a costo dimentire.

Il racconto si snodatra continui salti in avan-ti e all’indietro, fra vita ememoria.

Emilia Costantini Oltre lo specchioAliberti, Reggio Emilia 2010,pp. 336, euro 18,50

A ll’avvocatoGioia Gorla èaffidata la di-fesa di unagiovane prosti-tuta palermita-na accusata

di omicidio. Gioia si trasferisce a

Palermo, e inizia così unviaggio interiore, che lapor terà all’origine delsuo male di vivere, lega-to a un handicap fisicoche la tormenta.

www.alibertieditore.it

Leading-edge technologi-cal concepts went into

the making of Platinum HT.This is the name of the newfull range of wall-mountedand gas-fired condensingboilers designed by Baxi onthe basis of a “Think – intelli-gence within” technologicalplatform.

Thanks to this exclusivesystem, the boilers “think” inan intelligent manner andare able to interface with themost advanced heating solu-tions, such as solar panelsand heat pumps. Thus, itbecomes possible to createincreasingly efficient, versati-le systems.

Èun concetto tecnologicoevoluto quello che Baxi ha

posto alla base di Platinum

HT, la nuova gamma di caldaiemurali a gas a condensazioneprogettate con piattaforma tec-nologica “Think – intelligencewithin”.

Grazie a questo esclusivosistema, le apparecchiature

“pensano” in modo intelligentee si interfacciano con flessibi-lità alle più sofisticate soluzionidi riscaldamento oggi disponi-bil i , come sistemi solar i epompe di calore. È così possi-bile realizzare impianti semprepiù completi ed energetica-mente efficienti.

Baxi Platinum HT: Jewels for Comfort

Baxi Platinum HT: gioielli per il comfort

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4455Pianetacasa 3/2011

“T he top results of ISHprovide impressive con-

firmation of the function of thetrade fair as an economicbarometer for the entire sani-tation, heating and air-condi-tioning sector”, says WolfgangMarzin, Chairman of the Boardof Management of MesseFrankfurt.

2355 manufacturers (2009:2336) from all over the worldpresented their latest productsand trends for innovative bath-room design and environmen-tally-friendly building-servicestechnology. The dominant the-mes at the fair were resourceconservation, sustainability,eff iciency and renewableenergies.

35% of foreign visitors

During ISH, 204,000 visitors(2009: 201,000) made theirway to Frankfurt for the fair.There was also a significantincrease in the proportion oftrade visitors from outsideGermany compared to the lastISH two years ago. It jumpedsix percentage points to 35%,which corresponds to 71,000trade visitors (2009: 58,000).

The increase in the numberof visitors from outside Ger-many was fuelled primarily bythe growth regions of the world

– besides Central and EastEurope, more decision makersmade their way to Frankfurtfrom Asia and the USA. AfterGermany, the top visitornations were Italy, France, TheNether lands, Switzer land,Austria, Great Britain, Bel-gium, Poland, China, Spain,Sweden, Russia, Turkey, theUSA and the Ukraine.

As in the past, the largestgroup of visitors came fromthe installation trade, whichplays a key role in equippingbuildings with building-servi-ces technology (around75,000). Also present in largenumbers were representativesof the trade and industry, aswell as architects, plannersand engineers.

ISH is also the foremostexport platform for Germanmanufacturers who lead theworld in many segments. TheGerman sanitation, heatingand air-conditioning sector ismade up of around 50,000companies, the vast majorityof them small to medium-sizedfirms, which provide employ-ment for more than 400,000people. The annual turnover ofthe sector is approximately 40billion euros.

The next ISH will be heldfrom 12 to 16 March 2013.

Brandoni Solare Spa, aziendamarchigiana attiva dal 2007

nella produzione di moduli foto-voltaici in silicio cristallino, è unadelle prime in Italia e una dellepoche in Europa ad avere unalinea di produzione ad alta auto-matizzazione per l’assem-blaggio di moduli fotovoltaici.

Alla ISH 2011 si è presen-tata col modulo fotovoltaicoBRP633604G4G4-1708, unlaminato di Vetro-EVA-Vetro,con 36 celle da 6” (156x156mm) da 3 bus bar.

FRANKFURT. MORE INTERNATIONAL VISITORS

Good Business at ISH2355 manufacturers from all over the world presentedtheir products to 204,000 visitors

Secusol è il nuovo siste-ma solare compatto a

drain-back ideato e realiz-zato da Wagner&Co. Bre-vettato, si caratterizza per ilforte contenuto innovativo,garantendo elevate presta-zioni nel tempo. Punto diforza è il sistema a drain-back, studiato per risolvere iclassici problemi delleinstallazioni a circolazioneforzata, offrendo così un’af-fidabilità senza confronti.

Secusol protegge l’ im-pianto in ogni condizione cli-matica, poiché previene ilrischio di surriscaldamento enon teme il gelo. Il principioa drain-back elimina infatti ipericoli di stagnazione nelcollettore, che si svuota delfluido solare quando la cen-tralina ferma la pompa.

L’installazione è semplice.Il collettore si posiziona sul

tetto in poche fasi e senzadispositivi addizionali e gra-zie ai microtubi è possibileeffettuare velocemente ilmontaggio del circuito sola-re. Nel serbatoio sono con-tenuti centralina, pompa egruppo di sicurezza, tuttipronti per essere collegati.

Una volta ultimato l’im-pianto l’unico elemento avista è il collettore, coi suoieleganti riflessi blu. Il serba-toio gr igio argento puòessere integrato con facilitàin ambito domestico.

Brandoni Solare Spa, theCompany from Marche

region, taht since 2007 ope-rates in the production photo-voltaic modules in crystallinesylicon, it is one of the first inItaly and few in Europe thatinstalled a high authomatiza-

tion production line for theproduction of PV modules.

At the ISH 2011 it presen-ted the photovoltaic moduleBRP633604G4G4-1708, alaminated with Glass-EVA-Glass, with 36 3 bus barcells of 6” (156x156mm).

I moduli fotovoltaici

Brandoni Solare

Brandoni Solare Photovoltaic Module

Secusol: evoluzione solare

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“La nuova edizione diEIRE si pone come

un momento fondamentaledi riflessione per tutta lacommunity del real estateitaliano. Una communityche spesso fatica a inserir-si nel mercato anche acausa di una certa impas-se delle politiche nazionali.Stiamo parlando di un set-tore che contribuisce a for-mare l’11 o il 12% del Pilnazionale, e che rappre-senta la spina dorsale del-l’economia da cui si irradianoquasi tutte le altre attività d’im-presa”. Antonio Intiglietta, pre-sidente Ge.Fi., società orga-nizzatrice dell’evento, è subitochiaro nell’introdurre la 7ª edi-zione di EIRE - Expo ItaliaReal Estate, manifestazioneinternazionale dedicata al realestate ital iano e dell ’areamediterranea, dal 7 al 9 giu-gno in Fieramilano.

“Un fattore che frena lapiena ripresa del mercato è lamancanza di conoscenzadelle opportunità di investi-mento in Italia; a questo EIRErisponde come luogo di sintesie visibilità delle opportunità sulterritorio” afferma Intiglietta.

Apertura ai mercati internazionali

Un altro modo attraverso cuil’evento sprona gli operatoriitaliani per il rilancio della loroattività è l’apertura al mercatointernazionale, con focus suimercati emergenti, in partico-lare Mediterraneo, Africa delNord, Paesi Balcanici e Ameri-ca Latina “dove i tempi delleoperazioni di sviluppo immobi-liare e urbanistici sono moltopiù rapidi e le professionalitàitaliane trovano molta conside-razione”. L’attenzione alle rela-zioni internazionali è docu-mentata dall’aumento di espo-

sitori e progetti internazionalinella prossima edizione. .

Anche quest’anno, i conve-gni saranno d’alto profilo, con iconvegni istituzionali dedicati aitemi più attuali: la situazionedel settore in Italia, l’evoluzioneparallela dell’immobiliare com-merciale e del retail, il socialhousing, il ruolo della logisticaper lo sviluppo delle imprese edell’economia sul territorio, leenergie rinnovabili, …

Corsi per la PA

“L’unico modo per generaresviluppo è favorire il rapportofra operatori del Real Estate ePA. Quando PA e operatorinon seguono questo percorsodi relazione rallentano lo svi-luppo del territorio e scorag-giano l’ingresso degli investito-r i internazionali. La nostraprincipale ambizione è fare unlavoro di connessione fra que-sti soggetti generando un dia-logo positivo” conclude il Pre-sidente di Ge.Fi.

Per favorire e rilanciare que-sto dialogo, anche quest’annoEIRE dedica alla PA un riccopalinsesto di Corsi di Forma-zione, i cui temi pr incipalisaranno: la valorizzazione delpatrimonio immobiliare pubbli-co, il nuovo governo del territo-rio e gli strumenti finanziari peril governo del territorio.

La lunga stor ia chelega Lavazza allacittà di Torino inizia

con la drogheria che aprenel 1895 nel centro storico,in via San Tommaso 10.Negli anni l’azienda crescesul territorio, inaugurandonel 1915 la sede del PonteMosca, per poi trasferirsi eampliarsi alla fine deglianni ’50 nell’attuale sededi corso Novara. La sede èdestinata ai soli uffici dire-zionali solo nel 1965,quando sono inaugurati glistabilimenti industriali diSettimo Torinese.

Il concorso a inviti

Col recente concorso ainviti per il progetto del suonuovo centro direzionale,Lavazza conferma la scel-ta non scontata di mante-nere la propria sede princi-pale nel capoluogo pie-montese. Ma c’è qualcosain più: Lavazza sceglie dilocalizzarsi e investire nelcontesto urbano del qua-drante nord di Torino, unodei luoghi privilegiati dellatrasformazione della cittànel prossimo futuro. Unascelta che arricchisce diun importante progetto diiniziativa privata il già arti-colato quadro delle azionipubbliche per questa partedi città, che vanno dallanuova linea 2 della Metro-politana, alla Variante 200al Piano regolatore, allariqualificazione urbana,sociale ed economica pro-mossa dal programmaregionale ed europeo“Urban-Barriera di Milano”.Nel novembre 2009 lafamiglia e la società pre-sentano ai concorrenti ealla giuria le linee guidadel progetto improntateallo “stile” e alla “filosofia”Lavazza. Esse si riflettonoin una profonda ricerca diqualità architettonica eurbana per la nuova sede.

PPIIAANNEETTAA CCOOSSTTRRUUZZIIOONNII

Edward Russell-Walling50 grandi idee.ManagementDedalo, Bari 2010.pp. 208, euro 18,00

R icco di e-sempi, aned-doti e citazio-ni, questo vo-lume propo-ne un’ampia

panoramica sulle teoriee gl i strumenti dellagestione delle imprese.

Una guida agile e pia-cevole, indispensabileper orientarsi nel gergodel management.

Mario GuarinoLadri di StatoStorie di malaffare,arricchimenti illeciti e tangenti Dedalo, Bari 2010.pp. 304, euro 16,00

L’Italia è sem-pre più predadi cricche affa-ristiche, mana-ger statali di-sonesti, politicicorrotti.

L’Autore si occupa inpar ticolare di quattropersonaggi: Craxi, Previ-ti, Sgarbi e Dell’Utri, tutticondannati in Cassazio-ne per reati finanziari.

Edward B. Burger,Michael StarbirdDall’improbabileall’infinitoCaos, coincidenze e altresorprese matematiche Dedalo, Bari 2010.pp. 328, euro 15,00

Coincidenzee paradossinascosti fra lepieghe del cal-colo delle pro-babilità, dellastatistica, del-

la geometria, della teoriadei numeri sono l’ogget-to di questo libro.

La matematica si rive-la così un mondo ricco disorprese.

www.edizionidedalo.it

4466 Pianetacasa 3/2011

GRANDI EVENTI. SETTIMA EDIZIONE DAL 7 AL 9 GIUGNO

EIRE: a Milano la comunità

mondiale del real estate

Antonio Intiglietta

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Il sito scelto è quello del gran-de isolato occupato oggi dalmanufatto industriale della excentrale Enel di fine Ottocento,tra via Bologna, via Ancona,corso Palermo e largo Brescia,a due passi dal fiume Dora.

Quattro sono i gruppi diarchitetti italiani selezionati peril concorso a inviti: i torinesiFr lan+Jansen Architett i eLuciano Pia, i l bologneseMario Cucinella e il milaneseCino Zucchi (vincitore del con-corso). Diverse sono le strate-gie urbane e le soluzioni archi-tettoniche proposte.

I progetti

Il progetto di Frlan+JansenArchitetti, sulla scorta di alcuniesempi internazionali, dai pro-getti dei FOA a quell i deiMecanoo, si imposta su ungrande volume che riempiel’intera impronta dell’isolato eche viene tagliato da un pianoinclinato a definire l’angolourbano principale verso largoBrescia. Gli ambienti interni siarticolano intorno ad alcunispazi aperti dalla forma ovoi-dale, che r iprendono lametafora del chicco di caffè.

Il rapporto con una certatradizione torinese è ricercatoattraverso i materiali per il rive-stimento delle facciate: il temaè quello di una pelle in matto-ni, che rimanda al barocco

piemontese, così come adalcune esperienze più recenti,dal Teatro Regio di Carlo Molli-no al Palazzo dei Lavori Pub-blici di Mario Passanti.

Il progetto di Luciano Pia,invece, ruota intorno a un gran-de edificio sospeso, in acciaioe vetro e ricoperto da verdepensile, che ingloba la preesi-stenza dell’ex centrale Enel. Lapermeabilità degli spazi apertial piano della città è, con l’usodella vegetazione, uno deicaratteri principali del progetto,in cui grande impor tanzahanno anche le relazioni con lavicina fascia fluviale della Dora.

Diversa è la strategia messain campo da Mario Cucinella. Ilprogetto si costruisce a partireda una grande galleria vetrata,che tiene insieme i vari volumi

e spazi aperti. Il tema, diversa-mente dalle due soluzioni tori-nesi che mirano a creare ununico grande edificio-isolato, èla formazione di un “nuovo tes-suto” urbano, a par tire dalquale si articolano gli spaziaperti e quelli costruiti.

Il progetto vincente

Un tema quest’ultimo chericorre anche nel progetto vin-citore. La soluzione di CinoZucchi (che si è avvalso dellacollaborazione dello studio AiEngineering per le soluzionitecnologiche e strutturali, del-l’Atelier G’Art per il verde e diManens-Tifs per la strategiaambientale e gli impianti) ha ilpropr io cuore nella nuovapiazza alberata centrale, lungol’asse di via Parma. Intorno a

questo spazio si costruisce ildialogo tra la nuova sede La-vazza e la preesistenza indu-striale dell’ex centrale Enel.

Il filo urbano dell’isolato èreso continuo da un basamen-to basso e permeabile, che siapre a funzioni pubblicheaffacciate sui giardini tematici,creando un filtro tra il costruitoe la città intorno. L’edificio prin-cipale dalla forma libera, quasi“liquida”, genera spazi di lavo-ro flessibili, che inquadrano lacittà circostante, aprendo allavista sulla collina di Torino,sulle montagne, sulla Mole. Ifronti degli edifici sono caratte-rizzati da una fitta tessitura dibrise-soleil in pietra e metallo,che guardano al valore delladurata nel tempo e a quellodella sostenibilità energetica eambientale, uno dei requisitiprincipali espressi da Lavazza.

Del Prin in variante al P.r.g.,necessario all’avvio del pro-cesso di trasformazione, èstato incaricato l’architetto tori-nese Cristiano Picco. L’inter-vento si svilupperà su 30.000m² di s.l.p. e prevederà un mixfunzionale dove il 60% saràoccupato dalla nuova sededirezionale e la restante partesarà dedicata a spazi residen-ziali e commerciali e a servizipubblici e privati.

*Lo staff è composto da: P.Antonelli, A. Armando, F. Ca-morali, C. Lucchini, M. Torresin

4477

ARCHITETTURA. È DI CINO ZUCCHI IL PROGETTO VINCENTE

Il nuovo centro direzionale

Lavazza a Torinoa cura dello Staff Progetti Urban Center Metropolitano Torino*

Rendering nuovo centro direzionale Lavazza

Rendering nuovo centro direzionale Lavazza

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AIBTM 2011 si svolgeràa Baltimora dal 21 al 23giugno. Sono attesi

2000 compratori ospiti e 3000meeting planner e 300 azien-de espositrici. AIBTM sarà laprima mostra su larga scalache riunirà negli Stati Uniti inunico luogo l’intero settore deiconvegni e degli eventi degliStati Uniti.

Espositori da tutto il mondo

AIBTM ha già attratto oltre90 aziende espositrici da seicontinenti e da ogni parte d’A-merica. Si stanno concludendocontratti con espositor i daNord America, Sud America,Europa, Australia, Afr ica eAsia, tra cui Costa Rica Touri-sm Board, Jamaica TouristBoard, Madrid ConventionBureau, ….

Steve Knight, project mana-ger di AIBTM commenta:“Sempre più aziende stannoprenotando gli spazi perchésanno che la qualità dei com-pratori ospiti sarà all’altezzadelle loro aspettative. Gliappuntamenti uno-a-uno con-sentiranno a compratori edespositor i di uti l izzare nelmodo più efficiente il propriotempo, in modo da generarebusiness e ottimizzare i tempi.I compratori ospiti avranno adisposizione 640mila minuti diincontr i in due giorni, unaquantità di tempo che nessunaltro evento del settore in NordAmerica è in grado di fornire”.

L’evento si apr irà conl’AIBTM Education Day il 21giugno, una giornata dedicataalla formazione professionale.

La fiera vera e propria sarà dal22 al 23 giugno. Ogni giornosaranno organizzate sessioniformative dalle 8 e 30 alle 10.

Er ica Keogan, contentmanager education di ReedTravel Exhibitions, commenta:“Stiamo sviluppando stimolantie variegate esperienze chevanno ben oltre la manifesta-zione. Compratori ed espositoriavranno accesso al Program-ma educativo completo, checonsentirà loro di concentrarsisulle questioni che riguardanodirettamente il loro settore, edanche di dare loro indicazionipratiche su come mantenere,sviluppare e attrarre business”.

La partnership con Visit Baltimore

Grazie a una partnershipcon Visit Baltimore, Reed Tra-vel Exhibit ions metterà adisposizione più di 1000

biglietti riservati a espositori ehosted buyer per il concertodegli U2, a Baltimora il 22 giugno.

“Non solo i visitatori potran-no usufruire di un pacchettoper visitare la città durante igiorni della fiera, ma potrannoconstatare in prima personal’eccellenza dei nostri stadi,partecipando al tour di unadella più popolari rock band”ha dichiarato Tom Noonan,presidente e CEO di Visit Baltimore.

PPIIAANNEETTAA TTUURRIISSMMII

Joseph E. StiglitzThe Stiglitz ReportReforming the InternationalMonetary and FinancialSystems in the Wake of the Global CrisisThe New Press, NY 2010,pp. 240, US$ 16,95

T he Repor tsees the re-cent financialcrisis as the la-test of severalin te r re la tedcrises: of food,water, energy,

and sustainability.The analysis and re-

commendations coverthe gamut from short-term mitigation to deepstructural changes.

www.thenewpress.com

David WesselIn FED We TrustBen Bernanke’s War on the Great Panic Crown Publ., NY 2010, pp. 234; US$ 16,00

F ederal Re-ser ve Chair -man Ben Ber-nanke strug-gled to avoidthe once un-thinkable: a re-peat of the Great De-pression.

Under his leadershipthe Fed spearheaded thebiggest governmentinter vention in morethan half a century.

crownpublishing.com

Roger LowensteinThe End of Wall StreetPenguin, NY 2010, pp. 368, US$ 27,95

Based on 180interviews, in-cluding sit -downs with topgovernment of-ficials and WallStreet CEOs,

Lowenstein tells the sto-ry of the end of Wall Street.

An account of Ameri-ca’s biggest collapse sincethe Great Depression.

www.penguin.com

4488 Pianetacasa 3/2011

BALTIMORA. UN NUOVO EVENTO REED TRAVEL EXHIBITIONS

Il settore USA dei convegni

s’incontra all’AIBTM

Andrew Ross SorkinToo Big to FailDe Agostini, Novara 2010, pp. 622, euro 21,00

Dalle colonne del New York Times, Sorkin è riu-scito a sfidare il monopolio del Wall Street Jour-nal, collezionando un’incredibile serie di scoop, incui ha dato anticipazioni, svelato retroscena escandali del mondo economico americano.

In questo thriller politico-finanziario racconta i retroscena del-l’attuale crisi, sulla base di oltre 500 ore d’interviste, documen-ti riservati, registrazioni audio, e-mail, appunti personali, piani difatturazione. Ecco svelati gli incontri segreti, le trattative, lemanovre dell’alta finanza e della politica, che hanno portato alpiù grave crac finanziario dal 1929.

www.deagostini.it

Baltimora

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4499Pianetacasa 3/2011

AIBTM 2011 wil l takeplace in Baltimore from21-23 June. Attracting

around 2000 Hosted Buyerswith 3000 meeting planners,there is also expected to besome 300 companies exhibi-ting. AIBTM will be the firsttruly large-scale exhibition tobring together the world’s enti-re meetings and events indu-stry in one US location.

Exhibitors from throughout the world

AIBTM has already attractedover 90 exhibiting companiesfrom six continents, and fourquadrants of the America.Signed contracts are rolling infrom exhibitors across NorthAmerica, South America, Euro-pe, Australia, Africa and Asia,including, Costa Rica TourismBoard, Jamaica Tourist Board,Madrid Convention Bureau, …

Steve Knight, AIBTM ProjectManager comments: “Moreand more companies aresigning up because our exhibi-tors know we will deliver thequality of Hosted Buyer theyexpect. Our one-to-oneappointments mean thatbuyers and exhibitors canmake the most efficient use oftheir time, ensuring that busi-ness is generated and their

time is maximized. AIBTMHosted Buyers will potentiallyundertake 640,000 minutes ofmeetings in two days, no otherevent in North America evencomes close to delivering thismany meeting minutes overtwo days.”

The show opens with theAIBTM Education Day on June21st, a day solely dedicated toprofessional education. Thetrade exhibition opens on June22nd and continues on June23rd and each day will featurepre-show education sessionsfrom 8.30 am to 10 am.

Erica Keogan, EducationContent Manager for RTE,comments: “We are develo-ping stimulating, multi-facetedevent experiences that go farbeyond the show floor. HostedBuyers, trade buyers and exhi-bitors will have access to acomprehensive Education Pro-gramme helping them focuson the issues that directlyaffect their sector, while givingthem practical pointers on howto maintain, develop andattract business.”

A partnership with Visit Baltimore

Reed Travel Exhibitions andtheir partners Visit Baltimorehave announced that they willmake available more than1000 tickets to exhibitors andHosted Buyers for U2 concertin Baltimore on June 22nd.

“Not only will visitors be ableto experience Baltimore’s top-notch convention packagewhile in town for AIBTM butthey will see first-hand howconvenient our downtown sta-diums truly are, while takingpart in one of the most popularrock band tours to take placein the City” said Tom Noonan,president and CEO of VisitBaltimore.

BALTIMORA. A NEW EVENT OF REED TRAVEL EXHIBITIONS

The USA Meeting Industry Gathers at AIBTM

DUE + DUE

Italia. Pensioni e dintorni:

a chi i diritti, a chi i doveri

Inumeri parlano chiaro: la spesa pensionistica, previdenziale eassistenziale, in Italia da alcuni anni ha superato il 15% del Pil,

anche per la sensibile riduzione dello stesso dovuta alla grave crisieconomica in corso. Il progressivo invecchiamento della popolazio-ne, per l’allungamento della speranza di vita e i bassi tassi di nata-lità, potrà far salire ulteriormente questo rapporto.

La media della spesa pubblica per le pensioni dei Paesi Ocse inrapporto al Pil è stata stimata per il 2005 al 7,2%, l’Italia svettava intesta alla classifica col 14% (OECD Pensions at a Glance 2009www.oecd.org/dataoecd/12/60/43098050.pdf). Nel 1950 nei PaesiOcse per ogni persona in età di pensione c’erano in media 7 perso-ne in età di lavoro; entro il 2050 saranno meno di 2 per ogni personasopra i 65 anni. Sono venuti meno i presupposti del patto tra gene-razioni: in Italia già oggi per ogni pensionato ci sono solo 1,2 contri-buenti, ciò anche per i bassi tassi di occupazione (52º piano e tuttova bene, 51º piano e tutto va bene… contava quell’inguaribile ottimi-sta mentre precipitava dal grattacielo).

A caratterizzare la situazione italiana c’è stata, a partire dallametà degli anni ‘60, una serie di leggi e leggine generose chehanno beneficiato tanti giovani di allora a spese dei giovani emeno giovani di oggi e di domani. Grazie all’istituto, forse unico inOccidente, della pensione di anzianità, si è potuto andare in pen-sione con 35 anni di contributi, veri o elargiti. Grazie alla leggeMosca (l. 252 del 1974), diecine di migliaia di sindacalisti e fun-zionari di partito hanno potuto riscattare a basso costo gli anni dicontributi non versati e, dichiarando di aver iniziato a lavorare a 14anni, percepire la pensione a 49 anni, anziché a 55 per le donnee 60 per gli uomini come previsto da una legge del 1952. Ma ènello Stato che il fenomeno delle pensioni baby ha raggiunto gliestremi più scandalosi, con la possibilità di andare in pensioneattorno ai 30 anni: non di contributi, che cosa avete capito? di età!

Si è cercato di giustificare tali regalie, finanziate col debito,col pretesto dei lavori usuranti (riguardano una minoranza desti-nata a diminuire) o con la volontà di liberare posti di lavoro per igiovani, trovata risibile, ma accettata di buon grado dai direttibeneficiari e non contrastata dagli altri, tra i quali molti aspirantifuturi beneficiari. Anche perché i diritti sono sacrosanti e più neinventiamo e meglio stiamo. Chi paga? Dopo di me il diluvio.

Oggi in Italia le trattenute per i lavoratori dipendenti arrivano al33% della retribuzione lorda, la media Ocse è del 21%; e le tassesulle pensioni sono tra le più alte in Europa, arrivando a coprireoltre il 30% del gettito Irpef, rimedio parziale, insufficiente e indi-scriminato a tanta prodigalità. Chi ha ottenuto più benefici, e per-cepisce regali pensionistici più elevati, dovrebbe essere chiamatoa contribuire in proporzione maggiore al riequilibrio dei nostri conti.

Occorrebbero più occupati, anche per pagare le pensioni, macoi costi del lavoro e le condizioni operative attuali molti imprendi-tori preferiscono portare le produzioni all’estero o cessare le pro-duzioni in Italia e importare. Marchionne ha avuto almeno il meritodi gettare il sasso nello stagno: occorre cambiare, realizzare lecondizioni per cui convenga investire e creare posti di lavoro in Ita-lia. Questa è la sfida. E i diritti? e i doveri? Uguali per tutti.

Bertoldo

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Venezia vive di turismo e,stufa del “mordi e fuggi”,

punta su un turismo d’élite cheabbia notevole ricaduta sul ter-ritorio, proprio come il turismocongressuale, ritenuto risorsasucculenta da tutte le cittàinternazionali di grande richia-mo turistico. Si pensi che inItalia, nel solo 2009, si sonotenuti ben 107mila eventi con-gressuali per circa 19 milioni dipartecipanti.

“In questi ultimi anni lo svi-luppo degli “altri turismi” èdiventato non solo una sfida,ma anche una necessità, –spiega Giorgia Andreuzza(vedi foto a destra), assessoreal Turismo della Provincia diVenezia – ed è per questo chela Regione del Veneto ha com-piuto due importanti atti diaccelerazione verso la crescitadel settore congressuale: hatrasferito alle Province risorsefinalizzate a favorirne lo svilup-po e l’organizzazione ed ha inseguito individuato nei Con-

vention Bureau le forme piùidonee per l ’aggregazionedelle impreseoperanti nel set-tore, assegnan-do alle Provincestesse l’obiettivodi ist i tuir l i esostenerl i coniniziative mirate.”

Per informa-zione, i l primoc o n v e n t i o nbureau nacquenegli USA a fineOttocento ed eracomposto da ungiornalista diDetroit che si occupava dialberghi e da una segretaria.

Ma passiamo a Venezia.“La Provincia di Venezia, a

sua volta – continua l’Asses-sore –, ha accolto la sfidacreando un tavolo di lavoro perla costituzione di un Conven-tion Bureau veneziano condivi-so tra APT (Azienda di Promo-zione Turistica) della Provincia

di Venezia, associazioni dicategoria e consorzi di promo-zione turistica. Tali soggettihanno elaborato un piano diattività che prevede: la defini-zione delle regole di funziona-mento del futuro ConventionBureau, la raccolta ed elabora-zione dei dati relativi all’offertaturistica congressuale, la rea-lizzazione di supporti cartaceie multimediali, la partecipazio-ne ad eventi fieristici specializ-zati, iniziative mirate di promo-zione verso gli operatori delladomanda e dell’informazione.”

L’APT della Provincia diVenezia ha organizzato concadenza mensile incontri di

coordinamento inoccasione dei quali èstato predisposto il

piano operativo di lavoro, rea-lizzata la ricognizione dellafiliera congressuale e la struttu-razione del database.

Sono stati inoltre individuatinome e logo (vedi sopra) delcostituendo ConventionBureau: Welcome2Venice con-vention bureau.

Welcome2VeniceCB ha ulti-mamente partecipato alla BITdi Milano (17-20 febbraio) nellolo spazio strutturato “meetingsand events” dello stand dellaRegione Veneto ed alla Con-vention Nazionale di Federcon-gressi a Firenze il 28 febbraioscorso. Da ultimo, il 31 marzo ilWelcome2VeniceCB è statopresentato alle aziende dellafiliera congressuale per racco-gliere le adesioni alla costitu-zione della nuova società

M.L.N.

PPIIAANNEETTAA TTUURRIISSMMII

5500 Pianetacasa 3/2011

Lodovico Festa, Giulio SapelliCapitalismiCrisi globale ed economiaitaliana. 1929-2009Boroli, Milano 2009,pp. 176, euro 14,00

L a crisi del2008 dispiegaancora i suoieffetti, dimo-strando checerte riflessio-ni sarebbe sta-

to meglio farle prima deicrolli di Wall Street.

Questo il senso delleconversazioni tra i dueAutori sulla crisi, lo svi-luppo, l’economia pubbli-ca e il bancocentrismo.

Maurizio StefaniniUltrasIdentità, politica e violenza nel tifosportivo da Pompei a Raciti e Sandri Boroli, Milano 2009,pp. 192, euro 14,00

L’ Autore r i -percorre le vi-cende del tifoviolento dai pri-mi episodi inInghilterra nel1885 e in Ita-lia nel 1905 fino ai gior-ni nostri.

Un problema non soloitaliano, che ha trovatorisposte decise.

Ugo FinettiStoria di CraxiMiti e realtà della sinistra italiana Boroli, Milano 2009,pp. 160, euro 14,00

I l volume pas-sa in rassegnatutte le tappedella vita diCraxi, dall’e-sperienza dileader studen-

tesco, alla conquista di Pa-lazzo Chigi, fino al declino.

L’Autore, giornalista, èstato dirigente del Psi evicepresidente dellaRegione Lombardia.

www.borolieditore.it

VENETO. TURISMO CONGRESSUALE

Venezia: pronto per l’estate

il Convention Bureau

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Il Veneto presenta molte sor-prese, è il caso di Vallevec-chia e della laguna di Caor-

le: un piccolo angolo di paradi-so naturale, tra canali e can-neti, campi coltivati e pineta,litorali quasi selvaggi e pontili,piste ciclabili e appostamentiper bird-watching, i l tutto dominato da una calma sovra-na, dove gli spazi sovrastano l ’uomo e i l tempo scorre senza assillo.

Tra Caorle e Bibione

E pensare che non lontanoci sono, da una parte e dall’al-tra, le due importanti stazionibalneari di Caorle e Bibione,pulsanti di vita, file di ombrello-ni, vocio e divertimento inarre-stabili. Ancora un po’ più in là,si trovano, ad ovest e ad est,le città internazionali di Vene-zia e Trieste col loro luccicantee multicolore flusso di turisti.

Nonostante la posizione e ipesanti interventi di bonificadegli ultimi decenni del secoloscorso, il litorale di Vallevec-chia rimane uno splendidoesempio di litorale “non mano-messo”, difeso dalle associa-zioni protezionistiche e natura-listiche del Veneto Orientale.Si pensi che si tratta di un’iso-la, collegata da ponti al restodel territorio, ma è difficileaverne la percezione a causa

della conformazione del terri-torio, dei canali e della vegeta-zione: qui il grande scrittoreErnest Hemingway trascorsealcuni periodi della sua vita, dicui parlò nel libro “Di là dalfiume e tra gli alberi”.

Sito di Importanza Comunitaria

Di proprietà della RegioneVeneto, Vallevecchia ha man-tenuto un interesse naturalisti-co-ambientale, soprattutto perla presenza tra l’arenile e lapineta di uno dei maggiorisistemi dunali l itoranei delVeneto. Proprio per questoparticolare habitat, Vallevec-chia è stata riconosciuta dallaComunità Europea, comeZona di Protezione Speciale eSito di Importanza Comunita-ria. Con un’estensione di circa900 ettari, è delimitata daacque marine, lagunari e flu-viali, che contribuiscono al suoverde fascino.

A Vallevecchia si trova il MAV(Museo Ambientale di Vallevec-chia, tel 0421 212958), un verogioiello che da solo merita unavisita. Allestito nell’ex-essicatoiodell’Azienda Agricola Speri-mentale, i l museo tratta gliaspetti naturalistici, gestionali,produttivi e storici di Vallevec-chia e della laguna di Caorle.Sono davvero commoventi letestimonianze di vita dei pesca-tori e dei contadini di un tempo,raccolte nel museo.

Case Are

Per chi volesse fermarsi aVallevecchia, consigliamo CaseAre (www.caseare.it), un com-plesso di due grandi rustici,magnificamente restaurati intipico sti le delle campagnevenete, con grandi spazi verdiesterni, giardini con piscine eampi parcheggi, vicino al puntodi ingresso a Vallevecchia. Quiè possibile affittare alloggi (2/3posti letto) o, per famiglie egruppi, appartamenti (4/6 postiletto), f inemente arredati edotati di tutti i comfort.

Per gustare la cucina locale,il ristorantino “da Mazarack”(www.mazarack.it), posto lìvicino, al bordo del canale diBrussa, offre antipasti tipicicome le sarde in saor, la frittu-ra di pesce misto e crostacei dilaguna, e prodotti fatti in casa,accompagnati dalla tradiziona-le polenta veneta. Il Mazarackè anche dotato di un pontileper l’attracco dei motoscafi, discivolo per le barche e di unapista per aerei ultraleggeri.

M.L.N.

5511Pianetacasa 3/2011

VENETO. TURISMO NATURALISTICO NELLA LAGUNA DI CAORLE

Vallevecchia: il fascino del turismo verde,

a ridosso di Venezia e dei vicini centri balneari

Case Are

Case Are

Casoni Vallevecchia

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La Storia della Shoah in Italia,che Utet ha pubblicato nel2010, è il proseguimento dei

cinque volumi della Storia dellaShoah editi nel 2005-2006, con l’o-biettivo questa volta di analizzarela Shoah nel contesto italiano, evi-denziando il coinvolgimento delnostro Paese nello sterminio degliebrei e il percorso che l’Italia hacompiuto e sta compiendo perconservare la memoria dell’Olo-causto.

Nuova stagione storiografica

In particolare, quest’opera inten-de collocare stabilmente la Shoahe le persecuzioni degli ebrei italianitra il 1938 e il 1945 nell’ambito diuna più ampia crisi dell’Europache trova le sue più remote radicigià negli ultimi decenni dell’Otto-cento e culmina nei fascismi enello sterminio degli ebrei duranteil secondo conflitto mondiale.

I due volumi raccolgono i frutti diun’intensa stagione storiograficache, avviata su nuove basi dal1988 (cinquantesimo anniversariodelle “leggi razziali” del 1938), haprofondamente rinnovato le cono-scenze e la consapevolezza attor-no alla storia dell’antisemitismo,del razzismo e delle persecuzioniantiebraiche in Italia. Nell’ultimodecennio, la stessa società italianae le sue istituzioni hanno volutosottolineare una presa di coscien-za delle vicende dell’Olocausto edel ruolo e del coinvolgimento del-l’Italia, istituendo con una leggedello Stato italiano nel 2000 ungiorno della memoria delle vittimedelle persecuzioni del 1938-45.

La Shoah in Italia

Il primo volume della Storiadella Shoah in Italia è dedicato alladescrizione della nazionalizzazio-ne degli ebrei italiani tra Ottocentoe Novecento, alla ricostruzionedella storia dell’antisemitismo e delrazzismo in Italia (dall’antigiudai-smo cattolico, al razzismo pseudo-scientifico; dall’antisemitismo politi-co, al razzismo di Stato), allevicende del fascismo fino alla svol-ta antisemita del 1938. Il coinvolgi-mento della società italiana è

misurato a tutti i livelli. Gli eventidella “Soluzione finale” nella peni-sola sono seguiti negli anni dell’oc-cupazione nazista dell’Italia e dellarinascita del fascismo in forma diregime collaborazionista nell’au-tunno del 1943, ricostruendo i ruolidiversi dei carnefici – italiani etedeschi –, delle vittime e deglispettatori, la maggior parte dellapopolazione rimasta indifferentenelle vicissitudini della guerra. Inquesto contesto sono delineati ilruolo della Chiesa cattolica, silentedi fronte alla Shoah nei suoi più altivertici, prodiga di aiuti in tanti con-venti e per opera di singoli religiosi,così come è ricostruita anche l’a-zione di protezione e salvataggioda parte di decine e decine di cit-tadini italiani da un lato, di delazio-ne e tradimento in tanti altri tragicicasi. Il prezzo pagato dall’Italianella Shoah, con oltre ottomila vitti-me, fu altissimo.

Nel secondo volume si ricostrui-scono i tempi e le modalità di defi-nizione e trasformazione dellamemoria, attraverso vicende dioblio, rimozione e autoassoluzio-ne, e in seguito di graduale, com-plesso recupero del ricordo dellevicende delle persecuzioni e del-l’Olocausto anche sul piano dellacoscienza e del riconoscimentocollettivi. L’atteggiamento di tantisoggetti e istituzioni che operanonella società italiana tra il 1945 efino ai giorni nostri è spesso varia-mente segnato dalle vicende dellaShoah e della sua memoria, ma siconfronta anche con fenomeninuovi come la nascita dello Statod’Israele, la persistenza di una tra-dizione antigiudaica rigettata for-malmente dalla Chiesa solo a par-tire dal Concilio Vaticano II, il ruolodelle varie aree politiche e il lorodiverso atteggiamento verso il pas-sato fascista e verso il nuovo para-digma antifascista. Il secondo volu-me si occupa della reinterpretazio-ne e rielaborazione della memoriadella Shoah attraverso diverseespressioni artistiche – letterarie,iconografiche, cinematografiche,televisive –, fino a considerareaspetti della sua massificazione ebanalizzazione.

I due volumi della Storia dellaShoah in Italia, a cura di MarcelloFlores, Simon Levis Sullam,Marie-Anne Matard-Bonucci, EnzoTraverso, di pagine totali 1275,comprendono 50 saggi di studiosiitaliani e esteri di vari orientamentistoriografici. Poniamo a SimonLevis Sullam, ricercatore in StoriaEuropea all’Università di Venezia,qualche domanda sull’Olocausto,evento capitale del XX secolo.

Che cosa è cambiato, allostato attuale delle ricerche, dafarvi considerare riduttiva laconvinzione di De Felice che l’I-talia sia sempre stata fuori dalcono d’ombra dell’Olocausto?

Dal 1988, cinquantesimo anni-versario delle “leggi razziali” delfascismo, la storiografia italiana harinnovato le conoscenze e l’inter-pretazione della storia del razzi-smo e dell’antisemitismo italiani.Ha anche modificato la nostraimmagine delle vicende del 1943-45, inclusa l’attuazione in Italiadella cosiddetta “Soluzione finale”.Oggi sappiamo che esistette benprima del 1938 una consistentetradizione di antisemitismo e razzi-smo, di matrice sia religiosa, chelaica, che pseudoscientifica, e chela svolta razzista del ‘38 non fu unosviluppo del tutto inatteso. Inoltresappiamo con precisione che gliarresti e le deportazioni (e le dela-

zioni) di cittadini ebrei nel 1943 e44 furono opera in moltissimi casidi italiani: volontari del partito fasci-sta, polizia e carabinieri, cittadinicomuni che “vendettero” per pochispiccioli i propri vicini ebrei, conse-gnandoli a morte certa.

Il fatto che la minoranzaebraica poté integrarsi nellostato unitario italiano, entrandonella pubblica l’amministrazionee nell’esercito non è forse unadelle conquiste più alte dell’Ita-lia post-risorgimentale?

Certamente gli ebrei italiani ave-vano raggiunto alla fine dell’Otto-cento un fortissimo grado di inte-grazione nella società italiana,come già avevano partecipato allevicende del Risorgimento e poicombatterono nella Grande Guer-ra. Ciò non toglie che potesseroancora essere talora percepiticome “estranei”, “altri”. L’Italiaconobbe negli ultimi decenni del-l’Ottocento feroci campagne distampa antiebraiche da parte dellaCiviltà cattolica, il periodico gesuitaportavoce semi-ufficiale dellaChiesa. Romanzieri come F. D.Guerrazzi e Carolina Invernizio;intellettuali e scienziati liberalicome Paolo Mantegazza, rappre-sentavano nei loro scritti gli ebrei inquanto “razza” e ne descrivevanoin modo stereotipo comportamentieconomici e religiosi. Accanto ad

LLIIBBRRII

5522 Pianetacasa 3/2011

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una forte integrazione della mino-ranza ebraica, persisteva insommaun sostrato di pregiudizi e ostilità.

A differenza del nazismo, nonvi è nei documenti fondativi delfascismo traccia alcuna di anti-semitismo, quindi, la “conver-sione” di Mussolini all’antisemi-tismo si spiega solo col suo pie-garsi all’hitlerismo?

Non mancano negli scritti diMussolini frecciate antiebraiche,pregiudizi e riferimenti antiebraiciprecedenti il ‘38. Ma essi assunse-

ro una differente consistenza e unpeso molto maggiore dopo l’intro-duzione delle leggi razziste. Se l’al-leanza con la Germania poté con-tare in questa svolta essa fu un’in-fluenza ideologica indiretta, unparziale processo di imitazione-emulazione. Ma lo scopo che Mus-solini si proponeva era quello diradicalizzare la concezionedell’“uomo nuovo” fascista, ren-dendolo non solo virile e combatti-vo, ma anche “razzialmente” supe-riore. Cosi egli intendeva rinfocola-re la mobilitazione e il consensodegli italiani attorno al progettototalitario del fascismo. Avendoassunto il fascismo la forma di un

progetto totalitario a partire dal1925 e crescentemente negli anniTrenta, era inevitabile che dovesseindividuare non solo nemici ester-ni, ma anche nemici interni, ad es.per giustificare e rinsaldare il pro-prio apparato repressivo.

Fra gli anni Trenta e Quarantaun gigantesco esodo intellettua-le trasferì l’asse scientifico etecnologico del mondo occiden-tale in terra americana. Chepeso vi ebbe l’intellettualitàebraica esule dall’Italia?

Con l’introduzione delleleggi razziste del ‘38, la comu-nità scientifica italiana perdet-te un gran numero di studiosie scienziati, improvvisamenteespulsi dalle università, dailaboratori, dalle istituzioni cul-turali e scientifiche. Molti emi-grarono verso gli Stati Uniti.Tra questi vi furono poi alcunipremi Nobel: ad es. Rita LeviMontalcini o Salvador Luria (oa causa di suoi legami familia-ri, Enrico Fermi); oppure l’eco-nomista Franco Modigliani.Non tutti gli studiosi ebreiespulsi dall’università potero-no lasciare l’Italia (ad es. insi-gni letterati come SantorreDebenedetti,o storici come

Gino Luzzatto) e centinaia di stu-denti non poterono accedere aglistudi universitari a causa dellanuova organizzazione razzistadella società italiana.

In quali terminisintetizza

la ricezione della Shoah nellaletteratura italiana, a partiredalle dimensioni mondiali del-l’opera di Primo Levi?

L’esperienza della Shoah si èriversata in molti rivoli della nostraletteratura attraverso diverse sta-gioni, dalla prima memorialistica,fino a opere d’invenzione delle piùgiovani generazioni, incluse quelledi autori non ebrei. I diversimomenti di questa produzionesono legati anche all’andamentodella memoria collettiva: lo stessoPrimo Levi incontrò delle difficoltàa pubblicare la sua prima operaSe questo è un uomo nel primodopoguerra. E si affermò sul pianointernazionale solo a partire daglianni Ottanta. Attendono ancoraoggi di essere meglio conosciutediverse testimoni e scrittrici, daLiana Millu a Edith Bruck. Altriautori, come Giorgio Bassani e ilsuo Giardino dei Finzi Contini,sono stati da tempo consacrati nelcanone della letteratura italiana del‘900. Ma è interessante notare lapresenza di occasionali riferimentiall’Olocausto nell’opera di impor-tanti autori italiani non ebrei comePasolini. O i riflessi indiretti in autri-ci di origine ebraica come NataliaGinzburg e Elsa Morante.

E nell’ambito del cinema edelle arti figurative?

A lungo l’immaginario cinemato-graf ico

italiano attorno alla Shoah fu domi-nato da due film in particolare:Kapò di Gillo Pontecorvo (1960) eIl giardino dei Finzi Contini di Vitto-rio De Sica (1970). Dagli anniNovanta e negli anni 2000 si sonomoltiplicati i livelli di rappresenta-zione filmica: dalle serie televisive,talora banalizzanti (già inauguratealla fine degli anni Settanta daOlocausto), al successo interna-zionale de La vita è bella di Rober-to Benigni, a film d’autore comeConcorrenza sleale di Ettore Scolao La Tregua di Francesco Rosi.Non ha senso chiedersi quale diquesti film abbia offerto la rappre-sentazione più “corretta” o storica-mente accurata delle vicende dellaShoah. Ritengo che anche il regi-stro comico di Benigni possa con-tribuire ad avvicinare gli spettatorialla storia delle persecuzioni. D’al-tra parte è interessante decodifica-re le diverse rappresentazioni sulpiano stilistico e della sociologiadella memoria. Sul piano delle artifigurative, il tema della Shoah èstato a lungo sommerso. È signifi-cativo che testimoni diretti e vittimeche tradussero in segni artistici l’e-sperienza dell’Olocausto rivelaro-no la loro produzione solo moltianni più tardi: è il caso di AldoCarpi, che pubblicò il suo diarioillustrato sulla prigionia a Gusennel 1970; o di Zoran Music che uti-lizzò a partire dallo stesso anno lapropria arte anche per denunciare,nel titolo di un suo ciclo di opere:Noi non siamo gli ultimi. Occasio-nalmente gli orrori della Shoahemergevano in opere di autori chenon l’avevano subita direttamentecome Renato Guttuso o Emilio

Vedova, ma senzariferimenti specificiall’esperienza e alleresponsabilità italianenello sterminio.

L’opera è in venditaesclusivamente nelleAgenzie Utet.

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GRANDI OPERE. PROSEGUE L’ENCOMIABILE IMPEGNO UTET NELLA RICERCA SULL’OLOCAUSTO

Intervista a Simon Levis Sullam

sulla Storia della Shoah in Italiaa cura di Maria Luisa Negro

Simon Levis Sullam

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LLIIBBRRII

5544 Pianetacasa 3/2011

Hannah ArendtResponsabilità e giudizioEinaudi, Torino 2010, pp. XXX-240, euro 22,00

I l volume raccoglie nove contributi, tra saggi,appunti, riflessioni e discorsi, nei quali la Arendtintenta un vero processo alla parola “coscienza”.

L’Autrice risolleva così le irrisolte questionisulla volontà, l'azione, la libertà.

André ChastelIl sacco di Roma1527Einaudi, Torino 2010, pp. XLII-278, euro 30,00

Contrapponendosi ai principali orientamenti sto-riografici, Chastel interpreta il sacco di Roma del1527 come una frattura nella storia italiana.

Tale frattura si ripercosse sulle tradizioni, sull’immagine e sullaspiritualità della capitale del mondo cristiano. www.einaudi.it

Ljudmilla SaraskinaSolzenicynEdizioni San Paolo, Cinisello Balsamo 2010,pp. 1458, euro 84,00

Dalla prigionia nei gulag al Nobel, dall’esilio for-zato al ritorno in patria, il volume ripercorre laparabola di Aleksandr Solzenicyn, testimonediretto della storia russa del ‘900.

Per quest’opera, vincitrice di molti riconoscimenti in patria,l’Autrice ha lavorato fianco a fianco con lo scrittore russo.

Augusto CavadiIl Dio dei mafiosiEdizioni San Paolo, Cinisello Balsamo 2010,pp. 244, euro 18,00

Come può la maggioranza dei mafiosi dirsi cat-tolica e frequentare le chiese?

L’Autore, giornalista e teologo, tenta di rispon-dere a questo interrogativo, enucleando i trattiessenziali della teologia dei mafiosi.

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Luc FerryLa saggezza dei mitiImparare a vivereGarzanti, Milano 2010, pp. 378, euro 18,00

Con chiarezza, competenza, l’Autore esplora iprincipali miti greci, ne illustra il significatoprofondo e le implicazioni filosofiche.

“La mitologia – scrive – è l'origine di tuttoquello che la filosofia greca ha poi sviluppatoin forma di concetto”.

Rafik SchamiL’amante di DamascoGarzanti, Milano 2010, pp. 504, euro 10,90

Damasco, 1957. Nura, moglie del calligrafo Hamid Farsi, è fug-gita col giovane amante Salman. Il loro è un amore impossibile,soprattutto perché lei è musulmana e lui cristiano.

Dall’Autore del bestseller Il lato oscuro dell’amore, per mesi aivertici delle classifiche dei libri più venduti. www.garzantilibri.it

Thomas Schlemmer Invasori, non vittimeLa campagna italiana di Russia 1941-1943Laterza, Roma-Bari 2009, pp. 352, euro 22,00

La campagna di Russia è entrata nella memoriaitaliana come un’epopea eroica.

È invece spesso passato in secondopiano il fatto che le nostre Divisioni faceva-no parte, in realtà, d’un esercito d’invasione.

Angelo Del Boca GheddafiUna sfida dal desertoLaterza, Roma-Bari 2010, pp. 406, euro 12,00

I l noto storico del colonialismo italiano, accoglie la sfida di unabiografia in fieri e racconta le molte facce del leader libico: lostatista, l’agitatore, il politico, il beduino. www.laterza.it

Giampaolo PansaI cari estintiFaccia a faccia con quarant’anni di politica italiana Rizzoli, Milano 2010, pp. 522, euro 22,00

I cari estinti sono, come scrive l’Autore “i potentiche dal 1948 al 1989 hanno guidato l'Italia”.

Pansa ne rievoca le figure, attingendo alla sua lun-ga esperienza giornalistica. rizzoli.rcslibri.corriere.it

Federico De RobertoSpasimoDonzelli, Roma 2010, pp. XIV-180, euro 22,00

Nel 1897, più di un secolo prima dell’esplosionedella letteratura poliziesca in Italia, De Robertoracconta l’indagine attorno all’omicidio della con-tessa d’Arda avvenuto in una signorile dimora sullago di Ginevra. www.donzelli.it

Giovanni F. BignamiI marziani siamo noiUn filo rosso dal Big Bang alla vitaZanichelli, Bologna 2010,pp. 208, euro 10,20

Ed RegisCosa è la vita?Una nuova indagine nell’eradella biologia artificialeZanichelli, Bologna 2010,pp. 224, euro 10,20

Peter William AtkinsLe regole del giocoCome la termodinamica fa funzionare l’universoZanichelli, Bologna 2010, pp. 144, euro 10,20

Martin GardnerDracula, Platone e DarwinGiochi matematici e riflessioni sul mondoZanichelli, Bologna 2010,pp. 248, euro 10,20

Zanichelli presenta quattro nuovi titoli nella collana Chiavi di lettura,brevi libri di divulgazione scientifica dal linguaggio chiaro e preciso.

I temi trattati spaziano dall’esistenza degli extraterrestri alle biotec-nologie alla termodinamica, fino ai giochi matematici. www.zanichelli.it

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56Sì agli incentivi,

ma devono cambiare

57Imprenditori

per necessità,ma soprattutto per scelta

58Non sia come la tela

di Penelope

61Nasce lo sportello

etichettaturae sicurezza alimentare

5555Pianetacasa 3/2011

Secondo R.ETE. Imprese Ital ia(Casartigiani, CNA, Confartigianato,Confcommercio, Confesercenti), il

passaggio previsto dal decreto sul federali-smo municipale alla nuova IMU, con ali-quota base del 7,6 per mille, aumentabilesino al 10,6 per mille con l’autonomia con-cessa ai Comuni, potrebbe portare unaggravio fiscale sugli immobili strumentalidelle imprese fino a circa 3 miliardi di euro.

“Sarebbe un pesante aumento per ilsistema delle imprese già gravato da unapressione fiscale più elevata rispetto allamedia europea” ha commentato GiorgioGuerrini, presidente di Rete Imprese Italia.

Considerando tutti gli immobili adibiti auffici, negozi e botteghe, magazzini, labo-ratori per arti e mestieri, opifici, alberghi epensioni, teatri, fabbricati industriali e com-merciali, l’incremento dell’ imposizione adaliquota del 7,6 per mille è stimato in 812milioni di euro. L’aggravio d’imposizioneper la singola impresa rischia di superarealcune migliaia di euro annue in base alComune nel quale essa è collocata.

“Il federalismo fiscale che ci piace – hasottolineato Guerrini – è quello che favori-sce la progressiva riduzione della spesapubblica locale improduttiva e che deter-mina un meccanismo virtuoso in grado diabbassare la pressione fiscale sulleimprese”. A questo proposito, ha auspica-to Guerrini: “Ci aspettiamo che i Comuni,nell’ambito della propria autonomia tribu-taria, riducano, come permette la norma,

l’aliquota base dello 0,3 per cento. In talmodo le imprese godrebbero di un rispar-mio di imposta pari a 1,4 miliardi di euro”.

Misure concrete per agganciare la ripresa

Con riferimento alle iniziative varaterecentemente dal Governo per imprimereuna scossa all’economia, Guerrini ha sot-tolineato come servano misure immedia-tamente e concretamente spendibili dalleimprese e ha espresso un giudizio positi-vo sulla razionalizzazione e semplificazio-ne che caratterizzano la riforma degliincentivi, “Ma – ha aggiunto – per evitareche la riforma rimanga una bella cornicevuota va riempita delle risorse indispensa-bili a rimettere in moto l’attività delleimprese”. Sull’attuazione concreta degliimpegni relativi al rilancio del Piano casae del Piano per il Sud “si gioca il futuro dimigliaia di piccole imprese italiane».

Analoga sollecitazione da Guerrini perquanto riguarda le riforme per la libertàd’iniziativa economica, l’efficienza e l’effi-cacia dell’azione della PA, la sussidiarietà.“Principi sacrosanti. Ma in attesa dellemodifiche costituzionali, perché non ren-dere concretamente utilizzabili novità chegià esistono, come ad esempio la Scia,Segnalazione certificata di inizio attività, eche semplificano l’avvio dell’attività d’im-presa secondo il principio dei controlli expost? E bisognerebbe anche evitare diintrodurre nuove norme inutilmente costo-se e farraginose che non fanno altro checomplicare la vita degli imprenditori. Altri-menti non riusciremo mai a svuotare ilmare della burocrazia in cui gli imprendito-ri rischiano di annegare».

Semplificazione in materia ambientale

“Oggi [3.3.2011] vediamo la prima attua-zione dei principi dello Small Business Act.I provvedimenti di semplificazione approva-ti dal Governo vanno nella giusta direzione:alleggerire gli adempimenti burocratici acarico delle piccole e medie imprese, appli-cando il criterio di proporzionalità sullabase del numero dei dipendenti e del setto-re di attività”. È il commento del presidentedi R.ETE. Imprese Italia sul via libera delConsiglio dei Ministri ai regolamenti disemplificazione in materia ambientale. “Èun risultato positivo del lavoro di concerta-zione svolto con le Organizzazioni impren-ditoriali. Ci auguriamo – aggiunge – che iprovvedimenti approvati oggi siano attuatirapidamente e siano solo i primi di unalunga serie di semplificazioni. La strada èancora lunga per sfoltire la giungla di com-plessità amministrative che costano alleimprese italiane 1 punto di Pil”.

IL PUNTO

Rete Imprese Italia: rischio aumento

pressione fiscale sulle imprese

Giorgio Guerrini

a cura di Lorenzo Paparo

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In questi giorni c’è stata unasollevazione da parte del set-tore delle energie rinnovabili

contro il decreto legislativo delGoverno sul r iordino degliincentivi, ma da varie parti siafferma che l’attuale situazionenon è più sostenibile.

“Per l’industria ceramica ita-liana – dichiara il presidente diConfindustria Ceramica FrancoManfredini – l’attuale sistemadegli incentivi per le fonti rinno-vabili comporta oneri di oltre 30milioni di euro l’anno, dei qualidue terzi prelevati sulla bollettaelettrica.

Si tratta con tutta evidenza diun onere particolarmente signi-ficativo che, in un momentocome quello attuale, appesanti-sce ulteriormente la marginalitàdelle aziende e la loro capacitàd’investimento.

Mi sembra evidente –aggiunge Manfredini – che lefamiglie e l’industria italiananon possono essere impegna-te ad alimentare un sistema diincentivazione che non è piùparametrato agli effettivi costid’investimento e non sostiene ilprogresso tecnologico degliapparecchi.

Lo sviluppo della produzionedi energia da fonti rinnovabili ècer tamente un tema fonda-mentale per il nostro Paese.Tutti dobbiamo contribuire alraggiungimento degli obiettivinazionali, ma questo sforzodeve essere equo nella riparti-zione, certo nell’ammontare edeconomicamente sostenibile.

Se non venisse confermatal’ impostazione del recentedecreto legislativo la prospetti-va di un ingiustificato raddop-pio di tali oneri è assolutamen-te inaccettabile per la competi-tività internazionale del settoreceramico che esporta oltre il70% delle proprie vendite.”

Adiconsum:“Sì a revisione

incentivi”

Adiconsum haribadito il suo favo-re alla revisionedegli incentivi e lasua contrarietà allaloro applicazione aicampi fotovoltaici.

Commenta i lsegretario naziona-le Pietro Giordano: “Adicon-sum è più che favorevole aincentivare la crescita di fontidi energia pulita e rinnovabile,ma questa deve avvenire acosti accettabili e che favori-scano le tecnologie più effi-cienti e meno costose”.

Come più volte ha segnalatol’Autorità per l’energia, prose-guire nell'erogazione indiscri-minata di incentivi, che sono ipiù alti d'Europa, porterebbe aun incremento insostenibiledella bolletta dei cittadini edelle imprese.

Il riferimento dell’associazio-ne è al fatto che, con gli incen-tivi attuali al fotovoltaico si pro-duce un aggravio di oltre 5,7miliardi di euro all’anno sullebollette dell’energia elettricadelle famiglie e delle imprese,che sono già tra le più pesantidi Europa. L’associazione chie-de al Governo di limitare l’ap-

plicazione degli incentivi agliimpianti installati sugli edificiesistenti, escludendo i campifotovoltaici.

“Già sulle spalle dei consu-matori si è scaricato il famige-rato Cip 6 – afferma Giordano– costato ai consumatori 23miliardi di euro dal 2001 aoggi, che ha finanziato, piùche le vere r innovabil i , lecosiddette fonti assimilate(residui della lavorazione delpetrolio, gas siderurgici ecc.) eche fortunatamente oggi è invia di esaurimento. Per questimotivi Adiconsum condivide lascelta del Governo di rivedereradicalmente da subito il siste-ma degli incentivi alle fonti rin-novabili e in particolare al foto-voltaico, in modo da adeguarliai costi delle tecnologie incostante riduzione, così comeè avvenuto in Spagna, Franciae Germania”.

5566 Pianetacasa 3/2011

Robert A. G. Monks, Nell Minow Corporate GovernanceWiley, New York 2008,pp. 464, euro 42,00

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Hilary RosenbergA Traitor to His ClassRobert A.G. Monks and the Battle to ChangeCorporate AmericaWiley, New York 1999,pp. 378, euro 42,00

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venture capitalist, regulatorand shareholder activist.

Written with exclusiveaccess to Monks himself, itcovers his many accompli-shments and few defeats.

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FONTI RINNOVABILI. REAZIONI CONTRASTANTI AL DECRETO LEGISLATIVO DEL GOVERNO

Sì agli incentivi, ma devono cambiareConfindustria Ceramica: “Trenta milioni di euro l’onere inaccettabile per il

nostro settore”. Adiconsum: “No alla loro applicazione ai campi fotovoltaici”

Dario CulotI rapporti patrimoniali fra coniugiPrima e dopo la separazioneGiuffrè, Milano 2010, pp. 372, euro 29,00

I l volume offre un quadro completo delle questio-ni più controverse in materia di rapporti patrimo-niali tra coniugi.

In particolare, si sofferma sugli orientamentidella giurisprudenza, e approfondisce i poco esplorati punti dicollegamento tra rapporti patrimoniali fra coniugi in senso stret-to e i vari istituti generali del diritto civile, quali: l’accrescimen-to, il contratto a favore di terzo, il preliminare, la prelazione, lapromessa del terzo, …

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Al 31 dicembre 2010 neiRegistri delle Cameredi commercio risultava-

no 6.109.217 imprese, di cui1.470.942 artigiane (24,1%),con un saldo posit ivo di72.530 unità tra iscr izioni(410.736) e cessazioni.

“Tra gli italiani – ha detto ilPresidente di Unioncamere,Ferruccio Dardanello – c’èvoglia di fare, di scommetteresu se stessi per realizzare quelbenessere così duramenteminacciato dalla crisi. Un obiet-tivo che si persegue sempre piùcontando sulle proprie compe-tenze e le proprie abilità. Guar-dando al mercato e prendendosu di sé, consapevolmente, ilrischio di fare impresa.”

“Le imprese – ha aggiunto –chiedono alla politica risposteconcrete per sostenere e facili-tare le loro attività: rimuovendogli ostacoli burocratici cheancora le imbrigliano, riforman-do la giustizia civile, rilanciandol’ammodernamento delle infra-strutture e della pubblica ammi-nistrazione, investendo sullaformazione.”

L’identikitdel neo imprenditore

Per ricavare il profilo deicapitani d’impresa del 2010,ovvero di coloro che hannodeciso di fondare, da titolari oda soci di maggioranza, unanuova azienda, il Centro studidi Unioncamere ha condottoun’indagine su un campione

di 5.200 imprese attivenate nel 2010 e per lequali è possibile identifica-re il settore di appartenen-za, rappresentativo diquelle oltre 213mila “vere”nuove imprese iscritte nelcorso dell’anno, al nettocioè delle trasformazioni.

I 31-40enni costituisco-no la quota più consisten-te dei fondatori di una“vera” nuova impresa(41,3%). Il 24,4% ha comefondatore un giovane menoche trentenne, il 23,4% unapersona di 41-50 anni e solo il9,7% dei neoimprenditori è unover 50. Il 26,6% delle nuoveimprese è r iconducibile adonne. L’elevata quota d’im-prenditori con titolo di studiosecondario o universitar io(quasi il 45% ha un diploma discuola superiore e oltre il 17%un titolo di laurea) è indicativodell’innalzamento della culturaimprenditoriale in Italia, fattoreprimario per la diffusione del-l’innovazione nell’offerta diprodotti e servizi, anche insettori come il turismo, i servi-zi alle persone e il commercio.

Circa il 16% dei neoimpren-ditori ha una qualifica profes-sionale, mentre il 22,5% nonva oltre la scuola dell’obbligo.

Nell’edilizia il 90% circa deineoimprenditori è maschio,per lo più con un titolo di studiinferiore al diploma. Nei servi-zi alle persone, invece, l’im-presa è al femminile nel 50%

dei casi e gli under 40 sonol’80% del totale. Il settore conla quota maggiore di neoim-prenditori laureati è quello deiservizi alle imprese (circa unterzo del totale).

Che cosa incide sulla sceltadei mettersi in proprio?

Per quasi il 27% dei neoimprenditori, nella scelta diassumersi il rischio d’impresaprevalgono fattori come l’e-sperienza acquisita, la consa-pevolezza delle proprie capa-

cità e la convinzione di avereun’idea di business innovati-va. Un ulteriore 25% è spintodall’insoddisfazione per l’atti-vità svolta e dal desiderio diaffermarsi sotto il profilo per-sonale e professionale.

Ma non tutti sono imprendi-tori per scelta: la difficoltà atrovare un lavoro alle dipen-denze ha guidato la decisionedel 24,7% dei neoimprenditori,più un 9,3% mosso anche dal-l’opportunità di lavorare in pro-pr io per l ’ impresa ove eraoccupato, o dal desiderio divalorizzare la propria esperien-za professionale in un momen-to in cui il lavoro alle dipenden-ze presenta delle criticità.

Un ulteriore 14,3% degliimprenditori del 2010 ha avutoaltre motivazioni quali la tradi-zione familiare o la possibilitàdi accedere ad agevolazionifiscali e creditizie.

Tra i giovani (alla ricerca diun primo lavoro o ancora stu-denti) la necessità di trovareun’occupazione (28%) o la dif-ficoltà a trovare un lavoro alledipendenze (14%) sono lemotivazioni predominanti. Maaltri giovani neoimprenditorihanno intrapreso la via dell’a-zienda con l’obiettivo principa-

5577Pianetacasa 3/2011

Dave Logan, John King, Halee Fisher-Wright La leadership tribaleTrasforma te stesso e il tuo team con il coachingFranco Angeli, Milano 2010, pp. 240, euro 29,00

I l successo di un'azienda dipende dalle sue tribù,la cui forza è determinata dalla cultura tribale euna florida cultura aziendale può essere costruitada un leader tribale efficiente.

Questa è la tesi degli Autori che individuano le 5 fasi in cui siarticola la cultura tribale e mostrano non solo come valutare lacultura tribale della propria azienda, ma anche come mettere inatto strumenti per portare la cultura della propria tribù da unafase a quella successiva. www.francoangeli.it

Imprenditori per necessità,

ma soprattutto per sceltaIl 34% dei neoimprenditori 2010 si è messo in proprio per trovare o ritrovare

lavoro, ma il 52% per fiducia nelle proprie capacità e volontà di affermazione

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Ferruccio Dardanello

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Sovente le leggi impongo-no procedure defatigantiagli enti pubblici e alle

imprese, anche le micro, perstabilire rapporti di fornitura.Ecco ad es. la documentazioneche deve chiedere una cameradi commercio della Toscana inbase alla Legge Regionale n.38/07, in previsione di eventualiassegnazioni di forniture(magari un solo articolo nell’an-no del valore sotto i 50 euro):

• DURC (documento unicodi regolarità contributiva) alladata di presentazione dell’of-ferta. Il DURC deve pervenirein originale o copia conforme,in quest'ultimo caso può esse-re inviato via fax al numero…Per agevolare la Camera alle-ga il fac-simile della dichiara-zione di copia conforme all’ori-ginale, che deve essere firma-to dal legale rappresentante

della Ditta e corredato dallacopia di un documento d’iden-tità. Il DURC, perchè sia vali-do, deve pervenire entro 90gg. dalla data del rilascio.

• Estremi della nomina delresponsabile del servizio diprevenzione e protezioneaziendale (art. 17 D.Lgs. n.81/08 già ar t. 2 D.Lgs. n.626/94);

• estremi della nomina delmedico competente (art. 18D.Lgs. n. 81/08 già ar t. 2D.Lgs. n. 626/94);

• estratto della redazione deldocumento di valutazione deirischi (art. 28 D.Lgs. n. 81/08già art. 4 D.Lgs. n. 626/94);

• estratto della documenta-zione sull’adeguata formazionedei lavoratori su sicurezza esalute (art. 37 D.Lgs. n. 81/08già art. 22 D.Lgs. n. 626/94).

• Inoltre per assicurare la

tracciabilità dei flussi finanziari,di cui all’ar t. 3 della Legge13/08/2010 n.136 e successivemodifiche, occorre inviare viafax la comunicazione del contocorrente dedicato al pagamen-to delle commesse di questoEnte (modello allegato).

Provate a moltiplicare per ilnumero dei potenziali fornitorie vedete quale carico di lavoroviene fuori per la Camera dicommercio. E provate a molti-plicare per il numero dei poten-ziali cl ienti pubblici dellamicroazienda e capirete qualefardello le è stato accollato.

Se invece la piccola forniturariguarda ad es. lo Stato di SanMarino, allora la micro devefare la dichiarazione operazionicon Paesi Black-List, la tra-smissione telematica Intrastat,… e i rischi di multe per aversaltato qualcosa sono concreti.

5588 Pianetacasa 3/2011

Danilo PapaIl contratto di apprendistatoContributo alla ricostruzionegiuridica della fattispecieGiuffrè, Milano 2010,pp. XIII-318, euro 33,00

Sulla basedel quadrogiuridico cheemerge aseguito deipiù recentii n t e r v e n t i

normativi, il volume si ponecome un prezioso contribu-to ricostruttivo-sistematicodell’apprendistato.

L’Autore non trascurainoltre proposte di modificanormativa.

A cura di Pietro BoriaStudi di settore e tuteladel contribuenteGiuffrè, Milano 2010,pp. X-268, euro 28,00

Questo vo-lume racco-glie nove con-tributi per laricostruzio-ne teorica eper l’inqua-dramento sistematico dell’i-stituto degli studi di settorenell'attuale ordinamento tri-butario italiano.

Obiettivo degli Autori èricostruire un sistema norma-tivo articolato e complesso,anche in relazione ai recentisviluppi giurisprudenziali.

Francesca BenattiLe forme della proprietàStudio di diritto comparato Giuffrè, Milano 2010,pp. VI-238, euro 25,00

I l volume sicompone ditre parti. Laprima analiz-za le formedella pro-prietà dal

punto di vista delle fattispe-cie, la seconda da quellodella disciplina.

La terza parte è dedicataall’esperienza americananella lettura dell’art. 2645-ter del codice civile.

www.giuffre.it

le di un maggior successopersonale ed economico(19%) o perché conscio (27%)di avere buone opportunitàlegate alla conoscenza deibisogni del mercato e allafiducia nelle proprie capacità.

Per impiegati e operai pre-valgono l’insoddisfazione ver-so il precedente lavoro (15%degli impiegati e 11% deglioperai, contro una media del9%). Elevata anche la spintaall’autoimpiego: il 30% si èmesso in proprio perché illavoro da dipendente era arischio e pareva molto difficiletrovare un altro “posto fisso”.

Investimento di risorse proprie

Per dar corpo alla propriaidea d’impresa, il neoimpren-ditore del 2010 ha investito disuo: il 55% dei fondatori d’a-

zienda ha utilizzato esclusiva-mente mezzi propri per l’avviodell’attività. Marginale il ricor-so a incentivi di varia natura(finanziamenti in conto capita-le, in conto esercizio, incentivifiscali), ai quali ha fatto ricorsosolo il 6,2%. Oltre ai mezzipropri (utilizzati, nel comples-so, dal 90% circa dei neo-

imprenditori), la nuova attivitàè realizzata grazie ai prestiti diamici e parenti (19,5%) o aquelli bancari (21,1%). Si trat-ta di cifre in generale moltocontenute e nella maggiorparte dei casi il micro-creditopotrebbe ulteriormente favori-re lo start-up di queste nuoverealtà.

Sandro CataniManager SuperstarMerito, giusto compenso e disuguaglianza socialeGarzanti, Milano 2010, pp. 288, euro 16,60

Tra i più ascoltati e autorevoli consulenti italiani diexecutive compensation, Catani discute i metodicon cui vengono pagati i top manager: oltre allo sti-pendio, i vari incentivi in forma di bonus o di azioni che posso-no portare a retribuzioni stratosferiche.

L’Autore spinge poi verso un ripensamento dei compensi,che riporti al centro il lavoro e che tenga conto dell'equitàsociale e della responsabilità di lungo termine dei manager neiconfronti di azionisti, lavoratori, clienti e dell’intera società.

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SEMPLIFICAZIONE. PREVENIRE È MEGLIO CHE REPRIMERE

Non sia come la tela di PenelopeNon occorrerebbe semplificare se si evitasse di complicare.

Esempi virtuosi e non dalle Regioni italiane

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Lombardia: Tavolo con gli Ordini professionali

In un recente incontro con gliOrdini professionali lombardi,l’assessore alla Semplificazio-ne e Digitalizzazione CarloMaccari ha lanciato un tavolodi confronto con le professioni,che possono contribuire a quel-lo che Regione Lombardia con-sidera tra i primi tre obiettivi digoverno: abbattere la burocra-zia per migliorare l’efficienza ela qualità dei servizi.

“Dal punto di vista dellasemplificazione – ha ricordatoMaccari –, la Lombardia è laregione europea col minornumero di leggi: ne abbiamotagliate 1700 e ci basiamo oggisu soli 10 testi unici e 60 leggiportanti. Il cambio di passo è

ora possibile solo ascoltandochi produce e si confronta ognigiorno con i problemi concreti eche, a ragion veduta, ci puòsegnalare le buone pratiche ele situazioni da migliorare”.

Tra gli esempi citati gli Spor-telli Unici digitali che possonoridurre da 60 a pochi giorni iltempo per concedere autoriz-zazioni e la casella Sempli-fic@ con noi, procedimentoper ricevere segnalazioni ‘dalbasso’ che in pochi mesi haportato sui tavoli della Regionecentinaia di casi pratici.

I rappresentanti degli Ordinilombardi hanno raccolto l’invi-

to di Maccari a partecipare allarealizzazione dell ’AgendaLombardia Semplice, uno stru-mento digitale per condividereproposte e verificare in temporeale tutto il percorso di sem-plificazione e digitalizzazionemesso in atto.

Piemonte: la Task force antiburocrazia diventa realtà

È stata costituita in Piemontela Task force per la sburocratiz-zazione prevista dal PianoStraordinario per l’occupazio-ne, sarà coordinata dalla Dire-zione Industria della Regione eda Finpiemonte.

“La burocrazia può raggiunge-re livelli soffocanti – ha detto l’as-sessore regionale allo SviluppoEconomico, Massimo Giordano –e rischia di paralizzare l’attivitàdelle aziende. La task force anti-burocrazia servirà a ridurre icosti degli utenti per rapportarsicon gli uffici regionali e a farrisparmiare le aziende per quan-to debbono anticipare quando cisono ritardi nei finanziamentipubblici o incertezze sulla tempi-stica degli stanziamenti.”

Gli ambiti d’intervento dellatask force saranno concentratisulla predisposizione della

Carta dei servizi dei beneficiari,che verrà resa disponibile atutti coloro che intendono acce-dere a contributi e finanzia-menti. Altro compito rilevantesarà la semplif icazione euniformazione dei bandi.

In merito alla razionalizza-zione dei moduli e documentirichiesti verrà fatta un’analisisistematica di quell i nonnecessari, anche attraversol’uso di reti informatiche tra lepubbliche amministrazioni esaranno accorpati quelli affini.Verranno incrementati la digi-talizzazione delle proceduredegli uffici regionali e di Fin-piemonte e l’uso della postaelettronica certificata. Saràaccelerato i l collegamentodelle banche dati dei diversirami della pubblica ammini-strazione per sollevare l’utentedall’incombenza di presentaredocumenti già in possesso dialtri enti pubblici.

Piemonte: con lo smobilizzodei crediti alle pmi

al via il Piano Competitività

Dal 15 marzo le pmi pie-montesi con crediti scadutiverso gli enti locali possonopresentare la richiesta per lo

smobilizzo delle spettanze e,accolta la domanda, recarsi inbanca per l’anticipazione diquanto loro dovuto.

“Lo smobilizzo dei creditidelle pmi nei confronti degli entilocali – ha detto il presidentedella Regione, Roberto Cota –rappresenta un interventoimportante, in un momento incui occorre fare il possibile perfar ripartire il sistema economi-co del territorio.”

“Le risorse che smobilizzia-mo – ha aggiunto l’assessoreregionale allo Sviluppo Eco-nomico, Massimo Giordano –sono in alcuni casi indispen-sabili per l’ordinaria ammini-strazione dell’impresa, in altripossono rappresentare unaopportunità da reinvestire ininnovazione. Lo smobilizzo deicrediti è il primo provvedimen-to attuato dal Piano plurienna-le per la Competitività, che hauna prospettiva strategica.”

“Lo smobilizzo dei creditivantati dai fornitori degli entilocali – ha detto il presidentedi Finpiemonte Spa, MassimoFeira – fornirà una pr imarisposta alle imprese piemon-tesi, consentendo loro dimigliorare il proprio stato diliquidità, grazie alla cessionea favore delle banche cheaderiranno al protocollo. Èuna concreta risposta alle sol-lecitazioni delle aziende,anche per sostenere i primisegnali di ripresa.”

In questo caso non si trattadi una semplificazione delleprocedure per l’impresa, chedeve sottostare a diversiadempimenti per accedere aun’ anticipazione dell’80% deipropri crediti, ma, come dire?meglio così che niente.

5599Pianetacasa 3/2011

Da sinistra: Massimo Giordano, Roberto Cota e Massimo Feira

Carlo Maccari e i rappresentantidegli Ordini professionali

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Il 15 marzo 2011 la Cameradei deputati ha approvatoall’unanimità il testo unificato

delle proposte di legge La Log-gia e Carlucci; Bersani ed altri;Pelino ed altri; Vignali ed altri; …recante Norme per la tuteladella libertà d’impresa. Statutodelle imprese. Il provvedimentoè ora all’esame del Senato.

Lo Statuto delle imprese mirain particolare (art. 1):

a) al riconoscimento del con-tributo fondamentale delleimprese alla crescita dell’occu-pazione e alla prosperità econo-mica, nonché al riconoscimentodei doveri cui l’imprenditore ètenuto ad attenersi nell'eserciziodella propria attività;

b) a promuovere la costruzio-ne di un quadro normativo, non-ché di un contesto sociale e cul-turale volto a favorire lo sviluppodelle imprese anche di caratterefamiliare;

b-bis) a rendere più equi isistemi sanzionatori vigenti connessi agli adempimenti a cuile imprese sono tenute nei confronti della pubblica ammini-strazione;

c) a promuovere l’inclusionedelle problematiche sociali edelle tematiche ambientali nellosvolgimento delle attività delleimprese e nei loro rapporti conle parti sociali;

d) a favorire l’avvio di nuoveimprese, in particolare da partedei giovani e delle donne;

e) a valorizzare il potenziale dicrescita, di produttività e di inno-vazione delle imprese, con parti-colare riferimento alle micro, pic-cole e medie imprese;

f) a favorire la competitivitàdel sistema produttivo nazionalenel contesto europeo ed interna-zionale;

g) ad adeguare l’interventopubblico e l’attività della pubblica

amministrazione alle esigenzedelle micro, piccole e medieimprese nei limiti delle risorseumane, strumentali e finanziariedisponibili a legislazione vigente.

Tra i princìpi generali (art. 2)che concorrono a definire lo sta-tuto delle imprese e dell’impren-ditore citiamo:

c) il diritto dell’impresa di ope-rare in un contesto normativocerto, riducendo al minimo imargini di discrezionalità ammi-nistrativa;

d) la progressiva riduzionedegli oneri amministrativi a cari-co delle imprese, in particolaredelle micro, piccole e medieimprese, in conformità a quantoprevisto dalla normativa europea;

g) la tutela della capacitàinventiva e tecnologica delleimprese per agevolarne l’acces-so agli investimenti e agli stru-menti di tutela della proprietàintellettuale;

h) il diritto delle imprese all’ac-cesso al credito informato, cor-retto e non vessatorio;

i) la promozione della culturaimprenditoriale e del lavoroautonomo nel sistema dell’istru-zione scolastica di ogni ordine egrado e della formazione professionale;

n) la promozione di politichevolte all’aggregazione tra impre-

se, anche attraverso il sostegnoai distretti e alle reti di imprese;

o) la riduzione, nell’ambito diun apposito provvedimento legi-slativo, della durata dei processicivili relativi al recupero dei cre-diti vantati dalle imprese neiconfronti della pubblica ammini-strazione e verso altre impreseentro termini ragionevolmentebrevi, con l’obiettivo di un anno.

L’articolo 13-bis prevede l’isti-tuzione presso il ministero delloSviluppo economico del Garan-te per le micro, piccole e medieimprese. Fra i suoi compiti:monitorare l’attuazione nell’ordi-namento della Comunicazionedella Commissione Ue sulla“corsia preferenziale per la pic-cola impresa”, valutare, in viapreventiva e successiva, l’impat-to della regolazione sulle micro,piccole e medie imprese (mpmi);elaborare proposte finalizzate afavorire lo sviluppo del sistemadelle mpmi; predisporre un rap-porto annuale sulla mpmi cheindividua le politiche e le specifi-che misure da attuare per favori-re la competitività delle mpmi.

Se si riuscirà ad attuare anchesolo la metà degli obiettivi di que-sto ambizioso progetto di legge,si potrà parlare veramente di unasvolta epocale nel nostro sistemaeconomico e produttivo e nellastessa cultura degli Italiani.

Peter F. DruckerLezioni inediteIl management, la società,l’economiaEtas, Milano 2010,pp. XIV-274, euro 21,50

S ono quiraccolte piùdi 30 lezioniinedite diDrucker, rac-colte da RickWartzman, di-

rettore del Drucker Institu-te, dai cui archivi sono tratte.

Ne emergono la saggez-za, l’arguzia e la profonditàdell’uomo “che ha inventa-to il management”.

Jamie Oliver, Tony GoodwinI campioni del crackManager e imprenditoridietro i grandi fallimentiaziendali Etas, Milano 2010,pp. XX-220, euro 18,50

Cosa spin-ge un uomodi successoa perdere ilsenso delleproporzionie ad agirecontro ogni logica, fino aldisastro?

A questa domanda cerca-no di rispondere gli Autori,attraverso le storie di busi-ness leader passati dalsuccesso al fallimento.

Stefano RolandoLa comunicazionepubblica per unagrande società Ragioni e regole per unmigliore dibattito pubblico Etas, Milano 2010,pp. XXXIV-350, euro 25,00

L’Autore de-scrive comepolitica, isti-tuzioni, me-dia, impre-se, associa-zioni e cultu-

ra dovrebbero interagireoggi nel dibattito pubblico.

Rolando è professore diTeoria e tecniche della co-municazione pubblica all’U-niversità IULM di Milano.

http://etaslab.corriere.it

Giovanni La Torre La comoda menzognaIl dibattito sulla crisi globaleDedalo, Bari 2011, pp. 184, euro 16,00

Dopo più di tre anni dall’insolvenza dei mutui sub-prime in Usa nell’estate del 2007, l’Autore tira lesomme sulle cose che si sono dette sulla genesi diquesta crisi tremenda.

Sono messe a confronto e criticate le diverse tesi maturatein questi anni sulle cause della crisi e viene smascherata latesi dominante che dà tutta la colpa alla finanza a danno dell’e-conomia reale. Tesi giudicata troppo comoda, tipica di chi vuoleallontanare da sé ogni responsabilità. www.edizionidedalo.it

STATUTO DELLE IMPRESE. UN IMPORTANTE PASSO AVANTI NELLA DIREZIONE GIUSTA

Approvato alla Camera, è ora assegnato alla

10ª Commissione permanente del SenatoSuo obiettivo qualificante promuovere la cultura imprenditoriale e del lavoro

autonomo nel sistema dell’istruzione scolastica

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La normativa sull’etichet-tatura dei prodotti ali-mentari è diventata nel

tempo sempre più complessa.L’emanazione di nuovi decreti,circolari e direttive ha reso dif-ficile l’adeguamento necessa-rio alle aziende e quindi lapossibilità di restare sul mer-cato.

Il nuovo regolamentocomunitario

A complicare ulteriormente ilquadro, è la prossima emana-zione del nuovo regolamentocomunitario che prevede ladiretta applicabilità della nor-mativa in tema di etichettaturae presentazione dei prodottialimentari, comprese anche levendite a distanza. Le princi-pali novità saranno l’obbligato-rietà dell’etichettatura nutrizio-nale e l’individuazione esplici-ta delle responsabilità deglioperatori del settore alimenta-re sull’informazione.

Le etichette sono diventateuno strumento sempre piùimportante sia per le impreseche per i consumatori, proprioper questo sono state al cen-tro di un’intensa attività nor-mativa con l’obiettivo di ren-derle sempre più trasparentied affidabili.

Le imprese devono garantir-ne la rispondenza ai contenutie ai requisiti intrinseci degli ali-menti, con inevitabili ripercus-sioni in tema di responsabilitàper le sanzioni amministrativee gli eventuali illeciti penali, e iconsumator i, sempre piùattenti, devono avere a dispo-sizione le conoscenze perpoter scegliere consapevol-mente.

Una conferenza su etichettatura e pubblicità

A tal proposito il 12 e il 13aprile 2011, la Scuola di Sicu-rezza Alimentare, il Laborato-rio Chimico Camera di Com-mercio Torino e l’Istituto Italia-no Imballaggi, organizzano laconferenza sul tema Etichetta-tura, presentazione e pubbli-cità dei prodotti alimentari. LaConference si propone didiventare un appuntamentoannuale di riferimento per eti-chettatura e pubblicità dei pro-dotti alimentari, offrendo unquadro generale della situazio-ne normativa e giurispruden-ziale e un puntuale aggiorna-mento sulle novità maggior-mente rilevanti, con particolareattenzione all’evoluzione dellamateria in ambito comunitario.

Grazie alla varietà di figureprofessionali coinvolte, nelledue giornate di lavori sarannochiariti i punti fondamentali delnuovo Regolamento sulle

informazioni alimentari e i prin-cipali problemi in materia diadditivi, aromi ed enzimi, allaluce dei nuovi Regolamenti CE1333, 1332 e 1334 del 2008.

Verrà, infine, fatto il puntosulla nuova legislazione inmateria di etichettatura d’origi-ne e sui più recenti indirizzigiurisprudenziali seguiti dal-l’Autorità Garante della Con-correnza e del mercato inambito di claim.

Un servizio d’orientamentoper le imprese

Inoltre per suppor tare leimprese, aiutandole ad assol-vere gli obblighi di legge, e for-nire gli strumenti per un corret-to approccio alla materia, leCamere di Commercio di Tori-no e di Cuneo e il LaboratorioChimico, hanno attivato losportello “etichettatura e sicu-rezza alimentare”.

Tale servizio di primo orien-tamento, rivolto alle impresedella provincia di Tor ino eCuneo che operano nel setto-re alimentare, consiste nellostudio del quesito inerente latematica legata alla sicurezzaalimentare (autocontrollo, rin-tracciabilità, materiali a contat-to con gli alimenti, allergeni,traspor to alimenti, etc….),mentre per l’etichettatura con-siste nello studio del caso pro-spettato, circa i contenuti del-l’etichetta (es: inserimento datimancanti, completezza delleinformazioni, adeguatezzadella terminologia etc..) e del-l’etichettatura nutrizionale,tenendo conto della normativavigente e degli aggiornamenti,emanazione di nuovi decreti,circolari e direttive.

Laboratorio Chimico Camera di Commercio TorinoVia Ventimiglia 16510127 Torino TOTel. +39 0116700111Fax +39 [email protected]

TORINO. SE NE DISCUTE ANCHE IN UN CONVEGNO DAL 12 AL 13 APRILE

Nasce lo sportello etichettatura

e sicurezza alimentareUn’iniziativa del Laboratorio Chimico Camera di Commercio Torino,

per venire incontro alle esigenze delle imprese che si trovano

di fronte a un quadro normativo sempre più complesso

6611Pianetacasa 3/2011

sportello etichettaturae sicurezza alimentare

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6622 Pianetacasa 3/2011

Relais San Maurizio

Luxury SPA Resort

Nelle Langhe, a Santo Ste-fano Belbo, un monasterocistercense del XVll secolo èdiventato il Relais San Mau-rizio Luxury SPA Resort, periniziativa di Pier DomenicoGallo, banchiere e finanziere,che l’ha inaugurato nel 2002.

Il complesso si affaccia suuna distesa di vigneti ed ècircondato da alberi secolari.Racchiude 30 camere, di cui10 suite, realizzate dalleantiche celle dei monaci,oggi dotate di ogni comfort.

Più di 1000 m² sono dedi-cati a La Via del Sale Medi-cal & Beauty SPA. Il nome ela formula della SPA si ispi-rano alla storia di questi luo-ghi, dove transitavano i con-vogli che portavano il saledal Mar Ligure.

Il centro benessere offrevasche per la balneo-talas-soterapia con metodi e ap-plicazioni terapeutiche all’a-vanguardia nella Grotta delSale, dove ci si immerge nel-l’acqua benefica di San Mau-rizio, arricchita di sali e mi-nerali, per trattamenti curati-vi, detossinanti, rigeneranti.

Kenwood MG 470:

il giro del mondo

dei sapori

Deliziose ricette di carne,ma non solo: col nuovo trita-carne Kenwood MG 470,oltre a classici polpettoni ehamburger, si possono rea-l izzare numerose r icetteesotiche, come polpette dipesce stile Thai, moussaka,tacos messicani, kofta, qui-ches e altro.

Il tritacarne MG 470 offregrande affidabilità ed effi-cienza in un design sempliceed elegante. Ha una potenzamassima di 1500 W, interrut-tore on/off e funzione d’in-versione marcia. Ha strutturain plastica con finitura bian-ca, mentre tramoggia e lamesono in acciaio inox.

Scoprire la Franciacorta a piedi

Franciacorta slow, da scoprire senza fretta a piedi, gustan-done panorami, antichi borghi, prestigiose cantine: lo propo-ne la Strada del Franciacorta (www.stradadelfranciacorta.it)il 7-8 maggio.

Franciacortando, questo il nome della manifestazione,invita gli enoturisti ad abbandonare per un week end leautomobili e ad esplorare a piedi questo incantevole angolodi Lombardia, vocato per tradizione alla viticoltura, con cui siidentifica il suo prodotto più pregiato, il Franciacorta, re ita-liano dei vini prodotti con rifermentazione in bottiglia.

Sei gli itinerari proposti: cinque sono ad anello e percorribiliin mezza giornata, mentre il sesto, percorribile in più giorni,parte da Brescia e arriva sul lago d’Iseo: rivolto agli appas-sionati di trekking, prevede la possibilità di dormire in agritu-rismo, albergo, bed & breakfast, villa antica o campeggio.

Samsung migliora la tecnolo-gia Dual Display con l’introdu-zione delle nuove ST700,PL170 e PL120. Grazie alsecondo schermo sul frontedella macchina, chiunque puòdiventare protagonista dei pro-pri scatti verificando l’inqua-dratura prima di scattare.

Prodotto di punta di questalinea, ST700 offre undisplay anterio-re lcd da1,8” atti-vabile conun toccodella ma-

no per risparmiare energia avantaggio dell’autonomia discatto. Un display posterioretouch screen da 3” con inter-faccia smart access permettedi impostare le funzionalitàofferte dalla macchina e verifi-care l’effetto sulla scena in-quadrata.

Samsung Digital Imaging: innovazione

e semplicità a portata di mano

Grande risultato

per E’ Benessere

E’ Benessere, la fiera inte-rattiva dedicata al benesseree alla qualità della vita, chesi è svolta il 25 e 27 marzoal Palafiori di Sanremo. Lafiera è stata visitata da11.744 persone. Un pubblicodi appassionati, professioni-sti, curiosi e attenti al settoreha apprezzato lo spirito di E’benessere, quale momentod’incontro tra chi ricerca,produce, vende e promuovetutto ciò che r iguarda i lbenessere naturale, la curadel corpo e dello spirito.

“I 60 espositori italiani edaster i – commentano gliorganizzatori dell’associazio-ne Tre Sei Zero di Biella –hanno espresso grande sod-disfazione, anche perchésono riusciti ad avere tantis-simi contatt i . Per questomolti pensano già alla pros-sima edizione”.

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6633Pianetacasa 3/2011

SSTTIILLII DDII VVIITTAA

Materassi

in poliuretano

contro le allergie

La camera da letto è l’am-biente domestico in cui gliallergeni trovano più facilmen-te alloggio. L’elemento a cuifare più attenzione è il letto:anzitutto materasso e cuscinidevono essere anallergici, perquesto, si possono sceglierematerassi in schiuma di poliu-retano senza imbottitura. Imaterassi in poliuretano sonouno dei prodotti anallergici piùaffidabili grazie alla strutturamicro cellulare che favorisce

l’areazione e rende impossibi-le la formazione e la vita deibatteri. A questo si aggiungo-no la base e la testata delletto non imbottite, e il soste-gno in doghe di legno.

Poliuretano è è un progettocui aderiscono sette aziende

italiane (Cires, ICLA MateriePlastiche, NordItalia Resine,Olmo Giuseppe, Orsa Foam,Pelma, SIP Sud Italia Poliure-tani) per promuovere il mate-rasso in poliuretano di qualità,incentivando la conoscenzadelle sue caratteristiche.

Il design unico

di Luna di Giorno

Dal 1967 Emmebiesse pro-duce tessuti in spugna e nidod’ape e articoli per i settorihomewear, beachwear,sportswear, hotel, privatelabel, promozionale.

Luna di Giorno, l ineaunica di biancheria e modamare, soddisfa le richieste di

selezionate boutique chedesiderano prodotti di qua-lità unici nel loro design.Esclusivo coordinato design,ricerca e sviluppo di articoliraffinati e confortevoli de-scrivono questa linea, creatacoi migliori tessuti, raffinatiricami ed applicazioni, dovetradizione e gusto classicosono combinati con innova-zione, tendenza e stile.

Imbottiti in piuma e piumino Molina:

qualità italiana per un riposo sano

Molte persone amano vivere secondo uno stile di vita positivo,proiettato verso un quotidiano dinamico ed entusiasta.

Questo è uno stile di vita che solo un sano e naturale riposopuò offrire: il valore aggiunto della qualità italiana, che Molinatrasmette con passione e cura alle proprie trapunte.

Feathers and Down by Molina: Italian Quality for a Healthy SleepMany people like to live with a positive lifestyle, projected intoa dynamic and enthusiastic daily life.

This is a lifestyle that only a natural and healthy sleep canoffer: the added value of Italian quality, which Molina conveysto its quilts with passion and care.

La freschezza della MalvasiaIstriana, la dolcezza del Mol-cese, l’intensità del Terrano:le gelatine di vino Castelvec-chio (www.castelvecchio.com)racchiudono i sapori e i profu-mi tipici del Carso goriziano.

Niente coloranti né conser-vanti: solo vino e pectina difrutta. Le gelatine sono pro-

dotte in maniera del tutto arti-gianale, facendo bollire rapi-damente il vino per esaltareal meglio i suoi profumi edaromi. Durante questo pro-cesso l’alcool evapora com-pletamente, lasciando spazioa una confettura squisita, dautilizzare in tutti i modi che lafantasia suggerisce.

Villa Buti,

fragranze d’autore

P rofumatori d’ambiente ecandele, ma anche profuma-tori per biancheria e bombo-niere dedicate e personaliz-zate, fragranze spray obastoncini, profumi per lapersona e per la casa: questaè la produzione pensata erealizzata da Doris e RenzoButi, inglese lei e genoveselui. Villa Buti è nata nel 2008.Creatività, capacità di prefi-gurare mode e tendenze,prodotti di altissima qualità(oli essenziali di Grasse, ceravegetale al 100%, bottiglieitaliane), lavorazione manua-

le a piccoli lotti sono i segretidel successo di questo picco-lo gioiello produttivo, esempiodi un innovativo saper fareitaliano che, mixato ad unacultura internazionale, dà vitaad una esperienza unica.

Castelvecchio presenta le gelatine di vino

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